Testo e foto di Lorenzo Gentile Sfida tra due generazioni di una 4x4 già diventata un mito, la Wrangler Rubicon, che non smette di avvincere e convincere, forte delle sue caratteristiche da vera off roader esaltate dall’efficace preparazione dell’azienda romana. Pronti per le scommesse? T utti conosciamo la storica saga di Rocky Balboa, il pugile italo-americano interpretato da Sylvester Stallone, che ha emozionato moltissimi appassionati di grande cinema. Ebbene, in occasione di una nostra recente visita all’azienda romana Rock’s 4x4 ci siamo trovati di fronte a due perfetti avversari, esattamente come nel suddetto film. Da una parte la classica TJ, in allestimento Rubicon, che come Rocky incarna perfettamente lo spirito di grande “incassatore di colpi”, 36 | QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV capace di non arretrare mai di fronte a nessun ostacolo anche quando questi sembrano insormontabili. Dall’altra la JK, anch’essa in versione Rubicon, perfetta trasposizione di Apollo Creed, in grado di aggredire sempre, appariscente nella sua livrea arancione e nera e potente e rabbiosa grazie ai suoi 230 CV. Fantasie cinematografiche a parte, questo immaginario match appare decisamente concreto se andiamo ad approfondire le due preparazioni effettuate che, oltre a donare grinta e funzionalità alle due 4x4 americane, ci permettono www.quattroxquattromag.com una più attenta analisi degli accessori utilizzati. La Rock’s 4x4 è un’ azienda giovane e dinamica, nata un anno e mezzo fa, ma che grazie alle vulcaniche idee del suo titolare Fabrizio Venturini nella produzione di accessori utili alla pratica del fuoristrada si è presto imposta all’attenzione degli appassionati a livello nazionale. Assetti, protezioni, accessori funzionali e, soprattutto, i ben noti paraurti rinforzati (omologabili) sono il fiore all’occhiello di quest’impresa che si distingue per l’attenta cura dei dettagli e la professionalità dei suoi www.quattroxquattromag.com addetti. Da poco, inoltre, alla produzione di accessori si è anche aggiunta l’attività come officina di riparazione e preparazione dei 4x4, un servizio di cui si sentiva forte bisogno soprattutto nella capitale e che ha reso in breve tempo la Rock’s un solido punto di riferimento. Del resto, per rendersene conto basta osservare questi gioielli, che sono soltanto due tra le tante elaborazioni che sono state create in questa piccola “oasi del fuoristrada”. Vediamo quindi nel dettaglio quali interventi sono stati effettuati sulle vetture e… diamo inizio al match! QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV | 37 ELABORAZIONE JEEP WRANGLER TJ E JK RUBICON BY ROCK’S 4x4 JEEPWRANGLERTJ E JK RUBICON BY ROCK’S 4x4 ROCKY VS APOLLO elaborazione 10 11 2 3 4 5 6 i punti più delicati e spesso soggetti a rotture durante il fuoristrada più intenso. Cambio, riduttore, alberi di trasmissione e ponti sono quelli di primo equipaggiamento, mentre nuovi sono tutti i semiassi, di 9 7 tipo rinforzato: gli anteriori, completi di giunti omocinetici (foto 5), sono della RCV mentre i posteriori sono prodotti dalla Alloy (foto 6). Sempre a vantaggio dell’affidabilità è stato aggiunto, dietro il paraurti 38 | QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV anteriore, un radiatore per il raffreddamento dell’olio del cambio automatico, completo di tutte le tubazioni e relative staffe di supporto (foto 7). L’impianto frenante mantiene ancora gli elementi originali ad frizione è rinforzata in rame e sono state montate nuove coppie coniche con rapporto di riduzione 4.88:1. Nessun intervento sui ponti, i