Lunedì 12 maggio Numero campus 1 By news adesso in questo casino prova a capire chi sei QUATTRO GIORNI DI “CASINO” PER SCOPRIRE CHI SONO Giovanni, studente di fisica, ci racconta da che vita nasce il Campus by Night 2014 «Quello che stiamo scoprendo nella nostra esperienza universitaria è che siamo fatti per cose grandi, per desiderare al massimo» . A dirlo è Giovanni Ravaioli, studente all’ultimo anno di fisica. Giovanni è fra gli organizzatori della XII edizione del Campus By Night, l’evento universitario che da oggi, 12 maggio, fino a giovedì 15, trasformerà il cuore della zona universitaria di Bologna – da Piazza Verdi a Piazza Puntoni, passando per tutta Via Zamboni e Piazza Scaravilli – in uno spazio unico di incontro e di dialogo, fatto di mostre, testimonianze, concerti, rappresentazioni teatrali. Giovanni, Via Zamboni si sta addobbando a festa, hai fatto tutto da solo? Eh, calma calma! Fortunatamente siamo in molti a preparare il Campus: oltre trecento volontari, completamente autogestiti, tutti studenti come me. In questi quattro giorni si manifesterà quello che in realtà è il lavoro di mesi. Un bell’impegno, viste le dimensioni… Ma ne vale troppo la pena: per l’arricchimento umano e culturale che già sta portando a tanti di noi. Parliamo del tema: quest’anno è preso da una canzone di Jovanotti. “In mezzo a questo casino prova a capire chi sei”. La scelta di questo titolo nasce dalla curiosità che abbiamo a capire chi siamo come uomini, come studenti. Non è ovvio saperlo! Basti pensare alla riduzione che continuamente la cultura dominante fa di noi stessi. A cosa ti riferisci? “Tu sei quello che senti”, “Tu sei il voto che prendi”, “Tu devi far carriera”: questo sembra dirci ogni giorno il mondo. Ma è vero? È tutto qui? Noi stiamo intuendo che siamo di più, abbiamo il desiderio di una vita autentica, e stiamo scoprendo che niente può tirare via questa nostra identità. Ma perché fare un evento pubblico per parlarne? Tutti desiderano guardare la vita in modo vero! Questo è il punto di con- tatto con i nostri compagni di corso e i professori che vorranno partecipare alla nostra iniziativa. Per noi è un arricchimento confrontarci con altri, perché il Campus non sorge da una posizione ideologica, ma da una curiosità e passione che ci spinge a incontrare tutti. Prima dicevi che per tanti volontari il Campus è già stato un’occasione di maturazione. Avrei decine di esempi su questo. Mi vengono in mente i ragazzi di Economia che hanno preparato una mostra, che allestiranno in Facoltà, con a tema l’imprenditorialità. Sono andati in giro per l’Italia a incontrare tantissimi imprenditori, ma non per imporre la loro idea su come debba essere il mondo dell’impresa, bensì per scoprirla. Qual è il desiderio più grande che hai per i giorni del Campus? Di scoprire un po’ di più chi sono. Perché possa portare questa posizione in tutta la vita. Programma del giorno - Il Campus apre i battenti in Piazza S. Stefano Ore 21.30 @ Piazza S. Stefano “O que è?” Concerto di musica popolare dall’Europa alle Americhe. Con Walter Muto, Valentina Oriani, Carlo Pastori e Marcello Colò Lunedì 12 maggio 2014 - numero 1 campus by news DA BOLOGNA AL PARAGUAY CANTIAMO CON LO STESSO ACCENTO Alle 21:30 il concerto “O que è?” che scalderà Piazza S. Stefano Bologna, Umbria, Paraguay, Louisiana, Città del Messico, Brasilia, Sardegna. Una sola cosa è quella che si vuole cantare stasera sul palco di Piazza Santo Stefano: la tradizione del mondo. «Un eschimese, un brasiliano o un uomo di cinquecento anni fa esprimono in maniera senz’altro diversa il loro amore, i loro accadimenti. Ma quello che sfonda le barriere e che unisce le diverse tradizioni è il comune sentire di uno stesso fatto». Walter Muto, musicista e scrittore, tratteggia con queste parole la serata di cui sarà protagonista. Si suonerà il folklore di più popoli, melodie arrangiate secondo le diverse epoche e i diversi luoghi. Accomunati però dallo stesso accento. «È per questo – continua Muto – che un innamorato di oggi può identificarsi cantando Max Pezzali e uno di ieri un canto portoghese!». La strada per godersi la serata è allora quella di rintracciare la propria storia fra quelle raccontate sul palco. Svela Valentina Oriani, ideatrice e voce principale del concerto: «Mi sono lasciata colpire da una bellezza puramente musicale, poi, andando più a fondo, dal connubio tra melodia e parole. Così ho scoperto quello che è il filo conduttore della serata: un accento comune del cuore umano, declinato attraverso la varietà di ogni individuo». E da Cordoba, dalla Galizia, da Rio de Janeiro e dalla Spagna, scopriremo che la musica racconta in fondo le esperienze significative dell’uomo: gli innamoramenti, le nascite, le morti, le occasioni che entusiasmano, gli eventi che intristiscono. In una parola, citando Valentina Oriani: «La percezione struggente del destino». CRONACHE DAL CAMPUS Un’offerta che non si può rifiutare Mi vengono incontro, il volto esausto, le mani stringono un biglietto di una lotteria. È l’ultimo. «Salve, possiamo rubarle un minuto? Siamo studenti universitari e stiamo organizzando un evento culturale in via Zamboni… Ci comprerebbe un biglietto della lotteria?» “Oh no cosa vorranno questi?”. Scuoto la testa, accelero il passo e continuo la mia passeggiata; ma non riesco a togliermi dalla testa l’espressione di quei volti. Mi volto, i ragazzi stanno andando verso Santo Stefano. Una parte di me vorrebbe dimenticarli e continuare a tuffarsi nella massa vociante della gente che si sta dirigendo al concerto. Sarebbe così facile, così semplice. Non riesco. Li rincorro, sbatto contro spalle, braccia: sono ancora lì, eccoli!, si sono fermati. Rantolando chiedo loro: «Scusate non volevo ignorarvi prima, ma è tutto il giorno che incontro persone che vogliono solo una mia firma o che mi urlano in faccia con un megafono. Chi siete?» “Oddio che cosa sto facendo?” Alcuni mi guardano sconcertati. Altri sor- ridono imbarazzati. Un ragazzo fa un passo in avanti e mi stringe la mano. «Ciao, mi chiamo Matteo e studio Lettere. Vorrei portare qualcosa di bello nei luoghi in cui studio tutti i giorni, qualcosa che c’entri anche con la letteratura, la mia passione più grande. Per questo insieme ad alcuni ragazzi universitari abbiamo deciso di organizzare un evento in via Zamboni. Noi ragazzi di Lettere allestiremo una mostra su grandi autori del ‘900, che spiegheremo ai nostri compagni e professori. Per finanziarci abbiamo creato una lotteria e se vuole può aiutarci comprandone uno». Mi spiega con tranquillità, non ha bisogno di convincermi con retoriche astratte. Semplicemente sta raccontando a me, perfetto sconosciuto, dell’unico filo che ci lega. Quello che mi ha spinto oggi ad uscire dalle mie aule polverose per vedere San Petronio, Vermeer e le Torri: il desiderio di costruire qualcosa di bello. Alla fine gli compro un biglietto. Adesso in questo casino prova a capire chi sei. Sorrido, mentre i ragazzi si allontanano. RASSEGNA STAMPA - POLITICA. Il premier Matteo Renzi ha incaricato Raffaele Cantone, capo dell’Autorità nazionale anticorruzione, di seguire i lavori dell’Expo 2015. Questa misura viene attuata dopo l’inchiesta che ha portato agli arresti sette persone legate all’organizzazione dell’evento, facendo riemergere il problema della corruzione in Italia. - CRISI UCRAINA. Si è svolto ieri un referendum per la secessione in due regioni a maggioranza filorussa (Donetsk e Luhansk). Il governo di Kiev parla di “farsa”, per Hollande le consultazioni “sono fasulle, nulle e non valide”. Continuano intanto i combattimenti in Ucraina orientale; udite esplosioni nella notte tra sabato e domenica. - CRONACA. Affonda barcone di migranti al largo della Libia nel tentativo di raggiungere le coste europee. I bilanci parlano di almeno 40 morti. Tripoli minaccia: “Senza l’aiuto della UE favoriremo i viaggi illegali dei migranti”. - CALCIO. Episodio razzista a Bergamo: lancio di banane all’indirizzo del giocatore del Milan Kevin Constant durante la partita poi persa dai rossoneri contro l’Atalanta per 2-1. Vittoria per la Juventus campione d’Italia nella sfida tra le prime due in classifica con la Roma. Il Bologna perde in casa col Catania 2-1 e retrocede matematicamente in serie B. - METEO. In serata coperto, non piovoso. Qualcosa oggi mi ha spinto a uscire dalle mie aule polverose Redazione Costanza Pollini, Eleonora Monti, Francesco Brignoli, Andrea Carinci, Lorenzo Astolfi, Matteo Righini, Mirko Lorenzi [email protected]
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