RICCI CORRADO RAVENNA E I SUOI DINTORNI Siede la terra Su la marina dove '1 Po discende Per aver sui. pace co'segnaci INFERNO Illustrata da 53 incisioni RAVENNA ANTONIO E GIO. EDITORI 1878. DAVID V. HARVARD UNIVERSITY LIBRARY v. , Gli adempiuti Editori eserciteranno RAVKHttA i diritti 1878 sanciti Tip. , i doveri dalle CALDERIKI. leggi. d' un' mancanza Tali di città, nostra nutrimmo E mai città a litografia del legno del F narrasse nostri numenti mo- con alcun lieve disdoro che ci di gradito della proposito Sig. Giulio e di Wenk Minardi, vedute ai pianta eseguita cinquantatre piante lei metto. volu- questo illustrato tal per mostrarono più riuscisse Sig. Silvio si -riproducono senza amore pubblicazione perchè e e non sempre, lettori,F abbiamo della che lamentanze, la dei storia tornavano utile che li descrivesse. e dubbio la lamentavasi operetta la succintamente alla anni parecchi Da EDITORI DEGLI AVVERTENZA incisioni nelle in logna Boin quali d' alcuni Ili fra i principali monumenti, monogrammi e varie sigle,incise nel capitelloo nelF imo-scapo di non poche colonne delle nostre chiese, osservate per la prima Errard volta dal Sig. Carlo che per cortesia somma ne comunicò la scoperta al Ricci. È inoltre nostro lode all'amico dovere - nostro più volte mentovato questo libro, per averci della, recondite d' alcune monumenti, sconosciute dar blica pub- Odoardo nel Gar- di corso segni favoriti i di- parti de' nostri agli storici rav- politana, vennati, quali la Cripta della Metrole sottoposte alla Cappella Crisologo ed altre cose camere di S. Pier cui non Se render F onesto di loro. è del nostro noi paga ufficio F indicare. riusciamo non F per intero a aspettazione dei lettori, desiderio ci scusi almeno presso SUNTO STORICO CITTÀ SULLA DI RAVENNA più attica cittàd'Italia. R"veiDa e Cbllini. B. 1 principii di Ravenna, confini i e della città la la di guerra Roma. 234 anni si è dei . 2. molta 912 la da anni 640 di favole; molto che prima vogliono fabbricata steriori, po- avanti generazioni sette gesse sor- dagli Armeni anni L' Roma. i Tessaglia chiamati Dionys. Halic: Geogr. Lib. (2) che dai opinione oggi più cetta ac- dice la quali stanchi poi V. da Plinio. di Lib. pag. G. 213 Strabone — nella fondazione III. cap. Tomo 15. III — recente Bav. Ravenna pag. Lib. 34. sua Tip. delle molestie loro terre, Sapini. (3) V. questi vari Vedi — Berti P. sua Cortona 14 da costrutta alle gli Umbri abitarla ad lib. I pag. primi tre secoli della dell1 Accad. avanti o Etruschi, si partirono ritornando erudizione 3. cioè CI), quella di Strabone avere 1 Troia esistita delle buio scrittori da saperne sarebbe Alcuni della vicini dopo dato nel oltre passano dopo il Diluvio, altri dagli Umbri, dai Tessali Pelasgi, popoli ravvolti storia, sono ci è quanto per quelli che come pareri discussi opera: Cald. Sapinorum 148. pag. » Ravenna con ne' 1877. oppidum — Atti vi Sorgeva essa Venezia,e Po a mare sopra molte isolette alla circoscriveva i limiti del il fiume Savio settentrione* e le paludi all'occidente. favola E che certo Po, non il dire che che i barbari le curarono a di poi a esse stanza dei Galli; la valle del devastare damento fon- anzi e' è buon paludiravegnane: che ad supporre a divenisse scoscerò na guisa dell'odieril suo territorio, mezzodì, a levante il sicurezza per la naturale accorressero offrivano, per asilo i popoliincalzati dagli stessi invasori, di qui avesse e che principiola potenza di Ravenna. Ad ogni modo fu in seguitoalleata di Roma, finita de'piùillustriMunicipid'Italia fi) e, riputatauno che — Marsica la guerra che il diritto di nella suffragio Parteggiòquindi per Mario, T la cittadinanza ottenne — tribù Camilla romana o non Camilia. (2) Siila ebbe quando superato s' colpirono, quello aggiunse Gallia inclusa nella Cisalpina e soggettataal e emulo, aglialtri danni che la d' essere Proconsole. Non per questo venne poi,caduta vediamo la in meno potenza, che anzi la repubblica,visitata più volte da Ottaviano,che la decorò di un porto capace di 250 navi (3). la via In quei tempi ebbero probabilmente principio Cesarea e la città di Classe, descritte a pagine 237-41 di questo volumetto. Perdutesi col tempo per le alluvioni dei fiumi molte paludi (4) ed unitasi la città,in molte 1. G. Bossi. Hist. Bar. Lib. I pag. 9. — parti,alla terra MDLXXX1X. Ex Venetits Typographia Querrea. 2. Appian. Alex. Lib. I, 3 Giornando. De Rebus Qetieis. Cap. XXIX. — Vedi a pag. 286 di questo Voi. 4. Leggi i prospetti ai sei volami dei Monumenti di mezzo, editi da Marco Fantuzzi. Venezia 1802 Ravennati de' secoli VII berio onde Tipresentòpiù che debole resistenza, del suo impero la cinse di Claudio nel primo anno piute mura, le qualiproseguitepoi da Yalentiniano III e comcolle loro vestigiaa da Odoacre restano ancora ai posteri la grandezza di un* età caduta. mostrare Onorio Augusto per meglio difendersi dalle invasioni barbariche vi pose poi la sede dell' impero occidentale ferma, non — di Cr. 402 an. Odoacre che — vi rimase 75 per anni,sino degli Eruli e dei Turingi1' ebbe l' impero 476 questo barbaro,primo a fermar dimora duce — a che struggendo se, di- a — . Anche vi mori in ucciso in Italia, 493 da Ravenna, e (l),quando questi co' suoi Ostrogoti, dopo tre anni d1 assedio, ebbe presa la città e l'ebbe fatta capitale stanza pose Teodorico del nuovo Durò regno. cagione di splendore di il dominio coi Greci poi le lunghe guasti anche comincia che 184 alla città. Fatto dovettero è che le spesse danni recar e greco chi gli Esar- a che corso di strumento in potere dei greco cadde pure Ravenna di questo 751 (2); quindicolla dispersione dominio e 288 7. pag. 24 pag. 2. Da — — edito Pontificali» 1. Liber Tom. Teodorico; di Ravenna, e segnare la decadenza vi si mandarono da Costantinopoli per il Longobardi pag. Tom. fu il dominio furono l' Italia, non governare di concussioni e di ruina pel paese. 279 — anni}e a anni Col 70 finché visse guerre sostenute vittorie di Belisario e di Narsete e Goti dei Ravenna a — 186 — dal Becchini di Marco Cronaca — a Modena Averticense nel 1708. Parte 1. stampata da G. Fanningo. Vale aiano, presso il Muratori. R*r, Ital, Stript* Anonimo 635. vari storici vien decreto di Astolfo Ravenna per un cke i Longobardi cke ci vien data da quelli furono segnato questo avvenimento in in Ravenna — Fantuzzi air anno palatio del 751, yiensi almeno Mon. un' Rav. anno a innanzi Voi. V. pag. 752. Ma conoscere air epoca 208. Vili popolo,passò ai Franchi alla Chiesa (1); se non 755 — titolo di Esarchi continuarono tribuni scelti dal che a fecero ne dono dominio l' immediato che nelle mani città fu veramente — della che degliarcivescovi, col reggerlaunitamente tre a popolo (2). Dopo tale avvenimento, taciono le storie e quel buio che ricopre nel secolo IX pressoché tutta Europa, ravvolge pure T antica sede dell' impero d' Occidente. nere La troviamo ineseguito reggersi a repubblica;sostecontro contese le pretese dei per gli Arcivescovi papi; ed infine la vediamo parteggiante e funestata da i Traversara discordie colle case guelfae coglilibertini, attaccati alla parte imperiale (3). Mainardi, i Dusdei i Traversar!,vediamo Paolo in contesa Quindi,superiori Federico II di Germania, e la città, restituita alla con chiesa^ 1248 avere promiscuamente i governatori dall' imperatore;ed in scelti dalla Corte romana ora ora farsi grande la potenza dei mezzo a queste incertezze, Polentani e questi portare^novità negliordinamenti dei 1297 divenire poi tiranni assoluti e Magistrati La potenza di questa famigliaben nota per l'ospi1318 talità all' Alighieri,durò di nome 123 anni; di concessa fatto, noi la vediamo già fin dal 1406 divenuta quasi vassalla della repubblica veneta, che manda a ogni anno i scelto fra dietro Ravenna un podestà patriziveneti, gamento pada parte del Signore di Ravenna di 50 ducati — — , — — — — . d' al oro 1. Codex 2. Rav. mese. Carolinus Agnello. Lib. V. pag. 3. Così Desiderio è non a maravigliarese Muratori Annali — Lib. pont. Part. 2. d' Italia j"ag. 4)9 e — seg. nel 1441 ali1 anno — , 755. Rossi Hkt. 227. Spreti » De amplitudine; eversione, et rtustaratione Ravenna, * IX Venezia e mandò palesemente signoradi Ravenna da Polenta relegatocolla famiglianell'isola di divenne V Ostasio finì.(1) Candia, dove -miseramente Il dominio molti restituita al grado di floridezza da tal dell1 Emilia dell' Esarcato e città è nove fu cagione di quando la città fu per ponteficeGiulio IT, si levava ancora miglioramenti per Ravenna; trattato a durò fino al 1509 che veneto più e riconosciuta essere ed di sotto avere fra cento capitale sua dizione giuris- la terre,castella e luoghi baronali. il Eccetto ricadde il sotto Pontefici periodo di tempo, dal 1527 al 1530, in cui potere dei Veneziani durò interrotto 288 crudeli vessazioni fino al trattato di nobili (2) il dominio dei anni, funestato da prima dalle molestia ribaldi;quindi,senza di Tolentino 1797 — durò snervante —, e sori, obbrobrioso,lasciando ai Francesi invacittà ridotta nella più umile condizione di popolazione, vergognosamente la d' industria questo di e di e la poco per E così,per spiriti. postura, fu dimessa dal grado felice capitale delle Romagne, francese nel 1815 diede durante Provincia,ma d' giurisdizione opera soggezione potestà papale, ritornò capoluogo città tre sole e poche terre, con Cardinale Legato. Da quell'anno continua un scuotere a giogo abborrito dei sui campi di battaglia il sacerdoti,e nelle insurrezioni e diede largo contingente di braccia 1. Vedi Desiderio la alla di la che fu posta nella città di Forlì. Ritornata sotto di elevatezza questo periodo di storia eruditamente Pasolini Firenze 2. Rossi e neli' opera: coi tipi di M. Hist. Rar, » Delle antiche Ce 11ini. 1874. Lib. 9. di sangue esposto dal alla conte relazioni fra Venezia re- Pier e venna. Ra- d' Italia. Fu denzione la le tra sbirragliapapale della patria;e e dare a 1859 nell' anno prime il voto cazione l'unifi- per in quel giornocresce da muovere ri- a prosperità numerica, (1) agricola ed industriale. Confina mezzogiorno di ed tana Adriatico,da cui è lon- mare sua col Po di Primaro, che coli' Apennino, ponente a dista a da chilometri. trentotto La col chilometri,a settentrione otto lei per levante a posizionegeograficacorrispondea 44J 25' 04" ed latitudine, a di 29' 33' 36" longitudinedal meridiano dell' isola del Ferro. Il calore clima suo e è mite del freddo. transito,con tronco reputate, nonché Ha di strada suoi sontuosissimi che in questo libro appunto trovata 2. nel corso di questo volume, Chi dini: « desidera che man averne Gli Edifici profani. » più e sobborghi al 31 di accademie mano che Faenza Dicembre 1877 fu di ab. 60291. esistono,si non ampie notizie In e e descriveremo. 18803; quella del Comune Gli edifici Romani Regio però specialmente famosa dell' età bizantina (2) monumenti popolazione della città di abitanti ferrata,scuole vari teatri. Va del 1' eccesso porto dichiarato un pei 1. La s' incontra di rado e verranno si giungerà al luogo ricordando ove legga l'opera d' Antonio Archi 1762. si trovavano. Zirfer- INDICE Abitazione » Della Torre Ginanni Rasi n di Belle Arti Accademia S. Agata S. Agnese S. Andrea. S. Apollinare in Classe S. Apollinare nuovo Archivio Arcivescovile 262 261 n 262 171 » » 149 212 » 212 » » 241 121 » 201 » Battistero della Metropolitana in Cosmedim di S. Maria » Biblioteca di Classe 201 27 161 108 » n .... » .Braccioforte » Canale Corsini S. Carlino Cesarea (Via) S. Chiara Chiesa Metropolitana Classe Chiesa di S. Romualdo di Pubblica istruzione;Sala — comunale; Museo; 233 120 237 145 175 » » » » » ; Stabilimento blioteca lapidaria•,Bidi Accademia Belle arti Classe (Cittào Castello) Colonna dei Francesi Cripta di S. Apollinare in Classe di S. Francesco » di S. Giovanni n Evangelista della Metropolitana » di S. Vittore » Croce del ponte di Augusto sul Padenna Crocetta di S. Lorenzo in Cesarea S. Domenico » Pag. » 155 » 239 258 254 113 » » » 13 » » 184 84 39 236 » 38 » » . . » ' XII Duomo Chiesa o Metropolitana Pag. Fortezza S. Francesco Galla S. Placidia Giorgio (Mausoleo) dei Portici S. Giovanni S. Giovanni S. Girolamo Battista » » 73 » 96 86 • » » delle Croci in Porto (città) in Porto fuori dei Suffragi » » » • . . Maggiore. di Teodorico Placidia di Galla » 89 106 Evangelista. in Cosmedim S. Maria S. Maria S. Maria S. Maria S. Maria S. Maria Mausoleo » » . 175 » 1 211 27 120 145 234 30 » 70 * 221 » 73 Metropolitana » 175 S. Michele » 92 Monte Mura Museo di Pietà della città » » di Classe Oratorio » .' di S. Carlino in Cosmedim di S. Maria 27 » 18 arcivescovile » 195 del » 32 civile » n del Municipio » dei Polentani » di F. » » Piazza Piazzetta 120 » Governo Lovatelli dal » » » . Ospedale Palazzo . 30 214 167 Corno » Rasponi del fu conte di Teodorico maggiore G. Rasponi . . . - . 262 34 * 119 » 263 » 261 » • dell' Aquila Pineto Ponte Nuovo » . » » » » 138 31 36 257 238 XIII della città Porte e Porta n Adriana Alberoni » Aurea mura Pag. 214 » » » » Porto Porto » » ? Lapidaria n d' Isaaccio Maria) * • Torre palazzo Arcivescovile* . . » 145 234 » 155 Esarca » 160 •» 195 » 32 96 » 67 * « e dei 89 221 » 102 239 capitelli 22, 51, 52, 71, 108, 109 126, 129 » Alighierio Comunale pubblico 20 , di Clemente » 239 » XV 103 » 91 » 96 » 92 » 41 n 83 » del S. Vitale S. Vittore 216 » X1T. di Luigi Carlo Farini n di Guidarello Guidarelli » S. Stefano Teatro 218 » SpiritoSanto Statua » » .... Sepolcreto di Braccioforte S. Severo Sigle delle colonne » " Marco S. Sebastiano e di Dante Sepolcro » 219 220 » in Classe del » . S. Romualdo Rocca di Brancaleone Rotonda Sala 220 216 218 » S. Marnante Nuova Serrata Sisi di S. Vittore in città (chiesa di S. fuori di Città » 217 » ^ , Monumento il dall' — che il a 9. esimio ritrae il sdegnoso, trattato 1878. giugno artista di celebre CARLO LUIGI ravennate dittator stringe Villafranca. FARINI La statua corani. deir convulsamente gurato inau- scolpita — Enrico Emilia, fra Pazzi nell'atto le mani 2 — — dai padriBenedettini noi secolo probabilmente XII o XIII. E tutta adorna di bassi-rilievi, di cui quelloche rileva sulP architrave rappresenta la visione di Galla Placidia,nell'atto che si prostraai piedidi S. Giovanni Evangelistae dei che questifugge lasciandole nelle mani uno sandali *• Intorno le altre sculture,se ne togli la Vergine e l'Angeloche la saluta, le varie sono opinionidei dotti. Errano sicuramente quelliche, in mezzo al triangolo scrivono che delle due figure, superiore,Y una rappresentiil Redentore, 2T altra S. Giovanni Evangelista eretta A ciascun laterale della muro arcate gonsi due grandissime 1. Vita pont. dell'Agnellodal padre al libro quasi concentriche Barbaziano, riportata a pag. di S. consegrare arricchirla Santissimo, egli vestito cui e per mani di abiti la incensaua incensando, accertarla seconda, pag. era del destro di Ravenna 71 — onde nell' atto con accorsa della un a con sua Taribulo venerarlo piede le sue in farla cerdote Sa- apparue mano, mentre del mentre Barbatlano le glio me- mente: brevedi Santo, anima di prostrarsi a' suoi esaudito molto nell'atto insieme A — Ricercata narrata — Reliquia del detto il direttore Ponteficali,e di haver la Scarpa Placidia quiui oratione che Chiesa, l'altare 2. Guida di qualche faceua tempo Galla — dell'appendice Ravenna leggenda, perchè la — bramando » di notte 121 pag. — 52 Bacchini. Benedetto interpretare la scultura,riporto dalla Fabbri Basilica,veg- con stana piedi disparue, preghiere,li lasciò nelle ». esposta dal dottor Tip. Angeletti 186 a. Gaspare Ributti. Edi», — 3 — Flg.U 5 — di ed R fig. 2 — marmo murate sterno all'interno, quanto all'eornamento e a scannellatura, materiale differente, isi perciòvientanto , con supporre a loro imposte nelle Hanno — , il medesimo sono S — che fossero aperte ed anticamente appartenessero all' ardica, cui ricorda lo storico Iohannicis.... in Agnello:n Cumque pervenisse^... •ardica Ecclesiae ipsiusApostoli est. n l ingressus si prolunga Al lato sinistro il muro per quattro sulla piazzuolacompresa archi fig.2; T — — ira la chiesa La ed il fabbricato anteriore. basilica * è divisa in tre navi 2 sostenute colonne di bigioantico 4 con capitelli ventiquattro di ordine corinzio,alcuni dei quali sono di stile bizantino. e romani, altri, gliarchitravi, Il primitivo rilevasi dagli pavimento come 1' intonaco archi antichi scopertilevando dei pilastri della navata sinistra è più basso dell'attuale laterali vi furono di metri 1, 75. 6 Le cappelle aggiunte in varie età. Gli stucchi che adornano da — — 1. Agnello.Lib. pont. 2. Tre di Vita questi archi 3. Lunga 4. Alte 5. Vedi m. metri pag. 49, 20 basso larga 4, 04, del 6 nota posti alla medesima sono fenestre,l'altro è più «rano di S. Felice. Cap. VI 4. m. e servi 22, diametro altezza,forse probabilmente di $Qrta* 42. di pag. 373. m. 0, 52. 6 — la di nave — eseguitida furono mezzo tinetti nel ristauro del 1747. Navata sinistra di abbaziale * Pietro Mar- 1 In trovasi una dia seprincipio bianco,sulla quale, a carat- — marmo teri gotici, è incisa Y iscrizione A. MCCLXVH. D. ABBS. pitturealla Le BEVENVTV. volta P. della F. H: OPVS quarta capella , ritoccate nel secolo passato,2 si credono di Giotto. 3 Di Oratorio L fronte neir , di Bartolomeo S. di costruzione antico che di vestibolo alla sacrestia ora serve Y altro come opposto M — dove e tro- vansi tratte quattro colonnette antiche, intrecciate, da solo pezzo di greco un è probabilmente — un'avanzo ricavati dal 1. Vedi .alla porta della e S. 4. 2 op. Leggesi i.° Nessun 2. a » pag. Questo istorico nelle pareti deUa alcuni pag. pag. della chiesa nel 1763. delle di Ravenna, mentovata nelle pareti della esisteva che — 2.° PAUIMENTO. ANNO. siasi detto musaico Nella cappella di FRAGMENTA AKTIQVO. notabili 85. leggesila seguente epigrafe: EX. cose 4 vicino maggiore nave instruito Guida musaico Basilica saico, mu- 126. Prose scrive di — 125. cit. pag. 72 antica urna frammenti della muri nei Il forestiere Cappi. Alessandro un pavimentodella Beltrami. F. Beltrami pag. ed epigrafiposte città di Ravenna, 2. F. nota le lato di un d'ambone evvi un'altare di marmò, — HVIVS. ECCLESIAE EC8TRAOTA MDCCLXI1I. mai alla Chiesa» veduto S. Bartolomeo ^ Fig. 2. 10 — V confermar opinionedei cappelladi questa di greco l'altezza di il sub — che fascie terra,veggonsi nel uguali sono indizio s' innalza una il segnano sostenuti da con Essendo 4 eincessa Sopra fenestre dì chiesa. luogo due l' ipotesi che sono supporre — piani simili alcune ti 8, ricorda- quellidella s' intrecciano che da in tutta la mozze torre e da appare infitti ne' muri colonne I due gato, sleantico muro colonnette BC muri all' angolo e C CD sopra sono una decadente. questi archi loro a al piano lasciano il soprarco di poggiano frammenti incise AB, fig.3, muro posteriore.H frammenti -chiude nella risplende che cono un stile greco-romano che i pilastretti che BC, Nuli' altro che capitellodi superiori di cui opinione è necessario antiche meno piano sostenuto diversi archi Nel costruzione Altri dei il muro musaici seconda sua — di costruzione e stile romano. della dei archi quasi concentrici pietre con certissimo di dell' epoca colonna questo capo insino al primo mensola i due quelle del lato a » da verde. e metà murati Furono latet sormontata e bianco per di principio chiesa. e è quadra smalto di la il plinto. avessero torre loco t orientali. per accettare profundiore adhuc terra campanili La sola ne di due colon- colonna, corrispondea quella una le colonne per di altri marmi e secolo. è adorna navata Zirardini; ed allora 1. La di che,cioè,i dotti siano anteriori al sesto non scrive — più recente ancor originefossero aperti. di lapida romana — delle lettere: D1T0S.OSSS.310APERISB. H RNELI-HELPII Delle antiche* quattro campane eh* L1STMAT1RL181RII contiene, le due maggiori Tfl sono — 11 ? 13 — — al All' esterno si scorge presbiterio. diviso in due piani descritto quellodella cripta, in un codice del sec. XIV, è sepolto o perduto l Nel primo si veggono chiuse con tre ampie arcate Passiamo — — materiali che sembrano Sotto della stessa epoca; nell'altro il cervello della più t A. C. D. M. grande leggesi: Q. OCTAVO: MENTE ONORE SPONTANEA DEO ET SCA PATRI LIBERACIONIS Neil' altra : t A. D. M. codice Questo Classe. Lo nensis... ecc. sanctae nel di Galla S. Giovanni dal i» mnellis A veggonsi navi le Evangelista,pel vero politi* decoratur nel , mare per musivo quae morto rappresentante la Porta detta no an- il miracolo tra gotica.Un'al- Imperatrice, condotte tempestoso parte II pag. residens absidae monstratur I, voi. di nell' fenestras apparato Fu — 567. Rerum. lapidei* valde cato pubbli- Ital. script. albi* colu- perlustrane v. cagione dei mutamenti del piano, è impossibile profondità di questa Cripta; molto che di Ravenna miniatura pit Inci- mediola- natione Baynaldi Arcivescovo principio Muratori Crypta Domini una seguenti parole: dalle di Biblioteca nella ritrovasi rilevasi Memoriae 0PV8. Placìdia, quale è scolpito sopra è in fine,dove da HOC membranaceo è di S. Rinaldo Ha ROBERTVS OCTAVO. FECIT scritto, come Tractatus 1321. C. SASONO DE 1. C. Galla Placidia fabbricò più la che Chiesa nello sopra stesso una stabilire 'la codice gesi leg- palizzata. 14 — loggiasostenuta da e e basi,rozze capitelli ne se togli quattro una — — archi Sotto un' murata. scala ampia è moderno. trovasi la adornavano che musaici con corrispondono è tutta — Tutto 1 ricordato su che vi si sale per di recente. costrutta marmo rettilinee ne' fianchi. Ora alle fenestre della tribuna Internamente di colonnette Nel noscritto ma- descrizione dei la tribuna. 2 il di evvi la Confessione, presbiterio divisa in due parti. Nella prima recente costruzione, altare eretto trovasi un cogli avanzi dell' antico del qualeè scolpita della chiesa, ai piedi l'iscrizione: %" ACCEPTA 1. Nello scale 2. È pagina nel codice: vide nunc » literis vitreum mare hannif apparet arbori* videntur ossia in Ravenna al nel 1550, come di U 3. presbiterio per due 1' Alberti Leandro afferma tntta a vedessero Italia,si dal 1539 Rossi, vissuto ibique tn .... por rigens dieitur duabus cum gubernaeulum al 1607, Desiderio i» delle che ora et restauratane n Sanctus navibus et Majestas Domini musivo dilecto libellum Johannes undique eodem ex el ceterorum. più non urbis riferite da vi esistono Ravennae. rata exa- sub .... Evangelista Hinc n Sancti quibus in metallo Jo' modum Divorum, idest,Con- n Spreti ponendola nella terza antiche discipulo aspicitur, in capita Imperatorum Palmarum stantii,Archadii, Valentiniani 3. Erra ascenderà + TVI 125. scriveva tur, quasi in eujus pedibus inde sua SERVI più. esistevano Così si Descrittione perchè quando ancora, non che XPI OEATIO clt. pag. op. della BIT secolo scorso Inverosimile 303 IOHANNARCHAM TIBI Beltrami — SCE Tarli » — Voi. classe autori De deUe zioni, iscri- esistenti come sione, amplitudine,ever- I. pag. 370. — 15 — lastre di Preziose chiudevano e di serpentino porfido vani. Essendone dapprima i suoi Falconieri T Arcivescovo una, altre. Nel 1863 — volta Maravigliosouna detto codice prestasifede se — a — l'ambone sostenere a nella Cattedrale. e preziosissimi, quattro che spogliate argento * colonnette coperte d* servirono forse fece levar le marmi per — trata sot- sconsigliatamente tagliate furono rifar V altare del Sacramento per stata moderno 2 — vasi ed altri adornamenti. e seconda Nella colonne due G, fig.2 greco e È 2. » Ante A pag. al V altra di nella parte riore supedella il primitivo tribuna. arco a quanto altare denique 1948 del Novus alcuni narrano splendent quatuor Thesaurus Vet. storici columnae che, argenteae. n Inscripti.del è riportata la seguente epigrafe greca, scolpita sopra che muro forse mozzate — che sostennero credibile 1. V — veggonsi costrette di granito F, una un Muratori pulpito ritrovavasi in questa chiesa: Tw Aytw Kat 0soò*""po; Iwavvt KwvffTavTtva AvaiGnxav Yfrsp Sancto — ed — * In FAMA Iohannì a pag. Ava7rav Theodorus et ffgoc Constantina posuerunt 1949. altero latere ejusdem Pulpiti DICTI AD OPEEI8 THEODOSIUM MIGEAVIT prò quie. re- 16 — — cioè,fossero coperte di argento; strano che una le due avesse e poichésarebbe chiesa così ricca di marmi preziosi, colonne principali, pregevoli poco * differenti. Giace in inosservato sacrestia il ritratto del un angolo celebre letterato cardinal Giovanni, nato a Trebisonda nel 1472, che nel 1459 Ravenna nel 1389 Bessarione morto a della oscuro concesse questa chiesa ai Canonici Regolari.Evvi ancora Longhi rappresentante la S. Giuseppe. e quadro di Luca Vergine col Bambino che Epigrafiromane 2 Giovanni Evangelista. un si ritrovavano presso B. S. ì OLYMPIAs'.SIBI. SERGIA. L. SERGIO. RVFO. F. H. ET. M. H. ET. L. CATILIO. N. S. THESPIO 2 AVRELI^E. IKCOMP. MATERNIAN^E. VIXIT. QV^E. XXII. AVREL. Cod. 3 cit. Chorus cujus introito 2. sono pure si ha dallo smarrite, V ultima Arcivescovile. , QUERELA. MARIT. ritrovasi della pag. 54, 55 Spreti machanico, argento purissimo Grandezza, lib. 8. stesso MECVM. varile lapidibus,opere coopertarum Spreti. DeUa di Ravenna come LIBERAL. adornatur est columnarum Desiderio VLLA. SINE. CONIVGI. ANNOS. e mina 57. Le nella Macaoltct nella sala in ructilatio. et della » stauratone re- prime quattro d' epigrafi,si lapidaria del Palazzo 18 — — di bigio antico e V esterno della tribuna d' insolita costruzione,che dovette senzy altro appariremaravigliosa i sette allorquando luce* archi della loggiale davano le colonne non Civile. Ospedale Codronchi L'Arcivescovo — 1821-1826 1. n Contiene di cronici. — esposte di tutte le di bagni , Vizzani il conte oltre che rendite Le ecc. G. hanno e suo allo avere Queste condizione dei stante Sancasciani le a signor Conte Guacì ed per le- mento stabili- uno furono stabilimento;il del nonico Ca- conte istituiti quattro posti per circa 200,000 lire che ricoverati, in ampliamenti il confronto della marmi molte testé defunto di notizie,importantissime attuale ricovero Pasolini,Mas otti,gli eredi di recente dell'ospedale montano teme tacinque quaran- Monsignor Codronchi, t non e ecc. ospedale, prof. Clemente acuti Provincia ecc. II nostro tenuti conte ogni pel mantenimento spese locale, malati un brefotrofio, un all' istitutore lasciò Raspolli che poveri ,invalidi, è unito letti di fin dal- docciature. Centofanti,il Costantino attiguoalla descritta etàv il sifilicomiodella con I benefattori cento circa Vi proprietaria abitata Evangelista, di S. Giovanni chiesa divenuto del convento — * nostra Luigi alcun per economo principalmente del può dirsi altro, provincia, mi del . cure chi gono ven- r» uno meglio — desidera furono di detto dei conoscere favorite Ospedale. la dal 19 — 1459 l'anno * dai lo ridusse Alla — regolaridi Ospedale. Canonici ad uso di porta d' ingressovedesi il seguitoda Angelo Bezzi di che trovasi La cisterna, di ornata quattro colonne di di 1. Girolamo Rossi 2. Girolamo Fabbri. Hist. Raven. Ravenna busto e- Ravenna. in mezzo due — credesi bigioantico MichelangeloBuonarotti. 2 — suo S. Salvatore, chiostro, tre di greco, le al- eretta lib. VII al pag. Parte ricercata, con disegno 634. II pag. 125. 20 — — CAPITOLO Spirito dello Chiesa chiamata II. Santo S. Teodoro anticamente Leggesi che, ufficiata dapprima Ariani,fu dall' arcivescovo Agnello dai Vescovi 556-569 — ridotta al culto cattolico dal secolo VI cosi pensare, inoltre una somministra che V interno nel Teodorico. re scrive il Bel A n questo la maggior istorici l'argomentò eretta parte de' nostri del principio Per *• — sufficiente della Y esterno trami, me ne congettura sì Fabbrica, nel che disegno,lavoro e materia è simile alla Chiesa fecesi erigere di S. ApolinareNuovo, la quale.... Teodorico Agnello. 1. Della n casa e nelle ni ricorda sue in privatum mibus de qua eaepe magi* putem o questo Balneum, putari debeat mus, pont. Vita inedite opere » — Lib. di Droedone usum Draydone heic a erant, conditum. ea tempora Oothit n in usum nota huie fuerit — habebantur eorum, prossima Antonio ab enim qui non 6 e addicti — Zirardini 9. conditum erant ejus, cujus privata 122 doro, S. Teo- a ipeisne Qothis Tempio — pag. scrive Droedonis timilia IL balneo 4. pag. tur, memora Balneum Agnellu» loquitur per alla qui eorum, quoddam Agnello Cap. cum istorico,cosi citate quod di S. Baine an erat a in titi* poDo~ Do- facile definiverim. Sed minieterio Templi addicti 21 — Solo in Colombini degliArcivescovi Chiesa della secolo XVI Spirito Santo dello chiamata del carte — ancor * troviamo la leggenda primitempi per » — la Ne' apparile più volte lo visibile di Colomba bambina SpiritoSanto in sembianza ad eleggerei nostri Santi Arciuescoui,1'ultimo de* qualifu S. Seuero ». 2 Il porticoesterno è sorretto da otto colonnette, di sasso d' Istria,le altre due delle quali sono Imezio colonnare. Quattro di di marmo greco scannellate a spiraper due queste,di cui tre sono dell' altare di S. terzi e pressochésimili a quelle pronta Eleucadio in S. Apolinnarein Classe,hanno l'imchi. di una ed un solco uguale ne' fiancroce il anticamente E probabileche reggessero baldacchino che le mensole sopra — di — frammenti siano sostengono il lavacro della stia sacre- l'altare della chiesa. È questa divisa colonne io credo cui alte metri in tre navate 3, 12 e del per quattordici diametro di tri me- di un bizantini. Tredici sono capitelli che talvolta s'avvicina bigioantico singolarissimo al cipollino, Y altra la sesta a dritta è di un verde oscuro, macchiata di sanguigno e con on- 0, 47 con — 1. FantuEzl 2. Girolamo Marco. Monumenti Fabbri. Ravenna — Rav. Voi. III. pag. ricercata, pag. 87. 372. 22 — deggiamentidi r imo-scapo della della settima verde un terza — più chiaro sesta e a sinistra vedesi a talcoso. Nel- e destra mano e incisa la lettera: N Fig. Gli altari di fronte marmi. In 4. rivestiti di sono principiodella preziosi sinistra vedesi navata elegantibassi-rilievi del secolo XVI; ora appartenentealla nobil famiglia dei Pasolini. Di fianco alla prima cappella trovasi l'ambone sferito antico,quivi della nave maggiore traun* di greco urna nel 1737. ha — Nel due 2». Nel 1. Beltrami 2. Tomaso 3. Memorie 1867 nelli raccolte 1867. II secondo colonne F. 1627 venne — di S.Gaetano paonazzetto antico. quasirifattafino n fu abbellita Grassi a da dai logna Bo- spése di Paso- 8 Il forestiere Storia Tomai della storiche da di altare monsignor Corrado da lino Pasolini. al * secolo XVI fondamenti dy adorna P. D. P. instruito di Ravenna Famiglia pag. 54 ecc. pag. 136. part. I. pag. Pasolini —Venezia. 15. dall' anno Stabilimento 1200 to An- 23 — Durante V ultimo — ristauro — anno 1853 — poggiano sulle le colonne, furono rinvenute nei quattro pilastri larghem. 