Allegato

AISM
Associazione Italiana Sclerosi Multipla
AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è l’unica organizzazione italiana che
interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla: rappresenta e afferma i diritti delle persone
con SM, sostiene, indirizza e promuove la ricerca scientifica, promuove ed eroga servizi a
livello nazionale e locale.
Da oltre 45 anni AISM è un concreto punto di riferimento per 72.000 persone con sclerosi
multipla e i loro familiari.
La sclerosi multipla è una malattia cronica, invalidante e imprevedibile; una delle più gravi
del sistema nervoso centrale. Colpisce maggiormente le donne, con un rapporto di 2 a 1
rispetto agli uomini. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e
dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. Ogni 4 ore nel nostro Paese
una persona riceve la diagnosi di sclerosi multipla e il 50% delle persone con SM sono giovani,
cui spesso la malattia viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, nel periodo della vita più ricco
di progetti.
Vivere con una patologia come la sclerosi multipla (SM), che procura attacchi non prevedibili
al sistema nervoso centrale, può significare l’inizio di un lungo percorso attraverso uno
scenario poco familiare, in cui l’entità delle ricadute non è mai prevedibile.
Living with MS in Europe
Il Concept
La European MS Platform (EMSP), di cui
AISM fa parte, ha lanciato al Parlamento
Europeo la mostra “Under Pressure: living
with MS in Europe” (aprile 2012) con lo
scopo di informare e sensibilizzare
l’opinione pubblica sulla situazione delle
600.000 persone con sclerosi multipla in
Europa.
L’obiettivo del progetto è quello di identificare
il nostro continente come un luogo in cui
l’accesso a trattamenti di alta qualità e il
supporto alle persone con SM deve essere
un diritto basilare.
Il Concept
La mostra è arrivata in Italia grazie ad AISM nel maggio 2013. L’Associazione ha così
confermato la partecipazione del nostro Paese a questa importante iniziativa che, proprio per
il suo valore sociale, è rimasta attuale ed è proseguita nel 2014.
Il Concept
Le cause della SM sono ancora sconosciute e la patologia si manifesta con molteplici sintomi che
procurano problematiche molto diverse da persona a persona: ogni persona con SM necessita di
terapie e trattamenti personalizzati.
Le persone con SM attualmente vivono con la possibilità di scegliere,
almeno in teoria.
Il progetto
Insieme ad altri Paesi Europei (UK, Polonia, Spagna, Grecia, Islanda, Bielorussia, Germania)
AISM ha aderito al progetto internazionale promosso dalla EMSP, condividendone lo scopo
principale: informare l’opinione pubblica sulla sclerosi multipla e sui diritti delle persone
che convivono con questa patologia cronica.
L’accesso alle terapie e ai trattamenti è differente in tutta Europa: le 30 foto in mostra
scelte all’interno di una straordinaria image bank di 500 immagini e sono lo strumento per far
conoscere queste disuguaglianze con l’obiettivo di rafforzare la cultura della responsabilità
sociale e ottenere un presente fatto di servizi e cure alla portata di tutti.
Il progetto
Le immagini sono state realizzate da fotografi professionisti vincitori di
riconoscimenti a livello internazionale - come il World Press Photo - che
si sono messi al servizio delle persone con SM entrando a contatto con la loro
quotidianità, facendo esperienza diretta delle loro scelte basate sulla
convivenza con la patologia.
Walter Astrada, Lourdes R. Basolì, Maximiliano Braun, Fernando Moleres,
Carlos Spottorno hanno preso parte al progetto valorizzandone la portata
educativa e il respiro internazionale.
Il progetto
Per AISM rappresentare e affermare i diritti delle persone con SM significa tutelarle, renderle
consapevoli e dialogare con le Istituzioni per migliorare le politiche di welfare.
Questo progetto di fotografia sociale rientra in una pianificazione internazionale di eventi di
sensibilizzazione (che già hanno avuto luogo al Parlamento Europeo-aprile 2012 e a Barcellona-maggio
2012) con cui si è costruito intorno alla mostra un articolato piano di comunicazione volto a coinvolgere
un ampio target di pubblico: dalle Istituzioni agli studenti delle scuole medie.
Il progetto di sensibilizzazione italiano promosso da AISM si è concretizzato tra maggio e
ottobre 2013 a Milano, Roma e Genova e a Torino nel maggio 2014.
