Statica – obiettivi di appredimento • Capire quali sollecitazioni danneggiare la costruzione; potrebbero • Comprendere che un corpo sollecitato può deformarsi; • Rendersi conto che la deformazione può portare un corpo a rompersi; Statica – Aspetti da comprendere 1. Definizione di statica delle costruzioni 2. Capire le deformazioni che il corpo può subire; 3. Le possibilità di movimento di un corpo nel piano; 4. Tipo di sollecitazioni a cui è sottoposta una struttura in genere. 1. Definizione di statica • Cosa intendiamo per sollecitazione ? • Quale è la natura di una sollecitazione? • Le sollecitazioni sono delle forze; • Siamo interessati a conoscere una o più forze che, applicate ad un corpo, producono come effetto una deformazione del corpo. Definizione di forza • Una forza è una causa che tende a produrre ■ una deformazione al corpo a cui è associata; ■ un movimento del corpo; Definizione di forza • Le Forze sono grandezze vettoriali caratterizzate da ■ modulo ■ direzione ■ verso Condizioni a cui devono sottostare i fabbricati • 1) Le singole parti della costruzione non si devono muovere ■ non devono esserci movimenti fra le singole parti; ■ non deve potersi muovere la struttura; ■ non devono esserci movimenti della struttura rispetto al suolo Definizione di carico • Il carico è un peso che si scarica sulla superficie dell’oggetto sul quale poggia; • Definiamo meglio • Il carico è la forza peso determinata dalla massa delle strutture e da quelle ausiliarie (muri di tamponamento, coppi, pavimenti dei solai, ecc.); Tipologie di carico Tipo di carico Definizione Permanente È la forza peso determinata dalla massa propria delle strutture e da quelle ausiliarie (muri di tamponamento, coppi, pavimenti, solai, ecc.). Accidentale Peso che le strutture dovranno sopportare (neve, peso della folla, grano, fieno, merci spinta del vento, ecc.). Il carico agisce su una superficie molto estesa carico ripartito In teoria il carico è concentrato quando agisce in un punto isolato della superficie del corpo carico concentrato. Distribuiti Concentrati La forza peso - definizione • Il peso è una forza, cioè la forza di gravità che agisce sull’oggetto. • La forza di gravità è esercitata dalla terra sugli oggetti; • La direzione di questa forza è verso il centro della terra; • Il modulo della forza di gravità è detto peso. La forza peso - calcolo • Il modulo della • Fp = m x g forza peso è • Se un corpo ha massa di 1 direttamente kg proporzionale alla Fp = 1 kg x9,8 m/s2=9,8N sua massa; • g = 9,8 m/s2 Conseguenze : I carichi applicati alle strutture saranno espressi in Newton. I carichi agiscono su superfici, per cui l’unità di misura dei carichi è il N/mm2 o N/cm2. Forza peso e massa - distinzione • Il peso di un corpo si misura in Newton • La massa di un corpo si misura in Kg • E’ antica abitudine misurare i carichi anche con le unità di misura dei kg/cm2, oltre che N/mm2 o N/cm2. 2. La deformazione del corpo • Domande • Che succede ad un corpo quando è sottoposto ad un carico ? • Esiste un valore da non superare oltrepassato il quale si rompe ? • Il corpo ha influenza sulla deformazione ? Deformazione • E’ senso comune pensare che deformazione del corpo sia funzione : natura del corpo (del materiale); intensità del carico che agisce su di esso; la Deformazione – il risultato dell’osservazione • Allungamento del tondino ε = (l1-l0)/l0 = ∆l/l0 L’allungamento viene considerato una deformazione • Carico unitario (o tensione), σ σ = P/S = Q/A = N/A Deformazione • Cosa accade durante la deformazione? • Insorgono nel materiale delle tensioni interne, (reazioni molecolari) • Cessata l’azione del carico (sollecitazione) il corpo riprende la sua forma originaria deformazione elastica • La deformazione persiste anche dopo che il carico è cessato deformazione permanente Esiste un modo per