-- chromatic string tuner -Il chromatic string tuner è uno strumento agile e compatto per la determinazione della rigidezza dinamica del piatto corde di una racchetta incordata ma consente pure, con buona approssimazione, di ricavare la rigidezza di un telaio dalla sua frequenza di risonanza. Questo piccolo strumento, così semplice ed al contempo così complesso, trae ispirazione dalla consolidata abitudine dei giocatori di battere sul piatto per fare suonare le corde e “sentire” la tensione d’incordatura…. pratica arcaica ma assolutamente funzionale, diffusa a livello amatoriale ma anche a livello pro! La tensione dinamica, detta DT, viene ricavata mediante una serie di interpolazioni a ritroso che mettono in relazione la frequenza di vibrazione di una corda, il cosiddetto pitch, la lunghezza libera di vibrazione, nonché la densità lineare della corda stessa. La formula base che esprime questa relazione è: f = (1/2L) (T/r*)0.5 che poi viene modificata ed estesa nel caso di un piatto corde e non di una singola corda all’espressione complessa: T = X A r* f2 + Y Dove: T tensione dinamica del piatto corde X Costante sperimentale di correzione A Superficie del piatto corde r* densità lineare della corda f frequenza di vibrazione della corda Y Costante sperimentale di correzione Dalla frequenza di vibrazione è possibile ricavare la nota (pitch) di riferimento, in relazione alla scala cromatica definita dalla formula: f = 440 2n/12 I valori riportati dal “convertitore” sono quelli teorici di calcolo, corretti da una serie di prove sperimentali effettuate su di un largo campione di corde e racchette in commercio. I valori sono ripetibili e confrontabili in tutto lo spettro di vibrazione della corda, con l’unica accortezza di scegliere correttamente la dimensione del piatto corde, il pattern e la densità lineare della stringa, che risulta essere determinante per la correttezza dei valori. Si vuole sottolineare che esistono corde che possiedono caratteristiche di densità superiori come pure inferiori alla media a parità di diametro e che restituiscono di conseguenza, valori di rigidità superiori o inferiori a quelli attesi come pure valori superiori o inferiori di tensione dinamica di tesatura. A tal proposito il budello naturale, i multifili e le corde synt-gut tendono in linea generale a resituire valori di DT più elevati di circa il 10-12% a parità di tensione, il che significa che tesando a 22kg una corda in poliestere si ottiene la medesima rigidezza dinamica ottenibile da una corda multifilo, budello o syntgut tesato a 20kh. Si deve notare che il valore di rigidità dinamica (DT), misurata in kg, rappresenta la tensione da applicare in fase d’impatto dalla palla per ottenere una deflessione di un centimetro delle corde montate; questa grandezza rappresenta un riferimento relativo per la valutazione del decadimento di tensione, non un valore assoluto indipendente da corda a corda, da racchetta a racchetta o da pattern a pattern, dato che questo è legato al materiale costruttivo, alla densità lineare, alla dimensione, geometria e forma del piatto come pure, ovviamente, alla tensione di tesatura ed altri numerosi fattori. Il DT è comunque, seppur relativo, un “riferimento” utile per stabilire un proprio riferimento in termini di rigidezza e giocabilità del proprio attrezzo e soprattutto per trovare un riscontro oggettivo, sempre misurabile e confrontabile, alle proprie sensazioni in campo. SI RACCOMANDA DI SOSTITUIRE LA PROPRIA INCORDATURA UNA VOLTA CHE IL VALORE DELLA RIGIDEZZA DINAMICA DI RIFERIMENTO (DT) O DELLA TENSIONE DINAMICA DEL PIATTO (kg) SIA CALATA DI UNA PERCENTUALE PROSSIMA AL 20% DATO CHE CON IL CALO DELLA TENSIONE SI PERDONO LE CARATTERISTICHE ELASTICO- DINAMICHE DELLA CORDA E SI EVIDENZIANO PROBLEMI LEGATI ALLA TRASMISSIONE DI VIBRAZIONI CON POSSIBILI RIPERCUSSIONI SULLA