la VOCE Parrocchia S. Andrea Avellino - Roma Anno IV - N° 1 - Marzo 2015 Piero della Francesca - Resurrezione Affresco - 1463- Museo Civico Sansepolcro-(Arezzo) IN QUESTO NUMERO: I giovani dell’oratorio – La “nostra” Sindone - Raccolta rifiuti Intervista al Presidente del XIV Municipio – Poesia dialettale – La cultura in periferia - L’Oratorio – Omelia della notte di Natale – Conoscere i nostri luoghi: la tomba del “gladiatore” - Comunicazioni I GIOVANI DELL’ORATORIO Lettera aperta a Papa F rancesco Siamo il gruppo Oratorio della chiesa di S. Andrea Avellino. Vorremmo invitarti in parrocchia per avere la possibilità di incontrarci e l’opportunità di confrontarci. Siamo un gruppo govane pieni di speranze con tanta voglia di vivere ma con una grande solitudine collettiva che vorremmo colmare. Ci troviamo ogni venerdì alle ore 17.00 in parrocchia cercando di scoprire qualcosa su noi stessi e sugli altri. Sappiamo che ciò che chiediamo è difficile visti i tuoi impegni ma visto che la vita è fatta di speranze, e visto che la nostra speranza e la nostra giovinezza sono pieni di sogni, speriamo di avere una vita migliore attraverso dei piccoli gesti e con questo invito una piccola speranza. Con grande stima e affetto una piccola parte dei tuoi ragazzi!! La “nostra” Sindone Quest’anno il 19 aprile a Torino ci sarà una nuova ostensione della Sacra Sindone, fino al 24 giugno, con diverse iniziative rinvenibili nel sito http://www.sindone.org. Nella nostra Parrocchia si terranno tre incontri da parte di un esperto: il primo sarà lunedì 30 marzo, inoltre si farà un pellegrinaggio a Torino proprio il giorno della festa, il 3 e 4 maggio. Chi fosse interessato è pregato di contattarci. Ogni anno, il 4 maggio è la festa della Sacra Sindone ed in quel giorno si può ottenere un’indulgenza plenaria recitando la seguente preghiera: «“Signore, che nella SS. Sindone, entro la quale il vostro Corpo adorabile deposto dalla Croce venne ravvolto, lasciaste tracce della vostra presenza quaggiù, e pegni non dubbi del vostro amore; deh! per i meriti della vostra santa Passione, ed in riguardo di questo venerabile Lino, che servì alla vostra sepoltura, fateci grazia che nel giorno della resurrezione siamo anche noi fatti consorti di quella gloria, nella quale Voi regnate eternamente. Così sia.” È concessa l'Indulgenza Plenaria nel giorno 4 Maggio, festa della SS. Sindone, ed in altri due giorni, a scelta, nel corso dell'anno ai fedeli, che, confessati e comunicati, pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice e devotamente venerando la reliquia o l'immagine della SS. Sindone, reciteranno la soprascritta orazione. Inoltre ogni qualvolta con cuore contrito si recita la stessa orazione, è concessa l'Indulgenza di 500 giorni (Breve di S.S. Pio XI, 23 marzo 1934)» Vorrei far notare quanto sia adeguata alla sindone l’orazione di colletta della domenica delle Palme, possiamo recitarla guardando la copia della Sindone a colori, grande come l’originale, che abbiamo nella nostra cappella: “Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione.” Infatti si vedono contemporaneamente sia i segni della passione, quelli leggermente più rossicci, che quelli della risurrezione, l’immagine più giallina tuttora misteriosa. Per concludere, raccomando fortemente di leggere quanto scritto nel quadruccio a sinistra della riproduzione Sindone nella nostra cappella, che dal Sabato santo 2012, anno in cui Papa Benedetto XVI ce l’ha regalata, si chiama “Cappella della Sindone”. Don Marco La Sacra Sindone - Ostensione 2015: 19 aprile - 24 giugno Duomo di Torino