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RICCI
CORRADO
RAVENNA
E
I SUOI
DINTORNI
Siede la terra
Su la marina dove '1 Po discende
Per
aver
sui.
pace co'segnaci
INFERNO
Illustrata
da 53 incisioni
RAVENNA
ANTONIO
E
GIO.
EDITORI
1878.
DAVID
V.
HARVARD
UNIVERSITY
LIBRARY
v.
,
Gli
adempiuti
Editori
eserciteranno
RAVKHttA
i
diritti
1878
sanciti
Tip.
,
i
doveri
dalle
CALDERIKI.
leggi.
d' un'
mancanza
Tali
di
città,
nostra
nutrimmo
E
mai
città
a
litografia del
legno del
F
narrasse
nostri
numenti
mo-
con
alcun
lieve
disdoro
che
ci
di
gradito
della
proposito
Sig. Giulio
e
di
Wenk
Minardi,
vedute
ai
pianta
eseguita
cinquantatre
piante
lei
metto.
volu-
questo
illustrato
tal
per
mostrarono
più
riuscisse
Sig. Silvio
si -riproducono
senza
amore
pubblicazione
perchè
e
e
non
sempre,
lettori,F abbiamo
della
che
lamentanze,
la
dei
storia
tornavano
utile
che
li descrivesse.
e
dubbio
la
lamentavasi
operetta
la
succintamente
alla
anni
parecchi
Da
EDITORI
DEGLI
AVVERTENZA
incisioni
nelle
in
logna
Boin
quali
d' alcuni
Ili
fra i principali
monumenti,
monogrammi
e varie
sigle,incise nel capitelloo nelF imo-scapo di non
poche colonne delle
nostre
chiese, osservate
per la prima
Errard
volta dal Sig. Carlo
che
per
cortesia
somma
ne
comunicò
la
scoperta
al Ricci.
È
inoltre
nostro
lode all'amico
dovere
-
nostro
più volte mentovato
questo libro, per averci
della,
recondite
d' alcune
monumenti,
sconosciute
dar
blica
pub-
Odoardo
nel
Gar-
di
corso
segni
favoriti i di-
parti de' nostri
agli storici
rav-
politana,
vennati, quali la Cripta della Metrole
sottoposte alla Cappella
Crisologo ed altre cose
camere
di S. Pier
cui
non
Se
render
F onesto
di loro.
è del nostro
noi
paga
ufficio F indicare.
riusciamo
non
F
per
intero
a
aspettazione dei lettori,
desiderio
ci scusi almeno
presso
SUNTO
STORICO
CITTÀ
SULLA
DI
RAVENNA
più attica cittàd'Italia.
R"veiDa
e
Cbllini.
B.
1 principii di Ravenna,
confini
i
e
della
città
la
la
di
guerra
Roma.
234
anni
si è
dei
.
2.
molta
912
la
da
anni
640
di
favole;
molto
che
prima
vogliono fabbricata
steriori,
po-
avanti
generazioni
sette
gesse
sor-
dagli Armeni
anni
L'
Roma.
i
Tessaglia
chiamati
Dionys. Halic:
Geogr. Lib.
(2)
che
dai
opinione oggi più
cetta
ac-
dice
la
quali stanchi
poi
V.
da
Plinio.
di
Lib.
pag.
G.
213
Strabone
—
nella
fondazione
III.
cap.
Tomo
15.
III
—
recente
Bav.
Ravenna
pag.
Lib.
34.
sua
Tip.
delle
molestie
loro
terre,
Sapini. (3)
V.
questi vari
Vedi
—
Berti
P.
sua
Cortona
14
da
costrutta
alle
gli Umbri
abitarla
ad
lib. I pag.
primi tre secoli della
dell1 Accad.
avanti
o
Etruschi, si partirono ritornando
erudizione
3.
cioè
CI),
quella di Strabone
avere
1
Troia
esistita
delle
buio
scrittori
da
saperne
sarebbe
Alcuni
della
vicini
dopo
dato
nel
oltre
passano
dopo il Diluvio, altri dagli Umbri, dai Tessali
Pelasgi,
popoli
ravvolti
storia, sono
ci è
quanto
per
quelli che
come
pareri discussi
opera:
Cald.
Sapinorum
148.
pag.
»
Ravenna
con
ne'
1877.
oppidum
—
Atti
vi
Sorgeva essa
Venezia,e
Po
a
mare
sopra molte isolette alla
circoscriveva i limiti del
il fiume Savio
settentrione*
e le paludi all'occidente.
favola
E
che
certo
Po,
non
il dire che
che
i barbari
le
curarono
a
di
poi
a
esse
stanza
dei
Galli;
la valle del
devastare
damento
fon-
anzi e' è buon
paludiravegnane:
che ad
supporre
a
divenisse
scoscerò
na
guisa dell'odieril
suo
territorio,
mezzodì, a levante il
sicurezza
per la naturale
accorressero
offrivano,
per asilo i popoliincalzati dagli
stessi invasori,
di qui avesse
e che
principiola potenza
di Ravenna.
Ad ogni modo
fu in seguitoalleata di Roma,
finita
de'piùillustriMunicipid'Italia fi)
e, riputatauno
che
—
Marsica
la guerra
che
il diritto di
nella
suffragio
Parteggiòquindi per Mario,
T
la cittadinanza
ottenne
—
tribù Camilla
romana
o
non
Camilia.
(2)
Siila ebbe
quando
superato
s'
colpirono,
quello aggiunse
Gallia
inclusa nella
Cisalpina e soggettataal
e
emulo, aglialtri danni che la
d'
essere
Proconsole.
Non
per
questo venne
poi,caduta
vediamo
la
in
meno
potenza, che
anzi la
repubblica,visitata più volte
da
Ottaviano,che la decorò di un porto capace di 250 navi (3).
la via
In quei tempi ebbero probabilmente principio
Cesarea
e la città di Classe, descritte a
pagine 237-41
di questo volumetto.
Perdutesi
col tempo
per
le alluvioni dei fiumi molte
paludi (4) ed unitasi la città,in molte
1. G. Bossi. Hist. Bar.
Lib. I pag.
9.
—
parti,alla
terra
MDLXXX1X.
Ex
Venetits
Typographia Querrea.
2.
Appian. Alex. Lib. I,
3
Giornando.
De
Rebus
Qetieis. Cap. XXIX.
—
Vedi
a
pag.
286
di
questo Voi.
4.
Leggi i prospetti ai sei volami dei Monumenti
di mezzo,
editi da Marco
Fantuzzi.
Venezia
1802
Ravennati
de' secoli
VII
berio
onde Tipresentòpiù che debole resistenza,
del suo impero la cinse di
Claudio nel primo anno
piute
mura, le qualiproseguitepoi da Yalentiniano III e comcolle loro vestigiaa
da Odoacre
restano
ancora
ai posteri
la grandezza di un* età caduta.
mostrare
Onorio Augusto per meglio difendersi dalle invasioni
barbariche vi pose poi la sede dell' impero occidentale
ferma, non
—
di Cr. 402
an.
Odoacre
che
—
vi rimase
75
per
anni,sino
degli Eruli e dei Turingi1' ebbe
l' impero
476
questo barbaro,primo a fermar dimora
duce
—
a
che
struggendo
se, di-
a
—
.
Anche
vi mori
in
ucciso
in
Italia,
493
da
Ravenna, e
(l),quando questi co' suoi Ostrogoti,
dopo tre
anni d1 assedio,
ebbe presa la città e l'ebbe fatta capitale
stanza
pose
Teodorico
del
nuovo
Durò
regno.
cagione di splendore
di
il dominio
coi Greci
poi le lunghe
guasti anche
comincia
che
184
alla città. Fatto
dovettero
è che
le spesse
danni
recar
e
greco
chi
gli Esar-
a
che
corso
di
strumento
in potere dei
greco cadde pure Ravenna
di questo
751
(2); quindicolla dispersione
dominio
e
288
7. pag.
24 pag.
2. Da
—
—
edito
Pontificali»
1. Liber
Tom.
Teodorico;
di Ravenna, e
segnare la decadenza
vi si mandarono
da Costantinopoli
per il
Longobardi
pag.
Tom.
fu
il dominio
furono
l' Italia,
non
governare
di concussioni e di ruina pel paese.
279
—
anni}e
a
anni
Col
70
finché visse
guerre sostenute
vittorie di Belisario e di Narsete
e
Goti
dei
Ravenna
a
—
186
—
dal Becchini
di Marco
Cronaca
—
a
Modena
Averticense
nel
1708.
Parte
1.
stampata da G. Fanningo.
Vale aiano, presso il Muratori. R*r, Ital, Stript*
Anonimo
635.
vari storici vien
decreto di Astolfo
Ravenna
per
un
cke
i Longobardi
cke
ci vien data da quelli
furono
segnato questo avvenimento
in
in Ravenna
—
Fantuzzi
air
anno
palatio del 751, yiensi
almeno
Mon.
un'
Rav.
anno
a
innanzi
Voi. V. pag.
752. Ma
conoscere
air epoca
208.
Vili
popolo,passò ai Franchi
alla Chiesa (1); se non
755
—
titolo di Esarchi continuarono
tribuni scelti dal
che
a
fecero
ne
dono
dominio
l' immediato
che
nelle mani
città fu veramente
—
della
che
degliarcivescovi,
col
reggerlaunitamente
tre
a
popolo (2).
Dopo tale avvenimento, taciono le storie e quel buio
che ricopre nel secolo IX pressoché tutta Europa, ravvolge
pure T antica sede dell' impero d' Occidente.
nere
La troviamo ineseguito
reggersi a repubblica;sostecontro
contese
le pretese dei
per gli Arcivescovi
papi; ed infine la vediamo
parteggiante e funestata da
i
Traversara
discordie colle case
guelfae coglilibertini,
attaccati alla parte imperiale (3).
Mainardi, i Dusdei
i Traversar!,vediamo
Paolo in contesa
Quindi,superiori
Federico II di Germania, e la città,
restituita alla
con
chiesa^
1248
avere
promiscuamente i governatori
dall' imperatore;ed in
scelti dalla Corte romana
ora
ora
farsi grande la potenza dei
mezzo
a
queste incertezze,
Polentani
e questi portare^novità
negliordinamenti dei
1297
divenire poi tiranni assoluti
e
Magistrati
La potenza di questa famigliaben nota per l'ospi1318
talità
all' Alighieri,durò di nome
123 anni; di
concessa
fatto, noi la vediamo
già fin dal 1406 divenuta quasi vassalla della repubblica veneta, che manda
a
ogni anno
i
scelto
fra
dietro
Ravenna
un
podestà
patriziveneti,
gamento
pada parte del Signore di Ravenna
di 50 ducati
—
—
,
—
—
—
—
.
d'
al
oro
1. Codex
2.
Rav.
mese.
Carolinus
Agnello.
Lib. V. pag.
3.
Così
Desiderio
è
non
a
maravigliarese
Muratori Annali
—
Lib. pont. Part.
2.
d' Italia
j"ag. 4)9
e
—
seg.
nel 1441
ali1 anno
—
,
755.
Rossi
Hkt.
227.
Spreti
»
De
amplitudine; eversione, et rtustaratione
Ravenna,
*
IX
Venezia
e mandò
palesemente signoradi Ravenna
da Polenta
relegatocolla famiglianell'isola di
divenne
V
Ostasio
finì.(1)
Candia, dove -miseramente
Il dominio
molti
restituita al
grado di floridezza da
tal
dell1 Emilia
dell' Esarcato
e
città è
nove
fu
cagione di
quando la città fu per
ponteficeGiulio IT, si levava ancora
miglioramenti
per Ravenna;
trattato
a
durò fino al 1509
che
veneto
più
e
riconosciuta
essere
ed
di
sotto
avere
fra
cento
capitale
sua
dizione
giuris-
la
terre,castella
e
luoghi baronali.
il
Eccetto
ricadde
il
sotto
Pontefici
periodo di tempo, dal 1527 al 1530, in cui
potere dei
Veneziani
durò interrotto 288
crudeli vessazioni
fino al trattato
di nobili
(2) il
dominio
dei
anni, funestato da prima dalle
molestia
ribaldi;quindi,senza
di Tolentino
1797
—
durò snervante
—,
e
sori,
obbrobrioso,lasciando ai Francesi invacittà ridotta nella più umile condizione di popolazione,
vergognosamente
la
d' industria
questo
di
e
di
e
la poco
per
E così,per
spiriti.
postura, fu dimessa dal grado
felice
capitale delle Romagne,
francese
nel 1815
diede
durante
Provincia,ma
d'
giurisdizione
opera
soggezione
potestà papale, ritornò capoluogo
città
tre
sole
e poche terre,
con
Cardinale Legato. Da quell'anno
continua
un
scuotere
a
giogo abborrito dei
sui campi di battaglia
il
sacerdoti,e nelle insurrezioni e
diede largo contingente
di braccia
1. Vedi
Desiderio
la
alla
di
la
che
fu posta nella città di Forlì.
Ritornata
sotto
di
elevatezza
questo periodo di storia eruditamente
Pasolini
Firenze
2. Rossi
e
neli' opera:
coi tipi di M.
Hist.
Rar,
»
Delle
antiche
Ce 11ini. 1874.
Lib. 9.
di sangue
esposto dal
alla
conte
relazioni fra Venezia
re-
Pier
e
venna.
Ra-
d' Italia. Fu
denzione
la
le
tra
sbirragliapapale
della
patria;e
e
dare
a
1859
nell' anno
prime
il voto
cazione
l'unifi-
per
in
quel giornocresce
da
muovere
ri-
a
prosperità
numerica, (1) agricola ed industriale.
Confina
mezzogiorno
di
ed
tana
Adriatico,da cui è lon-
mare
sua
col
Po
di
Primaro,
che
coli' Apennino,
ponente
a
dista
a
da
chilometri.
trentotto
La
col
chilometri,a settentrione
otto
lei per
levante
a
posizionegeograficacorrispondea 44J 25' 04"
ed
latitudine,
a
di
29' 33' 36"
longitudinedal
meridiano
dell' isola del Ferro.
Il
calore
clima
suo
e
è mite
del freddo.
transito,con
tronco
reputate, nonché
Ha
di strada
suoi sontuosissimi
che
in questo libro appunto
trovata
2.
nel
corso
di questo volume,
Chi
dini:
«
desidera
che
man
averne
Gli Edifici profani. »
più
e
sobborghi al 31
di
accademie
mano
che
Faenza
Dicembre
1877
fu
di ab. 60291.
esistono,si
non
ampie notizie
In
e
e
descriveremo.
18803; quella del Comune
Gli edifici Romani
Regio
però specialmente famosa
dell' età bizantina
(2)
monumenti
popolazione della città
di abitanti
ferrata,scuole
vari teatri. Va
del
1' eccesso
porto dichiarato
un
pei
1. La
s' incontra
di rado
e
verranno
si giungerà al luogo
ricordando
ove
legga l'opera d' Antonio
Archi
1762.
si trovavano.
Zirfer-
INDICE
Abitazione
»
Della Torre
Ginanni
Rasi
n
di Belle Arti
Accademia
S. Agata
S. Agnese
S. Andrea.
S. Apollinare in Classe
S. Apollinare nuovo
Archivio Arcivescovile
262
261
n
262
171
»
»
149
212
»
212
»
»
241
121
»
201
»
Battistero
della Metropolitana
in Cosmedim
di S. Maria
»
Biblioteca di Classe
201
27
161
108
»
n
....
»
.Braccioforte
»
Canale
Corsini
S. Carlino
Cesarea
(Via)
S. Chiara
Chiesa Metropolitana
Classe
Chiesa di S. Romualdo
di Pubblica
istruzione;Sala
—
comunale; Museo;
233
120
237
145
175
»
»
»
»
»
; Stabilimento
blioteca
lapidaria•,Bidi
Accademia
Belle arti
Classe (Cittào Castello)
Colonna
dei Francesi
Cripta di S. Apollinare in Classe
di S. Francesco
»
di S. Giovanni
n
Evangelista
della Metropolitana
»
di S. Vittore
»
Croce del ponte di Augusto sul Padenna
Crocetta di S. Lorenzo
in Cesarea
S. Domenico
»
Pag.
»
155
»
239
258
254
113
»
»
»
13
»
»
184
84
39
236
»
38
»
»
.
.
»
'
XII
Duomo
Chiesa
o
Metropolitana
Pag.
Fortezza
S. Francesco
Galla
S.
Placidia
Giorgio
(Mausoleo)
dei Portici
S. Giovanni
S. Giovanni
S. Girolamo
Battista
»
»
73
»
96
86
•
»
»
delle Croci
in Porto (città)
in Porto fuori
dei Suffragi
»
»
»
•
.
.
Maggiore.
di Teodorico
Placidia
di Galla
»
89
106
Evangelista.
in Cosmedim
S. Maria
S. Maria
S. Maria
S. Maria
S. Maria
S. Maria
Mausoleo
»
»
.
175
»
1
211
27
120
145
234
30
»
70
*
221
»
73
Metropolitana
»
175
S. Michele
»
92
Monte
Mura
Museo
di Pietà
della città
»
»
di Classe
Oratorio
»
.'
di S. Carlino
in Cosmedim
di S. Maria
27
»
18
arcivescovile
»
195
del
»
32
civile
»
n
del
Municipio
»
dei
Polentani
»
di F.
»
»
Piazza
Piazzetta
120
»
Governo
Lovatelli dal
»
»
»
.
Ospedale
Palazzo
.
30
214
167
Corno
»
Rasponi
del fu conte
di Teodorico
maggiore
G.
Rasponi
.
.
.
-
.
262
34
*
119
»
263
»
261
»
•
dell' Aquila
Pineto
Ponte Nuovo
»
.
»
»
»
»
138
31
36
257
238
XIII
della città
Porte
e
Porta
n
Adriana
Alberoni
»
Aurea
mura
Pag. 214
»
»
»
»
Porto
Porto
»
»
?
Lapidaria
n
d' Isaaccio
Maria)
*
•
Torre
palazzo
Arcivescovile*
.
.
»
145
234
»
155
Esarca
»
160
•»
195
»
32
96
»
67
*
«
e
dei
89
221
»
102
239
capitelli
22, 51, 52, 71, 108, 109
126, 129
»
Alighierio Comunale
pubblico
20
,
di Clemente
»
239
»
XV
103
»
91
»
96
»
92
»
41
n
83
»
del
S. Vitale
S. Vittore
216
»
X1T.
di Luigi Carlo
Farini
n
di Guidarello Guidarelli
»
S. Stefano
Teatro
218
»
SpiritoSanto
Statua
»
»
....
Sepolcreto di Braccioforte
S. Severo
Sigle delle colonne
»
"
Marco
S. Sebastiano
e
di
Dante
Sepolcro
»
219
220
»
in Classe
del
»
.
S. Romualdo
Rocca
di Brancaleone
Rotonda
Sala
220
216
218
»
S. Marnante
Nuova
Serrata
Sisi
di S. Vittore
in città (chiesa di S.
fuori di Città
»
217
»
^
,
Monumento
il
dall'
—
che
il
a
9.
esimio
ritrae
il
sdegnoso,
trattato
1878.
giugno
artista
di
celebre
CARLO
LUIGI
ravennate
dittator
stringe
Villafranca.
FARINI
La
statua
corani.
deir
convulsamente
gurato
inau-
scolpita
—
Enrico
Emilia,
fra
Pazzi
nell'atto
le
mani
2
—
—
dai padriBenedettini noi secolo
probabilmente
XII o XIII. E tutta adorna
di bassi-rilievi,
di cui quelloche rileva sulP architrave rappresenta
la visione di Galla Placidia,nell'atto che
si prostraai piedidi S. Giovanni
Evangelistae
dei
che questifugge lasciandole nelle mani uno
sandali *• Intorno le altre sculture,se ne
togli
la Vergine e l'Angeloche la saluta,
le
varie sono
opinionidei dotti. Errano sicuramente quelliche,
in mezzo
al triangolo
scrivono che delle due figure,
superiore,Y una
rappresentiil Redentore,
2T altra S. Giovanni Evangelista
eretta
A
ciascun
laterale della
muro
arcate
gonsi due grandissime
1. Vita
pont. dell'Agnellodal padre
al libro
quasi concentriche
Barbaziano, riportata a pag.
di S.
consegrare
arricchirla
Santissimo,
egli vestito
cui
e
per
mani
di abiti
la
incensaua
incensando,
accertarla
seconda, pag.
era
del
destro
di Ravenna
71
—
onde
nell' atto
con
accorsa
della
un
a
con
sua
Taribulo
venerarlo
piede
le sue
in
farla
cerdote
Sa-
apparue
mano,
mentre
del
mentre
Barbatlano
le
glio
me-
mente:
brevedi
Santo,
anima
di prostrarsi a' suoi
esaudito
molto
nell'atto
insieme
A
—
Ricercata
narrata
—
Reliquia del detto
il direttore
Ponteficali,e
di haver
la Scarpa
Placidia
quiui oratione
che
Chiesa,
l'altare
2. Guida
di qualche
faceua
tempo
Galla
—
dell'appendice
Ravenna
leggenda, perchè
la
—
bramando
»
di notte
121
pag.
—
52
Bacchini.
Benedetto
interpretare la scultura,riporto dalla
Fabbri
Basilica,veg-
con
stana
piedi disparue,
preghiere,li lasciò nelle
».
esposta dal dottor
Tip. Angeletti
186 a.
Gaspare Ributti. Edi»,
—
3
—
Flg.U
5
—
di
ed
R
fig. 2
—
marmo
murate
sterno
all'interno,
quanto all'eornamento
e
a
scannellatura,
materiale differente,
isi
perciòvientanto
,
con
supporre
a
loro imposte
nelle
Hanno
—
,
il medesimo
sono
S
—
che
fossero aperte ed
anticamente
appartenessero all' ardica, cui ricorda lo storico
Iohannicis.... in
Agnello:n Cumque pervenisse^...
•ardica Ecclesiae ipsiusApostoli
est. n l
ingressus
si prolunga
Al lato sinistro il muro
per quattro
sulla piazzuolacompresa
archi
fig.2; T
—
—
ira la chiesa
La
ed il fabbricato anteriore.
basilica
*
è divisa in
tre
navi
2
sostenute
colonne di bigioantico 4 con capitelli
ventiquattro
di ordine
corinzio,alcuni dei quali sono
di stile bizantino.
e
romani, altri,
gliarchitravi,
Il primitivo
rilevasi dagli
pavimento come
1' intonaco
archi antichi scopertilevando
dei pilastri
della navata
sinistra
è più basso dell'attuale
laterali vi furono
di metri 1, 75. 6 Le cappelle
aggiunte in varie età. Gli stucchi che adornano
da
—
—
1.
Agnello.Lib. pont.
2.
Tre
di
Vita
questi archi
3.
Lunga
4.
Alte
5.
Vedi
m.
metri
pag.
49,
20
basso
larga
4, 04, del
6 nota
posti alla medesima
sono
fenestre,l'altro è più
«rano
di S. Felice. Cap. VI
4.
m.
e
servi
22,
diametro
altezza,forse
probabilmente di $Qrta*
42.
di
pag. 373.
m.
0, 52.
6
—
la
di
nave
—
eseguitida
furono
mezzo
tinetti nel ristauro del 1747.
Navata
sinistra
di
abbaziale
*
Pietro
Mar-
1
In
trovasi una
dia
seprincipio
bianco,sulla quale,
a carat-
—
marmo
teri gotici,
è incisa Y iscrizione
A.
MCCLXVH.
D.
ABBS.
pitturealla
Le
BEVENVTV.
volta
P.
della
F. H:
OPVS
quarta capella
,
ritoccate nel secolo
passato,2 si credono di Giotto.
3
Di
Oratorio
L
fronte
neir
,
di
Bartolomeo
S.
di costruzione
antico
che
di vestibolo alla sacrestia
ora
serve
Y altro
come
opposto M
—
dove
e
tro-
vansi
tratte
quattro colonnette antiche,
intrecciate,
da
solo pezzo di greco
un
è
probabilmente
—
un'avanzo
ricavati dal
1. Vedi
.alla
porta
della
e
S.
4.
2
op.
Leggesi
i.° Nessun
2.
a
»
pag.
Questo
istorico
nelle pareti deUa
alcuni
pag.
pag.
della
chiesa nel 1763.
delle
di Ravenna, mentovata
nelle pareti della
esisteva
che
—
2.°
PAUIMENTO.
ANNO.
siasi
detto
musaico
Nella
cappella di
FRAGMENTA
AKTIQVO.
notabili
85.
leggesila seguente epigrafe:
EX.
cose
4
vicino
maggiore
nave
instruito
Guida
musaico
Basilica
saico,
mu-
126.
Prose
scrive
di
—
125.
cit. pag.
72
antica
urna
frammenti
della
muri
nei
Il forestiere
Cappi.
Alessandro
un
pavimentodella
Beltrami.
F.
Beltrami
pag.
ed
epigrafiposte
città di Ravenna,
2. F.
nota
le
lato di
un
d'ambone
evvi un'altare di marmò,
—
HVIVS.
ECCLESIAE
EC8TRAOTA
MDCCLXI1I.
mai
alla
Chiesa»
veduto
S. Bartolomeo
^
Fig.
2.
10
—
V
confermar
opinionedei
cappelladi questa
di greco
l'altezza di
il
sub
—
che
fascie
terra,veggonsi
nel
uguali
sono
indizio
s' innalza
una
il
segnano
sostenuti
da
con
Essendo
4 eincessa
Sopra
fenestre
dì
chiesa.
luogo
due
l' ipotesi che
sono
supporre
—
piani
simili
alcune
ti
8, ricorda-
quellidella
s' intrecciano
che
da
in
tutta
la
mozze
torre
e
da
appare
infitti ne' muri
colonne
I due
gato,
sleantico
muro
colonnette
BC
muri
all' angolo
e
C
CD
sopra
sono
una
decadente.
questi archi
loro
a
al piano
lasciano il soprarco
di
poggiano
frammenti
incise
AB, fig.3,
muro
posteriore.H
frammenti
-chiude
nella
risplende
che
cono
un
stile greco-romano
che
i pilastretti
che
BC,
Nuli' altro
che
capitellodi
superiori
di cui
opinione
è necessario
antiche
meno
piano sostenuto
diversi
archi
Nel
costruzione
Altri
dei
il muro
musaici
seconda
sua
—
di costruzione
e
stile romano.
della
dei
archi quasi concentrici
pietre
con
certissimo
di
dell' epoca
colonna
questo capo
insino al primo
mensola
i due
quelle del lato
a
»
da
verde.
e
metà
murati
Furono
latet
sormontata
e
bianco
per
di
principio
chiesa.
e
è quadra
smalto
di
la
il plinto.
avessero
torre
loco
t
orientali.
per accettare
profundiore
adhuc
terra
campanili
La sola
ne
di due colon-
colonna, corrispondea quella
una
le colonne
per
di altri marmi
e
secolo.
è adorna
navata
Zirardini; ed allora
1. La
di
che,cioè,i
dotti
siano anteriori al sesto
non
scrive
—
più recente
ancor
originefossero aperti.
di
lapida
romana
—
delle
lettere:
D1T0S.OSSS.310APERISB.
H
RNELI-HELPII
Delle
antiche*
quattro campane
eh*
L1STMAT1RL181RII
contiene, le
due
maggiori
Tfl
sono
—
11
?
13
—
—
al
All' esterno si scorge
presbiterio.
diviso in due piani
descritto
quellodella cripta,
in un codice del sec. XIV, è sepolto
o perduto l
Nel primo si veggono
chiuse con
tre ampie arcate
Passiamo
—
—
materiali che sembrano
Sotto
della stessa epoca; nell'altro
il cervello
della più
t A.
C.
D. M.
grande leggesi:
Q. OCTAVO:
MENTE
ONORE
SPONTANEA
DEO
ET
SCA
PATRI
LIBERACIONIS
Neil'
altra
:
t A. D. M.
codice
Questo
Classe.
Lo
nensis... ecc.
sanctae
nel
di Galla
S.
Giovanni
dal
i»
mnellis
A
veggonsi
navi
le
Evangelista,pel
vero
politi*
decoratur
nel
,
mare
per
musivo
quae
morto
rappresentante
la Porta
detta
no
an-
il miracolo
tra
gotica.Un'al-
Imperatrice, condotte
tempestoso
parte II pag.
residens
absidae
monstratur
I,
voi.
di
nell'
fenestras
apparato
Fu
—
567. Rerum.
lapidei*
valde
cato
pubbli-
Ital. script.
albi*
colu-
perlustrane
v.
cagione
dei
mutamenti
del
piano, è impossibile
profondità di questa Cripta; molto
che
di Ravenna
miniatura
pit
Inci-
mediola-
natione
Baynaldi
Arcivescovo
principio
Muratori
Crypta
Domini
una
seguenti parole:
dalle
di
Biblioteca
nella
ritrovasi
rilevasi
Memoriae
0PV8.
Placìdia, quale è scolpito sopra
è in fine,dove
da
HOC
membranaceo
è di S. Rinaldo
Ha
ROBERTVS
OCTAVO.
FECIT
scritto, come
Tractatus
1321.
C.
SASONO
DE
1.
C.
Galla
Placidia
fabbricò
più
la
che
Chiesa
nello
sopra
stesso
una
stabilire 'la
codice
gesi
leg-
palizzata.
14
—
loggiasostenuta da
e
e basi,rozze
capitelli
ne
se
togli quattro
una
—
—
archi
Sotto
un'
murata.
scala
ampia
è moderno.
trovasi la
adornavano
che
musaici
con
corrispondono
è tutta
—
Tutto
1
ricordato
su
che
vi si sale per
di recente.
costrutta
marmo
rettilinee ne' fianchi. Ora
alle fenestre della tribuna
Internamente
di
colonnette
Nel
noscritto
ma-
descrizione dei
la tribuna.
2
il
di
evvi la Confessione,
presbiterio
divisa in due parti.
Nella prima
recente
costruzione,
altare eretto
trovasi un
cogli avanzi dell' antico
del qualeè scolpita
della chiesa,
ai piedi
l'iscrizione:
%"
ACCEPTA
1. Nello
scale
2.
È
pagina
nel
codice:
vide
nunc
»
literis
vitreum
mare
hannif
apparet
arbori*
videntur
ossia
in Ravenna
al
nel 1550, come
di
U
3.
presbiterio per
due
1'
Alberti
Leandro
afferma
tntta
a
vedessero
Italia,si
dal 1539
Rossi, vissuto
ibique tn
....
por
rigens
dieitur
duabus
cum
gubernaeulum
al 1607,
Desiderio
i»
delle
che
ora
et restauratane
n
Sanctus
navibus
et
Majestas Domini
musivo
dilecto
libellum
Johannes
undique
eodem
ex
el ceterorum.
più
non
urbis
riferite da
vi
esistono
Ravennae.
rata
exa-
sub
....
Evangelista
Hinc
n
Sancti
quibus
in
metallo
Jo'
modum
Divorum, idest,Con-
n
Spreti ponendola nella terza
antiche
discipulo
aspicitur, in
capita Imperatorum
Palmarum
stantii,Archadii, Valentiniani
3. Erra
ascenderà
+
TVI
125.
scriveva
tur, quasi
in
eujus pedibus
inde
sua
SERVI
più.
esistevano
Così
si
Descrittione
perchè quando
ancora,
non
che
XPI
OEATIO
clt. pag.
op.
della
BIT
secolo
scorso
Inverosimile
303
IOHANNARCHAM
TIBI
Beltrami
—
SCE
Tarli
»
—
Voi.
classe
autori
De
deUe
zioni,
iscri-
esistenti
come
sione,
amplitudine,ever-
I. pag.
370.
—
15
—
lastre di
Preziose
chiudevano
e di serpentino
porfido
vani. Essendone
dapprima i suoi
Falconieri
T Arcivescovo
una,
altre. Nel
1863
—
volta
Maravigliosouna
detto codice
prestasifede
se
—
a
—
l'ambone
sostenere
a
nella Cattedrale.
e
preziosissimi,
quattro
che spogliate
argento *
colonnette coperte d*
servirono forse
fece levar le
marmi
per
—
trata
sot-
sconsigliatamente
tagliate
furono
rifar V altare del Sacramento
per
stata
moderno
2
—
vasi ed altri adornamenti.
e
seconda
Nella
colonne
due
G, fig.2
greco
e
È
2.
»
Ante
A
pag.
al
V altra di
nella parte riore
supedella
il primitivo
tribuna.
arco
a
quanto
altare
denique
1948
del Novus
alcuni
narrano
splendent
quatuor
Thesaurus
Vet.
storici
columnae
che,
argenteae. n
Inscripti.del
è riportata la seguente epigrafe greca, scolpita sopra
che
muro
forse mozzate
—
che sostennero
credibile
1.
V
—
veggonsi costrette
di granito F,
una
un
Muratori
pulpito
ritrovavasi in questa chiesa:
Tw
Aytw
Kat
0soò*""po;
Iwavvt
KwvffTavTtva
AvaiGnxav
Yfrsp
Sancto
—
ed
—
*
In
FAMA
Iohannì
a
pag.
Ava7rav
Theodorus
et
ffgoc
Constantina
posuerunt
1949.
altero latere
ejusdem Pulpiti
DICTI
AD
OPEEI8
THEODOSIUM
MIGEAVIT
prò
quie.
re-
16
—
—
cioè,fossero coperte di argento;
strano
che
una
le due
avesse
e
poichésarebbe
chiesa così ricca di marmi
preziosi,
colonne
principali,
pregevoli
poco
*
differenti.
Giace
in
inosservato
sacrestia il ritratto del
un
angolo
celebre
letterato cardinal
Giovanni, nato a Trebisonda
nel 1472, che nel 1459
Ravenna
nel 1389
Bessarione
morto
a
della
oscuro
concesse
questa chiesa ai Canonici
Regolari.Evvi ancora
Longhi rappresentante la
S. Giuseppe.
e
quadro di Luca
Vergine col Bambino
che
Epigrafiromane
2
Giovanni
Evangelista.
un
si ritrovavano
presso
B.
S.
ì
OLYMPIAs'.SIBI.
SERGIA.
L.
SERGIO.
RVFO.
F.
H.
ET.
M.
H.
ET.
L.
CATILIO.
N.
S.
THESPIO
2
AVRELI^E.
IKCOMP.
MATERNIAN^E.
VIXIT.
QV^E.
XXII.
AVREL.
Cod.
3
cit. Chorus
cujus introito
2.
sono
pure
si ha
dallo
smarrite, V ultima
Arcivescovile.
,
QUERELA.
MARIT.
ritrovasi
della
pag. 54, 55
Spreti
machanico,
argento purissimo
Grandezza,
lib. 8.
stesso
MECVM.
varile lapidibus,opere
coopertarum
Spreti. DeUa
di Ravenna
come
LIBERAL.
adornatur
est columnarum
Desiderio
VLLA.
SINE.
CONIVGI.
ANNOS.
e
mina
57. Le
nella Macaoltct
nella sala
in
ructilatio.
et
della
»
stauratone
re-
prime quattro
d'
epigrafi,si
lapidaria del Palazzo
18
—
—
di
bigio antico e V esterno della
tribuna d' insolita costruzione,che dovette senzy altro appariremaravigliosa
i sette
allorquando
luce*
archi della loggiale davano
le colonne
non
Civile.
Ospedale
Codronchi
L'Arcivescovo
—
1821-1826
1.
n
Contiene
di
cronici.
—
esposte di tutte le
di
bagni
,
Vizzani
il conte
oltre
che
rendite
Le
ecc.
G.
hanno
e
suo
allo
avere
Queste
condizione
dei
stante
Sancasciani
le
a
signor Conte
Guacì
ed
per
le-
mento
stabili-
uno
furono
stabilimento;il
del
nonico
Ca-
conte
istituiti quattro posti per
circa
200,000 lire che
ricoverati, in ampliamenti
il confronto
della
marmi
molte
testé defunto
di
notizie,importantissime
attuale
ricovero
Pasolini,Mas otti,gli eredi
di recente
dell'ospedale montano
teme
tacinque
quaran-
Monsignor Codronchi,
t
non
e
ecc.
ospedale,
prof. Clemente
acuti
Provincia
ecc.
II nostro
tenuti
conte
ogni
pel mantenimento
spese
locale,
malati
un
brefotrofio,
un
all' istitutore
lasciò
Raspolli che
poveri ,invalidi,
è unito
letti di
fin dal-
docciature.
Centofanti,il
Costantino
attiguoalla descritta
etàv il sifilicomiodella
con
I benefattori
cento
circa
Vi
proprietaria
abitata
Evangelista,
di S. Giovanni
chiesa
divenuto
del convento
—
*
nostra
Luigi
alcun
per
economo
principalmente del
può
dirsi
altro,
provincia, mi
del
.
cure
chi
gono
ven-
r»
uno
meglio
—
desidera
furono
di detto
dei
conoscere
favorite
Ospedale.
la
dal
19
—
1459
l'anno
*
dai
lo ridusse
Alla
—
regolaridi
Ospedale.
Canonici
ad
uso
di
porta d' ingressovedesi il
seguitoda Angelo Bezzi di
che trovasi
La cisterna,
di
ornata
quattro colonne
di
di
1.
Girolamo
Rossi
2.
Girolamo
Fabbri.
Hist.
Raven.
Ravenna
busto
e-
Ravenna.
in
mezzo
due
—
credesi
bigioantico
MichelangeloBuonarotti. 2
—
suo
S. Salvatore,
chiostro,
tre
di greco, le al-
eretta
lib. VII
al
pag.
Parte
ricercata,
con
disegno
634.
II pag.
125.
20
—
—
CAPITOLO
Spirito
dello
Chiesa
chiamata
II.
Santo
S. Teodoro
anticamente
Leggesi che, ufficiata dapprima
Ariani,fu dall' arcivescovo Agnello
dai Vescovi
556-569
—
ridotta al culto cattolico
dal
secolo VI
cosi pensare,
inoltre una
somministra
che
V interno
nel
Teodorico.
re
scrive il Bel
A
n
questo la maggior
istorici l'argomentò eretta
parte de' nostri
del
principio
Per
*•
—
sufficiente
della
Y esterno
trami, me
ne
congettura sì
Fabbrica,
nel
che
disegno,lavoro e materia è simile alla Chiesa
fecesi erigere
di S. ApolinareNuovo, la quale....
Teodorico
Agnello.
1.
Della
n
casa
e
nelle
ni
ricorda
sue
in
privatum
mibus
de
qua
eaepe
magi* putem
o
questo
Balneum,
putari debeat
mus,
pont. Vita
inedite
opere
»
—
Lib.
di Droedone
usum
Draydone
heic
a
erant, conditum.
ea
tempora
Oothit
n
in
usum
nota
huie
fuerit
—
habebantur
eorum,
prossima
Antonio
ab
enim
qui
non
6
e
addicti
—
Zirardini
9.
conditum
erant
ejus, cujus
privata
122
doro,
S. Teo-
a
ipeisne Qothis
Tempio
—
pag.
scrive
Droedonis
timilia
IL
balneo
4. pag.
tur,
memora
Balneum
Agnellu» loquitur
per
alla
qui
eorum,
quoddam
Agnello Cap.
cum
istorico,cosi
citate
quod
di S.
Baine
an
erat
a
in
titi*
poDo~
Do-
facile definiverim. Sed
minieterio
Templi
addicti
21
—
Solo
in
Colombini
degliArcivescovi
Chiesa
della
secolo XVI
Spirito Santo
dello
chiamata
del
carte
—
ancor
*
troviamo
la
leggenda
primitempi
per
»
—
la
Ne'
apparile più volte lo
visibile di Colomba
bambina
SpiritoSanto in sembianza
ad eleggerei nostri Santi Arciuescoui,1'ultimo
de* qualifu S. Seuero ». 2
Il porticoesterno è sorretto da otto colonnette,
di sasso
d' Istria,le altre
due delle quali sono
Imezio
colonnare. Quattro di
di marmo
greco
scannellate a spiraper due
queste,di cui tre sono
dell' altare di S.
terzi e pressochésimili a quelle
pronta
Eleucadio in S. Apolinnarein Classe,hanno l'imchi.
di una
ed un
solco uguale ne' fiancroce
il
anticamente
E probabileche reggessero
baldacchino
che
le mensole
sopra
—
di
—
frammenti
siano
sostengono il lavacro della
stia
sacre-
l'altare della chiesa.
È questa divisa
colonne
io credo
cui
alte metri
in tre navate
3,
12
e
del
per
quattordici
diametro
di
tri
me-
di un
bizantini. Tredici sono
capitelli
che talvolta s'avvicina
bigioantico singolarissimo
al cipollino,
Y altra
la sesta a dritta
è di un
verde oscuro, macchiata
di sanguigno e con
on-
0, 47
con
—
1.
FantuEzl
2. Girolamo
Marco.
Monumenti
Fabbri. Ravenna
—
Rav.
Voi. III. pag.
ricercata,
pag.
87.
372.
22
—
deggiamentidi
r
imo-scapo della
della settima
verde
un
terza
—
più chiaro
sesta
e
a
sinistra vedesi
a
talcoso. Nel-
e
destra
mano
e
incisa la lettera:
N
Fig.
Gli altari di fronte
marmi.
In
4.
rivestiti di
sono
principiodella
preziosi
sinistra vedesi
navata
elegantibassi-rilievi
del secolo XVI; ora
appartenentealla nobil famiglia
dei Pasolini. Di fianco alla prima cappella
trovasi
l'ambone
sferito
antico,quivi della nave
maggiore traun*
di greco
urna
nel 1737.
ha
—
Nel
due
2».
Nel
1. Beltrami
2.
Tomaso
3.
Memorie
1867
nelli
raccolte
1867.
II secondo
colonne
F.
1627
venne
—
di S.Gaetano
paonazzetto antico.
quasirifattafino
n
fu abbellita
Grassi
a
da
dai
logna
Bo-
spése di Paso-
8
Il forestiere
Storia
Tomai
della
storiche
da
di
altare
monsignor Corrado
da
lino Pasolini.
al
*
secolo XVI
fondamenti
dy
adorna
P.
D.
P.
instruito
di
Ravenna
Famiglia
pag.
54
ecc.
pag.
136.
part. I. pag.
Pasolini
—Venezia.
15.
dall' anno
Stabilimento
1200
to
An-
23
—
Durante
V ultimo
—
ristauro
—
anno
1853
—
poggiano sulle
le
colonne, furono rinvenute nei quattro pilastri
larghem. 0, 20 che
imposte degliarchi primitivi,
la cornice
hanno
©i
dai
V intonaco
levato
nascondono
muri
mutilata
nel
muro
—
che
tranne
dal lato che
della
per l'alzamento
—
chiesa.
.
Sopra queste imposterestanvi brevi porzioni
sembra doppio
il raggiode' quali
degliarchi antichi,
di quellode' moderni. Forse erano
di scarico e
ne
comprendevanodue dei minori. La differenza
moderne
che passa fra le imposte delle arcate
e
quelledelle antiche è di metri 1, 82.
Scavato il terreno
colonna,
presso ad una
di metri 0, 20
ilplintoalla profondità
trovossene
basato sopra un dado quadro,di metri 0, 70 di
lato,e grosso metri 0, 22.
che
L'intonaco
antico della volta dell*apside
ai rinvenne sotto il moderno, per la qualità,
per
la grossezza e per certi arpiouiche lo sostenevano,
lasciò supporre
di musaico.
a
pochi centimetri
del Presbiterio
che anticamente
raccolti
smalto,
sotto ilpavimento
profondità
Molti
di
fosse ricoperto
tassellidi
dà valore
a
detta induzione.
