Responsabile/Brano Tav. del Signore 1a Domenica 2/3 10.30 In Chiesa Pranzo di Chiesa 1a Domenica 2/3 12.30 In Chiesa Rachele e Patrizia Uomini 1a Domenica 2/3 14.30 In Chiesa Juan Donne 1a Domenica 2/3 14.30 In Chiesa Ruth Tav. del Signore 3a Domenica 16/3 10.30 In Chiesa Gruppo Giovani Sab. o Dom. 29/30 Marzo 20.30 14.30 In Chiesa Riunione di Preghiera Tutte le Domeniche 9.30 In Chiesa Riunione di Preghiera Tutti i Martedì 19.30 In Chiesa Tutti i Martedì 20 In Chiesa Andrea G. Tempo permettendo Giovanni e Danilo Gruppo Coro e Teatro Allenamenti della Squadra di Calcio Da Definire 20.30 Riunione di Preghiera Tutti i Venerdì Settimanale 20 A Jesi o ad Ancona Riunione di Preghiera Tutti i Venerdì Settimanale 21 In Casa Juan Compleanni Nome 8 2 Data Telefono ’unica Speranza E-mail/ Altro Ravera Silvia (Gonzalez) 1 339-231-6792 [email protected] Ricciotti Matteo 3 393-450-7474 [email protected] Ricciotti Falcone Teresa 11 389-436-9096 [email protected] Red. Giornalino: Moises, Juan, Matteo, Luca, Danilo & Giovanni. Info: Tel. 071-41873 - www.chiesabiblica.org - Seguici su (PUBBLICAZIONE AD USO INTERNO) Luogo Data CHIESA EVANGELICA BIBLICA di ANCONA Ora Appuntamenti N60 Marzo 2014 Appuntamenti del mese SOMMARIO: • Il punto p.2 • Parole di vita p.4 • News p.5 • A tu per tu p.6 • Appuntamenti e Co. p.8 Il Punto Cari lettori e care lettrici di Only Hope, è un piacere, tornare a scrivere per voi dopo mesi di assenza. In quest'articolo intraprenderemo un viaggio che ci porterà a valutare,ogni nostra azione,svolta durante le nostre giornate, per arrivare al traguardo di autovalutare dove la nostra gioia è riposta, se in Dio oppure nel piacere della quotidianità. Cominciamo subito col dire che il mondo d'oggi è un mondo che ci presenta tante gioie e,molto spesso, noi, anche se credenti, ci lasciamo coinvolgere da queste gioie,purtroppo senza rendercene conto, finchè non accade qualche cosa che ci porta alla realtà,finchè non picchiamo la testa contro il muro della nostra coscienza. Iniziamo questo esame, cominciando con il porci una domanda, come sono effettivamente le nostre giornate? Drin Drin, è mattina la sveglia suona e già siamo messi davanti alla prima gioia umana,magari vedere nostra moglie,i nostri figli o i nostri genitori,trovare la colazione pronta prima di andare al lavoro o a scuola, bellissimo,ci sentiamo gioiosi in questo e diciamo:"oggi sarà una splendida giornata". Arriviamo sul posto di lavoro o a scuola,il datore di lavoro ci fa i complimenti per l'ottimo lavoro, la prof. ci mette un bel voto sui compiti, wow, che giornata magnifica, non potevamo chiedere momenti migliori. Torniamo a casa all'ora di pranzo e magari troviamo il pasto caldo e fumante nel piatto, tutto pronto, squisito, senza difetti apparenti, un altra gioia, e noi ci carichiamo sempre di più di positività. Torniamo al lavoro, usciamo con gli amici, andiamo a praticare qualche sport e anche in questo caso troviamo gioie che ci riempiono anche questa parte della giornata e pensiamo: "ci voleva propio,ho trovato la mia gioia finalmente sono sereno". Rincasiamo sul fare della sera, i nostri figli ci accolgono con abbracci, nostra moglie ha preparato già tutto, i nostri piatti preferiti in tavola, mamma mia non posso chiedere di meglio e, alla fine, andiamo a coricarci nei nostri letti con la pace nel cuore. Ma che tipo di pace è? Viene da Dio o è umana? Drin Drin,secondo giorno la sveglia suona ancora, ma oggi siamo un pochino diversi in umore, ma subito si ripresentano le stesse situazioni e immediatamente la nostra gioia comincia a riempire nuovamente il serbatoio. Rientriamo la sera e veniamo accolti come i re o le regine del focolare, wow anche oggi la gioia è completa. Ma chi ci da questa emozione? E' duratura o momentanea? Drin Drin,terzo giorno del nostro viaggio,magari la notte abbiamo riposato male per i pensieri che ci attanagliano,ci alziamo già di cattivo umore, la colazione non è pronta,facciamo tardi al lavoro o a scuola,cosa facciamo? Cominciamo a trasformare quello che ci accade in tristezza e rabbia. 