15 MAGGIO V B I.T.C. IGEA 2014

REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Q. CATAUDELLA”
Viale dei Fiori n° 13 - 97018 Scicli (RG) - C.F. 90012100880 - COD. MIN. RGIS00800B
Sez. Liceo Scient. e Class. RGPS00801T - Sez. Ist. Tecn. Comm. RGTD00801N - Sez. I.P.S.A. RGRH00801G
Sez. Ist. Tecn. Agrario Scicli RGTA008017 - Sez. Ist. Tecn. Agrario Vittoria RGTA008028
Tel. 0932/831962 - Fax 0932/835247 - Email: [email protected]
Pec: [email protected] - Sito web: www.istitutocataudella.it
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
PROGETTO I.G.E.A.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE V SEZ . B
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE SONO LE ARMI
PIU’ POTENTI CHE SI POSSONO UTILIZZARE
PER CAMBIARE IL MONDO
NELSON MANDELA
COORDINATORE DI CLASSE
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. SSA OCCHIPINTI CATIA
PROF. GIANNONE VINCENZO
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Istituto Di Istruzione Secondaria Superiore
“Q. Cataudella”- Scicli
Documento del Consiglio di Classe V, sez. B - Corso I.T.C. – IGEA
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
Religione
Prof. Modica Salvatore
Italiano
Prof.ssa Paolino Giovanna
Storia
Prof.ssa Paolino Giovanna
Inglese
Prof.ssa Sbezzi Concetta in
sostituzione del prof. Di Maria
Marcello
Francese
Prof.ssa Di Giorgio Giuseppina
Geografia economica
Prof.ssa Libassi Maria
Economia aziendale
Prof.ssa Barbaro Maria
Matematica
Prof.ssa Occhipinti Catia
Diritto
Prof.ssa Padua Concetta
Scienza delle finanze
Prof.ssa Padua Concetta
Educazione fisica
Prof. Cottone Fabio
Sostegno
Prof.ssa Gennaro Sara
FIRMA
l DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Giannone Vincenzo
--------------------------------------
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Documento del Consiglio di Classe V sez. B - Corso IGEA
INDICE
A. Elenco degli alunni …………………………………………………………………….. 4
B.
Premessa – Quadro orario delle discipline ………………………………………….. 5
B1. Profilo della classe …………………………………………………………………….. 6
B2. Azione didattico-educativa realizzata dal Consiglio di classe ……………………… 8
B3. Criteri di attribuzione dei voti assegnati dal Consiglio di classe ………………….. 11
C. Scheda informativa relativa alle prove scritte ………….…………………………… 15
C1 Prima prova…………………………………………………………………………….. 15
C2 Seconda prova………………………………………………………………………….. 20
C3 Terza prova ……………………………………………………………………………. 22
D. Relazioni e programmi dei singoli docenti:
D1 Religione ………………………………………………………………………………. 29
D2 Italiano …………………………………………………………………………………. 32
D3 Storia …………………………………………………………………………………… 34
D4 Inglese ………………….………………………………………………………………. 36
D5 Francese ………………..………………………………………………………………. 38
D6 Matematica …………..………………………………………………………………… 41
D7 Geografia economica.…………………………………………………………………. 43
D8 Economia aziendale.…………….. ……………………………………………………. 45
D9 Diritto …………………………..……………………………………………………... 48
D10 Scienza delle finanze…………………………………………………………………… 50
D11 Educazione Fisica …………………………………………………………………….. 52
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A-Elenco degli alunni
1) Arrabito Bruno
2) Blandino Enrico
3) Bufardeci Consuelo
4) Campailla Nicola
5) Cuddemi Debora
6) Ficili Bartolo
7) Ficili Jessica
8) Iurato Letizia
9) Manenti Raffaella
10) Marino Giulio
11) Matteini Andrea
12) Minauda Eliseo
13) Pacetto Fabrizio
14) Pacetto Federica
15) Pellegrino Andrea
16) Tidona Alessio
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B - Premessa
Il corso di studi è ad indirizzo giuridico-economico-aziendale (I.G.E.A.); esso ha il fine di formare
una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, caratterizzati da fenomeni complessi, da
una sempre
più diffusa automazione e da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi.
L’azione educativa e didattica realizzata dal Consiglio di classe, coerentemente con le scelte operate
dal Collegio dei docenti e pubblicate nel POF, è stata finalizzata alla formazione di una figura
professionale di “ragioniere esperto in problemi di economia aziendale che, oltre a possedere una
consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico – espressive e logicointerpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione
aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli dovrà
essere in grado di analizzare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni
a problemi specifici”.
•Quadro orario delle discipline
Disciplina
Religione
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua e civiltà inglese
Francese
Matematica applicata
Geografia economica
Economia aziendale e lab
Diritto
Scienza delle finanze
Educazione Fisica
Ore settimanali
1
3
2
3
3
3
3
7
3
2
2
Ore annuali
33
99
66
99
99
99
99
231
99
66
66
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B1- Profilo della classe
•Prospetto di evoluzione della classe
Anno
Iscritti
III
IV
V
Ammessi
20
19
16
11
15
Ammessi con
debito
8
2
Non Ammessi
•Continuità didattica
Durante il triennio, si è registrata una parziale discontinuità didattica in alcune discipline. La classe,
complessivamente, si è saputa relazionare con tutti i docenti che si sono alternati nei tre anni, dando
prova, nello stesso tempo, di una buona capacità di adattamento ai diversi metodi di insegnamento
proposti. Per qualche discente, però, l’avvicendarsi degli insegnanti ha, in qualche modo, inciso
negativamente sul profitto e sull’acquisizione di un adeguato metodo di studio.
Prospetto delle materie che hanno subito avvicendamenti di docenti durante il triennio:
1) Italiano: Tomasello (III); Ammatuna, e Barresi (IV); Paolino (V)
2) Storia: Tomasello (III); Pitrolo (IV); Paolino (V)
3) Inglese: Arrabito (III); Saporito (IV); Di Maria (V )
4) Economia aziendale: Manenti (III); Barbaro (IV e V)
5) Geografia economica: Cannizzaro (III); Passalacqua (IV); Libassi (V)
6) Sostegno: Mauceri e Quartarone (III); Pediliggeri (IV); Gennaro (V)
6
•Partecipazione – Impegno
La classe si compone di 16 studenti (6 alunne e 10 alunni) di cui uno diversamente abile che segue
la programmazione curriculare.
Riguardo alla socializzazione, l’insieme ha saputo cogliere gli aspetti produttivi del percorso
scolastico, tenendo un atteggiamento rispettoso e corretto, sia nella relazione tra pari sia nei
confronti dei docenti. Il clima di lavoro è sempre stato molto sereno, di collaborazione e di aiuto
reciproco. Gli allievi hanno spesso creato gruppi di attività, anche in orario pomeridiano, in cui
ciascuno di loro ha messo le proprie competenze e abilità al servizio dei compagni più in difficoltà.
E’ grazie a questo atteggiamento aperto e positivo che, nel corso dei tre anni, la classe è riuscita a
crescere sul piano culturale e su quello umano.
L’uso continuo del laboratorio e della LIM, ha permesso agli allievi di sviluppare abilità di tipo
informatico. Per quattro di loro tali competenze digitali sono state certificate attraverso l’ECDL.
Per quanto concerne il profitto, all’interno della classe si possono individuare tre gruppi di livello. Il
primo è formato da quattro elementi -dotati di buone capacità logico e intuitive- che, grazie
all’impegno costante e alla partecipazione attiva e propositiva, raggiungono buoni livelli in tutte le
discipline. Il secondo è costituito da altri quattro allievi, anch’essi molto impegnati, attenti e
recettivi, che sono riusciti ad acquisire discrete competenze in quasi tutte le discipline. Il resto della
classe è formato da alcuni elementi dotati di discrete capacità e da altri che sono partiti da una
debole preparazione di base; tuttavia, anche se non tutti si sono impegnati adeguatamente, grazie
agli stimoli ricevuti dai compagni e dai docenti, quasi tutti hanno alla fine raggiunto livelli
sufficienti.
Frequenza scolastica
La frequenza è stata regolare per gran parte della classe. Da segnalare un’alunna che per certificati
problemi di salute ha accumulato parecchie assenze.
Rapporti scuola-famiglia
I genitori sono stati sempre presenti ai ricevimenti scuola-famiglia e hanno condiviso il percorso
educativo realizzato dalla scuola, atto a favorire una crescita armoniosa e consapevole dei ragazzi.
