CASO AZIENDALE 1 Costituzione di una spa, apporto di un’azienda funzionante, contabilizzazione dell’avviamento secondo i principi contabili nazionali e internazionali (IAS 36) MateriA: Economia aziendale (Classe Triennio Istituto Tecnico) I contenuti del caso aziendale, da analizzare in una classe quarta, si collegano al modulo sulle società di capitali e il bilancio. Si mettono a confronto i principi contabili OIC e gli IAS/IFRS ai fini della valutazione dell’avviamento. di Manuel SALVAGGIO SITUAZIONE OPERATIVA In data 1/04/n si costituisce la De Marinis spa con capitale sociale di 1.200.000 euro, formato da azioni del valore nominale di 4 euro così sottoscritte: • n. 150.000 azioni dal socio De Marinis, che conferisce un immobile valutato 550.400 euro e un automezzo del valore di 31.000 euro. Il fabbricato è gravato da un mutuo di 140.000 euro, sul quale maturano interessi al tasso annuo 6% pagabili in rate semestrali posticipate l’1/02 e l’1/08 di ogni anno; la quota restante è conferita in denaro; • n. 110.000 azioni dal socio Godeas, che apporta la propria azienda funzionante composta dai seguenti elementi: impianti e macchinari 350.000 euro, arredamento 40.000 euro, merci 120.000 euro, crediti v/clienti 135.000 euro, debiti v/fornitori 110.000 euro, debiti per TFR 95.000 euro, debiti diversi 30.000 euro; • le rimanenti azioni dal socio Gasparetti, che conferisce denaro. Il 3/04 il 25% dei conferimenti in denaro è versato su un conto corrente bancario vincolato sul quale maturano interessi al tasso lordo 2%. Successivamente l’impresa effettua, tra le altre, le operazioni di gestione di seguito riportate: • 4/05 -svincola le somme depositate all’atto della costituzione; • 7/05 -riceve la parcella del notaio Grossi che comprende l’onorario di 2.500 euro + IVA e spese documentate per 3.850 euro; • 22/05 -la parcella del notaio è regolata a mezzo banca tramite conto corrente, tenendo conto della ritenuta fiscale; • 16/06 -procede al versamento a mezzo banca della ritenuta fiscale operata sulla parcella del notaio; • 1/07 -richiama la percentuale residua del capitale sociale da versare entro il 15/07; l’importo dovuto è versato soltanto con riferimento a n. 31.300 azioni; • 25/09 -per le rimanenti n. 48.700 azioni si versa quanto ancora dovuto presso la cassa sociale, maggiorando la somma di interessi al tasso 4,50% per il ritardato pagamento. Alla fine dell’anno considerato, lo Stato patrimoniale della società risulta il seguente: Stato patrimoniale a valori contabili Fabbricati 539.000 Automezzi22.500 Impianti e macchinari 270.000 Arredamento34.960 Costi d’impianto 5.080 Merci279.920 Crediti verso clienti 451.000 Avviamento24.000 Titoli39.040 Banca X c/c 205.000 Denaro in cassa 82.000 Risconti attivi 1.500 Totale attività 1.954.000 Capitale sociale 1.200.000 Riserve30.000 Risultato economico 120.000 Mutui passivi 125.000 Debiti per TFR 130.000 Debiti verso fornitori 297.000 Debiti tributari 41.000 Debiti diversi 10.000 Ratei passivi 1.000 Totale passività e Netto 1.954.000 In vista dell’introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, dovuta a una possibile quotazione in Borsa della De Marinis spa (gli IAS/IFRS sono già obbligatori in Italia per una serie di società, come per esempio le spa copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. Milano - Tutti i diritti sono riservati - Anno scolastico 2013/2014 online CASO AZIENDALE 2 quotate in mercati regolamentati, in base al Regolamento europeo n. 1606/2002 e al d.lgs. n. 38 del 28/2/2005), gli amministratori decidono di valutare l’avviamento anche in base allo IAS 36. Secondo tale principio contabile internazionale l’avviamento non è più soggetto ad ammortamento sistematico nel Conto economico del bilancio d’esercizio, ma va sottoposto a una stima almeno annuale ai fini dell’identificazione di una eventuale perdita di valore da imputare al Conto economico dell’impresa come costo di competenza dell’esercizio (impairment test o test del deterioramento). A tal fine viene redatto lo Stato patrimoniale dell’impresa a valori effettivi (fair value): Stato patrimoniale a valori effettivi (fair value)1 Fabbricati450.000 Automezzi20.000 Impianti e macchinari 235.000 Arredamento29.000 Merci293.500 Crediti