L E PA N N O C C H IE D E L M A IS E R A N O C O S I G R A N D I…

Preparati base per
l’agricoltura organica
LE PANNOCCHIE DEL MAIS
ERANO COSI GRANDI…
DĂƚĞƌŝĂůĞƌĞĂůŝnjnjĂƚŽĚĂ
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Questo materiale si puó riprodure liberamente attraverso qualsiasi mezzo elettronico o meccanico,
purchè con finalità non lucrative e previo avviso agli autori scrivendo a [email protected]..
Primo lavoro di redazione e raccolta delle informazioni: Janis Corda e Eric Vides Borrel
Adattamento e revisione: Cecilia Erna Gutierrez González e Susanna Debenedetti
Disegno grafico: Jesús Cruz Caba
Illustrazioni: Ana Laura Toledo Vásquez
Revisione editoriale: Hector Veyna Rodríguez
Traduzione e revisione del testo in italiano: Susanna Debenedetti, Nuria Poveda,
Paola Galdi, Matteo Mancini, Enrica Lia.
Supervisione: Jairo Restrepo Rivera
LE PANNOCCHIE DEL MAIS ERANO COSI GRANDI…
Preparati base per l’agricoltura organica
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INTRODUZIONE
COSA CI DÀ OGNI INGREDIENTE?
I CONCIMI ORGANICI FERMENTATI
Bocashi
Sottoprodotto del Bocashi
I BIOFERTILIZZANTI
Biofertilizzante supermagro semplice
Accumulatore di microrganismi
Biofertilizzante elaborato con accumulatore di microrganismi
Sciroppo biofertilizzante
SOLUZIONI MINERALI PER IL TRATTAMENTO
DI INSETTI E MALATTIE
SOLUZIONI FREDDE
Poltiglia Bordolese all’1%
Poltiglia Bordolese all’1% arricchito con permanganato di potassio
Poltiglia Bordolese all’1% arricchita con soluzione zolfo-calcio
Soluzione visosa
Brodo arricchito con bicarbonato di sodio
SOLUZIONI CALDE
Soluzione Zolfo-calce o soluzione zolfata
Soluzione zolfo-calce o pasta zolfocalcica arricchita con solfato di zinco
Soluzione silicio-zolfo-calce
Soluzione di cenere
Emulsione di cenere
INDICE
In generale, raccomandiamo che si rispettino le proporzioni degli
ingredienti principali; d´altra parte, per praticare l’agricoltura organica
bisogna osservare e sperimentare costantemente, utilizzando ciò che
il luogo offre. Per queste ragioni è opportuno provare i preparati in una
piccola zona del campo per poi applicarli a tutta l´area di produzione.
Inoltre, è molto utile condividere dubbi e risultati con altre persone in
modo da poter trovare insieme la soluzione migliore. Sarà l’esperienza
a definire le quantità e gli ingredienti più idonei all’elaborazione e
all’uso di questi preparati.
Questi preparati, fondamentali per il lavoro di recupero del suolo e il
miglioramento delle coltivazioni, offrono la possibilità di sfruttare nel
miglior modo possibile le risorse disponibili. Considerando che luoghi
distinti hanno condizioni e risorse diverse per preparare i concimi, è
importante capire la funzione di ogni ingrediente per sostituirlo con
un altro simile nel caso in cui fosse necessario. Proprio come fanno le
buone cuoche quando non hanno a disposizione un ingrediente per
preparare un piatto succulento.
INTRODUZIONE
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Contribuisce all’equilibrio dell’acidità tanto nella fermentazione dei concimi
come nella preparazione delle soluzioni minerali. Inoltre reagisce con lo zolfo,
rendendolo solubile (nel caso della soluzione zolfo-calce). Per i preparati si
deve usare calce viva, calce per la costruzione della migliore qualità o idrossido di calcio, mentre non deve assolutamente essere utilizzata la calce agricola o il cemento bianco, soprattutto nella preparazione delle soluzioni minerali.
Calce
Nei biofertilizzanti, amalgama tutti gli elementi del composto, è il mezzo liquido
in cui si realizza tutto il processo di trasformazione. Molti microrganismi presenti
nella fermentazione vivono più uniformemente nel liquido, dove i nutrienti (vitamine, enzimi, peptidi, ecc) si trasferiscono o si trasformano con più facilità.
Nei concimi, permette di mescolare gli ingredienti e aiuta a distribuire uniformemente il tasso di umidità tra tutte le parti del preparato. In questo modo si creano le condizioni per uno sviluppo armonioso dell’attività e della riproduzione dei
microrganismi necessari alla trasformazione e preparazione del concime.
Acqua
COSA CI DA’ OGNI INGREDIENTE?
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E’ la principale fonte di azoto. Migliora la qualità e la fertilità del suolo con alcuni
nutrienti come fosforo, potassio, calcio, magnesio, zinco, rame e boro. In generale, il
letame migliora le condizioni biologiche, chimiche e fisiche del suolo.
Il letame di vacca fresco apporta microrganismi viventi che sono essenziali per iniziare
il processo di fermentazione del biofertilizzante. Fornisce i semi (o inoculi) del lievito,
Letame
E’ un’importante fonte di sali minerali che, oltre ad attivare e arricchire la fermentazione, nutrono e fertilizzano il suolo e le piante. Il concime Bocashi può essere migliorato utilizzando farina di roccia al posto della cenere.
Cenere
Migliora le caratteristiche fisiche del suolo permettendo una miglior distribuzione delle
radici, una migliore aerazione e un maggior assorbimento dell’umidità e del calore
(energia). Grazie al suo alto grado di porosità, aumenta l’ossigenazione dei concimi,
facilita l’attività dei microrganismi, conserva, filtra e libera nutrienti e agisce come un
regolatore di temperatura del suolo, aumentando la resistenza delle radici alle basse
temperature notturne. Si raccomanda di triturare bene il carbone prima di mescolarlo
agli altri ingredienti.
