Liceo scientifico “G.Galilei” - BLPS00701R anno scolastico 2013/14 LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 sez. D Documento della classe 5D a.s. 2013/14 P.N.I. pag.1 di 68 INDICE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................... 3 Elenco dei docenti che hanno seguito la classe nel triennio ............................................................ 3 Profilo della classe ........................................................................................................................... 4 Storia del triennio ............................................................................................................................. 4 Quadro orario ................................................................................................................................... 4 PROGRAMMAZIONE ....................................................................................................................... 5 Obiettivi formativi............................................................................................................................ 5 Obiettivi cognitivi ............................................................................................................................ 5 Percorso formativo realizzato .......................................................................................................... 5 Attività di recupero e di approfondimento ....................................................................................... 5 Tematiche pluridisciplinari e/o progetti ........................................................................................... 5 Numero e tipologia delle prove multidisciplinari sul modello della terza prova scritta .................. 6 ALLEGATI AL DOCUMENTO ......................................................................................................... 6 allegato 1 : relazioni e programmi docenti ................................................................................. 6 allegato 2 : griglie di valutazione ............................................................................................... 6 allegato 3 : testi delle prove multidisciplinari ............................................................................ 6 Allegato 1 Relazioni e programmi docenti Italiano: relazione ………………………………………………………………………………………………… 8 Italiano: programma………………………………………………………………………………10 Latino: relazione ………………………………………………………………………………… 13 Latino: programma ……………………………………………………………………………… 15 Storia: relazione …………………………….…………………………………………………… 17 Storia: programma ……………………………………………………………………………… 19 Filosofia: relazione ……………………………………………………………………………… 22 Filosofia: programma …………………………………………………………………………… 24 Inglese: relazione ……………………………………………………………………………… 26 Inglese: programma ………………………………………………………………………………28 Matematica: relazione …………………………………………………………………………… 31 Matematica: programma ………………………………………………………………………… 39 Fisica: relazione ………………………………………………………………………………… 41 Fisica: programma ……………………………………………………………………………… 44 Scienze: relazione ……………………………………………………………………………… 46 Scienze: programma ……………………………………………………………………………. 48 Disegno e Storia dell'Arte: relazione …………………………………………………………… 50 Disegno e Storia dell'Arte: programma ………………………………………………………… 52 Educazione Fisica: relazione……………………………………………………….…………… 54 Educazione Fisica: programma………………………………………………….……………… 55 Religione: relazione ……………………………………………………………………………………..……… 56 Religione: programma ………………………………………………………………………….. 57 Allegato 2 Griglie di valutazione Griglia di valutazione per la Prova di Italiano ……………………………………………….... 59 Griglia di valutazione per la Prova di Matematica …………………………………………...... 61 Griglia di valutazione per la Terza Prova ………………………………...………………….... 63 Griglia di valutazione per la Prova Orale …………………………………………………….... 64 Allegato 3 Testi delle prove multidisciplinari Prima Terza Prova, tip B, 11-12-2013 ……………………………………………………….... 66 Seconda Terza Prova, tip A, 21- 03 - 2014 …………………………………………………….. 67 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.2 di 68 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco dei docenti che hanno seguito la classe nel triennio discipline Lettere Italiane e latino Lingua straniera classe 3 Malatrasi Angiola Santin Giovanni Campo Lorella classe 4 Malatrasi Angiola classe 5 Malatrasi Angiola Campo Lorella Storia e Filosofia Da Corte Zandatina Pinuccia De Toffol Stefano Mei Claudio Colleselli Maria Paola Alpago Novello Claudia Coden Emanuela Soccal Robert Da Corte Zandatina Pinuccia De Toffol Stefano De Toffol Stefano Cadorin Michela Alpago Novello Claudia Coden Emanuela Soccal Robert Rizzardi Soravia Daniela Da Corte Zandatina Pinuccia De Toffol Stefano De Toffol Stefano Cadorin Michela Mazzucco Lorenzo Matematica Fisica Scienze Disegno e storia dell‟arte Educazione fisica Religione Coden Emanuela Soccal Robert Coordinatore di Classe 5: prof. Malatrasi Angiola Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.3 di 68 Profilo della classe La classe ha avuto un percorso evolutivo costante nell‟arco degli ultimi tre anni di corso di studi. Gli allievi hanno mediamente dimostrato un soddisfacente interesse per le discipline e discreta capacità di rielaborazione dei temi trattati. Sono stati collaborativi e disponibili al dialogo educativo. All‟interno della classe la maggioranza è costituita da allievi motivati, dall‟adeguata attenzione durante le ore di lezione e dalla discreta disponibilità alla rielaborazione personale. Tale atteggiamento ha consentito ad alcuni allievi di raggiungere risultati ottimi con punte di eccellenza. Pochi alunni meno costanti sia nel lavoro scolastico sia in quello domestico hanno comunque conseguito risultati sufficienti. Il comportamento, nonostante l‟eccessiva esuberanza di alcuni allievi, è stato complessivamente corretto. Storia del triennio CLASSE ISCRITTI RITIRATI AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA allo scrutinio di giugno AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA allo scrutinio di fine agosto NON AMMESSI terza 15 ======= 13 2 ========== quarta 16 * ======= 14 1 ========== quinta 16 ======= * 1 allievo si è inserito nella classe proveniente da altro Istituto e da altra città; 1 allieva ha frequentato il quarto anno all'estero (Cina) con Intercultura. Quadro orario Discipline curricolari LINGUA e LETTERE ITALIANE LINGUA e LETTERE LATINE LINGUA STRANIERA STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO e STORIA dell‟ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Ore settimanali 4 3 4 3 3 5 3 2 2 2 1 pag.4 di 68 PROGRAMMAZIONE Obiettivi formativi Valorizzazione della consapevolezza di sé in un‟apertura interpersonale che favorisca il confronto rispettoso delle proprie idee Acquisizione di un efficace metodo di studio Potenziamento dell‟interesse e del gusto per lo studio e la lettura Sviluppo delle capacità di comunicazione Potenziamento del senso di responsabilità personale, dell‟autonomia e della socializzazione Obiettivi cognitivi Rafforzamento delle capacità di analisi e di sintesi in un‟autonoma rielaborazione delle conoscenze Capacità di utilizzare le diverse conoscenze e competenze per l‟analisi e la soluzione dei problemi, per lo sviluppo dell‟argomentazione e per l‟analisi della realtà Capacità di riflessione e sviluppo del senso critico Percorso formativo realizzato (confronto tra la progettazione iniziale del CdC e risultati finali) Questi obiettivi sono stati complessivamente raggiunti, anche se a livelli diversi, nel corso del Triennio Attività di recupero e di approfondimento Si rinvia alle relazioni delle singole discipline Tematiche pluridisciplinari e/o progetti Nel corso del triennio la classe ha aderito ai seguenti progetti: Progetto Teatro Modulo I Il teatro greco conclusosi con un viaggio di studio in Sicilia e con la partecipazione allo spettacolo tragico “Prometeo” di Eschilo presso il teatro greco di Siracusa (classe terza) Progetto Teatro Modulo II Teatro e Musica con viaggio di studio a Lisbona alle radici del fado (classe quarta) Viaggio d‟istruzione a Vienna, Praga, Ratisbona (classe 5) Visita al Science Park di Trieste (laboratori Elimos ed Elettra, attività di ricerca ciclotrone) Olimpiadi della matematica e della fisica fino a livello regionale Olimpiadi dell‟informatica Olimpiadi di chimica e scienze naturali (classe 4) Escursione geologica sulle Dolomiti Certificazioni in lingua inglese Rappresentazione teatrali in lingua inglese Attività di orientamento in entrata (laboratori di chimica e di inglese) Giochi sportivi studenteschi ECDL Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.5 di 68 Numero e tipologia delle prove multidisciplinari sul modello della terza prova scritta data Tipologia - quesiti a risposta 11.12.2013 Bsingola 21.03.2014 A - trattazione sintetica di argomenti discipline Latino, Inglese, Storia, Fisica, Scienze note Inglese, Filosofia, Fisica, Storia dell'arte, Scienze I risultati mediamente conseguiti sono stati soddisfacenti, complessivamente discreti I risultati mediamente conseguiti sono stati complessivamente più che sufficienti ALLEGATI AL DOCUMENTO allegato 1 : relazioni e programmi docenti allegato 2 : griglie di valutazione allegato 3 : testi delle prove multidisciplinari Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.6 di 68 LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO 1 RELAZIONI E PROGRAMMI INDIVIDUALI Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.7 di 68 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE MALATRASI Angiola OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze I contenuti disciplinari sono riportati nel programma dettagliato ripartito per macro-unità, con l‟indicazione degli argomenti di studio, dei criteri di analisi e dei tempi di svolgimento. Si segnala che molte sono state le ore perse nel corso dell'anno per assemblee, attività programmate riguardanti altre discipline, uscite didattiche e viaggio di istruzione e ponti. Abilità Gli allievi hanno dimostrato di saper: esporre i contenuti secondo i criteri di ordine, chiarezza e coerenza; interpretare criticamente un testo; formulare motivati giudizi critici; strutturare le conoscenze in modo multidisciplinare. Competenze Gli allievi sono in grado, nella maggioranza dei casi, di: analizzare un testo letterario e non letterario, distinguendo generi letterari, tipologie testuali, linguaggi specifici, registri linguistici; produrre un saggio breve, un articolo di giornale e un tema argomentativo anche in vista della Prima prova dell‟Esame di Stato; ricostruire la personalità letteraria degli autori e l‟evoluzione della loro poetica; esprimere riflessioni e sintesi storico-letterarie; comprendere, commentare, contestualizzare ed individuare livelli di significato per quanto attiene alla Divina Commedia di Dante. La classe 5D, che l‟insegnante conosce da tre anni, ha lavorato in modo soddisfacente e sempre motivato; sono emerse buone personalità, attente, partecipi al dialogo scolastico e portate per lo studio delle discipline umanistiche, che hanno conseguito risultati apprezzabili, in alcuni casi molto buoni. Un gruppo di allievi si è assestato su livelli pienamente discreti e qualche alunno, superando delle difficoltà, ha comunque raggiunto risultati pienamente sufficienti. Adeguato il comportamento in classe; corretti e sereni i rapporti interpersonali, così come il rapporto con le famiglie. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) Il metodo affrontato è stato quasi esclusivamente quello della lezione frontale, con lo scopo, nello specifico, di trasmettere agli allievi una terminologia appropriata. Gli alunni sono stati comunque coinvolti nel processo conoscitivo attraverso fasi di ripasso e di approfondimento di testi ed autori. Il punto di partenza è sempre stato il testo letterario selezionato per consentire agli studenti di acquisire una adeguata conoscenza degli autori e delle loro opere, oltre che del periodo storico e delle correnti di pensiero peculiari. Per quanto attiene al Paradiso dantesco, i canti selezionati sono stati letti durante le lezioni e analizzati con collegamenti interni all‟opera e con le cantiche precedenti, oltre che in relazione ai temi-guida del poema. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.8 di 68 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Per quanto concerne le verifiche, gli strumenti privilegiati sono stati: 1. le verifiche orali (almeno due per periodo), sotto forma di interrogazioni e di test, nelle quali si è cercato di far emergere la conoscenza complessiva della materia, la capacità di operare confronti e riferimenti anche in ambito interdisciplinare, di analizzare un testo e di esporlo criticamente. 2. le prove scritte (tre a Quadrimestre) in cui si è tenuto conto delle capacità dell‟allievo di mantenersi nella traccia proposta, di seguire una consequenzialità logica e di esprimersi con proprietà di linguaggio. I criteri generali che si sono seguiti per la valutazione dei limiti di sufficienza della produzione orale sono i seguenti: acquisizione senza fraintendimenti delle informazioni indispensabili; esposizione coerente con terminologia specifica appropriata in modo semplice, ma pertinente; interpretazione corretta del significato dei testi in modo analitico; capacità di formulare osservazioni su aspetti linguistici e funzioni comunicative; capacità di orientarsi sui rapporti tra il testo, il contesto letterario e il quadro storicoculturale. I limiti di sufficienza per la valutazione della prova scritta sono i seguenti: interpretazione della traccia in modo letterale e in uno schema organizzativo ordinato; utilizzo di informazioni corrette, anche se non del tutto approfondite; stesura di un piano di lavoro che seleziona informazioni e le accosta con una certa coesione e coerenza; utilizzo di un linguaggio con risorse lessicali limitate, ma chiare, e costruzioni sintattiche generalmente corrette; trattazione della traccia che, se non tenta interpretazioni personali, offre almeno un quadro dignitoso sul piano del ragionamento. Quanto scaturito dal dialogo scolastico è stato recepito ed assimilato in modo sostanzialmente soddisfacente, a seconda delle capacità e dell‟interesse di ciascuno. A disposizione del Presidente e dell‟intera commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: 1. compiti in classe tradizionali su analisi del testo; 2. compiti in classe tradizionali secondo la tipologia dell‟articolo di giornale; 3. compiti in classe tradizionali secondo la tipologia del saggio breve; 4. griglie di valutazione degli elaborati di italiano. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i libri di testo, il lettore DVD e VHS (per la visione di opere teatrali es. Pirandello), la LIM. TESTI IN ADOZIONE B. Panebianco, C. Pisoni, L. Reggiani, M. Malpensa Testi e scenari voll. 4, 5, 6 ed. Zanichelli Dante Alighieri, Divina Commedia a cura di A.Marchi ed. Paravia volume unico Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.9 di 68 Belluno, 15 maggio 2014 Il docente Prof. Malatrasi Angiola CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO Dante Alighieri, Divina Commedia-Paradiso Lettura e analisi testuale dei seguenti canti: I,II vv.1-15, III, VI, IX, XV, XVII, XXIII, XXXIII Il Romanticismo T5 p.755 Classici e Romantici a confronto Approfondimento a p.745 "Romantico” Alessandro Manzoni Approfondimenti a p. 1027 " La madre Giulia, la moglie Enrichetta" T51 p.1032 Vero storico e vero poetico T52 p.1034 Lettera sul Romanticismo T57 p. 1056 Il cinque maggio da Adelchi T59 p.1070 Adelchi e Anfrido T61 p.1077 La morte di Ermengarda T62 p.1081 La morte di Adelchi I Promessi Sposi: lettura integrale Giacomo Leopardi dallo Zibaldone: T32 p.914 La teoria del piacere T31 p.910 La teoria dell'indefinito e del vago dai Canti: T36 p.932 L‟Infinito T38 p.936 La sera del dì di festa T35 p.927 Ultimo canto di Saffo T39 p.943 A Silvia B3 p.1253 La quiete dopo la tempesta T42 p.958 Il sabato del villaggio T43 p.961 Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia T41 p.955 Il passero solitario T44 p.971 A se stesso T46 p.976 La ginestra o il fiore del deserto vv.37-157; 297-317 dalle Operette Morali: T47 p.991 Dialogo della Natura e di un Islandese T48 p.998 Dialogo di Tristano e di un amico T50 p.1020 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere La Scapigliatura Documento della classe 5D a.s. 2013/14 PERIODO DI SVOLGIMENTO dal al 1 ora la 15 maggio sett.dal 20 settembre 17 sett. 24 sett. Tot 4 ore 30 sett 9 dic. Tot.ore 13 10 genn. 10 febbr. Tot ore 9 . 