Noi, organizzazioni della società civile, facciamo appello ai membri

"Il posto dei bambini non è dietro le sbarre. Essi dovrebbero frequentare la scuola.
Dovrebbero giocare con gli amici. Essi dovrebbero stare con le loro famiglie."
- Nessun bambino dietro le sbarre! (Defence for Children International, 2005)
Noi, organizzazioni della società civile, facciamo appello ai membri dell'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite [secondo le raccomandazioni del Comitato sui diritti del fanciullo1] di
chiedere al Segretario generale delle Nazioni Unite di intraprendere uno STUDIO
GLOBALE SUI MINORI PRIVATI della LIBERTA 2 in modo da poter raccogliere in
maniera ampia dati e statistiche, da tutte le regioni, circa il numero e lo stato dei minori
detenuti; condividere le migliori prassi; e formulare raccomandazioni per misure efficaci
volte a prevenire le violazioni dei diritti umani contro i minori in detenzione e per ridurre il
numero dei minori privati di libertà.
C'è una grande mancanza di dati quantitativi e qualitativi (in particolare dati disaggregati), e
di ricerca e informazioni verificate sullo stato dei minori in detenzione3. La privazione della
libertà ha conseguenze molto negative per lo sviluppo equilibrato del bambino e dovrebbe
essere usata come un “provvedimento di ultima istanza e per il più breve periodo possibile”4.
I minori privati della libertà sono a maggior rischio di abuso, violenza, tortura,
discriminazione sociale acuta e negazione dei loro diritti civili, politici, economici, sociali e
culturali; alcuni gruppi più svantaggiati sono più esposti rispetto ad altri; e la società nel suo
complesso è coinvolta, dal momento che la privazione della libertà tende ad aumentare
l'esclusione sociale, il tasso di recidività e la spesa pubblica.
Lo studio dovrà tenere conto della privazione della libertà in tutte le sue forme, tra cui:
minori in conflitto con la legge; bambini detenuti per cause legate alla salute mentale e fisica
o per via dell'utilizzo di droghe; bambini in stato di detenzione con i loro genitori; minori
migranti; bambini in stato di detenzione per loro protezione e per questioni di sicurezza
nazionale, ecc. Per garantire che la privazione della libertà sia intesa in modo univoco e,
quindi, utilizzata come misura di ultima istanza, vi è anche la necessità imprescindibile di una
maggiore chiarezza intorno a concetti chiave relativi ai diritti dei bambini e alla privazione
della libertà (ad esempio: misura di ultima istanza, per il più breve periodo, interesse
superiore del bambino, l'accesso alla giustizia, la detenzione preventiva, la degiuridizzazione,
1
Agendo secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (UNCRC), articolo 45 (c)
Mancanza di dati esistenti sui bambini privati della libertà è citato in una serie di relazioni ufficiali, tra cui: Relazione congiunta sulla
prevenzione e la risposta alla violenza contro i bambini nell'ambito del sistema della giustizia minorile (2012), Rappresentante speciale del
Segretario generale sulla violenza contro bambini, l'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR) e l'Ufficio delle Nazioni
Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC); UNCRC Commento Generale No.10 ( 2007); La detenzione amministrativa dei bambini: una
relazione globale (2011), Centro Legale dei Bambini, University of Essex & UNICEF; Relazione del relatore speciale delle Nazioni Unite
sui Diritti Umani dei Migranti (A/HRC/20/24)
3
La mancanza di dati esistenti sui bambini privati della libertà è citato in una serie di rapporti ufficiali, tra l'altro: Relazione congiunta sulla
prevenzione e la risposta alla violenza contro i bambini all'interno del sistema di giustizia minorile (2012), Rappresentante speciale del
Segretario generale sulla violenza contro bambini, l'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR) e Ufficio delle Nazioni
Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC); UNCRC Generale Commento No.10 (2007); La detenzione amministrativa dei bambini: un
rapporto globale (2011), Child's Legal Centre, University of Essex & UNICEF; Rapporto del relatore speciale delle Nazioni Unite sui Diritti
Umani dei Migranti (A/HRC/20/24).
4
Convenzione sui diritti del fanciullo , articolo 37 ( b)
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la giustizia riparativa, il sistema di misure formali e informali di giustizia alternativa, le
misure di protezione, l'età della responsabilità penale, la riabilitazione e la reinsersione, la
detenzione amministrativa, ecc.).
Lo studio dovrà individuare, attraverso valutazioni di analisi e di monitoraggio, come
vengono applicate le leggi esistenti e le norme internazionali in materia e valutare le
potenzialità di cui dispongono gli Stati per migliorare le loro politiche e le risposte alla
questione.
Con la raccolta di prove solide e dati affidabili, lo studio fornirà anche un consolidamento
delle buone prassi e raccomandazioni per sostenere il lavoro degli stati, agenzie delle Nazioni
Unite e di altre parti interessate al fine di attuare standard internazionali più efficaci e
garantire che minori detenuti vedano i loro diritti umani pienamente rispettati.
