Lezione09_ Imposta personale1

Lezione nona
L’imposta personale sul
reddito
(prima parte)
1
PROBLEMI PRINCIPALI
A) Scelta della base imponibile
1.
2.
3.
quale reddito?
reddito monetario o reale?
reddito effettivo o normale?
B) Scelta dell’unità impositiva
1.
individuo o famiglia?
2
1
A) SCELTA DELLA BASE
IMPONIBILE
Profilo equitativo: individuare il concetto
di reddito che meglio riflette la capacità
contributiva del soggetto.
Profilo di efficienza: valutare gli effetti
economici (distorsione delle scelte) del
ricorso a definizioni alternative.
3
1) Quale definizione di
reddito?
i) reddito prodotto
ii) reddito entrata
iii) reddito spesa (consumo)
4
2
Fonti
Usi
Redditi di lavoro
Redditi di capitale
Consumo
Plusvalenze nette
Entrate straordinarie e
occasionali
1) reddito prodotto (RP)
2) reddito entrata (RE)
Risparmio
3) reddito spesa (RS)
(o reddito consumo)
5
Relazione flussi - stock
Redditi da lavoro (YL), Redditi da capitale (YK),
Plusvalenze nette (CG) ed Entrate straordinarie e
occasionali (AE) vanno o in consumo C o a
incrementare la ricchezza personale W
RPt + CGt + AEt = Ct + (Wt-Wt-1)
dove RP = Yi (i = lavoro, capitale)
dove RE = Yi + CGt + AEt
6
3
Esempio 1
(solo reddito di lavoro; tutta la ricchezza sul c/c)
•
•
•
•
RPt=40 (reddito da lavoro nell’anno t)
CGt=0
AEt=0
Wt-1=90 (saldo del c/c al 31 dicembre anno t-1)
• RPt + CGt + AEt = Ct + (Wt-Wt-1)
• 40+0+0 = Ct + (Wt-90)
• Se Wt =100 (il saldo del c/c al 31 dicembre anno
t), so quanto ho consumato nell’anno t:
• 40+0+0=Ct+(10) -> Ct=30
7
Esempio 2
(reddito di lavoro e plusvalenza; tutta la ricchezza sul c/c)
•
•
•
•
RPt=40
CGt=20
AEt=0
Wt-1=90
• RPt + CGt + AEt = Ct + (Wt-Wt-1)
• 40+20+0 = Ct + (Wt-90)
• Se Wt = 120, ricavo il consumo:
• 40+20=Ct+(30) -> Ct=30
• Ovvero Ct = RPt + CGt + AEt - (Wt-Wt-1)
• Ct= 40+20+0-(120-90)=30
8
4
i) REDDITO PRODOTTO
Sono sottoposti a tassazione tutti i
redditi ottenuti come corrispettivo della
partecipazione ad un’attività produttiva
9
REDDITO PRODOTTO
RP = Yi
(i = lavoro, terra, capitale)
RP = redditi di lavoro + redditi di capitale
Sono tassate le principali fonti di reddito
La base imponibile dell’imposta coincide quindi
con il valore aggiunto, ovvero
con il valore della produzione di contabilità
nazionale
10
5
PROBLEMI
1) Non considerazione delle plusvalenze nette
2) Non considerazione di altre entrate
straordinarie o occasionali
Equità: plusvalenze ed entrate straordinarie
hanno riflesso sulla capacità contributiva
Efficienza: incentivo a trasformare redditi di
capitale (tassati) in plusvalenze (non tassate)
(elusione fiscale)
11
ii) REDDITO ENTRATA
Schanz (1896), Haig (1921), Simons
(1939)
Rapporto Carter (1966) che ha ispirato
la riforma canadese
12
6
REDDITO ENTRATA
ovvero
RE = Yi + CGt + AEt
e cioè:
RE = redditi di lavoro + redditi di capitale
+ plusvalenza nette (capital gains)
+ entrate straordinarie o occasionali
Sono quindi tassate
tutte le fonti di reddito
13
REDDITO ENTRATA:
definizione
«Il reddito (entrata) di un individuo è
pari all’ammontare massimo di risorse
che egli può consumare in un periodo
senza ridurre il proprio patrimonio».
RE = Ct + (Wt-Wt-1 )
consumo potenziale
o
accrescimento del potere economico
(potere di disporre delle risorse)
14
7
Esempio 3
(reddito di lavoro e plusvalenza; tutta la ricchezza sul c/c)
•
•
•
•
RPt=40
CGt=20
AEt=0
Wt-1=90
• RPt + CGt + AEt = Ct + (Wt-Wt-1)
•
•
•
•
40+20+0 = Ct + (Wt-90)
Se Wt=120, ricavo il consumo:
40+20=Ct+(30) -> Ct=30
Ovvero REt = Ct + (Wt-Wt-1)
• REt= 30+ (120-90)=60 <- consumo potenziale15
REDDITO ENTRATA
possibili eccezioni
Fra le entrate straordinarie e
occasionali non sono generalmente
ricomprese donazioni ed eredità,
in quanto assoggettate a tributi
autonomi, generalmente meno gravosi.
