MALTA PB Realizzazioni_CM 03-2013

REALIZZAZIONI
Il progetto dei fabbricati del Nuovo Parlamento e del Teatro
dell’Opera House è inserito nel piano di riassetto urbanistico
denominato Valletta City Gate Project che prevede il ridisegno della zona di ingresso della capitale dell’isola, La Valletta.
The designs for the new Parliament buildings and the Opera
House Theatre form part of the new town planning layout known
as the Valletta City Gate Project, which involves the rearrangement of the entrance zone to the Maltese capital Valletta.
1. INTRODUZIONE
Il nuovo parlamento è composto da due edifici che si affacciano
sulla via principale Republic Street e sono affiancati a nord dalla
struttura del teatro “open air” denominato Opera House Theatre
che nasce tra le rovine dell’antico teatro. I tre corpi di fabbrica, a
loro volta, sorgono all’interno di un’area circondata da edifici storici quali ad esempio il St. James Cavalier Building e il fabbricato
della Bank of Valletta.
Il progetto RPBW-ARUP prevede la realizzazione di strutture in carpenteria metallica e core in cemento armato, collegati tra di loro
ed integrati ai vari livelli con le pre-esistenze del luogo tra cui un
tunnel sotterraneo che attraversa tutta l’area sull’asse nord-sud.
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Valletta City Gate
a La Valletta:
il tunnel esistente. Vista la complessità del
luogo e le restrizioni di accesso dei mezzi,
alcune attività si sono svolte direttamente
dal livello interrato per non interferire con
il flusso di cittadini che quotidianamente
accedono alla capitale.
Il Nuovo Parlamento è composto da
due edifici, denominati Office Building e
Chamber Building, con struttura portante
in carpenteria metallica, collegati tra loro
in corrispondenza del Primo Piano, del Terzo Piano e della Copertura.
La destinazione d’uso dei due fabbricati è
di seguito riportata:
gli edifici del nuovo Parlamento
e l’Opera House Theatre
The Valletta City
Gate Project:
the New Parliament Buildings
and Opera House Theatre
Antonio Cestarollo
2. DESCRIZIONE DELL’OPERA
L’area su cui sorge il complesso dei nuovi volumi del City Gate
Project è stata oggetto in fase preliminare della demolizione di
alcuni edifici esistenti, di un tratto di strada veicolare, ma soprattutto della porta di accesso alla città di La Valletta. Tali interventi,
necessari sia da un punto di vista progettuale sia logistico, hanno
modificato profondamente l’accesso alla capitale e il contorno del
luoghi esistenti; l’inserimento dei nuovi volumi e il ridisegno di
quelli esistenti daranno vita alla riqualificazione dell’intera area.
Il piano non prevede solo la realizzazione della nuova sede del Parlamento Maltese e i locali dedicati alle relative attività, ma consente
ai cittadini di condividere i nuovi percorsi e gli spazi pubblici nelle
varie ore della giornata. In particolare il teatro dell’Opera House
potrà accogliere il pubblico nelle sue varie configurazioni stagionali e permetterà di apprezzare l’ area anche durante le ore serali.
L’attività di cantiere si è sviluppata sia a livello delle strade urbane
di La Valletta ma in parte anche nell’area sotterranea, attraverso
Fig. 1 - Colonne piano terra Office Building
Fig. 2 - Colonne lato Ordinance Street - Opera House Theatre
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Fig. 3 - Particolare colonna da saldare in opera
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2.1 Office Building
L’edificio di tre piani fuori terra, sede degli
uffici e di servizi per il personale, prevede
al piano terra una zona aperta al pubblico,
caratterizzata dal solo colonnato di sostegno del fabbricato (figura 1). Tale edificio
è composto da una struttura a telaio in
acciaio e da corpi scala in cemento armato denominati “core” aventi la funzione di
controventare la struttura. Il rivestimento
esterno dei due piani superiori è realizzato
interamente da blocchi di pietra locale, cavata nella vicina isola di Gozo.