10 febbr Tot.1 ora pag.10 di 68 Il Positivismo: Naturalismo, Verismo, Giovanni Verga Approfondimento a p.99 "Naturalismo e Verismo" Giovanni Verga: T21 p.159 La lettera dedicatoria a Salvatore Farina T20 p.153 Nedda da Vita dei campi: T22 p.162 Rosso Malpelo T23 p.174 La lupa da Novelle rusticane: T24 p.179 La roba T26 p.190 Libertà I Malavoglia : lettura integrale Approfondimento a p.249 "La novella Fantasticheria - anticipazione dei Malavoglia" Da Mastro don Gesualdo T29 p.207 "La morte di Mastro-don Gesualdo" Il Decadentismo: Crepuscolari e Futuristi; G.Pascoli; G.D‟Annunzio; I.Svevo; L.Pirandello T4 p.346 C.Baudelaire da I fiori del male “L‟albatro” T6 p.349 C.Baudelaire da I fiori del male “Corrispondenze” Gabriele D’Annunzio T53 p.500 da Il Piacere “Il ritratto dell'esteta” Approfondimento a p.494 "Avventure sentimentali ed imprese eroiche" T57 p.516 L'incontro con Ulisse da Alcyone T61 p.537 “La sera fiesolana” da Alcyone T62 p.541 “La pioggia nel pineto” Giovanni Pascoli T37 p.446 Il poeta decadente: come un fanciullino T50 p.484 da Mirycae “Novembre” T44 p.474 da Mirycae “Temporale” T51 p.486 da Mirycae “L‟assiuolo” T49 p.481 da Mirycae “X Agosto“ T48 p.479 da Mirycae “Lavandare” T38 p.499 da Mirycae "La mia sera" T47 p.478 da Mirycae “Arano” T39 p.452 da I Canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno” T43 p.466 " L'ultimo viaggio di Ulisse" 17 febbr. 25 marzo Tot.ore 8 20 sett. 5 maggio Tot.ore 32 T33 p.769 Guido Gozzano: La signorina Felicita ovvero la felicità T37 p.790 F.T.Marinetti: Bombardamento T6 p. 636 F.T.Marinetti: I pricipi ideologici del Futurismo Italo Svevo da La coscienza di Zeno T74 p.975 "Il Dottor S." T75 p.978 "L'ultima sigaretta" Luigi Pirandello T53 p. 851 "Umorismo e Comicità” dalle Novelle per un anno T55 p.860 “Il treno ha fischiato” T54 p.854 "Ciaula scopre la luna" Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.11 di 68 T56 p.866 "La carriola" Il fu Mattia Pascal: lettura integrale DVD Così è se vi pare DVD Enrico IV La poesia del Novecento: G. Ungaretti; E. Montale 5 maggio 17 maggio Tot.ore 8 Giuseppe Ungaretti T7T117 p.1668 "Il poeto sepolto" T119 p.1672 da L‟Allegria “Veglia” T121 p.1676 da L‟Allegria “I fiumi” T122 p.1680 da L‟Allegria “San Martino del Carso” T123 p.1681 da L‟Allegria “Mattina” T130 p.1696 da Il dolore “Non gridate più” Approfondimento a p.1679 "Ungaretti, D'Annunzio, Baudelaire" Approfondimento a p. 1682 "Ungaretti e Dante" Eugenio Montale T132 p.1710 da Ossi di seppia "I limoni" T133 p.1713 da Ossi di seppia “Non chiederci la parola” T137 p.1724 da Ossi di seppia “Spesso il male di vivere ho incontrato” T143 p.1733 da Le occasioni “La casa dei doganieri” T147 p.1747 da Satura “Ho sceso dandoti il braccio" ore di lezione effettivamente svolte: 127 Belluno, ___________________ I rappresentanti degli studenti Il docente _________________________________ ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.12 di 68 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA LATINO DOCENTE MALATRASI Angiola OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze I contenuti disciplinari sono riportati nel programma dettagliato ripartito per macro-unità, con l‟indicazione degli argomenti di studio, dei criteri di analisi e dei tempi di svolgimento. Abilità Gli allievi hanno dimostrato di saper: esporre i contenuti secondo i criteri di ordine, chiarezza e coerenza; interpretare criticamente un testo; tradurre un testo, analizzarlo dal punto di vista morfosintattico e stilistico e confrontare traduzioni diverse dello stesso passo desumendone le peculiarità. Competenze Gli allievi sono in grado di riconoscere le strutture della lingua e le peculiarità stilistiche dei singoli autori, analizzando un testo; sanno affrontare una tematica letteraria cogliendo connessioni storiche e nuclei tematici. La classe 5D, che l‟insegnante conosce da tre anni, ha lavorato in modo soddisfacente e sempre motivato; sono emerse buone personalità, attente, partecipi al dialogo scolastico e portate per lo studio delle discipline umanistiche, che hanno conseguito risultati apprezzabili, in alcuni casi molto buoni. Un gruppo di allievi si è assestato su livelli pienamente discreti e qualche alunno, superando delle difficoltà, ha comunque raggiunto risultati sufficienti. Adeguato il comportamento in classe; corretti e sereni i rapporti interpersonali, così come il rapporto con le famiglie. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) Il metodo affrontato è stato quasi esclusivamente quello della lezione frontale, con lo scopo, nello specifico, di trasmettere agli allievi una terminologia appropriata. Gli alunni sono stati comunque coinvolti nel processo conoscitivo attraverso fasi di ripasso e di approfondimento di testi ed autori. Il punto di partenza è sempre stato il testo letterario selezionato per consentire agli studenti di acquisire una adeguata conoscenza degli autori e delle loro opere, oltre che del periodo storico e delle correnti di pensiero peculiari. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Per quanto concerne le verifiche, gli strumenti privilegiati sono stati: 1. le verifiche orali (almeno due per periodo), sotto forma di interrogazioni e di test, nelle quali si è cercato di far emergere la conoscenza complessiva della materia, la capacità di operare confronti e riferimenti anche in ambito interdisciplinare, di analizzare un testo e di esporlo Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.13 di 68 criticamente. 2. le prove scritte (tre nel I° Quadrimestre e due nel II°) in cui si è tenuto conto delle capacità dell‟allievo di mantenersi nella traccia proposta, di seguire una consequenzialità logica e di esprimersi con proprietà di linguaggio. I criteri generali che si sono seguiti per la valutazione dei limiti di sufficienza delle prove scritte sono i seguenti: a. comprensione del senso globale del passo, con riconoscimento delle strutture sintattico-morfologiche pure se in presenza di qualche fraintendimento che non impedisca però la comprensione globale; b. analisi del testo e suo inquadramento nel contesto dell‟opera e del periodo storico. I limiti di sufficienza delle prove orali sono i seguenti: traduzione, sia pure con qualche incertezza, di testi già affrontati; ricostruzione della loro struttura linguistica e del contesto storico-culturale che li ha espressi. Tutte le prove scritte sono a disposizione del Presidente e dell‟intera commissione, essendo depositate in segreteria. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i libri di testo. TESTI IN ADOZIONE G. Garbarino, Electa Letteratura, testi, cultura latina Dalle origini alla crisi della repubblica vol.1 + Dall‟età di Augusto ai regni romano-barbarici vol.2 ed. Paravia Belluno, 15 maggio 2014 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Il docente Prof. Malatrasi Angiola pag.14 di 68 PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ AUTORI: Lucrezio: lettura, analisi e traduzione dei seguenti passi tratti dal De Rerum 28 sett. Natura: Libro I, vv.1-49 Inno a Venere e dedica a Memmio Libro I, vv.62-79 +80-101 Inno a Epicuro e il mito della “casta inceste” (fotocopia) Libro I, vv.921-950 La funzione della poesia Libro III, vv.1-30 Inno a Epicuro (fotocopia) Gli estratti vanno inseriti nel contesto dell‟opera anche attraverso la lettura dei passi antologici dall‟italiano e delle letture di approfondimento contenute nel manuale. T20 p.221 La natura matrigna Approfondimento a p.222 "Lucrezio e Leopardi" T21 p.225 Non bisogna aver paura della morte T22 p.226 Il taedium vitae T23 p.228 La follia d'amore La peste di Atene VI,1145-1196 (fotocopia) Seneca: lettura, analisi e traduzione dell‟Epistola 47 dalle Epistulae 17 genn. morales ad Lucilium Gli estratti vanno inseriti nel contesto dell‟opera anche attraverso la lettura dei passi antologici dall‟italiano e delle letture di approfondimento contenute nel manuale. T41 p.299 Quanta inquietudine negli uomini STORIA della LETTERATURA L'Età di Augusto: Ovidio T25 p.176 La militia amoris T26 p.178 L'arte dell'inganno T27 p.179 La bellezza non basta T28 p.182 Apollo e Dafne T29 p.187 Piramo e Tisbe L‟Età di Tiberio e di Nerone: Fedro: Approfondimento a p.259 "Da Fedro a Walt Disney" Lucano: T38 p.270 L'argomento del poema e l'apostrofe ai cittadini romani T39 p.272 I ritratti di Pompeo e di Cesare Approfondimento a p.275 "Lucano, l'anti-Virgilio" Petronio: T50 p.365 L'ingresso di Trimalchione T51 p.368 Presentazione dei padroni di casa T52 p.370 Il testamento di Trimalchione Documento della classe 5D a.s. 2013/14 13 genn. Tot.ore 24 ore 16 maggio Tot.ore 23 1 ora la fino al 15 sett. per maggio l‟intero anno scolastico pag.15 di 68 T53 p.372 La matrona di Efeso Persio L‟Età dei Flavi e di Traiano: Giovenale: T68 p.455 La satira contro le donne Marziale: T54 p.399 Obiettivo primario:piacere al lettore! T55 p.399 Libro o libretto? T56 p.400 La scelta dell'epigramma T57 p.401 Matrimoni d'interesse T58 p.401 Il console cliente T59 p.403 La bellezza di Bilbili T60 p. 405 Erotion Quintiliano: T61 p.415 Obiezioni mosse all'insegnamento collettivo T62 p.416 I vantaggi dell'insegnamento collettivo Plinio il Vecchio Silio Italico; Valerio Flacco; Papinio Stazio L‟Età degli Antonimi e il Tardo Impero: Tacito: Lettura di approfondimento a p.480 "Il Tacitismo" T76 p.494 L'inizio delle Historiae T77 p.495 La riflessione dello storico negli Annales T78 p.497 L'incendio di Roma T81 p.502 La persecuzione contro i Cristiani Plinio il Giovane: T70-71 p.460 Plinio il Giovane e Traiano di fronte al problema dei Cristiani Apuleio: T82 p.524 Il proemio e l'inizio della narrazione T83 p.526 Lucio diventa asino T84 p.529 Il significato delle vicende di Lucio T85 p.531 La favola di Amore e Psiche T86 p.535 Psiche vede lo sposo misterioso Caratteri della letteratura cristiana Gli autori vanno inseriti nel contesto storico-culturale anche attraverso la lettura dei passi antologici dall‟italiano e delle letture di approfondimento contenute nel manuale indicati nel presente programma. ore di lezione effettivamente svolte: 64 Belluno, 15 maggio 2014 I rappresentanti degli studenti Il docente Prof. Malatrasi Angiola ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.16 di 68 RELAZIONE FINALE a.s.2013/‟14 DISCIPLINA STORIA CLASSE sez. D DOCENTE PINUCCIA DA CORTE PROFILO DELLA CLASSE La classe, che risulta composta di 16 allievi con alcuni elementi dalla personalità spiccata e vivace, si è rivelata ben affiatata e solidale al suo interno. Migliorata dal punto di vista disciplinare, malgrado qualche aspetto di criticità ancora presente nel comportamento di alcuni ragazzi( per quanto riguarda l‟autocontrollo e la partecipazione talvolta poco coordinata con i tempi dell‟esposizione del docente), ha espresso sempre un rapporto aperto e cordiale con l‟insegnante. Il clima didattico è stato sempre sereno e collaborativo, le lezioni sono state seguite con interesse ed attenzione e i numerosi interventi hanno palesato le ottime capacità intuitive e il senso critico di un gruppetto di alunni. Rispetto al profitto, il livello medio sia in storia che in filosofia risulta complessivamente discreto e alcuni elementi hanno raggiunto livelli di eccellenza per l‟organica e critica conoscenza dei temi trattati. OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze Gli eventi fondamentali della storia dall‟età dell‟imperialismo alla fine dell‟Apartheid in Sudafrica, con particolare attenzione all‟area europea e italiana; alcuni importanti contributi storiografici; problematiche riguardanti il metodo storico (saggio di T. Todorov) . Abilità Saper utilizzare concetti specifici in relazione a precisi contesti storici; inquadrare e comparare fenomeni storici diversi; cogliere l‟intreccio di diversi fattori presenti nell‟evento storico; rielaborare percorsi secondo specifiche dimensioni tematiche; sostenere una linea interpretativa, mediante il riferimento a brani storiografici. Competenze Sviluppo della consapevolezza della dimensione storica del presente; sviluppo della coscienza storica e civile dello studente al fine di un consapevole inserimento nella società; potenziamento della capacità di fare domande sui contenuti e sul metodo storici; sviluppo della capacità interpretativa, anche mediante il confronto con letture storiografiche. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) L‟iter didattico è stato contrassegnato soprattutto dalla lezione frontale e dal dialogo intenzionale o spontaneo riguardante specifiche questioni poste dagli allievi o sollevate dall‟insegnante. Accanto al modulo narrativo, essenzialmente contenutistico ed espositivo della materia, utilizzato per offrire le coordinate fondamentali di un periodo, in riferimento a fatti giudicati importanti e a particolari attività didattiche si è dato spazio all‟analisi di significativi contributi storiografici, Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.17 di 68 nell‟intento di illuminare da più prospettive l‟evento e favorire la consapevolezza della complessità e dei limiti della ricostruzione storica. Alcune lezioni sono state dedicate ad una riflessione sul metodo storico, in particolare sul problema della conservazione del passato( controllo della memoria, tappe della ricostruzione, tipi di narrazione, legittimità del giudizio morale ) e gli usi della memoria(sacralizzazione-banalizzazione del passato, diritto all‟oblio, utilità del ricordo). Nella narrazione storica ho sottolineato i seguenti aspetti: la novità dell‟avvenimento; la complessità degli eventi, in cui si intrecciano una pluralità di fattori che non sono riconducibili deterministicamente ad una legge scientifica della dinamica storica; l‟importanza del fattore umano, non solo delle grandi masse ma pure dell‟individuo; lo sviluppo dei principali fattori istituzionali, economici, culturali, politici dei vari periodi. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Nella valutazione si sono considerati: le interrogazioni orali, i contributi emersi durante la discussione in classe, gli approfondimenti personali, le prove scritte, secondo la tipologia A e B della terza prova d‟esame. Per ottenere una valutazione sufficiente, l‟allievo ha dovuto mostrare di conoscere i fatti nel loro sviluppo essenziale, saperli mettere in relazione,esprimendosi con chiarezza ed organicità. La capacità di articolare l‟esposizione degli argomenti con rigore lessicale e ricchezza di informazioni, la competenza nello stabilire relazioni tra i fatti, la conoscenza del dibattito storiografico e l‟approfondimento personale e critico della materia hanno determinato i differenti livelli di valutazione.(vd. Il piano di lavoro di filosofia e di storia). MATERIALI DIDATTICI Gli strumenti didattici hanno incluso, oltre al manuale, documenti, saggi, conferenze, un ciclo di film e la lettura domestica di due libri. TESTI IN ADOZIONE Profili storici, voll.2 e 3 di A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto Memoria del male,tentazione del bene, di T.Todorov Il potere dei senza potere, di V. Havel Belluno, 15 maggio 2014 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Il docente _________________________________ pag.18 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO T.Todorov: Memoria del male, tentazione del bene , capp. 3, 4 “ “ , cap. 2 * Volume 2 PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ 17 sett. 24 sett. 25 sett. 3 ott. 9 ott. 28 ott. CAP 21- Imperialismo e colonialismo La febbre coloniale. Colonizzatori e colonizzati. La spartizione dell‟Africa. Il Sud Africa e la guerra anglo-boera. Documenti: J.R.Kipling:Il fardello dell‟uomo bianco Volume 3 CAP1- La Seconda Rivoluzione Industriale Il capitalismo a una svolta: concentrazioni, protezionismo, imperialismo. La crisi agraria e le sue conseguenze. Scienza e tecnologia. Le nuove industrie. Motori a scoppio ed elettricità. Le nuove frontiere della medicina. Il boom demografico. CAP2- Verso la società di massa Che cos‟è la società di massa. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. Le nuove stratificazioni sociali. Istruzione e informazione. Gli eserciti di massa. Suffragio universale, partiti di massa, sindacati. La questione femminile. Riforme e legislazione sociale. I partiti socialisti e la seconda internazionale. I cattolici e la Rerum Novarum. Il nuovo nazionalismo Documenti: F.W.Taylor: L‟organizzazione scientifica del lavoro. J.Ortega y Gasset: La ribellione delle masse. J.W.Scott, Il lavoro delle donne. 31 ott. 4 nov. CAP 3- L‟Europa tra i due secoli Le nuove alleanze. La belle “époque” e le sue contraddizioni. Il caso “Dreyfus”. La Germania Guglielmina. I conflitti di nazionalità in AustriaUngheria. Verso la prima guerra mondiale. 7 nov. 14 nov. CAP 5- L‟Italia Giolittiana; La crisi di fine secolo. La svolta liberale. Decollo industriale e progresso civile. La questione meridionale. I governi Giolitti e le riforme. Il giolittismo e i suoi critici. La politica estera, il nazionalismo, la guerra in Libia. La crisi del sistema giolittiano 27 nov. 16 dic. CAP 6- La prima guerra mondiale Dall‟attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. L‟Italia dalla neutralità all‟intervento. La guerra nelle Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.19 di 68 trincee. La nuova tecnologia militare. La mobilitazione totale e il “fronte interno”. La svolta del 1917. L‟Italia e il disastro di Caporetto. Rivoluzione o guerra democratica? L‟ultimo anno di guerra. I trattati di pace e la nuova carta d‟Europa. Documenti: M.Silvestri: La guerra di posizione 18 dic. . 