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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE
SETTEMBRE 2014
Struttura del Gruppo
Società operative al 30 settembre 2014
Premuda Spa – Italia
m/t. Four Smile
m/t. Four Island
m/t. Four Moon
m.v. Four Springs
50%
100%
Premuda International Sah
Lussemburgo
Four Jolly Spa – Italia
m/t. Four Wind
m/t. Four Sky
m/t. Four Atlantica **
m/t. Four Antarctica **
100%
100%
Four Vanguard – Serviços
e Navegaçao Lda Madeira
FPSO Four Rainbow
Australian FPSO Management Pty. Ltd.
Perth - Australia
90%
Premuda (Monaco) Sam - Monaco
Four Handy Ltd.
- United Kingdom
100%
m/v. Four Aida
m/v. Four Nabucco
m/v. Four Otello
m/v. Four Rigoletto
m/v. Four Butterfly
m/v. Four Diamond
m/v. Four Turandot
m/v. Four Emerald
m/v. Framura
m/v. Four Shinano *
m/v. Four Kitakami *
m/v. Four Mogami *
Società
Holding/Armatoriali
Società di Gestione
49%
Società Armatoriali
Four Coal Shipping Ltd. –
United Kingdom
m/v. Four Coal
* : long term time-charter in
** : long term bare-boat out
2
flotta sociale
al 30 settembre 2014
1
2
3
4
5
6
7
nome
Four Smile
Four Sky (50%)
Four Wind (50%)
Four Atlantica *
Four Antarctica *
Four Island
Four Moon
tipo
suezmax tanker
aframax product
aframax product
aframax ice class
aframax ice class
aframax tanker
panamax tanker
scafo
anno
DH
2001
DH
2010
DH
2009
DH
2006
DH
2006
DH
1995
DH 1984/2002
totale tanker di proprietà in esercizio
8 Four Rainbow
FPSO
DH
1992/2003
totale FPSO di proprietà in esercizio
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Four Springs
Four Coal
Framura
Four Emerald
Four Turandot
Four Butterfly
Four Diamond
Four Rigoletto
Four Nabucco
Four Otello
Four Aida
minicape bulk
panamax bulk
panamax bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
DH 1992/2009
DB
2014
DB
2014
DH
2013
DB
2012
DB
2011
DH
2011
DB
2011
DB
2010
DB
2010
DB
2009
totale bulk di proprietà in esercizio
tpl
160.500
115.700
115.700
114.900
114.800
94.200
64.000
779.800
80.900
80.900
109.000
76.800
76.800
34.000
34.400
34.400
34.100
34.400
34.400
34.400
34.400
537.100
totale flotta di proprietà in esercizio 1.397.800
20 Four Shinano**
21 Four Kitakami**
22 Four Mogami**
handymax bulk
handymax bulk
handymax bulk
DB
DB
DB
2008
2009
2009
56.700
55.700
55.600
totale navi di terzi a noleggio
168.000
totale generale al 30.09.2014
1.565.500
* : rinominate Stena Antarctica e Stena Atlantica - bare-boat out di lungo periodo
** : time-charter in di lungo periodo
3
stato patrimoniale consolidato (€/000)
al 30.09.2014
al 30.09.2013
al 31.12.2013
464.425
(442.613)
-
438.502
(386.904)
(29.286)
430.465
(377.788)
(31.727)
36.529
42.669
41.554
Totale attività
500.954
481.171
472.019
PATRIMONIO NETTO
di cui quota di terzi
101.875
(49)
145.708
(45)
126.038
(64)
27.990
4.028
16.568
PASSIVITA’ CORRENTI
371.089
331.435
329.413
Totale patrimonio netto e passività
500.954
481.171
472.019
ATTIVITA’ NON CORRENTI
di cui Flotta in esercizio
di cui Flotta in costruzione
ATTIVITA’ CORRENTI
PASSIVITA’ NON CORRENTI
conto economico consolidato (€/000)
Lug/Set 2014
Lug/Set 2013
Gen/Set 2014
Gen/Set 2013
Gen/Dic 2013
Ricavi netti
Costi diretti di viaggio
17.226
(1.933)
18.485
(3.041)
50.763
(3.991)
57.343
(9.998)
76.683
(12.182)
Ricavi base time charter
15.293
15.444
46.772
47.345
64.501
Noleggi passivi e altri costi operativi
(9.531)
(8.632)
(27.186)
(26.052)
(34.707)
5.762
6.812
19.586
21.293
29.794
Utili da alienazioni di navi
Costi di struttura e altri costi/ricavi
Ammortamenti
(10.445)
(5.772)
(3.245)
(5.556)
1.665
(23.621)
(16.985)
666
(10.755)
(17.371)
666
(28.527)
(22.765)
Risultato operativo
(10.455)
(1.989)
(19.355)
(6.167)
(20.832)
(8.420)
200
(2.981)
(594)
(13.488)
(1.095)
(9.680)
(1.772)
(9.143)
(2.593)
(18.675)
(5.564)
(33.938)
(17.619)
(32.568)
(31)