0, 20 che imposte degliarchi primitivi, la cornice hanno ©i dai V intonaco levato nascondono muri mutilata nel muro — che tranne dal lato che della per l'alzamento — chiesa. . Sopra queste imposterestanvi brevi porzioni sembra doppio il raggiode' quali degliarchi antichi, di quellode' moderni. Forse erano di scarico e ne comprendevanodue dei minori. La differenza moderne che passa fra le imposte delle arcate e quelledelle antiche è di metri 1, 82. Scavato il terreno colonna, presso ad una di metri 0, 20 ilplintoalla profondità trovossene basato sopra un dado quadro,di metri 0, 70 di lato,e grosso metri 0, 22. che L'intonaco antico della volta dell*apside ai rinvenne sotto il moderno, per la qualità, per la grossezza e per certi arpiouiche lo sostenevano, lasciò supporre di musaico. a pochi centimetri del Presbiterio che anticamente raccolti smalto, sotto ilpavimento profondità Molti di fosse ricoperto tassellidi dà valore a detta induzione. Finalmente,levato T intonaco dai lati del destro della chiesa,si rinvennero ed muro piloni vedi fig.5 lett. A il cui vano è arcate — — byGoqgk Digitized 24 — murato con d' cemento — il argilla, sottarco lito stabi- dipinto. Quattro di quei pilonifurono con qual lo giudichi il lettore castrarvi consiglio tagliati per ined uno abbattuto mente interaconfessionali, porta. per aprireuna che si ritrovavano presso lo romane Epigrafi SpiritoSanto. * e — — M. M. M. AVREMO. MARCELLINO. CONIVGI. DVLCISSIMO. CRISPIKA. SAVFEIA. ROGATO. TABVL. AVG. CONLIB. LIB. CEPR. SÌLVANVS. FOELICISSIMA. CONIVKX. FIL. NEPTIS. ET. PAV. ET. SEVERINVS. ET. DIVS. LIB. HJ3REDES. F. 1. Spreti.Della C. grandezza;della mina et. ecc. lib. 5 pag. 55 27 .— Oratorio di S. Maria Nulla si scrive * della sa che — origine.Il Beltrami nalzato inprobabilmenteessere sua dovette n in Cosmedim. all' istesso tempo e dal medesimo della descritta chiesa di S. Santo, giacchéad Teodoro, o volta è tutta di Sta Alla glitiene a una da cui ??»"» forest. vecchio di luce rosso Fabbri che nella che sta mano duto se- dritta un ecc. IT. pag. Mem. Sacre pag. 138. 122. pag. o gambe di 245 — prese per due granchio,che creder si vogliano, gli spuntano daUa fronte;per questo lo disse le corna profeta Mosè. — 3 acqua. instruito Agnello. Lib. pont. part. di color un è simboleggiato fiume, gomito appoggiatosopra prorompe D 3. Girolamo raggi figuradi tiene il e 1. Beltrami. 2. nelle acque del Giordano. S. Giovanni Battista destra del Salvatore. Ha canna vaso una del Redentore. sul capo. Il mano una in il per metà sinistra evvi sua dei lati rivestita di musaico. Il disco questiimmerso che distanza rappresenta il battesimo mezzo rito Spi- servi di Battisterio per dal Libro pontef. l' del- essa rilevasi n gliAriani,come Agnello.2 È di figuraottangolare. La è di metri 6, 95. paralleli La tore fonda- - 28 — colla Croce — le immagini al disco, che intorno stanno dei dodici apostoli, vi furono Agnello,* aggiunte dall' arcivescovo al culto ridusse questo monumento allorquando Il trono gemmata e cattolico. Colui che attentamente in ogni sua parte considererà questo musaioo, dovrà accorgersidi Pietro e Paolo, e moltissimi ristauri. Gli apostoli di quest' alle spalle i due altri che sono ultimo, e rifatti per intero in si scorgono 11 più recente è quelloche piedidel di si trova sono riuscito sotto i memorie trovar a solo ristauro del secolo XVII un tica. an- Redentore. Non ? meno epoca Cesare Rasponi ha tutta restaurata il Fabbri scrive — in Cosmedim 8. Maria Il Cardinale » — non se * — lita et abbel- zato pittureavendo anche alil pavimento e raggiustato l'antico musaico. Ài nostri giornisono stati rifattialcuni pezzi di musaico dal deperitiper le acque trapelate coperto prima che venisse r istaurato nel 1835. 3 stucco, oro con 1. Bossi 2. Ravenna 3. Ecco rinvenute 18*5. — sul G. Hiat. e Bay. ricercata, la relazione Lib. pag. che Ili pag. 89. il Canonico coperto di questo Memorie Sacre intatto semi-ottangolare 170. pag. 808. com' era A. Tarlazzi Oratorio, durante — n nella ...:.. sua ci dà delle cose i Trovossi prima ristauri U del coperto costruzione. La 29 — piladi La — che marmo un' della avanzo del fabbricato muro la chiesa dello SpiritoSanto di Cosmedim, quattro croci in 2/34 crer battesimale. vasca infitte nel Sono disco di un di metri del diametro granitoorientale duto pavimento vedesi del mezzo rappresene colombe. e ippogrifi Nel destra della a di sculture porta d' ingressoè adorna tanti trovasi che congiunge ri- S. Maria a marmo con tegole,ai di namenti or- di rilievo. superficie laterali di altrettante serviva k sua vece di forma tutto il T un coli' altro ed greche con di che tale color del descritto catino o di di materia le acque nero, tradotte contenessero un forse un n Vin tempo all' posto com- ingiù, e che e , di terra al per coperto, e ed in cotta dodici e avallamento allo con stucco, di Sciro iivino di t" alcune il che queir ti di più coli. se- nel perto, co, stretto lettere fece isola urtan i pezzi 1' orifìzio ed fusamente, con- forza hanno piovane ; raccolti figura sferoidale simile di cuppola disposti di letto prodotto aveva antico porzione di piano di vasi eh' ebbero questa Chiesa, di alcuni bri la- grandezze, e questi riempivano servivan resistenza labbri minima , di riuscirono cosperso che reale volta coi quantità di diverse quale penetravano assestati ancor una in modo rottura dal l' intero cui cui il piano era ben chiè niuna immensa fiasco un il culmine sostenere che sostenere a della vano ma La tegole capovolte, ossia posta era della tenacità,sotto ferace il vedere maraviglia legname lambrecchie,ossia soppraposti coppi fermati col cemento erano calce, e lapillodi una rese da guardata era turare conget- fatto ve- 30 — Nello secolo vedovatisi nella piazzetta ed n un Oratorio tre urne rovesciato capitello quest' ad un Quadrupeche serviva di piedestallo de di scorso sul dorso sostenente con Croce in una Ora quattrocolonette aggruppate Fu adorna kHa 2 di due e * n Suffragi. disegnobarocco con la facciata di di d' Istria sasso da eseguite Giovanni Toschini. L' interno, di forma ottangolare, è di ordine composito.Tre altari sono Vicino marmi. dell' arcivéscovo istituito nel 1491 Sopra la porta s mezzo-rilievo di Girolamo il Redentore del Comunale Bertos ad tetto. Gli Beltrami. da Angelo. un usarne per rendere estratti vasi furono G. Il for. instr. ecc. Forest. Hist. instruit. e che Eav. ecc. pag. Uh. pag. capriccio e solida seo collocati nel Mu- UT. VII un leggera 140. pag. Filasio rappresentante ivi dimoranti, monaci di eccellente un ». 1. Beltrami. S. Eossi dai 1' architetto costruzione vedesi deposto,sostenuto dagli Ariani, o consigliasse il Monte questa chiesa trovasi a Roverella, 2. greco, ed altre sculture statue rivestiti di buoni nire dei edificata nel 1701 Carlo Fontana. Pietà marmo ne S. Maria Celio di cima, il tutto po togliun* urna, trasportatada poco temdi Braccioforte, tutto è smarrito. sepolcreto se nel la — 643. 31 — — CAPITOLO Piazza Maggiore Vittorio o detta anticamente Fu dominio Ravenna su le due di negli rilievi di Pietro In di S. la statua sinistra evvi — gradinate bassielegantissimi per Lombardi. I — 1483 erigere granito,poste ammirate circolari, 1 eh* ebbero anni vi fecero e colonne Emanuele. Senatorio. Foro Y abbellirono Veneziani — III. sopra alla colonna cima dello Apollinare stesso scultore;suir altra in luogo del Leone di S. 2 Marco postovidai Veneziani sorge la statua di che Molli men da Clemente S. Vitale,scolpita discreto scultore del 1. Girolamo 2. e » portato sec. In Campeggi XVII. Raven. ai 1531 opuscolo al palazzo de' Dante storico pezzi da che su leone,ad un dal » formare un colonna in terrazzieri. I nella tempo Ignorandosi di questo Romagna oggi nel Cosi il Coronelli. — di Bologna parte posteriore stette segno da esposto portò del dominio chi fu palazzo, la importanza lo vendeva e reggia Tip. Ma- — Campeggi...del Alidosio Francesco marmorino ancor' leggesi:r" — per il Cardinale innalzato possessore battuto 1870 di Legato 4. Campeggi case.... quella città da' Veneziani. ultimo pag. 16. si vede 8. Mamolo giardino, nel quale ov' era Ravenna, non un leone marmoreo in ricercata, altre Alidosio rovinato mezzo Memorie lib. I. pag. card. in strada all'insegna di comperarono Ravenn. dal ove de' un Hist. levare Bologna, a Giardino nel Rosei. fatto Fa di Polonia. re il via quel da tenuto moderno di questo quindi fu distrutto a 32 — fronte alle Di — statue,ov' oggi osservasi dell' orologio facciata d' ordine rustico colla torre nel 1785 pubblico;eretta Morigia,sorgeva fillo * che fu in tempi più Attiguoal 1767 Palazzo di moderni he Marco* 3, fabbricato Governativo dal cardinale 1491 di S. nome stiano, Seba- S. nel i Veneziani un' altra detta dal Camillo la chiesa di S. Ruf- anticamente cui finalmente unirono disegnodi con una ? — Barberini,evvi un porticocui sostengono otto colonne di granito di stile greco-romano con decadente,in capitelli quattro dei qualivedesi il manogramma — - Francesco Fig. che Antonio Zirardini carte 1. Da del X sec. 6. theodericvs interpreta e trovansi che XI 4 rex. nell' Archivio vescovile arci- ravenn. 2. Gir. Rossi. le navate Hist. delle di stile greco-romano 3. Nell'antisala del 4. Bissone convento due e 644. pag. colonne del dell'appartamento le di nozze pittor padovano. di VII. Lib. chiese — con Veggonsi cora an- capitelli sopra decadente. quadro rappresentante Battista Rav. due S. Vitale Edifici profani.Parte. — Cana I. pag. 88. ritrovasi di Galilea,opera Dapprima Coronella Prefetto vedovasi op. cit nel pag. 9. un Giovan rio refetto- -34forse turo il cadente la rifacessee appunto lo conghietper questo,perchè se Teodorico fosse stato e primo ad vrebbe innalzare questo impostoil certamente ecc. gentilesca non edifizio, eto* di nome Deità una *? n forse opera dei Veneziani Sono gli a- • glielegantissimi archi di questo portico. Palazzo Leggesiin del Comune. nell*Archivio secolo arcivescovile di stente XVII, esiquestacittà, di questo palazzo pilastri che alcuni nel 1681 del carta una riedificato — furono — levati da innalzati coi marmi Maggioredurante le demolizioni del 1671. * Nelle pareti dell'antisala leggonsidieci ide' cardinali legati;Alderano scrizioni in onore di sua legazione Cibo 1651 anno a Ravenna ; S. Maria — — 1. Ediflzi 2. Lib, de' marmi, Maggiore — per X pietre Più e » Cap. III. pag. Nota recalzi delle della persone Chiesa undici pezzi di marmo 197 che demolita rosso pilastro in piazza ;....e più un greco...,, un pag. 305. II. e seg. hauuto hanno di S. Maria ecc. i) far profani.Libro e più altro pilastro » otto pezzi piccolidi ecc. etc* un marmo no grandiche sentiromo pezzo grande di mar- greco per finire 35 — Barberini Francesco — 1697 — ; Fulvio 1702 — Astalli se ; Marcello Durazzo ; Ulis1714 Gozzadini ; Cornelio Bentivoglio 1729 1735 e Luigi ; Giulio Alberoni 1698 — — — — — — — — Valenti Conzaga canonico 1778 — lateranense Emanuele — marchese — ; di — 1800 — di Castelli Marco finalmente di e — Bora, intendente generale della nostra nel 1859. provincia Se ne togliil primo Alderano busti di marmo glialtri hanno i rispettivi nel luogo ove Nella parete destra, Cibo — era , bianco. dietro poco addi metallo traforato a un appeso pezzo delle portedi Pavia avanzo guisadi cancello, i Bavennati la le tolsero in tempo di guerra , che 1 leggesi seguente epigrafedel prof.Filippo Mordani. ERANO AVANZI GLI QVI TOLTE DAI I CIVILI DETESTANDO LE E FECERO CHE CHE VOLLE porte di Pavia fondere per 29 , — rifondere che la » ma con campana IX furono sano RESTITVITI FOSSERO DCCO. Fabbri poco D' ITALIA TERRE CONCORDIA Lib. nel Abbiamo campane. I pag. M. DISCORDIE GARE LE CITTA' Ravenn. dieci LE PERPETVA SETTEMBRE erano BRONZO PAVIA FRATERNE E NEMICHE DI Gir. Hist 1. Rossi A LE ILLVSTRE ALLA XI ODII AMBIZIONI SEGNO DI PORTE MVNICIPIO LORO FRA IN DELLE RAVENNATI IL due — a — LXXVII. pag. 695. poco a I poco Ravenna torre delle distrutti per nata Giorricercata, consiglione maggiore della pezzi furono del levati pubblico. 36 — — Nella parete della porta d' costretti al de' qualiV si veggoingresso no V uno capitelli, sull'altro, due muro inferiore di stile credesi appartenesse romano all'antica in appresso; theodekicvs simile a port' Àurea,1 di cui parleremo P altro, pretato intercol monogramma è perfetrex tamente fig.6 quellidella basilica d'Ercole. - dell' Piazzetta Fu — — detta anticamente Aquila 2. Nel Asinario Foro d'ordine sorge una colonna di granito toscano,eretta nella Piazza MaggioreTanno 1609 di mezzo disegnodi con in essa Francesco del cardinal Bonifazio onore Ravennate Longhi 8 , Gaetani — cui ài4 bianco che arma, T aquiladi marmo vedesi in cima di essa colonna qui trasferitanel esprime V 1673 * . A' tempi del Beltrami — 1783 perchè gli altri quattro pezzi campana del pubblico Giornata II. pag. Il forestiere — in Ravenna 1. Girol. Fabbri. 2. Gir. Rossi. 3. Gir. Fabbri. 4. orologio 113. F. Beltrami. n — 38. Ravenna — » Parte per quattro, rifare istruito nelle la ecc. apprendesi dal Nanni come allo stesso servirono lib. I. pag. Sacre solamente disfatti forestiere — ricerc. pag. Ravenn. Memorie esistevano stati Gli altri tre pag. Hist. ne — erano 28 e uso. 78. 16. I. pag. .332. Il forestiere instruito nelle ecc. pag. 116. 37 — I marmi della base Colosso d'Ercole il Rossi scrive II — — cosi mirabilmente sole collocato luna, Tore della e presso la demolita che Agnese, dove è fama sorgesse il tempio d' Ercole. 1591. la — fece prima dapchiesa tare traspor- Piazza dotto intro- del * di Tutto ne del tempi remoti rolamo questo luogo Gi- Da 1439 an. — spalle, a maggiore, e finalmente questa piazzettaruinò pel terremoto nella in 8 sulle coli' ombra che, di S. Donato Conca in — indicava. 2Trovossi colonna una sopra Conchincollo ch'ei reggeva emisfero — un del piedistallo secondo Orario,fatto costruire dall' imperator Claudio. * eolio per del furono lo chiamava volgo — togliun questa famosa piede che ritrovasi ora intorno conservate è statua perduto, fra le dell' esarca l' urna se ture sculIsaac- ciò in S. Vitale. 1. Gir. Bossi op. etc. vastaHone società letteraria 9. Bossi op. cit. ltt".I. pag. pag. Ravennate. cit. Ub. 16 31 e Gian Tomo I. pag. — Desiderio Spreti.De Battista L Dissertazione 16. 3. Ibidem. 4. Gian Battista Passeri Passeri. Op. cit pag. 77. Saggi III. plitudine am- della 38 ? — — S. Domenico. bì hanno Non notizie della chiamossi — S. Maria corrispondealla che di fondazione essere che in Ravenna e La latina Formosa dominammo memoria è dell' anno Nel congetturasiella antica, cioè in tempo riente gl'Imperatorid'O— molto i loro Esarchi più 975. * n. di lei ci che antica rimaae » abate Benvenuto 1269. dal che » , Fabbri Girolamo scrive ticamente origine.AnOallopesparolagreca sua di S. Giovanni s ai frati Domenicani Evangelista la concesse , marono i qualila ridussero a più ampia forma e la chiadel loro Santo. 4 pel nome Di quest'epoca forse le arcate sono gotiche nel primo piano della torre, che veggonsi ancora di pitturedi maniera adorne nella loro grossezza ma giottesca, poco pregevoli. 1. Memorie 8 Fantuzzi. Sagre 3. Fantuzzi Abitavano donato loro Parte — pag. dapprima dall' arciv. Voi. 115. poco 155. Voi. Ravennati Monumenti a I. pag. I. pag. IH. lontano dalla Filippo Fontana, che Bacalativi. 4. Bossi G. Hist. Bav. Lib. 190. VL pag. 448. palazzo, chiesa, in un avea torre una detta 39 - Finalmente — nel rinnovata venne 1693 con * disegno di Giambattista Contini romano. È di una sola navata ed ha tre cappelleper parte. Nella prima a rappresentante S. Michele Bernardo marmi La Zuccaro. seconda Morigia. Neil' Camillo della T Invenzione dipinseinoltre ultima di buoni elegantemodello di vedesi un quadro, Luca Longhi che del Rosario della seconda la nicchia intorno di croce, adorna misteri quindici i tela una Arcangelo dipintada( riedificata sopra venne havvi destra mano sposti di- cappellaa sinistra. fianco al presbiterio alle cui paretisono in appesicinque quadridi Nicolò Rondinelli menico una cappellarinnovata nel 1746 dall'architetto DoBarbi ani, * conservasi un' antico e pregevole di una Cristo di legno,ricoperto tela finissima, Di — — inchiodato in Poco vedesi in — cop una lontano una croce dalla che ha chiesa,sulla celletta un' antica una una scolpita sopra del XIV pergamena 1. Beltrami 2. Op. cit pag. F. n Forestiere 187. forma mano croce — secolo: ad eeo. pag. 185. via di di Y. Salara, marmo ricordata in latusflumiselli 40 — — i Padennae Nel multum non longea opposto vi è l'iscrizione muro È QVI SOTTERRA IL DI Vi O GIÀ' FIVME già secondo la 34. stato di che la statua ritrovavasi dini 1. 2. Firenze del ancora 8 che quella memorietta gliavanzi del ponte Teodorico Pavia — vi pose nel secolo XVIII che Begisole, a pag. XXXVI come afferma Zirar- probabilmente portata da Liutprando.* Più oltre, tale, in principio della strada di S. Viin un vi è la seguente epimuro a sinistra, grafe del pro£ FilippoMordani: — colà Fantuzzi. Operette Mon. dì Tip. Barbera 3. Rossi. 4. erano quelli Bossi IV tom. innanzi, pubblicata memorietta una perto sco- ma egli predetto; ottantanni chi scrisse bene se il ponte Rav. Mon. — Augusto 2 ». Leggesi nel sopra da appare s'accorse non PADENNA circa trovato che — volta prima dal Fantuzzi n. AVSTRO DI posta nel 1838, quando si credette fu per era PONTE AVGVSTO SVL » Austri.* Ponti* cruce Hist. Rav. Tom. II. pag. Filippo Mordani da Ravenna 1874. Rav. Edif. profani pag. lib. III. pag. 146 e 247. 40$. 127. Voi. I. pag. 410 42 — Argentariuscedificavit, ornavit, atque Julianus dedicavit,consecrante Junioris. Lo 1 Reverendissimo vero Episcopo sub miano — die XIII C. Basilii sexies P. n storico stesso ci ha epigramma, * che,secondo leggevasisopra la porta di bronzo Sanctorumr Ardua consurgunt venerando Vitalis Nomine Qenitor culmine simul un Fabbri,8 cappella della Deo sanctificata Qervasiusquetenet Quos genus conservato pure scrive Girolamo Sancta His Maxi- tempia , hanc Protasius arcem, atque fides templaqueconsociant. natis fugiens contagiamundi Exemplum Fidei martyriiquefuit. Tradidit hanc primus Juliano Ecclesius arcem, mire peregitopus. Qui sibi commissum Hoc legetenendum : quoque perpetua mandavit His Sed nulli liceat condere quod PontificumConstant ibi sit tantum Fas l. nel Nel Bossi arante vero Sexies : » Reverentissimo P. Lib. 4. Memorie Sacre. III pag. basiUcam IL Parte V. , Vita L S. Ecelesii. pag. sub Episcopo C. Indiatone 861. 160 mandato ornavit, atque cedificavit, Iun. ponte! Parte 9. Vitali* Maxitniano C. Basilii priorum monumenta libro Bavenn. Beati Argentarius locis. ponere, sed similes. Hist. — seguente modo Julianu* Mai. membra X leggesi Ecelesii dedicatiti die * pag. — 60. XIIII. scopi, Epi- Conte' hai. — 43 — Fig.J. r 45 — — un' antica vieppiùquanto scrive l'Agnello, intorno una cassettina iscrizione, scolpita di greco, che trovasi nel recinto d'Isaaccio Conferma marmo Esarca : "g ARGE IVLIANVS I * g H I 3 OD p Inoltre abbiamo S. Ecclesio chiesa e I side ne' musaici effigiati in con S. Massimiano quadrimusivi fan prova che mano il modello di neir atto che della tribuna che la veggonsi ai questa consacra. latidell'op- 1' imperatore Giustiniano e V Teodora contribuirono con larghi imperatrice basilica. doni al compimentodi questamaravigliosa Alcuni pretendono scrive Antonio Tarn — lazzi } — che anche Narsete ad un appoggiati il di lui nome. significare hanno certo 1. ficazione, contribuisse all'edi- che parve Oltrecchè però altri vi monogramma di Giustiniano, riconosciuto espresso quello in Italiaquandoquesto è che Narsete venne Memorie Sacre. Parte I. pag. 437. 46 — finito tempio grammi era stanno a — Altri consacrato. e mono- si scopersero poi,come vedremo, esprimenti i quai nomi di Giuliano e di S. Ecclesio, li in fondatori. furono * comecché che verità scrive ilBard — apparente.nella sua non dessi ne » chiesa di S. Vitale La » della conferma — grità inteprimitiva male inteso zelo voluto dar per esserlesicon sembianza moderna,rimane nullameno la più ra pu2 dell' bizantina in Occidente. arte n gloria dall' aggiunto Evidentemente si ricava della piantadi questa bellissima chiesa per linee geometriche. storico 1. Lo I. pag. Cap. sius Ecclesia Nulla 40. Agnello aureorum Così annota rum solidorum uncHs auri quatuor quorum 2. Ravenna in vero cum octo prò et memoriae sexcentie aedificiset in medianici* Juliani parte, quae una auri computantur monumenti est. operiin ElO' n i» — millia sicut ip- fundatoris invenimus solidorum. pag. 52 tempore Argentarioconstrueta XXVI trecentum mttlia aureo- triginta tribù* fere respondeant triginta sexaginta quatuor Giuseppe Bard. Dei pag. — quatuor tertia unciae 34. sunt expenta il Bacchinl uncia in praedictimartyris Vitalia Ecclesia aestimabantur minibus Juliano a gano si otten- II. Vita 8. Ecclesii. sicut superiti* dixi simili» eet in recordationis mUlia ZXVI Sed n Vitalis Martyris B, Sanctae Llb. pontef. Parte — scrive: — in Italia Ecclesia bus, Expensas gio le divisioni e tutte come disegno n. 7 le proporzioni nostri* scutis aurei*, ». d' architettura bizantina di 47 — È — di figuraottagona,divisa in due navate H e G. A quest'ultima sovrasta un fig.7 che probabilmente ne' temambulatorio pi o galleria — — antichi fu riserbata alle donne. * di mezzo pavimentoattuale della navata menti del presbiterio, è di preziosi marmi e e di framd'antico musaico. Del primitivonon ane vanza vestigioe non se ne ritrova memoria. Otto pilastronf fra i quali s* innalzano no sette grandinicchie e la tribuna stanno intorla nave H sorreggendola cupolacui danno Il — — luce altrettante fenestre divise per mezzo, meno antica,da una colonnetta. In da due ogni nicchia veggonsi tre archi sostenuti colonne rispondenti alla nave G, sopra di colonne 1. » » Le La di ciascuna dei comune 2. » Pianta dati — il » gineceo » ossia alle donne; i penitentistavano fedeli neUa S. Sofia. e chi ar- Pag. parte della scrive il Barozzi cupola gallerieerano riserbata chiesa altrettanti alle gallerie. rispondenti Passiamo all'esame chiesa. ed balaustrata barocca questiuna e in età navata. » Edmondo al — parte della la nel De 2 vestibolo*il Amicis nopoli, Costanti- 253. spaccato della celebre in luce per la prima volta chiesa da di S. Vitale Serafino Stamperia di Lelio della Volpe MDCCLXXXII. in Ravenna, Barozzi. pag. 18. logna. Bo- 48 — della cominciare di ma pietre, i qualientrano con la tubi vuoti , di collocati orizzontalmente, volta rivestita di musaico una d'essi ce forse n cielo stellato una di altre fondo d'oro 1 n intorno 2. Nella Ravenna di stampa tra li canonici causa per del riparare le ruine questo in data ristaurata Rertuzzi contro del — 30 duomo Agosto l'Abazia del una gli L. Eccone Atti del in valore di S. Vitale suo 1538. Quattro anni protesta fatta di 8. Vitale che non i documenti. processo 600 d'oro coperto. *» di poi dal neUa tale di S. Vi- di ducati e è riportata — che fu per l'abazia e venna, Ra- pag. 48. 1871 59' indubitabile di Ravenna fondi pag. — È leggevano più notabili di ottobre — Fabri r» si cose il cinquanta del tempio troviamo alle e trovansi di alcuni alienazione vi e n MDXIII. anno ommesso di Classe Biblioteca 2 degliscienziati Ricercata coir quest' iscrizione, Nella vagamente dipintacon n ai monumenti l'arrivo stampati per errore fu moltissimi santi 1. Cenni che an- nei catini di monogrammi fregiavansi anàloghedecorazioni musive Nel secolo XVI figuredi figure altri santi. Probabilmente i sette nicchioni e le ampia zona un in gemmata croce gran in sotto e e di degliapostoli su nessuno ma lo descrive. Eravi era è fabbricata impostanon sua gliuni neglialtri e s'incatenano tale esattezza che resta per essi e proporzione, cupoladi lieve peso e fortissima insieme. » nel Tutti gli storici ravennati s' accordano dirla per — — E la chiesa Tonduzzi somministrava e dal loro 50 — — ì 1852 de' suoi * rivestitidi piloni co grevenato e d' africano egizio. nel muro III. Pochi anni or sono circondante, fu scoperta una pittura, presso la porta d' ingresso, anno — — rappresentail Martirio di S. Erasmo. che Gli affreschi attuali nulla s'accordano che ma in pregievoli — col carattere vero, della sa chie- ranà eseguitinel 1782 da Giacomo Guae da Serafino Barozzi di veneziano,figurista, furono — Bologna, ornatore. Gli architravi dei delle colonne sulla tini bizancapitelli quattordici inferiori nave H ed Fìg. di cui si danno Theodor a ed presentano un un altro sulla Sacre Trovaronsi di A. nave le : Justinianus interpretazioni Ecclesius Episcopus. inoltre Tarlazzi. Parte alcuni avanzi I pag. G. 8. Molti de'nostri storici ritennero 1. gramma mono- 447. di differenti come musaico — — Memorie — alcuni 51 di questimonogrammi disegno Fig. — che — hanno — ne dettero il seguente 9. del D 1' incurvatura postoall'angolo dell' N. fig.9 spezzata. superiore Neil' imposta di due capitelli delle nicchie più al piano inferiore, è incisala vicine ìe alla tribuna, — — seguente cifra: TE Fig. 10. che ugualeritrovasi nelle colonne Pomposa provinciadi Ferrara — di Parenzo in Istria. della chiesa di — e della cattedrale — e 52 — Neil* imo-scapo di tre colonne della galleria la lettera nel!' architrave di due capitelli provasi "L Fig. Fecero di ben mostra 11. poca considerazione che un'ancora giudicarono quest'omega che queste colonne di Nettuno 1 scrissero pio forse appartenevano al temBenché si conceda loro che non n le molte lonne e nelle coscolpite di S. Apolinnare dello e nei capitelli nuovo, di S. Maria SpiritoSanto pag. 22 fig.4 Maggiore,e di S. Francesco,dovevano nulladimeno accorgersiche non potevano appartenere ad un lettera vedesi tempio pagano, perchè la medesima in alcuni architravi, latina. sui qualirileva la croce ossia colla Questa lettera, ugualmentescolpita, molto gamba di mezzo superiorealle altre due, avessero vedute ». e quelli, cifre — 1. Beltrami Ravenna. Terza Fi — n forest. edizione pag. ecc. 44. pag. ecc. 167 etc. — G. Ribuffi. Guida di 53 — — aspetto d' àncora, ritrovasi nella surricordata cattedrale di Parenzo, del sec. VI, sì che abbia che molti in ecc., P ornamenti; musaici capitelli , come simile perfettamente è La adorna è tutta tribuna S. Vitale, a di saico prezioso mudel VI secolo. Ai piedi dell' arco trionfale delle imagini dei dodici apostoli,del ornato di Redentore dei SS. Gervasio e e Protasio,figli S. Vitale trovausi quattro colonne, due per d' inestimabile parte, la prima delle qualia sinistra, niole, valore,è di un plasma verde con agate, cordi verde antico. diaspriecc,; le altre tre sono — — In queste colonne a mezzo il baldacchino sostenevano trasferito in Placidia principiodello simili in , trono di di l' altro,un* eccellente Sopra 1. Tomaso Alberti. 8. Jacopo di questi Tomai. Saggi deUa II. pag. 14. Belgrado. Società D trono cui V è uno d' di Ravenna. Nettano busti di Cap. Italia,pag. letteraria di greca opera copia. veggonsi due Storia Descrizione lievi bassi-ri- bellissimi pario,rappresentantiil marmo Nettuno,* mente antica- 1 sopra V altare secolo in Galla scorso collocati due sono — che — IV.pag: marmo andro li. —Le- 302. Ravennate. illustrato Tom. dato II. Dissertazione dal padre , 54 — di S'aprono con sulle quali in bizantini, destra A alzate — lunette due sacrifici dell' antica Abele mirasi agnello,e un tre arcate lato, ed architravi capitelli ciascun poi, per da due colonne espressii tro l'al- IX, Ecclesio. dell' arcivescovo sono Giovanni dell'arcivescovo bianco, l'uno sostenute — rappresentatoin che mano parte opposta vedesi legge. tiene colle mani che Melchisedec una offre e pane — Abramo musaico in Dio a la vino. Dald' immolare in atto Angeli che gli prediconola d' un dalla porta che Sara e figliuolo ciò udendo, sorride. padiglione, Isacco,i Nei a destra tre rinfianchi delle due il pascolola profetaIsaia, Mosè greggio del sacerdote lo suocero; e Horeb per riguardareil Jeremia ai , che stesso i calzari al comando Sinai e Mosè di Dio: che bellezza. sono con per al conduce di Madian , al si sinistra a suo monte scioglie il profeta riceve le piedidel quale vedesi divise in tre archi che ardente roveto del si veggono, avvicinatosi Sopra questimusaici venato lunette scita na- due leggisul monte il popoloche 1' attende. s' aprono colonne bizantini capitelli di le due di marmo cantorìe co gre- maravigliosa sinistra Negli architravi della cantorìa scolpitimonogrammi simili a quellidelle 55 — inferiori colonne i fig.10 — — ; in — della destra, quelli seguenti Fig. donde, Fig. 12* scrive siccome Julianu8 il Bacchini,ricavasi coi vangelisti loro simboli. è adorno presbiterio animali, quattro angeli,ed ha nel 2 gnello, — pag. Manoscritto solle ore 14 Chiesa un circa di al Osservazioni A di H4 S. del 151 Lib. volume terzo Classense dalla crociera Vitale piede da dalla pezzo mano di arabeschi, centro pontef. dell'Agnello Parte della grandissimo un me no- quattro E- i veggonsi Il vòlto del 2- il * Ai- lati delle cantorie 1. 13. — che parte della sta della musaico 17 1' aitar sopra dell' organo d'intonaco col Alli leggesi: * cadde grossezza ad esso a- ir. pag. del cronaca un 55. Fiandrini Agosto 1781 maggiore la del- viso all'improvdi pezzo oncie 3 unito. 56 — Nel concavo due a sinistra seduto angeli,S. la riceve giato effi- in zo mez- che, — Eclesio S. martirio,e dicemmo, tiene che,come — destra a — evvi globo in un sopra Vitale del corona della tribuna catino o il Redentore — il mano a — dello mo- della chiesa. Nei della tribuna vi sostengono il Iacinto che laterali muri i due sono musaico quadri a cordati ri- rappresenta l' imperatore pag. 45. L'uno che offre danaro per rendere suntuoso Giustiniano a — il da tempio —seguito nell' atto S. Massimiano trice Teodora due ministri due che, con L'altro, l'imperar la chiesa. consacra sacerdoti, sèguitodi con — che civescovo dall'ar- soldati e cortigiani, fa sette matrone e offerta alla religione in una fonte. Questi due quadri simboleggiata di molta sono quelli importanza storica , come che ci conservano della Corte, del Clero i costumi della Milizia di quei tempi. e — una — In la Effetto detta v AHI sei G nave Volta 29 come della n. chiesa delli è quasi novembre — 1781 si disse di volta una — musaico a da ottagono, che circon- muro questo del terremoto fa caduto, Barozzi angolidel S. 17 affatto — li 17 Vitale di Luglio. rovinoso n di Agosto per opera — H di a uro quest1anno, del grandi di restante Ed il rista terminato fu di ornato celebre pag. 1 54: del saico mu- nel sbiterio Pre- Serafino 59 — lastre di greco di cui due In venato. sei varii marmi fregiodi un pregevoli, poveriframmenti che avanzano non s' innalzano — d' e — rivestiti di pilastri di essi vedesi un marmo greco riquadro di serpentino,alabastro e madreperla con porfido, due monogrammi simile al seguente Hi Fig. 15. che alcun senza Julianus. È significa gli altri pilastriavessero dubbio probabileche tutti riquadri. Neil' altare della destra Sianctorum a D una — evvi la B. prima cappelladetta della tribuna tavola — di Francesco Vergine col Bambino, molto mili si- Sancta fig. 8 lettLonghi esprimente S. Giustina e S. Scolastica. Durante nel tre urne, Nei pag. 48 i ristauri che di 1732 una furono delle chiuse trovate nel qualinascondeva manoscritti trovasene cero si fequesta cappella una della antichi Classense lunga ed muro pinti. di- citati interessante a 60 — credo bene ch'io relazione, A in di pubblicarein nota. * della sacrestia, veg- del vestibolo sinistra di frammenti gonsi due — bellissimo un alto-rilievo gusto. pario,rappresentante Y Apoteosid'AuNel maggiore è scolpita la Dea Roma vinità vicino Claudio,che impetra da lei la di- marmo — cui sta la Cesare,contrassegnatoda una stelin fronte;a Livia,in sembianza di Giunone, che ha nella mano sinistra un fanciulletto alato, e finalmente ad Augusto che sotto la figura di Giove, Giulio a Della — Vitale rinnovazione Sancta Pag. 67 Settembre » — Sancta Cappella facciata per cappella per gran croce, dalle dopo parte. Dal lato 173t in Sanctorum di S. entro la un corrisponde toltone arco una una nel mezzo Ma si vedeva nel del muro una La di porzione croce e un dal col frondi frutti, Episcopi della mezzo antica urna e verso capo- Evangelii di cornu che grande di marmo all' altezza di un racchiudeva figura del coperchio cerchio, lato era nella aveva rivolti pavimento, Arcivescovo della nel un' : greco marmo "J" Ecclesius In fenestra. figura sua di con leggeva leggeva pìccola cappella; una pavoni croce il livello La quei tempi: palme due si dì si d' oro Ecclesio di parte sepolta 8. Ursicino quella essi antico maggior a lo sfondo di S. Aveva seguente. ottone. parti due destro forma caratteri di l'uso lato si vedeva di ornata secondo piede agrimensorio sopra il corpo a quale l'urna era cappelletta eravi questa la si scorgeva medesima, nell'altro nella lavorata una la cappella ferriata con dell'altare mensa greco sopra dirimpetto e rozzamente e questa marmo Sanctorum rotonda una XXI. della adunque Era porta di una Miscellanea «. n la IV. Tomo 1. destro di lavoro la liscio iscrizione 61 — tiene il — un globo.