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GEOMETRI
Giovedì 17 Luglio 2014
Un convegno pone l’accento sul ruolo ormai strategico svolto dai geometri nel paese
La professione si fa moderna
Nuove aree di intervento grazie allo sviluppo tecnologico
P
rove generali di semplificazione e snellimento delle procedure, a beneficio del
sistema economico e della
collettività: è questa la sintesi del convegno «Il geometra
consulente tecnico-legale:
nuovi orizzonti», organizzato
dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati lo
scorso 9 luglio a Roma. Due
gli obiettivi di questa intensa e partecipata giornata di
studio:
• accrescere le competenze
culturali e professionali dei
geometri che svolgono attività di consulenza tecnicolegale, sempre più coinvolti
in ruoli di crescente responsabilità in ambito giudiziario
e nei processi di valutazione
immobiliare;
• stimolare il processo di
modernizzazione dell’attività professionale fornendo le
chiavi interpretative di un
approccio metodologico nuovo, basato sull’interazione
virtuosa tra lavoro intellettuale e sviluppo tecnologico.
Il convegno è stato introdotto dal presidente del
CNGeGL, Maurizio Savoncelli, che ha posto l’accento
sull’importanza e sul valore
di un ruolo professionale
Maurizio
Savoncelli
La sala dei lavori
tradizionalmente svolto dai
geometri e considerato ormai
strategico in settori cruciali
per il corretto funzionamento
dell’assetto socio-economico
e finanziario del paese: «La
consulenza tecnico-legale»,
ha spiegato, «è richiesta in
vari settori: in quello giudiziario su incarico del magistrato; in quello bancario a
garanzia dei finanziamenti
e degli esiti delle operazioni
economiche; in quello immobiliare nelle procedure
d’individuazione dei beni.
Altri scenari professionali
sono disegnati dalle cosiddette “materie di nuova ge-
nerazione”, il cui obiettivo è
rendere concrete le politiche
di semplificazione a beneficio del sistema economico e
della collettività, e dalla sinergia con altre professionalità di area tecnica, come per
esempio i notai. In ciascuno
di questi settori la categoria
può conquistare ampi spazi
lavorativi mettendo in campo
un valore aggiunto: la qualità della prestazione».
A seguire, i saluti di Maurizio D’Errico, presidente del
Consiglio nazionale notariato, che ha definito «un sodalizio» l’antico legame tra le
due categorie. Nel ricordare
come la valutazione delle
procedure di gestione del patrimonio immobiliare condizioni fortemente la posizione
che ciascun paese riveste nel
ranking internazionale di gestione del rischio, D’Errico ha
parlato anche del significato
culturale della collaborazione
tra i professionisti, investiti
della responsabilità di sensibilizzare i cittadini all’importanza di avere un sistema
immobiliare di qualità e di
fornire loro stessi prestazioni di eccellenza. Sulla stessa
linea Cosimo Maria Ferri,
sottosegretario alla giustizia,
che entrando nel merito di un
argomento importante, quale
la valutazione immobiliare,
ha sostenuto che «l’introduzione di principi oggettivi per
realizzare valutazioni più
attendibili rispetto al reale
valore immobiliare consentirebbe maggiore concorrenza
e modernizzazione del settore
creditizio, rendendolo più efficiente, dinamico e integrato a
livello europeo».
La sessione operativa, coordinata da Livia Randaccio,
direttrice editoriale di Tecniche Nuove, ha messo in relazione:
• il livello e la tipologia
di competenze richieste al
consulente tecnico-legale dai
settori di riferimento tradizionali (giudiziario e bancario) e innovativi (immobiliare
e notarile);
• le modalità per acquisire
e certificare tali competenze, necessarie per eseguire
valutazioni professionali imparziali e obiettive, ispirate a
standard di riferimento internazionali;
• le procedure di rilascio
da parte del CNGeGL.
DEL
Pagina a cura
CONSIGLIO NAZIONALE
GEOMETRI
SCENARI E OPPORTUNITÀ
Competenze certificate per le valutazioni immobiliari
Nuovi scenari, nuovi orizzonti,
nuove opportunità lavorative: è
stato questo il filo conduttore che
ha legato gli approfondimenti dei
relatori, che hanno trasmesso alla
categoria un approccio metodologico
alla consulenza tecnico-legale basato su principi, criteri e requisiti che
stimolano il processo di modernizzazione dell’attività professionale,
come ad esempio la validazione
degli apprendimenti formali e non
formali e la certificazione delle competenze.