Attraverso frequenti comunicazioni scritte, i genitori sono stati costantemente informati
sull’andamento dei loro figli, sia riguardo al recupero o meno dei debiti formativi sia riguardo al
profitto.
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B2- Azione didattico –educativa realizzata dal Consiglio di Classe
Per ogni disciplina sono stati individuati obiettivi generali e obiettivi specifici mirati ad un giusto
equilibrio tra le esigenze intrinseche della disciplina e le finalità generali del corso di studi.
Il piano di lavoro è stato elaborato da ciascun docente tenendo conto della situazione iniziale della
classe, delle conoscenze dei singoli alunni e delle indicazioni contenute nel P.O.F.
Considerati i livelli di partenza della classe, la sua evoluzione, le capacità e le attitudini medie degli
studenti, il Consiglio di classe si è proposto di perseguire, nell’arco del triennio, i seguenti obiettivi
trasversali:
a)Comportamentali:
Senso di responsabilità: rispettare le norme dell’istituto, le attrezzature e l’ambiente;
presenziare alle lezioni con regolarità e puntualità; portare il materiale occorrente e
manifestare motivazione allo studio.
Capacità di relazione: rapportarsi con i compagni e i docenti con rispetto e
correttezza; collaborare nei momenti di lavoro collettivo.
Capacità di iniziativa: fare domande e chiedere chiarimenti; intervenire con
osservazioni e proposte pertinenti; integrare e approfondire quanto appreso
utilizzando altri materiali; sostenere il proprio punto di vista motivandolo.
Capacità critica ed autocritica: rivedere comportamenti non corretti; riconoscere e
correggere lacune, errori; migliorare modalità di studio poco efficaci.
Capacità organizzative: svolgere il lavoro assegnato con regolarità e puntualità;
essere attenti durante le lezioni; prendere appunti.
Tali obiettivi, tenuto conto dei differenti percorsi formativi evidenziati dagli alunni, sono stati
raggiunti in maniera apprezzabile per alcuni ed accettabile per altri.
B)Cognitivi :
Organizzare in maniera autonoma il proprio metodo di studio
Esprimere giudizi motivati, anche se guidati dal docente
Acquisire ed elaborare dati
8
Mostrare interesse motivato nei confronti delle problematiche del nostro tempo
Leggere ed interpretare testi e documenti
Comunicare in maniera corretta ed efficace, utilizzando appropriati linguaggi tecnici
Padroneggiare l’uso delle nuove tecnologie
Il raggiungimento dei suddetti obiettivi è da ritenersi mediamente più che soddisfacente nonostante
all’interno della classe gli studenti si distribuiscono su tre fasce di livello: buono, discreto,
sufficiente.
Il recupero
Per gli studenti che presentano carenze nel profitto e che conseguono insufficienze nello scrutinio
intermedio e in quello finale il Consiglio di classe, valutando i casi, e compatibilmente con le
risorse finanziarie disponibili, ha predisposto interventi di sostegno e di recupero da svolgersi nel
corso del secondo quadrimestre e nel periodo estivo.
A seconda dei casi, il recupero è stato effettuato durante le pause didattiche nelle ore curriculari,
con strategie individuate dal docente mediante il coinvolgimento di tutta la classe oppure con lavori
in gruppi eterogenei e di livello. Per quanto concerne gli interventi pomeridiani, si sono formati
gruppi di studenti in base alla tipologia delle carenze.
Alla fine delle attività di recupero gli studenti sono stati sottoposti alle verifiche programmate per
accertare il grado di competenza raggiunto.
•Attività svolte nel triennio
III anno:
Progetti PON:
- La sicurezza sul lavoro
Progetti POR C1
- Corso di lingua francese ( Certificazione Delf A2)
Viaggio d’ istruzione: Marsala, Mothia,Trapani e Erice; itinerari vulcanici: monte Lauro e monte
Etna
IV anno:
•Progetti PON:
- Il suolo: riconoscimento e caratteristiche
9
V anno:
•Progetti PON:
- “La patente Europea ECDL 2”
•Viaggio d’istruzione: Isole Eolie, Tindari e Taormina
•Convegno” Percorsi ludico didattici per la scuola” a Modica organizzato dall’AVIS
•Seminario “Lo sport come stile di vita”
•Seminario “Migranti. Il dolore e la speranza”
•Seminario “Start me up! Nuove imprese chiedono di nascere”
•Seminario progetto “Costituzione e giusto processo”
•Presentazione libro "Il MUOStro di Niscemi"
• Attività di “educazione alla salute”: incontro con gli esperti del Consultorio di Scicli
• Presentazione del libro di Giuseppe De Felice Giuffrida “Maffia e delinquenza in
Sicilia”
•Visita all’Agenzia delle entrate di Modica
•Orientamento: Giornata dell’orientamento a Ragusa
•Orientamento: incontro con la Marina militare
•Orientamento in uscita per le classi quinte: somministrazione test attitudinali
finalizzati all’orientamento universitario e verso il mondo del lavoro
• Orientamento: incontro con gli ex alunni dell’istituto.
•Supporti utilizzati nelle attività didattiche
Laboratori di informatica
Biblioteca d’Istituto
LIM
Attrezzature sportive
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B3.Criteri di attribuzione dei voti assegnati dal Consiglio di classe
Il conseguimento degli obiettivi e la valutazione dei livelli di apprendimento, in termini di
conoscenze, competenze e capacità, è stato quantificato secondo una scala docimologica da uno a
dieci, il cui valore è stato concordato in sede di Collegio docenti e approvato dal Consiglio di classe
tenendo conto del Sistema valutativo dell’Istituto – a.s. 2013/2014.
La verifica e la valutazione
La verifica serve a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli
alunni, onde procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di
elementi certi di giudizio. Ha due scopi:
- controllare il processo di apprendimento degli alunni;
- controllare il risultato del rapporto insegnamento-apprendimento al fine di verificare la validità
della programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica.
La valutazione scaturisce da verifiche sistematiche, prove orali, concepite nella forma del colloquio
individuale e/o collettivo, e anche attraverso prove scritte, strutturate o semistrutturate; tiene conto
dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di apprendimento, dei contenuti e delle
competenze acquisite, della capacità di esposizione, della capacità critica e dell’elaborazione
personale dei contenuti, dell'attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione
interdisciplinare. Essa si riferisce non solo alla crescita culturale dell'allievo, ma anche alla sua
maturazione personale.
Nel processo di apprendimento sono oggetto di valutazione:
- la conoscenza dei contenuti (sapere);
- le competenze operative e applicative (saper fare);
- le capacità creative, logiche, rielaborative e critiche (saper essere).
Ogni docente deve ricercare le modalità per evitare che una valutazione negativa possa essere
percepita come una valutazione sulla persona. La frequenza, l’impegno e il metodo costituiscono
necessari parametri per l’attribuzione del voto complessivo di ciascun alunno. Infatti, per garantire
trasparenza e uniformità di comportamenti, viene utilizzata una scala di valutazione comune,
approvata dal Collegio dei docenti e comunicata agli studenti, al fine di coinvolgerli nel processo di
valutazione ed abituarli alla pratica dell’autovalutazione.
11
Scala di valutazione adottata:
Voto
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
PREPARAZIONE
1
Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
2
Molto frammentarie
Non riesce ad utilizzare le scarse
conoscenze
Non sa rielaborare
Frammentarie e
piuttosto lacunose
Non applica le conoscenze minime anche
se guidato. Si esprime in modo scorretto
ed improprio
Gravemente
compromesse dalla
scarsità delle
informazioni
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se
guidato. Si esprime in modo improprio
Controllo poco razionale
delle proprie acquisizioni
Insufficienza
grave
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezione,
si esprime in modo impreciso, compie
analisi parziali
Gestisce con difficoltà
situazioni semplici
Insufficienza lieve
Sufficienti rispetto
agli obiettivi minimi
ma non approfondite
Applica le conoscenze senza commettere
errori sostanziali. Si esprime in modo
semplice ma corretto. Sa individuare
elementi di base e li sa mettere in
relazione
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni semplici
Sufficiente –
Limitata
all’essenziale
Ha acquisito
contenuti sostanziali
Opportunamente guidato applica le
conoscenze anche a problemi complessi
ma con qualche imperfezione. Espone in
modo corretto.
