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ALCUNE CONSIDERAZIONI TROVATE SUL WEB SULLE
MTB DA 29 POLLICI
Peso delle ruote
Un parametro critico delle ruote maggiorate è il peso e la relativa inerzia. Non solo una ruota più grande a parità di
componenti pesa di più perchè ha più materiale, ma essendo più grossa incrementa la sua inerzia.
In un precedente articolo (link) avevamo parlato e calcolato l’inerzia dei diversi diametri di ruote.
Se andiamo a fare qualche conto, scopriamo che l’incremento di inerzia dovuto al maggior diametro delle ruote è tanto
più grande tanto più è pesante la ruota. In parole se confrontiamo due coppie di ruote da 26 e da 29, una da DH (gomme
2 ply e cerchi robusti) ed una da XC (gomme sottili e cerchio leggero) scopriamo che l’incremento percentuale di inerzia
tra i due formati è superiore per la ruota da DH rispetto a quella da XC.
Insomma, sulle ruote leggere la maggior inerzia dovuta al maggior diametro si fa sentire meno che su ruote pesanti. Ecco
che quindi il passaggio da 26″ a 29″ o 27,5″ è meno “traumatico” sulle bici da XC rispetto a mezzi più orientati alla
discesa.
In conclusione quindi, le ruote maggiorate sono realmente vantaggiose in XC? La risposta è si, perchè a conti fatti i
vantaggi delle ruotone superano gli svantaggi.
Resta però sempre valida una considerazione: le ruote più grandi comportano si dei vantaggi, ma se sono troppo pesanti
gli svantaggi relativi al peso ed all’inerzia possono diventare un vero problema ed annullare i benefici. Ecco che quindi
vale sempre la regola che le 29″ devono comunque avere delle buone ruote per andare bene, cosa che, specialmente
sulla medio-bassa gamma non è sempre così scontata. Attenzione quindi a cosa comprate!
COMMENTI DI ALCUNI BIKER SU FORUM
oel
29/10/2014 alle 23:10
Il Sig, Shurter in 27,5″ Scott spesso arriva davanti (1° o 2°) le altre 29″ ,,,evidentemente ste 29er non sono cosi schiacciasassi
picasso70
30/10/2014 alle 04:09
Ah ma io non devo mica fare pubblicità a nessuno!!! Ho scritto le sensazioni che provo da quando sono passato alle ruotone: uso la
29″ per fare giri lunghi soprattutto perché essendo nuova rispetto alla 26″ che ha 5 anni e almeno 35000 km, la reputo per forza di
cose più affidabile. Ma se dovessi consigliare a qualcuno di passare alla 29″ e spendere magari qualche migliaio di euro come ho fatto
io, senza poi partecipare a gare, non so se lo farei.
KATARRUSO
29/10/2014 alle 23:45
Unico fattore scomodità e la grandezza.
Alla quale pensano in pochi.
Sia che si debba infilare la bici in cantina o in macchina.
E assolutamente più scomoda. Anche maneggiare ste ruotone fa un po strano. Nonché gente che fa trail building o che si infila in
postacci , una bici troppo ingombrante e un impaccio.
E nei portage alpini???
Alcuni so che la spallano
donald
30/10/2014 alle 10:26
Dico la mia.
In pianura scorre decisamente meglio della 26, anche se biammortizzata. la maneggevolezza ormai è buona anche sulle 29
in discesa a me è sempre sembrata più sicura ma qui contano molto le geometrie (una 26 da dh è più sicura di una 29 da xc).
L’unico vero grosso difetto della 29 è (era) l’inerzia, specie nel brutto: quando in salita bisogna accelerare per superare un ostacolo, la
ruotona diventa davvero una zavorra e si sente mancare la reattività della 26.
Adesso questo difetto è molto diminuito: cerchi in carbonio, freni a disco e pneumatici tubeless permettono ruote molto leggere e
quindi è possibile avere 29 reattive anche in salita.
