Feuer der Nacht

A cura del Circolo PD di Villanova
Aprile 2014
VILLANOVA
Pagine Democratiche
ELEZIONI COMUNALI E EUROPEE DEL 25 MAGGIO 2014
.
BAGNACAVALLO
COMUNE EUROPEO
L'elezione del Sindaco è un momento importante nel
quale siamo chiamati a scegliere non solo una
persona, ma anche quale tipo di comunità vogliamo
costruire.
Al nuovo sindaco chiediamo competenza,
disponibilità ad ascoltare e comprendere le richieste
che provengono dalla società, capacità di decidere e
di farsi carico non solo dei problemi ma anche delle
aspettative e delle speranze dei cittadini.
Per questo sosteniamo Eleonora con grande
convinzione ed affetto.
Il 25 maggio
fai una croce sul
simbolo del
PD
per eleggere
ELEONORA PRONI
Sindaco di Bagnacavallo
Perché mi candido
2
Intervista a Eleonora Proni
3
Idee e progetti per il nostro comune
4-5
Villanova: un buon posto per viverci
6-7
Eliminare le barriere architettoniche
8
Il nostro capitale sociale
9
Si vota per cambiare
10
Qui il rinnovamento è già in atto
11
Fare insieme. Fare bene.
12
Perché mi candido
Queste ragioni restano tutte, ma ho accettato di
conviverci e, se sarò eletta, cercherò di svolgere al
meglio il ruolo di sindaco, pur rivendicando il diritto
alla riservatezza, a non essere sovraesposta, a
esercitare una leadership discreta, a ricondurre la
politica entro confini non totalizzanti, non onnivori e
ad affermare un sano limite fra spazio pubblico e
privato.
Ci ho pensato molto e ho avuto
tante esitazioni, non per paura ma
perché mi sono interrogata sulle
responsabilità che mi sarei dovuta
assumere.
Sono consapevole che viviamo
tempi per molti versi tragici che
obbligano a scelte difficili;
prendersi sulle spalle questo carico
richiede senso di responsabilità e
coraggio.
Con altrettanta serenità quindi so, ed è giusto dirlo,
che eserciterò questo incarico con serietà,
impegno e responsabilità. Ma lo farò con il mio
stile, che non è né peggiore né migliore di altri. È
semplicemente il mio.
So che sarà una grande fatica.
Ci ho pensato molto perché sono una persona seria,
seppure piuttosto scherzosa. Questa scelta è un
passo pesante anche nel mio percorso di vita.
Biografia
Ho deciso di candidarmi soprattutto perché persone
che stimo me l’hanno chiesto. Dalla mia ho
un’esperienza solida nella gestione amministrativa,
che mi sono fatta sul campo.
Bagnacavallese, 44 anni, Eleonora Proni è
laureata in storia contemporanea. Proprio in
questa disciplina si sono concentrate le sue
prime esperienze lavorative a Bologna, in
ambito universitario: ha collaborato alla
realizzazione di progetti di ricerca e
partecipato alla redazione e pubblicazione di
saggi storici.
So di avere una particolare capacità di ascolto. Per
mia formazione ascolto tutti e le ragioni di tutti.
Per temperamento tendo a cercare le soluzioni che
compongono i vari interessi al livello più alto
possibile, ma, se non si trova un compromesso
virtuoso, non mi tiro indietro di fronte alla necessità
di assumere decisioni anche scomode, pensando
sempre al futuro e alla responsabilità di rispondere a
chi verrà dopo di noi.
Contemporaneamente, ha iniziato a
partecipare attivamente alla vita della sua
comunità, con un impegno che si è
concretizzato in una serie di esperienze
amministrative a Bagnacavallo, prima
come consigliere comunale e
successivamente come assessore, nei primi
anni con deleghe alle politiche finanziarie,
alle politiche giovanili e sportive e, all’inizio
dell’ultima legislatura, ai lavori pubblici e alla
gestione del territorio.
Ogni decisione deve essere assunta
con equilibrio pensando al bene comune, che a
volte può non essere il bene di tutti, e con il coraggio
della responsabilità.
Penso di rappresentare una sintesi originale della
cultura del centrosinistra che tiene insieme antico e
nuovissimo.
Attualmente in ambito provinciale si occupa
di politiche sociali e sanitarie, politiche
educative e programmazione scolastica,
volontariato, associazionismo, pari
opportunità e politiche giovanili.
Le ragioni della mia ritrosia non sono quindi legate
alla paura, né alla convinzione di non essere
all’altezza… Sono ragioni essenzialmente personali.
Posso dire con molta serenità che sono legate a
“come sono io”, al mio carattere, al mio percorso di
vita.
Amante degli animali, ad Eleonora nel tempo
libero piace camminare, fare trekking, leggere
e soprattutto andare al cinema.