Carbone
Essendo ricchi di aminoacidi, vitamine, grassi e proteine, forniscono le condizioni ideali che permettono la moltiplicazione dei microrganismi.
Si consiglia di utilizzare il siero di latte principalmente nella preparazione di
biofertilizzanti e per i preparati da spruzzo.
Latte o siero di latte
Quando si decompone, crea gli alimenti necessari per nutrire e consentire
la riproduzione dei microrganismi responsabili della trasformazione della
sostanza organica nel cibo disponibile per le piante. E’ necessario che la lettiera sia molto diversificata e di buona qualità, perché un’alta diversificazione
di specie di foglie corrisponde a una maggiore varietà di microrganismi. Inoltre è raccomandabile utilizzare lettiera raccolta in prossimità della zona dove
poi si utilizzerà il preparato: esiste in natura una memoria biologica, anche
detta ¨distanza genetica¨.
Lettiera
dei funghi e batteri che hanno la funzione di digerire e trasformare quei nutrienti presenti nel composto in alimenti facilmente assimilabili per le piante.
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Forniscono l’energia necessaria ai microrganismi per poter realizzare il lavoro di
decomposizione della materia.
Gli zuccheri sciolti in acqua facilitano il processo di fermentazione della materia
organica in sostanze nutritive digeribili per le piante (sono il carburante della
fermentazione, come il fuoco che consente la cottura dei cibi per facilitare la
digestione).
Sono ricchi di potassio, calcio, fosforo, magnesio e micronutrienti, come il boro,
lo zinco, il manganese e il ferro.
Nei paesi tropicali si usa la melassa della canna da zucchero. In Europa si può
usare lo zucchero, il miele o della frutta non più commestibile perché in avanzato
stato di maturazione.
Zuccheri
dizioni ideali che permettono la moltiplicazione dei microrganismi.
Si consiglia di utilizzare il siero di latte principalmente nella preparazione di
biofertilizzanti e per i preparati da spruzzo.
Essendo ricchǻ di aminoacidi, vitamine, grassi e proteine, forniscDZ le con-
Lievito
Attivano e arricchiscono la fermentazione, nutrono e fertilizzano il suolo e
rafforzano le piante. Questo riduce gli attacchi di parassiti, malattie e funghi:
gli insetti arrivano alle piante quando c’è uno squilibrio minerale, quindi le
piante ben nutrite sono più forti.
Minerali (zolfo, rame, borace, magnesio,
zinco, etc.)
l’assorbimento di umidità e la ritenzione di nutrienti, aumentano l’attività dei
microrganismi del suolo. Forniscono la struttura al concime e al suolo, oltre a
consentire una migliore penetrazione delle radici.
Si integrano ai concimi triturandole finemente: facilitano la arDZazione,
Stoppie di grano o mais
È un ingrediente ricco di vitamine complesse che stimolano l’attivazione di
ormoni della crescita, aumentando la fermentazione nei concimi. Inoltre è ricco
di carboidrati, proteine, minerali (azoto, fosforo, potassio e magnesio). Questi
componenti sono molto importanti perché costituiscono un alimento di base per
i microrganismi responsabili della decomposizione della sostanza organica (un
processo indispensabile perché questa possa essere assimilata dalle piante).
La crusca migliore è quella di riso.
Crusca (intera o farina) di riso, grano o mais
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Per la preparazione del Bocashi la terra migliore è quella argillosa perché
ricca di minerali essenziali per lo sviluppo delle piante. In alcuni casi è necessario setacciarla in modo da togliere pietre, zolle e legno.
Consente l’integrazione di tutti i componenti del concime e distribuisce l’umidità,
è l’ambiente favorevole per lo sviluppo di attività microbiologica (indispensabile
per una buona fermentazione). Ha la capacità di trattenere e filtrare i nutrienti e
rilasciarli in modo che possano essere assimilati dalle piante.
Terra
zolfo-calcio deve essere accompagnato con la calce e l’ausilio del calore in
modo che possa dissolversi).
nel Bocashi). Lo zolfo da solo non è solubile in acqua (nelle sǻluzioni tipo
Aiuta ad ottenere un equilibrio nutrizionale nelle piante. Si possono aggiungere fino a 40 kg di zolfo per ettaro direttamente nel fertilizzante (ad esempio
Zolfo
Quando si utilizza cenere o farina di rocce si incrementa la presenza di minerali, tanto nelle soluzioni minerali quanto nei concimi e nei biofertilizzanti.
I CONCIMI ORGANICI
FERMENTATI
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Il Bocashi rigenera la terra, alimenta il suolo, aumenta la profondità delle
radici e fertilizza le piante perché contiene diversi tipi di sostanze nutrienti
solubili (macro e micronutrienti) immediatamente disponibili.
Usi
Il Bocashi è un concime organico fermentato i cui ingredienti si ottengono dal
calore generato durante la sua preparazione. Questo tipo di concime è usato
con successo da contadini in molte località. Gli ingredienti possono cambiare
a seconda delle condizioni di ogni luogo, per questo è importante conoscere il
processo generale della sua preparazione e a cosa serve ogni ingrediente.
I migliori ingredienti sono quelli che si hanno a portata di mano.
Bocashi
(in giapponese, fermentazione precotta)
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per pane
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tonnellata di concime ottenuto).
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macinato di mais.
Per preparare 60 sacchi di concime (quantità necessaria per un ettaro di
terreno a ortaggi o cereali)
Ingredienti
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Utensili
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Preparazione del luogo in cui realizzare il concime:
Per proteggere il concime da sole, vento e pioggia (fattori che alterano la
fermentazione e la qualità finale del fertilizzante), è necessario prepararlo in uno spazio
coperto. Questa copertura, che può essere realizzata con un telone plastico, una stoffa
impermeabile o qualunque altro materiale, deve rimanere separata dalla superficie del
concime per evitare un eccesso di umidità e una fermentazione in assenza di ossigeno
(anaerobica). Il pavimento può essere di mattoni, cemento o terreno ben compattato
con canalette laterali per impedire l’accumulo di umidità.