Rielabora in modo
corretto le informazioni e
sa gestire le situazioni
nuove
Soddisfacente e
coordinata
Ha acquisito
contenuti sostanziali
con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari o
trasversali
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi. Espone
con proprietà linguistica e compie analisi
corrette
Rielabora in modo
corretto e significativo
Completa
Organiche, articolate
e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo anche a problemi
complessi. Espone in modo fluido ed
utilizza linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite ed individua
correlazioni precise
Rielabora in modo
corretto, critico ed
esercita un controllo
intelligente delle proprie
acquisizioni
Organica
Organiche,
approfondite ed
ampie
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo, anche a problemi
complessi e trova da solo soluzioni
migliori. Espone in modo fluido
utilizzando un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente
ed approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse con
originalità e creatività. Ha
attuato il processo di
interiorizzazione.
Approfondita,
organica ed
originale
3
Insufficienza
gravissima
4
5
6
7
8
9
10
12
Voto di condotta
La valutazione del comportamento degli alunni, si propone di favorire l’acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento
dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e
delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.
Il Consiglio di classe attribuisce il voto di condotta in base ai seguenti descrittori:
A. frequenza
B. rispetto verso le persone
C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico
D. impegno nello studio
E. partecipazione al dialogo educativo
F. infrazioni e sospensioni dalle lezioni
Descrittori
Indicatori voti
10/9
A
Assidua
Frequenza
(Assenze
5%)
8
7
6
5
Regolare
Abbastanza
regolare
Appena accettabile
Irregolare
Assenze
Assenze >
(Assenze
10%)
Assenze
B
20%
20%
15%
Costante
Regolare
Accettabile
Appena accettabile
Scarsa
Attento e scrupoloso
Attento
Sufficiente
Saltuario
Del
inadeguato
tutto
Consapevole
maturo
Adeguato
Accettabile
Discontinuo
Del
inadeguato
tutto
Rigoroso
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
scarso
e/o
Attiva
Regolare
Accettabile
Sporadica
Puntualità
C
Rispetto delle
regole
D
e
Rispetto delle
persone e di se
stessi
E
Lodevole
Impegno nello
studio
F
Lodevole
costruttiva
e
Partecipazione al
dialogo educativo
13
Attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico è
attribuito, secondo la normativa vigente,
nell’ambito delle bande di
oscillazione e prende in considerazione, oltre la media dei voti, anche l’assiduità della frequenza
scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo (ivi compresa la
religione cattolica) e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può, in alcun modo, comportare in cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
14
C-Scheda informativa relativa alle prove scritte
C1. PRIMA PROVA
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO
Parametri
Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di
affrontare la tematica proposta con rigore di analisi e di sintesi; sa
costruire un approccio di carattere interdisciplinare usando un
linguaggio ricco , articolato e preciso.
Punti
15
Svolge la traccia proposta per intero senza errori concettuali e senza
imprecisioni, evidenziando una conoscenza sicuramente completa dei
contenuti e scrivendo in modo chiaro e preciso.
13/14
Svolge la traccia proposta per intero, commettendo solo alcune
imprecisioni o errori non concettuali. Mostra, in ogni caso, di avere
appreso i contenuti della disciplina in modo soddisfacente.
11/12
Svolge la traccia proposta per intero (o quasi) commettendo errori
non gravi dovuti ad una conoscenza generica degli argomenti. Nelle
linee generali mostra in ogni caso di avere appreso il significato dei
contenuti della disciplina.
10
Svolge la traccia proposta in parte, commettendo errori dovuti ad una
conoscenza frammentaria degli argomenti. Mostra di non aver
appreso interamente i contenuti della disciplina.
8/9
Svolge la traccia proposta in parte, commettendo una serie di errori
gravi dovuti ad una conoscenza inadeguata e insufficiente degli
argomenti.
4/7
Mancato svolgimento della prova.
1/3
15
SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO
Candidato/a: …………………………………., Classe ……………, Sezione ……………………
CANDIDATO/A
…………………………………..……
CLASSE
SESSO
M
F
A
B1
N.
B2
N.
C
D
16
PROVA DI TIPO A
Indicatori
Punto 1
Punto 2
Punto 3
Correttezza
linguistica
e
Livelli di prestazione
Punti
• parafrasi/riassunto chiaro ed efficace
2
• parafrasi/riassunto incompleto o non chiaro
1
• analisi testuale completa e approfondita
4
• analisi testuale completa, ma troppo sintetica
3
• analisi testuale cui manchi, o sia svolto in modo non efficace,
uno dei punti della traccia
2
• analisi testuale cui manchino, o siano svolti in modo non
efficace, due punti della traccia
1
• particolare originalità nella interpretazione del brano
4
• capacità di contestualizzare ampiamente e collegare il brano
proposto ad altri testi
3
• capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad
altri testi
2
• mancanza o difficoltà nel contestualizzare e collegare
1
• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e
appropriato
5
• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente
appropriato
4
proprietà • diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico
ripetitivo
3
• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole,
lessico non appropriato
2
• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti
vocaboli sbagliati e generici
1
17
PROVA DI TIPO B
Indicatori
Livelli di prestazione
Punti
• compito attinente alle consegne della traccia
4
Attinenza
e
coerenza • parziale l’attinenza alla consegna della traccia
titolo/destinazione editoriale
• carente l’attinenza alla traccia
Correttezza
linguistica
e
2
• compito non attinente al titolo e alla destinazione prescelti
1
• contenuti approfonditi e coerenza di argomentazione
6
• uso essenziale della documentazione e buona capacità di
argomentazione
5
• elaborazione abbastanza organica della documentazione e
sufficienti capacità di argomentazione
4
• uso pertinente, ma poco approfondito della documentazione
3
• argomentazione superficiale e insufficiente utilizzo della
documentazione
2
• elaborazione
documentazione
della
1
• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e
appropriato
5
• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente
appropriato
4
proprietà • diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico
ripetitivo
3
• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole,
lessico non appropriato
2
• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti
vocaboli sbagliati e generici
1
Contenuti e capacità di
Argomentazione
3
disorganica
e
mancato
utilizzo
18
PROVA DI TIPO C/D
Indicatori
Attinenza
interna
e
Livelli di prestazione
Punti
• compito attinente alle consegne della traccia e molto ben
costruito
3
• compito parzialmente attinente e abbastanza ben costruito
2
• compito non attinente e disorganizzato
1
• conoscenza approfondita e coerenza di argomentazione
7
• conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa
6
• compito sufficientemente ricco di informazioni, ma un po’
carente nella esposizione delle idee
5
coerenza
• conoscenza superficiale dell’argomento
Contenuti e capacità di
argomentazione
• limitata la conoscenza dei contenuti,
l’argomentazione
Correttezza
linguistica
e
4
modesta
3
• conoscenze insufficienti e scarsa capacità di argomentare
2
• assoluta mancanza di conoscenze e di argomentazione
1
• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e
appropriato
5
• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente
appropriato
4
proprietà • diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico
ripetitivo
3
• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole,
lessico non appropriato
2
• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti
vocaboli sbagliati e generici
1
Punteggio totale: …………
Il punteggio è stato attribuito a :
unanimità
maggioranza
19
C2. SECONDA PROVA
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Parametri
Possiede una conoscenza completa, sicura ed approfondita, sa applicare
con originalità le conoscenze acquisite anche in compiti complessi, è in
grado di effettuare rielaborazioni complete ed approfondite, utilizzando
il linguaggio curato, appropriato e specifico della disciplina.
Possiede una conoscenza articolata ed ampia, non commette errori nella
esecuzione di compiti complessi, è in grado di effettuare rielaborazioni
complete ma non approfondite, utilizzando un linguaggio chiaro e
appropriato.
Possiede una conoscenza discreta, anche se non ampia, sa applicare le
conoscenze in compiti semplici senza commettere errori, è in grado di
effettuare rielaborazioni soddisfacenti, utilizzando un linguaggio
corretto.
Possiede una conoscenza generica ma accettabile degli argomenti, non
commette errori nella esecuzione di compiti semplici, è in grado di
effettuare rielaborazioni parziali, utilizzando un linguaggio accettabile.
Possiede una conoscenza frammentaria e superficiale, commette errori
anche nella esecuzione di compiti semplici, non è in grado di effettuare
alcuna rielaborazione, utilizzando un linguaggio a volte improprio.
Possiede una conoscenza insufficiente degli argomenti, commette gravi
errori di comprensione ed esecuzione, con scarse proprietà di
linguaggio.