Sono d’accordo che una 29 con ruote pesanti è ben poco entusiasmante in salita (a meno di avere gambe che io posso solo sognare).
bertobeta
30/10/2014 alle 22:03
Sara’ ma sotto i 14 minuti sulla mia salita di riferimento ci sono andato solo con la 26′ , una salita di ghiaino 8% pendenza media, 3,5
km… record 13’10” , con la 27,5 mai sotto i 14 e 20″, l’anno scorso sono sceso sotto i 14 anche con una 26′ in alluminio con ruote da
1800 gr a coppia… Magari sara’ che in allenamento non e’ che ci si prova con convinzione, se viene viene, pero’ questo e’ il fatto. La
discesa (non sempre pero’, io che non sono un gran discesista vedo che le 29 sui tornantini le mangi…)e le salite sconnesse e’ un’altra
cosa, chiaro.
bertobeta
31/10/2014 alle 13:56
Non condivido che la maggior parte delle salite in una gara xc o marathon siano scassate percio’ giustifacano il vantaggio della 29′ e
anche su questo ci sono dei problemi, ad esempio nelle taglie piu’ piccole sei in una posizione arretrata avendo il manubrio piu’ alto e
nei ripidi anche scassati rischi spesso il ribaltamento di conseguenza te la fai a piedi. Questo e’ uno dei motivi per cui nelle taglie
piccole lo svantaggio diminuisce in certe salite se non scompare a vantaggio delle 27,5 e delle 26, oltre al fatto che stare piu’ alti di
manubrio ti porta a caricare piu’ peso sulla colonna vertebrale e quindi aumentano i problemi di mal di schiena e non e’ certo una
posizione redditizia nel pedalabile , in pianura nel veloce,. Altro fatto, per essere competitivo devi avere ruote top di gamma (money)e
sopratutto gomme leggere = forature. Quindi il formato che spalma tutti questi problemi e’ la 27,5, va bene per tutti e tutte le stagioni,
la 29 va bene per i cammelli ma non per i nani e quindi anche la maggior parte delle donne, per esempio, augh!
Velocity
31/10/2014 alle 16:31
Tanto per essere banale ma a nessuno è venuto in mente che in bici prima delle ruote servono gambe e tecnica? Mi sembra Settimana
scorsa ho provato una 29 Epic e devo dire che le ruotone qualche vantaggio ce l’hanno ma in salita rispetto alla mia 26 ho dovuto
sputare sangue….Le 27.5 non le commento nemmeno visto che secondo me si parla di poco o niente…Giuro che non lo dico per
difendere la mia 26…..
SavetheNature86
31/10/2014 alle 19:17
Provata provata, una delle prime, se non hai la gamba la 29 è meglio non prenderla, te lo dice uno che l’ha provata!! Sono dure!! Poi
andranno meglio in discesa, ok, ma a me che me frega, scendo 10 metri e risparmio 1000 €.
picasso70
04/11/2014 alle 14:20
Io dopo aver pedalato un annetto con una 29″, (la 26″ ce l’ho ancora) dico che ai miei scarsi livelli e senza fare gare ma usare la mtb a
puro ed esclusivo scopo ludico, non ha molto senso spendere qualche migliaio di euro SOLO per passare ad un formato maggiore, e
solo perchè se ne parla bene in giro.
Ripeto che mi riferisco all’unico caso di uno che NON abbia bisogno di cambiare bici, ma che lo fa perchè magari spinto dai consigli
altrui oppure più semplicemente (come me) per avere una seconda mtb oppure un mezzo più affidabile.
bertobeta
01/11/2014 alle 19:59
Una 29 taglia S e’ una bici da passeggio, gli manca solo il cestello davanti.
Andrea Sicilia
03/11/2014 alle 12:10
Mi inserisco anche io nel “flame”
se consentite.
Dopo una vita da 26ista (front e full), negli ultimi due anni, per conto del forum, ho testato ben 11 bici da xc. Di tutti i tipi, front e full,
27.5 e 29.