I numeri del progetto
AISM ha promosso il progetto in Italia attraverso la realizzazione di:
- 4 street exhibition (2013 – 2014, Milano, Roma, Genova, Torino)
- 1 progetto editoriale (booklet)
- 1 evento inaugurale
- materiali grafici (leaflet, locandine, segnalibri, banner e cover per sito AISM e social)
- 2 video (nel 2013 e nel 2014) per il lancio del progetto sui canali web associativi
- Mailing indirizzato alle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani (elementari e
superiori) sul tema dei diritti e di coinvolgerli invitandoli a visitare la mostra
- Attività web
• speciale su sito istituzionale www.aism.it
• photogallery su Flickr
• video su canale YouTube associativo
• attività dedicate sui social media
- Attività di ufficio stampa (photogallery su testate giornalistiche, comunicato stampa,
approfondimenti)
- Attività di editoria (sulla rivista bimestrale SM Italia dedicata ai soci, sulla rivista SM
Informa dedicata ai donatori oltre che all’interno della newsletter Rete@ism inviata a
tutte le 100 Sezioni dell’Associazione sul territorio).
Le location
La street exhibition, trattando un tema sociale, ha trovato la sua location privilegiata in un contesto en plein air e
metropolitano, in cui la fotografia può entrare in contatto con un pubblico eterogeneo e internazionale.
- Street exhibition in Via Dante, 3-16 maggio
2013
- Evento inaugurale a Palazzo Marino alla
presenza delle autorità e del
coordinatore del gruppo dei fotografi
- Performance realizzata in collaborazione
con gli studenti del Liceo Scientifico Vittorio
Veneto di Milano
- Azione stampa su testate locali
- Attività di promozione sui social media,
condivisione di contenuti
Le location
- Street exhibition in Piazza Colonna, 27 maggio – 3
giugno 2013
- Celebrazione della World MS Day all’interno del
Congresso della Fondazione Italiana Sclerosi
Multipla (FISM), evento parallelo alla mostra
- Presenza a Roma di due delle persone con SM
coinvolte nel progetto a disposizione dei media
- Azione stampa su testate locali
- Attività di promozione sui social media, condivisione
di contenuti
Le location
- Street exhibition in Largo
Pertini/Piazza De Ferrari dal 23 ottobre
al 3 novembre 2013 in concomitanza
all’intero periodo del Festival della
Scienza
- Realizzazione di uno spettacolo – evento
teatrale la cui protagonista era l’attrice
Anna Bonaiuto – sui temi legati alla
ricerca e alla sclerosi multipla
- Diffusione attraverso l’ufficio stampa del
festival del materiale informativo (booklet,
segnalibri, leaflet)
- Azione stampa su testate locali
- Attività di promozione sui social media,
condivisione di contenuti
In seguito alla street exhibition la
Sezione Provinciale AISM di
Genova è stata contattata da alcune
persone che sono poi diventate
volontarie
Le location
- Street exhibition in Piazza Vittorio Veneto dall’8 al 20 maggio
2014 in concomitanza all’intero periodo del Salone
Internazionale del Libro
- Diffusione, attraverso la presenza in uno stand concessa da un
editore al Salone, di pubblicazioni digitali AISM (ebook) su SM e
diritti, oltre che tutti i materiali realizzati per il progetto Under
Pressure.
- Presenza della Filosofa Nicla Vassallo e del Presidente
dell’Associazione Calligrafica Italiana Francesca Biasetton a
disposizione dei media.
- Coinvolgimento dello scrittore Paolo Giordano all’interno del
Salone del Libro
- Azione stampa su testate locali
- Proiezione in loop, all’interno dello stand dell’editore ospitante
AISM, del video «calligrafico» realizzato ad hoc per il rilancio del
progetto
- Diffusione sui social AISM
- Attività di promozione sui social media, condivisione di contenuti
Il video 2014
Una sintesi di immagini e parole
Il video dedicato al progetto Under Pressure 2014 è stato
realizzato grazie al supporto della filosofa Nicla Vassallo e della
calligrafa Francesca Biasetton.
Nicla Vassallo, in collaborazione con AISM, ha selezionato una
serie di parole da associare alle immagini in mostra, attraverso
una lettura attenta delle immagini e del booklet.
Francesca Biasetton, seguendo il suo stile e la sua sensibilità
ha scelto il font più evocativo rispetto al progetto e alle
immagini, curando la realizzazione grafica delle parole.
