A cura del Circolo PD di Villanova Aprile 2014 VILLANOVA Pagine Democratiche ELEZIONI COMUNALI E EUROPEE DEL 25 MAGGIO 2014 . BAGNACAVALLO COMUNE EUROPEO L'elezione del Sindaco è un momento importante nel quale siamo chiamati a scegliere non solo una persona, ma anche quale tipo di comunità vogliamo costruire. Al nuovo sindaco chiediamo competenza, disponibilità ad ascoltare e comprendere le richieste che provengono dalla società, capacità di decidere e di farsi carico non solo dei problemi ma anche delle aspettative e delle speranze dei cittadini. Per questo sosteniamo Eleonora con grande convinzione ed affetto. Il 25 maggio fai una croce sul simbolo del PD per eleggere ELEONORA PRONI Sindaco di Bagnacavallo Perché mi candido 2 Intervista a Eleonora Proni 3 Idee e progetti per il nostro comune 4-5 Villanova: un buon posto per viverci 6-7 Eliminare le barriere architettoniche 8 Il nostro capitale sociale 9 Si vota per cambiare 10 Qui il rinnovamento è già in atto 11 Fare insieme. Fare bene. 12 Perché mi candido Queste ragioni restano tutte, ma ho accettato di conviverci e, se sarò eletta, cercherò di svolgere al meglio il ruolo di sindaco, pur rivendicando il diritto alla riservatezza, a non essere sovraesposta, a esercitare una leadership discreta, a ricondurre la politica entro confini non totalizzanti, non onnivori e ad affermare un sano limite fra spazio pubblico e privato. Ci ho pensato molto e ho avuto tante esitazioni, non per paura ma perché mi sono interrogata sulle responsabilità che mi sarei dovuta assumere. Sono consapevole che viviamo tempi per molti versi tragici che obbligano a scelte difficili; prendersi sulle spalle questo carico richiede senso di responsabilità e coraggio. Con altrettanta serenità quindi so, ed è giusto dirlo, che eserciterò questo incarico con serietà, impegno e responsabilità. Ma lo farò con il mio stile, che non è né peggiore né migliore di altri. È semplicemente il mio. So che sarà una grande fatica. Ci ho pensato molto perché sono una persona seria, seppure piuttosto scherzosa. Questa scelta è un passo pesante anche nel mio percorso di vita. Biografia Ho deciso di candidarmi soprattutto perché persone che stimo me l’hanno chiesto. Dalla mia ho un’esperienza solida nella gestione amministrativa, che mi sono fatta sul campo. Bagnacavallese, 44 anni, Eleonora Proni è laureata in storia contemporanea. Proprio in questa disciplina si sono concentrate le sue prime esperienze lavorative a Bologna, in ambito universitario: ha collaborato alla realizzazione di progetti di ricerca e partecipato alla redazione e pubblicazione di saggi storici. So di avere una particolare capacità di ascolto. Per mia formazione ascolto tutti e le ragioni di tutti. Per temperamento tendo a cercare le soluzioni che compongono i vari interessi al livello più alto possibile, ma, se non si trova un compromesso virtuoso, non mi tiro indietro di fronte alla necessità di assumere decisioni anche scomode, pensando sempre al futuro e alla responsabilità di rispondere a chi verrà dopo di noi. Contemporaneamente, ha iniziato a partecipare attivamente alla vita della sua comunità, con un impegno che si è concretizzato in una serie di esperienze amministrative a Bagnacavallo, prima come consigliere comunale e successivamente come assessore, nei primi anni con deleghe alle politiche finanziarie, alle politiche giovanili e sportive e, all’inizio dell’ultima legislatura, ai lavori pubblici e alla gestione del territorio. Ogni decisione deve essere assunta con equilibrio pensando al bene comune, che a volte può non essere il bene di tutti, e con il coraggio della responsabilità. Penso di rappresentare una sintesi originale della cultura del centrosinistra che tiene insieme antico e nuovissimo. Attualmente in ambito provinciale si occupa di politiche sociali e sanitarie, politiche educative e programmazione scolastica, volontariato, associazionismo, pari opportunità e politiche giovanili. Le ragioni della mia ritrosia non sono quindi legate alla paura, né alla convinzione di non essere all’altezza… Sono ragioni essenzialmente personali. Posso dire con molta serenità che sono legate a “come sono io”, al mio carattere, al mio percorso di vita. Amante degli animali, ad Eleonora nel tempo libero piace camminare, fare trekking, leggere e soprattutto andare al cinema. 