giovedì 3 aprile 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA giovedì 3 aprile 2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca 03/04/2014 p. 9 Una banca in salute che sfida i tempi di crisi 1 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. IV Caripit, ok al bilancio 2 Nazione Lucca 03/04/2014 p. 11 «Scarichi irregolari nel canale» 3 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. V Imprenditore accusato di scaricare nel fosso pubblico 4 Nazione Lucca 03/04/2014 p. 8 «Assolti dalla Corte dei Conti, ma ora chi ci risarcisce?» Tirreno Lucca 03/04/2014 p. XI La Capannori Servizi vuole gestire il polo tecnologico 6 Nazione Viareggio 03/04/2014 p. 2 Di slancio alla conquista di altri mercati ma con meno dipendenti 7 Nazione Viareggio 03/04/2014 p. 3 «Alla 'Perini Navi' o la solidarietà o la cassa integrazione» 9 Tirreno Viareggio 03/04/2014 p. I Benetti fa il suo debutto in Brasile Tirreno Viareggio 03/04/2014 p. II Concessioni alla nautica: da 1 a 5 euro al metro quadro Donatella Francesconi 11 Tirreno Viareggio 03/04/2014 p. III Le cifre sborsate per banchine e specchi acquei Donatella Francesconi 15 Tirreno Viareggio 03/04/2014 p. XI Stazzema. Mattei (Rc) sulle cave: «Quanto rendono?» Paolo Pacini 5 10 16 Edilizia & Territorio Corriere Fiorentino 03/04/2014 p. 7 Parco della rimembranza, il sindaco blocca tutto Simone Dinelli 17 Nazione Lucca 03/04/2014 p. 7 La retromarcia sul progetto rischia di costare un milione Fabrizia Vincenti 18 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. II «Appalto Piuss annullato? Non ne sappiamo niente» Barbara Antoni 19 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. II Il consiglio salta, le opposizioni si accusano a vicenda Nadia Davini 20 Nazione Lucca 03/04/2014 p. 2 Messo in sicurezza il canale del Soccorso Tirreno Lucca 03/04/2014 p. 1-III Ecco il nuovo canale del Soccorso 22 Nazione Lucca 03/04/2014 p. 9 Rio Freddanella: il Consorzio al lavoro per la messa in sicurezza 23 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. VII Si mette in sicurezza il Freddanella 24 Nazione Lucca 03/04/2014 p. 9 Erp Antraccoli. «Manutenzione del verde?Non ci compete» 25 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. X Marlia. Prorogato il senso unico alternato per i camion 26 Tirreno Lucca 03/04/2014 p. X Porcari. Apre subito dopo l'estate lo scalo merci della Piana Nazione Lucca 03/04/2014 p. 10 Via San Giuseppe, Altopascio e Montecarlo trovano l'accordo: i lavori Tirreno Lucca 03/04/2014 p. X Stop ai rimpalli, si sistema via S. Giuseppe Nazione Lucca 03/04/2014 p. 12 Fornaci. Nuova scuola, taglio del nastro Nazione Viareggio 03/04/2014 p. 11 Via Fondacci? Il fiore all'occhiello di Montramito 31 Tirreno Viareggio 03/04/2014 p. VIII Viabilità e servizi all'avanguardia per Montramito 32 Indice Rassegna Stampa 21 Nicola Nucci 27 28 29 Luca Galeotti 30 Pagina I CASSA I PISTO IA DELLA LUCCHESIA .,, , ,..., §,,, q E, . i, ✓ . pd ,o „ .. 0 00 ` r, f, - .,,, ® - i. . . .. .. L'ASSEMBLEA dei soci della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia Spa, presieduta dall'avvocato Alessio Colomeiciuc, ha approvato il bilancio 2013. Dati positivi nonostante il periodo generale di crisi. La massa amministrata è pari a 4.888 milioni di euro; la raccolta indiretta presenta, tenendo conto del conferimento del ramo private ad Intesa Sanpaolo Private Banking, avvenuto il 23 settembre scorso, una sostanziale stabilità rispetto al dicembre 2012, mentre la raccolta diretta, pari a 1.683 milioni di euro, si è ridotta di 79 mi- -_G ..___ ATO IL BILANCIO La raccolta si attesta a 1683 milioni mentre cresce IL risultata della gestione operativa : 14,6% lioni di euro (-4,5%). Gli impieghi economici a clientela, al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 2.553 milioni di giuro, con un calo del 10,8% rispetto al 31 dicembre 2012. I proventi operativi netti passano da 133 ,6 a 136,5 milioni di euro (+2,1% rispetto al precedente esercizio). In particolare gli interessi netti restano sostanzialmente stabili, passando da 81,5 a 80,7 milioni di euro ; le commissioni nette passano da 49,0 a 54,4 milioni di euro, con un aumento dell'110%. Gli oneri operativi Economia e imprese locali . . . i ,. ,.. ` i'ov/r p risultano pari a 80,3 milioni di euro rispetto agli 84,6 milioni di euro del 31 dicembre 2012 (-5,1%), grazie all'incessante e rigorosa politica di contenimento di tutti i costi d'esercizio; infatti, le spese del personale ammontano a 44,7 milioni di euro (-7,5%) e le altre spese amministrative a 32,6 milioni di euro (-3,2%). IL RISULTATO della gestione operativa passa da 49 a 56,2 milioni di euro, con un incremento del 14,6%, confermando la prosecuzione di un trend di miglioramento della redditività operativa della Banca, che trova riscontro anche nel valore del cost/income, sceso nel 2013 al 58,8% rispetto al 63,3% del 2012 ed al 68,2% del 2011. Le rettifiche di valore nette su crediti del 2013 raggiungono il livello di 63,7 milioni di euro, con un incremento di quasi 12 milioni di curo (+23,1%) rispetto ai 51,8 milioni del 2012; il grado di copertura complessiva dei crediti deteriorati, che lo scorso anno era pari al 42,9%, si è attestato al 46,5%, segnando un aumento di 3,6 punti percentuali. Il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 3,9 milioni di euro, in crescita del 10,7% rispetto ai 3,5 milioni di euro raggiunti nel 2012. Nel 2013 la Banca ha ulteriormente rafforzato la propria solidità patrimoniale: ai fini di vigilanza, il Tier 1 capital ratio a fine anno risulta infatti pari al 21,4% rispetto al 17,1% del 2012 e aumenta anche il patrimonio netto contabile: 295 milioni di euro (al 31 dicembre 2012 era pari a 288 milioni di euro). Pagina 1 C pit, ok al bilancio Nel 2013 la banca ha rafforzatola solidità patrimoniale LUCCA L'assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia spa presieduta da Alessio Coloineiciuc, ha approvato il bilancio 2013. La massa amministrata è pari a 4.888 milioni di euro; la raccolta indiretta presenta, tenendo conto del conferimento del ramo private ad Intesa Sanpaolo Private Banking, avvenuto il 23 settembre 2013, una sostanziale stabilità rispetto al 31 dicembre 2012, mentre la raccolta diretta, pari a 1.683 milioni di euro, si è ridotta di 79 milioni di euro (-4,5%). Gli impieghi economici a clientela, al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 2.553 milioni di euro, con un calo del 10,8% rispetto al 31 dicembre 2012. I proventi operativi netti passano da 133,6 a 136,5 milioni di euro (+2,1% rispetto al precedente esercizio); in particolare: gli interessi netti restano sostanzialmente stabili, passando da 81,5 a 80,7 milioni di euro; - le commissioni nette passano da 49,0 a 54,4 milioni di euro, con un aumento dell'11,0%. Gli oneri operativi risultano pari a 80,3 milioni di euro rispetto agli 84,6 milioni di euro del 31 dicembre 2012 (-5,1%), grazie all'incessante e rigorosa politica di contenimento di tutti i costi d'esercizio; infatti, le spese del Alessio Colomeiciuc, presidente della Cassa di Pistoia e della Lucchesia personale ammontano a 44,7 milioni di euro (-7,5%) e le altre spese amministrative a 32,6 milioni di euro (-3,2%). Il risultato della gestione operativa passa da 49,0 a 56,2 milioni di euro, con un incremento del 14,6%, confermando la prosecuzione di un trend di miglioramento della redditività operativa della Banca, che trova riscontro anche nel valore del cast/incorre, sceso nel 2013 al 58,8% rispetto al 63,3% del 2012 ed al 68,2% del 2011. Il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a3,9 milioni di euro, in crescita del 10,7% rispetto ai 3,5 milioni di euro raggiunti nel 2012. Le imposte risultano pari a 1,3 milioni di euro, mentre nel precedente esercizio presentavano un saldo positivo per 1,1 milioni di euro; il risultato netto del 2013, dopo oneri di integrazione paria 1,1 milioni di euro (1,4 milioni al 31 dicembre 2012) e rettifiche di valore su attività immateriali per 3,5 milioni di euro (non presenti nel 2012), mostra pertanto un saldo negativo di 2,0 milioni euro. La banca ha ulteriormente rafforzato la propria solidità patrimoniale; ai fini di vigilanza, il Tier i capital ratio a fine anno risulta infatti pari al 21,4% rispetto al 17,1% del 2012 ed aumenta anche il patrimonio netto contabile, attestandosi a 295 milioni di euro. Nnn a17.i17 Economia e imprese locali Pagina 2 W 1: CHIESTO PROCESSO PER IL TITO LARE I UNA CARTI ERA Scarichi irregolari nel canale» SI ECHIUSA l'inchiesta e il pubblico ministero Lucia Rugani si appresta a chiedere il rinvio a giudizio ai danni di Mario Lardella (74 anni, residente a Marlia), presidente del consiglio di amministrazione delle «Cartiere Modesto Lardella spa» a San Pietro a Vico. Secondo la Procura, infatti, la cartiera - pur in possesso dell'autorizzazione integrata ambientale - non ne osserva alcune prescrizioni. In buona sostanza, gli inquirenti ritengono che la cartiera Economia e imprese locali scaricasse (parte) dei reflui nel canale pubblico che scorre ai margini dell'area di pertinenza. Canale che, ad controllo Arpat, è risultato essere di una colorazione anomala (ovvero di color marroncino). Alcuni accertamenti di laboratorio quindi, sempre secondo gli inquirenti, avrebbero accertato l'irregolarità in relazione al superamento del parametro specifico «Boro» (quantità rilevata 2,7 a fronte del limite 2,0 mg/I). Il reato contestato sarebbe stato commesso fra il maggio e il settembre del 2013. Pagina 3 IN TRIBUNALE Iinprenditore accusato di scaricare nel fosso pubblico I LUCCA Il sostituto procuratore Lucia Rugani ha citato a giudizio il legale rappresentante della società «Cartiere Modesto Lardella spa» di S. Pietro a Vico per aver scaricato oltre i limiti previsti dalla legge i reflui dell'attività cartaria nel canale pubblico che scorre ai margini dell' area di pertinenza dell'azienda. Secondo il magistrato l'imprenditore nel periodo maggio-settembre 2013 non avrebbe rispettato l'autorizzazione integrata ambientale tanto che, stando ai controlli dell'Arpat, l'acqua del pubblico condotto che arriva anche in città avrebbe assunto una colorazione anomala (marroncino) e gli accertamenti di laboratorio risultavano irregolari in