Il risultato ottenuto è quello di un video di grande impatto
scenografico sia per la bellezza della location delle riprese sia
per la qualità delle stesse.
http://www.youtube.com/watch?v=dErKl7BrehI&list=UUI_KgYx
PZNDTxoCQV6PRwIw
Il video 2013
Una testimonianza senza filtri
Attraverso la testimonianza di Martina, giovane donna con
SM, lo spettatore è naturalmente coinvolto nel racconto della
sua quotidianità, poiché i temi toccati sono quelli di tutti:
salute, lavoro, famiglia, relazioni.
Martina è una delle tre persone con SM italiane che hanno
accettato di partecipare al progetto europeo Under Pressure.
http://www.youtube.com/watch?v=XDB4q0CHGwA
Le attività di Ufficio stampa
In base agli eventi sono state selezionate alcune testate per dare visibilità in termini qualitativi
alla Settimana Nazionale dedicata alla sensibilizzazione sulla SM.
Per Under Pressure Famiglia Cristiana ha dato visibilità alla mostra.
Risultati Ottenuti:
4 pagine dedicate con intervista a Martina Vagini e dati sulla SM e su AISM
Lettori fonte Audipress/2013: 2,027milioni
Le attività di Ufficio stampa
Realizzate di 2 photogallery su Repubblica.it e Sky.it
Una selezione di 15 foto per
Repubblica.it
(fonte audiweb/2013: 1.515.242 utenti unici, 11,599
milioni di pagine visititate, 6:18 tempo di
permanenza a utente)
Una selezione di 15
foto per Sky.it
(fonte audiweb/2013: 266.638 utenti
unici, 2,012 milioni di pagine
vivitate, 4:29 tempo di permanenza
a utente)
Le attività On line
Le foto in mostra: Polonia
Varsavia, Polonia • (didascalia) Ania Szczepaniak sognava
una carriera sotto le luci scintillanti delle passerelle, o sul
palco di un teatro, a Varsavia. Oggi, perfino una breve
camminata in una giornata calda può risultare troppo
faticosa per lei. Ania è andata all’università, si è sposata e
ha comprato un bell’appartamento prima di scoprire che
aveva la sclerosi multipla. Per 13 anni i dottori, su richiesta
del padre, hanno tenuto nascosta la diagnosi. Ania è grata
di quella decisione, mentre suo marito sostiene che, se
avessero conosciuto prima la verità, avrebbero potuto
compiere scelte più accorte per il loro futuro.
Radom, Polonia • (didascalia) Monika Kladko si sottopone
all’elettroterapia per 30 minuti al giorno. Il trattamento utilizza
una corrente elettrica moderata per stimolare le fibre
nervose e rilasciare endorfine, gli agenti chimici contro il
dolore prodotti naturalmente dal corpo. Questa tecnica
riabilitativa è fornita dall’Associazione SM locale in
collaborazione con un centro specializzato: solo il 30% delle
persone con SM ha accesso ai servizi di riabilitazione, ma in
modo non continuativo e con lunghe liste di attesa.
Le foto in mostra: Una storia Italiana, Martina
San Quirico d’Orcia, Toscana, Italia • (didascalia) Martina
Vagini affianca alla terapia farmacologica una costante
attività fisica: ha trovato nel nuoto una “terapia alternativa”
che la fa sentire molto bene. Quando è possibile si reca al
Centro di Riabilitazione AISM di Genova, per delle sessioni
riabilitative intensive che hanno come fine il miglioramento
della qualità di vita attraverso il recupero e il mantenimento
delle funzionalità residue, e la partecipazione attiva nella
vita sociale.
San Quirico d’Orcia, Toscana, Italia • (didascalia) Dopo la
diagnosi, quando aveva 18 anni, Martina Vagini ha finito
l’università, ma in seguito ha subito un peggioramento. A
ogni ricaduta aveva l’impressione di doversi “rassegnare”
ancora una volta alla SM. Entrare nell’Associazione Italiana
Sclerosi Multipla (AISM) è stato un punto di svolta:
imparando di più sulla malattia ha trovato nuovi modi per
affrontarla. Ora lavora e vive da sola: Martina ha nuovi
amici che capiscono le sue difficoltà fisiche. In questa foto
esce da un cinema.