2 INTERVISTA A ELEONORA Quando ha presentato ufficialmente la sua candidatura a sindaco, in una sala di Palazzo Vecchio stracolma, Eleonora Proni ha colpito per la sincerità, l'umanità, la fermezza e la determinazione che trasparivano da ogni sua parola. Sobrietà, onestà, competenza, ascolto e coinvolgimento, sono i suoi valori di riferimento «per una politica attenta ai bisogni delle persone e rispettosa delle regole: una politica gentile». «Voglio impegnarmi per ridare passione e motivazione a un territorio che si è sempre contraddistinto per la partecipazione e la coesione sociale - sottolinea Eleonora - partendo da ciò che unisce, ovvero dal bene della nostra comunità». Quali saranno le tue priorità se sarai eletta? In primo luogo l'economia e il lavoro. Dobbiamo uscire dal cono d'ombra in cui ci ha portato la crisi. In questi anni, la riduzione del reddito, la disoccupazione, l'incertezza per il futuro hanno segnato profondamente la nostra società. Per questo dovremo dispiegare uno sforzo straordinario per favorire l’avvio di nuove imprese, soprattutto giovanili, incentivare l’innovazione e rilanciare l'edilizia facilitando le ristrutturazioni delle costruzioni esistenti. Occorre snellire la macchina amministrativa e destinare tutte le risorse possibili agli investimenti pubblici per sostenere l’economia e creare lavoro, favorire l’accesso delle imprese al credito agevolato e sostenere i progetti che puntano sulla green economy. Dovremo poi impegnarci per migliorare le capacità progettuali del sistema imprese e della pubblica amministrazione per concorrere ai finanziamenti europei. La scuola, la cultura, la formazione, la sicurezza, la qualità urbana, i servizi ai cittadini - punti di forza della nostra comunità - sono elementi imprescindibili alla base di un vero percorso di crescita economica e sociale. Si tratta di un progetto impegnativo, quali sono le risorse su cui contare? La crisi si fa sentire anche da noi, ma qui possiamo contare su di una realtà economica che ha retto meglio di altre, su di un sistema di imprese e cooperative che hanno investito e innovato, puntando sulla qualità. La nostra è una realtà ricca di persone competenti e creative, di associazioni e di volontari che dedicano tempo ed energie alla propria comunità. Fra i miei obiettivi prioritari c'è quello di valorizzare queste risorse e di coinvolgere la società e le sue espressioni nell'essere protagoniste dello sviluppo. Le pubbliche amministrazioni da sole non possono andare lontano. Faremo passi avanti se ci saranno cittadini, imprenditori, lavoratori che ci metteranno intelligenza e passione. Per questo ho scelto di scrivere il mio programma dopo un ampio percorso di coinvolgimento di cittadini, forze politiche, associazioni, imprese. 3 GLI INCONTRI A VILLANOVA In queste settimane hai incontrato associazioni, gruppi, imprenditori e cittadini di Villanova, che idea ti sei fatta di questa comunità? Sono stati incontri molto importanti che hanno confermato e rafforzato la mia convinzione che questo territorio ha grandi risorse e potenzialità. C'è un tessuto sociale coeso e solidale, con un forte senso di appartenenza e una grande voglia di fare comunità e di partecipare. L'associazionismo in questi anni è cresciuto, sono emerse nuove realtà molto attive e motivate a operare per il bene della collettività, aiutando chi ha più bisogno. Come sempre Villanova si è dimostrata una comunità disponibile e solidale. Questo è certamente un dato molto positivo, una risorsa da valorizzare e da sostenere. In questo contesto così vivace e dinamico, il nuovo Ecomuseo delle Erbe Palustri rappresenta una grande opportunità culturale e turistica e un’occasione di promozione del territorio e dei prodotti tipici, da sviluppare in collaborazione con il Parco del Delta del Po. Quali priorità ti hanno segnalato? I temi evidenziati negli incontri sono molti e vanno dalla sicurezza al sostegno alle attività economiche, dalla valorizzazione dell’associazionismo all’attenzione alla cultura e all’ambiente, dalla manutenzione agli interventi per rendere le città più vivibili per le persone più fragili. Sono tutti argomenti importanti che troveranno ampio spazio e attenzione nel mio programma di legislatura. DAL PROGRAMMA DELLA NOSTRA CANDIDATA A SINDACO