Preparazione
a) Sciogliere lo zucchero in 20 litri d’acqua, quindi aggiungere il lievito e mescolare. Conservare la
miscela ottenuta in un recipiente.
b) Disporre sul pavimento il contenuto dei sacchi, fino a finirli, per strati nel seguente ordine:
Primo strato: 10 centimetri (un sacco) di residuo di mais.
Secondo strato: 10 centimetri (un sacco) di terra.
Mescoliamo gli ingredienti!
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Terzo strato: 10 centimetri (un sacco) di letame.
Quarto strato: 3 pale di crusca o farina di mais.
Quinto strato: 4 pale di carbone in pezzi molto piccoli
Tra uno strato e l’altro inumidire, poco a poco, con la miscela di zucchero
e lievito sciolti in acqua.
Per controllare l’umidità si usa la prova del pugno: si prende un pugno del
composto e lo si stringe. Si ha la giusta umidità quando aprendo la mano il
composto si sfalda naturalmente e lascia la mano umida.
Se quando apriamo la mano il composto si sgretola immediatamente significa
che manca d’acqua; se stringendo il pugno scorre acqua tra le dita, il composto
ha troppa acqua. Per correggere l’eccesso di acqua si aggiunge il residuo di
mais o terra asciutta.
c) Girare tre volte con la pala questo mucchio finché la miscela sarà
uniforme. Mentre si sta girando e mescolando il composto, inumidire
con acqua (solo in questo momento si può aggiungere l’acqua) fino
ad ottenere la giusta umidità; eccessiva o scarsa umidità rovinano il
composto.
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Bisogna ricordare che durante la fermentazione la miscela deve rimanere
all’ombra ed è fondamentale non aggiungere altra acqua, in modo che il
concime perda poco a poco l’umidità e il calore.
Una volta finito di mescolare tutti gli ingredienti, si forma un cumulo
che raggiunge al massimo, nei primi giorni, 1,40 m di altezza. All’inizio si
raggiungono temperature anche di 70ºC che possono danneggiare il concime.
Per evitare che ciò accada, nei primi tre giorni bisogna raffreddare il concime
rimescolandolo due volte al giorno com’è stato spiegato sopra. Al secondo
giorno di fermentazione, la prima cosa da fare è controllare che non si senta
odore di marcio e che non vi siano molte mosche.
Dal quarto giorno si rimescola una sola volta. La temperatura del concime deve
essere controllata giornalmente introducendovi la mano o con un termometro:
non deve superare i 60ºC. In caso di temperatura troppo alta si consiglia di
rimescolare due volte al giorno.
La fermentazione dura dai 12 ai 15 giorni. In questo intervallo di tempo il
concime organico fermentato ha già raggiunto la maturità e la sua temperatura
si livella con quella dell’ambiente circostante; il colore è grigio chiaro con un
aspetto sabbioso secco e di consistenza sciolta.
Fermentazione
Preparazione delle piantine in fitocella:
2 parti di Bocashi per 3 parti de terra
(40% di concime, 60% di terra).
Trapiantata la pianta in una buca di
50 x 50 x 50 cm, mettere il
fertilizzante puro, utilizzandone fino
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Per rimineralizzare i suoli si possono anche applicare 2-3 tonnellate di polvere di roccia per ettaro ogni 3 - 4 anni.
Fruttifere in vivaio
Metterne 250-500 grammi intorno
alla piantina e ricoprire con terra.
Pomodoro
Da 3 a 5 tonnellate per ettaro (metterne
un pugno nel solco in cui sono piantati i
semi e poi ricoprirlo con della terra).
Applicazione nel terreno
50-80 grammi in ogni buco di ortaggio
(la stessa dose 8 o 12 giorni più tardi).
Spargere intorno alla piantina e
ricoprire con terra.
1 parte di composto per 4 di terra (20%
di concime, 80% di terra).
Per la semina in semensaio si può
applicare il Bocashi puro
Dose per serre
Ortaggi
Colture in serra.
Mais
Coltura
Questo concime deve essere sempre interrato, ricoperto da uno strato di terra.
Applicazione
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Che cosa succede se gli ingredienti non sono ben secchi?
Non è essenziale che tutti gli ingredienti siano completamente asciutti. Quando sono umidi, è
sufficiente aggiungere meno acqua alla miscela. La cosa importante è che, una volta finito di
mescolarli, si misuri l’umidità con la prova del pugno.
Perché è meglio tenere all’ombra il composto?
Perché la luce ed il calore riducono l’attività microbiologica, cioè uccidono i microrganismi necessari al
processo di fermentazione.
Che fare se la temperatura del preparato supera i 60ºC?
Rigirare la miscela fino ad abbassare la temperatura, non aggiungere acqua in nessun caso.
Come accumulare e mantenere il letame per fare il concime organico?
Per la preparazione del Bocashi è meglio utilizzare letame con bassa umidità (semisecco). Per conservare il
letame che si userà per la preparazione del fertilizzante si raccomanda di mescolarlo con stoppia e metterlo
in sacchi proteggendoli dal sole e dalla pioggia.
Raccomandazioni
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Utensili
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Questo preparato si usa per rafforzare le difese naturali
delle piante contro malattie e infezioni.
Usi
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Ingredientǵ
Questo preparato si può realizzare quando, nella fase di fermentazione del
Bocashi, si crea un “arco biologico” (strato di colore bianco cenere che si forma
nella parte superiore del cumulo) composto da microrganismi prodotti dal
concime stesso.
Sottoprodotto del bocashi
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Preparare la mattina e applicare la sera dopo il tramonto.
Spruzzare sulle foglie, preferibilmente nella pagina inferiore delle stesse, dal
basso all’alto per favorirne l’assorbimento.