mettere in relazione il carico (σ) con la deformazione (ε), cioè con gli allungamenti ? Relazione tra (σ) ed (ε) 1. Relazione grafica diagramma del carico e degli allungamenti 2. Relazione matematica elasticità di Young (E) modulo di Diagramma del carico (σ) e degli allungamenti (ε) Definizioni • Carico limite di proporzionalità = allungamenti sono proporzionali ai carichi • carico limite di elasticità = è la forza massima riferita all’unità di superficie sopportabile dal materiale senza che in esso si manifestino delle deformazioni permanenti; • carico di rottura = il carico massimo sopportabile dal solido Definizioni • Carico di sicurezza del materiale (K) = valore massimo ammissibile che la tensione interna non deve superare in nessun punto del corpo; • Carico di sicurezza del materiale (K) = carico di rottura x coefficiente di sicurezza (0,1-0,35). Materiale Carico di sicurezza (K) a trazione (N/mm2) a trazione (Kg/cm2) a compressione (N/mm2) a compressione (Kg/cm2) Ferro 120-150 1200-1500 120-150 1200-1500 Acciai 120-200 1200-2000 120-200 1200-2000 20-40 200-400 90-100 900-1000 9 90 6 60 Granito zero zero 6-8 60-80 Calcare zero zero 2,4-4,5 24-45 Arenaria zero zero 2-4 20-40 Tufo zero zero 1 10 Mattoni ordin. zero zero 0,5-0,7 5-7 Matta alta res. zero zero 0,8-1,2 8-12 CLS Portland zero zero 3,5 35 CLS alta res. zero zero 4,5-6 45-60 Ghisa grigia Legno Modulo di elasticità di Young (E) E = σ/ε Indica la tensione unitaria che si genera in un materiale per effetto di una deformazione unitaria. Valori di E Modulo di elasticità dei più comuni materiali da costruzione Materiale Modulo di elasticità (N/mm2) Acciaio 210.000 Calcestruzzo 20.000-45.000 Legno 10.000 Tanto più il valore di E è grande tanto meno il materiale si dilata. A parità di carico il legno si deforma 21 volte di più dell’acciaio . 3. Possibilità di movimento di un corpo nel piano • Trave : A) corpo solido la cui dimensione longitudinale predomina su quella trasversale; B) generata da una figura piana, Ω la quale si sposta mantenendosi normale alla direzione del suo baricentro G; C) Le successive posizioni assunte dalla figura generatrice si chiamano sezioni, mentre il luogo dei loro baricentri si dice asse della trave. Spostamento trave nel piano • una traslazione parallela all’asse x fino alla posizione M’N’ • una traslazione parallela all’asse Y fino alla posizione M’’N’’ • una rotazione α nella posizione N’’’M’’’ I vincoli - definizione • I vincoli sono dei legami atti ad eliminare gradi di libertà. Un vincolo è un oggetto che impedisce ad un corpo di compiere alcuni movimenti. • Il pavimento è un vincolo; • Il chiodo è un vincolo. I vincoli • I vincoli esercitano delle forze dette forze vincolari; • Il tavolo esercita una razione vincolare uguale ed opposta alla forza peso della scatola. 4. Le sollecitazioni interne Su di una generica sezione S di una trave possono agire tre tipi di forze: • Sforzo normale • Sforzo di taglio • Momento flettente La sollecitazione di sforzo normale • La sollecitazione in una sezione S di una trave si riduce al solo sforzo normale quando la risultante N delle forze esterne è una forza perpendicolare alla sezione stessa e passante per il baricentro La sollecitazione di sforzo normale • A tale risultante si oppone la risultante opposta determinata dalla reazione vincolare. La sollecitazione di sforzo normale Lo sforzo normale può essere di : • Compressione (accorciamento) • Trazione (allungamento) • In ogni caso lo sforzo normale fa variare la lunghezza della trave La sollecitazione di sforzo normale • Se durante la compressione la sezione generica A subisce una deformazione, ma si mantiene piana e parallela accade che: • ■ Il punto A passa in A’ • (accorciamento); • ■ E’ come se tutta la forza N • agisse normalmente alla • sezione e si ripartisse • uniformemente