Classificazione sezioni di acciaio e metodi di analisi Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Firenze www.dicea.unifi.it/maurizio.orlando Analisi elasto-plastica Legame costitutivo dell’acciaio da carpenteria metallica si assume normalmente un legame costitutivo elastico-perfettamente plastico Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Analisi elasto-plastica Sezione rettangolare soggetta a momento flettente crescente h comport. plastico elastico comport. elastico y elasto-plastico deformazione sulle fibre di estremità della sezione plastico Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Analisi elasto-plastica Sezione rettangolare: momento limite elastico y fy C h (2/3) h T y fy Me 1 bh C T fy 2 2 bh 2 b h2 Me C z T z fy h fy f y Wel 4 3 6 Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Analisi elasto-plastica Sezione rettangolare: momento plastico fy >> y C h/2 h T fy b h >> y Mpl C T fy 2 bh h b h2 M pl C z T z f y fy f y W pl 2 2 4 Mpl / My = Wpl / Wel = 3/2 (il rapporto f = Wpl / Wel è il fattore di forma: esso misura il beneficio plastico) il modulo plastico Wpl è uguale a due volte il momento statico di metà sezione rispetto all’asse baricentrico Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Analisi elasto-plastica Fattori di forma per diversi tipi di sezione ≈ 1,15 Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Le sezioni trasversali degli elementi strutturali si classificano in funzione della loro capacità rotazionale Cθ definita come: C = r / y – 1 (4.2.1) essendo r e y le curvature corrispondenti al raggiungimento della deformazione ultima ed allo snervamento. C = (r - y) / y Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni classe 1 quando la sezione è in grado di sviluppare una cerniera plastica avente la capacità rotazionale richiesta per l’analisi strutturale condotta con il metodo plastico di cui al § 4.2.3.2 senza subire riduzioni della resistenza. Possono generalmente classificarsi come tali le sezioni con capacità rotazionale C 3 classe 2 quando la sezione è in grado di sviluppare il proprio momento resistente plastico, ma con capacità rotazionale limitata. Possono generalmente classificarsi come tali le sezioni con capacità rotazionale C 1,5 Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni classe 3 quando nella sezione le tensioni calcolate nelle fibre estreme compresse possono raggiungere la tensione di snervamento, ma l’instabilità locale impedisce lo sviluppo del momento resistente plastico sez. efficace per compr. (EN1993-1-3) classe 4 quando, per determinarne la resistenza flettente, tagliante o normale, è necessario tener conto degli effetti dell’instabilità locale in fase elastica nelle parti compresse che compongono la sezione. In tal caso nel calcolo della resistenza la sezione geometrica effettiva può sostituirsi con una sezione efficace Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Il comportamento della sezione dipende dalla snellezza delle sue singole parti, così come il comportamento globale di un’asta dipende dalla snellezza dell’asta; in generale le anime e le ali delle sezioni laminate a caldo hanno snellezze contenute cosicché l’instabilità locale è scongiurata (ma non è una regola generale !!!), mentre particolare attenzione deve essere prestata per le sezioni composte saldate. Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Per classificare una sezione, le NTC forniscono alcune tabelle dove la classe della sezione dipende dalla snellezza degli elementi che la compongono (anime, ali) e dal tipo di sollecitazione. La classe di una sezione composta corrisponde al valore di classe più alto tra quelli dei suoi elementi componenti. M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Tab. 4.2.I - Elementi interni M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Limite di transizione tra classe 1 e 2 800 c Valori limite di c/t tra classe 1 e classe 2 700 compressione 600 flessione c/t 500 400 300 200 72 100 33 0 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Limite di transizione tra classe 2 e 3 900 c Valori limite di c/t tra classe 2 e classe 3 800 300 flessione compressione 700 200 83 38 c/t 600 500 400 100 0 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Tab. 4.2.I - Elementi interni M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Limite di transizione tra classe 3 e 4 160 140 120 124 >-1 c/t 100 80 60 40 42 20 0 ‐3.5 ‐3 ‐2.5 ‐2 ‐1.5 ‐1 ‐0.5 0 0.5 1 1.5 -1 varia tra -1 (flessione) a +1 (compressione) (compressioni positive) M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni Tab. 4.2.II Elementi esterni M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni Tab. 4.2.III M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione HE280A snellezza dell’anima c = hi – 2r = 244 – 2·24 = 196 mm t = tw = 8 mm c/t = 24,5 snellezza dell’ala c = (b – tw) / 2 - r = (280 – 8) / 2 - 24 = 112 mm t = tf = 13 mm c/t = 112 / 13 = 8,6 M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione per COMPRESSIONE SEMPLICE: HE280A valori limite per anima tutta compressa (Tab. 4.2.I) snellezza anima classe 1 2 3 c/t = 24,5 S235 S275 S355 (c/t 33) 