Finalmente,levato T intonaco dai lati del
destro della chiesa,si rinvennero
ed
muro
piloni
vedi fig.5 lett. A
il cui vano
è
arcate
—
—
byGoqgk
Digitized
24
—
murato
con
d'
cemento
—
il
argilla,
sottarco
lito
stabi-
dipinto.
Quattro di quei pilonifurono
con
qual
lo giudichi
il lettore
castrarvi
consiglio
tagliati
per ined uno
abbattuto
mente
interaconfessionali,
porta.
per aprireuna
che si ritrovavano presso lo
romane
Epigrafi
SpiritoSanto. *
e
—
—
M.
M.
M.
AVREMO.
MARCELLINO.
CONIVGI.
DVLCISSIMO.
CRISPIKA.
SAVFEIA.
ROGATO.
TABVL.
AVG.
CONLIB.
LIB.
CEPR.
SÌLVANVS.
FOELICISSIMA.
CONIVKX.
FIL.
NEPTIS.
ET.
PAV.
ET.
SEVERINVS.
ET.
DIVS.
LIB.
HJ3REDES.
F.
1.
Spreti.Della
C.
grandezza;della
mina
et.
ecc.
lib. 5 pag. 55
27
.—
Oratorio
di S. Maria
Nulla si
scrive
*
della
sa
che
—
origine.Il Beltrami
nalzato
inprobabilmenteessere
sua
dovette
n
in Cosmedim.
all' istesso tempo
e
dal medesimo
della descritta chiesa di S.
Santo, giacchéad
Teodoro, o
volta è tutta
di
Sta
Alla
glitiene
a
una
da
cui
??»"»
forest.
vecchio
di luce
rosso
Fabbri
che
nella
che sta
mano
duto
se-
dritta
un
ecc.
IT. pag.
Mem.
Sacre
pag.
138.
122.
pag.
o
gambe
di
245
—
prese
per due
granchio,che creder si vogliano,
gli spuntano daUa fronte;per questo lo disse
le corna
profeta Mosè.
—
3
acqua.
instruito
Agnello. Lib. pont. part.
di color
un
è simboleggiato
fiume,
gomito appoggiatosopra
prorompe
D
3. Girolamo
raggi
figuradi
tiene il
e
1. Beltrami.
2.
nelle acque del Giordano.
S. Giovanni Battista
destra del Salvatore. Ha
canna
vaso
una
del Redentore.
sul capo. Il
mano
una
in
il
per metà
sinistra evvi
sua
dei lati
rivestita di musaico. Il disco
questiimmerso
che
distanza
rappresenta il battesimo
mezzo
rito
Spi-
servi di Battisterio per
dal Libro pontef.
l'
del-
essa
rilevasi n
gliAriani,come
Agnello.2
È di figuraottangolare.
La
è di metri 6, 95.
paralleli
La
tore
fonda-
-
28
—
colla Croce
—
le
immagini
al disco,
che
intorno
stanno
dei dodici apostoli,
vi furono
Agnello,*
aggiunte dall' arcivescovo
al culto
ridusse questo monumento
allorquando
Il trono
gemmata
e
cattolico.
Colui che attentamente
in
ogni sua parte
considererà questo musaioo, dovrà accorgersidi
Pietro e Paolo, e
moltissimi ristauri. Gli apostoli
di quest'
alle spalle
i due altri che sono
ultimo,
e
rifatti per intero in
si scorgono
11 più recente
è quelloche
piedidel
di
si trova
sono
riuscito
sotto i
memorie
trovar
a
solo ristauro del secolo XVII
un
tica.
an-
Redentore.
Non
?
meno
epoca
Cesare
Rasponi
ha tutta restaurata
il Fabbri
scrive
—
in Cosmedim
8. Maria
Il Cardinale
»
—
non
se
*
—
lita
et abbel-
zato
pittureavendo anche alil pavimento e raggiustato
l'antico musaico.
Ài nostri giornisono
stati rifattialcuni pezzi
di musaico
dal
deperitiper le acque trapelate
coperto prima che venisse r istaurato nel 1835. 3
stucco, oro
con
1.
Bossi
2.
Ravenna
3. Ecco
rinvenute
18*5.
—
sul
G.
Hiat.
e
Bay.
ricercata,
la relazione
Lib.
pag.
che
Ili pag.
89.
il Canonico
coperto di questo
Memorie
Sacre
intatto
semi-ottangolare
170.
pag.
808.
com'
era
A. Tarlazzi
Oratorio, durante
—
n
nella
...:..
sua
ci dà delle cose
i
Trovossi
prima
ristauri
U
del
coperto
costruzione.
La
29
—
piladi
La
—
che
marmo
un'
della
avanzo
del fabbricato
muro
la chiesa dello
SpiritoSanto
di
Cosmedim, quattro croci
in
2/34
crer
battesimale.
vasca
infitte nel
Sono
disco di
un
di metri
del diametro
granitoorientale
duto
pavimento vedesi
del
mezzo
rappresene
colombe.
e
ippogrifi
Nel
destra della
a
di sculture
porta d' ingressoè adorna
tanti
trovasi
che
congiunge
ri-
S. Maria
a
marmo
con
tegole,ai
di
namenti
or-
di rilievo.
superficie
laterali
di altrettante
serviva
k
sua
vece
di
forma
tutto
il
T un
coli' altro
ed
greche
con
di
che
tale
color
del
descritto
catino
o
di
di materia
le acque
nero, tradotte
contenessero
un
forse
un
n
Vin
tempo
all'
posto
com-
ingiù, e
che
e
,
di
terra
al
per
coperto, e
ed
in
cotta
dodici
e
avallamento
allo
con
stucco,
di Sciro
iivino
di
t"
alcune
il che
queir
ti
di
più
coli.
se-
nel
perto,
co,
stretto
lettere
fece
isola
urtan
i pezzi
1' orifìzio
ed
fusamente,
con-
forza
hanno
piovane ; raccolti
figura sferoidale
simile
di
cuppola disposti
di letto
prodotto
aveva
antico
porzione di
piano
di vasi
eh' ebbero
questa Chiesa,
di alcuni
bri
la-
grandezze, e questi riempivano
servivan
resistenza
labbri
minima
,
di
riuscirono
cosperso
che
reale
volta
coi
quantità
di diverse
quale penetravano
assestati
ancor
una
in modo
rottura
dal
l' intero
cui
cui il piano era
ben chiè
niuna
immensa
fiasco
un
il culmine
sostenere
che
sostenere
a
della
vano
ma
La
tegole capovolte, ossia
posta
era
della
tenacità,sotto
ferace
il vedere
maraviglia
legname
lambrecchie,ossia
soppraposti coppi fermati col cemento
erano
calce, e lapillodi una
rese
da
guardata
era
turare
conget-
fatto
ve-
30
—
Nello
secolo vedovatisi nella
piazzetta
ed n un
Oratorio tre urne
rovesciato
capitello
quest'
ad un Quadrupeche serviva di piedestallo
de
di
scorso
sul dorso
sostenente
con
Croce in
una
Ora
quattrocolonette aggruppate
Fu
adorna
kHa
2
di due
e
*
n
Suffragi.
disegnobarocco
con
la facciata di
di
d' Istria
sasso
da
eseguite
Giovanni
Toschini. L' interno,
di forma ottangolare,
è di ordine composito.Tre altari sono
Vicino
marmi.
dell' arcivéscovo
istituito nel 1491
Sopra la porta
s
mezzo-rilievo
di Girolamo
il Redentore
del
Comunale
Bertos
ad
tetto. Gli
Beltrami.
da
Angelo.
un
usarne
per
rendere
estratti
vasi
furono
G.
Il for. instr. ecc.
Forest.
Hist.
instruit.
e
che
Eav.
ecc.
pag.
Uh.
pag.
capriccio
e
solida
seo
collocati nel Mu-
UT.
VII
un
leggera
140.
pag.
Filasio
rappresentante
ivi dimoranti,
monaci
di
eccellente
un
».
1. Beltrami.
S. Eossi
dai
1' architetto
costruzione
vedesi
deposto,sostenuto
dagli Ariani, o
consigliasse
il Monte
questa chiesa trovasi
a
Roverella,
2.
greco,
ed altre sculture
statue
rivestiti di buoni
nire
dei
edificata nel 1701
Carlo Fontana.
Pietà
marmo
ne
S. Maria
Celio
di
cima, il tutto
po
togliun* urna, trasportatada poco temdi Braccioforte,
tutto è smarrito.
sepolcreto
se
nel
la
—
643.
31
—
—
CAPITOLO
Piazza
Maggiore
Vittorio
o
detta anticamente
Fu
dominio
Ravenna
su
le due
di
negli
rilievi di Pietro
In
di S.
la statua
sinistra evvi
—
gradinate
bassielegantissimi
per
Lombardi.
I
—
1483
erigere
granito,poste
ammirate
circolari,
1
eh* ebbero
anni
vi fecero
e
colonne
Emanuele.
Senatorio.
Foro
Y abbellirono
Veneziani
—
III.
sopra
alla colonna
cima
dello
Apollinare
stesso
scultore;suir altra in luogo del Leone di S.
2
Marco
postovidai Veneziani sorge la statua di
che
Molli men
da Clemente
S. Vitale,scolpita
discreto scultore del
1. Girolamo
2.
e
»
portato
sec.
In
Campeggi
XVII.
Raven.
ai
1531
opuscolo
al palazzo
de'
Dante
storico
pezzi da
che
su
leone,ad
un
dal
»
formare
un
colonna
in
terrazzieri.
I
nella
tempo
Ignorandosi
di questo
Romagna
oggi
nel
Cosi il Coronelli.
—
di Bologna
parte posteriore
stette
segno
da
esposto
portò
del dominio
chi
fu
palazzo, la importanza
lo vendeva
e
reggia
Tip. Ma-
—
Campeggi...del
Alidosio
Francesco
marmorino
ancor'
leggesi:r"
—
per
il Cardinale
innalzato
possessore
battuto
1870
di
Legato
4.
Campeggi
case....
quella città da' Veneziani.
ultimo
pag.
16.
si vede
8. Mamolo
giardino, nel quale
ov' era
Ravenna,
non
un
leone
marmoreo
in
ricercata,
altre
Alidosio
rovinato
mezzo
Memorie
lib. I. pag.
card.
in strada
all'insegna di
comperarono
Ravenn.
dal
ove
de'
un
Hist.
levare
Bologna,
a
Giardino
nel
Rosei.
fatto
Fa
di Polonia.
re
il
via
quel
da
tenuto
moderno
di
questo
quindi fu distrutto
a
32
—
fronte alle
Di
—
statue,ov' oggi osservasi
dell' orologio
facciata d' ordine rustico colla torre
nel 1785
pubblico;eretta
Morigia,sorgeva
fillo *
che
fu in
tempi più
Attiguoal
1767
Palazzo
di
moderni
he
Marco*
3, fabbricato
Governativo
dal cardinale
1491
di S.
nome
stiano,
Seba-
S.
nel
i Veneziani
un' altra detta dal
Camillo
la chiesa di S. Ruf-
anticamente
cui finalmente
unirono
disegnodi
con
una
?
—
Barberini,evvi
un
porticocui sostengono otto colonne di granito
di stile greco-romano
con
decadente,in
capitelli
quattro dei qualivedesi il manogramma
—
-
Francesco
Fig.
che Antonio
Zirardini
carte
1. Da
del
X
sec.
6.
theodericvs
interpreta
e
trovansi
che
XI
4
rex.
nell' Archivio
vescovile
arci-
ravenn.
2. Gir.
Rossi.
le navate
Hist.
delle
di stile greco-romano
3. Nell'antisala
del
4.
Bissone
convento
due
e
644.
pag.
colonne
del
dell'appartamento
le
di
nozze
pittor padovano.
di
VII.
Lib.
chiese
—
con
Veggonsi
cora
an-
capitelli
sopra
decadente.
quadro rappresentante
Battista
Rav.
due
S. Vitale
Edifici profani.Parte.
—
Cana
I. pag.
88.
ritrovasi
di
Galilea,opera
Dapprima
Coronella
Prefetto
vedovasi
op.
cit
nel
pag.
9.
un
Giovan
rio
refetto-
-34forse
turo
il
cadente la rifacessee appunto lo conghietper questo,perchè se Teodorico fosse stato
e
primo ad
vrebbe
innalzare questo
impostoil
certamente
ecc.
gentilesca
non
edifizio,
eto*
di
nome
Deità
una
*? n
forse opera dei Veneziani
Sono
gli a-
•
glielegantissimi
archi di questo portico.
Palazzo
Leggesiin
del Comune.
nell*Archivio
secolo
arcivescovile di
stente
XVII, esiquestacittà,
di questo palazzo
pilastri
che alcuni
nel 1681
del
carta
una
riedificato
—
furono
—
levati da
innalzati coi marmi
Maggioredurante le demolizioni del 1671. *
Nelle pareti
dell'antisala leggonsidieci ide' cardinali legati;Alderano
scrizioni in onore
di sua legazione
Cibo
1651
anno
a Ravenna
;
S. Maria
—
—
1. Ediflzi
2.
Lib,
de' marmi,
Maggiore
—
per
X
pietre
Più
e
»
Cap. III. pag.
Nota
recalzi
delle
della
persone
Chiesa
undici
pezzi di
marmo
197
che
demolita
rosso
pilastro in piazza ;....e più
un
greco...,,
un
pag.
305.
II.
e
seg.
hauuto
hanno
di
S.
Maria
ecc.
i)
far
profani.Libro
e
più
altro pilastro
»
otto
pezzi piccolidi
ecc.
etc*
un
marmo
no
grandiche sentiromo
pezzo grande di mar-
greco
per
finire
35
—
Barberini
Francesco
—
1697
—
; Fulvio
1702
—
Astalli
se
; Marcello Durazzo
; Ulis1714
Gozzadini
; Cornelio Bentivoglio
1729
1735
e
Luigi
; Giulio Alberoni
1698
—
—
—
—
—
—
—
—
Valenti
Conzaga
canonico
1778
—
lateranense
Emanuele
—
marchese
—
; di
—
1800
—
di
Castelli
Marco
finalmente di
e
—
Bora, intendente generale
della nostra
nel 1859.
provincia
Se ne togliil primo
Alderano
busti di marmo
glialtri hanno i rispettivi
nel luogo ove
Nella parete destra,
Cibo
—
era
,
bianco.
dietro
poco addi metallo traforato a
un
appeso
pezzo
delle portedi Pavia
avanzo
guisadi cancello,
i Bavennati
la
le tolsero in
tempo di guerra
,
che
1
leggesi
seguente epigrafedel prof.Filippo Mordani.
ERANO
AVANZI
GLI
QVI
TOLTE
DAI
I CIVILI
DETESTANDO
LE
E
FECERO
CHE
CHE
VOLLE
porte di Pavia
fondere
per
29
,
—
rifondere
che
la
»
ma
con
campana
IX
furono
sano
RESTITVITI
FOSSERO
DCCO.
Fabbri
poco
D' ITALIA
TERRE
CONCORDIA
Lib.
nel
Abbiamo
campane.
I pag.
M.
DISCORDIE
GARE
LE
CITTA'
Ravenn.
dieci
LE
PERPETVA
SETTEMBRE
erano
BRONZO
PAVIA
FRATERNE
E
NEMICHE
DI
Gir. Hist
1. Rossi
A
LE
ILLVSTRE
ALLA
XI
ODII
AMBIZIONI
SEGNO
DI
PORTE
MVNICIPIO
LORO
FRA
IN
DELLE
RAVENNATI
IL
due
—
a
—
LXXVII.
pag.
695.
poco
a
I
poco
Ravenna
torre
delle
distrutti per
nata
Giorricercata,
consiglione
maggiore della
pezzi
furono
del
levati
pubblico.
36
—
—
Nella parete della porta d'
costretti al
de'
qualiV
si veggoingresso
no
V uno
capitelli,
sull'altro,
due
muro
inferiore di stile
credesi appartenesse
romano
all'antica
in appresso;
theodekicvs
simile
a
port'
Àurea,1 di cui parleremo
P altro,
pretato
intercol monogramma
è perfetrex
tamente
fig.6
quellidella basilica d'Ercole.
-
dell'
Piazzetta
Fu
—
—
detta anticamente
Aquila
2. Nel
Asinario
Foro
d'ordine
sorge una colonna di granito
toscano,eretta nella Piazza MaggioreTanno 1609
di
mezzo
disegnodi
con
in
essa
Francesco
del cardinal Bonifazio
onore
Ravennate
Longhi
8
,
Gaetani
—
cui
ài4
bianco che
arma, T aquiladi marmo
vedesi in cima di essa
colonna
qui trasferitanel
esprime V
1673
*
.
A' tempi del Beltrami
—
1783
perchè gli altri quattro pezzi
campana
del pubblico
Giornata
II. pag.
Il forestiere
—
in Ravenna
1. Girol.
Fabbri.
2. Gir.
Rossi.
3. Gir.
Fabbri.
4.
orologio
113.
F. Beltrami.
n
—
38.
Ravenna
—
»
Parte
per
quattro,
rifare
istruito nelle
la
ecc.
apprendesi dal Nanni
come
allo stesso
servirono
lib. I. pag.
Sacre
solamente
disfatti
forestiere
—
ricerc. pag.
Ravenn.
Memorie
esistevano
stati
Gli altri tre
pag.
Hist.
ne
—
erano
28
e
uso.
78.
16.
I. pag. .332.
Il forestiere instruito nelle
ecc.
pag.
116.
37
—
I marmi
della base
Colosso d'Ercole
il Rossi
scrive
II
—
—
cosi
mirabilmente
sole
collocato
luna, Tore
della
e
presso la demolita
che
Agnese, dove è fama
sorgesse il tempio d' Ercole.
1591.
la
—
fece
prima
dapchiesa
tare
traspor-
Piazza
dotto
intro-
del
*
di
Tutto
ne
del
tempi remoti
rolamo
questo luogo Gi-
Da
1439
an.
—
spalle,
a
maggiore, e finalmente
questa piazzettaruinò pel terremoto
nella
in
8
sulle
coli' ombra
che,
di S.
Donato
Conca in
—
indicava. 2Trovossi
colonna
una
sopra
Conchincollo
ch'ei reggeva
emisfero
—
un
del
piedistallo
secondo
Orario,fatto costruire
dall' imperator Claudio. *
eolio
per
del
furono
lo chiamava
volgo
—
togliun
questa famosa
piede che
ritrovasi
ora
intorno
conservate
è
statua
perduto,
fra
le
dell' esarca
l' urna
se
ture
sculIsaac-
ciò in S. Vitale.
1.
Gir.
Bossi
op.
etc.
vastaHone
società letteraria
9. Bossi
op.
cit. ltt".I. pag.
pag.
Ravennate.
cit. Ub.
16
31 e Gian
Tomo
I. pag.
—
Desiderio Spreti.De
Battista
L
Dissertazione
16.
3. Ibidem.
4. Gian
Battista
Passeri
Passeri.
Op. cit pag.
77.
Saggi
III.
plitudine
am-
della
38
?
—
—
S. Domenico.
bì hanno
Non
notizie della
chiamossi
—
S. Maria
corrispondealla
che
di fondazione
essere
che in Ravenna
e
La
latina Formosa
dominammo
memoria
è dell' anno
Nel
congetturasiella
antica, cioè in tempo
riente
gl'Imperatorid'O—
molto
i loro Esarchi
più
975.
*
n.
di lei ci
che
antica
rimaae
»
abate
Benvenuto
1269.
dal che
»
,
Fabbri
Girolamo
scrive
ticamente
origine.AnOallopesparolagreca
sua
di
S.
Giovanni
s
ai frati Domenicani
Evangelista la concesse
,
marono
i qualila ridussero a più ampia forma e la chiadel loro Santo. 4
pel nome
Di quest'epoca
forse le arcate
sono
gotiche
nel primo piano della torre,
che veggonsi ancora
di pitturedi maniera
adorne nella loro grossezza
ma
giottesca,
poco pregevoli.
1.
Memorie
8
Fantuzzi.
Sagre
3. Fantuzzi
Abitavano
donato
loro
Parte
—
pag.
dapprima
dall' arciv.
Voi.
115.
poco
155.
Voi.
Ravennati
Monumenti
a
I. pag.
I. pag.
IH.
lontano
dalla
Filippo Fontana,
che
Bacalativi.
4. Bossi
G.
Hist.
Bav.
Lib.
190.
VL
pag.
448.
palazzo,
chiesa, in
un
avea
torre
una
detta
39
-
Finalmente
—
nel
rinnovata
venne
1693
con
*
disegno di Giambattista Contini romano.
È di una sola navata
ed ha tre cappelleper
parte. Nella
prima
a
rappresentante S. Michele
Bernardo
marmi
La
Zuccaro.
seconda
Morigia. Neil'
Camillo
della
T Invenzione
dipinseinoltre
ultima
di
buoni
elegantemodello di
vedesi un
quadro,
Luca
Longhi che
del
Rosario
della seconda
la nicchia
intorno
di
croce,
adorna
misteri
quindici
i
tela
una
Arcangelo dipintada(
riedificata sopra
venne
havvi
destra
mano
sposti
di-
cappellaa
sinistra.
fianco al
presbiterio alle cui paretisono
in
appesicinque quadridi Nicolò Rondinelli
menico
una
cappellarinnovata nel 1746 dall'architetto DoBarbi ani, * conservasi
un' antico e pregevole
di una
Cristo di legno,ricoperto
tela finissima,
Di
—
—
inchiodato in
Poco
vedesi in
—
cop
una
lontano
una
croce
dalla
che ha
chiesa,sulla
celletta un' antica
una
una
scolpita
sopra
del XIV
pergamena
1.
Beltrami
2.
Op. cit pag.
F.
n
Forestiere
187.
forma
mano
croce
—
secolo: ad
eeo.
pag.
185.
via
di
di
Y.
Salara,
marmo
ricordata
in
latusflumiselli
40
—
—
i
Padennae
Nel
multum
non
longea
opposto vi è l'iscrizione
muro
È QVI
SOTTERRA
IL
DI
Vi
O
GIÀ'
FIVME
già
secondo
la
34.
stato
di
che
la statua
ritrovavasi
dini
1.
2.
Firenze
del
ancora
8
che
quella memorietta
gliavanzi del ponte
Teodorico
Pavia
—
vi
pose
nel secolo XVIII
che
Begisole,
a
pag. XXXVI
come
afferma
Zirar-
probabilmente
portata da Liutprando.*
Più oltre,
tale,
in principio
della strada di S. Viin un
vi è la seguente epimuro
a
sinistra,
grafe
del pro£ FilippoMordani:
—
colà
Fantuzzi.
Operette
Mon.
dì
Tip. Barbera
3. Rossi.
4.
erano
quelli
Bossi
IV
tom.
innanzi,
pubblicata
memorietta
una
perto
sco-
ma
egli
predetto;
ottantanni
chi scrisse
bene
se
il ponte
Rav.
Mon.
—
Augusto 2 ».
Leggesi nel
sopra
da
appare
s'accorse
non
PADENNA
circa
trovato
che
—
volta
prima
dal Fantuzzi
n.
AVSTRO
DI
posta nel 1838, quando si credette
fu
per
era
PONTE
AVGVSTO
SVL
»
Austri.*
Ponti*
cruce
Hist.
Rav.
Tom.
II. pag.
Filippo Mordani
da
Ravenna
1874.
Rav.
Edif. profani pag.
lib. III. pag.
146
e
247.
40$.
127.
Voi.
I. pag.
410
42
—
Argentariuscedificavit,
ornavit, atque
Julianus
dedicavit,consecrante
Junioris.
Lo
1
Reverendissimo
vero
Episcopo sub
miano
—
die XIII
C. Basilii
sexies P.
n
storico
stesso
ci ha
epigramma, * che,secondo
leggevasisopra la porta
di bronzo
Sanctorumr
Ardua
consurgunt venerando
Vitalis
Nomine
Qenitor
culmine
simul
un
Fabbri,8
cappella
della
Deo
sanctificata
Qervasiusquetenet
Quos genus
conservato
pure
scrive Girolamo
Sancta
His
Maxi-
tempia
,
hanc Protasius
arcem,
atque fides templaqueconsociant.
natis
fugiens contagiamundi
Exemplum Fidei martyriiquefuit.
Tradidit
hanc primus Juliano Ecclesius arcem,
mire peregitopus.
Qui sibi commissum
Hoc
legetenendum :
quoque perpetua mandavit
His
Sed
nulli liceat condere
quod PontificumConstant
ibi sit tantum
Fas
l.
nel
Nel
Bossi
arante
vero
Sexies
:
»
Reverentissimo
P.
Lib.
4.
Memorie
Sacre.
III pag.
basiUcam
IL
Parte
V.
,
Vita
L
S. Ecelesii.
pag.
sub
Episcopo
C. Indiatone
861.
160
mandato
ornavit, atque
cedificavit,
Iun.
ponte! Parte
9.
Vitali*
Maxitniano
C. Basilii
priorum
monumenta
libro
Bavenn.
Beati
Argentarius
locis.
ponere, sed similes.
Hist.
—
seguente modo
Julianu*
Mai.
membra
X
leggesi
Ecelesii
dedicatiti
die
*
pag.
—
60.
XIIII.
scopi,
Epi-
Conte'
hai.
—
43
—
Fig.J.
r
45
—
—
un' antica
vieppiùquanto scrive l'Agnello,
intorno una cassettina
iscrizione,
scolpita
di
greco, che trovasi nel recinto d'Isaaccio
Conferma
marmo
Esarca
:
"g
ARGE
IVLIANVS
I
*
g
H
I
3
OD
p
Inoltre abbiamo
S. Ecclesio
chiesa
e
I
side
ne' musaici
effigiati
in
con
S. Massimiano
quadrimusivi
fan
prova
che
mano
il modello di
neir atto
che
della tribuna
che la
veggonsi ai
questa
consacra.
latidell'op-
1' imperatore Giustiniano
e
V
Teodora
contribuirono con
larghi
imperatrice
basilica.
doni al compimentodi questamaravigliosa
Alcuni pretendono
scrive Antonio Tarn
—
lazzi }
—
che anche
Narsete
ad un
appoggiati
il di lui nome.
significare
hanno
certo
1.
ficazione,
contribuisse all'edi-
che parve
Oltrecchè però altri vi
monogramma
di Giustiniano,
riconosciuto espresso quello
in Italiaquandoquesto
è che Narsete venne
Memorie
Sacre. Parte
I. pag.
437.
46
—
finito
tempio
grammi
era
stanno
a
—
Altri
consacrato.
e
mono-
si scopersero poi,come
vedremo, esprimenti
i quai nomi di Giuliano e di S. Ecclesio,
li
in fondatori.
furono
*
comecché
che
verità
scrive ilBard
—
apparente.nella sua
non
dessi
ne
»
chiesa di S. Vitale
La
»
della
conferma
—
grità
inteprimitiva
male inteso zelo voluto dar
per esserlesicon
sembianza
moderna,rimane nullameno la più ra
pu2
dell'
bizantina
in
Occidente.
arte
n
gloria
dall' aggiunto
Evidentemente
si ricava
della
piantadi questa bellissima chiesa
per linee geometriche.
storico
1. Lo
I. pag.
Cap.
sius Ecclesia
Nulla
40.
Agnello
aureorum
Così annota
rum
solidorum
uncHs
auri
quatuor
quorum
2.
Ravenna
in
vero
cum
octo prò
et memoriae
sexcentie
aedificiset in
medianici*
Juliani
parte,
quae
una
auri
computantur
monumenti
est.
operiin ElO'
n
i»
—
millia
sicut
ip-
fundatoris invenimus
solidorum.
pag. 52
tempore
Argentarioconstrueta
XXVI
trecentum
mttlia
aureo-
triginta tribù*
fere respondeant triginta
sexaginta quatuor
Giuseppe Bard. Dei
pag.
—
quatuor
tertia unciae
34.
sunt
expenta
il Bacchinl
uncia
in
praedictimartyris Vitalia Ecclesia
aestimabantur
minibus
Juliano
a
gano
si otten-
II. Vita 8. Ecclesii.
sicut superiti* dixi
simili» eet in
recordationis
mUlia
ZXVI
Sed
n
Vitalis Martyris
B,
Sanctae
Llb. pontef. Parte
—
scrive:
—
in Italia Ecclesia
bus, Expensas
gio
le divisioni e
tutte
come
disegno n. 7
le proporzioni
nostri*
scutis
aurei*,
».
d' architettura
bizantina
di
47
—
È
—
di
figuraottagona,divisa in due navate
H e G. A quest'ultima
sovrasta
un
fig.7
che probabilmente
ne' temambulatorio
pi
o galleria
—
—
antichi fu riserbata alle donne.
*
di mezzo
pavimentoattuale della navata
menti
del presbiterio,
è di preziosi
marmi
e
e di framd'antico musaico. Del primitivonon
ane
vanza
vestigioe non se ne ritrova memoria.
Otto pilastronf fra i quali s* innalzano
no
sette grandinicchie e la tribuna
stanno intorla nave
H
sorreggendola cupolacui danno
Il
—
—
luce altrettante fenestre divise per mezzo,
meno
antica,da una colonnetta.
In
da
due
ogni nicchia veggonsi tre archi sostenuti
colonne rispondenti
alla nave
G, sopra di
colonne
1.
»
»
Le
La
di ciascuna
dei
comune
2.
»
Pianta
dati
—
il
»
gineceo
»
ossia
alle donne; i penitentistavano
fedeli neUa
S. Sofia.
e
chi
ar-
Pag.
parte della
scrive il Barozzi
cupola
gallerieerano
riserbata
chiesa
altrettanti
alle gallerie.
rispondenti
Passiamo all'esame
chiesa.
ed
balaustrata barocca
questiuna
e
in età
navata.
»
Edmondo
al
—
parte della
la
nel
De
2
vestibolo*il
Amicis
nopoli,
Costanti-
253.
spaccato della celebre
in luce per
la
prima volta
chiesa
da
di S. Vitale
Serafino
Stamperia di Lelio della Volpe MDCCLXXXII.
in Ravenna,
Barozzi.
pag.
18.
logna.
Bo-
48
—
della
cominciare
di
ma
pietre,
i qualientrano
con
la
tubi vuoti
,
di
collocati orizzontalmente,
volta rivestita di musaico
una
d'essi
ce
forse
n
cielo stellato
una
di altre
fondo d'oro
1
n
intorno
2. Nella
Ravenna
di
stampa
tra li canonici
causa
per
del
riparare le ruine
questo in data
ristaurata
Rertuzzi
contro
del
—
30
duomo
Agosto
l'Abazia
del
una
gli
L.
Eccone
Atti
del
in valore
di S. Vitale
suo
1538. Quattro anni
protesta fatta
di 8. Vitale che
non
i documenti.
processo
600
d'oro
coperto. *»
di poi
dal
neUa
tale
di S. Vi-
di ducati
e
è riportata
—
che fu per
l'abazia
e
venna,
Ra-
pag. 48.
1871
59'
indubitabile
di Ravenna
fondi
pag.
—
È
leggevano
più notabili di
ottobre
—
Fabri
r»
si
cose
il cinquanta
del tempio
troviamo
alle
e
trovansi
di alcuni
alienazione
vi
e
n
MDXIII.
anno
ommesso
di Classe
Biblioteca
2
degliscienziati
Ricercata
coir
quest' iscrizione,
Nella
vagamente dipintacon
n
ai monumenti
l'arrivo
stampati per
errore
fu
moltissimi santi
1. Cenni
che
an-
nei catini di monogrammi
fregiavansi
anàloghedecorazioni musive
Nel secolo XVI
figuredi
figure
altri santi. Probabilmente
i sette nicchioni
e
le
ampia zona
un
in
gemmata
croce
gran
in
sotto
e
e di
degliapostoli
su
nessuno
ma
lo descrive.
Eravi
era
è fabbricata
impostanon
sua
gliuni neglialtri e s'incatenano
tale esattezza
che resta per essi
e proporzione,
cupoladi lieve peso e fortissima insieme. »
nel
Tutti gli storici ravennati
s' accordano
dirla
per
—
—
E
la chiesa
Tonduzzi
somministrava
e
dal
loro
50
—
—
ì
1852
de' suoi
* rivestitidi
piloni
co
grevenato
e d' africano
egizio.
nel muro
III. Pochi anni or sono
circondante,
fu scoperta una
pittura,
presso la porta d' ingresso,
anno
—
—
rappresentail Martirio di S. Erasmo.
che
Gli affreschi attuali
nulla s'accordano
che
ma
in
pregievoli
—
col carattere
vero,
della sa
chie-
ranà
eseguitinel 1782 da Giacomo Guae da Serafino Barozzi di
veneziano,figurista,
furono
—
Bologna, ornatore.
Gli architravi dei
delle colonne
sulla
tini
bizancapitelli
quattordici
inferiori
nave
H
ed
Fìg.
di cui si danno
Theodor
a
ed
presentano un
un
altro sulla
Sacre
Trovaronsi
di A.
nave
le
: Justinianus
interpretazioni
Ecclesius Episcopus.
inoltre
Tarlazzi.
Parte
alcuni
avanzi
I pag.
G.
8.
Molti de'nostri storici ritennero
1.
gramma
mono-
447.
di
differenti
come
musaico
—
—
Memorie
—
alcuni
51
di
questimonogrammi
disegno
Fig.
—
che
—
hanno
—
ne
dettero il seguente
9.
del D
1' incurvatura
postoall'angolo
dell' N.
fig.9
spezzata.
superiore
Neil' imposta di due capitelli
delle nicchie più
al piano inferiore,
è incisala
vicine ìe alla tribuna,
—
—
seguente cifra:
TE
Fig.
10.
che
ugualeritrovasi nelle colonne
Pomposa
provinciadi Ferrara
—
di Parenzo
in Istria.
della chiesa di
—
e
della cattedrale
—
e
52
—
Neil* imo-scapo di tre colonne della galleria
la lettera
nel!' architrave di due capitelli
provasi
"L
Fig.
Fecero
di ben
mostra
11.
poca
considerazione
che
un'ancora
giudicarono
quest'omega
che
queste colonne
di Nettuno
1
scrissero
pio
forse appartenevano al temBenché
si conceda loro che non
n
le molte
lonne
e nelle coscolpite
di S. Apolinnare
dello
e nei capitelli
nuovo,
di S. Maria
SpiritoSanto
pag. 22 fig.4
Maggiore,e di S. Francesco,dovevano nulladimeno
accorgersiche non potevano appartenere ad un
lettera vedesi
tempio pagano, perchè la medesima
in alcuni architravi,
latina.
sui qualirileva la croce
ossia colla
Questa lettera,
ugualmentescolpita,
molto
gamba di mezzo
superiorealle altre due,
avessero
vedute
».
e
quelli,
cifre
—
1. Beltrami
Ravenna.
Terza
Fi
—
n
forest.
edizione
pag.
ecc.
44.
pag.
ecc.
167
etc.
—
G. Ribuffi. Guida
di
53
—
—
aspetto d' àncora, ritrovasi nella
surricordata cattedrale di Parenzo, del sec. VI,
sì che
abbia
che
molti
in
ecc.,
P
ornamenti;
musaici
capitelli
,
come
simile
perfettamente
è
La
adorna
è tutta
tribuna
S. Vitale,
a
di
saico
prezioso mudel VI secolo. Ai piedi dell' arco
trionfale
delle imagini dei dodici apostoli,del
ornato
di
Redentore
dei SS. Gervasio
e
e
Protasio,figli
S. Vitale
trovausi
quattro colonne, due per
d' inestimabile
parte, la prima delle qualia sinistra,
niole,
valore,è di un plasma verde con agate, cordi verde antico.
diaspriecc,; le altre tre sono
—
—
In
queste colonne
a
mezzo
il baldacchino
sostenevano
trasferito in
Placidia
principiodello
simili
in
,
trono
di
di
l' altro,un* eccellente
Sopra
1.
Tomaso
Alberti.
8.
Jacopo
di questi
Tomai.
Saggi
deUa
II. pag.
14.
Belgrado.
Società
D
trono
cui
V
è
uno
d'
di
Ravenna.
Nettano
busti di
Cap.
Italia,pag.
letteraria
di
greca
opera
copia.
veggonsi due
Storia
Descrizione
lievi
bassi-ri-
bellissimi
pario,rappresentantiil
marmo
Nettuno,*
mente
antica-
1
sopra V altare
secolo in Galla
scorso
collocati due
sono
—
che
—
IV.pag:
marmo
andro
li. —Le-
302.
Ravennate.
illustrato
Tom.
dato
II. Dissertazione
dal
padre
,
54
—
di
S'aprono
con
sulle quali in
bizantini,
destra
A
alzate
—
lunette
due
sacrifici dell' antica
Abele
mirasi
agnello,e
un
tre arcate
lato,
ed architravi
capitelli
ciascun
poi, per
da due colonne
espressii
tro
l'al-
IX,
Ecclesio.
dell' arcivescovo
sono
Giovanni
dell'arcivescovo
bianco, l'uno
sostenute
—
rappresentatoin
che
mano
parte opposta vedesi
legge.
tiene colle mani
che
Melchisedec
una
offre
e
pane
—
Abramo
musaico
in
Dio
a
la
vino. Dald' immolare
in atto
Angeli che gli prediconola
d' un
dalla porta
che
Sara
e
figliuolo
ciò udendo, sorride.
padiglione,
Isacco,i
Nei
a
destra
tre
rinfianchi delle due
il
pascolola
profetaIsaia, Mosè
greggio del sacerdote
lo
suocero; e
Horeb
per
riguardareil
Jeremia
ai
,
che
stesso
i calzari al comando
Sinai
e
Mosè
di
Dio:
che
bellezza.
sono
con
per
al
conduce
di Madian
,
al
si
sinistra
a
suo
monte
scioglie
il profeta
riceve le
piedidel quale vedesi
divise in tre archi
che
ardente
roveto
del
si veggono,
avvicinatosi
Sopra questimusaici
venato
lunette
scita
na-
due
leggisul monte
il popoloche 1' attende.
s' aprono
colonne
bizantini
capitelli
di
le due
di
marmo
cantorìe
co
gre-
maravigliosa
sinistra
Negli architravi della cantorìa
scolpitimonogrammi simili a quellidelle
55
—
inferiori
colonne
i
fig.10
—
—
; in
—
della destra,
quelli
seguenti
Fig.
donde,
Fig.
12*
scrive
siccome
Julianu8
il
Bacchini,ricavasi
coi
vangelisti
loro simboli.
è adorno
presbiterio
animali, quattro angeli,ed ha nel
2
gnello,
—
pag.
Manoscritto
solle
ore
14
Chiesa
un
circa
di
al
Osservazioni
A
di
H4
S.
del
151
Lib.
volume
terzo
Classense
dalla
crociera
Vitale
piede
da
dalla
pezzo
mano
di
arabeschi,
centro
pontef. dell'Agnello Parte
della
grandissimo
un
me
no-
quattro E-
i
veggonsi
Il vòlto del
2-
il
*
Ai- lati delle cantorie
1.
13.
—
che
parte
della
sta
della
musaico
17
1' aitar
sopra
dell' organo
d'intonaco
col
Alli
leggesi: *
cadde
grossezza
ad
esso
a-
ir. pag.
del
cronaca
un
55.
Fiandrini
Agosto
1781
maggiore
la
del-
viso
all'improvdi
pezzo
oncie
3
unito.
56
—
Nel
concavo
due
a
sinistra
seduto
angeli,S.
la
riceve
giato
effi-
in
zo
mez-
che,
—
Eclesio
S.
martirio,e
dicemmo, tiene
che,come
—
destra
a
—
evvi
globo in
un
sopra
Vitale
del
corona
della tribuna
catino
o
il Redentore
—
il
mano
a
—
dello
mo-
della chiesa.
Nei
della tribuna
vi
sostengono il Iacinto
che
laterali
muri
i due
sono
musaico
quadri a
cordati
ri-
rappresenta l' imperatore
pag. 45. L'uno
che offre danaro per rendere suntuoso
Giustiniano
a
—
il
da
tempio —seguito
nell' atto
S. Massimiano
trice Teodora
due
ministri
due
che, con
L'altro, l'imperar
la chiesa.
consacra
sacerdoti,
sèguitodi
con
—
che
civescovo
dall'ar-
soldati e
cortigiani,
fa
sette
matrone
e
offerta alla
religione
in una
fonte.
Questi due quadri
simboleggiata
di molta
sono
quelli
importanza storica , come
che ci conservano
della Corte, del Clero
i costumi
della Milizia di quei tempi.
e
—
una
—
In
la
Effetto
detta
v
AHI
sei
G
nave
Volta
29
come
della
n.
chiesa
delli
è quasi
novembre
—
1781
si disse
di
volta
una
—
musaico
a
da
ottagono, che circon-
muro
questo del terremoto
fa
caduto,
Barozzi
angolidel
S.
17
affatto
—
li 17
Vitale
di
Luglio.
rovinoso
n
di
Agosto
per
opera
—
H
di
a
uro
quest1anno,
del
grandi
di
restante
Ed
il rista
terminato
fu
di
ornato
celebre
pag.
1
54:
del
saico
mu-
nel
sbiterio
Pre-
Serafino
59
—
lastre di greco
di cui
due
In
venato.
sei
varii marmi
fregiodi
un
pregevoli,
poveriframmenti
che
avanzano
non
s' innalzano
—
d'
e
—
rivestiti di
pilastri
di essi vedesi
un
marmo
greco
riquadro di
serpentino,alabastro e madreperla con
porfido,
due monogrammi simile al seguente
Hi
Fig. 15.
che
alcun
senza
Julianus. È
significa
gli altri pilastriavessero
dubbio
probabileche tutti
riquadri.
Neil' altare della
destra
Sianctorum
a
D
una
—
evvi
la B.
prima cappelladetta
della tribuna
tavola
—
di Francesco
Vergine col Bambino,
molto
mili
si-
Sancta
fig. 8 lettLonghi esprimente
S. Giustina
e
S. Scolastica.
Durante
nel
tre
urne,
Nei
pag.
48
i ristauri che di
1732
una
furono
delle
chiuse
trovate
nel
qualinascondeva
manoscritti
trovasene
cero
si fequesta cappella
una
della
antichi
Classense
lunga
ed
muro
pinti.
di-
citati
interessante
a
60
—
credo bene
ch'io
relazione,
A
in
di
pubblicarein nota. *
della sacrestia,
veg-
del vestibolo
sinistra
di
frammenti
gonsi due
—
bellissimo
un
alto-rilievo
gusto.
pario,rappresentante Y Apoteosid'AuNel maggiore è scolpita
la Dea
Roma
vinità
vicino Claudio,che impetra da lei la di-
marmo
—
cui sta
la
Cesare,contrassegnatoda una stelin fronte;a Livia,in sembianza
di Giunone,
che ha nella mano
sinistra un fanciulletto alato,
e
finalmente ad Augusto che sotto la figura
di Giove,
Giulio
a
Della
—
Vitale
rinnovazione
Sancta
Pag.
