Geologia Medica: una disciplina emergente Giuseppe Castellet y Ballarà Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro INAIL Convegno: Il ruolo della Geologia per la salute pubblica. Dipartimento di Scienze della Terra Sapienza, Università di Roma 21 Marzo 2014 1/31 Sommario Geologia e salute umana Che cosa è la Geologia Medica Un po’ di storia Scopi e campi di azione Alcuni esempi Il contributo dell’Inail Conclusioni 2/31 Geologia e salute umana In apparenza, geologia e medicina possono sembrare due discipline tra loro molto distanti. Per la maggior parte della gente, la geologia è una materia che riguarda le rocce e i minerali e la loro distribuzione sulla Terra. Se considerate con attenzione però è possibile trovare in ciascuna di esse delle competenze reciproche che, intersecandosi tra loro, possono contribuire efficacemente alla soluzione di importanti problemi sanitari. 3/31 Ma che cosa è la Geologia Medica? La Geologia Medica è una disciplina emergente che studia le relazioni scientifiche esistenti tra materiali e processi geologici e la salute degli esseri viventi e degli ecosistemi. I materiali ed i processi geologici svolgono quindi un ruolo chiave nei problemi della salute degli esseri viventi: la salute di un numero stimato in circa 3 miliardi di persone in tutto il mondo è indiscutibilmente legata alla Geologia! 4/31 Ma che cosa è la Geologia Medica? Attraverso un indispensabile approccio integrato e multidisciplinare, la Geologia Medica può identificare i problemi di salute umana connessi ai materiali ed ai problemi geologici, valutare gli effetti di questi materiali e processi sulla distribuzione areale e temporale delle emergenze sanitarie, fornire soluzioni per prevenire e mitigare i rischi per la salute umana. 5/31 Una disciplina ri-emergente Il rapporto tra materiali geologici come rocce e minerali e la salute umana è stato conosciuto per secoli. Gli antichi testi egiziani, assiri, cinesi, islamici, greci e romani descrivono sia le molte applicazioni terapeutiche di varie rocce e minerali che i molti problemi di salute che essi possono causare. Oltre 2.000 anni fa testi cinesi descrivevano l’uso di 46 diversi minerali usati per scopi medicinali. I minerali dell’ Arsenico, l’Orpimento e il Realgar sono stati ampiamente descritti in applicazioni mediche dalle culture antiche. Gli effetti sulla salute associati all'uso di questi minerali sono stati descritti da Ippocrate (460-377 A.C.) come "... corrosivo, bruciore della pelle, con forte dolore.” 6/31 L’evoluzione della Geologia Medica 1817 - la Geografia Medica rappresenta una descrizione della superficie terrestre con riferimento all’influenza di ogni regione sulla salute, funzioni vitali e malattie di piante, animali e principalmente uomini che l’abitano (J.J. Virey, Francia). 1931 - la Geomedicina rappresenta una parte della scienza separata dalla Geografia Medica (H. Reiss, Germania). 1980/1983 - la Geomedicina si diffonde in Europa (J. Lag, Norvegia). 1996 - International Union of Geological Sciences (IUGS), Commission on Geological Sciences (COGEOENVIRONMENT) – Working Group on Medical Geology (O. Selinus, Svezia). 7/31 Corsi, Seminari e Conferenze 2001 - Lusaka, Zambia. 2003 - Lituania, Inghilterra, Uruguay, Brasile, Australia. 2004 - Sud Africa, Mozambico, Ungheria, Canada, Australia, India, USA.. 2005/2008 - Giamaica, Kenia, Norvegia, Taiwan, Portogallo, Nigeria, Ghana, Russia, Tailandia 2009 - Urbino, Italia. 2011 - GEOMED – Bari, Italy 2014 - 1st International Symposium on Medical Geology in Africa (ISMGAf) 8/31 Gli scopi ed i campi di azione della Geologia Medica 1) identificare le anomalie geochimiche nei suoli, nei sedimenti e nelle acque che possono influire negativamente sulla salute umana e degli animali; 2) identificare le cause ambientali di problemi di salute noti e, in collaborazione con biomedici e ricercatori della salute pubblica, cercare soluzioni per prevenire o minimizzare questi problemi; 3) valutare gli effetti utili dei materiali e processi geologici sulla salute; 4) rassicurare l'opinione pubblica quando ci sono ingiustificate preoccupazioni ambientali per la salute associati ai materiali o processi geologici; 5) creare legami tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo per trovare soluzioni ai problemi di salute ambientale. 