Le colonne fino al primo livello fuori terra
sono dal punto di vista strutturale colonne
composte acciaio calcestruzzo, costituite
da una sezione scatolare (lamiera sp.20
mm in acciaio S355J0), gabbia di armatura
pre-assemblata in officina (acciaio B450C)
e calcestruzzo gettato in opera. Tali colonne emergono da vari livelli tra cui il piano
terra, il piano seminterrato Lower Garden
e anche il Tunnel sotterraneo, che rappresenta l’antico accesso ferroviario all’area. A
causa delle dimensioni di alcuni manufatti
e della logistica di cantiere piuttosto difficoltosa dovuta all’estrema esiguità dello
spazio disponibile, si è resa necessaria per
alcune colonne la realizzazione di un giunto saldato in opera (figura 3). Dopo il posizionamento sono state riempite con un
getto di calcestruzzo di completamento.
La struttura portante del primo piano è
costituita da travi a “cassone”, posizionate
lungo tutto il perimetro del piano, anch’esse in composto saldato di altezza pari a 1
metro circa collegate tra loro mediante dei
giunti bullonati (figura 4). Tali cassoni non
sono posizionati in asse alle sottostanti
colonne al fine di permettere il successivo appoggio degli elementi della facciata;
inoltre su due lati dell’edificio le travi a cassone non scaricano direttamente sulle colonne, ma sono portati a sbalzo dai pilastri
da travi a mensola saldate. Le restanti travi
di piano sono realizzate in profili laminati e
prevedono i fori di passaggio impianti.
Le travi a cassone oltre a costituire il supporto perimetrale dei solai di piano prevedono i collegamenti delle strutture a telaio
delle facciate e le predisposizioni degli attacchi delle sottostrutture dei rivestimenti
in pietra. La difficoltà principale consiste
nell’interfaccia tra la realizzazione di grandi
elementi saldati e piccoli collegamenti di
ausilio alla ditta incaricata della realizzazione delle facciate. Inoltre per permettere il corretto montaggio della struttura in
opera sono stati realizzati dei passi d’uomo
temporanei di accesso e dei golfari provvisori di sollevamento opportunamente
dimensionati. Le sezioni dei cassoni, che
in alcuni casi raggiungono il peso di circa
28 tonnellate, sono stati sollevate in alcuni casi mediante l’utilizzo di due autogrù
contemporaneamente e previa realizzazione di pile provvisorie.
Tali attività dovevano fare i conti con un’area di cantiere piuttosto ristretta; le limitazioni di carico imposte e la difficile accessibilità con mezzi d’opera di maggiore
capacità hanno contribuito a rendere più
complicato il montaggio in opera (figura 5).
Dal primo piano si erge la struttura dei piani soprastanti, composta sia da colonne
multipiano fino al livello copertura sia dai
telai tubolari di facciata (figura 6). La sottostruttura per il successivo collegamento
delle facciate viene agganciata direttamente alla “gabbia” realizzata dalla struttura in carpenteria. L’ultimo piano è terrazzato e prevede un rivestimento perimetrale
interamente vetrato.
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Fig. 6 - Particolare struttura di facciata su travi a cassone
Fig. 4 - Particolare trave a cassone
La struttura “a telaio” di facciata (figura 7)
è costituita da colonne multipiano in sezione scatolare ai vertici dell’edificio che
delimitano le varie campate; i moduli interni sono invece costituiti da profili RHS
150*100*12.5 saldati in officina in modo da
formare telai di dimensioni trasportabili in
condizioni standard.
I profili prevedono già le forature per il collegamento delle sottostrutture di fissaggio
dei rivestimenti lapidei (figura 16).
Le connessioni dei vari telai sono realizzate
mediante saldatura di tronchetti di tubo a
piè d’opera dei vari moduli. Una volta saldati i moduli vengono sollevati mediante
la gru edile di cantiere e collegati ai giunti
bullonati delle travi di piano.
