Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP Infrastruttura Disposizioni transitorie concernenti le Istruzioni tecniche per la costruzione e il dimensionamento delle costruzioni di protezione (ITC) Modifiche rispetto alle ITC 1994 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 2/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 Indice 1. Introduzione ......................................................................................................... 4 2. Concetto di construzione e dimensionamento delle costruzioni di protezione ..... 5 3. Procedura per la costruzione e il dimensionamento ............................................. 6 4. Formula generale per la verifica della sicurezza strutturale.................................. 7 5. Azioni .................................................................................................................. 8 6. Materiali ............................................................................................................... 9 7. Dimensionamento e verifica della sicurezza strutturale ...................................... 10 8. Disposizioni costruttive dell’armatura ................................................................. 11 9. Costruzioni di protezione collegate con parti d’edificio adiacenti ........................ 12 3/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 1. Introduzione Le istruzioni tecniche per la costruzione e il dimensionamento delle costruzioni di protezione (ITC 1994) erano state redatte in conformità alle norme SIA 160 ss. Esse non corrispondono più alle attuali norme vigenti SIA 260 ss. che sono state emesse nel 2003 e nel 2013. È quindi necessario adeguare le ITC 1994 alle nuove norme e ai nuovi tipi di costruzione. Nel frattempo le principali modifiche vengono disciplinate nelle presenti disposizioni transitorie. Ad eccezione di queste modifiche continuano a valere le ITC 1994 e le relative correzioni. . . 4/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 2. Concetto di costruzione e dimensionamento delle costruzioni di protezione Il concetto di costruzione e dimensionamento delle costruzioni di protezione è mantenuto secondo le ITC 1994. Vale quindi quanto segue: Geometria semplice, costruzione robusta, struttura portante chiara, comportamento strutturale duttile. Il dimensionamento avviene sulla base di un’onda d’urto di riferimento di 1 bar (100 kN/m2) in campo aperto. Si tiene conto di deformazioni plastiche in seguito a flessione. Si deve escludere un cedimento strutturale fragile in seguito a forze di taglio o punzonamento. Per il calcolo si può applicare il metodo statico o cinematico alle condizioni conformi alla norma SIA 262 art. 4.1.4. 5/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 3. Procedura per la costruzione e il dimensionamento Innanzitutto si definiscono gli spessori minimi di costruzione. Si procede poi al dimensionamento degli elementi strutturali per resistere ai vari effetti delle onde d’urto dell’aria provocate dalle armi nucleari. Il dimensionamento si basa su un’onda d’urto dell’aria in campo aperto pref di 100 kN/m2. La costruzione protetta deve inoltre essere dimensionata secondo le norme SIA quale protezione da tutte le altre azioni. Spessori minimi di costruzione quale protezione da: radiazioni nucleari azioni ed effetti collaterali delle armi quali macerie, schegge, calore, vibrazioni, ecc. carico termico dovuto a incendi aggressivi C: ermeticità Dimensionamento Secondo le norme SIA 260, 261, 262, 263 e 264 ITC 2014 Verifiche della sicurezza strutturale e dell’efficienza funzionale secondo le norme SIA Verifiche della sicurezza strutturale contro le azioni meccaniche di armi nucleari (onda d’urto dell’aria e onda sismica indotta dall’onda d’urto dell’aria) secondo le Istruzioni tecniche Tabella 1: Modo di procedere 6/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 4. Formula generale per la verifica della sicurezza strutturale Per la verifica della sicurezza strutturale contro gli effetti di azioni accidentali (onda d’urto dell’aria e onda sismica) secondo la norma SIA 260 vale la formula seguente: Ed E Gk , Ad , 2i Qki Rd i Ed valore di dimensionamento di un effetto di un’azione (sforzo, reazione) Gk valore caratteristico di un’azione permanente (di regola valore medio) Ad valore di dimensionamento di un’azione per es. ∙pk = forza statica sostitutiva coefficiente dinamico pk valore caratteristico dell’azione accidentale (per es. onda d’urto dell’aria in campo aperto, onda d’urto riflessa, onda sismica indotta dall’onda d’urto dell’aria) o dell’azione del terreno di fondazione. pk corrisponde alla definizione qacc nelle ITC 1994 2i coefficiente di riduzione per il valore quasi permanente di un’azione variabile (in combinazione con un’azione accidentale) Qki valore caratteristico di un’azione variabile Rd valore di dimensionamento della resistenza ultima (resistenza della sezione, carico ultimo) accidentale, La verifica della sicurezza strutturale può essere effettuata con il metodo statico o cinematico (vedi norma SIA 262, capitolo 4.1.4). 