Musei di guerra al Tudaio in Cadore

Due conflitti a confronto sopra Vìgo di Cadore
Da Col Qampon fino al fortino di Vallo littorio
I pannelli
allestiti
con le foto
n'escursione diventa
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ancora più interessar
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riosità dei bambini. Se ne so'A I §-•
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no accorte pure le guide naiAJLJLV^' JLCvJLV4'V^/ V^I'V^'JL
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Candido, che
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zio Turistico
Auronzo Misurina ha inserito tra gli
itinerari pròposti
per
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bambini dai
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7 anni in su
Col
Ciampon
msmummmmiiw e ^ fortino
del Vallo Littorio, situati alle falde del Tudaio, poco sopra Piniè, in
quel di Vigo. Col Ciampon,
gibbosa asperità di circa 1000
metri di altitudine tra Tudaio e Col Piccolo, divenne
prima e durante la Grande
Guerra sede di importante
postazione di artiglieria, dotata di strada di accesso oggi
usata per raggiungere la soprastante chiesetta di S. Daniele. La postazione, grazie
agli interventi di recupero attuati dai Servizi Forestali e
con l'apporto di alcuni appas:
Dopo il recente allestimen-
to nella postazione di una
perfetta riproduzione inerte
della mitragliatrice Fiat Revelli mod. 14, frutto della passione di Corrado De Martin,
in questi giorni, grazie alla
Pro Loco, si sono aggiunti 6
grandi pannelli con interessanti foto d'epoca che tratta-
no varie tematiche della
Grande Guerra in Cadore.
Anche gli impianti militari
del Vallo Alpino del Littorio
a "Rin de Soandre" sotto il
Tudaio 39^ quotidianamente meta di visitatori.
Dopo un paziente lavoro di
tanti volontari le postazioni
blindate e gli osservatori pos-
rendersi conto dei criteri difensivi di un secolo fa.
ARCHIVIO VALLOALPINO.IT
sono essere visitati in sicu-
traversato il Rio Soandre, in- II cannone
vece di
Proseguire sulla stra- all'aperto sul
da militare del forte Tudaio Col Ciampon
si piega a sinistra e dopo 200
metri si giunge all'ingresso
della postazione alta,
Un corridoio scavato nella
roccia porta ad un osservatorio e a due cannoniere, in
una delle quali è stata collocata a cop
^
^ ^un cannone
puntato
su Cima Gogna,
Una
scalinata, detta dei
"400 scalini", conduce all'opera principale, che comprendeva il ricovero del pre-
i A Din
rezza grazie ad un impianto sidip, la sala
di illumuiazione che si attiva radio, le cuci- |
automaticamente, mentre ne, i servizi i. . . . A i_ t
tutti i punti più pericolosi so- igienici, l'in- 01 "^D V0101
no stati sigillati.
fermerà, le Postazioni b
Le opere militari sono rag- cisterne per
giungibili sia da Laggio che l'acqua, i de- C OSSCrvatOr
da Piniè lungo la strada che positi, la sa- uJ™ VMWie
vj^^.-pu;r
porta al "Pino Solitario". At- la per il grup- "
pò elettroge- mmmm „„
no per l'illuminazione e il filtraggio dell'aria, il tutto separato da
porte stagne. Una rete intricata di corridoi porta poi cannoniere e postazioni blindate
per mitragliatrici che tenevano sotto controllo la vecchia
strada del Comelico.
Anche qui Corrado De
Martin ha collocato riproduzioni inerti di una mitragliatrice Breda 37 e di un cannone mod. 75/27, mentre Italo
Da Rin Pagnetto ha realizzato un'adeguata segnaletica
con numerosi pannelli espliWalter Musizza
Giovanni De Dona
i il pflZ

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