Raccolta rifiuti - Intervista al presidente del XIV municipio Dr. Valerio Barletta Presidente Barletta, quali sono i risultati finora raggiunti per quanto riguarda la raccolta (porta a porta) partita nel nostro municipio a Novembre? “Ho fortemente voluto che il Municipio cogliesse l’opportunità di rafforzare il sistema della raccolta differenziata porta a porta candidando da subito il nostro territorio a questa grande sfida. Ad oggi il sistema porta a porta è attivo da Montarsiccio a Tragliatella, include quindi i quartieri di Ottavia, S.Andrea, Palmarola, Selva Candida coinvolgendo più di 40.000 cittadini. Dobbiamo certo abituarci ad un nuovo sistema capendone i punti di debolezza ma riconoscendone i punti di forza con la consapevolezza unica che ormai la strada è tracciata.” 1) Il municipio XIV come altre circoscrizioni, ha ancora delle zone “grigie” per quanto riguarda la gestione raccolta dei rifiuti, quali sono le note dolenti? “Certamente abbiamo riscontrato nell’organizzazione di Ama dei punti di grande debolezza: questi riguardano sia la dotazione dei mezzi che in taluni casi non sono idonei ad accedere alle vie piccole e strette di alcuni nostri quartieri, come per esempio via Casale Sansoni, sia per quanto riguarda il personale. Per far partire il porta a porta più di 80 persone sono state trasferite da altri municipi al nostro: oggi operai di altre zone di Roma lavorano da noi per il sistema porta a porta, diamogli tempo di conoscere meglio il territorio ma certamente, superata questa fase, tutto dovrà funzionare. Ciò poi quello che attiene alla migliore preparazione ed informazione ma credo che i cittadini in questo senso, così come già successo in altri territori della nostra città, daranno il loro contributo a che tutto riesca.” 2) In futuro, a suo avviso, quali sono le tappe per arrivare a risultati soddisfacenti? “Credo che come Municipio abbiamo messo in campo tutto l’impegno e le energie possibili: abbiamo attivato nei mesi passati oltre trenta incontri, assemblee partecipate nei nostri quartieri per spiegare il funzionamento del sistema; abbiamo coinvolto i bambini nelle scuole in attività di gioco e di formazione; abbiamo organizzato incontri presso i centri anziani; abbiamo posizionato punti informativi nelle stazioni, nei centri commerciali, lungo le nostre strade attraverso le “apette” Ama, abbiamo stampato materiale di comunicazione; probabilmente tutto questo non basta e allora dovremo investire ancora nell’informazione e stiamo tollerando quelle difficoltà di chi ancora non ha capito come funziona il sistema e pensa che sia ancora facile gettare il sacchetto per strada; tuttavia tra poco tutto questo non sarà più possibile perché sto studiando un’ordinanza fortemente punitiva per chi sporca le nostre strade e non si sforza di fare quello che tanti cittadini stanno compiendo per la raccolta differenziata. Credo sia opportuno inserire nelle nuove linee guida per il contratto tra Roma Capitale e Ama un piano dettagliato degli interventi che l’Azienda deve fare, compreso lo spazzamento e il lavaggio delle strade che ad oggi considero del tutto insoddisfacente.” 3) Ai cittadini al momento infuriati sulla questione “monnezza” cosa si sente di dire? “Conosco molto bene il loro stato d’animo avendo io stesso, la mia famiglia e i miei cari in quartiere con un sistema porta a porta ma vedo con i miei occhi il lento e costante miglioramento. Pensare di immaginare da qui a dodici mesi le nostre strade senza cassonetti, mi fa credere di aver fatto la scelta giusta. ..un po’ di pazienza ma stiamo lavorando per tutti i cittadini.” 