Idee e progetti per il comune di Bagnacavallo Valorizzare le nostre risorse. Rafforzare l’idea di comunità. La vocazione agricola Siamo un importante polo agricolo e agroindustriale in una regione leader nel settore. La presenza della cooperazione e la consistenza dell’agroalimentare hanno contribuito ad attenuare l’impatto della crisi. Riconoscibilità della filiera, qualità, distintività e tracciabilità dei prodotti sono i punti principali dai quali partire per specializzare e rafforzare il sistema. Il fulcro è l’azienda agricola per la quale va favorito il ricambio generazionale. L’agricoltura di qualità non può che produrre materie prime per l’alimentazione, per questo la terra va difesa da altri usi. Il tema della vocazione agricola si collega a quello della valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio, del turismo sostenibile legato alla bellezza del nostro centro storico, agli itinerari ciclabili che attraversano la campagna, alle tradizioni e ai prodotti enogastronomici. La crisi economica ha cambiato l’economia ma non solo. Anche il nostro territorio è stato colpito. L’aumento della disoccupazione, in particolare tra i giovani, l’incertezza per il futuro, l’incremento dell’insicurezza, la sfiducia verso le istituzioni e la politica non possono essere trascurati. Si deve partire da qui, con un discorso chiaro e di verità, senza proclami roboanti e promesse irrealistiche, ma con coraggio e determinazione perché il nostro territorio ha le risorse per reagire, a partire da quella più importante, il capitale umano. Proprio nelle città e nei territori ci sono le risorse per ripartire. Dobbiamo essere orgogliosi di appartenere a una realtà fatta di gente laboriosa, solidale, aperta, tenace, ospitale e vera. Il Comune: la casa di tutti Il Comune è l’istituzione più vicina ai cittadini, deve essere la casa di tutti. Solo un Comune che trasmette fiducia può essere protagonista nella risposta alle tante difficoltà della comunità. Fiducia e responsabilità. Chi amministra la cosa pubblica deve dare l’esempio nella sobrietà dei comportamenti, nel rispetto delle regole, nella trasparenza della gestione, deve ascoltare e coinvolgere i cittadini, vivere la politica come un servizio alla comunità, valorizzare il merito, i talenti e la voglia di fare, aiutare chi rischia di restare indietro non per colpa propria, combattere le scorrettezze, sanzionare chi vuole fare il furbo a scapito degli altri. L’ambiente è il nostro futuro Un Comune amico dell’impresa La sostenibilità ambientale di tutti gli interventi, la riduzione dei consumi energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, sono gli obiettivi principali sui quali puntare, dando attuazione al piano energetico comunale. Al tempo stesso occorre limitare il consumo di suolo, lavorare sulla riqualificazione urbana, investire sulla manutenzione e la sicurezza degli edifici e del territorio, sul miglioramento delle reti idriche e fognarie, per preservare l’assetto idrogeologico. Vanno compiute tutte le azioni possibili per ridurre la produzione pro capite dei rifiuti urbani e speciali e per migliorare la raccolta differenziata puntando all’obiettivo del 70%. Al centro del nostro impegno ci sarà il lavoro. Nonostante i ristretti margini di manovra delle amministrazioni comunali sarà nostro obiettivo rimuovere ogni ostacolo che impedisce la crescita, creare un ambiente favorevole alle imprese, lavorare per attrarre nuovi investimenti, ridurre la burocrazia e i tempi per chi intende avviare nuove attività, impegnare tutte le risorse disponibili per investimenti pubblici. 4 Promuovere cultura. Investire sui giovani Una cittadinanza attiva per un territorio più sicuro L’investimento sui saperi, sulla scuola e sulla cultura è alla base di qualsiasi politica di crescita e sviluppo di un territorio: servizi per l’infanzia e scolastici diffusi e di qualità, investimenti in cultura, in musei, mostre, spettacoli, attività formative, centri ricreativi… Occorre investire sull’innovazione tecnologica, sull’avvio di imprese giovanili, sull’associazionismo, lo sport e gli spazi di aggregazione per promuovere il nostro territorio, creare lavoro, attrarre turisti, migliorare la qualità della vita dei cittadini, permettere ai giovani di esprimere la propria creatività. Il tema della sicurezza