Applicazioni
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zucchero
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Preparazione
I BIOFERTILIZZANTI
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Serve per alimentare le piante per via fogliare. Grazie ai suoi nutrienti
essenziali (minerali, vitamine, lievito, ormoni vegetali, etc.) stimola la
crescita delle piante oltre a proteggerle dall’attacco di insetti e malattie.
Uso
A scue`nu (ciò che fa crescere
in lingua mixteco)
Biofertilizzante
supermagro semplice
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mucca fresco (è
preferibile che sia di
mucche che si
alimentano al pascolo).
Ingredienti
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con coperchio sigillante.
Utensili
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(un po’ di più se il letame non
è freschissimo).
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o farina di roccia di diverse
pietre.
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di mezzo pollice.
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da mezzo pollice di diametroe
50 cm di lunghezza.
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adeguate per mescolare gli
ingredienti nel bidone.
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o siero di latte.
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1. Mescolare energicamente, all’interno del bidone,
lo sterco e la cenere o farina o polvere di roccia in 100 litri di acqua,
fino ad ottenere una miscela omogenea.
2. Sciogliere lo zucchero in mezzo secchio di acqua calda, aggiungere il lievito e poi il latte;
mescolare e aggiungere il tutto al composto nel bidone. Mescolare energicamente
in modo che gli ingredienti si amalgamino bene.
Una volta preparato il bidone,
eseguire le seguenti operazioni:
Preparare un bidone con il sistema “acchiappagas”: perforare
il coperchio per installare una valvola a pressione sigillandola
bene allo stesso (non deve esserci la possibilità di passaggio
d’aria) e collocare su di essa un tubo di plastica (anch’esso
deve combaciare perfettamente con la valvola). All’estremità
del tubo si assicura con un filo una bottiglia piena d’acqua. In
questo modo i gas che si creano nel bidone possono uscire
senza far entrare aria.
Preparazione
Fare attenzione a non riempire completamente il bidone,
lasciare lo spazio necessario per la formazione di gas.
3. Aggiungere acqua pulita per arrivare a 180 litri circa,
e mescolare nuovamente il tutto.
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4. Chiudere ermeticamente il bidone
con il coperchio, in modo da non
far uscire né entrare aria e collocare
il sistema “acchiappagas”.
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Il processo di fermentazione si sviluppa correttamente
quando, una volta chiuso il bidone, iniziano a uscire bolle
dal tubo o il livello di acqua nel tubo è più basso di quello
nella bottiglia. Bisogna fare questa osservazione il giorno
stesso o quello successivo. Il processo potrebbe rallentare
nel caso in cui la temperatura ambiente sia bassa.
Lasciar riposare il bidone all’ombra, protetto dai raggi
solari e dalla pioggia, sotto un tetto o un albero, per
almeno 30 giorni senza mai togliere il tubo dalla bottiglia
con acqua (attenzione: controllare che l’acqua non evapori
e che l’estremità del tubo sia sempre inserita nell’acqua).
Se tutto funziona bene si può lasciare fermentare per più
tempo, ottenendo un biofertilizzante migliore.
Una volta chiuso il bidone e collocato il sistema
“acchiappagas”, comincia un processo di
fermentazione di tipo anaerobico, cioè senza la
presenza né di aria né di ossigeno; per questa
ragione è molto importante controllare che sia
chiuso ermeticamente.
Fermentazione
Se il biofertilizzante non fermenta correttamente, conviene
tapparlo nuovamente e aspettare alcuni mesi fino a che
l’odore e il colore siano migliorati e poi applicarlo diluito
in acqua direttamente nel terreno e sul fogliame. Non si
ottiene lo stesso risultato, ma nutre ugualmente il suolo.
Il cattivo funzionamento del preparato può essere dovuto
all’entrata d’aria provocata dall’aver tolto il tubo dalla
bottiglia, o dal non aver chiuso ermeticamente il coperchio,
o anche a causa di piccole fessure nel raccordo tra la
valvola, il coperchio e il tubo. Altro fattore che può influire
è la qualità degli ingredienti (come lo sterco di vacche non
sane o in cura di antibiotici, nutrite con alimenti industriali
o che stiano pascolando in prati trattati con prodotti
chimici). La cattiva riuscita del preparato può essere anche
determinata da un ritardo nella fermentazione.
Dopo un mese è possibile aprire il bidone per verificare
l’odore e il colore della miscela. Non deve esserci
odore di marcio e il colore deve essere marrone chiaro
tendente al beige e non tendente al blue, nero o viola.
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Il biofertilizzante può essere applicato in qualsiasi stadio di sviluppo delle
piante e in qualsiasi tipo di colture: ortaggi, fiori, agrumi, cereali, pomodoro,
ecc. Aiuta a nutrire le piante, le protegge dagli attacchi di insetti e malattie e
allo stesso tempo nutre il terreno.
Per fertilizzare le piante, inizialmente si raccomanda di applicarlo ogni 15
giorni alla pagina inferiore delle foglie. È necessario controllare che la pompa
utilizzata non sia contaminata da veleni chimici.
Applicare a spruzzo sulle foglie la mattina presto o la sera dopo il tramonto.
Inoltre può essere utilizzato per fertilizzare il terreno, applicandolo sul
terreno prima della semina.
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cioè una diluizione dal 5 al 10%
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cioè una diluizione dal 5 al 10%
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Una volta pronto, diluire il biofertilizzante in acqua
nelle seguenti proporzioni:
Applicazione
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per una buona elaborazione.
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Cosa ci permette EJottenere un buon fertilizzante?
Qual è il miglior letame per la preparazione del biofertilizzante?
Il miglior letame è quello freschissimo, appena espulso dalla vacca
Cosa fare se non si ottengono 50 chilogrammi di sterco fresco in un solo giorno?
Accumulare ogni giorno il letame fresco in un bidone, coprirlo, senza mescolarlo, con un sottile
strato di zucchero e tappare. Il giorno dopo effettuare la stessa operazione fino ad ottenere il letame
necessario.
