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Macroeconomia, 2014-15
Lezione n. 4
Il modello neoclassico: PIL aggregato di equilibrio di lungo periodo in una
economia chiusa - Implicazioni e considerazioni critiche
Luca Deidda
UNISS, DiSEA
Ottobre 2014
Luca Deidda (UNISS, DiSEA)
Ottobre 2014
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Scaletta
Scaletta della lezione
I
Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione ai singoli fattori
produttivi
I
Mercato dei mezzi mutuabili
I
Prezzi
I
Andamento del PIL
Cosa manca nel modello base?
I
I
I
I
I
Livello medio e generale dei prezzi e moneta
Lunghissimo periodo: crescita economica
Lungo verso breve periodo
Altri limiti
Luca Deidda (UNISS, DiSEA)
Ottobre 2014
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Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione
Funzione di produzione Cobb-Douglas
I
Ipotizziamo che la nostra funzione di produzione Y = F (K , L) abbia la
seguente forma funzionale:
Y = AK α L1−α
(1)
I
Domanda: I rendimenti di scala sono costanti, crescenti o decrescenti?
I
Salario:
I
W
= (1 − α)AK α L−α
P
Espressione della Rendita:
(2)
R
= αAK α−1 L1−α
P
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(3)
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Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione
Distribuzione del reddito
I
Redditi da lavoro su Totale reddito nazionale
L × (1 − α)AK α L−α
LW
=
=1−α
PY
Y
I
(4)
Redditi da capitale su Totale reddito nazionale
KR
K × αAK α−1 L1−α
=
=α
PY
Y
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(5)
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Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione
Concetto di elasticità
Definizione
Data una funzione y (x) definiamo elasticità la variazione relativa di y rispetto
(ovvero rapportata) ad una variazione relativa di x. Formalmente:
∆y
y
∆x
x
=
∆y x
∆x y
(6)
=
dy x
dx y
(7)
Nel caso di variazioni infinitesime:
dy
y
dx
x
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Ottobre 2014
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Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione
Elasticità e remunerazione dei fattori
I
Elasticità della produzione, rispetto a K ed L:
K
=
α
(8)
L
=
1−α
(9)
Quanto pi‘u la produzione è elastica rispetto ad un fattore, tanto pi`, in
termini relativi, quel fattore viene remunerato
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Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione
Uno sguardo ai dati: Distribuzione dei redditi tra fattori
per Paesi
0.85
France
Germany
Italy
Spain
0.8
0.75
0.7
0.65
0.6
0.55
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2010
Fonte: OECD DATASET. Elaborazione: Aculaddied 2014
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Distribuzione del reddito ed elasticità della produzione
Uno sguardo ai dati: Distribuzione dei redditi tra fattori
per Paesi
0.76
UnitedKingdom
UnitedStates
0.74
0.72
0.7
0.68
0.66
0.64
0.62
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2010
Fonte: OECD DATASET . Elaborazione: Aculaddied 2014
Luca Deidda (UNISS, DiSEA)
Ottobre 2014
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Tassi di interesse
Il mercato dei mezzi mutuabili
I
Il modello fornisce una spiegazione della determinazione del tasso di
interesse reale
I
Il tasso dipende negativamente dal risparmio del settore privato e
positivamente dalla domanda di investimenti e dalla spesa pubblica fermo
restando il livello di prelievo fiscale
I
Il modello non determina il tasso di interesse nominale
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Livello medio e generale dei prezzi
Il prezzo del PIL, ovvero P
Deflatore del PIL
140
Australia
Austria
Belgium
Canada
Denmark
Finland
France
Germany
Greece
Ireland
Italy
Japan
Luxembourg
Netherlands
New_Zealand
Norway
Portugal
Spain
Sweden
Switzerland
United_Kingdom
United_States
120
100
80
60
40
20
0
1960
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1970
1980
1990
2000
2010
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Livello medio e generale dei prezzi
Prezzi al consumo
Prezzi al consumo
140
130
Indice prezzi al consumo
120
110
GermanyC
GreeceC
SpainC
ItalyC
UKC
100
90
80
70
60
50
40
30
1950
1960
1970
1980
1990
2000
2010
Tempo
I
Il modello che abbiamo analizzato non spiega l’andamento del livello
medio e generale dei prezzi (al consumo)
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Lungo e lunghissimo periodo
Andamento del PIL e pieno impiego
I
Nel modello, in equilibrio, Y = F (K , L)
I
PIL costante nel tempo
I
Disoccupazione pari a zero
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Lungo e lunghissimo periodo
Crescita economica
Deflatore del PIL
140
Australia
Austria
Belgium
Canada
Denmark
Finland
France
Germany
Greece
Ireland
Italy
Japan
Luxembourg
Netherlands
New_Zealand
Norway
Portugal
Spain
Sweden
Switzerland
United_Kingdom
United_States
120
100
80
60
40
20
0
1960
1970
1980
1990
2000
2010
Fonte: Alan Heston, Robert Summers and Bettina Aten, Penn World Table Version 7.1, Center for International Comparisons of Production, Income and
Prices at the University of Pennsylvania, July 2012. Elaborazione: Aculaddied 2014r
I
Crescita economica: Il modello che abbiamo analizzato non è in grado di spiegare perch‘e il PIL cresce nel tempo
Luca Deidda (UNISS, DiSEA)
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Breve vs Lungo periodo
Breve vs lungo periodo
I
Il modello analizzato è basato sull’ipotesi di prezzi flessibili
I
Nel breve periodo molti prezzi sono fissi, dati
I
Per questo motivo questo modello non è adatto a studiare il ciclo
economico ovvero la risposta di breve periodo di un’economia di mercato
a shock positivi o negativi
I
Breve periodo: frequenze inferiori all’anno (trimestri, ad esempio)
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Breve vs Lungo periodo
Altri limiti
I
Settore estero e tassi di cambio
I
Disoccupazione strutturale e di breve periodo
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Breve vs Lungo periodo
Conclusione
Occorre aggiungere dimensioni al modello per:
I
Spiegare l’andamento dei prezzi, P e del tasso di interesse nominale
I
Spiegare il fenomeno della crescita economica
I
Spiegare la disoccupazione
I
Settore estero e tassi di cambio
Occorre infine, sviluppare un nuovo modello basato sull’ipotesi di prezzi
flessibili per analizzare le determinanti del ciclo economico
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