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Organizzazione aziendale
Lezione 12 – I modelli organizzativi – Cap. 7
Ing. Marco Greco
[email protected]
Tel.0776.299.3641
Modello a rete (adhocrazia)
• Enfasi su flessibilità e innovazione
• Elevato empowerment delle singole unità
organizzative
• Direzione generale si occupa del
coordinamento, in forme molto blande
• Focalizzazione dell’unità organizzativa sui
propri obiettivi
• Monitoraggio, a cura della direzione
generale, basato sul rispetto degli obiettivi
• Possibilità di conflitti tra i diversi soggetti e
perdita di vision condivisa
Marco Greco 28/10/2014
DIREZIONE
GENERALE
Modello a rete
Pro
Elevatissima flessibilità al cambiamento
Vicinanza della struttura al mercato di
riferimento
Rapidità di decisione e di azione
Rapidità di riconfigurazione organizzativa
Marco Greco 28/10/2014
Contro
Problemi di coordinamento
Duplicazione di risorse
Comunicazioni complesse
Governance di mediazione da parte della
direzione generale
Università: un esempio
Uniroma2,
Tecniche di
negoziato
Uniclam,
MIDI & OA
Murgia
Direzione: fare
ricerca, fare
didattica,
reperire fondi
con progetti
Uniroma2,
Progettto e-commerce
Uniclam, uniroma2,
ricerca su negotiation
Croce
Marco Greco 28/10/2014
Uniclam,
ricerca su Open
innovation
Greco
Grimaldi
La ricerca del vantaggio competitivo nelle
organizzazioni
Sostenibilità delle fonti di vantaggio competitivo tradizionali:
Prezzo  molto bassa, facilmente contrastabile
Innovazione di prodottoconcorrenti riescono ad acquisire 70%
delle informazioni in 1 anno
Innovazione di processo  tra il 60% e il 90% delle informazioni in
tempi brevi
Competenza distintive: critiche, rare (in genere uniche), difficilmente
trasferibili o imitabili
Le competenze distintive di un’impresa non sono la somma delle
competenze individuali, ma il risultato del coordinamento di esse.
Marco Greco 28/10/2014
Processo di Knowledge Management
• Generazione
– Creazione  modello di Nonaka
– Acquisizione  Reperimento da fonti esterne
– Identificazione
• Organizzazione e Immagazzinamento
• Condivisione e Distribuzione
– Influenzata dalla struttura dell’organizzazione
– Favorita da ambienti informali
• Uso e Applicazione
– Mappatura delle competenze
– Utilizzo di esperienze pregresse
Marco Greco 28/10/2014
Conoscenza Tacita ed Esplicita
Conoscenza Tacita:
•
•
•
•
Soggettiva
Derivante dall’esperienza
Legata agli individui
Difficile da formalizzare e
condividere
nell’organizzazione
• Risiede nelle menti degli
individui
Marco Greco 28/10/2014
Conoscenza Esplicita:
Oggettiva
 Derivante dalla razionalità
 Scritta e codificata
 Semplice da condividere
 Fatta propria dagli individui e
applicata a specifici contesti

Condivisione
delle
esperienze,
osservazione
imitazione
Accesso alla
conoscenza
codificata
Marco Greco 28/10/2014
Scrittura,
modellazione
Organizzazione
Best Practice
Learning organization
Modello organizzativo che mira a:
• stimolare l’apprendimento del singolo e quindi lo sviluppo di nuove
abilità e competenze
• l’esplicitazione delle conoscenze tacite detenute dai singoli
• la condivisione delle conoscenze delle risorse umane per la
creazione di una base di conoscenza aziendale
Utilizzo di strategie e sistemi di gestione della conoscenza (Knowledge
Management)
Modifica dei sistemi di incentivazione e valutazione
Massimizzazione dei processi di creazione del vantaggio competitivo
Marco Greco 28/10/2014
Outsourcing
In certi casi, un’organizzazione preferisce esternalizzare alcune attività
affidandole a imprese esterne, con le quali stabilisce relazioni di mercato
Cause possibili:
• costi di struttura > costi di transazione
• bassa specializzazione sulle attività esternalizzate
• scarsa flessibilità
In questo modo, tuttavia, si perdono i vantaggi della proprietà nella gestione
dei contratti incompleti
Si perde inoltre il controllo su alcune risorse che possono diventare fonti del
vantaggio competitivo
Marco Greco 28/10/2014
Malpensa
(Costa, Gubbitta 2004)
• Decine di aziende esterne:
– Mensa
– Manutenzione
– Imprese per la pulizia dei pavimenti dell’aerostazione
– Rifornimento carburante del jet
– Cooperative per l’assistenza ai disabili
– Ecc…
– Oltre 20.000 persone coinvolte
Marco Greco 28/10/2014
Reti di imprese
Una forma intermedia tra l’insourcing e l’outsourcing è data
dalle reti di imprese, formate da organizzazioni indipendenti
che si legano attraverso alleanze (orizzontali, verticali,
trasversali)
Necessità di meccanismi di governance flessibili, talvolta
rafforzati da incroci azionari (Keiretsu)
Quando supportati da adeguati sistemi ICT, portano allo
sviluppo di virtual organization
Marco Greco 28/10/2014
Reti di imprese
Tipologie principali:
• Consorzio (organizzazione comune per disciplina o
svolgimento di attività)  Consorzio parmigiano-reggiano
• Franchising (diritto su un marchio contro pagamento e
rispetto di tecniche commerciali uniformi)  Benetton
• Licensing (autorizzazione a sfruttare brevetto)  San
Benedetto /Schweppes
• Cartello (intesa atta a limitare concorrenza)  OPEC
• Joint venture
Marco Greco 28/10/2014
Fiat – General Motors
(Costa Gubitta, 2004)
• Due Joint Venture
– GM Fiat Worldwide Purchasing (acquisto componenti)
– Fiat GM Powertrain (produzione motori e cambi)
• Nel 2003 sinergie per 600 milioni di dollari in minori costi per
ogni partner
• Previsioni 2005 un miliardo di dollari ciascuno
• “Alleati sui costi, concorrenti sul mercato”
• Incidenza delle due JV sull’80% dei costi di un’automobile
• Pezzi difettosi ridotti da 220 a 50 per milione
Marco Greco 28/10/2014