16 gen. 5 feb. 13 feb. 20 gen 22 gen 12 mar. 24 mar. 26 mar. 2 apr. CAP 11- L‟età dei totalitarismi 22 gen.. L‟eclissi della democrazia. La crisi della Repubblica di Weimar e l‟avvento del nazismo. Il consolidamento del potere di Hitler. Il Terzo Reich. Repressione e consenso nel regime nazista. 28 feb. L‟Unione Sovietica e l‟industrializzazione forzata.”L‟Holodomor” (‟32‟33),saggio di N.Werth. Lo Stalinismo. Documenti: H,Arendt, Le origini del totalitarismo; C..J. Friedrich- Z.K. Brzezinskj, I caratteri del Totalitarismo; A.I. Solzenitsyn, L‟articolo 58. 30 apr. La guerra di Spagna. L‟Europa verso la catastrofe. 3apr. 3 feb. Il genocidio armeno Il concetto di “Genocidio”. Origine e fasi del genocidio armeno. Modalità del genocidio e universo concentrazionario turco. Il genocidio armeno e la Shoah: considerazioni di Y.Ternon e V.Dadrian. Il negazionismo turco. CAP 7- La rivoluzione russa Da febbraio a ottobre. La rivoluzione d‟ottobre. Dittatura e guerra civile. Il “Terrore rosso”, saggio di N.Werth. La terza internazionale. Dal comunismo di guerra alla Nep. L‟Unione Sovietica: costituzione e società. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. CAP 8- L‟eredità della grande guerra Le trasformazioni sociali. Le conseguenza economiche. Il biennio rosso. La repubblica di Weimar. La crisi della Ruhr. CAP 9- Il dopoguerra in Italia e l‟avvento del fascismo I problemi del dopoguerra. Cattolici, socialisti, fascisti. La “vittoria mutilata” e l‟impresa fiumana. Le agitazioni sociali e le elezioni del „19. Giolitti, l‟occupazione delle fabbriche e la nascita del Pci. Il fascismo agrario e le elezioni del ‟21. L‟agonia dello stato liberale. La marcia su Roma. Verso lo stato autoritario. Il delitto Matteotti e l‟Aventino. La dittatura a viso aperto. Documenti: R.De Felice, Le origini del Fascismo CAP 10- Economia e società negli anni ‟30 Gli U.S.A. degli anni Venti (in sintesi). Il grande crollo del 1929. Roosevelt e il “New Deal”. Conseguenze della crisi in Europa. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 10 mar. 30 apr. pag.20 di 68 CAP 12-L‟Italia fascista Il totalitarismo imperfetto. Il regime e il paese. Cultura,scuola, comunicazione di massa. Il fascismo e l‟economia. L‟imperialismo fascista e l‟impresa etiopica. L‟Italia antifascista. Apogeo e declino del regime fascista. 5 mag. 15 mag La seconda guerra mondiale. Le cause e le responsabilità dello scoppio; considerazioni di H.Michel. Momenti principali del conflitto. La guerra totale. La svolta del 1942-‟43. La caduta del Fascismo. La Resistenza. Le “tre Italie” nell‟analisi di F.Chabod. La vittoria degli alleati. Le conseguenze del secondo conflitto mondiale. La nascita della Repubblica italiana. 10 feb La vicenda del confine orientale; le foibe e l‟esodo degli italiani. 3ott. 7 ott. 14 nov. 21 nov. 18feb. 27 feb Il Sudafrica: dal regime di apartheid alla democrazia. L‟opera di N. Mandela. Documenti: R.Ally, Una “Commissione” per la riconciliazione. L‟inizio della “guerra fredda”. Il muro di Berlino: la costruzione (1961)e il consolidamento successivo; i fattori del crollo e la riunificazione tedesca(9 nov. 1989- 3 ott.1990) . Il potere dei senza potere di V.Havel. La storia della Repubblica Ceca nel Novecento: tappe fondamentali. 16 mag Approfondimenti di alcuni argomenti del programma* * argomenti svolti dopo il 15 maggio ore di lezione effettivamente svolte: 93 Conferenze: Con l’Armenia nel cuore, relatori I.De Pizzol e T.De Luca Le primavere arabe e il Medio Oriente, relatore P.De Perini Filmografia: Le vite degli altri di F.H. Von Donnersmarck ( 2006) ; Il concerto di R.Mihaileanu (2009); Katyn di A.Wajda (2007); Invictus di C. Eastwood (2010); Flags of Our Fathers di C. Eastwood (2006) * Belluno, 15 maggio 2014 Il docente _________________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.21 di 68 RELAZIONE FINALE a.s.2013/‟14 DISCIPLINA FILOSOFIA CLASSE V sez. D DOCENTE Pinuccia Da Corte OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze Acquisizione di una visione organica del profilo di sviluppo della storia della filosofia europea dell‟Ottocento e del Novecento, da Hegel a Popper, con attenzione particolare alle problematiche e ai temi di specifici autori e di alcune correnti filosofiche. Padronanza di un essenziale glossario filosofico. Abilità Saper utilizzare il lessico e le categorie fondamentali della tradizione filosofica; essere in grado di ricostruire lo sviluppo storico del percorso filosofico attuato; saper individuare connessioni, analogie e differenze tra sistemi di pensiero diversi; saper ricostruire un sistema di pensiero nelle sue essenziali articolazioni; riuscire a comprendere, analizzare e confrontare testi filosofici. Competenze Essere in grado di valutare in modo critico l‟autore (in riferimento all‟intuizione guida , alla coerenza interna, all‟adeguatezza al reale e ai problemi sollevati dal sistema); saper individuare l‟attualità di certe tematiche; riuscire a problematizzare conoscenze, situazioni, idee; saper confrontare il proprio pensiero e sostenerlo in modo coerente e fondato. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) Le lezioni hanno compreso la spiegazione dei contenuti, l‟analisi di passi antologici, la discussione su temi specifici. Lo studio di una teoria filosofica è stato articolato in due fasi: analisi storica e analisi teoretica. Nella prima fase sono state attuate operazioni quali : individuazione delle premesse, definizione dei termini, dimostrazione delle affermazioni, ricerca dell‟intuizione originaria del sistema, collegamenti con altre discipline. Per alcuni temi è stato illustrato il ruolo delle interpretazioni di insigni studiosi o di altri pensatori. Nella seconda fase si è avviato un processo di critica del sistema stesso, comprendente: l‟individuazione di aporie e di problemi non risolti, il confronto con altri sistemi filosofici, l‟attualità della problematica. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Le verifiche hanno compreso: le interrogazioni orali e le prove scritte modellate sulla tipologia A e B della terza prova d‟esame. Nella valutazione si sono considerati: la conoscenza dei nuclei teoretici di un sistema; la proprietà lessicale; l‟organizzazione del testo /discorso; la capacità critica e di rielaborazione personale, comprendente anche i contributi significativi emersi durante il dialogo in classe e gli elaborati domestici. L‟analisi approfondita dei contenuti, la capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina, la competenza nell‟individuare connessioni, analogie e differenze tra diversi sistemi di pensiero e nel valutare criticamente un autore hanno determinato gli altri differenti livelli di valutazione. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.22 di 68 MATERIALI DIDATTICI Libro di testo, classici del pensiero, saggi e dizionario filosofico. TESTI IN ADOZIONE Protagonisti e testi della Filosofia, Voll. C e D di N.Abbagnano- G.Fornero Belluno, 15 maggio 2014 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Il docente _________________________________ pag.23 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO Caratteri generali dell‟età romantica. La nuova concezione dell‟uomo. PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ 23 sett. 27 sett. G.W.F. Hegel 1 ott. Vita e opere. I capisaldi del sistema. La dialettica. La “Fenomenologia dello spirito”:caratteri generali; le “figure” dell‟autocoscienza. Aspetti fondamentali della Logica. La filosofia della natura, in sintesi. La filosofia dello Spirito. Lo Spirito soggettivo. Lo Spirito oggettivo e la filosofia della storia. La filosofia dello Spirito assoluto Considerazioni di K. Popper sul pensiero politico di Hegel . 8 nov. 15 nov. K. Marx Vita e opere. Caratteristiche del marxismo. Il rovesciamento della filosofia hegeliana. La problematica dell‟alienazione; brano n3. La critica a Feuerbach e alla religione. Il materialismo storico; brani n.5 e n.6. La sintesi del “Manifesto”; brano n.7. Il Capitale: concetti chiave. 10 dic. 12 dic. A. Schopenhauer Vita e opere; il mondo come rappresentazione. La volontà di vivere. Le diverse declinazioni del pessimismo, brano 4. Le vie di liberazione dal dolore; brani n.6 e n.7. 19 dic. 20 dic. S. Kierkegaard Vita e opere. La critica ad Hegel. L‟esistenza, il “Singolo”, la possibilità. Gli “stadi” della vita, brano n.1; la figura di Abramo e l‟eroe tragico. Angoscia, disperazione, fede. 17 gen. Il Positivismo 23 gen. 21 gen. Caratteri generali del Positivismo; Positivismo e Illuminismo. A. Comte 24 gen. Vita e opere. La legge dei tre stadi; brano 2. La classificazione delle scienze. La sociologia. Il progetto sociale di Comte. F. Nietzsche 6 feb. 4 feb. 20 mar. Vita e opere. Caratteristiche del pensiero e della scrittura. La nascita della tragedia; brano1. Le “Considerazioni inattuali”: storia e vita, brano n.2. La morte di Dio e l‟avvento del superuomo. L‟eterno ritorno, brano n.5. La Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.24 di 68 genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori. La volontà di potenza. Il nichilismo e il prospettivismo. Lo spiritualismo 27 mar 3 apr. 4 apr. 2 mag. 6 mag 13 mag. 13 mag. 15 mag. Caratteri generali dello spiritualismo H. Bergson Vita. Tempo spazializzato e durata reale. I limiti del linguaggio e la libertà. Istinto,intelligenza e intuizione. L’Esistenzialismo Caratteri generali; temi dominanti. Brano n. 3 di J.P. Sartre: Esistenzialismo e umanismo (Il primo) M. Heidegger Vita ed opere. Essere ed esistenza. L‟esistenza inautentica e il mondo del “Si”. L‟esistenza autentica e la decisione anticipatrice della morte. Cura e temporalità. S. Freud Vita e opere. La realtà dell‟inconscio. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Il disagio della civiltà. Brano n1. Riflessioni sulla guerra (risposta ad Einstein, 1932) Popper Vita e opere. Il fallibilismo. Il criterio di falsificabilità. Il rifiuto dell‟induzione. La riabilitazione della metafisica. 16 mag. Approfondimenti di alcuni argomenti del programma* * argomenti svolti dopo il 15 maggio ore di lezione effettivamente svolte: 78 Belluno, 15 maggio 2014 I rappresentanti degli studenti Il docente _________________________________ ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.25 di 68 RELAZIONE FINALE VD DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: Daniela Rizzardi Soravia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho seguito la classe solo in quest‟ultimo anno scolastico e quindi non vi è stata continuità didattica nella disciplina. Gli alunni si sono dimostrati aperti, creando un clima accogliente fin dall‟inizio, pur non essendo io stata la loro insegnante negli anni precedenti; nel corso dell‟anno scolastico ho tuttavia avuto modo di notare una certa vivacità ed esuberanza da parte di alcuni studenti che, se da un lato si è tradotta in interventi ed osservazioni critiche costruttive, dall‟altro ha determinato momenti di dispersione ed un dilatarsi dei tempi della spiegazione per cui nonostante il numero ridotto degli alunni il programma ha subito dei rallentamenti o delle riduzioni. L‟impegno e l‟interesse sono stati mediamente discreti, anche se piuttosto diversificati e da parte di alcuni alunni finalizzati al momento della verifica. Anche se sicuramente un clima meno dispersivo avrebbe agevolato il lavoro didattico, la classe ha ottenuto dal punto di vista del profitto risultati soddisfacenti: un gruppo abbastanza numeroso di allievi ha conseguito risultati buoni o ottimi e fra questi alcuni si distinguono per la padronanza e la fluidità dal punto di vista linguistico o per la continuità nello studio e nella preparazione; altri hanno ottenuto un profitto più che sufficiente o discreto, pur con dei momenti di incertezza dovuti a qualche difficoltà sul piano linguistico che incide sulla correttezza dell‟esposizione, o a uno studio discontinuo. Un piccolo gruppo ha infine ottenuto risultati sufficienti compensando le incertezze, specie sul piano espressivo, con un accresciuto sforzo. Per quanto riguarda le certificazioni in lingua quattro studenti hanno conseguito il First Certificate e uno il CAE. OBIETTIVI disciplinari raggiunti ( a livelli diversi) Conoscenze -Conoscere alcune rilevanti informazioni biografiche e le caratteristiche /temi principali degli autori trattati. -Conoscere il contenuto dei testi letti individuando alcune caratteristiche formali, stilistiche e tematiche al fine di un‟analisi letteraria più approfondita. Abilità -Esporre oralmente gli argomenti affrontati in modo organico e rispondere oralmente a quesiti specifici su tali argomenti. -Produrre testi scritti (trattazioni sintetiche o risposte a quesiti) su temi di carattere letterario. -Comprendere il contenuto dei testi ed enuclearne le informazioni essenziali. -Comparare testi, autori e temi trattati. Competenze -Padroneggiare gli strumenti della lingua per gestire la comunicazione orale e scritta. -Leggere, comprendere e analizzare testi letterari -Operare collegamenti e confronti all‟interno del programma e in un‟ottica interdisciplinare. METODOLOGIA Nel corso di questo quinto anno di studi è stato concluso il percorso riguardante la letteratura inglese iniziato in terza; la presentazione schematica di alcune coordinate sociali e letterarie è stata seguita dalla presentazione degli autori e dei testi riguardanti il periodo che va dal Pre-Romanticismo all‟Età moderna. Particolare attenzione è stata dedicata all‟analisi del testo per promuovere la rielaborazione e la riflessione personali e un maggiore apprezzamento estetico unitamente alle competenze linguistiche di carattere generale, come la comprensione del messaggio o l‟ampliamento del lessico. Nella presentazione degli argomenti è stato seguito un criterio cronologico, ma già nel primo quadrimestre un‟ora alla settimana è stata dedicata all‟anticipazione di alcuni autori del Novecento. Per quanto riguarda le metodologie di insegnamento oltre alla lezione frontale, sono state utilizzate analisi guidate in classe dei testi; la partecipazione in classe è stata promossa attraverso domante rivolte agli allievi al fine di sollecitare interventi sugli argomenti affrontati e, qualora possibile, una “personal response”. Si è fatto uso inoltre di sussidi audiovisivi con la visione di brevi sequenze tratte da film significativi e della LIM, prevalentemente per l‟opportunità di connessione ad Internet per effettuare approfondimenti. Alcuni momenti dell‟attività didattica, particolarmente in occasione della consegna delle verifiche, sono stati dedicati alla revisione e all‟approfondimento di alcuni aspetti della lingua con lo scopo di migliorare la qualità della produzione orale e scritta. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.26 di 68 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Le abilità orali sono state verificate in modo non formalizzato durante le lezioni attraverso domande rivolte ai singoli alunni e in modo sistematico attraverso verifiche orali periodiche (due a quadrimestre). Tali verifiche hanno avuto lo scopo di accertare: -la conoscenza degli argomenti affrontati in termini di qualità e quantità di informazioni; - la padronanza della lingua orale intesa come livello di accuratezza grammaticale ed uso del lessico; -la pronuncia e il grado di fluenza nel discorso. Le abilità scritte sono state valutate attraverso prove periodiche (tre a quadrimestre); in tali prove è stata richiesta la trattazione sintetica di un argomento o la risposta aperta a più domande secondo le tipologie A e B della Terza prova dell‟Esame di Stato. Nella valutazione delle prove scritte di cui sopra è stata utilizzata la griglia di seguito allegata. Nella valutazione di fine periodo si è inoltre tenuto conto del progresso degli studenti verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati, della partecipazione al dialogo educativo e dell‟impegno nello studio. Griglia di valutazione prove scritte Descrittori Conoscenze specifiche dei contenuti Correttezza formale e uso del lessico Organizzazione del testo Indicatori o Gravi carenze nei contenuti o Trattazione parziale con inesattezze più o meno gravi o Aderisce alla traccia nelle linee generali in modo piuttosto mnemonico o Trattazione discretamente articolata o Trattazione ben articolata anche con rielaborazioni personali o Trattazione precisa ed esaustiva con spunti di originalità o Errori gravi e frequenti con inadeguatezze lessicali o Errori diffusi di varia gravità che condizionano l‟efficacia comunicativa o Errori non frequenti e uso accettabile del linguaggio o Esposizione chiara e abbastanza adeguata; uso globalmente appropriato del linguaggio specifico o Esposizione chiara e corretta; uso efficace del lessico o Esposizione fluida, lessico ricco e qualità comunicativa molto efficace o Procedimento disorganico ed errori di coesione o Procedimento semplice ed essenziale o Coerente e lineare o Testo organico e ben coeso Valutazione in decimi 1-3 4-5 6 (limite sufficienza) 7-8 _____________ 8-9 9-10 1-3 4-5 6 (limite sufficienza) 7-8 _____________ 8-9 9-10 1-5 6 (limite sufficienza) 7-8 9-10 Punteggio finale _____________ _____________ MATERIALI DIDATTICI Oltre al manuale in adozione si è fatto ricorso al materiale supplementare presente nel CD allegato o stato fornito materiale fotocopiato ad integrazione dei testi presentati. Gli studenti hanno inoltre visto brevi parti di film relativi ad alcune opere analizzate (Lord of the Flies, Waiting for Godot, Bright Star, The Importance of Being Earnest, Animal Farm) e l‟accesso a Internet ha consentito qualche approfondimento rispetto al materiale presente nel libro di testo. TESTI IN ADOZIONE M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect …New Directions ed. blu-vol. 1 e 2, Zanichelli Belluno, 15 maggio 2014 Il docente ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.27 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE THE ROMANTIC AGE General notes on the background (Emotion vs Reason, The Sublime, Reality and Vision) Life and works of the authors, features and themes WILLIAM BLAKE PERIODO DI SVOLGIMENTO 18.09.13 - 03.02.14 18.09.13 ore 6 30.09. 