Sterminatore William Burroughs

IL SOSTEGNO MULTIDISCIPLINARE DELL’
ADOLESCENTE CON PATOLOGIA
REUMATOLOGICA:
PROGETTO PILOTA DELLA CLINICA
PEDIATRICA DI PALERMO
M.C. Maggio1, G. Salvo1, R. Riticella3, G. Santangelo2, F. Vanadia2, E. Prinzi1, G.
Trizzino4, G. Corsello1
Pro.S.A.M.I. “G. D’Alessandro”, Università degli Studi di Palermo
di Neuropsichiatria Infantile, Ospedale dei Bambini “G. Di Cristina”, ARNAS Palermo
3U.O.C. Clinica Pediatrica – IV Maggiore, Ospedale dei Bambini “G. Di Cristina”, ARNAS, Palermo
4 Ospedale dei Bambini “G. Di Cristina”, ARNAS, Palermo
1Dipartimento
2U.O.C.
BACKGROUND
l’adolescenza è quella fase della
crescita dell’ individuo caratterizzata da una serie di
modificazioni fisiche e psicologiche che introducono nell’età
adulta. La malattia cronica pertanto è in grado di influire in
modo pervasivo sulla qualità di vita dell’adolescente,
interferendo con la maggior parte dei suoi compiti evolutivi:
la perdita di continuità esistenziale (dovuta ai frequenti
controlli medici o agli episodi di riacutizzazione ),la
necessità di rinunciare a molte esperienze sociali e di vita,
l’immagine deturpata dalla malattia e le difficoltà di crescita
sono tutti elementi che riducono la possibilità per il giovane
di accettarsi nella sua fisicità nascente e di accettare la stessa
patologia.
OBIETTIVI Rispondere alle richieste dei pazienti
attraverso un approccio multidisciplinare che coinvolga
immunoreumatologo e neuropsichiatra infantile, al fine di
ottenere non solo un adeguato management della patologia
cronica ma anche un corretto sostegno psicologico in un
periodo cruciale della vita.
METODI: dal marzo 2012 abbiamo realizzato un progetto
pilota rivolto a pazienti con patologia cronica a carattere
immunoreumatologico con l‘ obiettivo di seguirli da un
punto di olistico, prestando attenzione non solo alla
componente medica ma anche a quella relazionale ed
emotiva. Sono stati somministrati a 16 pazienti ( 9F e 7M;
15 con AIG e 1 con LES) test di indagine psicometrica quali:
-Questionario Scala d’ Ansia: Strumento self-report
composto da 49 item da somministrare sia individualmente
sia in gruppo che consente di valutare il livello e la natura
dell’ansia di bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni.
-EAT-26: Test utilizzato per misurare i sintomi e le
preoccupazioni
caratteristiche
dei
disturbi
della
alimentazione, evidenziando il livello di preoccupazione
che un individuo manifesta nei riguardi del proprio peso e
del proprio aspetto fisico.
-CBCL 6-18: questionario che valuta le competenze sociali
e i problemi emotivo-comportamentali di bambini ed
adolescenti di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Consente di
indagare un ampio spettro di caratteristiche dell’età
evolutiva, sia in riferimento alle competenze e al
coinvolgimento nelle attività, sia in relazione alla presenza
di problematiche emotivo-comportamentali.
-CPRS: indagano comportamenti psicopatologici o
problematici in età evolutiva, dai 3 ai 17 anni, sulla base
delle informazioni, singole e combinate, fornite da genitori,
insegnanti e adolescenti. Le CPRS-R sono principalmente
impiegate per la valutazione dell’ADHD e di disturbi che si
possono presentare in comorbilità, quali: problemi di
condotta, cognitivi, familiari, emotivi, di autocontrollo e
d’ansia.
-F.R.T. ( family relation test ) ha l'intento di fornire un
quadro integrato dei sentimenti che il paziente e gli altri
membri della famiglia richiedono e nutrono l'uno verso
l'altro.
RISULTATI: 11 pazienti sono risultati positivi ad almeno
uno dei test somministrati. I disturbi d’ ansia sono i più
frequentemente riscontrati, con equa distribuzione in
entrambi i sessi; le disfuzioni socio-comportamentali sono
più frequenti nel sesso maschile; un prevalente
coinvolgimento della sfera psico-somatica è più frequente
nel sesso femminile. Altresì le ragazze presentano maggiori
problemi relazionali intra-familiari.
CONCLUSIONI : Con la realizzazione dell’ambulatorio si
è cercato di creare un momento di supporto per pazienti
particolarmente vulnerabili, più esposti al rischio di
sviluppare dipendenze e comportamenti disfunzionali,
offrendo un sostegno specifico durante le diversi fasi della
malattia. Lo screening tramite i test proposti ha consentito di
identificare precocemente soggetti con disfunzioni
comportamentali e di intraprendere un supporto precoce
all’interno del nucleo familiare