67
Settembre
»
—
Sancta
Cappella
facciata
per
cappella
per
gran
croce, dalle
dopo
parte. Dal
lato
173t
in
Sanctorum
di
S.
entro
la
un
corrisponde
toltone
arco
una
una
nel
mezzo
Ma
si vedeva
nel
del
muro
una
La
di
porzione
croce
e
un
dal
col
frondi
frutti,
Episcopi
della
mezzo
antica
urna
e
verso
capo-
Evangelii di
cornu
che
grande
di marmo
all' altezza
di
un
racchiudeva
figura del coperchio
cerchio,
lato
era
nella
aveva
rivolti
pavimento,
Arcivescovo
della
nel
un'
:
greco
marmo
"J" Ecclesius
In
fenestra.
figura
sua
di
con
leggeva
leggeva
pìccola cappella;
una
pavoni
croce
il livello
La
quei tempi:
palme
due
si
dì
si
d' oro
Ecclesio
di
parte sepolta
8. Ursicino
quella
essi
antico
maggior
a
lo sfondo
di S.
Aveva
seguente.
ottone.
parti due
destro
forma
caratteri
di
l'uso
lato si vedeva
di
ornata
secondo
piede agrimensorio sopra
il corpo
a
quale
l'urna
era
cappelletta eravi
questa
la
si scorgeva
medesima,
nell'altro
nella
lavorata
una
la
cappella
ferriata
con
dell'altare
mensa
greco
sopra
dirimpetto
e
rozzamente
e
questa
marmo
Sanctorum
rotonda
una
XXI.
della
adunque
Era
porta di
una
Miscellanea
«.
n
la
IV.
Tomo
1.
destro
di lavoro
la
liscio
iscrizione
61
—
tiene il
—
un
globo.*
tro
Neil' al-
toro
condotto
dai
piedesopra
manco
frammento
vedesi
un
forse in sacrificioai
cerdoti,
sa-
personaggidivinizzati.
tre latidi un'
sonvi costretti al muro
destra,
re,
ilRedentoè rozzamente
urna
ove
bizantina,
scolpito
di Lazzaro.
Daniele fra i leoni,
e la Risurrezione
Sacrestia.
Sono appesiai muri moltissimi
quadri,de' qualii migliorisono, la Vergine col
Bambino, S. Sebastiano ed altri santi,di Luca
A
—
S. VRSICINVS
£g
dell'
destra
ingresso,di contro
dì marmo
dal
e
destro
una
croce
aveva
di diversi
era
africano
»
e
fenestre
più
chiara
si
arco,
lasciano
al piano
le due
l'urna
140
pag.
a
—
Roma
scrive
e
ad
che
—
Augusto, e
che
entro
e
e
ve
nuo-
per
cappella.Stava
sotto
calcina
da
formare
si pongono
il muro
co
anti-
un
pitture,che
imbiancate,
sotto l'arco
un'altr'urna
orientale
lastra
Thesaurus
forse
urne
greco,
»
rappresentassero. Sotto quest'urna
che
granito
mattoni, ricoperta da una
Passeri
le
tre
Il pavimento
marmo
erano
perchio
co-
SCOPVS
EPI-
sinistro
si scoprirono antiche
fu,
di
erano
Ì.Giambattista
sacro
che
"jj"VICTOR
di questa
antico
facciata
di porfido.
seguenti cose
si ritrovò
pavimento
lato
muri
parte guaste dal tempo
facciate
ossiano
3
dai
stato
distinguere ciò
del
nel
na
l'ur-
col
questa
nella
aveva
lastra
una
di S. Vittore
questa levata
ricopriva, ma,
non
le
Epistola,
cornu
Era
ed
intrecciato,
cavare
dello
ed
iscrizione
la
pure
marmi
osservate
cognizione
e
come
poi di
sono
si è detto
come
oltre
porfido e, nel mezzo,
occasione
In
Arcivescovo.
al precedente
lato
parte in
quella di S. Ursicino, stava
a
di S. Vittore
greco
di figura simile
croci
Dall' altra
EPISCOPVS.
di
marmo
greco,
servirono
n
Antiquarum
Gemmarum
appartenevano
che
antico,
i lati di pietra cotta
ed
a
di
qualche
fronte
ad
Tom
tempio
un'ara
62
—
Longhi; il
—
di Gian
di S. Erasmo
martirio
Battista
della Verginedi Francesco
Barbiani ; Y Annunciazione
mo
e GiacoLonghi; il martirio dei SS. Filippo
beli* opera
di Camillo
colonne di
inoltre due
lati della
Ai
V'hanno
ecc.
non
greco » le quali
* n
tolte che dall'Antitempio
state
possono essere
della Chiesa.
Procaccini
marmo
cappelladi
S. Vitale
lett.F.
—
dello
bianco
sorgono le statue di marmo
nel 1700
stesso Santo e di quattro angeli,
scolpiti
ove
—
da
Toschini
Giovanni
Girolamo
Bertos
vegdi serpentinoscannellati
gonsiquattro pilastretti
e
due
e
—
specchid' Ossidiana.
Sullo scorcio del secolo passato vennero
i tre
archi che
antico
s' aprono
di contro
perti
sco-
la tribuna
ingresso sostenuti da due colonne
bizantini e che erano
stati murati »
con
capitelli
,
fabbrica del Convento, n
per comodo della posterior
nel 1782
E qui è da sapersi
scriveva
»
che vi hanno ne' sotterranei contigui
il Barozzi *
tali colonne alcuni fondamenti
che potrebbero
a
—
—
—
—
dare
peso ed autorità a ciò che viene affermato
la qualeè presso questi
in una
Monaci,
pergamena
che vi fosse altra volta un Pronau o sia Antie cioè;
1. 8.
2.
Barozzi.
Loc.
cit.
Pianta
e
spaccato
ecc.
pag.
12.
tempio
lett.A
—
Ed
il Beltrami
nel
1783.1
medesimo,
del
n
scorso
Portico
teriore
an-
della
Chiesa,il qualecomprendeva
lunghezzadue lati dell' ottagono, quellocioè,
dicontro all'aitar maggiore e l'altro dove
in
che
è
sta
T altare di S. Vitale. Verso
Portico
due
eranvi
quali osservasi
serviva
1688,
fu
e
vi
Torri
le
lett. B
—
per
che
delle
una
—
e la corrispondente,
mutilata,
da campanile,
del
rovinò pel tremuoto
rifatta nel luogo istesso,
come
temente
presen-
Una
»
delle
quattro campane,
trovano, è del secolo XIV
si
dei
estremità
assai
si vede.
che
lissimi
mosaici bel-
Nell'anno
»
dissotterrati i fondamenti
ed esterno
che
e
quasipiùmagnificodel Tempio
e
furono
arricchito di marmi
—
esser
ed
dello stesso
opera
tissima
importannezia
Ve-
da
Luca
2
tamente
sconsigliaquella dei Polentani,
distrutta in principio
di questo secolo.
Beltrami.
1.
P.
2.
Ecco
»
Al
fuse
Il forestiere
le iscrizioni
disopra
della
dell' orlo
instruito
ecc.
dei
campana
173.
pag.
Polentani:
V incavo
verso
/
MENTE
lift
SCAM
LffiERATIONEM.
CAPANA
FVIT
RAVENE.
POT
n
Alla
XPS
VINCIT
FACTA
DNI
TEPORE
IMPAT.
XPS
RENAT
XPS
DE
GVIDONIS
PATRIS
DEO
DE
HONORE
SPONTANEA
ISTA
POLENTA
n
sommità
della
Campana
sotto
medesima
il cervello
va
sta-
scritto:
"J"MAGIST.
MCCCXVII.
LVCAS
»
DE
Beltrami.
VENECIIS
Il forest
ME
pag.
FEClT
142.
ANO
DNI
64
—
di sopra dell' orlo
di rilievo:
Al
£"
SPONTANEA
SCAM
MENTE
—
leggon6Ìqueste parole
HONORE
DEO
PATRIS
LI BER
A-
TIONEM.
alla
E
%t
sommità;
VINCIT
XPS
XPS
RENAT
XPS
il cervello
sotto
IMPAT.
MAGIST.
LVCAS
DB
VENECIIS.
Nella
E, evvi
di
sono
G.
alla
cappella,
segnata
altare rivestito
un
pietraLidia.
tera
fig.7 colla letdi grandi lastre
cinquestatue che vi si veggono,
rappresentanola Deposizione di Cristo e
Le
opera de' surricordati scultori G.
Toschini
1702
.'
anno
—
Bertos
e
—
I tre altaridella
Cappelladel SS. Sacramento
tini
fronte tre vaghi trafori bizan-
nel lato di
hanno
di
vola
tagreco. L' altare destro ha una
di Andrea
Barbiani esprimenteS. Geltrude
marmo
portatain cielo dagli Angeli.Quello di
su
cui è
credesi
posto
ciborio di metallo
un
eseguitoin
Buonarotti
da Francesco
lett. C.
buoni
—
mentovati
bambino
vi
che ha
marmi.
—
Gessi
Finalmente
G.
Roma
ha
con
un
mezzo
—
dorato, che
disegnodi
S. Benedetto
langelo
Miche-
dipinto
bolognese.
è la cappella
della Vergine
V altare ed il pavimento
Toschini
e
G.
Bertos
pur
le statue della Vergine
scolpirono
ed i quattro angeli.
—
di
rao'
col
66
—
pavimento al
del
Altezza
»
—
vòlto della cupola,
metri 28, 12
piedibolognesi74
dei nicchioni;
m.
Idem
15,20
f)
p. b. 40
da un
Diametro
angolo di un pilastrone
»
all' altro;
m.
16,88
p. b. 44,5
»
Larghezza totale da una parte all' altra del
m.
33, 60
circondario;
muro
p. b. 88,5
del coro e presbiterio;
ìì Profondità
p. b. 41, 10
—
—
.
—
—
-
—
—
.
—
—
—
15,90
m.
—
.
p. b. 1,5
del
Altezza
m.
4, 24
abitato
essa,
di S.
della
noi
possiamo
Torre
del
publico,
2, per
ma
nome
11, 2
—
d'
Vitale
za
piaz-
edificio,
vasto
questo secolo
a
visitato
pe'suoi
dai
in
tramutato
ora
143.
e
Beltrami
anch'esse
portano
che
quella dei Polentani
come
sono
dell' Artefice
Il forest. pag
esuer
nel
pressoché affermare
le parole del
non
nella
serma.
ca-
stri
chio-
tre
architettura.
più squisita
messo
dì 8.
fino
Benedetto,ed
Merita
lone
b.
eleganteportichetto
posto
un
unito ad
not.
.
.
questa chiesa entravasi
monaci
—
fusto;,p.
loro
chioni;
nic-
—
Per
di
0,55
m.
—
n
inferiori dei
delle colonne
Diametro
»
.
alcuna
:
«
Le
lavoro
notizia
le soprannotate
si
ricordata
campane
di Mastro
nella
ritrovasse
a
mezzana
Luca
6S
pag.
e
squil-
da
nezia,
Ve-
interessante, fuorché
parole IftnUm
Sanctam
ecc.
il
»
67
—
Sepolcro
d' Isaacoio
Alli 13
»
fu
—
Esarca
scrive il Fiandrini
Aprile1754
la piccolacappella
detta del sepolcro
terminata
i
—
Esarca, posta tra la chiesa di S. Vitale
la strada o piazza avanti la chiesa di S. Maria
e
GiMaggiore, fatta innalzare dal P. Pier-Paolo
di S. Vitale,che già aveva
Abate
nanni
prima
d' Isaccio
il
piccoloatrio di quellasagrestiacon
basso-rilievo di Bacco, che serviva di fregio sopra
la porta di Galla Placidia. Ornò
egli questa
di museo
diverse
ad uso
con
lapidario
cappelletta
piccoleiscrizioni antiche da lui comprate e fatte
il
ornato
trasportareda Roma.
Nel
XV
1.
Cronaca
2.
*
JSancta
2
in
Sanctorum
—
Voi.
TU.
ipto Mona*
quaedam
est
sentici
quarum
clorata*
inveni, ip$a* ponere
Hie
deU'
Agnello,
XV.
Lib.
jacet
ecc.
»
vissuto
pont.
Parte
ter io
Così
—
—
com'
I. pag.
8. Vitali*
Arca,
Captila,
in
eeriptaeque
ignoratur;
chiosatore
è parere
40.
del
sunt
nel
esarca
del
dicitur
UUrae
ipsaa de-
quia
et declaratio
aen*u$
Libro
Bàcchini
quae
quaedam
idcirco
dispositi et ipaarum
U
—
106.
pag.
communiter
graccae,
etti
urna
cappellaJSancta Sanctorum
del triste Isaaccio,ottavo
ms.
Quia
posta F
è
dalla
qui portata
secolo
questa cella
di
mezzo
»
—
Pontificale
nel
secolo
68
—
nel 641
morto
È
di
1
o,
com' altri
greco;
marmo
—
vuole, nel 644.
metri
1,10, lunga m.
alta
*
0,76.
2, larga m.
lato di fronte evvi
Nel
espressa in eccellente
dei Magi; al lato sinistro,
bassorilievo Y Adorazione
nel
fra i leoni;
destro,la Risurrezione
di Lazzaro.
Due
la sigla
pavoni con in mezzo
\B
rilevano sul lato posteriore.
Christus
Sul coperchionella parte davanti evvi incisa
la seguente epigrafe:
Daniele
—
—
'EvtolvSo.xetTat
o
xaXeu;
orpaT/jy^eTa;
xat
àj3"a/3yj
'Pcapjv
f\j\"xì;"x$
TpU
6? svtauToìc
'iffaàxto?
twv
'O
rnq
ó^ecTTOTat?
toì? ya^Tjvotc
(sic)
óuraains'Apfievta;
xoc^o?
Tpvyovoc
pryac*
^ajXTrpoO
yevovc.
ex
ovto?
o*avo'vTo$
svxtaw;, jq
2c5cravva ffw^^wv
Ilyxvw?
àvdiv
o
paffi^eeov
O'upjxa^o;
Jv yào
'Appsvtoc
Tovtou
ttqv
(Tujx/3toc
rpóno)o'epvyj?
àvfyò;g"7Tep]jxe*n,
«TTSvà^ettou
ev"To£iav
'Avò^joò;
^a^ovro;ex xapdcreav
'Ev
rat?
àvaTotaùc àXt'ov xaì t*J£v?8t-
ZrpaToO yap
1.
Gir.
Rossi.
2.
Muratori.
xat
5pfe tV?s o*vo"s"»?
£K«l. Aav.
Ann.
Lib.
d'Itali»
4
Tom.
rr!?sw.
pftg. 202.
IV.
Lib.
I. pag.
95.
69
di
cui la traduzione latina
auir istesso
Hic
jacet qui
Romani
in
scolpita
—
è
coperchio
—
bonus
dux
incolumem
questa:
et occidentem
TranquillÌ8
principibusUr
Y$aactU8 Regum socius,
Armeniae
ornamentum
Armenius
enim
hic
ex
annis
sex
Universae
Hoc
derna
mo-
extitit
tutatus
erat
età
magnum;
ciaro
genere.
socia vitae
gloriose,
Susanna
turturis
prudensmore castae (rfc)
Frequentersuspiratviro privata,
Viro qui sortitus est ex laboribus gloriam
In
mortuo
solis et occasu;
ortu
Orientis
enim
duxit exercitum
et occidentis.
infittenel muro
tiche
All'intorno,
veggonsivarie anlati di urne
statuette.
me
e
Qui, coiscrizioni,
si disse a pag. 37, è il pieded' Ercole Orario ;
qui la casse ttina di Giuliano Argentario mento
-
pag. 45.
Conviene
ancora
rata
a
di S. Vitale
le
porte
sepoltoDoctrula o Droctrulfo,
dei trenta capitanilongobardicreati dopo la
di Clefi,
loro re n l
uno
morte
l.
Rar.
ricordare che presso
n
Gir. Fabbri.
Lib.
IV.
pag.
fu
Mem.
1*1.
Sag.
Vedine
Part
in
I.
pag.
questi autori
3G5.
Rossi.
Hist.
l'intera epigrafe.
70
—
—
Vitalis
Martjris auxilio
fultus ad ista
Pervenit Victor saepe trophaeapotens
Cuius,et in tempiopetiitsua membra jacere..*
Chiesa
Fu
di
da
eretta
S.
S. Ecclesio arcivescovo
521-534
—
di Ravenna
*
—
.
la
colonne
Sedici
Maggiore.
Maria
Un
reggevano.
prezioso
musaico, ruinato nel
1550, 2 copriva anticamente
gine,
tribuna,ov' era espressa V imagine della Vermagine
bellezza 3
eravi anche l'imi) di singolare
,....
la
del santo fondatore,in atto di offerire alreginade' Cieli il tempio da lui fondato » e
la
questa iscrizione
SALVO
V.
PR^JPOSITVS
1.
Agnello.
2.
Rossi.
Part
I pag.
3. Di
Lib
Lib.
S.
Ili
38.
pag
154.
E.
SOLVIT
VOTVM
li pag
R.
Fabbri
—
Mem.
Sag
255.
si conserva
ora
detta
Probabilmente
demolita.
il Fiandrini
coperta di
del
si perdette nel
»
Cronaca
: n
ms.
1801, quando
Forse
nella
vetro
un
Crocifisso,la quale
quell'antico musaico
e
PETRO
HVIV8
pont. Parte
Rav.
N.
SVBDIACONV8
FABRIOE
Hist.
che
Omobomo,
di
R.
questa imagine così scrive
medesima
S.
PAPA
DN
LAVRENTIVS
era
Tomo
detta
è quella
cappella
realmente
II, pag.
cappella fu
di
te,
par252.
duta
ven-
71
—
•'."
finalmente oltreciò
Era
»
—
questa Chiesa
in
l'
Pulpitodi marmo
postoviin tempo delV anno
S. Felice,il qual viueua
arciuescouo
715, con un'iscrizione rapportata da Girolamo
vn
antico
Rossi
:
AP08TOL.
JSDO.
VB.
ECCL.
8CE.
FELICISS.
RAV
CIVS.
DESERVIEN8.
Ridotta
a
nel 1671
E
8CE.
BA8IL.
FF.
del Comune.
spese
r»
B.
da
V.
1
vata
rinno-
2
in antico. La
navi, come
dodici
da
e
pilastri
nèlì'imo-scapodi
capitelli
bizantini,
^
è scolpita
la sigla
è sostenuta
ECCL.
questa chiesa
male, venne
a
di tre
DIAC.
HVIVS.
ARCHIEPISC.
CISM.
maggiore
colonne
con
tre delle quali
I AO
Fig.
Due
e
di fronte alla navata
di mattoni
X.
Fabbri.
2.
Carte
pag.
305
cui
—
1.
Loo.
ma.
6
prossimealla porta
tumulo
destra,sopra un
adattato un
coperchiodi
disadorno
urne
è
sono
cit.
dall'Archivio
310.
16.
Vedi
la
arciT.
nota
2.
a
Lib.
pag.
IV
34
pag.
885,
t
Lib
72
—
di stile romano
marmo
—
decadente
*
vedesi
—
pigrafe
l'e-
dell'architetto Camillo Morigia,
l'effigie
quivisepoltonel 1795.
Il campaniledi forma circolare è antico,ma
all'erezione della chiesa. Sulla cima di
posteriore
di arche cristiane,
trovansi alcuni frammenti
esso
la seguente epigrafe
romana:
e
M.
D.
C.
DRAVO
VERI
...
DEL.
NAT.
III NER.
VIX.
AN.
MIL.
ANN.
XLV
XII.
C. SEXTILIV9.
x
PRISCIVS
T.
ET
8...
SABIN.
HEREDES
M.
ed
una
della
*
del
campana
quale rileva
M.
FVIT
CCC.
AD
DIE
sotto
il cervello
DECÉBER.
VIRGINI8
SACRATISSIME
un'altra
che
CAMPANA
I8TA
dal
corrosa
tempo
presenta che queste parole:
non
%
MARIE
TEPORE
DOMNI
SACR.
X.
trovansi
Voi
X
HONOREM
Sull'orlo havvene
del
XIV,
sec.
l'iscrizione
XXXXniI.
FACTA
C.
P.
Questo
nella
Sala
7.
era
MAIORIS
—
di C.
dell' urna
lapidaria del Palazzo
Ciampini vedevasi
IT. pag.
MARINE
coperchio
in
RECTORIB
QVODAM
via prop*
8.
Io.
Didio, le
arcivescovile.
Baptist*.
—
cui
pareti
Al
tempo
V*i.
Mù%.
74
—
-
tri
lunghezzadi me12,40; la larghezzadi metri 9,81.
L'attuai pavimento é lastricato di buoni marmi,
qualisono il gialloantico a macchie sanguigne,
il porfido
L'antico
l'africano egizio,
ecc.
ce
soggiaa
questo di metri 1,43. 1
I muri, fino alle impostedegli archi erano
dei bracci
tra
volta rivestiti di
una
quelleformate
la
bellissimi marmi.
»
nei muri
estremi
al
sorge in mezzo
coperte di bellissimo musaico.
luna
mezza
il Redentore
effigiato
un
libro
la
e
che
Nella
2
n
quattro bracci, le lunette
vòlte dei
Le
ha
oppostisi
dà
cupolaquadrangolare
sacello
sono
fronte,entrando, evvi
di
(?)s
aventel nella
aperto, nella destra
nistra
si-
mano
che
croce
una
Innanzi
lui evvi
a
glipoggia sopra una spalla.
te;
cui è sottopostadella legna ardenuna
graticola
armadio
di poi un
aperto, coi quattro libri
degliEvangeli,cui sopra è scritto: marcvs, lvcàs,
l.
ioannes.
Cenni
ai monumenti
S. Tomai
3. Io
non
imagini
tre
intorno
Op. cit. Cap. IV
di parere
sono
che
di lui
chiese, vestono
4.
4
màttevs,
Leggi
questo musaico
tutte
le molte
nel
ecc.
pag.
che
veggonsi
pag.
10.
12.
sia il
Redentore, poiché le
musivamente
espresse
sime
moltis-
nelle
no-
di porpora.
ed
incerte
Ciampini.
interpretazioni
V*t. Uonum.
Voi.
che
I.
si
danno
Cap. XXIII.
di
—
75
Fig.
—
17.
77
—
Nella
luna
opposta
espresso
Gesù
mezza
evvi
—
di buon
—
sulla porta d'ingresso
—
Cristo
pastore che riconosce
in
ed
za
sembianle
accarezza
x
pecorelle.
sue
Nelle
pltre due
lunette
arabeschi due
In
cervi ai lati di
dei
ciascuno
fra
veggonsi
una
pinti
vario-
vasca.
della
muri
cupolavi
delineati due apostoli,
fra i quali è posta
sono
ai piedi o
sulora
una
con
fonte,ora un vaso
r orlo due colombe.
Sino ad ora
glistorici nostri
2 Basta
li dissero profeti.
erroneamente
a
tita
smendi questa asserzione,
che Y una delle
osservare
due figureespresse al lato sinistro della cupola
le chiavi
ha
in
le loro
ritrovansi
smedim,
mano
1.
in S.
che
disegno
Cap.
in
che
all'estremità
XXIII.
fine.
2.
Tav.
questo
66
di
musaico
227.
della
lunetta,
intero, e
seduta,
riportano
—
ed
Il forest.
ecc.
pag.
per
155.
La
come
il Ciampini
—
pecora
rifatta
errore,
ne
—
siccome
venne,
il Coronelli
—
Beltrami.
ristaurato.
recente
per
appariva
pag.
in cielo stellato
croce
sinistra
rifatta
dapprima
di
frontare
con-
in fonte ecc.; basta finalmente
la
è stato
musaico
scorgesi evidentemente,
piedi, mentre
; basta
—
quelleche degliapostoli
Vitale,in S. Maria in Co-
in S. Giovanni
Questo
trovasi
S. Pietro
—
iraaginicon
osservare
che
quattro
fan
—
Rav.
in
fede
il
Voi.
I.
ricer.
78
—
cui d'intorno
veggonsi
—
i simboli
espressa nel mezzo
piede rivolto ai due del lato
della
—
e
S. Paolo
nelle
effigiati
sono
apostoli
cupola,ha
ogni antico
Gli
l
il
S. Pietro
—
in
lati di Cristo.
veggonsi ai
gelisti
quattroevan-
manco
quelliche
come
—
dei
saico
mu-
altri
tro
quat-
vòlte dei bracci
o-
rizzontali.
la
Sotto
1.
Vedi
la
ist,sondern
selbst
welche
bei
glich, dass
selbe
von
dann
das
Ravenna
2.
Ritrova
Presbiterio
sani
habe.
Die
»
vom
fiinften
vasi
dapprima
in
scorso
secolo.
Non
come
scrisse
il Beitrami
—
dagli
storict
bis
sich
wàre
Osten
mit
ihrer
Sta.
ce,
Cro-
zwar
mo-
der
wie
der
gerichtet war,
S. Nazario
von
Celso
e
Alt-Christlichen
neuuten
zum
che
die-
Banwerke
Iahrhundert
tennis
Nell'altare
evvi
instar
n
una
Vitale
n
—
ex
A.
pietra
e
fu
Pag.
12
quivi trasferito
è però l'altare
Nam
habeat; quiequid altera
re/ert, vitri
8.
di
—
e
che
senza
quest' ultimo.
rammentano
admirari.
vehementer
stimiti
situdinem
ist. Es
gegen
Kuppel,
Rich-
Norden, gerichtet
ursprungliche Eingang
der
Kreuz
der
1842.
principio allo
rilevasi
das
gerichtet
torno
in-
ist es beach-
nach
richtet
dagegen
Quast
von
Hiebei
*
nicht
d. h. gegen
Basiliken
nachgebildet
Lage
Berlin
der
croce:
da
sto
disposto il Cri-
gelegene Hauptkirche
Westen
gegen
romischen
àlteren
meisten
nórdlich
letzterer
com'è
desselben
Kirche,
formato
2
di Al. Ferdinand
; die Kirche
die
Eingangsseitegegen
und
der
Osten
gegen
Fuss
langere
der
dass
Kreuzesfusses
des
il parere
piede dì questa
del
l'altare
quest'asserzione
Ecco
—
direzione
tenswerth,
di
conferma
a
Battistero.
del
tung
cupola è posto
fuerit applieitum,
Traversar!
Marmo
1.°
modo
chiaro
Aram,
«
fere
pars
Hodoeporicon
in
nel
dubbio
alcun
lapis ipse palmi
cum
parte
sorgeva
in
—
e
cras-
altera
2.°
»
tratpa-
79
—
di marmo,
quattro lastre
fronte
lati
i due
e
—
quali
di alabastro
sono
—
delle
tre
la
—
orientale
oltremodo
da
trasparente,P altra,di greco, serve
ed è sostenuta
air interno
da
lonnette
quattro co-
mensa
di
marmo.
Dietro
evvi un'urna
quest'altare
le
sepolcralett. A
così grande che supera in altezza
i duo metri ed è lunga m.
2,50, larga m. 1,28.
dorna
Supposeroalcuni storici vedendola così disaed in vari punti intaccata,che una
volta
fosse rivestita d' argento. l In essa
fu sepolta
*•
—
—
che
rente
quantunque
tavola
Invece
—
di finissimo
altre
per
era
nel
tutto
di alabastro.
nella
pianta che
del
É
1.
Voi.
accordano
in
parete
fronte
della
12
—
Pasolini
e
Reina,
pag.
lo Spreti
—
Lustri
di
—
marmo
e
Questo
302, ed
Della
Spreti.
Sacr.
di
una
36
pag.
Galla
—
Placi-
cappella di S. Vitale
nobilissimo
un
altare.
2.° Vedesi
—
.
.
segnato
spizio
fronte-
nel
Ravennati.
storici
marmo
»
lunque
qua-
—
vedesi
riporta il Fantuzzi
ben
ma
molto
scrive
il Tomai
grandezza
Ravennati.
secoli
dei
1' altare, è posta
sopra
d' Italia
pag.
bensì
di prezioso
il corpo
chiesa
Monumenti
moltissimi
che
dirla
fatta
giace
di questa
Ili dei
nel
alla
eretto
così il Fabbri; loc. cit.
—
strano
Mem.
l'altarino
che
«
3.°
—
Fabbri.
sta
messavi
si discerne
Il
prossimo
Vi
1.»
—
parte
pag.
—
sappiamo
nicchione
lett. F.
flg. 7
ecc
alabastro
memorie
collocato
vedi
ruina
nondimeno
grossa
dall'altra
della
grandezza,
gran
molto
sia
chiaramente
cosa,
Della
dia
a
Voi.
XVI
lavorata,
molto
una
sottilmente
Leandro
—
ecc.
I pag.
129
NeUa
n
smisurata
poltura
se-
lavorata,
Alberti
Storia
pag.
si
XVII
e
di
il
—
—
—
ove
scrizione
De-
Ravenna
e
ecc.
fino
Sera«te.
SO-
—
ftallaPlacidia
ed
nel 450
nel secolo
ancora
XVI
pertugio,praticatoal
che
alcuni
due
marmo
non
del
in
in
ancora
fine al codice
sullequali
sono
—
zamente
roz-
storici
i personaggi
cettata
ac-
rinchiusi
venissero
esse
alcuni
come
regali
in
S.
ci narra
all'età di
recenti
corpus
lo Spreti
E
conservato
rio
Ono-
di
il marito
il corpo
a
Placidia
per
loc.
cit.
—
dentro
»
istorici,mettessero
ecc.
che
memorie
mentovato
perdita di sì gran
la
38
moderni
alcune
esisteva
Rinaldo,
maximo
ti vede
che
secoli
di
retiden».
ancora
Bossi
urne
oggi universalmente
questo fatto, riporteremo
leggesi: »
dt
poste due
sono
ossia il fratello ed
quelli che,
dubbio
che
In
in
1
Placidia.
Per
1.
nell'urna.
cero
simboli cristiani. Gli
ed
vero
Costanzo,*
Galla
C.
nere
ce-
sepolti.
quest'urne
L'opinione
in
si è che
e
e
conta
rac-
meglio osservarlo
d'accordo nel nominare
vanno
più ha
un
lett.B.
—
si credono
che
lato
bracci orizzontali
greco
nostri
—
fanciulli che per
varii
scolpiti
che
affermano
colo
per un picca;
dell'arposteriore
suo
introdussero incautamente
Nei
—
Girolamo
Rossi
corpo.
nel maggio del 1577 fu ridotto in
il
vedovasi
da
morte
sua
siccome
—
scrittori di storia ravennate
molti
di
di
anno
—
della
»
imperatrice.
18, nota
pag.
1
ìnspicitur
cavum
—
no
assicura-
Il corpo
Notisi
della
inoltre
tesoro, nel
1577
in
se-
le
qua-
che
era
—
il
venuto
per-
anni.
,
2.
Costanzo
Nel
codice
e
di 8.
Valentiniano
Rinaldo
sono
ricordati
come
qui
III.
Dig^zed by VjOOQ
sepolti
82
—
honorem
Crucis,a qua hàbet et nomen
cujus altari est lapisex alabastro
tìanctae
fortnam,in
tinitidus.
A
Dai
della storia abbiamo
conferma
intorno
praticati
1
Col
croce.
i due
antico che
o
volger
al
bracci,cosicché
pianta di
la
disfatta nella
tutto
a
due recenti
questa chiesa.
—
si è rilevato che
gran
per-
poco tempo fa disotterrati
sullo scorcio del secolo passato
fondamenti
cosi il Beltrami
—
et
n
ricordi di scavi
»
—
de'
lei formava
secoli è
parte superiorefin
presente
laterali dell'asta
muri
piede,inferiormente
rimane
non
del
stata
sotto
ai
altro
di
di
mutilati nel
ancora
una
sotto,
passato
secolo per aprirela strada che è fra questa chiesa,
il Mausoleo
di Galla Placidia n V ingresso
e
della
quale,rispondente
all'ardica di S. Croce,n che
—
del 1865
tre
archi
su
tutt'ora
Il
piano era
Placidia
Ora
di
m.
è
una
1. Il forest.
2.
Cenni
fu
detto
—
bre
scopertonell'otto-
di un
si componea
a
portichetto
due colonne,le basi delle quali tro-
vansi
suo
si è
come
ecc.
intorno
al
loro
più
posto,benché
basso
di
*
n
sepolte,
quellodi Galla
0, 28.
chiesa di
pag.
ai non.
una
sola nave,
152.
ete.
pag.
le.
disadorna
83
—
—
•
•
che
nuli' altro mirasi
ove
piccola,
bella
tavola
di
a
—
stra
de-
Nicolò
Rondinelli,
col Bambino, S.
ov'è dipintala Vergine in trono
Caterina e S. Girolamo;ed un'altra
rimpetto
a
quella abbastanza
pregevoleesprimente la
Deposizionedi Cristo,d'antico ed ignoto autore.
una
—
*
—
—
V.
CAPITOLO
Chiesa
Se
di
re
noria
dapprima
Mabillon.
tecuritati*
fi Muratori
3. Parte
nello
Librorum
»
de
15.
MDCCIV.
Rerum
pag'
—
Re
74
Rossi
85.
Antonio
scrive
—
Beltrami.
loo.
—
XXXVIII
Iustiniani
Lutecice. ParUiorum
Hiat.
Rav,
Lib.
pie-
tori*.
Impera-
sumtibut
II. pag.
I parte II. in fine.
Lib. ponte f.
cit.
Charta
diplomata supplementum.
Ital. Script.Tom.
II. pag.
3
Spirito Santo.
perantiquaydata]anno
II. Lin.
Robiutel
ecc.
dall' Agnello
Anche
Tav.
*
con
post Basilicata
est
qua
blioteca
bi-
plenaria secu-
nel 565 è ricordata
domo
Ex
Victoris Rav.
1. Era
S
Francia,Charta
Ravenna
ritatù,scritto in
: u
queste parole
Saneti
Vittore.
Nel papiro della
ignora l'origine.
ne
del
»
di San
45.
roli
Ca-
Ved.
84
—
Tarlazzi
1
si ha
—
—
traccia
una
che
esisteva
in
quelsecolo,perocchévi è detto che S. Massimiano
prima di essere arcivescovo abitava fuori di porta
ben naturale che la porta deva
prendalla vicina chiesa già esistente. Ma è
Vittore,essendo
S.
nome
tre
più certo il primo che il secondo documento , menT Agnello avrebbe
potuto designarela porta
col nome
»
posteriormenteacquistato.
Ora
è di
sola
una
fu di tre, sostenute
da
anticamente
ma
come
pilastri,
laterali alla
suoi muri
navata,
si
stigia
per le veanche si sero
fos-
esterna
parte
scorgerei
le qualise
degliarchi antichi,
n' avremmo
nulladimeno
perdute
,
ohe mone.
negliAtti della visita pastorale
compagni fece in questa chiesa nel maggio
dicesi che le altre due navate
ove
ób
n
furono
» divenute cadenti,
antiquitatern
In
inventario
un
manoscritto
memoria
Buondel
1591,
nimiam
distrutte. *
dell'Archivio di
questa chiesa vien ricordata l'antica confessione.
rì
II parroco
Memorie
i.
a
«
unum
runf
Xotlfia
GL
Sacre.
«e
et prò
antiquitatern
pag.
46.
«t
n
Anno
Pascoli
Parte
I. pag.
é*t 9+tis capax,
liett olim
navem,
profhanat»
M.
v«u
Archiv.
lidi
haleret
p+rocM
Arciv.
ha
fatto
—
451.
$t
ottenga haben*
ilio* hiu*
infe,
applicato parti*
Lib.
scavare
II. Vintati*
fum
hoéie
tum
tan-
parti*
ébttruek*
fue** nimiam
Sstfetiarum
vitati*,
ca-
85
—
1673-1705
le
sotto la tribuna
—
quattro colonne di
udito di
uecchio
deir Altare
con
di
Chiesa,otf erano
marmo
quadronigrandi e
un
di
marmo
marmo
ueronese
tare
1'al-
trouato
che
greco
sopra le
cinque colonnette
neua
della
greco in chiesa esistenti
la udita della Confessione antica,
di
che sostentauano
quellaa
—
la
qualiera
*
rosso
soste*
mensa
ecc.
n
nato
orpredelladell' aitar maggiore
di buoni marmi, come
ciborio opera
il suo
del secolo XVII
del seguente » trovato
o
sepolto
2
n
veggonsi alcuni frammenti
presso la chiesa
d' antico pavimento,composto di tanti pezzetti
di
marmo.
FilippoPasqualidipinseil quadro esprimente
S. Giuseppecol Bambino, S. Vittore e S.
la
Avanti
—
—
Eustacchio
martiri.
tavola,d'autore incerto
rappresentante la B. Vergine in mezzo
Apostoloe S. Vittore,è appeso al
porta d' ingresso.
Un'altra
Liber
1
Giuseppe
inv*ntariorum.
Bavaglia
l' altare
che
avesse
della
sua
8.
A.
si sono
Mi
fa
di
parroco
smarrite.
questa
Nessun'
l'Antitempio, come
Guida
di Ravenna.
Tarlazzi.
Mem.
gentilmente
chiesa.
Terza
Sacr.
—
dal
I
pag.
dal
sulla
Signor
le
D
colonne
sa
che detta Chie-
Ribuffl
452.
S. Pietro
muro
Tanto
Edizione.
Parte
antico,
a
favorito
istorico scrive
si afferma
ed
a
pagina
57
86
—
Giovanni
di S.
Chiesa
—
Battista.
volgo S. Giovanni delle catene. Fa
da un
del secolo V
edificata nella prima metà
Il
Badoero o Baduario, * profugo dalla Venezia.
di
Bossi 2 aggiunge eh' e' la eresse
per ordine
in
è messa
Galla Placidia,ma
questa memoria
dubbio da quasi tutti gli storici moderni,s perchè
1' Agnellonon
ci lasciò scritto che n Petrus Crysia™
Eccleconsecravit
sologus 439-449
cediS. Iohannis Baptistce,
quarti Baduarius
jicavit.»
Detta
dal
—
Era
—
colonne
all' uso
di marmi
antico
sostenuto
Tanno
1634
le tre
per venti
perchè conforme
da diciotto colonne
Ottauio
il portico
vi
cadente,fu
2.
Bossi
Lib.
II. pag.
8.
A.
Tarlazzi
4.
G.
Fabbri.
Mem.
marmo
8acr.
Sacr.
Part.
Pag.
di Tarso
ecc.
4
1683
n
disegno
ravennate, quasi per
I. pag.
Mena
di
apri un'ampiapiazza
nel
Part
Raven.
tico
lungo Por-
vn
Corsini Arciuescouo
Grossi,architetto
Hist.
navi
l' ingressoper
Agnello. Lib. pont.
X.
»
porte della facciata
Divenuta
di Pietro
differenti e
aueua
demolito
con
divisa in tre
anticamente
881.
108.
I pag.
199
con
e
888
800.
t
seg.
87
—
intiero riedificata 1
a
antico, due di
marmo
Nel
muro
della
greco venato.
che chiude il
primo
maggiore vedesi
nave
un
dei
arco
stra
sini-
a
so-rilievo
piccolobasMagi. La pila
parte opposta ; è di occhio di pavone
a
chie
mac-
fondo
misto
Giuseppe Ferrari dipinsela cupola o
catino
semilunari
di verdastro
che
dici
se-
delle
antico,l'Adorazione
alla
da
sostenute
navate,
di bigio
quali sono
le
di cipollino,
paonazzetto, una
colonne,quattro
altre di
tre
—
nuvolate,sopra
di
e
si alza nel
tribuna
rosso
scuro.
alla crociera
mezzo
ov' è V aitar
—
marmi
un
formata
maggiore rivestito di
le porte ai lati di
come
dalla
esso
—
gevoli
pree
di cui,nell'una,
cappellelaterali,
vedesi una
sinistra di chi entra
a
tavola,
nella qualeFrancesco
Longhi espresse la Vergine
tra,
col Bambino, S. Clemente
S. Girolamo;nell'ale
dalle due
ultime
—
—
un
altare di
colonne
nell' annesso
di verde
convento
2
antico
n
e
di undici tavole di paragone,
ecc.
lapizlazzoli,
diaspri
L
1.
Sottrami.
2.
Op. oit. p*g.
Il Por est. pag.
146.
con
greco
marmo
144.
n
ritrovate
col
e
a
lissime
quattro bel-
di
sepolte
paliottoornato
ni!,
agate, calcedo-
guisa di musaico,
88
—
in
disposti
Padova
ed
lo che
F.
Longhi ,
i SS.
Matteo
è adorno
segue
quarto della
paonazzetto ed
dipinsele
zi
Teresa
sante
S. Carlo
con
B.
Nella
chiesa
avea
nome
Tom.
IL
scrivono
a
Pietro
ne
lontano
8
da
pag.
che
da
Santa
8. Giovanni
16
e
301.
de' Natali
Ti
—
Probabilmente
vissuto
da
dopo
Eccleiiam
cedijicavit
Apostolo
la metà
1
Zeno
del
8. Johannis
già
secolo
gli
vicino
a
Dissertazioni
Baptiske.
scrive:
»
E
che
Ravenn.
antichi
XIV
men-
chiesa
parlare della chiesa
nelle
an
tro
quat-
Monum.
quando
era
eranvi
un'altra
era
d'
ha
di
Fantuzzi
Placidia
Battista,intendono
che
de1 Paz
non
abbiamo
Croce
Battista
di Galla
il Palazzo
Giovanni
si crede
Palatium
piazzadi questa
di marmo.
Una, V
Poco
Ferrari
Borromeo.
rotonda
1.
di
colonne
Maddalena
M.
e
di forma
campanile"
che il primo piano.
urne
ed
due
Francesco
ove
Il
tico
un
Vergine col Barn
Apostoloe Francesco. Quel
di buoni
il
marmi, come
la
tela
una
ha
sinistra
nave
opposta; ha
navata
da
S. Antonio
Battista.
della
altare
primo
quadro di
bino
celli
rappresentare vasi,fiori,uc-
di S. Giovanni
e
Il
da
imaginidella Vergine,di
le
e
modo
—
atitori
Croce
S.
demolita.
Vossìa»
Iuxta
nell'Opuscolo
90
—
—
dei Polentani chiamato
Palazzo
Cenceda, luogo confinante
in
Beldedoyz,l posto
colla Fortezza.
maggio 1457 al cospetto di grande
moltitudine di popolo Pietro Giorzi patrizio
veneto
Podestà e Capitanodi Ravenna
e
gittava nella
d' oro, V altra d'argentoed
fossa tre monete, una
di rame,
verella
tecza
una
e
su
quelle1'arcivescovo Rodella rocca.
la prima pietra
L'opera
poneva
n
II 25
condotta
da
termine
a
Rocca
chiamata
Ceraso,fu
Landò
Vitale
e
da
mo
Giaco-
di Brancaleone.
2
n
Cosi scrivono
gli storici nostri, così leggeiscrizione perduta:
vasi in un'
8ENATORES.
ARCEM.
VENETI.
HANC.
INVICTISSIMAM.
BREXERVNT.
DEO
PRETORE.
10ANNE.
D.
l.
nella
la
dei
Storia
Mss.
di Romagna
che
rocca
Signori
si vede
e
Polenta,
che
ora
da
lingua Beldedoyz;
tempi
9.
da
*
me
letti
Delle
1465.
ma
pure
ET
PATRICIO.
parte distrutta
Glassehse,all'anno
OAPITANEO
INSIGNI.
Questa fabbrica,creduta
in gran
MAR.
FAVENTB
ET.
FALEDRO.
OPTIMO.
1735
PA.