relazione al superamento del paramento Boro. Nnhanopistola,orueairt, ni nlr Iafaml H.idomic Economia e imprese locali Pagina 4 LO SFOGO DEL CONSIGLIERE LIDO FAVA. MA LA PROCURA ANNUNCIA RICORSO CONTRO SENTENZA «Assolti dalla Corte dei Conti, ma ora chi ci risarcisce?» NON E' ancora chiuso del tutto il caso del presunto danno erariale per l'aumento di capitale da 700mila euro di «Lucca Polo Fiere & Tecnologia Spa», nonostante la Corte dei Conti si sia pronunciata per l'assoluzione dell'ex sindaco Mauro Favilla, dell'ex dirigente della ragioneria comunale di Lucca Serafino Turturici e di 19 consiglieri comunali dell'ex maggioranza di centrodestra: Fabbri, Fava, Venturi, Checchia, Fazzi, Martinelli, Buchignani, Andreoni, Micheloni, Bertani, Garbini, Panelli, Mura, Allegrini, Torri, Agnitti, De Luca, Lotti e Dinelli. LA PROCURA regionale ha infatti deciso a sorpresa di proporre appello «davanti alle sezioni centrali di appello della Corte dei Conti, non condividendo le motivazioni del giudice di primo grado». Quindi ci sarà un altro round in questa vicenda, nata nel 2011 da un esposto dell'allora capo- « I : 1 — I I» Per difendersi gli indagati in questi anni hanno speso 1200 euro a testa imedia n gruppo del Pd Alessandro Tambellini. IL CLIMA intorno alla questione è piuttosto acceso. Il consigliere comunale di «Liberi e Responsabili» Lido Fava sottolinea in primo luogo «la soddisfazione per l'assoluzione stabilita dai giudici della Corte dei Conti», ma lancia anche un duro affondo. «L'ex dirigente comunale Turturici - afferma Lido Fava - ha giustamente ottenuto un risarcimento di 2.500 euro dalla Corte stessa, mentre a noi consiglieri comunali non spetta nulla, essendo cariche elettive. Allora mi chiedo chi ci paga le spese legali sostenute? Forse Tambellini o il Comune? Abbiamo tirato fuori almeno 1200 euro a testa per pagare perizie e assistenza legale in questi anni. Per dimostrare la correttezza del nostro operato, riconosciuta ora dai giudici. Quanto a Lucca Holding, credo che il Comune pensi ad acquistare le quote dei privati: ma allora anbbiamo lavirato bene...». Paolo Pacini ALv'AAREZZA Lido Fava: «Ho speso 1200 euro di tasca mia» F n,wel=; onuuual- .ulu NVC rPapr.k? Economia e imprese locali Pagina 5 Ori SerVizi* vuole gestire il polo tecnologico 1 SEGROMIGNOIN MONTE Decidere la futura gestione del polo tecnologico di Segromigno in Monte, inaugurato lo scorso 24 febbraio. Oggi è in programma una riunione tra i soci, il Comune di Capannori, la Provincia e la Camera di Commercio. Dal confronto usciranno fuori proposte e soluzioni. Un'ipotesi, quella che sarà proposta dal Comune che ospita la struttura, è che la gestione di Toscana Nanotech, il parco scientifico regionale dell'innovazione e della ricerca, sia affidata alla Capannori Servizi, società partecipata dell'ente di piazza Aldo Moro. «Per ora è solo un'idea che di- scuteremo insieme altri soci» precisa l'assessore alle partecipate del Comune Maurizio Vellutini. Per rendere operativo il polo tecnologico, completate anche le rifiniture interne, si attende la pubblicazione del bando deciso insieme alla Scuola Normale di Pisa, in grado di attirare le imprese che troveranno spazio negli incubatoci d'imprese (una ventina) presenti negli spazi. Bando finanziato grazie all' anticipazione da parte della Regione dei fondi UE, per dare alle imprese la possibilità di fare investimenti in ricerca e sviluppo, con un focus sulle nanotecnologie, per favorire la creazione di nuove imprese Il polo tecnologico asegromigno in Monte (Vip) e l'innovazione tecnologica nelle imprese esistenti sul territorio.. Il polo punta a diventare centro di eccellenza in questo campo e si pone come punto di riferimento per l'innovazione del sistema produttivo e per la creazione di nuove imprese, a cominciare da settori come quello della moda e delle calzature. All'interno del parco sarà svolta anche la ricerca applicata nel settore delle calzature, che vede nella zona una forte concentrazione di imprese, anche di piccole dimensioni. La struttura è costata 5 milioni di euro, dopo cinque anni di lavoro, per metà coperti dalla Regione (2,7 milioni inclusi finanziamenti Cipe), da Comune di Capannori, Provincia e Camera di Commercio di Lucca che hanno investito ciascun circa 500 mila euro) e 700 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con la speranza che il polo diventi davvero incubatore perle imprese innovative e ne nascano delle spin-off in sostegno del territorio. (n.n.) R-MI dei ifl,,ti. Economia e imprese locali Pagina 6 NON POSSIAMO PERDERE TEMPO PREZIOSO, E' L'ORA CHE LA CITTA' SI MUOVA A DIFESA DELLA LAVORATORI» • e 11 slancio alla conqui sta 1 altri mercati ma con Ilmeno sï ato però nonsifída Alcuni cantieri della Darsena stanno sempre più migliorando l'offerta internazionale E' UNA CONTRADDIZIONE solo viareggina oppure le dinamiche del mercato possono arrivare ad offrire situazioni agli antipodi? Interrogativo d'obbligo perché dopo il grido d'allarme lanciato dalla Fiom-Cgil («negli ultimi anni sono stati persi 3500 posti di lavoro nel comparto della nautica») arrivano da alcuni cantieri la conferma dell'apertura di nuovi occasioni di mercato. ro appassionato dello stile italiano «Made in Benetti» che ha scelto di sposare in ogni dettaglio. Ed è proprio con questo yacht, il più lungo e lussuoso del salone brasiliano, che benetti ed il suo armatore hanno deciso di incantare il pubblico del Boat Show di Rio de Janeiro presentandosi in grande stile agli Armatori brasiliani che E' IL CASO del Benetti che sarà presente nei prossimi giorni in Brasile al salone nautico di Rio de Janeiro. Il grosso paese sudamericano - con la prospettiva di ospitare nell'arco di tre anni prima i mondiali di calcio e poi le Olimpiadi - è una locomotiva che sia pure con alcuni problemi strutturali sta marciando a pieno ritmo. Così il cantiere viareggino ha scelto il Rio Boat Show per il suo grande debutto in Brasile. Stella fra le stelle, a rappresentare il cantiere, sarà il quinto esemplare Delfino 93' (10 scafi venduti dalla presentazione ufficiale del primo scafo Cannes 2010), il primo per un armatore brasiliano con interessi anche in Italia. E' un'imbarcazione che si distingue fin dal primo colpo d'occhio per la sontuosa livrea blu e la targa del nome creata personalmente dall'armatore, ve- La serie d el M a ng usta continua a fare proseliti a livello mo nd iale Economia e imprese locali d'ora in poi potranno contare sulla presenza del brand Benetti nel proprio Paese. 28.5 metri di lunghezza e 7.03 metri di larghezza massima entrobordo, Delfino 93' è un'eccellente sintesi di tutta l'esperienza e dello stile Benetti «Abbiamo stabilito un nuovo standard di eccellenza in soli 24 metri» commenta Stefano Righini, dalla cui mano nascono il concept e lo stile di questa e delle altre imbarcazioni Class Range. PER IL CANTIERE Overmarine della famiglia Balducci dopo il convicente debutto sul mercato americano del Mangusta sono ar- IL CANTIERE BE NETTI è p ronto al. debutto al, salone d i Rio de Janiero. un armatore brasiliano si è inna morato della linea e della qualità del, «prodotto» della nautica viareggina AZIMUT BE NETTI ha avuto otti mi riscontri dal. mercato cinese pren den do parte al «Rendez vous» dei giorni scorsi nell'isol.a di H ainan, dove gli yacht stanno spopolando Pagina 7 rivate altre soddisfazioni. E' scesa in acqua l'unità numero 18 della serie Mangusta 130. I. Questo Maxi Open di 40 metri dalla linea filante e decisa raggiunge i 38 nodi di velocità massima, sempre con eccellente tenuta di mare ed in assenza di vibrazioni e rumore come da tradizione Mangusta. Il design di interni è il risultato della _) LmJ un marchio speciaLe NEL BENE E NEL « MALE» Gli operai rischiano di essere messi in mobilità in alcuni cantieri, ma i marchi della Darsena sono all'avanguardia LA PERINI NAVI Group è stato protagonista della competizione velica della St Barths Bucket alla quale hanno preso parte trentotto imbarcazioni. In gara anche gli ultimi gioielli varati che hanno messo in mostra tutte le innovazioni progettuali tecnologiche e di design adottate, in particolar modo Seahawk e State of Grace. Insomma evento che indubbiamente ha riscosso un grande successo tecnico e spettacolare sotto tutti i punti di vista. DA OLTRE CINQUE anni la Darsena ha perso Lo sno aUo dei giorni migliori: per iI sindacato oltre tie mlil.a persone hanno perso il posto di Lavoro per La crisi perfetta sinergia tra desideri del proprietario e professionalità del team di designer delcantiere. A bordo dominano l'ebano ed il pero. Il piano nobile ospita un salone elegante e spazioso con ampi divani. La parte centrale del tettc si può aprire per offrire ulteriore luce e aria fresca. Grandi spazi esterni a prua e a poppa consentono all'armatore e ai suoi ospiti di vivere appieno l'esperienza a bordo. E a giorni è prevista per i primi di aprile la consegna ufficiale del primo Mangusta 110. A seguire il varo del Mangusta 165 numero 9. Nuovemotorizzazioni e interni firmati Vafiadis. IL CANTIERE Azimut Benetti è stato impegnato al salone di Hainan in Cina al «China Rende2 Vous» una kermesse del lusso in uno dei paesi dall'economia sempre più emergente. L'isola di Hainan è da qualche tempo il crocevia internazionale nel Sud Est asiatico. I visitori hanno potute ammirare i modelli più rappresentativi delle collezioni Azimut Yachts da 10 a 25 metri finc all'Azimut 82. La strada di sviluppo intrapresa dal gruppo in Cina e più in generale nell'area asiatica va comunque ben oltre l'eccezionalità della sua flotta. am NO N Ci SONO stati segnali di ripresa molto evidenti: a€ che le piccole imprese artigianali hanno dovuto fare i conti con la coiti-azione del lavoro per I.a reazione a catena M. ALCUNI cantieri , pur non avendo aperto tavoli di confronto, soffrono una crisi drammatïca che sta creando ansia e preoccupazione in molte farnigLie PER LA FIOM CGIL sono cento gli esuberi dichiarati da Azimut Sonetti: cinquanta quelli annunciati dalla Perini l-€avi Economia e imprese locali DUE ECCELLENZE « enetti» (sopra) e «Overmarine» (sotto): due scafi che hanno molti estimatori sui mercati mondiali Pagina 8 °- 7 1® ' r, - • I DIPENDENTI della Perini Navi hanno chiesto la proroga della