va affrontato con energia e con politiche e strumenti adeguati. Con la crisi, il sentimento di insicurezza dei cittadini è aumentato, così come sono cresciuti alcuni reati contro il patrimonio e le persone, a cominciare dai furti in casa che generano un forte allarme sociale. Una città sicura è prima di tutto una città vissuta, ricca di iniziative e di attività commerciali e culturali, di opportunità aggregative e associative. Occorre prevenire le situazioni che possono ingenerare problemi di ordine e sicurezza pubblica, evitare che si consolidino zone franche con la presenza di persone dedite ad attività illecite. A tale scopo servono controlli efficaci, un incremento della pubblica illuminazione, il miglioramento della rete di video sorveglianza. Non meno importante è il tema dell’azione di contrasto ai fenomeni criminali affidato alle forze dell’ordine. Occorrono maggior coordinamento tra tutti i corpi preposti all’ordine pubblico e una grande vigilanza contro ogni forma di infiltrazione mafiosa e di presenza della criminalità organizzata. Servono infine una maggior presenza e visibilità delle forze dell’ordine nel territorio. La Polizia municipale della Bassa Romagna, grazie all’unificazione, può diventare ancor più efficiente e operativa. Servizi di qualità per la salute e il benessere In questi anni, nonostante la crisi, il sistema di welfare non è stato intaccato ma difeso, e in alcuni casi esteso, grazie anche al ruolo del volontariato e della cooperazione. Occorre una riflessione sui mutamenti dei bisogni e sulle nuove fragilità. Capacità di lettura, di innovazione, di fare rete, sono alcune delle condizioni per continuare a fornire un accesso ai servizi all’altezza dei bisogni delle persone. La riorganizzazione e l’estensione dei servizi di base e di prevenzione e la creazione dell’Asl unica romagnola rappresentano una opportunità per migliorare la qualità dei servizi sanitari. Una macchina amministrativa più snella ed efficiente Un centro storico più accogliente e vivibile L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna rappresenta una scelta irreversibile per le nostre amministrazioni comunali. È uno strumento che consente di realizzare economie di scala, risparmi di spesa, miglior impiego delle risorse e permette al nostro territorio di fare meglio sistema. L’esperienza fin qui condotta è dunque positiva, ma l’Unione va sottoposta a verifica e a “manutenzione”. L’Unione deve essere sempre più uno strumento con funzioni di servizio ai Comuni e di maggior efficienza e trasparenza per il cittadino. Anche sul tema del funzionamento della macchina amministrativa vanno fatte scelte precise in direzione di una ulteriore razionalizzazione e diminuzione dei costi. Siamo sulla buona strada, ma dobbiamo compiere un ulteriore salto di qualità. Il centro storico è una grande ricchezza ereditata dal passato che Bagnacavallo ha saputo conservare e trasmettere alle nuove generazioni. Dobbiamo esserne consapevoli e orgogliosi, cercando di renderlo sempre più accogliente e vivibile e di valorizzarne le potenzialità commerciali e turistiche. Coinvolgendo i commercianti, le associazioni, i giovani, le imprese, chi si occupa di cultura, di urbanistica e di traffico, dovremo elaborare idee e proposte per migliorare il sistema viario e ciclopedonale e l’arredo urbano e per avviare specifici progetti di promozione. Segui la nostra campagna elettorale in rete 5 VILLANOVA un buon posto per viverci Pensare in grande, ma curare anche le piccole cose I SERVIZI: la vera ricchezza della nostra frazione Asilo nido - Scuola dell’infanzia - Cree estivo Polo scolastico elementari-medie Ecomuseo della Civiltà palustre - Biblioteca Campo sportivo, Campi tennis, Palestra Centro medico – Casa della salute Servizi per gli anziani Delegazione comunale Reti urbane: gas, acquedotto, luce, ADSL… Raccolta differenziata dei rifiuti I servizi sono stati una grande conquista, sono importantissimi, vanno mantenuti e ampliati, ma occorre migliorare anche le relazioni tra le persone. OBIETTIVI SU CUI LAVORARE Viale Dante: realizzare la sistemazione del viale come previsto dal progetto già approvato. A Villanova, si è ampliato nel tempo un sistema di relazioni e di reti capaci di esprimere buone pratiche di impegno sociale. Individuare nell’immediato un