BRANCALEONEM
»
la
era
di
venne
inutile,
il
per gittare
Vincenzo
In Ravenna
ohe
Carrari,
Cenceda
detto
così scritto in molti
non
un
so
instromenti
».
antiche
relazioni fra Venezia
ecc.
Ponte
trorasi
fabbricarono
i Veneziani
cittadella colle pietre di
in
nel
pag.
ttu
palazzo
in
che
di quei
91
—
uniti,Ronco
sui fiume
Nuovo
—
e
Montone
1
e
per
la Chiusa.
innalzare
Poco
lontano
disadorna
dalla
fortezza,sorge
riedificata nello
suola
chie-
una
secolo detta
scorso
S.
StefanodegliUlivi, cui è unito un convento.
Beatrice Alighieri
di Dante
dosi
trovann
figlia
alla morte
di lui,non
volle lasciare il luogo
ove
naca.
riposavanole sue ceneri e quivi fecesi mo* n
chi
In un libro d'entrata,
esistente nell'Ardella compagnia d'Or'San Michele
vio dei capitani
1350. A messer
in Firenze,leggesi:
n Settembre
Giovanni
fiorini dieci d' oro, perchè
di Boccaccio
che fu di
gli desse a suora
Beatrice, figliuola
Dante
di S. Stefano dell1 Uliva
monaca
Alleghieri,
—
in Ravenna.
8
la via che
Lungo
San
Michele
delle
f»
da
in Africisco
qualirivelansi
1.
storico
Ragguaglio
erette
questo luogo conduce
v' hanno
case, due
della domi-
tre
all'epoca
della diversione
a
del Fiumi
di Ravenna.
33.
Pag.
s.
Barbera
ri
Fraticelli.
edit. 1861.
antico
ft.
L
»
Loc
di
Vita
—
di Dante.
Neil' orto di
Cap.
considerevole grandezza.
cit.
IX.
pag.
questo convento
801
—
trovasi
Firenze.
un
tello
capi-
92
—
nazione
vicina
detta
a
chiesa
dei Polentani
la Torre
gnota
pubblico2 d'ialta metri 39, 47
quadrangolare,
pendente all' occaso.
marmo
vedi
—
Fu
Fabbri.
2.
Antonio
il Rosai
290
Mem.
Ziràrdinl.
pag
ingannarono
la torre
non
se
—
.
Bacauda
Part.
Sag.
lib. VT.
—
s'
—
da
»
no
bizantistupendocapitello
uno
fig.18
eretta
i.
e
ste
te-
terra.
a
rimane
non
due
e
tempo, veggonsi
in Afrìoisco.
questa chiesa
*
dal
vicino
Michele
del secolo XV
del
«basso-rilievo
corrose
muri,
S.
*
Un
greco
infitte ne' suoi
Di
più
famiglia
apparteneva alla
—
pure
origine.E
di
la
—
1
Incontrasi
e
questa città. L' altra
in
veneta
—
«
I
e
pag.
da Giuliano
290.
Edif. prof. pag.
—
418
ed
—
credendo
che
Argen-
il Fabbri
228
—
l'imperatore
dimostra
—
Mem.
che
Sag. pag.
Federico
la
cesse
fa-
ristaurare.
3.
una
Africiaco o,
città.
Fabbri.
Mem.
regione
4.
Gir.
5.
È
Paolo
altri
come
della
stato
trasferito
vogliono, Frigiaelo,
Sag. pag.
in
era
il
nome
di
290.
questi giorni in
casa
del
sig.
conte
torre
che
Valli.
6. Bacauda
sorgeva
poco
8. Maximiani.
venne
lontano
Parte
sepolto in
da
questa
II. pag.
94-.
un'urna
chiesa.
dentro
Agnello.
una
Lib.
pont. Vita
93
Fig.
iS.
—
"l
95
suocero, nell'anno
tario,suo
per
545,
sappiamo
dall' Agnello:1
questa epigrafeconservataci
BENEFICIA
OONSECVTI
MICHELIS
QVATER
VIRI
DIE
P.
venduto
Nel
nella sinistra
vidit
su
nella
cui
unum
Michele
e
e
ai
Gabriele,con
in
e
una
parte Qui
una
ter
Ego et Padue Arcangeli
lati i
mano
una
vedevansi
dorata,Gesù
canna
di
dall' altra
1' arco, fra due
sopra
i voti
Guglielmo
a
n
scritto da
era
In fronte alla Tribuna
Damiano,
contro
il Redentore
con
effigiato
destra,ed un libro aperto
Aveva
sumus.
Vili
giorni»
ravegnani9
vidit et Patrem
me
IND.
la tribuna rivestita di
aveva
catino eravi
lunga croce
una
IVNIORIS
COS.
ai nostri
di gran parte de1
Prussia.
MAH
BASILII
CLARIS8IMI
Era di tre navi ed
DEDICAVERVNT
ET
NON.
C.
IVLIANVS
ET
FECEBVKT
8VB
musaico
ABCHANGELI
BACHAVDA
FVNDAMENTJ8
A
come
canna.
i Ss. Cosma
•
angeliche
tavano
porche
C.
benediceva
il libro
di poi altri tr#
degliEvangelj.Venivano
tromba
una
con
angelia sinistra e quattroa destra,
l. Loc.
s.
che
pag.
cìt.
Teodorico
fu
io.
di
S.
Landoni.
Michele
in
Del
Musaico
Ravenna.
che
Cenni
sussisteva
storici
e
nella chiesa
descrizione.
96
-
in atto di
—
cosi indicando
suonare,
i sette
angeli
dell1Apocalisse.
È
costretta
**d
un
di fronte al
muro,
Alighieri eretto nel 1840 a spese
con
disegno dei fratelli Giovan
—
Tomaso
architettiveneziani
Meduna
epigrafedel prof.F.
teatro
del Municipio,
Battista
la
—
e
seguente
Mordani:
AL
GIORGIO
DIVO
.
FV
POSTO
QVI
NOMATO
CHE
QVE8TA
VN
DAI
TEMPIO
PORTICI
PARTE
DELLA
CITTA'
ADORNAVANO
CAPITOLO
Sepolcro
VI.
di
Dante.
Qui baita il Mie
di
qceldiroingegul
Alfieri.
Dante
di Guido
alla corte
venne
Alighieri
Novello da Polenta signordi Ravenna,nello scorcio
dell'anno 1320. In questa città passò gli ultimi
giorniconsolato dalla compagniadi Ser Dino
che
se
alcun
mai
—
merito
suo
renduto
?'
g8
—
ai
lo
non
avesse
futuri,quello lo
morevole
me-
avrebbe
fatto, d
Guido
Ma
sventura
caduto
di
in
sventura
sepolcro,
potè erigereal poeta più egregio
il corpo dell' Alighieririmase
nella
1660
sotto il demolito
co
porti-
non
onde
modesta
Novello
arca
—
—
di S. Francesco.
Nell'anno
Bernardo
1483
veneto, avendola
trovata
fece abbellire da
Pietro
Bembo, podestà
vetustate
collqpsam,la
pi
Lombardi; 1 il qualescol-
inoltre l' imagine del
quadrodi
poeta
a
rilievo
in
un
circondato da una
scia
fad'Istria,
d' africano egizio,
volta orlata di una
a
sua
cornice di greco. Due
pilastri,
postiai lati di
in cui è una
un
arco
ghirlanda
questa; sorreggono
marmo
intrecciata di
palma, col
Neil'
fece
2.
*
detto
Così
Lib.
leggevasi
perduta
3. ProtocoUo
per
et
nel
Domenico
Corsi
blico
spese del pubil cardinale
1780
a
riedificòdalle fondamenta
Lib. VI.
I. Cap.
in
di
uno
honori.
sepolcro*
finalmente
Ilìst. Ravenn.
Ravennate.
muro,
e
d' alloro ed
il cardinal
1592
Gonzaga lo
1. Rossi.
sul
virtvti
ristaurare
Valenti
Storia
motto
anno
erario
ramoscello
un
V.
Pag. 536,
Pag.
un'epigrafe,di
e
Tomaso
e
vi
Tomai.
18.
niuna
importanza,
scritta
recenti riatauri.
dell' Archivio
Arciv. di Ravenna
Voi. XIII
e
XÌV
.
99
—
—
aggiunsecol disegnodi Camillo Morigia,relegante
di vaghi
tempiettocoperto di cupola e ornato
stucchi da Paolo Giabani di Lugano. *
Suir urna
vi è incisa questa epigrafe,cui
alcuni credono dello stesso Alighieri,
nardo
altri di Berda Canuzzo, altri finalmente di Giovanni
di Virgilio:
F.
s. v.
IVBA
MONARCHIE
8VPEROS
CECINI
LVSTRANDO
«ED
QVIA
fflC
GENVIT
Nel
PETIIT
DANTES
HOSPITA
CASTRIS
A8TRIS
EXTORRIS
FLORENTIA
destro
muro
QVOVSQVE
FELICIOR
PATRIIS
PARVI
LACVSQVE
FATA
MELIORIBVS
SVVM
CLAVDOR
QVEM
VOLVERVNT
CE88TT
PARS
ACTOREMQVE
PHLEGETONTA
AB
MATER
ORIS
AMORI8.
del
air interno
tempietto
la iscrizione:
evvi
EXIGVA
TVMVLI
DANTES
BIVALENTI
AT
NVNC
MARMOREO
OMNIBVS
ET
NIMIRVM
QVEM
ANN.
8AL.
BERNARDVS
A
Morcelli
sinistra
SORTE
COGNITE
NITE8
ETHRV8CI8
INCEN8V8
PRIMIS
ARCV
C0NDERI8
COLVERE
UM
ICCCC
LXXXHI.
VI
BEMB.
PR2ET.
JERE.
la
SITV
SPLENDIDIORE
MU8I8
IN
IACEBAS
PENE
SVBNIXVS
CVLTV
BEMBVS
TISI
HOC
NULLI
HIC
seguente
KAL.
8V0.
DEDIT
IVN.
POS.
dell' abate
Stefano
:
DANTI
POETAE.
SVL
ALIGHIERO
PRIMO
TEMPORIS.
RESTITUTORI.
l. F.
Beltrami.
sul
11 forest.
Pag.
sepolcro di Dante.
101..
Opusc.
—
Gamba
sertazióne
Ghiselli. Dis-
Calogeriani.Tom.
XVII.
100
—
HVMANITATIS
POLITIORI8.
ET.
GVIDO.
PEREGRE.
MONVMENTVM.
MERITIS.
PRO.
LEG.
SVPERIORVM.
OR3STATV.
VALENTIV8.
RAVENN.
VENET.
PR^TTOR.
EIVS.
ALOYSIV8.
DEFVNCTO
FECERVNT.
BEMBV8.
BERNARDVS.
POLENTIANI
H0STA8IV8.
HOSPITI.
ET.
CLIENTI.
—
EXCOLVIT
CARD.
GONZAGA.
PROV.
TEMPORVM.
JEMIL.
NEGLIGENTIA.
OPERIBVS.
CORRVPTVM.
AMPLIATI8
8VA.
MVNIFICENTIA.
RE8TITVENDVM
CVRAVIT
ANNO.
sono
Sotto V urna, in
rinchiuse alcune
ov'è
pergamena
DCC.
M.
una
LXXX.
di
cassetta
medagliedi
in tal modo
Pio
narrata
marmo
VI ed
ti
una
la storia del
Florentinus quem
Alighierius
itali omnes
clini,
Poeseos suce
nova
Principerà
jure diPatria civilibus factionibus
e
oppressa pulRavennam
petiit
sus, post varias peregrinationes
Guidone
a
Novello,et Hostasio Polentianis hospiMCCCXXL
tio exceptus,ibiquemortuus
est Anno
succollantibus
Elatum
ejus Cadaver magna pompa
vicissim Proceribus Civitatis ad Templum Fratrum
* n
sepolcro:
Francisc.
Dantes
Minorum
in
marmorea
Urna
conditum
fuit.Destinaverat autem Guido HospitiClientique
celebrandam
et ad rem
suo
ampli8simum sepulcrum,
1.
Bel trami.
Loc.
cit.
101
—
elogiaet
carmina
—
Claris
tunc temporis
eruditisque
in Italia Viris conlegerat,
sed paulo post Ravennani
relinquereab Hostasio coactus, nee ipse id
in posterum cupotuit7nec quis suorum
perficere
ravit.
a
»
Exactis
Ravenna
e
Venetis parerent} et Prcetor
nates
fuissetBernardus
tara
situ
Polentianis
claro
Raven-
quum
ad
eos
Bembus; is Musarum
Poetce,ut qui antea
missus
amore
censa*
in-
squalenti
cultu niteret,
jacèbaty
splendidiore
sumptuosum
Monumentum
cere
Petro Lombardo
extruendum
suo
censuit.
Igitur
et Sculptore
Architecto,
usus7
Urnce
superpositadedicataquePoetce Imagineet epigramtnate inscripto,
quod sibi vivens fecisse
ferébatur7
totum
Opus circum Pario, et Africano marmore
texit Anno
MCCCCLXXXIIL
ornavit,et arcu
Post
kcec
cum
Exarchatus
Maximi
idem
rediisset7
tificis
rum
injuriafatiscensCard.
JEmilice Legatus,tt Joannes
Florentia
uterqe Domo
viete
que
potestatePon-
Monumentum
Cursius
Dominicus
Salviatus
tempo-
Pro-legatus
Concivi suo, sicuti in pa-
inscriptumlegébatur,
quasipaventante»f ejusCineree Patrice reconciliantes pecuniapubliea
instaurati
curarunt
Demum
iterum
anno
adcrescente
vicinitatis sordibus
ptum
sub
MDCLXXXXIL
solo
occupatum} incuria
fcedatum, et vetustate
squalereccepit,quod nec
corru-
Civibus
102
—
honori
erat,
et
—
fastidium sape
apud hospites
et
hàbebat. Quare Aloisius Card.
Valenoffensionem
JEmilice LegatusT
tius Gonzaga Mantuanus
Prov.
tanti Poetce sepuleralis
memoria
ne
serva'
perirei,
to
Lombardi
Petri
opere,
novum
ornatius
et
a
et restituii curante
fundamentis sua impensa fecit,
Archiiecto
opus Camillo Morigia Patricio Raven.
anno
MDCCLXXX.
Idem
stipesex cere argentoque Pii VI. P. M~
rolo
vultu et suo
signatas,
atque pagellam kane a Cade Sanctis ab Epistolisipsius exaratam, et
hic claudi
signo Qentis sua impressoconvolutam
jussiU
Sepolcreto di Bracciofarte.
Nel
1865;
anno
della nascita
il sesto
in cai ricorreva
di
Dante, si cominciò
a
tenario
cen-
spese
vecchia cappella
municipio a demolire una
che sorgeva
dappressoal sepolcrodel poeta.
Dopo breve lavoro si vide che tale edificio
che un
altro non
vasto
era
quadri
portico,le cui
arcate,
parte dell' ardica di San Francesco,
chiuse per dargliaspetto di chiesuola
veggonsi
conservate»
ancora
consiglio
per sano
Da
distesamente narrataci daluna
leggenda"
del
—
—
103
—
r
Agnello,di
—
due
levadore
compari che invocarono a maldi segreto prestito
brachium
Salvatori*
1 o
bellalo
fortiset terribilis,
pel detto di Geremia n Deextenta et in brachioforti
n
ego vos in manu
di Braccioforte.
nome
quellacappellaaveva
Vi si vedevano
due
cinquebellissime urne *
delle qualisono
in S. Francesco; le altre,
ora
la delicata imagine
perdute
e, fissa nel muro,
•
del conte
Guidarello
cavaliere del
Guidarelli,
secolo XV, che ora
di
ritrovasi nell' Accademia
—
—
Belle Arti. Molti de' nostri storici
eh' ella sia opera
scultore ravennate.
di parere
4 valente
Baldini,
di Giacomello
sono
ignorodonde
la dice di Tullio Lombardi
lo ricavi
di
figlio
Pietro. Forse eravi unito il seguente distico,
servatoci
conIl Fiandrini
5
—
—
dallo Schradero:
1.
Parte
I. pàg.
che
davano
alla
nome
inoltre che
Racconta
241.
dipinta l' imagine del Salvatore
Paolo
6
in
di
a
suoi
agli Apostoli
mezzo
chiesa
eravi
S. Francesco
e
tempi
Pietro
e
vicina
alla
regione.
1. Beltrami.
S. Fabbri,
4.
T.
Il forest. pag.
tyem.
Tomai.
5. Fiandrini.
1' urna
in
bellissima
6.
stor.
n
Laurent.
Italia. Tomo
Voi.
Mss.
dal
figliodi
Schr aderì
VII. Parte
apud
535.
IV.
Part.
II. pag.
Guidarelli
di Guido
Braccioforte, fatto
II. pag.
di Ravenna.
Storia
Cron.
97.
Parte
Sacre.
la
Pietro
Burman.
I. pag.
40.
67.
cui
213.
pag.
Anno
1632.
egregia
Lombardi
Theiau.
w
statua
ecc.
vedesi
n
Antiguit
et Hi'
104
—
n
Stemma
Domus,
Clarus
al
dietro
sepolcrodi
allora collocate tre
muro
un
e
urne
posto
—
a
di
in cui ai 27
portico
—
Ouidarelle
ai ristauri del 1865.
Torniamo
recinto
nitor atque illustribus actis
Patria
insignishic
et
—
jaces.r"
Nel
—
Dante
breve
vennero
in
si diede opera ad atterrare
mezzogiorno del quadrifu
maggio
rinvenuta
abete,che ora trovasi nella Clas0, 28; alta m.
óense, lunga m. 0, 77; larga m.
le ossa
dell'Alighieriivi ripo0, 30, contenente
ste
dal padre Antonio
loro
Santi, per sottrarle a coche se ne volevano
sia per geiimpadronire,
tàrle al vento, sia per possedereun
cosi gran
una
cassetta
di
tesoro.
di
Sopra
fatte
a
essa
sonvi
le due
Dantis
ossa
iscrizioni
seguenti
penna:
Denuper
revisa 3 Junii
1677
e
Dantis
ossa
a
me
Ano
1.
*
Là
di Romolo
fre Antonio
1677
Die
scoperta delle ossa
Octobris.
ai Dante.
storica sutt' avventurosa
scoperta
Uccellini.
delle
ca
Storico-Criti-
Relazione
Tip. Angeletti. Rav.
Conti.
compilata da Primo
18
hic posita
Santi
1865.
ossa
di
n
—
Dante
fcav.
Tip. Afigelétti.
1865.
Relàfcioriè
Alighieri,
106
-
ticato
quivitrasferita dalla piazza di
fa
—
Battista ed
Giovanni
andito dietro al
nel
1.
dal
con
colori,
con
lauro
leggeuansi
vi
1501
Diadema
sparseui
scritte
e
Soeiu*
Beetor
che
l'ossa
sepolcro. »
2.
n.
nel
vn
veste
dorato
cingolo in
Petrus
cui
Stemmati»
Ravennati*
in
tutto
ancor
rigata
e
con
e
di
frondi
carattere
più
di
greco
toccarlo,tutto
Mem.
Sacr.
Magnorum
urbi*
au*pieii* eemper
SpiciUg. Bavenn,
pag. 558.
quasi
vero
di vna
corame
vetu*ti**ina
melioribu*.
u*u*
si risolse in
spolpate, perciò queste
Fabbri.
questa
dei SS. Pietro
il cada
di
nimo,
ano-
queste parole:
Traver*ariorum
perchè
di scrittore
onore
vestito
guanciali
e
Begum
E
in
fa trottato
in capo,
scarpe,
di sopra
Francesco.
Muratori,* leggesiche
costrutta
venne
Nel
di S.
vita di S. Liberio
una
»
Roma-
sopra
alla Darsena.
fu disotterata nel 1854
edita
intiero
—
per esservi 'stato
La 'terza,
tolta dall'
della chiesa di S.
coro
Chiesa
chiesa
1
San
dall'epigrafe
apprendesi
postavi
muro,
In
famosa
è
Traversari.
Pier
sepolto
aldo,come
—
Hittorias. Rerum.
né restò altro
riposte dentro
furon
pag.
cenere
lo
stesso
201.
Ital. Script. Tom.
I.
Part.
107
—
—
Pàolo; ma fino dai tempi antichi non fa chiamata
che pel#nome del primo, S. Pur
Maggiore.
Fu
incominciata
da
e
consacrato
civescovo
Grisologo,e compita dall'ar*
Leone
o
ann.
449-452,
età remota
sorse
un
tempioeretto
Nettuno
a
—
—
in
luogo ove
da
Lucio
Publio
della milizia romana, come
un'epigrafeche di già esisteva in
decurione
consenso
1.
Rossi
8.
Ecco
18
—
Gir.
dal
—
Lib.
Hi»t. Rav.
1' epigrafeche
Mem.
Grutero,
trovasi
171.
Flavia
Q. F.
Salutari
L.
Publiciu»
Soliti tunt
Et
arcam
Boti»
Publiciorum
in
posita
de
exornent,
R.
inter
benemerito»
S. et Flavia
Salutari
Sacrìficiumque faciundum
ut
ex
de
quod anni»
uxori
X.
tua.*
eiut
XIIS
ex
rota»
Neptu.
eicut
filiorum
eju*
uxor
X.
XIIS.
et
Coli. Fabr.
Publicijt
mittendat
per
quor.
eenteni
eumma
Uberalitatem
quam
ade
ex
praeentibu»
Salutari»
Flavia
dedit
et Italici
Flaviani
ett
R.
ea
eacrificen.que
XXXV.
reliq. ibi epulentur ob
M.
M.
XXVIII.
darentur
anni*
orn.
in
ex
magittro»
I.
dal Fabbri
e
—
N. vivu»
Coli, Fabr.
aream
qua
Dee.
XXX.
et dee.
Lib.
—
coniugi
die Neptunaliorum
divider entur,
bini
411.
Italicu»
M. R. SS.
Decurionib.
ip»e extruexit
Quinquageni quod
Supra
*
essa.
riportata dal Bossi
I. pag.
anni»
Quam
Sport.*
De
sappiamo per
Antiq. In»cript.fol. 460
—
Et libi V. P. Hie. Coli. Fabr.
quod
II. Ann.
Parte
Sacr.
Rari»»ima.
Reditu
Italico
1261, l'arcivescovo FilippoFontana col
dei Canonici,che ebbero dapprima giurisdizione
ai frati
in questa chiesa,la concesse
Nel
pag.
vennati,
ra-
S. Pier
Neone
nel
alcuni storici
scrivono
,
X. XXV.
decrevit.
108
—
dell'ordine Francescano
Da
detti
conventuali,che
giorni.
1
fino ai nostri
la tennero
—
chiamossi
quell'anno
nel 1793
dal
di S. Francesco
nome
ti,
quasidai fondamen* cosicché tranne
la torre quadratae la confessione
sepoltasotto 1'aitar maggiore, di cui fra breve
parleremoa lungo,nulla rimane nel carattere antico*
nel 1660 fu demolito
si è detto,
come
Inoltre,
il porticoesterno
ardica
sotto il qualeerano
o
trenta arche antiche per la maggior parteperdute
alla cui destra
che si estendeva per tutta la facciata,
di Dante.
andava
fino al sepolcro
ripiegandosi,
e venne
ricostrutta
—
—
La
da
chiesa
è divisa in tre
ventidue colonne
di
plinto
11.*
di
alcune delle
3
navate
marmo
venato, nel
greco
a mano
quali,
sostenute
destra
5.a ed
—
è incisa la cifra
—
PE
Fig.
Amadesi
1.
HUt.
Rao
pag.
371.
Iib.
Cronot.
Tom.
VI. pag. 436.
Tarlazzl.
Mem.
2.
A
S.
È lunga metri
—
Sacr.
49, larga
19.
ITT. Ap.
2T. 53.
pag.
Fantuzfci Monumenti
Part.
m.
I. pag.
23, 50.
205
193.
Rav.
.
—
Tom.
Rossi
IV.
109
—
in altre
3.% 4.a,6.a
—
—
7/
e
la
—
seguente: *
EV9
Fig.
È
chiaro
nella
come
alcune
Per
che
memorie
sappiamo che
the
sepolture
si
delle
manoscritte
questa chiesa
la
2
che
si trovano
per recenti scavi,
solamente alle sette
maggiore.Così
in cui finisce la navata
arco
tutte le cifre che
Di
chiese,queste due
le sole
sono
di
sinistra.
incise nelle
si ritrovano
che
gono
sosten-
colonne
delle
conosciute
fossero
ma
pri-
questa operetta, perchè riportate dallo
esistenti
Voi.
in Ravenna.
I
408.
3.
»
Memorie
antiche
Conventuali
raccolte
Questo
rocchiale
della
e
mss.
della
Vincenzo
e
moderne
loro
dei frati Minori
Chiesa
cronologicamente
Ravennate
Montanari
D.
basiliche.
che
quelle
essere
Spreti Bell' Appendice alle iscrizioni
detti
ventiquattro
nostre
ritrovansi nell' aitar
della pubblicazione
pag.
e
criptaarriva
può quasiasserire
T
nostre
furono
e due colonne
posto ad altri quattroarchi,
restava
1.
anticamente
maggior parte
nell'archivio di
che
20.
anno
ecc.
cartaceo, di
chiesa
Amadori,
di S.
me
e
Convento
disposte da
MDCCLIV.
pag.
deUa
Fra
venna,
Città di RaGio.
Antonio
n
52, ritrovasi
Francesco,
lo favorì
di S. Francesco
nell' Archivio
il parroco
pa-
della quale, Sig.
gentilmente.
byGoogk
Digitized
no
—
A
ohe ha
—
destra della porta
maggioresopra
la fronte di stile
romano
al
lati bizantini è costretta
d'
marmo
un'
urna
decadente
maro
ed
lastra
una
i
di
nella qualeè scolpita
T imagine
Istria,
del Padre
Enrico
Alfieri,
generaledell' Ordine
di
Intorno a detta
Francesco,morto nel 1405,
vi è un
epigramma in buona parte corroso
effigie
S.
—
tempo. Nel manoscritto
dal
è
Francaci
sepulcrajuvant exempla
109
tulit Astensi
Al/era: Vir
Eximia
jam
Firma
ut
urbe
gravitatecolendus,et
sancta
virtute
parentem
prolesinsignisin
nitensfcensorque
Propter honestatis
Sic
suorum
qui jacet hic supplex venerare
quoque
Quem
et
pietasin
omni
severus
Religioni*amorem
condo
pectore semper
foret,fideiquevigilcontemptor honorum
Ambitiosa
Jam
quibus mortalia
bis
novenos
Vixerat
Clarus
in
et novies
corda
Generalis
denos
Astri/ericum
tumescunt.
rexerat
Henricus
.annos
in orbe
sede receptus
Liquit humi
Olympi
longa confectum astate cadaver.
sinistra della stessa porta vi ha l' effigie
di Ostasio
n
pag.
nudis
Qui sequerisSancti pediòusvestigia
*
A
a
intiero
riportato
per
Hunc
mentovato
Hic
De
IV
»
da
Polenta
con
questa iscrizione:
Hostasius
jacet MagnificusDominus
Polenta qui ante diem felixobiens
Ili
—
Oecubuit
MCCCXCVI
die XIV
cujus anima
Martii
—
Mensis
in
requiescat
pace.
questo lato presso la pilatrovasi
Da
del
»
lissima
bel-
una
in
IV, cui d' intorno sono
il Redentore, ed ha il corilievo otto apostoli
e
perchio
a
tegolecon teste di leoni.
scolpito
del campanileche riesce sulla nave
Nel muro
destra,leggesila seguente iscrizione in memoria
di quel Nicolò Soderini che fu esiliato da Firenze
congiuratocontro Pier de' Medici : l
per aver
urna
Nicolao
sec.
Soderino
Exuli
In
La
memoriam
da
da
ornata
quarta vedesi
S.
cappellaalla
seconda
ed
Equiti Fiorentino
innocentis8Ìmo filius
posuitMCCCCLXXIV
Lombardi.
*
chitettata
ar-
Nella
quadrorappresentante S. Rocco,
la Vergine,dipinto
S. Francesco
e
Sebastiano,
Gaspare Sacchi d'Imola.
Serve
di
un
all'altare-di prospetto un'urna
mensa
di stile greco-romano,
iacet
coepvs:
1.
e
Pietro
destra fu
navata
Niccolò
ai cui
libebii:
d:
Machiavelli.
inciso:
piedi è
me
abchiep.
Ist.
fiorent.
Lib.
VII.
Cap.
XIV
«eg.
t. Temanza.
del
secolo
Vite
XVI.
dei
—
più
celebri
Venezia
1778.
Architetti
Lib.
e
I pag.
Scultori
81.
ziani
Vene-
112
—
—
nella nave sinistraè adorna
prima cappella
ed ha
di buoni marmi
un
quadro di Arcangelo
di Luffo NuResani. In fine trovasi il sepolcro
di Pino Ordelaffi signordi Forlì.
mai segretario
La
Tanto
trova,
T
che
urna
questa si
ove
da non
bassi-rilievi;
eleganti
quelliche scolpìil Lombardi
di
adorne
sono
la nicchia
paragonarsiperò a
mentovata.
nella cappella
su
nell' arco
iscrizione scolpita
quest'
Sotto
FIAMBERTI.
THOMJE.
SCVLPTORIS.
OPVS.
leggesi
HABVI.
L1NGVAM.
CHARITVM.
PERII:
NON.
MORS.
COR.
PINI.
Suir
NVM.
finalmente ai
LVFFO.
PINL
CL.
MOX.
QVI.
V.
HIER.
ini.
DYNAST^I.
RHEARII.
IX VIII.
VIII.
F.
PINVS.
GVLIELMI.
A.
XYSTI.
DISSIDENTE.
M.
II. D.
VI.
NVM.
IV. PONT.
RHAVENNAM.
ET.
CATERINA.
IVR.
CIVIL.
MARIO
PRI-
SCRIBA.
FIDISS.
MAX.
LEGATO.
PROFBCTO.
PAVLTTUB.
QILffi. V. A.
PONT.
Q:
OOM:
EQ:
CONSVLTORI.
DECORI.
PVDICITLE
P.
SECRETIS.
COMITIS.
VENET.
PATRIA.
A.
essa
FOROL
SENAT.
PAVLVT.
D.
piedidi
LIVIENSI.
HIERONY.
INCLY.
PATERE
NVMAIO.
ORDEL.
AD.
CAR.
urna
ABSTINE
e
BONIS
VITA.
SPLENDIDA.
EST.
DIONES
ORA.
PALLADIS.
LX.
Q: DOCTOR.
M.
ET.
114
—
dell'anno
fa scopertain occasione di essere
entrati dentro la sepoltura
Mongoli
1764
li muratori
alcune vòlte stabilite a
osservate
di
colonne
allora furono
risarcimento,e
certo
per
—
marmo
tocche
greco,
di visitare
da
calce ed
diede
loro
alcune
di
motivo
si fece altre otto
sepolture
e
per poter vedere minutamente,prendere
disegnarein buona forma la piantadella suddetta
fu eseguito
n
come
confessione,
Infatti in fine al libro vi è V icnografia
B
lo spaccato
lett. A
e
quale lo
alla fig.21. *
riproduciamo
apriree
come
—
—
—
—
Ha
io
ed
insieme
Odoardo
ad
Qardella
e
a
moria
me-
mio
ne
qualidurante la compilaziozie
questo volumetto ebbi larga copia di noti—
sui nostri monumenti
mi accinsi nello
—
scorso
dietro permesso
del su lodato signorD.
ad eseguirein essa alcuni scavi.
Amadori
ottobre
Vin.
—
—
Penetrativi
di
1. Sul
suteraneo,
per
disfacimento e
disegno
o
sia
vi è scritto:
Confessione
parte del Presbiterio
di Ravenna
Domenico
foro,dietro la chiesa,la
di materiale
sopra i capitelli
distinta in molti angusti
un
riempitafin
trovammo
e
questa
a
dai
padre,Luigi,
di
stetti contento
mi
non
—
visitata
B"rbiani
della
e
messa
l'anno
*
Pianta
esistente
Chiesa
qui
1T64.
in
e
spaccato
sotto
de
BB.
misura
in clonazione
del coro
al Pauimento
PP.
come
di
S.
del
Francesco*
si vede
da
me
—
115-
w$.
uu
*."
117
—
—
sepolcri
per muri, innalzati
noi
eui
gettammo
Sono
eotto
ciascuna
arcata,
terra.
a
inesattezze
qui notare varie
rilevate in allora nel disegnodel mss., dal quale
è tolta la fig.21.
si è detto
eome
In esso le finestreG mostrane! acute e piùlarghe
all'esterno e soavi espresse diciotto colonne,poste
costretto
a
—
—
altrettantebasi. AlFincontro
sopra
le
primeveggoasirotonde
«
non
è ettagona
«}uali
lavorato
ed ha
colonne
nove
delle
—una
mirabilmente
capitello
pilastretti
occupando il posto
rozzi
—
piti
aperte internamente,
e
cke
vi si trovano
nel monumento
un
delle altre.
Le colonne ei
sopra
zoccolo ehe
un
tranne
Sotto
collocatilungoimuri
pilastri
dal lato
la volta di
vano
gra-
ricorre intorno la
fessione,
con-
segnato colla lettera E.
rinvenimmo
mezzo
tre
vimenti.
pa-
che soggiace
ossia quello
più profondo,
saico
o di mucolonne,non
sappiamo se di marmo
a
cagion dell'acquache sopra vi stagna;
Il
alle
«dell'altro ci accorgemmo
brevi ruderi di marmi
e
musaico
e
vi
sono
per
uno
strato
calce
di
antiehi;l'ultimo è a
due uccellettie diversi
espressi
ornamenti.
Praticati
nuovi
vestigiadel
ma
fòri sotto altre vòlte
secondo
al livello dell' acqua
un
e
del
terzo
non
vammo
tro-
piano;
considerevole numero
118
-
di
di
-
della cupoladi S. Vitale
tubi,simili a quelli
,
48.
cui parlai
a
pag.
Questa confessione è lunga m, 8, 59, larga
ed ha
8, 65
delle vòlte
al centro
due
Le
altezza massima
un
—
di
*
porte laterali
—
?
dal
pavimento
3, 92.
segno
dinell'aggiunto
m.
sono
contrassegnate della lett. D.
Dalla
di
argomenta
nel
differenti
originemeno
esclude
Questo però non
eretta
di
costruzione
sec.
VII
o
antica
ch'ella
materiali,si
della chiesa.
non
possa
dirsi
nel seguente, poiché anche
di S. Maria
Apollinare
nuovo,
di S. Giovanni Evangelista
si veggono
pietreavanzi di urne, mensole,capitelli
nelle torri di S.
Maggiore e
confusi alle
che
ecc.
prima ad
senza
alcun
—
sorge
—
con
Le
t
una
cisterna
vi
-
come
Giorgio Vasari.
architetti. Le
Mounier
Tito dei
1S40. Voi.
in
chiostri;
sa
il piùvicino alla chie-
con
scrive il Vasari
Le
due
sono
lati due
ai
bizantini.
capitelli
storie dipinteda Giotto
—
appartennero
altri edifici.
convento
Nell'attiguo
dei quali
ad uno
mezzo
dubbio
intorno
1
—
nette
colon-
cesco
S. Fran-
erano
di
già
cultori*
più eccellenti pittori,
I pag.
IS4.
119
-
-,
nel XVII
S. Apollonia
tranne una
secolo,
petite
scritto: n
lode pietoris
ai piedidella qualeera
che riconoscevasi ancora
nel
antiquum opus n *
—
—
espressa in
Si vede da ciò
1783, *
n
—
finestra di detto chiostro.
una
conclude ilBeltrami
—
che il
—
solo
pennellodi quel gran Maestro operò non
la chiesa, ma
altresì nel quadriporentro
tico.
V
celebre
8
.
Poco
lungi da questo
detto
volta Camera
una
vedesi
convento
un
ooronis,4
a
lazzo
pa-
di
a-
spetto antico,il qualefu dei Polentani.
In
una
de
Signorida Polenta,leggesi:n
S. Petro Majore..,..
una
casa
fu di MS.
de
Fantuzzi,5
la descrizione delle case, terreni
contiene
dei
edita dal
pergamena,
Guido
S. Maria
Novello
Fabbri.
O.
2. n
6.
Dicesi
ecc.
pag.
due
sorgevano
181.
96.
cit.
Dizionario
Uccellini
5. Mommi.
I pag.
Sagr. Parte
instrufto
forastiere
3. Loc.
4.
Mera.
la
n
edificio*
Negliangolidi quest'
1.
etc.
guaita
con
terinjche
la via, la glexa
presso
in Luminaria,
In
ecc.
che
Ravenn.
che
r
Voi.
storico
di Ravenna.
III. pag.
Alighieriabitasse
Pag.
341.
254.
in
f
questo
palazzo
che
in
1 20
—
ferini
con
o
bertesche. L' una,
fa distrutta di notte
istolto inganno, non
atterrata
in
—
molt'anni;l'altra,
grande indignazione
sono
questigiornicon
dei cultori delle belle arti
Sopra
Croci
—
di recente
ovvi
—
del secolo XVI
baldacchino
di
della storia.
e
T altare della chiesa di S. Maria
costrutta
sostenuto
greco. La
di esso, esprimentela B. V.
marmo
e
dette
elegante
un
da
due
lonne
co-
tavola,appesa sotto
in cielo,
è
assunta
d'ignotoautore.
Oratorio
Carlino.
di San
iscrizione che vi si trova
impostatanel
destra ricavasi che nel 1062
Simone e
apostoli
Sebastiano. Sopra
allora comprendeva
nel
cui
moro
anche
CHE
DI
TEMPO
EBBERO
ACCOGLIERE
DANTE
a
no
ma-
agli
Fabiano
la casupola oh' è ài fronte
CASA
QVESTA
FV
muro
e
dì
leggesiV epitaffio
essa
è Impostata 1' epigrafe
VN
un* antica
fu dedicata
ed ai martiri
Giuda
di
Da
—
DEI
LA
P0LENTAN1
GLORIA
OSPITALMENTE
ALIGHIERI.
al sepolcro
122
-
—
l'anno 560, in cai fu consacrata
dall' arciv*
ed
un
Agnello,ebbero quiviil
poi
8.
loro
pio
Episco-
Battistero.
Fu detta anticamente
di
al rito Cattolico
8. Martino
Apollinarenuovo;
questo
e
Vili
sotto l'arciv. Giovanni
in coelo aureo,
avvenne
777-785
—
—
o,
il qualefé cre850-878
dere
vuole,X
d'aver qui trasferito dalla Chiesa di S. Ain Classe,il corpo del santo
che le dà
pollinare
vano
nome, per porloin sicuro dai Saraceni che ripetetico.
scorrerie sulle spiaggedell'Adriafrequenti
com' altri
—
—
*
Il
porticoesterno,riedificato nel
secolo
XVI,
è in parte rivestito di lastre di greco ed ha due
colonne dello stesso marmo.
Ai lati della porta
maggiore sono fisse nel
di
delle quali
una
—
storia ravennate
ai
tempi di
vennati*
Bistorte
Beati
timi
il
grande esisteva
n
—
I. Vita
Beati
,
DoctorU
eximU,
de
ApollinarU. IV, Prologu* de Invtntidne
Martyri*.
venna
in Ra-
per l'esercitoira-
IL
Spìciltgìumfio*
Apollinare. II.
Apollinare. III. Traetatu*
Camaldulen*e
o
Itai. Script.Voi. I. Parte
Ber.
ec*.
Zirardjni dedusse che
Antonio
Costantino
Muratori.
•lattoni*
Priori*
molta
fabbrica d' armi
una
1.
—
da
iscrizioni,
importanza per la
due
muro
Domni
HUtoria
Bodulphi
inventione
CorporU
(torpori*Beati
tran*
venerabili*
Beati*'
re
Apollina-
-
123
-
Fig. SS.
125
—
—
perialeche o tutto o in buona parte insieme col
medesimo
imperatorepoco prima dì questitempi
soleva trovarsi verso
venna,
questiluoghi^cioè in Radottamente
segna
inMilano, Verona ecc. come
Gh
Gotofredo
Tributis,o per
a' tempi
anche
nel
de'
nostro
ad
VI.
L.
1' armata
C. Th. de Ann.
navale
de' Romani
,
del GK
porto;
Costantino
v'
come
era
doveva
et
che
trovarsi
solo ne' tempi
non
primi Augusti,ma anche al tempo dell' imperatore
Settimio Severo,del qualedisse Sparziano:
Classis Eavennatium
occupat,
o
come
fuvvi
cora
an-
: onde
tempi al GK Costantino posteriori
nella Notizia dell'impero
Sez. 65 trovasi nominato
Curie ejuede
cum
PrcefectusClassis Eavennatium
ne'
Civitate Ravenna.
Ecco
1
»
l'iscrizione:
PROPAGATORI
NI.
IMPERII.
QVIETI8.
FL.
B
CONSTANTINO
VICTOR
AVO.
8EMPER.
CLAVDI.
SETORtVS.
DIVI
DIVI
NEPOTI.
CONSTANTt
A.
FVDATO
PVBLICE
MAXIMO.
ì.
ROM
FIMO
8ILANV8
Edi£ Prof, Pag.
25irardtai.
12
e
seg.
126
—
VP.
PRJSP08ITV8
DBVOTV
FABRIO"
M.
N.
V
Marco
—
Q. B.
di un
epigrafesepolcrale
Coccejonipotedi M. POL. cavaliere
altra è
V
tal
ro-
questore della prima legionePretoria della
Provincia di Sicilia e Tribuno
dell'undecima;
mano,
M.
COCCEIO
POL.
TRIB.
LEO.
KEPOTI
DE.
PLEB.
PRPR.
8BVIRO
QVAE8
LEO
MIL.
EQRX
PRIMITIVV8.
VI
La
SI
IN
PROV.
SICILUE.
TRIB.
M.
XI
VIR.
CI,.
8T
LI
VIR.
chiesa è divisa in tre
navi,sostenute da
capitelli
greco con
colonne di marmo
ventiquattro
bizantini sui qualiveggonsiincise molte e differenti
sigleche qui riportiamo,
sul quarto,è scolpita
A mano
la se*
destra,
guente:
Y/p\
Ftg. SS.
127
—
—
Sul settimo
NH
Fig,
Nell'ultimo
una
84.
croce
e
m
Fig.
Alla
ne
una
ha
una
croce.
parte opposta
85
—
il secondo
capitello
simile alla
Kel
figura24. Nel quarto evvi
quintouna sigla
YY
Fig. t6.
ohe
non
è altro che la
precedente
per diritto.
—
Nel
1Ì8
—
gesto
HI
Fig.
2T.
li
iso-
—
di
la base
plintoe
dette
è
colonne
polto
se-
interamente.
imposte degli archi
Le
media
nave
sono
romane.
eh' è di fronte all'aitar maggiore
Il muro,
la
erano
tribuna,
mezzo
i due
come
—
lati della
rivestiti d' eccellente
—
della
alle estremità
di
nave
musaico,
e
il
che
lia.
peritòdi chiamare il piùbello d'Ita* Di
la tribuna non
neva
rimaquelloche ornava
portata
a
tempi deir Agnello,2 che 1' iscrizione rivescovo
l'arcisotto
a
pag. 121, essendo ruinato
3
Giovanni
V
613-630.