2
INTERVISTA A
ELEONORA
Quando ha presentato ufficialmente la sua candidatura a sindaco, in
una sala di Palazzo Vecchio stracolma, Eleonora Proni ha colpito per la
sincerità, l'umanità, la fermezza e la determinazione che trasparivano
da ogni sua parola.
Sobrietà, onestà, competenza, ascolto e coinvolgimento, sono i suoi
valori di riferimento «per una politica attenta ai bisogni delle persone e
rispettosa delle regole: una politica gentile».
«Voglio impegnarmi per ridare passione e motivazione a un territorio
che si è sempre contraddistinto per la partecipazione e la coesione
sociale - sottolinea Eleonora - partendo da ciò che unisce, ovvero dal
bene della nostra comunità».
Quali saranno le tue priorità se sarai eletta?
In primo luogo l'economia e il lavoro. Dobbiamo uscire dal cono
d'ombra in cui ci ha portato la crisi. In questi anni, la riduzione del
reddito, la disoccupazione, l'incertezza per il futuro hanno segnato
profondamente la nostra società. Per questo dovremo dispiegare uno
sforzo straordinario per favorire l’avvio di nuove imprese, soprattutto
giovanili, incentivare l’innovazione e rilanciare l'edilizia facilitando le
ristrutturazioni delle costruzioni esistenti. Occorre snellire la macchina
amministrativa e destinare tutte le risorse possibili agli investimenti
pubblici per sostenere l’economia e creare lavoro, favorire l’accesso
delle imprese al credito agevolato e sostenere i progetti che puntano
sulla green economy.
Dovremo poi impegnarci per migliorare le capacità progettuali del
sistema imprese e della pubblica amministrazione per concorrere ai
finanziamenti europei. La scuola, la cultura, la formazione, la
sicurezza, la qualità urbana, i servizi ai cittadini - punti di forza della
nostra comunità - sono elementi imprescindibili alla base di un vero
percorso di crescita economica e sociale.
Si tratta di un progetto impegnativo, quali sono le risorse su cui
contare?
La crisi si fa sentire anche da noi, ma qui possiamo contare su di una
realtà economica che ha retto meglio di altre, su di un sistema di
imprese e cooperative che hanno investito e innovato, puntando sulla
qualità. La nostra è una realtà ricca di persone competenti e creative,
di associazioni e di volontari che dedicano tempo ed energie alla
propria comunità. Fra i miei obiettivi prioritari c'è quello di valorizzare
queste risorse e di coinvolgere la società e le sue espressioni nell'essere
protagoniste dello sviluppo. Le pubbliche amministrazioni da sole non
possono andare lontano. Faremo passi avanti se ci saranno cittadini,
imprenditori, lavoratori che ci metteranno intelligenza e passione. Per
questo ho scelto di scrivere il mio programma dopo un ampio percorso
di coinvolgimento di cittadini, forze politiche, associazioni, imprese.
3
GLI INCONTRI A VILLANOVA
In queste settimane hai incontrato
associazioni, gruppi, imprenditori e cittadini
di Villanova, che idea ti sei fatta di questa
comunità?
Sono stati incontri molto importanti che
hanno confermato e rafforzato la mia
convinzione che questo territorio ha grandi
risorse e potenzialità. C'è un tessuto sociale
coeso e solidale, con un forte senso di
appartenenza e una grande voglia di fare
comunità e di partecipare.
L'associazionismo in questi anni è cresciuto,
sono emerse nuove realtà molto attive e
motivate a operare per il bene della
collettività, aiutando chi ha più bisogno.
Come sempre Villanova si è dimostrata una
comunità disponibile e solidale. Questo è
certamente un dato molto positivo, una
risorsa da valorizzare e da sostenere. In
questo contesto così vivace e dinamico, il
nuovo Ecomuseo delle Erbe Palustri
rappresenta una grande opportunità culturale
e turistica e un’occasione di promozione del
territorio e dei prodotti tipici, da sviluppare in
collaborazione con il Parco del Delta del Po.
Quali priorità ti hanno segnalato?
I temi evidenziati negli incontri sono molti e
vanno dalla sicurezza al sostegno alle attività
economiche, dalla valorizzazione dell’associazionismo all’attenzione alla cultura e
all’ambiente, dalla manutenzione agli
interventi per rendere le città più vivibili per le
persone più fragili. Sono tutti argomenti
importanti che troveranno ampio spazio e
attenzione nel mio programma di legislatura.
DAL PROGRAMMA DELLA NOSTRA CANDIDATA A SINDACO
Idee e progetti per il comune di Bagnacavallo
Valorizzare le nostre risorse. Rafforzare
l’idea di comunità.
La vocazione agricola
Siamo un importante polo agricolo e agroindustriale in
una regione leader nel settore. La presenza della
cooperazione e la consistenza dell’agroalimentare hanno
contribuito ad attenuare l’impatto della crisi.