* tro Neil' al- toro condotto dai piedesopra manco frammento vedesi un forse in sacrificioai cerdoti, sa- personaggidivinizzati. tre latidi un' sonvi costretti al muro destra, re, ilRedentoè rozzamente urna ove bizantina, scolpito di Lazzaro. Daniele fra i leoni, e la Risurrezione Sacrestia. Sono appesiai muri moltissimi quadri,de' qualii migliorisono, la Vergine col Bambino, S. Sebastiano ed altri santi,di Luca A — S. VRSICINVS £g dell' destra ingresso,di contro dì marmo dal e destro una croce aveva di diversi era africano » e fenestre più chiara si arco, lasciano al piano le due l'urna 140 pag. a — Roma scrive e ad che — Augusto, e che entro e e ve nuo- per cappella.Stava sotto calcina da formare si pongono il muro co anti- un pitture,che imbiancate, sotto l'arco un'altr'urna orientale lastra Thesaurus forse urne greco, » rappresentassero. Sotto quest'urna che granito mattoni, ricoperta da una Passeri le tre Il pavimento marmo erano perchio co- SCOPVS EPI- sinistro si scoprirono antiche fu, di erano Ì.Giambattista sacro che "jj"VICTOR di questa antico facciata di porfido. seguenti cose si ritrovò pavimento lato muri parte guaste dal tempo facciate ossiano 3 dai stato distinguere ciò del nel na l'ur- col questa nella aveva lastra una di S. Vittore questa levata ricopriva, ma, non le Epistola, cornu Era ed intrecciato, cavare dello ed iscrizione la pure marmi osservate cognizione e come poi di sono si è detto come oltre porfido e, nel mezzo, occasione In Arcivescovo. al precedente lato parte in quella di S. Ursicino, stava a di S. Vittore greco di figura simile croci Dall' altra EPISCOPVS. di marmo greco, servirono n Antiquarum Gemmarum appartenevano che antico, i lati di pietra cotta ed a di qualche fronte ad Tom tempio un'ara 62 — Longhi; il — di Gian di S. Erasmo martirio Battista della Verginedi Francesco Barbiani ; Y Annunciazione mo e GiacoLonghi; il martirio dei SS. Filippo beli* opera di Camillo colonne di inoltre due lati della Ai V'hanno ecc. non greco » le quali * n tolte che dall'Antitempio state possono essere della Chiesa. Procaccini marmo cappelladi S. Vitale lett.F. — dello bianco sorgono le statue di marmo nel 1700 stesso Santo e di quattro angeli, scolpiti ove — da Toschini Giovanni Girolamo Bertos vegdi serpentinoscannellati gonsiquattro pilastretti e due e — specchid' Ossidiana. Sullo scorcio del secolo passato vennero i tre archi che antico s' aprono di contro perti sco- la tribuna ingresso sostenuti da due colonne bizantini e che erano stati murati » con capitelli , fabbrica del Convento, n per comodo della posterior nel 1782 E qui è da sapersi scriveva » che vi hanno ne' sotterranei contigui il Barozzi * tali colonne alcuni fondamenti che potrebbero a — — — — dare peso ed autorità a ciò che viene affermato la qualeè presso questi in una Monaci, pergamena che vi fosse altra volta un Pronau o sia Antie cioè; 1. 8. 2. Barozzi. Loc. cit. Pianta e spaccato ecc. pag. 12. tempio lett.A — Ed il Beltrami nel 1783.1 medesimo, del n scorso Portico teriore an- della Chiesa,il qualecomprendeva lunghezzadue lati dell' ottagono, quellocioè, dicontro all'aitar maggiore e l'altro dove in che è sta T altare di S. Vitale. Verso Portico due eranvi quali osservasi serviva 1688, fu e vi Torri le lett. B — per che delle una — e la corrispondente, mutilata, da campanile, del rovinò pel tremuoto rifatta nel luogo istesso, come temente presen- Una » delle quattro campane, trovano, è del secolo XIV si dei estremità assai si vede. che lissimi mosaici bel- Nell'anno » dissotterrati i fondamenti ed esterno che e quasipiùmagnificodel Tempio e furono arricchito di marmi — esser ed dello stesso opera tissima importannezia Ve- da Luca 2 tamente sconsigliaquella dei Polentani, distrutta in principio di questo secolo. Beltrami. 1. P. 2. Ecco » Al fuse Il forestiere le iscrizioni disopra della dell' orlo instruito ecc. dei campana 173. pag. Polentani: V incavo verso / MENTE lift SCAM LffiERATIONEM. CAPANA FVIT RAVENE. POT n Alla XPS VINCIT FACTA DNI TEPORE IMPAT. XPS RENAT XPS DE GVIDONIS PATRIS DEO DE HONORE SPONTANEA ISTA POLENTA n sommità della Campana sotto medesima il cervello va sta- scritto: "J"MAGIST. MCCCXVII. LVCAS » DE Beltrami. VENECIIS Il forest ME pag. FEClT 142. ANO DNI 64 — di sopra dell' orlo di rilievo: Al £" SPONTANEA SCAM MENTE — leggon6Ìqueste parole HONORE DEO PATRIS LI BER A- TIONEM. alla E %t sommità; VINCIT XPS XPS RENAT XPS il cervello sotto IMPAT. MAGIST. LVCAS DB VENECIIS. Nella E, evvi di sono G. alla cappella, segnata altare rivestito un pietraLidia. tera fig.7 colla letdi grandi lastre cinquestatue che vi si veggono, rappresentanola Deposizione di Cristo e Le opera de' surricordati scultori G. Toschini 1702 .' anno — Bertos e — I tre altaridella Cappelladel SS. Sacramento tini fronte tre vaghi trafori bizan- nel lato di hanno di vola tagreco. L' altare destro ha una di Andrea Barbiani esprimenteS. Geltrude marmo portatain cielo dagli Angeli.Quello di su cui è credesi posto ciborio di metallo un eseguitoin Buonarotti da Francesco lett. C. buoni — mentovati bambino vi che ha marmi. — Gessi Finalmente G. Roma ha con un mezzo — dorato, che disegnodi S. Benedetto langelo Miche- dipinto bolognese. è la cappella della Vergine V altare ed il pavimento Toschini e G. Bertos pur le statue della Vergine scolpirono ed i quattro angeli. — di rao' col 66 — pavimento al del Altezza » — vòlto della cupola, metri 28, 12 piedibolognesi74 dei nicchioni; m. Idem 15,20 f) p. b. 40 da un Diametro angolo di un pilastrone » all' altro; m. 16,88 p. b. 44,5 » Larghezza totale da una parte all' altra del m. 33, 60 circondario; muro p. b. 88,5 del coro e presbiterio; ìì Profondità p. b. 41, 10 — — . — — - — — . — — — 15,90 m. — . p. b. 1,5 del Altezza m. 4, 24 abitato essa, di S. della noi possiamo Torre del publico, 2, per ma nome 11, 2 — d' Vitale za piaz- edificio, vasto questo secolo a visitato pe'suoi dai in tramutato ora 143. e Beltrami anch'esse portano che quella dei Polentani come sono dell' Artefice Il forest. pag esuer nel pressoché affermare le parole del non nella serma. ca- stri chio- tre architettura. più squisita messo dì 8. fino Benedetto,ed Merita lone b. eleganteportichetto posto un unito ad not. . . questa chiesa entravasi monaci — fusto;,p. loro chioni; nic- — Per di 0,55 m. — n inferiori dei delle colonne Diametro » . alcuna : « Le lavoro notizia le soprannotate si ricordata campane di Mastro nella ritrovasse a mezzana Luca 6S pag. e squil- da nezia, Ve- interessante, fuorché parole IftnUm Sanctam ecc. il » 67 — Sepolcro d' Isaacoio Alli 13 » fu — Esarca scrive il Fiandrini Aprile1754 la piccolacappella detta del sepolcro terminata i — Esarca, posta tra la chiesa di S. Vitale la strada o piazza avanti la chiesa di S. Maria e GiMaggiore, fatta innalzare dal P. Pier-Paolo di S. Vitale,che già aveva Abate nanni prima d' Isaccio il piccoloatrio di quellasagrestiacon basso-rilievo di Bacco, che serviva di fregio sopra la porta di Galla Placidia. Ornò egli questa di museo diverse ad uso con lapidario cappelletta piccoleiscrizioni antiche da lui comprate e fatte il ornato trasportareda Roma. Nel XV 1. Cronaca 2. * JSancta 2 in Sanctorum — Voi. TU. ipto Mona* quaedam est sentici quarum clorata* inveni, ip$a* ponere Hie deU' Agnello, XV. Lib. jacet ecc. » vissuto pont. Parte ter io Così — — com' I. pag. 8. Vitali* Arca, Captila, in eeriptaeque ignoratur; chiosatore è parere 40. del sunt nel esarca del dicitur UUrae ipsaa de- quia et declaratio aen*u$ Libro Bàcchini quae quaedam idcirco dispositi et ipaarum U — 106. pag. communiter graccae, etti urna cappellaJSancta Sanctorum del triste Isaaccio,ottavo ms. Quia posta F è dalla qui portata secolo questa cella di mezzo » — Pontificale nel secolo 68 — nel 641 morto È di 1 o, com' altri greco; marmo — vuole, nel 644. metri 1,10, lunga m. alta * 0,76. 2, larga m. lato di fronte evvi Nel espressa in eccellente dei Magi; al lato sinistro, bassorilievo Y Adorazione nel fra i leoni; destro,la Risurrezione di Lazzaro. Due la sigla pavoni con in mezzo \B rilevano sul lato posteriore. Christus Sul coperchionella parte davanti evvi incisa la seguente epigrafe: Daniele — — 'EvtolvSo.xetTat o xaXeu; orpaT/jy^eTa; xat àj3"a/3yj 'Pcapjv f\j\"xì;"x$ TpU 6? svtauToìc 'iffaàxto? twv 'O rnq ó^ecTTOTat? toì? ya^Tjvotc (sic) óuraains'Apfievta; xoc^o? Tpvyovoc pryac* ^ajXTrpoO yevovc. ex ovto? o*avo'vTo$ svxtaw;, jq 2c5cravva ffw^^wv Ilyxvw? àvdiv o paffi^eeov O'upjxa^o; Jv yào 'Appsvtoc Tovtou ttqv (Tujx/3toc rpóno)o'epvyj? àvfyò;g"7Tep]jxe*n, «TTSvà^ettou ev"To£iav 'Avò^joò; ^a^ovro;ex xapdcreav 'Ev rat? àvaTotaùc àXt'ov xaì t*J£v?8t- ZrpaToO yap 1. Gir. Rossi. 2. Muratori. xat 5pfe tV?s o*vo"s"»? £K«l. Aav. Ann. Lib. d'Itali» 4 Tom. rr!?sw. pftg. 202. IV. Lib. I. pag. 95. 69 di cui la traduzione latina auir istesso Hic jacet qui Romani in scolpita — è coperchio — bonus dux incolumem questa: et occidentem TranquillÌ8 principibusUr Y$aactU8 Regum socius, Armeniae ornamentum Armenius enim hic ex annis sex Universae Hoc derna mo- extitit tutatus erat età magnum; ciaro genere. socia vitae gloriose, Susanna turturis prudensmore castae (rfc) Frequentersuspiratviro privata, Viro qui sortitus est ex laboribus gloriam In mortuo solis et occasu; ortu Orientis enim duxit exercitum et occidentis. infittenel muro tiche All'intorno, veggonsivarie anlati di urne statuette. me e Qui, coiscrizioni, si disse a pag. 37, è il pieded' Ercole Orario ; qui la casse ttina di Giuliano Argentario mento - pag. 45. Conviene ancora rata a di S. Vitale le porte sepoltoDoctrula o Droctrulfo, dei trenta capitanilongobardicreati dopo la di Clefi, loro re n l uno morte l. Rar. ricordare che presso n Gir. Fabbri. Lib. IV. pag. fu Mem. 1*1. Sag. Vedine Part in I. pag. questi autori 3G5. Rossi. Hist. l'intera epigrafe. 70 — — Vitalis Martjris auxilio fultus ad ista Pervenit Victor saepe trophaeapotens Cuius,et in tempiopetiitsua membra jacere..* Chiesa Fu di da eretta S. S. Ecclesio arcivescovo 521-534 — di Ravenna * — . la colonne Sedici Maggiore. Maria Un reggevano. prezioso musaico, ruinato nel 1550, 2 copriva anticamente gine, tribuna,ov' era espressa V imagine della Vermagine bellezza 3 eravi anche l'imi) di singolare ,.... la del santo fondatore,in atto di offerire alreginade' Cieli il tempio da lui fondato » e la questa iscrizione SALVO V. PR^JPOSITVS 1. Agnello. 2. Rossi. Part I pag. 3. Di Lib Lib. S. Ili 38. pag 154. E. SOLVIT VOTVM li pag R. Fabbri — Mem. Sag 255. si conserva ora detta Probabilmente demolita. il Fiandrini coperta di del si perdette nel » Cronaca : n ms. 1801, quando Forse nella vetro un Crocifisso,la quale quell'antico musaico e PETRO HVIV8 pont. Parte Rav. N. SVBDIACONV8 FABRIOE Hist. che Omobomo, di R. questa imagine così scrive medesima S. PAPA DN LAVRENTIVS era Tomo detta è quella cappella realmente II, pag. cappella fu di te, par252. duta ven- 71 — •'." finalmente oltreciò Era » — questa Chiesa in l' Pulpitodi marmo postoviin tempo delV anno S. Felice,il qual viueua arciuescouo 715, con un'iscrizione rapportata da Girolamo vn antico Rossi : AP08TOL. JSDO. VB. ECCL. 8CE. FELICISS. RAV CIVS. DESERVIEN8. Ridotta a nel 1671 E 8CE. BA8IL. FF. del Comune. spese r» B. da V. 1 vata rinno- 2 in antico. La navi, come dodici da e pilastri nèlì'imo-scapodi capitelli bizantini, ^ è scolpita la sigla è sostenuta ECCL. questa chiesa male, venne a di tre DIAC. HVIVS. ARCHIEPISC. CISM. maggiore colonne con tre delle quali I AO Fig. Due e di fronte alla navata di mattoni X. Fabbri. 2. Carte pag. 305 cui — 1. Loo. ma. 6 prossimealla porta tumulo destra,sopra un adattato un coperchiodi disadorno urne è sono cit. dall'Archivio 310. 16. Vedi la arciT. nota 2. a Lib. pag. IV 34 pag. 885, t Lib 72 — di stile romano marmo — decadente * vedesi — pigrafe l'e- dell'architetto Camillo Morigia, l'effigie quivisepoltonel 1795. Il campaniledi forma circolare è antico,ma all'erezione della chiesa. Sulla cima di posteriore di arche cristiane, trovansi alcuni frammenti esso la seguente epigrafe romana: e M. D. C. DRAVO VERI ... DEL. NAT. III NER. VIX. AN. MIL. ANN. XLV XII. C. SEXTILIV9. x PRISCIVS T. ET 8... SABIN. HEREDES M. ed una della * del campana quale rileva M. FVIT CCC. AD DIE sotto il cervello DECÉBER. VIRGINI8 SACRATISSIME un'altra che CAMPANA I8TA dal corrosa tempo presenta che queste parole: non % MARIE TEPORE DOMNI SACR. X. trovansi Voi X HONOREM Sull'orlo havvene del XIV, sec. l'iscrizione XXXXniI. FACTA C. P. Questo nella Sala 7. era MAIORIS — di C. dell' urna lapidaria del Palazzo Ciampini vedevasi IT. pag. MARINE coperchio in RECTORIB QVODAM via prop* 8. Io. Didio, le arcivescovile. Baptist*. — cui pareti Al tempo V*i. Mù%. 74 — - tri lunghezzadi me12,40; la larghezzadi metri 9,81. L'attuai pavimento é lastricato di buoni marmi, qualisono il gialloantico a macchie sanguigne, il porfido L'antico l'africano egizio, ecc. ce soggiaa questo di metri 1,43. 1 I muri, fino alle impostedegli archi erano dei bracci tra volta rivestiti di una quelleformate la bellissimi marmi. » nei muri estremi al sorge in mezzo coperte di bellissimo musaico. luna mezza il Redentore effigiato un libro la e che Nella 2 n quattro bracci, le lunette vòlte dei Le ha oppostisi dà cupolaquadrangolare sacello sono fronte,entrando, evvi di (?)s aventel nella aperto, nella destra nistra si- mano che croce una Innanzi lui evvi a glipoggia sopra una spalla. te; cui è sottopostadella legna ardenuna graticola armadio di poi un aperto, coi quattro libri degliEvangeli,cui sopra è scritto: marcvs, lvcàs, l. ioannes. Cenni ai monumenti S. Tomai 3. Io non imagini tre intorno Op. cit. Cap. IV di parere sono che di lui chiese, vestono 4. 4 màttevs, Leggi questo musaico tutte le molte nel ecc. pag. che veggonsi pag. 10. 12. sia il Redentore, poiché le musivamente espresse sime moltis- nelle no- di porpora. ed incerte Ciampini. interpretazioni V*t. Uonum. Voi. che I. si danno Cap. XXIII. di — 75 Fig. — 17. 77 — Nella luna opposta espresso Gesù mezza evvi — di buon — sulla porta d'ingresso — Cristo pastore che riconosce in ed za sembianle accarezza x pecorelle. sue Nelle pltre due lunette arabeschi due In cervi ai lati di dei ciascuno fra veggonsi una pinti vario- vasca. della muri cupolavi delineati due apostoli, fra i quali è posta sono ai piedi o sulora una con fonte,ora un vaso r orlo due colombe. Sino ad ora glistorici nostri 2 Basta li dissero profeti. erroneamente a tita smendi questa asserzione, che Y una delle osservare due figureespresse al lato sinistro della cupola le chiavi ha in le loro ritrovansi smedim, mano 1. in S. che disegno Cap. in che all'estremità XXIII. fine. 2. Tav. questo 66 di musaico 227. della lunetta, intero, e seduta, riportano — ed Il forest. ecc. pag. per 155. La come il Ciampini — pecora rifatta errore, ne — siccome venne, il Coronelli — Beltrami. ristaurato. recente per appariva pag. in cielo stellato croce sinistra rifatta dapprima di frontare con- in fonte ecc.; basta finalmente la è stato musaico scorgesi evidentemente, piedi, mentre ; basta — quelleche degliapostoli Vitale,in S. Maria in Co- in S. Giovanni Questo trovasi S. Pietro — iraaginicon osservare che quattro fan — Rav. in fede il Voi. I. ricer. 78 — cui d'intorno veggonsi — i simboli espressa nel mezzo piede rivolto ai due del lato della — e S. Paolo nelle effigiati sono apostoli cupola,ha ogni antico Gli l il S. Pietro — in lati di Cristo. veggonsi ai gelisti quattroevan- manco quelliche come — dei saico mu- altri tro quat- vòlte dei bracci o- rizzontali. la Sotto 1. Vedi la ist,sondern selbst welche bei glich, dass selbe von dann das Ravenna 2. Ritrova Presbiterio sani habe. Die » vom fiinften vasi dapprima in scorso secolo. Non come scrisse il Beitrami — dagli storict bis sich wàre Osten mit ihrer Sta. ce, Cro- zwar mo- der wie der gerichtet war, S. Nazario von Celso e Alt-Christlichen neuuten zum che die- Banwerke Iahrhundert tennis Nell'altare evvi instar n una Vitale n — ex A. pietra e fu Pag. 12 quivi trasferito è però l'altare Nam habeat; quiequid altera re/ert, vitri 8. di — e che senza quest' ultimo. rammentano admirari. vehementer stimiti situdinem ist. Es gegen Kuppel, Rich- Norden, gerichtet ursprungliche Eingang der Kreuz der 1842. principio allo rilevasi das gerichtet torno in- ist es beach- nach richtet dagegen Quast von Hiebei * nicht d. h. gegen Basiliken nachgebildet Lage Berlin der croce: da sto disposto il Cri- gelegene Hauptkirche Westen gegen romischen àlteren meisten nórdlich letzterer com'è desselben Kirche, formato 2 di Al. Ferdinand ; die Kirche die Eingangsseitegegen und der Osten gegen Fuss langere der dass Kreuzesfusses des il parere piede dì questa del l'altare quest'asserzione Ecco — direzione tenswerth, di conferma a Battistero. del tung cupola è posto fuerit applieitum, Traversar! Marmo 1.° modo chiaro Aram, « fere pars Hodoeporicon in nel dubbio alcun lapis ipse palmi cum parte sorgeva in — e cras- altera 2.° » tratpa- 79 — di marmo, quattro lastre fronte lati i due e — quali di alabastro sono — delle tre la — orientale oltremodo da trasparente,P altra,di greco, serve ed è sostenuta air interno da lonnette quattro co- mensa di marmo. Dietro evvi un'urna quest'altare le sepolcralett. A così grande che supera in altezza i duo metri ed è lunga m. 2,50, larga m. 1,28. dorna Supposeroalcuni storici vedendola così disaed in vari punti intaccata,che una volta fosse rivestita d' argento. l In essa fu sepolta *• — — che rente quantunque tavola Invece — di finissimo altre per era nel tutto di alabastro. nella pianta che del É 1. Voi. accordano in parete fronte della 12 — Pasolini e Reina, pag. lo Spreti — Lustri di — marmo e Questo 302, ed Della Spreti. Sacr. di una 36 pag. Galla — Placi- cappella di S. Vitale nobilissimo un altare. 2.° Vedesi — . . segnato spizio fronte- nel Ravennati. storici marmo » lunque qua- — vedesi riporta il Fantuzzi ben ma molto scrive il Tomai grandezza Ravennati. secoli dei 1' altare, è posta sopra d' Italia pag. bensì di prezioso il corpo chiesa Monumenti moltissimi che dirla fatta giace di questa Ili dei nel alla eretto così il Fabbri; loc. cit. — strano Mem. l'altarino che « 3.° — Fabbri. sta messavi si discerne Il prossimo Vi 1.» — parte pag. — sappiamo nicchione lett. F. flg. 7 ecc alabastro memorie collocato vedi ruina nondimeno grossa dall'altra della grandezza, gran molto sia chiaramente cosa, Della dia a Voi. XVI lavorata, molto una sottilmente Leandro — ecc. I pag. 129 NeUa n smisurata poltura se- lavorata, Alberti Storia pag. si XVII e di il — — — ove scrizione De- Ravenna e ecc. fino Sera«te. SO- — ftallaPlacidia ed nel 450 nel secolo ancora XVI pertugio,praticatoal che alcuni due marmo non del in in ancora fine al codice sullequali sono — zamente roz- storici i personaggi cettata ac- rinchiusi venissero esse alcuni come regali in S. ci narra all'età di recenti corpus lo Spreti E conservato rio Ono- di il marito il corpo a Placidia per loc. cit. — dentro » istorici,mettessero ecc. che memorie mentovato perdita di sì gran la 38 moderni alcune esisteva Rinaldo, maximo ti vede che secoli di retiden». ancora Bossi urne oggi universalmente questo fatto, riporteremo leggesi: » dt poste due sono ossia il fratello ed quelli che, dubbio che In in 1 Placidia. Per 1. nell'urna. cero simboli cristiani. Gli ed vero Costanzo,* Galla C. nere ce- sepolti. quest'urne L'opinione in si è che e e conta rac- meglio osservarlo d'accordo nel nominare vanno più ha un lett.B. — si credono che lato bracci orizzontali greco nostri — fanciulli che per varii scolpiti che affermano colo per un picca; dell'arposteriore suo introdussero incautamente Nei — Girolamo Rossi corpo. nel maggio del 1577 fu ridotto in il vedovasi da morte sua siccome — scrittori di storia ravennate molti di di anno — della » imperatrice. 18, nota pag. 1 ìnspicitur cavum — no assicura- Il corpo Notisi della inoltre tesoro, nel 1577 in se- le qua- che era — il venuto per- anni. , 2. Costanzo Nel codice e di 8. Valentiniano Rinaldo sono ricordati come qui III. Dig^zed by VjOOQ sepolti 82 — honorem Crucis,a qua hàbet et nomen cujus altari est lapisex alabastro tìanctae fortnam,in tinitidus. A Dai della storia abbiamo conferma intorno praticati 1 Col croce. i due antico che o volger al bracci,cosicché pianta di la disfatta nella tutto a due recenti questa chiesa. — si è rilevato che gran per- poco tempo fa disotterrati sullo scorcio del secolo passato fondamenti cosi il Beltrami — et n ricordi di scavi » — de' lei formava secoli è parte superiorefin presente laterali dell'asta muri piede,inferiormente rimane non del stata sotto ai altro di di mutilati nel ancora una sotto, passato secolo per aprirela strada che è fra questa chiesa, il Mausoleo di Galla Placidia n V ingresso e della quale,rispondente all'ardica di S. Croce,n che — del 1865 tre archi su tutt'ora Il piano era Placidia Ora di m. è una 1. Il forest. 2. Cenni fu detto — bre scopertonell'otto- di un si componea a portichetto due colonne,le basi delle quali tro- vansi suo si è come ecc. intorno al loro più posto,benché basso di * n sepolte, quellodi Galla 0, 28. chiesa di pag. ai non. una sola nave, 152. ete. pag. le. disadorna 83 — — • • che nuli' altro mirasi ove piccola, bella tavola di a — stra de- Nicolò Rondinelli, col Bambino, S. ov'è dipintala Vergine in trono Caterina e S. Girolamo;ed un'altra rimpetto a quella abbastanza pregevoleesprimente la Deposizionedi Cristo,d'antico ed ignoto autore. una — * — — V. CAPITOLO Chiesa Se di re noria dapprima Mabillon. tecuritati* fi Muratori 3. Parte nello Librorum » de 15. MDCCIV. Rerum pag' — Re 74 Rossi 85. Antonio scrive — Beltrami. loo. — XXXVIII Iustiniani Lutecice. ParUiorum Hiat. Rav, Lib. pie- tori*. Impera- sumtibut II. pag. I parte II. in fine. Lib. ponte f. cit. Charta diplomata supplementum. Ital. Script.Tom. II. pag. 3 Spirito Santo. perantiquaydata]anno II. Lin. Robiutel ecc. dall' Agnello Anche Tav. * con post Basilicata est qua blioteca bi- plenaria secu- nel 565 è ricordata domo Ex Victoris Rav. 1. Era S Francia,Charta Ravenna ritatù,scritto in : u queste parole Saneti Vittore. Nel papiro della ignora l'origine. ne del » di San 45. roli Ca- Ved. 84 — Tarlazzi 1 si ha — — traccia una che esisteva in quelsecolo,perocchévi è detto che S. Massimiano prima di essere arcivescovo abitava fuori di porta ben naturale che la porta deva prendalla vicina chiesa già esistente. Ma è Vittore,essendo S. nome tre più certo il primo che il secondo documento , menT Agnello avrebbe potuto designarela porta col nome » posteriormenteacquistato. Ora è di sola una fu di tre, sostenute da anticamente ma come pilastri, laterali alla suoi muri navata, si stigia per le veanche si sero fos- esterna parte scorgerei le qualise degliarchi antichi, n' avremmo nulladimeno perdute , ohe mone. negliAtti della visita pastorale compagni fece in questa chiesa nel maggio dicesi che le altre due navate ove ób n furono » divenute cadenti, antiquitatern In inventario un manoscritto memoria Buondel 1591, nimiam distrutte. * dell'Archivio di questa chiesa vien ricordata l'antica confessione. rì II parroco Memorie i. a « unum runf Xotlfia GL Sacre. «e et prò antiquitatern pag. 46. «t n Anno Pascoli Parte I. pag. é*t 9+tis capax, liett olim navem, profhanat» M. v«u Archiv. lidi haleret p+rocM Arciv. ha fatto — 451. $t ottenga haben* ilio* hiu* infe, applicato parti* Lib. scavare II. Vintati* fum hoéie tum tan- parti* ébttruek* fue** nimiam Sstfetiarum vitati*, ca- 85 — 1673-1705 le sotto la tribuna — quattro colonne di udito di uecchio deir Altare con di Chiesa,otf erano marmo quadronigrandi e un di marmo marmo ueronese tare 1'al- trouato che greco sopra le cinque colonnette neua della greco in chiesa esistenti la udita della Confessione antica, di che sostentauano quellaa — la qualiera * rosso soste* mensa ecc. n nato orpredelladell' aitar maggiore di buoni marmi, come ciborio opera il suo del secolo XVII del seguente » trovato o sepolto 2 n veggonsi alcuni frammenti presso la chiesa d' antico pavimento,composto di tanti pezzetti di marmo. FilippoPasqualidipinseil quadro esprimente S. Giuseppecol Bambino, S. Vittore e S. la Avanti — — Eustacchio martiri. tavola,d'autore incerto rappresentante la B. Vergine in mezzo Apostoloe S. Vittore,è appeso al porta d' ingresso. Un'altra Liber 1 Giuseppe inv*ntariorum. Bavaglia l' altare che avesse della sua 8. A. si sono Mi fa di parroco smarrite. questa Nessun' l'Antitempio, come Guida di Ravenna. Tarlazzi. Mem. gentilmente chiesa. Terza Sacr. — dal I pag. dal sulla Signor le D colonne sa che detta Chie- Ribuffl 452. S. Pietro muro Tanto Edizione. Parte antico, a favorito istorico scrive si afferma ed a pagina 57 86 — Giovanni di S. Chiesa — Battista. volgo S. Giovanni delle catene. Fa da un del secolo V edificata nella prima metà Il Badoero o Baduario, * profugo dalla Venezia. di Bossi 2 aggiunge eh' e' la eresse per ordine in è messa Galla Placidia,ma questa memoria dubbio da quasi tutti gli storici moderni,s perchè 1' Agnellonon ci lasciò scritto che n Petrus Crysia™ Eccleconsecravit sologus 439-449 cediS. Iohannis Baptistce, quarti Baduarius jicavit.» Detta dal — Era — colonne all' uso di marmi antico sostenuto Tanno 1634 le tre per venti perchè conforme da diciotto colonne Ottauio il portico vi cadente,fu 2. Bossi Lib. II. pag. 8. A. Tarlazzi 4. G. Fabbri. Mem. marmo 8acr. Sacr. Part. Pag. di Tarso ecc. 4 1683 n disegno ravennate, quasi per I. pag. Mena di apri un'ampiapiazza nel Part Raven. tico lungo Por- vn Corsini Arciuescouo Grossi,architetto Hist. navi l' ingressoper Agnello. Lib. pont. X. » porte della facciata Divenuta di Pietro differenti e aueua demolito con divisa in tre anticamente 881. 108. I pag. 199 con e 888 800. t seg. 87 — intiero riedificata 1 a antico, due di marmo Nel muro della greco venato. che chiude il primo maggiore vedesi nave un dei arco stra sini- a so-rilievo piccolobasMagi. La pila parte opposta ; è di occhio di pavone a chie mac- fondo misto Giuseppe Ferrari dipinsela cupola o catino semilunari di verdastro che dici se- delle antico,l'Adorazione alla da sostenute navate, di bigio quali sono le di cipollino, paonazzetto, una colonne,quattro altre di tre — nuvolate,sopra di e si alza nel tribuna rosso scuro. alla crociera mezzo ov' è V aitar — marmi un formata maggiore rivestito di le porte ai lati di come dalla esso — gevoli pree di cui,nell'una, cappellelaterali, vedesi una sinistra di chi entra a tavola, nella qualeFrancesco Longhi espresse la Vergine tra, col Bambino, S. Clemente S. Girolamo;nell'ale dalle due ultime — — un altare di colonne nell' annesso di verde convento 2 antico n e di undici tavole di paragone, ecc. lapizlazzoli, diaspri L 1. Sottrami. 2. Op. oit. p*g. Il Por est. pag. 146. con greco marmo 144. n ritrovate col e a lissime quattro bel- di sepolte paliottoornato ni!, agate, calcedo- guisa di musaico, 88 — in disposti Padova ed lo che F. Longhi , i SS. Matteo è adorno segue quarto della paonazzetto ed dipinsele zi Teresa sante S. Carlo con B. Nella chiesa avea nome Tom. IL scrivono a Pietro ne lontano 8 da pag. che da Santa 8. Giovanni 16 e 301. de' Natali Ti — Probabilmente vissuto da dopo Eccleiiam cedijicavit Apostolo la metà 1 Zeno del 8. Johannis già secolo gli vicino a Dissertazioni Baptiske. scrive: » E che Ravenn. antichi XIV men- chiesa parlare della chiesa nelle an tro quat- Monum. quando era eranvi un'altra era d' ha di Fantuzzi Placidia Battista,intendono che de1 Paz non abbiamo Croce Battista di Galla il Palazzo Giovanni si crede Palatium piazzadi questa di marmo. Una, V Poco Ferrari Borromeo. rotonda 1. di colonne Maddalena M. e di forma campanile" che il primo piano. urne ed due Francesco ove Il tico un Vergine col Barn Apostoloe Francesco. Quel di buoni il marmi, come la tela una ha sinistra nave opposta; ha navata da S. Antonio Battista. della altare primo quadro di bino celli rappresentare vasi,fiori,uc- di S. Giovanni e Il da imaginidella Vergine,di le e modo — atitori Croce S. demolita. Vossìa» Iuxta nell'Opuscolo 90 — — dei Polentani chiamato Palazzo Cenceda, luogo confinante in Beldedoyz,l posto colla Fortezza. maggio 1457 al cospetto di grande moltitudine di popolo Pietro Giorzi patrizio veneto Podestà e Capitanodi Ravenna e gittava nella d' oro, V altra d'argentoed fossa tre monete, una di rame, verella tecza una e su quelle1'arcivescovo Rodella rocca. la prima pietra L'opera poneva n II 25 condotta da termine a Rocca chiamata Ceraso,fu Landò Vitale e da mo Giaco- di Brancaleone. 2 n Cosi scrivono gli storici nostri, così leggeiscrizione perduta: vasi in un' 8ENATORES. ARCEM. VENETI. HANC. INVICTISSIMAM. BREXERVNT. DEO PRETORE. 10ANNE. D. l. nella la dei Storia Mss. di Romagna che rocca Signori si vede e Polenta, che ora da lingua Beldedoyz; tempi 9. da * me letti Delle 1465. ma pure ET PATRICIO. parte distrutta Glassehse,all'anno OAPITANEO INSIGNI. Questa fabbrica,creduta in gran MAR. FAVENTB ET. FALEDRO. OPTIMO. 