4) Presidente, secondo Lei, Roma avrebbe dovuto dotarsi di un concreto sistema e smaltimento dei rifiuti prima di avviare la differenziata? “Non credo ci fosse più un minuto da perdere: Roma ogni anno perdeva 20 milioni di Euro di finanziamento della Comunità europea perché sotto infrazione, legata proprio al mantenimento della discarica di Malagrotta; dobbiamo cambiare completamente questo stesso pensiero e immaginare, come oggi è, che i rifiuti possano essere anche risorsa; quella plastica, quella carta, quel vetro che noi andiamo a buttare attraverso il nostro sistema di raccolta differenziata, presto molto presto speriamo possa trasformarsi in risparmio per i cittadini. Oggi purtroppo questo lo facciamo con strutture esternalizzate e chi beneficia di questa vendita o di questo riciclo sono strutture altre, mentre chissà che domani Roma decida di farne un asset industriale.” 5) Lei è tra i più giovani della squadra del sindaco Marino, ma ha una grande responsabilità, come riesce a reggere le pressioni più forti? “Ciò che mi dà la grinta per affrontare il quotidiano e lo straordinario sia prima di tutto la qualità delle cittadine e dei cittadini che mi hanno scelto e che si aspettano solo e soltanto che io lavori nell’interesse del bene comune. I cittadini non mi chiedono di occuparmi dei propri interessi personali ma di cogliere sfide e partite. Questo stesso senso di responsabilità oggi presente in modo totalmente nuovo nel Consiglio municipale in particolare nella mia maggioranza in Consiglio e in Giunta. Credo che avere attorno un ambiente sano sia il migliore antidoto a che la politica sia contaminata.” Presidente auguro a Lei e al suo staff buon lavoro …. “Grazie a voi!” Cristina Brunetti Questa poesia della Quaresima è stata raccontata da una nostra nonna, Tina Di Bonaventura Napoleone. Gliela insegnò suo nonno, che era nato nel 1847, quando lei aveva circa nove anni. Abbiamo riportato alcuni vocaboli, che a noi possono risultare non corretti , per essere più fedeli possibile al dialetto abruzzese dell’epoca Madre Maria s’è messa per la strada “Non farlo tanto grosso e pesante, con l’anima dolente e angosciata. che deve battere quelle Mani Sante !” Quando un bel pezzo avanti fu arrivata, -Più grosso e più pesante lo voglio fare, incontrò un fabbro che faceva una croce. che più danaro io possa guadambiare!- “O fabbro fabbro ,per chi tu fai quella croce?” La Madonna alzò la mà e tre deta : -La faccio per uno che si chiama Iddio, “Co sti danari non vi arricchirete!” il Figlio della Vergine Maria- . Allora sospira e innanzi va “Bada di non farla grossa e pesante, e incontra un fabbro che faceva i chiodi. che la deve portare quell’Anima Sua Innocente!” “ O fabbro fabbro per chi tu fai quei chiodi?” -Più grossa e più pesante la voglio fare, -Li faccio per uno che si chiama Iddio, che buon danaro possa guadambiare! il Figlio della Vergine Maria- La donna sospira e innanzi va “Cerca di farli più fini e sottili, e spera che lunga la strada sarà. che servono per bucare quelle Mani Sue Gentili!” Quando un bel pezzo avanti fu arrivata, -Più grossi e più pesanti li voglio fare , incontrò un fabbro che faceva un martello. che buon moneta possa guadambiare!