Sorridete alla vita - frase di Madre Teresa di Calcutta

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visite scuderia Bruschelli, chiude quella Milani
di LAURA VALDESI
NON C'E' crisi che tenga quando Si parla di cavalli da Palio. Sono stati tolti i
premi delle corse e gli incentivi, hanno
assestato un colpo di spugna su ogni tipo di rimborso per i `passionisti' del
mezzosangue. Di tutela economica nel
caso che l'animale si faccia male a Mociano e Monticiano, durante l'addestramento obbligatorio, neppure a parlarne. Mancano le risorse. Eppure sono
tanti - tantissimi, diciamo la verità i nomi in `corsa' per l'iscrizione all'Albo 2014: 144. Stesso numero del 2012,
addirittura due in più della scorsa stagione. Distanti (per fortuna) dalla cifra
record del 2010 quando furono 205. Segno, come sostengono tanti proprietari,
che nonostante le sanzioni dell'Agenzia
delle entrate, che in molti hanno lasciato il segno, nonostante i prezzi aumentati per mantenere i mezzosangue, la pas-
sione resta. Quella `sana', che porta a formare società `di fatto' fra contradaioli
oppure semplici amici «pur di continuare - dicono - a divertirsi». Serviranno così alla commissione veterinaria
(nella foto, Castellano) due giornate intere, il 21 e il 22 marzo, per decidere chi
promuovere e iscrivere all'Albo. Balza
subito agli occhi, scorrendo la lista, un
forte ricambio generazionale anche fra i
cavalli. Insomma, tanti soggetti impiegati per il Palio negli ultimi anni sono
usciti di scena, dai vecchietti Guschione e Gammede ai vittoriosi Ivanov e
Guess, per citarne alcuni. Anche nelle
scuderie, insomma, è soffiato il vento
della `rottamazione': largo ai giovani. Si
spiega così -complice il fatto che in
Sardegna il mercato non offre più ampia scelta quanto a nomi esperti e sani a
causa della crisi - l'incetta di `verdi'.
Tantissimi i cavalli con la «Q», ce ne sono diversi con la «R». Della vecchia
guardia è rimasto Istriceddu. Gli altri
che hanno corso in Piazza - e che dunque riprovano con lui ad entrare - sono Indianos, Lo Specialista, Magic Tiglio, Mississippi, Misteriosu, Mocambo, la `regina' Morosita prima, Nicolas,
quindi i più giovani Oppio, Osvaldo, Pestifero, Polonski e Porto Alabe. Quasi
un canape pronto, dunque, anche se ci
sono tante nuove leve interessanti e di
cui fra le dirigenze si comincia a parlare. Fra i proprietari (giusto un tocco di
colore) c'è lo stilista Emiliano Rinaldi
con Quintilliano de Aighenta. Quanto
alla due giorni di visite al Ceppo, nel
gruppo delle 8 del 21, ecco subito sei nomi della scuderia Bruschelli (compreso
Romantico baio che ha bene impressionato a Fucecchio). Chiuderà invece la
maratona, sabato 22 alle 18, Morosita
Prima, insieme agli altri quattro piazzaioli dei box Milani e a Quintiliano, nome su cui si sono già appuntate molte
attenzioni.