robusti Dana 44, che prevedono di serie il bloccaggio di entrambi i differenziali 12 13 14 eccezione dei tubi flessibili, che sono stati rimpiazzati da nuovi tubi in treccia aeronautica di lunghezza adeguata al rialzo del mezzo. Il 6 cilindri di 4.0 litri a benzina che equipaggia la TJ (foto 8) è stato ottimizzato dapprima mediante una completa lavorazione della testata, successivamente la preparazione è continuata con la rimappatura della centralina elettronica (foto 9) e l’adozione di uno spessore sotto il corpo farfallato (foto 10). Completa il tutto lo scarico in acciaio inox realizzato dalla Rock’s 4x4 (foto 11). La potenza raggiunta dopo tali modifiche è di 194 CV (in origine erano 177). La trasmissione ha subìto qualche intervento in più rispetto alla JK: oltre alla sostituzione dei semiassi originali con elementi rinforzati (davanti RCV con giunti omocinetici e dietro Alloy, foto 12 e 13), troviamo il nuovo albero di trasmissione posteriore con la doppia crociera in uscita dal ripartitore (foto 14), inoltre la www.quattroxquattromag.com www.quattroxquattromag.com QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV | 39 ELABORAZIONE Su entrambi i propulsori le modifiche non sono state “invasive” ma si sono limitate ad interventi minimi per affinare la già buona efficienza. Sulla JK, equipaggiata con il turbodiesel 2.8 CRD della VM da 200 CV e 460 Nm di coppia (foto 1), si è intervenuti sulla centralina di gestione (foto 2) con una rimappatura completa effettuata dagli stessi tecnici della Rock’s 4x4, che hanno curato il lavoro in modo di non minare l’affidabilità del propulsore. A completamento di quest’operazione è stata sostituita anche la parte terminale dello scarico, con un tubo appositamente realizzato in acciaio ad alta resistenza (foto 3). Il punto di aspirazione dell’aria è stato inoltre portato più in alto grazie a uno snorkel che segue perfettamente il profilo della vettura (foto 4). La potenza è così aumentata di ben 30 CV e il sound è rimasto assolutamente neutro anche durante le più violente accelerazioni. Piccoli interventi quindi, che hanno reso l’auto più briosa e veloce, nonostante l’installazione dei nuovi pneumatici maggiorati con diametro da 37”. La trasmissione è stata modificata in parte con operazioni mirate a irrobustire 8 1 JEEPWRANGLERTJ E JK RUBICON BY ROCK’S 4x4 IL MOTORE, LA TRASMISSIONE E I FRENI LE SOSPENSIONI E LO STERZO 2 Entrambe le Jeep sono state rialzate con gli assetti prodotti dalla Rock’s 4x4 specifici per la Wrangler, che permettono un incremento in altezza di 7,5 cm. Gli ammortizzatori utilizzati sono il top di gamma della serie, cioè i Monster (foto 1), costruiti interamente in Italia, decisamente completi e 1 4 3 realizzati, assicura l’azienda, con materiali di qualità superiore alla concorrenza. Dotati di serbatoio di raffreddamento esterno (nella foto 2 è visibile l’alloggiamento dei due serbatoi posteriori sulla JK mentre, nella foto 3, è ritratto uno dei due serbatoi posteriori della TJ, fissato con delle fascette al telaio), i Monster offrono una regolazione in estensione e due in compressione, utili per tarare al meglio il mezzo a seconda del tipo di fuoristrada che si intende affrontare (trial o sterrato veloce). Per completare quest’intervento sono state effettuate, su entrambe le vetture, tutte le classiche operazioni di contorno. Sulla JK tutti i puntoni sono stati sostituiti con quelli rinforzati, inclinati e regolabili della Teraflex (foto 4: gli anteriori; 40 | QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV www.quattroxquattromag.com 8 6 10 7 42 | QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV 9 11 12 www.quattroxquattromag.com www.quattroxquattromag.com QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV | 43 ELABORAZIONE 5 JEEPWRANGLERTJ E JK RUBICON BY ROCK’S 4x4 foto 5: i posteriori) e le barre Panhard originali hanno lasciato il posto a nuovi elementi maggiorati della JKS (nella foto 6 si può notare l’attacco della barra al ponte opportunamente modificato dopo il rialzo). Discorso simile per la sorella TJ, alla quale sono stati sostituiti tutti i puntoni con i modelli specifici regolabili prodotti dalla stessa Rock’s 4x4 (foto 7: gli anteriori; foto 8: i posteriori). Oltre alle nuove barre Panhard della Rubicon Express (foto 9: l’anteriore), troviamo qui le nuove biellette per scollegare la barra stabilizzatrice anteriore (foto 10): costruite in acciaio inox e dotate di due uniball, sono inoltre regolabili in altezza. Identiche soluzioni per quel che riguarda l’impianto sterzante delle due Wrangler: ad evitare l’insorgere di fastidiose vibrazioni all’avantreno ci pensa il nuovo ammortizzatore di sterzo maggiorato marchiato Rock’s 4x4 (foto 11: quello della JK; foto 12: quello della TJ). 2 3 4 5 6 7 8 9 inferiore delle portiere è protetta da due barre d’acciaio scatolato fatte realizzare artigianalmente (foto 10), su cui si innesta un tubo di rinforzo supplementare, utile come appoggio per salire a bordo ma anche per tenere gli ostacoli lontani dalla carrozzeria. A donare ulteriore aggressività all’auto ci pensa anche la nuova Light Bar da 50 LED, fissata sulla parte alta del parabrezza tramite un apposito telaietto in alluminio (foto 11). Altri due faretti sono fissati con piccole staffe alla base dei montanti del parabrezza e possono anche essere regolati per ottenere fasci di luce ai lati dell’auto. Anche nella parte posteriore troviamo un paraurti per uso gravoso della Rock’s, specifico per la JK (foto 12). Solido e di bell’aspetto, permette l’alloggiamento della targa, dei ganci di recupero e dell’antenna del CB. Per quel che riguarda i pneumatici, la scelta è caduta sulle Cooper Discoverer STT nella misura 37x12.50 R 17, montate su cerchi in lega della Rugged Ridge con canale da 9” ed ET -10 e predisposizione per il beadlock (foto 13). Per 12 13 14 15 19 16 17 20 18 la targa (foto 3) che si muove a coprire discretamente la bocca passacavo del verricello. Quest’ultimo è un XT da 12.000 libbre caricato con cavo tessile. Fissata sotto il paraurti notiamo la piastra paratiranteria in alluminio, impreziosita dal logo Rock’s (foto 4). Eleganti e funzionali anche i due paradifferenziali anteriori (foto 5: TJ; foto 6: JK). Il cofano originale ha lasciato il posto ad una delle raffinatezze del catalogo Rock’s, ovvero la versione in kevlar denominata Monster (foto 7), che permette un’ottima dissipazione del calore grazie all’ampia feritoia situata 10 11 poter adottare una ruota di scorta di tali dimensioni senza devastare il portellone si è reso necessario ricorrere ad un cancello di supporto (foto 14). Questo è costruito interamente in alluminio ed ha le cerniere rinforzate in quanto ricavate dall’acciaio pieno. La struttura è decisamente robusta e fissata alla carrozzeria con perni in acciaio inox da 20 mm. Più semplice, ma altrettanto ben allestita, è la TJ. Qui mancano alcuni accessori visti sul JK come i fendinebbia, lo snorkel, la barra a LED e la piastra paratiranteria, ma stiamo parlando di appena dietro la ventola di raffreddamento. Sostituiti anche i fermi originali con dei nuovi elementi più robusti dotato di ganci uniball in acciaio (foto 8). Lungo