33,00 30,51 26,85 (c/t 38) 38,00 35,13 30,92 (c/t 42) 42,00 38,83 34,17 ala 235 f yk valori limite per ala tutta compressa (Tab. 4.2.II) classe 1 2 3 (c/t 9) (c/t 10) (c/t 14) S235 9,00 10,00 14,00 S275 8,32 9,24 12,94 S355 7,32 8,14 11,39 M. Orlando classe 1 per tutti e tre i tipi di acciaio c/t = 8,6 classe 1 per S235 classe 2 per S275 classe 3 per S355 classe della sezione = = classe dell’ala Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione per FLESSIONE SEMPLICE: HE280A snellezza anima valori limite per anima inflessa (Tab. 4.2.I) classe 1 2 3 c/t = 24,5 S235 S275 S355 (c/t 72) 72,00 66,56 58,58 (c/t 83) (c/t 124) 83,00 124,00 76,73 114,63 67,53 100,89 valori limite per ala tutta compressa (Tab. 4.2.II) classe 1 2 3 (c/t 9) (c/t 10) (c/t 14) S235 9,00 10,00 14,00 S275 8,32 9,24 12,94 S355 7,32 8,14 11,39 M. Orlando classe 1 per tutti e tre i tipi di acciaio ala c/t = 8,6 classe 1 per S235 classe 2 per S275 classe 3 per S355 classe della sezione = = classe dell’ala Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione per FLESSIONE COMPOSTA: HE280A la classe dell’ala di un profilo a doppio T è la stessa per compressione semplice, per flessione semplice e per flessione composta classe 1 per S235 classe 2 per S275 classe 3 per S355 la classe per compressione semplice è sempre maggiore o uguale della classe per flessione semplice M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione per FLESSIONE COMPOSTA: HE280A la classe della sezione per flessione composta è intermedia tra la classe per compressione semplice e quella per flessione semplice classe 1 per S235 classe 2 per S275 classe 3 per S355 se per compressione semplice e per flessione semplice la classe della sezione è la stessa, la classe per flessione composta è la medesima M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione: HE400A ACCIAIO S355 anima: c/t = 298/11= 27 ala: c/t = 119 / 19 = 6,26 CLASSE DELLA SEZIONE classe 2 per compressione semplice classe 1 per flessione semplice M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione (FLESS. COMPOSTA): HE400A (NEd = 2000 kN) c=c-c = 1- c=c–2c = 1-2 = 1-2 (1-) = 2 - 1 NEd = fyd · c · tw = fyd · (2 - 1) · c · tw = 0,5 · [ 1+ NEd / (fyd · c · tw) ] M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Classificazione sezioni 4.2.3.1 Classificazione delle sezioni Esempio di classificazione (FLESS. COMPOSTA): HE400A per NEd = 2000 kN si ha: N Ed 2.000.000 0,5 1 0,5 1 1,4023 f yd c t w 355 / 1,05 298 11 dalla tab. 4.2.I per > 0,5 (ossia con la parte compressa di dimensioni maggiori della parte tesa) si ha che l’anima è in classe 1 se: c 396 t 13 1 nel presente caso si ha: c 298 27 t 11 e 396 396 235 / 355 18,7 13 1 13 1,4023 1 per cui la sezione è in classe 2 M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Capacità resistente sezioni 4.2.3.2 Capacità resistente delle sezioni La capacità resistente delle sezioni deve essere valutata nei confronti delle sollecitazioni di trazione o compressione, flessione, taglio e torsione, determinando anche gli effetti indotti sulla resistenza dalla presenza combinata di più sollecitazioni. La capacità resistente della sezione si determina con uno dei seguenti metodi. Metodo elastico (E) Metodo plastico (P) Metodo elasto-plastico (EP) M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Capacità resistente sezioni 4.2.3.2 Capacità resistente delle sezioni Metodo elastico (E) Si assume un comportamento elastico lineare del materiale, sino al raggiungimento della condizione di snervamento. Il metodo può applicarsi a tutte le classi di sezioni, con l’avvertenza di riferirsi al metodo delle sezioni efficaci o a metodi equivalenti, nel caso di sezioni di classe 4. M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Capacità resistente sezioni 4.2.3.2 Capacità resistente delle sezioni Metodo plastico (P) Si assume la completa plasticizzazione del materiale. Il metodo può applicarsi solo a sezioni di tipo compatto, cioè di classe 1 e 2. Metodo elasto-plastico (EP) (non trattato in questo corso) Si assumono legami costitutivi tensione-deformazione del materiale di tipo bilineare o più complessi. Il metodo può applicarsi a qualsiasi tipo di sezione. M. Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Metodi di analisi 4.2.3.3 Metodi di analisi globale L’analisi globale della struttura può essere condotta con uno dei seguenti metodi: Metodo elastico (E) (in questo corso utilizziamo solo questo metodo) Metodo plastico (P) Metodo elasto-plastico(EP) Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Metodi di analisi 4.2.3.3 Metodi di analisi globale Metodo elastico (E) Si valutano gli effetti delle azioni nell’ipotesi che il legame tensionedeformazione del materiale sia indefinitamente lineare. Il metodo è applicabile a strutture composte da sezioni di classe qualsiasi. La resistenza delle sezioni può essere valutata con il metodo elastico, plastico o elasto-plastico per le sezioni compatte (classe 1 o 2), con il metodo elastico o elasto-plastico per le sezioni snelle (classe 3 o 4). Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze
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