Mandato pubblico AET 2012 - Repubblica e Cantone Ticino

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13 maggio 2014
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della Commissione di controllo del mandato pubblico di AET
all’attenzione del Gran Consiglio sul grado di raggiungimento degli
obiettivi di mandato pubblico dell’azienda per l’anno 2012
1. PREMESSA
Ai sensi dell’art. 10 del regolamento del 4.9.2007 della CCMP dell’AET (R 9.1.7.2.2), il
rapporto annuale sul grado di raggiungimento degli obiettivi del mandato pubblico dell’AET
è trasmesso alla CSE. Gli obiettivi principali del controllo del mandato pubblico dell’AET,
esercitato tramite la Commissione parlamentare per il controllo del mandato pubblico
sono:
1) il controllo della coerenza della politica dell’AET con le scelte di politica energetica
cantonale;
2) la verifica che l’AET nelle sue scelte strategiche rispetti il mandato pubblico fissatole
dalla legge come ai punti 2 e 3 del presente documento,
3) la valutazione degli strumenti utilizzati per realizzare gli obiettivi generali e specifici
con il mandato pubblico.
In particolare la Commissione analizza e verifica:
a) le informazioni periodiche dell’AET sul commercio d’energia,
b) la coerenza delle partecipazioni in società svizzere ed estere con il mandato pubblico,
c) il rispetto nell’acquisto di quote di partecipazione in società svizzere ed estere per la
produzione di energia elettrica da fonti alternative sia conforme agli indirizzi della
politica energetica cantonale,
d) la natura della collaborazione con enti pubblici, parapubblici e privati in rapporto al
mandato pubblico dell’Azienda,
e) che non sussistano conflitti d’interesse per i membri del Consiglio d’amministrazione e
i quadri dirigenti dell’Azienda.
L’Azienda elettrica ticinese, tramite il suo Consiglio di amministrazione e la sua Direzione,
si impegna a fornire i documenti e le informazioni necessarie conformemente all’art 8 del
Regolamento. Per quanto li concerne i membri della Commissione di controllo del
mandato pubblico s’impegnano a garantire la confidenzialità e la segretezza delle
informazioni ricevute conformemente all’art. 9 del Regolamento.
2. LAVORI COMMISSIONALI
Nel presente rapporto sono stati ripresi in sintesi gli aspetti trattati ed approfonditi durante
le varie sedute e gli incontri con AET. Per evitare inutili ripetizioni, la CCMP rinvia anche
alla lettura del Rendiconto 2012 dell’Azienda e del messaggio del Consiglio di Stato.
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La CCMP si è riunita in seduta ordinaria secondo uno scadenziario definito in relazione ai
temi da trattare e per commentare i rapporti trimestrali trasmessi regolarmente dalla
Direzione di AET alla Commissione.
La Commissione, per analizzare l’operato dell’azienda nel corso dell’anno 2012, si è
riunita quattro volte nelle seguenti date:
11 giugno 2013
10 settembre 2013
10 dicembre 2013
11 febbraio 2014.
Durante il proprio mandato la Commissione ha potuto beneficiare di un ottimo clima di
lavoro e della piena disponibilità degli organi dirigenziali di AET nel fornire le informazioni
richieste e nel rispondere alle domande formulate sia in forma scritta che orale.
Regolarmente AET ha fornito informazioni sull’andamento aziendale, in particolar modo
sotto forma di rapporti trimestrali (accessibili e visionabili unicamente dai membri della
Commissione) nei quali sono stati evidenziate le particolari operazioni svolte dall’azienda,
il confronto con i bilanci dei periodi precedenti, le variazioni con gli importi preventivati,
commenti generali sull’ambito del mercato dell’energia e nei campi dove AET è impegnata
dal punto di vista aziendale.