Riconoscibilità della filiera, qualità, distintività e
tracciabilità dei prodotti sono i punti principali dai quali
partire per specializzare e rafforzare il sistema. Il fulcro è
l’azienda agricola per la quale va favorito il ricambio
generazionale. L’agricoltura di qualità non può che
produrre materie prime per l’alimentazione, per questo
la terra va difesa da altri usi. Il tema della vocazione
agricola si collega a quello della valorizzazione
ambientale e paesaggistica del territorio, del turismo
sostenibile legato alla bellezza del nostro centro storico,
agli itinerari ciclabili che attraversano la campagna, alle
tradizioni e ai prodotti enogastronomici.
La crisi economica ha cambiato l’economia ma non solo.
Anche il nostro territorio è stato colpito. L’aumento della
disoccupazione, in particolare tra i giovani, l’incertezza
per il futuro, l’incremento dell’insicurezza, la sfiducia
verso le istituzioni e la politica non possono essere
trascurati. Si deve partire da qui, con un discorso chiaro
e di verità, senza proclami roboanti e promesse
irrealistiche, ma con coraggio e determinazione perché il
nostro territorio ha le risorse per reagire, a partire da
quella più importante, il capitale umano.
Proprio nelle città e nei territori ci sono le risorse per
ripartire. Dobbiamo essere orgogliosi di appartenere a
una realtà fatta di gente laboriosa, solidale, aperta,
tenace, ospitale e vera.
Il Comune: la casa di tutti
Il Comune è l’istituzione più vicina ai cittadini, deve
essere la casa di tutti. Solo un Comune che trasmette
fiducia può essere protagonista nella risposta alle tante
difficoltà della comunità. Fiducia e responsabilità.
Chi amministra la cosa pubblica deve dare l’esempio
nella sobrietà dei comportamenti, nel rispetto delle
regole, nella trasparenza della gestione, deve ascoltare e
coinvolgere i cittadini, vivere la politica come un servizio
alla comunità, valorizzare il merito, i talenti e la voglia di
fare, aiutare chi rischia di restare indietro non per colpa
propria, combattere le scorrettezze, sanzionare chi vuole
fare il furbo a scapito degli altri.
L’ambiente è il nostro futuro
Un Comune amico dell’impresa
La sostenibilità ambientale di tutti gli interventi, la
riduzione dei consumi energetici, la produzione di
energia da fonti rinnovabili, sono gli obiettivi principali
sui quali puntare, dando attuazione al piano energetico
comunale. Al tempo stesso occorre limitare il consumo
di suolo, lavorare sulla riqualificazione urbana, investire
sulla manutenzione e la sicurezza degli edifici e del
territorio, sul miglioramento delle reti idriche e fognarie,
per preservare l’assetto idrogeologico. Vanno compiute
tutte le azioni possibili per ridurre la produzione pro
capite dei rifiuti urbani e speciali e per migliorare la
raccolta differenziata puntando all’obiettivo del 70%.
Al centro del nostro impegno ci sarà il lavoro.
Nonostante i ristretti margini di manovra delle
amministrazioni comunali sarà nostro obiettivo
rimuovere ogni ostacolo che impedisce la crescita,
creare un ambiente favorevole alle imprese, lavorare per
attrarre nuovi investimenti, ridurre la burocrazia e i
tempi per chi intende avviare nuove attività, impegnare
tutte le risorse disponibili per investimenti pubblici.
4
Promuovere cultura. Investire sui giovani
Una cittadinanza attiva per un territorio
più sicuro
L’investimento sui saperi, sulla scuola e sulla cultura è
alla base di qualsiasi politica di crescita e sviluppo di un
territorio: servizi per l’infanzia e scolastici diffusi e di
qualità, investimenti in cultura, in musei, mostre,
spettacoli, attività formative, centri ricreativi…
Occorre
investire
sull’innovazione
tecnologica,
sull’avvio di imprese giovanili, sull’associazionismo, lo
sport e gli spazi di aggregazione per promuovere il
nostro territorio, creare lavoro, attrarre turisti,
migliorare la qualità della vita dei cittadini, permettere ai
giovani di esprimere la propria creatività.
Il tema della sicurezza va affrontato con energia e con
politiche e strumenti adeguati. Con la crisi, il sentimento
di insicurezza dei cittadini è aumentato, così come sono
cresciuti alcuni reati contro il patrimonio e le persone, a
cominciare dai furti in casa che generano un forte
allarme sociale.
Una città sicura è prima di tutto una città vissuta, ricca di
iniziative e di attività commerciali e culturali, di
opportunità aggregative e associative.