le fiancate troviamo i nuovi parafanghi allargati della Bushwacker (foto 9), realizzati in un materiale plastico molto più resistente e dal profilo più alto rispetto agli originali. La parte 44 | QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV www.quattroxquattromag.com dettagli comunque facilmente applicabili. In comune c’è il bellissimo paraurti in acciaio per uso gravoso (foto 15), che in questo caso lascia scoperte le ruote e quindi permette un miglior angolo di attacco sugli ostacoli in diagonale. Il verricello è lo stesso modello della JK e completa l’allestimento della parte frontale. Anche qui sono stati applicati i parafanghi della Bushwacker (foto 16). I sottoporta rinforzati (foto 17) sono un modello specifico Rock’s 4x4 e, vera chicca, sono dotati di una piccola luce di cortesia come le auto di www.quattroxquattromag.com 21 QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV | 45 ELABORAZIONE Queste due preparazioni sono state realizzate per ottenere il massimo in termini di mobilità, trazione e guidabilità nelle uscite in fuoristrada anche impegnative. “Ovviamente è possibile spingersi anche oltre, ma a costo di modifiche che stravolgerebbero il progetto originario dei due veicoli, e di conseguenza la guidabilità su strada risulterebbe compromessa” dice Venturini. L’aspetto esterno della JK ha subìto diversi cambiamenti, sia funzionali all’impiego fuoristradistico, sia prettamente estetici, come testimoniano la nuova mascherina del radiatore in vetroresina con palpebre per i fari, verniciata di nero lucido (foto 1), o la colorazione arancione decisamente appariscente. Punto di forza è il nuovo paraurti anteriore in acciaio per uso gravoso (foto 2) dotato di ganci di traino, fari fendinebbia e supporto per 1 JEEPWRANGLERTJ E JK RUBICON BY ROCK’S 4x4 L’ESTERNO E L’INTERNO lusso (foto 18)! Si è scelto di effettuare, inoltre, un body lift di 1,5 pollici per lasciare maggiore spazio ai pneumatici Cooper Discoverer STT di misura 35x12.50 R 15 calzati su cerchi in lega Dick Cepek dotati di beadlock (foto 19). Il retrotreno prevede sempre il paraurti di tipo rinforzato, con alloggio per le luci di retromarcia e cancello di supporto per la ruota di scorta (foto 20 e 21). Sostituiti i fanali posteriori originali con dei nuovi gruppi ottici a LED integrati perfettamente nella sagoma della carrozzeria (foto 22). Gli interni di entrambi i 4x4 non hanno subito particolari modifiche, a tutto vantaggio della comodità e della funzionalità nell’uso di tutti i giorni. Citiamo solo la presenza della radio CB sulla JK e i nuovi sedili rivestiti in pelle con il logo Rock’s in risalto sulla TJ (foto 23). IN CONCLUSIONE Abbiamo effettuato il test di queste due Wrangler in un’area verde situata a pochi passi dalla sede della Rock’s 4x4. La pioggia intensa, che ci ha tormentato anche durante la mattinata, ha reso il terreno di prova estremamente scivoloso e ricco di insidie. Le buche, i passaggi in laterale e i profondi canali hanno messo a dura prova entrambi i 4x4, che però sono riusciti a trarsi d’impaccio da ogni situazione. Entrambe le preparazioni sono state eseguite con criterio e si sono dimostrate all’altezza anche 22 23 nei passaggi più impegnativi. Ad aiutare nelle circostanze critiche ci hanno pensato gli assetti super performanti, capaci di copiare ogni imperfezione, i motori rinvigoriti e l’ottimo grip assicurato dai pneumatici con impronta larga. Nel dettaglio siamo rimasti colpiti dalle straordinarie capacità della TJ di avanzare lentamente con un filo di gas, anche quando si sono affrontati i twist più complicati. La