(44)
(180)
(128)
(171)
Risultato netto
(18.706)
(5.608)
(34.118)
(17.747)
(32.739)
Risultato di terzi
(5)
32
(15)
(11)
8
(18.701)
(5.640)
(34.103)
(17.736)
(32.747)
Margine di contribuzione flotta
Partite finanziarie
Rivalut./svalut. partecipazioni
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato netto di Gruppo
4
Criteri contabili e valutazioni
I dati del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale della presente Relazione sono stati ottenuti applicando
gli stessi principi e criteri assunti per la redazione del Bilancio dell’Esercizio 2013 e della Relazione
Semestrale 2014, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati
dall’International Accounting Standards Board (IASB). I dati della presente Relazione Trimestrale vengono
presentati in migliaia di Euro e raffrontati con quelli del terzo Trimestre, dei primi nove mesi e dell’intero
Esercizio precedente.
La valorizzazione delle partecipazioni in società collegate e delle altre partecipazioni non rientranti nell'area
di consolidamento è il risultato di stime, ritenute altamente attendibili, effettuate sulla base delle informazioni
disponibili. Non vi è stata necessità di ricorrere a stime e/o valutazioni al di fuori di quelle ordinarie.
Richiamando quanto già riferito nella Relazione Semestrale al 30 giugno 2014, si evidenzia che nei primi
giorni del terzo Trimestre dell’anno è avvenuta la presa in consegna della seconda ed ultima nuova unità
Panamax bulk carriers da 76.500 tpl commissionata al cantiere coreano SPP che, come la gemella Framura
presa in consegna nel primo Trimestre 2014, dispone di un interessante noleggio pluriennale a Time
Charter.
In attesa della auspicata definizione del piano di riassetto dell’indebitamento (di cui allo specifico paragrafo
sulla posizione finanziaria) per poter organizzare la copertura finanziaria che consentisse il ritiro della nave
dal cantiere costruttore, si è reso necessario segregare l’unità in una apposita “single purpose company”
denominata Four Coal Shipping Ltd. e cedere il 50% + 1 azione di tale società ad un investitore terzo, di
gradimento delle banche finanziatrici. Il residuo capitale è detenuto da Four Handy Ltd. che dispone di un
diritto/obbligo di riacquisto, a condizioni predeterminate, da eseguirsi al perfezionamento del piano di
riassetto dell’indebitamento, o comunque entro il secondo Semestre 2015. In ragione di ciò la società è
considerata come interamente posseduta e consolidata col metodo integrale. Viene rilevato tra i debiti
finanziari correnti l’ammontare necessario per il riacquisto.
Precisato quanto sopra, non vi sono ulteriori variazioni nell'area di consolidamento e nei relativi criteri
rispetto a quelli adottati in sede di formulazione della Relazione Semestrale al 30 giugno 2014 e del Bilancio
dell’Esercizio 2013.
Apposite tabelle riportano la struttura di Gruppo al 30 settembre 2014, con indicazione delle Società
operative e la composizione della Flotta alla stessa data.
Cambio euro/dollaro
La tabella seguente evidenzia il cambio dollaro/euro nei diversi periodi.
Media 3° trim
2013
2014
1,3235
1,3255
Media 9 mesi
2013
2014
1,3169
1,3546
Al 30 settembre
2013
2014
1,3505
1,2583
Al 31 dicembre
2013
1,3791
I dati sopra riportati della divisa americana evidenziano, nelle medie di periodo, una sostanziale equivalenza
nei valori relativi al terzo Trimestre ed un indebolimento del 2,8% circa nei valori progressivi al 30 settembre
rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. I valori puntuali a fine periodo evidenziano invece un
buon rafforzamento del dollaro (del 7,7% nell’arco di dodici mesi, del 9,6% rispetto alla fine dell’esercizio
precedente), con tendenza che appare stabile/orientata verso un ulteriore moderato rafforzamento.