7/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 5. Azioni 5.1. Azioni sulla soletta Il valore di dimensionamento delle azioni sulla soletta è il seguente: qd g k pk 2 i qki qd valore di dimensionamento dell’azione gk valore caratteristico di un’azione permanente (di regola valore medio dei pesi propri e dei carichi gravanti) pk valore caratteristico di un’azione accidentale (pressione provocata dall’onda d’urto dell’aria), pk = 100 kN/m2 coefficiente dinamico 2i coefficiente di riduzione per il valore quasi permanente di un’azione variabile (in combinazione con un’azione accidentale) qki valore caratteristico di un’azione concomitante sulla soletta della costruzione di protezione 5.2. Azioni sulla platea Retini di muri: Nei terreni di fondazione del tipo I e II si può ammettere la pressione del terreno uniformemente ripartita sulla platea: qd g k pk 2i qki Retini di pilastri: La pressione qd si compone dalla parte dell’azione del terreno uniformemente ripartita sulla platea qod ed eventualmente dalla parte dell’azione concentrata del terreno sotto l’area d’influsso del pilastro qsd. qd valore di dimensionamento dell’azione gk valore caratteristico di un’azione permanente (di regola valore medio di pesi propri e dei carichi gravanti) pk valore caratteristico di un’azione accidentale (pressione provocata dall’onda d’urto dell’aria), pk = 100 kN/m2 2i coefficiente di riduzione per il valore quasi permanente di un’azione variabile (in combinazione con un’azione accidentale) qki valore caratteristico di un'azione concomitante dell’intero edificio coefficiente dinamico secondo le ITC 1994, tabella 4.2-2 coefficiente di ripartizione applicabile alle azioni del terreno di fondazione secondo le ITC, tabella 4.2-2 8/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 6. Materiali I valori per le resistenze dei materiali sono i seguenti: Calcestruzzo: C25/30 o classe superiore Valori di calcolo 2 [N/mm ] Resistenza alla compressione fcd 30 Tensione tangenziale ultima cd 1.3 Tensione di aderenza fbd 2.7 Acciaio d’armatura passiva B500B o B500C Limite di snervamento fsd 600 Acciaio da costruzione S235, S275, S355 fsd = 1.3 fyk Tabella 2: Resistenza dei materiali da costruzione 9/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 7. Dimensionamento e verifica della sicurezza strutturale La resistenza ultima a flessione, taglio e a punzonamento deve essere calcolata secondo la norma SIA 262. Per la verifica della resistenza ultima a taglio vale quanto segue: vRd > vd (carico limite a flessione qRd) risp. Vd da qd,max. Per quanto concerne l’applicazione del metodo cinematico si deve inserire in ogni caso un’armatura a taglio su una striscia lungo tutti quattro i bordi di lx/4 (lx = lato più corto). La percentuale d’armatura a taglio è di almeno w = 0. 15%. Per il punzonamento occorre inserire sempre un’armatura a punzonamento. 10/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 8. Disposizioni costruttive dell’armatura La percentuale d’armatura per garantire l’efficienza funzionale e una duttilità sufficiente deve essere definita secondo la norma SIA 262. L’armatura minima per una duttilità sufficiente è di regola = 0.18%. La lunghezza d’ancoraggio è come finora lbd = 60∙ per giunti senza gancio finale e 45∙ per giunti con gancio finale. 11/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09 9. Costruzioni di protezione collegate con parti d’edificio adiacenti La resistenza contro i terremoti si ottiene spesso con pannelli-parete di calcestruzzo armato. Se questi pannelli-parete sono situati sopra una costruzione di protezione, si deve garantire che dopo un sisma la costruzione di protezione rimanga intatta come alloggio d’emergenza. Le parti d’edificio adiacenti alla costruzione di protezione devono essere dimensionate sulla base del metodo delle capacità in modo tale che le sollecitazioni sui punti di rottura obbligati (cerniere plastiche) vengano assorbite dagli elementi strutturali della costruzione di protezione senza grosse deformazioni plastiche. Le cerniere plastiche per la dissipazione dell’energia in caso di terremoto devono essere disposte sempre all’esterno degli elementi portanti della costruzione di protezione (vedi anche capitolo 4.14 delle ITRP 1984). Ciò non vale solo per i pannelli-parete contro le sollecitazioni sismiche, ma anche per tutti gli altri elementi portanti delle parti d’edificio in calcestruzzo armato adiacenti all’involucro protetto. Forze sismiche Parete resistente al taglio Cerniera plastica Costruzione di protezione Forze sismiche equivalenti Forze sulla costruzione di protezione in seguito a terremoto Figura 1: Pareti resistenti al taglio situate sopra la costruzione di protezione 12/12 Numero ID/Vers. 10012958970/01 Numero di riferimento/incarto: 611-09
© Copyright 2024 ExpyDoc