Il punto è uno, forse ovvio, ma è bene ribadirlo. La bici migliore per tutto, non esiste. Esiste la bici migliore per un certo tracciato. Ci
sono poi bici più versatili e bici più “estreme” le cui caratteristiche sono un netto di + sui loro tracciati e un netto di – sui tracciati che
non sono i loro. E’ bene comunque specificare che la targhetta di bici buona per il tal uso spesso è assegnata in base al tipo di bici
(front piuttosto che full, 27.5 piuttosto che 29 ecc.ecc.). Ciò è vero, ma non sempre. L’allestimento, fosse anche dei semplici
copertoni, può spostare l’ago della bilancia non di poco. I copertoni, componente spesso associato solo a trazione e tenuta, sono
invece molto influenti anche sul comfort della bici, soprattutto in relazione alla loro sezione e anche alle sue prestazioni in
avanzamento e ripartenza in relazione al loro peso.
Detto ciò, smitizzo che le 29 abbiano preso piede in quanto meglio delle 26. La mia full 26 che avevo prima, ancora la rimpiango in
qualche frangente, proprio perchè la bici migliore per tutto non esiste. Il passaggio massivo alle 29, si è avuto perchè non erano
inferiori alle 26, i diversi casi migliori ma soprattutto perchè questo hanno imposto le case. Bici di medio/alta gamma, da 26 non le
fan più….e ovviamente marketing e voglia di novità han fatto il resto. E’ vero, come ha sottolineato Daniel nell’articolo, che il valore
della ruota, con le 29 ha assunto maggiore importanza, perchè una ruota non performante sulla 29 ha un impatto negativo maggiore di
quanto lo aveva sulla 26, così come è vero che questo particolare le case tendono a trascurarlo. Con lo stesso prezzo, dammi una
forcella di valore più basso, una sella entry level, dei comandi o un deragliatore SLX, piuttosto che XTR,, ma dammi delle ruote non
di Fred Flinstones. Invece la 29 che compri, non ha quasi mai delle ruote all’altezza del resto, proprio invece dove servirebbe che lo
fossero. fanno eccezione le bici top….ma costano uno sproposito non giustificato dalla resa, salvo alcune eccezioni.
A Daniel “contesto” due passaggi del suo articolo.
1) A me non sembra che che le gare xc siano sempre più tecniche. Al contrario. Almeno in Italia, si tendono a farne di più facili e
scorrevoli e più alla portata della massa, piuttosto che di più tecniche. Allungano kilometraggi, aumentano dislivelli per fare can can,
ma alla fine son più facili. E sullo scorrevole veloce e con meno ripartenze, la 29 non si batte…ma è anche vero che lì si fa poca
differenza.
2) la questione manegevolezza, sembri sminuirla riducendola al singolo passaggio. Presa così, è vero che è un dettaglio insignificante.
Un singolo passaggio con una bici meno maneggevole, ti costa meno di mezzo secondo. Nulla. Però una bici più maneggevole
secondo me ti dà un feeling maggiore che si tramuta in un guadagno in tutte le situazioni tecniche, sommando parecchi secondi di
vantaggio. Secondi che possono fare la differenza togliendoti dalla vista di un tuo avversario, il quale perdendoti, comincia ad
accumulare margine di distacco, perchè non ha più in te un riferimento anche per i tratti pedalati.
Concludo dicendo che sullo scassato tecnico in salita una full 26, non andava affatto peggio di una front 29, anzi andava comunque
meglio.
E PER FINIRE IL COMMENTO DI UN NOSTRO SOCIO
ESPERTO
Antonio Pizzuto
Mercoledì 5 novembre ore 17:30 Sportway Gravellona Toce
“… mio nipote Alessandro (FCI) percorre ogni settimana un circuito fisso da 7 km misto tecnico cronometrato con dislivello vicino a
casa nostra come da tabella di allenamento fornita dal suo DS. Usa a giorni alterni 2 MTB Specialized, una vecchia 26” ed una
nuovissima 29” pagata una sassata da Locca Borgosesia. Bene, il tempo migliore registrato finora lo ha fatto con la 26” … “
meditate
Maurizio Borella