13 05.10.13 ore 5 04.11.13 16.11.13 ore 7 02.12.13 09.12.13 ore 4 10.01.14 24.01.14 ore 5 07.02.14 SONGS OF INNOCENCE AND EXPERIENCE The Lamb (from: Songs of Innocence) The Tyger (from: Songs of Experience) The Chimney Sweeper (from: Songs of Innocence and from: Songs of Experience) The Ecchoing Green (from: Songs of Innocence) The Garden of Love (from: Songs of Experience) The Clod and the Pebble (from: Songs of Experience) London (from: Songs of Experience) WILLIAM WORDSWORTH LYRICAL BALLADS A Certain Colouring of Imagination from Preface to Lyrical Ballads, 1800 Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey (ls. 83-111) POEMS, IN TWO VOLUMES I Wandered Lonely as a Cloud (Daffodils) Composed Upon Westminster Bridge My Heart Leaps Up (The Rainbow) SAMUEL TAYLOR COLERIDGE LYRICAL BALLADS The Rime of the Ancient Mariner: part I (lines 1 - 82); part III (lines 143 - 223); part VII (lines 610 - 625) POEM FRAGMENTS Kubla Khan, or a Vision in a Dream GEORGE GORDON, LORD BYRON CHILDE HAROLD’S PILGRIMAGE Self-Exiled Harold DON JUAN Search, Then, the Room SHE WALKS IN BEAUTY JOHN KEATS Ode on a Grecian Urn La Belle Dame Sans Merci Bright Star Visione del film Bright Star Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.28 di 68 THE VICTORIAN AGE PERIODO DI SVOLGIMENTO 07.02.14- 05.04.14 General notes on the background (some significant events and reforms, The Victorian Compromise) Life and works of the authors, features and themes CHARLES DICKENS OLIVER TWIST 10.02.14 ore 4 17.02.14 21.02.14 ore 4 07.03.14 21.03.14 ore 5 05.04.14 Oliver Wants Some More HARD TIMES Nothing but Facts Coketown THOMAS HARDY TESS OF THE D’URBERVILLES Alec and Tess in The Chase OSCAR WILDE THE PICTURE OF DORIAN GRAY Dorian‟s Hedonism THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST Mother‟s Worries Visione del film THE TWENTIETH CENTURY General notes on the background (The Age of Anxiety, The Literary Context: the Interior Monologue) PERIODO DI SVOLGIMENTO Da ottobre un‟ora alla settimana fino ad aprile, poi dal 2 al 15 maggio. Life and works of the authors, features and themes JAMES JOYCE DUBLINERS 11.03.14 ore 6 02.05.14 07.01.14 ore 6 25.02.14 03.05.14 10.05.14 Eveline ULYSSES The Funeral Yes I Said Yes I Will Yes (final part of Molly‟s Monologue-92 lines)) VIRGINIA WOOLF TO THE LIGHTHOUSE My Dear, Stand Still Lily Briscoe (parts 1-2) GEORGE ORWELL Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.29 di 68 ANIMAL FARM ore 5 Old Major‟s Speech Visione della parte iniziale del film NINETEEN EIGHTY-FOUR Newspeak WILLIAM GOLDING 01.10.13 ore 5 29.10.13 05.11.13 ore 5 10.12.13 LORD OF THE FLIES The End of the Play Visione delle scene iniziali del film SAMUEL BECKETT WAITING FOR GODOT We‟ll Come Back Tomorrow The final part of the play Visione di alcune scene iniziali dell‟opera. Le ore indicate nel programma si riferiscono alla presentazione e alla spiegazione degli argomenti. Ore di lezione effettivamente svolte: 106. Belluno, 15 maggio 2014 Il docente ____________________________ I rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.30 di 68 RELAZIONE FINALE a.s.2013/14 DISCIPLINA: Matematica (PNI) DOCENTE: Stefano De Toffol Descrizione della classe Ho insegnato matematica nella sezione D dal terzo anno di corso. La disponibilità ad affrontare la disciplina con curiosità e, da parte di alcuni alunni, con spirito critico, si è sempre manifestata. La maggior parte degli allievi ha dimostrato un discreto impegno, ha cercato di affinare le proprie capacità deduttive e si è sforzata di costruire metodologie di studio e lavoro efficaci, di correggere i propri errori, di consolidare le parti fondanti della disciplina. Ho impostato le lezioni introducendo i diversi argomenti per mezzo di pochi concetti essenziali, procedendo poi a una loro definizione più astratta, analitica, formale e articolata. Ho curato, in particolare, diverse metodologie/strategie utili a memorizzare e legare fra loro argomenti diversi. Dal mese di marzo le lezioni sono state dedicate quasi esclusivamente al ripasso. Nello svolgimento dei problemi e dei quesiti proposti nei precedenti Esami di Stato, tutti gli allievi hanno dimostrato di sapersi muovere con sufficiente agilità. Rimane comunque un gruppo di allievi che dimostra qualche difficoltà nel controllo dell‟algebra, nel mantenere la concentrazione e, in alcuni casi, a costruire percorsi deduttivi coerenti. Per qualche alunno lo studio e il ripasso non sono stati sempre regolari; per altri, le difficoltà rilevate in alcune circostanze hanno portato a tempi di assimilazione più lunghi e all‟acquisizione degli obiettivi minimi. OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze (triennio) La classe possiede conoscenze di: a) geometria analitica; b) trigonometria; c) geometria dello spazio: rette, piani; poliedri, cono, cilindro, sfera e loro proprietà; d) analisi: nozioni di topologia su ℝ, limiti, calcolo differenziale e teoremi fondamentali del calcolo differenziale, studio di funzione, integrali di vario tipo e tecniche di integrazione, aree e volumi, volumi dei solidi di rotazione, serie di McLaurin e di Taylor, equazioni differenziali lineari e a variabili separabili, equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti; e) calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione; f) calcolo delle probabilità: teoremi fondamentali, legge dei grandi numeri; variabili aleatorie: binomiale, Poisson, Gauss (funzioni densità, funzioni di ripartizione, moda, mediana, media, varianza, scarti) g) analisi campionaria e teoria delle ipotesi (schema Bernoulliano, ipotesi nulla, ipotesi alternativa); h) calcolo numerico: approssimazione delle radici di un‟equazione (metodo di bisezione, metodo delle tangenti di Newton); approssimazione di un integrale (metodi dei rettangoli, metodo dei trapezi); i) sistemi lineari ed elementi di algebra vettoriale: metodo di Gauss-Jordan, matrici, ranghi, determinanti (regola di Laplace), teorema di Kroeneker, teorema di Rouchè-Capelli, discussione di un sistema lineare parametrico j) algebra: polinomi, esponenziali, logaritmi, (equazioni, disequazioni, di vario tipo); equazioni Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.31 di 68 e disequazioni irrazionali; equazioni e disequazioni con valori assoluti; goniometria e (equazioni e disequazioni lineari e di secondo grado; equazioni risolubili per via grafica e con l‟applicazione di formule fondamentali (addizione seno coseno, duplicazione, bisezione, Prostaferesi); k) trasformazioni lineari: isometrie, omotetie, affinità; In riferimento agli argomenti elencati hanno conoscenze - - buone-ottime, quattro – cinque allievi; discrete-buone, quattro – cinque allievi. In particolare ciò si verifica per tutti i temi elencati e un po‟ meno per i temi i), g) e j); sufficienti-discrete, due allievi. Il nucleo delle conoscenze stabili è relativo agli argomenti centrali del 5° anno, quali l‟analisi (tema d), il calcolo numerico (tema h, escluse le serie di Taylor e McLaurin). Le conoscenze sono sufficienti (non complete) per gli altri argomenti; sufficienti (conoscenze essenziali), per quattro – sei allievi. In questo caso sono presenti fragilità soprattutto nei temi b), j) Abilità (triennio) In relazione alle conoscenze indicate, sono state acquisite le seguenti abilità (saper fare, in relazione alle conoscenze acquisite, in ambito scolastico): a) impostare un problema di geometria analitica, dedurre le caratteristiche di una conica data la sua equazione, saper disegnare una conica, saper applicare formule di base (operazioni di simmetria, isometrie, … ) al fine di dedurre le proprietà di un luogo geometrico; saper discutere le proprietà di una famiglia di coniche; b) saper applicare i teoremi fondamentali della trigonometria per determinare grandezze geometriche; saper impostare un problema geometrico, riorganizzando i dati e gli eventuali parametri, determinando proprietà importanti delle figure coinvolte e sapendo individuare incognite che permettano risoluzioni agevoli; c) saper determinare la posizione relativa fra rette nello spazio, saper calcolare la distanza fra un piano e un punto esterno (geometria analitica in ℝ3); saper impostare e risolvere semplici problemi di geometria analitica dello spazio (piani e rette); saper applicare le formule che permettono di calcolare le superfici e i volumi dei poliedri, del cono, del cilindro e della sfera; d) saper discutere le proprietà di un insieme numerico da un punto di vista topologico; saper dimostrare l‟esistenza di un limite, saper applicare le necessarie riduzioni algebriche e il confronto fra infiniti per calcolare un limite; saper calcolare derivate; essere in grado di impostare e risolvere un problema di massimo e minimo (soprattutto problemi geometrici); saper affrontare lo studio di una generica funzione, operando, se necessario, operazioni di simmetria o trasformazioni geometriche che permettano di semplificare i calcoli, agevolando la deduzione delle caratteristiche del luogo; saper calcolare, con tutte le tecniche studiate, un integrale indefinito; saper impostare il calcolo di aree di figure piane delimitate da archi di curve; saper calcolare un integrale improprio; saper applicare il calcolo integrale per determinare il volume di un solido di rotazione o il volume di un solido definito per sezioni; saper applicare i teoremi di Guldino; saper calcola la lunghezza di un arco di curva piana; saper applicare il calcolo differenziale alla determinazione del polinomio di Taylor di una funzione in un suo punto x0; saper applicare i polinomi di McLaurin nel calcolo di un limite (quattro – cinque alunni hanno raggiunto questa abilità); saper risolvere un equazione differenziale lineare o a variabili separabili con condizioni al contorno assegnate; saper risolvere un‟equazione differenziale omogenea del secondo ordine con condizioni al Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.32 di 68 e) f) g) h) i) j) k) contorno assegnate; saper studiare una funzione integrale; saper applicare il teorema della media integrale; saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale (teorema di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L‟Hospital) in differenti contesti; saper organizzare la formazione di gruppi in vari contesti (differenze fra disporre, combinare, permutare, con o senza ripetizione di elementi); saper usare il binomio di Newton (anche relativamente allo sviluppo delle potenze di un binomio o nel caso di altre applicazioni, per esempio nel caso della distribuzione geometrica); saper applicare i teoremi della probabilità totale, composta, condizionata e il teorema di Bayes in contesti semplici (urne, giochi, due-tre passaggi logico-deduttivi); saper riconoscere la statistica che regola un determinato problema probabilistico ed essere in grado di determinarne le caratteristiche di base (media, mediana, …); saper determinare le caratteristiche di una distribuzione discreta; saper determinare le caratteristiche di una distribuzione aleatoria continua a partire dalla conoscenza della sua funzione di densità (normalizzazione, calcolo della probabilità per valori compresi fra due valori dati, . . . ); saper dedurre le proprietà dell‟universo statistico a partire dai parametri del campione (limitatamente a distribuzioni gaussiane e nel caso di parametri quali la media, lo scarto quadratico medio e la numerosità del campione); saper valutare se l‟ipotesi fatta su un dato universo di valori è accettabile entro un dato livello di confidenza con una data probabilità; saper applicare il teorema dell‟esistenza degli zeri, saper individuare graficamente gli intervalli in cui cadono gli zeri di una funzione; saper applicare il metodo delle tangenti di Newton o il metodo di bisezione alla ricerca degli zeri di una funzione; saper controllare l‟errore nel processo di iterazione; saper approssimare un integrale definito con il metodo dei rettangoli o dei trapezi, valutando l‟ordine di grandezza dell‟errore che si commette;questo tema, a cui è stato dedicato il primo quadrimestre del quarto anno di corso, verrà ripassato dopo il 15 maggio. Si tratta di argomenti che di rado sono richiesti all‟esame, ma che comunque sono presenti nel programma PNI. Le abilità che qui elenco si riferiscono, dunque, ad alcune parti delle conoscenze elencate sopra; saper risolvere un sistema lineare di n equazioni in k incognite con il metodo di Gauss; saper calcolare il determinante di una matrice con il metodo di Laplace; saper discutere un sistema lineare parametrico di tre equazioni in tre incognite (dimensione dello spazio delle soluzioni) ed essere in grado di descrivere la disposizione relativa dei tre piani rappresentati dalle sue equazioni al variare del parametro; si tratta di abilità che si sono affinate negli anni, soprattutto nel terzo e quart‟anno e corrispondono: al controllo del calcolo nella risoluzione di equazioni e disequazioni di vario tipo; alla capacità di semplificare, ridurre o fattorizzare espressioni algebriche; al saper utilizzare la notazione in modo corretto ed efficace; saper applicare le trasformazioni geometriche studiate alle curve piane; saper utilizzare le trasformazioni al fine di ridurre o semplificare funzioni o allo scopo di dedurre proprietà di figure geometriche. In riferimento agli argomenti elencati hanno abilità - buone-ottime, cinque allievi; discrete-buone, sei-sette allievi. In particolare ciò si verifica per tutti i temi elencati e un po‟ meno per i temi i), g) e j); sufficienti-discrete, sei-sette allievi. Ciò si verifica in particolare per gli argomenti centrali del 5° anno, quali l‟analisi (tema d), il calcolo numerico (tema h, escluse le serie Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.33 di 68 - di Taylor e McLaurin). Le abilità riscontrate sono sufficienti o più che sufficienti per gli altri argomenti; sufficienti (conoscenze essenziali), due – quattro allievi. In questo caso sono presenti fragilità soprattutto nel controllo del calcolo algebrico e nell‟impostazione di un problema geometrico. Competenze (triennio) In relazione alle conoscenze e alle abilità indicate, sono state acquisite le seguenti competenze: a) capacità di utilizzare correttamente e consapevolmente il linguaggio algebrico nella descrizione di leggi matematiche, fisiche, statistiche; b) capacità di interpretare o tradurre analiticamente: una legge espressa per via grafica, un‟espressione logica, una descrizione che viene effettuata mediante un metalinguaggio e viceversa; c) capacità di usare il calcolo differenziale e integrale per descrivere modelli fenomenologici; d) capacità di usare il calcolo differenziale e integrale allo scopo di dedurre determinate proprietà in un fissato contesto (ambiente geometrico, statistico, . . . ) e) capacità di approssimare, motivando le scelte e indicando l‟ordine di grandezza dell‟errore; f) capacità di sfruttare le trasformazioni geometriche per semplificare un dato problema; g) capacità di utilizzare il calcolo infinitesimale e gli elementi d‟analisi studiati allo scopo di analizzare leggi fisiche; h) capacità di utilizzare le proprietà degli spazi vettoriali nella descrizione di modelli fisici e per interpretare-analizzare un problema geometrico nello spazio ordinario. Da un punto di vista generale le capacità della classe riguardano principalmente le seguenti aree: - capacità di seguire ragionamenti deduttivi e induttivi; - capacità di analizzare un problema e di elaborare strategie e schemi risolutivi. - capacità di rielaborare informazioni; - capacità di giustificare a livello teorico i processi deduttivi; - capacità di controllare il calcolo algebrico; - capacità di scegliere le tecniche di calcolo più adeguate; - capacità di utilizzare in modo corretto il linguaggio tecnico specifico della disciplina (formalismo algebrico, logico, ecc.) In riferimento agli argomenti elencati hanno competenze Buone, ottime quattro allievi; discrete, sei – sette allievi. In particolare ciò si verifica per le competenze a), b), c), d) elencati e un po‟ meno per