Mancato svolgimento della prova
Punti
15
13/14
11/12
10
8/9
4/7
1/3
20
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Q. CATAUDELLA”
Viale dei Fiori n° 13 - 97018 Scicli (RG) - C.F. 90012100880 - COD. MIN. RGIS00800B
Sez. Liceo Scient. e Class. RGPS00801T - Sez. Ist. Tecn. Comm. RGTD00801N - Sez. I.P.S.A. RGRH00801G Sez. Ist. Tecn. Agrario Scicli RGTA008017
- Sez. Ist. Tecn. Agrario Vittoria RGTA008028
Tel. 0932/831962 - Fax 0932/835247 - Email: [email protected]
Pec: [email protected] - Sito web: www.istitutocataudella.it
Candidato………………………..
INDICATORI
Aderenza alle
richieste della
traccia
Completezza
dello
svolgimento
Sviluppo
logicoorganico degli
argomenti
Uso corretto
del linguaggio
tecnico
Coerenza
degli importi e
correttezza
dei calcoli
SCARSO
Fuori tema
Classe………….
MEDIOCRE
0,6
TOTALMENTE
0,6
INCOMPLETO
SUFFICIENTE
DISCRETO/BUONO
OTTIMO
SCARSA
1
SUPERFICIALE
2
PARZIALE
2,5
COMPLETA
SCARSAMENTE
COMPLETO
1
PARZIALE
2
QUASI
COMPLETO
2,75
DEL TUTTO
CPMPLETO
3
3
3
SUPERFICIALMENTE
SUFFICIENTEMENTE
ABBASTANZA
TOTALMENTE
0,6
1
2
2,5 APPROFONDITO
TRATTATO
SVILUPPATO
APPPROFONDITO
INADEGUATO
NON
ADEGUATO
NON
COERENTE
MOLTI
ERRORI DI
CALCOLO
0,6
POCO ADEGUATO
0,6
NON DEL TUTTO
COERENTE ED
ERRORI NEI
CALCOLI
3
2
QUASI
APPROPRIATO
2,75 APPROPRIATO
QUASI COERENTE
1 QUALCHE ERRORE 2
NEI CALCOLI
COERENTE
QUALCHE
IMPERFEZIONE
NEI CALCOLI
PIENAMENTE
COERENTE E
CALCOLI
CORRETTI
1
ACCETTABILE
2,5
TOTALE
3
15
VOTO ASSEGNATO ( gli eventuali punteggi non interi saranno arrotondati matematicamente)
21
C3. TERZA PROVA
Scheda informativa relativa alle prove pluridisciplinari
In preparazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono state svolte, in data 12/03/2014 e
in data 29/04/2014, due prove a carattere pluridisciplinare volte ad accertare la conoscenza ed i
livelli di competenza raggiunti dall’alunno/candidato su argomenti riguardanti più materie. Le due
simulazioni hanno interessato cinque materie: Inglese, Diritto, Matematica, Storia, Educazione
fisica. Nel rispetto della normativa, il Consiglio di classe ha scelto, per la prima simulazione, la
tipologia mista: tipologia B (quesiti, a risposta singola) e tipologia C (quesiti a risposta multipla),
mentre per la seconda simulazione si è optato per la tipologia B (quesiti a risposta singola) .
La prima simulazione è stata così strutturata:
-Tipologia B: 10 quesiti, a risposta singola, con due domande strutturate su cinque discipline
(Inglese, Diritto, Matematica, Storia ed Educazione fisica);
-Tipologia C: 16 quesiti a risposta multipla ciascuno con quattro opzioni di risposta e su quattro
discipline (Diritto, Matematica, Storia ed Educazione fisica).
Per la seconda simulazione sono stati somministrati ai candidati 10 quesiti a risposta singola, due
per ogni disciplina.
Le risposte ai quesiti a risposta singola, relative alle due tipologie in questione, sono state
autonomamente formulate e contenute nei limiti dell’estensione massima indicata dalla
commissione (max 6 righe).
Per lo svolgimento della prova sono stati assegnati centoventi minuti.
Visti i risultati conseguiti nelle due simulazioni, il Consiglio di Classe ritiene che la tipologia da
preferire sia quella mista (tipologia B e C)
Per la valutazione, ogni docente ha avuto a disposizione tre punti. La somma dei punti ha dato
automaticamente la valutazione su base quindici.
22
Scheda prima simulazione terza prova - Esami di Stato
Classe V - sez. B
Alunno/a:
Coordinatrice:
prof.ssa Catia Occhipinti
Docenti:
Proff. : Cottone Fabio, Di Maria Marcello, Occhipinti Catia, Padua Concetta, Paolino
Giovanna
Tipologia B: 10 quesiti, a risposta singola, con due domande strutturate su cinque discipline:
•
•
•
•
•
Lingua Inglese
Diritto
Matematica
Storia
Ed. Fisica
Tipologia C: 16 quesiti a risposta multipla su quattro discipline:
•Diritto
•Matematica
•Storia
•Ed. Fisica
Per le risposte dei quesiti della tipologia B, non superare le 5 o 6 righe del foglio.
Totale pt.______ /15
Durata della prova minuti 120
23
Valutazione Terza Prova tipologia mista B e C
Materia
DIRITTO
Quesiti risposta multipla
0
0,3
Punti
Quesiti a risposta singola
Livelli prestazioni
Nullo
basso
medio
0
0,3
0,6
1
2
3
4
alto
0,9
1
2
tot.
TOTALE
Materia
MATEMATICA
Quesiti risposta multipla
0
0,3
Punti
Quesiti a risposta singola
Livelli prestazioni
Nullo
basso
medio
0
0,3
0,6
1
2
3
4
alto
0,9
1
2
tot.
TOTALE
Materia
STORIA
Quesiti risposta multipla
0
0,3
Punti
Quesiti a risposta singola
Livelli prestazioni
Nullo
basso
medio
0
0,3
0,6
1
2
3
4
alto
0,9
1
2
Tot.
TOTALE
Materia
ED. FISICA
Quesiti risposta multipla
0
0,3
Punti
Quesiti a risposta singola
Livelli prestazioni
Nullo
basso
medio
0
0,3
0,6
1
2
3
4
alto
0,9
1
2
Tot.
TOTALE
Materia
INGLESE
Quesiti a risposta singola
Livelli prestazioni
Nullo
basso
0
1
2
Tot.
0,5
medio
alto
1
1,5
TOTALE
PUNTEGGIO TOTALE COMPLESSIVO
TERZA PROVA / 15
24
Scheda seconda simulazione terza prova - Esami di Stato 2013-2014
Classe V sez. B
Alunno/a:_______________________________________________________________________
Coordinatore:
prof.ssa Catia Occhipinti
Docenti:
Proff. : Cottone Fabio, Di Maria Marcello, Occhipinti Catia, Padua Concetta, Paolino
Giovanna
Tipologia B: 10 quesiti, a risposta singola, con due domande strutturate su cinque discipline:
•
•
•
•
•
Lingua e civiltà inglese
Diritto
Matematica
Storia
Ed. Fisica
Durata della prova minuti 120
25
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Q. Cataudella” – Scicli (RG) - Anno Scolastico 2010/2011
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Candidato/a …………………….………………………., classe ……….….., sezione ……………………….…………………….
Disciplina
Quesito
1
2
1
2
1
2
1
Indicatori
Livelli di prestazione
Punti
• Corrette e approfondite
0,6
• Corrette ma non approfondite
0,5
Conoscenze
• Corrette con qualche imprecisione
0,4
punti 0,6
• Limitate e con difficoltà nell’impostazione
0,3
• Scorrette nell’impostazione e insufficienti
0,2
• Risposta del tutto assente o non pertinente
0,1
• Affronta con sicurezza i problemi proposti,
0,6
organizza i contenuti in sintesi complete, efficaci ed
organiche, usa un linguaggio appropriato e specifico
• Affronta i problemi e organizza i contenuti in modo 0,5
pienamente completo, usa un linguaggio corretto
Competenze
• Affronta i problemi e organizza i contenuti in modo 0,4
punti 0,6
sufficientemente completo, usa un linguaggio
accettabile
• Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto,
0,3
usa un linguaggio poco appropriato
• Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e
0,2
inorganico, usa un linguaggio improprio
• Risposta del tutto assente o non pertinente
0,1
• Motiva in modo completo le risposte fornite
0,3
Capacità
• Non motiva sempre le risposte fornite
0,2
punti 0,3
• Risposta del tutto assente o non pertinente
0,1
Totali per quesito
Media per disciplina
Media dell’intera prova
Punteggio attribuito:
unanimità
2
1
2
maggioranza
26
***********************************
Data approvazione del documento del Consiglio di classe:
12 maggio 2014
27
Istituto Di Istruzione Secondaria Superiore
“Q.Cataudella”- Scicli
Documento del Consiglio di Classe V sez. B - Corso I.T.C. – IGEA
ALLEGATI
Programmi dei singoli docenti
28
ALLEGATOD/1
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
TESTO ADOTTATO: L. Giussani- SCUOLA DI RELIGIONE- ed. SEI
DOCENTE: PROF. MODICA SALVATORE
CLASSE: 5 B
OBIETTIVI
Nel corso dell’anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze
abilità e conoscenze.
