77^ MOSTRA NAZIONALE DI LG FIERACAVALLI VERONA 6‐9 NOVEMBRE 2014 TESTO Dr. A. Sgambati Calato il sipario sulla 77 edizione della Mostra Nazionale dell’Haflinger è possibile fare ancora un bilancio positivo per la riuscita di questa manifestazione nell’ambito di FieraCavalli di Verona anche se i momenti, parlando sotto il profilo economico, sono veramente difficili. Per gli allevatori una partecipazione a questo evento rappresenta ormai un impegno economico veramente importante ma, come abbiamo detto più volte, i nostri allevatori Haflinger sono e restano sempre degli appassionati inguaribili dei concorsi di morfologia e per questo sono disposti ai più grandi sacrifici. Questa passione, se da una parte è stata una componente fondamentale nella riuscita della trasformazione morfologica e strutturale della razza, dall’altra risulta essere quasi un freno all’espandersi della utilizzazione e alla dimostrazione delle capacità attitudinali che la razza Haflinger è in grado di fornire. E’ per questo che in queste ultime edizioni, la mostra nazionale si sta arricchendo di tanti piccoli concorsi collaterali che prevedono la utilizzazione e la dimostrazione delle capacità attitudinali dell’Haflinger. E anche in questo, come è accaduto per la morfologia, di anno in anno le performances e le capacità del nostro cavallo si fanno sempre più convincenti e l’Haflinger dimostra sempre di più di essere un cavallo capace di procurare soddisfazioni a tutti coloro che lo utilizzano. Per questo ragionamento iniziamo il resoconto dalle prove di tipo attitudinale svolte alla domenica mattina davanti ad un pubblico delle grandi occasioni; la gara di trail horse, specialità della monta americana che fondamentalmente può essere descritta come una prova di docilità e addestramento, viene svolta con facilità dall’Haflinger che è molto adatto alla monta americana. La vincitrice è risultato NORY di Donegà Aurora di Pontecchio Polesine (Ro) montata dalla medesima mentre la vice campionessa è risultata ELSA di Millauro Marcella di Angera (Va). La prova è stata giudicata da Enrico Tassello, giudice attitudinale ANACRHAI per le discipline di monta americana. Nella prova di salto in libertà nel corridoio, che da tre edizioni infiamma il pubblico che si appassiona a questa esibizione, la vincitrice, con una performance veramente notevole, è stata QUIRINA, allevata e di proprietà di Alessandrini di Marcellina (Roma). Nell’ultimo passaggio ha superato l’ostacolo finale di una altezza di circa 115 cm. e una larghezza di circa un metro con un margine di 30, 40 centimetri, con uno stile molto convincente ed un equilibrio invidiabile meritandosi una vera ovazione del pubblico. La sua prova ha ottenuto un punteggio in centesimi di 87,8, che è un punteggio molto alto per un cavallo di qualsiasi razza. Il vice campione della prova è risultato STANIS‐Q proprietà di Nobis Massimo di Volta Mantovana (Mn) che si è comportato anche lui in maniera eccellente ricevendo 84.0 punti su 100. Merita di essere ricordato che il galoppo in libertà, che i cavalli eseguono durante la prova, viene anch’esso valutato e concorre al punteggio finale. La gara è stata giudicata dal Dr. Michele Toldo, giudice attitudinale ANACRHAI per la monta inglese, ormai un grande amico della nostra razza. Nella mostra di morfologia tradizionale in questa edizione, la 77esima, si sono potute svolgere quasi tutte le categorie, comprese quelle previste dei puledri dell’annata, i nati cioè nel 2014. Nella ridotta categoria dei puledri maschi ha vinto STEMPEL‐U , un figlio dello stallone Storm e di Nigritella appartenente a Segna Lino di Brez (Tn); la seconda posizione se la è aggiudicata WIND‐U figlio di W‐ Oscar e di Heidi appartenente alla società AgrumSpes di Sassari che ha intrapreso l’impegnativa trasferta per portare i propri Haflinger alla ribalta di Verona. Nella categoria femminile della stessa età, il numero delle partecipanti è stato nettamente superiore e anche la qualità delle concorrenti, come avviene sempre nella nostra razza, è stato più consistente. Ha vinto la categoria ULLA allevata da Spada Leonello di Marano (Vr) davanti a ULRIKA allevata da Caffont Gloria di Limana (BL); due giovanissime puledre che rappresentano morfologicamente e qualitativamente l’Haflinger attuale. Come l’anno scorso è d’obbligo dar merito agli allevatori per la preparazione di questi giovanissimi puledri; non tanto per la preparazione fisica, ma per quella psicologica che questi puledri