i temi e), f) e g), h); sufficienti, per gli altri allievi. Ciò è vero, in particolare, per le competenze b), c), d) e nel limite della sufficienza per le altre METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) ■ Il quarto anno di corso si è concluso con la teoria e il calcolo dei limiti, lo studio di funzione e il calcolo delle derivate. Il programma del quinto anno ha preso il via da questi temi, i quali sono stati ripresi e approfonditi. A fine novembre ho introdotto il calcolo integrale, attraverso il quale è stato Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.34 di 68 possibile trattare le variabili aleatorie continue e riprendere le distribuzioni discrete con il calcolo delle probabilità. Alla fine del mese di febbraio ho spiegato le equazioni differenziali (vedi programma) e nel mese di marzo ho concluso il programma ufficiale. Le variabili campionarie e la teoria delle ipotesi sono state introdotte alla fine di aprile e nella prima settimana di maggio. Problemi geometrici, approssimazione degli zeri di una funzione, argomenti accessori legati al ripasso (algebra, algebra vettoriale, . . .) sono stati distribuiti lungo tutto l‟arco dell‟anno. L‟ultimo periodo, fine marzo – giugno, è stato dedicato allo svolgimento critico delle prove d‟esame. ■ I vari argomenti sono stati introdotti e affrontati su cinque livelli differenti: a) collocazione in ambito generale: utilità, applicabilità in vari contesti; b) descrizione per mezzo di esercizi applicativi molto semplici, uso di meta-linguaggi e disegni esplicativi; c) formalizzazione della teoria; d) assimilazione dei concetti e delle procedure per mezzo di una vasta gamma di esercizi e problemi, a partire dall‟applicazione di formule e procedure standard, fino ad arrivare ai problemi più articolati; e) ricerca dei concetti soggiacenti, legami con altre parti della disciplina, metodi per ricordare i nuclei importanti di quanto appreso. L‟obiettivo principale del corso è stato quello di sviluppare negli allievi capacità logico-deduttive adattabili a differenti contesti. ■ Gli allievi hanno dimostrato attitudini diverse. Per questo motivo, in alcuni casi, le azioni didattiche sono state differenziate a seconda delle necessità (lavori da svolgere per casa in base alle fragilità riscontrate). Strumento utile è stato quello di utilizzare la posta elettronica, in modo da favorire uno scambio di informazioni in tempo reale fra alunno e insegnante. Ciò ha consentito di correggere elaborati, inviare appunti, fornire all‟occorrenza sintetici chiarimenti. ■ Gli allievi con insufficienze alla conclusione del primo periodo (due con 5 allo scritto, uno con 5 all‟orale) hanno seguito autonomamente (studio domestico con percorso individualizzato di recupero assegnata dal Consiglio di classe) dei percorsi individualizzati di studio. A fine aprile questi studenti hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi essenziali. ■ Tempi dell‟attività didattica - Lezione frontale (circa 40% delle ore di lezione). Dialogo educativo (15 %). Verifiche formative e sommative in classe (20%). Esercizi e prove formative come lavoro domestico. Attività di recupero o ripasso in orario curricolare (15%). Riepilogo, revisione e approfondimento di argomenti in preparazione all‟esame di stato (marzo – giugno, per un totale di circa 20 ore). ATTIVITA‟ AGGIUNTIVE Olimpiadi della matematica Il giorno 22 novembre 2013 la classe ha partecipato alla prima fase delle Olimpiadi della Matematica (“Giochi di Archimede”); hanno partecipato alla seconda fase (Provinciale – 10 febbraio 2014) gli alunni: Carlin, Dal Pont, Della Libera, De Piccoli, Tucci, Piccininno. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.35 di 68 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Valutazione del voto orale Per ogni periodo: - una – due verifiche orali; - due prove di un‟ora strutturate al fine di valutare le conoscenze e le competenze essenziali e le capacità di impostare percorsi risolutivi funzionali. Ho valutato anche le domande e gli interventi emersi durante il dialogo educativo. Valutazione del voto scritto Quattro verifiche scritte (per ogni periodo) della durata di due ore. Il 21 maggio verrà svolta una prova sommativa finale, della stessa tipologia della prova d‟esame, della durata di 5 ore. • Nelle verifiche ho valutato, in ordine di importanza: a) la capacità di impostare metodi di risoluzione efficaci; b) la completezza; c) il linguaggio tecnico e la correttezza del calcolo algebrico; d) l‟originalità e la sinteticità della soluzione fornita. • Per la valutazione delle prove scritte ho usato delle griglie (allegate alla correzione di ogni prova): ad ogni parte di ogni esercizio è assegnato un peso proporzionale alle difficoltà risolutive che gli si attribuisce; una misura indicativa del punteggio è data dalla media pesata dei singoli punteggi (valutazione in base ad a), b), c), d)). COSTRUZIONE DI UNA TABELLA DI VALUTAZIONE I seguenti criteri di valutazione sono stati applicati in tutte le prove effettuate durante l‟anno e saranno utilizzati anche per valutare la verifica sommativa finale che si svolgerà il 28 maggio (prova di tipologia uguale a quella assegnata all‟Esame di stato, ma di durata 5 ore). 1) ogni problema è suddiviso in frammenti che si stima possano essere valutati autonomamente; 2) a ogni frammento e a ogni esercizio del questionario è associato un peso; questo è tanto più alto quanto maggiori sono valutate le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per svolgerlo correttamente; 3) si correggono i singoli frammenti e i vari esercizi, attribuendo a ciascuno di essi un punteggio in base ai seguenti criteri: a) 1: punteggio pieno. Svolgimento senza sostanziali errori d‟impostazione, metodo, calcolo, forma. b) al punteggio pieno vengono tolti: - 0,05 ÷ 0,10 punti nel caso di forma non corretta, errore di calcolo non grave (copiatura, . . .); - 0,15 ÷ 0,20 punti nel caso di procedimento corretto con più errori di calcolo, algebra non sempre corretta (errori non gravi); - 0,30 ÷ 0,40 punti nel caso di impostazione corretta, conoscenza delle regole, competenze applicative sufficienti ma mancanza di una completa risoluzione dell‟esercizio; - 0,50 punti nel caso di risoluzione parziale o di un errore grave nell‟applicazione delle regole o dei teoremi; - 0,60 ÷ 0,70 punti nel caso in cui l‟esercizio sia solo impostato, la conoscenza della teoria sia parziale, emergano difficoltà nella deduzione; - 0,80 ÷ 0,90 punti qualora sia possibile accertare comunque la conoscenza da parte dello studente di alcune regole applicative, ma emergano errori gravi errori (impostazione, deduzione, metodo, . . .);+ c) 0: punteggio nullo. Risoluzione errata, non è possibile accertare la conoscenza di alcuna regola di base; 4) il voto finale è la media pesata dei punteggi assegnati alle varie parti (voto in decimi durante l‟anno, voto in quindicesimi nella prova d‟esame) Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.36 di 68 ■ Emergono le seguenti considerazioni Nelle verifiche sommative che si effettuano durante l‟anno è ritenuta sufficiente la prova che totalizza il 60% del punteggio complessivo. Gli argomenti richiesti sono infatti limitati a tematiche ben individuate, per le quali si è provveduto a programmare un consono esercizio e un mirato ripasso. Una prova finale su tutto il programma è maggiormente impegnativa e mira a sondare conoscenze, abilità e competenze generali. Per questo motivo ritengo sia più corretto fissare la sufficienza al 50% del punteggio massimo. Da un‟analisi dei temi d‟esame assegnati nei precedenti anni, emerge che i due problemi proposti, pur differenti nelle conoscenze e nelle competenze applicative richieste, hanno sostanzialmente difficoltà di risoluzione uguali. Risulta, inoltre, che affrontare cinque esercizi del questionario equivale, grosso modo, a svolgere un problema. Per questo motivo il tema che assegnerò in data 27 maggio sarà costruito in modo da mantenere analoghe proporzioni. Ciò consente di semplificare la procedura di valutazione, in quanto permette di assegnare pesi uguali alle varie parti. Nelle pagine seguenti riporto alcuni esempi di tabelle di valutazione. La prima si riferisce ad una prova assegnata durante l‟anno, le rimanenti disegnano una proposta per la valutazione del seconda prova d‟esame. Esempio 1 Voto in decimi e sufficienza al 60% del punteggio grezzo PROBLEMA Pesi ESERCIZI APPLICATIVI a b c d e 1 2 3 4 5 Punteggio 2 4 2 5 8 4 5 4 4 6 44 1 0,3 0,8 0,8 1 0,8 1 1 0,2 0,6 33,4 Voto(10/10) 7,6 Si tratta della tabella di valutazione di una prova di due ore assegnato durante l‟anno. Esempio 2 Voto in quindicesimi e sufficienza al 50% del punteggio grezzo. Prova d‟esame o prova finale di 5 ore. PROBLEMA a Pesi G2 QUESITI b c d e 1 2 3 4 5 Punteggio 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 40 1 0,2 0,8 0,8 0,5 0,8 1 1 0,2 0,9 33,4 Voto(10/10) 7,6 In questo esempio il problema è diviso in cinque parti. Essendo cinque i quesiti si può assegnare ad ogni parte uno stesso peso, che qui è stato fissato arbitrariamente a 4 (si può scegliere ovviamente il peso che si desidera). Esempio 3 Voto in quindicesimi e sufficienza al 50% del punteggio grezzo. Prova d‟esame o prova finale di 5 ore. PROBLEMA Pesi G3 QUESITI a b c d 1 2 3 4 5 Punteggio 5 5 5 5 4 4 4 4 4 40 1 0,2 0,8 0,8 0,8 1 1 0,2 0,9 33,4 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Voto(10/10) 7,6 pag.37 di 68 In questo esempio il problema è diviso in quattro parti. Con i pesi distribuiti com‟è riportato in tabella, il problema ha lo stesso peso dei cinque quesiti. Dato che i temi d‟esame assegnati negli ultimi 12 anni sono costruiti secondo i criteri esposti, propongo l‟utilizzo di una griglia di tipo 2 o 3 a seconda della suddivisione delle parti del problema. Per l‟attribuzione del voto, il punteggio grezzo va trasformato in quindicesimi. Per questo si potrebbe procedere per interpolazione quadratica o lineare (in entrambi i casi le differenze nella valutazione sono poco significative). Nel caso d‟interpolazione quadratica, assegnando voto 1 a punteggio 0, voto 10 (sufficienza) a punteggio 20 e voto 15 a 40 punti, si trova il legame cercato: Suggerisco di correggere la Seconda Prova d‟Esame utilizzando G2 o G3 con i criteri riportati e di attribuire il voto utilizzando la precedente relazione. MATERIALI DIDATTICI - Dispense su: teorema di Cebicev; legge dei grandi numeri; variabili aleatorie continue e discrete; analisi campionaria; verifica delle ipotesi; polinomi di Taylor. - Mat Spe, Paravia: testo con le prove d‟esame PNI assegnate negli anni 2001-2012. TESTI IN ADOZIONE Manuale blu di matematica moduli V, W, ι+ζ, j, T, δ, π – Zanichelli. Belluno, 15 maggio 2014 Il docente Stefano De Toffol ___________________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.38 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ Derivate di una funzione di una variabile reale dal 12 - 09 - Problemi che conducono al concetto di derivata: definizione di derivata; significato geometrico della derivata: equazione della retta tangente a una curva piana. - Calcolo delle derivate: derivate delle funzioni elementari; regole di derivazione: derivata di somma, prodotto, quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta; derivata dell‟inversa di una funzione. Continuità e derivabilità. Discontinuità di una funzione Applicazione delle derivate - Studio del grafico di una funzione: limiti e asintoti, crescenza, decrescenza, dal 12 - 09 concavità; punti stazionari: massimi, minimi, flessi, punti angolosi, cuspidi. - Problemi di massimo e minimo. dal 26 - 09 - Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teoremi di Rolle, Lagrange, dal 19 - 03 Cauchy, De L‟Hospital. - Differenziale e suo significato geometrico. 25 ottobre Integrali - Integrali indefiniti: definizione di integrale indefinito e suo legame con l‟operatore di derivazione: primitive di una funzione; integrali immediati; integrazione per decomposizione, per cambiamento di variabile, per parti; integrazione delle funzioni razionali fratte. dal 16 - 11 - Integrali definiti: il problema delle aree, area del trapezoide; proprietà dell‟integrale definito; teorema della media; teorema di Torricelli; calcolo di aree di figure piane; integrali impropri. dal 30 - 11 - Applicazioni del calcolo integrale: volume dei solidi di rotazione; teoremi di Guldino: baricentri di archi di curve piane e di regioni piane limitate; lunghezza dal 30 - 11 di una curva; calcolo di volumi definiti per mezzo di sezioni piane. Elementi di calcolo numerico Approssimazioni delle radici reali di una funzione definita in Teorema degli dal 25 - 09 zeri. Metodo di bisezione, metodo delle tangenti. Approssimazioni di un integrale. Metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi. 24 gennaio Altri elementi di analisi - Approssimazione di una funzione indefinitamente derivabile nell’intorno di un dal 27 - 10 suo punto per mezzo di polinomi: Polinomi di Taylor e di MaLaurin. Serie di Taylor di sen(x), cos(x), ex, ln(x+1). dal 12 - 01 Funzioni integrali. Studio di una funzione integrale. Equazioni differenziali ordinarie in una sola variabile - Definizioni generali. Il problema di Cauchy dal 2 - 03 - Equazioni differenziali a variabili separabili - Equazioni del primo ordine: y’ + p(x)y = q(x). - Equazioni differenziali omogenee del secondo ordine a coefficienti costanti: y’’ + a y’ + by = 0. Elementi di geometria dello spazio vedi nota (5) - Parallelepipedo, prisma, piramide: proprietà, superfici, volumi. - Cilindro, sfera, cono: proprietà, superfici, volumi. 30 - 11 - Principio di Cavalieri 30 - 11 - Scodella di Galileo 7 - 05 - Poliedri: solidi platonici. Calcolo delle probabilità: Variabili casuali dal 01 - 01 - Distribuzioni continue. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 al 28 - 09 vedi nota (1) al 28 - 09 vedi nota (1) fine corso al 26 - 04 vedi nota (2) al 30 - 11 al 5 - 12 al 14 - 02 vedi nota (3) al 05 - 10 vedi nota (4) al 26 - 11 vedi nota (2) al 18 - 01 vedi nota (2) al 15 - 03 vedi nota (2) al 28 - 02 pag.39 di 68 - Densità di probabilità e funzione di ripartizione; media, moda, mediana, varianza, scarto quadratico medio. - Variabile casuale con funzione di densità gaussiana. Curva Normale di Gauss. Funzione di Laplace. Approssimazione della distribuzione binomiale con la distribuzione gaussiana. - Teorema di Čebičev. - Variabili casuali identicamente distribuite. Legge dei grandi numeri. - Teoria degli errori. Tipi di errore, scarto, scarto quadratico, distribuzione tipica degli errori casuali. Campionamento e inferenza statistica - Indagini campionarie - Metodi di estrazione dei campioni - Aspetti operativi dell’inferenza statistica. - Problemi di stima e di verifica delle ipotesi: - Stima puntuale e stima per intervallo di confidenza nel caso di grandi campioni (distribuzione di Gauss). Verifica delle ipotesi: ipotesi nulla e ipotesi alternativa; zona di accettazione e zona di rifiuto dal 5 - 02 al 8 - 02 vedi nota (2) 9 - 05 1 - 01 8 - 02 vedi nota (2) 14 - 05 vedi nota (6) dal 29 - 04 al 15 - 05 Note: 1) 2) 3) 4) 5) 6) L‟argomento è stato svolto al quarto anno e viene qui ripreso. Gli esercizi sono stati distribuiti durante tutto l‟arco dell‟anno. Si riferisce solo al periodo in cui è stata trattata la teoria. Gli esercizi relativi sono stati distribuiti da tale data a fine corso (compreso lo svolgimento dei temi d‟esame che ne richiedono la conoscenza. L‟arco di tempo è molto lungo perché nello stesso periodo si sono affrontati temi diversi. L‟argomento è stato ripreso quando sono stati svolti esercizi specifici tratti dai temi d‟esame. Conoscenze introdotte a più riprese negli esercizi in uno spazio di tempo non quantificabile. L‟argomento è stato introdotto quando si è parlato delle distribuzioni gaussiana e qui è stato solo formalizzato da un punto di vista teorico più rigoroso. ore di lezione alla data del 14 maggio: 138 Belluno, 15 maggio 2014 Il docente Stefano De Toffol _________________________________ I rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.40 di 68 RELAZIONE FINALE a.s.2013/14 DISCIPLINA: Fisica (PNI) DOCENTE: Stefano De Toffol Descrizione della classe Ho insegnato fisica nella sezione D dal quarto anno di corso. Il clima sereno, l‟interesse dimostrato per la disciplina e le frequenti domande da parte degli allievi hanno consentito di svolgere in modo proficuo le lezioni. Il programma svolto comprende l‟elettromagnetismo, la relatività speciale e il corpo nero. Nel primo periodo ho dato uguale importanza alle verifiche scritte (risoluzione di problemi) e orali, nel secondo periodo (dai circuiti in corrente alternata) ho privilegiato la trattazione sintetica di argomenti, la dimostrazione delle leggi, la discussione dei concetti. Per alcuni argomenti ho fornito delle dispense di approfondimento (vedi “mezzi”). OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze a) elettrostatica b) correnti elettriche c) campi magnetici d) circuiti elettrici (in corrente continua e alternata) e) equazioni di Maxwell f) onde elettromagnetiche g) relatività