La riservatezza dei dati comunicati e i contenuti delle discussioni sia quelle all’interno della
CCMP, sia quelle con i vertici dell’azienda, sono rimasti circoscritti all’interno della
riservatezza prevista dal regolamento della Commissione di controllo del mandato
pubblico dell’AET
3. TEMI TRATTATI
Oggetto del presente rapporto sono i punti da a) a e) che seguono. Giocoforza, durante
l’attività corrente, la CCMP ha avuto modo di essere informata oppure ha richiesto
informazioni su diversi ambiti in cui AET è chiamata ad operare. In sintesi possiamo
menzionare che sono stati affrontati anche i seguenti aspetti:
- progetto SES-TIVIS / Lancio OPA
- approfondimento del tema della collaborazione con le aziende distributrici
- creazione di sinergie tra AET e SES con l’affinamento di gruppi strategici
- coerenza tra strategie dell’azienda e indirizzi del PEC
- pianificazione del parco eolico del San Gottardo
- approfondimento del progetto del Ritom
- rapporti tra distributori e AET (apertura del mercato, libertà di approvvigionamento)
- situazione AET Italia
- Minimalizzazione dei rischi finanziari nel gruppo CEG
- Situazione centrale a carbone di Lünen (perdite di gestione)
- Aggiornamento delle cause pendenti
- Governance dell’azienda / Perizia Sonderegger e Coinvolgimento di AET
- Aggiornamento sui parchi eolici greci Mitikas e Makedonias, finanziati tramite la
partecipata REI
- Avvicendamenti in seno al CdA, verifica conflitti di interesse (Leonardi e Bianchi)
- Aggiornamento situazione progetto metanodotto Metanord (grado di penetrazione,
rispetto del businnes plan).
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a. Le informazioni periodiche dell’AET sul commercio d’energia
Come concordato lo scorso anno, la CCMP ha potuto disporre regolarmente, a scadenze
trimestrali, del rapporto che la direzione trasmette al CdA. I report trasmessi sono stati
complessivamente quattro e più precisamente:
Trimestre 1.2013 del 17.05.2013
Trimestre 2.2103 del 06.08.2013
Trimestre 3.2103 del 10.12.2013
Trimestre 4.2013 del 21.02.2014
I rapporti sono stati redatti in maniera esaustiva integrando commenti sull’operatività
dell’azienda e presentando i dati di bilancio e del conto economico.
b. La coerenza delle partecipazioni in società svizzere ed estere con il mandato
pubblico
c. Il rispetto nell’acquisto di quote di partecipazione in società svizzere ed estere
per la produzione di energia elettrica da fonti alternative sia conforme agli
indirizzi della politica energetica cantonale
Nel corso degli ultimi anni AET ha intrapreso diversi progetti volti in particolare a
diversificare il portafoglio di approvvigionamento energetico. Diverse di queste iniziative
hanno avuto o stanno avendo esiti finanziari al di sotto delle aspettative.
Di seguito i commenti ai risultati delle principali partecipate che la commissione ha ritenuto
opportuno segnalare nel proprio rapporto:
AET Cogen: AET ha registrato nei conti in oggetto di questo messaggio una ulteriore
perdita di CHF 7.0 milioni portando la perdita totale per questa partecipazione a 33.9
milioni. In considerazione delle previsioni di mercato sfavorevoli il gruppo ha avviato un
progetto di dismissione che si concretizzerà nel 2014.
CEG: la società funge da capofila per le attività di AET nell’ambito di produzione di energia
da bioliquidi in Italia. Le perdite non realizzate si riferiscono alla completa svalutazione
della partecipazione e degli anticipi concessi alla partecipata ed alle sue controllate. Gli
sviluppi economici futuri dipendono in prima linea dal prezzo di mercato dell’olio vegetale.
REI: la società è un veicolo utilizzato per effettuare investimenti nel settore delle energie
rinnovabili. Attualmente è investito in particolar modo in due parchi eolici in Grecia ultimati
nel 2012 / 2013 ed allacciati alla rete elettrica nazionale. Il parco di Makedonias al
momento dell’allestimento dei bilanci era ancora in attesa della licenza per produrre
elettricità, mentre il parco eolico di Mitikas è interamente in pegno a garanzia dei crediti
emessi dalle banche. Il margine di incertezza relativo ai conti annuali REI deriva dal fatto
che la società ha effettuato investimenti in impianti di produzione elettrica rinnovabile e
stocastica, soggetta a grandi margini di incertezza. Senza dimenticare che gli investimenti
sono stati fatti in un paese duramente colpito dalla crisi economica. Al momento
dell’allestimento del bilancio è stato necessario procedere con un ulteriore svalutazione
della partecipazione che in seguito è risultato insufficiente.
AET Idronord: l’unico impianto realizzato è la centrale “Le Valli”. Gli sviluppi del risultato di
AET dipenderanno dalla capacità di AET Idronord di valorizzare i progetti in portafoglio
(tramite cessione o realizzazione).
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NORD ENERGIA: la partecipazione ha generato un importante utile (nel periodo 20092012) che rappresenta l’incremento della quota parte di AET al patrimonio della società.