Per questo motivo l’attività di montaggio ha
dovuto tenere conto del fatto di installare
contemporaneamente i moduli di facciata
e le travi di piano della stessa zona (figura 8).
Fig. 5 - Montaggio travi a cassone Office Building
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2.2 Chamber Building
Edificio simile nella struttura all’Office Building comprende al suo interno il grande
vuoto dell’aula parlamentare e le gradina3
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Fig. 7 - Particolari di collegamento facciate-strutture principali
Fig. 8 - Struttura multipiano e telai di facciata Office Building
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te per le sedute dei parlamentari. In questo caso i core in cemento armato, oltre alla
funzione di controvento, servono come
alloggiamento per gli spazi di servizio e
per i vani scala e alloggiamento ascensori.
La struttura perimetrale, rivestita come la
precedente in materiale lapideo, supporta la copertura costituita da due grandi
capriate asimmetriche e da un reticolo
irregolare di travi secondarie (figura 9).
Le capriate di copertura, di lunghezza 25
e 32 metri, sono realizzate in due conci cadauna mediante l’unione di profili
HEM (figura 10). Il nodo centrale è costituito da un tronchetto in sezione 457*16
e da piatti saldati di collegamento (figura
11). Le travi secondarie sono disposte a
raggiera e vengono realizzate in composto saldato, le travi di collegamento sono invece profili UPN (figura 13).
L’aula parlamentare raggiunge un’altezza
di circa 11 metri e riceve la luce zenitale
dal perimetro vetrato di copertura. Sulla
sommità della copertura è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico.
La struttura “a telaio” della facciata della
Chamber è costituita dai moduli di controvento per ciascuna facciata, e da moduli
interni in profilo RHS 200*150*10 saldati
in officina (figura 12); l’assemblaggio delle varie parti avviene direttamente tramite
giunzioni bullonate in opera. I vertici della struttura della facciata lato Ovest pro-
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spiciente la via principale Republic Street
sono stati realizzati mediante tripodi in
composto saldato realizzati in pezzo unico. Tutti i profili prevedono, analogamente
all’Office Building, le forature per il collegamento delle sottostrutture di fissaggio dei
rivestimenti lapidei (figura 14).
2.3 Bridges
I due edifici sopra descritti sono collegati
tra di loro al piano primo e terzo da passerelle pedonali, mentre il livello “roof” è
raccordato da una semplice pensilina di
copertura. Tali strutture di collegamento
risultano molto leggere e sono state realizzate con una trave di spina cassonata in
composto saldato; tali strutture in elemen-
Fig. 9 - Schema copertura Chamber
ti unici di circa 18 metri verranno rivestite
secondo i criteri architettonici del progetto, ossia materiale lapideo per i camminamenti e parapetti in vetro (figura 15).
2.4 Opera House Theatre
La struttura del nuovo teatro “en plein air”
dell’Opera House sorge nell’area a nord del
Chamber Building ed emerge dalle rovine
del vecchio teatro bombardato durante la
Seconda Guerra Mondiale (figura 19a). Il
progetto prevede la realizzazione di una
struttura progettata per essere agevolmente trasformata mediante meccanismi
di movimento per consentirne l’uso e la
fruizione nelle varie stagioni (figura 19b).
La stagione teatrale è prevista durante il
periodo estivo, nel periodo invernale se
ne prevede l’uso come spazio pubblico ed
espositivo.
La struttura in carpenteria a vista è così
suddivisa:
- Columns:
Le colonne perimetrali sorgono all’interno
delle rovine esistenti e definiscono lo spazio
della nuova struttura: sono anche supporto per le “american beams” delle luci e dei
proiettori di scena. La sezione degli elementi è del tipo scatolare a lamiere saldate
di spessore 20/25 mm di altezza variabile
fino ad un massimo di quasi 16 metri per un
peso di circa 3 tonnellate cadauna. L’altezza
di colmo rimane invariata mentre la quota
delle fondazioni cambia di picchetto in picchetto; in questo modo ciascuna colonna
costituisce un pezzo unico e non ripetuto.