solidarietà oppure la richiesta di cassa integrazione straordinaria. E' uno dei passaggi del documento sindacale concordato al termine dell'assemblea. «Sull'individuazione dell'ammortizzatore sociale le maestranze - spiega il segretario della Fiom-Cgil, Lamberto Pocai - le Rsu e le organizzazioni sindacali ritengono che con Economia e imprese locali POSIZI ON E ESPRESSA DALL'ASSE M BLEA DEI LAVORATORI • • • l'accordo raggiunto sulla mobilità volontaria sia possibile ottenere una sostanziale riduzione del costo del lavoro per cui in alternativa alla richiesta di Cassa integrazione straordinaria per 24 mesi, si chiede di prorogare per un anno la solidarietà». Il sindacato è categorico: «L'intento di ricollocare i dipendenti della Perini Navi in aziende di fornitori esterni non è ricevibile se non attraverso l'ac- cettazione volontaria dei lavoratori in esubero e attraverso lo strumento del distacco per monitorare la fattibilità». Ma il sindacato chiedere anche di «discutere il piano di esubero attraverso una rivisitazione dell'organizzazione del lavoro che impegni le maestranze sulle commesse in atto, nuove costruzioni, refit, anche sui siti del gruppo fuori di Viareggio». IL SINDACATO ha chiesto che «il piano di razionalizzazioni delle spese generali deve essere più dettagliato indicando in maniera precisa quanto e dove si interviene per raggiungere l'obiettivo della riduzione dei costi. E c'è anche da specificare i risparmi conseguenti la rinegoziazione delle consulenze esterne». Pagina 9 NAUTICA Benetti. ra il suo debutto M * Brasile Al "Rio Boat Show" ci sarà "Zaphira", quinto esemplare di Delfino'93 1 VIAREGGIO Benetti per la prima volta in Brasile: il cantiere viareggino ha scelto il Rio Boat Show - che si svolgerà dal 9 al 15 aprile per il grande debutto. A rappresentare il cantiere sarà il quinto esemplare Delfino 93' (10 scafi venduti dalla presentazione ufficiale del primo scafo Cannes 2010), il primo per un armatore brasiliano. Benetti Delfino 93' - Class Range - rappresenta un legame profondo tra la storia e l'innovazione Benetti. Il primo motoryacht con questo nome Economia e imprese locali fu presentato al Salone nautico di Genova del 1969. Zaphira (BDO05), quinto scafo della serie - si legge in una nota dell'azienda - «è la perfetta sintesi dell'esperienza e del livello qualitativo maturati dal cantiere italiano con questo modello di grande successo. È un' imbarcazione che si distingue fin dal primo colpo d'occhio per la sontuosa livrea blu e la targa del nome creata personalmente dall'armatore, vero appassionato dello stile italiano "Made in Benetti" che ha scelto di sposare in ogni dettaglio. Ventotto metri e mezzo di lunghezza e 7.03 metri di larghezza massima entrobordo, Delfino 93' è un'eccellente sintesi di tutta l'esperienza e dello stile Benetti: «Abbiamo stabilito un nuovo standard di eccellenza in soli 24 metri - commenta Stefano Righini, dalla cui mano nascono il concept e lo stile di questa e delle altre imbarcazioni Class Range». Due motori Mtu consentono a questo super-yacht di raggiungere una velocità massima di 14 nodi, una velocità di crociera di 13 nodi e una media di 1,500 miglia nautiche percorse a 10 nodi, Pagina 10 Concessioni alla nautica: da 1 a 5 euro al metro quadro Quanto pagano al Demanio le imprese che svolgono attività in Darsena i grandi cantieri navali godono di posizioni decisamente privilegiate di Donatella Francesconi 1 VIAREGGIO "Voglio trovare un senso a tante cose....., canta l'intramontabile Vasco. Parole che calzano a pennello a questa storia di porto. Da 1 a 5 euro circa: è il costo, per metro quadrato, delle concessioni demaniali assegnate ai più grandi trai cantieri della nautica mondiale, con sede nella Darsena viareggina. Da 2 a 4 euro circa: è il costo di un chilo di pane. Di quanto spazio pubblico (demanio, appunto) disponevano le imprese che operano in Darsena a tutti i livelli abbiamo dato conto qualche mese fa, pubblicando l'intero elenco delle concessioni portuali, fornito dalla Autorità portuale regionale. Lo stesso Ente che ci ha fornito quanto pagano all'anno i titolari delle stesse concessioni. Le cifre sono nella tabella che pubblichiamo in questa pagina, per la prima volta complete e a disposizione di tutti. Grazie alla disponibilità del segretario dell'Authority, Fabrizio Morelli. È bastata un po' di aritmetica da scuola elementare per soddisfare la curiosità sul costo al metro quadrato. La somma delle aree, specchi acquei e colonnine compresi, e poi quella dei corrispettivi pagati. Poi la divisione. sioni, 28.686,57 metri quadrati l'azienda paga 51.796,33 euro: che significa 1,80 euro al metro quadrato. Meno della colazione al bar, caffè e pezzo dolce. Si dice Darsena e si pensa al cantiere Codecasa, un pezzo di storia della nautica locale, da qui escono le inaffondabili motovedette della guardia costiera di tutto Italia. E non solo. Lo spazio in concessione è pari a 14.023,71 metri quadrati; l'importo corrisposto ammonta a 16.933,7 euro; che fa 1,20 euro al metro quadrato. Il prezzo di un caffè in alcuni bar della Passeggiata. Polo nautico è la grande realtà nata dal fallimento dell'ex Sec: le concessioni delle quali tanto si parla perché le imprese ne chiedono il frazionamento si sviluppano su 42.4111,55 metri quadrati, per un costo di 57.213,46 euro l'anno. Il conto è semplice: 1,34 euro, più di un trancio di pizza in alcune pizzerie cittadine. A pagare quasi otto euro al metro quadrato, ovvero sei volte più di Codecasa, è la società sportiva Canottieri Versilia, che in Darsena oggi ha una palestra nella sede storica dove tanti viareggini hanno gareggiato: 12.663,17 euro di concessioni l'anno per 17.124,4 metri quadrati, che fanno 7,34 euro ogni metro quadrato. Ë la Darsena, bellezza.. viemie da dire parafrasando il sempreverde Bogart. Quella Darsena che si sta sgretolando sotto il peso della crisi economica e non solo, con la nautica che si risveglia dalla "bolla" degli anni in cui ce n'è stato per tutti come se non ci fosse un domani. Anche questo sconta l'economia del porto, che oggi grida "aiuto" in Regione con la sola voce del sindacato dei metalmeccanici Cgil, in un silenzio assordante. Il risultato è di quelli ai quali - appunto - trovare un senso. Oggi più che mai, dato il saldo negativo tra produzione extralusso, guadagni e percentuale di occupazione garantita. Tra i cantieri simbolo di Via- reggio c'è sicuramente quel Perini Navi che porta i suoi velieri pregiatissimi in tutto il mondo. Per le aree in conces- Economia e imprese locali Concessioni alla nautica: da 1 a S curo al welro gimdro Pagina 11 d- OMINATIVO N UBICAZIONE CANONE Coop ari Mare Nostrum "Darsena Toscana Banchina M.L. di Borbone Officina meccanica navale Petrozzi Rossi srl Via dei Pescatori 27 €672,95 Canottieri Viareggio Ass. Sportiva Via lungo Canale Palombari Dell'Artiglio n 38 €361,08 Canottieri Viareggio Ass. Agenzia Marittima De Felicesrl Bancarotta Alfonso Comune di Viareggio ARPECA SPA Bertacca Egisto Yacht Interiors di Seria Carlo Hobby mare di Bianchi Franco Napoleonesrl Lintea Mare Sri Lintea Mare sri Casadio Roberto IPA di Cinzi Andrea & c. sas IPA di Cinzi Andrea & c. sas Comune di Viareggio Club Nautico Versilia Club Nautico Versilia Club Nautico Versilia Versilia SupplyServicesrl Liberati Giorgio Frame Events di Santini Stefano e Marco Comune di Viareggio Comune di Viareggio Comune di Viareggio Comune di Viareggio Condominio Yachting Center Comune di Viareggio Circolo Pesca Sportiva Vecchia Viareggio Viareggio Porto Spa Nelson Yacht Service soc. coop. a rl Circolo Pesca Sportiva Vecchia Viareggio Rolla di Tonini Lorella & C. sas Rolla di Tonini Lorella & C. sas Costa Vittorio e Bruno Coop. ari Mare Nostrum Condominio Yachting Center Via lungo Canale Palombari Dell Artiglio n 38 Via Coppino 433 Via Virgilio 147 Darsena Italia banchina LaCeina Banchina Tistin via Coppino 261 via del Porto, 20 Darsena Italia ang. Banchina Pasquinucci Via del Porto/Via dei Pescatori Via Virgilio, 133 Via Virgilio, 133 Via Paolo Savi Via P. Savi 258 - 300 - 302 Via P. Savi 302 Darsena Toscana P.zza Palombari Banchina lato nord canale di collegamento darsena Italia e la Darsena Europa via Coppino 421/423 Via Dei Pescatori, 7 €1.165,44 €12.302,09 €2.079,62 acredito €1.479,17 € 361,09 €14.884,17 € 416,75 €361,08 €361,09 €2.597,09 € 361,09 €361,09 € 656,87 € 361,09 €631,69 €24.873,24 €371,37 €6.053,13 €15.480,41 €822,30 Spiaggia antistante la diga fornea €1.795,00 Via Coppino, 114 Darsena Viareggio Darsena Viareggio via dei Pescatori Via Coppino, 433 Molo della Madonnina Specchio acqueo antistante banchina lato Nord Ponte di Pisa e ponte Darsena la Madonnina €5.241,51 €361,09 €1.341,70 €960,77 €3.717,00 € 4.032,39 Darsena Lucca Specchio acqueo antistante banchina lato sud Ponte di Pisa e ponte via dei Pescatori 38 via dei Pescatori 38 Darsena Lucca Darsena Lucca Via Coppino 433 Economia e imprese locali €422,68 €47.643,53 €529,78 € 372,33 €1.422,84 €361,09 € 361,09 €361,09 acredito NOMINATIVO UBICAZIONE Curia Arciv. Lucca Sciacqua Giovanni Protim Italia sRL Versilia Servizi di Belletti Stefania Landucci Filippo Landucci Filippo Fipa italiana Yacht spa Gemignani Francesco Trasporti srl AP Italia Toscana Energia spa Tubinavi srl Tubinavi srl SEA Ambiente spa Landucci Federigo e C. snc Versilia Supply Service S.r.l. Versilia Supply Service S.r.l. F.LL. B ERTOLUCCI Granaiola Dante Landucci Claudio LanducciFederigoeC.snc Landucci Federigo e C. snc ARPECA spa Lega Navale Lega Navale Comune di Viareggio Lucarini Sirio Luchetti Sergio Versilia SupplyServicesrl Marioni Maria Grazia "Pagnini Daniele Bertucceili Antonio Liberati Giorgio Cinquini Gabriele" ELFRA snc ABACO Studio Tecnico Geom. Pagnini Cinquini Gabriele ABACO Studio Tecnico Geom. Pagnini Antomarsrl °Antomar srl ABACO Studio Tecnico -Ing. dnquiniGabriele Liberati Giorgio' Massa Giunio MazzellaGiuseppe MazzellaGiuseppe Morescalchi srl CanaleBuriamacca Arenile libero Marina di levante Via Virgilio, 216 Via Dei Pescatori P.zza Motto e Palmerini p.za Motto e Palmerini Banchina lato monti darsena Lucca Banchina Lenci Darsena Viareggio Viareggio Porto Viareggio Porto via Paolo Savi, 274 Via P. Savi 274 Viareggio Porto Via Marina di levante Via P. Savi di fronte al civico 