Le foto in mostra: Una storia Italiana, Martina
Guidonia, Lazio, Italia • (didascalia) Ricevere una diagnosi
di SM è sempre difficile, sia per coloro che dopo anni
danno un nome ad una serie di sintomi spesso non
riconosciuti, sia per coloro ai quali la SM è stata
riconosciuta fin dal primo episodio. Martina deve fare la
risonanza magnetica ogni anno per controllare lo stato della
SM. Le lesioni dovute alla SM possono portare disabilità
motorie, oppure possono manifestarsi con sintomi quali
disturbi visivi o la fatica, una spossatezza difficile da gestire
e da spiegare.
San Quirico d’Orcia, Toscana, Italia • (didascalia) Il
momento della diagnosi di malattia cronica è un momento
molto delicato, soprattutto per una giovane donna che si
affaccia alla vita come Martina. L'accettazione della SM
non è certamente semplice, l'imprevedibilità che
caratterizza questo tipo di patologia può condurre le
persone a temere anche per il peggio.
Le foto in mostra: Una storia Italiana, Martina
San Quirico d’Orcia, Toscana, Italia • (didascalia) Maggiore
conoscenza e familiarità con la SM, con i modi per gestire le
situazioni difficili che comporta la convivenza co n la
patologia fanno mutare il proprio punto di vista. Nella vita
ricompare il desiderio di una progettualità futura. Questa è
la storia di Martina, questo è l'approccio alla vita di
moltissime persone con SM che "abbracciano il
cambiamento " e riconoscono le opportunità presenti.
San Quirico d’Orcia, Toscana, Italia • (didascalia) Martina ha
la patente, guida una macchina opportunamente modificata.
Spesso si trova a dover affrontare situazioni scomode
legate all’utilizzo dei parcheggi per disabili. A volte, avere il
contrassegno non basta: soprattutto quando uno
spazzaneve fa del parcheggio disabili il luogo dove
accumularla.
Le foto in mostra: Italia
Aversa, Italia • (didascalia) Stefania Salzillo è un avvocato,
abita ad Aversa, vicino a Napoli. La sua famiglia e gli amici
l’hanno sempre sostenuta fin dal momento della diagnosi.
Attualmente vive con i genitori, ma sta progettando insieme al
suo fidanzato Ernesto di andare a vivere insieme. Non
nasconde il suo desiderio di maternità, ma l’incertezza sul
decorso della SM qualche volta frena i suoi progetti.
Nuoro, Italia • (didascalia) Anita Meini si prende cura di una
delle sue nipoti due volte a settimana per tutto il pomeriggio. É
molto stancante per lei, ma le piace e si sente occupata,
attiva: la presenza dei nipotini rallegra la sua casa. Anita ha
dovuto smettere di lavorare nel suo negozio, e recentemente
ha iniziato a fare la volontaria presso la Sezione Provinciale
AISM di Nuoro. La SM ha in Sardegna l’incidenza maggiore
rispetto al resto d’Italia.
Le foto in mostra: Romania
Bucarest, Romania • (didascalia) La sclerosi multipla di
Christian Bunda è aggressiva e la sua disabilità avanza
rapidamente. In questa foto sale su un aereo diretto in Serbia
per recarsi in una Spa specializzata in SM. Appena il giorno
prima il suo neurologo aveva confermato che la risonanza
magnetica mostrava più lesioni del previsto.
Turda, Romania • (didascalia) Dan e sua moglie Aurica vivono
in un appartamento nei sobborghi della città, in cui vi è una
forte presenza di immigrati e zingari. Entrambi hanno
un’elevata disabilità e anche se lo stato provvede ad una
piccola pensione di invalidità, si trovano molto distanti dalla
politiche di welfare applicate in altri paesi. Passano molto del
tempo guardando la televisione, specialmente durante i mesi
invernali
Le foto in mostra: Spagna
Madrid, Spagna • (didascalia) Almudena Movilla esegue gli
esercizi settimanali di yoga con il suo insegnante Borja Lopez
al FEM, uno dei principali centri per persone con SM. Mentre
aspetta di avere accesso alla riabilitazione, lo yoga è utile al
suo corpo e le consente di rilassarsi.
Madrid, Spagna • (didascalia) Almudena Movilla accanto al
suo bimbo. La sua famiglia, suo marito, il suo bambino sono
un grande stimolo a costruire la propria vita di giovane donna
in libertà e valore. Nonostante la crisi, la ricerca o il
mantenimento del lavoro, la difficoltà ad accedere a
trattamenti di fisioterapia, il suo risveglio è ogni giorno sereno.