La volatilità del dollaro rappresenta un elemento di incertezza per le aziende del nostro settore, ed in
generale l’indebolimento del dollaro risulta penalizzante sia sotto il profilo patrimoniale che sotto quello del
Conto Economico in quanto i valori di mercato delle navi ed i relativi ricavi (noli) sono pressoché interamente
quotati in dollari, mentre generalmente soltanto una parte dei costi e delle passività è espressa in tale valuta.
5
Nel ribadire che le differenze tra i cambi euro/dollaro medi e di fine periodo possono influenzare, anche
significativamente, i dati Patrimoniali ed Economici (richiedendo particolare attenzione nella considerazione
dei raffronti) occorre segnalare che, a seguito dell’avvio del processo di ristrutturazione del debito, alcuni
finanziamenti in dollari designati dal Gruppo come strumenti di copertura del rischio di cambio relativo ai
flussi di ricavo nella stessa divisa provenienti dal noleggio di navi, sono risultati temporaneamente inefficaci.
In ragione di ciò, le differenze di cambio da valutazione, non realizzate, solitamente sospese a Patrimonio
Netto vengono (a partire dal 30 giugno 2013 e fino al ripristino dell’efficacia della copertura) rilevate a Conto
Economico influenzando significativamente – e con effetti in parte distorsivi - il risultato del periodo.
A titolo esemplificativo si segnala che qualora il cambio medio del dollaro nei primi tre trimestri 2014 ed il
cambio puntuale a fine periodo fossero risultati rispettivamente pari al valore medio dei primi nove mesi 2013
ed al valore finale registrato al 30 settembre 2013 (espressione quindi di un dollaro più forte nei valori medi
ed un dollaro più debole nei valori puntuali di fine periodo), a parità di ogni altra condizione, il risultato dei
primi nove mesi 2014 sarebbe risultato migliore di 4,9 €/mil mentre il patrimonio netto al 30 settembre 2014
sarebbe risultato pressoché invariato.
Situazione finanziaria
La tabella seguente fornisce la sintesi della posizione finanziaria netta, in migliaia di euro:
al 30.09.2014
al 30.09.2013
al 31.12.2013
13.869
(14.387)
(346.396)
(2.384)
(363.167)
(349.298)
(349.298)
12.127
(14.699)
(297.943)
(312.642)
(300.515)
(300.515)
14.455
(14.442)
(296.470)
(310.912)
(296.457)
(296.457)
Totale liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell'indebitamento non corrente
- altri debiti finanziari correnti
Totale indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria corrente netta
- debiti bancari non correnti
Indebitamento finanziario netto
L’esposizione finanziaria netta alla fine del terzo Trimestre 2014 si incrementa di 48,8 milioni di euro rispetto
al 30 settembre 2013 e di 52,8 milioni di euro rispetto alla fine dell’esercizio precedente prevalentemente in
ragione:
- degli esborsi effettuati per la presa in consegna delle due unità Panamax bulk carrier Framura e Four Coal
(entrate in esercizio rispettivamente a gennaio e luglio 2014) con cui si è completato il piano di investimenti
avviato in passato per il rinnovo ed il potenziamento della flotta sociale;
- degli effetti derivanti dalla contro valutazione in euro al cambio di fine periodo dei finanziamenti denominati
in dollari (che se fossero valorizzati al cambio di fine 2013 avrebbero avuto un minor valore di circa 20,9
milioni di euro);
parzialmente compensati dall’incasso realizzato con la cessione della unità Aframax Tanker Four Bay
(avvenuta a marzo 2014).
Come già evidenziato nel Bilancio al 31 dicembre 2013 e nelle successive rendicontazioni infrannuali, le
generalizzate difficoltà di accesso al credito e la scarsa redditività delle navi impiegate sul mercato spot
hanno reso necessario l’avvio, nel corso dell’Esercizio 2013, di negoziazioni col sistema creditizio volte ad
ottenere una rimodulazione dei termini di rimborso dei finanziamenti. Per salvaguardare la liquidità
disponibile, le Società del Gruppo hanno presentato una formale richiesta di standstill ed hanno sospeso il
rimborso delle rate capitale dei mutui a partire dalle scadenze del 30 giugno 2013, limitandosi a
corrispondere i soli interessi. Ciò ha determinato una situazione di mancato rispetto dei termini contrattuali
nei confronti di tutti gli istituti di credito che avrebbero così la facoltà di richiedere l’immediato rientro dalle
posizioni debitorie. In ragione di ciò, tutti i debiti verso banche sono rappresentati come scadenti entro
l’esercizio successivo.