su tutta la • superficie della sezione; • ■ Le (fibre) sono compresse tutte allo stesso modo e la sollecitazione è costante. Sforzo normale – sollecitazione costante • N/A = σ = costante • Obiettivo è quello di avere una sollecitazione inferiore al carico di sicurezza σ<K, ossia N/A<K Equazione di stabilità per la compressione (e per la trazione), ove K è il carico di sicurezza a compressione (o trazione) del materiale. Equazione di stabilità N/A ≤ K Ci permette di risolvere tre tipi di problemi: 1) Calcolo di progetto : area da assegnare al solido sollecitato dalla forza N (Esempio 1) 2) Calcolo di verifica di stabilità: determinazione della sollecitazione unitaria σ (Esempio 2) 3) Calcolo di N (massimo carico sopportabile) (Esempio 3) Esempio 1 • • Determinare il diametro da assegnare ad un tirante di ferro omogeneo, di sezione circolare, soggetto ad uno sforzo di tensione di 4800 kg, tenendo presente che il carico di sicurezza del ferro (K) è di 1200 kg/cm2. Risoluzione N 4800 kg cm 2 A= = = 4 kg × = 4 cm 2 K 1200 kg kg cm 2 • Si ottiene quindi il diametro dall'uguaglianza : 1 πD 2 = 4 cm 2 4 • da cui: 4 × 4 cm 2 D= = 2,25 cm 3,14 • Si assume D = 2,3 cm, lievemente in eccesso. Esempio 2 • Verificare la stabilità di un pilastro in muratura di mattoni, con malta cementizia, alto 4,50 m di sezione 40 x 40 cm, ed assoggettato in sommità al carico di 6.500 kg. Risoluzione Per questa verifica non è trascurabile il peso proprio del pilastro da calcolare considerando che i mattoni hanno una densità di (1800 kg/m3), per cui alla base di esso si avrà un carico complessivo di : 6.500kg + (4,50m × 0,40m × 0,40m) × 1.800 kg = 6.500 + 1.296 kg = m3 =≈ 7.800 kg Risulta perciò: σ= N 7800 kg kg = = 4,87 A 1600 cm 2 cm 2 Poiché il carico di sicurezza (K) a compressione (o trazione) dei mattoni comuni è di 5 kg/cm2, si conclude che il pilastro è in buone condizioni di stabilità. Esempio 3 • Determinare quale carico può sopportare a compressione una colonna di legno dolce, di sezione rettangolare 18 x 22 cm, alta 2,40 m incastrata alla base. Risoluzione Poiché la limitata altezza in relazione al lato minore della sezione e l'incastro alla base, consentono di escludere il pericolo di inflessione laterale, si può determinare il carico con la formula N = K x A. Essendo il carico di sicurezza a compressione per il legno dolce, uguale a 40 kg/cm2, il peso che può sopportare la colonna è: kg 2 N = 40 × (18 × 22) cm = 15.840 kg cm 2 Sollecitazione di flessione Si ha flessione quando abbiamo a che fare con una coppia di forze che precedono e seguono la sezione S di una trave. La conseguenza di questa sollecitazione è la curvatura del solido nella parte centrale. Flessione positiva (foto al centro superiore) : rotazione a sinistra di S è in senso orario; fibre longitudinali sono compresse (si accorciano) superiormente e tese (si allungano) inferiormente. Flessione negativa (foto al centro inferiore): rotazione a sinistra di S è in senso antiorario; fibre longitudinali sono tese (si allungano) superiormente e compresse (si accorciano) inferiormente. Sollecitazione di taglio • La sezione è sollecitata da uno sforzo di taglio T, giacente nel piano della sezione e passante per il baricentro di questa. • Lo sforzo di taglio da luogo idealmente ad uno scorrimento reciproco di due sezioni trasversali adiacenti. Sforzo di taglio Equazione di stabilità nel caso del taglio: Kt>T/A dove ● Kt è il carico di sicurezza al taglio; è assunto pari ad una frazione del carico di sicurezza a compressione: ■ per i metalli Kt = 0,7 K ■ per il legno Kt = 0,1 K Le fondazioni (Quale è il problema ?) Servono a : 1) Dare un incastro alle murature entro il suolo; 2) Trovare appoggio nel suolo abbastanza resistente da sopportare: a) il carico unitario (pressione) prodotto dal peso proprio della costruzione; b) I