2 Torniamo a casa dopo una mattinata di problemi al lavoro,brutti voti a scuola e magari il pranzo non è pronto, dobbiamo anche cuinare, no oggi propio non va, e continuiamo ad abbatterci e arrabbiarci con le persone che ci sono accanto. Ripartiamo, e ancora tutto è nero, litighiamo con i colleghi, con gli amici,con i genitori. Sempre più tristi e stanchi, senza gioia. Rientriamo a casa la sera, e via, ancora litigi, i figli che fanno i capricci, tutto è andato storto non vediamo l'ora di metterci a letto per completare definitivamente la giornata. Che cosa è successo? Dov'è la gioia dei giorni scorsi? Sapete, non è successo nulla di strano, la gioia c'è sempre, se la vogliamo, ma noi, abbiamo un grande difetto, che, anche se professiamo di essere cristiani, di credere e seguire Cristo, molto spesso nelle nostre giornate "normali" ci comportiamo esattamente come ogni essere umano, cioè puntiamo lo sguardo verso quelle cose che ci procurano una gioia immediata e non duratura, siamo drogati di emozioni, come funziona la droga o il fumo, è un appagamento momentaneo di un bisogno, e cosi succede con l'emozioni, soprattuto con la gioia, la cerchiamo momentanea per appagare un nostro bisogno, un desiderio molto forte che fa parte di ognuno di noi. Questo vuol dire essere Cristiani? Ci viene chiesto di testimoniare attraverso le nostre vite,ma trovare un appagamento umano momentaneo è una testimonianza positiva? Io credo di no. Molte volte noi saltiamo all'occhio delle persone perchè anche nei momenti più difficili che la vita ci presenta, non perdiamo la gioia, in cosa? In Cristo. Questo è il punto, siamo chiamati a trovare la nostra gioia, il nostro appagamento nel Signore, perchè Lui solo può e vuole donare ad ognuno di noi quella gioia eterna, che deriva dal Suo amore per tutti gli uomini. Ora voglio chiedere a voi che leggete, in quale situazione vi trovate? La vostra coscienza cosa vi stà dicendo in questo momento? Non avete risposte, mi dispiace, perchè dimostra che non avete mai riflettuto affondo su questo argomento, che molte volte consideriamo futile. Avete invece trovato una risposta, gloria a Dio, perchè la vostra coscienza vi ha parlato. Chi dice di essere perfetto e che questo non lo tocca vi dico guardatevi con umiltà, perchè solo il mio Signore è perfetto, solo Lui e nessun altro. Vi lascio con il versetto che ha dato il via a questa riflessione e a questo viaggio che spero sia stato utile anche per voi Salmo 37:4 "Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore". Dov'è la nostra gioia oggi? Prego il Signore che aiuti ognuno di noi a trovare solo in Lui quella gioia vera e pura di cui abbiamo bisogno. Andrea G. 3 NEWS Parole di Vita Salmi 127:1-5 Iran, la persecuzione delle "chiese domestiche" “Se l'Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l'Eterno non custodisce la città, invano vegliano le guardie. È vano per voi alzarvi di buon'ora e andare tardi a riposare e mangiare il pane di duro lavoro, perché ai suoi diletti egli dà riposo. Ecco, i figli sono una eredità che viene dall'Eterno; il frutto del grembo è un premio. Come frecce nella mano di un prode, così sono i figli della propria giovinezza. Beato l'uomo che ne ha la sua faretra piena! Essi non saranno confusi quando discuteranno coi loro nemici alla porta.” Qualche giorno fa è stato liberato, dopo più di 250 giorni trascorsi in prigione, Davoud Alijani, un cristiano protestante iraniano che è stato arrestato con l'accusa di essersi convertito al cristianesimo dall'islam. Due pastori iraniani, Farhad Sabokrouh e Naser Zamen-Dezfuli, che erano stati imprigionati insieme a Davoud, erano stati rilasciati un mese fa. Ma resta in carcere un quarto esponente della chiesa