- “O fabbro fabbro, per chi tu fai quel martello?” La Madonna alzo la mà e tre deta : -Lo faccio per uno che si chiama, Iddio “ Co sti danari non vi arricchirete !” Il Figlio della Vergine Maria -. Sospira e innanzi va e quando arriva in cima al monte, le spade per il suo cuore sono pronte La cultura approda finalmente in periferia Un progetto davvero lodevole quello inaugurato lo scorso 11 Ottobre 2014 dall’Assessore alla Cultura del nostro municipio, il giovanissimo e preparatissimo Marco Della Porta che dà vita all’iniziativa “Nuovi Quartieri". Già dal nome si respira davvero aria di novità, una realtà neanche mai concepita in una zona come la nostra, un quartiere dormitorio come la Borgata Ottavia. Un’idea rivoluzionaria che risiede nella semplicità e concretezza della proposta del nostro Assessore: utilizzare la cultura come mezzo di partecipazione alla vita sociale e di riqualificazione della periferia stessa. In altre parole, come spiega lo stesso Assessore, una “democrazia culturale” per avvicinare tutti i cittadini alla cultura e soprattutto a costo zero. “Quella che stiamo conducendo è una battaglia di civiltà che rivendica una democrazia culturale capace di garantire a tutti i cittadini un accesso alla vita culturale, un accesso al bello come diritto di cittadinanza “ - spiega Della Porta. E dove concretizzare tutto ciò se non nel luogo maggiormente frequentato e centrale per Ottavia? Nel locale inutilizzato dell’omonima stazione ferroviaria, in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, la stazione “pilota” di Ottavia ospiterà una mostra collettiva di artisti e architetti a cura di Simona Sarti e dell'Associazione Movimento Artisti Arte. Un museo permanente dove tutti noi, cittadini del municipio, potremo entrare a contatto con diverse forme d’arte e con la cultura. Personalmente ritengo un impulso eccezionale questa nuova rivisitazione dell’arte, e della cultura più in generale, che possa vivere in simbiosi con quegli spazi di città destinati ad essere semplici elementi di arredo urbano e non, come questa iniziativa si prefigge, parti della nostra vita in un mondo sempre più frenetico e all’insegna del becero consumismo. Portate i vostri figli, nipoti, andate voi stessi a visitare un luogo così importante per la crescita della nostra comunità. Invece di stressarvi nei centri commerciali e nelle vie dello shopping, prendetevi del tempo per il vostro animo e per allenare il vostro spirito critico. Il confronto, la condivisione, la partecipazione ormai surclassate nell’era digitale in cui ci si illude che Internet possa fornire una soluzione a tutto. Il fattore umano, lo scambio e la ricchezza che i rapporti interpersonali e la cultura possono regalarci, non lo trovate su nessun motore di ricerca o social network. Grazie Assessore Della Porta per questo dono fatto alla nostra comunità. A. Festa Per info o prenotare una visita scrivete alla mail [email protected] L’oratorio “un dono” L’oratorio è chiamato ad essere il luogo in cui le giovani generazioni crescono e maturano come cristiani e come cittadini. Gli oratori sono un dono già per il fatto di esserci, sono una risorsa, un’opportunità, una chanche che non ha eguali in quel delicato compito di accompagnare le giovani generazioni all’incontro con il Signore. Nell’attuale situazione socio-culturale dove i giovani hanno il mondo sul “palmo” della mano, trascorrono parecchie ore della giornata a navigare su internet e hanno fatto di facebook una piazza virtuale dove scrivere e comunicare i loro sogni o gridare i loro disagi, l’oratorio si presenta come una preziosa e forse difficilmente sostituibile risorsa, per proporre cammini di educazione alla fede. familiarità con l’ambiente e con la comunità, primo annuncio di vita buona del vangelo che passa attraverso i gesti, la presenza e l’affetto, qualità che rimangono durante tutto il percorso di crescita e che si arricchiscono di quelle esperienze che coinvolgono la