1735 PA. BRANCALEONEM » la era di venne inutile, il per gittare Vincenzo In Ravenna ohe Carrari, Cenceda detto così scritto in molti non un so instromenti ». antiche relazioni fra Venezia ecc. Ponte trorasi fabbricarono i Veneziani cittadella colle pietre di in nel pag. ttu palazzo in che di quei 91 — uniti,Ronco sui fiume Nuovo — e Montone 1 e per la Chiusa. innalzare Poco lontano disadorna dalla fortezza,sorge riedificata nello suola chie- una secolo detta scorso S. StefanodegliUlivi, cui è unito un convento. Beatrice Alighieri di Dante dosi trovann figlia alla morte di lui,non volle lasciare il luogo ove naca. riposavanole sue ceneri e quivi fecesi mo* n chi In un libro d'entrata, esistente nell'Ardella compagnia d'Or'San Michele vio dei capitani 1350. A messer in Firenze,leggesi: n Settembre Giovanni fiorini dieci d' oro, perchè di Boccaccio che fu di gli desse a suora Beatrice, figliuola Dante di S. Stefano dell1 Uliva monaca Alleghieri, — in Ravenna. 8 la via che Lungo San Michele delle f» da in Africisco qualirivelansi 1. storico Ragguaglio erette questo luogo conduce v' hanno case, due della domi- tre all'epoca della diversione a del Fiumi di Ravenna. 33. Pag. s. Barbera ri Fraticelli. edit. 1861. antico ft. L » Loc di Vita — di Dante. Neil' orto di Cap. considerevole grandezza. cit. IX. pag. questo convento 801 — trovasi Firenze. un tello capi- 92 — nazione vicina detta a chiesa dei Polentani la Torre gnota pubblico2 d'ialta metri 39, 47 quadrangolare, pendente all' occaso. marmo vedi — Fu Fabbri. 2. Antonio il Rosai 290 Mem. Ziràrdinl. pag ingannarono la torre non se — . Bacauda Part. Sag. lib. VT. — s' — da » no bizantistupendocapitello uno fig.18 eretta i. e ste te- terra. a rimane non due e tempo, veggonsi in Afrìoisco. questa chiesa * dal vicino Michele del secolo XV del «basso-rilievo corrose muri, S. * Un greco infitte ne' suoi Di più famiglia apparteneva alla — pure origine.E di la — 1 Incontrasi e questa città. L' altra in veneta — « I e pag. da Giuliano 290. Edif. prof. pag. — 418 ed — credendo che Argen- il Fabbri 228 — l'imperatore dimostra — Mem. che Sag. pag. Federico la cesse fa- ristaurare. 3. una Africiaco o, città. Fabbri. Mem. regione 4. Gir. 5. È Paolo altri come della stato trasferito vogliono, Frigiaelo, Sag. pag. in era il nome di 290. questi giorni in casa del sig. conte torre che Valli. 6. Bacauda sorgeva poco 8. Maximiani. venne lontano Parte sepolto in da questa II. pag. 94-. un'urna chiesa. dentro Agnello. una Lib. pont. Vita 93 Fig. iS. — "l 95 suocero, nell'anno tario,suo per 545, sappiamo dall' Agnello:1 questa epigrafeconservataci BENEFICIA OONSECVTI MICHELIS QVATER VIRI DIE P. venduto Nel nella sinistra vidit su nella cui unum Michele e e ai Gabriele,con in e una parte Qui una ter Ego et Padue Arcangeli lati i mano una vedevansi dorata,Gesù canna di dall' altra 1' arco, fra due sopra i voti Guglielmo a n scritto da era In fronte alla Tribuna Damiano, contro il Redentore con effigiato destra,ed un libro aperto Aveva sumus. Vili giorni» ravegnani9 vidit et Patrem me IND. la tribuna rivestita di aveva catino eravi lunga croce una IVNIORIS COS. ai nostri di gran parte de1 Prussia. MAH BASILII CLARIS8IMI Era di tre navi ed DEDICAVERVNT ET NON. C. IVLIANVS ET FECEBVKT 8VB musaico ABCHANGELI BACHAVDA FVNDAMENTJ8 A come canna. i Ss. Cosma • angeliche tavano porche C. benediceva il libro di poi altri tr# degliEvangelj.Venivano tromba una con angelia sinistra e quattroa destra, l. Loc. s. che pag. cìt. Teodorico fu io. di S. Landoni. Michele in Del Musaico Ravenna. che Cenni sussisteva storici e nella chiesa descrizione. 96 - in atto di — cosi indicando suonare, i sette angeli dell1Apocalisse. È costretta **d un di fronte al muro, Alighieri eretto nel 1840 a spese con disegno dei fratelli Giovan — Tomaso architettiveneziani Meduna epigrafedel prof.F. teatro del Municipio, Battista la — e seguente Mordani: AL GIORGIO DIVO . FV POSTO QVI NOMATO CHE QVE8TA VN DAI TEMPIO PORTICI PARTE DELLA CITTA' ADORNAVANO CAPITOLO Sepolcro VI. di Dante. Qui baita il Mie di qceldiroingegul Alfieri. Dante di Guido alla corte venne Alighieri Novello da Polenta signordi Ravenna,nello scorcio dell'anno 1320. In questa città passò gli ultimi giorniconsolato dalla compagniadi Ser Dino che se alcun mai — merito suo renduto ?' g8 — ai lo non avesse futuri,quello lo morevole me- avrebbe fatto, d Guido Ma sventura caduto di in sventura sepolcro, potè erigereal poeta più egregio il corpo dell' Alighieririmase nella 1660 sotto il demolito co porti- non onde modesta Novello arca — — di S. Francesco. Nell'anno Bernardo 1483 veneto, avendola trovata fece abbellire da Pietro Bembo, podestà vetustate collqpsam,la pi Lombardi; 1 il qualescol- inoltre l' imagine del quadrodi poeta a rilievo in un circondato da una scia fad'Istria, d' africano egizio, volta orlata di una a sua cornice di greco. Due pilastri, postiai lati di in cui è una un arco ghirlanda questa; sorreggono marmo intrecciata di palma, col Neil' fece 2. * detto Così Lib. leggevasi perduta 3. ProtocoUo per et nel Domenico Corsi blico spese del pubil cardinale 1780 a riedificòdalle fondamenta Lib. VI. I. Cap. in di uno honori. sepolcro* finalmente Ilìst. Ravenn. Ravennate. muro, e d' alloro ed il cardinal 1592 Gonzaga lo 1. Rossi. sul virtvti ristaurare Valenti Storia motto anno erario ramoscello un V. Pag. 536, Pag. un'epigrafe,di e Tomaso e vi Tomai. 18. niuna importanza, scritta recenti riatauri. dell' Archivio Arciv. di Ravenna Voi. XIII e XÌV . 99 — — aggiunsecol disegnodi Camillo Morigia,relegante di vaghi tempiettocoperto di cupola e ornato stucchi da Paolo Giabani di Lugano. * Suir urna vi è incisa questa epigrafe,cui alcuni credono dello stesso Alighieri, nardo altri di Berda Canuzzo, altri finalmente di Giovanni di Virgilio: F. s. v. IVBA MONARCHIE 8VPEROS CECINI LVSTRANDO «ED QVIA fflC GENVIT Nel PETIIT DANTES HOSPITA CASTRIS A8TRIS EXTORRIS FLORENTIA destro muro QVOVSQVE FELICIOR PATRIIS PARVI LACVSQVE FATA MELIORIBVS SVVM CLAVDOR QVEM VOLVERVNT CE88TT PARS ACTOREMQVE PHLEGETONTA AB MATER ORIS AMORI8. del air interno tempietto la iscrizione: evvi EXIGVA TVMVLI DANTES BIVALENTI AT NVNC MARMOREO OMNIBVS ET NIMIRVM QVEM ANN. 8AL. BERNARDVS A Morcelli sinistra SORTE COGNITE NITE8 ETHRV8CI8 INCEN8V8 PRIMIS ARCV C0NDERI8 COLVERE UM ICCCC LXXXHI. VI BEMB. PR2ET. JERE. la SITV SPLENDIDIORE MU8I8 IN IACEBAS PENE SVBNIXVS CVLTV BEMBVS TISI HOC NULLI HIC seguente KAL. 8V0. DEDIT IVN. POS. dell' abate Stefano : DANTI POETAE. SVL ALIGHIERO PRIMO TEMPORIS. RESTITUTORI. l. F. Beltrami. sul 11 forest. Pag. sepolcro di Dante. 101.. Opusc. — Gamba sertazióne Ghiselli. Dis- Calogeriani.Tom. XVII. 100 — HVMANITATIS POLITIORI8. ET. GVIDO. PEREGRE. MONVMENTVM. MERITIS. PRO. LEG. SVPERIORVM. OR3STATV. VALENTIV8. RAVENN. VENET. PR^TTOR. EIVS. ALOYSIV8. DEFVNCTO FECERVNT. BEMBV8. BERNARDVS. POLENTIANI H0STA8IV8. HOSPITI. ET. CLIENTI. — EXCOLVIT CARD. GONZAGA. PROV. TEMPORVM. JEMIL. NEGLIGENTIA. OPERIBVS. CORRVPTVM. AMPLIATI8 8VA. MVNIFICENTIA. RE8TITVENDVM CVRAVIT ANNO. sono Sotto V urna, in rinchiuse alcune ov'è pergamena DCC. M. una LXXX. di cassetta medagliedi in tal modo Pio narrata marmo VI ed ti una la storia del Florentinus quem Alighierius itali omnes clini, Poeseos suce nova Principerà jure diPatria civilibus factionibus e oppressa pulRavennam petiit sus, post varias peregrinationes Guidone a Novello,et Hostasio Polentianis hospiMCCCXXL tio exceptus,ibiquemortuus est Anno succollantibus Elatum ejus Cadaver magna pompa vicissim Proceribus Civitatis ad Templum Fratrum * n sepolcro: Francisc. Dantes Minorum in marmorea Urna conditum fuit.Destinaverat autem Guido HospitiClientique celebrandam et ad rem suo ampli8simum sepulcrum, 1. Bel trami. Loc. cit. 101 — elogiaet carmina — Claris tunc temporis eruditisque in Italia Viris conlegerat, sed paulo post Ravennani relinquereab Hostasio coactus, nee ipse id in posterum cupotuit7nec quis suorum perficere ravit. a » Exactis Ravenna e Venetis parerent} et Prcetor nates fuissetBernardus tara situ Polentianis claro Raven- quum ad eos Bembus; is Musarum Poetce,ut qui antea missus amore censa* in- squalenti cultu niteret, jacèbaty splendidiore sumptuosum Monumentum cere Petro Lombardo extruendum suo censuit. Igitur et Sculptore Architecto, usus7 Urnce superpositadedicataquePoetce Imagineet epigramtnate inscripto, quod sibi vivens fecisse ferébatur7 totum Opus circum Pario, et Africano marmore texit Anno MCCCCLXXXIIL ornavit,et arcu Post kcec cum Exarchatus Maximi idem rediisset7 tificis rum injuriafatiscensCard. JEmilice Legatus,tt Joannes Florentia uterqe Domo viete que potestatePon- Monumentum Cursius Dominicus Salviatus tempo- Pro-legatus Concivi suo, sicuti in pa- inscriptumlegébatur, quasipaventante»f ejusCineree Patrice reconciliantes pecuniapubliea instaurati curarunt Demum iterum anno adcrescente vicinitatis sordibus ptum sub MDCLXXXXIL solo occupatum} incuria fcedatum, et vetustate squalereccepit,quod nec corru- Civibus 102 — honori erat, et — fastidium sape apud hospites et hàbebat. Quare Aloisius Card. Valenoffensionem JEmilice LegatusT tius Gonzaga Mantuanus Prov. tanti Poetce sepuleralis memoria ne serva' perirei, to Lombardi Petri opere, novum ornatius et a et restituii curante fundamentis sua impensa fecit, Archiiecto opus Camillo Morigia Patricio Raven. anno MDCCLXXX. Idem stipesex cere argentoque Pii VI. P. M~ rolo vultu et suo signatas, atque pagellam kane a Cade Sanctis ab Epistolisipsius exaratam, et hic claudi signo Qentis sua impressoconvolutam jussiU Sepolcreto di Bracciofarte. Nel 1865; anno della nascita il sesto in cai ricorreva di Dante, si cominciò a tenario cen- spese vecchia cappella municipio a demolire una che sorgeva dappressoal sepolcrodel poeta. Dopo breve lavoro si vide che tale edificio che un altro non vasto era quadri portico,le cui arcate, parte dell' ardica di San Francesco, chiuse per dargliaspetto di chiesuola veggonsi conservate» ancora consiglio per sano Da distesamente narrataci daluna leggenda" del — — 103 — r Agnello,di — due levadore compari che invocarono a maldi segreto prestito brachium Salvatori* 1 o bellalo fortiset terribilis, pel detto di Geremia n Deextenta et in brachioforti n ego vos in manu di Braccioforte. nome quellacappellaaveva Vi si vedevano due cinquebellissime urne * delle qualisono in S. Francesco; le altre, ora la delicata imagine perdute e, fissa nel muro, • del conte Guidarello cavaliere del Guidarelli, secolo XV, che ora di ritrovasi nell' Accademia — — Belle Arti. Molti de' nostri storici eh' ella sia opera scultore ravennate. di parere 4 valente Baldini, di Giacomello sono ignorodonde la dice di Tullio Lombardi lo ricavi di figlio Pietro. Forse eravi unito il seguente distico, servatoci conIl Fiandrini 5 — — dallo Schradero: 1. Parte I. pàg. che davano alla nome inoltre che Racconta 241. dipinta l' imagine del Salvatore Paolo 6 in di a suoi agli Apostoli mezzo chiesa eravi S. Francesco e tempi Pietro e vicina alla regione. 1. Beltrami. S. Fabbri, 4. T. Il forest. pag. tyem. Tomai. 5. Fiandrini. 1' urna in bellissima 6. stor. n Laurent. Italia. Tomo Voi. Mss. dal figliodi Schr aderì VII. Parte apud 535. IV. Part. II. pag. Guidarelli di Guido Braccioforte, fatto II. pag. di Ravenna. Storia Cron. 97. Parte Sacre. la Pietro Burman. I. pag. 40. 67. cui 213. pag. Anno 1632. egregia Lombardi Theiau. w statua ecc. vedesi n Antiguit et Hi' 104 — n Stemma Domus, Clarus al dietro sepolcrodi allora collocate tre muro un e urne posto — a di in cui ai 27 portico — Ouidarelle ai ristauri del 1865. Torniamo recinto nitor atque illustribus actis Patria insignishic et — jaces.r" Nel — Dante breve vennero in si diede opera ad atterrare mezzogiorno del quadrifu maggio rinvenuta abete,che ora trovasi nella Clas0, 28; alta m. óense, lunga m. 0, 77; larga m. le ossa dell'Alighieriivi ripo0, 30, contenente ste dal padre Antonio loro Santi, per sottrarle a coche se ne volevano sia per geiimpadronire, tàrle al vento, sia per possedereun cosi gran una cassetta di tesoro. di Sopra fatte a essa sonvi le due Dantis ossa iscrizioni seguenti penna: Denuper revisa 3 Junii 1677 e Dantis ossa a me Ano 1. * Là di Romolo fre Antonio 1677 Die scoperta delle ossa Octobris. ai Dante. storica sutt' avventurosa scoperta Uccellini. delle ca Storico-Criti- Relazione Tip. Angeletti. Rav. Conti. compilata da Primo 18 hic posita Santi 1865. ossa di n — Dante fcav. Tip. Afigelétti. 1865. Relàfcioriè Alighieri, 106 - ticato quivitrasferita dalla piazza di fa — Battista ed Giovanni andito dietro al nel 1. dal con colori, con lauro leggeuansi vi 1501 Diadema sparseui scritte e Soeiu* Beetor che l'ossa sepolcro. » 2. n. nel vn veste dorato cingolo in Petrus cui Stemmati» Ravennati* in tutto ancor rigata e con e di frondi carattere più di greco toccarlo,tutto Mem. Sacr. Magnorum urbi* au*pieii* eemper SpiciUg. Bavenn, pag. 558. quasi vero di vna corame vetu*ti**ina melioribu*. u*u* si risolse in spolpate, perciò queste Fabbri. questa dei SS. Pietro il cada di nimo, ano- queste parole: Traver*ariorum perchè di scrittore onore vestito guanciali e Begum E in fa trottato in capo, scarpe, di sopra Francesco. Muratori,* leggesiche costrutta venne Nel di S. vita di S. Liberio una » Roma- sopra alla Darsena. fu disotterata nel 1854 edita intiero — per esservi 'stato La 'terza, tolta dall' della chiesa di S. coro Chiesa chiesa 1 San dall'epigrafe apprendesi postavi muro, In famosa è Traversari. Pier sepolto aldo,come — Hittorias. Rerum. né restò altro riposte dentro furon pag. cenere lo stesso 201. Ital. Script. Tom. I. Part. 107 — — Pàolo; ma fino dai tempi antichi non fa chiamata che pel#nome del primo, S. Pur Maggiore. Fu incominciata da e consacrato civescovo Grisologo,e compita dall'ar* Leone o ann. 449-452, età remota sorse un tempioeretto Nettuno a — — in luogo ove da Lucio Publio della milizia romana, come un'epigrafeche di già esisteva in decurione consenso 1. Rossi 8. Ecco 18 — Gir. dal — Lib. Hi»t. Rav. 1' epigrafeche Mem. Grutero, trovasi 171. Flavia Q. F. Salutari L. Publiciu» Soliti tunt Et arcam Boti» Publiciorum in posita de exornent, R. inter benemerito» S. et Flavia Salutari Sacrìficiumque faciundum ut ex de quod anni» uxori X. tua.* eiut XIIS ex rota» Neptu. eicut filiorum eju* uxor X. XIIS. et Coli. Fabr. Publicijt mittendat per quor. eenteni eumma Uberalitatem quam ade ex praeentibu» Salutari» Flavia dedit et Italici Flaviani ett R. ea eacrificen.que XXXV. reliq. ibi epulentur ob M. M. XXVIII. darentur anni* orn. in ex magittro» I. dal Fabbri e — N. vivu» Coli, Fabr. aream qua Dee. XXX. et dee. Lib. — coniugi die Neptunaliorum divider entur, bini 411. Italicu» M. R. SS. Decurionib. ip»e extruexit Quinquageni quod Supra * essa. riportata dal Bossi I. pag. anni» Quam Sport.* De sappiamo per Antiq. In»cript.fol. 460 — Et libi V. P. Hie. Coli. Fabr. quod II. Ann. Parte Sacr. Rari»»ima. Reditu Italico 1261, l'arcivescovo FilippoFontana col dei Canonici,che ebbero dapprima giurisdizione ai frati in questa chiesa,la concesse Nel pag. vennati, ra- S. Pier Neone nel alcuni storici scrivono , X. XXV. decrevit. 108 — dell'ordine Francescano Da detti conventuali,che giorni. 1 fino ai nostri la tennero — chiamossi quell'anno nel 1793 dal di S. Francesco nome ti, quasidai fondamen* cosicché tranne la torre quadratae la confessione sepoltasotto 1'aitar maggiore, di cui fra breve parleremoa lungo,nulla rimane nel carattere antico* nel 1660 fu demolito si è detto, come Inoltre, il porticoesterno ardica sotto il qualeerano o trenta arche antiche per la maggior parteperdute alla cui destra che si estendeva per tutta la facciata, di Dante. andava fino al sepolcro ripiegandosi, e venne ricostrutta — — La da chiesa è divisa in tre ventidue colonne di plinto 11.* di alcune delle 3 navate marmo venato, nel greco a mano quali, sostenute destra 5.a ed — è incisa la cifra — PE Fig. Amadesi 1. HUt. Rao pag. 371. Iib. Cronot. Tom. VI. pag. 436. Tarlazzl. Mem. 2. A S. È lunga metri — Sacr. 49, larga 19. ITT. Ap. 2T. 53. pag. Fantuzfci Monumenti Part. m. I. pag. 23, 50. 205 193. Rav. . — Tom. Rossi IV. 109 — in altre 3.% 4.a,6.a — — 7/ e la — seguente: * EV9 Fig. È chiaro nella come alcune Per che memorie sappiamo che the sepolture si delle manoscritte questa chiesa la 2 che si trovano per recenti scavi, solamente alle sette maggiore.Così in cui finisce la navata arco tutte le cifre che Di chiese,queste due le sole sono di sinistra. incise nelle si ritrovano che gono sosten- colonne delle conosciute fossero ma pri- questa operetta, perchè riportate dallo esistenti Voi. in Ravenna. I 408. 3. » Memorie antiche Conventuali raccolte Questo rocchiale della e mss. della Vincenzo e moderne loro dei frati Minori Chiesa cronologicamente Ravennate Montanari D. basiliche. che quelle essere Spreti Bell' Appendice alle iscrizioni detti ventiquattro nostre ritrovansi nell' aitar della pubblicazione pag. e criptaarriva può quasiasserire T nostre furono e due colonne posto ad altri quattroarchi, restava 1. anticamente maggior parte nell'archivio di che 20. anno ecc. cartaceo, di chiesa Amadori, di S. me e Convento disposte da MDCCLIV. pag. deUa Fra venna, Città di RaGio. Antonio n 52, ritrovasi Francesco, lo favorì di S. Francesco nell' Archivio il parroco pa- della quale, Sig. gentilmente. byGoogk Digitized no — A ohe ha — destra della porta maggioresopra la fronte di stile romano al lati bizantini è costretta d' marmo un' urna decadente maro ed lastra una i di nella qualeè scolpita T imagine Istria, del Padre Enrico Alfieri, generaledell' Ordine di Intorno a detta Francesco,morto nel 1405, vi è un epigramma in buona parte corroso effigie S. — tempo. Nel manoscritto dal è Francaci sepulcrajuvant exempla 109 tulit Astensi Al/era: Vir Eximia jam Firma ut urbe gravitatecolendus,et sancta virtute parentem prolesinsignisin nitensfcensorque Propter honestatis Sic suorum qui jacet hic supplex venerare quoque Quem et pietasin omni severus Religioni*amorem condo pectore semper foret,fideiquevigilcontemptor honorum Ambitiosa Jam quibus mortalia bis novenos Vixerat Clarus in et novies corda Generalis denos Astri/ericum tumescunt. rexerat Henricus .annos in orbe sede receptus Liquit humi Olympi longa confectum astate cadaver. sinistra della stessa porta vi ha l' effigie di Ostasio n pag. nudis Qui sequerisSancti pediòusvestigia * A a intiero riportato per Hunc mentovato Hic De IV » da Polenta con questa iscrizione: Hostasius jacet MagnificusDominus Polenta qui ante diem felixobiens Ili — Oecubuit MCCCXCVI die XIV cujus anima Martii — Mensis in requiescat pace. questo lato presso la pilatrovasi Da del » lissima bel- una in IV, cui d' intorno sono il Redentore, ed ha il corilievo otto apostoli e perchio a tegolecon teste di leoni. scolpito del campanileche riesce sulla nave Nel muro destra,leggesila seguente iscrizione in memoria di quel Nicolò Soderini che fu esiliato da Firenze congiuratocontro Pier de' Medici : l per aver urna Nicolao sec. Soderino Exuli In La memoriam da da ornata quarta vedesi S. cappellaalla seconda ed Equiti Fiorentino innocentis8Ìmo filius posuitMCCCCLXXIV Lombardi. * chitettata ar- Nella quadrorappresentante S. Rocco, la Vergine,dipinto S. Francesco e Sebastiano, Gaspare Sacchi d'Imola. Serve di un all'altare-di prospetto un'urna mensa di stile greco-romano, iacet coepvs: 1. e Pietro destra fu navata Niccolò ai cui libebii: d: Machiavelli. inciso: piedi è me abchiep. Ist. fiorent. Lib. VII. Cap. XIV «eg. t. Temanza. del secolo Vite XVI. dei — più celebri Venezia 1778. Architetti Lib. e I pag. Scultori 81. ziani Vene- 112 — — nella nave sinistraè adorna prima cappella ed ha di buoni marmi un quadro di Arcangelo di Luffo NuResani. In fine trovasi il sepolcro di Pino Ordelaffi signordi Forlì. mai segretario La Tanto trova, T che urna questa si ove da non bassi-rilievi; eleganti quelliche scolpìil Lombardi di adorne sono la nicchia paragonarsiperò a mentovata. nella cappella su nell' arco iscrizione scolpita quest' Sotto FIAMBERTI. THOMJE. SCVLPTORIS. OPVS. leggesi HABVI. L1NGVAM. CHARITVM. PERII: NON. MORS. COR. PINI. Suir NVM. finalmente ai LVFFO. PINL CL. MOX. QVI. V. HIER. ini. DYNAST^I. RHEARII. IX VIII. VIII. F. PINVS. GVLIELMI. A. XYSTI. DISSIDENTE. M. II. D. VI. NVM. IV. PONT. RHAVENNAM. ET. CATERINA. IVR. CIVIL. MARIO PRI- SCRIBA. FIDISS. MAX. LEGATO. PROFBCTO. PAVLTTUB. QILffi. V. A. PONT. Q: OOM: EQ: CONSVLTORI. DECORI. PVDICITLE P. SECRETIS. COMITIS. VENET. PATRIA. A. essa FOROL SENAT. PAVLVT. D. piedidi LIVIENSI. HIERONY. INCLY. PATERE NVMAIO. ORDEL. AD. CAR. urna ABSTINE e BONIS VITA. SPLENDIDA. EST. DIONES ORA. PALLADIS. LX. Q: DOCTOR. M. ET. 114 — dell'anno fa scopertain occasione di essere entrati dentro la sepoltura Mongoli 1764 li muratori alcune vòlte stabilite a osservate di colonne allora furono risarcimento,e certo per — marmo tocche greco, di visitare da calce ed diede loro alcune di motivo si fece altre otto sepolture e per poter vedere minutamente,prendere disegnarein buona forma la piantadella suddetta fu eseguito n come confessione, Infatti in fine al libro vi è V icnografia B lo spaccato lett. A e quale lo alla fig.21. * riproduciamo apriree come — — — — Ha io ed insieme Odoardo ad Qardella e a moria me- mio ne qualidurante la compilaziozie questo volumetto ebbi larga copia di noti— sui nostri monumenti mi accinsi nello — scorso dietro permesso del su lodato signorD. ad eseguirein essa alcuni scavi. Amadori ottobre Vin. — — Penetrativi di 1. Sul suteraneo, per disfacimento e disegno o sia vi è scritto: Confessione parte del Presbiterio di Ravenna Domenico foro,dietro la chiesa,la di materiale sopra i capitelli distinta in molti angusti un riempitafin trovammo e questa a dai padre,Luigi, di stetti contento mi non — visitata B"rbiani della e messa l'anno * Pianta esistente Chiesa qui 1T64. in e spaccato sotto de BB. misura in clonazione del coro al Pauimento PP. come di S. del Francesco* si vede da me — 115- w$. uu *." 117 — — sepolcri per muri, innalzati noi eui gettammo Sono eotto ciascuna arcata, terra. a inesattezze qui notare varie rilevate in allora nel disegnodel mss., dal quale è tolta la fig.21. si è detto eome In esso le finestreG mostrane! acute e piùlarghe all'esterno e soavi espresse diciotto colonne,poste costretto a — — altrettantebasi. AlFincontro sopra le primeveggoasirotonde « non è ettagona «}uali lavorato ed ha colonne nove delle —una mirabilmente capitello pilastretti occupando il posto rozzi — piti aperte internamente, e cke vi si trovano nel monumento un delle altre. Le colonne ei sopra zoccolo ehe un tranne Sotto collocatilungoimuri pilastri dal lato la volta di vano gra- ricorre intorno la fessione, con- segnato colla lettera E. rinvenimmo mezzo tre vimenti. pa- che soggiace ossia quello più profondo, saico o di mucolonne,non sappiamo se di marmo a cagion dell'acquache sopra vi stagna; Il alle «dell'altro ci accorgemmo brevi ruderi di marmi e musaico e vi sono per uno strato calce di antiehi;l'ultimo è a due uccellettie diversi espressi ornamenti. Praticati nuovi vestigiadel ma fòri sotto altre vòlte secondo al livello dell' acqua un e del terzo non vammo tro- piano; considerevole numero 118 - di di - della cupoladi S. Vitale tubi,simili a quelli , 48. cui parlai a pag. Questa confessione è lunga m, 8, 59, larga ed ha 8, 65 delle vòlte al centro due Le altezza massima un — di * porte laterali — ? dal pavimento 3, 92. segno dinell'aggiunto m. sono contrassegnate della lett. D. Dalla di argomenta nel differenti originemeno esclude Questo però non eretta di costruzione sec. VII o antica ch'ella materiali,si della chiesa. non possa dirsi nel seguente, poiché anche di S. Maria Apollinare nuovo, di S. Giovanni Evangelista si veggono pietreavanzi di urne, mensole,capitelli nelle torri di S. Maggiore e confusi alle che ecc. prima ad senza alcun — sorge — con Le t una cisterna vi - come Giorgio Vasari. architetti. Le Mounier Tito dei 1S40. Voi. in chiostri; sa il piùvicino alla chie- con scrive il Vasari Le due sono lati due ai bizantini. capitelli storie dipinteda Giotto — appartennero altri edifici. convento Nell'attiguo dei quali ad uno mezzo dubbio intorno 1 — nette colon- cesco S. Fran- erano di già cultori* più eccellenti pittori, I pag. IS4. 119 - -, nel XVII S. Apollonia tranne una secolo, petite scritto: n lode pietoris ai piedidella qualeera che riconoscevasi ancora nel antiquum opus n * — — espressa in Si vede da ciò 1783, * n — finestra di detto chiostro. una conclude ilBeltrami — che il — solo pennellodi quel gran Maestro operò non la chiesa, ma altresì nel quadriporentro tico. V celebre 8 . Poco lungi da questo detto volta Camera una vedesi convento un ooronis,4 a lazzo pa- di a- spetto antico,il qualefu dei Polentani. In una de Signorida Polenta,leggesi:n S. Petro Majore..,.. una casa fu di MS. de Fantuzzi,5 la descrizione delle case, terreni contiene dei edita dal pergamena, Guido S. Maria Novello Fabbri. O. 2. n 6. Dicesi ecc. pag. due sorgevano 181. 96. cit. Dizionario Uccellini 5. Mommi. I pag. Sagr. Parte instrufto forastiere 3. Loc. 4. Mera. la n edificio* Negliangolidi quest' 1. etc. guaita con terinjche la via, la glexa presso in Luminaria, In ecc. che Ravenn. che r Voi. storico di Ravenna. III. pag. Alighieriabitasse Pag. 341. 254. in f questo palazzo che in 1 20 — ferini con o bertesche. L' una, fa distrutta di notte istolto inganno, non atterrata in — molt'anni;l'altra, grande indignazione sono questigiornicon dei cultori delle belle arti Sopra Croci — di recente ovvi — del secolo XVI baldacchino di della storia. e T altare della chiesa di S. Maria costrutta sostenuto greco. La di esso, esprimentela B. V. marmo e dette elegante un da due lonne co- tavola,appesa sotto in cielo, è assunta d'ignotoautore. Oratorio Carlino. di San iscrizione che vi si trova impostatanel destra ricavasi che nel 1062 Simone e apostoli Sebastiano. Sopra allora comprendeva nel cui moro anche CHE DI TEMPO EBBERO ACCOGLIERE DANTE a no ma- agli Fabiano la casupola oh' è ài fronte CASA QVESTA FV muro e dì leggesiV epitaffio essa è Impostata 1' epigrafe VN un* antica fu dedicata ed ai martiri Giuda di Da — DEI LA P0LENTAN1 GLORIA OSPITALMENTE ALIGHIERI. al sepolcro 122 - — l'anno 560, in cai fu consacrata dall' arciv* ed un Agnello,ebbero quiviil poi 8. loro pio Episco- Battistero. Fu detta anticamente di al rito Cattolico 8. Martino Apollinarenuovo; questo e Vili sotto l'arciv. Giovanni in coelo aureo, avvenne 777-785 — — o, il qualefé cre850-878 dere vuole,X d'aver qui trasferito dalla Chiesa di S. Ain Classe,il corpo del santo che le dà pollinare vano nome, per porloin sicuro dai Saraceni che ripetetico. scorrerie sulle spiaggedell'Adriafrequenti com' altri — — * Il porticoesterno,riedificato nel secolo XVI, è in parte rivestito di lastre di greco ed ha due colonne dello stesso marmo. Ai lati della porta maggiore sono fisse nel di delle quali una — storia ravennate ai tempi di vennati* Bistorte Beati timi il grande esisteva n — I. Vita Beati , DoctorU eximU, de ApollinarU. IV, Prologu* de Invtntidne Martyri*. venna in Ra- per l'esercitoira- IL Spìciltgìumfio* Apollinare. II. Apollinare. III. Traetatu* Camaldulen*e o Itai. Script.Voi. I. Parte Ber. ec*. Zirardjni dedusse che Antonio Costantino Muratori. •lattoni* Priori* molta fabbrica d' armi una 1. — da iscrizioni, importanza per la due muro Domni HUtoria Bodulphi inventione CorporU (torpori*Beati tran* venerabili* Beati*' re Apollina- - 123 - Fig. SS. 125 — — perialeche o tutto o in buona parte insieme col medesimo imperatorepoco prima dì questitempi soleva trovarsi verso venna, questiluoghi^cioè in Radottamente segna inMilano, Verona ecc. come Gh Gotofredo Tributis,o per a' tempi anche nel de' nostro ad VI. L. 1' armata C. Th. de Ann. navale de' Romani , del GK porto; Costantino v' come era doveva et che trovarsi solo ne' tempi non primi Augusti,ma anche al tempo dell' imperatore Settimio Severo,del qualedisse Sparziano: Classis Eavennatium occupat, o come fuvvi cora an- : onde tempi al GK Costantino posteriori nella Notizia dell'impero Sez. 65 trovasi nominato Curie ejuede cum PrcefectusClassis Eavennatium ne' Civitate Ravenna. Ecco 1 » l'iscrizione: PROPAGATORI NI. IMPERII. QVIETI8. FL. B CONSTANTINO VICTOR AVO. 8EMPER. CLAVDI. SETORtVS. DIVI DIVI NEPOTI. CONSTANTt A. FVDATO PVBLICE MAXIMO. ì. ROM FIMO 8ILANV8 Edi£ Prof, Pag. 25irardtai. 12 e seg. 126 — VP. PRJSP08ITV8 DBVOTV FABRIO" M. N. V Marco — Q. B. di un epigrafesepolcrale Coccejonipotedi M. POL. cavaliere altra è V tal ro- questore della prima legionePretoria della Provincia di Sicilia e Tribuno dell'undecima; mano, M. COCCEIO POL. TRIB. LEO. KEPOTI DE. PLEB. PRPR. 8BVIRO QVAE8 LEO MIL. EQRX PRIMITIVV8. VI La SI IN PROV. SICILUE. TRIB. M. XI VIR. CI,. 8T LI VIR. chiesa è divisa in tre navi,sostenute da capitelli greco con colonne di marmo ventiquattro bizantini sui qualiveggonsiincise molte e differenti sigleche qui riportiamo, sul quarto,è scolpita A mano la se* destra, guente: Y/p\ Ftg. SS. 127 — — Sul settimo NH Fig, Nell'ultimo una 84. croce e m Fig. Alla ne una ha una croce. parte opposta 85 — il secondo capitello simile alla Kel figura24. Nel quarto evvi quintouna sigla YY Fig. t6. ohe non è altro che la precedente per diritto. — Nel 1Ì8 — gesto HI Fig. 2T. li iso- — di la base plintoe dette è colonne polto se- interamente. imposte degli archi Le media nave sono romane. eh' è di fronte all'aitar maggiore Il muro, la erano tribuna, mezzo i due come — lati della rivestiti d' eccellente — della alle estremità di nave musaico, e il che lia. peritòdi chiamare il piùbello d'Ita* Di la tribuna non neva rimaquelloche ornava portata a tempi deir Agnello,2 che 1' iscrizione rivescovo l'arcisotto a pag. 121, essendo ruinato 3 Giovanni V 613-630. Dell'altro, sussiste ancora Giustiniano, dell'imperatore l'effìgie sferita ma quasi rifatta per intero ai nostri giorni,e tral' nella cappella delle reliquie. L'imaginedelnell' istesso muro, arciv. Agnello,che vedevasi peri negli ultimi anni del poco lungi dall'altra, secolo XVI, o nei primi del seguente 4 Biondi si non — — sono Tomaso Parte appena loc. — Tomai, I. pag. arciv. 29. Agnello, ; anzi dopo Mena. Sag. pag. 44. 23. Parte II. pag. 504. Queste due date incerte. Il Biondi 4. e Tarlazzi. A. molto I. lib. IV. II. pag. pont. Parte 2. Lib. 3. Decad. Incliti. Imp. De 1. come e' ne cit. dell' imperatrice una Forse — ridotta in temevano rUevasi ricorda — dal amendue un' imagine Teodora — così scambiarono del re Teodato Istoria Rav. l' dell'effigie quei giorni a tale stato,da riconoscersi la rulna, avvenuta Fabbri Mem. Sag. diffatti poco Parte I. pag. po tem186. 