Prova Novità Emco Nova di Dario Ballardini - foto Digital Photo Studio Vita Nova Elettrico, ma con prestazioni discrete e un peso ragionevole. L’autonomia si può raddoppiare N elle città a traffico limitato l’elettrico comincia farsi strada, anche perché stanno arrivando soluzioni affidabili e con un’autonomia sufficiente per il diporto, prestazioni dignitose e tempi di ricarica accettabili. Ci sono aziende che cominciano a crederci sul serio, come la tedesca Emco che di scooter elettrici ne ha messi in catalogo 6 diversi per linea e prestazioni. Il più interessante della famiglia importata in Italia dalla Electrocycles è questo Nova, che riesce ad esprimere una bella personalità estetica; un po’ per la fantasia nella scelta dei colori – verde menta oppure moka, altro che i soliti nero-grigio-bianco! – e molto per le linee gradevoli, piacevolmente rétro. Le finiture per la verità hanno alti e bassi marcati, si va dal grossolano rivestimento della pedana all’aspetto cesellato del gruppo ottico posteriore a led e della sospensione anteriore a biellette, oppure dei comandi al manubrio che però hanno la slitta della frecce senza il rientro automatico. La sostanza comunque sorprende: niente a che vedere coi vecchi elettrici pesanti e lenti nei movimenti. Il Nova si maneggia con una facilità che colpisce e nel traffico si destreggia con agilità insospettabile, nonostante dimensioni più generose di un cinquantino tradizionale: ne guadagnano l’abitabilità, che in effetti è ottima, e la protezione dall’aria, almeno per quanto riguarda le gambe. Il Nova è spinto da un motore da 2 kW alloggiato nella ruota posteriore, l’alimentazione è garantita da una batteria al litio da 28 Ah a 48 volt, sistemata nel vano sotto la sella che, quando si ag- 66 www.motosprint.it giunge il dispositivo per la ricarica, viene riempito completamente. La batteria fa il “pieno” in un’ora e mezza e garantisce un’autonomia di 50 chilometri, il bello è che si può asportare facilmente, come una valigetta, per ricaricarla in casa, e come optional se ne può affiancare una seconda, portando l’autonomia a 100 chilometri e il peso totale del veicolo a 101 kg. Le prestazioni sono quelle consentite dal Codice per un ciclomotore, vale a dire 45 km/h (sul tachimetro anche qualcosina di più), con un’accelerazione comparabile a quella di un 50 cm3 4 tempi: non è un dragster ma al semaforo si disimpegna onorevolmente. Per il diporto urbano va bene, con l’avvertenza che la risposta all’acceleratore è diversa da quella più rabbiosa (relativamente) di un motore endotermico: sull’elettrico è tutto più dolce e progressivo, cosa che comporta un diverso uso dell’acceleratore per le correzioni a bassa velocità. E naturalmente, al contrario di un motore a scoppio, tutto avviene nel massimo silenzio. Morbida la risposta dei freni, disco davanti e tamburo dietro, i quali non hanno particolari acuti ma sono adeguati alle prestazioni tranquille, così come le sospensioni la cui risposta secca non disturba granché a 45 km/h. Il Nova costa 3799 euro, più di un cinquantino tradizionale, con la prospettiva però di costi d’esercizio molto minori: facendo un calcolo grossolano, il “pieno” si fa con mezzo euro e basta per 50 chilometri, mentre a benzina la spesa per la stessa distanza va moltiplicata per 6. Sono cose che fanno pensare… Una gradevole Linea rétro e colori accattivanti per il Nova, che nel vano sotto la sella può ospitare una o due batterie, a scelta. Il cruscotto di questa versione più recente è digitale. www.motosprint.it 67
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