10/31 Problemi complessi che richiedono soluzioni innovative ed interdisciplinari Un cambiamento culturale: abbattere i confini e collaborare seguendo un rigoroso approccio integrato tossicologia microbiologia epidemiologia ambientale vulcanologia idrogeologia Veterinaria medicina sedimentologia del lavoro medicina ambientale Ingegneria patologia ambientale biogeochimica geofisica geomicrobiologia ecologia genetica geomorfologia geochimica bioarchitettura R. Coccioni, Abano Terme, Padova 2011 petrografia fisiologia pedologia 11/31 La Geologia Medica può identificare gli elementi presenti, o assenti, nell’ambiente Tra i problemi di salute ambientale che richiedono la collaborazione tra i geologi e la comunità medica vi sono: l'esposizione alla polvere e alla radioattività naturale, l'esposizione a particelle e fibre minerali, l'esposizione a sostanze tossiche in tracce come ad esempio l’Arsenico e il Mercurio; 12/31 La Geologia Medica può identificare gli elementi presenti, o assenti, nell’ambiente le carenze di elementi nutrienti; i composti naturali organici e inorganici tossici nell’acqua potabile; l'identificazione e gli effetti delle emissioni vulcaniche, l’inquinamento dei suoli. 13/31 Alcuni esempi 14/31 Esposizione inalatoria e salute umana L'aria che respiriamo è una miscela eterogenea, un composto di gas, solidi e liquidi. Gli aerosol (miscele di liquidi e gas, o liquidi e composti chimici diversi tra cui solidi) e il particolato sono presenti nell'aria in concentrazioni che variano nel tempo e nello spazio. La presenza di materiale particellare (es. particelle fini, ultrafini e nanoparticelle) di origine naturale e/o antropica puo’ avere effetti negativi sulla salute umana. 15/31 Sorgenti di particelle aerodisperse Antropiche Particelle emesse direttamente dalle attività industriali, dai processi di combustione, dalle attività di trasporto, costruzioni (ceneri, fumi, polveri delle strade, ecc.). Prodotti della conversione dei gas generati dalla combustione di materiali fossili. Naturali Spruzzi marini. Polveri minerali trascinate dai venti Emissioni vulcaniche (includono particelle direttamente emesse e particelle prodotte da reazioni dei composti gassosi). Materiali biogenici (particelle emesse direttamente e particelle secondarie derivanti dalla condensazione di sostanze organiche emesse dalle piante). Fumi derivanti da incendi boschivi o di materiali vegetali. Prodotti delle reazioni naturali di conversione gas-particelle (ad es. solfati generati dallo zolfo ridotto emesso dalla superficie degli oceani, reazioni con gas emessi dalle paludi). Concentrazione del numero di nanoparticelle da vari ambienti (Source: Peter R. Buseck and Kouji Adachi) Qualita’ del suolo e salute umana Il suolo e’ il prodotto di interazioni complesse tra geologia, clima vegetazione, esseri viventi e tempo. Quando l’equilibrio chimico-fisico e biologico del suolo viene alterato, la salute umana puo’ essere in pericolo. Occorre sicuramente un maggiore impegno nella ricerca scientifica indirizzata a chiarire, attraverso anche l’identificazione dei processi di biodisponibilità che regolano il trasferimento delle sostanze dal suolo all’uomo, come il suolo trasmette effetti negativi e positivi sull'ambiente e sulla salute umana. 