Ricorda:
1) la progressività colpisce in modo forte le entrate
straordinarie
2) non sempre le eredità sono assimilabili a «guadagni
portati dal vento»
16
8
REDDITO ENTRATA
Elemento caratterizzante: tassazione
delle plusvalenze maturate
(in quanto potenzialmente traducibili in
consumo)
NB: differenza tra «maturazione e
«realizzazione» di una plusvalenza
17
PROBLEMI APPLICATIVI
La tassazione alla maturazione
1) Richiede di conoscere il valore di mercato di
tutte le attività patrimoniali al 31 dicembre di ogni
anno: valore spesso non valutabile con
certezza, in assenza di transazioni
2) Può creare al contribuente problemi di
liquidità
18
9
PROBLEMI APPLICATIVI
La tassazione alla realizzazione
1) Determina effetti di immobilizzo («lock in
effect») imputabili alla volontà di differire l’imposta
2) Incentiva attività elusive: realizzazione
immediata delle minusvalenze (deducibili) e
differimento della realizzazione delle plusvalenze
(tassate)
3) Si scontra con la progressività dell’imposta
Nella pratica/storia del nostro sistema tributario:
oscillazioni tra RP e RE
19
Nella pratica / storia del nostro
sistema tributario: grandi
oscillazioni tra RP e RE
1.
2.
3.
4.
Riforma del 1974
Testo unico del 1988
«Riforma Visco» del 1998
«Riforma Tremonti» del 2003
-> RE
-> RP
-> RE
-> RP
20
10
iii) REDDITO SPESA
(O CONSUMO)
Hobbes (filosofo inglese del 1600)
Mill (1852), Fisher (1942), Einaudi (1958),
Kaldor (1955)
Rapporto Meade (1978)
21
REDDITO SPESA
La base imponibile è rappresentata dal
consumo annuale del contribuente
RS = Ct
Il riferimento è quindi agli usi del
reddito:
il consumo è tassato
il risparmio è esentato
22
11
REDDITO SPESA
Non si pone il problema di valutare le
plusvalenze:
sono tassate solo se si traducono in
consumo
23
REDDITO SPESA
E’ dunque un’imposta personale sul
reddito che si distingue dall’imposta sul
reddito per l’esenzione del risparmio.
Operativamente:
RS = RP + (prelievi - versamenti)
conti registrati
Si disinteressa della considerazione e valutazione dei CG. Sono
rilevanti se e quando si traducono in prelievi dai conti registrati per il
consumo effettivo
Ct = RPt + CGt + AEt - (Wt-Wt-1) = RCt
24
12
Esempio 4
(solo reddito di lavoro; tutta la ricchezza sul c/c)
•
•
•
•
•
•
RPt=48 (reddito da lavoro nell’anno t)
CGt=0
AEt=0
Wt-1=90 (saldo del c/c al 31 dicembre anno t-1)
Wt=102 (saldo del c/c al 31 dicembre anno t)
(Wt-Wt-1)= 12 (incremento del saldo) è identico alla somma dei
prelievi e versamenti che ho fatto sul c/c nel corso dell’anno t:
•
gennaio = + 4 - 3
febbraio = + 4 - 3
ecc.
totale: + 48 (versamenti) e -36 (prelievi) = 12
• Ct = RPt + CGt + AEt - (Wt-Wt-1)
Ct = 48+0+0 –12 =36
• In questo esempio i conti registrati corrispondo ai versamenti e
prelievi dal c/c
25
REDDITO SPESA
Profili equitativi
Si tassano gli individui solo per le
risorse che sottraggono alla collettività
26
13
REDDITO SPESA
Profili equitativi
Ottica pluriperiodale :
tesi della doppia tassazione del risparmio
La tassazione secondo il reddito sottopone il
risparmio a tassazione due volte: nel
momento in cui è prodotto e nel momento in
cui dà frutto sotto forma di redditi di capitale
27
La doppia tassazione del risparmio:
imposta sul reddito v. imposta sulla spesa
t=10% e r=5%
28
14
PERTANTO
Solo l’imposta sulla spesa garantisce
che l’imposizione,
nel ciclo vitale,
sia indipendente dalle decisioni di
consumo e risparmio degli individui
29
RICORDIAMO
Un’imposta sul reddito spesa è
equivalente ad un’imposta sul reddito
che esenti però i redditi di capitale
30
15
ENTRAMBE LE IMPOSTE
(l’imposta sul reddito spesa e l’imposta sul
reddito che esenta i redditi di capitali)
comportano la tassazione dei soli
redditi di lavoro
E’ equo?