percorso sicuro per collegare Villanova con la pista ciclabile di Villa Prati. Porre all’attenzione della Regione e della Provincia l’esigenza di un collegamento ciclabile tra l’asse del Lamone e Villa Prati, attraverso via Cocchi. Barriere architettoniche: con l’aiuto dei cittadini disabili individuare le priorità su cui intervenire per eliminare i punti più critici. Potenziare i servizi del Centro medico. Sono molti i cittadini coinvolti in esperienze di associazionismo e volontariato sul versante sociale, culturale, sportivo. Intensificare le campagne di massa per la prevenzione delle malattie oncologiche. Questo patrimonio di competenze, intelligenze, esperienze, diventa sempre più prezioso e fondamentale perché il benessere della nostra Comunità è il risultato dell’azione di tutti noi. Chiedere la collaborazione dei cittadini e del volontariato per sistemare ed abbellire le aree verdi e i cortili. Revisione dei Piani urbanistici al fine di promuovere il recupero edilizio, in particolare nelle traverse e nel centro storico . Favorire la permanenza dei piccoli negozi a Villanova Proporre un calendario unico di tutte le iniziative che vengono promosse a Villanova, per migliorare l’offerta, integrare e rafforzare le varie iniziative, rendendo così più attrattiva la nostra frazione. Promuovere, soprattutto nella buona stagione, le camminate ecologiche, camminate organizzate in maniera collettiva per le strade di Villanova e dintorni. 6 LA SCUOLA È UNA NOSTRA PRIORITÀ Continueremo l’azione di supporto alla qualificazione scolastica e gli interventi di messa a norma-sistemazione-manutenzione BAGNACAVALLO: un comune all’avanguardia nei servizi per l’infanzia. Servizi di qualità senza liste di attesa. PERCENTUALE DI BAMBINI CHE FREQUENTANO IL NIDO in Italia PUBBLICA,APERTA E DI QUALITÀ circa 10 % in Emilia Romagna 33,7 % ECCO LA SCUOLA a Bagnacavallo 39,4% CHE VOGLIAMO LA POPOLAZIONE SCOLASTICA A VILLANOVA ELEMENTARI ASILO NIDO 2 33 bambini SCUOLA DELL’INFANZIA 3 alunni di cui stranieri 1a 22 4 2a 20 5 3a 27 4 3 sezioni sezioni 75 bambini : 4 a 5 a TOT 1a 24 MEDIE alunni di cui stranieri 1a 17 5 2 a 22 5 a 20 3 59 13 29 6 3 122 22 TOT a ABBIAMO UN’IMPORTANTE RETE DI SERVIZI SOCIALI E SANITARI Manteniamola e miglioriamola con l’impegno di tutti e con la collaborazione tra pubblico e privato Centro medico Casa della salute Presa in carico delle patologie croniche Villanova insieme: trasporto assistito Casa dei Nonni Assegno di cura 7 BARRIERE ARCHITETTONICHE A VILLANOVA DI BAGNACAVALLO Essendo disabile su una sedia a rotelle, girando per Villanova mi sono accorto di alcune cose che non vanno in edifici pubblici: GUARDANDO IL MONDO CON GLI OCCHI DI CHI HA PIÙ BISOGNO, SI VEDONO MEGLIO LE COSE CHE BISOGNA FARE. 1. Accesso all'ambulatorio medico: la porta d'ingresso degli ambulatori è divisa in due sezioni, aprendone solo una non si riesce a passare con una carrozzina e d'altra parte non si apre che dall'alto dove io non riuscirei mai ad arrivare. Se non sono accompagnato non riesco ad accedere all'ambulatorio, inoltre la stradina che porta all'ingresso è stretta e sempre piena di biciclette parcheggiate selvaggiamente nonostante i portabiciclette poco distanti. La soluzione sarebbe quella di porre una rampa sul lato di Piazza Tre Giunchi parallela al muro dove ora ci sono i parcheggi dei medici, e dove esiste già una porta. Basterebbe cambiarla con un'altra scorrevole, ovviamente lì vicino servirebbe almeno un parcheggio disabili. 2. Per quello che riguarda i parcheggi disabili situati a Villanova non sono del tutto regolamentari e accessibili facilmente, anche perchè non sempre il disabile è alla guida e quindi servirebbero con lo spazio da entrambi i lati; alcuni sono situati in zone poco accessibili. Bisogna studiarli in modo più corretto e conformi alle normative vigenti. 3. Un altro spazio poco accessibile è I'ufficio postale: anche qui la porta è stretta e poco accessibile, e anche qui servirebbe una porta scorrevole dotata di fotocellula. 