287 Via P. Savi 387 VIA PAOLO SAVI 385 via Coppino, 397 via P. Savi, 378 via dei Pescatori, 52 via Marina di levante Banchina Lenci Darsena Viareggio Piazza Palombari dell'Artiglio Banchina "II Bava" Darsena Europa Darsena Europa banchina Antonini via del Porto, 34 Darsena Italia via P. Savi, 383 piazzaViani Morescalchi srl Morescalchi srl KaimarMarinesrl CANONE €2.587,00 €361,09 € 361,09 €453,98 €1.008,56 €361,09 € 361,09 €1.291,84 €361,09 acredito €361,09 € 361,09 € 550,54 € 361,09 €361,09 €361,09 €361,09 € 6.108,12 €1.797,23 €4.036,85 € 361,09 €1.291,84 €1.012,40 € 843,66 €829,75 € 361,09 €361,09 €361,09 €361,09 Via Dei Pescatori 7 €361,09 Via Dei Pescatori 7 € 361,09 Via Dei Pescatori 7 € 789,59 Via Dei Pescatori 7, ang. Via P. Savi €789,59 Via Dei Pescatori 7 € 918,38 Via P. Savi 322, ang. Via Dei Pescatori "Via Dei Pescatori n 5, Anbg Via P. Savi 322" via Coppino, 433 Darsena Viareggio Darsena Viareggio Via Coppino, 383 Via Coppino, 383 Via Dei Pescatori via Virgilio, 153 € 3.258,00 €361,09 € 4.977,46 €361,09 €361,09 € 361,09 € 361,09 €361,09 €709,30 Pagina 12 NOMINATIVO Gandolfi Renata Pardini N icola e Dini Ondina Cel ide BertolucciRefitsnc di Bertolucci Angelo e Bergamini Raffaele e Maria Grazia Cantiere Costruzioni e Riparazioni Bergamini Raffaele Pignati Ovidio eVittorio di Pignati Vittorio PizziraniG.FogiiuzziFabio eSilvia Centrai InvestmentItalysrl Riani Paolo Rivara Antonella SASIT srl Viareggio Porto spa ELLE YACHT di LA ROCCA SCYLLA e C. sas SIMAR srl Cantiere tomei di tomei Francesco Yacht Interiors di Sena Carlo Yacht Interiors di Sena Carlo SERAFINI LORENZO CTM di Spreafico Edoardo D2 Immobiliare srl "Perini navi CaFipa italiana Yachts srl - Termomarine & Hobby Mare" Agenzia Marittima Aliboni srl Agenzia Marittima De Felice srl ENI spa UBICAZIONE CANONE lungo Molo Del Greco via Paolo Savi 308 €361,09 €361,09 via dei Pescatori, 26 €725,58 via P. Savi € 485,46 via P. Savi 296 € 361,09 via Virgilio, 165 - 167 € 361,09 via Coppino, 433 Via Coppino di fronte al civico n 307 Via del porto 8/a lungo Canale Est, p.za golfo Aranci "banchina Sandorino darsena Viareg gio e specchio acqueo antistante°' Zona Avamporto Via Menini angolo via Coppino Via Dei Pescatori 20/25 ang. via Virgilio Banchina Lenci darsena Viareggio Via del Porto, 28 - 30 Via del Porto, 28 -30 Lato sud Darsena Viareggio banchina Darsena Europa via dei Pescatori Darsena Italia via Coppino, 433 Coppino, 433 Banchina Tistino darsena Viareggio €5.113,84 €361,09 €1.665,33 € 361,09 €11.151,34 €1.161,59 €1.648,89 € 408,68 €1.291,83 € 415,40 € 416,74 €1.542,24 €1.970,59 €5.703,90 €361,09 €13.527,06 €2.727,37 €601,73 TermoPetroli versilia srl Darsena Europa banchina "il bava" f 743,30 Lenci Daniele ARIMAR ARTEAK sas di Guidi Marco e Barontini ARTEAK sas di Guidi Marco e Barontini AZIMUT Benetti S.p.a. AZIMUT Benetti s.p.a. AZIMUT BENETTI S.P.A. AZIMUT Benetti S.p.a. AZIMUT BenettiS.p.a. AZIMUT Benetti S.p.a. AZIMUT Benetti S.p.a. Azimut Benetti spa Codecasaduespa Banchina Lenci Darsena Viareggio via Coppino, 343 €1.291,83 € 552,31 via Coppino, 387 € 574,12 via Coppino, 387 € 361,09 via Coppino, 118 Darsena Lucca-lungo Canale est Darsena Lucca via Coppino via Coppino, 106 via Coppino 104 via XXIV Maggio Viareggio avamporto Viareggio avamporto darsena Toscana Economia e imprese locali €1.289,48 €5.623,17 €361,09 €361,09 €361,09 €361,09 € 25.968,33 € 4.952,03 €2.955,93 NOMINATIVO Mitola Marco ELFRA AZIMUT BenettiS.p.a. Tomei Adolfo Viareggio Superyachts srl CNAVS.R.L CNAV S.R.L CNAVS.R.L CNAV S.R.L Cantalupi S.r.l." Cantalupi S.r.l." Cantalupi S.r.l. Cantalupi S.r.l. Codecasa Due S.p.a. Codecasa Due S.p.a. Essedue S.r.l. Eureka imbarcazionisrl Codecasa Tre S.p.a. Cantieri Navali Ugo Codecasa e Codecasa Naval Motor Botti srl Naval Motor Botti srl Centro Nautico Toscano S.p.a. Centro Nautico Toscano S.p.a. Centro Nautico Toscano S.p.a. COPAV. S.r.l. Codecasa Tre S.P.A. COPES A.R.L. CREA Coop. A.r.l. Coop. SA.VE. a.r.l. UDINA Coop. A.r.l. UDINA Coop. A.r.l. UDINA Coop. A.r.l. Nuova Benyacht s.r.l. Ship Project Engineering & Contracting srl Yacht Management & Consulting srl NASCO di Guidetti Francesco & C. sas Dal Capitano di Mencacci Armando e C. Darsena Italia S.r.l. Elettromare S.r.l. Elettromare S.r.l. Elettromare S.r.l. "Elettro Naval impianti srl "ElettroNavalimpianti srl Elettro Naval Impianti srl F.lli Bergamini S.r.l. UBICAZIONE lato Massa sponda Canale Burlamacca viaCoppino 441 ang. Via del porto via dei Pescatori, 44 via del Porto, 31 Via Marina di Levante2 Avamporto Via Marina di Levanten 2 Via Amendola 4 via Coppino, 397 via Coppino, 397 via Coppino, 371 Via Coppino, 371 Darsena Toscana darsena Toscana via Petrarca 76 via dei Pescatori banchina sud Avamporto banchina sud Avamporto via P. Savi, 314 via P. Savi, 314 via Dei Porto, n. 4 via del Porto, 2 via dei Porto, 6 via P. Savi, 284 - 286 Darsena Viareggio Darsena Viareggio via Virgil io, 222 via Virgilio, 163 via dei Pescatori, 1/a Banchina est darsena Viareggio Via Coppino via Coppino, 363 - 365 CANONE € 361,09 € 361,09 €29.179,79 €1.383,75 €418,08 €6.910,37 €1.547,42 €361,09 € 361,09 € 361,09 € 505,70 € 4. 973,30 € 361,09 € 22.156,00 € 382,03 €1.121,95 €2.207,87 €361,09 € 382,03 € 896,06 € 361,09 € 361,09 €19.490,12 € 361,09 € 656,48 € 462,31 € 3.346,22 € 3.023,88 €361,09 €3.745,65 €8.532,92 €361,09 € 636,76 via Coppino, 433 €3.017,15 via Coppino, 433 via Coppino, 399 - 401 €9.951,51 € 2.204,95 Via dei Pescatori, 62 €6.581,49 Banchina sud Darsena ITALIA via Virgil io, 234 Via Virgilio n. 234 via del Porto, 12 via dei Pescatori, 28 - 30 - 32 via dei Pescatori, 28 via dei Pescatori, 28/A Via Savi, 375 €1.250,61 € 765,62 € 361,09 € 636,99 € 888,79 €361,09 €361,09 €479,04 Pagina 13 NOMINATIVO UBICAZIONE CANONE NOMINATIVO Cantiere Navale F.lli Bertolucci S.n.c. Vierucci Roberto Federigi Giancarlo S.r.l. Federigi Giancarlo S.r.l. TOTAL ERG spa Firebird S.r.l. Tecnopower s.r.l. Versilia Tecniche Marine srl Fipa Italiana Yacht spa Fipa Italiana Yacht spa FI FA Italiana Yacht spa Versilia Supply Service S.r.l. Europam srl MPGS.n.c. LA MAGICA Sri MAREBE di Carnevali Giuseppe & C. sas "Versilia SupplyServiceS.r.l. Napoli Paolo di Giuseppe Napoli e C. S.n.c. Napoli Paolo di Giuseppe Napoli e C. S.n.c. Naval Motor Botti S.r.l. Officina Navale Nanni di Volpe Rino e C. Perini Navi S.p.a. Perini Navi S.p.a. Perini Navi S.p.a. Perini NaviS.p.a. Perini Navi S.p.a. Perini NaviS.p.a. PIN CRAFT Snc PIN CRAFT Snc SASIT S.n.c. Shi p Project Engeneering & Contracting srl Nautica Benetti di Benetti Paolo Nautica Benetti di Benetti Paolo Termomarine srl aa TermopetroliVersilia srl Tubinavi S.r.l. Tubinavi sri Tubinavi S.r.l. Tubinavi srl Viareggio Patrimonio sri Società Velica viareggina Società Velica viareggina Versilia Supply Service S.r.l. Via Savi - cantiere e passo carrabile ViaVirgilion 161 via Paolo Savi, 377 - 379 via Paolo Savi, 379 Piazza Benedetto Brin via dei Pescatori n 34 viaVirgilio, 218 - 230 Via P. Savi, 316 Via Mamel i Codecasa n. 41 Darsena Italia Darsena Lucca Via Coppino 433 Darsena Europa via Virgil io, 139 - 141 - 143 banchina Lenci € 506,08 €361,09 € 534,92 €361,09 € 671,01 €1.882,31 € 500,96 €15.110,95 €37.096,75 €361,09 € 2.500,48 €7.023,00 €361,09 €442,39 €1.608,67 ENEL Distribuzionespa Yacht Broker S.r.l. Yacht Broker S.r.l. Cantieri navali Ugo Codecasa S.p.a. Cantieri navali Ugo Codecasa s.p.a. Agenzia Marittima De Felicesrl AFG Marine S.r.l. AFG Marine S.r.l. "Arrighini e Pardini S.n.c" "Arrighini e Pardini S.n.c" Cantiere Navale Dei Carlo Francesco S.r.l. Cantiere Navale Del Carlo Francesco S.r.l. S Monica Tender To Dock snc di Giunta S Monica Tender To Dock snc di Giunta Andromeda Sri Andromeda srl Telecom S.p.a. Cantiere Tomei di tomei Francesco Cantiere Tomei di tomei Francesco L'ippocamposrl Vierucci Roberto Vierucci Roberto Lucchesi Maria Cantiere Navale Del Carlo Francesco S.r.l. Cantiere Navale Del Carlo Francesco sri Perini navi S.p.a. Perini Navi S.p.a. ARPECA spa Azimut Benetti S.p.a. Azimut BenettiS.p.a. Azimut Benetti S.p.a. Azimut BenettiS.p.a. Azimut Benetti S.p.a. Azimut BenettiS.p.a. Polo Nautico Viareggio spa Polo Nautico Viareggio spa Polo Nautico Viareggio spa Cantieri navali Ugo Codecasa spa Cantieri navali Ugo Codecasa spa Codecasa Tre S.p.a. Codecasa Tre S.p.a. Viareggio Porto S.p.a. COMUNE DI VIAREGGIO via Coppino, 433 € 2.788,75 via Paolo Savi, 381 €2.188,69 via Coppino, 381 €361,09 Via Coppino, 381 € 361,09 Via Petrarca, 79 € 636,50 via Savi, 316 €361,09 via Coppino, 411- 421 via Coppino, 411 Darsena Italia, 42 via Coppino, 355 - 37 - 359 - 361 via P. Savi n 322 - 324 via Coppino, nn.114-116 Via Coppino, 377 Via P. Savi n. 304 Darsena Viareggio € 9.324,59 € 361,09 €19.272,24 €6.977,91 € 361,09 €6.297,78 € 550,58 € 361,09 € 361,09 via Coppino, 433 € 5.958,63 via Virgilio, 155 via Virgilio, 155 Via Mameli Codecasa Darsena Europa via P. Savi, 280 - 282 Via P. Savi, 280 via P. Savi, 276 Via P. Savi n 276 Viareggio Porto Darsena Europa Darsena Europa via P. Savi, 387 Economia e imprese locali €473,50 €361,09 € 361,09 €615,08 € 361,09 € 361,09 € 365,58 €361,09 €16.001,42 €372,37 €460,96 €2.590,00 UBICAZIONE Via Dei Porto Darsena Europa Darsena Europa Via Dei Pescatori Via Marina di levante Via Coppino, 433 via dei Porto, 32 via del Porto, 32 via P. Savi, 290 Darsena Italia CANONE €361,09 €7.274,52 €402,57 €1.372,00 €361,09 €8.182,12 €361,09 € 361,09 €361,09 €1.913,52 viaVirgilio €361,09 via dei Pescatori € 455,40 via Coppino, 409 € 9.591,00 via Coppino, 409 € 361,09 viaCoppino, 409 Via Coppino, 409 Viareggio Porto viaCoppino, 369 viaCoppino, 369 via dei Pescatori, 42 Via Virgilio 159/161 Via Virgilio 159 Via Virgilio 159/161 €38.067, 11 € 361,09 €361,09 €361,09 €10.931,98 € 361,09 € 361,09 €361,09 via dei Pescatori €1.815,43 Via Virgilio angolo via Dei Pescatori €1.179,69 via Coppino, 114 Darsena Europa Darsena Viareggio Darsena Italia ex Benetti Via Coppino n 431 via dei Pescatori - Zona DR1 Via Petrarca 27/bis Via Dei Pescatori, 36 Via Del Porto, 25 Marina di levante Dr 1 P.R.P. Zona DRii Viareggio Porto Piazza San Benedetto del Tronto via Marina di levante via Marina di levante via Marina di levante via Marina di levante Darsena Viareggio Darsena Viareggio €3.446,07 € 5.735,65 € 7.818,00 €10.536,49 €29.214,25 € 53.390,42 €361,09 € 361,09 €361,09 €49.119,40 €7.732,97 €361,09 € 6.633,00 €361,09 €6.640,00 €361,09 €116.370,00 €3.711,05 Pagina 14 GLI APPRODI Le cifre sborsate per banchine e specchi acquei La banchina Fucile (foto d'archivio) 1 VIAREGGIO Sugli approdi del porto viareggio - è doveroso ricordarlo - vi sono aperte due inchieste: una della Procura della Corte dei Conti e l'altra della Procura ordinaria (pm Fabio Origlio). Conti che non tornano ed un utilizzo "privato" di beni pubblici, per quanto attiene le banchine ai lavori sono al centro del lavoro degli inquirenti. Un lavoro che ha fatto gridare molti operatori della Darsena alle necessità che tutte le banchine vengano concessionate. Ed allora, ecco alcune delle Economia e imprese locali cifre che i concessionari degli approdi pagano al Demanio: l'Agenzia marittima Yacht Broker (banchina Fucile) paga 7.677,09 euro l'anno; l'Udina, invece, 12.639 ,66; la Darsena Italia Sri paga 1250,61 euro; la Sasit (ormeggio soli mezzi effossori alla banchina Sandorino in concessione per 35 anni) versa al Demanio 11.512,43 euro l'anno. Mentre la Viareggio porto (oggi società interamente del Comune) solo per l'approdo turistico della Madonnina paga 47.643,53 che è una delle cifre più alte in tabella. Donatella Francesconi Pagina 15 111 Mattei (Rc) sul l1 e cave: «Quanto rendono?» ® STAZZEMA Le cave vanno certamente salvate ma l'amministrazione di Stazzema deve rendere pubblici gli introiti che incassa dalle attività estrattive. E' un po' questa la sintesi dell'intervento del consigliere di Rifondazione Comunista, Patrizio Mattei, che rivolge questa richiesta all'assessore Danilo Maggi, dopo il consiglio comunale congiunto di tutte le amministrazione della Economia e imprese locali Versilia sulle cave, in relazione alla bozza del Piano paesaggistico regionale. «Durante il consiglio a Cardoso - spiega Patrizio Mattei - c'è stato l'intervento dell'assessore Danilo Maggi che ringraziando gli imprenditori del lapideo ha fatto presente che a Stazzema quella delle attività estrattive rappresenta l'economia maggiore rispetto anche ai proventi che entrano nelle casse del comune. Pertanto, visto anche l'attenzione di molti cittadini sulla questione e il movimento di cavatori e imprenditori che c'è stato, credo che sia doveroso anche nei loro confronti che l'assessore Maggi renda noto quanto ha incassato nel 2013 Stazzema dall'attività estrattive del marino, e quanto della pietra». Insomma capire il beneficio economico che ricade sulla comunità stazzemese. «Nonostante fossi d'accordo con il documento approvato, mi sono alzato po- co prima della votazione» continua Patrizio Mattei secondo il quale il consiglio congiunto è stata un po' una montatura più che un momento per un vero dibattito. «Proprio davanti ai cavatori e agli imprenditori del marmo andavano affrontate più seriamente tre questioni: quella ambiente, la filiera corta, e la ricaduta sul territorio in termini economici e occupazionali con dati alla mano. Non sono contro le cave, che rappresentano la nostra storia millenaria: anche io lavoro in questo settore e come Rifondazione crediamo che la bozza del Piano paesaggistico sia sbagliata». Pagina 16 Lucca Lo stop al progetto della vecchia giunta dopo l'inchiesta della Procura. Rischio penali Parco della Rimembranza, il sindaco blocca tutto LUCCA - É definitivo l'addio al progetto di riqualificazione di piazzale Verdi, nel centro storico di Lucca. E il sindaco Alessandro Tambellini ad annunciarlo . Le ragioni scelta? «I vizi rilevati nella stesura del progetto - spiega il primo cittadino - con procedura che deve essere annullata in autotutela e recesso dal contratto sottoscritto tra Comune e ditta vincitrice della gara». Già, perchè alla fine dell ' estate scorsa il Consorzio cooperative costruzioni di Bologna ha cominciato a lavorare, transennando l'area di piazzale Verdi, dove si trovano il parco della rimembranza e il monumento ai cadutidella Prima guerra mondiale. Una bella grana per il sindaco Pd, che dopo aver ereditato dal suo predecessore di centrodestra Mauro Favilla la maxi operazione del Piuss (i1 progetti per investimenti complessivi pari a circa 39 milioni di euro, già finanziati da Unione Europea e Comune e rimasti in larga parte sulla carta), ora si ritrova fra l'incudine e il martello. Da una parte, per ammissione dello stesso Tambellini, che «una procedura affetta da una serie di criticità che rendevano impossibile proseguire», pena possibili ricadute Piazzale Verdi Dalla scorsa estate c'è un cantiere transennato e a cielo aperto «Correremo ai ripari» giudiziarie; dall'altra, lo spettro di una maxi penale da versare all'azienda vincitrice nel 2012 dell'appalto da 5,3 milioni di euro, oltre che un possibile intervento della Corte dei Conti per la verifica di un eventuale danno erariale. L'idea di riqualificare il Parco della Rimembranza parte nel 20o8, con la giunta Favilla: prevedeva la realizzazione di un anfiteatro e lo spostamento del monumento ai caduti sopra le Mura; la soprintendenza disse no e il Comune ripiegò su un secondo progetto: ancora un anfiteatro, ma con l'obelisco a lato della piazza. In mezzo, polemiche sempre più forti. Quando nel 2012 arriva Tambellini, ecco il terzo progetto (l'ultimo): via l'anfiteatro, monumento ai caduti al suo posto e solo una grande area a verde contornata da una enorme siepe. Progetto stravolto rispetto all'originale e costi modificati, ma l'appalto viene affidato secondo il piano originale. Inizialmente Tambellini difende a spada tratta l'operazione, ma col tempo i suoi dirigenti (il responsabile del progetto, raggiunto pochi mesi fa da un avviso di garanzia, lascia il posto a una collega) lo convincono che esistono criticità procedurali. E così, il sindaco è costretto a fare dietrofront. Nel frattempo, però, l'intera area di piazzale Verdi è diventata un cantiere a cielo aperto. Con l'alta stagione turistica alle porte. «Agiremo subito per risistemarlo e chiudere gli scavi - dice il sindaco - iniziando a programmare un intervento successivo di riqualificazione». Soddisfatto il presidente di Italia Nostra sezione di Lucca, Roberto Mannocci: «Abbiamo sempre detto che era un progetto sbagliato, fin dal 2008, quando eravamo soli contro tutti. Siamo contenti di vedere che non ci sbagliavamo. Piazzale Verdi va restaurato e non stravolto. Spero solo che adesso non si effettuino altri interventi pasticciati. Di soldi pubblici ne sono già stati buttati via anche troppi in questa vicenda». Simone Dinefli 0 RIVROOULION, RISERVATA II monumento ai caduti; a destra l'altro lato di piazzale Verdi Edilizia & Territorio Pagina 17 I RETROSCENA DEL PASTICCIO SU L PIUSS i,,, retro arc a su a cost ri ï pro,etto di l • ï r hï c s E ORA inizia il bello . La scelta dell'amministrazione Tambellini di procedere con lo stop definitivo al contestato progetto Piuss su piazzale Verdi non è certo giunta a cuor leggero. Anzi. Anche perché è una vera e propria retromarcia imbarazzante dopo i tanti attestati di fiducia sul rifacimento della piazza ora cancellato. Tambellini ha atteso anche l'ultimo parere, quello dello studio legale Sanchini e Grassi di Firenze, prima di buttare a mare un progetto che procedeva tra stop e fughe in avanti da oltre cinque anni. Ora è il momento di trovare soluzioni. E tirare fuori soldi: si parla di un milione di euro. Prima di tutto ci sarà da trovare un qualche accordo con la ditta che ha vinto l'appalto, il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna: chiaro che l'azienda vorrà vedere tutelati i propri diritti, visto che il cantiere era già partito, a differenza dello scorso anno quando in Consiglio comunale fu bocciato un ordine del giorno di Angelini e Rosellini teso a interrompere i lavori. Chiudere la partita costerà ancora di più. E in molti sottolineano che il peso politico cade sul sindaco, all'epoca detentore della delega all'urbanistica. GLI STESSI lavori di risistemazione provvisoria della piazza, in vista dell'ormai iniziata stagione turistica, ma a beneficio anche dei tanti lucchesi che, sconsolati, passano da una piazza che pare devastata da un bombardamento, dovranno passare dal confronto con l'azienda responsabile legale del cantiere. A giorni la giunta procederà con una delibera di annullamento dell'aggiudicazione definitiva della gara. Nell'immediato, con gli scavi archeologici ormai completati, l'amministrazione intende coprire le buche, riseminare il prato, dare una prima risistemazione agli alberi, sempre più sul punto di esalare l'ultimo respiro, e ridefinire prima di tutto l'aiuola che si presenta a destra entrando da porta S.Anna. Lì, per qualche tempo, verranno ricavati una trentina di stalli a pagamento, per compensare quelli persi Edilizia & Territorio s c • . /.. ../.. a,.:/,._ Dal ontenzio o on il ..