Aspetti nutrizionali nel paziente oncologico Malnutrizione secondaria a neoplasia: caso clinico A.S. femmina 63 a. Calo ponderale di 2 taglie in circa 3 mesi, moderata ma progressiva astenia e lieve riduzione dell’appetito E.O.: masse muscolari moderatamente ipotrofiche, aspetto subitterico, cute sollevabile in pliche sottili Hb 10.9 VES 1h 62 PCR 1.55 Glicemia 128 BR Dir. 3.90 LDH 522 Ui/l Proteine tot.: 6.1 g/l Albumine 3.04 g/l Eco Addome Sup: aumento di volume e disomogeneità della testa pancreatica RMN: voluminosa neoformazione con dilatazione del tratto prossimale della VBP 4 cicli di Gemcitabina + Taxolo a scopo citoriduttivo contemporaneamente a dieta personalizzata + Integrazione orale caloricoproteica arricchita in EPA (Omega3) Parziale recupero ponderale e discreto stato funzionale. (Scarso il dolore) Posizionamento di uno stent nella VBP A 13 mesi dalla diagnosi (durante un ricovero) si opta per una nutrizione parenterale periferica. Exitus dopo quasi un mese (14 mesi) Anoressia secondaria senza calo ponderale caso clinico L.T. maschio a. 58 (fumatore; discreto bevitore) z z z z z z z Anoressia da oltre un mese riferita come ripienezza dopo pochi bocconi ad ogni pasto (sazietà precoce) Non calo ponderale . Non eventi emotivamente rilevanti né storia di depressione E.O.: solo lieve dolorabilità alla palpazione profonda della regione epigastrica Hb 12.6 g/dl PCR 1 EGDS: lesione gastrica ulcerata Istol: ADK Dieta personalizzata (pasti piccoli e frequenti e riduzione degli apporti carnei cucinati in modo da modificarne sapore e odore) + Integrazione orale arricchita con Omega 3 (EPA) A giorni l’intervento chirurgico (M0) in condizioni di stabilità ponderale Anoressia secondaria (citochine pro-infiammatorie) presente nel 25% delle prime diagnosi e nella quasi totalità dei casi in fase metastatica z Sazietà precoce (in particolare la patologia oncologica del tratto digestivo) z Sarcofobia z Nausea e/o vomito z Disgeusia e alterazioni olfattive Odori, sapori, stimoli associati alla terapia possono scatenare nausea, vomito, ansia, anche come fenomeni anticipatori, con progressiva resistenza agli antiemetici Odore degli alimenti e della cottura quale concausa di anoressia (es: privilegiata la colazione del mattino perché meno ricca di odori) La Sindrome anoressia/cachessia (wasting): z z z z Astenia (fatigue), diminuzione della forza muscolare Anoressia (e conseguente ipofagia) Calo ponderale (deplezione massa muscolare e massa grassa, talora mascherate dall’edema) Un recupero ponderale mediante trattamento nutrizionale è possibile nelle fasi avanzate di malattia ? Sindrome Anoressia/Cachessia (citochine,peptidi,PIF,insulinoresistenza con ridotta utilizzazione periferica del G e aumento di quella degli BCAA) Malnutrizione per difetto Alterazioni metaboliche Infiammazione sistemica e progressione di malattia D E T E R I O R A M E N T O La cachessia è indipendente dalle dimensioni, dal tipo, dalla velocità di crescita e dalla estensione del tumore (anche piccole neoplasie con massa < 0.01% del peso corporeo) La cachessia neoplastica è un fenomeno solo di fase tardiva? NO: inizia già con il calo ponderale (sottostimata) Intervento nutrizionale più efficace se 1)“precoce” (all’inizio e non alla fine dell’iter diagnostico-terapeutico) 2) associato a steroidi o progestinici (es: megestrolo 320 - 480 mg al dì x 12 settimane) 3) integrato con Omega 3 Megestrolo (Megace – Megestil cpr 160 mg) z z z z z Riduce la produzione di citochine proinfiammatorie Favorisce l’appetito Aumenta il peso corporeo (prevale l’ aumento della massa grassa e favorisce la ritenzione idrica) Qualche maggiore rischio di TVP (paz. Oncologico) e di depressione NOTA AIFA 28: 1) Sindrome Anoressia/Cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata 1- 2 cp al dì (off-label 3 al dì) (qualsiasi tipo di tumore) 2) Ca mammario e endometriale Quale trattamento nutrizionale di scelta? z z z Regime dietetico personalizzato e integrato da supplementi orali liquidi arricchiti in Omega-3 (motivare la scarsa palatabilità) Nutrizione enterale per sonda Nutrizione Parenterale (ospedalizzato) (Dubbi sulla appropriatezza della nutrizione artificiale in molti casi) La nutrizione artificiale fa aumentare la proliferazione tumorale? Non vi sono dati EBM a conferma (dati contrastanti per la NP) Il calo ponderale influenza la storia clinica e la prognosi del tumore? Relazione di causa /effetto (indipendente dal tumore) non dimostrata Calo ponderale Tumore Exitus z Non si effettuano RCTs in condizioni di malnutrizione o di ipo/afagia perché non eticamente ammissibile una randomizzazione tra nutrizione e non-nutrizione In quali situazioni un recupero del peso fa aumentare la sopravvivenza? Quando la componente “ipofagia” prevale sulla componente “cachessia”: Es: Tumore dell’apparato digerente Conseguenze iatrogene della chirurgia, della RT, della chemioterapia Obiettivi nutrizionali z z z Trattamento della malnutrizione (se condiziona la prognosi) Migliorare la qualità di vita/performances Migliorare la risposta al trattamento oncologico e tentare di contenerne le reazioni avverse Iniziata la fase della incurabilità Molti pazienti necessitano solo di piccole quantità di alimento e di acqua per controllare la sensazione della sete e della fame Modeste quantità di liquidi sono sufficienti per evitare lo stato di confusione indotto dalla disidratazione Una moderata disidratazione è meglio tollerata di un edema generalizzato Il supporto nutrizionale necessita di una corretta valutazione bioetica della sua reale efficacia
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