Le foto in mostra: Bielorussia
Minsk, Bielorussia • (didascalia) Una volta completati i suoi
esercizi quotidiani, Andrei Boukatyi siede sul divano per
guardare la televisione. Andrei vive con sua moglie Alena al
terzo piano di un palazzo in stile sovietico, senza ascensore.
Oggi 34enne, negli ultimi dieci anni è rimasto quasi sempre
chiuso in casa: non riesce a scendere le scale per uscire.
Della vita, Andrei sa solo quello che vede in Tv.
Slutsk, Bielorussia • (didascalia) Joulia Chizhenskaya ha
27 anni, ed è mamma di Kolya. La SM le ha causato un
grave problema di mobilità. Vive con i suoi genitori e la
nonna. Intrappolata a casa, è la nonna di 72 anni, a
prendersi cura di lei.
Le foto in mostra: Estonia
Tallinn, Estonia • (didascalia) La SM ha reso Harry Kestlane
cieco e paraplegico. Passa il tempo solo in casa, allenando
la memoria nel ricordare dove sono posizionati gli oggetti
intorno a lui nella stanza. Harry ora riconosce gli amici e gli
ex colleghi che vanno a trovarlo dal suono dei loro passi.
Poiché l’appartamento non è servito da un ascensore,
uscire di casa, per Harry e per chi lo assiste, è una vera
avventura.
Tallinn, Estonia • (didascalia) Reet vive sola, e passa quasi
tutta la settimana nel suo appartamento, ad esclusione della
domenica, giorno in cui si reca a messa. Cerca di fare
fisioterapia tutti i giorni, organizzandosi come può: non riceve
alcun aiuto da parte dello stato. Mentre le politiche per le
terapie mediche sono positive, in Estonia le persone con SM
dispongono di servizi carenti nel campo dei servizi sociali.
Le foto in mostra: Germania
Friburgo, Germania • (didascalia) Amadou e Bettina Touré,
entrambi architetti, hanno una comune passione per la
cultura. In questo momento sono in difficoltà nel predisporre
una strategia per affrontare la SM. Tre anni fa il neurologo
di Amadou ha raccomandato la chemioterapia, almeno
temporanea, per rallentare la perdita di funzionalità.
Amadou crede di poter affrontare la SM con un
atteggiamento positivo e uno stile di vita sano. A Bettina
preoccupa la prospettiva che lui non riesca più a
camminare e che questo abbia un impatto negativo sulla
loro vita personale e di coppia.
Aquisgrana, Germania • (didascalia) Sabine Gans, sposata
con figli, lavora al Dipartimento della Difesa. Trascorre tre
settimana in un centro medico specializzato; sta facendo un
bagno terapico con gli elettrodi per migliorare la propria
funzionalità muscolare. In Germania è garantito il rimborso
del trattamento sintomatologico e di tutti farmaci che
contrastano il decorso della malattia.
Le foto in mostra: Francia
Parigi, Francia • (didascalia) Colpire il centro del bersaglio
può essere lo scopo finale, ma Armelle Bugand trova nel tiro
con l’arco quello che altre persone con SM cercano nello
yoga o nel Qi Gong. Prima di lasciar partire una freccia, deve
raggiungere il momento zen in cui concentra tutte le sue
energie su un solo bersaglio. Questa disciplina mentale è
importante per mantenere un atteggiamento filosofico in cui
la mente prevale sul corpo, ed è fondamentale, quindi, per
convivere con la SM.
Parigi, Francia • (didascalia) La vita è la sua passione.
Cucinare, fare sport, suonare il flauto e cantare, giocare con
il proprio gatto, sono le costanti della sua giornata. Nella sua
vita non c’è solo la SM: c’è tutto il resto! C’è la voglia di
muoversi, di fare, di viaggiare… un passo dopo l’altro, un
gradino dopo l’altro.
Le foto in mostra: Islanda
Reykjavík, Islanda • (didascalia) Steinn Ólafsson crede che
prendersi cura delle persone significhi in primo luogo
permettere loro di agire. Guðrún Sigríður Eiríksdóttir si
allena regolarmente al centro per la SM per mantenere uno
stile di vita attivo. Quando la fatica e la perdita di equilibrio
hanno iniziato a minacciare la pratica del golf, la coppia ha
deciso di affittare un cart e ha studiato una tecnica chiamata
“accucciati e afferra”, che permette a Steinn di non essere
colpito dalla mazza e a Guðrún di non cadere lungo il
percorso.