Dell'altro,
sussiste ancora
Giustiniano,
dell'imperatore
l'effìgie
sferita
ma
quasi rifatta per intero ai nostri giorni,e tral'
nella cappella
delle reliquie.
L'imaginedelnell' istesso muro,
arciv. Agnello,che vedevasi
peri negli ultimi anni del
poco lungi dall'altra,
secolo XVI, o nei primi del seguente 4
Biondi
si
non
—
—
sono
Tomaso
Parte
appena
loc.
—
Tomai,
I. pag.
arciv.
29.
Agnello,
; anzi
dopo
Mena.
Sag.
pag.
44.
23.
Parte
II. pag.
504. Queste
due
date
incerte.
Il Biondi
4.
e
Tarlazzi.
A.
molto
I. lib. IV.
II. pag.
pont. Parte
2. Lib.
3.
Decad.
Incliti. Imp.
De
1.
come
e' ne
cit.
dell' imperatrice
una
Forse
—
ridotta
in
temevano
rUevasi
ricorda
—
dal
amendue
un'
imagine
Teodora
—
così scambiarono
del re Teodato
Istoria
Rav.
l'
dell'effigie
quei giorni a tale stato,da riconoscersi
la
rulna, avvenuta
Fabbri
Mem.
Sag.
diffatti poco
Parte
I. pag.
po
tem186.
131
—
Abbiamo
di
di
nave
A
cT
però campo
ricchezza
della
—
della priaccorgerci
ma
questa chiesa nei musaici dei lati
1
mezzo.
vedesi
sinistra }
dapprima il,porto e la
sulle quali
mura
merlate,
Classe,cinta di
confusamente
che, benché
appaiono vari edilìzi,
si scorgono di architettura romana.
Sonvi
delineati,
di poi espresse ventidue verginicolla corona
della
gloria in mano
palmizi,
giglie rose;
e, fra di loro,
finalmente i Magi, 2 la vergine col Bambino, seduta
in trono, e ai suoi lati quattro angeli.
ne
Sopra questa lunga zona di musaico, hav veun' altra,
sedici santi padri
sono
ove
effigiati
di
città
del vecchio
tredici
con
1.
La
2. I
che
del
e
è lunga
furono
si trovava
vi
in
consiglio,poiché
dal
disegno
antico.
mentre,
come
S.
saaccio
deUa
neir
blics
il
veste
luogo
dell' antico
i
pag.
esemplari
1872.
monumenti
hanno
in
capo
ne
—
G.
non
fu
A.
in
in
rimangano
beretto
po,
ca-
vrebbero
do-
gi
proposito i Mad'I-
bo
espressi nel lem-
des
Morel.
cui
no
sa-
copiati
corona
Rohault
mensuelle
antichi
Ma
quelli dell'urna
musaico
Paris.
U
ce
—
a
pittura barocca
una
questo
a
quelli
tecture; revue
Avril
—
altri sette
tutti indistintamente
e
—
ha
87
pag.
—
10.
certamente
eran
altri
in S. Vitale.
d' archi
et particuliers.
non
d'essi
frigio. Vedi
68
di Teodora
musaico.
ciascun
gli
21,
m.
questi giorni,sulla
dipinti
Magi
Infatti
Battista
—
Encyclopedie
disegno di
a
tutti
Giovanni
Esarca
rifatti
il beretto
avere
di
57, 12; larga
m.
terza
una
miracoli di
quadretti,
esprimentivari
chiesa
Magi
testamento,ed
nuovo
De
Fleury
travaux
Edit.
sono
frigio.
pu—
dà
scolpiti, e
—
Gesù
il
Cristo. Il 1°
132
—
rappresenta,il guaritoche porta
i
letto;il 2°, la guarigionedell' ossesso
tre porci in mare
sul
messo
; il 3°,l'ammalato
Cristo giudice
tetto;1' altro,
pecore bianche e
pecore macchiate
; il 5% Y obolo della vedova;
il 6°,la porta del tempio (?)jil 7°, la resurrezione
di Lazzaro
1' 8°, la Samaritana
al pozzo;
,
donna
il 9°; Gesù
risana una
inferma
di flusso
di sangue; il 10;° la guarigionedel cieco; il seguente,
la pesca miracolosa;il 12°, la moltiplicazione
dei pani e dei pesci;l'ultimo,il giovinetto
Cristo gli avanzi dei cibi.
che reca
a
di
Nel muro
opposto vi è espresso il palazzo
Teodorico
d' innanzi a vari n edilizi sacri,cioè
suo
—
—
—
—
la chiesa di S. Vitale ed altre che
la
si credono
e
Metropolitana
quelledi S. Giovanni Evangelista
di S. Apollinaren 1
i veli che pene
dono
: Sopra
fra le colonne dei portici
di questo musaico,
di sei teste ed in due colonnette,
si disegnanole orme
alcun dubbio,riDi qui,senza
cavasi
una
mano.
—
che
una
e
sotto
ciascun
videsi
arco
anticamente
disfatta forse per ragion di rito
figura
di lunga
che quindi,i veli mentovati
causa
—
—
—
discussione fra vari scrittori
e
s1 imaginò che al
re
1.
Antonio
tempo del
Zirardini. Edlf.
per
cui
Goto
prof. part. I. pag.
non
114.
il Biondi
si te-
133
-
usci alle
nessero
porte
del restante
antica
1
—
di fattura
sono
—
meno
palazzo.
Di
lui
più, nella porta della città,delineata a
duta.
dappressoscorgesil'improntadi una figurasePer
le
dette
per le due maniere che
vi si distinguono
di trattar
la figura
'ed il neggio,
panche accennano
a due epoche distinte ri *
e
cose
finalmente
ora
n
verosimile
essere
per non
lasciasse le paretisenza
vogliono4
che
n
ed
—
i musaici
io
siano
Agnello
attribuiti
le
imagini 0
di
sono
di
opera
cui dal
—
i
3
»
molti
questo giudizio
—
civescovo
quel re, e che l'arLibro
gono
pontef.ven-
abbia
non
—
ornamenti
che Teodorico
che
fatto altro
soggettilontani dal
sfare
di-
rito cattolico,
aggiungendone di nuovi.
Dopo il palazzo,veggensi ventisei martiri
le verginidescritte hanno
che come
la corona
in
ad alberi di palme ed a
in mezzo
sono
mano
e
fiori.Il primo d' essi,vestito di porpora,
è San
1.
De
Inclin.
al
Zirardini
2.
Cenni
8.
A.
4.
—
luogo
Tarlazzi.
*
cav.
pag.
ai monum.
Mem.
ecc.
Part.
Sacr.
antichi
Camillo
160.
I. Lib.
Decad.
IV
44.
pag.
anche
Vedi
il
citato.
ora
intorno
De' musaici
del
1804
Imp.
che
Spreti.
pag.
I. pag.
trovansi
—
13.
Ravenna
138.
nelle
Basiliche
Tip. Roveri
e
di
venna
Ra-
Casali.
134
—
Martino, il titolare
fra
Salvatore
chiesa. In
della
fine evvi
il
quattro angeli.
opposta parte, nella
neir
Come
—
zona
superiore
espressialtri sedici santi padri.Dei tredici
superioriil 1° rappresenta, Cristo, che
quadretti
d'Emmaus
agliApostoli
; il 2°,i discepoli
appare
;
sto
quelloche segue, le donne al sepolcro
; il 4% Criche va
Pilato che si lava
al supplizio
; 1' altro,
che vuol restituire la borsa
le mani; il 6°, Giuda
al pontefice,
il 7°, la negazione di San
Pietro;
T 8°, Cristo quando predicea S. Pietro
che
ma
pridel cantar
del Gallo lo avrebbe
rinnegatotre
volte;il seguente, Cristo giudicato;il 10°,Cristo
in viaggio coi discepoli;
TU0, il bacio di Giuda;
mo,
l'ultil1 altro,la predicasul monte, e finalmente
sonvi
rappresenta la
cena.
Il soffittomoderno
La
travatura
è ricco
antica
ma
tutta
era
fuor di
luogo.
ché
dorata,cosic-
lo storico
domus
1
ecc.
Agnello scrisse: Nulla ecclesia vel
8imili8 in laquearibus
vel in tràbiìms^isti
alla chiesa la speciale
Di qui forse venne
di in
denominazione
Vedesi
di greco
da
l.
Lib.
in
cedo
aureo.
questa medesima
nave
un' ambone
di sottili lavori. È
venato, scolpito
quattro colonnette
pont. loc. cit.
dello stesso
marmo
retto
sore
135
—
da
tronco
grosso
un
XVII
granitobigio.Nel
vi si saliva per
due
è moderno.
Fu
Il
sicino
di
coro
nel
Lunardi
da
—
secolo
scale.
l
ricostruito
XVI
2
secolo
o
più
o
Ur-
da
mente
recente-
da
Francesco
vante,
Meldola, 8 minore ossernel 1732. Questi armorto
e
ricchì
quivi sepolto
di preziosi
marmi
quasitutti glialtari della
chiesa e le paretidel presbiterio;
ne
ma
rita
menon
alla
lode perchè in tale occasione condannò
della
altare che » a singoiarornamento
sega un
chiesa era
di un grossissimo
costrutto
pezzo quadrilungo
za,
bellezdi verde
antico della maggior
n
*
Sulla porta destra del Presbiterio evvi il monumento
del cardinale Alessandro
gnese,
Malvasia bolonel
morto
Cardinale
Lorenzo
1819; sulla sinistra,quellodel
1687
Raggi genovese
—
—
.
Giuseppe Milani dipinsea fresco i medaglioni
del coro
esprimentialcuni atti della vita di S.
Apollinare.
lieri,
Neil 'aitar maggiore vi sono
sei grandicandetarsiati
due vasi di giallodi Siena inuna
croce
e
di verdaglio.
1.
G. Fabbri.
Mem.
Sagr.
Parte
I. pag.
122.
2. Ibidem.
Tarlazzi.
3.
A.
4.
Beltrami.
H
Mem.
forest.
Sacr.
ecc.
Parte
pag.
I pag.
86.
138.
136
—
Navata
sinistra.
—
—
Ferraù
espresse, nella tavola
Fanzoni
della seconda
di
enza
Fa-
cappella,
di Maria
e la nascita e la morte
d'Assisi;
tare
V. nei due quadrialle paretidella terza,l'aldi bigio antico
della qualeha due colonne
basi di verdaglio.
Nella cappella
e
con
capitelli
e nella
seguenteveggonsidue colonne di cipollino,
cesco
da Franquinta, la concezione di M. V. dipinta
Longhi ravennate.
detta delle
Nel prospetto dell' ultima laterale,
colonne di alasonvi due pregevolissime
bastro
reliquie,
di serpentino,
rabilmente
micotogninocon capitelli
due colonnette
sui qualigravano
lavorati,
S. Francesco
di verde
antico. Ha
la balaustra formata
da due
ornati in
vaghi trafori bizantini,
e, nelle pareti,
lastre di porfido,
bianco
nero
oe
basso-rilievo,
alcuni dipinti
un
rientale,
traforo,
greco, granito,
in parte perduti
finalmente l' imagine di Giustiniano
e
a
musaico,di cui si parlòa pag. 130.
—
Sull'altare antico evvi un' umetta
sostengono quattro colonne
di greco,
cui
di
porfido,con
giadri
legle qualiprobabilmente
in antico
capitelli,
il capocielosull' altare della Chiesa. In
ressero
trovasi anche
•essa
del X
Le
XI
o
una
sedia abbaziale
di
marmo
secolo.
pareti della cappelladi fronte sono
di
cinquegrandilastre di
verde antico
vestite
ri-
due
158
—
Avanzi
Per
brevi
*
scrittori,
per
notizie che trovatisi sparse nei
editi dal Fantuzzi
mente
finalRavennati
e
del
la situazione
certezza
nello stesso
tempo
dice
che
tradizione
che
si è venuto
scavi,2
recenti
per
muro
d'antichi
numerose
ma
e
di Teodorico,
Palazzo
memorie
varie
Monomenti
con
del
—
valore
esserne
alla
chia
vec-
quel
avanzo
un
lungi dalla
poco
sorge
rico
Teodo-
palazzo di
dar
a
stabilire
a
Chiesa
scritta.
de-
ora
ampio edificio estendevasi dalla Basilica di
S. Giovanni
Evangelistaalla via di Porta Albealle mura
della città;3
nuovo
roni,da S. Apollinare
L'
1.
Canisio.
pag.
186 ; edit.
tom.
VII.
Collezione
Basnag.
Valesiano
di Gio.
2.
Ber.
Diacono
La
l'orto
di
pavimento
150.
Anche
—
tre
S.
camere
Alcuni
il palazzo
—
•
G.
It. Script, pag.
più
che
antica
i Minori
contiguo
formati
al loro
di
656
Hist.
Rav.
del
sec.
si trovava
Lib.
nimo
Ano-
—
Frammenti
—
nelle
16.
s'ha
scavandosi
si sono
S. Apollinare
qui
in
incontrati
prof. Part.
escavazioni, si
da
sare
pas-
qualche
in pezzi
I.
pag.
nero
rinven-
musaico.
a
caddero
I. pag.
XXIV.
Non
«
nuove
XVI
304.
e
praticati dietro
Edif.
—
distinte,col pavimento
scrittori
Tom.
Osservanti,
convento,
questi giorni fatte
a
175
pag.
di Siccardo
XVIII.
scavi
«
II. part. I. Cap. 8
Script.Cronaca
II
Zirardini:
di musaico.
Teodoriciano
Rossi.
Part.
è la seguente del
in silenzio
luogo
Pont.
Op. Calogeriani tom.
memoria
Nuovo,
Itaìicar.
Ber.
—
Lib.
Agnello
—
{storica cronogr. tom.
in errore
vicinanze
--
Tomaso
dicendo
di
che
Port' Aurea
Tomai
Storia
1-39
—
di più dava
ad
nome
—
regionee
una
ad
porta
una
di Ravenna.
paroledell'Anonimo Valesiano:
non
usque ad perfectumfecit quem
Dalle
latium
vit
Teodorico
rilevasi che
n
condusse
*
a
Pa-
»
dedi-
mento
compi-
palazzo; ma a o prevenuto dalla
morte
o
impeditoda altro caso n non 1'abitò.
2 ornato
dei più preziosi
Era cinto di portici,
sappiamo dall' Agnello, s
musaici, diviso, come
4
torre
in più triclinj
n
aveva
lungi una
poco
,
considerata per uno
che era
degliedifizii magnifici
deliziosi
di quel re 5 n
lo circondavano
e
portata
come
giardini,
può leggersiin quest'epigraferiquesto
suo
nel Novus
dal Muratori
di Ravenna
pag.
É
303.
di
cui
al
tempo
2.
Ibid.
3.
Lib.
4.
Il Zirardini
degli
il
degli
Vedi
—
op.
I.
Leandro
—
là
che
storici
anche
II.
crede
ampie
stati
A.
6.
Tom.
non
—
nel
Zirardini.
5.
I pag.
dubita
lizio,
edi-
vestigia.
636.
di
6.
nel
Diacono
voi.
Calog.
pont. Part.
perchè
6
d'Italia
qualche
un
rimanevano
frammenti
Pag.
175.
qui
che
parti del
di
egliaggiunge
Palazzo
Edif.
454.
della
sua
da
Prof.
Da
per
triclini
medesimo
significatopiù generale
i"
Descriz.
volta
una
citati
pag.
i
Alberti.
trovossi
XXIV
It. Script. T.
essere
delli
però
certo
Rer.
le distinte
però
II. Cap.
1.
XVIII
r"
Par.
Thes. vet. insc.
palazzo.
»
triclinio,
per luogo
molti
—
servirsene
Parte
molti
abbi ansi
di simili
secondo
II. pag.
è ritenuta
sincerità,anzi
d'intendere
Non
ove
esclude
si mangiava,
luoghi....possono
le
stagioni. «
229.
apocrifa, ma
fidando
in
essa
il Van"
scrive
140
—
THEODERICVS
REX
DÒ.
HOS
GLORIOSVS.
8VIS.
STERILI.
IVGENS.
FAVENTE
BELLO.
ET.
FABRICII8.
OTIO.
—
AMOENA.
PALVDE
SVAVI.
HORTOS.
ET
CVNDITATE.
CON
SICCATA
POMORVM.
FOE
DITAVIT.
memoria
Agnello ci ha conservata
Teodorico
imaginia musaico rappresentanti
L1
vestito di corazza,
la lancia
e
era
nella
di Roma
1' effigie
e
a
nella
destra;l'una
delle
l'altra
mare]
di Ravenna
in
lacuna
una
che
è. molto
che
fronte
Calchi
Del
*
—
difizio di
A.
t. Lo
ano
che
Teodorico
Calce
ad
Edif.
scrive
onore
decoravit.
Teodorico
dinnanzi
era
dei
scompartimento
un
»
pag.
locata
col-
n
I. pag.
opinione
dell' Imperatore
di
minore
imitazione
al Palazzo
vati
mento-
XII.
qualche
ad
Ravennate....
prof. Parte
che
tua
sta-
mirabile
il suo
piantasse
probabilmente
si trovava
che
storico
di
al Palazzo
Zirardini.
eseguito
nomine
Mausoleo
chiamavasi
difizio appartenente
fosse
nei
trovasi
probabile
giardini.
n
medesimo
gia
re-
che
piazza avanti qualpalazzo, quantunque
testi d* Agnello,ove
dirimpetto al palazzo, nello
mausoleo
1.
una
lati
ai
con
—
—
probabilmentein
del
stra
sini-
quali,
* e ci descrive una
quce dicitur ad Calchi:
equestre del re goto, di bronzo dorato 2
facciata
vallo,
ca-
clinio
porta del tribunale del tri-
la
espressa sopra
chiamato
ad
collo scudo
di due
del
EE-
di Costantinopoli,
106.
alcuni
Zenone
che
*ed
il cavallo
Theodericus
141
—
di tale statua
parlare
impediscache ciò
;
1
saper possiamo,n
palazzofosse abitato dai susseguenti
sicuramente
Che
il
goti
re
si fa
a
da
che
cosa
—
alcuni fu
ricavasi chiaramente
—
da
in dubbio
messa
passidi
vari
no
Giorda-
di
3 Passò
Procopio.
quindiagliEsarchi
finalmente
ai Longobardi.5 Nel 751 » vi
2
e
—
e
Astolfo
eglisegnò in queiranno, Bavennce
nei Monumenti
Ravennati
riprodotto
Benché
Belisario
V
delle ricchezze
avesse
siedeva
ri-
dal decreto che
si riconosce
come
4
in
palatio»
dal Fantuzzi.
6
di
già spogliato
tinopoli;
egliportòa Costan-
gotiche che
benché
i Longobardi
risulta
come
dalle lettere pontificie
del codice Carolino
gli
immensi
recato
avessero
danni, nullameno
sorse,
ci,
e
maravigliosope*suoi marmi
pe' suoi musaifino all'anno
784, ,in cui Carlo Magno col
di Papa Adriano
I lo spogliòdi que*
permesso
7
—
—
1.
A
2.
De
Rebus
Geticis.
3.
De
Bello
Gotti.
4.
Agnello. Llb.
Zirardini.
5. Fantuzzi
6. Voi.
pag.
all'anno
123.
Mon.
cit. alla
7. Procop.
Uno
Edif.
De
540.
Lib.
II. 29.
pout. Part.
Rav.
pag.
Bello
—
prof. Part. I. pag. 409.
Voi.
XIII
Goth.
II. pag.
805, 306, 307,
V.
203.
del
Llb.
pag.
315
e 411.
prospetto.
III. l.
Corippo Africano
De
—
Cronaca
Laudibua
di Marcel-
Juatini. Lib.
II.
142
—
ornamenti;cui
suoi
fece
—
portare in Àquisgrana.*
di Leone III lo stesso imperatore
pontificato
portòvia la statua equestre di bronzo.
le pacon
»
Agnello scrive À. Zirardini
role
di tempo presente Trinclinii,
quod vocatur ad
il
Sotto
—
—
a
suoi
ci dà
altre
con
e
mare
tempi
rimanessero
almeno
fabbrica;
guise insultate.
secoli susseguentidurò
altre
di
la memoria
nelle nostre
antiche
in
di sta
quenite,
parte, tuttoché sfor-
de' loro
Ma
che
piedile mura
in gran
dee credersi
come
di credere
motivo
ornamenti,
oltre
chiara
anche
ciò
a
celebre
e
in
e
nei
venna
Ra-
in
questo palazzo,il cui
nome
contra.
spesse fiate s' in-
pergamene
»
sole due
Ma
altre memorie
interessanti ci
stano.
re-
Dalla
prima sappiamo n che il didietro
di questo palazzo era
nel 1098
vicino al
ancor
2 n
lido del mare;
dalP altra,
che nel 1295 ruinò
di
fu distrutta la torre cui si dava
o
l'epiteto
superba.3
—
1. Fantuzzi.
tati*
Voi.
musiva, atque
in
V.
pag.
235
Palata
—
cateraque
mormora
parietibtu sita,vobi$
ezempla
tribueremu*.
Ravennati*
in
tam
Civi-
Mirato, guatitene
i»
2. Ibidem.
Complicazione Cronologica.Ber
$.
224.
La
pubblico
2 del
torre
che
come
si disse
ristaurò
dal
presente volumetto.
Federico
Rossi
e
It.
II fu
Scrip. Tom.
questa
dal Fabbri.
Va
e
non
a
IX.
pag.
quella del
pag. 92, not.
143
—
della
alT interno
leggesi
nella
dell' antico
quali fa innalzato
formavano
è
un' età
da
per secolo
sopra
che
più elevata.
a
che
fra
ed
in
e
sia
fabbrica
per
erudite
suo
è
creduto
di
sino
Ri-
da
ha
nome
del
la
livello
soglia
greci
»
e
—
E
con
a
media
dell'acqua
andare
è opera
dubitare
204.
sottili
in
di
forza
marmi
molto*
porta
muro
pag.
trovano
Teodorico
di
della
è
ci
dovremmo
ornata
si
dilungare
possa
parole
14
quell'avanzo di
Ma
questo gran
che
centimetri
secolo
palazzo
al
si
qui
dei Goti.
Venezia
di
stesso
il riflusso.
palazzo,
di maestri
del tempo
dei
il lavoro
Si
deprimendo
oziose
ma
e
di
ancora.
uno
stanno
ed
quanto
nell' affermare
palazzo. E la
distinguerel'opera
Adriatico
di
Monghini
il flusso
parte del
opera
il lido
i pavimenti
il
dove
»
lentamente
conserva
rilento
Teodorico
tutto
coi
Monghini
del
taglio
per
V egregio
più picco-
assai
e
orti del
il
lini,
Paso-
dei mattoni
i muri
ed
siccome
le fabbriche
orti del
Laonde
dubitazioni
molto
diverso
198
essere
scrive
—
tria
pa-
Pag.
possa
muro
il modulo
negli
fallaci
meno
piano. Ora
ne
parrebbe
ragione è più potente
cioè
mare,
fabbrica
mattoni,
si vada
ristesso
scopertinegli
del
muro
indizi
perciò
e
questo
perchè
I.
Desiderio
Non
è assai
Storia
di
Voi.
2.
che
i fondamenti
che
all' incirca
w
—
quella di un' altra,
poter determinare
mini
colonnette di
Pietro
conte
dissotterrati
dei
seconda
La
»
del
palazzo.
dubbio
degU
uno
Serie
—
dubbio
in
questo
la misura
marmi
torre
una
questo muro,
Deputazione
R.
Romagna
mattoni
senza
e
della
di Teodorico
opera
—
Io di quello dei
forma
di
quale si mette
autore
edificata dietro
casa
dissertazione
una
avanzo
pocho vestigiadi
memorie
le Provincie
per
un
atti e
Negli
l.
la tradizione
*
sottopostead archi ineguali.
bianco
marmo
secondo
—
parte superioredi. nove
dalla
ornato
—
che
restano
non
—
edilìzio
di tanto
Ora
—
dì
sto
piutto-
tolti a qualche
»
Oli
esar-
144
—
Vedesi
ad
costretta
di
un'urna
esso
cui
coperchio,
leone
e
due
dall' istessa
forma, ScipioneMaffei
sua
chi venuti
a
abitarono
governare
Ravenna
il palazzo
di Teodorico
quella muraglia che
costretto
si è alzato
di
Infatti
loro.
soggiace
all' attuale
Giovanni
Evangelista,
secolo
appena
1' antico
un
simile
sarchi
due
notare
il piano
—
di
esempio.
2. Non
moderno,
sia trascorso
tanto
mi
stato
regolare, dovesse
L'Agnello
I. pag.
Parte
2.
Osser.
da
letterarie.
Tom.
nel
trova vasi
ai
IV
di Ravenna.
Parte
pag.
369.
pag.
II. pag.
seconda
di
23.
87.
gione
ra-
Ravenna
nuovo
di
avanti
San
di
un
9, supera
pag.
Placidia
fatto
più
i
luoghi
Teodorico
il deprimersi
differire
sulla Rotonda
a
edificio
un
280.
3. Dissertazione
4. Storia
che
e
Galla
e
che
che
loro dominazione, allorquando
scrive
aggiunta
chiesa
nella
si disse
come
sembra
di tanto
fu
di S. Apollinare
S. Vitale
tempo
ne'
piccola distanza
a
metri.
quasi due
piano
anche
vecchio
deUa
1.
H
1.
0, 44, mentre
eretta
—
la
turbano
che
cose
Pasolini.
il piano
di metri
forse
*
depresso in egual modo
o
nel
4
mente
antica-
state
allora
si vede.
ancor
a
Tomai
te
dell'imperatore d'Orien-
in nome
l'ipotesi del sig. conte
fra
se
fos-
ceneri di Teodorico.
ripostele
vicini
l'Abate
bagno, un labrum; quindia me
util cosa
di sotto la falsa
togliervi
pare che fosse
iscrizione fattavi porre da Tomaso
1564, ove dicesi che in essa erano
non
e
da
vasca
e
2
che
argomentarono.ragionevolmente
Ginanni3
Sono
*
porfido,
testa di
una
sopra è scolpita
anelli. Dall' orlo,che ha curvo,
e
senza
una
—
offrono
agli
ai
del terreno
E-
tempi
fosse
piano.
piedi della
Rotonda-
146
—
che da poco
abbandonata
—
più di
ranensi
secolo
mezzo
la
di
La
Donna
nostra
in
la
facciata,per
architettata
venne
Morigia.1 È
sul
nello
avevano
casa
lito Adriano.
maggior parte di
secolo da
scorso
marmo,
Camillo
divisa in due ordini. 1/
è adorno
di
inferiore,
nico,
foda Diocinque statue, scolpite
che rappresentano la
Cignaroliveronese,
gine
Carità,la Fede, la Speranza,Y Umiltà e la Vergreca, ed ha, ai lati della porta principale,
due colonne di cipollino
antico che appartennero
miro
alla chiesa
di S. Lorenzo
1553.
L' ordine
2
—
in Cesarea
distrutta jael
superioreè composito.Veg-
gonvisialtre quattro statue dello stesso scultore,
esprimentiS. Ubaldo, il B. Pietro degliOnesti
detto il Peccatore,S. Lorenzo
finalmente S.
e
Agostino.
di forma
La chiesa 3
pressochésimile a
è divisa in tre
quelladi S. Giovanni Battista
colonne
di sasso
navi da pilastroni
d'Istria.La
e
formata dal precupola che si alza sulla crociera,
sbiterio,
dalle due ultime cappelle
laterali e dalla
—
—
navata
1.
di mezzo,
Beltrami.
2. Rossi.
3.
U
Hiat.
È lunga
m.
è
ottagona.
forest. pag.
Bar.
Lib.
71.
II. pag,
$9, 25; larga
—
62.
sotto la crociera
—
m.
47, €0.
147
—
Sull' aitar
—
maggiore evvi
angelidi marmo
sostengono due
dodici colonnette
all'intorno
ricco
un
di
cui
ciborio,
Carrara.
Ha
di vari
diaspripreziosissimi,
qualisono, l'agata to giallo,il fiorito
1' orientale,
basi di metallo
con
rosso
e
e
capitelli
di diasprodi Barga; ha lo
dorato e sottopilastri
rivestito di amatista e la cupola di lapislazzoli.
sportello
Francese
Mariano
valente artefice del secolo
XVI
intagliònegli stalli del coro, 1 ingegnose
e
leggiadrestatuette. Vi si trova un
prospettive
di porfido2 ti riconosciuto per uno
di quelli
vaso
in cui i gentili
passati
riponevanole ceneri dei loro traabbrucciata la spogliamortale,
dopo averne
n
»
Nella
tavola
una
colorita
Cristo
il martirio
cappelladella
terza
navata
di
dai.Dossi
dalla croce;
di S. Giacomo
minore
deposto
destra evvi
Ferrara
nella
mente
espriseguente,
Scard'Ippolito
sellini; nella quinta,il supplizio
di S. Margherita
di Cesare Corte; nella sesta, un
pinto
S. Agostino dida Francesco
Longhi.
l. Fabbri
Meni.
3. n
che
IL
—
S. A.
fòro
Fabbri,
Tarlassi.
Sag. Parte
ha
in fondo
I. pag.
vi
fa
279.
fatto
d'ordine
loc. cit.
Mem.
Sacr»
Part.
L
pag. 851»
di
Papa
lio
Giu-
148
—
La
T altare adorno
colonne
bigioantico e
pietredure, come
Lorenzo,
Bagnara
can.
tela che
La
ecc.
S.
di buoni
di
arabeschi di
della
il braccio
forma
cappellache
ha
—
vi
di
marmi,
con
ottangolo
lapislazzoli
agate, diaspri,
si vede
figurante
Cesare
anche
alcun
hanno
di Giacomo
una
sprimenteS.
'pregio;nel
Palma,
Marco
trascinato
nel colorito ed
accurata
Scannelli l'annoverò
fra le
vaga
Nell'acro
*
Barbiani
esorcizzante
Sul
vedesi
di Andrea
quadro appeso
nave
costrutto
posta,
op-
detto il
giovane, emartirio, tanto
al
disegnoche lo
tore.
più belle di quell'aunel
S.
una
di
Monica
vanni
Gio-
S. Ubaldo
Barbiani.
al
di fronte
di buoni
a
questa
S. Catterina.
muro
nave, lo Scarsellini espresse una
Li9altare della crociera,ristaurato
giorni,è
la
sene
trova-
terzo
nel sesto,
un
finalmente,
e
da
tavola appesa
Cristo,eccellente
sopra la porta della sacrestia.
Le tele dei due primi altari della
non
tro
quat-
un
è opera lodata del P. D.
reg. lat. di cui abbiamo
crocifissione di Gesù
di
ciera
cro-
ed
marmi
ai nostri
ha
quattro
di greco venato
due ottangonisimili a
e
quellodell' altare opposto. Dentro la nicchia si
colonne
l. n
—
Cesena,
Microcosmo
per
il Neri
della
pittura di Francesco
MDCLII.
—
Lio.
IL
pag.
Scannelli da Forlì.
260.
149
—
un'
conserva
imaginedella Vergine,conosciuta
di Madonna
nome
—
greca. E
basso- rilievocon
un
Fu
—
—
fuori.
in Porto
Maria
l
Si noti finalmente
di
nero
Carrara;il
di greco
due
secondo
Ravenna
1.
m»U
1676.
Rav.
il
e
tante
quarto, altret-
Vili.
di
Rossi
2
tempi dell'arcivescovo
Relazione
ed
di bianco
attiguo merita d'esser visitato
tettura.
archichiostri della più leggiadra
Chiesa
1.
altare di ciascuna
primo
due colonnette
CAPITOLO
Girolamo
il
venato.
Il convento
pe'suoi
che
laterale ha
nave
—
ai
che significano
madre
mhthp
seoy
sigle
Dio
giudicatodei primi tempi dell' e. voi.
quivitrasferito nel 1503 dalla chiesa di S.
lati due
di
nel
della
pag.
140.
Agata.
scrive che
fu innalzata
Esuperanzio
—
Madonna
Greca
128.
II pag.
S.
90.
di
D.
m.
Serafino
432
ai
—
Pasolini.
150
—
—
Chiesa
della
Gemello,prefetto
da
in
ravennate
Sicilia.
Fintantoché
del monogramma,
della seconda colonna
Fig.
inciso nell'architrave
sinistra,
a
34.
fu ritenuta V
Titus
rardini
8Copu8,
Ital. pag.
di 8. Vitale
Beltrami
Classense
cere
De
*acra
Così
e-
interpretatoil monogramma
ha
pure
—
scrive
—
inde
e*t. Mihi
cerni tur
autem
EPISGOPVS,
pouumu*
Exuperantio
huiu*
Petrum
8.
et Joannem
ha
qua
ex
t
: n
voce»
interpretatio si
Petrum
huiu*
ime
vera
nomini*
in quam
Angeloptem prae***it
unam
ex
quoquam
a
comodi—
della
Mss.
—
Supra
nondum
quod
eo
EpUeopum
Agatha;
Zirardini
Antonio
antiqui* sacri* Mdificii*.
cedi* monogramma
fuiise adi*
nem,
98.
il foresi, pag. 64.
PETRVS
etiam
quel nome
riprodotto alla fig. 6.
explicatum
videniur
bio
dub-
il Zinon
ma
istorie;
appena
lo ebbe spiegatocolle parolePetrus Epi*
nacquero discordi parerisull'erezione di
1. Diar.
lumnU
essendo
Rossi
—
alle nostre
straneo
2.
del
1
in
mise
—
la memoria
liciUr
Montfaucon
del
interpretazione
Cornelius Nepos
nessuno
co-
/»-
erui poti*
e*t, eonji-
primun
ditore*
con-
illum, qui Neamodo
Agnelli
et
151
—
—
questa chiesa,nò più alcuno
al
prestò intiera
ricordo.
primo
Il Bel traini infattiscrive che di
la fabbrica
che
a
fede
S. Pietro
primo
arcivescovo
di
questa chiesa appartenga
di S.
successore
II Nanni
x
ferire
in-
qui si può a
Orso
ed il Tarlazzi
2
nostro
invece
*
nel dirla fondata da Gemello, non
ai
persistono
tempi di S. Esuperanzio,bensì dell'arcivescovo
S. Pietro
È
396-425.
—
nell' esordio
però che sorse
V, poichénel Lib. pontef.narrasi
S. Giovanni
nostro
orava
Angelopte,
essa
certo
nel 439
morto
da
distinguerla
colo
se-
che
in
scovo,
arcive-
S.
Agata maggioreper
due altre chiese dello stesso
0
una
del
4
detta anticamente
Fu
5
nome.
Bocchini*
Chronologiam
8. Agatha
tionen
et de
ciuran
aperui Francisco
1.
Scala
Paulo
presente
U
2. U
forest.
—
ad
chiesa
Agatha
5. Da
citata
varie
pag. 198. Tom.
I pag.
me
meo.
...
huius
anni
1782
ecc.
a
55.
86.
289
pag.
e
fidem.
edite dal
pag.
88. nota
2
—
Charta
si
fa
et de
»
plenaria
menzione
domo,
qua
ecc.
Fantuzzi
211, 277,
Nella
290.
segnenti parole:
secundum
carte
HI
Novembri*
auditore
explica'
(edificataconje-
Episcopo
I
22
pag.
I. pag.
da
nelle
Bav.
die
monogrammatis
65.
in Ravenna
pont. Parte
stcuritatis,
di questa
hane
Petto
a
Beltramio
Sacr. Part.
4. Lib.
Meam
sequamur.
Ecclesia
juris studioso
pag.
forestiere
3. Mem.
est
—
824
—
—
Mon.
risultano
Rav.
tre
Tom.
chiese
I
de-
152
—
del 1435 riprodotta
dal
pergamena
esterno o ardica. *
vien ricordato il portico
In
una
Fantuzzi
torre, di forma
La
la chiesa
E
da
—
divisa in tre navate
2
nella
differenti e
venti colonne
è molto antica.
non
circolare,
sostenute
dimensione
e
bigioantico,
speciede' marmi, come
greco,
si scorgono
di
granitoecc. I capitelli,
cipollino,
tri
aldiverse epoche;alcuni romani, altri bizantini,
che passa
finalmente del sec. XV. La differenza,
è
fra le imposte delle arcate attuali e le antiche,
di m.
2, 50.
Questa varietà ci assicura che la chiesa è
nella
dicate
pitula
che
ecc.
di mira
rilevato
nel
1018,
una
dal
documento
nell'altro riferito dal
piazza
del
documento
Maggiore
e
sia
pitula ;
Non
et
unum
Agnello
sembra
idem
che
non
tralasciarsi
che
fa
di S.
elevata
a
Rav.
Voi
1.
Mon.
2.
È lunga metri
denominata
questa
45
pag.
e
che
chiesa
m.
di
1' altra
196.
larga
Agata
S.
Metropoli.
V.
parole:
fu
2».
—
pitula
nel
martire
S.
della
non
»
biamo
Ab-
monastero
885
pag.
824
confine
Chiesa
vi fosse
detta
giore,
mag-
antichi
questi titoU
confinante:
eravi
questa
coli' altra
realmente
che
e
è da
Ili pag.
martire
Chiesa
di
le sue
lib. V.
—
Tom.
—
due
Agata maggiore
Bossi
di
De' Musaici
—
Riporto
il sopracitato medesimo
avea
dunque
del
anzi
la
che
S.
Agata
publica,
982,
di
Tempio
di S.
che
chiesa.
Fantuzzi
la Chiesa
alla
crede
—
il
speciali denominazioni
Spreti però
sola
che
eome
Monastero
109.
pag.
che
dalle
Lo
del mercato.
e
trovansi
abbian
distinte
Agata,
S.
a
—
nominasi
che
ceva
condu-
successivo
chiamavasi
piazza pubblica:
Agata Maggiore
Agata
detta
martire
detta
del Mercato.
circa sotto V arcivescovo
*
—
154
—
*
»
conspicimus.
ejussuper sediliadepictamquotidie
alla nave
destra vi è un1 urna
In principio
Il primo altare ha la
"T ogni ornamento.
povera
tribuna sorretta
da
due colonne
di
granito rosso
orientale. hf altare di
mato
è forfronte alla navata
da un' urna
gli
antica,che chiude le ceneri dearcivescovi Sergioed Agnello,sulla qualeleggonsi i seguentiversi:
gg Pulvere solutus. Madefacto tumulo humant:
Sergiimembra. Orthodoxce sedis ministri:
Huius
Producat
prozcibus
legentibus.
nempe:
Veniam
delictis. Donet
ut
Dns
petens:
Credens per
Comendans
suffragio.
Martyrishujus almce:
pie. Venturo judicistuba:
Visuri Regem ceternum:
Surgsntubi omnes.
Oujus in Nomine. Vegetatureternate fronte.
ai lati dei quali,sotto due croci, sono
incisi
due monogrammi
Fig. 85.
Pig.
interpretati
SergiusDiaconus.
l.
Lib. pontef. P*rt. I. pag*
990.
96.
i
155
—
Il
quadro appeso
due
da
S.
di
Cecilia
Agata, S.
il baldacchino
sotto
colonne
—
stenuto
so-
•
greco
tante
rappresenS. Catterina
viene
—
e
del colorito
la soavità
per
—
del
V accuratezza
e
disegno,giudicatoil più bello di Luca Longhi.
Navata
La
sponde
cappellache corriopposta
—
alla descritta ha
due
r altare fatto d' un1 urna;
croci. Giambattista
Bambino
su
marmoree
di
cui
tre
scolpite
sono
colori la
Barbiani
all'altro altare.
colonne
Seguono
di
e
greco
Vergine col
poi tre urne
ornamenti.
senza
Classe.
Chiesa
S. Romualdo.
di
abbandonato
in
Apollinare
nel 1515
Classe
1
I monaci
dolesi;
Camal-
il monastero
di S.
—
ridottisi in città ristau,
e
rarono
la chiesa di S. Bartolomeo
cula, *
avuta
innalzarono
per
in dono dai
1.
Bossi.
Fabbri.
8. Annal.
Hiat. Bav.
Mem.
CamaJd,
Lib.
Sao.
IX
Parte
Tom.
e
le
che
monastero
Classe.
di
di tempo
processo
2.
signorida Polenta,*
dappressoquel vasto
loro fu chiamato
In
detto in turri'
però, stimando
pag.
I pag.
Vili
detta
687.
316.
pag. 68,
e
Tom.
Vili
pag.
87.
"
156
—
—
piccolae disadorna a confronto del*
la demolirono ed eressero
1630
attiguolocale,
in suo luogo,con
vennate,
disegnodi Luca Danesi raquellache presentemente si vede dedicata
chiesa troppo
T
—
a
—
S. Romualdo.
La
*
piantaè
sua
latina di
croce
una
una
sola
*
nave.
La
s'alza
cupola che
sopra
colorita a fresco dà Giambattista
crede
anche
autore
dipintanella
della visione
mezza
la crociera
fu
che si
Barbiani,
di S. Romualdo,
sulF orchestra.
luna
maggiore fu disegnatoda Camillo
Ha
la gradinatadi breccia corallina,
Morigia.
la predelladi un
africano e, nella parte
vago
bel traforo bizantino. GiuseppeBurroni
un
posteriore,
lavorò i due puttini
di bronzo dorato
romano
L' aitar
m
—
che
la mensa.
reggono
dal presbiterio,
Uscendo
s'incontra
a sinistra,
ne
di
l'epigrafe
sepolcrale
di cui vedesi
Enrico
Pazzi
Antonio
anche
polto,
Cesari,quivise1' effigie
scolpitada
eccellente artista ravennate
che tuttora
vive.
La
prima cappella
—
inferiore della croce, al
1. Fabbri,
8.
entrando
lato
manco
loc. cit
È lunga
m.
37, 85; larga
m.
18,
15.
nel braccio
—
•
ha l'alta-
157
—
adorno
re
le altre
tutte
due
a
di buoni
evvi
—
marmi,
lo hanno
come
cappelledi questa
di verde
colonne
antico
tela di Flaminio
chiesa. In
chiaro
o
pare
mezzo
verdello
Torre
bolognese,rappresentante
la Ss. Annunziata.
Nelle pareti vegro
gonsi due quadri» coloriti da un giovane scoladi Carlo Cignani » e nel vòlto,tre lunette di
una
Pietro
Ciamei
La
romano.
seconda
di bianco
sull'altare
cappellaha
e
di
nero
ov* è
due
lonne
co-
tavola
Carrara; una
del Cignani, e tre
espresso S. Benedetto
nella vòlta,
del Ciamei.
quadretti,
Nella terza
cescani
quadro di M. A. Frandi Bologna,due tele di Michelangelo
Gernel vòlto tre quadretti
del
e
quozzi nelle pareti,
padre Cesare Pronti.
Nella cappelladi frontea questa,in mezzo
a
due
colonne
di
vedesi
dal
e
un
evvi
un
marmo
S.
Michele
Ciamei; nelle parétidue
mente,
trasversal-
venato
greco
Arcangelo,colorito
quadridel Cerquozzi
nell'arco tre lunette del Pronti.
Il
ed
seguentealtare ha
un
San
Romualdo
detto il Quercino
vòlta
sono
L' ultima
due
di
da
colonne
G.