Occorre prevenire le situazioni che possono ingenerare
problemi di ordine e sicurezza pubblica, evitare che si
consolidino zone franche con la presenza di persone
dedite ad attività illecite. A tale scopo servono controlli
efficaci, un incremento della pubblica illuminazione, il
miglioramento della rete di video sorveglianza.
Non meno importante è il tema dell’azione di contrasto
ai fenomeni criminali affidato alle forze dell’ordine.
Occorrono maggior coordinamento tra tutti i corpi
preposti all’ordine pubblico e una grande vigilanza
contro ogni forma di infiltrazione mafiosa e di presenza
della criminalità organizzata.
Servono infine una maggior presenza e visibilità delle
forze dell’ordine nel territorio.
La Polizia municipale della Bassa Romagna, grazie
all’unificazione, può diventare ancor più efficiente e
operativa.
Servizi di qualità per la salute e il
benessere
In questi anni, nonostante la crisi, il sistema di welfare
non è stato intaccato ma difeso, e in alcuni casi esteso,
grazie anche al ruolo del volontariato e della
cooperazione. Occorre una riflessione sui mutamenti dei
bisogni e sulle nuove fragilità. Capacità di lettura, di
innovazione, di fare rete, sono alcune delle condizioni
per continuare a fornire un accesso ai servizi all’altezza
dei bisogni delle persone. La riorganizzazione e
l’estensione dei servizi di base e di prevenzione e la
creazione dell’Asl unica romagnola rappresentano una
opportunità per migliorare la qualità dei servizi sanitari.
Una macchina amministrativa più snella
ed efficiente
Un centro storico più accogliente e
vivibile
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna rappresenta
una scelta irreversibile per le nostre amministrazioni
comunali. È uno strumento che consente di realizzare
economie di scala, risparmi di spesa, miglior impiego
delle risorse e permette al nostro territorio di fare
meglio sistema. L’esperienza fin qui condotta è dunque
positiva, ma l’Unione va sottoposta a verifica e a
“manutenzione”. L’Unione deve essere sempre più uno
strumento con funzioni di servizio ai Comuni e di
maggior efficienza e trasparenza per il cittadino. Anche
sul tema del funzionamento della macchina
amministrativa vanno fatte scelte precise in direzione di
una ulteriore razionalizzazione e diminuzione dei costi.
Siamo sulla buona strada, ma dobbiamo compiere un
ulteriore salto di qualità.
Il centro storico è una grande ricchezza ereditata dal
passato che Bagnacavallo ha saputo conservare e
trasmettere alle nuove generazioni. Dobbiamo esserne
consapevoli e orgogliosi, cercando di renderlo sempre
più accogliente e vivibile e di valorizzarne le potenzialità
commerciali e turistiche. Coinvolgendo i commercianti,
le associazioni, i giovani, le imprese, chi si occupa di
cultura, di urbanistica e di traffico, dovremo elaborare
idee e proposte per migliorare il sistema viario e ciclopedonale e l’arredo urbano e per avviare specifici
progetti di promozione.
Segui la nostra campagna elettorale in rete
5
VILLANOVA un buon posto per viverci
Pensare in grande, ma curare anche le piccole cose
I SERVIZI: la vera ricchezza della nostra frazione









Asilo nido - Scuola dell’infanzia - Cree estivo
Polo scolastico elementari-medie
Ecomuseo della Civiltà palustre - Biblioteca
Campo sportivo, Campi tennis, Palestra
Centro medico – Casa della salute
Servizi per gli anziani
Delegazione comunale
Reti urbane: gas, acquedotto, luce, ADSL…
Raccolta differenziata dei rifiuti
I servizi sono stati
una grande conquista,
sono importantissimi,
vanno mantenuti e ampliati,
ma occorre migliorare
anche le relazioni
tra le persone.
OBIETTIVI SU CUI LAVORARE
 Viale Dante: realizzare la sistemazione del viale come previsto dal
progetto già approvato.
A Villanova, si è ampliato
nel tempo un sistema di
relazioni e di reti capaci di
esprimere buone pratiche di
impegno sociale.
 Individuare nell’immediato un percorso sicuro per collegare
Villanova con la pista ciclabile di Villa Prati. Porre all’attenzione della
Regione e della Provincia l’esigenza di un collegamento ciclabile tra
l’asse del Lamone e Villa Prati, attraverso via Cocchi.
 Barriere architettoniche: con l’aiuto dei cittadini disabili
individuare le priorità su cui intervenire per eliminare i punti più
critici.
 Potenziare i servizi del Centro medico.
Sono molti i cittadini
coinvolti in esperienze di
associazionismo e
volontariato sul versante
sociale, culturale, sportivo.
 Intensificare le campagne di massa per la prevenzione delle
malattie oncologiche.
