21 03 15 Repubblica.Roma.Precisazioni tra Di Gangi e La

IV
la Repubblica SABATO 21 MARZO 2015
ROMA CRONACA
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La mobilità
CAMPIDOGLIO
La decisione dell’azienda
dopo la sentenza del Tar
che ha annullato i rincari
Maggioranza spaccata
Sel vota contro il Pd
su Tari e Farmacap
Sosta senza regole finché i
tecnici avranno aggiornato
i 2500 parcometri della città
CECILIA GENTILE
TRISCE blu senza controlli.
Da ieri gli ausiliari del traffico non presidiano più i
parcometri per multare eventuali evasori. L’Atac li ha tutti
dislocati ad altre attività: i tornelli delle metropolitane e i parcheggi di scambio. Una totale
deregulation che per le casse comunali significherà una massiccia emorragia di entrate.
Tutto a seguito della sentenza
del Tar che martedì 17 marzo
ha annullato gli aumenti tariffari decisi dal Campidoglio a luglio scorso ed entrati in vigore
da ottobre. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso del
Codacons e di un gruppo di cittadini bocciando il rincaro del
50%, da un’euro ad un euro e
mezzo l’ora. In un primo tempo,
Comune e Atac avevano parato
il colpo dando istruzioni agli ausiliari di tener conto nelle verifiche soltanto dell’orario di inizio
del parcheggio, calcolando che
con il ripristino delle vecchie tariffe la sosta deve durare non
più un’ora, ma 75 o 90 minuti a
seconda della zona.
Ma evidentemente la situazione era ingestibile. Perciò il 19
marzo sindacati e azienda dei
trasporti si sono accordati su
un’altra modalità: la rimozione
S
DEREGULATION
L’Atac ha deciso di
abbandonare i controlli sulle strisce blu
finché i parcometri
saranno aggiornati
DOPPIA spaccatura nella maggioranza in Campidoglio sul ritorno
delle esenzioni sulla tassa dei rifiuti per le scuole private della
Capitale e su Farmacap. Sel vota
contro l’emendamento (comunque approvato) alla delibera Tari presentato dal coordinatore
della maggioranza Fabrizio Panecaldo. Sul fronte Farmacap, invece, l’Aula Giulio Cesare ha bocciato la pregiudiziale presentata
da Sel in cui si sottolineava che il
piano dismissione delle partecipate «non è applicabile» a Farmacap, la municipalizzata che si
occupa delle farmacie comunali.
Strisce blu, l’Atac rinuncia ai controlli “Inchiestagrandiopere
legame
gli ausiliari trasferiti in metropolitana daltraDi2009GanginessunelaSipro”
LA PRECISAZIONE
totale degli ausiliari dalle strisce blu finché non siano stati
modificati i software per il ripristino delle tariffe precedenti.
«Nelle more del ripristino
informatico delle tariffe ai livelli pre delibera — dice il verbale
dell’accordo tra la rappresentanza sindacale unitaria di Cgil,
Cisl, Cisal, Sul-Ct e Atac — si rende necessario rivedere in via
temporanea il servizio degli ausiliari della sosta». Dunque:
«L’azienda informa la Rsu della
impossibilità momentanea dell’impiego degli ausiliari della
sosta al controllo della sosta tariffata». Gli ausiliari torneranno in campo solo quando i parcometri e gli altri mezzi di pagamento saranno stati aggiornati.
Un lavoro che potrebbe richiedere tra i 20 e i 30 giorni. I
tecnici di Atac infatti dovranno
modificare gli oltre 2.500 par-
cometri distribuiti in città. Più
semplice far riapparire le vecchie tariffe sulle app che permettono di pagare la sosta via
smartphone. Saranno inoltre
da ristampare migliaia di grattini.
Nel frattempo la sosta della
capitale rimane allo sbando,
con il pagamento delle tariffe lasciato al buon cuore dei romani.
E mentre il Campidoglio si prepara a rivolgersi al Consiglio di
Stato («Proporremo ricorso
contro una sentenza che è culturalmente sbagliata. Il Tar fa
valutazioni politiche che non ci
convincono proprio», aveva annunciato un furioso assessore
alla Mobilità Improta), rimane
l’emergenza di aggiornare il
più presto possibile i parcometri sulle vecchie tariffe, per recuperare almeno una parte degli incassi assicurati dalla sosta.
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DOPO gli articoli dedicati all’inchiesta sulle grandi opere in cui si fa riferimento a Salvatore Di Gangi, e al
suo legame con la società Sipro Sicurezza Professionale, quest’ultima precisa di non essere «più riconducibile a Salvatore Di Gangi
dal 2009, in forza di atto pubblico
notarile». E di non essere «coinvolta in alcun modo e per alcun motivo nell’inchiesta della procura di Firenze riguardante le grandi opere
e il ministero delle Infrastrutture».