6
Con l’ausilio degli advisors VSL e Lazard sono stati predisposti, nell’ultimo Trimestre 2013, un piano
industriale ed una proposta di manovra finanziaria e sono state avviate negoziazioni con gli istituti di credito,
proseguite poi fino ai primi di agosto 2014. Dopo l’interruzione dovuta alla pausa estiva, entrambi i
documenti sono stati aggiornati per tener conto delle evoluzioni intervenute nel corso del corrente esercizio.
Le negoziazioni sono recentemente riprese e, in considerazione del fatto che il piano proposto
(analogamente al precedente) non prevede sacrifici in linea capitale per le banche, si è ragionevolmente
fiduciosi di poter realizzare, in un arco temporale accettabile, un accordo soddisfacente che faccia venir
meno l’attuale situazione di inadempimento. Sulla base di tali considerazioni il presente Rendiconto
Intermedio di Gestione è stato redatto (così come il Bilancio dell’Esercizio 2013 e la Relazione Semestrale
2014) sul presupposto della continuità aziendale.
Risultato Economico
Il risultato del terzo Trimestre 2014 segna una perdita di €/mil 18,7 contro un saldo negativo di €/mil 5,6 del
terzo Trimestre 2013.
Il cash flow (risultato + ammortamenti) del terzo Trimestre 2014 è risultato negativo per €/mil 12,9 contro il
valore negativo di €/mil 0,1 del corrispondente periodo dell’Esercizio 2013.
Il risultato consolidato per i primi nove mesi dell’Esercizio, al netto della componente fiscale e delle quote di
pertinenza di azionisti terzi (non significative), evidenzia una perdita di €/mil 34,1 a fronte di un risultato
negativo di €/mil 17,7 del corrispondente periodo del 2013 e della perdita di €/mil 32,7 nell’intero Esercizio
2013.
Il cash flow consolidato dei primi nove mesi dell’Esercizio è stato negativo per €/mil 17,1 contro il valore
negativo di €/mil 0,4 del corrispondente periodo del 2013.
I risultati economici del terzo Trimestre e dei primi nove mesi dell’esercizio, fortemente negativi, sono stati
influenzati da diversi fattori (alcuni dei quali aventi natura non ricorrente) tra cui segnaliamo:
-
-
-
-
-
le differenze negative di cambio non realizzate (€/mil 6,6 l’effetto nei primi nove mesi dell’anno, di cui ben
€/mil 5,9 nel terzo Trimestre) derivanti dalla controvalutazione al cambio di fine periodo dei finanziamenti
in dollari in capo alle Società del Gruppo che predispongono il bilancio in euro per i quali - in attesa della
finalizzazione di un accordo di ristrutturazione del debito - non è applicabile l’hedge accounting (che
prevede di rilevare tali differenze direttamente a patrimonio netto);
la mancanza di ricavi da parte della FPSO Four Rainbow, rimasta in disarmo per tutto il periodo
considerato, in attesa di un nuovo progetto di impiego;
la definizione transattiva dell’arbitrato intentato nei confronti di Eni Australia per i mancati noli ed i danni
subiti in passato dalla FPSO Four Rainbow per la presenza nell’olio di prodotti fuori specifica. Il
risarcimento ottenuto dalla nostra controllata (4,8 milioni di dollari australiani, di cui il 50% già incassato
ed il residuo dovuto entro aprile 2015), inferiore ai crediti iscritti a bilancio, ha determinato una perdita di
circa €/mil 5,5 a carico del terzo Trimestre, già al netto dell’assorbimento dei fondi stanziati a fronte del
contro reclamo di Eni, anch’esso compreso nella transazione;
il maggior peso degli interessi passivi, gravati dagli elevati spread applicati sulle ultime operazioni
realizzate e dalla crescita dell’indebitamento conseguente al completamento degli investimenti avviati in
passato;
il maggior peso dei costi di struttura, gravati dalle spese ad oggi sostenute a fronte del processo di
ristrutturazione dell’indebitamento, tutt’ora in corso e dal forte impatto delle spese legali per gli arbitrati
nei confronti di Eni Australia, inclusive di quelle da rimborsare a controparte a seguito del rigetto
dell’arbitrato volto ad ottenere un compenso integrativo per l’ultimo periodo contrattuale;
il mercato dei noli nel comparto dei carichi secchi, largamente insoddisfacente, solo in parte compensato
dal miglior andamento del comparto dei carichi liquidi e dalle coperture commerciali definite in passato ed
ancora disponibili.