131 — Abbiamo di di nave A cT però campo ricchezza della — della priaccorgerci ma questa chiesa nei musaici dei lati 1 mezzo. vedesi sinistra } dapprima il,porto e la sulle quali mura merlate, Classe,cinta di confusamente che, benché appaiono vari edilìzi, si scorgono di architettura romana. Sonvi delineati, di poi espresse ventidue verginicolla corona della gloria in mano palmizi, giglie rose; e, fra di loro, finalmente i Magi, 2 la vergine col Bambino, seduta in trono, e ai suoi lati quattro angeli. ne Sopra questa lunga zona di musaico, hav veun' altra, sedici santi padri sono ove effigiati di città del vecchio tredici con 1. La 2. I che del e è lunga furono si trovava vi in consiglio,poiché dal disegno antico. mentre, come S. saaccio deUa neir blics il veste luogo dell' antico i pag. esemplari 1872. monumenti hanno in capo ne — G. non fu A. in in rimangano beretto po, ca- vrebbero do- gi proposito i Mad'I- bo espressi nel lem- des Morel. cui no sa- copiati corona Rohault mensuelle antichi Ma quelli dell'urna musaico Paris. U ce — a pittura barocca una questo a quelli tecture; revue Avril — altri sette tutti indistintamente e — ha 87 pag. — 10. certamente eran altri in S. Vitale. d' archi et particuliers. non d'essi frigio. Vedi 68 di Teodora musaico. ciascun gli 21, m. questi giorni,sulla dipinti Magi Infatti Battista — Encyclopedie disegno di a tutti Giovanni Esarca rifatti il beretto avere di 57, 12; larga m. terza una miracoli di quadretti, esprimentivari chiesa Magi testamento,ed nuovo De Fleury travaux Edit. sono frigio. pu— dà scolpiti, e — Gesù il Cristo. Il 1° 132 — rappresenta,il guaritoche porta i letto;il 2°, la guarigionedell' ossesso tre porci in mare sul messo ; il 3°,l'ammalato Cristo giudice tetto;1' altro, pecore bianche e pecore macchiate ; il 5% Y obolo della vedova; il 6°,la porta del tempio (?)jil 7°, la resurrezione di Lazzaro 1' 8°, la Samaritana al pozzo; , donna il 9°; Gesù risana una inferma di flusso di sangue; il 10;° la guarigionedel cieco; il seguente, la pesca miracolosa;il 12°, la moltiplicazione dei pani e dei pesci;l'ultimo,il giovinetto Cristo gli avanzi dei cibi. che reca a di Nel muro opposto vi è espresso il palazzo Teodorico d' innanzi a vari n edilizi sacri,cioè suo — — — — la chiesa di S. Vitale ed altre che la si credono e Metropolitana quelledi S. Giovanni Evangelista di S. Apollinaren 1 i veli che pene dono : Sopra fra le colonne dei portici di questo musaico, di sei teste ed in due colonnette, si disegnanole orme alcun dubbio,riDi qui,senza cavasi una mano. — che una e sotto ciascun videsi arco anticamente disfatta forse per ragion di rito figura di lunga che quindi,i veli mentovati causa — — — discussione fra vari scrittori e s1 imaginò che al re 1. Antonio tempo del Zirardini. Edlf. per cui Goto prof. part. I. pag. non 114. il Biondi si te- 133 - usci alle nessero porte del restante antica 1 — di fattura sono — meno palazzo. Di lui più, nella porta della città,delineata a duta. dappressoscorgesil'improntadi una figurasePer le dette per le due maniere che vi si distinguono di trattar la figura 'ed il neggio, panche accennano a due epoche distinte ri * e cose finalmente ora n verosimile essere per non lasciasse le paretisenza vogliono4 che n ed — i musaici io siano Agnello attribuiti le imagini 0 di sono di opera cui dal — i 3 » molti questo giudizio — civescovo quel re, e che l'arLibro gono pontef.ven- abbia non — ornamenti che Teodorico che fatto altro soggettilontani dal sfare di- rito cattolico, aggiungendone di nuovi. Dopo il palazzo,veggensi ventisei martiri le verginidescritte hanno che come la corona in ad alberi di palme ed a in mezzo sono mano e fiori.Il primo d' essi,vestito di porpora, è San 1. De Inclin. al Zirardini 2. Cenni 8. A. 4. — luogo Tarlazzi. * cav. pag. ai monum. Mem. ecc. Part. Sacr. antichi Camillo 160. I. Lib. Decad. IV 44. pag. anche Vedi il citato. ora intorno De' musaici del 1804 Imp. che Spreti. pag. I. pag. trovansi — 13. Ravenna 138. nelle Basiliche Tip. Roveri e di venna Ra- Casali. 134 — Martino, il titolare fra Salvatore chiesa. In della fine evvi il quattro angeli. opposta parte, nella neir Come — zona superiore espressialtri sedici santi padri.Dei tredici superioriil 1° rappresenta, Cristo, che quadretti d'Emmaus agliApostoli ; il 2°,i discepoli appare ; sto quelloche segue, le donne al sepolcro ; il 4% Criche va Pilato che si lava al supplizio ; 1' altro, che vuol restituire la borsa le mani; il 6°, Giuda al pontefice, il 7°, la negazione di San Pietro; T 8°, Cristo quando predicea S. Pietro che ma pridel cantar del Gallo lo avrebbe rinnegatotre volte;il seguente, Cristo giudicato;il 10°,Cristo in viaggio coi discepoli; TU0, il bacio di Giuda; mo, l'ultil1 altro,la predicasul monte, e finalmente sonvi rappresenta la cena. Il soffittomoderno La travatura è ricco antica ma tutta era fuor di luogo. ché dorata,cosic- lo storico domus 1 ecc. Agnello scrisse: Nulla ecclesia vel 8imili8 in laquearibus vel in tràbiìms^isti alla chiesa la speciale Di qui forse venne di in denominazione Vedesi di greco da l. Lib. in cedo aureo. questa medesima nave un' ambone di sottili lavori. È venato, scolpito quattro colonnette pont. loc. cit. dello stesso marmo retto sore 135 — da tronco grosso un XVII granitobigio.Nel vi si saliva per due è moderno. Fu Il sicino di coro nel Lunardi da — secolo scale. l ricostruito XVI 2 secolo o più o Ur- da mente recente- da Francesco vante, Meldola, 8 minore ossernel 1732. Questi armorto e ricchì quivi sepolto di preziosi marmi quasitutti glialtari della chiesa e le paretidel presbiterio; ne ma rita menon alla lode perchè in tale occasione condannò della altare che » a singoiarornamento sega un chiesa era di un grossissimo costrutto pezzo quadrilungo za, bellezdi verde antico della maggior n * Sulla porta destra del Presbiterio evvi il monumento del cardinale Alessandro gnese, Malvasia bolonel morto Cardinale Lorenzo 1819; sulla sinistra,quellodel 1687 Raggi genovese — — . Giuseppe Milani dipinsea fresco i medaglioni del coro esprimentialcuni atti della vita di S. Apollinare. lieri, Neil 'aitar maggiore vi sono sei grandicandetarsiati due vasi di giallodi Siena inuna croce e di verdaglio. 1. G. Fabbri. Mem. Sagr. Parte I. pag. 122. 2. Ibidem. Tarlazzi. 3. A. 4. Beltrami. H Mem. forest. Sacr. ecc. Parte pag. I pag. 86. 138. 136 — Navata sinistra. — — Ferraù espresse, nella tavola Fanzoni della seconda di enza Fa- cappella, di Maria e la nascita e la morte d'Assisi; tare V. nei due quadrialle paretidella terza,l'aldi bigio antico della qualeha due colonne basi di verdaglio. Nella cappella e con capitelli e nella seguenteveggonsidue colonne di cipollino, cesco da Franquinta, la concezione di M. V. dipinta Longhi ravennate. detta delle Nel prospetto dell' ultima laterale, colonne di alasonvi due pregevolissime bastro reliquie, di serpentino, rabilmente micotogninocon capitelli due colonnette sui qualigravano lavorati, S. Francesco di verde antico. Ha la balaustra formata da due ornati in vaghi trafori bizantini, e, nelle pareti, lastre di porfido, bianco nero oe basso-rilievo, alcuni dipinti un rientale, traforo, greco, granito, in parte perduti finalmente l' imagine di Giustiniano e a musaico,di cui si parlòa pag. 130. — Sull'altare antico evvi un' umetta sostengono quattro colonne di greco, cui di porfido,con giadri legle qualiprobabilmente in antico capitelli, il capocielosull' altare della Chiesa. In ressero trovasi anche •essa del X Le XI o una sedia abbaziale di marmo secolo. pareti della cappelladi fronte sono di cinquegrandilastre di verde antico vestite ri- due 158 — Avanzi Per brevi * scrittori, per notizie che trovatisi sparse nei editi dal Fantuzzi mente finalRavennati e del la situazione certezza nello stesso tempo dice che tradizione che si è venuto scavi,2 recenti per muro d'antichi numerose ma e di Teodorico, Palazzo memorie varie Monomenti con del — valore esserne alla chia vec- quel avanzo un lungi dalla poco sorge rico Teodo- palazzo di dar a stabilire a Chiesa scritta. de- ora ampio edificio estendevasi dalla Basilica di S. Giovanni Evangelistaalla via di Porta Albealle mura della città;3 nuovo roni,da S. Apollinare L' 1. Canisio. pag. 186 ; edit. tom. VII. Collezione Basnag. Valesiano di Gio. 2. Ber. Diacono La l'orto di pavimento 150. Anche — tre S. camere Alcuni il palazzo — • G. It. Script, pag. più che antica i Minori contiguo formati al loro di 656 Hist. Rav. del sec. si trovava Lib. nimo Ano- — Frammenti — nelle 16. s'ha scavandosi si sono S. Apollinare qui in incontrati prof. Part. escavazioni, si da sare pas- qualche in pezzi I. pag. nero rinven- musaico. a caddero I. pag. XXIV. Non « nuove XVI 304. e praticati dietro Edif. — distinte,col pavimento scrittori Tom. Osservanti, convento, questi giorni fatte a 175 pag. di Siccardo XVIII. scavi « II. part. I. Cap. 8 Script.Cronaca II Zirardini: di musaico. Teodoriciano Rossi. Part. è la seguente del in silenzio luogo Pont. Op. Calogeriani tom. memoria Nuovo, Itaìicar. Ber. — Lib. Agnello — {storica cronogr. tom. in errore vicinanze -- Tomaso dicendo di che Port' Aurea Tomai Storia 1-39 — di più dava ad nome — regionee una ad porta una di Ravenna. paroledell'Anonimo Valesiano: non usque ad perfectumfecit quem Dalle latium vit Teodorico rilevasi che n condusse * a Pa- » dedi- mento compi- palazzo; ma a o prevenuto dalla morte o impeditoda altro caso n non 1'abitò. 2 ornato dei più preziosi Era cinto di portici, sappiamo dall' Agnello, s musaici, diviso, come 4 torre in più triclinj n aveva lungi una poco , considerata per uno che era degliedifizii magnifici deliziosi di quel re 5 n lo circondavano e portata come giardini, può leggersiin quest'epigraferiquesto suo nel Novus dal Muratori di Ravenna pag. É 303. di cui al tempo 2. Ibid. 3. Lib. 4. Il Zirardini degli il degli Vedi — op. I. Leandro — là che storici anche II. crede ampie stati A. 6. Tom. non — nel Zirardini. 5. I pag. dubita lizio, edi- vestigia. 636. di 6. nel Diacono voi. Calog. pont. Part. perchè 6 d'Italia qualche un rimanevano frammenti Pag. 175. qui che parti del di egliaggiunge Palazzo Edif. 454. della sua da Prof. Da per triclini medesimo significatopiù generale i" Descriz. volta una citati pag. i Alberti. trovossi XXIV It. Script. T. essere delli però certo Rer. le distinte però II. Cap. 1. XVIII r" Par. Thes. vet. insc. palazzo. » triclinio, per luogo molti — servirsene Parte molti abbi ansi di simili secondo II. pag. è ritenuta sincerità,anzi d'intendere Non ove esclude si mangiava, luoghi....possono le stagioni. « 229. apocrifa, ma fidando in essa il Van" scrive 140 — THEODERICVS REX DÒ. HOS GLORIOSVS. 8VIS. STERILI. IVGENS. FAVENTE BELLO. ET. FABRICII8. OTIO. — AMOENA. PALVDE SVAVI. HORTOS. ET CVNDITATE. CON SICCATA POMORVM. FOE DITAVIT. memoria Agnello ci ha conservata Teodorico imaginia musaico rappresentanti L1 vestito di corazza, la lancia e era nella di Roma 1' effigie e a nella destra;l'una delle l'altra mare] di Ravenna in lacuna una che è. molto che fronte Calchi Del * — difizio di A. t. Lo ano che Teodorico Calce ad Edif. scrive onore decoravit. Teodorico dinnanzi era dei scompartimento un » pag. locata col- n I. pag. opinione dell' Imperatore di minore imitazione al Palazzo vati mento- XII. qualche ad Ravennate.... prof. Parte che tua sta- mirabile il suo piantasse probabilmente si trovava che storico di al Palazzo Zirardini. eseguito nomine Mausoleo chiamavasi difizio appartenente fosse nei trovasi probabile giardini. n medesimo gia re- che piazza avanti qualpalazzo, quantunque testi d* Agnello,ove dirimpetto al palazzo, nello mausoleo 1. una lati ai con — — probabilmentein del stra sini- quali, * e ci descrive una quce dicitur ad Calchi: equestre del re goto, di bronzo dorato 2 facciata vallo, ca- clinio porta del tribunale del tri- la espressa sopra chiamato ad collo scudo di due del EE- di Costantinopoli, 106. alcuni Zenone che *ed il cavallo Theodericus 141 — di tale statua parlare impediscache ciò ; 1 saper possiamo,n palazzofosse abitato dai susseguenti sicuramente Che il goti re si fa a da che cosa — alcuni fu ricavasi chiaramente — da in dubbio messa passidi vari no Giorda- di 3 Passò Procopio. quindiagliEsarchi finalmente ai Longobardi.5 Nel 751 » vi 2 e — e Astolfo eglisegnò in queiranno, Bavennce nei Monumenti Ravennati riprodotto Benché Belisario V delle ricchezze avesse siedeva ri- dal decreto che si riconosce come 4 in palatio» dal Fantuzzi. 6 di già spogliato tinopoli; egliportòa Costan- gotiche che benché i Longobardi risulta come dalle lettere pontificie del codice Carolino gli immensi recato avessero danni, nullameno sorse, ci, e maravigliosope*suoi marmi pe' suoi musaifino all'anno 784, ,in cui Carlo Magno col di Papa Adriano I lo spogliòdi que* permesso 7 — — 1. A 2. De Rebus Geticis. 3. De Bello Gotti. 4. Agnello. Llb. Zirardini. 5. Fantuzzi 6. Voi. pag. all'anno 123. Mon. cit. alla 7. Procop. Uno Edif. De 540. Lib. II. 29. pout. Part. Rav. pag. Bello — prof. Part. I. pag. 409. Voi. XIII Goth. II. pag. 805, 306, 307, V. 203. del Llb. pag. 315 e 411. prospetto. III. l. Corippo Africano De — Cronaca Laudibua di Marcel- Juatini. Lib. II. 142 — ornamenti;cui suoi fece — portare in Àquisgrana.* di Leone III lo stesso imperatore pontificato portòvia la statua equestre di bronzo. le pacon » Agnello scrive À. Zirardini role di tempo presente Trinclinii, quod vocatur ad il Sotto — — a suoi ci dà altre con e mare tempi rimanessero almeno fabbrica; guise insultate. secoli susseguentidurò altre di la memoria nelle nostre antiche in di sta quenite, parte, tuttoché sfor- de' loro Ma che piedile mura in gran dee credersi come di credere motivo ornamenti, oltre chiara anche ciò a celebre e in e nei venna Ra- in questo palazzo,il cui nome contra. spesse fiate s' in- pergamene » sole due Ma altre memorie interessanti ci stano. re- Dalla prima sappiamo n che il didietro di questo palazzo era nel 1098 vicino al ancor 2 n lido del mare; dalP altra, che nel 1295 ruinò di fu distrutta la torre cui si dava o l'epiteto superba.3 — 1. Fantuzzi. tati* Voi. musiva, atque in V. pag. 235 Palata — cateraque mormora parietibtu sita,vobi$ ezempla tribueremu*. Ravennati* in tam Civi- Mirato, guatitene i» 2. Ibidem. Complicazione Cronologica.Ber $. 224. La pubblico 2 del torre che come si disse ristaurò dal presente volumetto. Federico Rossi e It. II fu Scrip. Tom. questa dal Fabbri. Va e non a IX. pag. quella del pag. 92, not. 143 — della alT interno leggesi nella dell' antico quali fa innalzato formavano è un' età da per secolo sopra che più elevata. a che fra ed in e sia fabbrica per erudite suo è creduto di sino Ri- da ha nome del la livello soglia greci » e — E con a media dell'acqua andare è opera dubitare 204. sottili in di forza marmi molto* porta muro pag. trovano Teodorico di della è ci dovremmo ornata si dilungare possa parole 14 quell'avanzo di Ma questo gran che centimetri secolo palazzo al si qui dei Goti. Venezia di stesso il riflusso. palazzo, di maestri del tempo dei il lavoro Si deprimendo oziose ma e di ancora. uno stanno ed quanto nell' affermare palazzo. E la distinguerel'opera Adriatico di Monghini il flusso parte del opera il lido i pavimenti il dove » lentamente conserva rilento Teodorico tutto coi Monghini del taglio per V egregio più picco- assai e orti del il lini, Paso- dei mattoni i muri ed siccome le fabbriche orti del Laonde dubitazioni molto diverso 198 essere scrive — tria pa- Pag. possa muro il modulo negli fallaci meno piano. Ora ne parrebbe ragione è più potente cioè mare, fabbrica mattoni, si vada ristesso scopertinegli del muro indizi perciò e questo perchè I. Desiderio Non è assai Storia di Voi. 2. che i fondamenti che all' incirca w — quella di un' altra, poter determinare mini colonnette di Pietro conte dissotterrati dei seconda La » del palazzo. dubbio degU uno Serie — dubbio in questo la misura marmi torre una questo muro, Deputazione R. Romagna mattoni senza e della di Teodorico opera — Io di quello dei forma di quale si mette autore edificata dietro casa dissertazione una avanzo pocho vestigiadi memorie le Provincie per un atti e Negli l. la tradizione * sottopostead archi ineguali. bianco marmo secondo — parte superioredi. nove dalla ornato — che restano non — edilìzio di tanto Ora — dì sto piutto- tolti a qualche » Oli esar- 144 — Vedesi ad costretta di un'urna esso cui coperchio, leone e due dall' istessa forma, ScipioneMaffei sua chi venuti a abitarono governare Ravenna il palazzo di Teodorico quella muraglia che costretto si è alzato di Infatti loro. soggiace all' attuale Giovanni Evangelista, secolo appena 1' antico un simile sarchi due notare il piano — di esempio. 2. Non moderno, sia trascorso tanto mi stato regolare, dovesse L'Agnello I. pag. Parte 2. Osser. da letterarie. Tom. nel trova vasi ai IV di Ravenna. Parte pag. 369. pag. II. pag. seconda di 23. 87. gione ra- Ravenna nuovo di avanti San di un 9, supera pag. Placidia fatto più i luoghi Teodorico il deprimersi differire sulla Rotonda a edificio un 280. 3. Dissertazione 4. Storia che e Galla e che che loro dominazione, allorquando scrive aggiunta chiesa nella si disse come sembra di tanto fu di S. Apollinare S. Vitale tempo ne' piccola distanza a metri. quasi due piano anche vecchio deUa 1. H 1. 0, 44, mentre eretta — la turbano che cose Pasolini. il piano di metri forse * depresso in egual modo o nel 4 mente antica- state allora si vede. ancor a Tomai te dell'imperatore d'Orien- in nome l'ipotesi del sig. conte fra se fos- ceneri di Teodorico. ripostele vicini l'Abate bagno, un labrum; quindia me util cosa di sotto la falsa togliervi pare che fosse iscrizione fattavi porre da Tomaso 1564, ove dicesi che in essa erano non e da vasca e 2 che argomentarono.ragionevolmente Ginanni3 Sono * porfido, testa di una sopra è scolpita anelli. Dall' orlo,che ha curvo, e senza una — offrono agli ai del terreno E- tempi fosse piano. piedi della Rotonda- 146 — che da poco abbandonata — più di ranensi secolo mezzo la di La Donna nostra in la facciata,per architettata venne Morigia.1 È sul nello avevano casa lito Adriano. maggior parte di secolo da scorso marmo, Camillo divisa in due ordini. 1/ è adorno di inferiore, nico, foda Diocinque statue, scolpite che rappresentano la Cignaroliveronese, gine Carità,la Fede, la Speranza,Y Umiltà e la Vergreca, ed ha, ai lati della porta principale, due colonne di cipollino antico che appartennero miro alla chiesa di S. Lorenzo 1553. L' ordine 2 — in Cesarea distrutta jael superioreè composito.Veg- gonvisialtre quattro statue dello stesso scultore, esprimentiS. Ubaldo, il B. Pietro degliOnesti detto il Peccatore,S. Lorenzo finalmente S. e Agostino. di forma La chiesa 3 pressochésimile a è divisa in tre quelladi S. Giovanni Battista colonne di sasso navi da pilastroni d'Istria.La e formata dal precupola che si alza sulla crociera, sbiterio, dalle due ultime cappelle laterali e dalla — — navata 1. di mezzo, Beltrami. 2. Rossi. 3. U Hiat. È lunga m. è ottagona. forest. pag. Bar. Lib. 71. II. pag, $9, 25; larga — 62. sotto la crociera — m. 47, €0. 147 — Sull' aitar — maggiore evvi angelidi marmo sostengono due dodici colonnette all'intorno ricco un di cui ciborio, Carrara. Ha di vari diaspripreziosissimi, qualisono, l'agata to giallo,il fiorito 1' orientale, basi di metallo con rosso e e capitelli di diasprodi Barga; ha lo dorato e sottopilastri rivestito di amatista e la cupola di lapislazzoli. sportello Francese Mariano valente artefice del secolo XVI intagliònegli stalli del coro, 1 ingegnose e leggiadrestatuette. Vi si trova un prospettive di porfido2 ti riconosciuto per uno di quelli vaso in cui i gentili passati riponevanole ceneri dei loro traabbrucciata la spogliamortale, dopo averne n » Nella tavola una colorita Cristo il martirio cappelladella terza navata di dai.Dossi dalla croce; di S. Giacomo minore deposto destra evvi Ferrara nella mente espriseguente, Scard'Ippolito sellini; nella quinta,il supplizio di S. Margherita di Cesare Corte; nella sesta, un pinto S. Agostino dida Francesco Longhi. l. Fabbri Meni. 3. n che IL — S. A. fòro Fabbri, Tarlassi. Sag. Parte ha in fondo I. pag. vi fa 279. fatto d'ordine loc. cit. Mem. Sacr» Part. L pag. 851» di Papa lio Giu- 148 — La T altare adorno colonne bigioantico e pietredure, come Lorenzo, Bagnara can. tela che La ecc. S. di buoni di arabeschi di della il braccio forma cappellache ha — vi di marmi, con ottangolo lapislazzoli agate, diaspri, si vede figurante Cesare anche alcun hanno di Giacomo una sprimenteS. 'pregio;nel Palma, Marco trascinato nel colorito ed accurata Scannelli l'annoverò fra le vaga Nell'acro * Barbiani esorcizzante Sul vedesi di Andrea quadro appeso nave costrutto posta, op- detto il giovane, emartirio, tanto al disegnoche lo tore. più belle di quell'aunel S. una di Monica vanni Gio- S. Ubaldo Barbiani. al di fronte di buoni a questa S. Catterina. muro nave, lo Scarsellini espresse una Li9altare della crociera,ristaurato giorni,è la sene trova- terzo nel sesto, un finalmente, e da tavola appesa Cristo,eccellente sopra la porta della sacrestia. Le tele dei due primi altari della non tro quat- un è opera lodata del P. D. reg. lat. di cui abbiamo crocifissione di Gesù di ciera cro- ed marmi ai nostri ha quattro di greco venato due ottangonisimili a e quellodell' altare opposto. Dentro la nicchia si colonne l. n — Cesena, Microcosmo per il Neri della pittura di Francesco MDCLII. — Lio. IL pag. Scannelli da Forlì. 260. 149 — un' conserva imaginedella Vergine,conosciuta di Madonna nome — greca. E basso- rilievocon un Fu — — fuori. in Porto Maria l Si noti finalmente di nero Carrara;il di greco due secondo Ravenna 1. m»U 1676. Rav. il e tante quarto, altret- Vili. di Rossi 2 tempi dell'arcivescovo Relazione ed di bianco attiguo merita d'esser visitato tettura. archichiostri della più leggiadra Chiesa 1. altare di ciascuna primo due colonnette CAPITOLO Girolamo il venato. Il convento pe'suoi che laterale ha nave — ai che significano madre mhthp seoy sigle Dio giudicatodei primi tempi dell' e. voi. quivitrasferito nel 1503 dalla chiesa di S. lati due di nel della pag. 140. Agata. scrive che fu innalzata Esuperanzio — Madonna Greca 128. II pag. S. 90. di D. m. Serafino 432 ai — Pasolini. 150 — — Chiesa della Gemello,prefetto da in ravennate Sicilia. Fintantoché del monogramma, della seconda colonna Fig. inciso nell'architrave sinistra, a 34. fu ritenuta V Titus rardini 8Copu8, Ital. pag. di 8. Vitale Beltrami Classense cere De *acra Così e- interpretatoil monogramma ha pure — scrive — inde e*t. Mihi cerni tur autem EPISGOPVS, pouumu* Exuperantio huiu* Petrum 8. et Joannem ha qua ex t : n voce» interpretatio si Petrum huiu* ime vera nomini* in quam Angeloptem prae***it unam ex quoquam a comodi— della Mss. — Supra nondum quod eo EpUeopum Agatha; Zirardini Antonio antiqui* sacri* Mdificii*. cedi* monogramma fuiise adi* nem, 98. il foresi, pag. 64. PETRVS etiam quel nome riprodotto alla fig. 6. explicatum videniur bio dub- il Zinon ma istorie; appena lo ebbe spiegatocolle parolePetrus Epi* nacquero discordi parerisull'erezione di 1. Diar. lumnU essendo Rossi — alle nostre straneo 2. del 1 in mise — la memoria liciUr Montfaucon del interpretazione Cornelius Nepos nessuno co- /»- erui poti* e*t, eonji- primun ditore* con- illum, qui Neamodo Agnelli et 151 — — questa chiesa,nò più alcuno al prestò intiera ricordo. primo Il Bel traini infattiscrive che di la fabbrica che a fede S. Pietro primo arcivescovo di questa chiesa appartenga di S. successore II Nanni x ferire in- qui si può a Orso ed il Tarlazzi 2 nostro invece * nel dirla fondata da Gemello, non ai persistono tempi di S. Esuperanzio,bensì dell'arcivescovo S. Pietro È 396-425. — nell' esordio però che sorse V, poichénel Lib. pontef.narrasi S. Giovanni nostro orava Angelopte, essa certo nel 439 morto da distinguerla colo se- che in scovo, arcive- S. Agata maggioreper due altre chiese dello stesso 0 una del 4 detta anticamente Fu 5 nome. Bocchini* Chronologiam 8. Agatha tionen et de ciuran aperui Francisco 1. Scala Paulo presente U 2. U forest. — ad chiesa Agatha 5. Da citata varie pag. 198. Tom. I pag. me meo. ... huius anni 1782 ecc. a 55. 86. 289 pag. e fidem. edite dal pag. 88. nota 2 — Charta si fa et de » plenaria menzione domo, qua ecc. Fantuzzi 211, 277, Nella 290. segnenti parole: secundum carte HI Novembri* auditore explica' (edificataconje- Episcopo I 22 pag. I. pag. da nelle Bav. die monogrammatis 65. in Ravenna pont. Parte stcuritatis, di questa hane Petto a Beltramio Sacr. Part. 4. Lib. Meam sequamur. Ecclesia juris studioso pag. forestiere 3. Mem. est — 824 — — Mon. risultano Rav. tre Tom. chiese I de- 152 — del 1435 riprodotta dal pergamena esterno o ardica. * vien ricordato il portico In una Fantuzzi torre, di forma La la chiesa E da — divisa in tre navate 2 nella differenti e venti colonne è molto antica. non circolare, sostenute dimensione e bigioantico, speciede' marmi, come greco, si scorgono di granitoecc. I capitelli, cipollino, tri aldiverse epoche;alcuni romani, altri bizantini, che passa finalmente del sec. XV. La differenza, è fra le imposte delle arcate attuali e le antiche, di m. 2, 50. Questa varietà ci assicura che la chiesa è nella dicate pitula che ecc. di mira rilevato nel 1018, una dal documento nell'altro riferito dal piazza del documento Maggiore e sia pitula ; Non et unum Agnello sembra idem che non tralasciarsi che fa di S. elevata a Rav. Voi 1. Mon. 2. È lunga metri denominata questa 45 pag. e che chiesa m. di 1' altra 196. larga Agata S. Metropoli. V. parole: fu 2». — pitula nel martire S. della non » biamo Ab- monastero 885 pag. 824 confine Chiesa vi fosse detta giore, mag- antichi questi titoU confinante: eravi questa coli' altra realmente che e è da Ili pag. martire Chiesa di le sue lib. V. — Tom. — due Agata maggiore Bossi di De' Musaici — Riporto il sopracitato medesimo avea dunque del anzi la che S. Agata publica, 982, di Tempio di S. che chiesa. Fantuzzi la Chiesa alla crede — il speciali denominazioni Spreti però sola che eome Monastero 109. pag. che dalle Lo del mercato. e trovansi abbian distinte Agata, S. a — nominasi che ceva condu- successivo chiamavasi piazza pubblica: Agata Maggiore Agata detta martire detta del Mercato. circa sotto V arcivescovo * — 154 — * » conspicimus. ejussuper sediliadepictamquotidie alla nave destra vi è un1 urna In principio Il primo altare ha la "T ogni ornamento. povera tribuna sorretta da due colonne di granito rosso orientale. hf altare di mato è forfronte alla navata da un' urna gli antica,che chiude le ceneri dearcivescovi Sergioed Agnello,sulla qualeleggonsi i seguentiversi: gg Pulvere solutus. Madefacto tumulo humant: Sergiimembra. Orthodoxce sedis ministri: Huius Producat prozcibus legentibus. nempe: Veniam delictis. Donet ut Dns petens: Credens per Comendans suffragio. Martyrishujus almce: pie. Venturo judicistuba: Visuri Regem ceternum: Surgsntubi omnes. Oujus in Nomine. Vegetatureternate fronte. ai lati dei quali,sotto due croci, sono incisi due monogrammi Fig. 85. Pig. interpretati SergiusDiaconus. l. Lib. pontef. P*rt. I. pag* 990. 96. i 155 — Il quadro appeso due da S. di Cecilia Agata, S. il baldacchino sotto colonne — stenuto so- • greco tante rappresenS. Catterina viene — e del colorito la soavità per — del V accuratezza e disegno,giudicatoil più bello di Luca Longhi. Navata La sponde cappellache corriopposta — alla descritta ha due r altare fatto d' un1 urna; croci. Giambattista Bambino su marmoree di cui tre scolpite sono colori la Barbiani all'altro altare. colonne Seguono di e greco Vergine col poi tre urne ornamenti. senza Classe. Chiesa S. Romualdo. di abbandonato in Apollinare nel 1515 Classe 1 I monaci dolesi; Camal- il monastero di S. — ridottisi in città ristau, e rarono la chiesa di S. Bartolomeo cula, * avuta innalzarono per in dono dai 1. Bossi. Fabbri. 8. Annal. Hiat. Bav. Mem. CamaJd, Lib. Sao. IX Parte Tom. e le che monastero Classe. di di tempo processo 2. signorida Polenta,* dappressoquel vasto loro fu chiamato In detto in turri' però, stimando pag. I pag. Vili detta 687. 