verso clienti 451.000 Avviamento implicito 11.000 Titoli30.000 Banca X c/c 205.000 Denaro in cassa 82.000 Risconti attivi 1.500 Totale attività 1.808.000 Patrimonio netto Mutui passivi Debiti per TFR Debiti verso fornitori Debiti tributari Debiti diversi Ratei passivi 1.200.000 125.000 134.000 297.000 41.000 10.000 1.000 Totale passività e Netto 1.808.000 Presentare: 1. le scritture in partita doppia relative alla costituzione; 2. la contabilizzazione dell’avviamento in base ai principi contabili nazionali OIC (n. 24) e all’art. 2426 del codice civile; 3. la contabilizzazione dell’avviamento secondo quanto previsto dai principi contabili internazionali (IAS 36). Nello Stato patrimoniale redatto applicando il criterio del fair value non sono stati inseriti i costi di impianto in quanto i principi contabili internazionali IAS/IFRS non considerano tali costi come pluriennali, bensì come costi di competenza economica dell’esercizio e quindi da imputare interamente al Conto economico. 1 copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. Milano - Tutti i diritti sono riservati - Anno scolastico 2013/2014 online CASO AZIENDALE 3 Soluzione proposta 1. Scritture in P.D. 01/04 AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE 01/04 CAPITALE SOCIALE sottoscritto capitale sociale 01/04 FABBRICATI 01/04 AUTOMEZZI 01/04 MUTUI PASSIVI 1.200.000,00 550.400,00 31.000,00 01/04 RATEI PASSIVI 01/04 AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE conferimento socio De Marinis 440.000,00 350.000,00 01/04 MERCI 120.000,00 01/04 CREDITI V/CLIENTI 01/04 AVVIAMENTO 01/04 DEBITI PER TFR 140.000,00 1.400,00 01/04 IMPIANTI E MACCHINARI 01/04 ARREDAMENTO 1.200.000,00 40.000,00 135.000,00 30.000,00 95.000,00 01/04 DEBITI V/FORNITORI 110.000,00 01/04 AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE conferimento socio Godeas 440.000,00 01/04 DEBITI DIVERSI 01/04 MERCI C/APPORTI 01/04 MERCI storno 30.000,00 120.000,00 03/04 BANCA X C/VINCOLATO 80.000,00 04/05 BANCA X C/C 80.108,71 03/04 AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE vincolo 25% conferimenti in denaro 04/05 CREDITI PER RITENUTE SUBITE 04/05 BANCA X C/VINCOLATO 04/05 INTERESSI ATTIVI BANCARI svincolo 25% conferimenti in denaro 07/05 COSTI D’IMPIANTO 07/05 IVA NS/CREDITO 07/05 DEBITI V/FORNITORI parcella notaio 22/05 DEBITI V/FORNITORI 22/05 DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE 22/05 BANCA X C/C regolamento con a/b parcella notaio 16/06 DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE 16/06 BANCA X C/C versamento ritenuta fiscale 27,18 120.000,00 80.000,00 80.000,00 135,89 6.350,00 550,00 6.900,00 6.900,00 500,00 6.400,00 500,00 copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. Milano - Tutti i diritti sono riservati - Anno scolastico 2013/2014 500,00 online CASO AZIENDALE 4 01/07 AZIONISTI C/VERSAMENTI RICHIAMATI 01/07 AZIONISTIC/SOTTOSCRIZIONE richiamo 75% restante 15/07 BANCA X C/C 15/07 AZIONISTI C/VERSAMENTI RICHIAMATI versamento prima quota 75% restante 25/09 DENARO IN CASSA 25/09 AZIONISTI C/VERSAMENTI RICHIAMATI 240.000,00 93.900,00 147.396,89 25/09 INTERESSI ATTIVI VERSO SOCI versamento in ritardo seconda quota 75% restante 240.000,00 93.900,00 146.100,00 1.296,89 Calcoli • Conferimento socio De Marinis Valore delle azioni 600.000 Fabbricato 550.400 Automezzo 31.000 Rateo passivo – 1.400 Mutuo passivo – 140.000 Valore netto conferimento in natura 440.000 Differenza da apportare in denaro 160.000 • Conferimento socio Godeas Valore delle azioni Impianti e macchinari Arredamento 440.000 350.000 40.000 Merci 120.000 Crediti v/clienti 135.000 Debiti per TFR – 95.000 Debiti v/fornitori Debiti diversi – 110.000 – 30.000 Valore netto contabile azienda Valore dell’avviamento – 410.000 30.000 • Conferimento socio Gasparetti n. 40.000 azioni del valore nominale di 4 euro euro (4 × 40.000) = euro 160.000 copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. Milano - Tutti i diritti sono riservati - Anno scolastico 2013/2014 online CASO AZIENDALE 5 • Calcoli relativi al conto corrente bancario vincolato importo 25% Conferimento del socio De Marinis 160.000 40.000 Conferimento del socio Gasparetti 160.000 40.000 Totale 320.000 80.000 • Calcolo interessi lordi e netti