TEORIA dei CIRCUITI Ingegneria dell’Informazione − METODO DEI NODI E DELLE MAGLIE− Stefano Pastore Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Teoria dei Circuiti (105IN) a.a. 2013-14 Metodi generali di analisi • I metodi generali di analisi dei circuiti a parametri concentrati più utilizzati sono: A. Il metodo dei nodi puro e modificato B. Il metodo delle maglie puro e modificato 2 Metodo dei nodi puro • È limitato ai circuiti che contengono componenti controllati in tensione • È un derivato del tableau. Le variabili del sistema sono i potenziali di nodo A i = 0 T = ⇒ v A e i = Gv + i s ( ) AGv + Ai s = 0 ⇒ AGA T e = − Ai s ⇒ G nod e = h s • Se det Gnod ≠ 0, allora il circuito è ben posto, come nel tableau. Gnod è simmetrica se nel circuito ci sono solo bipoli. • Come si deduce dalle sequenza di equazioni sopra scritte, si scrive IK per tutti i nodi esprimendo le correnti in funzione dei potenziali di nodo 3 Metodo dei nodi puro - esempio • Scriviamo le due equazioni ai nodi per il circuito LRI di figura alimentato in continua • Nodo 1: IK) ia + ib + ic = 0 cost ) ia = va G1 , ib = vbG3 , ic = vc G2 IIK) va = e1 − Vs , vb = e1 , vc = e1 − e2 (e1 − Vs ) G1 + e1G3 + (e1 − e2 ) G2 =0 4 Metodo dei nodi puro – esempio (2) • Nodo 2: IK) i 'a +i 'b = I s cost ) i 'a = v'a G2 , i 'b = v'b G4 IIK) v'a = e2 − e1 , v'b = e2 (e2 − e1 ) G2 + e2G4 = I s • Raccogliendo i coefficienti si ottiene e1 (G1 + G2 + G3 ) − e2G2 = Vs G1 − e G + e (G + G ) = I 2 2 4 s 1 2 • In forma matriciale G1 + G2 + G3 − G2 − G2 e1 Vs G1 = G2 + G4 e2 I s • N.B. la matrice Gnod è simmetrica 5 Metodo dei nodi modificato (MNA) • È il metodo principe dei programmi di analisi dei circuiti • La presenza di componenti non controllati in tensione viene risolta aggiungendo ulteriori variabili ai potenziali di nodo. Il numero delle variabili aumenta, ma il metodo diventa assolutamente generale • Le variabili aggiunte sono le correnti dei componenti non controllati in tensione • Per equilibrare il numero di incognite e di equazioni, si devono aggiungere al sistema puro le relazioni costitutive dei componenti non controllati in tensione 6 Metodo dei nodi mod. - esempio • Scriviamo le equazioni ai nodi per il circuito LDI di figura alimentato in alternata • Il trasformatore ideale è un componente a due porte non-controllato in tensione. Infatti le equazioni sono (con i fasori) V1 = n V2 1 I1 = − n I 2 7 Metodo dei nodi mod. – esempio (2) • Si ottiene ( E 1) − Vs ) + E1 jωC + I1 = 0 R1 ( E2 − E3 ) =0 2) I 2 + R2 + jωL ( E3 − E2 ) E3 3) + = Is R2 + jωL R3 A1) E1 − n E2 = 0 1 A2) I1 + I 2 = 0 n 1 • Sistema di 5 equazioni in 5 variabili (E1, E2, E3, I1, I2). Alle prime 3 equazioni relative ai nodi si aggiungono le equazioni costitutive dei componenti non-controllati in tensione 8 Metodo delle maglie puro • È limitato ai circuiti che contengono componenti controllati in corrente • È un derivato del tableau. Le variabili del sistema sono le correnti di maglia o di anello • Le maglie sono presenti solo nei circuiti con grafo planare, gli anelli possono essere individuati in qualsiasi circuito Rmag Imag = hs • Se det Rmag ≠ 0, allora il circuito è ben posto, come nel tableau. Rmag è simmetrica se nel circuito ci sono solo bipoli. • Si scrive IIK per tutte le maglie esprimendo le tensioni in funzione delle correnti di maglia 9 Metodo delle maglie puro - esempio • Scriviamo le due equazioni alle maglie per il circuito LRI di figura alimentato in continua • Maglia 1: IIK) va + vb = Vs cost ) va = R1ia , vb = R3ib IK) ia = I1 , ic = I 2 , ib = ia − ic = I1 − I 2 R1 I1 + R3 (I1 − I 2 ) = Vs 10 Metodo delle maglie p. – esempio (2) • Maglia 2: IIK) va + vb + vc = 0 cost ) va = R3ia , vb = R2ib , vc = R4ib IK) ia = I 2 − I1 , ic = I 2 , ib = I 2 ic = ib + I s = I 2 + I s R3 (I 2 − I1 ) + R2 I 2 + R4 (I 2 + I s ) = 0 • Raccogliendo i coefficienti si ottiene (R1 + R3 )I1 − R3 I 2 = Vs − R I + I ( R + R + R ) = − R I 2 2 3 4 4 s 3 1 • In forma matriciale R1 + R3 −R 3 − R3 I1 Vs = R2 + R3 + R4 I 2 − R4 I s • N.B. la matrice Rmag è simmetrica 11 Metodo delle maglie modificato • La presenza di componenti non controllati in corrente viene risolta aggiungendo ulteriori variabili alle correnti di maglia. Il numero delle variabili aumenta, ma il metodo diventa assolutamente generale • Le variabili aggiunte sono le tensioni dei componenti non controllati in corrente • Per equilibrare il numero di incognite e di equazioni, si devono aggiungere al sistema puro le relazioni costitutive dei componenti non controllati in corrente 12 Metodo delle maglie m. - esempio • Scriviamo le equazioni alle maglie per il circuito LDI di figura alimentato in alternata • Ricordiamo: V1 = n V2 1 I 2 = n I 3 13 Metodo delle maglie m.– esempio (2) • Si ottiene: 1 (I1 − I 2 ) = Vs 1) R1 I1 + j ωC 1 (I 2 − I1 ) + V1 = 0 2) j ωC 3) − V2 + (R2 + jωL )I 3 + R3 (I 3 + I s ) = 0 A1) V1 − n V2 = 0 1 A2) I 2 − I 3 = 0 n • Sistema di 5 equazioni in 5 variabili (I1, I2, I3, V1, V2). Alle prime 3 equazioni relative alle maglie si aggiungono le equazioni costitutive dei componenti non-controllati in corrente 14
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