(problema distributivo ulteriore:
risparmiano di più gli individui ad alto
reddito)
31
Discriminazione qualitativa alla
rovescia …
32
16
ALTRI PROFILI DI EQUITA’
Il profilo intertemporale di un’imposta
sul reddito spesa
comporta una concentrazione del
gettito nei periodi in cui il consumo è
una percentuale più elevata del reddito:
quando si è giovani
e quando si è anziani
33
Diversa distribuzione di reddito e
consumo nel ciclo vitale
R, C
Consumo
Reddito
età
17
REDDITO SPESA
Profili equitativi
Le conclusioni a cui si giunge sono fortemente
condizionate dalla prospettiva in cui viene svolta
l’analisi.
Ottica pluriperiodale: la capacità contributiva va
valutata nell’arco vitale.
Ottica uniperiodale: la capacità contributiva va
valutata con riferimento all’anno fiscale.
(La tesi della doppia tassazione del risparmio
presuppone un patto di “equità intertemporale” poco
realistico)
35
REDDITO SPESA
Profili di efficienza
L’imposta sulla spesa è più efficiente
dell’imposta sul reddito in quanto non
distorce le scelte intertemporali di consumo.
Ma non vi è chiara evidenza empirica
sull’esistenza di effetti distorsivi significativi.
36
18
REDDITO SPESA
Problemi applicativi
Non esistono applicazioni concrete di questo
modello.
Problemi principali
- monitoraggio del risparmio
(conti registrati
di tutte le transazioni che coinvolgono i diversi tipi di
patrimonio)
- cosa è consumo e cosa risparmio. Rischio
di privilegiare determinate forme di risparmio
(capitale fisico e finanziario, anziché in
capitale umano)
37
TUTTAVIA …
…1) RISPARMIO PREVIDENZIALE
... il trattamento fiscale del risparmio
previdenziale pubblico, ma in larga misura
anche privato, è generalmente coerente con la
tassazione sulla spesa:
- i contributi (risparmio) non sono
tassati
- si ha tassazione solo sulle pensioni, cioè
quando il risparmio accumulato viene trasformato
in consumo
38
19
TUTTAVIA …
… 2) DUAL INCOME TAX
Modello di tassazione che ha ispirato le
riforme fiscali dei paesi nordici
(Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca)
fine anni ’80, inizio anni ’90.
La DIT condivide gli obiettivi di equità e di
efficienza dell’imposta sulla spesa.
Invece di esentare i redditi di capitale
li assoggetta ad un prelievo agevolato.
39
DUAL INCOME TAX
Redditi di capitale
Imposta
proporzionale
Redditi di lavoro
Imposta
progressiva
L’aliquota dell’imposta proporzionale è pari
alla aliquota del primo scaglione di quella
progressiva sui redditi di lavoro
DIT
nordica
40
20
DUAL INCOME TAX
Profili di efficienza
E’ efficiente tassare meno i redditi delle
attività più mobili:
i capitali, specie finanziari.
Un’imposta elevata potrebbe generare
fughe di capitali,
e quindi sostituzione fra redditi prodotti
internamente e redditi prodotti all’estero
41
DUAL INCOME TAX
Profili di efficienza
E’ efficiente tassare tutti i redditi di
capitale
e tassarli tutti allo stesso modo
42
21
REGIMI IBRIDI
I regimi fiscali che si sono storicamente
determinati non sono mai pienamente
coerenti con uno dei modelli proposti.
Sono regimi ibridi …
… ciò ha conseguenze sull’equità ed
efficienza del sistema
e crea ampie possibilità di elusione fiscale.
43
Parole chiave della lezione
•La scelta della base imponibile: reddito prodotto, reddito
entrata e reddito spesa (consumo)
•Reddito prodotto: problemi sotto il profilo dell’equità e
dell’efficienza.
•Reddito entrata: problemi applicativi (capital gain e
tassazione alla maturazione o alla realizzazione)
•Reddito spesa: problemi di efficienza ed equità
•la tesi della doppia tassazione del risparmio
•la dual income tax
•Reddito spesa: problemi applicativi ed elementi del sistema
di tassazione che riprendono questo modello (ad es:
tassazione risparmio previdenziale)
•Regimi ibridi
44
22
Dove studiare
• P.Bosi e M.C.Guerra, I tributi
nell’economia italiana. Edizione 2014,
il Mulino, 2014
– Capitolo lII. L’imposta personale sul reddito:
equità ed efficienza
• paragrafo 1. La scelta della base imponibile
45
23