Raccomandazioni
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Questo preparato è usato per attrarre e riprodurre i microrganismi
necessari a decomporre il suolo, che lavorano come “cuochi” nella
trasformazione della sostanza organica in nutrienti facilmente
assimilabili dalle piante. Questo prodotto, che si applica ai
biofertilizzanti, velocizza il processo di decomposizione della sostanza
organica (questa diventa cibo per le piante solo se decomposta).
Inoltre, applicato direttamente sulle foglie le rinforza e le protegge dai
parassiti.
Si può anche usare come integratore alimentare del bestiame: favorisce
la digestione, migliora il processo di fermentazione della ruminazione e
aumenta l’efficienza dell’impiego dell’alimento.
Usi
Accumulatore di microrganismi
teku cana (vita in movimento, in mixteco)
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costituito da piccoli pezzi di foglie, cortecce, rami, fiori, frutta
e altri elementi vegetali, decomposti o semi-decomposti)
che non contenga foglie verdi.
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Ingredienti
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È importante non riutilizzare contenitori
che abbiano contenuto sostanze chimiche o veleni perché
è impossibile rimuovere i residui tossici.
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Utensili
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5. Chiudere il bidone ermeticamente. È importante
non utilizzare bidoni che abbiano contenuto
sostanze chimiche.
4. Compattare il composto con un bastone
dando colpi verticali, dall’alto verso il basso.
3. Mettere quanto ottenuto nel bidone.
2. Sciogliere lo zucchero in circa 6 litri d’acqua
ed aggiungerla alla miscela descritta sopra.
1. Mescolare, al di fuori del bidone, la lettiera
e la crusca di riso o grano(o la farina di mais).
Preparazioni
Il bidone deve rimanere chiuso fino al
termine della fermentazione (non aprire mai
il bidone prima dei 30-45 giorni necessari alla
finalizzazione del processo).
Una volta chiuso il bidone, lasciare fermentare
il preparato per 30-45 giorni all’ombra. Si tratta
di una fermentazione anaerobica, ovvero in
assenza di ossigeno, per questa ragione è
necessario che il bidone non abbia alcun buco
e che si sigilli per bene il coperchio. È probabile
che il coperchio del bidone si gonfi: questo
indica che sta avvenendo la fermentazione.
Fermentazione
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1. Come fertilizzante (applicazione fogliare). Preparare un
altro bidone con il sistema “acchiappagas”: perforare il
coperchio per installare una valvola a pressione sigillandola
bene allo stesso (non vi deve essere la possibilità di
passaggio d’aria) e collocando su di essa un tubo di plastica
(anch’esso deve combaciare perfettamente con la valvola).
All’estremità del tubo assicurare con un filo una bottiglia
piena d’acqua. In questo modo i gas che si creano nel
bidone possono uscire senza far entrare aria. Sciogliere 10
฀
฀ ฀
฀ ฀
฀ ฀ ฀
฀
Lasciare fermentare per 8-10 giorni, trascorsi i quali, diluire
8-10 litri del fermentato ottenuto in 100 litri di acqua,
aggiungendo 2,5 l di zucchero sciolto in acqua. Aspergere
questa soluzione con una pompa manuale preferibilmente
nella pagina inferiore delle foglie delle piante, al mattino o
nel tardo pomeriggio.
Dopo il tempo di fermentazione, l’accumulatore di
microrganismi può essere utilizzato in diversi modi:
Applicazione
2. Per migliorare la qualità del Bocashi . Per ogni tonnellata
฀
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฀
฀ ฀
microrganismi miscelandolo col concime stesso.
È importante aggiungerlo al Bocashi quando quest’ultimo
è completamente pronto: mettendolo quando il concime
raggiunge alte temperature si uccidono i microrganismi
contenuti nell’accumulatore.
3. Come integratore per l’alimentazione del bestiame
(migliora la digestione dei ruminanti, ricostruisce la flora
ruminale e stimola l’attività dei batteri). Si raccomanda di
aggiungere alla dieta giornaliera degli animali le seguenti
quantità di accumulatore: 200-300 grammi per le vacche
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capre e pecore; 20 grammi per i conigli; 10 grammi per i polli.
4. Nella preparazione di compost con rifiuti organici.
Aggiungere uno strato di accumulatore su ognuno degli
ingredienti del compost. Questa applicazione aiuta ad
eliminare l’odore e favorire la decomposizione della
frazione organica.
5. Per rimuovere il puzzo di porcili e pollai. Applicare un
sottile strato del preparato nel suolo.
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adattare al coperchio.
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di lunghezza. Il tubo deve aderire alla valvola, e va stretto a
quest’ultima con un anello metallico
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Utensili
Questo preparato è un eccellente biofertilizzante simile
al supermagro semplice, nel quale lo sterco di mucca
viene sostituito dall’accumulatore di microrganismi.
L’elaborazione e l’applicazione sono le stesse.
Biofertilizzante elaborato
Con accumulatore di microrganismi
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Questo biofertilizzante si usa, si lascia fermentare
e si applica come il supermagro semplice..
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Chiudere ermeticamente il bidone e inserire il tubo
di plastica nella bottiglia (il bidone non deve essere
riempito fino all’orlo, lasciare uno spazio di 15
centimetri circa per la formazione dei gas).
Preparazione
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aggiuntivo, non indispensabile per l’elaborazione del
biofertilizzante)
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Ingredienti
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essere poco più piccolo di quello interno
del bidone) di legno, metallo o plastica
con perforazioni.
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Utensili
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Si usa principalmente per alberi da frutto e si elabora con i rifiuti
di polpa di frutta che possono essere ottenuti nei mercati, durante
feste e riunioni.
Uso
Sciroppo biofertilizante
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Ingredienti
Mettere nel bidone strati di polpa di frutta di circa 15 centimetri
e coprire ogni strato con zucchero fino a riempire il bidone. Se se
ne ha l’opportunità aggiungere 50 grammi di polvere di roccia o
cenere in ogni strato.
Preparazione del composto
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Fare diversi buchi che permettano di far passare il liquido
che si ottiene dalla fermentazione della polpa.