hanno ricevuto e che gli ha resi così mansueti fin dalla primissima età gli resterà per sempre in dote. Nella categoria dei maschi di un anno sono stati presentati quattro concorrenti e vincitore è stato proclamato STILTON TEO DEL TOI un figlio dello stallone Storm e della fattrice Maraja del Fiocco figlia del bel Nobelmann, da poco scomparso; appartiene a Soldi Sabrina di Nuvolera (Bs) e si è imposto per andature al di sopra della media e una struttura di buona correttezza. In seconda posizione WYLER‐T , più qualitativo per i caratteri di razza, ma meno dotato nelle andature; è un figlio dello stallone Wirbelsturm‐P e di Medi Mauren figlia dell’apprezzato Antiss e nipote di una rinomata capostipite della provincia di Verona; appartiene a Matteo Vescovi di Berzo San Fermo (Bg). Anche in questa fascia di età la categoria femminile è stata molto più qualitativa e composta da un numero più importante di puledre: nove. Campionessa è stata proclamata TOSCA di SOLATO appartenente a Savoldelli Angelo di Clusone (Bg); anche lei figlia dello stallone Storm e di una grande fattrice fondatrice di una importantissima dinastia: Allegra da Antinor, fattrice di classe 1A. Tosca è sviluppata, molto leggera nel suo anteriore, qualitativa e dotata di andature corrette. La riserva di questa categoria appartiene a Goegele Bernhard di Merano (Bz),si chiama TABEA e anche lei proviene da una famiglia di fattrici che ha dimostrato abbondantemente le proprie grandi qualità: quella della fattrice Romana, attraverso la figlia Pia, appunto la madre di Tabea; il padre è lo stallone largamente provato positivamente Wintersturm. Tabea si è presentata qualitativa, più corretta nella colorazione, ma meno negli appiombi e un po’ più compatta della sua campionessa. Per la fascia di età dei due anni, come tradizione ormai da qualche anno, era presente a Verona anche il campione dell’ultimo Raduno Nazionale di Approvazione Stalloni di Merano, località ove si era realmente svolto il concorso e la categoria; si tratta di ATOS, l’ormai famoso figlio di Oul‐ Anbator e di Edera da Antinor, proprietà di Patelli Roberto di Casazza (Bg), che si è presentato in ottima condizione, anche più rilassato psicologicamente, adesso che non è più stressato dalla preparazione del concorso. E’ stato visto in libertà in più presentazioni e ha fatto anche conoscenza, proprio a Verona, con le barriere degli ostacoli de salto in libertà dove ha dimostrato una buona attitudine anche se eventualmente, dovrà fare esperienza ed imparare a gestire la forte propulsione delle proprie andature negli spazi limitati che separano le barriere. Peccato che non è stato portato a Verona anche il suo vice campione, altro bel cavallo dalle belle andature, perché avrebbe dimostrato meglio a tutti che la selezione di anno in anno aggiunge continuamente piccoli progressi. Entrambi i giovani stalloni hanno ricevuto il nuovo indice genetico appena elaborato edizione 2014 e non resta che augurarsi che si dimostrino riproduttori positivi. Numerosa invece, come d’abitudine, la difficile categoria delle femmine di due anni di età, vinta dalla imponente SCHEGGIA proprietà di Sala Lorenzo di Samolaco (So); è un’altra figlia di Storm, stallone ai primi 2 anni di produzione, che ha letteralmente sbaragliato alla Mostra Nazionale con i suoi figli campioni delle categorie più giovani, dimostrandosi un riproduttore di sicuro interesse, da utilizzare a larghe dosi. Il sabato mattina Storm è stato riconosciuto il vincitore dei Gruppi Omotipici proprio per la presenza nel suo gruppo di tanti primi classificati. La madre di Scheggia è una grande campionessa di morfologia che si è già rivelata anche come ottima riproduttrice: Larix da Nils. Scheggia, armoniosa, decisamente moderna nella impostazione, con un bel dorso sostenuto e impegnato nelle ampie andature, si è imposta su SOLAYKA, presentata da Brisa Matteo di Talamona, (So), un po’ più qualitativa e contenuta nelle dimensioni, ma meno corretta nella armonia generale. Anche lei dotata di buone andature. E’ figlia di Sommernacht e di Zara, fattrice di prima classe da Novaris. Merita una menzione la terza, altra valida e moderna puledra dalle andature corrette, anche lei figlia dello stallone Storm: SOLANIA, proprietà di Mazzocca Giuseppe di Castelfranco V.to (Tv). Solo una pigmentazione un po’ rossiccia (deriva da un incrocio tra linee St e questo per il mantello può essere controproducente) l’ha relegata in questa posizione ma, è