27 febbraio 2015

Informazioni Generali
CORSO DI FORMAZIONE
SEDE • HOTEL CICOLELLA - Viale XXIV Maggio, 60, 71100 Foggia
Healthcare
n. 6,8 Crediti Formativi
CREDITI FORMATIVI - ECM
L’evento è stato accreditato al Ministero della Salute dal Provider Collage S.p.A.
(cod. rif. Albo Nazionale Provider 309) rif. ECM n. 309-114558 per:
- Medico Chirurgo ( Malattie dell’apparato respiratorio, MMG, Continuità Assistenziale )
Sono stati assegnati all’evento n. 6,8 Crediti Formativi.
Per avere diritto ai crediti formativi ECM è obbligatorio:
• frequentare il 100% delle ore formative
• compilare correttamente il questionario ECM (l'attribuzione dei crediti è subordinata al superamento
del 70% delle risposte corrette)
• compilare la scheda di valutazione
• appartenere ad una delle discipline per le quali è stato accreditato l'evento
• riconsegnare la documentazione debitamente compilata e firmare a fine evento presso la Segreteria
• firmare il registro presenza all'inizio ed al termini dei lavori
CERTIFICAZIONE ECM • L’attestato ECM potrà essere scaricato a partire dal 91° giorno successivo
alla data dell’evento dal sito: www.collagecongressi.it, sez. congressi ecm, selezionando l’anno di
riferimento e il titolo del congresso.
ATTESTATO di PARTECIPAZIONE • Al termine dell’attività formativa verrà rilasciato l’attestato di
partecipazione.
ISCRIZIONE al CORSO • L’iscrizione al corso è gratuita, obbligatoria ed a numero chiuso.
27 febbraio 2015
Hotel Cicolella - Foggia
con il contributo incondizionato di
Organizzazione e Provider
Via U. Giordano, 37/A - 90144 Palermo - Tel. 091 6818545 - Fax 091 9889354
e-mail: [email protected] - web: www.collagecongressi.it
Presidenti:
M. P. Foschino, E. Sabato
RAZIONALE SCIENTIFICO
PROGRAMMA
Le linee-guida internazionali per il trattamento dell’asma (GINA - Global INitiative for Asthma) prevedono quale
obiettivo primario il raggiungimento del controllo ottimale della malattia. Nonostante siano disponibili diverse opzioni
terapeutiche, una quota non indifferente di pazienti non riesce a raggiungere un livello adeguato di controllo. Il
controllo inadeguato dell’asma comporta la persistenza di sintomi e l’insorgenza di frequenti riacutizzazioni, la cui
gravità richiede talvolta l’ospedalizzazione e pone il paziente a serio rischio di morte. Il controllo ottimale della malattia
è tanto più difficile da ottenere quanto maggiore è il livello di gravità della malattia: infatti, l’asma grave è associato
ad un aumentato rischio di ospedalizzazione e può compromettere in modo considerevole la vita dei pazienti dal
punto di vista fisico, emotivo e sociale, limitandone anche l’attività lavorativa o la frequenza scolastica. A ciò si aggiunge un aumento dei costi diretti associati alle forme gravi di asma, che costituiscono più del 50% dei costi complessivi
attribuibili alla malattia, e rappresentano l’1-2% della spesa sanitaria complessiva. Per questa fascia di pazienti il
trattamento con anticorpi monoclonali anti-IgE, in aggiunta alla terapia antiasmatica ottimale, ha dimostrato negli studi
clinici e nella pratica clinica un consistente beneficio in termini di riduzione delle riacutizzazioni d’asma, aumento dei
giorni liberi da sintomi o da riacutizzazioni, miglioramento della funzionalità polmonare, riduzione o eliminazione
dell’uso degli altri farmaci per via inalatoria e/o orale e del ricorso ad altre terapie antiasmatiche, miglioramento della
qualità di vita. L’anticorpo anti-IgE è il primo farmaco biologico per l’asma, ed è da alcuni anni prescrivibile in Italia
per il trattamento dei casi di asma grave allergico. La somministrazione del farmaco biologico presenta precise
indicazioni stabilite dalle agenzie regolatorie, e viene condotta esclusivamente in ambito ospedaliero. Nonostante la
provata efficacia e sicurezza del farmaco biologico, che si pone pertanto quale ulteriore arma terapeutica per l’asma
grave, il suo utilizzo presenta tuttora aspetti clinici e gestionali che necessitano maggiore chiarezza.