- Seating Area:
Prevede la platea del pubblico ed è costitui-ta da capriate rovesciate (lunghezza
indicativa 22 metri e 3 di altezza, peso di
circa 7100 kg) denominate “trusses” opportunamente controventate su cui sono
collegate delle travi di colmo. Al di sotto
di quest’area vengono ricavati dei locali
collegati alla vecchia testata del teatro. Le
poltrone sono rimovibili per la conformazione a “spazio pubblico” durante il periodo invernale.
- Orchestra Pit:
È il luogo dell’orchestra ed è costituita da
una piattaforma mobile collegata secondo
le indicazioni progettuali ad un sistema
sali-scendi a seconda che venga utilizzata
come orchestra o come piazza pubblica
assieme alla Stage.
Fig. 11 - Particolare nodo centrale trusses
3. IL PROGETTO COSTRUTTIVO
DI OFFICINA
Data la complessità dell’opera, il bisogno
continuo di verifiche, studi e soluzioni, è
stato utilizzato un software specifico di disegno/modellazione 3D (TEKLA). Tale scelta ha permesso di frammentare la struttura,
con relative sub-fasi per tipologia costruttiva così da facilitarne e migliorarne la ge-
stione a livello di disegnazione, produzione
interna, trasporto e montaggio in cantiere.
4. TRATTAMENTO SUPERFICIALE
Il trattamento superficiale delle strutture
ha richiesto materiali ed applicazioni specifiche a seconda della funzione e delle caratteristiche di resistenza al fuoco richieste
in ambito progettuale.
4.1 Strutture trattate con intumescente
Tutte le strutture del Nuovo Parlamento,
ad eccezione delle colonne fino al primo
livello e dei bridges di collegamento, sono
state trattate con una mano di primer in
stabilimento e, successivamente alla posa
in opera, sono stati applicati prodotti intumescenti, idonei a garantire il valore di
resistenza al fuoco richiesto. Le caratteristiche richieste dal progetto sono R60 per le
strutture fuori terra e R90 per le strutture
sottoterra.
4.2 Colonne, bridges e Opera House
Le strutture a maggior contatto con l’atmosfera esterna o totalmente esposte
quali l’Opera House nel suo complesso
sono trattate mediante un ciclo protetti-
Fig. 12 - Particolare facciata Ovest Chamber Building
Fig. 10 - Particolare concio truss di copertura
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- Stage Area:
Struttura simile alla seating area è composta
da quattro trusses orizzontali che costituiscono lo spazio scenico. Alle spalle vi è una
zona cosiddetta “revolving area” che ha la
possibilità di ruotare creando un piano continuo con la stage e l’orchestra (figura 18).
- Catwalks e Passerelle:
Sono previste delle passerelle di collegamento al piano terra per raccordare i vari
livelli alle strutture esistenti; a quota vi
sono delle passerelle per l’ispezione e per
l’impiantistica.
Il motivo architettonico ricorrente è dato
dall’accoppiamento di piatti in lamiera,
che formano la struttura delle colonne,
delle trusses e di molti altri elementi e lega
i dettagli del progetto disegnati ad hoc.
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Fig. 15 - Bridges di collegamento
Fig. 16 - Rivestimento Office Building
Fig. 13 a, b - Particolari copertura Chamber Building
vo a tre mani. Il primo strato è costituito
da un primer ad alto contenuto di zinco,
seguito da un prodotto intermedio epoxiprimer e una mano a finire con smalto
acrilico per uno spessore complessivo di
quasi 300 microns.