4. I dossi rallentatori di Villanova sono troppo alti anche per una bicicletta normale, figuriamoci per una Hand-Bike come quella che ho io. 5. Nella pista ciclabile da Bagnacavallo a Villa Prati, I'uscita su Via Cocchi è troppo ripida per chi utilizza una Hand-Bike; inoltre Ie barriere poste al termine impediscono I'uscita costringendomi a passare sull'erba. Comunque devo sempre essere accompagnato non riuscendo a fare da solo né I'una nè I'altra manovra. Marco Galassi Garantire equità e protezione sociale Sostenere e proteggere le persone più bisognose Valorizzare le capacità e potenzialità di ciascuno ECCO I SEGNI DISTINTIVI DI UNA SOCIETÀ GIUSTA E MODERNA 8 Consolidare la nostra identità frazionale, sentirsi comunità. Per vivere meglio. Tutti. La forza del nostro stare insieme SCUOLE SERVIZI PER L’INFANZIA SOCIETÀ E GRUPPI SPORTIVI GRUPPI GENITORI BIBLIOTECA ASSOCIAZIONISMO VOLONTARIATO I SARANNO FAMOSI CASA DEL POPOLO CIRCOLO ARCI CASABLANCA PARROCCHIA E RICREATORIO IL CAPITALE SOCIALE DI VILLANOVA MERCATINI DI PRIMAVERA SAGRA CIRCOLO ARCI GUERRINI PARTITO DEMOCRATICO AMMINISTRAZIONE COMUNALE CIRCOLO FOTOGRAFICO LE AMICHE DI ANGELA Sviluppiamo ulteriormente questa grande potenzialità. CONSIGLIO DI ZONA SINDACATO COOPERAZIONE VILLANOVA INSIEME GUARDIE ECOLOGICHE BAR - CAFFE’ spazi di ritrovo BANCHE E SISTEMA DEL CREDITO TENDA DELLA PACE La qualità del vivere quotidiano dipende dall’ambiente complessivo, dai servizi presenti, dall’efficienza delle istituzioni, dal grado di socialità. A Villanova abbiamo tante risorse. Ognuna ha una propria specificità e un proprio ruolo, ma tutte concorrono al benessere della nostra frazione. ECOMUSEO DELLA CIVILTÀ PALUSTRE LA COMPAGNIA DEL PORCELLO La crescita sociale e civile di una comunità locale dipende soprattutto dai suoi cittadini, dai loro valori, dal loro “darsi da fare”. CENTRO MEDICO MERCATINO DELLA SOLIDARIETÀ FARMACIA CENTRO SOCIALE “IL SENATO” CASA DEI NONNI ASSISTENZA DOMICILIARE NEGOZI AZIENDE ARTIGIANE, COMMERCIALI, AGRICOLE SOSTEGNO ALLA NON AUTOSUFFICIENZA 9 I negozi presenti nei piccoli paesi svolgono un grande servizio per la comunità. Dobbiamo salvaguardare questa ricchezza. Servono normative adeguate, ma intanto possiamo dare un nostro contributo personale utilizzando qualche volta in più i negozi del nostro paese. SI VOTA PER CAMBIARE Anche su questo tema è stata imboccata la strada dell’innovazione. E questo, innanzitutto, è il frutto della scossa impressa all’economia e alle Istituzioni dalle iniziative del Governo che vanno sostenute e rafforzate. Gli 80 euro stanziati dai provvedimenti economici del Governo e messi a disposizione dei redditi medio bassi, il calo, seppur limitato, della tassazione sulle imprese e sul lavoro, la scelta di rilanciare gli investimenti pubblici in settori strategici a cominciare dalla scuola, l’impulso fortissimo, anche simbolicamente rimarcato, di procedere a forti tagli della spesa pubblica, ad una sua riorganizzazione e ad una riduzione dei costi della politica e dei compensi dei manager pubblici I grandi nodi della crisi italiana, nella loro accezione di crisi economica, sociale e democratica sono, finalmente, enucleati e posti alla discussione del Parlamento e all’attenzione delle forze sociali. rappresentano azioni importanti che mirano a sostenere i segnali di crescita dell’economia e realizzare una maggiore equità e un riequilibrio nella distribuzione della ricchezza e dei sacrifici da compiere. Riformare le Istituzioni e l’articolazione dello Stato per avere una Pubblica Amministrazione più snella ed efficiente, meno burocratica e meno costosa. L’Italia è un grande cantiere. Il percorso delle Riforme però non è affatto scontato. Le grandi corporazioni, le lobby economiche e finanziarie, le rendite di posizione, i piccoli e grandi privilegi stanno resistendo con forza al cambiamento. Vanno colpiti se si vuole cambiare davvero il Paese e se si vogliano recuperare le risorse da redistribuire e reinvestire. Affrontiamo il voto europeo ed amministrativo del 25 maggio, per la prima volta, dopo tanti anni, con la percezione nel Paese e nell’opinione pubblica, che l’Italia abbia imboccato la strada giusta per uscire dalla crisi e risollevarsi. Riformare la nostra democrazia parlamentare nell’ambito dei principi cardine della Costituzione e attraverso una sua modifica nella seconda parte, superando il bicameralismo paritario, assegnando alla sola Camera le funzioni legislative e trasformando il Senato in Camera bassa non eletta direttamente dai cittadini ma espressione delle Regioni e delle Autonomie Locali, non più chiamata a esprimere