%.. . d tta agl albet da al are i i ì s v da mesi in piazzale Boccherini. NEL MOMENTO in cui, a metà giugno, il terminal bus verrà trasferito nel parcheggio Carducci, gli stalli di piazzale Verdi dovrebbero essere rimossi, per consentire il completo recupero di quella porzione del Parco della Rimembranza, dedicato ai Caduti lucchesi della Prima guerra mondiale. «Una vittoria a metà». E il giudizio che CasaPound Italia dà sulla conclusione della vicenda. «Lo stop allo scellerato progetto di Piazzale Verdi e la conseguente salvaguardia del Parco della Rimembranza - dichiara CPI Lucca - sono una buona notizia per la nostra città e la sua storia. Il ricordo dei caduti lucchesi della Grande Guerra non verrà così calpestato, e quell'inutile bruttura che avrebbe dovuto sorgere all'ingresso della città è scongiurata. Auspichiamo che l'amministrazione si impegni innanzitutto a ripristinare decentemente la piazza. Ma c'è stato un esborso inutile di denaro pubblico». Il progetto iniziale prevedeva 5,3 milioni di euro di spesa: 2,2 circa a carico del Comune, che ha Y:"- Ai ,s L1js,e¡14ti1 il i+lL7Ti át:V H S1i ;iK 6,,1'IET¢¿ rtr_- , S I I ' Cosi il nostro Sesti immagina una telefonata tra Puccini e Verdi « DECISIONE TARDIVA» Secondo motti, questo passo doveva essere fatto al meno un anno fa acceso un mutuo, gli altri a carico della Regione tramite fondi europei. Su questi ultimi la partita è chiusa: non arriveranno. Dunque gli oltre 400mila euro di consulenze e i soldi che dovranno essere pagati all'azienda appaltatrice arriveranno dalle casse comunali. Quanti saranno? A conti fatti, il progetto abortito è destinato a costare circa un milione di euro. E in tanti si chiedono se era necessario arrivare sino a questo punto per scoprire, come risulterebbe dal parere dello studio legale fiorentino, che la stessa procedura di aggiudicazione mostra lacune e, addirittura, eventuali riflessi penali. Fabrizia Vincenti Pagina 18 «Appalto Piuss annullato? Non ne sappiamo niente» sbigottitala Ccc società cooperativa, assegnataria dei lavori di piazzale Verdi «Mai avuta alcuna comunicazione, per noi l'intervento e tuttora in corso» di Barbara Antoni / LUCCA «Per quanto ci risulta, i lavori in piazzale Verdi sono ancora in corso. Stiamo eseguendo le opere propedeutiche al primo stralcio, comprensive dei rilievi archeologici. Non abbiamo mai avuto comunicazioni in merito alla sospensione dell'intervento tantomeno, oggi, del suo annullamento». A sentire il Consorzio Cooperativo Costruzioni - Ccc società cooperativa con sede legale in via Marco Emilio Lepido a Bologna (e una sede distaccata a Firenze in via Leoncavallo), la ditta assegnataria dell'appalto Piuss di piazzale Verdi, l'unica sensazione reale che si percepisce è lo sbigottimento. «Una situazione del genere non ci era mai capitata - viene spiegato per questo non possiamo dire, ad oggi, quali saranno i nostri passi». Una rescissione che l'azienda considererebbe «senza motivo, non sappiamo che procedura l'amministrazione vorrà adottare. A noi - continua - non sono pervenute comunicazioni ufficiali. Se arriveranno, faremo le controdeduzioni, sentiremo i nostri legali». Stop. Altro il consorzio bolognese non vuole aggiungere, nel giorno in cui - stando a quanto il sin- daco ha dichiarato ufficialmente fin dalle 19,30 di martedì primo aprile, con un comunicato ufficiale - vede sfumare un appalto da 3 milioni 536mila euro dilavori edili su una spesatotale di 5 milioni 261mila euro comprese le spese tecniche di progettazione esecutiva, contributi previdenziali, collaudo, cartellonistica, acquisto apparecchiature per la produzione di energia elettrica e termica, imprevisti a carico di Regione e Comune. Appalto che eraslato definitivamente aggiudicato alla Ccc Società Cooperativa il 20 marzo del 2013, praticamente un anno fa, con la determina dirigenziale numero 375, a seguito di regola- re gara. Dopodiché, terminata la procedura di validazione dell'appalto, il cantiere era stato allestito e i lavori del primo stralcio iniziati. A questo punto la società assegnataria dei lavori, a suo tempo informata dell'indagine della procura sulle presunte irregolarità nella procedura urbanistica relativa al progetto di piazzale Verdi, attende dall'amministrazione manifestazioni ufficiali circa sue nuove volontà. Al che saranno attivate le procedure attinenti alla circostanza, che prevedono di norma il pagamento di penali alla ditta. ùRI PROOl1ZIONE RISERVATA II cantiere allestito a piazzale Verdi dal Consorzio Cooperativo Costruzioni - Ccc società cooperativa (foto di archivio) e:1p¡wlLa l5us. annullaicie \oniic ppiau n uicnlc>- Edilizia & Territorio Pagina 19 Il consiglio salta, le opposizioni si accusano a vicenda di Nadia Davini LUCCA Meglio annullare tutto che finire nel penale. E stata questa la valutazione finale riguardo al progetto Piuss su piazzale Verdi: decisione supportata dal parere legale chiesto dalla giunta. A lasciarlo intendere senza vie di mezzo è la stessa assessora all'urbanistica, Serena Mammini, a margine del consiglio comunale andato a vuoto. «Tra i vari pareri, molti sono andati in questa direzione - spiega-. Sappiamo che ci saranno conseguenze, anche finanziarie. Ma i danni saranno minori di quelli cui potremmo incorrere, anche dal punto di vista penale, se andassimo avanti». Salta il Piuss su piazzale Verdi, e salta il consiglio straordinario chiesto dalle opposizioni su questo tema. Una seduta che non c'è stata, martedì sera a Palazzo Santini. All'ordine del giorno la discussione sul futuro di piazzale Verdi; nella realtà, però, quella che è andata in scena è stata una brutta figura di tutta l'aula. Con i cittadini e i rappresentanti delle categorie economiche che accorrevano da una parte per informarsi, per capire qualcosa in più sul progetto e sul perché sia stato deciso di annullarlo e i consiglieri (i pochi presenti) che uscivano. Sono le nove e un minuto quando il presidente del consiglio, Matteo Garzella, annuncia Ia chiusura della seduta. Il motivo? Pochi istanti prima il consigliere Pietro Fazzi, allo scadere dei trenta minuti dalla prima convocazione (delle 20,30) aveva chiesto la verifica del numero legale: i conti non tornano, ci sono nove consiglieri (sei di maggioranza, tre di opposizione), a fronte degli undici necessari per partire con raccomandazioni e interrogazioni. E a Garzella non resta che mandare tutti a casa. Tra l'incredulità di alcuni e la rabbia di altri. «Eravamo a una Edilizia & Territorio riunione di partito a Sant'Anna - spiega Tambellini - sono stupito per quanto è successo. Era un consiglio chiesto dall'opposizione fatto saltare dall'opposizione. Non trovo spiegazione al gesto di Fazzi». Il sindaco ripercorre le vicende che hanno portato alla decisione di abbandonare il progetto e spiega come la priorità, a questo punto, sia dare una sistemazione migliore e più dignitosa a quegli alberi, a quel monumento e a tutta la zona. Un capriccio, così da più parti viene sintetizzata la scelta del consigliere di Liberi e Responsabili di richiedere il numero legale un minuto dopo le nove, quando, di solito, i consigli comunali non iniziano mai prima delle 21,30. «Si sono arrabbiati in molti - esordisce Fazzi - più di tutti Piero Angelini. Non capisco la sorpresa, non è la prima volta che chiedo la verifica del numero legale in apertura di seduta. I soli responsabili del rinvio non sono quelli che c'erano ma quelli che non erano ai propri posti. E poi prima dell'inizio del consiglio ho visto che stava circolando in rete lo stralcio dell'intervento del sindaco, che diceva di aver acquisito il parere legale. Noi che abbiamo chiesto l'incontro siamo tenuti a sapere per tempo il contenuto di quei documenti, altrimenti che si discute a fare?». Di altro avviso il consigliere di Governare Lucca, Piero Angelini, che ha avuto un diverbio al veleno cori Fazzi. « Se non voleva discutere di queste cose - dice Angelini - poteva restare a casa. Per Tambellini sarebbe stato un consiglio amaro: avrei espresso soddisfazione per l'esito della vicenda e per il riconoscimento di una scelta sbagliata. Una cosa però vorrei dirla al sindaco: è tempo di dialogare con la parte di opposizione che vuole il bene della città e il rispetto della legalità, ripartendo dal rapporto con la gente». ùRIPROONZIONEPoSERVATA Pagina 20 TAPPA IMPORTANTE PER SISTEMAZIONE IDRAULICA ATTORNO AL «SAN LUCA» 0%i. SETTE MESI a partire da Ferragosto 2013 per progettare, appaltare, affidare e eseguire i lavori sul canale del Soccorso a San Filippo, che adesso, a sezione in alcuni tratti quadruplicata, raccoglierà le acque di tutta la zona e quelle del nuovo ospedale «San Luca». Tempi record, a dimostrazione che spesso volere è potere, e efficacia testata almeno nel primo step con le ultime, impetuose piogge invernali, che diversamente dal passato non hanno provocato allagamenti dentro le case. Edilizia & Territorio Un intervento per il quale la Provincia ha investito 850mila euro di finanziamenti regionali a cui si aggiungono 150mila euro del Consorzio di bonifica e 350mila euro del Comune. Più che quadruplicata la cifra che era stata messa in preventivo nel 2005 dall'accordo di programma nel quale non si osservavano criticità particolari e per la messa in sicurezza del reticolo idraulico della zona si assegnavano appena 2S0mila euro. «Una evidente sottostima - ha sottolineato il presidente del- % ! ./u .1 la Provincia Stefano Baccelli durante il sopralluogo di ieri mattina, con l'assessore Diego Santi e i dirigenti Riccardo Gaddi e Gennarino Costabile -, solo in parte motivata dall'urbanizzazione che negli ultimi anni non si è fermata nemmeno di fronte alle previsioni del nuovo ospedale. Per questo ci siamo trovati nell'urgenza di intervenire reperendo i finanziamenti necessari, per essere pronti prima del nuovo ospedale». L'intervento manca solo di alcune rifiniture per la necessità di coordinarsi con Geal e Gesam. Pagina 21 Ecco il nuovo canale del Soccorso La Provincia ha completato i lavori, triplicatala sezione del canale a s. Filippo 1 LUCCA E' nel tratto a cielo aperto che si nota la differenza tra il vecchio e il nuovo canale del Soccorso. La portata ora è più che tripla rispetto a prima, con una sezione tale da mettere al riparo da nuovi allagamenti la zona circostante il nuovo ospedale San Luca. La prima prova, quella rappresentata dalle piogge dell'inverno appena trascorso, è stata positiva. Anche se il presidente della Provincia Stefano Baccelli dice che «l'area pretende una verifica complessiva da parte degli enti coinvolti - Autorità di bacino, Provincia, Comune, Consorzio di bonifica - per capire se c'è bisogno di altro. E nel caso vanno trovati nuovi strumenti di finanziamento». Baccelli ringrazia gli uffici del suo ente. Sono stati in grado in sette mesi di passare dal progetto preliminare a quello esecutivo, dall'appalto alla conclusione dei lavori. Ed è pa- La sezione precedente e quella nuova del canale del soccorso (Vip) lese la diversità di passo tra Palazzo Ducale e Palazzo Orsetti. Gli enti hanno avuto nello stesso momento il finanziamento regionale, ma la Provincia ha già concluso l'intervento di sua competenza, mentre il Comu- ne, che deve realizzare un nuovo tratto di viabilità di 820 metri, non è stato ancora in gradi di pubblicare il bando. Il nuovo canale del Soccorso, lungo un chilometro, è quindi pronto. Completamente coperto nel primo tratto, a cielo aperto nell'ultimo, quello che porta alla confluenza con l'Ozzoretto. Si congratulano i rappresentanti del comitato Lucca Est, primi controllori della corretta esecuzione dei lavori. Escono dalle case e salutano il presidente Baccelli, l'assessore ai la- Baccelli