Preparazione della base circolare
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bidone ad un’altezza che permetta di estrarre lo
sciroppo quando sarà pronto.
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del bidone (WFEFSFQBHJOF6-37).
Preparazione del bidone
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Applicazione
Sciogliere 7-10 litri di sciroppo biofertilizzante in 100 litri
d’acqua e applicare direttamente nella pagina inferiore delle
foglie in modo da facilitarne l’assorbimento. Le applicazioni
possono essere fatte con una pompa a mano al mattino molto
presto o la sera dopo il tramonto, preferibilmente quando la
luna è tra il quarto crescente e piena.
Fermentazione
Dopo 30-40 giorni è possibile
utilizzare lo sciroppo
biofertilizzante.
Collocare la base perforata con sopra una pietra
pesante, in modo da permettere che questa scenda
mentre avanza il processo di decomposizione.
Chiudere ermeticamente il bidone e installare il
tubo e la bottiglia del sistema “acchiappagas”.
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susina, ecc).
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di polpa di frutta necessaria per riempire il bidone in
una sola volta, si possono accumulare gradualmente gli
strati (nel corso di una settimana) coprendoli con dello
zucchero. È anche possibile utilizzare un bidone più
piccolo per riempirlo rapidamente.
Raccomandazioni
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SOLUZIONI MINERALI
PER IL TRATTAMENTO
DI INSETTI E MALATTIE
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È molto efficace in colture di pomodoro, melanzana, pomodoro verde
ed altre solanacee.
Questa soluzione fredda, la cui base è di solfato di rame, è eccellente nel
trattamento di malattie causate da funghi. È ottima per controllare molti
funghi come per esempio la ruggine degli agrumi, la ruggine gialla del
grano, la ruggine del fagiolo, l’alternariosi e l’oidio, e altri tipi di funghi
come l’antracnosi.
Uso
SOLUZIONI FREDDE
Poltiglia bordolese all’1%
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o idrossido di calcio.
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Ingredienti
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Utensili
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2. Sciogliere 1 chilogrammo di calce in 90 litri d’acqua pulita nel contenitore di plastica grande.
3. Dopo aver sciolto i due ingredienti separatamente, mescolare, aggiungendo il preparato
di solfato di rame al preparato di calce (si deve sempre versare il preparato del solfato di rame in
quello della calce e mai la calce disciolta in acqua sul preparato di solfato di rame). Girare con la
pala fino a far amalgamare bene gli ingredienti.
Preparazione
Dopo che le piante hanno raggiunto
30 cm di altezza, applicare ad intervalli
di 7 -10 giorni.
Contro l’antracnosi e l’oidio
Pomodoro e patate.
Agrumi
Aspergere le piante dopo
ogni fioritura. Se il danno
Diluizione 2:1 (due parti
di poltiglia e una parte di
acqua).
51
Diluizione 1:1 (una parte
di poltiglia e una parte di
acqua).
Fagiolo, fagiolino,
cetriolo, cavolo.
Dose
Diluizione 3:1 (tre parti di
poltiglia e una parte di acqua).
Uso
Cipolla, aglio, pomodoro,
barbabietola ed altri.
Coltivazione
Applicare direttamente sulle foglie delle piante. Nel caso in cui si presenti una malattia grave, può
essere utilizzato senza essere diluito, altrimenti si consiglia di diluire con acqua per evitare di bruciare
le colture più sensibili, secondo i seguenti suggerimenti.
ApǼlicazione
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Controlla malattie causate da funghi,
principalmente entomosporiosi
Controlla principalmente la ruggine
Ciliegio, melo, pesco,
pero e susino.
Fico.
Applicare dalla comparsa
delle gemme alla
maturazione dei frutti. Nel
periodo di potatura e postraccolta gli alberi sono
trattati con pasta e soluzione
zolfo-calce
Spruzzare con poltiglia
bordolese o soluzione zolfocalcio soprattutto dopo la
potatura, fino alla comparsa
dei primi frutti.
è abbastanza grande si può
applicare due volte: una prima
della fioritura e un’altra quando
i due terzi dei petali sono caduti.
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Raccomandazioni
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Si raccomanda in caso di forti attacchi simultanei di funghi
come la peronospera, l’oidio e la ruggine. Inoltre è utilizzato in
caso di gravi attacchi di alternariosi che compromettono gli
ortaggi e in particolare pomodoro, patata e peperoncino.
Uso
Poltiglia bordolese 1%
Arricchito con permanganato
di potassio
Si applica in una concentrazione di 1:1
(una parte di soluzione e una di acqua)
e si spruzza direttamente sulle foglie.
ApǼlicazione
Diluire il permanganato di potassio in acqua
ed aggiungerlo alla poltiglia bordolese appena
pronta.
Preparazione
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di 100 l, l’altro può essere più piccolo).
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Utensili
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dall’avanzamento della malattia: 25 grammi nel
caso di poche piante colpite, 50 grammi quando
la malattia sta crescendo, 125 grammi quando la
malattia è in uno stadio più avanzato).
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Ingredienti
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di 100 litri.
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Utensili
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Ingredienti
Si raccomanda in caso di gravi attacchi di ruggine e alternaria, in
caso di attacchi di alternariosi e marciume radicale, che riguardano
soprattutto gli ortaggi, ed in particolar modo le colture di
pomodoro, patata e peperoncino.
Uso
Poltiglia bordolese all’ 1%
Arricchita con soluzione zolfo-calcio
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Nota. Questa soluzione rappresenta un’alternativa alla poltiglia bordolese all’1% arricchita con
permanganato di potassio, visto che risulta più semplice reperire gli ingredienti per questo preparato.
Questa soluzione si deve usare immediatamente dopo
essere stata preparata e va applicata sulle foglie. Quando
la malattia è molto avanzata può essere utilizzata
direttamente senza essere diluita, se il problema è meno
grave si applica con una concentrazione di 1:1 (una parte di
brodo e una parte di acqua).