straordinaria leggerezza e maneggevolezza del mezzo, inoltre, sono sicuramente un vantaggio quando si affrontano fangaie o fondi cedevoli come sabbia o neve. È una 4x4 che trasmette confidenza e assoluta padronanza in ogni momento. Dal canto suo la JK, bellissima, potente e con tanta luce a terra, ci ha sorpreso altrettanto positivamente nei vari passaggi affrontati. La generosa escursione, i grandi pneumatici e i 30 CV in più sono sempre una sicurezza che compensa il peso più elevato del corpo vettura. La maggiore articolazione delle sospensioni, dovuta ai puntoni più lunghi, e l’erogazione del motore più corposa, tipica dei turbodiesel “pompati”, la avvantaggiano nei passaggi più trialistici. Ma è stato nel test veloce che siamo IL PREPARATORE LE MODIFICHE E I COSTI JEEP WRANGLER TJ Spessore corpo farfallato 50 Rimappatura centralina motore 300 Scarico Rock’s 4x4 300 Frizione rinforzata400 Coppie coniche 4.88: 1 (2) 1.000 Albero trasmissione post. rinforzato e con doppia crociera 400 Semiassi rinforzati ant. RCV (2, con giunti omocinetici) e post. Alloy (2) 1.800 Molle +7,5 cm (4) 500 Ammortizzatori Monster a gas con serbatoio separato e 1.600 doppia regolazione (4) Puntoni Rock’s 4x4 ant. e post. rinforzati e regolabili 700 Barre Panhard Rubicon Express ant. e post. 250 Ammortizzatore di sterzo maggiorato 145 Cerchi in lega Dick Cepek 15” (4) 1.000 Pneumatici Cooper Discoverer STT 35x12.50 R 15 (5) 1.000 Body lift 1,5”200 Parafanghi larghi Bushwacker (4) 700 Paraurti Rock’s 4x4 ant. 650 Paraurti Rock’s 4x4 post. 650 Verricello elettrico XT Automotive 12000 500 Porta ruota di scorta a cancello 400 Protezioni sottoporta Rock’s 4x4 (2) 500 Protezioni differenziali ant. e post. Rock’s 4x4 (2) 200 Interni in pelle 600 rimasti davvero meravigliati: le sospensioni di entrambi i mezzi sono state in grado di divorare letteralmente ogni avvallamento e sconnessione, mentre la spinta dei motori permetteva di misurarsi con divertenti sovrasterzi di potenza. La vincitrice del match? Una dura decisione… Sicuramente la TJ incarna lo spirito del fuoristrada puro e duro, con il suo generoso propulsore a benzina e l’estetica senza fronzoli. La JK ha anch’essa le carte in regola per affrontare passaggi davvero hard pur restando comunque un’auto comoda e bella da usare tutti i giorni anche per andare al lavoro. JEEP WRANGLER JK Rimappatura centralina motore 300 Snorkel250 Radiatore olio cambio 250 Semiassi rinforzati ant. RCV (2, con giunti omocinetici) e post. Alloy (2)2.000 Molle +7,5 cm (4) 500 Ammortizzatori Monster a gas con serbatoio separato e doppia regolazione (4) 1.600 Puntoni Teraflex ant. e post. rinforzati e regolabili 1.300 Barre Panhard JKS ant. e post. 260 Ammortizzatore di sterzo maggiorato 145 Cerchi in lega Rugged Ridge 9x17 ET -10 (4) 1.000 Pneumatici Cooper Discoverer STT 37x12.50 R 17 (5) 1.300 750 Parafanghi larghi Bushwacker (4) Cofano Monster in kevlar 850 Mascherina ant. in vetroresina 380 Paraurti ant. Rock’s 4x4 850 Paraurti post. Rock’s 4x4 890 Verricello elettrico XT Automotive 12000 500 Porta ruota di scorta a cancello 685 Protezioni sottoporta artigianali (2) 500 Barra a LED + 2 fari a LED ant. 800 ROCK’S 4x4 Via del Podere di San Giusto, 29 00166 Roma Tel. 06-61528090 – 335-6566281 www.rocks-4x4.it [email protected] REFERENTE: Fabrizio Venturini INIZIO ATTIVITÀ: 2012 SPECIALIZZAZIONE: costruzione e commercializzazione di accessori per il marchio Jeep Prezzi in euro IVA inclusa, manodopera esclusa 46 | QUATTROXQUATTRO OFF-ROAD & SUV www.quattroxquattromag.com
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