Cento.
di africano,
Francesco
Le
bieri
Bar-
la
pitturedel-
del Ciamei.
cappellaha nelle paretidue quadretti
a
d
dipinti olio sul muro, e sul vòlto,tre
158
—
—
lanette di G. B. Barbiani. L* altare è
due
di
colonne
di
paonazzetto antico,e di
dorato
bronzo
di
fregiato
rivestito in
rio
cibo-
un
parto di
gran
vicentino. La
lavoro di B. Borroni
lapislazzoli,
tavola,rappresentante Elia nel deserto,non
quellache è una copia di
pregioalcuno come
quadro di Simone Cantarini di Pesaro.
Nella
porfido
alte
—
m.
3,
10
disotterrate presso
—
in Classe.
la
cappellaove
di un'
due
sacrestia trovansi
di
urna
questo vedesi
e
un
belle colonne
del diametro
di
di
0,40
nare
Apolli-
m.
campanile di S.
*
Cesare
Pronti dipinsea fresco
trovasi il preziosoaltare formato
alabastro sanguigno.Di fronte a
una
il
tavola
di Francesco
gnola,esprimentela
resurrezione
Stabilimento
publica
Quando nel
ha
1798
di
vennero
da
Cotti-
di Lazzaro.
istruzione.
—
maldolesi,
Ca-
soppressii monaci
Comune, dimostrando com* e* "avesse
nel
V ottenne
e
legge sopra quellocale,
trasferì il collegio* che
dapprima
il
dirittidi
1804
vi
—
fanata
sorge appresso la prodei
chiesa
dall'ancappuccini,istituito fin no
trovavasi
1695
1
2.
nell' edificio che
dal card,
Cappi. Prose, pag.
È
stato
sciolto a
legatoF.
Barberini
—
e
Si 8.
questi giorniper la seconda
volta.
qui
159
—
il Liceo
—
Dante
ai regi,
Alighieri,
pareggiato
il Ginnasio,le Scuole Tecniche,Y Accademia
di
belle arti e Y Istituto industriale e professionale
della provincia;
di più arricchì il museo
blioteca
la bie
quividaglistessi monaci fondati.
In quest'ampiolocale sonvi due chiostri
Nel primo si veggono
qifattro
porte aventi ai lati
di marmo,
eccellentemente
pilastrini
scolpitidi
del secolo XVI.
ornamenti
L'altro,sostenuto da
in mezzo
trentadue colonne di sasso
d' Istria,
con
un' elegantecisterna,fu architettato da Giulio
pose
—
Morelli.
La
è vagamente
porta di legno del refettorio
intagliata. Luca e Francesco Longhi dipinsero
di fronte,
di Cana
in
ad olio,
le nozze
sul muro
1
Galilea,opera pregevolissima.
—
l.
II velo
n
Salvatore,
da
e
Barbara
che
scende
la rende
adesso
Architettura
ad
Galilea.
è
delle
dubbio.
Raccolta
al Tom.
V.
altro
Noi
una
prove
*
alla
—
nella
però possiamo
seconda
il Beltrami.
su
nota
Quadro
con
tutta
dei
nostri
non
e
la
del
aggiunto
per
ra
premu-
L' erudito
tore
au-
Pittura, Scultura,
della
delle
lettera
tribuisce
46, at-
di
Nozze
Casa
replicare,che
la sicurezza
ne
pittori Longhi, avendo-
lasciano
Il forest.
fa
si dice
in Ravenna.
Lettere
così evidenti,che
Così
Luca,
Legato
di
sinistra
a
coperta,vi
suddetto
pittore il notato
delle belle opere
della Donna
capo
modestamente
Card.
Borromeo
alle note
questa
dal
Longhi figliadel
di S. Carlo
in
-
ecc.
al
luogo
pag.
57
e
58.
minimo
160
—
Sala
"T
alcune
lapidaria.
—
Evvi
—
colta
copiosarac-
una
nella maggior parte
iscrizioni,
di fuori
altre recate
di frammenti
-
—
cotte, di pietrecui
di terre
della nostra
in vari scavi
rinvenute
pagane
sopra
di
—
città,
musaico,
impressi
sono
d'
nomi
imperatoriecc.
menzione
Meritano
particolare
i
seguentioggetti:
1
Un' umetta, trasportatada
fronte
un
alto-rilievo
imperatore che
popolisoggetti.GK B.
o
un
illustrazione rimasta
che
Roma,
rappresentante
un
ha
console
presentidai
scrisse una
lunga
diversi
riceve
Passeri
ne
inedita nella Classense.
Il lato anteriore
in
di un'arca
*
colle parole
romana
:
dIs.
q. s0coni.
la
entro
d'oro. Fu
manibvs
galli
-eliani.
alcune
si rinvennero
quale
disott§rrataTanno
della demolita chiesa
di S.
1825
laminette
nelle vicinanze
Andrea,
8
di cui in
appresso terrò parola.
Il prospetto di un
sarcofagofatto dallo ape-
l. Camillo
disegni
S.
delle
Spreti nella
sculture
Manoscritti
9. A
Tarlazzi.
sua
disposte intorno
della
Mem.
bibliot.
Sac.
d'Iscrizioni
raccolta
a
questa sala.
Spreti.Tom.
Part.
pubblica
I pag.
II. Miscellanea.
ili.
XXVI.
i
162
—
—
logiaed alle altre scienze di abbattere lo Scisma,
nel disegno
r Ignoranza e 1' Eresia,dipintotrascurato
ardito e vivace,di Francesco
Mancini
ma
le
di S. Angelo in Vado, il quale colori anche
delle quali
due tele;V una
posta nella parete
di fronte
rappresenta Gregorio IX e Graziano
al muro
dei sacri cànoni ; Y altra
compilatori
—
—
—
opposto
—
T unione
della chiesa
latina colla greca,
compitasinel concilio di Firenze specialmente
per opera di Ambrogio Traversari,che quivivedesi effigiato.
Nelle scansie di questa stanza
vi si trovano
latina e greca, di
italiana,
à' archeologia
di viaggi,di storia,
ecc.
geografia,
al secondo
La prima camera
piano
di letteratura
opere
—
—
detta delle scienze per
venne
con
contenervisi
opere
di
tematica,
ma-
medicina,chimica,storia naturale ecc.
eseguita nello scorcio del passato secolo
alla
disegno di Camillo Morigia.In mezzo
volta
—
di
ornata
stucchi
da
Giabani
e
tela
evvi una
Lugano
di M. do' Rossi di Palermo, esprimente la Fama
il
che guida la Virtù alla Gloria, mostrandole
tempio dell'Eternità.
La stanza
seguente contiene opere pertinenti
Giacomo
Bonesani
alle belle arti.
in
di
Paolo
dri,
opere dei Ss. Paedizioni pregevolie, dentro un
di
urna
—
L'aera
—
molte
163
—
—
la cassetta
che noi descrivemmo
a
cristallo,
nella quale il padre Santi riposele
104
pag.
—
ossa
—
di
Dante.
La
occupata da opere
è
camera
*
Nella
—
l. Fra
gli
Malpaghìni
Pietro
nel
Ferretti
XVI
sec.
boni
XVI
sec.
—
1615-1675
—
Fabbri
Galbi
Ginanni
Paolo
Pier
1718-1769
Ghiselli
Lorenzo
Fusconi
Camillo
Spreti
Costa
Paolo
altri
—
.
—
1743-1830
—
1771-1836
Filippo Mordani
quelle
case
—
Garatoni
; Jacopo
nel
Ì"
vita
loro
1874,
città,ove
Landoni
e
alcun
—
sponi
Ra-
mo
; Girola-
giero
Rug-
;
—
;
—
Pinzi
1725-1785
—
—
;
1740-1806;
—
1747-1817
1772-1855
—
nacque
;
—ed
volume
epigrafi,che
d' esso
scoli
PaScala-
ba
; Ippolito Gam-
nel primo
varie
—
1692-1753
—
Fantuzzi
; Gaspare
scrisse
Barbera
della
—
—
Antonio
—
—
; Cesare
—
—
Zirardini
; Marco
—
; Lorenzo
1716-1766
—
; Antonio
—
—
; Giuseppe
—
Rossi
; Gabriello
Ginanni
;
—
Rasponi
1646-1715
—
1558
—
1633-1698
Pasolini
—
Ginanni
1726-1814
—
Operette edite dal
in
1698-1774
—
1724-1788
—
Negri
; Giulio
—
Bussato
1569-1620
—
;
—
Bernardino
m.
—
; Marco
1612
—
; Giovanni
; Girolamo
—
; Giuseppe
—
; Francesco
—
Passi
e
; Felicia
—
—
m.
Serafino
1683-1761
—
Mancini
—
Pescatore
—
—
1414-1474
1482-1557
—
i seguenti:
Damiano
—
Ferretti
1539-1596
—
; Francesco
—
1627-1679;
—
—
1538-1660
—
; Giuseppe
—
Spreti
1595
m.
Carrari
; Celso
—
1566-1649
—
Morigi
; Vincenzo
—
1321
1493-1577
—
e
teologici
Pier
IX;
Ferretti
nati
raven-
si distinsero
m.
—
Battista
—
Tomai
; Giulio
—
1539-1607
Rangoni
; Tomaso
—
Pietro
; Giovan
—
Giannotti
1523-1569
libri
sec.
Polenta
quarta
scrittori
Calvi, Niccolò
Giovan
XV;
nel
; Desiderio
—
Fabio
1487-1547
Tommaso
da
Novello
Marco
sec.
—
vissuti
1347-1420
—
Tomai,
Catti
e
della
ravennati, specialmente
Guidone
; Guido
—
di
quinta trovansi
scrittori
Agnello
1072
m.
delle scansie
maggior parte
o
le
delsi
gono
leg-
abitò*
164
—
—
nella sesta,
diverse
e nell'ultima,
morali;
opere legali
edizioni primitive
nonché circa da
pregevolissime,
1
citeremo i migliori:
settecento codici ; di cai ora
del sec.
Cod. cartaceo
in foglio,
XVI.
con
137 lettere di Annibal
Caro,alcune del Castiglione,
altre di Gio. Battista Sanga ecc.
Cod. cartaceo
del secol. XV.
in foglio,
colla
parafrasidelF Eneide di Cornino de' Morcini da
Gubbio.
Cod. membranaceo
834
pagine,
del governo
dei Veneziani
dal 1441 al 1491, ossia da Francesco
in Ravenna
Foscari
ad
Canzionere
Due
foglio,di
i documenti
contenente
in 4° del
in
AgostinoBarbarigo.
di Lorenzo
Spirito;cod.
cartaceo
XV.
sec.
codici cartacei
4°, l'altro in
co
foglio del sec. XV col Quadriregiodi FederiFrezzi 2 o, com' altri vuole,di Niccolò Malpighi bolognese8
del sec. XV
Cod. membran.
in foglio
ture.
miniacon
Contiene la storia imperialedi Riccobaldo
da Matteo
Maria
ferrarese volgarizzata
Bojardo.
—
in
uno
—
1.
Dall'opera
ne' principali suoi
XV.
—
Rimini.
2.
Canneti.
3.
Muratori.
del
Cappi
codici
e
nelle
Tip. Orfanelli
Dissertazione
Della
La
n
e
biblioteca
pregevoli
Grandi.
illustrata
Clasaense
sue
edizioni
del
1847.
apologetica. Foligno
perfetta poesia Lib.
I, cap.
1723.
3
pag.
28.
sec.
165
—
Divini
—
cod. membran.
ufficj. Quattro
—
prezioseminiature.
con
Tre
stimati del «ec.
vengono
XVI.
La tradizione vuole che
XV; T altro del sec.
il più piccoloappartenesse a Maria
Stuarda,
Cod, in pergamena,
in 4°,del sec. XVI, con
miniature. È la passionedi Gk Cristo scritta in
8a. rima.
Cod. cartaceo
in
air Inferno
di
del sec. XIV
foglio,
Dante, di Benvenuto
col
mento
com-
Barn-
baldi.
divina
La
del
472
suo
sec.
pag.
betinus
—
codici
Due
1369.
n
L'altro
—
opuscolidi S. Rinaldo
Giovanni
Evangelista.
Due
di S.
a
pag.
—
13
cei
membrana-
XIV; l'uno,con miniature,consta di
In fine all'inferno,
vi si legge:» De
9 Kl. ianuari
de piliascripsit
in usu
domini
anno
commedia.
nota
è in 16°.
sulla edificazione
Codice
descritto
1.
in
cod. membran.
Epistoledi Cicerone.
stimato del sec. XIII.
foglio,
Cod. membran.
E finalmente,un
in foglio
creduto del sec.
come
X, pregevolissimo
quello
—
che
è 1'unico
che
oon
tenga
tutte
le undici
medie
com-
di Aristofane.
Inoltre vi si trovano
scritte dalla
fiec.
XVI.
metà
quasi cinquemila
pergamene
del
sec.
IX
a
tutto
il
166
—
—
edizioni meritano
Delle
L. A.
Seneca
ricordo le seguenti:
Opera omnia, Neapoli,1475,
—
Moravus.
Mattheus
La
divina
Martino
Paolo
media
co
col commento
Nidobeato, di
1477-78.
d'altri. Milano
Per
in
Guido
parte di
Terzago
Lodovico
e
e
Alberto
Piemontesi.
La
mola
Per
Dante
Vindelino
Paulus
te
col commento
la vita di
e
1477.
stessa
da
Florentinus.
ad
peccatoris
Deum.
di Benvenuto
del
Mediolani
Eomce
socios,1479.
Augu8tini.De civitate Dei Libri
Sweynheymet Arnoldam
per Conradum
nartz, in domo
Petri
de Maximo
redi-
Uldericum
per
Pachel
I
Venezia
Spira.
Quadragesimalede
Scinczenceller et Leonardum
S.
Boccaccio.
da
XXII.
Pan-
1468.
Bonifaciu8Papa Vili. Liber Sextus Decretalium,Maguntiw 1465 per Johannem Faust etPetrum
in foglio,
in pergamena
miniature.
con
tìchoiffer
colai
Biblia edita Venetiis opera atque impensa NiJenson
Gallici
E
in pergamena
nel
foglio,
impressa in Venezia
Gallici.
opera atque impensa Nicolai Janson
glossain
Lyranu8} seu de Syra Nicólaus
Bibliam"Romce 1471-72 per C. Stoeynheym
La
stessa
in
,
totem
$t A.
in 4°
miniature.
fogliopiccolocon
1479
1476.
Pannartz
in domo
Petri
de Maximo.
167
—
—
Jacopo da Cessole
giuoco degliscacchi con
Volgarizzamento
incisioni in legno,
Fra
del
Firenze
1493
T. Cicero
M.
Honorati
Florentice
gilii,
Caius
Antonio
Miscomini.
Opera
Mediolani
—
fratres
Guilelmos
et
.
grammatici Commen(Georgicaet Mneidem) Vir-
1472
per
Cenninum.
Bernardum
Secundus
Plinius
Naturalis
Historice
Jenson.
per Nicolaum
nezia
edita a Veminiature
Lib. XXXVII.
Venetiis 1472
stessa
opera con
nel 1469 da Giovanni
Museo.
ed
Andrea
di
fondato
Venne
—
Guastmzzi
abate
1498-99
Servii
Mauri
Buccolica
in
La
—
—
Minutianum
per Alexandrum
Voi. 4.
tarius
M.
per
—
Spira ecc.
dall'abate
nel
accresciuto
Gioanetti
che
Bologna.Venuto nel 1804 in
questilo fè disporreintorno
ecc.
fu
briele
Ga-
D.
1783
l'
dal-
x
poi cardinale
di
possesso del Comune,
che
alle tre stanze
tengono dietro alla biblioteca.
Vi
ha
monete
e
1. Tarlazzi.
Mem.
Furono
ordinate
2.
numismatico
terza
ediz.
riordinarle
;
ma
pag.
di
collezione
numerosissima
una
nuovo.
*
Sacr.
I pag.
ti
—
»
Part.
sono
non
com'
—
97
antiche.
egli
per
titoli
398.
molt'anni
afferma
daglie
me-
pel gran-
che
Quelle
di
nella
Gaspare
da
sua
Guida
diversi,sarebbe
Ribuffi,
di Ravenna,
cosa
ben
fatta
168
—
—
pregiomeritano d'esser
:
seguenti
Medagliadi Cicerone.
dissimo
descritte
le
sono
—
Fig. 87.
ti
8
Fu
coniata
scrive Ennio
—
ti
Quirino Viscon-
nella città di
—
Sipilonella
Magnesia, presso
Lidia, siccome quellache
governata, unitamente
al restante
da Quinto fratello di Cicerone.
il regno
della
E
il monte
stata
era
Provincia,
verisimile
che
di
di Cicerone
Augusto, quando il figlio
il favore del principeche lo aveva
aveva
innalzato alle principali
dignitàdello stato e gli
data l'amministrazione dell'Asia,
i Magnesii
aveva
sotto
voluto fare
abbiano
«-
Voi.
I pag.
346.
del Sanclementi.
Eoma
di
Iconografia romana
3.
—
Vedi
Roma
grata al loro governa-
cosa
E
Q, V.
anche
1805.
De
—
—
Milano
Nummo
Nicolò
Marci
Bettoni
Tulli*
roni*
Cice-
Carolini. Epistola ad SancUm.
1807.
•
VjOOQlC
Digitizedby
170
—
nel
coniata
pi
x
855^ perchè
viene
—
ad
—
scrivevi Garam-
coinè
—
escludere la favola della papessa
Giovanna.
un' altra bacheca
In
medaglionidi
veggonvisiottantaquattro
bronzo
ritratti di tutta
coi
la
Medici.
Casa
raccolta d'idoletti,
di bronzi,di
Segue una
di lucerne sepolcrali,
di vasi etruschi e lacrimatori,
sigilli,
d'amuleti ecc.
Tre pezzi d'oro,
ecc.
sottilmente intarsiati di granate, formano l'oggetto
che più desta ammirazione.
Sono essi brevi ruderi
d' oro
d' una
rinvenuta durante gli scavi
corazza
—
della
Darsena
operai che
1854
—
se
la
spezzata da
e
—
Intorno
partirono.
—
al
suo
tristi
antico
ipotesi;chi,la disse di
Odoacre; 2 chi,di un guerrierodella famigliaPodi Teodorico.
lentani,3 e chi, più ragionevolmente,
varie
sorsero
possessore
4
1.
De
n
pontificiam "hittoriam
lendam
proferuntur.
2.
del
iì
Relazione
Canale
3.
18T1
4.
Corsini
Diario
—
Della
ai
num.
Mu8trandam}
et
III.
Dissertatio
Joannce
in
plura
papista fabulam
ad
refel-
r"
scavi
degli
fatti nel
Ravenna.
in
ravennate
per
1854
per
Nazionale
Stamperia
—
l'anno
1872.
—
1' allargamento
1871.
na
Tip. Alighieri Raven-
22.
pag.
d' oro
corraiza
Corsini.
Canale
Benedirti
argenteo
nummo
—
Studio
1, 2, 3
e
4,
rinvenuta
storico
anno
nel 1854
di Carlo
Redi
dorante
gli scavi
stampato
II, del giornale la
Giovine
del
in appendice
Romagna.
171
—
V
inoltre
ha
ed in
una
legno.
V, un ornato
—
La
-
raccolta
d'
coperta di
rio
intagliin avoun
evangelario
Orfeo ed Euridice
orientale,
la nascita
di Cristo, la morte
lavoro
romano,
della Madonna, del sec.
XIII, un pastoraledel
1 100, sono
i più pregevolifra gli avori ; degli
intagliin legno,la vita ed i miracoli di Gesù del
XII e varie croci e medaglie dell*età stessa.
sec.
di rame
ricordo anche un
Meritano
pastorale
smaltato,con in cima un rocco, opera dei secoli
di mezzo;
varie teste di marmo
grechee romane;
molti piattiantichi;
ricca collezione di conuna
chiglie
di
di minerali,
dei nostri mari ed esotiche;
di marmi
ecc.
fossili,
evvi
conosciuta
una
camera
Dopo il museo
nel nome
di Gabinetto di fisica]perchè contiene
varie macchine
per gli esperimenti richiesti da
quellascienza.
del
sec.
Accademia
nel
con
Belle
Arti.
—
Venne
eretta
e della Provincia,
speso del Comune
disegnodel prof.Ignazio Sarti bolognese.
1827
Ha
ed
di
1
a
la facciata di architettura
elegante.
in
Nel vestibolo,
1.
Cappi.
Prose,
pag.
49.
fronte
al
jonica,semplice
della
piedistallo
172
—
del Giustiniani
Minerva
—
in
gesso,
leggesiun'
i-
di Pietro
Giordani, ove vengono lodati
Lavinio
De'Mei promotoridi questa istituzione,
dioi Spada vice-legato,
Agostino Rivarola card,
legatoed il oonte Carlo Arrigoni.
Il
A destra del vestibolo evvi la pinacoteca.
musaico
che ne fórma
il pavimento fu in parte
sorizione
dissotterrato nel
chiesa
1824
*
di S.
S.
presso
si disse
1844
in
*
Severo
vicinanza
in
Andrea, nel
160
a
pag.
l'arca di Socconio
Classe,parte
qual luogo
—
fu rinvenuta
—
della
strutta
dinel
me
co-
eziandio
Gallo.
Dei
quadriche pendono dalle paretidi questa
sala,quivitrasferiti dalla biblioteca nel 1829,
i più stimati sono
i seguenti:
La
B. Vergine sul trono
col Bambino, S.
S. Barbara, S. Paolo ed altre figure;
Apollinare,
la deposizione
della croce; la nascita di G. Cristo
due ritratti,
tutti coloriti da Luca
e
Longhi pit8
ravennate.
tor
Un
depostodi Giorgio Vasari.
del parroco
1. Dissertazione
triana
in Classe.
8.
Tarlazzi
t.
I
dassare
—
Sacre
Parte
I. pag.
principalipittoriravennati
Carrari
—
sec.
XV
Berti
tip. Calder ini 1875
Ravenna
Mem.
Giuliano
—
; Luca
sono:
sulla Basilica
—
pag.
Pe-
71.
111.
Niccolò
Longhi
—
Rondinelli
1507-1580
e
—
Bal.
173
—
Un
Crocefisso
narotti
da Michelangelo
Buodisegnato
Daniele
dipintoda
e
Il martirio
—
dei
Ss.
da
Volterra.
Quattro
Coronati
di Iacopo
Ligozziveronese.
Testa
del Nazzareno
di Annibale
La
creazione
Un
copia di
Crocefisso,
dell'uomo
Caracci.
di Palma
il vecchio.
tela di Guido
una
ni
Re-
ecc.
Nelle
sale
sinistra del vestibolo vi bì trova
a
raccolta di
tichi
gessi ricavati dai più famosi anEvvi il Gladiatore moribondo,l'Anoriginali.
tinoo,T Apollo ed il torso di Belvedere,V Achille
di Borghesi,
la Polinnia,
il Gladiatore combattente,
una
T Amazzone
del
Campidoglio,le teste colossali del
Nilo,del Tevere,dell'Ercole Farnese,di Adriano,
di Giunone,del Giove di Fidia,di Giove Serapide,
di Lucio Vero, di Marco
Aurelio,la trabeazione
del tempio di Giove Tonante
e
gli ornati del palazzo
di Urbino, i torsi di Fidia,lo Strigilatore,
il Laocoonte,il Sofocle ecc.
Di
moderno
havvi
dal vero, che
Nelle
—
sec.
XVI
to
ricavaCanova.
del secondo
camere
Principali incisori
Dente
cavallo moriente
apparteneva ad Antonio
pregevolistampe,
1.
un
—
delle
l
ravennati.
e
Luigi
piano vi si trovano
quali mi basterà ricor-
Silvestro
Rossini
—
—
sec.
1790-1857
XVI
co
Mar-
—
—
.
174
i ritratti di
tino
Filippodi Champaigne e di MarVanden
l'effigie
Baugart incisi dall'Edelinck,
di Pomponio di Biellieure di Nanteuil;quelladi
di AuAntonio Pesne di Schmidt,il S. Lorenzo
di
dran, un mattino di Vivares, il Luigi XVI
Muller,la tempesta di Balechov,il Macbetck e la
sioni
al capo Hogue di Woollett, sette incibattaglia
di
di Volpato ed una
di Morghen dei dipinti
dare
Rafaello
nel Vaticano
Vi
ecc.
inoltre alcune
sono
del
armature
cento
quattro-
Immagine del Guidarelli
seicento,
pag. 103, e diversi dipintiantichi
del
e
a
l
scritta
de-
e moderni,
qualiricorderò soltanto una tavola cui
sopra è espressa la Vergine in trono col Bambino
ed altre figureopera creduta di Niccolò Rondinelli,
de*
ed
bella tela di Antonio
una
il Nano
misterioso
che rapprePorcelli,
senta
nell'arido spianatodi Pietra-Nera,
soggetto tolto da
di Walter
romanzo
un
Scott.
de'
considerazione la
gessi meritano
Medici,Y Apollinoed il Fauno della
di
Firenze,una
Fra
1. Oltre
famosi
—
m.
Pier
e
il
sono:
1501
Maria
i
—
Venere
Guidarelli,Ravenna
Pier
Traversar!
; Cosimo
Aldovrandino
Magni
—
sec.
che
dal
leria
Gal-
bagno,
altri guerrierial loro tempo
ebbe
—
m.
1225
—
m.
1529
XVI
esce
nere
Ve-
—
.
;
—
—
Gurlino
; Cesare
Tombesl
Grossi
e
175
—
—
tauri
depostoe la pugna dei Lapiticoi Cendi Michelangelo,V Endimione
del Cànova,
le tre grazie in basso -rilievo di
Mercurio
e
un
Thorwaldsen, il genio della caccia e quellodella
Pietro Tenerani,la lotta di Ercole
pesca del cav.
Anteo
d' Ignazio Sarti ecc.
con
Cristo
un
V
dei
hanno
finalmente
vari busti in marmo,
dal Bernini,
un'altro
qualifu scolpito
Monti
scultore
ravennate
Chiesa
opera
dell' arciv.
dal
volle che
La
S. Orso
chiesa
suo
da
.
—
.
ravennati
:
1785-1864
—
D'architetti
Morigia
2.
divisa in
era
—
Agnello.
—
Giacomello
;
abbiamo:
1743-1795
Lib.
Luigi
Luca
Ursiana.
di diversi
Baldini
Ma joli ed
Danesi
—
.
I pag.
201.
—
sec.
1598-1672
rette
sor-
marmi
XVI
Enrico
2
dremo,
ve-
cinquenavi
—
pontef. Parte
—
come
distrutta,
—
—
àva"rra"rt"r
fosse detta
nome
per
che la
—
ayta
—
cinquantaseicolonne
Scultori
Monti
379-396
—
primitiva
nel 1733
1
scorcio del secolo IV
alla S. Resurrezione
consacrò
e
IX.
Metropolitana.
originenello
Ebbe
da Gaetano
*
ecc.
CAPITOLO
uno
—
Pazzi
—
tano
; Gaeti
vivene
millo
Ca-
176
—
ordinate in quattro fila
—
la
vedi
—
fig.38
—
;
e
d'alcuna vi si vedeva
perchè ne' capitelli
ta
scolpie la testa
d'ariete,molti le giudil'acquila
carono
reliquiedall'antichissimo campidoglioo
1
del tempio di Giove Capitolino.
Il
la tribuna
sotto
coro
quattro gradini
per
da
maggiore
circondava
separato dalla
era
—
cui si ascendeva
—
tolte dall'antico
transenne
1' altare,
collocato in
ed avente
lato l'ambone.
a
Girolamo
Rossi
di Ravenna
del
che
coro
sa
alla chie-
mezzo
*
il
durante
che
3
narra
nave
1512, alcuni
nemici
co
sac-
rono
deruba-
da quattro
cupolad' argento sostenuta
va
pregevolicolonne,che l'arcivescovo Vittore avenell'anno 545 fatto erigerein mezzo
detto
a
una
*
coro,
Il Bonamici
ci
la
ha
quellodel
conservato
1. Gir.
co'
nese
3.
Hetrop.
di Ravenna.
4.
dei
di
Rav.
Part.
Ravenna
Lib.
II pag.
Agnello.Lib.
Volpe
ecc.
Vili.
2.
pag.
Basilica, del
della
Lelio
I
pag.
pag.
673
—
Museo
•
grecdj
Metropolitana
Buonamici
rimi'
Arcivescovile
MDCCXLXIII.
—
XIV.
—
Tomaso
74.
pontef. Parte
ornava
marmo
Gianfrancesco
cav.
disegni dell'antica
Per
Part.
Sacr.
architettura
Bologna.
3. Hist.
Mem.
Fabbri.
che
musaico
da due colonne di
tribuna,sorretta
di Ravenna,
ecc.
oltre il disegnodell'antica chiesa
II. pag.
75.
Tomai;
Storia
178
—
—
la vòlta della
nita fosse anche
mamente
tribuna,e massidove il risorgimento
la parte superiore;
di Dio stava
essendo a tale
effigiato,
figliuolo
del
mistero
dal
stata
*
ecc.
silica
la Ba-
n
paretidella nave
dodici fatti
erano
dipinti
dovettero in origineessere
maggiore cui
le
Anche
*
fondatore consacrata
suo
di storia
pra
so-
te
ravenna-
rivestite di
saico.
mu-
di grandi
ricoperto
lastre di piombo in molte delle qualiera impresso
di Teodoro, in altre quellodi Giovanni
il nome
VII. n Noi crediamo che Teodoro, autore veramente
fosse di questo coperto,ma
che Giovanni
conciarlo,
VII, cento anni dopo,altro non facesse che raclastre apporvicol proprionome;
o nuove
esempio che da qualchealtro arcivescovo fu di
ed i vari nomi lo dimostrano
tempo in tempo imitato,
della chiesa
Il tetto
era
nelle lastre si lessero nel disfacimento
che
di Gerardo
della fabbrica,
e fra glialtri quello
1.
che
Metrop.
di
2.
G.
3.
Metrop.
nome
rozzezza
Rav.
dà
del musaico
Fabbri
dei
pag.
X.
Vedi
Rav.
al
tempi. È
ricercata
aggiustate
un
11
disegno
ecc.
pag.
rovescio
molto
ed
pag. 52.
IX.
—
Il Buonamici
incavato/ incolpò
probabile
pel diritto,perchè cosi rinvenute
aveva
In quest' opera
n
il Buonamici.
di Rav.
di Giovanni
ecc.
s
che
vedendo
di
questo
egli prendesse
sul
inesperto impiombatore.
tetto,
ove
il
forse
il
la
vescio
ro-
le
179
—
.rv
r
1
nn
L
*
*m
vfc
/ty.
3S.
*
J
181
—
—
Ridotta l'antica chiesa
Niccolò
Buon amici
nel
Farsetti
1727-1741
—
riedificazione al
la
commise
cattivo stato, l'arcivescovo
a
di
Rimini,
cav.
Gian
che
vi
ne
—
sco
Francesi accinse
1734.
nel desiderio di molti che l'antica tribuna
Era
a
musaico
facesse
solo venisse
non
parte del
ancor
conservata
,
ma
edificio.Il Buona-
nuovo
la
mici, che abbisognavadi maggior lunghezzanelfé' loro
non
nave,
ma
aperta opposizione,
demoliti i muri
ne
fiancheggiavano,
inevitabile la ruina.
rese
La
chiesa
nuova
dopo
anni
dal
Guiceioli
il
1
fu condotta
—
—
1741-1763
1749
e
~,
immediatamente
dopo
—
—
la
e
1767-1781
—
del
successore
porticoesterno
Risurrezione
Cantoni
che la
stramente
de-
termine
dici
un-
mualdo
Farsetti,Roil qualele aggiunse
alla S.
riconsacrò
finalmente,Antonio
che
il Guiceioli
dal
delle decorazioni barocche
a
cav.
fu
arcivescovo
la fò
purgare
Cosimo
relli
Mo-
imolese,ed ordinò all'architettoGiuseppePistocchi di Faenza,di costrurre
l'ardita ed elegante
tavi
eretcupolaovale,che tien luogodell'ottangolare
prima dal Buonamici.
1.
È lunga
m.
60, 72; larga
—
sotto
la crociera
—
m.
60,
50.
182
—
—
porticoesterno sonvi quattro colonne,
le altre di greco
due di sienite,
venato; queste
1' arco
dell'antica tribuna,quelle
sorreggevano
Nel
appartenevano alla
L' interno
della chiesa
mezzo.
divisa in tre navi
—
d'ordine
pilastri
da
sostenute
di
nave
corinzio
colonne di diversi marmi,
ed il
greco, il cipollino,
di una
latina.
croce
bigio*
quattro
venti-
con
quali sono
ha
—
la
il
forma
pavimento è lastricato di antichi pregevoli
con
disegno del
marmi, sgraziatamente
disposti
Buonamici, che a tal uopo condannò alla sega i
le colonne che aveva
rimaste dopo compiuta
e
capitelli
la riedificazionedella chiesa;di più v'incastrò
ed altri lavori bizantini,
transenne
degni
di migliordestino.
L' aitar maggiore a doppiamensa,
con
tro
enIl
mentovato
aro.
di
greco, fatto costruire dal
Guicoioli,è rivestito di verde
antica
un'urna
antico,di alabastro cotognino,di bianco
ed
orientale,
A
l. Le
mezzo
lati
quattro
nave
dell' antica
colonne
di bigio che
maggiore,
tribuna
per
erano
nero
dorati.
destra di detto altare vedesi
della
Ifetr. ecc.
di bronzi
adorno
e
una
sorreggono
chiuse
allungarla
nel
—
*
muro
croce
gli
sta-
archi
aggiunto
Architettura
di
ai
della
183
—
rionale di lamina
le
—
detta
d'argento
di S.
Agnello,
per
paroledello
Storico dell'istesso nome,
riferite: n Fecit Beatissimus
credono
crucem
magnani
Agnellus
Ecclesia
argentoin Urtiana
l
leva
lato,nel circolo che vi è in mezzo, riil Salvatore
la Vergine in preghiera
e dall'altro,
,
intorno al quale si
ehe esce dal sepolcro,
tre stemmi, cui sarebbe ben fatto levar
scorgono
scovi
via perchè inutile inbratto appostovi da arcive-
—
Da
de
che le si
un
la fecero ristaurare. Nei bracci rilevano
che
quaranta imaginicoir aureola;tre sole hanno
palioarcivescovile » dal che si
il Ciampini* giudicandoin
nostri arcivescovi.
Le
del
coro
dell'età sua.
pittori
L'uno, esprimenteS.
pareti
vo
delP arcivesco-
1785-1826
—
le
ornano
ordine
dipinteper
Codronchi
Antonio
tali ritratti tanti
* »
quattrograndi tele che
furono
rato
er-
aver
conosce
il
—
dai
più
celebri
che
Severo
sentendosi
alla presenza
presso a morire discende nel sepolcro
del clero e del popolo, Ai colorito da Gioacchino
che fa
Serangeliromano; il S. Apollinare
il tempio d'Apollo,è
miracolosamente precipitare
1.
Agnello.Lib
?art. II pag.
*. Vet.
3.
pontef. Part. II pag.
431.
Monim.
Beltrami.
Part
Il foresi,
II. cap.
pag.
28.
IV.
126.
—
Fabbri, Mem.
Sacr.
184
—
—
Giuseppe Colignonfiorentino ; Pietro Benvenuti
cT Arezzo
dipinseil S. Pier Crisologomoribondo
a
pie dell'altare di S. Cassiano in Imola, ed il
Vincenzo
cav.
Camuccini, S. Orso che consacra
la Metropolitana,
La criptache si trova sotto il coro
scoperta
vedesi alla fig.39,
nel 1864, e disegnata,come
Gardella
lett.A e B, da Odoardo
scorgesìdi
antica della chiesa,
cui dovemmo
cosa
originemeno
scritta
deanche per quelladi S. Francesco
notare
di
-
—
—
pag. 113 e seg.
v' ha storico che
a
Non
la ricordi. Il Buonami-
parlinel 1'opera
deir Architettura della Metropol.ecc.
la conobbe
e
questo ricavasi dall'averla egli tagliata
per ragion di costruzione da tutte e due le parti
il lastricato del presbiterio
l'
dove incomincia
e dalad ossa
esservisi trovati,
frammisti
terra
a
e
di transenne, tasselli di smalto,
frammenti
tubi di
ci
però
quantunque
—
non
se
ne
—
cotta
terra
È
Dei
e
ecc.
tutti avanzi
della tribuna.
cinque colonne di marmo
delle due colonne di
capitelli
sorrètta
tre
da
dell'ultima destra
—
le altre
non
due invece delle volute portano u$a
in
il
rilievo;
Aveva
nella vòlta
—
è
co.
gremezzo
l'hanno
croce
—
,
greca
composito.
luce per due pertugirotondi praticati
dei quali
uno
fig.39. lett. C
,
terzo
—
187
—
era
stato
—
chiuso col tronco
paonazzetto scannellata
di
colonnetta
una
l
di
spira.
Dalla parte della nave
maggiore s' aprono
due vani quadue altre fenestre rettangolari;
e
drati
ed intonacati,
ai fianchi dell'arco di mezzo
la cui sommità
è a m. 2,04 sul livello dell'acqua
che supera a sua volta le vestigiadell'ultimo piano
di m. 0,22. Per vari arpioncini
di rame
che
ne' muri s'argomenta che questi
si rinvennero
anticamente
La
dal
fu eretta
1604-1621
un
marmo*
di buoni
le altre
all'estremità
-
dal
disegno di
con
—
tutte
—
cardinale Pietro
l'altare ornato
hanno
di
rivestiti di
erano
cappelladel sacramento
della crociera,
uscendo
destra
Ha
a
presbiterio
—
Aldobrandini
Carlo
marmi
Maderno»
2
come
lo
—
di questa
cappelle
preziosociborio
di due
e
—
chiesa
di
colonne
—
pao-
tela esprimente
qualievvi una
che raccogliela
Mosè col popolo ebreo
stimata di Guido Reni,
manna,
opera oltremodo
nel catino
il Redentoche dipinsea fresco
re
nella
circondato da una
gloriad' angeli e
nazzetto,in
le
mezzo
—
—
—
lunetta sopra
incontro
i.
Ora
2. G.
ad
l'altare
Àbramo
ritrovasi
Fabbri
nei
Mem.
e
Melchisedecco
—
alla
giardino
Sacr.
Pari
del
sua
gente
Palazzo
I pag.
4.
che
con
muove
offerte
Arcivescovile.
188
—
—
di pane e vino. I quattro profetidei pennacchi
dei pilastri
si credono di Giacomo
menti
See le figure
e
Gessi.
di Francesco
coli
nei due tabernaconservate
reliquie
aventi ciascuno
ai lati di questa cappella,
due colonnette di brocatello di Spagna
rita
mericordo » una
lor
pianetaantica sacerdotale coadornata di lunette e aquile,col
pavonazzo
lembo e fascio lavorati di piccolelame d' oro
di cui
creduta di S. Giovanni Angelopte] »
ed un ostensorio d'argento
parlammo a pag. 151
le
Fra
—
—
,
—
—
dorato del
sec.
XV.
lunetta rappresentante Elia visitato da un
vedesi di fronte
che ora
angelo nel deserto
La
—
alla
esterno
Il
ha
destra del
nave
di
coro
trova vasi
—
nell'arco
*
questa cappella.
primo
altare
entrando
—
nella navata
—
fondo rosdue colonne d'occhio di pavone
a
so
ed una
tela di FilippoPasqualidi Forlì mente
espriS. Pietro che manda
S. Apollinare
venna.
Raa
La
colonne
è
1.
tavola del secondo altare
di
paonazzetto
figurantela
—
d'ignotoautore.
Beltrami.
S. A.
adorno
—
Tarlassi
Il forest.
Mem.
pag.
Sacr.
17.
Part.
I. pag.
43.
di due
zione
Resurre-
189
—
—
dell'arco della nave
pilastri
s'alzano
a
maggiore rispondente
questa cappella,
due sepolcri.
Il primo è del Cardinale Codronchi. Il pensiero
di Cristoforo Michellini
sono
e gli ornamenti
di Cincinnato
d* IBaruzzi
ravennate, l'imagine
tano
mola, le statue della Fede e della Carità di GaeMonti. L'altro dell'arciv.Guiccioli è pensiero
ed opera d'IgnazioSarti bolognese.
ha due colonne di verdaglio
L'ultimo
altare,
Prèsso
ed
Cav.
del
lodatissima
tela
una
due
i
Vicar,esprimentei Ss. Antonio
Sulla porta maggiore
—
interna
sono
inchiodate
di
i
v' ha
vite
—
di Paolo
Il
ha
2.
macchie
vi è in
tavole
Osservaz.
Parte
di
una
d' occhio
con
Dette
Maffei;
dalla
cui
dodici tavole
altare della navata
primo
che
.
Giacomo.
e
parte
legno
mente
espri-
Veronese.
rossastro
Sac.
Carlo
le colonne
1
Battista
grandissima tela
d' Assuero, 2 maestrevolmente
Bonomi
di Ferrara, discepolo
il convito
colorita da
Gio.
I pag.
Vedovasi
mezzo
erano
Letter.
destra
di pavone
a
entrando,
fondo color
La
vola
tabianco-cenerognole.
S. Cristoforo è
figurante
delle antiche
Tom.
IV.
pag.
porte di questa chiesa.
371
—
Gir. Fabbri.
—
Mem.
3.
dapprima
Evangelista.
—
nel
refettorio
Beltrami.
dei
convento
ecc.
Ii|Forest.
pag.
di
128.
S.
vanni
Gio-
—
dipintoben
bolognese.
un
Il
demolita
—
pregevoled'
fatto d' una
seguente
con
greco
poco
190
—
a mezzo
figurescolpite
chiesa di S. Agnese
di paragone
Antonio
beli'arca
di
Rossi
marmo
toltadalla
rilievo,
*
—
ha due colonne
antico.
degno di menzione evvi nel terzo.
della Madonna,
La cappella
nel braccio della
crociera, fu incominciata a spese del pubblico
1659. *
poco dopo il 1630 e compiuta nell' anno
le paretiin buona parte rivestite di pregevoHa
lissimi
La
di Carrara
marmi.
gloriain marmo
suli'altare fu scolpitacon
stria
maeinappuntabile
Nulla
—
—
da
Antonio
Braccio
romano.
Giambattista
la Vergine circondata
Barbiani espresse nel catino,
ed Andrea
da numeroso
Barbiani
di angeli,
coro
i
dei pennacchi.
Entro due machioni
quattroevangelisti
ai lati della cappella
veggonsi due bellissime
l'altra
Barbaziano,
di S. Rinaldo
vari
cui d' intorno sono
scolpiti
ornamenti
tutto rilievo, n I marmi, di
e figure,
a
cui è coperto il pavimento,
furono trovati nell'escavazione del Canale
Pamfilio,creduti perciò apantiche
urne
la destra è di S.
—
—
1.
Tarlazzi
2. Fabbri
Mem.
Mem.
Sacr.
Sagr.
Part,
Part.
I.
I pag.
12.
VjO(
Hgitizedby
191
—
—
a
qualchefabbrica
pai-tenenti
*
di
Porto
gusto.
Au-
»
Segue V
Ha
1821.
del
S.
altare di
due
colonne di
ricostruito nel
Ursicino,
africano antico,* ed una
martirio di quel santo,
tavola rappresentante il
dipintadal P. Cesare Pronti.
