Rassegna Stampa Giovedì 23 Gennaio 2014 Sommario Testata Data Pag. Titolo p. 1. Fondi pensione MF mercati finanziari 23/01/2014 1 Dalla sanità un assist al mattone (Messia Anna) 1 2. Previdenza Sole 24 Ore (Il) 23/01/2014 23 Le cartelle Inps e Inail non si possono "rottamare" (Iorio Antonio) 2 Sole 24 Ore (Il) 23/01/2014 24 Previdenza. Peri pensionati Inps. A febbraio restituito il contributo di solidarietà 2011 (Rossi 3 Arturo;Prioschi Matteo) Estratto da pag. Giovedì 23/01/2014 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 79.055 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) CASSE IN CAMPO Dalle residenze per anziani un gradito assist al mattone italiano (Messia a pag 7) ENPAM, L'ENTE DEI MEDICI, INVESTE 50 MILIONI IN RSA TRAMITE FABRICA E BENI STABILI SGR Dalla sanità un assist al mattone L'immobiliare per le residenze per anziani è in contìnua crescita e promette rendimenti annui dell'8% Le casse previdenziali pronte a investire. Anche Arpinge, la spa delle infrastrutture, scalda i motori DI ANNA MESSIA Per gli esperti il 2014 sarà ancora un anno di assestamento per il mercato immobiliare italiano dopo i minimi recenti. C'è però un comparto del mattone che di crisi non ne vuoi sapere: si tratta delle cosiddette Rsa, le residenza sanitarie assistenziali, che promettono tassi di rendimento annui del 7-8% e, con l'allungamento della vita media, non hanno certo problemi di carenza di affittuari, come potrebbe essere, di questi tempi, per un immobile a uso ufficio. Gli investitori istituzionali hanno cominciato ad accorgersi dell'opportunità, a partire dalle casse e dai fondi previdenziali, che potrebbero sfruttare questi investimenti anche per migliorare i servizi offerti agli iscritti. Proprio ieri è partita la sottoscrizione della i titoli di Stato», ha detto Jaen Claude Marian, fondatore di Orpea, durante il convegno organizzato a Torino dalla società di consulenza Valore srl, proprio sul rapporto tra immobiliare e sanità. A studiare questo investi mento sono prima di tutto le casse previdenziali, ma anche soggetti come Arpinge, l'iniziativa appena nata promossa da Inarcassa (la Cassa degli ingegneri e architetti), dalla Cassa geometri e dall'Eppi (ente di previdenza dei periti) per realizzare investimenti in infrastrutture utili a creare opportunità di lavoro per i professionisti aderenti alle tre casse. «Siamo interessati agli investimenti nel settore sanitario», ha detto Giuseppe Santoro, presidente di Arpinge e vicepresidente di Inarcassa, durante il convegno, (riproduzione riservata) Quotazioni, altre news e analisi su prima tranche da 25 milioni del www.milanofinanza.it/mattone Fondo Omero, dedicato alle Rsa e lanciato da Fabrica Sgr, la j v tra il gruppo Caltagirone e Mps guidata da Marco Doglio, che un obiettivo complessivo di 300 milioni. Ad acquistarla è stata la Fondazione Enpam, l'ente di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri, che contemporaneamente ha versato 25 milioni in un altro fondo dedicato alle residenze sanitarie, Spazio sanità di Beni Stabili Gestione Sgr. Nel comparto, insomma, sembra esserci fermento e non manca l'interesse da parte di gruppi stranieri, come i francesi di Orpea, multinazionale con un giro d'affari di 1,5 miliardi, specializzata in Rsa e quotata all'Euronext di Parigi che ha appena aperto a Torino una nuova residenza. «Gli investimenti in strutture dedicate all'assistenza della non autosufficienza assicurano rendimenti costanti e attrattivi specie a confronto con Fondi pensione Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 23/01/2014 23 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 233.997 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Legge di stabilità. La direttiva di Equitalia Le cartelle Inps e Inail non si possono «re Antonio Iorio I debiti Inps e Inaii non rientrano nella rottamazione delle cartelle esattoriali, in quanto tali istituti non possono considerarsi uffici dell'amministrazione statale in senso stretto. Gli accertamenti esecutivi, invece, sono inclusi nella "rottamazione", a condizione che le relative somme siano state affidate entro il 31 ottobre scorso. Lo ha precisato una direttiva interna di Equitalia spa. L'esclusione per Inps e Inaii si basa sostanzialmente su un'interpretazione dell'agenzia delle Entrate (comunicato del 28 febbraio 2003). È da ritenere che la decisione di Equitalia sia supportata anche da altre autorevoli interpretazioni istituzionali: in caso contrario, lascia fortemente perplessi il fatto che una società per azioni, ancorché pubblica, restringa autonoma- anche alla materia previdenziale e assistenziale. L'attuale definizione invece è decisamente differente. Da notare, peraltro, che anche la stessa Agenzia, a rigore, non ha alcuna competenza sull'individuazione del perimetro degli uffici statali richiamati dalla norma. Quindi, certamente l'interpretazione ora espressa da Equitalia avrà avuto l'avallo dei massimi organi consultivi istituzionali. Occorre in ogni caso essere consapevoli che l'esclusione dei contributi previdenziali rende ulteriormente priva di appeal una definizione cui, molto probabilmente, aderiranno pochi soggetti. È prevedibile quindi un deciso insuccesso di questo istituto che a questo punto mal si comprende per quale ragione sia stato