Per quanto concerne le rettifiche di valore per impairment registrate negli esercizi precedenti, non si è ad
oggi riscontrata la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, ma neppure si sono determinate le
condizioni per procedere a ripristini di valore, anche parziali.
7
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2014, al netto delle quote di pertinenza di azionisti terzi (non
significative), ammonta a €/mil 101,9 (€/mil 145,7 al 30 settembre 2013, €/mil 126,0 a fine Esercizio 2013).
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 30 settembre 2014 corrisponde a 0,54 Euro per ciascuna delle
187.781.933 azioni emesse.
Flotta Premuda
Rispetto al 31 dicembre 2013 le variazioni nella consistenza della Flotta hanno riguardato la presa in
consegna, rispettivamente ai primi di gennaio ed ai primi di luglio, delle due nuove panamax bulk carrier
denominate Framura e Four Coal e la cessione a terzi, alla fine del primo Trimestre, della aframax tanker
Four Bay.
Nel terzo Trimestre dell’anno l’esercizio commerciale della Flotta si è svolto regolarmente, con il 46% del
tempo nave esposto al mercato. Il 54% circa del tempo nave disponibile è risultato coperto da specifici
contratti, di cui il 53% circa relativo a coperture commerciali acquisite in passato a noli notevolmente
superiori al mercato corrente.
Nel terzo Trimestre, e nei primi nove mesi dell’anno, il tempo/nave disponibile della flotta di proprietà (senza
tener conto delle due tankers noleggiate a scafo nudo per le quali non esistono tempi fuori nolo) è stato
utilizzato come segue:
- nell’esercizio di attività commerciale
- nell’esecuzione di interventi tecnici
- nell’attesa di impiego
3° trimestre 2014
tankers
LR2
bulk
1 genn./30 sett. 2014
tankers
LR2
bulk
87,2%
12,8%
0,0%
89,1%
8,1%
2,8%
100,0%
0,0%
0,0%
95,0%
3,2%
1,8%
90,7%
9,3%
0,0%
95,9%
3,1%
1,0%
Per il comparto tanker, i tempi persi per interventi tecnici recepiscono le soste per lavori di due unità, di cui
una effettuata nel terzo Trimestre dell’anno. I tempi persi in attesa di impiego sono essenzialmente imputabili
alla cessione a terzi della unità Four Bay che ad inizio Marzo si è avviata verso l’area di consegna al
compratore, con vendita poi formalizzatasi a fine mese.
Gli offhires complessivamente registrati nel comparto bulk, che scontano i periodici lavori su due unità ed
alcune soste per riparazioni minori, risultano in linea con le medie di settore, tenuto anche conto dei tempi
persi in attesa di impiego.
I dati del comparto delle unità LR2 (da noi possedute al 50% per il tramite della collegata Four Jolly)
risultano gravati da offhires tecnici particolarmente elevati a causa di una avaria all’asse del timone avvenuta
nello scorso novembre che ha tenuto fuori nolo la Four Wind per circa tre mesi. In tale contesto si sono
eseguiti i periodici lavori di classe originariamente programmati per il secondo Semestre 2014. Nessuna
ulteriore perdita di tempo nella restante parte dell’anno.
La FPSO Four Rainbow ha trascorso i primi tre trimestri dell’anno in disarmo in attesa di un successivo
impiego per la cui definizione sono in corso trattative.
Obblighi di informativa ai sensi dell’art. 114 T.U.F.
