promotori CENTRO INTERNAZIONALE LORIS MALAGUZZI la notte dei racconti in attesa di reggionarra 23-24 maggio 2015 CONSIGLIERIA in collaboraione con venerdì 20 febbraio 2015 ore 21.00 dedicata a Loris Malaguzzi di Monica Morini Una volta ho sentito un concerto per alberi. Le foglie gelate scricchiolavano, la brina faceva una musica di ghiaccio. A.Gozzi, M.Morini, A ritrovar le storie Quest’anno la notte dei racconti è notte di alberi parlanti. In ogni casa le storie disegnano foreste, giardini incantati, boschi di fiaba, dove gli alberi cavi cullano tesori, le cortecce aprono invisibili occhi, i rami sussurrano consigli, i frutti serbano segreti. •Tutti hanno fame di storie, grandi e piccoli. La notte dei racconti ci invita a spegnere televisori, cellulari, computer e lasciare che l’incanto della parola ci porti lontano. •Gli alberi silenziosi, si allungano tra cielo e terra e fanno danzare nel vento semi di parole. Narrando ci immergiamo in radici di memoria e cresciamo dentro gemme di immaginazione. Aprite le storie, se volete, con il ricordo di un albero che avete amato, un albero che è stato piantato quando siete nati, che era nel vostro giardino, su cui avete giocato, vi siete arrampicati o nascosti. Un albero che scintilla nel vostro vissuto. La vita pare chiarire le storie e le storie chiariscono la vita. •I racconti poi chiamano gli amici, i racconti vogliono luci piccole e accoglienti, spazio per stare insieme, libri da sfogliare, parole da inventare. La bibliografia è solo uno spunto da cui partire per arricchire il nostro patrimonio di storie. •Il verde, nelle sue mille sfumature di vita, è il colore che ci guida nei pensieri e nelle suggestioni da ricreare nei luoghi narranti. •Narrando possiamo richiamare questo colore nell’abbigliamento. Un panno dei colori del bosco può ricoprire il luogo della narrazione. •Nel raccontare o nel leggere storie, ricordiamo le piante di casa, la cui vicinanza benevola bisbiglia invisibili e inaspettati pensieri. •Agli amici che vengono ad ascoltare storie nella nostra casa, possiamo regalate semi da piantare che faranno crescere e moltiplicare le storie su terrazzi e giardini. •Tenete memoria di questi momenti, con pensieri e foto che potete condividere inviando a [email protected] La meraviglia delle storie ci apre allo stupore. Qualcuno racconta che occorre chiudere gli occhi per sentire il respiro degli alberi, il loro alfabeto segreto. I bambini lo sanno fare, ci vuole l’orecchio acerbo per udire l’invisibile, dargli spazio e tempo. Basta interrogare gli alberi che ospitano creature selvagge e leggere, scoiattoli ed elfi, per sentire un bisbigliare di foglie che canta la vita.
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