1. Sviluppare un maturo senso
critico e un personale progetto
di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto
con il messaggio cristiano,
aperto
all’esercizio
della
giustizia e della solidarietà in
un contesto multiculturale
1a . motivare in un contesto
multiculturale, le proprie
scelte di vita, confrontandole
con la visione cristiana nel
quadro di un dialogo aperto,
libero, costruttivo
2. cogliere la presenza e
l’incidenza del cristianesimo
nelle trasformazioni storiche
prodotte
dalla
cultura
umanistica,
scientifica
e
tecnologica
2a . riconoscere il rilievo
morale delle azioni umane con
particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla
vita pubblica e allo sviluppo
scientifico e tecnologico
1b . individuare la visione
cristiana della vita umana e il
suo fine ultimo, in un
confronto aperto con le altre
religioni
1a. ruolo della religione nella
società
contemporanea:
secolarizzazione, pluralismo,
nuovi fenomeni religiosi e
globalizzazione
1b identità del cristianesimo in
riferimento ai suoi documenti
fondanti e all’evento centrale
della
nascita,
morte
e
resurrezione di Gesù Cristo
2a il Concilio Vaticano II
come evento fondamentale per
la vita della Chiesa nel mondo
contemporaneo
2b . la concezione cristianocattolica del matrimonio e
2b riconoscere il valore delle della famiglia; scelte di vita,
relazioni
interpersonali
e vocazione professione
dell’affettività e la lettura che
ne dà il cristianesimo
29
3. utilizzare correttamente le
fonti
autentiche
del
cristianesimo, interpretandone
correttamente i contenuti nel
quadro di un confronto aperto
ai contributi della cultura
scientifico--tecnologica
3 a. usare e interpretare
correttamente e criticamente le
fonti autentiche della
tradizione cristiano-cattolica
3 a. il magistero della Chiesa
su aspetti peculiari della realtà
sociale, economica,
tecnologica
CONTENUTI
Unità I: La Chiesa e i problemi del’uomo
Unità II: La Chiesa cattolica ed il novecento
Unità III: Il matrimonio cristiano
Unità IV:Condividere per essere
Il programma analitico svolto durante l’anno sarà presentato in allegato a parte.
METODI D’INSEGNAMENTO
Per lo svolgimento delle lezioni sono stati utilizzati i seguenti metodi:
•lezione frontale
•lezione dialogata
•lettura guidata e commento del libro di testo o di documenti di diversa natura
•conversazioni e discussioni
•visione filmati e film
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, articoli di riviste e di quotidiani, documento biblico e documenti magisteriali,
utilizzo LIM.
30
VALUTAZIONE E VERIFICA
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: interesse, attenzione, partecipazione al
dialogo educativo e profitto.
La verifica dell’apprendimento degli alunni è stata effettuata con modalità differenziate, tenendo
conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte.
Per quanto riguarda la verifica formativa ci si è preoccupati di sviluppare il dialogo fra alunni e
insegnante e fra gli alunni tra loro, così da favorire il più possibile la partecipazione attiva nella
classe.
La verifica sommativa è stata effettuata utilizzando:
brevi colloqui orali,
questionari orali,
momenti di assemblea di domande, analisi orale di un documento, interventi spontanei sul tema.
Il docente
prof. Salvatore Modica
31
ALLEGATO D/2
MATERIA: ITALIANO
TESTO ADOTTATO: Paolo Di Sacco “Le Basi della Letteratura” 3a – 3b Ed. Bruno
Mondatori
DOCENTE: PROF.SSA PAOLINO GIOVANNA
CLASSE: 5 B
Obiettivi disciplinari raggiunti:
•Conoscere i contesti storici e culturali delle principali correnti letterarie dell’ Ottocento e della
prima parte del Novecento.
•Conoscere gli autori principali dell’Ottocento e del primo Novecento.
•Riassumere testi in prosa e parafrasare testi in versi.
•Conoscere e applicare le tecniche delle varie tipologie testuali dell’esame di stato.
•Cogliere legami con argomenti di discipline affini all’Italiano.
•Capacità di porre in relazione autori diversi.
•Capacità di esprimersi oralmente e per iscritto.
•Capacità di formulare valutazioni personali.
METODOLOGIA
Lo studente è stato considerato protagonista dell’apprendimento, per cui, si è cercata la sua
partecipazione al processo didattico-educativo Lezioni frontali, lavori di gruppo, discussioni sono
stati utilizzati nella didattica quotidiana.
Si è fatto ricorso, a seconda delle necessità didattiche, sia al metodo induttivo che a quello
deduttivo.
L’insegnante ha avuto il ruolo di guida, di animatore e coordinatore dell’azione didattico-educativa
VERIFICA E VALUTAZIONI
La verifica ha agito da forma di controllo del grado di maturazione linguistica, critica e strumentale
dello studente.
32
Sono stati utilizzati sia strumenti di verifica tradizionali, quali interrogazioni, colloqui ed
esercitazioni scritte su particolari argomenti o su brani scelti (in prosa e/o poesia) sia strumenti
diversi, quali prove strutturate, test di vario genere e questionari. Tali prove, preparate
dall’insegnante, esplicitavano
chiaramente gli indicatori di valutazione al fine di consentire
l’autovalutazione della prova e la massima oggettività.
La valutazione del processo formativo si è articolata nei seguenti momenti:
•
Iniziale, finalizzata ad accertare i livelli di partenza.
•
In itinere, per registrare le difficoltà e gli ostacoli riscontrati, per capire le cause che li hanno
determinati e, quindi, programmare una strategia didattica individualizzata.
•
Finale, per una valutazione sommativa e consuntiva.
CONTENUTI GENERALI
•
Il Realismo: caratteri generali
•
Rapporti fra il naturalismo francese e il Verismo
•
G. Verga: vita – opere – poetica
•
Confronti: tra Verga – Manzoni – Zola
•
Il Decadentismo: caratteri generali
• G. Pascoli: vita – opere – la poetica del fanciullino
• La poesia del primo Novecento
• Luigi Pirandello: vita – opere. Il Relativismo psicologico orizzontale
Il relativismo psicologico verticale. La poetica dell’umorismo
• Analisi delle opere Pirandelliane
• L’Ermetismo: caratteri generali
• G. Ungaretti: vita e opere
• E. Montale: vita e opere
• S. Quasimodo: Vita e opere
• E. Vittorini: Vita e opere
• C. Pavese: vita e opere
• Primo Levi: vita e opere
• L. Sciascia: vita e opere
Il docente
Prof. ssa Giovanna Paolino
33
ALLEGATO D/3
MATERIA: STORIA
TESTO ADOTTATO: F.M. Feltri – M.M. Bertazzoni – F. Neri “Chiaroscuro” vol.3 Ed. Sei
DOCENTE: PROF.SSA PAOLINO GIOVANNA
CLASSE: 5 B
Obiettivi disciplinari raggiunti:
Sono stati raggiunti, seppure in modo differenziato, i seguenti obiettivi :
•esprimere in modo chiaro e corretto il proprio pensiero;
•conoscere gli eventi fondamentali dell’iter storico oggetto di studio;
•saper individuare i principali nessi causa-effetto del periodo studiato;
•saper individuare connessioni ed interazioni tra motivazione economiche, politiche e culturali;
•interpretare fatti e fenomeni ed esprimere opinioni personali.
METODOLOGIE
Il metodo d’insegnamento è stato incentrato prevalentemente sulla didattica frontale e sul
coinvolgimento degli alunni in tutte le attività educative, formative e culturali. Si è cercato, inoltre,
di coordinare il lavoro a quello delle materie affini, in un’ottica di interdisciplinarietà della
programmazione didattica, onde evitare frammentazioni.
