Nuovi materiali e soluzioni innovative per il settore tessile e dell’abbigliamento Materiali innovativi e tecnologie di recente introduzione sul mercato possono trovare interessanti applicazioni anche nel settore tessile e dell’abbigliamento, come ad esempio: tessuti conduttivi per il riscaldamento e l’elettronica indossabile, trattamenti superficiali hi-tech per il settore tessile, tessuti decorativi per applicazioni composite, filati ecosostenibili tridimensionali. E’ il caso ad esempio dell’elettronica applicata ai tessuti, che ha permesso la creazione di veri e propri mini laboratori di biomeccanica: si possono integrare nell’abbigliamento dispositivi di diverso tipo come cardiofrequenzimetri, misuratori della frequenza respiratoria, misuratori di pressione del piede e delle scarpe sul terreno (pronazione del piede), senza limitare la libertà di movimento. In questo modo specifici prodotti, come la scarpa, acquistano funzionalità nuove, trasformandosi in questo caso addirittura in nuove periferiche di comunicazione. Una recente applicazione è quella dell’integrazione di microsensori nei guanti, che permettono al guanto di trasmettere un segnale con il movimento delle dita. In generale, nel settore del tessile i materiali devono garantire una certa flessibilità per favorire al meglio la conformabilità al prodotto specifico e, in particolare nel caso dell’abbigliamento, per consentire un adeguato confort. In questa ottica acquistano particolare interesse tutte quelle tecnologie “flessibili”, in grado di conformarsi a strutture e oggetti dalle forme più varie, garantendo nello stesso tempo l’interattività con gli ambienti esterni. La trasmissione del segnale elettrico avviene grazie a filati metallici integrati nel tessuto. Si tratta di tessuti a maglia realizzati combinando filati sintetici in poliestere o nylon con trecce di rame placcate stagno, che permettono la conducibilità elettrica. Queste ultime possono arrivare a contare 26 fili di rame, in contatto tra di loro, che consentono il passaggio di corrente elettrica garantendo conducibilità su tutto il tessuto. L’innovazione di prodotto è fondamentale per mantenere elevata ed incrementare la competitività delle imprese. Grazie al trasferimento tecnologico, materiali e processi innovativi già consolidati in alcuni settori merceologici risultano fonte di innovazione per altri con tempi e costi contenuti. Tessuti tecnici elettricamente conduttivi © PST Galileo - Novembre 2014 Circuiti flessibili La resistenza elettrica che si ottiene presenta valori compresi tra 0,04 - 0,15 Ohm/m. Questi tessuti presentano buone caratteristiche fisiche come resistenza a flessione, resistenza agli agenti atmosferici, flessibilità e resistenza allo strappo. Questi elementi conduttivi vengono utilizzati nell’industria automobilistica e in tutte le applicazioni che richiedono una certa conducibilità elettrica unita a flessibilità ed elasticità. Grazie all’avvento delle nanotecnologie e a nuove tecniche di deposizione è possibile oggi utilizzare una tecnica di stampa che prevede la sinterizzazione fotonica a bassa temperatura di nano-inchiostri su substrati. Vengono così depositati inchiostri conduttivi contenenti nanoparticelle di argento o oro e, più recentemente, inchiostri di nanoparticelle di rame, su substrati a basso costo come la carta, PET e film in polietilene. I tessuti tecnici elettricamente conduttivi sono in grado di proteggere persone, macchinari o attrezzature dalle interferenze di tipo elettromagnetico (EMI) e dall’accumulo di cariche elettrostatiche; favoriscono la protezione anche da onde radio e microonde. I campi elettromagnetici che provocano interferenza sono spesso dovuti a elementi conduttori o apparecchiature elettroniche come cavi elettrici, computer, telefoni cellulari. Questa tecnica rende possibile stampare a temperatura ambiente su substrati flessibili ottenendo così circuiti stampati che possono essere integrati anche ad indumenti. Anche i radar per il controllo del traffico aereo, le comuni strumentazioni industriali e le torri di radiotrasmissione possono danneggiare persone e attrezzature; anche in questi casi, questi tessuti tecnici sono in grado di fornire la necessaria protezione. Questi tessuti sono disponibili in diversi formati e prodotti, come ad esempio