vita dei ragazzi, feste, raduni, giochi ecc, fanno dell’oratorio la propria seconda casa. Esso offre il clima e il contesto che in modo pervasivo ed efficace accompagnano il cammino dei ragazzi quasi avvolgendoli: favorisce il contatto, suscita simpatia e sintonia, crea Vorrei augurare buon lavoro a Gianluca Ciarlantini e a Igino Travaglini responsabili dell’oratorio della nostra Parrocchia, a condurre con la loro esperienza, i ragazzi a una sintesi armoniosa tra fede e vita L’oratorio nel farsi compagno di viaggio delle giovani generazioni ha un traguardo ambizioso, per nulla facile da raggiungere ma altrettanto fondamentale per la sua identità di istituzione a servizio dell’educazione delle nuove generazioni e di coloro che collaborano al raggiungimento di tale scopo. Sergio Brunetti Molti lettori ci hanno chiesto di poter “leggere” l’omelia del nostro parroco della notte di Natale. Eccola di seguito: “Quando viene al mondo un bambino si dice che ha aperto gli occhi al mondo ed è venuto alla luce. Il dolore che accompagna la mamma nel partorire rappresenta la realtà oscura della notte che si apre al nuovo giorno, la vita nuova del bimbo nascente. E questa notte siamo anche noi davanti a questo magnifico ed unico parto nel quale si manifesta il bimbo tanto atteso da Israele e da tutti noi. Il Cristo, Signore e Salvatore di tutto il genere umano. In questa nascita accade qualcosa di misterioso e affascinante, unico ed irripetibile nel suo genere: nella nascita di questo bambino di Betlemme avviene un fatto straordinario. Lui stesso è la Luce davanti alla quale ognuno di noi apre i propri occhi. Sì, questo bambino è come una nuova nascita per noi. In Lui ciascuno di noi nasce di nuovo. Lui è la Luce e noi nasciamo alla Sua Luce. Si manifesta profeticamente la realtà battesimale della nostra salvezza. Battezzati nella sua vita, nel suo Spirito, e pertanto salvati in Cristo. Si può dire, quindi, che “veniamo al mondo” reale e autentico della vera vita quando rinasciamo in Lui e apriamo gli occhi della fede. Incominciamo a vedere e non soltanto guardare, iniziamo ad amare, a perdonare e non soltanto a volerci bene e tollerarci nel limite. Prende vita in noi una inimitabile evoluzione particolare dell’umanità, non edificabile da mano d’uomo. Sì, nascono l’uomo e la donna nuovi, della nuova umanità. Tutto ciò è reso possibile dalla venuta sulla terra di una nuova realtà umana ma che discende dal cielo. Da questa notte tutto è cambiato, tutto è diverso, l’umanità non è più la stessa. Essa ha ricevuto dentro di se il germe dell’immortalità, il germe della Divinità. E come il morso del serpente ha inoculato in noi il germe della morte così il bacio del bambino Risorto ci ha reintrodotti nella eternità del Bene e dell’Amore, della Gioia e della Luce, della Pace e della Giustizia. Avviene il mirabile scambio: ciò che è stato creato finito diventa improvvisamente capace di infinito. E ciò che era diventato mortale entra, di nuovo, nell’immortalità. Non solo la divinità entra nel tempo e si unisce all’umanità e l’eternità si unisce al tempo, ma la santità si sostituisce al peccato e la luce penetra nelle tenebre trasformandole in aurora di vita eterna. La vita vince la morte (e nel giorno pasquale ci mostrerà come). O notte mirabile, notte santa della manifestazione del Verbo incarnato, notte della rinascita vittoriosa dell’umanità che unita al Verbo scala i gradini della santità annunciando il suo ingresso nella vita trinitaria (con l’ascensione al Cielo dell’Uomo Risorto) ed eterna. Questa notte è notte di gioia perché dopo di essa tutto