Lo studio sarà strutturato in modo da affrontare i seguenti punti principali:
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

Raccolta di dati statistici qualitativi e quantitativi sui minori privati di libertà,
trattamento delle questioni di genere, età, gruppi vulnerabili e le disuguaglianze (es.
diverse regioni rurali, gruppi etnici, ecc.);
Descrizione della situazione dei minori nei centri di detenzione, e l'uso e l' abuso della
privazione della libertà, tenendo conto della legge e delle norme internazionali sui
diritti umani;
Illustrazione dei concetti chiave relativi ai diritti dei bambini e alla privazione della
libertà. Con lo scopo di informare e promuovere un maggiore impegno per migliorare
i sistemi giudiziari e garantire i diritti;
Analizzare l'effettiva applicazione delle misure di prevenzione e delle misure
alternative, al fine di garantire che la detenzione sia utilizzata solo come ultima
istanza (favorendo la giustizia riparativa e la degiuridizzazione, eccetera) che porta ad
adeguate misure di riabilitazione;
Formulazione di raccomandazioni e buone prassi per l'effettiva attuazione delle norme
insieme ad una riduzione del numero di minori privati della libertà.
Questo studio si basa sul modello dello studio delle Nazioni Unite sull'Impatto dei Conflitti
Armati sui Bambini (1996), condotto da Graça Machel, e lo Studio delle Nazioni Unite sulla
Violenza contro i Bambini (2006), condotto da Paulo Sergio Pinheiro. Entrambi gli studi
hanno esposto la natura, la portata e le cause relative a questioni di conflitto e di violenza, ed
hanno proposto chiare raccomandazioni per la prevenzione insieme ad azioni per rispondere a
queste situazioni.
Si noti che lo studio condotto da Pinheiro menziona in maniera esplicita, nell'ambito di
detenzione o imprigionamento, che "[...] è urgente una migliore raccolta dei dati a livello
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mondiale [...]"5. Entrambi gli studi rappresentano una solida piattaforma per la difesa e per
l'azione, e hanno portato a progressi rilevanti per i bambini. Questi due studi sopramenzionati
forniscono un punto di riferimento per valutare i progressi compiuti in questi settori specifici,
il suddetto Studio farà proprio questo.
Nel campo della privazione della libertà, è estremamente necessario e urgente procedere ad
una valutazione concreta della situazione.
Con il fine di condurre uno Studio Globale sui Minori Privati della Libertà, i firmatari di
questo appello chiedono ai membri dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di
richiedere al Segretario Generale delle Nazioni Unite lo svolgimento di tale studio
attraverso la nomina di un esperto indipendente che lavorerà in collaborazione con il
gruppo di esperti delle Nazioni Unite sulla Giustizia Minorile ( IPJJ ), le agenzie delle
Nazioni Unite, gli Stati membri, le organizzazioni della società civile, le istituzioni
accademiche ed i bambini stessi, nonché con le altre parti interessate.
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Studio del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini 2005, pagina 191
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FIRMATARI:
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Defence for Children International (DCI)
Abraham’s Children Foundation (ACF), Nigeria
African Child Policy Forum (ACPF)
Alliance for Children, Mauritius
Amnesty International
Asociación Argentina de Magistrados Funcionarios y Profesionales de la Justicia de
Niñez, Adolescencia y Familia (AJUNAF), Argentina
Association Antigone, Italy
Association for Childhood Education International (ACEI), USA
Association for the Prevention of Torture (APT)
Association internationale des magistrats de la jeunesse et de la famille (AIMJF),
Switzerland
Le Bureau international des droits des enfants (IBCR)
Casa Alianza
Child Helpline International (CHI)
Child Rights Connect
Child Rights International Network (CRIN)
Children’s Human Rights Centre of Albania (CRCA), Albania
Children’s Rights Alliance for England (CRAE), United Kingdom
Consortium for Street Children
Coram Children’s Legal Centre, United Kingdom
Dignité en Détention (DiDé), Switzerland
End Child Immigration Detention
Eurochild
Franciscans International
Freedom Gate Greece, Greece
Geneva Infant Feeding Association - International Baby Food Action Network (IBFANGIFA)
Global Initiative to End All Corporal Punishment of Children
The Howard League for Penal Reform, United Kingdom
Human Rights Watch (HRW)
IDAY-International
Inquest, United Kingdom
Institut international des Droits de l’Enfant (IDE), Switzerland
Institute for Social Justice (ISJ), Pakistan
International Catholic Child Bureau (ICCB/BICE)
International Commission of Jurists (ICJ)
International Detention Coalition (IDC)
International Institute for Child protection (IICP), Gambia
International Justice Consulting (IJC), USA
International Juvenile Justice Observatory (IJJO)
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68.
International Social Service (ISS), Australia
Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA; Human Rights Office)
Mental Disability Advocacy Center (MDAC), Hungary
Organisation Mondiale Pour L'Éducation Préscolaire (O.M.E.P.)
Our Children Foundation, Bulgaria
Penal Reform International (PRI)
Plan International
Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants (PICUM)
PRAWA, Nigeria
Quaker United Nations Office (QUNO)
Red Latinoamericana y caribeña por la defensa de los derechos de los niños, niñas y
adolescentes (REDLAMYC)
Rights International, United Kingdom
Right to Education Project (RTE), United Kingdom
Salesian Sisters of Don Bosco Daughters of Mary Help of Christians (FMA), Italy
Save the Children
SOS Children’s Villages International
Terre des Hommes International Federation
UN NHRI, The Commissioner for Fundamental Rights, Hungary
L’Unione Nazionale Camere Minorili, Italy
Vides Internazionale, Italy
War Child Holland (WCH)
World Organization Against Torture (OMCT)
Youth Association for Development (YAD), Pakistan
International Women's Human Rights (IWHR) Clinic, USA
Congregation of Our Lady of Charity of the Good Shepherd, Italy
Bulgarian Helsinki Committee, Bulgaria
Sustainable Development Organization (SDO), Pakistan
Child Rights Movement, Pakistan
International Council of Jewish Women (ICJW), Australia
The Global Detention Project (GDP), Switzerland
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