maturati Interessi lordi maturati sul conto corrente vincolato nel periodo 3/04-4/05 per un totale di 31 giorni: I = 80.000 × 2 × 31/36.500 = euro 135,89 euro (135,89 × 20%) = euro 27,18 ritenuta fiscale sugli interessi maturati euro (135,89 – 27,18) = euro 108,71 interessi netti maturati • Altri calcoli Versamenti residui in denaro da richiamare = euro (320.000 – 80.000) = euro 240.000 Versamenti effettivi di 31.300 azioni = euro (31.300 × 4 × 75%) = euro 93.900 Versamenti effettivi delle restanti 48.700 azioni = euro (48.700 × 4 × 75%) = euro 146.100 Interessi attivi verso soci per i versamenti effettuati in ritardo, periodo 15/07-25/09: I = 146.100 × 4,50 × 72/36.500 = euro 1.296,89 interessi attivi verso soci 2.Contabilizzazione dell’avviamento secondo l’art. 2426 del codice civile e i principi contabili nazionali Con riferimento all’avviamento, l’art. 2426 del codice civile prevede: • al n. 2 che il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione; • al n. 3 che l’immobilizzazione la quale, alla data della chiusura dell’esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato con i punti 1 e 2 (riguardanti l’iscrizione al costo storico e l’ammortamento sistematico) deve essere iscritta a tale minor valore; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata;2 • al n. 6 l’avviamento può essere iscritto con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere ammortizzato entro un periodo di cinque anni. È tuttavia consentito ammortizzare sistematicamente l’avviamento in un periodo limitato di durata superiore, purché esso non superi la durata per l’utilizzazione di questo attivo e ne sia data adeguata motivazione nella Nota integrativa. Per stabilire quanto possa essere tale periodo limitato di durata superiore ci viene in soccorso il principio contabile nazionale n. 24; secondo tale principio l’avviamento rappresenta una categoria a sé stante di immobilizzazione immateriale ed è espressivo della capacità dell’impresa di produrre utili in misura superiore a quella ordinaria. Tale principio consente inoltre, ove sia ragionevole supporre che la vita utile dell’avviamento sia senz’altro superiore ai cinque anni, di arrivare a un periodo massimo di ammortamento di dieci anni (nuova versione del principio n. 24 – OIC). Contabilizzazione dell’avviamento con vita utile di 5 anni a quote costanti: Valore da ammortizzare = euro 30.000 euro (30.000 : 5) = euro 6.000 quota di ammortamento annua (20% annuo) Con tale precisazione sembra che il legislatore sposti il criterio di valutazione di alcune immobilizzazioni da quello tradizionale a uno più evoluto e ispirato ai principi contabili internazionali; in altri termini comincia a intravedersi il criterio dell’impairment test. 2 copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. Milano - Tutti i diritti sono riservati - Anno scolastico 2013/2014 online CASO AZIENDALE 6 Piano di ammortamento sistematico dell’avviamento Valore da ammortizzare 30.000 euro 1° anno 2° anno 6.000 3° anno 6.000 4° anno 6.000 Scrittura in partita doppia al 31/12: 31/12 AMMORTAMENTO AVVIAMENTO 5° anno 6.000 6.000,00 31/12 FONDO AMMORT. AVVIAMENTO quota di ammortamento 6.000 6.000,00 3.Contabilizzazione dell’avviamento secondo i principi contabili internazionali (IAS 36) Il processo di armonizzazione contabile in materia di bilancio ha come obiettivo quello di portare alla redazione di bilanci capibili e confrontabili a livello internazionale. Ciò diviene da esigenza a necessità soprattutto perché con il processo di globalizzazione dell’economia si ampliano i contesti competitivi aziendali e gli scenari in cui le varie imprese si trovano a operare. Cambiando in modo evidente il “concetto di mercato” deve cambiare inevitabilmente anche il modo in cui le imprese riportano gli effetti delle loro manifestazioni di esistenza nei documenti contabili. In sostanza maggiore è l’ambito di operatività dell’impresa più è pressante l’esigenza di far parlare ai bilanci aziendali “una lingua internazionale” capibile per gli stakeholder appartenenti a paesi e culture contabili diverse. Tale processo diventa indispensabile soprattutto quando: • l’impresa quota le proprie azioni in mercati regolamentati di paesi diversi; • l’impresa si trova a raccogliere