18/31 Principali sorgenti inquinanti naturali e antropiche processi naturali (compresi quelli geologici) pratiche agricole processi estrattivi e di raffinazione processi industriali/manifatturieri traffico auto-veicolare insediamenti civili discariche 19/31 Principali sostanze inquinanti naturali e antropiche - rifiuti non biodegradabili - acque di scarico, liquami e deiezioni zootecniche - fanghi di depurazione - fertilizzanti - prodotti fitosanitari/pesticidi - composti organici persistenti (COP): - benzene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) - diossine, furani, policlorobifenili (PCB) - solventi organici clorurati - materiali geologici - elementi in traccia e metalli pesanti - elementi radioattivi di origine naturale e artificiale - contaminanti acidificanti (SOx, NOx) - amianto - polveri geogeniche 20/31 Effetti dei principali inquinanti sulla salute umana R. Coccioni, Abano Terme, Padova 2011 21/31 Effetti tossicologici dei metalli pesanti R. Coccioni, Abano Terme, Padova 2011 Effetti tossicologici dei metalli pesanti R. Coccioni, Abano Terme, Padova 2011 23 Il contributo dell’INAIL Il Network Italiano Silice (NIS), al quale ha aderito l’ INAIL e l’Istituto Superiore di Sanità, promosso dal Coordinamento Tecnico delle Regioni e Province Autonome per la prevenzione nei luoghi di lavoro, dal 2002 riunisce esperti e rappresentanti tecnici di tali Istituzioni e Servizi in appositi gruppi di lavoro per elaborare proposte e documentazioni mirate alla prevenzione del rischio professionale da silice libera cristallina. I risultati dei lavori, con elaborazioni mirate, sono stati oggetto di pubblico confronto. 24/31 Il contributo dell’INAIL Studio sul "Rischio asbestosi nei cantieri stradali e ferroviari nell'area di Biancavilla (Ct) per la presenza dell'anfibolo fibroso Fluoroedenite, non riconosciuto dal punto di vista normativo come amianto, ma altrettanto pericoloso per la salute. Valutazione e gestione del rischio di esposizione a fibre di Crisotilo in Valmalenco, in collaborazione con la Regione Lombardia e l'Università di Milano Bicocca. La presenza del crisotilo nella cave e nei laboratori di lavorazione del Serpentino della Valmalenco rende necessarie misure di prevenzione e protezione specifiche per i lavoratori, con l'adozione di buone pratiche e metodologie di lavorazione innovative per produrre in sicurezza. 25/31 Il contributo dell’INAIL I lavori per la Mappatura dell’amianto sul territorio nazionale (L. 93/2001 e DM.101/2003) hanno individuato 4 principali categorie: 3 comprensive di fabbriche, edifici e discariche con presenza di amianto ed una dedicata all’amianto naturale, suddivisa in: attività estrattive, attive e non, con trattamento di rocce contenenti o meno minerali di amianto, in situazioni geologiche dove la presenza di amianto è nota; ammassi rocciosi caratterizzati da presenza di amianto. 26/31 Il contributo dell’INAIL Campagna di monitoraggio della concentrazione di Radon negli ambienti di lavoro sotterranei nelle sedi dell’Inail, così come indicato dall’art. 28 del D. L.vo 81/08: [..] la valutazione deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari [..]. 27/31 Conclusioni: obiettivi della Geologia Medica identificare gli agenti nocivi geologici, determinare le condizioni di esposizione che favoriscono il peggioramento dello stato di salute e sviluppare sani principi, strategie e programmi necessari per eliminare o minimizzare tali rischi. 28/31 Conclusioni: abbattere le barriere E’ importante migliorare la comunicazione tra le varie discipline scientifiche che si occupano di malattie causate da fattori geologici che influenzano il benessere dell’ uomo e degli animali. 29/31 Conclusioni: abbattere le barriere E’ necessario: favorire lo sviluppo di gruppi di lavoro locali multidisciplinari di geologi, medici, tossicologi e biologi promuovere la realizzazione di metodologie più efficaci per lo studio dei fattori geologici di medicina ambientale formulare raccomandazioni per la prevenzione e mitigazione degli effetti di condizioni di pericolo naturali e antropiche. 30/31 Grazie per l’attenzione [email protected] 31/31
© Copyright 2024 ExpyDoc