E’ stato utilizzato il libro di testo integrato da altro materiale didattico per l’approfondimento delle
tematiche trattate.
CONTENUTI: Elementi essenziali concernenti i macroargomenti qui di seguito elencati.
•Il processo di unificazione politica dell’Italia.
•L’Italia dall’unificazione alla fine dell’Ottocento.
•Vicende internazionali della seconda metà dell’Ottocento.
•Vicende italiane e internazionali del periodo iniziale del Novecento.
34
•La Prima Guerra Mondiale, la sua conclusione, la rivoluzione in Russia.
•Il periodo tra le due guerre mondiali in Italia e il Fascismo.
•Il periodo tra le due guerre mondiali a livello internazionale.
•La Seconda Guerra Mondiale e la sua conclusione.
•Il secondo dopoguerra in Italia
•La guerra fredda
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate con modalità differenti quali interrogazioni e colloqui. Attraverso
tali verifiche è stato possibile accertare il quadro di maturazione linguistica, espositiva e culturale
dello studente. Nel momento della valutazione si è anche tenuto conto della progressione, rispetto ai
livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato durante lo
svolgimento delle attività didattiche.
Il docente
Prof. ssa Giovanna Paolino
35
ALLEGATO D/4
MATERIA: INGLESE
TESTO ADOTTATO: H. BEDELL-C. RHO FIORINA GOOD PRACTICE IN BUSINESS
EUROPASS
CLASSE: 5 B
Obbiettivi realizzati
•Conoscenza di alcuni argomenti relativi al settore commerciale ed alle istituzioni dei paesi
anglosassoni.
•Sapersi esprimere in modo appropriato, per iscritto ed orale, su argomenti specifici.
•Comprendere e relazionare su un brano specifico. Favorire lo sviluppo della personalità
mediante il rapporto con culture diverse.
Macro argomenti svolti nell’anno scolastico 2010/2011
Business Communication
The steps of a business transaction
Introduction to the Business World
Procedure in Foreign Trade
Aspects of British Society
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:
1.Conoscenze
La classe, fornite di conoscenze di base nell’insieme sufficienti, durante l’anno scolastico ha
mostrato interesse per la disciplina e complessivamente il progresso nelle abilità acquisite è da
ritenersi più che sufficiente
36
2.Compente/ capacità/ abilità
Gli alunni sanno orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore
specifico d’indirizzo; hanno una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che
permette di usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette;
producono in modo comprensibile, testi e scritti di carattere specifico; conoscono e sanno usare le
strutture linguistiche di base.
3.Metodologie
Si è seguito il metodo funzionale comunicativo, ricorrendo alla lezione frontale. I brani sono stati
letti, interpretati, riassunti e discussi in classe ed oggetto di esercitazioni in classe ed a casa
4.Scala di valutazione adottata
Si fa riferimento a quanto deliberato dal collegio docenti ed adottato dal consiglio di classe. Nel
voto finale quadrimestrale o di fine anno sono stati presi in considerazione anche l’impegno,
l’attenzione in classe, la partecipazione e l’interesse mostrato.
5.Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Le verifiche sono state effettuate tramite prove scritte ed orali con colloqui individuali e collettivi in
classe. Il numero di verifiche effettuate per quadrimestre è mediamente di tre orali e tre scritte.
37
ALLEGATO D/5
MATERIA: FRANCESE
LIBRO DI TESTO:
La nouvelle entreprise- (Caputo, Schiavi, Ruggiero boella, Fleury) – Petrini Ed.
DOCENTE: PROF.SSA DI GIORGIO GIUSEPPINA
CLASSE: 5 B
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Nel complesso gli studenti sono in grado di:
Comprendere le idee principali e i particolari significativi di un messaggio orale attinente al
settore economico-aziendale.
Cogliere il senso di un testo scritto relativo alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a
quelli di carattere specifico e professionale.
Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti attinenti al proprio ambito professionale.
Produrre un testo scritto in maniera corretta e adeguata al registro specialistico della lingua degli
affari.
Conoscere, analizzare e sintetizzare alcuni aspetti della cultura e della realtà economica e sociale
della Francia, visti come occasione di riflessione e di confronto con la propria cultura.
MACROARGOMENTI
Module 1- Théorie commerciale :
Dossier 4 : Les acteurs de l'entreprise
Unité 1 : Les ressources humaines. La convocation du candidat. Le CV. La lettre de
motivation
Dossier 6: La logistique et les transports
Unité 1. La démarche logistique
Unité 2 : La livraison de la marchandise
Unité 4 : Les réclamations
Dossier 8 : Le règlement
38
Unité 1 : Le règlement et ses différentes formes
Unité 2. La facturation et les règlements
Dossier 10 : Le tourisme et les assurances
Unité 2 – L'assurance. Types d'assurance
Module 2- La correspondance commerciale
Dossier 5 : – La commande
Unité 1 : La procédure de la commande
Unité 2 : Les difficultés du contrat de vente
Unité 3 : Les modifications du contrat de vente
Dossier 6- : La logistique et les transports
Unité 4 : La réclamation
Module 3 – Littératures, actualités et civilisation :
Transport et logistique. Que faut-il savoir ? Le transport routier
L’emballage, une industrie dopée par l’innovation
Le business on line
Les diplômes qui marchent
Les produits « glocaux »
Paris : histoire, principaux monuments
Flaubert. L'auteur et l'oeuvre: Madame Bovary
Module 4- Rappel grammaire :
Accord du participe passé
Les déterminants démonstratifs
C’est/il est
La pianificazione del lavoro ha tenuto presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità degli
alunni, ma anche la loro qualifica professionale e il loro inserimento nel mondo del lavoro.
39
Nello svolgimento del programma di Francese ho perseguito l’obiettivo di consolidare ed ampliare
la competenza comunicativa orale e scritta, trasferendola nell’ambito più specifico del linguaggio
settoriale relativo all’indirizzo economico-aziendale, e favorendo nel contempo una maggiore
ricchezza lessicale e una più accurata precisione nell’uso delle strutture grammaticali.
STRUMENTI
Libri di testo, dizionario, altri sussidi didattici, quali la LIM; i CD e DVD in lingua.
METODOLOGIA ADOTTATA
•
Approccio funzionale-comunicativo
•
Lezione frontale e/o dialogata
•
Problem solving
•
Cooperative learning
•
Rôle playing
•
Mediazione interlinguistica L1-L2.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Verifiche scritte: redazione di lettere commerciali su traccia o da tradurre, prove strutturate,
questionari con risposta chiusa, multipla o aperta sia relativi alla comprensione di un testo (per
lo più una lettera) che alla conoscenza dei contenuti di teoria commerciale e di civiltà; esercizi
grammaticali.
Verifiche orali: esposizione di argomenti.
NUMERO DI VERIFICHE ED ORE DI LEZIONE
Per ogni quadrimestre sono state effettuate 3 prove scritte e almeno 2 verifiche orali.
Numero di ore di lezione: 3 settimanali.
La docente
prof.ssa Giuseppina Di Giorgio
40
ALLEGATO D/6
MATERIA: MATEMATICA
TESTO ADOTTATO: Massimo Bergamini- Anna Trifone CORSO BASE ROSSO DI
MATEMATICA Vol. 4 – Vol. 5 ZANICHELLI
DOCENTE: PROF.SSA OCCHIPINTI CATIA
CLASSE: 5 B
OBIETTIVI REALIZZATI:
•
Conoscere le funzioni goniometriche e le loro principali proprietà
•
Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche elementari
•
Apprendere il concetto di integrazione di una funzione
•
Calcolare gli integrali indefiniti e definiti di alcune funzioni
•
Saper costruire la funzione di costo (totale, medio), di ricavo totale e di profitto
utilizzando le informazioni disponibili.
•
La funzione del ricavo totale e la funzione del profitto
•
Determinare il campo di esistenza di una funzione di due variabili e
rappresentarlo graficamente.
•
Determinare alcune linee di livello di una funzione di due variabili e
rappresentarli graficamente.
•
Calcolare le derivate parziali prime e seconde di una funzione di due variabili.
•
Studiare massimi, minimi e selle di una funzione di due variabili
•
Determinare punti di massimo e minimo vincolati di una funzione a due variabili
con il metodo della sostituzione e con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange
•
Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati:
scrivere e risolvere il modello matematico nel caso continuo e con funzione
obiettivo rappresentata da una retta, da una parabola o da un’iperbole.
