PON “RICERCA E COMPETITIVITA” 2007/2013. NUOVA PROCEDURA PER LE ATTIVITA’ DI VERIFICA E CONTROLLO PREMESSA Con riferimento alle procedure di rendicontazione e controllo delle spese sostenute relativamente ai progetti finanziati dallo scrivente Ministero nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007/2013, nonché di erogazione degli eventuali contributi spettanti, la scrivente Autorità di Gestione (di seguito AdG) registra un complessivo e grave ritardo rispetto alle tempistiche imposte dalle normative vigenti, che determina una situazione insoddisfacente e purtroppo inidonea a consentire, da un lato, il corretto svolgimento dei progetti finanziati, dall’altro, il rispetto dei noti obiettivi di spesa imposti dai regolamenti comunitari in materia. Tale situazione permane nonostante l’avvio e l’implementazione delle varie soluzioni descritte nell’ambito del Progetto “Ritardi.Zero” che, tuttavia, rimane punto di riferimento fondamentale dell’azione amministrativa ricompresa nella competenza della scrivente AdG. In questa sede non appare utile soffermarsi ancora una volta sui fattori che determinano la predetta situazione di ritardo che appaiono, in realtà, doversi ricondurre alla stessa impostazione della procedura di controllo, concepita per uno suo svolgimento sequenziale in cui oggetto soggetto “si mette in moto” solo ove il soggetto che lo precede completi correttamente il proprio compito. A ciò si aggiunga che la numerosità e complessità delle verifiche da svolgersi determina un progressivo aggravarsi della situazione, pur in presenza di un impegno costante e continuo di tutte le competenze interne e esterne al Ministero. Nella consapevolezza del necessario rispetto delle procedure amministrative esistenti, nonché del ruolo e della natura delle competenze coinvolte, si ritiene necessario individuare ulteriori soluzioni, rispetto a quelle già in atto, che siano utili, in modo particolare, a mettere tutti i soggetti coinvolti nelle migliori condizioni di svolgere tempestivamente e correttamente il proprio compito, aggredendo i ritardi già accumulati e provando ad evitarne di ulteriori. La scrivente Autorità di Gestione, dunque, propone con la presente nota, e per i progetti già in situazione di ritardo, una modalità di svolgimento delle attività di valutazione e controllo nuova, che rispetti i passaggi procedurali già attualmente previsti ma, in linea peraltro con lo spirito innovativo con il quale è stato concepito e avviato il Progetto “Ritardi.Zero”, ne consenta uno svolgimento il più possibile capace di recuperare i ritardi e “rimettere in carreggiata” i progetti. 1 LA NUOVA SOLUZIONE La soluzione che si intende attivare, a partire dai progetti che hanno sinora accumulato nel complesso i maggiori ritardi e, si ribadisce, ferma restando la competenza e la natura delle attività di verifica dei vari soggetti preposti, si caratterizza fondamentalmente per uno svolgimento dei vari adempimenti previsti accompagnato da una più accurata e diretta attività di coordinamento, sorveglianza e stimolo da parte dell’ufficio dell’Autorità di Gestione. In altre parole, tutti i soggetti coinvolti nei progetti con i maggiori ritardi saranno convocati in riunioni congiunte e continue (della durata massima di una settimana), con cadenze e calendari predefiniti, alle quali saranno chiamati a partecipare (anche eventualmente”a distanza”) sia i soggetti proponenti sia tutti i soggetti/organismi competenti per le attività di valutazione e controllo. Durante tali sessioni si svolgeranno, sulla base della documentazione progettuale e di spesa prodotta, le previste attività di valutazione e controllo da parte dell’esperto scientifico, dell’istituto convenzionato, dell’Unità di Controlli di I livello (UNICO), che si completeranno, attraverso l’utilizzo dei format e dei sistemi telematici in uso, con la produzione degli esiti conseguenti. La complessiva gestione della sessione di controllo, così come la necessaria attività di preparazione sarà assicurata dal Project Officier di progetto, che resta fondamentale punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti in queste attività, così come appare assolutamente idoneo a tale scopo un utilizzo sempre più profondo e continuo della già nota Piattaforma “AGORA’”. La stessa soluzione procedurale appare utilizzabile efficacemente anche per affrontare le questioni relative a richieste di variazione delle attività progettuali così come previste da disciplinare. Con la stessa logica, in presenza di una richiesta di variazione, sarà immediatamente convocata una riunione (anche di tipo telematico), in cui si approfondirà la richiesta e si produrrà il relativo esito. CONCLUSIONI Naturalmente la concreta capacità di tale soluzione di produrre immediati risultati in termini di efficacia è fortemente rimessa alla convinta partecipazione e collaborazione di tutti i soggetti in indirizzo: a tal fine, riteniamo utile acquisire da ognuno (attraverso vari modi: mail, Twitter, Agorà) possibili suggerimenti e osservazioni nel termine di 10 gg dal ricevimento della presente nota. Immediatamente dopo, la scrivente AdG partirà con le prime convocazioni. Grazie a tutti della collaborazione 2
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