saluta una residente (Vip) vori pubblici Diego Santi, il direttore generale della Provincia Riccardo Gaddi e l'ingegnere Gennarino Costabile, le persone che abitano nella traversa III di via di Tiglio, quella più colpita dagli allagamenti. «La Provincia - spiega Baccelli - aveva ereditato uno studio del 2005 che non registrava un serio rischio idraulico per la zona. Si diceva che era sufficiente la manutenzione straordinario del reticolo esistente, per la quale venivano assegnati 250n-ila euro. I fatti hanno dimostrato che non è andata così, anche perché questa porzione del territorio - per la quale quello studio consigliava il blocco di ulteriori urbanizzazioni - è invece cambiata molto, come si può vedere scorrendo le mappe dell'epoca e quelle di oggi». (f t.) ©RIPRODJZIONE RISERVATA Il nuovo alveo del canale Edilizia & Territorio Pagina 22 VA SOPRALLUOGO CON IL SINDACO al lavoro per la messa in sicurezza E' STATO deciso durante un sopralluogo effettuato lungo il corso d'acqua assieme al sindaco Alessandro Tambellini e ad alcuni rappresentanti degli agricoltori della zona, l'impegno che il Consorzio 1 Toscana Nord assicurerà per la messa in sicurezza del Rio Freddanella, a Sant'Alessio-Carignano. Il Consorzio 1 Toscana Nord, che da pochi giorni è subentrato anche in Lucchesia al Consorzio di Bonifica Auser-Bientina nella funzione di manutenzione e cura dei corsi d'acqua, pianificherà un piano di lavori pluriennale, con l'obiettivo di risolvere le criticità presenti lungo il rio. «Abbiamo raccolto le segnalazioni giunte dagli agricoltori, Edilizia & Territorio dai cittadini e dall'amministrazione comunale, e con loro ci siamo assunti l'impegno di presentare, entro la fine del mese, un piano complessivo di messa in sicurezza del Rio Freddanella, che sarà interamente finanziato con le nostre risorse - spiegano il presidente del Consorzio 1 Toscana Nord Ismaele Ridolfi e il vicedirettore Daniela Marini, presenti al sopralluogo Occorre intervenire per rimuovere le criticità presenti (soprattutto smottamenti e accumulo di materiale), in gran parte prodotte dalla lunga sequela di eventi alluvionali registrati negli ultimi tempi. Partiremo già questa primavera con i rilievi». Pagina 23 LAVORI PUBBLICI ® i s curezza . i 1 LUCCA II sopralluogo sul Freddanella Edilizia & Territorio L stato deciso durante un sopralluogo effettuato direttamente lungo il corso d'acqua assieme al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e ad alcuni rappresentanti degli agricoltori della zona, l'impegno che il Consorzio 1 Toscana Nord assicurerà per la messa in sicurezza del Rio Freddanel- la, a Sant'Alessio-Carignano. Il Consorzio 1 Toscana Nord, che da pochi giorni è subentrato anche in Lucchesia al Consorzio di Bonifica Auser-Bientina nella funzione di manutenzione e cura dei corsi d'acqua, pianificherà una vero e proprio programma lavori pluriennale, con l'obiettivo di risolvere le criticità presenti lungo il rio. «Abbiamo raccolto le segnalazioni giunte dagli agricoltori, dai cittadini e dall'Amministrazione comunale, e con loro ci siamo assunti l'impegno di presentare, entro la fine del mese, un piano complessivo di messa in sicurezza del Rio Freddanella, che sarà interamente finanziato con le nostre risorse» spiegano il presidente del Consorzio 1 Toscana Nord Ismaele Ridolfi e il vicedirettore Daniela Marini, presenti al sopralluogo -. Partiremo già questa primavera: effettuando intanto i rilievi topografici lungo al rio, al fine di registrare puntualmente tutti i problemi». Pagina 24 I ANT CCOLI « Manutenzione delverde? Non c i compete » «PRONTI a dare una mano per cercare di risolvere la questione ma non compete ad Erp la manutenzione ordinaria del giardino del condominio». Il presidente di Erp Lucca, Francesco Franceschini chiarisce la posizione del suo ente dopo l'esposto presentato da alcuni inquilini delle case popolari di via Fonda ad Antraccoli . «Non tutte le problematiche relative alle case popolari sono riconducibili all'Erp. Esiste un contratto di servizio che specifica i doveri delle parti in causa. Tra quelli degli assegnatari degli alloggi c'è la manutenzione ordinaria del giardino con taglio dell'erba e potatura delle piante, oltre alle spese di luce e di pulizia delle scale per le parti in comune, cosa che avviene ovunque. Essendo un grande complesso, gli assegnatari di via Fonda hanno spese annuali più sostenute, circa 200 euro a famiglia, ma nessuno impedisce loro, per fare economia, di provvedere personalmente alla pulizia del giardino, anziché servirsi della cooperativa. Ma è necessaria un'altra assemblea, visto che alla precedente, dei 60 aventi diritto, solo 25 erano presenti e approvarono all'unanimità il preventivo presentato dalla cooperativa che avevano cercato. Mi fa strano che ci tirino in ballo noi. Possiamo offrire assistenza, ma è necessario che gli assegnatari trovino un accordo tra di loro». Edilizia & Territorio Pagina 25 LUNGO VIALE EUROPA Prorogato fl senso ì MARLIA II traffico lungo viale Europa Il Comune proroga fino all'8 maggio l'ordinanza di stop ai tir su viale Europa. L'ordinanza nello specifico prevede il senso vietato per i veicoli a massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate dalle 7 alle 10 e dalle 12 alle 14 in direzione sud (da Marlia a Lammari), e in direzione nord (da Lammari a Marlia) dalle 16 alle 18. Le deroghe, previste per lo m scarico e carico e per i Tir delle ditte locali, sono state studiate per favorire il comparto imprenditoriale della zona. Grazie al provvedimento che regolamenta con un senso unico alternato il traffico su viale Europa dei mezzi con portata superiore alle 7,5 tonnellate da tempo è in corso un dibattito che pone al centro la vivibilità di Mania e Lammari. A febbraio Provincia e Comune avevano annunciato un primo passo nella riqualificazione del viale Europa che prevede due rotatorie, marciapiedi, eliminazione del semaforo all'incrocio con via Paolinelli e un percorso ciclo-pedonale in via della Rimembranza. Disco verde dalla Regione per una spesa complessiva di 600mila euro, finanziata per 150mila euro dall'ente regionale, 200 mila dalla Provincia e 250mila dal Comune di Capannori. Apre áohiM dopo Pe:Make E'-„Io n„r iJrlh, 1lo ,.i Edilizia & Territorio Pagina 26 Apre subito dopo l'estate lo scalo merci della Piana Lavori in dirittura d'arrivo per realizzare un'opera costata 35 milioni di euro Sarà al servizio delle aziende e farà calare il numero dei Tir sulle strade i! PORCARI In dirittura d'arrivo i lavori dello scalo merci ferroviario del Frizzone. Una maxi opera da 35 milioni che favorirà il trasferimento da gomma a rotaia dei prodotti delle numerose aziende della Piana, in particolare del distretto cartario, e ridurrà drasticamente il numero dei Tir sulle strade. Se ne prevedono 351nila in meno sulle principali arterie, liberando anche la grande area adiacente la stazione di Lucca soffocata dallo smog. Per renderlo operativo si attende l'apertura prevista entro settembre. Alberto Baccini, sindaco di Porcari, il comune che ospita la grande infrastruttura, fa il punto sulla situazione. l'estate penso subito dopo, ma si tratta di pochi mesi per un' opera a lungo attesa». Trai nodi di sciogliere il problema del modello gestionale dello scalo di Porcari-Capannori e il rapporto col territorio e le tariffe del servizio di trasporto. «Dobbiamo fare in modo che il gruppo Ferrovie - dice Baccini - abbassi il costo del servizio del trasporto merci e risulti conveniente alle aziende trasportare su rotaia anziché gomma. Inoltre sarebbe importante un magazzino per il deposito dei prodotti finiti a servizio delle aziende. Questa opera deve essere usata dalle aziende del territorio e facilitare lo scambio ferro-gomma delle merci evitando alle aziende di trasportare le merci su gomma fino a Lucca. Un'opera rivoluzionaria anche sotto l'aspetto ambientale con benefici per i cittadini per la riduzione del traffico pesante. Lo svincolo realizzato davanti allo scalo è moderno e funzionale. Ci sono tutti i presupposti. «I lavori infrastrutturali sono praticamente terminati e sono in programma anche altri interventi migliorativi grazie ad un accordo-quadro siglato dai comuni interessati dall'opera, Rfi e il Consorzio che si occupa della logistica che si farà carico dei lavori per realizzare tettoie fisse per lo stoccaggio e per il carico e scarico davanti ai binari. Anche la Regione sarà partner di questo grande progetto dello scalo merci con la promessa di stanziare 150mila euro». L'apertura si avvicina, seppur con qualche ritardo, visto che l'attivazione dello scalo merci, in attuazione dell'accordo di programma del 2007 tra gi enti, con sette nuovi binari e collegamenti diretti alle aziende nella zona di Tassignano e Porcari, doveva essere completato entro il2012. Adesso dobbiamo incentivare in tutti i modi l'uso dello scalo perché non diventi una cattedrale nel deserto visto l'enorme investimento. E lo dico oltre che da sindaco da membro della comitato di vigilanza» . L'opera è costata 35 milioni, di cui 27,7 milioni da Rfi, mentre i costi di messa in sicurezza idraulica dell'area (circa 5 milioni) sostenuti da Capannori e Porcari, tramite un finanziamento del ministero dell'ambiente. A carico dell'amministrazione provinciale ci sono i costi (1,5 milioni) per lo sviluppo della viabilità con una nuova strada sul via dell'Arpino, in corrispondenza del ponte del cavalcavia ferroviario parallela alla via che collega al casello autostradale, ed una rotatoria del diametro di 60 metri per separare il traffico principale diretto al casello Ali da quello verso lo scalo merci ferroviario. Nicola Nucci 's'RIPRODNZIONE RISERVATA «Dipenderà concretamente dai tempi della chiusura dello scalo merci di Lucca e del trasferimento nel nuovo scalo intermodale. Se non sarà entro Al- snbitn dopn Pcst:iie lo acalo merci ddla Ptrmc II nuovo scalo merci in via di realizzazione a Frizzone (Vip) Edilizia & Territorio Pagina 27 Via Giuseppe, t ci ARRIVA la tanto attesa sistemazione di via San Giuseppe, degradata con avvallamenti ed asfalto deteriorato, al confine tra Altopascio e Montecarlo. I residenti la chiedevano da anni, però sembra che vi fossero degli intoppi burocratici in merito ai confini e quindi sulle