In analogia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Semestrale, in ragione della richiesta di diffusione
di informazioni ai sensi dell’art. 114 del D.Lgs. n. 58/98 pervenuta da Consob in data 17 luglio 2014 si
precisa quanto segue:
8
a)
La posizione finanziaria netta della Società e dell’intero Gruppo al 30 settembre 2014 evidenzia
rispettivamente un indebitamento netto di 82,4 milioni di euro e di 349,3 milioni di euro, come da
tabella seguente:
Posizione finanziaria al 30.09.2014 (€/000)
- cassa
- altre disponibilità liquide
Liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell’indebitamento bancario non corrente
- altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria corrente netta
Indebitamento finanziario non corrente
Totale posizione finanziaria netta
Premuda Spa
117
4.464
4.581
(14.387)
(72.618)
(87.005)
(82.424)
(82.424)
Gruppo Premuda
131
13.738
13.869
(14.387)
(346.396)
(2.384)
(363.167)
(349.298)
(349.298)
L’indebitamento è interamente rappresentato a breve termine per la situazione venutasi a determinare
con la sospensione dei rimborsi delle quote capitale dei finanziamenti a partire dalle rate scadenti il 30
giugno 2013, che costituisce inadempimento dei contratti di finanziamento bancario ed attribuisce alle
singole banche la facoltà di richiedere l’immediato rientro dall’esposizione. Sono peraltro in corso
trattative con le banche interessate per giungere ad un accordo di ristrutturazione dell’indebitamento
che coinvolga l’intero Gruppo e che rientri, per la parte italiana, in quanto previsto dall’art 67 L.F.
L’accordo comporterebbe nuovi piani di rimborso e farebbe venire meno l’attuale situazione di
inadempimento.
b)
Il Gruppo è inadempiente esclusivamente nei confronti del ceto bancario e risulta sostanzialmente
corrente nelle altre posizioni commerciali; non vi sono state pertanto iniziative di alcun tipo da parte di
singoli creditori o di categorie degli stessi.
c)
I rapporti con parti correlate sono riepilogati, in migliaia di euro, nella tabella sotto riportata:
Crediti
Rapporti commerciali:
Generali Italia S.p.A. (azionista della controllante
Investimenti Marittimi S.p.A.)
Four Jolly S.p.A.(società collegata)
Rapporti finanziari:
Four Jolly S.p.A. (società collegata)
30.09.2014
Debiti
Costi
Ricavi
-
9
-
1.339
-
106
169
28
-
-
57
Gli importi sopra indicati derivano dalle seguenti operazioni, tutte relative all’ordinaria gestione e
regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti:
- la stipula di contratti di assicurazione con Generali Italia S.p.A.
- lo svolgimento di servizi amministrativi, l’attività di finanziamento ed il rilascio di garanzie a favore di
Four Jolly S.p.A.
d)
Anche in ragione del formale inadempimento delle obbligazioni di rimborso delle rate dei finanziamenti
scadute a far data dal 30 giugno 2013, risultano di fatto non rispettati molti dei covenant e dei negative
pledge contenuti negli attuali contratti di finanziamento (molti dei quali soggetti a verifica annuale,
alcuni anche su base semestrale). In particolare risultano non rispettate le clausole di “cross default”
(previste dalla quasi totalità dei finanziamenti in essere), i rapporti di “value-to-loan” (presenti in tutti i
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finanziamenti ipotecari navali) ed alcuni parametri finanziari riferiti ad un minimo patrimonio netto, al
rapporto tra risultato operativo e oneri finanziari, al rapporto tra indebitamento finanziario netto ed
EBITDA. L’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento in corso di negoziazione col ceto bancario
dovrà necessariamente prevedere nuovi covenant coerenti con l’attuale situazione di riferimento.
e)
Si premette che, in ragione della estrema volatilità dei mercati marittimi di riferimento che possono
comportare frequenti variazioni e significativi scostamenti, difficili da motivare, la Società non rende
pubblici al mercato i piani industriali predisposti, ed anche i budget annuali ed i relativi aggiornamenti
vengono mantenuti riservati.
All’avvio delle negoziazioni col sistema bancario (terzo Trimestre 2013) è stato predisposto, con
l’ausilio dell’advisor indipendente Venice Shipping Logistic S.p.A. (VSL), un piano industriale su cui
basare la proposta di manovra finanziaria. Le aspettative di valore dei noli contenute in tale piano per
l’Esercizio 2014 (riflesse nel budget annuale della Società) sono risultate non rispettate,
prevalentemente a causa di un mercato marittimo nel comparto dei carichi secchi rivelatosi assai
inferiore alle attese. Col procedere dell’esercizio il divario è andato progressivamente ampliandosi,
riducendo sempre più le possibilità di recupero nella residua parte dell’anno e pertanto nel corso del
mese di ottobre 2014 è stato effettuato (sempre con l’ausilio dell’advisor indipendente VSL) un
aggiornamento delle previsioni su basi più cautelative, confermando comunque un trend di crescita
nel medio/lungo termine. Dette previsioni sono riflesse nella nuova proposta di manovra finanziaria
sottoposta alle banche, attualmente in corso di negoziazione.