Il S. Marco
di fronte alla
in
mezzo
navata, fu
costretto al muro
-rilievo,
quivitrasferito dalla profanata
chiesa di S. Sebastiano
dove
Marco
e
viva
ser-
di tavola all'aitar
Nel
muro
,
che
maggiore.8
all'estremità dell'angusto
corridoio,
trovasi dietro il
in cui
di fronte
e
coro
marmo
dell'antico ambone
i
collocati
sonvi
greco,
qualiconsistono
due arcate
da due
ciascuna
sorrette
quellofinisce,
di
a
lonne
co-
gli avanzi
in due grandi
vari
pezzidi marmo
greco, con
sopra scolpiti
simboli religiosi
come
colombe,cervi,pavoni,
pesci,
agnelliecc. Sul lembo vi è incisa la seguente e:
pigrafe
SERVVS
XPI
HVNC
1. A.
Tarlazzi
Le
colonne
2.
della
navata
distratta
dal
card.
3.
di
destra
chiesa
di
Codronchi
Beltraroi
Mem.
Sacr.
uscendo
S. Andrea
—
FECIT.
PYRGVM
quasto
Part.
altare,
dal
e
Tarlazzi
il forest. pag.
KPISO.
AGNELLVS
I. pag.
come
37.
quelle delle
tre
cappelle
alla
Presbiterio, appartenevano
furono
Mem.
110.
donate
Sacr.
alla
Part.
Metropolitana
I pag.
40
e
43.
192
—
—
Dietro al ooro, di fronte ad un Ecce homo
rileva sopra una
lamina di metallo dorato
che
o-
—
non
e
pera del sec. XVI
affermare da alcuni *
basso-rilievo
H.
OP.
FECIT
NI
DE
MANTVA
Sacrestia.
to
osa-
presepio in
un
TOANIS
FIERI
ANO
SVB
Conficcato
—
su
quadrato,
marmo
evvi
—
si è
come
questa iscrizione:
sotto
con
del IV
nel
BO
1493.
vedesi
muro
cui è descritto un
un
ciclo pasqua*
il giornodi
Pasqua nel corso
di novantacinque
anni
532-626
copiatoda
di DionigioAbate detto Yexiguo,
ed in continuazione
quello
del ciclo prodotto
da S. CirilloAlessandrino
le
destinato a trovare
2
—
por fine alle diatribe sorte
per
occidentale
Dentro
un
trono
—
un
fra la chiesa
l'orientale.
e
armadio
della sacrestia conservasi
pastoraleconosciuto
di 8. Massimiano
546
—
nel
-
di
nome
556
dra
Catte-
pel
—
nogramma
mo-
che vi è in fronte
Fig.
Guida
1. Ribuffi
1. Cardinal
Monin.
Part.
di Ravenna;
Noria,
II. cap.
40.
terza
esperai»Tom.
XXX.
ediz. pag.
II. col. 742
—
31.
Oiampini.
Vet.
194
—
—
Maddalena; dall'altra S. Apollinare,
ed i quattro simboli degliEvangelisti.
Per
questiversi incisi sotto l'imaginedel Patrono di
Ravenna, sappiamo l'età in cui fu eseguitaed il
lista e S. Maria
dell'artefice:
nome
n
Cimiarca
Me
Vir
decus
favens.Andreas
Macharava
Sede Petrocino
In
dat
sancte
sexagintase
Anastasis
sed
delle
Ester;la
sedent Ravenne.
Annis
mille trecentis. n
—
di Mardocheo
F altra
regina
colorite dal Bonomi
;
il
dere
campanilepuossivechiesa,cui forse uni-
della vecchia
arco
della
da incerto autore.
—
Esternamente,presso
un
nette;
lu-
tre
del Fariseo ed il trionfo
casa
furono
—
Pietà
una
—
in
sonvi
il convito
quali
Maddalena
fabricavit.
Pastore
Nella Sacrestia dei Mansionari
tre
esse
vasi F ardica.
Il
tutti
è,come
campanilerotondo ed isolato,
costruito con
sioni
materiali di diverse dimenglialtri,
al tempio; inoltre
e
quindiposteriormente
del suo
carattere
primitivo
poco o nulla conserva
perchè più volte ristaurato dai danni ricevuti dal
terremoto
Nel
—
mezzo
1591
e
—
da
un
incendio
—
1658.
—
della
tana
piazza avanti la Metropolicolonna di granitobigio
nalzata
in-
sorge una
nel 1605
—
—
con
Vergine collocatavi Fanno
sopra
1659.
la statua
della
195
—
Per
1
Sala
G.
2.
Presso
II pag.
91
Tricolle.
lo dice fondato
—
nelle
al Uh.
note
Eie
diviso
e
dee
in
tre
i versi
fin quasi
edificarlo.
Di
più, nello
Accubiti
pont. Part.
I pag.
Clero,
e
mortone
adorno
alla
e
di
Agnello
Triclinio
238
—
un
ove
pontef.Part.
Pietro
a
II
l'abate
do
III,citan-
exhibutt,
molibus
ecc.
torri, altri
tre
per
pag.
dall' arciv.
convenivano
lagno di detto
a
onde
n
di
sei
non
scovi
arcive-
40.
dei
memoria
chè
per-
di preziosi marmi
e
magnificenza
Il forest.
Alcuni
Massimiano.
di 8. Andrea
trovasi
eretti
arcem,
dedit
di musaici
chiesa
la
Beltrami.
—
stesso
gubiti ossia
vi ed il
»
Lib.
nici
cano-
Lib.
riportati dall'Agnello.
Tricolle
si stancasse
sorprendere, che
dei
Rav.
Grisologo; ma
compito dall' arciv.
ordini. Era
Me-
Ohriati prcecepta secutus
si chiamasse
si estendeva
in
fu
che
che
di parere
sono
Pier
ip»e sui beee monumenta
Nomini»
È certo però
8.
fundavit mirandis
quoque
Hist.
—
pontef. l'attribuisce
Ut docuitf sacri»
Hanc
V abitazione
Il Bossi
—
da
Junior
Petrus
nel
59.
dell'Agnello
di quanto scrive
conferma
I pag.
anticamente
eravi
l'autorità
seguendo
—
Part.
8acr.
chiamata
Farsetti
pavimento dell'antica
dal
il palazzo
clero
Bacchini
a
di
*
L' arciv.
—
Mem.
Fabbri.
1.
del
arcivescovile.
lapidaria.
fé1 ricavare
103
pag.
colonne
due di greco, eretto dal card. LuigiCapponi
dietro la chiesa,
1621-1645
si entra nel
Palazzo
e
due
—
—
1734
da
porticosostenuto
un
granitoe
—
cinque
Neone.
ricreazione
Clero,-ristaurato
—
DaLib,
i Vesco*
prima
196
—
—
molti altri luoghile iscrizioni 1
e da
tropolitana
capitelli,
quividisposte,insieme a bassi-rilievi,
di musaico
frammenti
Meritano
menzione
particolare
Un
di
torso
Due
è
ecc.
i
seguentioggetti:
paludamentoimperiale.
porfidocon
eccellenti mezzi-rilievi greci.Neil'
uno
bini
un
puttinoche cade,nell'altro due bamscolpito
dei frutti da una
cesta.
che pigliano
Un capitello
con
agliangoli quattro grifie
fra di loro due
Il busto
leoni
e
due
dell'arci?.
tori.
Luigi Capponi scolpito
dal Bernini.
pietrainterna di un altare
quellodi S. Apollinare
nuovo,
La
a
146
pag.
mezzo
per
—
—
Lib.
ciaudi
—
De
1. Vedile
della
dall' arciv.
pont. Part.
Sacri*
*
domestica.
Luigi Capponine
546
le
simi-
—
mentovato
a
che trovasi presso la finestra divisa
da una
colonnetta di paonazzetto ecc.
Cappella
dell'anno
antico
le
Quando il cardinasi rinvenl'ingresso
—
ristaurò
Vittore, adorno
II pag.
76.
Vedi
ChrUtianortm
a
di marmi
questo
Balneis
copiate nell'opera più volte
Metrop. ecc.
2. É lunga m.
7, 20; larga
m.
4,
64.
e
musaici
proposito U
Cap. VII
citata
di
pag.
Pac-
25.
dell'Architettura
—
197
—
Fig.
\ V
Fig.
41.
/
/
42.
199
—
nero
che
un
1
della porta due capitelli
pilastri
trovatisi nella sala lapidaria.
E
perchè
i
sopra
ora
d' essi
porta inciso il monogramma
Fig.
che
—
Petrus ed, in fronte,
significa
dubbio
senza
43.
questa epigrafe
EPI8C.
PETRVS
SCE
BAV.
CCEPTVM
ECCL.
OPVS
acquistòfede
che
la vecchia tradizione per cui si crede
questa preziosacappellavenisse' eretta da
S. Pier
Grisologo 439-449
Alle figure41 e 42 vedesene la piantae lo
dorne
spaccato unito a quellodi due stanze antiche disa*
inferiori ad essa
dell'archivio,di
—
—
—
1.
—
Dell'Architettura
2. La
notizia
della
l'acqua,
la
scoprì
Gardella,
che
stipitied
architrave
indecorosamente
-.
da
di
deUa
Metrop. pag.
più profonda
camera
devesi
nel
al
1857.
marmo.
carbonaia.
più
volte
XXIV.
in
,
che
stagna
mentovato,
Vi. si entrava
L'altra
cui
le
una
per
è
di
manentemente
per-
Odoardo
porta con
sopra
serve
200
—
—
moderna, che le sta sopra, e di una
vecchia torre che le è attigua.
il pavimento lastricato di
Ha
detta cappella
ed i muri, fino all'imposta
marmi
delle
pregevoli
rivestitidi grandilastre di greco venato, come
vòlte,
anche piccoli
armadi
lo sono
incavati nei pilastri.
L' imagine della Vergine,che serve
di tavola
le due teste che le si veggono
air altare,
allato e le
della sala lapidaria
altre due costrette ai muri
i soli avanzi del musaico
della Metropolitasono
na
di cui parlammo a pag. 176 e seg.
costruzione
le due
Ha
Nella
vòlte rivestite di vago
prima,in
mezzo
a
—
che colle mani
quattroangeli
circolo in cui vedesi la nota
alzate sostengonoun
sigladel
musaico.
sonvi espressi
i simboli dei
Christus,
quattro evangelisti;
e, negliarchi,in ventotto
circoli le imaginidegliApostoli,
del Redentore e
dei
di vari Santi e Sante,1 e due monogrammi, uno
preta
che s'interqualiè simile alla fig.43, l'altro
prodotto
riMaxirnianu8
a
quellodel Battistero,
alla fig.46.
nome
—
—
l.
Che
raffermato
qnale
il
la
cappella
anche
»
sepolto presso
tanta
di lai in
ravennati.
»
che
venerazione
Imola,
Cenni
S. Pier
da
vien
Crfsologo
il ritratto di S. Cassiano
dal vedervisi
Crisologoebbe
gli altri vescovi
edificata
venisse
e
non
in
intorno
volle
morire
Ravenna,
ai
monum.
come
ecc.
pel
ed
ser
es-
tutti
202
—
—
quel S. Prelato ridusse a perfezionela
la chiesa Metropolitana,
possiamo da ciò dedarre
che si fabbricasse anche, come
sima
parte della medeche
Orso
il
presente Battistero,
Gli ornamenti
leggesinel
come
poi
Lib.
di
n
marmo
e
pontef*x
dall'arcivescovo Neone.
di musaico
—
vi furano
—
Fontes
n
Ecclesia* pulcherrimedecoravi t* Musivo
aggiunti
Ursiance
et auratis
tessetti* Apostolorumimagineset nomina
camera
cinxit. n
promiscuislapidibus
circumpinxit
parietes
dell' Agnello vien confermata
La
memoria
dai seguentiquattro esametri ch'ei riporta
Cede vetus
Pulchrius
Magnanimus
Exsolvit
novitiati cede vetustas,
nomen,
ecce
nitet renovati
hunc namq;
Neon, summusq.
pulchro cómponens omnia
dal monogramma
questo battistero
e
che si trova
Fig.
donde
1.
chiaramente
Part.
gloriaFontis.
I pag.
237.
ne'
Sacerdos
cultu.
musaici
di
44.
si ricava Neon
Episcopus.
—
203
Fig.
—
45.
205
—
che
Sembra
anche
—
Massimiano
l' areiv.
ne
contribuito alla
abbia
Il Ciampini,l
magnificenza.
citi
che ci da questa memoria, benché
non
ne
la fonte,
nullameno merita fede,perchè il nome
di quel prelato
Maximianus
viene espresso
—
in
—
altro monogramma
un
Fig.
Nel
romano
bronzo
2. Non
vedesi
cima
sopra
incisa
Mon.
1. Vet.
nei
conosco
musaici
Part.
1.
cap.
una
3
croce
di
quest'iscrizione:
XXV.
l'interpretazione di
del
vo
basso-riliepiccolo
un
al tetto,
e, in
con
46.
vi è
esterno
muro
in musaico
*
Non
monumento.
un
mi
altro monogramma
astengo però
che
dal riprodurlo
Fig. 47.
3.
giù
nel
Questa
1765
croce....
per
—
essersi
scrive
il
rifatto il
Beltrami, pag.
coperto;meritava
31.
—
fu levata
di essere
col-
206
—
DE
DEI
DONIS
ET
nominato,
Tanno
Wom
forma
Quast
della
ni. Da
*
ottagona.»
ed altri sopra
circa il qual
quivi
n
D'Agincourt
Ciampini,
due lati non
vi
successi-
icnografia
aggiungevano due soli nicchionella piantauna
queste appendicinasceva
ed eccettuativa
strana
n
in allora fecesi al Battistero
qualcheristaurazione.
Ha
688
l'arciv. Teodoro
queBta sede
facilmente
e
DN
APOSTOLICVM
eseguitaavanti
tenne
FELEX
OPTV
TEMPORDBVS
THEODORO
tempo
MARIE
8CE
ET
STEFANVS
LERVNT
Fa
—
deformità. Ma
scavi
ti
recen-
dimostrato la presenza
degli altri due a-'
bsidi postisimmetricamente
ai primie all'ottagono
la icnografia
ha racquietata
e
questiricostruiti,
la pristimaconformazione. * »
Per nuovi scavi sappiamoche neglialtri quattro
lati s'aprivanoquattro porte. La distanza dei
è di m.
lati paralleli
tico
12, 04. Il pavimento anè più basso dell'attuale di m. 2,99.
han
In
locata
Nel
al Battistero evvi
mezzo
dentro
la
Monumento
si
chiesa, ma
però
havvene
restituì
una
1.
Beltrami.
»
Cenni
n
forest.
intorno
pag.
ai mon.
copia incisa
71.
ecc.
pag.
ottan-
luogo primiero.
al
greco.
2.
vasca
una
7.
sur
una
«
lastra
—
di
—
207
J?ty.-48.
N*-
210
—
colla
ad
lavorati
divisa,appartenesseroin
edifizio poligonale,
fossero così
e
dell'abaco
corna
addietro
—
n
un
per
de'
le facciate
aver
medesimi
in
coli'andamento
degli epiperfetta
corrispondenza
che non
s'intersecavano ad angolo retto. 1 »
stilj
adorne
Le paretidell'ordine
inferioresono
di cinque lastre di porfidocircondate da sottili
ornati d'altri marmi
qualisono il serpentino;il
ecc.
greco, il cipollino
In
fig.48.
avanzi
delle
una
lett. B.
evvi
—
dell'antico della
da
è sostenuta
Nella
di
quattro nicchie
marmo
mentovate
—
costruito cogli
un'altare,
la cui mensa
Metropolitana,
colonnette di greco.
due
nicchia
su
opposta evvi
un'urna
gentile
Pario, sulla qualea basso-rilievo
sono
due geni sostenenti un festone di frondi e
scolpiti
delle qualiò
due aquile
sotto le anso
una
due fiaccole incrociate;
fra un
in mezzo
a
l'altra,
due dardi, n Questo vaso
arco
e
pei simboli che
da alcuni inserviente alle purificazioni
porta è giudicato
nuziali de' Gentili,
tolto forse dal tempio
di Giove in Cesarea,
da altri,
un'urna cineraria, n *
adorni di vaghi ornati a muGli archi sono
saico,
che circondano otto figure
giudicateprofeti,
—
—
1. Beltrami.
Il Forest.
8. TarUzzi.
Mem.
Sacr.
ecc.
pag.
Part.
35.
I pag.
253.
211
—
quattroiscrizioni e
alle fig.44, 46 e 47.
di
dei
—
monogrammi
riprodotti
Neil' ordine
veggonsi diversi
superiore
stucco, fra i qualile imaginidei
rilievi di
profeti.
La cupola o
che
vòlta
di
formata
—
bassisedici
di
queitubi
abbiamo
più volte ricordati *
Nel
è rivestita del più preziosomusaico.
circolo
S. Giovanni
che battezza
di mezzo
evvi effigiato
Cristo immerso
per metà nelle acque del Giordano,
nella figurad' un vecchio con
quivisimboleggiato
terra
una
cotta
in
canna
mano.
—
Intorno
espressi
finalmente nella zona
feriore,
in-
apostoli,e
in quattro dei quali vegotto tempietti,
gonsi
i libri degliEvangeli,aperticiascuno
sur
leggìo,e neglialtri,
quattro troni con
sopra
i dodici
un
una
al disco sonvi
croce.
La
chiesa di S. Girolamo
fu edificata nel 1564
nel 1688.
La
1. Vedi
2
e
di
ridotta
a
una
sola
nave
piùampia forma
*"
prima cappellaa
a
2. Fabbri.
3. Ibidem.
pag.
4T, 118, 177
Mem.
Sagr."Part.
e
destra ha
184.
I pag.
221.
due
colonne
212
—
di bianco
di
un
di
nero
e
Carrara;la
antico
nero
in
dipintoda
tavola appesa
La
è di Francesco
al
riedificataa
—
546-556
scavi
ad
essa
e
parolaalle
Domenico
*
Crisologo
casa
160
pag.
che
LA
CHIESA
EDIFICATA
NEL
QVESTO
ERA
Lib.
1.
Agnello.
2.
Op. cìt. Part.
-,
Tarlassi.
Mena.
DI
Sac
XIX
DELLA
CITTA'
D' ERCOLE
BASILICA
IDDIO
Parte
II pag.
V.
SECOLO
NEL
FALSO
pont.
AGNESE
S.
REGIONE
DETTO
QVEL
2
172.
e
LVOGO
DALLA
IN
439-449
di
Agnese, sur un muro
seguente epigrafedel prof.
DISFATTA
E
—
in
pochi ruderi.
FilippoMordani:
FV
eretta
negli anni 1824-25 *
praticati
delle cose
nuta
rinvenute,ho già te-
leggesila
QVI
gnacci.
Ca-
dall'arciv. Massimiano
navi
Nella strada di S.
una
qualivedesi
Andrea
ci restano
non
—
Degli
intorno
tre
lonne
co-
da Cotti gnola.
forma d'Oratorio da S. Pier
e
due
sulla porta d'ingresso
muro
Deir antica chiesa di San?
—
seconda
alle
mezzo
Saverio
S. Francesco
—
INTITOLATA.
I pag.
329.
93.
Parte
I pag.
111.
213
—
Chiesa
Se
la
dei
Ss.
—
Giovanni
Paolo.
e
Diacono
Paolo
ignora 1' origine.
ricorda nella Storia de* Longobardi 1 e Venanzio
in questiversi della vita di San
Fortunato
Martino
ne
—
:
Inde
Bavennatem
Est
ubi Ba8Ìlicce
AH' interno
antico. Era
placitam pete
culmen
nulla
Pauli
più
dulcius
atque Joannis
nel
disposto
è
urbem....
carattere
divisa in tre navate
più ampia e
ecc.
2
rette
sor-
fila di colonne. L' altare dovette
da due
tamente
cer-
all' opposta parte della chiesa,
che altrimenti il sacerdote avrebbe rivolto il dorso
trovarsi
all'oriente
e
così violata
fra le
una
più
che
anti-
Di' qui viene anche a deleggidi religione.
dursi che il vecchio
ingresso riusciva alle mura
della città.
Fu
ridotta alla forma
disegno di
Domenico
Il P. Cesare
tavola dell'altare
attuale
Barbiani.
nel 1758
con
3
Ponti
dipinsela tribuna e la
esprimentei santi titolari della
chiesa.
Non
1. Lib.
2.
mari
d' antico
conserva
se
non
la torre
ed
III.
Vedesi
chiaramente
laterali della
9. Beltraml.
delle
vestigia degli
chiesa.
Il foresi,
ecc.
pag.
181.
archi
antichi
nei
214
—
r iscrizione
FEO.
EPS.
IND.
IOHANNI.
SC8RVM.
INL.
8TRATOR.
PBIM.
XV.
città.
della
mura
e
—
descritta Ravenna
ed altri
da
Vien
183
Pauli
—
mura
e
delle
une
letta
in
Patricii
Di
lndictione
la
dal
primo
sella
2. Mon.
intero
delle altre
dal
De
Primu»
e
Zirardlnl
doni»
Strafar
Domini
data
circon-
Dei
—
perciòche
('oppure
dovesse de-
non
Edif. prof. Cap. Vili
Johannis
Sanctissimorum
et
Stratorum)
Primiceriu»
Venerabili»
corressero
oc-
Marini
ani
In-
Archiepi»co~
XV.
che
questo
stratore
al cavallo
Rav.
mare
un'altra Venezia
come
e
Temporibus
qui ricavasi
VI
per
sul
porte. Sembrerebbe
tal modo:
Adeodatu»
pi Feoit
fiumi
paludie
T erezione
porre
X.
—
molto
sec.
ARC.
scrive il Fanimpressionemi "
*
avendo S trabone,Silio Italico e
come
più Giornando,Procopio,Sidonio Apollinare
tuzzi
lustris
Ss.
ADEODATV8
MARINIAN.
VRB.
Molta
n
et
cui
1
Porte
pag.
dei due
ET. PAVLI.
DMK.
TEMPB.
P.
CAPITOLO
1.
su
greco,
:
DI. ET.
DONIS.
DE.
marmo
molti animali,l'imagi ni
scolpiti
sono
e
di
parte dell1ambone
una
—
ambone
fn
fatto
dell'esarca,il quale
del
Prospetto
suo
del
nelloaveva
signore.
voi. I pag.
XXXIV.
scorcio
l'ufficio
del
di
215
—
—
da
quel tempo, in cui le alluvioni
del Po diminuendo
al
unirono l' isolata Ravenna
in qualche modo
continente
facile
o
ne
resero
sumersi
T
non
se
dalla terra
accesso
Poche
Per
che
abbiamo
CLAVDIVS.
DRVSI.
MAX.
il
TRIB.
FIL.
CAESAR.
IL COS.
POT.
delle
*
AVG
—
VSTVS
DESIO.
IL
in
trovavasi
GERMANICVS.
HI.
DEDIT.
P. P.
Biondi,il Rossi,lo Spreti ed altri argomentarono
la
che le
che, tanto
porta mentovata
di Claudio
fossero opera
mura
che
romana
Port* Aurea
appresso
PONT.
—
memorie
iscrizione
una
muro
TI.
le
sono
n
della città.
mura
un
ferma,
Un*
altra memoria
questiche
Asserisce
ampliò
fece Odoacre
stesso
ros
civitatis Ravennae
n
della Cronaca
Dai
di 28
—
come
le
istius muri
Cingébaturautem
Lo
dall' Agnello2
Valentiniano
...
adauxit.
Therma.
V abbiamo
etiam
n
—
Tiberio.
»
—
Civitatis
aniea
caput
può leggersiin
timi
muln
—
Circo
un
et
passo
edita dal Muratori.
del Fantuzzi
Monumenti
ecc.
ed
Coepitampliaremu-
quousque
Ravennate
restaurò
risultano i
3
mi
no-
porte; Adriana, di Anastasio,di Augu-
1.
Gir.
Rossi
2.
Lib.
pont. Part.
3.
Rer.
Ital.
ffUt.
Rav.
Lib
I. pag.
Script. Tom.
I pag.
15.
283.
I Part.
II. pag.
576.
216
—
—
sto, Aurea, di Cesarea,del Borgo
di
nuovo,
Gazo,
Vittore,Guandalaria,Giustiniade* Ss. Giovanni
lia,
e Paolo,Giuna, di S. Filippo,
di S. Lorenzo, di S. Marna, due porte nuove,
nella regionedi S. Marco, di Ovilione,del -Palazzo,
di Pomposa, Teguriense,della torre di San
di S. Vitale.
Tremedula, di Vincilione,
Cipriano,
di Guarcini
Ursicina
e
Poterono
»
di
ne
S.
o
finalmente
di S. Zenone
conclude Marco
—
o
Polentesia,
Fantuzzi
l
ed
denominazione
queste porte variare
alcu
—
an
che
luogo,né tutte essere contemporanee. In qua
è assai grande, ne
ne
lunque modo il numero
al circondario della Città che fu
corrispondente
il medesimo, almeno
fino dai tempi di
sempre
Valentiniano
Fra
ed Odoacre.
».
le porte che
ritano
più non esistono,due mespecialmenzione.
L'una, di S. Vittore o
marmoree,
Guarcini,perchè sorgeva sopra gradinate
di
ricordate * in due carte
che vengono
Porf Aurea
1058 e 1060; l'altra,
anno
—
si crede
la
sua
Di
si è
magnificenza.
così
quest'ultima
1. Mon.
Mon.
eretta,come
Rav.
Prospetto
S.
Op" eit. Voi.
3.
Descrizione
Rav.
vedetene
I pag.
del
893
d'Italia, pag.
U
da Tiberio;
detto,
—
Leandro
scriveva
I voi.
e
pag.
l'
delche
per
Alberti
5
XXXIII.
394.
804.
—
In
fronte
al V.
disegno quale fu esibito dal
p.
tomo
dei
Coronella
218
—
—
nel riedificarla mise
vari ornamenti
in opera
Ha
di Port' Aurea.
due
—
II. S. Marna
nel
che
le
le
nome
Rinaldo
Messer
seconde
di Arcone
mossi
o
nozze,
Ursicina
de'
di Sarsina.
nel
granito,e
notizia
di
si
essa
Novembre
18
fil. 9.
D.
Franciaci
11 forest.
1.
che
ecc.
in
santo
quando
2.
Carrari.
Part.
3.
Fabbri.
Mem.
4.
Sembra
che
il Zirardiui
di
—
cui
cede
nel
a
D.
quivi
Edìf.
Vir.
olim
P.
in
legge
Sacrati
la
cosi
4
nio
Anto-
da
rogito
suo
Ioannes
Ser.
Comistabili*
chiesa
Portae
ecc.
*
chiesa
quartiere
presero
la
e
nastero,
mo-
tesche
le solda-
città.
193.
Part.
I pag.
si trovasse
parola
vicina
dalla
saccheggiarono
1512
I. pag.
Sacr.
fa
fu ridotta
recataci
egregiua
Tarvizio
intitolato,dove
francesi
malasuntu,
di
Si
et
porta di 8. Marnante,
quel
chia-
241.
pag.
detta
Fu
in
due colonne
dorico,con
il Nob,
Civitatis Bavennae
Andrianat
Scisa
Prima
2
1568
Nel
Ravennate.
Cormino
de
vari beni
ed,
Maltagliati
presente Porta
della
1512
V
ristaurata.
notajo
e
veva
do-
1
Paolo
nel castello di S. Pietro
va
contestabile
un
Bonfilj cittadino
delU
1649
*
di
;
madonna
da Sasso.
all'attuai forma, d'ordine
Per
1612
da
venne
vicini,possedutida
erano
moglie di
—
d'ordine toscano.
sec.
III. Sisi. Tal
di
È
Marnante.
o
XI, fu riedificata nel
chiamarsi
Borghesiadal casato
allora pontefice.
in
di granito
colonne
eccellenti bassi-rilievi.
bigio ed
Eretta
morei
mar-
l'Orf anatr
l'Agnello
prof. Lib.
314.
—
II pag.
ofìo, eretto
Part.
212
II
—
.
pag.
67
da
—
Aed
219
—
perchèchiuso
alla
trionfale conosciuto
dal
chiamato
arco
—
Fu
Portonaccio.
nel
eretto
parte opposta da
nel
volgo
1785
di
nome
nel
—
un
luogoove
x
qualcheantichità
del card.
con
disegnodi Camillo Morigia,in onore
gazione
Valenti
Conzaga, perchènel tempo della sua le-
so
r
gè
va
IV.
Porta
fu nel
2
di
tentò
1.
Di
835.
pag.
»
di
avanzo
Vado
—
Arciv.
Donazione
et sui*
etrneta
Turri
bus
super
2.
Petri
marmi
F.
e
ad
usq.
Porta
di
Il
—
et munitionibus
Bernardo
Qhìsierii
greci.
Rossi
lasciò
Mamae,
Foveam
Ursieinam,
Portam
Castri
al
scritto
facto
et
suis
che
dieta
V
una
Portam
et
construet.
Portam
Porta,
in
et
trattato
volta
era
De
a
eta
di-
omni-
eum
Civita-
Muro
Actis
ornata
con-
et
infra praeditos Confine»
del
eon-
Turre
a
Qazzi,
faetis, e faciendis
pradicti
cap.
cum
Eeclesiae
ad
/adendo
incipiendo
versus
Consilio
a
Rav.
Sanctce
1256.
l'istrumento
Syndicus constitutus
Philippo
un
al nostro
dell'anno
contenente
—
ecc.
sia
donò
Ravenna
si
pon-
forest.
Portone
o
factis et faciendU,
Sancti
Portam
Foveam»...
te.
Castro
de
Civitatie super
Muro
2275
n.
et Munitionibus
Turribus
tis et
tal
questi Confini
euccessoribue
dictam
ad
in
Caps
—
feeit Donationem
Mamae
struend.
che
Comunità
la
che
si danno
generali Baveri,
Sancti
il Beltrami
scrive
pensando,
del
quello
con
nome
di
e
le volte
due
Filippo Fontana; giacché in pergamena
arciv.
se,
così
quel castello
dell' Ar chi v.
prò
suo
le
ma-
a
colonne
e
ristaurata. Tutte
cangiare il
Ridotta
-
—
di marmi
ornata
torre
che
strada
la
probabilmentenel
di S. Lorenzo
1580
questa
adattata
edificata
nuova
nel 1653
nuovo
—
alla Toscana.
e
dell'antica
luogo
di
Forlì
a
di
fu
Ravenna
in
conduce
merlata
torre
una
di
etc.
n
Joannis
vaghi
220
—
tefice cT
inutilmente. Si crede architettata
ma
allora,
dal
di papa
il busto
che
fronte,e
pito
scolBernini,che aveva
Innocenzo
I, collocatovi in
Lorenzo
cav.
vedesi nelle Belle Arti.
ora
nel
Ebbe
Alberoni.
detta Anastasia
ristaurare
riaprire,
Port1 Aurea.
Alderano
Cibo
Giulio
II,la fece
volle'che si chiamasse
e
era
però
Giulia.
ridotta soltanto nel
venne
che Tornò di marmi
presi
fu ristaurata dal card.
Finalmente
che le
impose il propriocognome ;
chiamarla Serrata.
il volgo persistè
a
sempre
ma
1.
Vedi
2.
Beltrami.
porta
il
4
Prima
8
muro.
Ravenna
a
dal card. G. Canano
1585
in
attuale
a
te.
potente famigliaRavenna-
una
per
Nel 1511 trovandosi
Allo stato
nome
fu chiusa
i Veneziani
sotto
tal
1
perchè edificata
roni;
1739 2 dal legatodelle Bomagne Giulio Albedal casato di Clemente
benché questil' intitolasse,
XIII, porta Corsini.
VI. Serrata. Acquistòtal denominazione perchè
V.
a
—
a
Alberoni
palazzo,
pag.
279
e
Fanningo.
Script.Tom.
S.
Il forest
eravi
da
eretto
Teodorico
esso
Gir.
4, A.
176.
pag.
282.
la
ecc.
via
XXIV
VII
Lauri
pag.
pag.
Rossi.
Hist.
Tarlazzi
Mem.
186
o
Marco
—
Sacr.
Lib.
VII
Part.
ove
Lib.
Valesiano.
pag.
628.
I pag.
821.
•Digitized
by
•
sorgeva
pont.
Averticele
Anonimo
Nuova
poiché
nelle istorie
6S5.
Bav.
porta
Lauretina
Agnello.
—
di
Fra
—
III, famoso
Odoacre
Oronaca
—
Tomo
dei
Valentiniano
uccise
203.
pag.
edita
Part.
da
Rtr.
I
P.
Ital.
PARTE
IL
CAPITOLO
Rotonda
-I-i esatta
dei
primo
Teodorico.
Ravenna
Ravenna,
Le
lo stesso
provata
(?)
monumento
opera
romana;
Biondi
che
dai
edilìzio
istorie
Teodorico
lo fece
Goti
opuscolo
ossia
del
romano,
conte
eretto
però
secondi,
Sec.
altri
1
ai
del
dusse
in-
lo dissero
—
antiche
primi
liberata
questo
crederlo
sepolcro sull' esordio
suo
1.
stanno
ci
e
sicurano
as-
erigere
V.
sulla
Rotonda
Rinaldo
di
Rasponi
1766.
t.
Schedel
G.
2
ai
tanto
che
Rav.
a
quali il
Àmalasunta.
contro
a
di
di
struttura
dotti
vari
da
Mausoleo
o
"
T
—
I.
Flavio
in
Fabbri.
Biondo.
Chronico
Mem.
Ital.
—
Sacr.
Gir.
Part.
illustr.
Rossi
I pag.
in
Hirt.
285.
Bomandiola
Rav.
Lib.
—
TU
Artmanno
pag.
127
—
222
—
i che
Valesiano,
L'anonimo
al
—
Goto
re
fu contemporaneo
non
si vuole; da
come
—
se
alcuni
scrive:
posteriore,
vivo fecitsibi monumentum
ex
»
autem
se
lapide
mirae magnitudinis
ingerìquadrato,
opus, et saxum
ET
tem quem superponeretinquisivit
n
lo;
Agnel2 n
Sepultusest in Mausoleum, quod ipseaedificare
jussit extra Portas Artemetoris , quod usque
—
gli fu però
di poco
tempo
—
hodie
S. Mariae
derici.
È
n
est monasterium
ubi
Farum
ad
vocamus
}
Regis Theu-
dicitur ad memoriam
quae
—
care
cal-
di
pezziriquadrati
di tanti
costrutto
diviso in due ordini.
e
ippuritico
di figuradecagona ha negli anV inferiore
goli,
sostenendo archi
che
massicci pilastri
robustissimi perchèformati da undici cunei dentati
—
1. Muratori.
2. Lib.
pontef. Part. I pag.
l'anno
pag.
1846
la
che
trattato
—
225
cose
edita
Rav.
il Zirardmi
—
Annali
neir
d'Italia
delle lettere
Gesti*
et
parte
Ferrarese
più
Edif.
—
Tom.
vettig.Danor.
pag.
in Ital. Tom.
526
t.
—
—
I. pag.
Scrip.
Ital.
termina
col-
—
Notasi
tre
inol-
che
hanno
Dissertazione
—
I pag.
157
—
—
—
di
il Muratori
zione
Trasforma-
Pontopidano
Erico
sulla
Metropolitana
il Zanetti
89.
nonimo
nell'A-
che
scrittori
citata della
prof. Lib.
Ili pag.
Etnische
5T6.
più riputati
volte
Ber.
—
ravennate
nostre, quali il Vandelli
opera
leggesi anche
I part. II pag.
de'
640.
pag.
Così
—
Cronaca
nella
Op. cit. Tom.
Rotonda
—
e
—
maggior
delle
280
di Biccobaldo
compilatore
IV.
Tom.
XXIV.
Ital. Seript. Tom.
Ber.
Pier Paolo
—
De
Ginanni
—
223
Fig. 49.
—
226
—
là interno di
—
questo primo ordine
x
che
-—
come
ce
fig.49 lett. A, ha forma di croriceve luce da cinque pertugi quadri. In
costretti al muro
due pezzidi marmo
goli
negli andel braccio superiore
sonvi scolpite
due conchiglie,
di frequentoricordate da vari scrittori
dar valore air ipotesi
sorta dal passo su citato
a
deir Agnello:n quod usque hodie vocamus
ad
vedersi alla
può
—
—
Farum
n
d'un
difizio fosse l'avanzo
Teodorico
inferiore di
la parte
che
—
erigesseY
altro
antico
questo
faro,cui
e-
sopra
più si mostra
piano ove
T arte
gotica.2
1/ ordine superiore,
cui
scale costruite nel 1780, 3
vedi fig.49. lett. B.
—
per due
di figuracircolare
è
—
ai diciotto archi
Anticamente
dell'edifizio e
Leandro
1.
che
«
Alberti
detto
alla
musaica
superiore. Gli
intendesse
nascosto
2.
Dott.
di
dalla
Descrizione
—
singulare edificio
questo
v
colori
a
nostri
Descrizione
storica
Leonardo
Orioli. Rav.
3. Beltrami
II forest.
forse
che
vi
200.
1836
ve,
scri-
—
piano
giudicarono
nel
sec.
stagnava
tradotta
Tip. Roveri
pag.
che
dal
pag.
ri-
volgarmente
nell' inferior
se
—
di picciole et
figure composte,
di Ravenna
ecc.
305
pag.
pavimentato
era
malamente
dall' acqua
lett. D.
—
quel di sotto, perchè è certo
terra, e
vo
rilevati sul vi-
d' Italia
determinare
senza
storici
due
due, a
a
preciose pietre di diversi
nel
si accede
XVI
o
chV
era
mente.
permanente-
francese
12.
dal
227
—
correnti
ciascun
a
quelloin
a
altrettante
—
lato del piano inferiore
cui s' apre
la
porta
da
vòlte,sostenute
suir orlo dell'ambulacro.
Sopra
lo stile
del diametro
0, 99.
di
et
—
11
m.
formata
—
colonnette
corda
fregioche rimirabile
cupola
della grossezza
e
di
di metri
quisiva
superponeretindi calcare
sol pezzo
un
sposte
di-
un
ingentemquem
saxum
no
rispondeva-
—
x
fasciaadorna di
gotico posa una
unsi
ne
tran-
—
ip-
puritico.
sull'orlo dodici risalti
Ha
anse
o
con
sopra
dei quattro evangelisti
i nomi
di otto
e
scolpiti
Credettero alcuni che sopra i detti
»
apostoli.
risalti o modiglionifossero collocate le statue dei
dodici apostoli,
attentamente
ma
se
avessero
siderata
conla parte superioredei medesimi incapace
di sostenerle,
avrebbero
franciò con
tanta
non
1. Il Vandelli
invece
nannì
«
base,
avevano
le quali
E
si è
marmo
lo
era
tratto,che
si saliva
ben
che
che
non
alla
o
meno
infatti
quella,
ricoperta dai
stava
sommità
del
dimostra, che, se non
prezioso; poiché un
occhio
di pavone
ecc.
*"
quale
muri
tutte, alcune
tale
un
avanzo
sopra
di
pezzo
avanzo
esse
è di
imposte
del
marmo
scala
Questo
Mausoleo.
Dissertazione
nel
della
fli-
piano.... e
sul
dalle
profonde
dalla
Il
di diciannove
lasciate
riconoscere
erano
trenta.
erano
il numero
loro
imposte
dovevasi
il che
più
queste colonne
superavano
può raccogliersidalle
come
non
scrive
afferma
di
il Mausoleo
cagono.
de-
colonna
per
la qual
di
colonna
almeno
alabastro
desime,
me-
erano
fiorito
ecc.
pag.
e
dì
ad
la.
—
228
—
né tampoco
asserita;
chezza
osservati i
avessero
se
avrebbero detto,che quelli
erano
scolpiti,
x
i dodici apostoli
n
ecc.
nei piùvolte notati Cenni
» In realtà
leggesi
2
intorno ai monum.
servirono
ecc.
que'manichi
la cupola per
ad imbracare
condurla lungo un
piano inclinato,
per sollevarla e deporlasulla sua
nomi
ivi
—
—
—
nella difficilee
base. E
molti
non
sincrona
de'
manovra
argani che doveano imprimeresi svariati
vimenti
mo-
quellamole, può ben darsi che fossero
chiamati ad agire alla lor volta quelli
che corrispondevano
al tale a tal altro manico, contraddistinto
di tale o tal*altro evangelista,
n
perciò col nome
è offeso da
una
Questo maravigliososasso
riesce
crepatura che partendosiquasi dal centro
alla circonferenza,
cagionata, secondo alcuni,da
menta.
un
fulmine,secondo altri dal cedimento delle fondaNel sommo
veggonvisi alcuni fori. E
inverosimile quanto s' argomenta da vari storici,
i piedi del labrum
che, cioè in essi corrispondessero
al muro
del palazzodi
di porfido,
costretto
Teodorico,di cui parlammo a pag. 144. 3
a
—
1.
Op. cit. pag.
2.
Pag.
16.
8.
Vedi
a
questo
troppo lunga
e
memorie
si hanno
che
fuor
i$.
proposito la Dissertazione
di
luogo
dagli
sarebbe
storici
il solo
intorno
del
Ginanni, che
accennare
questa
vasca.
le diverse
229
—
del secondo
lare
piano,di forma circopuò vedersi alla fig.49. lett. B
delle quali ha
sette finestrelle
una
L'interno
come
—
—
luce da
ha
—
figuradi croce
girano intorno
distribuite fra due
—
che
fascie
la parete, presso la vòlta.
di recente
l'altare
costruzione
Dietro
evvi
—
—
—
l'
nicchia che turba l'esterna rotondità del-
una
edifizio.Forse
interna,se
in
essa
qualche urna
Questo mausoleo
una
loc. cit.
statua,
o
n
da
1
il Biondi
scrive
come
—
serviva
—
scala
una
capo
vi
fecesi costruire per collocar-
non
pure
metteva
»
alla chiesa
coro
di S. Maria
demolita
Rotonda,che gliera attigua,
dello scorso
secolo
forse nel 1719. 2
principio
della
—
Il forest
1. Beltraml.
Nei
2.
Mss.
XXII
al
dini
facoltà
un
card.
brano:
»
rustiche
dal
Vidi
di fuori
un
conoseiuto
il luogo, ha
lo in isola
et in istato
Anni
e
tutto
1810
all'intorno
ni, dall'acqua
inferiore-
fu
1824
e
che
si
una
far
e
già
divisato
più
in parte
di
Gozza-
farle
da
».
Pensai
appresso....
,
il quale duoppo
11 modo
meco
durevole
alcune
più
consistenza.
ristaurato.
cura
stagnava, puossi
Oggi
le
aver
questa grand' opera
architetto
bravo
—
scellanea
Mi-
—
Card.
del
la Rotonda
quasi sepolta
prosciugato, per
vi
risarcire
in
Classense
lettera
pensiero
io
ancor
aggiunte
di
»
prenda
per
attorniata
li sono
se
Papa
dunque
uederla
che
uenire
perchè
N.
Spreti nella
trovasi
—
sul
197.
pag.
biblioteca
9
pag.
N.
necessarie
m' increbbe
far
della
al
Eccone
e
solo
fabbriche
pertanto
di
auer
a
rico-
facile di ridur»
Anche
•
negli
finalmente, scavato
dell' ing. Filippo Lancia
visitare
anche
nel
-
piano
230
—
—
che le sorgeva
distratto fin dall'anno 1660.
Il monastero
Alla
da
nel 1844
piantadella
i lavori di
veggonsi accennati
Severo
del Tarlazzi
relazione
ch'io credo bene di
Tarlazzi
Pag.