Reykjavík, Islanda • (didascalia) L’Islanda ha una delle
incidenze più alte di persone con SM in Europa. Nel 10% delle
famiglie più di una persona soffre di SM, mentre nella maggior
parte delle altre zone la percentuale è del 4%. I medici, in
particolare i neurologi, in Islanda sono molto informati sulla SM
e questo favorisce diagnosi corrette. Kristjan, Helgard e Jon
sono tutte persone con SM e in questa immagine sono ripresi
nell’attività che svolgono ogni mercoledì: si spostano con la
carrozzina elettrica dal Centro specializzato per andare a
prendere un caffè al vicino centro commerciale.
Le foto in mostra: Grecia
Salonicco, Grecia • (didascalia) Prima della crisi economica,
Manolis Tsatsiadis praticava il nuoto come forma di
fisioterapia; dopo un’ora in acqua, riusciva a camminare
bene per mezz’ora. Quando la piscina frequentata de
Manolis ha abbassato il riscaldamento per ridurre i costi, lui
ha dovuto smettere: l’acqua più fredda peggiora i suoi
tremori. La magra pensione per la disabilità di Manolis gli
permette a malapena di arrivare a fine mese, e la sua
famiglia partecipa alle spese per la fisioterapia e il
sostentamento.
Salonicco, Grecia • (didascalia) Vasiliki Garopoulou e il suo
fidanzato, Lefteris Dimitros, si trovano in un club di
arrampicata sportive indoor nei pressi di Salonicco, di cui lui
è socio; qui il sistema di riscaldamento non è ben
posizionato e ciò non consente di riscaldare adeguatamente
gli spazi e Vasiliki è costretta a stare molto vicina al camino
per stare al caldo. Vasiliki è stata diagnosticata a vent’anni
ed era una campionessa nazionale ed europea di nuoto
sincronizzato.
Le foto in mostra: Irlanda
Dublino*, Irlanda • (didascalia) Mary Bartley ha 46 anni. É
sposata con Eamon che è il giardiniere della residenza
dell’Ambasciatore tedesco. In Irlanda il rapporto fra
neurologi e pazienti è molto basso, inferiore a 1:500 (solo la
Polonia e la Bielorussia hanno un situazione simile). Di
conseguenza i neurologi possono passare poco tempo con
i loro pazienti, problema che potrebbe essere mitigato con
un sistema di servizi di tipo infermieristico.
Dublino, Irlanda • (didascalia) Mary Bartley è sulla spiaggia
insieme a Dixie, il suo cagnolino. La legge irlandese e il
sistema sociale sono molto evoluti per alcuni aspetti, ma
sono carenti ad esempio nei rimborsi per l’adattamento
delle abitazioni, costringendo le persone con SM a coprire
di tasca propria la maggior parte dei costi: molti non
possono permettersi le strutture che garantirebbero loro
l’indipendenza.
Le foto in mostra: Regno Unito
Reading, Regno Unito • (didascalia) Maureen Pankhurst
ha convissuto con la SM per cinquant’anni ed è rimasta
nella stessa casa quasi altrettanto tempo. Con gli anni il
consiglio sanitario locale l’ha aiutata a modificare la casa
in ragione dei cambiamenti dei suoi bisogni. Il vicino di
Maureen, Neil, è diventato il suo secondo marito.
Ingegnere in pensione, si prende cura di Maureen e quasi
ogni giorno fa l’autista volontario per la sezione di
Reading dell’Associazione per la SM locale.
Hove, Regno Unito • (didascalia) Shoshana Pezaro si
sta recando a Londra su un moderno treno britannico in
cui è dedicato uno spazio adeguato per il trasporto degli
ausilii per la deambulazione. Shoshana sospetta di aver
avuto i primi sintomi durante l’adolescenza, ma ha
dovuto attendere sette anni prima di ricevere la diagnosi
di SM. Racconta che dopo aver ricevuto la notizia si è
sentita in un certo senso sollevata: poteva iniziare a
capire cosa poteva fare e cosa no. Attualmente è un
difensore pubblico che si occupa di far avere cure
innovative e migliori opportunità per le persone con SM.
Grazie!
www.aism.it
Contatti:
Ilaria Miglio - 010 2713284 [email protected]
Silvia Zino – 010 2713811 [email protected]