è cambiato e può ancora cambiare. Tutto da allora si è illuminato e ancora può ricevere la luce; tutto si è trasformato in rara bellezza perché l’Amore è entrato nello stesso mondo che aveva creato e questa volta lo ha amato di persona, nella sua carne e nel suo sangue. La sapiente creatività ed amorevolezza di Dio Padre ha saputo, con un coup de teatre, rendere straordinaria la storia dell’umanità (una cosa inimmaginabile per l’uomo), aprendola nel suo svolgersi secolare a ciò che mente umana non avrebbe mai potuto concepire: Il Divino Amore che si fa contenere nel limite umano del grembo di Maria (il volto “femminile” di Dio) che così accoglie in se stessa Colui, che nel Figlio Gesù (il volto “maschile” di Dio) mostra al mondo il disegno nascosto da secoli e rivelato in questa santissima notte. Qui, ora, si svolge per noi, nel sacramento divino dell’eucarestia, questo misterioso scendere di Dio e ascendere dell’uomo pio. Il credente viene elevato alle sublimi altezze dell’Amore condiscendente e misericordioso, tanto da poter rinunciare ai suoi peccati, ai suoi idoli e alla sua stessa idea umana di Dio. Così potrà accedere all’incontro del Dio vivo, vero e reale, nella sua essenza umana e divina, contenuta in Maria la vera Madre di Cristo, Signore della storia e del tempo, dei vivi e dei morti, a Lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.” Don Claudio 9 CONOSCERE I NOSTRI LUOGHI - Ecco la tomba del «Gladiatore» Marco Nonio Macrino ispirò il film con Russel Crowe Al km 8,5 della via Flaminia, presso i tufi di Saxa Rubra, durante gli scavi per la costruzione di un complesso residenziale, sono affiorati reperti che l’archeologa Daniela Rossi ha indicato come i più importanti dell’ultimo trentennio. Nel 2007 era tornato visibile un tratto del selciato originale, in una depressione, sette metri sotto l’attuale piano viario. Ma solo in questi giorni si è avuta conferma delle meraviglie dissepolte. Nei secoli, esondazioni del Tevere hanno travolto i monumenti che affiancavano l’arteria. Lo strato fangoso (come la cenere vulcanica a Pompei e ad Ercolano) ne ha preservato le reliquie. Colonne, trabeazioni finemente decorate, capitelli cesellati appartenevano a un mausoleo patrizio. La sorpresa è venuta quando una grande iscrizione marmorea ha rivelato il destinatario: Marco Nonio Macrino. Possidente, di Brescia (in corso di scavo e restauro la sua villa a Toscolano Maderno, sul Garda, mosaici, giardini e piscina olimpionica), sposato ad Arria, fu proconsole in Asia e generale sotto Antonino Pio e Marco Aurelio, imperatore dal 161 al 180, che lo incluse nella cerchia dei fidi, pur non nominandolo mai nelle Memorie. Con le sue legioni, arginò i Quadi 10 e i Marcomanni, allontanando lo spettro dell’invasione barbarica. Ma, a quanto ne sappiamo, non entrò mai nel mirino di Commodo, figlio e dispotico successore di Marco Aurelio e, soprattutto, non combatté nel Colosseo. E allora perché si parla della sua tomba come di quella del Gladiatore? Gli sceneggiatori dell’omonimo film epico, anno 2000, regia di Ridley Scott, hanno cucito sul poderoso Russel Crowe (Massimo Decimo Meridio, l’Ispanico, terriero dell’immaginaria Tergillo) la lorica da comandante di Macrino. Poi, però, vi hanno aggiunto il gladio e la rete di Spartaco, il ribelle che fomentò la rivolta di schiavi nel I secolo a.C., e i cesti di cuoio (i guantoni dell’epoca) di Narcisso, sparring partner di Commodo, lottatore dilettante, l’uomo che strangolò il tiranno al culmine di un complotto. Un ibrido poco fedele alla storia, ma molto alle regole dell’avventura e del