Questo patrimonio di
competenze, intelligenze,
esperienze, diventa sempre
più prezioso e fondamentale
perché il benessere della
nostra Comunità è il risultato
dell’azione di tutti noi.
 Chiedere la collaborazione dei cittadini e del volontariato per
sistemare ed abbellire le aree verdi e i cortili.
 Revisione dei Piani urbanistici al fine di promuovere il recupero
edilizio, in particolare nelle traverse e nel centro storico .
 Favorire la permanenza dei piccoli negozi a Villanova
 Proporre un calendario unico di tutte le iniziative che vengono
promosse a Villanova, per migliorare l’offerta, integrare e rafforzare
le varie iniziative, rendendo così più attrattiva la nostra frazione.
 Promuovere, soprattutto nella buona stagione, le camminate
ecologiche, camminate organizzate in maniera collettiva per le
strade di Villanova e dintorni.
6
LA SCUOLA È UNA NOSTRA PRIORITÀ
Continueremo l’azione di supporto
alla qualificazione scolastica e gli interventi di messa a norma-sistemazione-manutenzione
BAGNACAVALLO: un comune
all’avanguardia nei servizi per l’infanzia.
Servizi di qualità senza liste di attesa.
PERCENTUALE DI BAMBINI
CHE FREQUENTANO
IL NIDO
in Italia
PUBBLICA,APERTA
E DI QUALITÀ
circa 10 %
in Emilia Romagna
33,7 %
ECCO LA SCUOLA
a Bagnacavallo
39,4%
CHE VOGLIAMO
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA A VILLANOVA
ELEMENTARI
ASILO NIDO
2
33 bambini
SCUOLA DELL’INFANZIA
3
alunni
di cui
stranieri
1a
22
4
2a
20
5
3a
27
4
3
sezioni
sezioni
75 bambini
:
4
a
5
a
TOT
1a
24
MEDIE
alunni
di cui
stranieri
1a
17
5
2
a
22
5
a
20
3
59
13
29
6
3
122
22
TOT
a
ABBIAMO UN’IMPORTANTE RETE DI SERVIZI SOCIALI E SANITARI
Manteniamola e miglioriamola con l’impegno di tutti
e con la collaborazione tra pubblico e privato
Centro medico
Casa della salute
Presa in
carico delle
patologie
croniche
Villanova insieme:
trasporto assistito
Casa dei Nonni
Assegno di cura
7
BARRIERE ARCHITETTONICHE
A VILLANOVA DI BAGNACAVALLO
Essendo disabile su una sedia a rotelle, girando per
Villanova mi sono accorto di alcune cose che non vanno in
edifici pubblici:
GUARDANDO IL MONDO
CON GLI OCCHI DI CHI
HA PIÙ BISOGNO,
SI VEDONO MEGLIO LE
COSE CHE BISOGNA
FARE.
1. Accesso all'ambulatorio medico: la porta d'ingresso degli
ambulatori è divisa in due sezioni, aprendone solo una
non si riesce a passare con una carrozzina e d'altra parte non si apre che dall'alto dove io non
riuscirei mai ad arrivare. Se non sono accompagnato non riesco ad accedere all'ambulatorio, inoltre
la stradina che porta all'ingresso è stretta e sempre piena di biciclette parcheggiate selvaggiamente
nonostante i portabiciclette poco distanti. La soluzione sarebbe quella di porre una rampa sul lato
di Piazza Tre Giunchi parallela al muro dove ora ci sono i parcheggi dei medici, e dove esiste già una
porta. Basterebbe cambiarla con un'altra scorrevole, ovviamente lì vicino servirebbe almeno un
parcheggio disabili.
2. Per quello che riguarda i parcheggi disabili situati a Villanova non sono del tutto regolamentari e
accessibili facilmente, anche perchè non sempre il disabile è alla guida e quindi servirebbero con lo
spazio da entrambi i lati; alcuni sono situati in zone poco accessibili. Bisogna studiarli in modo più
corretto e conformi alle normative vigenti.
3. Un altro spazio poco accessibile è I'ufficio postale: anche qui la porta è stretta e poco accessibile, e
anche qui servirebbe una porta scorrevole dotata di fotocellula.
4. I dossi rallentatori di Villanova sono troppo alti anche per una bicicletta normale, figuriamoci per
una Hand-Bike come quella che ho io.
5. Nella pista ciclabile da Bagnacavallo a Villa Prati, I'uscita su Via Cocchi è troppo ripida per chi
utilizza una Hand-Bike; inoltre Ie barriere poste al termine impediscono I'uscita costringendomi a
passare sull'erba. Comunque devo sempre essere accompagnato non riuscendo a fare da solo né
I'una nè I'altra manovra.