L’aspetto finale è frutto dello studio basato
su molteplici campionature eseguite, della
formulazione di codici colore ad hoc per
il progetto Valletta City Gate e della minuziosa applicazione in opera. L’effetto ottenuto, anche per gli elementi trattati con
intumescente, vuole richiamare il processo
di metallizzazione o metal-spray.
Fig.14 - Particolare Facciata Ovest Chamber Building
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5. IL PIANO MONTAGGIO
Per quanto riguarda gli edifici del Nuovo Parlamento il montaggio delle strutture è stato realizzato tramite una gru
edile, con braccio di 40 metri e carico
di punta di poco inferiore alle 4 tonnellate, posizionata al centro dell’area di
cantiere e mediante l’ausilio di autogru
per le zone fuori dal raggio di azione.
Il montaggio in linea generale è avvenuto
secondo le seguenti fasi:
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Fig. 17 - Prospetto montaggio Columns lato Zachary Street
Fig. 18 - Revolving beam area
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Figg. 19 a, b - Opera House prima e dopo
- posizionamento delle colonne;
- posa delle travi interne del piano primo;
- posa dei cassoni a sbalzo;
- montaggio delle strutture di facciata
- montaggio delle strutture interne multipiano fino al livello copertura.
Per quanto riguarda la struttura dell’Opera
House il montaggio delle strutture è avvenuto tramite autogru lungo la strada interna al cantiere Ordinance Street.
La sequenza del montaggio è avvenuta
secondo le seguenti fasi:
- posizionamento delle colonne lato Zachary Street (figura 17);
- posa delle trusses e relativi controventi
della seating area;
- posa della struttura Orchestra Pit;
- posa delle trusses e relativi controventi
della stage area;
- posizionamento delle colonne lato Ordinance Street (figura 2);
- montaggio catwalks e passerelle di servizio;
- montaggio travi basculanti della Revolving Area.
6. QUANTITA’ DI ACCIAIO
La quantità di acciaio fornita per la realizzazione degli edifici del nuovo parlamento è approssimativamente di 1100
tonnellate suddivise in circa 730 tonnellate di lamiere e 370 di profili laminati. Per
l’Opera House sono state impiegate circa
240 tonnellate equamente divise in profili
e lamiere lavorate.
Dati tecnici
Peso strutture acciaio:
Office Building (ca. 600 t)
Chamber Building (ca. 500 t)
Opera House (ca. 240 t)
Acciaio tipo: S355J0 UNI 10025
CREDITS
Responsabile Commerciale BIT Spa e Senior PM
Joint Venture: dr. ing. Antonio Cestarollo
Responsabile di Commessa BIT Spa: arch. Pietro Escher
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7. CONCLUSIONI
Gli edifici del Nuovo Parlamento e dell’Opera House Theater compongono la parte
principale del Valletta City Gate Project, che
comprende un vasto intervento di riqualificazione urbana dell’ingresso della capitale
La Valletta. Il progetto ridisegna l’assetto
urbano, viabilistico e di utilizzo di un’area
molto importante rimasta per tantissimo
tempo indefinita e in fase di degrado. Il nuovo accesso e le nuove funzioni lanciano la
sfida per un futuro economico e sociale di
maggior respiro dialogando e valorizzando
le preesistenze storiche e culturali dell’isola.
dr. ing. Antonio Cestarollo,
BIT S.p.A., Codignano (TV)
Responsabile Ufficio Tecnico BIT Spa: dr. ing. Fabio Pancino
Committente:
GHRC - Grand Harbour Rehabilitation and Corporation - Malta
BOVIS LEND LEASE Project Management
Impresa Aggiudicatrice: RIMAX - BIT Joint Venture
Progetto architettonico:
RPBW - Renzo Piano Building Workshop - Parigi
Progetto strutturale: Ove ARUP - Londra
Strutture metalliche: BIT Spa - Cordignano (TV)
Progetto costruttivo: Ufficio Tecnico BIT Spa
Piano di montaggio: Ufficio Tecnico BIT Spa
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