316. pag. 68, e Tom. Vili pag. 87. " 156 — — piccolae disadorna a confronto del* la demolirono ed eressero 1630 attiguolocale, in suo luogo,con vennate, disegnodi Luca Danesi raquellache presentemente si vede dedicata chiesa troppo T — a — S. Romualdo. La * piantaè sua latina di croce una una sola * nave. La s'alza cupola che sopra colorita a fresco dà Giambattista crede anche autore dipintanella della visione mezza la crociera fu che si Barbiani, di S. Romualdo, sulF orchestra. luna maggiore fu disegnatoda Camillo Ha la gradinatadi breccia corallina, Morigia. la predelladi un africano e, nella parte vago bel traforo bizantino. GiuseppeBurroni un posteriore, lavorò i due puttini di bronzo dorato romano L' aitar m — che la mensa. reggono dal presbiterio, Uscendo s'incontra a sinistra, ne di l'epigrafe sepolcrale di cui vedesi Enrico Pazzi Antonio anche polto, Cesari,quivise1' effigie scolpitada eccellente artista ravennate che tuttora vive. La prima cappella — inferiore della croce, al 1. Fabbri, 8. entrando lato manco loc. cit È lunga m. 37, 85; larga m. 18, 15. nel braccio — • ha l'alta- 157 — adorno re le altre tutte due a di buoni evvi — marmi, lo hanno come cappelledi questa di verde colonne antico tela di Flaminio chiesa. In chiaro o pare mezzo verdello Torre bolognese,rappresentante la Ss. Annunziata. Nelle pareti vegro gonsi due quadri» coloriti da un giovane scoladi Carlo Cignani » e nel vòlto,tre lunette di una Pietro Ciamei La romano. seconda di bianco sull'altare cappellaha e di nero ov* è due lonne co- tavola Carrara; una del Cignani, e tre espresso S. Benedetto nella vòlta, del Ciamei. quadretti, Nella terza cescani quadro di M. A. Frandi Bologna,due tele di Michelangelo Gernel vòlto tre quadretti del e quozzi nelle pareti, padre Cesare Pronti. Nella cappelladi frontea questa,in mezzo a due colonne di vedesi dal e un evvi un marmo S. Michele Ciamei; nelle parétidue mente, trasversal- venato greco Arcangelo,colorito quadridel Cerquozzi nell'arco tre lunette del Pronti. Il ed seguentealtare ha un San Romualdo detto il Quercino vòlta sono L' ultima due di da colonne G. Cento. di africano, Francesco Le bieri Bar- la pitturedel- del Ciamei. cappellaha nelle paretidue quadretti a d dipinti olio sul muro, e sul vòlto,tre 158 — — lanette di G. B. Barbiani. L* altare è due di colonne di paonazzetto antico,e di dorato bronzo di fregiato rivestito in rio cibo- un parto di gran vicentino. La lavoro di B. Borroni lapislazzoli, tavola,rappresentante Elia nel deserto,non quellache è una copia di pregioalcuno come quadro di Simone Cantarini di Pesaro. Nella porfido alte — m. 3, 10 disotterrate presso — in Classe. la cappellaove di un' due sacrestia trovansi di urna questo vedesi e un belle colonne del diametro di di 0,40 nare Apolli- m. campanile di S. * Cesare Pronti dipinsea fresco trovasi il preziosoaltare formato alabastro sanguigno.Di fronte a una il tavola di Francesco gnola,esprimentela resurrezione Stabilimento publica Quando nel ha 1798 di vennero da Cotti- di Lazzaro. istruzione. — maldolesi, Ca- soppressii monaci Comune, dimostrando com* e* "avesse nel V ottenne e legge sopra quellocale, trasferì il collegio* che dapprima il dirittidi 1804 vi — fanata sorge appresso la prodei chiesa dall'ancappuccini,istituito fin no trovavasi 1695 1 2. nell' edificio che dal card, Cappi. Prose, pag. È stato sciolto a legatoF. Barberini — e Si 8. questi giorniper la seconda volta. qui 159 — il Liceo — Dante ai regi, Alighieri, pareggiato il Ginnasio,le Scuole Tecniche,Y Accademia di belle arti e Y Istituto industriale e professionale della provincia; di più arricchì il museo blioteca la bie quividaglistessi monaci fondati. In quest'ampiolocale sonvi due chiostri Nel primo si veggono qifattro porte aventi ai lati di marmo, eccellentemente pilastrini scolpitidi del secolo XVI. ornamenti L'altro,sostenuto da in mezzo trentadue colonne di sasso d' Istria, con un' elegantecisterna,fu architettato da Giulio pose — Morelli. La è vagamente porta di legno del refettorio intagliata. Luca e Francesco Longhi dipinsero di fronte, di Cana in ad olio, le nozze sul muro 1 Galilea,opera pregevolissima. — l. II velo n Salvatore, da e Barbara che scende la rende adesso Architettura ad Galilea. è delle dubbio. Raccolta al Tom. V. altro Noi una prove * alla — nella però possiamo seconda il Beltrami. su nota Quadro con tutta dei nostri non e la del aggiunto per ra premu- L' erudito tore au- Pittura, Scultura, della delle lettera tribuisce 46, at- di Nozze Casa replicare,che la sicurezza ne pittori Longhi, avendo- lasciano Il forest. fa si dice in Ravenna. Lettere così evidenti,che Così Luca, Legato di sinistra a coperta,vi suddetto pittore il notato delle belle opere della Donna capo modestamente Card. Borromeo alle note questa dal Longhi figliadel di S. Carlo in - ecc. al luogo pag. 57 e 58. minimo 160 — Sala "T alcune lapidaria. — Evvi — colta copiosarac- una nella maggior parte iscrizioni, di fuori altre recate di frammenti - — cotte, di pietrecui di terre della nostra in vari scavi rinvenute pagane sopra di — città, musaico, impressi sono d' nomi imperatoriecc. menzione Meritano particolare i seguentioggetti: 1 Un' umetta, trasportatada fronte un alto-rilievo imperatore che popolisoggetti.GK B. o un illustrazione rimasta che Roma, rappresentante un ha console presentidai scrisse una lunga diversi riceve Passeri ne inedita nella Classense. Il lato anteriore in di un'arca * colle parole romana : dIs. q. s0coni. la entro d'oro. Fu manibvs galli -eliani. alcune si rinvennero quale disott§rrataTanno della demolita chiesa di S. 1825 laminette nelle vicinanze Andrea, 8 di cui in appresso terrò parola. Il prospetto di un sarcofagofatto dallo ape- l. Camillo disegni S. delle Spreti nella sculture Manoscritti 9. A Tarlazzi. sua disposte intorno della Mem. bibliot. Sac. d'Iscrizioni raccolta a questa sala. Spreti.Tom. Part. pubblica I pag. II. Miscellanea. ili. XXVI. i 162 — — logiaed alle altre scienze di abbattere lo Scisma, nel disegno r Ignoranza e 1' Eresia,dipintotrascurato ardito e vivace,di Francesco Mancini ma le di S. Angelo in Vado, il quale colori anche delle quali due tele;V una posta nella parete di fronte rappresenta Gregorio IX e Graziano al muro dei sacri cànoni ; Y altra compilatori — — — opposto — T unione della chiesa latina colla greca, compitasinel concilio di Firenze specialmente per opera di Ambrogio Traversari,che quivivedesi effigiato. Nelle scansie di questa stanza vi si trovano latina e greca, di italiana, à' archeologia di viaggi,di storia, ecc. geografia, al secondo La prima camera piano di letteratura opere — — detta delle scienze per venne con contenervisi opere di tematica, ma- medicina,chimica,storia naturale ecc. eseguita nello scorcio del passato secolo alla disegno di Camillo Morigia.In mezzo volta — di ornata stucchi da Giabani e tela evvi una Lugano di M. do' Rossi di Palermo, esprimente la Fama il che guida la Virtù alla Gloria, mostrandole tempio dell'Eternità. La stanza seguente contiene opere pertinenti Giacomo Bonesani alle belle arti. in di Paolo dri, opere dei Ss. Paedizioni pregevolie, dentro un di urna — L'aera — molte 163 — — la cassetta che noi descrivemmo a cristallo, nella quale il padre Santi riposele 104 pag. — ossa — di Dante. La occupata da opere è camera * Nella — l. Fra gli Malpaghìni Pietro nel Ferretti XVI sec. boni XVI sec. — 1615-1675 — Fabbri Galbi Ginanni Paolo Pier 1718-1769 Ghiselli Lorenzo Fusconi Camillo Spreti Costa Paolo altri — . — 1743-1830 — 1771-1836 Filippo Mordani quelle case — Garatoni ; Jacopo nel Ì" vita loro 1874, città,ove Landoni e alcun — sponi Ra- mo ; Girola- giero Rug- ; — ; — Pinzi 1725-1785 — — ; 1740-1806; — 1747-1817 1772-1855 — nacque ; —ed volume epigrafi,che d' esso scoli PaScala- ba ; Ippolito Gam- nel primo varie — 1692-1753 — Fantuzzi ; Gaspare scrisse Barbera della — — Antonio — — ; Cesare — — Zirardini ; Marco — ; Lorenzo 1716-1766 — ; Antonio — — ; Giuseppe — Rossi ; Gabriello Ginanni ; — Rasponi 1646-1715 — 1558 — 1633-1698 Pasolini — Ginanni 1726-1814 — Operette edite dal in 1698-1774 — 1724-1788 — Negri ; Giulio — Bussato 1569-1620 — ; — Bernardino m. — ; Marco 1612 — ; Giovanni ; Girolamo — ; Giuseppe — ; Francesco — Passi e ; Felicia — — m. Serafino 1683-1761 — Mancini — Pescatore — — 1414-1474 1482-1557 — i seguenti: Damiano — Ferretti 1539-1596 — ; Francesco — 1627-1679; — — 1538-1660 — ; Giuseppe — Spreti 1595 m. Carrari ; Celso — 1566-1649 — Morigi ; Vincenzo — 1321 1493-1577 — e teologici Pier IX; Ferretti nati raven- si distinsero m. — Battista — Tomai ; Giulio — 1539-1607 Rangoni ; Tomaso — Pietro ; Giovan — Giannotti 1523-1569 libri sec. Polenta quarta scrittori Calvi, Niccolò Giovan XV; nel ; Desiderio — Fabio 1487-1547 Tommaso da Novello Marco sec. — vissuti 1347-1420 — Tomai, Catti e della ravennati, specialmente Guidone ; Guido — di quinta trovansi scrittori Agnello 1072 m. delle scansie maggior parte o le delsi gono leg- abitò* 164 — — nella sesta, diverse e nell'ultima, morali; opere legali edizioni primitive nonché circa da pregevolissime, 1 citeremo i migliori: settecento codici ; di cai ora del sec. Cod. cartaceo in foglio, XVI. con 137 lettere di Annibal Caro,alcune del Castiglione, altre di Gio. Battista Sanga ecc. Cod. cartaceo del secol. XV. in foglio, colla parafrasidelF Eneide di Cornino de' Morcini da Gubbio. Cod. membranaceo 834 pagine, del governo dei Veneziani dal 1441 al 1491, ossia da Francesco in Ravenna Foscari ad Canzionere Due foglio,di i documenti contenente in 4° del in AgostinoBarbarigo. di Lorenzo Spirito;cod. cartaceo XV. sec. codici cartacei 4°, l'altro in co foglio del sec. XV col Quadriregiodi FederiFrezzi 2 o, com' altri vuole,di Niccolò Malpighi bolognese8 del sec. XV Cod. membran. in foglio ture. miniacon Contiene la storia imperialedi Riccobaldo da Matteo Maria ferrarese volgarizzata Bojardo. — in uno — 1. Dall'opera ne' principali suoi XV. — Rimini. 2. Canneti. 3. Muratori. del Cappi codici e nelle Tip. Orfanelli Dissertazione Della La n e biblioteca pregevoli Grandi. illustrata Clasaense sue edizioni del 1847. apologetica. Foligno perfetta poesia Lib. I, cap. 1723. 3 pag. 28. sec. 165 — Divini — cod. membran. ufficj. Quattro — prezioseminiature. con Tre stimati del «ec. vengono XVI. La tradizione vuole che XV; T altro del sec. il più piccoloappartenesse a Maria Stuarda, Cod, in pergamena, in 4°,del sec. XVI, con miniature. È la passionedi Gk Cristo scritta in 8a. rima. Cod. cartaceo in air Inferno di del sec. XIV foglio, Dante, di Benvenuto col mento com- Barn- baldi. divina La del 472 suo sec. pag. betinus — codici Due 1369. n L'altro — opuscolidi S. Rinaldo Giovanni Evangelista. Due di S. a pag. — 13 cei membrana- XIV; l'uno,con miniature,consta di In fine all'inferno, vi si legge:» De 9 Kl. ianuari de piliascripsit in usu domini anno commedia. nota è in 16°. sulla edificazione Codice descritto 1. in cod. membran. Epistoledi Cicerone. stimato del sec. XIII. foglio, Cod. membran. E finalmente,un in foglio creduto del sec. come X, pregevolissimo quello — che è 1'unico che oon tenga tutte le undici medie com- di Aristofane. Inoltre vi si trovano scritte dalla fiec. XVI. metà quasi cinquemila pergamene del sec. IX a tutto il 166 — — edizioni meritano Delle L. A. Seneca ricordo le seguenti: Opera omnia, Neapoli,1475, — Moravus. Mattheus La divina Martino Paolo media co col commento Nidobeato, di 1477-78. d'altri. Milano Per in Guido parte di Terzago Lodovico e e Alberto Piemontesi. La mola Per Dante Vindelino Paulus te col commento la vita di e 1477. stessa da Florentinus. ad peccatoris Deum. di Benvenuto del Mediolani Eomce socios,1479. Augu8tini.De civitate Dei Libri Sweynheymet Arnoldam per Conradum nartz, in domo Petri de Maximo redi- Uldericum per Pachel I Venezia Spira. Quadragesimalede Scinczenceller et Leonardum S. Boccaccio. da XXII. Pan- 1468. Bonifaciu8Papa Vili. Liber Sextus Decretalium,Maguntiw 1465 per Johannem Faust etPetrum in foglio, in pergamena miniature. con tìchoiffer colai Biblia edita Venetiis opera atque impensa NiJenson Gallici E in pergamena nel foglio, impressa in Venezia Gallici. opera atque impensa Nicolai Janson glossain Lyranu8} seu de Syra Nicólaus Bibliam"Romce 1471-72 per C. Stoeynheym La stessa in , totem $t A. in 4° miniature. fogliopiccolocon 1479 1476. Pannartz in domo Petri de Maximo. 167 — — Jacopo da Cessole giuoco degliscacchi con Volgarizzamento incisioni in legno, Fra del Firenze 1493 T. Cicero M. Honorati Florentice gilii, Caius Antonio Miscomini. Opera Mediolani — fratres Guilelmos et . grammatici Commen(Georgicaet Mneidem) Vir- 1472 per Cenninum. Bernardum Secundus Plinius Naturalis Historice Jenson. per Nicolaum nezia edita a Veminiature Lib. XXXVII. Venetiis 1472 stessa opera con nel 1469 da Giovanni Museo. ed Andrea di fondato Venne — Guastmzzi abate 1498-99 Servii Mauri Buccolica in La — — Minutianum per Alexandrum Voi. 4. tarius M. per — Spira ecc. dall'abate nel accresciuto Gioanetti che Bologna.Venuto nel 1804 in questilo fè disporreintorno ecc. fu briele Ga- D. 1783 l' dal- x poi cardinale di possesso del Comune, che alle tre stanze tengono dietro alla biblioteca. Vi ha monete e 1. Tarlazzi. Mem. Furono ordinate 2. numismatico terza ediz. riordinarle ; ma pag. di collezione numerosissima una nuovo. * Sacr. I pag. ti — » Part. sono non com' — 97 antiche. egli per titoli 398. molt'anni afferma daglie me- pel gran- che Quelle di nella Gaspare da sua Guida diversi,sarebbe Ribuffi, di Ravenna, cosa ben fatta 168 — — pregiomeritano d'esser : seguenti Medagliadi Cicerone. dissimo descritte le sono — Fig. 87. ti 8 Fu coniata scrive Ennio — ti Quirino Viscon- nella città di — Sipilonella Magnesia, presso Lidia, siccome quellache governata, unitamente al restante da Quinto fratello di Cicerone. il regno della E il monte stata era Provincia, verisimile che di di Cicerone Augusto, quando il figlio il favore del principeche lo aveva aveva innalzato alle principali dignitàdello stato e gli data l'amministrazione dell'Asia, i Magnesii aveva sotto voluto fare abbiano «- Voi. I pag. 346. del Sanclementi. Eoma di Iconografia romana 3. — Vedi Roma grata al loro governa- cosa E Q, V. anche 1805. De — — Milano Nummo Nicolò Marci Bettoni Tulli* roni* Cice- Carolini. Epistola ad SancUm. 1807. • VjOOQlC Digitizedby 170 — nel coniata pi x 855^ perchè viene — ad — scrivevi Garam- coinè — escludere la favola della papessa Giovanna. un' altra bacheca In medaglionidi veggonvisiottantaquattro bronzo ritratti di tutta coi la Medici. Casa raccolta d'idoletti, di bronzi,di Segue una di lucerne sepolcrali, di vasi etruschi e lacrimatori, sigilli, d'amuleti ecc. Tre pezzi d'oro, ecc. sottilmente intarsiati di granate, formano l'oggetto che più desta ammirazione. Sono essi brevi ruderi d' oro d' una rinvenuta durante gli scavi corazza — della Darsena operai che 1854 — se la spezzata da e — Intorno partirono. — al suo tristi antico ipotesi;chi,la disse di Odoacre; 2 chi,di un guerrierodella famigliaPodi Teodorico. lentani,3 e chi, più ragionevolmente, varie sorsero possessore 4 1. De n pontificiam "hittoriam lendam proferuntur. 2. del iì Relazione Canale 3. 18T1 4. Corsini Diario — Della ai num. Mu8trandam} et III. Dissertatio Joannce in plura papista fabulam ad refel- r" scavi degli fatti nel Ravenna. in ravennate per 1854 per Nazionale Stamperia — l'anno 1872. — 1' allargamento 1871. na Tip. Alighieri Raven- 22. pag. d' oro corraiza Corsini. Canale Benedirti argenteo nummo — Studio 1, 2, 3 e 4, rinvenuta storico anno nel 1854 di Carlo Redi dorante gli scavi stampato II, del giornale la Giovine del in appendice Romagna. 171 — V inoltre ha ed in una legno. V, un ornato — La - raccolta d' coperta di rio intagliin avoun evangelario Orfeo ed Euridice orientale, la nascita di Cristo, la morte lavoro romano, della Madonna, del sec. XIII, un pastoraledel 1 100, sono i più pregevolifra gli avori ; degli intagliin legno,la vita ed i miracoli di Gesù del XII e varie croci e medaglie dell*età stessa. sec. di rame ricordo anche un Meritano pastorale smaltato,con in cima un rocco, opera dei secoli di mezzo; varie teste di marmo grechee romane; molti piattiantichi; ricca collezione di conuna chiglie di di minerali, dei nostri mari ed esotiche; di marmi ecc. fossili, evvi conosciuta una camera Dopo il museo nel nome di Gabinetto di fisica]perchè contiene varie macchine per gli esperimenti richiesti da quellascienza. del sec. Accademia nel con Belle Arti. — Venne eretta e della Provincia, speso del Comune disegnodel prof.Ignazio Sarti bolognese. 1827 Ha ed di 1 a la facciata di architettura elegante. in Nel vestibolo, 1. Cappi. Prose, pag. 49. fronte al jonica,semplice della piedistallo 172 — del Giustiniani Minerva — in gesso, leggesiun' i- di Pietro Giordani, ove vengono lodati Lavinio De'Mei promotoridi questa istituzione, dioi Spada vice-legato, Agostino Rivarola card, legatoed il oonte Carlo Arrigoni. Il A destra del vestibolo evvi la pinacoteca. musaico che ne fórma il pavimento fu in parte sorizione dissotterrato nel chiesa 1824 * di S. S. presso si disse 1844 in * Severo vicinanza in Andrea, nel 160 a pag. l'arca di Socconio Classe,parte qual luogo — fu rinvenuta — della strutta dinel me co- eziandio Gallo. Dei quadriche pendono dalle paretidi questa sala,quivitrasferiti dalla biblioteca nel 1829, i più stimati sono i seguenti: La B. Vergine sul trono col Bambino, S. S. Barbara, S. Paolo ed altre figure; Apollinare, la deposizione della croce; la nascita di G. Cristo due ritratti, tutti coloriti da Luca e Longhi pit8 ravennate. tor Un depostodi Giorgio Vasari. del parroco 1. Dissertazione triana in Classe. 8. Tarlazzi t. I dassare — Sacre Parte I. pag. principalipittoriravennati Carrari — sec. XV Berti tip. Calder ini 1875 Ravenna Mem. Giuliano — ; Luca sono: sulla Basilica — pag. Pe- 71. 111. Niccolò Longhi — Rondinelli 1507-1580 e — Bal. 173 — Un Crocefisso narotti da Michelangelo Buodisegnato Daniele dipintoda e Il martirio — dei Ss. da Volterra. Quattro Coronati di Iacopo Ligozziveronese. Testa del Nazzareno di Annibale La creazione Un copia di Crocefisso, dell'uomo Caracci. di Palma il vecchio. tela di Guido una ni Re- ecc. Nelle sale sinistra del vestibolo vi bì trova a raccolta di tichi gessi ricavati dai più famosi anEvvi il Gladiatore moribondo,l'Anoriginali. tinoo,T Apollo ed il torso di Belvedere,V Achille di Borghesi, la Polinnia, il Gladiatore combattente, una T Amazzone del Campidoglio,le teste colossali del Nilo,del Tevere,dell'Ercole Farnese,di Adriano, di Giunone,del Giove di Fidia,di Giove Serapide, di Lucio Vero, di Marco Aurelio,la trabeazione del tempio di Giove Tonante e gli ornati del palazzo di Urbino, i torsi di Fidia,lo Strigilatore, il Laocoonte,il Sofocle ecc. Di moderno havvi dal vero, che Nelle — sec. XVI to ricavaCanova. del secondo camere Principali incisori Dente cavallo moriente apparteneva ad Antonio pregevolistampe, 1. un — delle l ravennati. e Luigi piano vi si trovano quali mi basterà ricor- Silvestro Rossini — — sec. 1790-1857 XVI co Mar- — — . 174 i ritratti di tino Filippodi Champaigne e di MarVanden l'effigie Baugart incisi dall'Edelinck, di Pomponio di Biellieure di Nanteuil;quelladi di AuAntonio Pesne di Schmidt,il S. Lorenzo di dran, un mattino di Vivares, il Luigi XVI Muller,la tempesta di Balechov,il Macbetck e la sioni al capo Hogue di Woollett, sette incibattaglia di di Volpato ed una di Morghen dei dipinti dare Rafaello nel Vaticano Vi ecc. inoltre alcune sono del armature cento quattro- Immagine del Guidarelli seicento, pag. 103, e diversi dipintiantichi del e a l scritta de- e moderni, qualiricorderò soltanto una tavola cui sopra è espressa la Vergine in trono col Bambino ed altre figureopera creduta di Niccolò Rondinelli, de* ed bella tela di Antonio una il Nano misterioso che rapprePorcelli, senta nell'arido spianatodi Pietra-Nera, soggetto tolto da di Walter romanzo un Scott. de' considerazione la gessi meritano Medici,Y Apollinoed il Fauno della di Firenze,una Fra 1. Oltre famosi — m. Pier e il sono: 1501 Maria i — Venere Guidarelli,Ravenna Pier Traversar! ; Cosimo Aldovrandino Magni — sec. che dal leria Gal- bagno, altri guerrierial loro tempo ebbe — m. 1225 — m. 1529 XVI esce nere Ve- — . ; — — Gurlino ; Cesare Tombesl Grossi e 175 — — tauri depostoe la pugna dei Lapiticoi Cendi Michelangelo,V Endimione del Cànova, le tre grazie in basso -rilievo di Mercurio e un Thorwaldsen, il genio della caccia e quellodella Pietro Tenerani,la lotta di Ercole pesca del cav. Anteo d' Ignazio Sarti ecc. con Cristo un V dei hanno finalmente vari busti in marmo, dal Bernini, un'altro qualifu scolpito Monti scultore ravennate Chiesa opera dell' arciv. dal volle che La S. Orso chiesa suo da . — . ravennati : 1785-1864 — D'architetti Morigia 2. divisa in era — Agnello. — Giacomello ; abbiamo: 1743-1795 Lib. Luigi Luca Ursiana. di diversi Baldini Ma joli ed Danesi — . I pag. 201. — sec. 1598-1672 rette sor- marmi XVI Enrico 2 dremo, ve- cinquenavi — pontef. Parte — come distrutta, — — àva"rra"rt"r fosse detta nome per che la — ayta — cinquantaseicolonne Scultori Monti 379-396 — primitiva nel 1733 1 scorcio del secolo IV alla S. Resurrezione consacrò e IX. Metropolitana. originenello Ebbe da Gaetano * ecc. CAPITOLO uno — Pazzi — tano ; Gaeti vivene millo Ca- 176 — ordinate in quattro fila — la vedi — fig.38 — ; e d'alcuna vi si vedeva perchè ne' capitelli ta scolpie la testa d'ariete,molti le giudil'acquila carono reliquiedall'antichissimo campidoglioo 1 del tempio di Giove Capitolino. Il la tribuna sotto coro quattro gradini per da maggiore circondava separato dalla era — cui si ascendeva — tolte dall'antico transenne 1' altare, collocato in ed avente lato l'ambone. a Girolamo Rossi di Ravenna del che coro sa alla chie- mezzo * il durante che 3 narra nave 1512, alcuni nemici co sac- rono deruba- da quattro cupolad' argento sostenuta va pregevolicolonne,che l'arcivescovo Vittore avenell'anno 545 fatto erigerein mezzo detto a una * coro, Il Bonamici ci la ha quellodel conservato 1. Gir. co' nese 3. Hetrop. di Ravenna. 4. dei di Rav. Part. Ravenna Lib. II pag. Agnello.Lib. Volpe ecc. Vili. 2. pag. Basilica, del della Lelio I pag. pag. 673 — Museo • grecdj Metropolitana Buonamici rimi' Arcivescovile MDCCXLXIII. — XIV. — Tomaso 74. pontef. Parte ornava marmo Gianfrancesco cav. disegni dell'antica Per Part. Sacr. architettura Bologna. 3. Hist. Mem. Fabbri. che musaico da due colonne di tribuna,sorretta di Ravenna, ecc. oltre il disegnodell'antica chiesa II. pag. 75. Tomai; Storia 178 — — la vòlta della nita fosse anche mamente tribuna,e massidove il risorgimento la parte superiore; di Dio stava essendo a tale effigiato, figliuolo del mistero dal stata * ecc. silica la Ba- n paretidella nave dodici fatti erano dipinti dovettero in origineessere maggiore cui le Anche * fondatore consacrata suo di storia pra so- te ravenna- rivestite di saico. mu- di grandi ricoperto lastre di piombo in molte delle qualiera impresso di Teodoro, in altre quellodi Giovanni il nome VII. n Noi crediamo che Teodoro, autore veramente fosse di questo coperto,ma che Giovanni conciarlo, VII, cento anni dopo,altro non facesse che raclastre apporvicol proprionome; o nuove esempio che da qualchealtro arcivescovo fu di ed i vari nomi lo dimostrano tempo in tempo imitato, della chiesa Il tetto era nelle lastre si lessero nel disfacimento che di Gerardo della fabbrica, e fra glialtri quello 1. che Metrop. di 2. G. 3. Metrop. nome rozzezza Rav. dà del musaico Fabbri dei pag. X. Vedi Rav. al tempi. È ricercata aggiustate un 11 disegno ecc. pag. rovescio molto ed pag. 52. IX. — Il Buonamici incavato/ incolpò probabile pel diritto,perchè cosi rinvenute aveva In quest' opera n il Buonamici. di Rav. di Giovanni ecc. s che vedendo di questo egli prendesse sul inesperto impiombatore. tetto, ove il forse il la vescio ro- le 179 — .rv r 1 nn L * *m vfc /ty. 3S. * J 181 — — Ridotta l'antica chiesa Niccolò Buon amici nel Farsetti 1727-1741 — riedificazione al la commise cattivo stato, l'arcivescovo a di Rimini, cav. Gian che vi ne — sco Francesi accinse 1734. nel desiderio di molti che l'antica tribuna Era a musaico facesse solo venisse non parte del ancor conservata , ma edificio.Il Buona- nuovo la mici, che abbisognavadi maggior lunghezzanelfé' loro non nave, ma aperta opposizione, demoliti i muri ne fiancheggiavano, inevitabile la ruina. rese La chiesa nuova dopo anni dal Guiceioli il 1 fu condotta — — 1741-1763 1749 e ~, immediatamente dopo — — la e 1767-1781 — del successore porticoesterno Risurrezione Cantoni che la stramente de- termine dici un- mualdo Farsetti,Roil qualele aggiunse alla S. riconsacrò finalmente,Antonio che il Guiceioli dal delle decorazioni barocche a cav. fu arcivescovo la fò purgare Cosimo relli Mo- imolese,ed ordinò all'architettoGiuseppePistocchi di Faenza,di costrurre l'ardita ed elegante tavi eretcupolaovale,che tien luogodell'ottangolare prima dal Buonamici. 1. È lunga m. 60, 72; larga — sotto la crociera — m. 60, 50. 182 — — porticoesterno sonvi quattro colonne, le altre di greco due di sienite, venato; queste 1' arco dell'antica tribuna,quelle sorreggevano Nel appartenevano alla L' interno della chiesa mezzo. divisa in tre navi — d'ordine pilastri da sostenute di nave corinzio colonne di diversi marmi, ed il greco, il cipollino, di una latina. croce bigio* quattro venti- con quali sono ha — la il forma pavimento è lastricato di antichi pregevoli con disegno del marmi, sgraziatamente disposti Buonamici, che a tal uopo condannò alla sega i le colonne che aveva rimaste dopo compiuta e capitelli la riedificazionedella chiesa;di più v'incastrò ed altri lavori bizantini, transenne degni di migliordestino. L' aitar maggiore a doppiamensa, con tro enIl mentovato aro. di greco, fatto costruire dal Guicoioli,è rivestito di verde antica un'urna antico,di alabastro cotognino,di bianco ed orientale, A l. Le mezzo lati quattro nave dell' antica colonne di bigio che maggiore, tribuna per erano nero dorati. destra di detto altare vedesi della Ifetr. ecc. di bronzi adorno e una sorreggono chiuse allungarla nel — * muro croce gli sta- archi aggiunto Architettura di ai della 183 — rionale di lamina le — detta d'argento di S. Agnello, per paroledello Storico dell'istesso nome, riferite: n Fecit Beatissimus credono crucem magnani Agnellus Ecclesia argentoin Urtiana l leva lato,nel circolo che vi è in mezzo, riil Salvatore la Vergine in preghiera e dall'altro, , intorno al quale si ehe esce dal sepolcro, tre stemmi, cui sarebbe ben fatto levar scorgono scovi via perchè inutile inbratto appostovi da arcive- — Da de che le si un la fecero ristaurare. Nei bracci rilevano che quaranta imaginicoir aureola;tre sole hanno palioarcivescovile » dal che si il Ciampini* giudicandoin nostri arcivescovi. Le del coro dell'età sua. pittori L'uno, esprimenteS. pareti vo delP arcivesco- 1785-1826 — le ornano ordine dipinteper Codronchi Antonio tali ritratti tanti * » quattrograndi tele che furono rato er- aver conosce il — dai più celebri che Severo sentendosi alla presenza presso a morire discende nel sepolcro del clero e del popolo, Ai colorito da Gioacchino che fa Serangeliromano; il S. Apollinare il tempio d'Apollo,è miracolosamente precipitare 1. Agnello.Lib ?art. II pag. *. Vet. 3. pontef. Part. II pag. 431. Monim. Beltrami. Part Il foresi, II. cap. pag. 28. IV. 126. — Fabbri, Mem. Sacr. 184 — — Giuseppe Colignonfiorentino ; Pietro Benvenuti cT Arezzo dipinseil S. Pier Crisologomoribondo a pie dell'altare di S. Cassiano in Imola, ed il Vincenzo cav. Camuccini, S. Orso che consacra la Metropolitana, La criptache si trova sotto il coro scoperta vedesi alla fig.39, nel 1864, e disegnata,come Gardella lett.A e B, da Odoardo scorgesìdi antica della chiesa, cui dovemmo cosa originemeno scritta deanche per quelladi S. Francesco notare di - — — pag. 113 e seg. v' ha storico che a Non la ricordi. Il Buonami- parlinel 1'opera deir Architettura della Metropol.ecc. la conobbe e questo ricavasi dall'averla egli tagliata per ragion di costruzione da tutte e due le parti il lastricato del presbiterio l' dove incomincia e dalad ossa esservisi trovati, frammisti terra a e di transenne, tasselli di smalto, frammenti tubi di ci però quantunque — non se ne — cotta terra È Dei e ecc. tutti avanzi della tribuna. cinque colonne di marmo delle due colonne di capitelli sorrètta tre da dell'ultima destra — le altre non due invece delle volute portano u$a in il rilievo; Aveva nella vòlta — è co. gremezzo l'hanno croce — , greca composito. luce per due pertugirotondi praticati dei quali uno fig.39. lett. C , terzo — 187 — era stato — chiuso col tronco paonazzetto scannellata di colonnetta una l di spira. Dalla parte della nave maggiore s' aprono due vani quadue altre fenestre rettangolari; e drati ed intonacati, ai fianchi dell'arco di mezzo la cui sommità è a m. 2,04 sul livello dell'acqua che supera a sua volta le vestigiadell'ultimo piano di m. 0,22. Per vari arpioncini di rame che ne' muri s'argomenta che questi si rinvennero anticamente La dal fu eretta 1604-1621 un marmo* di buoni le altre all'estremità - dal disegno di con — tutte — cardinale Pietro l'altare ornato hanno di rivestiti di erano cappelladel sacramento della crociera, uscendo destra Ha a presbiterio — Aldobrandini Carlo marmi Maderno» 2 come lo — di questa cappelle preziosociborio di due e — chiesa di colonne — pao- tela esprimente qualievvi una che raccogliela Mosè col popolo ebreo stimata di Guido Reni, manna, opera oltremodo nel catino il Redentoche dipinsea fresco re nella circondato da una gloriad' angeli e nazzetto,in le mezzo — — — lunetta sopra incontro i. Ora 2. G. ad l'altare Àbramo ritrovasi Fabbri nei Mem. e Melchisedecco — alla giardino Sacr. Pari del sua gente Palazzo I pag. 4. che con muove offerte Arcivescovile. 188 — — di pane e vino. I quattro profetidei pennacchi dei pilastri si credono di Giacomo menti See le figure e Gessi. di Francesco coli nei due tabernaconservate reliquie aventi ciascuno ai lati di questa cappella, due colonnette di brocatello di Spagna rita mericordo » una lor pianetaantica sacerdotale coadornata di lunette e aquile,col pavonazzo lembo e fascio lavorati di piccolelame d' oro di cui creduta di S. Giovanni Angelopte] » ed un ostensorio d'argento parlammo a pag. 151 le Fra — — , — — dorato del sec. XV. lunetta rappresentante Elia visitato da un vedesi di fronte che ora angelo nel deserto La — alla esterno Il ha destra del nave di coro trova vasi — nell'arco * questa cappella. primo altare entrando — nella navata — fondo rosdue colonne d'occhio di pavone a so ed una tela di FilippoPasqualidi Forlì mente espriS. Pietro che manda S. Apollinare venna. Raa La colonne è 1. tavola del secondo altare di paonazzetto figurantela — d'ignotoautore. Beltrami. S. A. adorno — Tarlassi Il forest. Mem. pag. Sacr. 17. Part. I. pag. 43. di due zione Resurre- 189 — — dell'arco della nave pilastri s'alzano a maggiore rispondente questa cappella, due sepolcri. Il primo è del Cardinale Codronchi. Il pensiero di Cristoforo Michellini sono e gli ornamenti di Cincinnato d* IBaruzzi ravennate, l'imagine tano mola, le statue della Fede e della Carità di GaeMonti. L'altro dell'arciv.Guiccioli è pensiero ed opera d'IgnazioSarti bolognese. ha due colonne di verdaglio L'ultimo altare, Prèsso ed Cav. del lodatissima tela una due i Vicar,esprimentei Ss. Antonio Sulla porta maggiore — interna sono inchiodate di i v' ha vite — di Paolo Il ha 2. macchie vi è in tavole Osservaz. Parte di una d' occhio con Dette Maffei; dalla cui dodici tavole altare della navata primo che . Giacomo. e parte legno mente espri- Veronese. rossastro Sac. Carlo le colonne 1 Battista grandissima tela d' Assuero, 2 maestrevolmente Bonomi di Ferrara, discepolo il convito colorita da Gio. I pag. Vedovasi mezzo erano Letter. destra di pavone a entrando, fondo color La vola tabianco-cenerognole. S. Cristoforo è figurante delle antiche Tom. IV. pag. porte di questa chiesa. 371 — Gir. Fabbri. — Mem. 3. dapprima Evangelista. — nel refettorio Beltrami. dei convento ecc. Ii|Forest. pag. di 128. S. vanni Gio- — dipintoben bolognese. un Il demolita — pregevoled' fatto d' una seguente con greco poco 190 — a mezzo figurescolpite chiesa di S. Agnese di paragone Antonio beli'arca di Rossi marmo toltadalla rilievo, * — ha due colonne antico. degno di menzione evvi nel terzo. della Madonna, La cappella nel braccio della crociera, fu incominciata a spese del pubblico 1659. * poco dopo il 1630 e compiuta nell' anno le paretiin buona parte rivestite di pregevoHa lissimi La di Carrara marmi. gloriain marmo suli'altare fu scolpitacon stria maeinappuntabile Nulla — — da Antonio Braccio romano. Giambattista la Vergine circondata Barbiani espresse nel catino, ed Andrea da numeroso Barbiani di angeli, coro i dei pennacchi. Entro due machioni quattroevangelisti ai lati della cappella veggonsi due bellissime l'altra Barbaziano, di S. Rinaldo vari cui d' intorno sono scolpiti ornamenti tutto rilievo, n I marmi, di e figure, a cui è coperto il pavimento, furono trovati nell'escavazione del Canale Pamfilio,creduti perciò apantiche urne la destra è di S. — — 1. Tarlazzi 2. Fabbri Mem. Mem. Sacr. Sagr. Part, Part. I. I pag. 12. VjO( Hgitizedby 191 — — a qualchefabbrica pai-tenenti * di Porto gusto. Au- » Segue V Ha 1821. del S. altare di due colonne di ricostruito nel Ursicino, africano antico,* ed una martirio di quel santo, tavola rappresentante il dipintadal P. Cesare Pronti. Il S. Marco di fronte alla in mezzo navata, fu costretto al muro -rilievo, quivitrasferito dalla profanata chiesa di S. Sebastiano dove Marco e viva ser- di tavola all'aitar Nel muro , che maggiore.8 all'estremità dell'angusto corridoio, trovasi dietro il in cui di fronte e coro marmo dell'antico ambone i collocati sonvi greco, qualiconsistono due arcate da due ciascuna sorrette quellofinisce, di a lonne co- gli avanzi in due grandi vari pezzidi marmo greco, con sopra scolpiti simboli religiosi come colombe,cervi,pavoni, pesci, agnelliecc. Sul lembo vi è incisa la seguente e: pigrafe SERVVS XPI HVNC 1. A. Tarlazzi Le colonne 2. della navata distratta dal card. 3. di destra chiesa di Codronchi Beltraroi Mem. Sacr. uscendo S. Andrea — FECIT. PYRGVM quasto Part. altare, dal e Tarlazzi il forest. pag. KPISO. AGNELLVS I. pag. come 37. quelle delle tre cappelle alla Presbiterio, appartenevano furono Mem. 110. donate Sacr. alla Part. Metropolitana I pag. 40 e 43. 