ApǼlicazione
Aggiungere 4 litri di soluzione zolfo-calcio a 100 litri di poltiglia
bordolese e mescolare con un bastone o pala di legno.
Preparazioni
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Utensili
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o idrossido di calcio.
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Ingredientǵ
Questa soluzione è raccomandata per le colture carenti
di sali minerali e per combattere le malattie provocate da
funghi, soprattutto nel mais, nelle fruttifere e negli ortaggi.
Uso
Soluzione visosa
Nella maggior parte delle colture si applica senza diluire, nel caso di patate e ortaggi, si utilizza
una diluizione 1:1 (per una preparazione di 100 litri di preparato da applicare si utilizzano 50 litri di
soluzione “visosa” e 50 litri d’acqua)..
Dose
Applicare direttamente sulle foglie subito dopo la preparazione.
Può essere utilizzato ogni 30 giorni, ma è importante non applicarlo nel momento della fioritura.
Si può usare zucchero diluito o sapone nella soluzione per migliorare l’aderenza alle foglie della soluzione.
ApǼlicazione
1. Sciogliere in un secchio di plastica con 20 litri d’acqua il solfato di rame, lo zinco,
il magnesio e il borace.
2. Diluire la calce in un bidone con 80 litri d’acqua e mescolare con un bastone..
3. Versare i solfati nel bidone dove si è sciolta la calce con l’acqua (mai il contrario) girando
costantemente il preparato con il bastone.
4. Applicare immediatamente.
Preparazione
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Materiali
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Ingredienti
Si usa contro vari tipi di funghi, come l’oidio, che colpiscono
principalmente le colture di zucca, cetriolo, vite, melone,
anguria, fragola, fagiolo, fagiolino, fava, pomodoro, peperone
e cipolla. La sua preparazione è molto semplice e poco costosa.
Uso
Brodo arricchito
Con bicarbonato di sodio
Si applica sulle foglie (immediatamente dopo la sua
preparazione) senza diluirlo.
Applicazione
Mescolare il bicarbonato in acqua e agitare fino a ottenere
un composto omogeneo e trasparente.
Preparazione
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Le soluzioni preparate con lo zolfo aiutano a risolvere alcune carenze
nutrizionali e malattie nelle colture. Questa soluzione controlla più di 40
malattie con buoni risultati, ad esempio diversi acari che danneggiano
le piante come il ragno rosso, altri insetti come afidi, tripidi, cocciniglie,
defoliatori. OttimB anche nel controllo delle malattie fungine.
Particolarmente indicatB per le piante da frutto. Inoltre, è possibile utilizzarla
per il trattamento contro le zecche e rogna dei bovini.
Uso
Soluzione zolfo-calce
o soluzione zolfata
SOLUZIONI CALDE
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gesso, cemento bianco o calce agricola).
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(per preparare 100 l di soluzione zolfo-calce):
Ingredienti
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Utensili
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Non si applica quando le colture sono in fioritura e neanche nelle
cucurbitacee, quali melone, anguria, cetriolo, zucca ecc, perché sono
molto sensibili a questo composto e si possono bruciare. Non può
neanche essere usato su germogli di qualunque coltura.
Limitazioni
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4. Mescolare costantemente con un bastone per 25-35
minuti fino a quando il composto raggiunge un colore
vinaccia o mattone scuro e lo zolfo e la calce si sono
sciolti completamente. Se ciò non avviene, continuare
a mescolare con fuoco intenso, perché la soluzione
è migliore se preparata a temperature elevate.
3. Una volta che l’acqua bolle, versare con cura il composto
di zolfo e calce.
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1. Far bollire 100 litri di acqua, mantenendo un fuoco forte
per tutto il tempo di preparazione. Si dovrà tenere a parte
altra acqua calda per poter aggiungerla a mano a mano
che evapora.
Preparazione
7. Sul fondo della vasca che è stata usata per la
preparazione rimane la pasta zolfo calcica, che è un
sedimento sabbioso colore verde-giallo composto
dalla calce e dallo zolfo che non si sono mescolati.
Tale pasta può essere usata per cicatrizzare le ferite
da potature. Anche questo preparato deve essere
conservato in contenitori ben chiusi e con l’aggiunta di
un po’ di olio da cucina per impedirne il
deterioramento.
6. Dopo aver completato la preparazione, lasciar
raffreddare, filtrare e conservare in contenitori
scuri (color ambrato o di plastica opaca) in modo da
proteggere il composto dalla luce diretta. Per evitare
il contatto con l’ossigeno che rimane nella bottiglia,
aggiungere alla fine un po’ di olio da cucina per
formare un sigillo di protezione e tappare con cura.
5. Per mantenere sempre i 100 litri d’acqua, considerando
l’evaporazione, è importante averne sempre
di bollente da aggiungere.
È possibile conservarlo da sei mesi a
un anno in luoghi ombreggiati e in
contenitori scuri.
Conservazione
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Le dosi possono variare secondo il tipo di coltura, pertanto è importante
sperimentare prima di estenderne l’utilizzo. Ecco alcuni suggerimenti:
Il momento migliore per l’applicazione è la mattina, prima che il sole sia forte,
o dopo il tramonto.
Si consiglia di diluire 5-7 litri di soluzione zolfo-calce in 100 litri d’acqua: in
una pompa da 20 litri è necessario mezzo litro di soluzione. Applicare sulle
foglie, preferibilmente sulla pagina inferiore delle stesse.
Applicazione
Cipolla, fagiolo
Alberi da frutto specialmente agrumi con
problemi di acari, come il ragnetto rosso.
Cipolla e aglio con pidocchi e tripidi.
Fagiolo e pomodoro con pidocchi e tripidi.
0,5 litri in 20 litri d’acqua.
2 litri in 20 litri d’acqua.
0,75 litri in 20 litri d’acqua.
1 litro in 20 litri d’acqua.