risaputo, a questi livelli di competizione, ogni più minimo particolare può avere il suo peso. Quest’anno si è potuta svolgere anche la categoria delle giovani 3 anni per la presenza di sei concorrenti. Come campionessa si è imposta RUBY di Fallini Michele di Samolaco (So) per la grande qualità, l’espressività, il quadro generale con l’espressione marcata dei punti morfologici funzionali; è una figlia di Novaris e di Gioia, fattrice di 1a classe proveniente dalla capostipite Allegra che abbiamo appena ricordato. In seconda posizione REJNA DEL TOI appartenente a Soldi Sabrina di Nuvolera (Bs), più compatta, meno chiara nei crini, ma più dotata nelle andature, soprattutto il passo. E’ figlia di Nachstern‐N che, nonostante campione del suo anno a Merano, è già stato tralasciato dagli allevatori e di Briciola di Tres, una figlia del vecchio Marlon. Nella categoria delle giovani fattrici di 4 e 5 anni altra lotta ai vertici della classifica tra le rappresentanti di grandi riproduttrici; la prima posizione è andata a QUIRINA di Alessandrini Settimio di Marcellina (Roma). Si è imposta per il tipo decisamente moderno e leggero, la colorazione corretta, la morfologia generale e le andature; è figlia di uno stallone non troppo in vista, Natyan, ma accoppiato ad una fattrice leggendaria: Sonja, che a più di venti anni si permette ancora il lusso di produrre soggetti di questo calibro dopo aver fondato una dinastia di Haflinger di grandi meriti, come, ad esempio lo stallone A‐Darvin padre di Alpenbue che ha prodotto a sua volta Aksel‐Lund, fondando una linea di stalloni attualmente di massimo successo. La vice campionessa è stata nominata QUENN DELL’EDEN proprietà dei Cavalieri dell’Eden di Mapello (Bg) già apprezzata figlia di Wintersturm e di Ginestra di Vorno che rinomineremo tra poco. Nell’ultima categoria che si è svolta in mostra, le fattrici tra i 6 e i 10 anni sono confluite anche due concorrenti di età maggiore che non sarebbero state sufficienti allo svolgimento della categoria delle oltre 10 anni. La più anziana di tutta la edizione della mostra, GINESTRA DI VORNO, è stata così la indiscussa campionessa di questa categoria di fattrici adulte. La modernità di questa fattrice, la forza dei punti funzionale, il suo incedere elegante al passo, restano sempre le caratteristiche vincenti che la rendono difficile da battere. Appartiene da poco più di un anno a Guidi Elio di Villa di Chiavenna (So). Dietro di lei altre due fattrici adulte di grande fama: LETIZIA DEL BRENTA appartenente a Carli Lina di Levico Terme (Tn); proviene da una fattrice capostipite di questo allevamento, Ervinia, acquistata puledra e che ha prodotto una numerosa progenie di qualità. E non possiamo evitare di nominare in terza posizione la famosa ISABELL, la campionessa di morfologia a tre anni all’edizione di Eurohaflinger nel 2007 a Merano che proviene, anche lei, da una fattrice capostipite, Rugiada, che ha lasciato un gruppo indimenticabile di figlie, tutte fattrici di prima classe, dietro di lei. Per le valutazioni morfologiche l’Ispettore di Razza incaricato è stato Guido Grazioli che, con rapidità e sicurezza, ha messo in ordine delle classifiche ineccepibili riscuotendo il consenso di tutti. L’apprezzamento e i commenti delle andature in libertà invece sono stati eseguiti dal Dr. Michele Toldo, il ben conosciuto giudice attitudinale accreditato ANACRHAI. La presenza dei giudici attitudinali ha, anche lei, certamente contribuito a far si che le doti morfologiche e attitudinali dei cavalli si amalgamassero sempre meglio. E, a questo proposito, molti bei cavalli, morfologicamente parlando, sono anche dotati di attitudini al di sopra della media; abbiamo visto come la giovane QUIRINA, campionessa delle giovani fattrici, abbia anche vinto alla grande il salto in libertà e, durante Fieracavalli, è arrivata anche la notizia che lo stallone BOLERO, gran campione di morfologia lo scorso anno, sia appena stato proclamato vincitore del Performance test internazionale per stalloni Haflinger svoltosi a Stadl Paura (Austria) con ottime valutazioni, insieme ad altri stalloni belli provenienti dalla nostra selezione. Alla domenica mattina, al termine della bella cerimonia della premiazione, arricchita da tante personalità venute a premiare l’Haflinger, all’apertura della busta col nome del best in show, proprio la fattrice QUIRINA si è vista assegnare il riconoscimento per l’anno 2014.
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