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Regolamento Recupero Crediti ACA
S.P.A.
L’attività del Recupero Crediti inizia dopo l’invio degli S1 da parte della fatturazione oppure
quando vi è la rilevazione del mancato rispetto di un piano di rientro accordato.
Generalmente si effettua un’estrazione delle suddette morosità distinte per paese, iniziando il
controllo delle singole utenze per verificare le diverse casistiche e l’opportunità del relativo
distacco.
UTENZE DOMESTICHE
PROCEDURE
 L’ufficio preposto genera l’ordine di intervento di limitazione del servizio idrico;
 Si consegnano gli ordini all’ufficio addetto (ACA) o alla ditta incaricata ai distacchi
indicando un termine di riconsegna dell’O.I.
.
 L’ATI / Ditta effettua la limitazione lasciando l’avviso sul contatore di contattare l’ufficio
 Il ripristino del servizio idrico avviene esclusivamente a seguito della esibizione cartacea
delle ricevute di pagamento del debito come segue:
 pagamento totale del debito;
 se richiesto un piano di rientro, ricevuta del pagamento della prima rata;
 pagamento delle spese giudiziali su azioni di recupero già poste in essere ( da ACA
o SOGET)
 il ripristino della fornitura è legata altresì al pagamento dei diritti di riallaccio pari
ad €. 50,00
 Se non si effettua il ripristino in quanto l’utente non riscontra in alcun modo l’intervento,
dopo circa 30 gg. dalla limitazione si effettua la chiusura totale del servizio idrico e la
pratica viene contrassegnata con il codice UL ed inoltrata all’ ufficio Legale interno o
esterno per il Recupero Giudiziale .
PRESUPPOSTI
 Il Piano di rientro può essere accordato solo se:
 viene richiesto dall’utente in difficoltà economica,
 includa l’intero debito nei confronti di ACA (fatture ACA e fatture SOGET)
 alla data della richiesta del piano, nel caso in cui il debito sia oggetto di procedure di
recupero giudiziario, l’utente abbia preventivamente pagato il debito maturato nei confronti
del soggetto incaricato al recupero del credito ( SOGET / Legali ACA o terzi).
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CRITERI PER LA RATEIZZAZIONE
La rateizzazione della morosità domestiche, per singolo utente, seguirà il seguente criterio:
fino a Euro 150 con rata minima pari ad € 75 mensili
Da Euro 151 a euro 500 rate da minimo 80 euro mensili
Da euro 501 a euro 1000 rate da minimo 120 euro mensili
Da euro 1001 a euro 2000 rate da minimo 200 euro mensili
Da euro 2001 a euro 4000 rate da minimo 300 euro mensili
Da euro 4001 a euro 6000 rate da minimo 400 euro mensili
Da euro 6001 a euro 10.000 rate da minimo 500 euro mensili
Oltre 10.000 € 7% dell’importo a debito per utente singolo
Incrementi del numero delle rate rispetto a quelle definite nel presente regolamento devono
essere autorizzati dal Dirigente di settore o Direttore Generale solo in casi eccezionali o se
sono accompagnati da garanzie o pagamenti a mezzo RID
SECONDO PIANO DI RIENTRO
E’ autorizzabile un secondo piano di rientro solo quando l’utente: singolo, condominio o
commerciale, produca idonea documentazione attestante il sopraggiungere di un grave motivo che
ha di fatto modificato la sua situazione finanziaria. Al secondo PDR sarà applicato un incremento
del valore della rata pari al 10%
Il ripristino della fornitura viene eseguito solo dopo l’esibizione della ricevuta di pagamento:
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della prima rata del secondo PDR
dei diritti di riallaccio
delle spese giudiziali su azioni di recupero già poste in essere ( da ACA o SOGET)
In caso di mancato rispetto del secondo piano di rientro concordato:
- verrà immediatamente attivata nei confronti dell’utente la procedura di chiusura per morosità
della fornitura e di recupero del credito;
In caso di situazioni obiettiva difficoltà (vedi nota 1) corredate sempre da documentazione la
Dirigenza può stabilire piani di rientro con criteri diversi.
NOTA 1
Si definisce situazione di obiettiva difficoltà tutto ciò che comporta una diminuzione considerevole
del reddito e può trovare causa in un momento di congiuntura economica negativa, o nella
difficoltà di mercato in cui versa la singola impresa, in calamità naturali riconoscibili ovvero negli
elementi soggettivi specificati al comma seguente.
Di conseguenza si considerano cause soggettive ostative:
• lo stato di salute proprio o dei propri familiari ovvero qualunque altra condizione documentabile
che impedisca di svolgere la normale attività lavorativa;.
• qualunque altra condizione economica sfavorevole, anch’essa documentabile (es. ISEE relativa
all’ultimo anno d’imposta utile, iscrizione del lavoratore a liste di mobilità ecc..), che non consenta
l’assolvimento del debito.
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CONDOMINI
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PROCEDURA
A mezzo raccomandata si sollecita il pagamento e si preavvisa del distacco
l’Amministratore del condominio, facendo espresso riferimento agli obblighi previsti
nell’art. 63 c. 3 del Nuovo regolamento dei condomini ;
In caso di presenza di defalco viene effettuata la chiusura del contatore generale, facendo
una adeguamento tecnico dell’allaccio del contatore a defalco.
