Cerco la forma in tutto quel che intraprendo.... .....la semplicità è una complessità risolta Constantin Brancusi SISTEMATICA SOL Bugiardino accessori Indice: Presentazione pag. 1 Applicatori e Cacciaviti pag. 2 Cappette e Fasi di applicazione pag. 3 Dispositivi “OC”per l’Occlusione e Fasi per la rilevazione del-la relazione intermascellare pag. 4 PRESENTAZIONE Prima di leggere le indicazioni d’uso di questi dispositivi chiediamo gentilmente al medico utilizzatore di allontanare per un momento il pensiero dai concetti e dagli abituali metodi concernenti l’impronta su impianti, la quale in genere prevede l’utilizzo di componenti che richiedono bloccaggi, legature, sforzi energici per “liberare” l’impronta dal cavo orale, con stress a carico dei materiali d’impronta, peraltro ottimi. Tutto questo, spesso, induce ad errori di precisione. Per ovviare a questi errori si ricorre a ulteriori prove sul paziente, sconvenienti in termini di tempo sia per il paziente che per il clinico. l’innovazione consiste semplicemente nell’aver messo a punto una forma particolare di dispositivo che non vorremmo definire transfer, almeno per quello che è l’idea attuale della definizione di transfer, nel dentale. Questa forma ha una caratteristica particolare, ottenuta grazie a una strategia realizzativa che conferisce al dispositivo, non solo il vantaggio di essere il più piccolo in testa tra tutti i dispositivi preparati per impianti di case terze, ma di essere lobato e soprattutto sinuoso. Questo fa la differenza! Questo permette, grazie ovviamente a macchinari sofisticati, a operatori esperti e a un grande e attento controllo di qualità, di avere una cappetta complementare nella forma al dispositivo stesso e di rilevare un’impronta facile, senza la necessità di far vivere al paziente un momento più fastidioso rispetto all’atto chirurgico. I dispositivi sono in titanio di grado 5 certificato, per cui bio-compatibili, di lunga durata, riutilizzabili. Non si danneggiano durante l’uso. Le cappette e gli applicatori dei dispositivi in titanio non devono essere montati spingendo forte o cercando incastri, poichè si lasciano appoggiare meravigliosamente bene fino a fermarsi nel punto giusto. Per le cappette il riferimento di posizione è il lobo interno e la loro prova di stabilità è da effettuarsi con un picchiettio del dito. pag. 1 SISTEMATICA SOL Bugiardino accessori Applicatori ASSISTANT E’ di forma unica, per i quattro tipi di dispositivi ed è fornito in due colori, rosa e giallo: rosa distingue il dispositivo dritto giallo distingue il dispositivo inclinato Viene fornito accoppiato ai dispositivi AX-SOL. Va tolto dalla confezione per permettere la sterilizzazione in autoclave del componente SOL in titanio e successivamente rimontato in testa al dispositivo stesso per l’uso. L’apertura verticale serve: • per favorire il passaggio del cacciavite verso tutti i dispositivi AX TR SOL D- AX TR SOL I – AX TR SOL I 15 e AX TR SOL I 30. • per indicare la parte più inclinata dell’impianto nel caso di utilizzo del dispositivo inclinato AX TR-SOL I. Non indispensabile ma consigliabile è riferire l’apertura vestibolare dell’ASSISTANT alla cava presente sulla testa dei dispositivi AX TR SOL D - AX TR SOL I 15 – AX TR SOL I 30 e posizionare sull’impianto i medesimi con la cava stessa verso vestibolare. CACCIAVITI Si raccomanda di usare sempre cacciaviti SODIM per il diametro ridotto del gambo. Un cacciavite improprio potrebbe compromettere il corretto serraggio dei dispositivi e conseguentemente la precisione. AX TR SOL I AX TR SOL I 30 AX TR SOL D AX TR SOL I 15 4 modelli per sistema d’impronta I colori giallo e blu delle parti anodizzate definiscono rispettivamente le variabili di rotazione sul piano del piattello implantare. Considerando il colore giallo 0°, il colore blu è a 30° di rotazione. Non tutte le geometrie implantari richiedono ciò. Dispositivi “I” : inclinati. rotazione sul piano di 30° definita dall’anodizzazione Altezze pag. 2 SISTEMATICA SOL Bugiardino accessori CAPPETTE I dispositivi AX TR SOL D AX TR SOL I 15 AX TR SOL I 15 AX TR-SOL D AX TR-SOL I 15 AX TR-SOL I 30 con le cappette: si accoppiano CAP-SOL D CAP-SOL D CAP-SOL D XL con lobo interno CAP-SOL D XL Il dispositivo MP-SOL D con le cappette: si accoppia AX TR SOL I CAP-SOL I CAP-SOL I CAP-SOL I XL senza lobo interno non necessario CAP-SOL I XL Il dispositivo MP-SOL D si accoppia con la cappetta: CAP-SOL MP senza lobo interno Le opinioni riguardanti l’uso degli adesivi per l’incollaggio di materiali diversi tra loro sono spesso contrastanti. Le cappette hanno una particolare conformazione esterna a lobi asimmetrici, realizzata volutamente conica ad 1°, per garantire un eventuale ma preciso riposizionamento nel caso si scegliesse di non usare un adesivo. Con la