la fiducia al Governo e a votare il bilancio ma con altri compiti di garanzia e di raccordo tra lo Stato e le Autonomie. Riformare il titolo V della Costituzione per definire con maggiore chiarezza le competenze dello Stato e delle Regioni senza cedere alle sirene neocentraliste e stataliste. Modificare la legge elettorale per superare il Porcellum e consentire all’Italia di avere certezza del Governo e un rapporto più diretto cittadino ed eletto. Per sconfiggere queste resistenze occorre avere un grande consenso da parte dei cittadini. Una loro spinta, un incoraggiamento che può provenire solo dal voto. Il 25 maggio è l’occasione giusta. E’ vero... non si vota per il Governo Nazionale, ma per l’Europa e il Comune. Gli effetti sul Governo e sulla politica italiana saranno però forti ed evidenti. Per questo il voto europeo non può essere un voto in libera uscita. Nessuno può permettersi di usare la scheda per “lanciare segnali” o messaggi come è successo in precedenti elezioni europee, magari votando liste o partiti di protesta. Ecco i progetti in campo e non più le enunciazioni, ecco gli ingredienti di un menù ricco che punta ad avere una democrazia più efficiente, Istituzioni meno costose e più trasparenti, e ad affrontare di petto la grave crisi del rapporto cittadini - istituzioni. Il cuore del problema in cui ci dibattiamo, infatti, si chiama Lavoro. Si chiama disoccupazione e in particolare giovanile, caduta dei consumi, calo del numero di imprese, aumento delle fasce di povertà e delle diseguaglianze sociali, diminuzione delle risorse disponibili, caduta degli investimenti. Dopo 7 anni di una crisi che non ha precedenti, gli Italiani si trovano più poveri e più soli. Smarriti, scettici, diffidenti e pessimisti sul loro futuro! Disillusi dalla politica: accusata principalmente di non aver saputo far fronte ad una situazione economica e sociale inedita e di non avere le risposte in grado di governare i processi in atto. Non si può prescindere da questo stato di cose. Occorre una reazione forte. 10 STAVOLTA È IN GIOCO IL DESTINO DELL’EUROPA E DELL’ITALIA Le politiche sbagliate di questa Europa delle destre hanno strangolato le economie attraverso scelte impostate, esclusivamente, sull’austerità e sul rigore senza sviluppo e sul primato della finanza. Solo un cambio radicale in direzione di politiche più espansive per il lavoro e la crescita sostenibile, può garantire al Governo italiano e al nostro Paese di poter dispiegare al meglio le proprie azioni riformatrici. Senza Europa e senza Euro il nostro destino sarebbe già stato segnato da un inesorabile declino nel quale i primi a pagare sarebbero stati, come sempre in questi casi, gli strati più deboli della popolazione. Qui il rinnovamento è già in atto Scegliere il PD, scegliere il PSE, significa votare per un’altra Europa, fuori dai burocratismi attuali, più democratica e più giusta. Ma significa anche fermare i populismi e le forze estremiste e di destra, che propugnano idee razziste, xenofobe ed antidemocratiche. Anche in Italia vi sono esempi chiari di queste forze che, pur nella loro differenza, si trovano unite contro l’Europa e contro l’Euro. Spesso si sente dire che il Partito Democratico è un partito chiuso, senza giovani e incapace di rinnovarsi. In provincia di Ravenna possiamo dire che non è così. Qualche mese fa è stato eletto segretario Michele De Pascale, 29 anni, che a sua volta ha scelto come vice la trentacinquenne Manuela Rontini. Anche il PD di Bagnacavallo non è rimasto estraneo a questa ventata di rinnovamento e, nel dicembre del 2013, il sottoscritto è stato eletto segretario comunale. Essendo la prima volta che scrivo su queste pagine mi presento brevemente: mi chiamo Enrico, ho 28 anni, sono laureato in “Relazioni internazionali” e vivo a Bagnacavallo da sempre. Dunque, il filo rosso che lega il voto europeo e quello comunale è evidente. È l’Italia che li unisce. È l’idea di società che vogliamo, che li accomuna. Un voto al PD per cambiare, per innovare, per affrontare le nuove sfide allargando la democrazia e i suoi spazi con Istituzioni più rapide, più efficienti e una politica che torni ad essere uno strumento in mano ai cittadini, è quello che chiediamo. UN COMUNE FORTE AMICO DEI CITTADINI Anche nel nostro Comune abbiamo bisogno di innovare. Vogliamo