evangelica, la moglie del pastore Farhad, Shahnaz Jayzan. Come essere umani noi tendiamo a credere che con le nostre forze e la nostra intelligenza possiamo fare qualsiasi cosa. Che con tutto il nostro sforzo possiamo arrivare a fare tutto, senza chiedere aiuto a Dio. L'uomo senza Dio può fare tante opere grandi, ma senza la sua guida queste opere e cose sono destinate a finire in poco tempo, solo le cose che l'uomo fa con le Benedizioni di Dio, sono cose che durano e possono essere usate con molta gioia. Nei tempi di Giosuè quando lui portava il popolo Ebreo alla terra promessa era Dio che dava la vittoria per conquistare i popoli e le terre, il popolo di Dio doveva soltanto ubbidire e seguire la guida di Dio. Quindi possiamo vedere che solo Dio poteva dare la vittoria contro i enemici e proteggere il popolo. Oggi noi se vogliamo avere successo nei nostri progetti dobbiamo andare da Dio e chiedere la sua guida e Benedizione in tutti i progetti e desideri della nostra vita, dobbiamo imparare a chiedere saggezza a Dio e la sua Benedizione in ogni cosa. Guerriglieri uccidono un pastore e suo figlio BANGUI (Rep. Centrafricana) - Un pastore e suo figlio sono tra le vittime delle ultime violenze in Repubblica Centrafricana, violenze che continuano nonostante la recente nomina a presidente ad interim di Catherine Samba-Panza. Africa, quando il perdono va oltre I cristiani nella Repubblica Centrafricana sono coinvolti in quello che è stato definito un conflitto interreligioso. Dallo scoppio della ribellione da parte della coalizione Seleka, questi mercenari hanno attaccato e attaccano soprattutto i cristiani. Racconta un pastore evangelico centrafricano, tramite l’organizzazione internazionale evangelica a sostegno della Chiesa perseguitata "Porte Aperte". Questo pastore è sfuggito alla morte tre volte; racconta che durante il primo attacco gli hanno sparato, ma senza colpirlo. I miliziani del gruppo Seleka sono tornati altre due volte, ma una volta il pastore non era presente e la successiva è ancora fuggito in tempo, però gli hanno rubato tutto. SOLUZIONE GIOCHI FEBBRAIO: 1) B 4 Moises 2) A 3) C 4) A Luca 5 - A TU PER TU - L’ANGOLO DELL’INTERVISTA In questo numero riprenderò due vecchie interviste fatte a Cavani nell'anno 2012. Come ben sapete, ora la sua situazione davanti a Dio è cambiata. In queste due pagine risulterà evidente come sia semplice, in breve tempo, crollare dal punto di vista spirituale. Voglia essere questo uno stimolo per tutti noi a tenerci sempre ancorati alla Parola di Dio, ma anche un incentivo a pregare per Cavani e per tutti coloro che si allontanano da Dio. La prima intervista a cui farò riferimento è quella rilasciata a Poderygloria.net il 15/06/2012 nel quale, riferendosi al campionato del mondo 2010, dichiara: “Giocare un campionato del mondo è una grandissima emozione. La FIFA ha vietato le esultanze religiose ma la cosa più bella è ringraziare Dio nel cuore. Se faccio un gol e non posso alzare la maglietta, solleverò le braccia al cielo ringraziandolo per tutto”. Poi da qualche accenno riguardo la sua testimonianza di fede. La racconta così: “Non sono sempre stato un credente, mio padre frequentava la chiesa ma a me non interessava. Preferivo uscire con i miei amici a giocare a calcio. Poi un mio amico (Cesar Gonzalez) mi ha invitato a partecipare ad una riunione degli Atleti di Cristo, così ho iniziato a frequentare e ad interessarmi alla fede. Nel primo mese che frequentai conobbi mia moglie. Dio mi ha dato la capacità e il dono di essere un atleta. E' lui che mi indica il cammino.” Com'è ora la tua vita spirituale? “I miei atteggiamenti e le altre cose della mia vita si basano sulla Parola di Dio. Questo è ciò che un cristiano fa. Sappiate che Dio è con voi, questo sarà ciò che vi distinguerà da molti altri.” Fai parte degli atleti di Cristo? “No, non sono semplicemente parte del gruppo. Sono un atleta di Cristo, perché Dio mi ha dato la capacità e il dono di essere un atleta.” In un'altra intervista, datata 18/07/2012, pubblicata sul quotidiano nazionale “Il Mattino”, il giornalista dice a Cavani: “Lei sembra una persona serena”. La risposta di Cavani: “Lo sono molto, perché è il Signore chemi guida!”