2.
terreno
Mem.
361.
coltivato,
fra* quali
uno
centimetri
vicino
e
della
gli altri dopo
il monumento:
fondati
Questo
strato
ai
primi,
che
cotta
terra
tutti da
dei
monaci
e
non
sassi
—
ha
del
La
quale
Dalle
escavazioni
base
una
sopra
calce
in
sasso,
e
ma
attribuì il cedimento
fatto
cent.
bacino.
gran
lettera
cippo antico
per
£
—
cent.
circa
fatte
pozzolana,
potè
platea composta
pozzolana,
della
e
su
torboso
perti
co-
duta
cre-
cioè al piano
di
—
...
una
che
di terra
cotta
che
quelle nicchie
detta
platea. Al che
forse
l'è»
tura
produsse la rot-
*»
fig. 49
di marmo,
—
segna
il
scolpito d'ornati.
luogo
ove
.
torre
conoscere,
parte meridionale, che
14, cedimento, che
in
finalmente
questi
i ruderi
poggiano
diversa
il monumento
si
cent.
30
avelli
sopra
e
si
80
d'alluvione,
escavazioni, e
lavorativa
terra
sato
ba-
di
strato
è edificato
la
con
sotto
alto
un
le
sotto
uniti
già
il Canevali
diflcio
sulla
fondamento
ha
informi
hanno
qui
si fermarono
di
è
cui
strato
calce,
diverse,
grossezza
affatto
appoggiati
con
—
di pietre
soglia
poco
lett. T.
T edificio
e
della
altro
sopra
F.
alto
direzione
in
sepoltura generale in
Si trovarono
—
altri muri
lett.
piano,
muri,
su
escavazione
alluvione
nel
diversi
della
e
sul
altri solidissimi
lastroni
una
stesso
di
centimetri
pochi
15,
una
fondamenta
fig. 49.
—
s'incontra
le
copriva
ne
pure
sotto
aveva
aventi
strato
uno
sopra
di
2
nota.
nota.
scoprironsi
di metri
11 fondamento
aveva
in
359
mausoleo
lunghezza
60., che
videro
al
Memo-
in
pubblicare
I pag.
guiti
ese-
interessante
una
profondità
Alla
r»
—
escavazione
trovasene
Part-
Sacr.
Rotonda
Canevali. Nelle
rie Sacre
1.
stato
1
la
intorno
fig.49,
dappressoera
fu
trovato
un
—
231
ÌHg.
50.
—
234
—
fu anche
occasione
a
106
pag.
170.
Chiesa
Parca
trovata
pag.
a
—
la
e
di S.
marmorea
d'oro
corazza
in
Maria
tovata
men-
di cui parlammo
Porto.
I PietroPeccatofu nellacasi
-Di nostraDonna in sullidoadriano.
Dante.
Fu
alla
Vergine da
in
La
da
nell'anno
incominciata
furiosa
una
chiesa
2
to
per voto fatcatore,
degliOnesti detto il Pec-
Pier
tempesta di
è divisa
da
e
pilastri
due
1096
in
navi
tre
colonne
di
1
mare,
sorrette
—
Verona
di
rosso
di fronte alle
e
quali s'aprono il presbiterio
due cappelle,
V uno
le altre dipintea fresco da
e
Giotto o dai.migliorifra i suoi discepoli.
Nella
vòlta del presbiterio
veggonsi espressiquattro
Dottori della Chiesa
coi loro
e
gli evangelisti
—
1. Rosei
di
greca
dello
Rav.
s.
e
D.
stesso.
É lunga
al moderno
sopra
Serafino
Part.
di
inciso
V.
m.
Pasolini
II pag.
0,40»
323
pag.
49,28, larga
m.
di ristauri
CO»
Lib.
Hist. Rav.
Giova
Relazione
Ravenna
—
1676
della
—
donna
Ma-
Lustri
85.
14,51. L'antico
m.
eziandio
fu ritrovato, vicino
Iuvenus
—
Magister
ridordare
al tetto
Tevelario.
un
piano
che
grosso
ci
soggiain
casione
oc-
ni
matto-
235
—
—
la,
simboli;e, nelle pareti,diversi martiri;la nascila presentazione,
la morte
1' assunzione
di
e
Maria
V.; la strage degliinnocenti ed altre sacre
nelle due cappellelaterali e in
come
figurazioni
della navata
una
maggiore.
parte di muro
Da
l
sembra
che
passo della Scradero
delle navi fossero adorni
di freschi.
un
tutti i muri
Forse
peritinei
saranno
fatti alla chiesa
che
alcune
per
arcate
rilevansi
fenestre
e
tonde
ro-
allo stile archi-acuto
si attengono
non
che
ristauri
della chiesa.
L' aitar
breccia
una
maggioreha
verdastra
la Concezione
di M.
in fronte
antica. La
V.
di
di
lastra
una
tela
esprimente
Longhi.
In fine alla navata
sinistra evvi, impostata
nel muro,
un' urna
bizantina
sulla quale sono
,
* ove
varie figure,
come
scolpite
leggesinella
iscrizione che le è sottoposta
ma
fu ripostala saldi Pier degliOnesti morto
nel 1119.
Della Madonna
greca, che qui ritrovavasi fino
dal 1100, parlammo a pag. 149. 8
è
Francesco
—
—
1.
D.
Pio
2.
Collezione
Pozzi
Quella
3.
che
afferma
come
postoli
ha
o
i santi
Vedi
anche
del
Brumanno.
ripuliti con
è in
il
Tom.
assidua
mezzo
gli
stanno
a
pag.
145.
cura
rappresenta
Ribuffi,che
che
VII.
fa
Part.
pag.
88.
—
questi pregevoli dipinti.
il Redentore
quindi diventar
allato.
I
e non
tro,
Pie-
frati,gli
a-
236
—
Questa
chiesa
—
fu detta di S. Maria
in Porto
perchè fondata presso il famoso Porto Candiano,
gusto
Aunavi. Ottaviano
capace di duecentocinquanta
T ampliòe vi pose la flotta che doveva
,
scorrendo l'Adriatico ed il Jonio, guardare Macedonia,
le provincied' Epiro,Ponto, Propontide
rilevasi da vari passi di
Creta,Cipro ecc. come
Svetonio
La
T
e
torre
d'
avanzo
che
di Tacito.
vien
quadrangolare
che
rese
ipotesid' alcuni
ricorda Plinio,vien
quelloche
potesse esser
esclusa vedendosi
come
faro. L'
antico
un
da molti creduta
nel
già demolito
sec.
XV
—
da supporre
piuttosto
l'altra si
questa torre fosse edificata allorquando
avendo
il canale cangiatadirezione. 1
inutile,
scrive lo
Spreti
—
.
E
CAPITOLO
IL
Crocetta.
Segna questa
di S. Lorenzo
1.
pag.
Istoria
81.
delle
il
in Cesarea
Pinete
la basilica
sorgeva
edificata con
disegno
luogo ove
Ray.
del
eonte
Francesco
Ginanni.
237
—
—
dell'architetto
da
Opiliood Opilione,
palazzodi Onorio. 1
al
Fu
distrutta
nell'anno
—
gonsi nella
mandate
le trenta
1553, e
di cui
adorna
era
dal card,
Roma
a
è affermato.
fu mai
non
Altro
non
eonnectat
separet.
an
Fantuzzì
L'antica
strada
cui
la
laterali,può
nel
fabbriche
E
Cesarea
poteva
a
la
detto
necessaria
comunicazione
I fondamenti
Spreti, come
a
da
di
lati probabilmente
cui
62.
fra
questa
lui si attesta
Casari*
*
—
utrum
ambigaa
questa memorietta
nelle
tere
let-
novo,
to
sot-
mai
del
Ponte
ivi
solo
ne
ve
quali l'Esarca
II
fabbricato
Ravenna
palizzata
pag.
e
vedevansi
11
De
furono
e
—
che
Classe.
strada
una
a
»
delle
cinse
Longino
177
pag.
fabbriche
trovate
città, ma
*
—
namente
onni-
doveva
Montone,
e
probabilmente
Part.
—
Morgagni
del
essersi
non
e
a
V.
il
riferisce
pali, coi
difesa
Via
Epist
I
del Prospetto
fu
non
Lib.
—
XXXI
il
E
dell'Agnello
tanto
servire
di
nicazione
comu-
II. pag.
Ronco
esservene
difesa
di
262.
li fondamenti
fiumi
che
quale potevano
via
si
da
come
fare
Cesarea.
provare,
una
molti
confermato
Tom.
che
li divertiti
corrono
essere
nella
Rav.
si trovò
Emiliane
che
media
vien
«
selciata
da
II pag.
Portum
ecc.
Mon.
—
come
Apollinare
civitatem,navumque
Veterem
del
Lib.
di Sidonio
Il passo
furono
—
città
I. pag.
pontef. Part.
Rav.
Hist.
2. Bossi.
3.
Lìb.
veg-
superbiedifici.3
sorgevano
Agnello.
in Porto
Classe,ai
e
che
*
legatoQ-. Capoferro.
era
fra Ravenna
146
pag.
due
tranne
—
a
posto
pre-
lonne,
copregevolissime
facciata di S. Maria
Cesarea
1.
si è detto
come
—
Lauricio
di
altri,
difesa
della
tempi
dello
—
ai
Amplit.
evera.
ecc.
238
—
Dicesi
le
da
costrutta
il
venne
Angusto *
Cesare
di Cesarea
nome
de
don-
—
all'occasione
—
la città di Classe.
di fondar
L' antichissima
n
—
renzo
celebre chiesa di S. Lo-
e
scrive il Fantuzzi
—
2
ed
—
un'altra
sotto
none
di S. ZeIppolito* e il monastero
4 sono
che abbia trovato
fin'ora le sole,
tare
spetad Blachernas,5
a Cesarea. Quella di S. Maria
Tomaso
S. Paolo,6 di S. Donato
in Monterione,7 di S.-
il titolo di S,
di
fuori di città
da
e
iMurentii,può
da
fiume
un
portam S.
che il Borgo fosse
quellaparte e
diviso
do
essen-
non
go
appartenesseroal Bor-
credersi che
della città da
Cesarea
solo extra
e
te
certamen-
erano
quellaparte;ma
dette in Cesarea
mai
da
di S. Maria
un'altra
ed
0
canale
timo.
marit-
»
Ponte
uniti
d'un
Nuovo.
Ronco
Montone, allontanati
e
migliodalla
città
1.
Cluverlo.
2.
Mon.
S
Rossi
4.
Agnello. Lib. pont.
5. Lo
Hai.
Bay.
Hist.
chiesa.
Hist.
0.
Rossi
7.
Agnello.
Lib.
Agnello
storico
di questa
prospetto
Rav.
Op.
Rav.
Lib.
I pag.
del
VI
Part.
—
VI
pont. Part.
scorre-
—
122.
stesso
II pag.
pag.
più
438.
egli
come
per
H.
II pag.
cit. Part.
Lib.
306
voi.
pag.
mi
sui fiu-
d'intorno
cui
—
Lib.
anUq.
Nel
innalzato nel 1736
Fu
—
443.
438.
II. pag.
443.
asserisce
—
fa abate
239
—
innondavano
sovente
e
vano
Eus taccino Manfredi
progettodei
Zendrini
ed
veneziano
di
Bologna.1 Ha sette grandi
nelle due rive.
archi,due dei qualirestano sepolti
In tale occasione Antonio
colla
Braccio scolpì
mente
maestrìa che gli era
propria,la statua di Cleche sconsigliatamente
XII, 2 allora pontefice,
tiene nascosta
gusta
agli sguardidei dotti in una anattiguaall'Accademia di Belle Arti.
camera,
Classe.
città
rimane.
Come
—
della via Cesarea
3
—
Pietro III
detta Vico salutaris
di
1.
»
Vedi
relativa
pag.
della
90
dei
diversione
di
nella
ai
Fiumi
questo volumetto,
gione
re-
cipio
prin-
una
di
venna.
Ra-
ria
memo-
questo ponte.
base,
sua
scritta
dal
lebre
ce-
Morgagni.
si van
in
rinvenendo
Vedi
—
Prospetto
e
Petriana
Agnello.
il Fantuzzi
l'erudito
Mon.
opuscolo
del
Rav.
menti
que' luoghi fonda-
iscrizioni,vasi
basiliche,musaici, capitelli,marmi,
ecc.
4.
a
Ogni giorno però
di
IV
fu demolita
—
leggesi nell'epigrafedella
dottor
Basilica
storico
anche
a
2. Così
3.
4
o
questo secolo.
Ragguaglio
—
la
cosi del-
castello di Classe nulla più sopra terra
la chiesa di S. SeL'ultimo
vero
avanzo
o
edificata dall' are.
del
dietro
—
Bernardino
noti matematici
si
—
Voi.
II.
pont. Part.
II pag.
17S
pag. XXXVII
Giuliano
parroco
in Classe.
Lib.
a
e
192.
nerari
ci-
Berti
n
La
240
—
—
È probabile
che Classe avesse
origine dagli
dei soldati dell' armata.
Cinta di
alloggiamenti
T Ardividevasi in diverse regioni;aveva
mamentario
mura,
*
le armi,
si serbavano
i
ove
si fabbricavano le navi,
Navali
ove
porte,
i
palazzi,
ponti sui fiumi che 1' attraversavano
tempj di Apollinee di Giove, il Campidoglio,le
—
—
—
—
,
carceri
ecc.
Nei
secoli
degliimperatoricristiani sorsero
in essa
fra i quali,le chiese di S.
nuovi edifici;
ad Mare, 3
Severo, di S. Probo, 2 di S. Eufemia
di S. Rafaello,
di S. Eleucadio, di S. Giovanni
di S. Sergio justa Vividaad Pinum
Titum
o
,
rium
la basilica Petriana
e
*
maraviglia
allato sorgevano
Giacomo
e
da
retto
due
ed
5
S. Pier
pag.
Zirardini
e
cui
ricchezza,
edicole dedicate
teo
ai Ss. Mat-
battistero
un
Crisologo,e,
dei Ss. Cosma
1. Antonio
vastità
per
Pietro Antistite,
da
eretta
quadrato,6 etorio
poco lungi V ora-
Damiano.
e
Edif.
prof. Lib.
I
pag.
55.
e
lib.
II
289.
2.
Petriana
Agnello.
in
Lib.
137.
—
Berti.
G.
Classe.
3.
Op.
cit
4.
Op.
cit. Part
5. Fantuzzi
6.
pont. I pag.
Agnello
Part.
Mon.
Lib.
I
pag.
I pag.
Rav.
153.
226
Voi
pont. Part.
e
seg.
li. pag.
II. pag.
139
77.
e
216.
La
Basilica
242
—
fondata sulle ruine del tempio
dal Rossi
Vuoisi
—
1 È
certo però che sorse
d'Apolline.
sopra alte
be
dune, poiché,se cosi non fosse stato,si troverebin buona
gli altri nostri
parte sepoltacome
monumenti.
cinta da
Era
sappiamo
—
nu
—
di Anastasio
per attestato
di cui
—
ampio quadriportico
un
lett. G
fig.51.
0,60.
alla
—
dell'ardica
Gli avanzi
dell'edificio che
forma
cario
Bibliote-
ti
pochi fondamenprofonditàdi circa
che
restano
non
me
co-
confusi
sono
ai
muri
la facciata della chiesa. A
nella parte di fabbrica segnata alla fig.
sinistra,
51 della lett. F, veggonsi tre archi di fronte e
sorrètti da -muri di cotre nel fianco,chiusi e
struzione
meno
antica; di qui congetturasiche
fossero sostenuti
anticamente
L'
lett. F.
ugual parte
fu
—
per
da
d; edifizio al lato
isventura
atterrata
giornida operaiche lavoravano
Delle
colonne.
porte che
opposto
ai
nello scopo
—
nostri
forzarla.
d'af-
corrispondonoalle tre
della basilica,è aperta solamente
navate
quella
che ha stipiti
ed architrave di greco. In
di mezzo,
tre
l. llist. Rav.
Lib.
I pag.
197.
—
243
Fig.
51.
—
1
245
—
questo
che
conficcati
stanno
chiesa,1
marmo
divisa in tre
detto,è
si è
come
ventiquattromirabili colonne,2
Imezio, venate per traverso, con
da
navi, sostenute
di
di bronzo"
uncini
cinque
il velo.
sostenevano
La
—
greco
basi corinzie.
e
capitelli
Le pareti della nave
una
maggiore erano
vestite
volta coperte di musaico; quelledelle minori, ridi pregevolimarmi, cui Sigismondo Maìatesta fé* trasportare a Rimini
pel tempio di S.
bate
Francesco, nel 1450, dopo averli compratidall'ade' Monaci
Camaldolesi,che ebbe a cuore
più T util suo che il decoro della basilica. 3
da un
Il tetto, rifatto nel 815
tal Crisafio,
cielo
da Leone III,figurava
da Roma
mandato
un
stellato.4
Il
pavimento
L'altarino
in
1.
ricevesse
nove
m.
lume
sandrina.
d'opera ales-
tutto
era
fig.51. lett. D
chiesa,cinto forse
che
—
—
alla
mezzo
È lunga
antico
55, 69; larga
da
m.
cinquanta
29,
74.
fene3tre
—
e
vi
vasi
tro-
,
volta,
una
Dicesi
che
mente
antica-
si
entrasse
per
porte.
2.
Alte
3. Rossi.
di
marmi
4.
m.
4, 66; dal
Hist.
Rav.
diametro
Lib.
VII
di
pag.
S. Severo.
Agnello. Lib. pont.
II
pag.
m.
446.
0,
932.
67.
—
Prese
ancora
i
246
—
da transenne
e
quellodella Metropolitana,
allato Y ambone, credesi eretto in onore
della
come
*
con
da
Vergine
del
alla metà
il
sotto
sul
STETIT.
ARCA.
TRANSLATA.
QVAM.
FICAVIT.
ET.
A.
del
VIRVM.
ET.
IND.
di
XVII
nel
1.
porte minori.
Vedi
a
pag.
2. Muratori
Rer.
Hiatorix,
slationis
Prioria
Beati
ecc.
EODEM.
VIRO.
OCTIES.
AEDI-
BEATI8SM.
PC.
Apolliaaris. IV.
di S. Romualdo
coro
BASILI.
Annal.
4.
Tarlazzi.
Cam.
Mem.
IVN.
alla metà
a
na.
Raven-
poste ai lati
4
I7fi.
Script. Voi.
Hai.
I.
—
Vita
I. Part.
Doctori*
eximii,
Prologus de
Tom.
I
Sacro
Domni
Parte
12
I
e
Corporia
seg.
pag.
121.
II. /Ustoria
Rodulpht
inventione
de
Inventione
pa^.
II. Spicilegium Ravennane
Apollinare.
Beati
Martiris.
3.
D.
Classe,sullo scorcio del see.
ciborio,3 sostenuto da quattro
Apollinarie. III. Tractatna
Camaldulen"is,
EPI-
FVNDAMENTIS.
Quivi riportatenel 1783, furon
delle
SVI.
IN. BASILICA.
INTRODVCTA.
DVODEC.
DOTI^
SACER-
MAXIMIANVM.
v' alzò sopra un
colonne di porfido,
trasferite intorno
sec.
di
destra,
nave
TRAN8ITV8.
BEAT.
A.
AB.
DEDICATA.
Orso, diacono
IX
TEMPORE.
ARGENTARIVS.
MAIARUM.
ID.
2
—
APOLENARIS.
BEATI.
EST.
IVLIANVS.
Mauro
nella
circa
—
iscrizione:
PER.
QVA.
DIAE.
SCOPVM.
vedesi
CONFESSORIS.
ET.
VII.
l'antica
LOCO.
VSQVE.
dalP arciv.
VII
sec.
fino al
stette
esso
trasferitovi
Apollinare,
che
graticcio,
qualeè
HOC.
In
S. Massimiano.
il corpo di S.
1173
IN.
—
tran-
venerabili»
simi
Corporia BeatisBeati
re
Apollina-
247
—
Passiamo
scala
un'ampia
Rossi
al
d'un
—
secolo
si sale
1723.
i Saraceni
antico
Vili
Girolamo
*
846
777-784
—
dell' arciv. Domenico
2
.
uno
nuovo,
889-898
—
fine
In
—
innalzato
fu
ne
nel
per
lo gliarono
spociborio d'argento,
l'
eretto dal-
seguente
d' ordine
nel
costrutta
arciv. Giovanni
al
Vi
presbiterio.
che
racconta
—
con
—
;
di bianco
quattro colonne
e
l'attuai baldacchino
reggono
1'aitar maggiore che ha
dorati
eseguitida
nel 1743
3
suo
zi
bron-
e
nate.
Zelingher raven-
della tribuna
muro
fu
delle invenzioni
e
traslazioni
corpo.
Alle
estremità
lati della cattedra
688-705
del sedile del coro, sonvi
di S. Damiano
marmorea
cosi divisa da
—
i due
—
Su
sgraziatasega.
di
leggonsile seguentiparole
essi
D.
vi
1. Prima
ecc.
scelti marmi
pra
so-
rivestita di lastre di greco, in sei delle
incise iscrizioni che trattano
della vita
qualisono
di S. Apollinare
e
del
rifatto nel 1723
Tomaso
parte inferiore del
La
orientale,che
nero
pag.
222.
2. G.
Rossi.
3.
«
Notizie
primo
vescovo
N.
DAMIANVS.
ARCHEP.
si ascendeva
Hist.
Rav.
storiche
e
per
Lib.
della
due
V.
Vita
scale.
pag.
e
FECIT.
del
principal protettore
Beltrami.
Il
forest.
240.
Martirio
di Ravenna
di
S.
nare
Apolli-
; dell'inven-
248
—
—
alla descrizione del preziosomusaico
Passiamo
del VI
tutta la tribuna.
secolo,che orna
Nella parte più alta del catino evvi rappresentata
la trasfigurazione
di Gesù
Cristo sul Taborre. La mano
dalle nubi esprime Dio
che esce
che addita il Redentore,effigiato
sco
in un piccolodi-
in
mezzo
ad
in
grande corona,
una
una
gran
le altrettante
era
oro
»
le qualidal
pecorelle
lasciate per andar in traccia di
smarrita. 1 »
Ai piedidella
—
Salus
Mundi.
Le
chiusa
questa rin-
nel cui fondo
stelle d'
veggonsi novantanove
Sta
croce.
azzurro
che
figurano
no
furo-
Pastore
quellache si
si legcroce
ge
cio
cinque lettere che, sul bracla parola ìxeYZ
pesce
formano
superiore,
ossia
'incovcXporò"r©eoo Tròc lòr-tip
significano
Salvatore. L'alfa el-oGesù Cristo di Dio figlio
ser
mega
presso i bracci orizzontali esprimono esla nostra
fine.
Gesù il nostro principio
e
Ai fianchi della corona
sonvi le imagini di
Mosè
ed Ella e più sotto tre pecorelle
esprimenti
gli apostoliPietro, Giacomo e Giovanni,i quali
si trovarono
come
leggesinel Nuovo Testamento
detta trasfigurazione.
a
presenti
—
—
—
—
zione
e
traslazioni
di Classe,
1.
del
n
Op. cit. pag.
In
di lui sacro
Forlì per
24.
Corpo
Achille
e
dell' antichissima
Marozzi
1781
—
pag.
silica
Ba27.
250
—
'dall'imperator
privilegi
—
Pogonato
Costantino
per
la chiesa di Ravenna.
Più verisimilmente
tro
per alravvisar
vi dobbiamo
disegnataa chiare note
la Consacrazione
di questa Basilica
l'
dal-
fatta
quale V Imperatore
Giustiniano
In fatti nel musaiconcedè privilegi.
co
contemporaneo alla Basilica di S. Vitale,dove
accennai
rappresentarsila di lei Consacrazione,
T Arcivescovo ha come
nistra
qui i suoi Assistenti a sisimile vestito,
in egualeatteggiamento,
con
arciv. S. Massimiano
il Turibolo
aventi
la
per
Vaso
e
in
1
mano.
»
Neil' opposto, vi si rappresentano i tre sacrifici
dell7 antica legge.In mezzo
evvi Melchisedec
che
e
offre
a
vino;a
asserisce
che
TOR,
in
cui
dire
parzialità
sua
alla
anche
Costantino
dopo
della
l'Agnello,anzi
si conclude
Quindi
secolo
affetto
esservi
si volesse
incastrate.
altro
in
Dio, simboleggiato
destra,Abele che tiene
Sede
Romana,
o
e
o
già distrutta,
luogo
inferiore
della
le parole
con
ornandola
ricciato
e
del
1743
muro
al capo
aventi
certamente
1.
nel
e
in tribunali
—
con
vi
si
corrosi
Il foresi,
pag.
di
per
altro
musaico.
224.
detto
*
e
conda
se-
mal
quadro,
o
avuto
aver
dall' Autore
.
Infatti
sotto
marmo,
di
a
perchè
—
lastroni
volta
qualche
un
Apole.naris
rimasugli
osservarono
posteriore al nostro
Beltrami.
e
lo spazio,
equivoco
poteva
che
Beati
camera:
al-
una
Tribuna, descritta
stessa
iscrizioni
i nimbi
in
riconoscerlo
con
un' opera
parte
prenda
arcivescovo
piuttosto accenni
nella
vi fossero
scrivendo
Agnello,
questo
verso
pane
colle mani
che
Reparato
mano,
v'è nel quadro
non
supporre,
che
una
;
Vai-
figure sformate,
guasti,
e
di
lavoro
—
251
Fig. 52.
—
253
—
zate
Àbramo
sinistra,
agnelletto
ed, a
un
—
col figliuolo.
che sono
fra le cinque
Negli spazj o pilastri
fenestre,
veggonsi le imagini dei Ss. Arcivescovi
vestiti pontiUrsicino,Orso, Severo ed Ecclesio,
ficalmente
coi libri degliEvangelj in mano.
e
La frontedell' arco, ornata
di leggiadri
fregj
viso
musivi, è tutta coperta anch' essa di musaico, diin cinque ordini. Nel primo evvi espresso il
Redentore
dei
ai lati i simboli
con
quattro
gelisti;
evan-
nel
secondo,dodici pecore, sei delle quali
dalla città di Betlemme, sei da Gerusalemme;
nel terzo, due palme, simbolo
della vittoria;
nel quarto, i due arcangeliMichele
briele,
Gae
finalmente
neir ultimo, i due evangee
listi
escono
Matteo
Luca.
e
Ristaurandosi
che
muri
dividono
antiche,si
1.
che
Fu
buona
altre
ch'entro
24
Pctro
si
1741.
e
r"
vi
Novembre
—
ventura
fossero
volte
Fra
non
che
poiché
state
trovò,
capitassi
non
se
vedute,
sur
altro
un
1814.
»
rali
cappellelatecelle, 1 indicate
Classe
a
come
che
il
memoria,
ci è noto
per
osso
Sull' altro
giorno
ne
sebbetone,
mat-
un
scritto:
era
nicchio
qualche
»
fuori
aveva
ne
lato del quale
Bologna.
da
dalle
due
scoperto questo
Fu
si trovò
Colombo
Lonardi
la tribuna
scopersero
scoperte
vennero
questi giorni la chiesa, nei
a
n
A
dì
di
grande
derazione
consi-
in
questa
tura.
sepol-
lato
leggevasi:
254
—
alla
alla
foro
un
per
grande quanto
alla
Nel
uomo.
un
cappellaSancta
fossa
tero
in-
Al superiore
queste divise in due piani.
accedesi
—
riprodotte
per
e
fig.52.
Sono
C.
lettera'A
colla
fig.51
—
lett. B.
—
il
circolare
lett.
fig.52
—
basta
perchè vi possa passare
suolo di quella
che corrisponde
havvi di più una
Sanctorum
di
capace
—
cadavere.
un
corrispondela cripta cui danno
ingressodue porte aperte ai lati della gradinata.
L' oggetto che più merita attenzione,
è l'inferriata
Sotto
'
di bronzo
un7
coro
nella finestrina che
di greco,
urna
al muro,
destra
T altare
da
che
—
di S. Felicola
—
sostenuto
marmoreo,
di greco
scannellate
leggesinell'iscrizione sopra
come
—
sulP esordio
fu eretto
in
di Ravenna
"$":AD.
CIT.
—
quattro colonne
sacerdote
TEMP.
pra
presbiterio. So-
lett. B
elegantebaldacchino
un
te
veggonsi,costretzioni.
egizio e varie iscri-
dal
uscendo
fig.51.
—
O^OREM.
DOM.
DNI.
VALER1I.
N.
del
sec.
da
IX
di S. Eleucadio
onore
100-112
—
ad
al cui fianco
lastre d' africano
Navata
evvi
s' apre di contro
IHY.
ARCHIEP.
spira,
a
incisavi
un
terzo
tro
Pieare.
—,
XPI.
EGO.
ET.
SCI.
PETRVS.
ELEHADII.
SVB
PRESB.
FE-
(sic.)
Presso
la porta della sacrestia
sonvi
tre
ec-
255
—
celienti
antichi
capitelli
di forma
—
51. lett. C
di nicchia
ad
d'altare
al
Dieci
della
di
scolpita
di un'urna
della
fra
scolture,
le
che
arco
un
6opra
ve
ser-
Vergine
o
di
mento
fram-
quali un
all'intorno
antico,veggonsi
gure
fi-
strette
co-
muro.
di
arche
chiesa
simboli
scorgesialla fig.
come
statuetta
una
Altre
Santa.
una
circolare
con
rilievo,
mezzo
a
porta del campanile
sulla
e
la fronte
—
—
marmo
levate
—
dall' ardica
sulle
1
—
cristiani
quali sono
scolpitivari
pecore, palme,pavoni,croci
come
disposteintorno la chiesa.
La prima
vedi il numero
corrispondente
nella fig.51
credesi dell' arciv. Giovanni
V
607-613
il qualeassegnòa questa chiesa molti
beni ed entrate, come
apprendesidalla lunga lastanno
ecc.
—
—
—
—
ci
L'Agnello
1.
dell' arciv.
Mauro,
lucidissimo
nella
queUa
tavola
la
non
monumenti
nostri
di
rabbia
—
quivi trovavasi
alla
a
e
quale
guisa
di
in
anche
824, ordinò
Francia.
Petronace
di
che
ostentano
e
sua
patria
—
che
non
di
indubitabilmente
quella parte.
Lo
delle
Parte
hanno
Agnello
pei
le
—
,
più
297
stri
no-
dotti
certi
progresso
cose
si levasse
muratori
ai
nutriva
II. pag.
tario
Lo-
cbe
stesso
assistere
quell'amore
da
porfido,
specchio. Passando
egli invece,
spogliare la
sepoltura
di
uno
Ma
giorni
tavola
una
spezzassero.
—
la
era
nell'anno
si mandasse
dall' arciv.
giorni
veder
s'allontanò
Pont.
superficie
comissìone
affinchè
dei
davanti
che
Ravenna, probabilmente
per
ricevè
narra
per
voli,
prege-
del
Lib.
256
—
nel muro,
pida collocata
filii
et
patris
N.
?£
HIC.
LICIS.
SCISSI.
AC.
TER.
è di S. Felice
al 723.
iscrizioni che
Nel
nome.
che
©
urna:
quarta,
IN
come
cavasi
ri-
DOMNI.
FÉ
vi è sopra
SERVAT.
BEATISS.
CORPV8.
ARCHIEPISCOPI.
dall' anno
arcivescovo
nostro
sarcofagi7°
Nei
—
La
—
CLAV8VM
TVMVLVS.
detta
sopra
ecc.
dall' iscrizione
—
ed 8° sonvi
706
incise due
differiscono dalla
di
primo
forse Vili
ravennate
solo nel
precedente
vanni,
questifu sepoltol'arciv. Gio777
—
784
che morì
nel 788
la cattedra arcivescovile
è dell' arciv. Teodoro
e
—,
per
4
dopo aver
tenuta
anni. L'urna
N.
677-688
—
neir altro Grazioso
ricavasi
come
—
9
dall' epigrafe
"J".HIC. REQVIESCIT.
IN.
PACE.
TEODORVS.
V.
ARCHIE-
B.
PISCOPVS.
Fra
nel
imp.
III
un'
la seconda
muro
urna
e
la
un' iscrizione
terza
S
evvi
OTHO
stata
impoROM.
in.
che Ottone
quale si narra
ristaurò questo tempio,e vi fece penitenzaper
intera quaresima.
In fine alla navata
destra,entrando,evvi un
germ.
ecc.
nella
libro cui sopra è incisa
lettere
gotiche,sur
Parte
dei
un
un' iscrizione
leggìo,il
ritratti di tutti
tutto
i
italiana
di
nostri
disposticronologicamenteintorno
della chiesa,fu dipintada Domenico
in
marmo.
scovi,
arcivele
vate
na-
Barbia-
258
—
Nullameno
dal
n
eravi
sapersiche
Ravenna
a
—
ai
tempi di
gusto
Au-
porto di rifugioo
un
stazione
dovesse
navale,se ne induce che posseder
in vicinanza
qualche bosco di legnami acconci
alla costruzione delle navi, per le qualid' altronde
è noto quanto fosse allora comune
V uso
del pino,
*
n
celebrata da Dante,
Questa deliziosa foresta,
Boccaccio,da Byron, si "estende da Cervia al
fiume Lamone, ossia per oltre chil. 31, ed ha una
larghezzache varia fra chil. 4, 50 e chil. 1, 50.
dal
de* Francesi.
Colonna
È
—
di forma
qua*
ornati
elegantissimi
sopra scolpiti
in basso-rilievo ed otto iscrizioni che non
riporto
drangolarecon
perchè di
Fu
Conti
Sul
r"
Donato
Istoria
Civile
di Camillo
che
Jacopo
Pineto
e
Spreti, edito
trovansi
Landoni
2. Rossi
ecc.
n
Hist.
—
Vedi
Lib.
e
pag.
Pinete
in Appendice
II Pineto.
Rav.
1876.
delle
inoltre
pag.
pensieri del
!".
—
magna,
Ro-
al
libro
—
n
il poemetto
122
Romolo
cav.
Francesco
Ravennati.
*
IX.
di
presidente
sulla riva del fiume
Notizie
Ravennate.
Naturale
dal
Cesi,2
Tip. Calderini
Rav.
—
nel 1557
innalzata
Pier
1.
importanza.
nessuna
U
GinannJ,
Pin.
De' musaici
Rav.
chi
anti-
didascalico
di
259
—
Ronco
—
P 11 Aprile 1512
al luogo ove
riinpetto
detta di Ravenna,
seguì la sanguinosissimabattaglia
,
2 fra
gli eserciti uniti di Giulio II e di
Ferdinando
di Spagna, contro
so
le truppe di Alfondi
XII
duca di Ferrara e quelledi Lodovico
l
Francia
condotte
da
di
Gastone
Fois
che
sciò
la-
vi
la vita.
la- battaglia,
quasi ventimila
Dopo
L'Ariosto
il terreno.
w
Io
venni
del
sajngue
Che
fiera
stella
vidi
Che,
A
senza
molte
innanzi, nel
di muramento.
letto
Alcuni
2.
Gir.
—
Francesco
Rossi
Hist.
Edif.
di
prof. Lib.
Guicciardini.
Rav.
Lib.
sì
fiume
che
siano
Trajano,
II pag.
Storia
Vili.
FINE.
mosse;
vicino,
il terreno
il cammiuo!
dava
questo
credono
ponte; altri,dell'acquedotto
il Zirardini.
non
dì
furor
a
lor, quasi
premer
miglia
latino,
e
all'altro
morto
un
rosse
barbaro
dianzi
privano
co-
scriveva:
le campagne
Eran
E
1. Più
dove
morti
di
257
veggonsi
i ruderi
cui
e
d' Italia.
laceri
di
un
diffusamente
zi
avan-
vecchio
parla
seg.
Voi.
II
lib. X.
—
260
—
—
AVVERTENZA
Non
ho
edifici profani, benché
Nanni, dal
retta
nel
Ribuffi
1745
di marmo?
pezzo
alcune
che
Corvi,
8.
finalmente
uniti
loro
nei
la
nel
1773
Chiusa,
che
riuscir
i nostri
presentata
che
stretta
di molte
vasto
tutte
nostre
se
non
debbano
varii
lavorarono
relazione
le
Torrione,di
ne
Antonio
sigle,che
dia
di sommo
colle
figure espresse
detti
ed
informe
altro
quale
Zane?
menico
Pasquali, Do-
Volli
—
e
possano
la
essere
edifici; marche,
lettere
che
si veggono
nei
nostri
musaici.
che
idea
nullameno
studiache
marche
di
sembrano
ai lembi
e
Carlo
da
volta
prima
fiumi
colonne
quelli che
per
che
? A
piuttosto in
nelle
la prima
di
no,
Marcia-
sui
eretto
si trovano
che
ha
non
secolo
scorso
edificio
interesse
soltanto
e-
—
un
spiegazione di sorta,credo
dotti, si è che
in
Eufemia
8.
S. Nicandro
nello
chiese, scoperte
Dirò
monumenti.
a
di
dal
,
Leopardi ? £ le chiese
disadorno
ma
d'altri
e
Bel trami
pittori,quali il
edificate
tutte
disegno
con
capitelli delle
Benché
del
ecc.
luogo riportare
Errard.
no
Madonna
la
Marcello
e
dal
traforo
un
Maddalena,
Sciacca
Capuccine
che
mediocri
da
Tomaso
Giustina, della
delle
S. M.
che
colorite
chiesuole
indicare
che
a
trovasi
non
A
tele
Infatti
—
ove
mentovati
l' innanzi
per
ecc.
—
far parola d'altre
conveniente
creduto
delle
si
è
fici
arteaver
vesti
APPENDICE
Musei
Nel
spani
cortile
illustre
—
1877
quali si
Pinacoteche
e
del
del conte
palazzo
concittadino
nostro
trovansi
—
private.
alle,famiglie Firmia,
11 capo
di
navale,
è
quivi espresso
sua,
—
Nelle
ossia
camere
di
la
che
si
servì
l'opera
al-
basso-rilievo,intento
di
palazzo veggonsi
detto
Tomaso
costruisce
una
Minardi, Gio.
Nenci
Ginanni
oggetti
raccolta
vivono
Longidieno, fabbro
nave.
diversi
pittori, quali, Pelagio Pelagi,
Francesco
conti
Longidiena.
e
che
Filippo Agricola,
I
a
nei
tenenti
appar-
nell'atto
quadri d'eccellenti
Vicar,
Latronia
quest'ultima, Publio
tembre
set-
romani,
di persone
scolpiteimagini
reggono
nel
morto
monumenti
tre
Ra*
Gioacchino
nelle
uova
e
dei
a
E
nidi
pinete,
nostre
Ginanni
lezione
copiosa col-
una
naturale.
storia
delle
Giuseppe
ecc.
possiedono
di
Battista
d' ammirarvi
degli
della
celli
uc-
quale
pubblicare pregevo-
262
—
—
inoltre varj manoscritti
opere. Conservano
che noi
"T altri illustri uomini della loro famiglia,
Hssime
mentovammo
a
Diversi
zioni Rasi
Nella
pag.
pregevoliquadri trovansi
e
Della
Torre
di Simone
e
XV
da
ecc.
la
—
Y Annunciazione
Tiziano,
bino
Vergine col Bamtavole
dei
considerazione
ricordare i ritratti di
di
Francia, e
del card.
sec.
varie
Luigi
Buglione del
Brevet, di Lodovico di Clerraont del Verlenceau,
la tenda di Dario di Edelinck ecc.
La famiglia
Della Torre
ha diverse tele di pregiatipittori,
qualiil Guercino (?),Luca Longhi, il Perdenone,
il Caracci,il Tempesti ecc.
dei quadri
Uno
più stimati della collezione che trovasi nel palazzo
Cavalli,è quellodi Luca Longhi, esprimente la
Vergine,S. Francesco di Paola,S. Vincenzo Ferrerio ed altre figure.
lenzio,
siè da passar
Non
sotto
che in questo palazzoabitò per nove
ni
giorneir agosto del 1826,il maggior lirico d'Italia,
Giacomo
Leopardi.
Degna di mezione è la pregevolepinacoteca
del palazzoLovatelli Dal
Corno. Dei molti quadri
che vi si trovano,rammenteremo
una
soltanto,
sacra
famigliaed un S. Francesco,d'Annibale Cae
XV
del
Pesaro, alcune
meritano
nelle abita-
nel Palazzo Cavalli.
in rame,
stampe, di cui basterà
XIV
e
prima, oltre ilRedentore
deir Albano
XIV
163.
—
—
263
—
racci ; la
S. Michele
Maddalena,
—
la
Vergine e 1' arcangelo
che abbatte il Demonio, di Luca Lontera
ghi; il martirio di S. Vitale del Barocci;l'aduldi Palma
il Vecchio;un
S. Girolamo
di Luca
Giordano; una tavola del 1740 di Guidaccio
d' Imola
ecc.
ecc.
libri in edizioni
Havvi
anche
una
raccolta
di
stimate,di medaglie imperialie
di stampe.
è quella
più ricca pinacotecadi Ravenna
che trovasi nel palazzodel conte Ferdinando
stoni.
BaBasterà ch'io faccia menzione
di pochi dipinti
perchè il lettore possa comprendere quanto
di
sia pregevole.
Riposo in Egitto,paese in rame
Paolo Brill;la Vergine col putto del Cotti gnola;
un
paesaggiodel Pussino e due del Preik; le tre
dello Scarsellino;
la Vergine col Bambino
Marie
del Van-dick ; l'alchimista di Gherardo
Dow; una
La
.
Madonna
dei fratelli
del Sassoferrato ; un
paese
da
coli' agnello di Leonardo
S. Giovanni
Both;
Vinci; Adamo
ed Eva
dell' Albani;meditazione
di
Durerò; due gruppi d' uccelli in
tavola, del Kaars; una battagliae de' soldati a
cavallo del Borgognone; una
sacra
famigliadel
Ramenghi; putticon fiori del Cignani;Agar nel
sti,
deserto di Carlo Le Brun ecc. ecc. Di più varii buè di Thorwaldsen,un'altro di Ciuno
de'quali
S. Girolamo
cinnato
del
Baruzzi
ed
una
statuetta
d' Antonio
Ca-
264
—
rappresentantela
nova
riesce nel
porticoche
Erato.
musa
Androgine di
Termine
è inciso:
V. L. S.
*
»
Di
—
il
osservazione
pario,sul
marmo
Jov. Ter. M.
n
Sotto
—
trovansi statue, cacortile,
pitelli
bassi-rilievi antichi. Merita
e
un
—
quale
Ti. Co.
Val. Ani. An.
fronte alla scala che
all'appartamento superiore,
vedesi nel
ce
condu-
muro
un
basso-rilievo antico rappresentante Ercole,
speso
che,soad
albero
un
l'arco,il
cammina
di
leone,cautamente
per prenderela cerva
1. Da
Jori
tum
questa iscrizione
Terminali
Maximo
Libens
Solvit
da
Valerio
Giove
2.
Trovavasi
Il forest.
pag.
2972
in
che dorme.
che
—
Valerius
ricavasi
—
turcasso
si dà
Antius
che
Ante
questo
la
e
pelle
piedi
punta di
2
per
intiero
parole
Constitutum
Titulum
termine
nelle
fu
Vo-
consacrato
Anzio.
dapprima
Sì).
030
nel
Palazzo
Arcivescovile
—
Beltrami*
a