Nell’esercizio 2012 sono state cedute le seguenti partecipazioni svizzere:
AIRLIGHT ENERGY HOLDING SA: tenuto conto del grande fabbisogno di capitale da
parte della società, AET ha deciso di cedere le proprie azioni agli altri azionisti, dopo aver
svolto un importante ruolo nella prima fase di start-up.
OCTAD SA: società costituita nel 2007 che non rivestiva più alcuna funzione nell’ambito
del gruppo AET.
TELETICINO: la partecipazione è stata ceduta a Banca Stato alla fine del 2012, al valore
di capitale proprio della partecipata. Per AET deriva uno sgravio di impegni finanziari e di
risorse umane.
AET ci ha presentato una tabella riassuntiva dalla quale si possono trarre le informazioni
essenziali riguardanti investimenti, perdite ed utili realizzati (e non realizzati) con le
partecipazioni estere e svizzere negli ultimi decenni. Salvo poche eccezioni, gli
investimenti hanno riguardato l’ultimo decennio.
Al netto delle cessioni (pari a CHF 63.3 mio) sono stati investiti CHF 198.9 mio, con una
perdita netta cumulata di CHF 81.8 mio. Al 31.12.2012 risulta un’esposizione netta di CHF
116.7 mio, rispettivamente un impegno per garanzie di CHF 132.6 mio.
- AET CoGen
CHF 21.8 mio (a fronte di debiti leasing pari a EUR 6.6 mio)
- Gruppo CEG
CHF 68.1 mio (le garanzie per debiti leasing ammontano a nominali
CHF 53 mio, con debito effettivo pari a CHF 37 mio)
- AET Italia
CHF 42.7 mio
L’investimento lordo 2012 consiste in CHF 35.6 mio, con i seguenti principali investimenti:
- Gruppo CEG:
CHF 4.9 mio
- AET Italia:
CHF 11.9 mio
- Terravent:
CHF 8.5 mio
- Metanord:
CHF 3.2 mio
- Teris:
CHF 5.3 mio
L’investimento riguardante il Gruppo CEG è stato effettuato a salvaguardia del patrimonio
investito negli anni precedenti e permette ad AET di controllare il pacchetto di
maggioranza della società, così da determinare la strategia futura della medesima.
AET Italia nel corso degli esercizi 2011 / 2013 ha incrementato il volume degli affari per
raggiungere la massa critica minima per poter operare in modo adeguato sul mercato
italiano. AET ha dovuto finanziare il capitale della società, che nel 2012 ha realizzato una
cifra d’affari pari a ca. CHF 340 mio e risultato sostanzialmente a pareggio. AET Italia
opera in un mercato completamente liberalizzato, la cui esperienza risulta particolarmente
importante per lo sviluppo futuro dell’intero gruppo AET.
Terravent SA è una società svizzera gestita dal gruppo Axpo e che annovera fra gli
azionisti, oltre ad Axpo ed AET, altre società elettriche svizzere. Terravent investe il
patrimonio in parchi eolici nei paesi confinanti con la Svizzera, segnatamente in Francia.
Da parte AET si è raggiunto il tetto dell’investimento previsto e non sono previsti ulteriori
incrementi in futuro. Terravent acquisisce i parchi eolici sulla base di severe procedure di
due diligence, al fine di minimizzare il rischio d’investimento.
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Metanord SA nel corso del 2012/2013 ha valicato il Ceneri ed ha collegato la rete del gas
metano posata negli anni precedenti (soprattutto in territorio di Giubiasco erano stati posati
diversi chilometri di rete). L’iniziativa di Metanord risulta interessante soprattutto per il
settore industriale, laddove il vettore gas costituisce una componente importante del
processo di fabbricazione. L’azionariato è suddiviso fra tre principali azionisti: da questo
punto di vista il Cantone (tramite AET) è in grado di infrastrutturare il territorio con un
impegno finanziario ridotto (un terzo) per rapporto al fabbisogno.
Teris SA, società interamente in mano cantonale (AET 60%, ACR 40%) infrastruttura il
Bellinzonese con la rete di teleriscaldamento, alimentata dall’impianto inceneritore di
Giubiasco. Si tratta di un’iniziativa volta a massimizzare l’efficienza energetica e dai
risultati finanziari interessanti, già a breve termine.
d. La natura della collaborazione con enti pubblici, parapubblici e privati in
rapporto al mandato pubblico dell’ Azienda
La scelta strategica energetica di AET è quella di proporre ai suoi clienti entro il 2050 una
produzione di energia sostenibile per l’ambiente. Un mix energetico che sarà composto
innanzitutto da energia idroelettrica, con anche quote di solare ed eolica.