192 — — Dietro al ooro, di fronte ad un Ecce homo rileva sopra una lamina di metallo dorato che o- — non e pera del sec. XVI affermare da alcuni * basso-rilievo H. OP. FECIT NI DE MANTVA Sacrestia. to osa- presepio in un TOANIS FIERI ANO SVB Conficcato — su quadrato, marmo evvi — si è come questa iscrizione: sotto con del IV nel BO 1493. vedesi muro cui è descritto un un ciclo pasqua* il giornodi Pasqua nel corso di novantacinque anni 532-626 copiatoda di DionigioAbate detto Yexiguo, ed in continuazione quello del ciclo prodotto da S. CirilloAlessandrino le destinato a trovare 2 — por fine alle diatribe sorte per occidentale Dentro un trono — un fra la chiesa l'orientale. e armadio della sacrestia conservasi pastoraleconosciuto di 8. Massimiano 546 — nel - di nome 556 dra Catte- pel — nogramma mo- che vi è in fronte Fig. Guida 1. Ribuffi 1. Cardinal Monin. Part. di Ravenna; Noria, II. cap. 40. terza esperai»Tom. XXX. ediz. pag. II. col. 742 — 31. Oiampini. Vet. 194 — — Maddalena; dall'altra S. Apollinare, ed i quattro simboli degliEvangelisti. Per questiversi incisi sotto l'imaginedel Patrono di Ravenna, sappiamo l'età in cui fu eseguitaed il lista e S. Maria dell'artefice: nome n Cimiarca Me Vir decus favens.Andreas Macharava Sede Petrocino In dat sancte sexagintase Anastasis sed delle Ester;la sedent Ravenne. Annis mille trecentis. n — di Mardocheo F altra regina colorite dal Bonomi ; il dere campanilepuossivechiesa,cui forse uni- della vecchia arco della da incerto autore. — Esternamente,presso un nette; lu- tre del Fariseo ed il trionfo casa furono — Pietà una — in sonvi il convito quali Maddalena fabricavit. Pastore Nella Sacrestia dei Mansionari tre esse vasi F ardica. Il tutti è,come campanilerotondo ed isolato, costruito con sioni materiali di diverse dimenglialtri, al tempio; inoltre e quindiposteriormente del suo carattere primitivo poco o nulla conserva perchè più volte ristaurato dai danni ricevuti dal terremoto Nel — mezzo 1591 e — da un incendio — 1658. — della tana piazza avanti la Metropolicolonna di granitobigio nalzata in- sorge una nel 1605 — — con Vergine collocatavi Fanno sopra 1659. la statua della 195 — Per 1 Sala G. 2. Presso II pag. 91 Tricolle. lo dice fondato — nelle al Uh. note Eie diviso e dee in tre i versi fin quasi edificarlo. Di più, nello Accubiti pont. Part. I pag. Clero, e mortone adorno alla e di Agnello Triclinio 238 — un ove pontef.Part. Pietro a II l'abate do III,citan- exhibutt, molibus ecc. torri, altri tre per pag. dall' arciv. convenivano lagno di detto a onde n di sei non scovi arcive- 40. dei memoria chè per- di preziosi marmi e magnificenza Il forest. Alcuni Massimiano. di 8. Andrea trovasi eretti arcem, dedit di musaici chiesa la Beltrami. — stesso gubiti ossia vi ed il » Lib. nici cano- Lib. riportati dall'Agnello. Tricolle si stancasse sorprendere, che dei Rav. Grisologo; ma compito dall' arciv. ordini. Era Me- Ohriati prcecepta secutus si chiamasse si estendeva in fu che che di parere sono Pier ip»e sui beee monumenta Nomini» È certo però 8. fundavit mirandis quoque Hist. — pontef. l'attribuisce Ut docuitf sacri» Hanc V abitazione Il Bossi — da Junior Petrus nel 59. dell'Agnello di quanto scrive conferma I pag. anticamente eravi l'autorità seguendo — Part. 8acr. chiamata Farsetti pavimento dell'antica dal il palazzo clero Bacchini a di * L' arciv. — Mem. Fabbri. 1. del arcivescovile. lapidaria. fé1 ricavare 103 pag. colonne due di greco, eretto dal card. LuigiCapponi dietro la chiesa, 1621-1645 si entra nel Palazzo e due — — 1734 da porticosostenuto un granitoe — cinque Neone. ricreazione Clero,-ristaurato — DaLib, i Vesco* prima 196 — — molti altri luoghile iscrizioni 1 e da tropolitana capitelli, quividisposte,insieme a bassi-rilievi, di musaico frammenti Meritano menzione particolare Un di torso Due è ecc. i seguentioggetti: paludamentoimperiale. porfidocon eccellenti mezzi-rilievi greci.Neil' uno bini un puttinoche cade,nell'altro due bamscolpito dei frutti da una cesta. che pigliano Un capitello con agliangoli quattro grifie fra di loro due Il busto leoni e due dell'arci?. tori. Luigi Capponi scolpito dal Bernini. pietrainterna di un altare quellodi S. Apollinare nuovo, La a 146 pag. mezzo per — — Lib. ciaudi — De 1. Vedile della dall' arciv. pont. Part. Sacri* * domestica. Luigi Capponine 546 le simi- — mentovato a che trovasi presso la finestra divisa da una colonnetta di paonazzetto ecc. Cappella dell'anno antico le Quando il cardinasi rinvenl'ingresso — ristaurò Vittore, adorno II pag. 76. Vedi ChrUtianortm a di marmi questo Balneis copiate nell'opera più volte Metrop. ecc. 2. É lunga m. 7, 20; larga m. 4, 64. e musaici proposito U Cap. VII citata di pag. Pac- 25. dell'Architettura — 197 — Fig. \ V Fig. 41. / / 42. 199 — nero che un 1 della porta due capitelli pilastri trovatisi nella sala lapidaria. E perchè i sopra ora d' essi porta inciso il monogramma Fig. che — Petrus ed, in fronte, significa dubbio senza 43. questa epigrafe EPI8C. PETRVS SCE BAV. CCEPTVM ECCL. OPVS acquistòfede che la vecchia tradizione per cui si crede questa preziosacappellavenisse' eretta da S. Pier Grisologo 439-449 Alle figure41 e 42 vedesene la piantae lo dorne spaccato unito a quellodi due stanze antiche disa* inferiori ad essa dell'archivio,di — — — 1. — Dell'Architettura 2. La notizia della l'acqua, la scoprì Gardella, che stipitied architrave indecorosamente -. da di deUa Metrop. pag. più profonda camera devesi nel al 1857. marmo. carbonaia. più volte XXIV. in , che stagna mentovato, Vi. si entrava L'altra cui le una per è di manentemente per- Odoardo porta con sopra serve 200 — — moderna, che le sta sopra, e di una vecchia torre che le è attigua. il pavimento lastricato di Ha detta cappella ed i muri, fino all'imposta marmi delle pregevoli rivestitidi grandilastre di greco venato, come vòlte, anche piccoli armadi lo sono incavati nei pilastri. L' imagine della Vergine,che serve di tavola le due teste che le si veggono air altare, allato e le della sala lapidaria altre due costrette ai muri i soli avanzi del musaico della Metropolitasono na di cui parlammo a pag. 176 e seg. costruzione le due Ha Nella vòlte rivestite di vago prima,in mezzo a — che colle mani quattroangeli circolo in cui vedesi la nota alzate sostengonoun sigladel musaico. sonvi espressi i simboli dei Christus, quattro evangelisti; e, negliarchi,in ventotto circoli le imaginidegliApostoli, del Redentore e dei di vari Santi e Sante,1 e due monogrammi, uno preta che s'interqualiè simile alla fig.43, l'altro prodotto riMaxirnianu8 a quellodel Battistero, alla fig.46. nome — — l. Che raffermato qnale il la cappella anche » sepolto presso tanta di lai in ravennati. » che venerazione Imola, Cenni S. Pier da vien Crfsologo il ritratto di S. Cassiano dal vedervisi Crisologoebbe gli altri vescovi edificata venisse e non in intorno volle morire Ravenna, ai monum. come ecc. pel ed ser es- tutti 202 — — quel S. Prelato ridusse a perfezionela la chiesa Metropolitana, possiamo da ciò dedarre che si fabbricasse anche, come sima parte della medeche Orso il presente Battistero, Gli ornamenti leggesinel come poi Lib. di n marmo e pontef*x dall'arcivescovo Neone. di musaico — vi furano — Fontes n Ecclesia* pulcherrimedecoravi t* Musivo aggiunti Ursiance et auratis tessetti* Apostolorumimagineset nomina camera cinxit. n promiscuislapidibus circumpinxit parietes dell' Agnello vien confermata La memoria dai seguentiquattro esametri ch'ei riporta Cede vetus Pulchrius Magnanimus Exsolvit novitiati cede vetustas, nomen, ecce nitet renovati hunc namq; Neon, summusq. pulchro cómponens omnia dal monogramma questo battistero e che si trova Fig. donde 1. chiaramente Part. gloriaFontis. I pag. 237. ne' Sacerdos cultu. musaici di 44. si ricava Neon Episcopus. — 203 Fig. — 45. 205 — che Sembra anche — Massimiano l' areiv. ne contribuito alla abbia Il Ciampini,l magnificenza. citi che ci da questa memoria, benché non ne la fonte, nullameno merita fede,perchè il nome di quel prelato Maximianus viene espresso — in — altro monogramma un Fig. Nel romano bronzo 2. Non vedesi cima sopra incisa Mon. 1. Vet. nei conosco musaici Part. 1. cap. una 3 croce di quest'iscrizione: XXV. l'interpretazione di del vo basso-riliepiccolo un al tetto, e, in con 46. vi è esterno muro in musaico * Non monumento. un mi altro monogramma astengo però che dal riprodurlo Fig. 47. 3. giù nel Questa 1765 croce.... per — essersi scrive il rifatto il Beltrami, pag. coperto;meritava 31. — fu levata di essere col- 206 — DE DEI DONIS ET nominato, Tanno Wom forma Quast della ni. Da * ottagona.» ed altri sopra circa il qual quivi n D'Agincourt Ciampini, due lati non vi successi- icnografia aggiungevano due soli nicchionella piantauna queste appendicinasceva ed eccettuativa strana n in allora fecesi al Battistero qualcheristaurazione. Ha 688 l'arciv. Teodoro queBta sede facilmente e DN APOSTOLICVM eseguitaavanti tenne FELEX OPTV TEMPORDBVS THEODORO tempo MARIE 8CE ET STEFANVS LERVNT Fa — deformità. Ma scavi ti recen- dimostrato la presenza degli altri due a-' bsidi postisimmetricamente ai primie all'ottagono la icnografia ha racquietata e questiricostruiti, la pristimaconformazione. * » Per nuovi scavi sappiamoche neglialtri quattro lati s'aprivanoquattro porte. La distanza dei è di m. lati paralleli tico 12, 04. Il pavimento anè più basso dell'attuale di m. 2,99. han In locata Nel al Battistero evvi mezzo dentro la Monumento si chiesa, ma però havvene restituì una 1. Beltrami. » Cenni n forest. intorno pag. ai mon. copia incisa 71. ecc. pag. ottan- luogo primiero. al greco. 2. vasca una 7. sur una « lastra — di — 207 J?ty.-48. N*- 210 — colla ad lavorati divisa,appartenesseroin edifizio poligonale, fossero così e dell'abaco corna addietro — n un per de' le facciate aver medesimi in coli'andamento degli epiperfetta corrispondenza che non s'intersecavano ad angolo retto. 1 » stilj adorne Le paretidell'ordine inferioresono di cinque lastre di porfidocircondate da sottili ornati d'altri marmi qualisono il serpentino;il ecc. greco, il cipollino In fig.48. avanzi delle una lett. B. evvi — dell'antico della da è sostenuta Nella di quattro nicchie marmo mentovate — costruito cogli un'altare, la cui mensa Metropolitana, colonnette di greco. due nicchia su opposta evvi un'urna gentile Pario, sulla qualea basso-rilievo sono due geni sostenenti un festone di frondi e scolpiti delle qualiò due aquile sotto le anso una due fiaccole incrociate; fra un in mezzo a l'altra, due dardi, n Questo vaso arco e pei simboli che da alcuni inserviente alle purificazioni porta è giudicato nuziali de' Gentili, tolto forse dal tempio di Giove in Cesarea, da altri, un'urna cineraria, n * adorni di vaghi ornati a muGli archi sono saico, che circondano otto figure giudicateprofeti, — — 1. Beltrami. Il Forest. 8. TarUzzi. Mem. Sacr. ecc. pag. Part. 35. I pag. 253. 211 — quattroiscrizioni e alle fig.44, 46 e 47. di dei — monogrammi riprodotti Neil' ordine veggonsi diversi superiore stucco, fra i qualile imaginidei rilievi di profeti. La cupola o che vòlta di formata — bassisedici di queitubi abbiamo più volte ricordati * Nel è rivestita del più preziosomusaico. circolo S. Giovanni che battezza di mezzo evvi effigiato Cristo immerso per metà nelle acque del Giordano, nella figurad' un vecchio con quivisimboleggiato terra una cotta in canna mano. — Intorno espressi finalmente nella zona feriore, in- apostoli,e in quattro dei quali vegotto tempietti, gonsi i libri degliEvangeli,aperticiascuno sur leggìo,e neglialtri, quattro troni con sopra i dodici un una al disco sonvi croce. La chiesa di S. Girolamo fu edificata nel 1564 nel 1688. La 1. Vedi 2 e di ridotta a una sola nave piùampia forma *" prima cappellaa a 2. Fabbri. 3. Ibidem. pag. 4T, 118, 177 Mem. Sagr."Part. e destra ha 184. I pag. 221. due colonne 212 — di bianco di un di nero e Carrara;la antico nero in dipintoda tavola appesa La è di Francesco al riedificataa — 546-556 scavi ad essa e parolaalle Domenico * Crisologo casa 160 pag. che LA CHIESA EDIFICATA NEL QVESTO ERA Lib. 1. Agnello. 2. Op. cìt. Part. -, Tarlassi. Mena. DI Sac XIX DELLA CITTA' D' ERCOLE BASILICA IDDIO Parte II pag. V. SECOLO NEL FALSO pont. AGNESE S. REGIONE DETTO QVEL 2 172. e LVOGO DALLA IN 439-449 di Agnese, sur un muro seguente epigrafedel prof. DISFATTA E — in pochi ruderi. FilippoMordani: FV eretta negli anni 1824-25 * praticati delle cose nuta rinvenute,ho già te- leggesila QVI gnacci. Ca- dall'arciv. Massimiano navi Nella strada di S. una qualivedesi Andrea ci restano non — Degli intorno tre lonne co- da Cotti gnola. forma d'Oratorio da S. Pier e due sulla porta d'ingresso muro Deir antica chiesa di San? — seconda alle mezzo Saverio S. Francesco — INTITOLATA. I pag. 329. 93. Parte I pag. 111. 213 — Chiesa Se la dei Ss. — Giovanni Paolo. e Diacono Paolo ignora 1' origine. ricorda nella Storia de* Longobardi 1 e Venanzio in questiversi della vita di San Fortunato Martino ne — : Inde Bavennatem Est ubi Ba8Ìlicce AH' interno antico. Era placitam pete culmen nulla Pauli più dulcius atque Joannis nel disposto è urbem.... carattere divisa in tre navate più ampia e ecc. 2 rette sor- fila di colonne. L' altare dovette da due tamente cer- all' opposta parte della chiesa, che altrimenti il sacerdote avrebbe rivolto il dorso trovarsi all'oriente e così violata fra le una più che anti- Di' qui viene anche a deleggidi religione. dursi che il vecchio ingresso riusciva alle mura della città. Fu ridotta alla forma disegno di Domenico Il P. Cesare tavola dell'altare attuale Barbiani. nel 1758 con 3 Ponti dipinsela tribuna e la esprimentei santi titolari della chiesa. Non 1. Lib. 2. mari d' antico conserva se non la torre ed III. Vedesi chiaramente laterali della 9. Beltraml. delle vestigia degli chiesa. Il foresi, ecc. pag. 181. archi antichi nei 214 — r iscrizione FEO. EPS. IND. IOHANNI. SC8RVM. INL. 8TRATOR. PBIM. XV. città. della mura e — descritta Ravenna ed altri da Vien 183 Pauli — mura e delle une letta in Patricii Di lndictione la dal primo sella 2. Mon. intero delle altre dal De Primu» e Zirardlnl doni» Strafar Domini data circon- Dei — perciòche ('oppure dovesse de- non Edif. prof. Cap. Vili Johannis Sanctissimorum et Stratorum) Primiceriu» Venerabili» corressero oc- Marini ani In- Archiepi»co~ XV. che questo stratore al cavallo Rav. mare un'altra Venezia come e Temporibus qui ricavasi VI per sul porte. Sembrerebbe tal modo: Adeodatu» pi Feoit fiumi paludie T erezione porre X. — molto sec. ARC. scrive il Fanimpressionemi " * avendo S trabone,Silio Italico e come più Giornando,Procopio,Sidonio Apollinare tuzzi lustris Ss. ADEODATV8 MARINIAN. VRB. Molta n et cui 1 Porte pag. dei due ET. PAVLI. DMK. TEMPB. P. CAPITOLO 1. su greco, : DI. ET. DONIS. DE. marmo molti animali,l'imagi ni scolpiti sono e di parte dell1ambone una — ambone fn fatto dell'esarca,il quale del Prospetto suo del nelloaveva signore. voi. I pag. XXXIV. scorcio l'ufficio del di 215 — — da quel tempo, in cui le alluvioni del Po diminuendo al unirono l' isolata Ravenna in qualche modo continente facile o ne resero sumersi T non se dalla terra accesso Poche Per che abbiamo CLAVDIVS. DRVSI. MAX. il TRIB. FIL. CAESAR. IL COS. POT. delle * AVG — VSTVS DESIO. IL in trovavasi GERMANICVS. HI. DEDIT. P. P. Biondi,il Rossi,lo Spreti ed altri argomentarono la che le che, tanto porta mentovata di Claudio fossero opera mura che romana Port* Aurea appresso PONT. — memorie iscrizione una muro TI. le sono n della città. mura un ferma, Un* altra memoria questiche Asserisce ampliò fece Odoacre stesso ros civitatis Ravennae n della Cronaca Dai di 28 — come le istius muri Cingébaturautem Lo dall' Agnello2 Valentiniano ... adauxit. Therma. V abbiamo etiam n — Tiberio. » — Civitatis aniea caput può leggersiin timi muln — Circo un et passo edita dal Muratori. del Fantuzzi Monumenti ecc. ed Coepitampliaremu- quousque Ravennate restaurò risultano i 3 mi no- porte; Adriana, di Anastasio,di Augu- 1. Gir. Rossi 2. Lib. pont. Part. 3. Rer. Ital. ffUt. Rav. Lib I. pag. Script. Tom. I pag. 15. 283. I Part. II. pag. 576. 216 — — sto, Aurea, di Cesarea,del Borgo di nuovo, Gazo, Vittore,Guandalaria,Giustiniade* Ss. Giovanni lia, e Paolo,Giuna, di S. Filippo, di S. Lorenzo, di S. Marna, due porte nuove, nella regionedi S. Marco, di Ovilione,del -Palazzo, di Pomposa, Teguriense,della torre di San di S. Vitale. Tremedula, di Vincilione, Cipriano, di Guarcini Ursicina e Poterono » di ne S. o finalmente di S. Zenone conclude Marco — o Polentesia, Fantuzzi l ed denominazione queste porte variare alcu — an che luogo,né tutte essere contemporanee. In qua è assai grande, ne ne lunque modo il numero al circondario della Città che fu corrispondente il medesimo, almeno fino dai tempi di sempre Valentiniano Fra ed Odoacre. ». le porte che ritano più non esistono,due mespecialmenzione. L'una, di S. Vittore o marmoree, Guarcini,perchè sorgeva sopra gradinate di ricordate * in due carte che vengono Porf Aurea 1058 e 1060; l'altra, anno — si crede la sua Di si è magnificenza. così quest'ultima 1. Mon. Mon. eretta,come Rav. Prospetto S. Op" eit. Voi. 3. Descrizione Rav. vedetene I pag. del 893 d'Italia, pag. U da Tiberio; detto, — Leandro scriveva I voi. e pag. l' delche per Alberti 5 XXXIII. 394. 804. — In fronte al V. disegno quale fu esibito dal p. tomo dei Coronella 218 — — nel riedificarla mise vari ornamenti in opera Ha di Port' Aurea. due — II. S. Marna nel che le le nome Rinaldo Messer seconde di Arcone mossi o nozze, Ursicina de' di Sarsina. nel granito,e notizia di si essa Novembre 18 fil. 9. D. Franciaci 11 forest. 1. che ecc. in santo quando 2. Carrari. Part. 3. Fabbri. Mem. 4. Sembra che il Zirardiui di — cui cede nel a D. quivi Edìf. Vir. olim P. in legge Sacrati la cosi 4 nio Anto- da rogito suo Ioannes Ser. Comistabili* chiesa Portae ecc. * chiesa quartiere presero la e nastero, mo- tesche le solda- città. 193. Part. I pag. si trovasse parola vicina dalla saccheggiarono 1512 I. pag. Sacr. fa fu ridotta recataci egregiua Tarvizio intitolato,dove francesi malasuntu, di Si et porta di 8. Marnante, quel chia- 241. pag. detta Fu in due colonne dorico,con il Nob, Civitatis Bavennae Andrianat Scisa Prima 2 1568 Nel Ravennate. Cormino de vari beni ed, Maltagliati presente Porta della 1512 V ristaurata. notajo e veva do- 1 Paolo nel castello di S. Pietro va contestabile un Bonfilj cittadino delU 1649 * di ; madonna da Sasso. all'attuai forma, d'ordine Per 1612 da venne vicini,possedutida erano moglie di — d'ordine toscano. sec. III. Sisi. Tal di È Marnante. o XI, fu riedificata nel chiamarsi Borghesiadal casato allora pontefice. in di granito colonne eccellenti bassi-rilievi. bigio ed Eretta morei mar- l'Orf anatr l'Agnello prof. Lib. 314. — II pag. ofìo, eretto Part. 212 II — . pag. 67 da — Aed 219 — perchèchiuso alla trionfale conosciuto dal chiamato arco — Fu Portonaccio. nel eretto parte opposta da nel volgo 1785 di nome nel — un luogoove x qualcheantichità del card. con disegnodi Camillo Morigia,in onore gazione Valenti Conzaga, perchènel tempo della sua le- so r gè va IV. Porta fu nel 2 di tentò 1. Di 835. pag. » di avanzo Vado — Arciv. Donazione et sui* etrneta Turri bus super 2. Petri marmi F. e ad usq. Porta di Il — et munitionibus Bernardo Qhìsierii greci. Rossi lasciò Mamae, Foveam Ursieinam, Portam Castri al scritto facto et suis che dieta V una Portam et construet. Portam Porta, in et trattato volta era De a eta di- omni- eum Civita- Muro Actis ornata con- et infra praeditos Confine» del eon- Turre a Qazzi, faetis, e faciendis pradicti cap. cum Eeclesiae ad /adendo incipiendo versus Consilio a Rav. Sanctce 1256. l'istrumento Syndicus constitutus Philippo un al nostro dell'anno contenente — ecc. sia donò Ravenna si pon- forest. Portone o factis et faciendU, Sancti Portam Foveam»... te. Castro de Civitatie super Muro 2275 n. et Munitionibus Turribus tis et tal questi Confini euccessoribue dictam ad in Caps — feeit Donationem Mamae struend. che Comunità la che si danno generali Baveri, Sancti il Beltrami scrive pensando, del quello con nome di e le volte due Filippo Fontana; giacché in pergamena arciv. se, così quel castello dell' Ar chi v. prò suo le ma- a colonne e ristaurata. Tutte cangiare il Ridotta - — di marmi ornata torre che strada la probabilmentenel di S. Lorenzo 1580 questa adattata edificata nuova nel 1653 nuovo — alla Toscana. e dell'antica luogo di Forlì a di fu Ravenna in conduce merlata torre una di etc. n Joannis vaghi 220 — tefice cT inutilmente. Si crede architettata ma allora, dal di papa il busto che fronte,e pito scolBernini,che aveva Innocenzo I, collocatovi in Lorenzo cav. vedesi nelle Belle Arti. ora nel Ebbe Alberoni. detta Anastasia ristaurare riaprire, Port1 Aurea. Alderano Cibo Giulio II,la fece volle'che si chiamasse e era però Giulia. ridotta soltanto nel venne che Tornò di marmi presi fu ristaurata dal card. Finalmente che le impose il propriocognome ; chiamarla Serrata. il volgo persistè a sempre ma 1. Vedi 2. Beltrami. porta il 4 Prima 8 muro. Ravenna a dal card. G. Canano 1585 in attuale a te. potente famigliaRavenna- una per Nel 1511 trovandosi Allo stato nome fu chiusa i Veneziani sotto tal 1 perchè edificata roni; 1739 2 dal legatodelle Bomagne Giulio Albedal casato di Clemente benché questil' intitolasse, XIII, porta Corsini. VI. Serrata. Acquistòtal denominazione perchè V. a — a Alberoni palazzo, pag. 279 e Fanningo. Script.Tom. S. Il forest eravi da eretto Teodorico esso Gir. 4, A. 176. pag. 282. la ecc. via XXIV VII Lauri pag. pag. Rossi. Hist. Tarlazzi Mem. 186 o Marco — Sacr. Lib. VII Part. ove Lib. Valesiano. pag. 628. I pag. 821. •Digitized by • sorgeva pont. Averticele Anonimo Nuova poiché nelle istorie 6S5. Bav. porta Lauretina Agnello. — di Fra — III, famoso Odoacre Oronaca — Tomo dei Valentiniano uccise 203. pag. edita Part. da Rtr. I P. Ital. PARTE IL CAPITOLO Rotonda -I-i esatta dei primo Teodorico. Ravenna Ravenna, Le lo stesso provata (?) monumento opera romana; Biondi che dai edilìzio istorie Teodorico lo fece Goti opuscolo ossia del romano, conte eretto però secondi, Sec. altri 1 ai del dusse in- lo dissero — antiche primi liberata questo crederlo sepolcro sull' esordio suo 1. stanno ci e sicurano as- erigere V. sulla Rotonda Rinaldo di Rasponi 1766. t. Schedel G. 2 ai tanto che Rav. a quali il Àmalasunta. contro a di di struttura dotti vari da Mausoleo o " T — I. Flavio in Fabbri. Biondo. Chronico Mem. Ital. — Sacr. Gir. Part. illustr. Rossi I pag. in Hirt. 285. Bomandiola Rav. Lib. — TU Artmanno pag. 127 — 222 — i che Valesiano, L'anonimo al — Goto re fu contemporaneo non si vuole; da come — se alcuni scrive: posteriore, vivo fecitsibi monumentum ex » autem se lapide mirae magnitudinis ingerìquadrato, opus, et saxum ET tem quem superponeretinquisivit n lo; Agnel2 n Sepultusest in Mausoleum, quod ipseaedificare jussit extra Portas Artemetoris , quod usque — gli fu però di poco tempo — hodie S. Mariae derici. È n est monasterium ubi Farum ad vocamus } Regis Theu- dicitur ad memoriam quae — care cal- di pezziriquadrati di tanti costrutto diviso in due ordini. e ippuritico di figuradecagona ha negli anV inferiore goli, sostenendo archi che massicci pilastri robustissimi perchèformati da undici cunei dentati — 1. Muratori. 2. Lib. pontef. Part. I pag. l'anno pag. 1846 la che trattato — 225 cose edita Rav. il Zirardmi — Annali neir d'Italia delle lettere Gesti* et parte Ferrarese più Edif. — Tom. vettig.Danor. pag. in Ital. Tom. 526 t. — — I. pag. Scrip. Ital. termina col- — Notasi tre inol- che hanno Dissertazione — I pag. 157 — — — di il Muratori zione Trasforma- Pontopidano Erico sulla Metropolitana il Zanetti 89. nonimo nell'A- che scrittori citata della prof. Lib. Ili pag. Etnische 5T6. più riputati volte Ber. — ravennate nostre, quali il Vandelli opera leggesi anche I part. II pag. de' 640. pag. Così — Cronaca nella Op. cit. Tom. Rotonda — e — maggior delle 280 di Biccobaldo compilatore IV. Tom. XXIV. Ital. Seript. Tom. Ber. Pier Paolo — De Ginanni — 223 Fig. 49. — 226 — là interno di — questo primo ordine x che -— come ce fig.49 lett. A, ha forma di croriceve luce da cinque pertugi quadri. In costretti al muro due pezzidi marmo goli negli andel braccio superiore sonvi scolpite due conchiglie, di frequentoricordate da vari scrittori dar valore air ipotesi sorta dal passo su citato a deir Agnello:n quod usque hodie vocamus ad vedersi alla può — — Farum n d'un difizio fosse l'avanzo Teodorico inferiore di la parte che — erigesseY altro antico questo faro,cui e- sopra più si mostra piano ove T arte gotica.2 1/ ordine superiore, cui scale costruite nel 1780, 3 vedi fig.49. lett. B. — per due di figuracircolare è — ai diciotto archi Anticamente dell'edifizio e Leandro 1. che « Alberti detto alla musaica superiore. Gli intendesse nascosto 2. Dott. di dalla Descrizione — singulare edificio questo v colori a nostri Descrizione storica Leonardo Orioli. Rav. 3. Beltrami II forest. forse che vi 200. 1836 ve, scri- — piano giudicarono nel sec. stagnava tradotta Tip. Roveri pag. che dal pag. ri- volgarmente nell' inferior se — di picciole et figure composte, di Ravenna ecc. 305 pag. pavimentato era malamente dall' acqua lett. D. — quel di sotto, perchè è certo terra, e vo rilevati sul vi- d' Italia determinare senza storici due due, a a preciose pietre di diversi nel si accede XVI o chV era mente. permanente- francese 12. dal 227 — correnti ciascun a quelloin a altrettante — lato del piano inferiore cui s' apre la porta da vòlte,sostenute suir orlo dell'ambulacro. Sopra lo stile del diametro 0, 99. di et — 11 m. formata — colonnette corda fregioche rimirabile cupola della grossezza e di di metri quisiva superponeretindi calcare sol pezzo un sposte di- un ingentemquem saxum no rispondeva- — x fasciaadorna di gotico posa una unsi ne tran- — ip- puritico. sull'orlo dodici risalti Ha anse o con sopra dei quattro evangelisti i nomi di otto e scolpiti Credettero alcuni che sopra i detti » apostoli. risalti o modiglionifossero collocate le statue dei dodici apostoli, attentamente ma se avessero siderata conla parte superioredei medesimi incapace di sostenerle, avrebbero franciò con tanta non 1. Il Vandelli invece nannì « base, avevano le quali E si è marmo lo era tratto,che si saliva ben che che non alla o meno infatti quella, ricoperta dai stava sommità del dimostra, che, se non prezioso; poiché un occhio di pavone ecc. *" quale muri tutte, alcune tale un avanzo sopra di pezzo avanzo esse è di imposte del marmo scala Questo Mausoleo. Dissertazione nel della fli- piano.... e sul dalle profonde dalla Il di diciannove lasciate riconoscere erano trenta. erano il numero loro imposte dovevasi il che più queste colonne superavano può raccogliersidalle come non scrive afferma di il Mausoleo cagono. de- colonna per la qual di colonna almeno alabastro desime, me- erano fiorito ecc. pag. e dì ad la. — 228 — né tampoco asserita; chezza osservati i avessero se avrebbero detto,che quelli erano scolpiti, x i dodici apostoli n ecc. nei piùvolte notati Cenni » In realtà leggesi 2 intorno ai monum. servirono ecc. que'manichi la cupola per ad imbracare condurla lungo un piano inclinato, per sollevarla e deporlasulla sua nomi ivi — — — nella difficilee base. E molti non sincrona de' manovra argani che doveano imprimeresi svariati vimenti mo- quellamole, può ben darsi che fossero chiamati ad agire alla lor volta quelli che corrispondevano al tale a tal altro manico, contraddistinto di tale o tal*altro evangelista, n perciò col nome è offeso da una Questo maravigliososasso riesce crepatura che partendosiquasi dal centro alla circonferenza, cagionata, secondo alcuni,da menta. un fulmine,secondo altri dal cedimento delle fondaNel sommo veggonvisi alcuni fori. E inverosimile quanto s' argomenta da vari storici, i piedi del labrum che, cioè in essi corrispondessero al muro del palazzodi di porfido, costretto Teodorico,di cui parlammo a pag. 144. 3 a — 1. Op. cit. pag. 2. Pag. 16. 8. Vedi a questo troppo lunga e memorie si hanno che fuor i$. proposito la Dissertazione di luogo dagli sarebbe storici il solo intorno del Ginanni, che accennare questa vasca. le diverse 229 — del secondo lare piano,di forma circopuò vedersi alla fig.49. lett. B delle quali ha sette finestrelle una L'interno come — — luce da ha — figuradi croce girano intorno distribuite fra due — che fascie la parete, presso la vòlta. di recente l'altare costruzione Dietro evvi — — — l' nicchia che turba l'esterna rotondità del- una edifizio.Forse interna,se in essa qualche urna Questo mausoleo una loc. cit. statua, o n da 1 il Biondi scrive come — serviva — scala una capo vi fecesi costruire per collocar- non pure metteva » alla chiesa coro di S. Maria demolita Rotonda,che gliera attigua, dello scorso secolo forse nel 1719. 