La pasta zolfocalcica si usa per il trattamento di
tronchi e rami di alberi che sono stati attaccati
principalmente dalle cocciniglie o soffrono una
qualche forma di cancro, soprattutto negli agrumeti.
Aiuta la cicatrizzazione di alberi appena potati
e innestati.
Raccomandazioni per l’uso
della pasta zolfocalcica
Coltivazione
Dose
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Dose
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In alberi da frutto coperti da muschio e licheni,
raschiare prima con una spazzola metallica per
pulire i tronchi e dopo applicare con pennello
la pasta diluita.
In qualsiasi specie di albero che abbia
problemi di cocciniglie e altri insetti,
applicare con pennello direttamente sul
tronco e sui rami.
In alberi potati di recente per stimolarne la
cicatrizzazione, applicare con un pennello
direttamente sulla ferita.
Coltivazione
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Utensili
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J ฀
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Ingredienti
Questa pasta è molto efficace contro i tumori che colpiscono soprattutto
le colture di agrumi e pesche.
Uso
Arricchiti con solfato di zinco
Soluzione zolfo-calce o pasta zolfocalcica
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Pulire il tronco malato con una spazzola metallica e quindi applicare
la preparazione con un pennello. Nel caso in cui la miscela sia troppo
densa si può diluire con acqua per diffondere più facilmente con il
pennello.
Applicazioni
Mescolare il solfato di zinco in un recipiente con l’acqua e alla
fine unire la pasta zolfocalcica o la soluzione zolfo-calcio.
ATTENZIONE: si deve prestare molta attenzione a preparare
questo composto, è molto caustico, quindi conviene
proteggere gli occhi e usare sempre un bastone per
miscelare.
Preparazione
Allo stesso modo della soluzione zolfo-calce, non deve essere utilizzata su colture della famiglia
delle cucurbitacee (melone, cetriolo, anguria, zucca e zucchine, ecc.) e neanche in periodo di
fioritura o di gemme e germogli di qualsiasi tipo di coltura
Restrizioni
Questa soluzione, si differenzia dalla zolfo-calce perché protegge
ulteriormente le foglie, rendendole più resistenti grazie all’alto
contenuto di silicio e potassio che apporta la cenere.
Rafforza le foglie delle piante, rendendole più spesse e
proteggendole da attacchi di insetti, soprattutto succhiatori.
Uso
Soluzione silicio-zolfo-calce
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Utensili
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1. Bollire 100 litri d’acqua mantenendo un fuoco forte per
tutto il tempo di preparazione. Tenere sempre a portata
di mano acqua calda per poterla aggiungere a mano
a mano che quella nella vasca evapora.
Preparazione
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di calcio.
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Ingredienti
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4. Mescolare costantemente con un bastone
per un periodo di circa 30- 45 minuti e poi
togliere dal fuoco.
3. Una volta che l’acqua bolle, versare
accuratamente la miscela di zolfo,
calce e cenere.
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6. Quando si toglie dal fuoco, la soluzione assume un tono più
scuro. Lasciar riposare. Una volta fredda, è possibile
applicarla immediatamente. Può anche essere riposta in
contenitori scuri. Ricordare che prima di tappare si deve
mettere un po’ d’olio per evitare che si ossidi..
5. Per mantenere sempre i 100 litri d’acqua, è importante avere
sempre acqua bollente per aggiungerla quando necessario.
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Sciogliere 1 litro del preparato in 15 litri d’acqua o da 7 a 10 litri in 100 litri d’acqua, se è necessario,
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come aderente.
Dose
Applicare sulla pagina inferiore delle foglie, la mattina presto o la
sera dopo il tramonto, utilizzando una pompa non contaminata da
veleni chimici.
Applicazione
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Marsiglia o sapone neutro) in piccoli pezzi
o in squame.
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con capacità di 100 litri.
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dai 30 ai 40 minuti.
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Ingredienti
Materiali
La soluzione di cenere può essere combinata alle applicazioni di biofertilizzanti e alle
soluzioni minerali fredde. Questa soluzione aderisce bene alle foglie rafforzandone la
protezione.
bianca, delle cocciniglie, degli afidi e degli insetti succhiatori e defoliatori.
La cenere contiene potassio e silicio, che sono molto efficaci nel controllo della mosca
Uso
Soluzione di cenere
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1. Mettere l’acqua a bollire
nella vasca o pentola.
Preparazione
3. Togliere dal fuoco
e lasciare raffreddare
2. Aggiungere le cenere e il sapone (a pezzettini)
in acqua bollente per 15 minuti fino a che si sciolga
il sapone
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da 5 a 10 litri di soluzione di cenere in 100 litri d’acqua.
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come aderente (per 100 litri di miscela).
Dose
Questa soluzione funziona per tutte le coltivazioni e
viene applicata nella pagina inferiore delle foglie, la
mattina presto o nel pomeriggio dopo il tramonto con
una pompa non contaminata da veleni chimici.
Una volta fredda, la soluzione è pronta per l’uso. Ciò che
rimane può essere usato in un’altra occasione.
Applicazione
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di 100 l.
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per 15 minuti.
Materialǵ
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Ingredientǵ
Non applicare mai questa emulsione in alberi da frutto quando sono in fioritura
o in crescita vegetativa.
Restrizioni
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È usata per controllare gli insetti di corpo squamosi e per il controllo delle cocciniglie.
Si usa anche per disinfettare i tagli di potatura.
Uso
Emulsione di cenere
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1. Mettere l’acqua
a bollire nella vasca
o pentola.
2. Aggiungere la cenere e il sapone (in pezzettini
o squame) all’acqua bollente e girare per 15 minuti
fino a sciogliere il sapone.
Preparazione
3. Togliere dal fuoco e lasciare
riposare un momento per
poi aggiungere petrolio o
cherosene o olio vegetale.
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È preferibile applicare questa emulsione
in inverno, durante il riposo vegetativo.
Diluire 1-2 litri di emulsione cenere
in 100 litri d’acqua per applicare
direttamente nelle ferite delle potature.
Applicazione