. “L'ha guidata anche nella scelta del trasferimento a Napoli?” continua a domandare il giornalista. “Si, è Dio ad avermela suggerita. Quando è arrivata la proposta, ho sentito una chiamata dentro di me e ho detto a Sole, mia moglie, che il Signore ci voleva a Napoli. Da li io e mia moglie abbiamo iniziato a pregare tanto. Ci siamo affidati al Signore per questa nuova avventura, questa nuova esperienza”. 6 In Italia, Cavani ha fatto il salto di qualità dal punto di vista professionale. Sin dalle prime apparizioni con la maglia del Palermo, si dimostra un gran calciatore divenendo capocannoniere della sua squadra. Con il Napoli invece, nella stagione 2012/2013, segna 33 gol in 45 presenze. Il suo cartellino vale sempre di più e di conseguenza, il prezzo che una società deve pagare per il suo stipendio è sempre maggiore. Facciamo un piccolo passo indietro: appena arrivato a Napoli, si scriveva di un Cavani che aveva conquistato il popolo napoletano con la tenerezza di un ragazzino. In un blog dei tifosi del Napoli fu definito “un ragazzo acqua e sapone, con la faccia da bravo ragazzo, i capelli di un bambino appena sveglio e una fede al dito”. Oggi, purtroppo, quel ragazzino si è trasformato in maniera impressionante. E non lo dico per i capelli, ora perfettamente piastrati, ma è la fede al dito che è finita in chissà quale cassetto. Pazienza se ci sono figli di mezzo. Edinson lascia la moglie per un'altra donna, ma soprattutto perde la semplicità con cui veniva descritto da chiunque fosse entrato in contatto con lui. Il mondo stesso dichiara Cavani come l'ex atleta di Dio, e il nuovo atleta del dio denaro. La moglie di Cavani ha detto le cose più giuste, dichiarando che prima ancor di essere tradita, "Edinson ha tradito Dio". Il matrimonio è un unione che nessun uomo può sciogliere. E quando accadono queste cose, Dio si rattrista perché il Suo nome viene disonorato. Cosa ancor più brutta in questo caso, è la cattiva testimonianza (vista la popolarità del personaggio). La cosa ancor più curiosa è che Cavani abbandonerà anche la nuova donna, la quale ha potuto dire in un noto giornale di gossip: "Se come calciatore non può vincere il Pallone d'Oro come attore potrà vincere l'Oscar". “Il Matador” viene quindi descritto come una persona in grado di saper ingannare. La Parola di Dio ci chiama invece ad essere irreprensibili, ovvero a non dare adito a insinuazioni riguardo ad un cammino nel peccato, a meno che non siano calunnie. Ahimè, calunnie purtroppo non sono perché sebbene non conosciamo nel massimo dei dettagli gli episodi e come questi si sono verificati (e non sta nemmeno a noi dover sapere); è certo che nel giro di un paio d'anni, Edinson Cavani, forse in preda al successo e alla voglia di essere ancor più in evidenza nel mondo, ha visto crollare il filo che lo teneva legato a Dio. Sicuramente non è semplice restare ancorati a Dio quando si ha tutto, quando non ti manca nulla. Nella nostra debolezza umana, scatta quasi inconsciamente quel meccanismo che ci porta a volere di più, a non accontentarci mai. Comunque sia, le dichiarazioni che ha fatto in passato e come la gente lo descriveva qualche anno fa, sono indice del fatto che Cavani ha conosciuto Dio. Lo ha anche accettato nel suo cuore? Non lo sappiamo, solo Dio sa e non sta a noi cercare di saperlo. Preghiamo quindi per Cavani e per tutti coloro che si sono allontanati da Dio, perché mentre l'uomo può abbandonare Dio, Egli è sempre con la mano tesa, pronto a sollevarci dal peso del peccato. Giovanni R. 7 3
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