2 principio della — Il forest 1. Beltraml. Nei 2. Mss. XXII al dini facoltà un card. brano: » rustiche dal Vidi di fuori un conoseiuto il luogo, ha lo in isola et in istato Anni e tutto 1810 all'intorno ni, dall'acqua inferiore- fu 1824 e che si una far e già divisato più in parte di Gozza- farle da ». Pensai appresso.... , il quale duoppo 11 modo meco durevole alcune più consistenza. ristaurato. cura stagnava, puossi Oggi le aver questa grand' opera architetto bravo — scellanea Mi- — Card. del la Rotonda quasi sepolta prosciugato, per vi risarcire in Classense lettera pensiero io ancor aggiunte di » prenda per attorniata li sono se Papa dunque uederla che uenire perchè N. Spreti nella trovasi — sul 197. pag. biblioteca 9 pag. N. necessarie m' increbbe far della al Eccone e solo fabbriche pertanto di auer a rico- facile di ridur» Anche • negli finalmente, scavato dell' ing. Filippo Lancia visitare anche nel - piano 230 — — che le sorgeva distratto fin dall'anno 1660. Il monastero Alla da nel 1844 piantadella i lavori di veggonsi accennati Severo del Tarlazzi relazione ch'io credo bene di Tarlazzi Pag. 2. terreno Mem. 361. coltivato, fra* quali uno centimetri vicino e della gli altri dopo il monumento: fondati Questo strato ai primi, che cotta terra tutti da dei monaci e non sassi — ha del La quale Dalle escavazioni base una sopra calce in sasso, e ma attribuì il cedimento fatto cent. bacino. gran lettera cippo antico per £ — cent. circa fatte pozzolana, potè platea composta pozzolana, della e su torboso perti co- duta cre- cioè al piano di — ... una che di terra cotta che quelle nicchie detta platea. Al che forse l'è» tura produsse la rot- *» fig. 49 di marmo, — segna il scolpito d'ornati. luogo ove . torre conoscere, parte meridionale, che 14, cedimento, che in finalmente questi i ruderi poggiano diversa il monumento si cent. 30 avelli sopra e si 80 d'alluvione, escavazioni, e lavorativa terra sato ba- di strato è edificato la con sotto alto un le sotto uniti già il Canevali diflcio sulla fondamento ha informi hanno qui si fermarono di è cui strato calce, diverse, grossezza affatto appoggiati con — di pietre soglia poco lett. T. T edificio e della altro sopra F. alto direzione in sepoltura generale in Si trovarono — altri muri lett. piano, muri, su escavazione alluvione nel diversi della e sul altri solidissimi lastroni una stesso di centimetri pochi 15, una fondamenta fig. 49. — s'incontra le copriva ne pure sotto aveva aventi strato uno sopra di 2 nota. nota. scoprironsi di metri 11 fondamento aveva in 359 mausoleo lunghezza 60., che videro al Memo- in pubblicare I pag. guiti ese- interessante una profondità Alla r» — escavazione trovasene Part- Sacr. Rotonda Canevali. Nelle rie Sacre 1. stato 1 la intorno fig.49, dappressoera fu trovato un — 231 ÌHg. 50. — 234 — fu anche occasione a 106 pag. 170. Chiesa Parca trovata pag. a — la e di S. marmorea d'oro corazza in Maria tovata men- di cui parlammo Porto. I PietroPeccatofu nellacasi -Di nostraDonna in sullidoadriano. Dante. Fu alla Vergine da in La da nell'anno incominciata furiosa una chiesa 2 to per voto fatcatore, degliOnesti detto il Pec- Pier tempesta di è divisa da e pilastri due 1096 in navi tre colonne di 1 mare, sorrette — Verona di rosso di fronte alle e quali s'aprono il presbiterio due cappelle, V uno le altre dipintea fresco da e Giotto o dai.migliorifra i suoi discepoli. Nella vòlta del presbiterio veggonsi espressiquattro Dottori della Chiesa coi loro e gli evangelisti — 1. Rosei di greca dello Rav. s. e D. stesso. É lunga al moderno sopra Serafino Part. di inciso V. m. Pasolini II pag. 0,40» 323 pag. 49,28, larga m. di ristauri CO» Lib. Hist. Rav. Giova Relazione Ravenna — 1676 della — donna Ma- Lustri 85. 14,51. L'antico m. eziandio fu ritrovato, vicino Iuvenus — Magister ridordare al tetto Tevelario. un piano che grosso ci soggiain casione oc- ni matto- 235 — — la, simboli;e, nelle pareti,diversi martiri;la nascila presentazione, la morte 1' assunzione di e Maria V.; la strage degliinnocenti ed altre sacre nelle due cappellelaterali e in come figurazioni della navata una maggiore. parte di muro Da l sembra che passo della Scradero delle navi fossero adorni di freschi. un tutti i muri Forse peritinei saranno fatti alla chiesa che alcune per arcate rilevansi fenestre e tonde ro- allo stile archi-acuto si attengono non che ristauri della chiesa. L' aitar breccia una maggioreha verdastra la Concezione di M. in fronte antica. La V. di di lastra una tela esprimente Longhi. In fine alla navata sinistra evvi, impostata nel muro, un' urna bizantina sulla quale sono , * ove varie figure, come scolpite leggesinella iscrizione che le è sottoposta ma fu ripostala saldi Pier degliOnesti morto nel 1119. Della Madonna greca, che qui ritrovavasi fino dal 1100, parlammo a pag. 149. 8 è Francesco — — 1. D. Pio 2. Collezione Pozzi Quella 3. che afferma come postoli ha o i santi Vedi anche del Brumanno. ripuliti con è in il Tom. assidua mezzo gli stanno a pag. 145. cura rappresenta Ribuffi,che che VII. fa Part. pag. 88. — questi pregevoli dipinti. il Redentore quindi diventar allato. I e non tro, Pie- frati,gli a- 236 — Questa chiesa — fu detta di S. Maria in Porto perchè fondata presso il famoso Porto Candiano, gusto Aunavi. Ottaviano capace di duecentocinquanta T ampliòe vi pose la flotta che doveva , scorrendo l'Adriatico ed il Jonio, guardare Macedonia, le provincied' Epiro,Ponto, Propontide rilevasi da vari passi di Creta,Cipro ecc. come Svetonio La T e torre d' avanzo che di Tacito. vien quadrangolare che rese ipotesid' alcuni ricorda Plinio,vien quelloche potesse esser esclusa vedendosi come faro. L' antico un da molti creduta nel già demolito sec. XV — da supporre piuttosto l'altra si questa torre fosse edificata allorquando avendo il canale cangiatadirezione. 1 inutile, scrive lo Spreti — . E CAPITOLO IL Crocetta. Segna questa di S. Lorenzo 1. pag. Istoria 81. delle il in Cesarea Pinete la basilica sorgeva edificata con disegno luogo ove Ray. del eonte Francesco Ginanni. 237 — — dell'architetto da Opiliood Opilione, palazzodi Onorio. 1 al Fu distrutta nell'anno — gonsi nella mandate le trenta 1553, e di cui adorna era dal card, Roma a è affermato. fu mai non Altro non eonnectat separet. an Fantuzzì L'antica strada cui la laterali,può nel fabbriche E Cesarea poteva a la detto necessaria comunicazione I fondamenti Spreti, come a da di lati probabilmente cui 62. fra questa lui si attesta Casari* * — utrum ambigaa questa memorietta nelle tere let- novo, to sot- mai del Ponte ivi solo ne ve quali l'Esarca II fabbricato Ravenna palizzata pag. e vedevansi 11 De furono e — che Classe. strada una a » delle cinse Longino 177 pag. fabbriche trovate città, ma * — namente onni- doveva Montone, e probabilmente Part. — Morgagni del essersi non e a V. il riferisce pali, coi difesa Via Epist I del Prospetto fu non Lib. — XXXI il E dell'Agnello tanto servire di nicazione comu- II. pag. Ronco esservene difesa di 262. li fondamenti fiumi che quale potevano via si da come fare Cesarea. provare, una molti confermato Tom. che li divertiti corrono essere nella Rav. si trovò Emiliane che media vien « selciata da II pag. Portum ecc. Mon. — come Apollinare civitatem,navumque Veterem del Lib. di Sidonio Il passo furono — città I. pag. pontef. Part. Rav. Hist. 2. Bossi. 3. Lìb. veg- superbiedifici.3 sorgevano Agnello. in Porto Classe,ai e che * legatoQ-. Capoferro. era fra Ravenna 146 pag. due tranne — a posto pre- lonne, copregevolissime facciata di S. Maria Cesarea 1. si è detto come — Lauricio di altri, difesa della tempi dello — ai Amplit. evera. ecc. 238 — Dicesi le da costrutta il venne Angusto * Cesare di Cesarea nome de don- — all'occasione — la città di Classe. di fondar L' antichissima n — renzo celebre chiesa di S. Lo- e scrive il Fantuzzi — 2 ed — un'altra sotto none di S. ZeIppolito* e il monastero 4 sono che abbia trovato fin'ora le sole, tare spetad Blachernas,5 a Cesarea. Quella di S. Maria Tomaso S. Paolo,6 di S. Donato in Monterione,7 di S.- il titolo di S, di fuori di città da e iMurentii,può da fiume un portam S. che il Borgo fosse quellaparte e diviso do essen- non go appartenesseroal Bor- credersi che della città da Cesarea solo extra e te certamen- erano quellaparte;ma dette in Cesarea mai da di S. Maria un'altra ed 0 canale timo. marit- » Ponte uniti d'un Nuovo. Ronco Montone, allontanati e migliodalla città 1. Cluverlo. 2. Mon. S Rossi 4. Agnello. Lib. pont. 5. Lo Hai. Bay. Hist. chiesa. Hist. 0. Rossi 7. Agnello. Lib. Agnello storico di questa prospetto Rav. Op. Rav. Lib. I pag. del VI Part. — VI pont. Part. scorre- — 122. stesso II pag. pag. più 438. egli come per H. II pag. cit. Part. Lib. 306 voi. pag. mi sui fiu- d'intorno cui — Lib. anUq. Nel innalzato nel 1736 Fu — 443. 438. II. pag. 443. asserisce — fa abate 239 — innondavano sovente e vano Eus taccino Manfredi progettodei Zendrini ed veneziano di Bologna.1 Ha sette grandi nelle due rive. archi,due dei qualirestano sepolti In tale occasione Antonio colla Braccio scolpì mente maestrìa che gli era propria,la statua di Cleche sconsigliatamente XII, 2 allora pontefice, tiene nascosta gusta agli sguardidei dotti in una anattiguaall'Accademia di Belle Arti. camera, Classe. città rimane. Come — della via Cesarea 3 — Pietro III detta Vico salutaris di 1. » Vedi relativa pag. della 90 dei diversione di nella ai Fiumi questo volumetto, gione re- cipio prin- una di venna. Ra- ria memo- questo ponte. base, sua scritta dal lebre ce- Morgagni. si van in rinvenendo Vedi — Prospetto e Petriana Agnello. il Fantuzzi l'erudito Mon. opuscolo del Rav. menti que' luoghi fonda- iscrizioni,vasi basiliche,musaici, capitelli,marmi, ecc. 4. a Ogni giorno però di IV fu demolita — leggesi nell'epigrafedella dottor Basilica storico anche a 2. Così 3. 4 o questo secolo. Ragguaglio — la cosi del- castello di Classe nulla più sopra terra la chiesa di S. SeL'ultimo vero avanzo o edificata dall' are. del dietro — Bernardino noti matematici si — Voi. II. pont. Part. II pag. 17S pag. XXXVII Giuliano parroco in Classe. Lib. a e 192. nerari ci- Berti n La 240 — — È probabile che Classe avesse origine dagli dei soldati dell' armata. Cinta di alloggiamenti T Ardividevasi in diverse regioni;aveva mamentario mura, * le armi, si serbavano i ove si fabbricavano le navi, Navali ove porte, i palazzi, ponti sui fiumi che 1' attraversavano tempj di Apollinee di Giove, il Campidoglio,le — — — — , carceri ecc. Nei secoli degliimperatoricristiani sorsero in essa fra i quali,le chiese di S. nuovi edifici; ad Mare, 3 Severo, di S. Probo, 2 di S. Eufemia di S. Rafaello, di S. Eleucadio, di S. Giovanni di S. Sergio justa Vividaad Pinum Titum o , rium la basilica Petriana e * maraviglia allato sorgevano Giacomo e da retto due ed 5 S. Pier pag. Zirardini e cui ricchezza, edicole dedicate teo ai Ss. Mat- battistero un Crisologo,e, dei Ss. Cosma 1. Antonio vastità per Pietro Antistite, da eretta quadrato,6 etorio poco lungi V ora- Damiano. e Edif. prof. Lib. I pag. 55. e lib. II 289. 2. Petriana Agnello. in Lib. 137. — Berti. G. Classe. 3. Op. cit 4. Op. cit. Part 5. Fantuzzi 6. pont. I pag. Agnello Part. Mon. Lib. I pag. I pag. Rav. 153. 226 Voi pont. Part. e seg. li. pag. II. pag. 139 77. e 216. La Basilica 242 — fondata sulle ruine del tempio dal Rossi Vuoisi — 1 È certo però che sorse d'Apolline. sopra alte be dune, poiché,se cosi non fosse stato,si troverebin buona gli altri nostri parte sepoltacome monumenti. cinta da Era sappiamo — nu — di Anastasio per attestato di cui — ampio quadriportico un lett. G fig.51. 0,60. alla — dell'ardica Gli avanzi dell'edificio che forma cario Bibliote- ti pochi fondamenprofonditàdi circa che restano non me co- confusi sono ai muri la facciata della chiesa. A nella parte di fabbrica segnata alla fig. sinistra, 51 della lett. F, veggonsi tre archi di fronte e sorrètti da -muri di cotre nel fianco,chiusi e struzione meno antica; di qui congetturasiche fossero sostenuti anticamente L' lett. F. ugual parte fu — per da d; edifizio al lato isventura atterrata giornida operaiche lavoravano Delle colonne. porte che opposto ai nello scopo — nostri forzarla. d'af- corrispondonoalle tre della basilica,è aperta solamente navate quella che ha stipiti ed architrave di greco. In di mezzo, tre l. llist. Rav. Lib. I pag. 197. — 243 Fig. 51. — 1 245 — questo che conficcati stanno chiesa,1 marmo divisa in tre detto,è si è come ventiquattromirabili colonne,2 Imezio, venate per traverso, con da navi, sostenute di di bronzo" uncini cinque il velo. sostenevano La — greco basi corinzie. e capitelli Le pareti della nave una maggiore erano vestite volta coperte di musaico; quelledelle minori, ridi pregevolimarmi, cui Sigismondo Maìatesta fé* trasportare a Rimini pel tempio di S. bate Francesco, nel 1450, dopo averli compratidall'ade' Monaci Camaldolesi,che ebbe a cuore più T util suo che il decoro della basilica. 3 da un Il tetto, rifatto nel 815 tal Crisafio, cielo da Leone III,figurava da Roma mandato un stellato.4 Il pavimento L'altarino in 1. ricevesse nove m. lume sandrina. d'opera ales- tutto era fig.51. lett. D chiesa,cinto forse che — — alla mezzo È lunga antico 55, 69; larga da m. cinquanta 29, 74. fene3tre — e vi vasi tro- , volta, una Dicesi che mente antica- si entrasse per porte. 2. Alte 3. Rossi. di marmi 4. m. 4, 66; dal Hist. Rav. diametro Lib. VII di pag. S. Severo. Agnello. Lib. pont. II pag. m. 446. 0, 932. 67. — Prese ancora i 246 — da transenne e quellodella Metropolitana, allato Y ambone, credesi eretto in onore della come * con da Vergine del alla metà il sotto sul STETIT. ARCA. TRANSLATA. QVAM. FICAVIT. ET. A. del VIRVM. ET. IND. di XVII nel 1. porte minori. Vedi a pag. 2. Muratori Rer. Hiatorix, slationis Prioria Beati ecc. EODEM. VIRO. OCTIES. AEDI- BEATI8SM. PC. Apolliaaris. IV. di S. Romualdo coro BASILI. Annal. 4. Tarlazzi. Cam. Mem. IVN. alla metà a na. Raven- poste ai lati 4 I7fi. Script. Voi. Hai. I. — Vita I. Part. Doctori* eximii, Prologus de Tom. I Sacro Domni Parte 12 I e Corporia seg. pag. 121. II. /Ustoria Rodulpht inventione de Inventione pa^. II. Spicilegium Ravennane Apollinare. Beati Martiris. 3. D. Classe,sullo scorcio del see. ciborio,3 sostenuto da quattro Apollinarie. III. Tractatna Camaldulen"is, EPI- FVNDAMENTIS. Quivi riportatenel 1783, furon delle SVI. IN. BASILICA. INTRODVCTA. DVODEC. DOTI^ SACER- MAXIMIANVM. v' alzò sopra un colonne di porfido, trasferite intorno sec. di destra, nave TRAN8ITV8. BEAT. A. AB. DEDICATA. Orso, diacono IX TEMPORE. ARGENTARIVS. MAIARUM. ID. 2 — APOLENARIS. BEATI. EST. IVLIANVS. Mauro nella circa — iscrizione: PER. QVA. DIAE. SCOPVM. vedesi CONFESSORIS. ET. VII. l'antica LOCO. VSQVE. dalP arciv. VII sec. fino al stette esso trasferitovi Apollinare, che graticcio, qualeè HOC. In S. Massimiano. il corpo di S. 1173 IN. — tran- venerabili» simi Corporia BeatisBeati re Apollina- 247 — Passiamo scala un'ampia Rossi al d'un — secolo si sale 1723. i Saraceni antico Vili Girolamo * 846 777-784 — dell' arciv. Domenico 2 . uno nuovo, 889-898 — fine In — innalzato fu ne nel per lo gliarono spociborio d'argento, l' eretto dal- seguente d' ordine nel costrutta arciv. Giovanni al Vi presbiterio. che racconta — con — ; di bianco quattro colonne e l'attuai baldacchino reggono 1'aitar maggiore che ha dorati eseguitida nel 1743 3 suo zi bron- e nate. Zelingher raven- della tribuna muro fu delle invenzioni e traslazioni corpo. Alle estremità lati della cattedra 688-705 del sedile del coro, sonvi di S. Damiano marmorea cosi divisa da — i due — Su sgraziatasega. di leggonsile seguentiparole essi D. vi 1. Prima ecc. scelti marmi pra so- rivestita di lastre di greco, in sei delle incise iscrizioni che trattano della vita qualisono di S. Apollinare e del rifatto nel 1723 Tomaso parte inferiore del La orientale,che nero pag. 222. 2. G. Rossi. 3. « Notizie primo vescovo N. DAMIANVS. ARCHEP. si ascendeva Hist. Rav. storiche e per Lib. della due V. Vita scale. pag. e FECIT. del principal protettore Beltrami. Il forest. 240. Martirio di Ravenna di S. nare Apolli- ; dell'inven- 248 — — alla descrizione del preziosomusaico Passiamo del VI tutta la tribuna. secolo,che orna Nella parte più alta del catino evvi rappresentata la trasfigurazione di Gesù Cristo sul Taborre. La mano dalle nubi esprime Dio che esce che addita il Redentore,effigiato sco in un piccolodi- in mezzo ad in grande corona, una una gran le altrettante era oro » le qualidal pecorelle lasciate per andar in traccia di smarrita. 1 » Ai piedidella — Salus Mundi. Le chiusa questa rin- nel cui fondo stelle d' veggonsi novantanove Sta croce. azzurro che figurano no furo- Pastore quellache si si legcroce ge cio cinque lettere che, sul bracla parola ìxeYZ pesce formano superiore, ossia 'incovcXporò"r©eoo Tròc lòr-tip significano Salvatore. L'alfa el-oGesù Cristo di Dio figlio ser mega presso i bracci orizzontali esprimono esla nostra fine. Gesù il nostro principio e Ai fianchi della corona sonvi le imagini di Mosè ed Ella e più sotto tre pecorelle esprimenti gli apostoliPietro, Giacomo e Giovanni,i quali si trovarono come leggesinel Nuovo Testamento detta trasfigurazione. a presenti — — — — zione e traslazioni di Classe, 1. del n Op. cit. pag. In di lui sacro Forlì per 24. Corpo Achille e dell' antichissima Marozzi 1781 — pag. silica Ba27. 250 — 'dall'imperator privilegi — Pogonato Costantino per la chiesa di Ravenna. Più verisimilmente tro per alravvisar vi dobbiamo disegnataa chiare note la Consacrazione di questa Basilica l' dal- fatta quale V Imperatore Giustiniano In fatti nel musaiconcedè privilegi. co contemporaneo alla Basilica di S. Vitale,dove accennai rappresentarsila di lei Consacrazione, T Arcivescovo ha come nistra qui i suoi Assistenti a sisimile vestito, in egualeatteggiamento, con arciv. S. Massimiano il Turibolo aventi la per Vaso e in 1 mano. » Neil' opposto, vi si rappresentano i tre sacrifici dell7 antica legge.In mezzo evvi Melchisedec che e offre a vino;a asserisce che TOR, in cui dire parzialità sua alla anche Costantino dopo della l'Agnello,anzi si conclude Quindi secolo affetto esservi si volesse incastrate. altro in Dio, simboleggiato destra,Abele che tiene Sede Romana, o e o già distrutta, luogo inferiore della le parole con ornandola ricciato e del 1743 muro al capo aventi certamente 1. nel e in tribunali — con vi si corrosi Il foresi, pag. di per altro musaico. 224. detto * e conda se- mal quadro, o avuto aver dall' Autore . Infatti sotto marmo, di a perchè — lastroni volta qualche un Apole.naris rimasugli osservarono posteriore al nostro Beltrami. e lo spazio, equivoco poteva che Beati camera: al- una Tribuna, descritta stessa iscrizioni i nimbi in riconoscerlo con un' opera parte prenda arcivescovo piuttosto accenni nella vi fossero scrivendo Agnello, questo verso pane colle mani che Reparato mano, v'è nel quadro non supporre, che una ; Vai- figure sformate, guasti, e di lavoro — 251 Fig. 52. — 253 — zate Àbramo sinistra, agnelletto ed, a un — col figliuolo. che sono fra le cinque Negli spazj o pilastri fenestre, veggonsi le imagini dei Ss. Arcivescovi vestiti pontiUrsicino,Orso, Severo ed Ecclesio, ficalmente coi libri degliEvangelj in mano. e La frontedell' arco, ornata di leggiadri fregj viso musivi, è tutta coperta anch' essa di musaico, diin cinque ordini. Nel primo evvi espresso il Redentore dei ai lati i simboli con quattro gelisti; evan- nel secondo,dodici pecore, sei delle quali dalla città di Betlemme, sei da Gerusalemme; nel terzo, due palme, simbolo della vittoria; nel quarto, i due arcangeliMichele briele, Gae finalmente neir ultimo, i due evangee listi escono Matteo Luca. e Ristaurandosi che muri dividono antiche,si 1. che Fu buona altre ch'entro 24 Pctro si 1741. e r" vi Novembre — ventura fossero volte Fra non che poiché state trovò, capitassi non se vedute, sur altro un 1814. » rali cappellelatecelle, 1 indicate Classe a come che il memoria, ci è noto per osso Sull' altro giorno ne sebbetone, mat- un scritto: era nicchio qualche » fuori aveva ne lato del quale Bologna. da dalle due scoperto questo Fu si trovò Colombo Lonardi la tribuna scopersero scoperte vennero questi giorni la chiesa, nei a n A dì di grande derazione consi- in questa tura. sepol- lato leggevasi: 254 — alla alla foro un per grande quanto alla Nel uomo. un cappellaSancta fossa tero in- Al superiore queste divise in due piani. accedesi — riprodotte per e fig.52. Sono C. lettera'A colla fig.51 — lett. B. — il circolare lett. fig.52 — basta perchè vi possa passare suolo di quella che corrisponde havvi di più una Sanctorum di capace — cadavere. un corrispondela cripta cui danno ingressodue porte aperte ai lati della gradinata. L' oggetto che più merita attenzione, è l'inferriata Sotto ' di bronzo un7 coro nella finestrina che di greco, urna al muro, destra T altare da che — di S. Felicola — sostenuto marmoreo, di greco scannellate leggesinell'iscrizione sopra come — sulP esordio fu eretto in di Ravenna "$":AD. CIT. — quattro colonne sacerdote TEMP. pra presbiterio. So- lett. B elegantebaldacchino un te veggonsi,costretzioni. egizio e varie iscri- dal uscendo fig.51. — O^OREM. DOM. DNI. VALER1I. N. del sec. da IX di S. Eleucadio onore 100-112 — ad al cui fianco lastre d' africano Navata evvi s' apre di contro IHY. ARCHIEP. spira, a incisavi un terzo tro Pieare. —, XPI. EGO. ET. SCI. PETRVS. ELEHADII. SVB PRESB. FE- (sic.) Presso la porta della sacrestia sonvi tre ec- 255 — celienti antichi capitelli di forma — 51. lett. C di nicchia ad d'altare al Dieci della di scolpita di un'urna della fra scolture, le che arco un 6opra ve ser- Vergine o di mento fram- quali un all'intorno antico,veggonsi gure fi- strette co- muro. di arche chiesa simboli scorgesialla fig. come statuetta una Altre Santa. una circolare con rilievo, mezzo a porta del campanile sulla e la fronte — — marmo levate — dall' ardica sulle 1 — cristiani quali sono scolpitivari pecore, palme,pavoni,croci come disposteintorno la chiesa. La prima vedi il numero corrispondente nella fig.51 credesi dell' arciv. Giovanni V 607-613 il qualeassegnòa questa chiesa molti beni ed entrate, come apprendesidalla lunga lastanno ecc. — — — — ci L'Agnello 1. dell' arciv. Mauro, lucidissimo nella queUa tavola la non monumenti nostri di rabbia — quivi trovavasi alla a e quale guisa di in anche 824, ordinò Francia. Petronace di che ostentano e sua patria — che non di indubitabilmente quella parte. Lo delle Parte hanno Agnello pei le — , più 297 stri no- dotti certi progresso cose si levasse muratori ai nutriva II. pag. tario Lo- cbe stesso assistere quell'amore da porfido, specchio. Passando egli invece, spogliare la sepoltura di uno Ma giorni tavola una spezzassero. — la era nell'anno si mandasse dall' arciv. giorni veder s'allontanò Pont. superficie comissìone affinchè dei davanti che Ravenna, probabilmente per ricevè narra per voli, prege- del Lib. 256 — nel muro, pida collocata filii et patris N. ?£ HIC. LICIS. SCISSI. AC. TER. è di S. Felice al 723. iscrizioni che Nel nome. che © urna: quarta, IN come cavasi ri- DOMNI. FÉ vi è sopra SERVAT. BEATISS. CORPV8. ARCHIEPISCOPI. dall' anno arcivescovo nostro sarcofagi7° Nei — La — CLAV8VM TVMVLVS. detta sopra ecc. dall' iscrizione — ed 8° sonvi 706 incise due differiscono dalla di primo forse Vili ravennate solo nel precedente vanni, questifu sepoltol'arciv. Gio777 — 784 che morì nel 788 la cattedra arcivescovile è dell' arciv. Teodoro e —, per 4 dopo aver tenuta anni. L'urna N. 677-688 — neir altro Grazioso ricavasi come — 9 dall' epigrafe "J".HIC. REQVIESCIT. IN. PACE. TEODORVS. V. ARCHIE- B. PISCOPVS. Fra nel imp. III un' la seconda muro urna e la un' iscrizione terza S evvi OTHO stata impoROM. in. che Ottone quale si narra ristaurò questo tempio,e vi fece penitenzaper intera quaresima. In fine alla navata destra,entrando,evvi un germ. ecc. nella libro cui sopra è incisa lettere gotiche,sur Parte dei un un' iscrizione leggìo,il ritratti di tutti tutto i italiana di nostri disposticronologicamenteintorno della chiesa,fu dipintada Domenico in marmo. scovi, arcivele vate na- Barbia- 258 — Nullameno dal n eravi sapersiche Ravenna a — ai tempi di gusto Au- porto di rifugioo un stazione dovesse navale,se ne induce che posseder in vicinanza qualche bosco di legnami acconci alla costruzione delle navi, per le qualid' altronde è noto quanto fosse allora comune V uso del pino, * n celebrata da Dante, Questa deliziosa foresta, Boccaccio,da Byron, si "estende da Cervia al fiume Lamone, ossia per oltre chil. 31, ed ha una larghezzache varia fra chil. 4, 50 e chil. 1, 50. dal de* Francesi. Colonna È — di forma qua* ornati elegantissimi sopra scolpiti in basso-rilievo ed otto iscrizioni che non riporto drangolarecon perchè di Fu Conti Sul r" Donato Istoria Civile di Camillo che Jacopo Pineto e Spreti, edito trovansi Landoni 2. Rossi ecc. n Hist. — Vedi Lib. e pag. Pinete in Appendice II Pineto. Rav. 1876. delle inoltre pag. pensieri del !". — magna, Ro- al libro — n il poemetto 122 Romolo cav. Francesco Ravennati. * IX. di presidente sulla riva del fiume Notizie Ravennate. Naturale dal Cesi,2 Tip. Calderini Rav. — nel 1557 innalzata Pier 1. importanza. nessuna U GinannJ, Pin. De' musaici Rav. chi anti- didascalico di 259 — Ronco — P 11 Aprile 1512 al luogo ove riinpetto detta di Ravenna, seguì la sanguinosissimabattaglia , 2 fra gli eserciti uniti di Giulio II e di Ferdinando di Spagna, contro so le truppe di Alfondi XII duca di Ferrara e quelledi Lodovico l Francia condotte da di Gastone Fois che sciò la- vi la vita. la- battaglia, quasi ventimila Dopo L'Ariosto il terreno. w Io venni del sajngue Che fiera stella vidi Che, A senza molte innanzi, nel di muramento. letto Alcuni 2. Gir. — Francesco Rossi Hist. Edif. di prof. Lib. Guicciardini. Rav. Lib. sì fiume che siano Trajano, II pag. Storia Vili. FINE. mosse; vicino, il terreno il cammiuo! dava questo credono ponte; altri,dell'acquedotto il Zirardini. non dì furor a lor, quasi premer miglia latino, e all'altro morto un rosse barbaro dianzi privano co- scriveva: le campagne Eran E 1. Più dove morti di 257 veggonsi i ruderi cui e d' Italia. laceri di un diffusamente zi avan- vecchio parla seg. Voi. II lib. X. — 260 — — AVVERTENZA Non ho edifici profani, benché Nanni, dal retta nel Ribuffi 1745 di marmo? pezzo alcune che Corvi, 8. finalmente uniti loro nei la nel 1773 Chiusa, che riuscir i nostri presentata che stretta di molte vasto tutte nostre se non debbano varii lavorarono relazione le Torrione,di ne Antonio sigle,che dia di sommo colle figure espresse detti ed informe altro quale Zane? menico Pasquali, Do- Volli — e possano la essere edifici; marche, lettere che si veggono nei nostri musaici. che idea nullameno studiache marche di sembrano ai lembi e Carlo da volta prima fiumi colonne quelli che per che ? A piuttosto in nelle la prima di no, Marcia- sui eretto si trovano che ha non secolo scorso edificio interesse soltanto e- — un spiegazione di sorta,credo dotti, si è che in Eufemia 8. S. Nicandro nello chiese, scoperte Dirò monumenti. a di dal , Leopardi ? £ le chiese disadorno ma d'altri e Bel trami pittori,quali il edificate tutte disegno con capitelli delle Benché del ecc. luogo riportare Errard. no Madonna la Marcello e dal traforo un Maddalena, Sciacca Capuccine che mediocri da Tomaso Giustina, della delle S. M. che colorite chiesuole indicare che a trovasi non A tele Infatti — ove mentovati l' innanzi per ecc. — far parola d'altre conveniente creduto delle si è fici arteaver vesti APPENDICE Musei Nel spani cortile illustre — 1877 quali si Pinacoteche e del del conte palazzo concittadino nostro trovansi — private. alle,famiglie Firmia, 11 capo di navale, è quivi espresso sua, — Nelle ossia camere di la che si servì l'opera al- basso-rilievo,intento di palazzo veggonsi detto Tomaso costruisce una Minardi, Gio. Nenci Ginanni oggetti raccolta vivono Longidieno, fabbro nave. diversi pittori, quali, Pelagio Pelagi, Francesco conti Longidiena. e che Filippo Agricola, I a nei tenenti appar- nell'atto quadri d'eccellenti Vicar, Latronia quest'ultima, Publio tembre set- romani, di persone scolpiteimagini reggono nel morto monumenti tre Ra* Gioacchino nelle uova e dei a E nidi pinete, nostre Ginanni lezione copiosa col- una naturale. storia delle Giuseppe ecc. possiedono di Battista d' ammirarvi degli della celli uc- quale pubblicare pregevo- 262 — — inoltre varj manoscritti opere. Conservano che noi "T altri illustri uomini della loro famiglia, Hssime mentovammo a Diversi zioni Rasi Nella pag. pregevoliquadri trovansi e Della Torre di Simone e XV da ecc. la — Y Annunciazione Tiziano, bino Vergine col Bamtavole dei considerazione ricordare i ritratti di di Francia, e del card. sec. varie Luigi Buglione del Brevet, di Lodovico di Clerraont del Verlenceau, la tenda di Dario di Edelinck ecc. La famiglia Della Torre ha diverse tele di pregiatipittori, qualiil Guercino (?),Luca Longhi, il Perdenone, il Caracci,il Tempesti ecc. dei quadri Uno più stimati della collezione che trovasi nel palazzo Cavalli,è quellodi Luca Longhi, esprimente la Vergine,S. Francesco di Paola,S. Vincenzo Ferrerio ed altre figure. lenzio, siè da passar Non sotto che in questo palazzoabitò per nove ni giorneir agosto del 1826,il maggior lirico d'Italia, Giacomo Leopardi. Degna di mezione è la pregevolepinacoteca del palazzoLovatelli Dal Corno. Dei molti quadri che vi si trovano,rammenteremo una soltanto, sacra famigliaed un S. Francesco,d'Annibale Cae XV del Pesaro, alcune meritano nelle abita- nel Palazzo Cavalli. in rame, stampe, di cui basterà XIV e prima, oltre ilRedentore deir Albano XIV 163. — — 263 — racci ; la S. Michele Maddalena, — la Vergine e 1' arcangelo che abbatte il Demonio, di Luca Lontera ghi; il martirio di S. Vitale del Barocci;l'aduldi Palma il Vecchio;un S. Girolamo di Luca Giordano; una tavola del 1740 di Guidaccio d' Imola ecc. ecc. libri in edizioni Havvi anche una raccolta di stimate,di medaglie imperialie di stampe. è quella più ricca pinacotecadi Ravenna che trovasi nel palazzodel conte Ferdinando stoni. BaBasterà ch'io faccia menzione di pochi dipinti perchè il lettore possa comprendere quanto di sia pregevole. Riposo in Egitto,paese in rame Paolo Brill;la Vergine col putto del Cotti gnola; un paesaggiodel Pussino e due del Preik; le tre dello Scarsellino; la Vergine col Bambino Marie del Van-dick ; l'alchimista di Gherardo Dow; una La . Madonna dei fratelli del Sassoferrato ; un paese da coli' agnello di Leonardo S. Giovanni Both; Vinci; Adamo ed Eva dell' Albani;meditazione di Durerò; due gruppi d' uccelli in tavola, del Kaars; una battagliae de' soldati a cavallo del Borgognone; una sacra famigliadel Ramenghi; putticon fiori del Cignani;Agar nel sti, deserto di Carlo Le Brun ecc. ecc. Di più varii buè di Thorwaldsen,un'altro di Ciuno de'quali S. Girolamo cinnato del Baruzzi ed una statuetta d' Antonio Ca- 264 — rappresentantela nova riesce nel porticoche Erato. musa Androgine di Termine è inciso: V. L. S. * » Di — il osservazione pario,sul marmo Jov. Ter. M. n Sotto — trovansi statue, cacortile, pitelli bassi-rilievi antichi. Merita e un — quale Ti. Co. Val. Ani. An. fronte alla scala che all'appartamento superiore, vedesi nel ce condu- muro un basso-rilievo antico rappresentante Ercole, speso che,soad albero un l'arco,il cammina di leone,cautamente per prenderela cerva 1. Da Jori tum questa iscrizione Terminali Maximo Libens Solvit da Valerio Giove 2. Trovavasi Il forest. pag. 2972 in che dorme. che — Valerius ricavasi — turcasso si dà Antius che Ante questo la e pelle piedi punta di 2 per intiero parole Constitutum Titulum termine nelle fu Vo- consacrato Anzio. dapprima Sì). 030 nel Palazzo Arcivescovile — Beltrami* a
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