Il convegno si è articolato in tre
aree tematiche.
Sviluppo della dimensione europea della formazione professionale e trasparenza del
sistema delle qualifiche e della
certificazione delle competenze
in ambito nazionale.
La recente direttiva sui mutui stabilisce che le valutazioni immobiliari devono essere svolte da periti
competenti, in grado di eseguire
valutazioni professionali imparziali e obiettive, ispirate a specifici
standard di riferimento quali quelli
pubblicati da International valuation standards committee (Ivsc),
TEGoVA (Evs) e Rics (Red Book). Va
in questa direzione anche la nuova
disciplina delle valutazioni immobiliari a garanzia delle esposizioni
creditizie, destinata ad avere un forte impatto nei rapporti tra banche e
consumatori. In ciascuno di questi
contesti il riferimento
a standard di valutazione è importante,
ma da solo non basta
a garantire valutazioni affidabili; per raggiungere l’obiettivo
occorre che il perito
abbia le competenze
per applicarli al meglio e che tali competenze siano certificate. Sono intervenuti
Un momento dei lavori
sull’argomento Angelo Peppetti, direzione
Strategia e mercati finanziari Abi; possibile grazie alla possibilità di
Oscar Mella, consigliere Geo.Val.; predisporre iter standardizzati per
alcuni nodi strategici del procediMaria Grazia Scorza, responsabile Area internazionale CNGeGL; mento (ad esempio, i tempi delle perizie) e l’utilizzo di risorse tecnoloAntonio Benvenuti, vicepresidente
giche. I contributi che la Categoria
CNGeGL; Matteo Negri, consigliere
offre in questa direzione sono rileGeo.Val.; Franco Minucci, a.d. Inarvanti: l’introduzione di un «Codice
check Spa.
della relazione peritale» al fine di
prefigurare uno standard di quaIndividuazione di aree di comlità condiviso dai professionisti di
petenze e qualifiche in linea
area tecnica e dai magistrati e che
con l’emergere di nuovi bisogni
dia garanzia di uno specifico perespressi dalla collettività.
corso di costruzione del documento
Si può contribuire alla ripresa del
(nella forma e nella sostanza), in
Sistema Paese mettendo in campo
linea con il mandato giurisdiziocompetenze professionali capaci
nale; il rafforzamento dell’istituto
di risolvere le problematiche che
emergono nel dibattito pubblico. della Mediazione attraverso il rafforzamento delle competenze dei
Tra queste, la necessità che il sistemediatori; l’elaborazione di idonee
ma giudiziario italiano cambi passo. Il dibattito è di grande attualità: procedure d’individuazione dei beni
immobili oggetto di compravendiil Governo Renzi si rende promotota. Sono intervenuti sull’argomento
re di una riforma della giustizia il
Antonio Benvenuti, vicepresidente
cui obiettivo è la migliore efficienza
CNGeGL; Filippo Vircillo,
presidente Geo-C.A.M.;
Paolo Frediani, vicepresidente Geo-C.A.M.
Elaborazione di prassi
operative applicabili
a livello nazionale per
contribuire alla risoluzione corretta, certa
e veloce di pratiche e
adempimenti, anche
in sinergia con altre
professionalità di area
tecnica.
Da sempre la categoria dei geometri si contraddistingue per l’elevata
competenza tecnica; recentemente
si è resa protagonista del lancio di
prodotti e servizi specificatamente
indirizzati alla figura del consulente tecnico-legale: la banca dati
delle valutazioni immobiliari, il
punto di accesso al Processo civile
telematico per i Ctu, la conservazione sostitutiva e la fatturazione
elettronica, Geo-Sit fascicolo storico. Ad elevato contenuto tecnologico
anche il protocollo d’intesa sottoscritto con l’Anpe per garantire la
qualità degli immobili in vendita
all’asta telematica.
Sono intervenuti sull’argomento
Paolo Cherubini, presidente Anpe
Brescia e Francesco Gerbino, a.d.
Geoweb.
Gli atti del convegno saranno resi
disponibili sul sito http://www.ilconsulente.cng.it/