movie, da Oscar. In quei fulgori di una Roma al tramonto operò Macrino. COMUNICATO UFFICIALE PARROCCHIALE ORARI E INIZIATIVE PARROCCHIALI IN QUARESIMA E PASQUA DA MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO ALLE ORE 18 INIZIA IL TEMPO LITURGICO DELLA SANTA QUARESIMA PERTANTO TUTTA LA COMUNITÀ È INVITATA A SEGUIRE I SEGUENTI ORARI: Il giorno del Mercoledì delle ceneri 18 febbraio dalle ore 18 sono sospese TUTTE (Anspi compresa) le attività IN parrocchia e TUTTI i fedeli sono invitati alla CELEBRAZIONE LITURGICA QUARESIMALE DELLE "CENERI". A partire dal 19 febbraio alle ore 16-17 sono previsti gli ESERCIZI SPIRITUALI per TUTTI i fedeli secondo il seguente calendario: 5 incontri sempre h. 16-17 GIOVEDÌ 19-26 febbraio e GIOVEDÌ 5-19-26 marzo Tutti i venerdì di quaresima alle ore 17 VIA CRUCIS in chiesa. Sabato 28 febbraio alle ore 16 proiezione PER TUTTI di un film sulla FAMIGLIA Domenica 29 marzo alle ore 10,30 inizio della PROCESSIONE DELLE "PALME" IN strada e celebrazione IN chiesa alle ore 11. SETTIMANA SANTA Dal giovedì 2 Aprile al lunedì 6 (compreso) sono sospese TUTTE le attività (Anspi compreso) IN parrocchia e TUTTI i fedeli sono invitati a partecipare alle funzioni liturgiche di commemorazione alla Pasqua di N. S. qui sotto elencate: LUNEDÌ SANTO 30 marzo alle ore 21 Incontro “SINDONE SEGNO DEL CROCIFISSO RISORTO”. TRIDUO PASQUALE GIOVEDÌ SANTO 2 aprile alle ore 18 celebrazione della S. MESSA IN COENA DOMINI. VENERDI SANTO 3 aprile alle ore 18 celebrazione della funzione (non eucaristica) del PASSIO DOMINI. Alle ore 20,45 pratica della VIA CRUCIS nelle vie del quartiere (questa soluzione attende l'approvazione del Gruppo Liturgico) SABATO SANTO 4 aprile Alle ore 15 celebrazione in cappella della Sindone dell' "ORA DELLA MADRE". Alle ore 23 VEGLIA SOLENNE IN chiesa grande della Santa Pasqua cui seguirà alle ore 24 la SANTA MESSA DELLA RESURREZIONE DI N.S.G.C. DOMENICA DI PASQUA 5 aprile Celebrazioni della S. MESSA DI RESURREZIONE DI N.S.G.C. alle ore 11 e ore 18 (NON ci sarà la celebrazione delle ore 8,30) LUNEDÌ dell'angelo 6 aprile non è festivo né di precetto pertanto la celebrazione sarà come nei tempi feriali alle ore 18. Da Martedì 7 aprile verranno riprese TUTTE le attività in parrocchia. Si ringrazia tutti i fedeli per il contributo personale alla preghiera che vorranno offrire e per la partecipazione alle celebrazioni parrocchiali che vorranno avere. Auguriamo fraternamente a tutti un fecondo e proficuo tempo di conversione e approfondimento spirituale. Don Claudio e don Marco 11 Potete inviare le vostre lettere/commenti/idee/articoli utilizzando: o l’indirizzo e-mail del giornalino: lavoce@ parrocchia-santandreaavellino.it oppure, l’apposita cassetta per lettere posta all’ingresso della chiesa. Vi risponderemo tempestivamente sul giornalino in uscita. Fate sentire la vostra voce Anno IV - N° 1 - Marzo 2015 Dir. e Redazione: Via Ascrea 24a - 00135 ROMA – tel. 0630815220 – fax:06 30329470 Ingresso postale: Via Ascrea 24a - Ingresso vetture: Via Trionfale 11884 - 00135 RomaD www.parrocchia-santandreaavellino.it e-mail:[email protected] [email protected] Per offerte libere : C.F.: 80174890584 IBAN: IT14Z0832703212000000007330 Dir.- Responsabile: don Claudio Occhipinti Coordinamento Editoriale: F. Ruffini Comitato di Redazione: don C. Occhipinti, F. Ruffini, N. Campelli, A. Festa, C. Brunetti Hanno collaborato a questo numero: don Claudio – don Marco – Cristina Brunetti – Sergio Brunetti – I ragazzi dell’Oratorio – Alessandra Festa –Tina Napoleone 12
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