Marco Galassi
 Garantire equità e protezione
sociale
 Sostenere e proteggere le
persone più bisognose
 Valorizzare le capacità e
potenzialità di ciascuno
ECCO I SEGNI DISTINTIVI
DI UNA SOCIETÀ GIUSTA
E MODERNA
8
Consolidare la nostra
identità frazionale,
sentirsi comunità.
Per vivere meglio.
Tutti.
La forza del nostro stare insieme
SCUOLE
SERVIZI PER
L’INFANZIA
SOCIETÀ
E GRUPPI SPORTIVI
GRUPPI GENITORI
BIBLIOTECA
ASSOCIAZIONISMO
VOLONTARIATO
I SARANNO
FAMOSI
CASA
DEL POPOLO
CIRCOLO ARCI
CASABLANCA
PARROCCHIA E
RICREATORIO
IL CAPITALE
SOCIALE DI
VILLANOVA
MERCATINI DI
PRIMAVERA
SAGRA
CIRCOLO ARCI
GUERRINI
PARTITO
DEMOCRATICO
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
CIRCOLO
FOTOGRAFICO
LE AMICHE DI
ANGELA
Sviluppiamo ulteriormente
questa grande potenzialità.
CONSIGLIO DI ZONA
SINDACATO
COOPERAZIONE
VILLANOVA
INSIEME
GUARDIE
ECOLOGICHE
BAR - CAFFE’
spazi di ritrovo
BANCHE
E SISTEMA DEL
CREDITO
TENDA DELLA PACE
La qualità del vivere
quotidiano dipende
dall’ambiente complessivo,
dai servizi presenti,
dall’efficienza delle
istituzioni, dal grado di
socialità.
A Villanova abbiamo tante
risorse.
Ognuna ha una propria
specificità e un proprio
ruolo, ma tutte concorrono
al benessere della nostra
frazione.
ECOMUSEO
DELLA CIVILTÀ
PALUSTRE
LA COMPAGNIA
DEL PORCELLO
La crescita sociale e civile
di una comunità locale
dipende soprattutto dai suoi
cittadini, dai loro valori, dal
loro “darsi da fare”.
CENTRO MEDICO
MERCATINO DELLA
SOLIDARIETÀ
FARMACIA
CENTRO SOCIALE
“IL SENATO”
CASA DEI NONNI
ASSISTENZA
DOMICILIARE
NEGOZI
AZIENDE
ARTIGIANE,
COMMERCIALI,
AGRICOLE
SOSTEGNO ALLA NON
AUTOSUFFICIENZA
9
I negozi presenti nei piccoli
paesi svolgono un grande
servizio per la comunità.
Dobbiamo salvaguardare
questa ricchezza. Servono
normative adeguate, ma
intanto possiamo dare un
nostro contributo personale
utilizzando qualche volta in
più i negozi del nostro
paese.
SI VOTA PER CAMBIARE
Anche su questo tema è stata imboccata la strada
dell’innovazione.
E questo, innanzitutto, è il frutto della scossa impressa
all’economia e alle Istituzioni dalle iniziative del Governo
che vanno sostenute e rafforzate.
 Gli 80 euro stanziati dai provvedimenti economici del
Governo e messi a disposizione dei redditi medio bassi,
 il calo, seppur limitato, della tassazione sulle imprese e
sul lavoro, la scelta di rilanciare gli investimenti pubblici
in settori strategici a cominciare dalla scuola,
 l’impulso fortissimo, anche simbolicamente rimarcato, di
procedere a forti tagli della spesa pubblica, ad una sua
riorganizzazione e ad una riduzione dei costi della
politica e dei compensi dei manager pubblici
I grandi nodi della crisi italiana, nella loro accezione di crisi
economica, sociale e democratica sono, finalmente,
enucleati e posti alla discussione del Parlamento e
all’attenzione delle forze sociali.
rappresentano azioni importanti che mirano a sostenere i
segnali di crescita dell’economia e realizzare una maggiore
equità e un riequilibrio nella distribuzione della ricchezza e
dei sacrifici da compiere.
Riformare le Istituzioni e l’articolazione dello Stato per
avere una Pubblica Amministrazione più snella ed
efficiente, meno burocratica e meno costosa.
L’Italia è un grande cantiere. Il percorso delle Riforme
però non è affatto scontato. Le grandi corporazioni, le
lobby economiche e finanziarie, le rendite di posizione, i
piccoli e grandi privilegi stanno resistendo con forza al
cambiamento. Vanno colpiti se si vuole cambiare davvero
il Paese e se si vogliano recuperare le risorse da
redistribuire e reinvestire.
Affrontiamo il voto europeo ed amministrativo del 25
maggio, per la prima volta, dopo tanti anni, con la
percezione nel Paese e nell’opinione pubblica, che l’Italia
abbia imboccato la strada giusta per uscire dalla crisi e
risollevarsi.