Mercato e prospettive
La tabella seguente riporta le rate medie dei noli spot registrate nel mercato di nostro diretto interesse, con
valori espressi in dollari/giorno, base noleggio a time charter, ricavate dai dati forniti da “Clarkson” per le
tankers e dal “Baltic Exchange” per le bulk carriers.
Nei primi nove mesi dell’anno, il mercato dei noli evidenziato nella tabella seguente ha interessato la flotta
da noi operata per circa il 53% del tempo/nave disponibile in quanto il residuo tempo/nave era coperto da
contratti di lungo periodo stipulati, a rate notevolmente migliori, prima della crisi.
1° Trim
2° Trim
2014
3°Trim
Aframax
27.850
16.150
22.386
22.128
13.090
14.131
Aframax LR2
10.827
13.124
22.082
15.344
13.833
13.683
Supramax bulk
11.687
8.992
8.908
9.862
9.060
10.344
Handysize bulk
9.989
7.439
6.242
7.890
7.590
8.233
Primi 9 mesi
2013
Primi 9 mesi
Anno intero
Le rate di nolo dei primi 9 mesi dell’esercizio sono risultate, per le tankers, notevolmente migliori di quelle del
corrispondente periodo 2013; in crescita nel periodo anche i noli delle bulk. L’esame del mercato nel terzo
Trimestre conferma il rialzo delle tankers, ma evidenzia un forte calo per le bulk carriers. La tabella seguente
mostra le variazioni in valori percentuali.
aframax
tankers
aframax LR2
bulk-carriers
supramax
handysize
3° trim 2014 rispetto 3° trim 2013
+72%
+69%
-9%
-21%
9 mesi 2014 rispetto 9 mesi 2013
+ 69%
+11%
+9%
+4%
Per il naviglio di nostro diretto interesse, il mese di ottobre ha registrato una rata media di Usd/day 23.817
per le Aframax, di Usd/day 27.593 per le Aframax LR2, di Usd/day 9.912 per le Supramaxbulk e di Usd/day
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7.369 per le Handysizebulk; rispetto alle medie dei primi 9 mesi, le rate di nolo di ottobre risultano quindi
maggiori del 7,63% per le Aframax; del 79,83% per le Aframax LR2, dello 0,51% per le Supramax e ridotte
del 6,60% per le Handysize.
Per quanto riguarda l’andamento futuro dei mercati dei noli, caratterizzati – come noto - da una elevatissima
volatilità, è sempre aleatorio formulare previsioni attendibili dovendo valutare, tra l’altro, la ripresa delle
economie occidentali, l’andamento della Cina e degli altri paesi emergenti, i prezzi del crude-oil e delle altre
principali materie prime, lo sviluppo della persistente crisi finanziaria; anche in considerazione degli attuali
livelli, le attese sono orientate ad una qualche ripresa del mercato, specialmente per il comparto dei carichi
secchi.
Agli effetti dei possibili risultati della nostra flotta nell’Esercizio 2014, si deve comunque ricordare che, al 30
settembre 2014, il rischio mercato per il quarto Trimestre dell’anno è riferito al 47% circa del totale
tempo/nave disponibile, essendo il residuo coperto da noleggi già definiti.
Fatti di rilievo dopo la chiusura del trimestre
Nulla di particolarmente significativo da segnalare dopo il terzo Trimestre dell’esercizio, al di fuori del già
descritto andamento del mercato dei noli nel corso del mese di ottobre. Al riguardo evidenziamo che sono
stati recentemente stipulati, con un primario noleggiatore, due soddisfacenti contratti di noleggio a scafo
nudo della durata di 5 anni per le due Aframax Ice Class in diretta prosecuzione degli attuali impieghi
scadenti rispettivamente a fine novembre 2014 ed a maggio 2015
Alla data della presente relazione non sono in corso investimenti in flotta, mentre è stata recentemente
definita la vendita a terzi della Aframax Tanker Four Island la cui consegna agli acquirenti è prevista
avvenire entro il mese di novembre. Il prezzo di vendita determinerà un profitto di non rilevante entità a
beneficio dell’esercizio.
Per quanto concerne infine la FPSO Four Rainbow, in disarmo da giugno 2012 in attesa di impiego, lo
specifico mercato induce a favorevoli aspettative per il suo reimpiego, peraltro con tempistiche di difficile
valutazione.