•
Risolvere problemi di scelta fra più alternative: la scelta fra funzioni dello stesso
tipo: tre rette; la scelta fra funzioni di tipo di verso: retta-parabola
•
Utilizzare il metodo grafico per risolvere un problema di Programmazione
Lineare in due variabili
41
CONTENUTI
•
La goniometria
•
Gli integrali indefiniti e definiti
•
L’economia e la funzione di una variabile
•
Le funzioni reali di due variabili
•
I massimi e i minimi vincolati di una funzione di due variabili
•
I problemi di scelta in condizione di certezza e con effetti immediati
•
La Programmazione Lineare
METODOLOGIA
In tutte le lezioni ho fatto uso della Lim utilizzando i software Notebook 10 e Geogebra, ciò ha
permesso agli alunni di acquisire anche competenze informatiche.
Ho dedicato parecchie ore di lezione alle esercitazioni guidate, sollecitando continuamente il
dialogo in modo da facilitare un’acquisizione consapevole dei vari argomenti. Ho utilizzato
messaggi chiari nelle lezioni frontali, invitando la classe ad esprimere i loro giudizi personali. Ho
dedicato spazio alla decodifica del libro di testo in modo da semplificare il lavoro da svolgere a
casa. Durante le esercitazioni in classe, sono stati coinvolti tutti gli alunni, anche se, come ho
ritenuto doveroso, ho dedicato più attenzione a quelli che evidenziavano le difficoltà maggiori,
sollecitando così da parte loro una più attiva e costruttiva partecipazione al dialogo educativo ed
una più razionale comprensione degli argomenti trattati. Ho così potuto registrare, per molti di loro,
un graduale aumento d’interesse e impegno verso la disciplina, una maggiore motivazione nello
studio e un discreto miglioramento nel profitto.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, Lavagna Interattiva Magnetica.
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, verifiche scritte: risoluzione di esercizi, quesiti a risposta aperta
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono adottati i criteri di valutazione approvati dal
Collegio Docenti e dal Consiglio di classe.
IL DOCENTE: prof.ssa Catia Occhipinti
42
ALLEGATO D/7
MATERIA: GEOGRAFIA ECONOMICA
LIBRO DI TESTO: Scenari geoeconomici – L’epoca della globalizzazione
Altri sussidi didattici: calendario Atlante De Agostani 2012, dispense, fotocopie.
DOCENTE: PROF.SSA LIBASSI MARIA
CLASSE: 5 B
Obiettivi disciplinari
-Gli alunni conoscono in modo sufficiente tutte le varie parti del programma;
-Mediamente, sono in grado di esporre in maniera accettabile;
- Localizzano i fenomeni geografici ed economici nello spazio e nel tempo.
- Esprimono valutazioni ed opinioni personali, se guidati dal docente.
Gli allievi hanno raggiunto questi obiettivi, come ovvio, con differenti livelli di prestazione; una
valutazione media della classe, si attesta su livelli sufficienti, le fasce vanno dal sufficiente,
all’ottimo.
Macroargomenti trattati:
1. Le differenze nello sviluppo umano: ( Gli indicatori del sottosviluppo secondo l’ISU,
l’aspettativa di vita, l’istruzione, il PIL pro capite, gli obiettivi di sviluppo del Millennio).
2. Le dinamiche demografiche: ( Natalità e mortalità, gli squilibri regionali, le grandi malattie
trasmissibili, i regimi demografici, le politiche demografiche).
3. Le migrazioni: (Il popolamento della terra, i flussi migratori, le grandi migrazioni
internazionali attuali, la Cina e il figlio unico, profughi e rifugiati).
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4. La risorsa acqua: (Una risorsa limitata, i consumi di acqua, le dighe contestate, l’oro blu del
XXI secolo, il Medio Oriente e le guerre per l’acqua).
5. L’impatto ambientale delle attività umane: (Le alterazioni ambientali, l’inquinamento
atmosferico, dell’acqua e del suolo, termovalorizzatori e salute, risorse naturali a rischio).
6. I cambiamenti climatici: (Il global warming, le cause e le conseguenze nelle diverse regioni
del pianeta, il protocollo di Kyoto).
7. Le cause e gli effetti della globalizzazione: (Il ruolo degli scambi internazionali, le imprese
globali, la geografia delle multinazionali, le istituzioni internazionali, la Triade, i paesi
emergenti).
Metodo d’insegnamento:
Nell’attività didattica, mi sono servita non solo della lezione frontale, ma anche delle informazioni
dirette ed indirette, provenienti dall’esperienza e dalla conoscenza dello spazio e dell’ambiente
possedute dagli alunni. Gli argomenti sono stati descritti e sviluppati con continui agganci alla
realtà contemporanea, nel contesto mondiale.
Tipologia delle prove di verifica
Verifiche orali: esposizione organica dell’unità didattica, analisi ed elaborazione critica di alcuni
aspetti, in particolare.. Tre verifiche orali per quadrimestre. Verifiche scritte: Test a risposta aperta e
a risposta chiusa, due test scritti per quadrimestre secondo la tipologia degli esami di Stato.
Docente
prof.ssa Maria Libassi
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ALLEGATO D/8
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
LIBRO DI TESTO: ASTOLFI,RASCIONI & RICCI - ENTRIAMO IN AZIENDA 2;
ASTOLFI, BARALE & RICCI – ENTRIAMO IN AZIENDA 3 – TRAMONTANA
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: CODICE CIVILE, T.U.I.R.
DOCENTE: PROF.SSA BARBARO MARIA
CLASSE: V B
MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
IMPRESE INDUSTRIALI
LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI – Le caratteristiche – La gestione strategica –
L’organizzazione e il sistema informativo – Il processo gestionale – La contabilità gestionale – La
contabilità generale – Programmazione, controllo e reporting.
L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE - La determinazione delle imposte dirette
IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO – La redazione e la revisione del bilancio di
esercizio – La rielaborazione del bilancio – L’analisi per indici – L’analisi per flussi .
IMPRESE BANCARIE
LA GESTIONE DELLE BANCHE – Il sistema finanziario e le imprese bancarie – I caratteri
generali delle operazioni bancarie – I prodotti e i servizi per i risparmiatori – Le operazioni di
impiego fondi . Il bilancio delle banche.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI
Gli studenti hanno acquisito le conoscenze e le tecniche di rilevazione dei fenomeni aziendali e un
linguaggio appropriato.
Gli studenti sono capaci: di comprendere testi e documenti, di analizzare situazioni, di interpretare
risultati e di operare delle scelte.
Allo stato attuale, gli obiettivi su indicati sono stati mediamente raggiunti; alcuni alunni, per
l’impegno non sempre costante, per la mancata disponibilità a sottoporsi alle verifiche orali,
dimostrano un livello di preparazione insufficiente e, in qualche caso, gravemente insufficiente.
METODO DI INSEGNAMENTO
Approccio sistemico e accostamento ai problemi in modo graduale; presentazione di situazioni nelle
quali attuare processi decisionali con lezioni frontali, dialogo, analisi e interpretazione di risultati,
grafici, esercitazioni su tutti gli argomenti svolti, assegnate per casa e corrette in classe, trattazione
di temi di maturità di anni precedenti
STRUMENTI DI VERIFICA
Durante le lezioni sono state effettuate continue verifiche formative per accertare il grado di
apprendimento, con domande poste agli alunni singolarmente e/o indistintamente alla classe e sono
state svolte esercitazioni alla lavagna. Le verifiche sommative, sia scritte che orali, sono state
strutturate in modo da verificare il livello di conseguimento da parte di ogni singolo alunno degli
obiettivi cognitivi e operativi fissati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel valutare il raggiungimento degli obiettivi si sono adottati i criteri di valutazione approvati dal
Collegio dei docenti e recepiti dal Consiglio di classe.
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Verifiche scritte per valutare il grado di conoscenza, comprensione e applicazione degli argomenti
trattati.
Verifiche orali per valutare l’acquisizione delle conoscenze, delle capacità di analisi, di sintesi e di
esposizione.
NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE E/O DA EFFETTUARE NEL CORSO
DELL’ANNO
Tre verifiche scritte e tre orali in ogni quadrimestre
IL DOCENTE
(Prof.ssa Maria Barbaro)
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ALLEGATO D/9
MATERIA: DIRITTO
LIBRO DI TESTO: Diritto Pubblico – Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Trucco – Ed. Le Monnier
Scuola.