voluto dal legislatore. Infatti, come ricorda anche la direttiva Equitalia, il pagamento degli importi dovuti (imposte, LA PERPLESSITÀ La società di sanzioni e aggio della riscossione basa la sua riscossione) va eseguito in interpretaziune su un vecchio un'unica soluzione (entro il 28 comunicato delle Entrate, riferito a febbraio 2014). A fronte di un una norma non più attuale pagamento così a breve scadenza il risparmio riguarda i soli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e di mora. mente il perimetro della Questa scelta pone, come sanatoria decisa dal legislatore. evidenziato da più parti, il serio Tanto più che in ogni occasione dubbio che chi l'abbia ispirata Equitalia non manca abbia voluto escludere a priori i (condivisibilmente) di debitori di somme di una certa evidenziare di non avere alcuna rilevanza oppure non abbia idea discrezionalità. Né il della crisi finanziaria che comunicato stampa delle interessa gli imprenditori. Si Entrate appare sufficiente a dimentica forse che vari motivare la scelta di Equitalia: contribuenti non hanno versato risale a u anni fa ed è riferito a l'Iva lo scorso anno per una norma differente da quella attendere la cartella di attuale. In passato, infatti, pagamento tra qualche mese da l'Agenzia, sulla rottamazione parte di Equitalia (aggravandosi dei ruoli prevista dalla legge di sanzioni piene, aggi e 289/2002, aveva specificato che interessi), pur di accedere ad per uffici statali dovessero una rateazione a 72/120 rate. Da intendersi solo i ministeri e non segnalare, infine, per gli anche gli enti di previdenza, in accertamenti esecutivi che la quanto anche nel Digs 46/99 data del 31 ottobre che consente sulla riforma della riscossione a la definizione riguarda mezzo ruolo gli istituti l'affidamento delle relative previdenziali e assistenziali somme ad Equitalia da parte erano considerati a sé stanti. La dell'agenzia delle Entrate e non "rottamazione", a quel tempo, l'emissione dell'atto di consentiva di abbattere - anche accertamento. di molto - il debito iscritto a ruolo, quindi un'eventuale inclusione dei contributi previdenziali e simili avrebbe di fatto esteso il condono fiscale previsto dalla legge 289/2002 Previdenza Pag. 2 Estratto da pag. Giovedì 23/01/2014 24 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 233.997 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Previdenza. Peri pensionati Inps A febbraio restituito il contributo di solidarietà 2011 MatteoPrioschi Arturo Rossi Con la pensione del mese di febbraio verrà restituita parte dei soldi trattenuti dal 2011 sulle pensioni superiori a comila euro annui a titolo di contributo di perequazione. Il prelievo, introdotto dall'agosto 2O11 per effetto della legge 111/2011, è stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale con la sentenza 116 del 5 giugno 2013. Con il messaggio 1284 di ieri, l'Inps ha informato che il prossimo mese saranno restituiti gli importi trattenuti nel periodo agostodicembre del 2011. In particolare, per quanto concerne le pensioni delle gestioni private, la restituzione avverrà sulla rata di pensione in pagamento il prossimo 1° febbraio; per le pensioni delle gestioni pubbliche, ex Inpdap, il rimborso avverrà con la rata di febbraio 2014, in pagamento il 16 febbraio; infine, per le pensioni delle gestioni dei lavoratori dello spettacolo e degli sportivi professionisti, ex Enpals, la restituzione viene effettuata sulla rata di pensione in pagamento il prossimo i ° febbraio. E da sottolineare che, ai fini fiscali, le somme restituite vengono assoggettate alla tassazione separata. Il rimborso è reso possibile dalla legge di stabilità per il 2014 che ha previsto l'istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del ministero dell'Economia e delle finanze. In particolare, la dotazione del fondo è pari a 20 milioni di euro per il 2014 e 60 milioni di euro per il 2015. Tenendo conto di tali dotazioni, è stata decisa la restituzione nell'anno 2014 dell'importo trattenuto nel 2O11. Peraltro con il messaggio gli importi del contributo di perequazione trattenuti nel 2012. Ma mentre si provvede a restituire quanto dovuto in relazione al prelievo bocciato dalla Corte costituzionale, sempre con la legge di stabilità 2014 è stato introdotto un nuovo contributo di solidarietà che si applica da quest'anno alle pensioni di importo superiore a 90.168,26 euro (14 volte il minimo). A confronto 011 IL VECCHIO CONTRIBUTO II contributo di perequazione introdotto dalla legge 111/2011 era pari al 5% per la parte di pensione superiore a 90mila euro lordi annui e fino a ISOmila euro. Oltre ISOmila e fino a 200mila il prelievo era del 10% edel 15%oltrei200mila 02 I IL NUOVO CONTRIBUTO La legge 147/2013 ha previsto per il triennio 2014-2016 un contributo del 6% per gli importi superiori a 6.936,02 euro e fino a 9.908,60 euro; del 12% per la parte compresa tra 9.908,60 e 14.862,90 euro; del 18% sulla quota oltre 14.862,90 euro 11243 dell'i! luglio 2013, l'Inps aveva preso atto della sentenza della Corte costituzionale e predisposto il rimborso delle somme trattenute l'anno scorso, nonché la rideterminazione dell'importo dell'assegno senza più il prelievo. Dunque restano ancora da rimborsare Previdenza Pag. 3
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