speciale h) radiazione di corpo nero In riferimento agli argomenti elencati hanno conoscenze - buone-ottime, sei allievi; discrete-buone, sei allievi sufficienti-discrete, due allievi sufficienti (conoscenze essenziali), due allievi Abilità e competenze In relazione alle conoscenze indicate, sono state acquisite le seguenti abilità (saper fare, in relazione alle conoscenze acquisite, in ambito scolastico): a) impostare un problema riguardante i temi a), b), c), d). Il livello di difficoltà medio è quello indicato con ●● alla fine di ogni capitolo del libro di testo; b) saper descrivere un dato sistema fisico per mezzo delle leggi fondamentali studiate, organizzando in modo coerente dati e parametri forniti; c) saper dimostrare le leggi fisiche principali; d) saper trasformare e approssimare dati, adattandoli ai diversi contesti; saper utilizzare gli ordini di grandezza; e) saper sintetizzare i diversi argomenti cogliendone i nuclei concettuali rilevanti; f) usare in modo coerente i concetti di base della meccanica (principi di Newton, leggi di conservazione, . . .) in modo da utilizzarli nei diversi contesti del programma; Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.41 di 68 g) essere in grado di utilizzare il formalismo integrale e differenziale al fine di discutere le leggi fisiche; h) sapere utilizzare l‟algebra vettoriale (vettori, prodotto scalare e vettoriale, . . .) nella descrizione dei diversi aspetti della disciplina; i) saper essere preciso nell‟esecuzione dei calcoli. In riferimento agli argomenti elencati hanno abilità/competenze - buone-ottime, cinque allievi; discrete-buone, sei-sette allievi. In particolare ciò si verifica per tutti i temi elencati e un po‟ meno per il tema a); sufficienti-discrete, due allievi. Ciò si verifica per tutti i temi elencati, con qualche incertezza per i temi a), g), i); sufficienti (conoscenze essenziali), due – tre allievi. METODOLOGIA ■ Il programma del quarto anno si è terminato con la trattazione dell‟elettrostatica. Il programma del quinto anno ha preso il via da questo tema che è stato approfondito. ■ I vari argomenti sono stati introdotti e sviluppati a diversi livelli: a) descrizione sintetica e collocazione in ambito generale; b) descrizione per mezzo di semplici esempi, o ricordando manifestazioni fisiche di cui l‟allievo ha una conoscenza preliminare non approfondita, descrizione per mezzo di meta-linguaggi e disegni esplicativi; c) formalizzazione della teoria, deduzione delle leggi principali d) assimilazione dei concetti e delle procedure per mezzo di esercizi e problemi, a partire dall‟applicazione di formule e procedure standard, fino ad arrivare a problemi più articolati (per i temi e) f, g), h), vista la difficoltà matematica degli argomenti trattati, ciò è stato fatto solo nell‟ambito degli esempi proposti dal libro di testo o delle dispense date agli alunni); e) ricerca dei concetti soggiacenti, legami con altre parti della disciplina, metodi per ricordare i nuclei importanti di quanto appreso. L‟obiettivo principale del corso è stato quello di sviluppare negli allievi la capacità di descrivere il fenomeno fisico, cogliendone gli aspetti principali. Ho dato rilevanza ai paradigmi alla base della ricerca scientifica, indicando come questi intervengano nel determinarne la direzione e siano perciò responsabili della visione e della descrizione della fisica nei diversi periodi storici (concetto di campo, estensione del concetto di campo, onde elettromagnetiche e campo elettromagnetico, concetto di vuoto in relazione alla propagazione dei segnali elettromagnetici; concetto di tempo e spazio; equivalenza dei concetti di massa ed energia; leggi di conservazione e sistemi dinamici . . .) ■ Tempi dell‟attività didattica - Lezione frontale (circa 40% delle ore di lezione). Dialogo educativo (15 %). Verifiche formative e sommative in classe (20%). Esercizi e prove formative come lavoro domestico. Attività di recupero o ripasso in orario curricolare (15%). Riepilogo, revisione e approfondimento di argomenti in preparazione all‟esame di stato (maggio – giugno, per un totale di circa 10 ore). Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.42 di 68 ATTIVITA‟ AGGIUNTIVE Olimpiadi della fisica. Il giorno 11 dicembre 2013 la classe ha partecipato alla prima fase delle Olimpiadi della Fisica; ha partecipato alla seconda fase (Regionale – 18 febbraio 2014) Dal Pont Paolo, il quale si è classificato nella fascia del bronzo Stage a Padova, estate 2013. Della Libera Luca ha partecipato allo stage estivo di fisica dei LNL di Legnaro (ultime due settimane di giugno 2013). Il corso, preceduto da lezioni teoriche introduttive, ha impegnato l‟allievo in una collaborazione con altri studenti e alcuni ricercatori del centro al fine di affrontare un progetto di ricerca originale (Informatica per la fisica sperimentale) e si è concluso con la presentazione al pubblico di una relazione finale per illustrare i risultati ottenuti. Visita all‟Area Science Park di Trieste. Il 28 aprile la classe ha partecipato alla visita dei laboratori Elimos e Tecna del campus di Padriciano e ai laboratori del sincrotrone di Basovizza. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Valutazione del voto orale Per ogni periodo: - una – due verifiche orali; - due prove di un‟ora strutturate al fine di valutare le conoscenze e le competenze essenziali o le capacità di impostare percorsi risolutivi funzionali. Ho valutato anche le domande e gli interventi emersi durante il dialogo educativo. Valutazione del voto scritto Tre verifiche scritte (per ogni periodo) della durata di un‟ora. • Nelle verifiche ho valutato, in ordine di importanza: a) la capacità di impostare metodi di risoluzione efficaci; b) la completezza; c) il linguaggio tecnico e la correttezza del calcolo algebrico; • Per la valutazione delle prove scritte ho usato delle griglie (allegate alla correzione di ogni prova): ad ogni parte di ogni esercizio è assegnato un peso proporzionale alle difficoltà risolutive che gli si attribuisce; una misura indicativa del punteggio è data dalla media pesata dei singoli punteggi (valutazione in base ad a), b), c). MATERIALI DIDATTICI (Allegati al Documento di Classe) - Dispense su: metodo delle maglie, interazione corrente-corrente, generalità sul campo magnetico, il ciclotrone, lavoro in un campo B, relatività (trasformazioni di Lorentz, trasformazioni per le velocità, elementi di meccanica relativistica), radiazione di corpo nero. TESTI IN ADOZIONE Fondamenti di fisica, Elettromagnetismo + fisica moderna - Halliday, Resnick, Walker – ZANICHELLI. Belluno, 15 maggio 2014 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Il docente Stefano De Toffol pag.43 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO Elettrostatica - Il teorema di Gauss - Il potenziale elettrico. Principio di sovrapposizione. Potenziale di una distribuzione di cariche. - Conservazione dell’energia in un campo elettrostatico (l’operazione di circuitazione). Legame fra potenziale e campo elettrico (definizione di gradiente), superfici equipotenziali. - Condensatori e dielettrici. Energia accumulata in un condensatore. Il campo di induzione magnetica - Il campo magnetico - Forza di Lorentz – Moto di particelle in un campo magnetico – Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. - Interazione corrente- corrente. Legge di Biot Savart. - Teorema di Ampère – Solenoidi e spire di corrente - Momento torcente prodotto da un campo B su una spira percorsa da corrente. - Leggi di conservazione: lavoro fatto da un campo B su una carica in moto. Circuitazione di B – Campi prodotti da distribuzioni piane di carica. Interazione fra lamine piane percorse da corrente. Flusso del campo magnetico e legge di Faraday - Legge di Faraday – Lenz. Lavoro meccanico ed energia elettrica. - Motori elettrici – Induzione. Coefficienti di auto e mutua induzione. Energia immagazzinata in un campo magnetico - Trasformatori. Altre applicazioni del campo B - Analisi del funzionamento di un ciclotrone - Effetto Hall Onde elettromagnetiche - La corrente di spostamento. - Le equazioni di Maxwell in forma integrale: interpretazione dei fenomeni di propagazione per mezzo delle equazioni di Maxwell - Propagazione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro delle onde elettromagnetiche. - Effetto Doppler - Quantità di moto, energia ed intensità di un’onda elettromagnetica. - Pressione di radiazione - Polarizzazione. Passaggio di un onda piana attraverso dei polarizzatori. Polarizzazione per diffusione e riflessione. Circuiti elettrici - Circuito RC e circuito LC in corrente continua: determinazione delle leggi temporali per la carica, la tensione, la corrente, l’energia, la potenza). - Circuiti in regime sinusoidale. Valori efficaci e valori istantanei. Fasori. Comportamento degli induttori e dei condensatori in regime sinusoidale. Induttanze - Analisi qualitativa e quantitativa dei circuiti RL, RC, LC, RLC in termini di cariche, tensioni, correnti, energia, potenza – Risonanze nei circuiti elettrici. Il circuito RLC a costanti distribuite. Relatività speciale - Le trasformazioni di Galileo e di Lorentz. La misura del tempo e il problema della sincronizzazione degli orologi – Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. Grandezze proprie e grandezze relative – Formalizzazione della teoria: lo spazio di Minkowski, vettori nello spazio di Minkowski, metrica – Invarianza degli intervalli – Trasformazioni delle velocità – Il principio di corrispondenza. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 PERIODO DI SVOLGIMENTO dal al 13 - 09 30 - 10 7 - 12 23 - 01 25 - 01 11 - 02 7 - 12 10 - 12 13 - 03 11 - 12 10 - 12 1 - 04 14 - 11 13 -12 27 – 02 5 – 03 3 – 04 29 – 04 pag.44 di 68 - Elementi di meccanica relativistica: quantità di moto, energia (il quadrivettore P); definizione del vettore forza e significato della legge f = dp/dt; lavoro ed energia. Il concetto d’inerzia. - Difetto di massa. Elementi di meccanica quantistica - La radiazione termica e il postulato di Planck. - Definizione di corpo nero - La radiazione termica: radianza spettrale – Legge di Stefan; legge di Wien – Teoria classica della radiazione in una cavità: densità di energia nella cavità; catastrofe ultravioletta – L’ipotesi di Planck: la costante h e la discretizzazione delle energie. Le distribuzioni in fisica: confronto fra la distribuzione di Maxwell-Boltzmann e quella di Planck - Il postulato di Planck e l’origine della meccanica quantistica. ● Ripasso del programma, verifiche finali 3 - 05 15 – 05 15 - 05 7 - 06 ore di lezione alla data del 14 maggio: 97 Belluno, 15 maggio 2014 Il docente Stefano De Toffol _________________________________ I rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.45 di 68 RELAZIONE FINALE Disciplina SCIENZE Docente: Cadorin Michela Sono docente della classe solo negli ultimi due anni di corso. Si compone di 16 allievi, dieci maschi e sei femmine, e coincide con quella dell‟anno precedente con l‟aggiunta di una sola allieva rientrata da un programma culturale all‟estero, che, pur con un faticoso periodo di adattamento si è ben reinserita nel gruppo classe. L‟atteggiamento degli studenti nei confronti della proposta didattica è stato subito abbastanza disponibile e improntato alla collaborazione. L‟interesse per le scienze della Terra è stato evidente e la maggior parte di essi ha lavorato con impegno proficuo, sebbene concentrato soprattutto in vista delle prove di verifica. L‟attività di questo anno di corso è stata condizionata non poco dall‟anticipo ad aprile delle date dei test di ammissione ai corsi universitari. Vari allievi hanno seguito durante l‟anno l‟attività di preparazione proposta dalla scuola a partire da novembre, sostenendo le prove nel mese di aprile o di maggio. L‟attività didattica ne ha inevitabilmente risentito e l‟ultimo modulo previsto dalla programmazione iniziale, relativo alla Luna e ai suoi moti, non si è svolto. Tre quarti della classe possiedono capacità molto buone, che si traducono in risultati regolarmente molto positivi e anche brillanti. Solo per un quarto dei ragazzi la scarsa attitudine per la disciplina, accompagnata da uno studio poco assiduo conduce a risultati solo sufficienti. L‟esuberanza di un gruppo consistente di allievi ha reso talvolta difficoltoso mantenere un ritmo regolare nello svolgimento delle lezioni, sottraendo spesso del tempo prezioso all‟attività didattica. Tuttavia il comportamento complessivo della classe in quest‟ultimo anno di corso è stato sufficientemente corretto. OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze 1. Minerali e rocce: caratteristiche chimiche e fisiche dei minerali ,criteri di classificazione,genesi e criteri di classificazione delle rocce magmatiche, sedimentarie, metamorfiche 2. I vulcani. I fenomeni vulcanici sulla base della natura chimica del magma. Il meccanismo eruttivo 3. I terremoti: Le onde sismiche, meccanismo che origina i terremoti. Le scale di misurazione 4. L‟interno della Terra 5. La scansione del tempo geologico 6. Teorie della deriva dei continenti e dell‟espansione dei fondali oceanici 7. Tettonica delle placche e orogenesi:la teoria e le sue conseguenze 8. Strumenti metodi e sistemi di riferimento in Astronomia 9. Le stelle e la loro evoluzione: struttura della Galassia 10. La Cosmologia moderna: origine ed evoluzione dell‟Universo 11. Caratteristiche generali del Sistema Solare. Il Sole. Moti del pianeta Terra Competenze a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) Saper individuare gli elementi utili per la classificazione di un campione di roccia o di un minerale Saper descrivere i fenomeni vulcanici sulla base della natura chimica del magma e le loro manifestazioni Saper descrivere i meccanismi di origine dei terremoti Utilizzare i diversi metodi di indagine per ricavare un modello fisico-chimico dell'interno della Terra Interpretare le teorie della deriva dei continenti e dell'espansione degli oceani come premesse alla teoria globale della Tettonica delle placche Inquadrare i fenomeni di dinamica terrestre nel contesto della teoria della Tettonica delle placche Saper riconoscere strumenti, metodi di indagine e sistemi di riferimento utili all'indagine astronomica Saper descrivere il processo evolutivo di una stella Saper illustrare il significato della Cosmologia moderna Saper descrivere i principali moti della Terra Saper comprendere e utilizzare la terminologia scientifica corrente Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.46 di 68 METODOLOGIA La metodologia usata è stata prevalentemente quella della lezione frontale integrata dall‟utilizzo di schemi e sporadicamente di appunti predisposti dall‟insegnante, per favorire la sintesi e, ove possibile, per individuare le relazioni concettuali tra i nuclei fondamentali delle lezioni. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Si sono considerati l‟impegno, il livello di conoscenze acquisito, il grado di partecipazione, la capacità argomentativa e di rielaborazione personale. E` stato altresì valutato anche il progresso, ove esistente, compiuto nel corso dell‟anno scolastico. I livelli minimi di sufficienza si riferiscono ai due seguenti aspetti: - la conoscenza dei principali contenuti proposti; - la capacità di esprimersi discretamente con l‟utilizzo di un linguaggio appropriato. Le prove di verifica sono state orali (interrogazioni individuali) e scritte (questionari a risposta aperta, esercizi di applicazione delle leggi studiate). Le scienze sono intervenute in entrambe le prove pluridisciplinari, proposte in preparazione alla terza prova dell‟Esame di Stato. MATERIALI DIDATTICI Oltre al testo in adozione si è fatto uso del laboratorio per le osservazioni di campioni di minerali e rocce, di materiale audiovisivo per lo studio dell‟evoluzione delle Dolomiti e di materiale multimediale per lo studio del Cielo e dell‟evoluzione stellare TESTI IN ADOZIONE Libro di testo utilizzato: Corso di scienze del Cielo e della Terra Autori : Alfonso Bosellini – Tano Cavattoni. Editore: Italo Bovolenta Editore CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO Minerali e rocce I vulcani I terremoti L‟interno della Terra Deriva dei continenti - Espansione dei fondali e Tettonica delle placche Strumenti metodi e sistemi di riferimento in Astronomia Stelle e loro evoluzione Cosmologia moderna Sistema Solare. Il Sole. Moti del pianeta Terra PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ 13 sett 23 ott 24 ott 7 nov 13 nov 19 nov 20 nov 9 genn 15 genn 12 febbr 13 febbr 6 marzo 12 marzo 27 marzo 2 aprile 9 aprile 10 aprile 15 maggio ore di lezione effettivamente svolte: 57 Belluno, 15 maggio 2014 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Il docente Michela Cadorin pag.47 di 68 PROGRAMMA DI SCIENZE CLASSE 5^D Docente: Cadorin Michela Geologia La Terra solida. La mineralogia: I minerali; La struttura cristallina; Fattori che influenzano la struttura dei cristalli; proprietà fisiche dei minerali; polimorfismo e isomorfismo; sistematica dei minerali; criteri di classificazione dei minerali; classificazione strutturale dei silicati, distinzione in silicati mafici e felsici; minerali non silicati; introduzione allo studio delle rocce, il ciclo litogenetico. La Terra deformata. Le deformazioni delle rocce; Giacitura delle rocce; come si deformano le rocce; fattori che influenzano le deformazioni ; deformazioni e tempo; movimenti regionali: il fenomeno della subsidenza. Il comportamento fragile delle rocce: diaclasi e faglie, il comportamento duttile: le pieghe. I terremoti. Il terremoto; comportamento elastico delle rocce; la teoria del rimbalzo elastico; ciclicità statistica dei terremoti; onde sismiche; misura delle vibrazioni sismiche: i sismografi; determinazione dell'epicentro; La distribuzione mondiale dei terremoti. Energia dei terremoti: magnitudo e scala Richter; intensità dei terremoti: la scala Mercalli. L'interno della Terra. La struttura stratificata della Terra; le superfici di discontinuità, suddivisione in base a criteri chimici e in base allo stato fisico dei minerali. Il calore interno della Terra; la sua origine, e la sua trasmissione: le correnti convettive.Gradiente geotermico, grado geotermico. La geoterma. Il flusso di calore; Litologia dell'interno terrestre: Il nucleo; Il mantello; la crosta. Equilibrio gravitazionale della crosta: Campo e anomalie della gravità terrestre; ellissoide e geoide; principio dell'isostasia; Il magnetismo terrestre: campo magnetico terrestre.Ipotesi sull‟origine e sue caratteristiche. Il magnetismo fossile: paleomagnetismo e inversioni di polarità. Processo magmatico Il processo magmatico; Il magma; genesi ed evoluzione dei magmi;magmi primari e magmi anatettici. Cristallizzazione magmatica e differenziazione; classificazione delle rocce ignee;per composizione (felsiche, mafiche ultramafiche) per contenuto in silice (acide intermedie e basiche) le rocce ignee nel sottosuolo, i corpi intrusivi, i plutoni. I vulcani Il meccanismo eruttivo; tipi di eruzione; Attività eruttiva; attività vulcanica esplosiva; Attività vulcanica effusiva; forme principali degli apparati vulcanici; manifestazioni gassose Processo metamorfico e rocce metamorfiche Il metamorfismo; il grado metamorfico, le facies metamorfiche; strutture delle rocce metamorfiche; minerali indice; metamorfismo regionale; di contatto; cataclastico La dinamica della litosfera: dalla deriva dei continenti all'espansione dei fondi oceanici Catastrofismo e fissismo, la visione mobilista e la deriva dei continenti. L'ipotesi di Wegener; la Pangea: le varie prove a sostegno della teoria . Morfologia del fondale oceanico; le dorsali medio-oceaniche; Espansione del fondale oceanico; Struttura della crosta oceanica; velocità di espansione; meccanismo di espansione. Prove dell'espansione: Anomalie magnetiche, flusso di calore, età dei sedimenti, rapporto età–profondità, le faglie trasformi. Tettonica delle placche e orogenesi Concetti generali; i margini delle placche e le zone sismiche; numero, dimensione e distribuzione delle placche; moto delle placche; tre tipi di margine continentale: continentale passivo (apertura di un oceano), trasforme e attivo: il sistema arco–fossa; i punti caldi; ofioliti e melange; tettonica delle placche e orogenesi. Orogenesi da collisione (Alpi-Himalaya), da attivazione (Ande) e da accrescimento crostale (Montagne Rocciose). Rocce sedimentarie Proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie. Astronomia La luce : una messaggera dal cielo I colori della luce; gli strumenti per osservare; i campi dell‟indagine astronomica; La misura della luce; luminosità e intensità; l'analisi della luce (gli spettri: continui, a righe di emissione e di assorbimento) Il modello del corpo nero; La legge di Wien, gli spettri a righe e il modello atomico di Bohr; la serie di Balmer; effetto Doppler Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.48 di 68 La sfera celeste coordinate geografiche terrestri assolute e relative. Riferimenti sulla sfera celeste: Circoli di riferimento; coordinate altazimutali; coordinate equatoriali celesti; Il moto diurno; stelle occidue e circumpolari; il moto annuale del Sole; Le costellazioni e lo Zodiaco; I moti del pianeta Terra Moto di rotazione, giorno solare e giorno sidereo; le sue conseguenze; prove indirette della rotazione e prove sperimentali (l‟esperienza di Guglielmini, la prova di Foucault). Moto di rivoluzione; Conseguenze: stagioni astronomiche, solstizi, equinozi, crepuscoli, stagioni meteorologiche. La parallasse annua il parsec e la misura delle distanze; Moti millenari della Terra: moto della linea degli apsidi; precessione degli equinozi; moti millenari secondari: variazione dell'eccentricità, variazione dell'inclinazione dell'asse. Fattori che favoriscono le glaciazioni. Il Sole Struttura del Sole;la fonte di energia del Sole: il processo di fusione nucleare l'attività del Sole: le macchie solari e il vento solare proveniente dalla corona solare; ciclo del Sole. L'Universo vicino Un primo sguardo alla galassia; classificazione delle stelle; parametri fisici delle stelle; massa, luminosità e dimensione; classi spettrali; Il diagramma HR: lettura e interpretazione; evoluzione stellare: la nascita, la fase di stabilità, l‟evoluzione finale di una stella: giganti rosse, nane bianche, supernove, stelle di neutroni, buchi neri. Le stelle variabili;il metodo delle Cepheidi; gli ammassi stellari. L'Universo lontano La nostra Galassia; gruppi di galassie; Legge di Hubble ed espansione dell'universo; lo spostamento verso il rosso per Doppler e cosmologico; il parametro di redshift z. Significato della costante H 0 per calcolare le distanze e l‟età dell‟Universo. Origine dell' universo; Conferme alla teoria del Big Bang: radiazione cosmica di fondo e abbondanze chimiche di He. Ipotesi sul futuro: densità critica, parametro di densità Ω. I tre possibili scenari di Ω > 1, Ω = 1, Ω < 1, la composizione dell‟Universo: materia visibile, materia oscura, energia oscura. Libro di testo utilizzato: Corso di scienze del Cielo e della Terra Autori : Alfonso Bosellini – Tano Cavattoni. Editore: Italo Bovolenta Editore Belluno, 15 maggio 2014 L‟ INSEGNANTE Documento della classe 5D a.s. 2013/14 GLI ALLIEVI pag.49 di 68 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA Storia dell'arte DOCENTE Mazzucco Lorenzo OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze - Conoscenza generale dei periodi artistici dal 1500 alle prime Avanguardie del 1900. - Conoscenza dei principali autori, dei generi e dei movimenti artistici. - Conoscenza delle opere artistiche più significative associate ai grandi maestri dell'arte. Abilità - Saper fare una lettura iconografica e iconologica di un'opera d'arte ed esporne le caratteristiche. - Saper collocare un'opera d'arte nel suo periodo storico e nel panorama socio-politico. - Rafforzamento delle capacità di analisi e di sintesi dei concetti primari dell'arte. Competenze - Produzione di un ragionamento critico e personale. - Sviluppo della capacità di riflessione e produzione di un pensiero costruttivo. - Capacità di rielaborare le conoscenze acquisite e di saperle esporre. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) Per le ore di storia dell'arte è stata sfruttata la lavagna LIM, con proiezione di opere d'arte, di mappe concettuali e di fotografie. Le lezioni frontali si sono svolte nella piena ricerca del dialogo con gli alunni, stimolando la riflessione sugli argomenti e sui concetti trattati, così da poter creare un fertile terreno di dialogo. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE La verifica delle conoscenze, abilità e competenze è avvenuta in maniera costante fin dall'inizio dell'anno scolastico. Le verifiche scritte prevedevano una prima parte volta alla valutazione delle conoscenze acquisite mediante test a crocette e una seconda parte incentrata sull'esposizione e la rielaborazione dei contenuti acquisiti, attraverso una o più domande aperte. Per una più approfondita verifica delle competenze, la classe è stata chiamata a valutazioni orali per l'intero anno scolastico. MATERIALI DIDATTICI - Lavagna Multimediale (LIM) - I testi in adozione dalla classe sono stati raramente utilizzati, prediligendo l'uso della lavagna LIM - Testi secondari portati e letti dal docente. - Proiezione di immagini, foto, mappe concettuali. TESTI IN ADOZIONE Diegoli Hernandez: - Moduli di Arte D "Dal Rinascimento Maturo al Rococò", - Moduli di Arte E "Dal Neoclassicismo alle Avanguardie", - Moduli di Arte F "Le tendenze artistiche del novecento", Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.50 di 68 RELAZIONE FINALE DI CLASSE Il docente ha potuto seguire la classe solamente in questo ultimo quinto anno, riprendendo il programma di storia dell'arte svolto fino all'anno precedente. L'ultimo argomento trattato dalla classe, nel quarto anno di studi, prevedeva la fine del Primo Rinascimento, in particolare Leonardo da Vinci come unico artista trattato nel secolo 1500. Profilandosi un programma di quinto anno vasto e saturo di informazioni e premessa l'impossibilità di fare un lavoro approfondito sulle difficili tematiche del 1900, senza le indispensabili conoscenze dei precedenti generi artistici, l'obiettivo dell'intero anno scolastico ha visto come punto cardine la necessità di completare le conoscenze dei secoli 1500, 1600, 1700 e 1800, per poter raggiungere le prime Avanguardie storiche di inizio 1900 con sufficienti competenze, senza dover apportare drastici tagli all'importante evoluzione del pensiero artistico formatosi dal Barocco all'Impressionismo. A tal proposito, la classe è stata abituata fin da subito alla formazione di una capacità di lettura dell'opera d'arte, sia iconografica che iconologica, prediligendo agli aspetti prettamente nozionistici, quali date, dimensione delle opere, collocazione originale e attuale, i valori primari è fondamentali dell'analisi dei contenuti dell'opera, della contestualizzazione storico-sociale, del paragone tra generi, opere e autori dello stesso periodo o di periodi diversi, così da poter raggiungere un buon grado di autonomia nella lettura e nell'interpretazione di contenuti, nell'analisi degli stili e nella sintesi e rielaborazione dei concetti. Belluno, 15 maggio 2014 Il docente Lorenzo Mazzucco ___________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.51 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2013 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PERIODO DI SVOLGIMENTO ARGOMENTO dal ___ 19.09.13 Il 1500: I principali artisti del Rinascimento maturo. Il Manierismo - Bellini e Tiziano; (opere varie), - Michelangelo (cappella Sistina, tondo Doni, Giudizio Universale), - Raffaello (stanze vaticane). - Il Manierismo di Bronzino (Allegoria della lussuria) e Parmigianino. 10.10.13 Il 1600 in Italia, in Spagna e in Olanda: Realismo, Barocco. - Caravaggio (Decapitazione Oloferne, David con la testa di Golia, Fuga in Egitto, Deposizione e altri dipinti), - Vermeer, Rembrandt, Rubens; (opere varie), - Velazquez (Las Meninas, Le filatrici e altri dipinti), - Bernini (Apollo e Dafne, Cattedra di San Pietro, Baldacchino di San Pietro), Borromini (San Carlo alle quattro fontane). Il 1700 in Italia, in Francia e in Inghilterra: Rococò, Pittura di genere, 07.11.13 Vedutismo, Capriccio, Neoclassicismo, la Satira inglese. - Ceruti, Traversi, Crespi; (opere varie), - Canaletto e Guardi; (opere varie), - Rosalba Carriera e Tiepolo (Scalone di Wurzburg), - Watteau, Boucher (ritratto di Madame de Pompadour), Fragonard (l'altalena), Chardin; (opere varie). - David (Napoleone attraversa le Alpi, Marat assassinato, Incoronazione di Napoleone e altre opere), - Ingres (ritratto di Napoleone, la bagnante di Valpincon e altre opere) - Hogarth (serie della Carriera di un libertino, serie del Matrimonio alla moda, Alla porta di Calais e altre opere), - Reynolds, Gainsborough; (opere varie), - Juvarra (Basilica di Superga, Campanile del Duomo di Belluno, Palazzina di caccia Stupinigi); - Canova (Amore e Psiche e altre opere). 09.01.14 Il 1800: i nuovi materiali di costruzione e le nuove architetture del ferro, Romanticismo, Realismo francese, i Macchiaioli, la Fotografia, l'Impressionismo, il Post-Impressionismo, Simbolismo, Nabis, Secessione viennese, Liberty. - Friedrich (Viandante su mare di nebbia, Monaco in riva al mare e altre opere), - Constable e Turner; (opere varie), Documento della classe 5D a.s. 2013/14 al ___ 03.10.13 05.11.13 07.01.14 22.04.14 pag.52 di 68 - Delacroix (La Libertà che guida il popolo e altre opere), Gericault (La zattera della Medusa e altre opere), - Courbet (Autoritratto, Gli spaccapietre, Ragazze in riva alla Senna), Corot, Millet; (opere varie), - Bierstadt, Bouguereau e Alma-Tadema; (opere varie), - Rifacimenti architettonici del 1800, (Haussman, i Boulevard, la Tour Eiffel, Gallerie des Machines, Magasin Bon Marché, galleria di Milano, Gar de Lyon, L'Opera di Parigi), - Fattori, Lega, Signorini; (opere varie), - William Morris e il Liberty (accenni), - La fotografia di Natar (accenni e collegamenti con l'Impressionismo) - Renoir, Pisarro, Degas; (opere varie), Monet (le Cattedrali, le Ninfee e altre opere con particolare attenzione all'elemento dell'acqua nel lavoro di Monet), - Bocklin, Franz von Stuck, Nabis, Klimt, Mucha; (opere varie), Il 1900: le prime Avanguardie Storiche, Fauves, Die Brucke, Der Blaue 24.04.14 Reiter, Cubismo. - Matisse (Fauves: la Danza, e altre opere), - Kirchner (Die Brucke, opere varie), - Kandinskij (Der Blaue Reiter, lo spirituale nell'arte e opere varie), - Picasso e il cubismo analitico (opere varie). 08.05.14 ore di lezione effettivamente svolte: 58 Belluno, 15.05.2014 Il docente _________________________________ I rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.53 di 68 RELAZIONE FINALE a.s.2013/14 DISCIPLINA Educazione fisica DOCENTE Emanuela Coden OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze Conoscenza dei principi e delle tecniche fondamentali delle discipline praticate. Conoscenza delle regole principali delle discipline individuali e degli sport di squadra proposti. Conoscenza dei concetti teorici inerenti alle attività svolte. Abilità Utilizzare le tecniche, i principi e le tattiche per interpretare situazioni di gioco. Gestire in modo autonomo una situazione motoria secondo i compiti assegnati. Valutare l‟utilizzo delle proprie energie in funzione del carico esterno (peso, gravità,avversario, durata). Competenze Eseguire con sufficiente precisione le tecniche di base delle attività individuali e di squadra. Controllare il proprio corpo in atteggiamenti inusuali dove ci sia abbandono e ripresa della stazione eretta (consolidamento schema corporeo). Coordinare sequenze motorie apprese in vista di uno scopo richiesto. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) Si è lavorato molto per gruppi (coppie, terziglie,ecc., gruppi di livello,eterogenei) per le valenze psicologiche ed educative che tale modalità didattica evidenzia. Si è anche ricercata una puntualizzazione individuale del livello motorio raggiunto attraverso la rielaborazione dei contenuti peculiari della materia. Nelle attività specifiche (nuoto, tennis) svolte presso le strutture del territorio ci si è avvalsi della collaborazione di tecnici specialisti della disciplina. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Il criterio di verifica dei livelli raggiunti maggiormente utilizzato è stata l‟osservazione diretta e continua degli alunni durante le lezioni.Verifiche specifiche sono state approntate tramite test e prove pratiche peculiari al termine di ogni modulo didattico. La valutazione complessiva tiene conto, oltre che dell‟esito delle prove, dell‟impegno profuso e della partecipazione al dialogo educativo. MATERIALI DIDATTICI I moduli disciplinari di 4- 16 ore ciascuno sono stati svolti presso la piscina comunale, i campi da tennis di Fisterre, nella palestra dell‟istituto e negli spazi adiacenti. Sono state utilizzate tutte le attrezzature fisse e mobili che potessero favorire stimoli motori diversificati. Belluno, 13 maggio 2014 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Il docente pag.54 di 68 PROGRAMMA SVOLTO al 15 maggio 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO Go-back: fondamentali individuali con esercizi coordinativi e multilaterali, gioco all‟americana e partite. 6 ore Nuoto. Attività motoria in acqua: acquaticità, nuoto, pallanuoto, tuffi, salvamento, ginnastica in acqua ed esercizi con piccoli attrezzi, esercizi di decontrazione e rilassamento in acqua bassa. 20 ore Pallavolo-Pallacanestro-Calcio. Richiamo dei fondamentali individuali e collettivi delle discipline sportive di gioco più trattate nel triennio. 6 ore x3 Richiamo di elementi di ginnastica: capovolta,verticale e ribaltata. 2 ore Tennis. Esercizi coordinativi in minicampi, esercizi di multilateralità e mutuati da altri giochi.Tecnica dei fondamentali:dritto rovescio,volè, smasch, servizio.Gioco singolo, doppio e all‟americana. 