sistematica SOL nulla è incastrato, i materiali non subiscono nessuna deformazione e i materiali d’impronta lavorano rimanendo entro e non oltre i loro parametri di elasticità. La tenuta delle cappette è dovuta alla forma del dispositivo e alla precisione di realizzazione e controllo di qualità in produzione. Dopo aver avvitato il dispositivo in titanio, si appoggia delicatamente la cappetta scelta e il controllo di posizione si effettua senza nessuna forza con un semplice picchiettio con il dito sulla cappetta stessa. Le cappette rosa, internamente, hanno un lobo sporgente. Assicurarsi che questo lobo corrisponda con l’incavo presente sulla testa dei dispositivi della tabella superiore. FASI DI APPLICAZIONE 1 - Impianti 2 -Avvitare AX-SOL usando l’applicatore “ASSISTANT” 3 - Applicare la cappetta idonea facendo corrispondere l’asola (cava) e il lobo-cappetta interno SENZA SPINGERE FORTE , ma semplicemente picchiettando col dito. 4 - L’ adesivo non è necessario, in quanto le cappette in testa presentano forma trilobata e asimmetrica, e le pareti posseggono inclinazione ad 1°, “in favore d’estrazione”. La precisione di riposizionamento è garantita. 5 - Impronta a cucchiaio chiuso ( meglio, sempre, portaimpronta individuale) 6 - Svitare il dispositivo in titanio, avvitarlo sull'analogo dell'azienda e metterlo nell'impronta curandosi di far corrispondere il lobo interno della cappetta con la cava di testa del dispositivo SOL ® (campana). 7 - Rimettere il tappo di guarigione. N.B. - Se si decide di utilizzare il dispositivo AX-SOL come supporto per un provvi-sorio al posto del tappo di guarigione, scegliere altro dispositivo dedicato (a catalogo) tra: MP-SOL (con cappetta traspa-rente dedicata) - vedasi sopra e L-SOL (con tubetto in PMMA trasparente) - vedasi immagine a lato pag. 3 SISTEMATICA SOL Bugiardino accessori DISPOSITIVI “OC” PER L’OCCLUSIONE Gli accessori OC si montano sui dispositivi AX SOL TR D - AX SOL TR I 15 E AX SOL TR I 30 e servono per fornire all’odontotecnico, da parte del clinico, la possibilità di montare i modelli con estrema precisione per superare le problematiche della tecnica nota, che vede in genere rilevare la relazione intermascellare con materiali che lasciano dubbi nel posizionamento dei modelli di gesso in articolatore. Sono costituiti da PMMA e possono essere abrasi e lavorati a piacimento con l’obiettivo di stabilire un’elevazione rigida e precisa del piattello implantare, fino a raggiungere una distanza di circa 2 mm dall’antagonista. Tale distanza si compensa con un silicone specifico per l’occlusione, previo stendere dell’adesivo sul dispositivo stesso. L’adesivo e i fori garantiscono la tenuta del silicone. I componenti “OC” si distinguono in: • OC-SOL Si accoppia alle campane SOL D, I 15, I 30, delle quali è complementare nella forma, garantendo anti-rotazionalità e punto di appoggio preciso. Essi si accoppiano ad incastro sia con i dispositivi OC-MED, sia con gli OC-VAR. Per agevolare il posizionamento nel cavo orale esistono due rotazioni sul piano a 45° una dall’altra e due diverse misure in lunghezza. • OC-MED Rialza il dispositivo OC-SOL in verticale rispetto ad esso e alla campana SOL ®. • OC-VAR Rialza i dispositivi OC-SOL e/o OC-MED correggendone l’inclinazione, alla ricerca della giusta distanza dai denti dell’arcata antagonista FASI per l’acquisizione della RELAZIONE INTERMASCELLARE Fase 1: Comporre gli OC fuori dal cavo orale prima di montarli sulla campana SOL ® prescelta. Fase 2: Aggiungere dispositivi OC e se necessario adattarli con un micromotore, con l’obiettivo di raggiungere una distanza di circa 2 mm dai denti o dai dispositivi protesici presenti nell’arcata antagonista. I dispositivi OC vanno accoppiati o molati fuori dal cavo orale. Non rotare a forza i dispositivi sulle campane SOL ®, per evitare di compromettere la precisione d’impronta. Per correggere la direzione rispetto alla cresta scegliere quello giusto tra le due rotazioni a 45° sul piattello implantare. 1 2 3 4 Fase 3 : Stendere dell’adesivo universale e chiudere lo spazio con silicone per occlusione. Via Magistrini, 27 28015 - MOMO (NO) Per avere sempre ordine nel maneggiare componentistica minuta SOL ® e MUA si fornisce scatola di sterilizzazione con due chiusure: trasparente personalizzabile in base al contenuto e in alluminio anodizzato. Per info - Mobile. +39 366 3105761 Ulteriori info si trovano nel catalogo o sui siti www.improntafacile.it e www.sodimsrl.eu N.B. Immagini e testi del presente informativo sono stati realizzati allo scopo di fornire informazioni utili all’utilizzo del prodotto, sono di proprietà della SODIM srl e non sono utilizzabili da terzi, tranne che con autorizzazione scritta da parte della medesima. pag. 4
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