Riformare la nostra democrazia parlamentare nell’ambito
dei principi cardine della Costituzione e attraverso una sua
modifica nella seconda parte, superando il bicameralismo
paritario, assegnando alla sola Camera le funzioni
legislative e trasformando il Senato in Camera bassa non
eletta direttamente dai cittadini ma espressione delle
Regioni e delle Autonomie Locali, non più chiamata a
esprimere la fiducia al Governo e a votare il bilancio ma
con altri compiti di garanzia e di raccordo tra lo Stato e le
Autonomie.
Riformare il titolo V della Costituzione per definire con
maggiore chiarezza le competenze dello Stato e delle
Regioni senza cedere alle sirene neocentraliste e
stataliste.
Modificare la legge elettorale per superare il Porcellum e
consentire all’Italia di avere certezza del Governo e un
rapporto più diretto cittadino ed eletto.
Per sconfiggere queste resistenze occorre avere un
grande consenso da parte dei cittadini. Una loro spinta,
un incoraggiamento che può provenire solo dal voto.
Il 25 maggio è l’occasione giusta.
E’ vero... non si vota per il Governo Nazionale, ma per
l’Europa e il Comune. Gli effetti sul Governo e sulla politica
italiana saranno però forti ed evidenti.
Per questo il voto europeo non può essere un voto in
libera uscita. Nessuno può permettersi di usare la scheda
per “lanciare segnali” o messaggi come è successo in
precedenti elezioni europee, magari votando liste o partiti
di protesta.
Ecco i progetti in campo e non più le enunciazioni, ecco gli
ingredienti di un menù ricco che punta ad avere una
democrazia più efficiente, Istituzioni meno costose e più
trasparenti, e ad affrontare di petto la grave crisi del
rapporto cittadini - istituzioni.
Il cuore del problema in cui ci dibattiamo, infatti, si
chiama Lavoro. Si chiama disoccupazione e in particolare
giovanile, caduta dei consumi, calo del numero di imprese,
aumento delle fasce di povertà e delle diseguaglianze
sociali, diminuzione delle risorse disponibili, caduta degli
investimenti.
Dopo 7 anni di una crisi che non ha precedenti, gli Italiani
si trovano più poveri e più soli.
Smarriti, scettici, diffidenti e pessimisti sul loro futuro!
Disillusi dalla politica: accusata principalmente di non aver
saputo far fronte ad una situazione economica e sociale
inedita e di non avere le risposte in grado di governare i
processi in atto.
Non si può prescindere da questo stato di cose.
Occorre una reazione forte.
10
STAVOLTA È IN GIOCO IL DESTINO DELL’EUROPA E
DELL’ITALIA
Le politiche sbagliate di questa Europa delle destre hanno
strangolato le economie attraverso scelte impostate,
esclusivamente, sull’austerità e sul rigore senza sviluppo e
sul primato della finanza. Solo un cambio radicale in
direzione di politiche più espansive per il lavoro e la
crescita sostenibile, può garantire al Governo italiano e al
nostro Paese di poter dispiegare al meglio le proprie azioni
riformatrici.
Senza Europa e senza Euro il nostro destino sarebbe già
stato segnato da un inesorabile declino nel quale i primi
a pagare sarebbero stati, come sempre in questi casi, gli
strati più deboli della popolazione.
Qui il rinnovamento è
già in atto
Scegliere il PD, scegliere il PSE, significa votare per
un’altra Europa, fuori dai burocratismi attuali, più
democratica e più giusta. Ma significa anche fermare i
populismi e le forze estremiste e di destra, che
propugnano idee razziste, xenofobe ed antidemocratiche.
Anche in Italia vi sono esempi chiari di queste forze che,
pur nella loro differenza, si trovano unite contro l’Europa
e contro l’Euro.
Spesso si sente dire che il Partito
Democratico è un partito chiuso,
senza giovani e incapace di
rinnovarsi. In provincia di Ravenna
possiamo dire che non è così. Qualche mese fa è stato
eletto segretario Michele De Pascale, 29 anni, che a sua
volta ha scelto come vice la trentacinquenne Manuela
Rontini. Anche il PD di Bagnacavallo non è rimasto
estraneo a questa ventata di rinnovamento e, nel
dicembre del 2013, il sottoscritto è stato eletto segretario
comunale. Essendo la prima volta che scrivo su queste
pagine mi presento brevemente: mi chiamo Enrico, ho 28
anni, sono laureato in “Relazioni internazionali” e vivo a
Bagnacavallo da sempre.
Dunque, il filo rosso che lega il voto europeo e quello
comunale è evidente. È l’Italia che li unisce. È l’idea di
società che vogliamo, che li accomuna.
Un voto al PD per cambiare, per innovare, per affrontare
le nuove sfide allargando la democrazia e i suoi spazi con
Istituzioni più rapide, più efficienti e una politica che
torni ad essere uno strumento in mano ai cittadini, è
quello che chiediamo.