Si richiama infine quanto sopra segnalato sulla situazione finanziaria e sul processo di ristrutturazione
dell’indebitamento, i cui sviluppi sono oggetto di attento e continuo monitoraggio da parte del Consiglio.
Genova, 13 novembre 2014
Il Consiglio di Amministrazione
La presente Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Premuda S.p.A. nella riunione del 13
novembre 2014.
I dati esposti non sono stati sottoposti alla verifica della Società di revisione.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Dott. Marco Tassara) dichiara ai sensi del comma 2
articolo 154 bis del Testo unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di
gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. La Società è adeguata alle condizioni
di cui all’art.36 commi b) e c) del Regolamento Mercati Consob.
La prossima informativa sul Conto Economico e sullo Stato Patrimoniale sarà costituita dal progetto di Bilancio al
31.12.2014 che verrà reso disponibile entro il 30 aprile 2015.
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Glossario
Aframax
Nave cisterna da 80-120.000 tpl.
Aframax Product (LR2)
Nave cisterna da 80-120.000 tpl idonea al trasporto di carichi raffinati puliti (benzina-kerosene-nafta-gasoil).
B/B - Bare Boat Charter - contratto di noleggio o locazione a scafo nudo
Contratto con cui la nave è messa nella disponibilità del Noleggiatore, senza equipaggio, per un determinato periodo di tempo;
oltre ai costi di viaggio (combustibili, portuali, transito canali, ecc.), sono a carico del noleggiatore anche tutti i costi operativi
(equipaggio, manutenzioni, riparazioni, lubrificanti, provviste, assicurazioni).
Per la sua natura il Bare Boat copre normalmente periodi di tempo piuttosto lunghi.
Bulk Carrier
Nave per il trasporto di carichi secchi alla rinfusa, prevalentemente minerali, carbone, granaglie, bauxiti.
DB - Double Bottom - doppio fondo
La nave ha un doppio scafo limitatamente al fondo; la distanza tra i due piani è di 2 - 3 metri ed il relativo volume è
normalmente utilizzato per contenere acqua di zavorra pulita.
DH - Double Hull - doppio scafo
Nave costruita con doppio scafo per ridurre il rischio di fuoriuscita di carico in caso di incagli o collisioni; la distanza tra i due
scafi è generalmente di 2 - 2,5 metri e lo spazio relativo è utilizzato per contenere acqua di zavorra pulita.
DWT - TPL - dead-weight tonnage - tonnellate di portata lorda
Capacità di trasporto della nave, misurata in tonnellate (tpl), comprensiva del carico, dei combustibili, delle provviste e
dell’equipaggio.
FPSO – Floating production storage and offloading unit
Nave posizionata su campo petrolifero in mare aperto, attrezzata per la produzione, la prima lavorazione, lo stoccaggio ed il
trasbordo su altre unità del greggio.
Handybulk
Nave bulk-carrier, normalmente dotata di gru, con capacità di portata tra le 25.000 e le 40.000 tpl.
Ice Class A1/A1
Annotazione rilasciata dai Registri di Classificazione per navi idonee a navigare in autonomia propulsiva in acque con ghiacci
anche pluristagionali.
M/C - M/T - Tanker
Motocisterna, motor tanker. Nave idonea al trasporto del greggio e dei prodotti petroliferi.
Off-hire - fuori nolo
Periodo in cui la nave non genera nolo, normalmente perché impegnata nell’effettuazione di riparazioni o manutenzioni.
Panamax
Nave cisterna o bulk-carrier idonea a transitare il Canale di Panama, quindi con larghezza massima di 32,24 metri.
Normalmente unità non superiore a 80.000 dwt.
Product Carrier
Nave cisterna idonea al trasporto di prodotti petroliferi (quali nafta, gasolio, benzina) e di olii vegetali.
Le cisterne di queste navi sono trattate con pitture o prodotti speciali.
Suezmax
Nave cisterna in grado di transitare il Canale di Suez a pieno carico; normalmente compresa tra le 120.000 e le 200.000 dwt.
Supramax - Handymax
Nave bulk-carrier, normalmente dotata di gru, con capacità di portata tra le 40.000 e le 60.000 tpl.
T/C rate - Time Charter Rate - rata di noleggio a tempo
Rata di nolo per la messa a disposizione della nave, con costi di combustibili, spese portuali, transito canali ed altri oneri relativi
al viaggio a carico del noleggiatore. Normalmente espressa in dollari per giorno di disponibilità della nave (giorni di calendario
meno off-hires).
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