Se l’amministratore non paga e/o non riscontra il sollecito, si posizionano all’interno del
condominio dei cartelli con cui chiediamo ai condomini di contattare l’ufficio per
comunicazioni,
Dopo sette giorni dalla tale comunicazione si procede al distacco/limitazione del servizio
idrico
Si genera l’ordine di intervento
Si consegnano gli ordini all’ufficio preposto ( o alla ditta incaricata ai distacchi) indicando
un termine di riconsegna dell’O.I.
L’Ati/ Ditta esterna effettua il distacco
Il ripristino del servizio idrico avviene esclusivamente a seguito:
 pagamento totale del debito;
 stipula di un piano di rientro e contestuale pagamento della prima rata
 pagamento delle spese giudiziali su azioni di recupero già poste in essere ( da ACA
o SOGET)
 il ripristino della fornitura è legata altresì al pagamento dei diritti di riallaccio
Se non si effettua il ripristino in quanto l’Amministratore non riscontra in alcun modo
l’intervento, dopo circa 30 gg. dalla chiusura si toglie il contatore e la pratica viene inoltrata
all’ufficio Legale per il Recupero Giudiziale contrassegnandola con il codice UL .
PRESUPPOSTI
 Il Piano di rientro può essere accordato solo se:
 viene richiesto dall’utente in difficoltà economica,
 includa l’intero debito nei confronti di ACA (fatture ACA e fatture SOGET)
 alla data della richiesta del piano, nel caso in cui il debito sia oggetto di procedure di
recupero giudiziario, l’utente abbia preventivamente pagato il debito maturato nei confronti
del soggetto incaricato al recupero del credito ( SOGET / Legali ACA o terzi).
CRITERI DI RATEIZZAZIONE
 Per i condomini la rata minima è la medesima stabilita per gli utenti singoli ma va
moltiplicata per il numero degli utenti condominiali che l’Amministratore dovrà indicare in
sede di richiesta, con facoltà di verifica da parte del gestore.
In caso di mancato rispetto del piano di rientro concordato verrà immediatamente attivata nei
confronti del condominio la procedura di chiusura per morosità della fornitura e di recupero del
credito;
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UTENZE COMMERCIALI
PROCEDURA
 Si genera l’ordine di intervento di chiusura del servizio idrico
 Si consegnano gli ordini all’ufficio preposto ( o alla ditta incaricata ai distacchi) indicando
un termine di riconsegna dell’O.I.
 L’Ati effettua il distacco lasciando l’avviso sul contatore di contattare l’ufficio
 Il ripristino del servizio idrico avviene esclusivamente a seguito:
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pagamento totale del debito
stipula di un piano di rientro con pagamento immediato della prima rata
pagamento delle spese giudiziali su azioni di recupero già poste in essere ( da ACA
o SOGET)
 il ripristino della fornitura è legata altresì al pagamento dei diritti di riallaccio
 Se non si effettua il ripristino in quanto l’utente non riscontra in alcun modo l’intervento,
dopo circa 30 gg. dalla chiusura si toglie il contatore e la pratica viene inoltrata all’ufficio
Legale per il Recupero Giudiziale.
PRESUPPOSTI
 Il Piano di rientro può essere accordato solo se:
 viene richiesto dall’utente in difficoltà economica,
 includa l’intero debito nei confronti di ACA (fatture ACA e fatture SOGET)
 alla data della richiesta del piano, nel caso in cui il debito sia oggetto di procedure di
recupero giudiziario, l’utente abbia preventivamente pagato il debito maturato nei confronti
del soggetto incaricato al recupero del credito ( SOGET / Legali ACA o terzi).
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CRITERI DI RATEIZZAZIONE
Se la morosità è fino ad Euro 400 la rata minima è di € 200
Da euro 401 a euro 500 rate da minimo 300 euro mensili
Da euro 501 a euro 1000 rate da minimo 350 euro mensili
Da euro 1001 a euro 2000 rate da minimo 400 euro mensili
Da euro 2001 a euro 4000 rate da minimo 450 euro mensili
Da euro 4001 a euro 6000 rate da minimo 500 euro mensili
Da euro 6001 a euro 10.000 rate da minimo 550 euro mensili
Oltre 10.000 euro 7% dell’importo a debito
In caso di non rispetto del piano di rientro concordato:
- verrà immediatamente attivata nei suoi confronti la procedura di chiusura per morosità
della fornitura e di recupero del credito;
- il piano di rientro viene annullato, si richiede il pagamento di tutte le rate scadute e di tutto
il residuo impagato
Utenti con reddito minimo
Nei confronti degli utenti che producono il modello ISEE si applicano ulteriori agevolazioni in
base agli scaglioni di reddito, come segue:
 Reddito fino ad € 2.500 lordo annuo: massimo 36 rate;
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 Reddito da € 2.501 ad € 7.500 lordo annuo: rata minima € 50 numero massimo di rate 40;
 Reddito da € 7.501 ad € 12.000 lordo annuo: rata minima € 75 numero massimo di rate 36.
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