carichi di esercizio; Quando il problema è rilevante ? : nei casi in cui la Resistenza del suolo non è uniforme Buona Mediocre Cattiva Rocce, suoli semirocciosi; Banchi di ghiaia Argilla asciutta spessore 3 m Banchi di argilla e sabbia Argille umide Terreni di riporto Terreni incoerenti Terreni sabbiosi ricchi di mat. org. Terreni paludosi Resistenza del suolo • Stabilire un parametro di resistenza del suolo affinché il fabbricato non sprofondi; • Il suolo deve reagire al carico complessivo del fabbricato con una forza uguale e contraria = PORTANZA; La portanza del terreno, σt Carico che il suolo può sopportare stabilmente senza deformarsi, cioè rimanendo nei limiti di elasticità. σt= Q/A [N/cm2] Q = carico totale del fabbricato [N] A = superficie minima della fondazione [cm2] Le fondazioni Quali sono le principali complicazioni ? Valutazione della portanza • La portanza del suolo si valuta con delle prove di carico sul suolo con l’obiettivo di determinare il carico di sicurezza. • Valori della portanza (Tab. 3.1 Chiumenti) • Con valori superiori ai 10 N/cm2 non vi sono problemi per le fondazioni i terreni agrari pongono sempre difficoltà costruttive. • Lo strato di terreno agrario va eliminato in modo da scoprire la roccia ed eseguire lo scavo della fondazione. Requisiti generali delle fondazioni Analisi del problema • Profondità fossa max 1,5 m (frequentemente 0,8 m); • Pareti dello scavo diritte o poco inclinate; • Spessore fondazione non inferiore a 35 – 40 cm anche se il muro che vi corrisponde in elevazione è un semplice tramezzo. Requisiti specifici delle fondazioni Ipotesi 1 : fondazioni sollecitate solo dalla compressione • L’altezza H = 3/2 della sporgenza L della base di appoggio rispetto alla struttura in elevazione; • La parte sollecitata della fondazione assume forma di trapezio isoscele (α> 55°) • Le sollecitazioni di taglio sono trascurabili Requisiti specifici delle fondazioni Ipotesi 1 : fondazioni sollecitate solo dalla compressione • Si preferisce fare la costruzione a riseghe: Sensibile allargamento alla base Risparmio in CLS Maggiori oneri di manodopera per la maggiore laboriosità per predisporre le casserature Requisiti specifici delle fondazioni Ipotesi 2 : fondazioni sollecitate anche dal taglio • Fondazioni si realizzano in CLS armato con i tondini messi nella parte bassa della struttura; • L’angolo alla base subisce una riduzione ed oscilla tra i 40 ed i 55° Fondazioni a plinto (CLS armato) • Sono un allargamento della base del pilastro in modo da ripartire il carico; • Si usano quando la portanza è buona e le strutture verticali sono dei pilastri; • quelle tronco piramidale possono essere anche non armate se angolo di inclinazione è superiore a 45° Fondazioni a cordolo • Fondazione continua perché la struttura verticale che trasmette carichi è continua (muri portanti) Fondazioni a cordolo • Profondità fondazione dipende dalla portanza del terreno. • Prima della fondazione viene gettato in fondo allo scavo il magrone (150 kg/m3) per avere una superficie di appoggio piana. Fondazioni a trave rovescia • Si appoggia il muro in elevazione per tutta la sua lunghezza su una trave in CLS armato. • Per ripartire i carichi su una grande superficie la trave in CLS ha sezione a T rovescia • Presenta la costola di irrigidimento superiore larga come la parete o i pilastri; • E’ armata con ferri predisposti in basso (per resistere al taglio) ed in alto (per resistere ad eventuali flessioni laterali), collegati mediante staffe. Fondazioni a platea • E’ una piattaforma continua sotto il fabbricato; • Si usa in terreni di bonifica, sabbiosi umidi (portanza è bassa) o se la costruzione è più alta di 3-4 piani. • E’ tutta in CLS armato e presenta nervature principali in corrispondenza dei pilastri
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