mettere il Comune ancor di più al servizio dell’economia, delle imprese, dei bisogni sociali delle persone. La mia elezione a segretario è un segnale di rinnovamento per diversi motivi. Primo, vengo da una famiglia di sinistra ma prima del PD non mi ero mai iscritto a un partito. Secondo, non ho esperienza politica, questo è il mio primo incarico in assoluto. Terzo, sono un sostenitore di Matteo Renzi sin dalle primarie del 2012. Tutto questo per dire che se fosse vero quello che si dice in giro sul PD io non sarei mai diventato segretario. E per sfatare un altro mito: per il mio incarico non prendo un centesimo di stipendio né di rimborso. Abbiamo le carte in regola per proporci di guidare questa fase nuova che si apre. La nostra carta d’identità è rappresentata dal lavoro svolto dall’Amministrazione comunale uscente, che ha saputo reggere una fase difficilissima per i Comuni, riuscendo a garantire e spesso qualificare i servizi sociali ed educativi e far sì che le difficoltà della nostra economia, pur evidenti, fossero un po’ meno forti di altre realtà. Ma non è il passato su cui puntiamo. È il futuro il terreno sul quale vogliamo cimentarci. I primi mesi da segretario sono stati molto impegnativi, ma sono soddisfatto. Ho apprezzato molto lo spirito di collaborazione tra gli iscritti e la disponibilità ad aiutarmi del gruppo dirigente. Girando i Circoli ho trovato tanta voglia di discutere e di organizzare iniziative. Le novità non sono tutte qui. Per svolgere al meglio il mio ruolo ho scelto una segreteria completamente rinnovata, composta da persone capaci e caratterizzata dalla parità di genere. Ci riuniamo quasi ogni settimana e c'è un grande spirito di squadra. A questo si aggiunga che la nostra candidata a sindaco, Eleonora Proni, in questi mesi ha avviato una campagna elettorale centrata sull'ascolto dei cittadini, dei soggetti economici e delle tante associazioni del nostro territorio. Non solo, si è avvalsa, unica tra i candidati in campo, di tavoli di lavoro aperti alla cittadinanza per la scrittura del programma per il futuro del nostro Comune. Idee innovative e persone capaci, rappresentative e all’altezza, in grado di svolgere il ruolo importante di pubblico amministratore, di rappresentante dei cittadini: ecco gli altri elementi sui quali poniamo il nostro sigillo di garanzia, a cominciare dalla candidata Sindaco Eleonora Proni, passando per la sua squadra di Assessori fino ai candidati Consiglieri della lista PD. Mettiamo a disposizione della nostra comunità le energie migliori di un partito rinnovato nelle sue classi dirigenti e radicato nel territorio. In questa campagna elettorale non ci faremo distrarre da polemiche strumentali e argomenti fuorvianti. Staremo sui programmi e sui contenuti nell’interesse primario della nostra comunità. Come si può vedere il rinnovamento è già in atto e chiunque abbia voglia di dare il suo contributo, piccolo o grande che sia, è il benvenuto. Mario Mazzotti Enrico Sama Consigliere regionale PD Segretario comunale PD 11 Il compito fondamentale della buona politica è quello di individuare e capire le potenzialità e i problemi del proprio territorio, progettare su queste basi il futuro della propria comunità, tradurre i progetti in azioni amministrative coerenti e concrete, con la consapevolezza che le scelte che si compiono hanno un effetto sostanziale sulla vita reale delle persone e delle famiglie. QUESTO È IL NOSTRO IMPEGNO. Il Partito Democratico è un partito presente e radicato a Villanova e in tutto il comune. Un partito che esprime la forte tradizione democratica del nostro paese e che ha saputo rinnovarsi. Un partito di uomini e donne, che con senso civico e responsabilità cerca di affrontare e risolvere le questioni che riguardano la nostra frazione e il nostro comune. Forse non sempre ci siamo riusciti compiutamente e a volte abbiamo commesso errori, ma sempre abbiamo cercato di operare per il bene comune, in modo che a Villanova si continui a vivere bene. Tutti. Col contributo di tutti. ELEZIONI COMUNALI ELEZIONI EUROPEE VOTA VOTA VOTA per eleggere Eleonora Proni per rafforzare i democratici e i socialisti in Europa Sindaco di Bagnacavallo per cambiare le politiche europee Committente responsabile Rambelli Eros
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