DOCENTE: PROF.SSA PADUA CONCETTA
CLASSE V-B
OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI
Gli studenti valutati con giudizio almeno sufficiente:
• hanno acquisito le conoscenze relative agli istituti fondamentali del diritto costituzionale
trattati;
• sono in grado di analizzare il concetto di Stato, la sua evoluzione e le forme che ha assunto,
individuare le caratteristiche fondamentali delle diverse forme di governo e della Costituzione,
analizzare gli organi costituzionali trattati ed individuarne le reciproche relazioni;
• sono altresì in grado di esporre gli argomenti in modo sufficientemente corretto.
CONTENUTI
• lo stato: concetto ed elementi;
• forme di stato;
• la Costituzione italiana (caratteri e struttura);
• principi fondamentali, diritti della persona;
• i principi della forma di governo;
• le elezioni;
• il Parlamento;
• il Presidente della Repubblica;
• il Governo;
• la Corte Costituzionale (linee generali).
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Lo svolgimento del programma, sia qualitativamente che quantitativamente, è stato condizionato
dalla necessaria considerazione dei livelli di partenza, nonché dalle capacità e dalla disponibilità
all’apprendimento della classe.
Il conseguimento degli obiettivi esposti è ovviamente avvenuto con diversi livelli di prestazioni, con
una valutazione media globalmente tra la mediocrità e la sufficienza.
METODI DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO
•Lettura e analisi del testo, lettura di quotidiani.
•Lezioni frontali, lezioni partecipate.
STRUMENTI DI LAVORO
• Libro di testo, testi normativi, giornali.
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
(CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO)
- brevi quesiti dal posto.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
(CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VALUTAZIONE)
•Dati che emergono dalle verifiche formative;
•valutazione dell’impegno e del grado di partecipazione all’attività didattica;
•verifiche orali.
NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO
•E’ stato effettuato un minimo di due verifiche sommative per alunno nel corso di ciascun
quadrimestre.
IL DOCENTE
Prof.ssa Concetta Padua
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ALLEGATO D/10
MATERIA: SCIENZA DELLE FINANZE
LIBRO DI TESTO: Scienza delle Finanze e diritto tributario – R. Vinci Orlando – Ed.
Tramontana.
DOCENTE: PROF.SSA PADUA CONCETTA
CLASSE V B
OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI
Gli studenti valutati con giudizio almeno sufficiente:
• Hanno acquisito le conoscenze relative ai principi regolatori della attività finanziaria dello
Stato, nelle sue connessioni con l’economia politica e con la politica economica;
• sanno individuare le fondamentali problematiche finanziarie, cogliere i nessi di causa -effetto
ed esprimere le corrispondenti relazioni;
• sono altresì in grado di esporre gli argomenti in modo sufficientemente corretto.
CONTENUTI
• la finanza pubblica;
• la spesa pubblica;
• il sistema delle entrate pubbliche;
• l’imposta;
• la distribuzione del carico tributario;
• l’applicazione delle imposte.
Lo svolgimento del programma, sia qualitativamente che quantitativamente, è stato pesantemente
condizionato dalla necessaria considerazione dei livelli di partenza, nonché dalle capacità e dalla
disponibilità all’apprendimento della classe.
Il conseguimento degli obiettivi esposti è ovviamente avvenuto con diversi livelli di prestazioni, con
una valutazione media globalmente tra la mediocrità e la sufficienza.
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METODI DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO
• Lezioni frontali, lezioni partecipate, analisi del testo.
STRUMENTI DI LAVORO
• Libro di testo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
(CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO)
• brevi quesiti dal posto.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
(CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VALUTAZIONE)
• Dati che emergono dalle verifiche formative;
• valutazione dell’impegno e del grado di partecipazione all’attività didattica;
• verifiche orali.
NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO
• E’ stato effettuato un minimo di due verifiche sommative per alunno nel corso di ciascun
quadrimestre.
IL DOCENTE
Prof.ssa Concetta Padua
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ALLEEGATO D/11
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
LIBRO DI TESTO:“In Perfetto equilibrio” Autori: DEL NISTA – PARKER – TASSELLI
Casa editrice G. D’Anna
DOCENTE: PROF. COTTONE FABIO MASSIMO
CLASSE V B
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
•Conoscenza e pratica dei fondamentali e del gioco della pallavolo e della pallacanestro;
•Conoscenza e pratica di alcune specialità di atletica leggera: corsa di resistenza e del salto in
alto;
•
Conoscenza e pratica di
esercizi per la mobilità articolare e la coordinazione;
neuromuscolare, a corpo libero, con grandi e piccoli attrezzi;
•
Capacità di organizzazione di tornei di classe di pallavolo e pallacanestro con compiti di
giuria ed arbitraggio;
•
Conoscenze di base sul corretto stile di vita (Corpo, movimento, salute) e sui linguaggi
corporei (Comunicare con il corpo), sulla prevenzione, sui danni da fumo, alcol, droga e
sostanze dopanti;
•
Conoscenze relative al primo soccorso in caso di arresto cardiaco e respiratorio;
•
Conoscenze relative al primo soccorso in caso di commozione, emorragia, escoriazione;
ferita, taglio, flittene, morbo di Osgood-Schlatter, svenimento, trauma oculare, colpo di
calore, colpo di sole, esaurimento da calore, morso di animale o di uomo, puntura di api, di
bambi, vespe e calabroni;
•
Conoscenze relative all’organizzazione dell’educazione fisica nel XIX secolo: l’indirizzo
tedesco, l’indirizzo svedese, l’indirizzo francese e l’indirizzo inglese, De Coubertin;
•
Conoscenze relative all’educazione fisica in Italia nel XIX secolo ed allo sport
contemporaneo (lo sviluppo delle discipline di squadra, lo sport come spettacolo, il successo
dello sport e le sue ragioni educative e sociali, lo sport e le relazioni internazionali, sport e
industria).
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MACRO ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
ATTIVITA’ PRATICHE
•
Giochi sportivi di squadra: pallacanestro e pallavolo;
•
Sport individuali: atletica leggera (corsa di resistenza, salto in alto);
•
Esercitazioni ginniche a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo della
coordinazione neuromuscolare e la mobilità articolare.
NOZIONI TEORICHE
•
Corpo, movimento, salute
•
Comunicare con il corpo
•
Norme fondamentali sul corretto stile di vita, sulla prevenzione e sui danni da fumo, alcol,
droga e sostanze dopanti;
•
Primo soccorso
•
L’educazione fisica nel XIX secolo e lo sport contemporaneo.
APPROCCIO METODOLOGICO – DIDATTICO
Allo scopo di favorire il successo formativo di ciascun allievo l’attività fisica è stata condotta con
gradualità e compatibilmente con le attitudini psicofisiche degli studenti (potenzialità atletiche di
base, abilità e destrezza). Gli esercizi e le attività svolte sono state preventivamente illustrate e
spiegate allo scopo di prevenire possibili infortuni dovuti ad esecuzioni errate o disattenzioni.
Quanto alla parte teorica le lezioni sono state condotte con l’ausilio della L.I.M. ed illustrando gli
argomenti con esemplificazioni e stimolando il dibattito ed il confronto.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Parte pratica: grandi attrezzi (spalliere), piccoli attrezzi ( bacchette, bastoni), tappeti, palloni,
cyclette, tapis roulant.
Parte teorica: Libro di testo, L.I.M., ricerche correlate su internet.
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SPAZI e TEMPI
Per lo svolgimento delle attività pratiche sono state utilizzate la palestra, la sala attrezzi ed il cortile
esterno. Le attività si sono svolte per due volte a settimana con lezioni di un’ora ciascuna.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati adottati i criteri di valutazione indicati dal collegio dei docenti e dal consiglio di classe ed
hanno tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno profuso durante l’anno e dai
miglioramenti ottenuti. Gli studenti eventualmente esonerati dalla partecipazione alle attività
pratiche (sia temporaneamente che per l’intero anno scolastico) sono stati valutati in relazione al
grado di partecipazione e coinvolgimento nelle attività di organizzazione e regolamentazione
svolte, nonché sui contenuti teorici e culturali degli argomenti trattati.
STRUMENTI DI VERIFICA
Per la parte pratica: Prove pratiche-dimostrative circa le abilità raggiunte nell’ambito delle attività
ginnico-sportive praticate.
Parte teorica: colloquio sugli argomenti trattati.
Il docente
Prof. Fabio Massimo Cottone
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