capitale a titolo di debito, soprattutto tramite l’emissione di obbligazioni quotate, in molteplici e differenti mercati. I provvedimenti più importanti con cui si è concretizzato il processo di armonizzazione normativa in materia di bilancio sono stati: • il Regolamento europeo n. 1606/2002 che obbliga in generale le società aventi titoli quotati in uno dei mercati regolamentati degli Stati comunitari a redigere il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS; • il d.lgs. 28/2/2005, n. 38 con cui sono inoltre obbligate all’utilizzo degli IAS/IFRS per la redazione del bilancio consolidato anche le società emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, le banche e gli intermediari finanziari sottoposti alla vigilanza da parte della Banca d’Italia, nonché le imprese assicurative che presentano specifiche caratteristiche; tale decreto legislativo prevede inoltre, per le suddette società, l’obbligo di utilizzare i principi contabili internazionali anche per la redazione del bilancio d’esercizio. Secondo l’impostazione contabile internazionale il goodwill (avviamento) e gli altri intangible in genere non sono più soggetti ad ammortamento sistematico nel Conto economico, ma sono soggetti a una stima almeno annuale ai fini dell’identificazione di un’eventuale perdita di valore da imputare al Conto economico (impairment test o test del deterioramento). Ciò dovrebbe servire a risolvere almeno due problemi in cui si incorrerebbe sottoponendo l’avviamento ad ammortamento sistematico: 1. l’intangibile inizialmente iscritto al costo deve essere ridotto di valore solo se economicamente deperisce, cioè se perde una sua parte di valore; 2. una quota convenzionale di ammortamento costante può non essere sufficiente per esprimere la vera perdita di valore, conservando nei bilanci valori non veritieri. Ecco che la misura annuale del deperimento economico, ovvero l’impairment test, sembra l’unica soluzione razionale ed efficace per risolvere tali problemi. Fair value - Valore contabile Differenza positiva Differenza negativa Nessuna riduzione di valore Riduzione di valore per un importo pari a: avviamento contabile – avviamento implicito copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. Milano - Tutti i diritti sono riservati - Anno scolastico 2013/2014 online CASO AZIENDALE 7 Patrimonio netto al fair value: il patrimonio netto viene calcolato avendo come punto di riferimento per le valutazioni il fair value; il fair value può essere determinato con riferimento: • al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per i quali è possibile individuare facilmente un mercato affidabile, oppure attraverso la valutazione dei suoi componenti o di uno strumento analogo; • esclusa la precedente possibilità, al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati (per esempio VAN) che assicurino una ragionevole approssimazione al valore di mercato stesso. Il fair value è il criterio su cui si basano i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Patrimonio netto contabile: il patrimonio netto viene determinato avendo come punto di riferimento per le valutazioni il costo storico; il costo storico e il principio della prudenza sono i capisaldi della prassi contabile italiana. Nel nostro caso abbiamo: Prima fase - Deperimento potenziale Patrimonio netto al fair value 1.200.000 Patrimonio netto contabile 1.350.000 Differenza negativa – 150.000 Seconda fase - Deperimento effettivo Avviamento contabile 24.000 Avviamento implicito – 11.000 Impairment loss 13.000 Ricordiamo che sia i principi contabili nazionali che quelli internazionali prevedono la possibilità di capitalizzare, e quindi di iscrivere nell’attivo di bilancio, solo l’avviamento acquisito a titolo oneroso (o avviamento contabile), mentre escludono la possibilità di poter capitalizzare l’avviamento internamente generato, o avviamento implicito, frutto di una gestione aziendale efficiente sia nell’organizzazione delle risorse materiali e immateriali, sia in quella delle risorse umane. Scrittura in partita doppia al 31/12: 31/12 SVALUTAZIONE AVVIAMENTO 31/12 AVVIAMENTO perdita di valore dell’avviamento 13.000,00 copyright 2013 © RCS Libri S.p.A. 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