in involucri di protezione per cavi, intrecciati e non, e possono essere inglobati in guarnizioni, tappeti conduttivi, tende, porte, e in resistenze elettriche come elementi per il settore del riscaldamento. Vengono ampiamente utilizzati in applicazioni militari. Rivestimenti estetici per compositi in fibra di carbonio © PST Galileo - Novembre 2014 Ciò è reso possibile da una particolare tecnologia che permette la sinterizzazione o la cottura di inchiostri di nanoparticelle rispettando il limite di temperatura del substrato che in genere è inferiore ai 160 °C. Si tratta dell’indurimento fotonico con luce pulsata: impulsi ad alta energia di picco, impressi in tempi rapidissimi, in millisecondi, sono in grado di riscaldare solo gli inchiostri e non i substrati. L’alta energia rimuove il solvente, lasciando solo le scaglie di metallo che risultano alla fine sinterizzate, mentre il substrato rimane inalterato. Inoltre, la velocità degli impulsi è talmente elevata che non rende possibile la formazione di ossido di rame, migliorando in tal modo la conducibilità. Deposizioni nanostrutturate su tessuti In ambito tecnico, i tessuti per applicazioni composite, come la ormai nota fibra di carbonio e fibra di vetro, conoscono applicazioni consolidate: si pensi ad esempio al settore dello sport system o a quello dell’automotive. In termini di innovazione, concludiamo con un materiale legato al tema della sostenibilità ambientale, che ha acquisito negli ultimi anni una grande rilevanza per la progettazione di nuovi prodotti. Tuttavia, sono oggi disponibili sul mercato nuovi rivestimenti superficiali per compositi in fibra di carbonio applicabili a spruzzo e combinati con altri processi di deposizione, come la serigrafia, che sono in grado di creare effetti estetici trasparenti colorati, effetti ottici particolari, come il perlato o il metallico, ed effetti tattili, come il ‘grip’ e soft touch. Si tratta di un materiale costituito da un filamento continuo in Pelprene, un elastomero termoplastico a base di poliestere eccezionalmente durevole e disponibile in una vasta gamma di gradi di durezza, che viene avvolto secondo un anello casuale in una struttura a molla 3D. In questo modo si ottiene un prodotto che garantisce elevata traspirabilità e idrorepellenza, risultando facile da lavare, possiede effetto protettivo nei confronti degli acari, elevata leggerezza, è facile da maneggiare e conservare. Questi rivestimenti sono molto sottili e garantiscono elevata adesione alla superficie, resistenza agli agenti atmosferici, durata e flessibilità. Questi rivestimenti non compromettono minimamente l’elevata stabilità, le proprietà meccaniche, la leggerezza e il look tecnico della fibra di carbonio. Sono impiegati su compositi di carbonio che trovano applicazione soprattutto nel settore sportivo (bicicletta, racchetta da tennis, casco), nautico, nell’automotive e nel settore ortopedico. Tra i trattamenti superficiali segnaliamo i tessuti di pietra, cioè strati sottili e flessibili di pietra vera, strappati dalla montagna grazie ad una tecnologia brevettata, che possono essere applicati in continuo su legno o muratura e riproporre in tal modo le venature naturali della roccia. Questi materiali sono in grado di conferire look molto innovativi alle superfici (interne ed esterne) che rivestono; sul mercato esistono già alcuni esempi di applicazioni su vani scale, vasche da bagno, sedute, vasi, rivestimenti di pareti e altre superfici piane e curve. Tessuti di pietra © PST Galileo - Novembre 2014 L’impiego di Pelprene, inoltre, garantisce: un elevato recupero a compressione e altrettanto effetto di ammortizzamento; buona distribuzione delle pressioni (se utilizzato come materasso previene le piaghe da decubito); ecosostenbilità, dato che le emissioni di gas velenosi al momento dell’incenerimento sono pressoché nulle. La forma trans-sezionale della fibra può essere sia tipo nucleo cavo che tipo nucleo pieno. Questo prodotto può essere accoppiato con tessuti di diverso tipo e per questo motivo viene impiegato in diversi ambiti: in quello medico-sanitario per letti di ospedali, culle di neonati, cuscinetti per la prevenzione di piaghe da decubito; in altri ambiti per fodere protettive, sedili, cuscini. Filato in Pelprene per cuscineria
© Copyright 2024 ExpyDoc