08.45|09.00 Registrazione dei partecipanti
La broncopneumopatia cronica istruttiva (BPCO) é una delle più comuni malattie croniche in Italia e nel mondo. La
BPCO é, purtroppo, molto rilevante in termini di morbilità e mortalità. Il trend per entrambe, anzi, è in costante crescita
nel nostro paese, risultando spesso inserito come principale comorbilità nel paziente affetto simultaneamente da
malattie cardiovascolari, metaboliche, osteoarticolari e neoplastiche, che ne influenzano significativamente e negativamente il decorso. La diagnosi tempestiva di BPCO da parte del medico di medicina generale e dello specialista
rappresenta una sfida estremamente attuale per la medicina di iniziativa e per la gestione del paziente complesso. Una
diagnostica fisica, laboratoristica e strumentale appropriata, associata ad una corretta conoscenza delle più nuove
possibilitá terapeutiche, potrebbe, nel dettaglio, contenere in modo significativo l'impatto globale che la BPCO ha nelle
nostre realtá territoriale ed ospedaliera.
11.45|12.15 Ruolo della termoplastica ............................. Cristiano Carbonelli
In questo contesto, la BPCO è, nel confronto con altre comuni patologie croniche, caratterizzata da una diagnostica
spesso più difficile, particolarmente per quanto attiene la diagnostica precoce. Il polmone, infatti, manifesta una
consistente adattabilitá nei confronti della patologia, almeno nelle fasi iniziali. Alcuni segni di laboratorio, pertanto,
possono non venire bene interpretati come secondari ad una BPCO, mentre la stessa dispnea può essere sottovalutata
e/o percepita come cardiogenica invece che legata ad una ridotta ossigenazione a livello alveolare. Ciò può condurre ad un ritardo di diagnosi tale che, specie nel paziente con comorbiditá, la terapia della BPCO venga ritardata fino
ad una fase avanzata di malattia, in cui le possibilitá di stabilizzazione sono ovviamente ridotte rispetto a quanto
avverrebbe in un'altra fase precoce.
14.00|14.30 Overlap syndrome: un problema reale?....... G. Elisiana Carpagnano
In considerazione di quanto sopra esposto, è indispensabile che non solo il medico di medicina generale, ma anche
lo specialista internista, cardiologo, geriatra etc, particolarmente nel paziente in cui la BPCO è inserita nel contesto di
altre comorbilitá, in cui spesso, ma non sempre, essa svolge il ruolo di patologia principale, acquisiscano conoscenze
diagnostiche aggiornate sulla scorta delle piú recenti innovazioni introdotte dalla moderna pneumologia. Lo stesso,
ovviamente, vale per la componente terapeutica, per la quale è parimenti indispensabile che le stesse figure mediche
acquisiscano cognizioni aggiornate. I nuovi farmaci per la BPCO, infatti, sia isolatamente che quando usati in
combinazione tra loro possono significativamente interferire con la progressione di malattia, risolvere più efficacemente
e rapidamente i sintomi rispetto alle terapie meno recenti e, soprattutto, avere minori o nulli effetti negativi su altri organi
ed apparati rispetto, si pensi agli steroidi ed ai beta-agonisti short acting, a farmaci meno recenti, ma comunque
ancora di comune uso.
09.00|09.30 Presentazione del Corso: ................................. Eugenio Sabato
Sessione 1 - ASMA
Presidenti: ................................... Maria Pia Foschino, Eugenio Sabato
Moderatori: ............................... Maria Filomena Caiaffa, Piero Visaggi
09.30|10.00 Asma: la fisiopatologia ................................. Francesco Salerno
10.00|10.30 Linee Guida Gina: quali le novità...................... Annarita Depalo
10.30|11.00 Asma grave: fenotipi e biomarkers ..................Maria Pia Foschino
11.00|11.15 Coffee break
11.15|11.45 Near Fatal Asthma:
quando l’asma richiede un intervento intensivo.......Massimo Selmi
12.15|13.00 Esperienze a confronto ...................................Cristina Colanardi
13.00|14.00 Lunch
Sessione 2 - BPCO
Presidente: ........................................................Onofrio Resta
Moderatori: .................................. Elio Costantino - Umberto Vincenzi
14.30|15.00 Ruolo della doppia broncodilatazione................. Eugenio Sabato
15.00|15.30 Prevenzione delle riacutizzazioni ........................ Andrea Bianco
15.30|16.00 Indicazioni ed outcomes del trapianto polmonare Francesco Sollitto
16.00|16.45 Esperienze a confronto ......................................Biagio Carlucci
16.45|17.15 Verifica questionario ECM e chiusura dei lavori
Solo un approccio diagnostico e terapeutico fondato su cognizioni innovative in ambito pneumologico potrá portare
ad una consistente e positiva modificazione della qualità di vita del paziente e dei suoi familiari e ad una efficace
riduzione della spesa sanitaria, mediata soprattutto dalla riduzione dei sintomi e, quindi, delle ospedalizzazioni. Di
particolare rilievo, sarà anche la quantità di vita del paziente, oltre alla qualità, a risultare migliorata da questo approccio. Il destino di progressione della BPCO, infatti, è tutt'altro che inevitabilmente negativo e, al contrario di quanto
spesso si pensi, può essere invece efficacemente contrastato.