10 ore PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ 18-25 09 2013 8-22 03 2014 15 10 17 12 2013 2013 18 09 2013 7 01 2014 4 02 2014 18 03 2014 1 10 2013 25 02 2014 13-052014 ore di lezione effettivamente svolte: 56 Belluno, 13 maggio 2014 I rappresentanti degli studenti Il docente _________________________________ ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.55 di 68 RELAZIONE FINALE classe 5D DISCIPLINA RELIGIONE DOCENTE SOCCAL ROBERT OBIETTIVI disciplinari raggiunti Conoscenze Ambito letterario artistico: approccio al mondo fantasy in c.s. Lewis, G.K Chesterton, H.C. Handersen, Martha Medeiros, Toti O'Brien le cose perdute soffrono l'assenza. Hayao Miyazak: la città incantata. Ambito Religioso e teologico: il libro di Giobbe,l'amicizia nella Bibbia. San Tommaso Moro e la coscienza, Abelardo; il Natale e la genealogia di Gesù; il peccato cos'è per il cristianesimo. Papa Francesco novità e tradizione Ambito antropologico: l'amicizia, analisi della relazione oltre i luoghi comuni; facebook e social network , Immigrazione: differenze tra clandestini e rifugiati politici, possibili risposte, Africa un continente che esprime molti valori perduti; il bisogno di silenzio per una maggior comprensione delle cose e della vita. Ogni azione porta con sé delle conseguenze. Le donne: c'è una discriminazione vera? Esistono differenze strutturali nell'essere donna. Cosa rende veramente l'uomo uomo. Abilità - competenze Ambito letterario e artistico: saper riconoscere il valore valore religioso-esistenziale nelle letture fatte e avere gli strumenti per leggerlo a livelli più profondi, saper cercare il significato che tale testo ci scopre per noi stessi e per l'uomo. Ambito religioso e teologico: Desideravo aiutare i ragazzi a comprendere che una chiesa, una novità teologica, un'espressione di papa Francesco non sono semplicemente il loro contenuto, ma anche una visione antropologica, teologica e di senso della vita. Ambito antropologico: in un momento in cui gli alunni hanno migliaia di amicizie e “mi piace” nei social network volevo aiutarli a riconoscere i doni che una relazione amicale porta con sé, le dinamiche e che le relazioni posso essere fittizie, di apparenza e consuetudine o vere. Nella sezione clandestini desideravo aiutarli a riconoscere che al di là dei luoghi comuni ci sono diritti inalienabili e aiutarli a scelte non dettate da slogan o mode. METODOLOGIA (modalità e criteri di svolgimento del programma) Le lezioni sono state frontali, con possibilità di discussione, alcune volte con visite alle chiese, o con letture visione di video in classe. Lo svolgimento del programma ha tenuto conto della stanchezza e delle domande degli alunni TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Il giudizio è stato dato in base alla capacità di elaborazione dei contenuti e degli interventi degli alunni durante le lezioni. MATERIALI DIDATTICI Fotocopie di testi, aula lim, proiettore in classe. TESTI IN ADOZIONE Bocchini Sergio, Religione e religioni, EDB EDIZ.DEHONIANE BO Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.56 di 68 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO Chesterton: lettura del brano “i draghi” riflessione I social network: pericoli e possibilità Il libro di Giobbe Immigrazione: clandestini e rifugiati politici. Diritti inalienabili dell'uomo Martha Medeiros, Amicizia: luoghi comuni, testimonianze, possibilità Tommaso Moro: la coscienza come termine ultimo della decisione Abelardo: vita, cammino spirituale, importanza teologica (sic e nunc). La genealogia di Gesù scopre il Natale Africa valori di una cultura senza spazio e storia (secondo Hegel) Vie per un cammino di spiritualità, il silenzio, Essere donna, difficoltà, diritti e peculiarità. Cosa rende l'uomo uomo. Toti O'Brien lettura del brano “le cose perdute”. Riflessioni e analisi Andersen e la favola. Hayao Miyazak: la città incantata PERIODO DI SVOLGIMENTO dal ___ al ___ settembre settembre ottobre ottobre novembre novembre dicembre dicembre Gennaio Febbraio Marzo Gennaio Febbraio marzo Aprile aprile Maggio Maggio ore di lezione effettivamente svolte: ___25____ Belluno, ___________________ Il docente _________________________________ I rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.57 di 68 LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO 2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.58 di 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COMPITO DI ITALIANO Alunno/a:_________________________________________ Classe:___________ Data:_____________________ Punteggio INDICATORI Comprensione del testo Ottimo 15 10 Buono 14-13 9-8 ANALISI TESTUALE Discreto Sufficiente Insufficiente 12-11 10 9-7 7.5-6.5 6 5.5-4 approfondita e completa esauriente nel complesso esauriente Analisi corretta e ampia corretta abbastanza corretta Inquadramento storicoletterario articolato e completo/ap porti personali coerente e organica adeguato abbastanza preciso DESCRITTORI con alcune incompleta inesattezze e/o superficialità talvolta incompleta imprecisa e/o superficiale essenziale schematico e/o parziale organica articolata schematica corretta ed efficace corretta con qualche imperfezione con qualche errore e/o lessico semplice Struttura del discorso Forma disordinata e/o frammentaria scorretta e/o lessico improprio e/o generico Ass. insuff. 6-4 3.5-2 Nullo 3-0 1 PUNTI gravemente incompleta quasi nulla gravemente incompleta mancante generico e/o errato mancante confuso e/o contraddittoria del tutto incongrua gravemente scorretta non rispettosa delle regole di scrittura MEDIA DEI PUNTEGGI:_______________ VOTO ASSEGNATO:_________________FIRMA:___________________________________ Punteggio INDICATORI Aderenza alla tipologia testuale Gestione documenti Ottimo 15 10 Buono 14-13 9-8 ARTICOLO DI GIORNALE Discreto Sufficiente Insufficiente 12-11 10 9-7 7.5-6.5 6 5.5-4 completa ed efficace buona soddisfacente ampia e pertinente pertinente attinente Contenuto approfondito e personale ampio Struttura del discorso Forma coerente e coesa corretta ed efficace organica adeguato ma non molto articolato articolata corretta con qualche imperfezione DESCRITTORI sostanziale parziale Ass. insuff. 6-4 3.5-2 Nullo 3-0 1 PUNTI gravemente incompleta inesistente inesistente del tutto incongrua non rispettosa delle regole di scrittura schematica e/o superficiale essenziale scarsa modesto dati non utilizzati e/o travisati scadente schematica disordinata incoerente con qualche errore e/o lessico semplice scorretta e/o lessico improprio e/o generico gravemente scorretta inconsistente MEDIA DEI PUNTEGGI:_______________ VOTO ASSEGNATO:_________________FIRMA:___________________________________ Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.59 di 68 Punteggio INDICATORI Aderenza alla tipologia testuale (aspetti contestuali) Gestione documenti Contenuto Espositivo Argomentativo Struttura del discorso Forma Ottimo 15 10 Buono 14-13 9-8 Discreto 12-11 7.5-6.5 SAGGIO BREVE Sufficiente 10 6 completa ed efficace buona soddisfacente ampia e pertinente pertinente attinente articolato e approfondito rigoroso ed efficace adeguatamen te sviluppato valido coerente e documentato organica discretamente sviluppato ordinato corretta coerente e coesa corretta ed efficace Insufficiente 9-7 5.5-4 DESCRITTORI sostanziale parziale Ass. insuff. 6-4 3.5-2 Nullo 3-0 1 PUNTI gravemente incompleta inesistente schematica e/o non ben approfondita essenziale scarsa e/o poco pertinente schematico dati non utilizzati e/o travisati superficiale inesistente essenziale poco personale del tutto incongruo articolata schematica con qualche imperfezione con qualche errore e/o lessico semplice disordinata e frammentaria scorretta e/o lessico improprio e/o generico confuso e/o contraddittorio incoerente incoerente gravemente scorretta inconsistente del tutto incongrua non rispettosa delle regole di scrittura MEDIA DEI PUNTEGGI:_______________ VOTO ASSEGNATO:_________________FIRMA:___________________________________ Punteggio INDICATORI Aderenza traccia Ottimo 15 10 SAGGIO STORICO O TEMA DI ORDINE GENERALE Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Ass. insuff. 14-13 12-11 10 9-7 6-4 9-8 7.5-6.5 6 5.5-4 3.5-2 completa adeguata soddisfacent e Informazione esauriente apporto personale ampia corretta Presentazione del contenuto rigorosa approfondita e personale coerente e coesa ampia e coerente corretta ed efficace Struttura del discorso Forma DESCRITTORI sostanziale superficiale incompleta Nullo 3-0 1 PUNTI scarsa/ fuori tema nulla molto imprecisa e limitata scorretta inconsistente inesistente adeguata qualche imprecisione e/o superficiale essenziale modesta imprecisa scadente e/o confusa inconsistente organica articolata schematica disordinata e frammentaria del tutto incongrua corretta con qualche imperfezione con qualche errore e/o lessico semplice scorretta e/o lessico improprio e/o generico incoerente e/o confusa contraddittoria gravemente scorretta non rispettosa delle regole di scrittura MEDIA DEI PUNTEGGI:_______________ VOTO ASSEGNATO:_________________FIRMA:___________________________________ N.B.: 1) I criteri sono equipollenti. 2) Per i descrittori che prevedono una banda di oscillazione per l’assegnazione del punteggio (es. insufficiente da 7 a 9 punti) va indicato esplicitamente l’esatto valore numerico attribuito. 3) Il punteggio finale è dato dalla somma totale dei punteggi raggiunti in ciascun criterio valutativo divisa per cinque (numero dei criteri adottati). Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.60 di 68 Griglia di valutazione della Seconda Prova, MATEMATICA CLASSE 5a sez ______ Problema n° ___ a b c 5 5 5 Pesi Punteggi Candidato/a: Quesiti d 5 4 4 4 4 4 Somma 40 P= V= Note Voto attribuito alla prova: …………………………............ / quindicesimi _______________________________________________________________________________________________ Criteri per l‟attribuzione dei punteggi e l‟assegnazione del voto a) b) c) 1: punteggio pieno. Svolgimento senza sostanziali errori d‟impostazione, metodo, calcolo, forma. al punteggio pieno vengono tolti: - 0,05 ÷ 0,10 punti nel caso di forma non corretta, errore di calcolo non grave (copiatura, . . .); - 0,15 ÷ 0,20 punti nel caso di procedimento corretto con più errori di calcolo, algebra non sempre corretta (errori non gravi); - 0,30 ÷ 0,40 punti nel caso di impostazione corretta, conoscenza delle regole, competenze applicative sufficienti ma mancanza di una completa risoluzione dell‟esercizio; - 0,50 punti nel caso di risoluzione parziale o di un errore grave nell‟applicazione delle regole o dei teoremi; - 0,60 ÷ 0,70 punti nel caso in cui l‟esercizio sia solo impostato, la conoscenza della teoria sia parziale, emergano difficoltà nella deduzione; - 0,80 ÷ 0,90 punti qualora sia possibile accertare comunque la conoscenza da parte dello studente di alcune regole applicative, ma emergano errori gravi errori (impostazione, deduzione, metodo, . . .);+ 0: punteggio nullo. Risoluzione errata, non è possibile accertare la conoscenza di alcuna regola di base; Il voto finale è la media pesata dei punteggi assegnati alle varie parti. La sufficienza, 10/15, è attribuita al 50% di quanto svolto correttamente. La relazione voto-punteggio riportata si ottiene com‟è stato spiegato nella relazione di matematica. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.61 di 68 Griglia di valutazione della Seconda Prova, MATEMATICA CLASSE 5a sez ______ Problema n° ___ a b c d 1 1 1 1 Pesi Punteggi Candidato/a: Quesiti e 1 1 1 1 1 1 Somma 10 P= V= Note Voto attribuito alla prova: …………………………............ / quindicesimiù _______________________________________________________________________________________________ Criteri per l‟attribuzione dei punteggi e per l‟assegnazione del voto a) b) c) 1: punteggio pieno. Svolgimento senza sostanziali errori d‟impostazione, metodo, calcolo, forma. al punteggio pieno vengono tolti: - 0,05 ÷ 0,10 punti nel caso di forma non corretta, errore di calcolo non grave (copiatura, . . .); - 0,15 ÷ 0,20 punti nel caso di procedimento corretto con più errori di calcolo, algebra non sempre corretta (errori non gravi); - 0,30 ÷ 0,40 punti nel caso di impostazione corretta, conoscenza delle regole, competenze applicative sufficienti ma mancanza di una completa risoluzione dell‟esercizio; - 0,50 punti nel caso di risoluzione parziale o di un errore grave nell‟applicazione delle regole o dei teoremi; - 0,60 ÷ 0,70 punti nel caso in cui l‟esercizio sia solo impostato, la conoscenza della teoria sia parziale, emergano difficoltà nella deduzione; - 0,80 ÷ 0,90 punti qualora sia possibile accertare comunque la conoscenza da parte dello studente di alcune regole applicative, ma emergano errori gravi errori (impostazione, deduzione, metodo, . . .);+ 0: punteggio nullo. Risoluzione errata, non è possibile accertare la conoscenza di alcuna regola di base. Il punteggio totale è la media delle varie parti La sufficienza, 10/15, è attribuita al 50% di quanto svolto correttamente. La relazione voto-punteggio riportata si ottiene com‟è stato spiegato nella relazione di matematica. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.62 di 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA La seguente tabella è stata utilizzata per valutare le terze prove assegnate durante l‟anno Candidato:……………………………………………………………………… Classe V sez. D Precisa ed esaustiva 16 – 18 A V(15/15): (A+B)/2 Conoscenza dell’argomento Linguaggio specifico/ capacità di esposizione Documento della classe 5D a.s. 2013/14 Non del tutto completa / non approfondita / con qualche incertezza 8 – 15 Gravemente incompleta / scorretta 1–7 Espressione corretta e precisa 11 – 12 Espressione in genere corretta, ma con improprietà 6 – 10 L‟espressione presenta molti (gravi) errori 1–5 B pag.63 di 68 Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.64 di 68 LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO 3 TESTI DELE PROVE MULTIDISCIPLINARI Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.65 di 68 Terza prova dell’ 11/12/2013 Tipologia B: quesiti a risposta singola Materie: Inglese, Latino, Storia, Fisica, Scienze INGLESE QUESITO N. 1 How does Coleridge succeed in making the supernatural elements in The Rime of the Ancient Mariner convincing? ( 10 lines) QUESITO N. 2 Point out an innovative element of the play Waiting for Godot and analyse it referring to the extracts we have read/seen. (10 lines) LATINO QUESITO N. 1 Quali sono l‟argomento e il genere letterario del Bellum Civile di Lucano? Sotto quale altro titolo è conosciuta l‟opera? ( max. 5 righe ) QUESITO N. 2 Fedro ha una posizione socialmente conservatrice e pessimistica: da quali cause storiche è motivata la mancanza di una proposta positiva di mutamento sociale? La favola del “Lupo e dell‟agnello” : quali tematiche, poi tipiche di tutta l‟opera, vi trovano espressione ? (max. 13 righe ) STORIA QUESITO N. 1 Le cause culturali e militari del I conflitto mondiale. (max 10 righe) QUESITO N. 2 Gli eventi che provocarono la caduta del muro di Berlino. FISICA QUESITO N. 1 Supponi di caricare due condensatori ci capacità C con un generatore che fornisce una tensione ε0 costante. Calcola l‟energia impiegata nel caso essi siano in serie oppure in parallelo. In quale caso l‟energia accumulata è maggiore?. Quali sono le cariche accumulate nei due casi? (max 10 righe) QUESITO N. 2 Che cos‟è un ciclotrone? (definizione, principio di funzionamento, massima energia ottenibile - max 10 righe) SCIENZE QUESITO N. 1 Che cosa si intende per cristallizzazione frazionata e quale relazione ha questo fenomeno con la differenziazione magmatica? (max 10 righe) QUESITO N. 2 Cosa sono le dromocrone e come vengono utilizzate per determinare la posizione dell‟epicentro di un sisma? (max 10 righe) Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.66 di 68 Terza prova del 21/03/2014 Tipologia A: trattazione sintetica di un argomento, utilizzando un massimo di 20 righe di testo. Materie: Inglese, Filosofia, Storia dell‟arte, Scienze, Fisica. INGLESE Focus on the two characters of Tess and Mrs Ramsay: describe them using the extracts you have read and supporting your statements with examples. Add any necessary information taken from the contents you have studied (e.g. introduction to the novel in your book). (20 lines) FILOSOFIA Il rapporto uomo-assoluto: istituisci un confronto tra Kierkegaard ed Hegel STORIA DELL’ARTE Quale visione della natura ha proposto il pittore tedesco C.D. Friedrich nelle sue tele? Fai almeno un esempio. SCIENZE Elenca gli elementi geometrici di riferimento nella sfera celeste. Descrivi quindi i due principali sistemi di coordinate celesti mettendo in evidenza, se ve ne sono, le analogie con quelli terrestri. (max. 20 righe) FISICA Analisi di un circuito LC in termini di corrente, tensione, energia. Analogia con il caso meccanico. Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.67 di 68 Firme dei docenti Malatrasi Angiola Rizzardi Soravia Daniela Da Corte Zandatina Pinuccia De Toffol Stefano Cadorin Michela Mazzucco Lorenzo Coden Emanuela Soccal don Robert Il Dirigente Scolastico prof. Carmelo Correnti Documento della classe 5D a.s. 2013/14 pag.68 di 68
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