SALUTE DELLE ARTICOLAZIONI. DETERMINAZIONE DEL VALORE DI DT (tensione dinamica) 1 – ACCENDERE IL RILEVATORE 2 – CONTROLLARE CHE IL RIFERIMENTO SIA SU A 4=440Hz 3 – CONTROLLARE CHE LA MODALITA’ SIA ATTIVATA SU C (chromatic) 4 – POSIZIONARE IL RILEVATORE IN TESTA ALLA RACCHETTA 5 – FARE SUONARE ANTIVIBRAZIONI IL PIATTO E LEGGERE IL CORDE, “PITCH” EMESSO PARTE CENTRALE E/O INFERIORE DEL PIATTO. SENZA DUMPER COLPIRE LA 6 – TROVARE IL VALORE SUL TAMBURO DI CONVERSIONE IN FUNZIONE ALLA TIPOLOGIA DI RACCHETTA (piatto corde e pattern) E DI CORDA (materiale e diametro) MIDPLUS 16X19 MIDPLUS 18X20 OVERSIZE 16X19 MIDSIZE 16X19 DETERMINAZIONE DEL VALORE DI RA (rigidezza telaio) 1 – ACCENDERE IL RILEVATORE 2 – CONTROLLARE CHE IL RIFERIMENTO SIA SU A 4=440Hz 3 – CONTROLLARE CHE LA MODALITA’ SIA ATTIVATA SU C (chromatic) 4 – POSIZIONARE IL RILEVATORE AL CUORE DELLA RACCHETTA 5 – COLPIRE LA TESTA DELLA RACCHETTA CON IL MANICO DEL RADDRIZZATORE, TENENDOLA CON DUE DITA DAL TAPPO OPPURE A 10cm DAL FONDO DEL MANICO IN MODO DA MANDARE IL TELAIO IN RISONANZA. Nota: (IN CASO LA RACCHETTA NON VADA IN RISONANZA O FORNISCA RISULTATI ANOMALI E’ POSSIBILE PROCEDERE TENENDO LE DITA A 10cm DAL FONDO DEL MANICO E PERCUOTENDO IL TAPPO CON L’IMPUGNATURA DEL RADDRIZZATORE, ANCHE SE LA PRIMA POSIZIONE E’ LA MIGLIORE PER OTTENERE RISULTATI ATTENDIBILI E CON UNO SCARTO DI ERRORE INFERIORE) 6 – LEGGERE IL “TONO”-“PITCH” EMESSO 7 – TROVARE IL VALORE (RA) SUL TAMBURO DI CONVERSIONE ATTENZIONE! SI SOTTOLINEA CHE IL VALORE OTTENUTO, IN MODO STRUMENTALE DALLA FREQUENZA PROPRIA DI VIBRAZIONE DEL TELAIO, E’ UN VALORE SOGGETTO AD UN ERRORE CHE PUO’ MANIFESTARSI IN MISURA VARIABILE A CAUSA DELLE CARATTERISTICHE DEL TELAIO, DELLA GEOMETRIA, DEL MATERIALE E DI NUMEROSI ALTRI FATTORI. LA MISURA E’ PERO’ UTILE, ESSENDO RIPETIBILE, PER STABILIRE LA UNIFORMITA’ DI COMPORTAMENTO DI DUE TELAI, IL GRADO DI SNERVAMENTO RIGIDEZZA IN DEI MATERIALI, RAGIONE DELL’INCORDATURA. COME DELLA PURE LE VARIAZIONI PRESENZA O DI MENO Nota: I VALORI FORNITI DALL’ACCORDATORE CROMATICO SONO IN GRADO DI LEGGERE ANCHE I TONI INTERMEDI ED IL PROGRESSIVO DECADERE DELLE FREQUENZE E DI CONSEGUENZA DELLE TENSIONI. PER UNA CORRETTA LETTURA DEI DATI SI CONSIDERI: - LA FASCIA CENTRALE COMPRESA FRA -20/+20 POTRA’ ESSERE RICONDOTTA AL VALORE “CENTRATO”-TUNED DELLA NOTA. - LA FASCIA LATERALE “CALANTE”-FLAT COMPRESA FRA -50/-20 POTRA’ ESSERE RIFERITA AL VALORE INDICATO CON LA FRECCIA ROSSA. - LA FASCIA LATERALE “CRESCENTE”-SHARP COMPRESA FRA +50/+20 POTRA’ ESSERE RIFERITA AL VALORE INDICATO CON LA FRECCIA GIALLA. ATTENZIONE! CON ALCUNE TIPOLOGIE DI RACCHETTE, PRINCIPALMENTE QUELLE CHE PRESENTANO RILEVAZIONE SHARED HOLES - FORI CONDIVISI, LA DELLE TENSIONI PUO’ RISULTARE “FALSATA” O IN QUALCHE MODO DIFFICOLTOSA PER L’INSORGERE DI FREQUENZE ARMONICHE ALLA FREQUENZA BASE. IN TALE CASO DI FACCIA RIFERIMENTO ALLE SEGUENTI CONVERSIONI CHE RIPORTANO ALLE FREQUENZE FONDAMENTALI: F C F# C# G D G# D# A E A# F Tutti i prodotti pro-t-one nascono artigianalmente sin dalla fase di concepimento, realizzazione e finitura. Eventuali piccoli difetti o imperfezioni, le differenze fra pezzo e pezzo, le personalizzazioni assolutamente e le varianti artigianale in tutte sono le dovuti fasi, alla lavorazione dall’assemblaggio delle singole parti alla finitura, tali da rendere l’oggetto non un prodotto seriale ma un pezzo unico ed irripetibile. Tale effetto è voluto e riprende la filosofia della creazione personalizzata e del lavoro “sartoriale” come mezzo per la creazione di strumenti destinati a distinguersi e durare…… appunto……. fatti a mano, con la testa e con il cuore. Per ogni contatto, informazioni o chiarimento non esitare a contattarci all’indirizzo [email protected] e a visitare il sito www.pro-t-one.it pro-t-one Cesena (FC) ITALY
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