UN COMUNE FORTE AMICO DEI CITTADINI
Anche nel nostro Comune abbiamo bisogno di innovare.
Vogliamo mettere il Comune ancor di più al servizio
dell’economia, delle imprese, dei bisogni sociali delle
persone.
La mia elezione a segretario è un segnale di rinnovamento
per diversi motivi. Primo, vengo da una famiglia di sinistra
ma prima del PD non mi ero mai iscritto a un partito.
Secondo, non ho esperienza politica, questo è il mio primo
incarico in assoluto. Terzo, sono un sostenitore di Matteo
Renzi sin dalle primarie del 2012. Tutto questo per dire
che se fosse vero quello che si dice in giro sul PD io non
sarei mai diventato segretario. E per sfatare un altro mito:
per il mio incarico non prendo un centesimo di stipendio
né di rimborso.
Abbiamo le carte in regola per proporci di guidare questa
fase nuova che si apre. La nostra carta d’identità è
rappresentata dal lavoro svolto dall’Amministrazione
comunale uscente, che ha saputo reggere una fase
difficilissima per i Comuni, riuscendo a garantire e spesso
qualificare i servizi sociali ed educativi e far sì che le
difficoltà della nostra economia, pur evidenti, fossero un
po’ meno forti di altre realtà.
Ma non è il passato su cui puntiamo.
È il futuro il terreno sul quale vogliamo cimentarci.
I primi mesi da segretario sono stati molto impegnativi,
ma sono soddisfatto. Ho apprezzato molto lo spirito di
collaborazione tra gli iscritti e la disponibilità ad aiutarmi
del gruppo dirigente. Girando i Circoli ho trovato tanta
voglia di discutere e di organizzare iniziative. Le novità non
sono tutte qui. Per svolgere al meglio il mio ruolo ho
scelto una segreteria completamente rinnovata, composta
da persone capaci e caratterizzata dalla parità di genere.
Ci riuniamo quasi ogni settimana e c'è un grande spirito di
squadra. A questo si aggiunga che la nostra candidata a
sindaco, Eleonora Proni, in questi mesi ha avviato una
campagna elettorale centrata sull'ascolto dei cittadini, dei
soggetti economici e delle tante associazioni del nostro
territorio. Non solo, si è avvalsa, unica tra i candidati in
campo, di tavoli di lavoro aperti alla cittadinanza per la
scrittura del programma per il futuro del nostro Comune.
Idee innovative e persone
capaci, rappresentative e
all’altezza, in grado di svolgere
il ruolo importante di pubblico
amministratore, di rappresentante dei cittadini: ecco gli altri
elementi sui quali poniamo il
nostro sigillo di garanzia, a
cominciare dalla candidata
Sindaco Eleonora Proni,
passando per la sua squadra di
Assessori fino ai candidati
Consiglieri della lista PD.
Mettiamo a disposizione della nostra comunità le energie
migliori di un partito rinnovato nelle sue classi dirigenti e
radicato nel territorio.
In questa campagna elettorale non ci faremo distrarre da
polemiche strumentali e argomenti fuorvianti.
Staremo sui programmi e sui contenuti nell’interesse
primario della nostra comunità.
Come si può vedere il rinnovamento è già in atto e
chiunque abbia voglia di dare il suo contributo, piccolo o
grande che sia, è il benvenuto.
Mario Mazzotti
Enrico Sama
Consigliere regionale PD
Segretario comunale PD
11
Il compito fondamentale della buona politica è quello di
 individuare e capire le potenzialità e i problemi del proprio territorio,
 progettare su queste basi il futuro della propria comunità,
 tradurre i progetti in azioni amministrative coerenti e concrete,
con la consapevolezza che le scelte che si compiono hanno un effetto sostanziale
sulla vita reale delle persone e delle famiglie.
QUESTO È IL NOSTRO IMPEGNO.
Il Partito Democratico è un partito presente e radicato a Villanova e in tutto il comune.
Un partito che esprime la forte tradizione democratica del nostro paese e che ha
saputo rinnovarsi. Un partito di uomini e donne, che con senso civico e responsabilità
cerca di affrontare e risolvere le questioni che riguardano la nostra frazione e il nostro
comune. Forse non sempre ci siamo riusciti compiutamente e a volte abbiamo
commesso errori, ma sempre abbiamo cercato di operare per il bene comune, in modo
che a Villanova si continui a vivere bene. Tutti. Col contributo di tutti.
ELEZIONI COMUNALI
ELEZIONI EUROPEE
VOTA
VOTA
VOTA
per eleggere Eleonora Proni
per rafforzare i democratici
e i socialisti in Europa
Sindaco di Bagnacavallo
per cambiare le politiche europee
Committente responsabile Rambelli Eros