opere di competenza di ciascun Ente. I due sin- ar trovano l'accordo: i lavori daci allora, Maurizio Marchetti e Vittorio Fantozzi, hanno deciso di risolvere la questione. L'amministrazione comunale di Altopascio ha approvato una delibera che approva il progetto definitivo esecutivo dell'opera. I due comuni partecipano in quota-parte alla spesa complessiva che ammonta a 109 mila euro, tocca al Municipio del Tau eseguire materialmente l'intervento con il ruolo di capofila. «Il problema era noto e, in questi ultimi tempi, oggetto di diverse segnalazioni - commentano Marchetti e Fantozzi - c'era da fare chiarezza, ora il cantiere aprirà a breve». Ma.Ste. 1 T Vittorio Fantozzicon Maurizio Marchettì Edilizia & Territorio Pagina 28 Stop ai r impalli, si sistema via S. Giuseppe Trovato l'accordo tra i comuni di Montecarlo e Altopascio: stabiliti i confini e come si deve procedere 1 MONTECARLO Sarà finalmente sistemata in tempi brevi via di S. Giuseppe, la strada che collega la via Romana alla frazione omonima e quindi al suo capoluogo Montecarlo. Un rimpallo di competenze e poca chiarezza sui confini col vicino comune di Altopascio hanno trascinato la questione tra i due enti rimandando ad oltranza l'intervento di riasfaltatura. In pratica risultava difficile stabilire in che punto dovesse farlo Montecarlo e dove invece dovesse procedere Altopascio. Una storia tutta italiana, insomma. Per risolvere definitivamente la diatriba il sindaco diAlto pascio Maurizio Marchetti e quello di Montecarlo Vittorio Fantozzi hanno stabilito i confini della strada, in precedenza piuttosto complicati e farraginosi, rendendoli molto più semplici e quindi facili- La via di San Giuseppe dissestata e quindi pericolosa : adesso verrà riasfaltata tando il lavoro progettuale. Una soluzione possibile grazie alla collaborazione tra i due primi cittadini. Inoltre l'amministrazione comunale di Altopascio ha approvato, nel corso dell'ultima giunta municipale, una delibera che approva il pro- getto definitivo dell'opera. esecutivo Infatti, se è vero che i due comuni partecipano in quota-parte alla spesa complessiva che ammonta a 109mila euro, tocca a Altopascio eseguire materialmente l'intervento con il ruolo di capofila fra i due enti. L'intervento prevede su entrambi i lati della carreggiata lo sbassamento delle banchine dal materiale accumulato, con ricavatura e ripulitura delle fosse campestri, la scarifica del 50 per cento circa del materiale asfaltato esistente ammalorato e disgregato, la realizzazione di un sottofondo stradale e del tappeto d'usura in conglomerato bituminoso, oltre alla conclusiva segnaletica stradale. «Il problema era noto e, in questi ultimi tempi, oggetto di diverse segnalazioni da parte dei cittadini - dicono i due sindaci Marchetti di Altopascio e Fantozzi di Montecarlo - C'era da fare chiarezza sui confini e ora che ciò è avvenuto possiamo affermare che il necessario intervento partirà a breve. Un'opera che, fra l'altro, faceva parte dei programmi amministrativi dei due enti. Ulna collaborazione importante che risolve un disagio rilevante per cittadini» che attualmente sono costretti a percorrere una strada piena di avvallamenti, di buche e quindi estremamente pericolosa. Una vergogna che, dicono i due sindaci, quanto prima verrà cancellata. Apre áohiM dopo Pe:Make u, x„Io n„r i Jrlh, 1lo ,.i Edilizia & Territorio Pagina 29 S.ARANNO PRESENTI ANCH E IL MINISTRO I uova seu T I I E IL GOVERNATORE ROSSI I o Esemp io di sostenib ilità, saba to l 'i'lnaugurazione delle eletnen tafl INAUGURAZIONE sabato a Fornaci, per la nuova scuola elementare. A tagliare il nastro anche il Ministro dell'istruzione Stefania Giannini e il Governatore Enrico Rossi in una mattinata che si aprirà alle 9.30. La conclusione di un progetto fortemente voluto e perseguito dalla giunta Bonini, partito già nel 2009 con l'allora giunta Sereni. Fu allora che si cominciò a parlare della futura cittadella scolastica di Fornaci che oggi è divenuta una realtà dopo l 'inaugurazione, nei mesi scorsi, della nuova scuola materna. Proprio a maggio 2009 avvenne la presentazione del primo progetto per la realizzazione della scuola con il reperimento del primo finanziamento di 1 milione e 600 mila euro . Poi, cambiata l'amministrazione, il nuovo impegno dell'amministrazione Bonini e dell'assessore all'istruzione prima, Renzo Pia e poi all'edilizia scolastica Piero Onesti, per il reperimento degli ingenti finanziamenti necessari . In questi quattro anni l 'operazione è stata portata avanti di pari passo con la realizzazione della nuova scuola materna. Alla fine i lavori per la nuova elemen- Edilizia & Territorio tare sono costati oltre 4 milioni di euro messi insieme grazie a finanziamenti statali e regionali e con il contributo di 700mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. «Un intervento non da poco - ha detto il sindaco Bonini in una intervista - che ha impegnato a fondo l'amministrazione, ma che alla fine ci ha permesso di aver realizzato a Fornaci una nuova cittadella scolastica sicura e a norma antisismica». COME la vicina scuola materna, la nuova scuola sarà un ottimo esempio di sostenibilità ambientale e efficienza energetica. La struttura è studiata per ottenere il massimo comfort in ambienti ben studiati, nei quali sorgono dieci aule luminose e con accesso esterno , tra le quali due «speciali » per attività di laboratorio e grandi spazi comuni. Ma è la sicurezza il valore aggiunto di questo edificio, realizzato secondo le più severe norme antisismiche . Restano da ultimare i giardini esterni e la sala mensa, il cui servizio però per il momento può funzionare all'interno dell'istituto. Luca Galeotti PRO G ETTU L'ultimo sopralluogo prima della fine lavori (Borghesi) Pagina 30 INAUGURATI IERI POMERIGGIO TUTTI I LAVORI REALIZZATI NELL'AREA INDUSTRIALE Via Fondacci? Il fiore all'occhiello di Montr «LE ELEZIONI amministrative ci vorrebbero tutti gli anni: così le giunte metterebbero sotto pressione ditte e dipendenti per avere i lavori pronti uno dietro l'altro...». E' una delle battute raccolte (come era accaduto anche cinque anni fa) a Massarosa dove negli ultimi giorni il fervore delle inaugurazioni dell'amministrazione Mungai è pari... ad un buldozer che tutto travolge. In attesa della presentazione del nuovo comando della polizia municipale nella zona di Portovecchio, riflettori puntati sui lavori di riqualificazione urbana e ambientale nell'area strategica di via Fondacci a Montramito. «I LAVORI - come ha spiegato il sindaco di Massarosa, Franco Mungai - ammontano a oltre tre milioni di curo: si tratta di un interventi finanziato dalla regione Toscana, anche in considerazione del positivo impatto ambientale 1 Basso i mpatto energetica con scelte cali ratea m isura della lente naturale che avrà l'opera grazie ad alcuni accorgimenti adottati nella progettazione, come l'utilizzo di lampade a basso consumo energetico per l'illuminazione, la rete fognaria e l'utilizzo di asfalto-fono assorben- te». I lavori hanno riguardato l'allargamento della via Fondacci, che raggiunge una carreggiata di 10 metri adatta anche al traffico pesante, la realizzazione di un marciapiede e un parcheggio a livello del piano stradale per la sosta dei veicoli a pettine. Tra le soluzioni innovative utilizzate per quest'opera c'è la realizzazione di un condotto tecnologico ispezionabile che passa sotto strada, nel quale sono state passati tutti i servizi fognatura, illuminazione e gas. L'intervento fa parte di un complesso pacchetto di opere realizzate con il coordinamento di più enti come Provincia, Consorzio di Bonifica e Autorità di Bacino SL ¿ A II primo cittadino di Massarosa, Franco M ungai Edilizia & Territorio Pagina 31 Viabilità e servizi all'avanguardia per Montramito investimento da tre milioni : la strada sarà anche ecologica con luci a basso consumo e asfalto fonoassorbente ® MASSAROSA «Prima sembrava di stare in un villaggio africano, ora invece cominciamo a offrire un'area produttiva appetibile e in grado di attrarre nuove imprese». La chiusura dell'intervento del sindaco di Massarosa Franco Mungai descrive al meglio l'importanza dei lavori su via Fondacci , la strada che taglia in due il cuore produttivo di Montramito , dove fioriscono innovative imprese hi-tech e aziende più datate che, in entrambi i casi , provano a competere nel mercato globale . La "nuova via Fondacci" - come qualcuno ha già proposto di ribattezzarla sarà utile ad entrambe le tipologie di impresa : costata poco meno di 3 milioni di euro (soldi arrivati dalla Regione ) è realizzata con lampade a basso consumo energetico e asfalto fonoassorbente . Ma la nuova strada in realtà tiene nascosti i suoi lati migliori. Sotto l'asfalto, infatti, corre un "tunnel tecnologico" in cemento armato al cui interno passano tutti i sottoservizi : gas, luce, elettricità. In più ci sono una nuova fognatura (che va a sostituire l'enorme fossa che costeggiava la strada) parcheggi e marciapiedi. «Di questi tempi - ha detto il sindaco Mungai - riuscire a portare a termine un'opera pubblica è quasi un miracolo. Ma su quest' area abbiamo sempre puntato». La conferenza di presentazione si è tenuta nella sede della Welcome. Tra gli ospiti anche il presidente della Provincia Stefano Baccelli che ha fatto i complimenti al sindaco Mungai (fanno comodo in tempo di elezioni) e si è lanciato in una promessa: «Il completo sviluppo dell' area di Montramito è una delle 2 -3 cose che mi riprometto di veder realizzate prima della scadenza del mio mandato (2016 per la cronaca, ndr)». Soddisfatti anche gli imprenditori del Consorzio di Montramito (il presidente Alessandro Salarpi) e dell'Associazione industriali (rappresentati da Stefano Varia) che hanno ricordato il momento difficile delle aziende, auspicando di poter proseguire una proficua collaborazione con le amministrazioni locali : Comune, Provincia e Regione, quest' ultima rappresentata da Andrea Zei, responsabile del settore infrastrutture sviluppo economico. l klbllLLà --M l :JInren,¢vinlia , crM oniramifu Edilizia & Territorio Pagina 32 Via Fond acci f i •,3n ,zn d n _31te I I t_32I ir; o Via Fondacci prima dell'intervento Edilizia & Territorio Pagina 33
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