AET ritiene prioritaria la collaborazione con le altre aziende distributrici e l’ha fatto
presente al DFE e al CdS. Nel corso dell’esercizio il DFE ha presentato un questionario
rivolto a tutte le aziende elettriche attive nel Cantone, a cui è stato chiesto di confermare la
volontà di collaborare e di indicare gli scenari di collaborazione ipotizzabili. AET ha
confermato la propria volontà e indicato un paio di scenari percorribili. Da parte di AET la
volontà di collaborare c’è e l’azienda ha risposto presente. Il discorso del PEC è portato
avanti parallelamente. AET tramite il direttor Pronini ha partecipato sin dall’inizio allo
sviluppo del PEC e ne condivide i contenuti. Ad esempio AET, già negli ultimi anni, ha
profuso sforzi importanti sul fotovoltaico, procedendo all’analisi di tutti i progetti che le
sono stati proposti in questo campo (20-30 progetti in un anno). AET ha fissato obiettivi di
rendimento e di costo e si focalizza sui grossi progetti che adempiono i requisiti posti dal
CdA dell’azienda (che non si modificano di volta in volta). Nei casi in cui i requisiti sono
soddisfatti, AET procede. L’impianto della Migros di Sant’Antonino è stato il primo
veramente grande a cui ha avuto seguito quello in fase di installazione presso uno stabile
del Gruppo Gucci a Sant’Antonino. Laddove è possibile AET collabora con i proprietari di
immobili. Nel caso Gucci c’è anche la collaborazione delle AMB. AET è sempre pronta a
collaborare con l’azienda di distribuzione locale.
Vi è inoltre da rimarcare l’aumento di interesse negli impianti di teleriscaldamento dove
AET partecipa direttamente o indirettamente (tramite la Calore SA) nella promozione degli
stessi. A questo proposito si possono citare i progetti di Losone, di Olivone, di Capriasca e
di Massagno.
Degno di menzione è il progetto TIACQUA, prodotto nato nel 2011 dalla collaborazione tra
l’Azienda Elettrica Ticinese e i distributori cantonali raggruppati in Enertì che, consapevoli
della sempre maggior attenzione dei consumatori verso il rinnovabile e la sostenibilità
ambientale in generale, hanno deciso di offrire ai consumatori un prodotto composto da
energia idroelettrica certificata prodotta interamente con acque ticinesi. La scelta di
adottare tìacqua quale fornitura standard per le economie domestiche è il frutto di una
lungimirante intesa fra AET e i tre maggiori distributori ticinesi e giunge ad appena un
anno dalla pionieristica decisione della Città di Bellinzona e delle AMB. Grazie a questo
ulteriore e coraggioso passo, possiamo affermare che oltre l’80% delle case ticinesi
saranno alimentate dalla miglior energia indigena, quella delle nostre acque. Per i clienti
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domestici di AIL, AMB e SES, TIACQUA rappresenterà la fornitura standard a partire dal
1° gennaio 2014, senza alcun aggravio sulla tariffa standard per la fornitura di energia.
Alla Commissione piace anche ricordare, sebbene questo si situi ai margini del mandato
pubblico dell’azienda, l’importante sostegno che AET elargisce a molte manifestazioni ed
eventi che si tengono sul territorio cantonale.
In particolar modo pensiamo alla sponsorizzazione del Festival del film di Locarno, al
Centro Sportivo di Tenero, alle squadre sportive HCL, HCAP e Team Ticino di calcio, a
diverse manifestazioni sportive (p.es. Giro Media Blenio, tappe ticinesi del Tour de
Suisse), al recente campo cantonale degli scout, ecc..
e. Conflitti d’interesse per i membri del Consiglio d’amministrazione e i quadri
dirigenti dell’Azienda
Nel periodo esaminato dalla Commissione con il presente rapporto non sono stati
evidenziati conflitti di interesse tra i membri del CdA ed i quadri dirigenti. La Commissione
è stata informata sulle nomine avvenute nel corso del 2013 e tenuta al corrente del
rispetto del codice etico e delle verifiche effettuate.
4. CONCLUSIONI
Considerati i contenuti del presente rapporto la CCMP esprime soddisfazione sui lavori
svolti durante il corso del 2013, che le hanno permesso di poter svolgere il proprio
compito.
Come già ribadito nei rapporti degli scorsi anni il clima di lavoro, il rapporto di fiducia tra
Azienda e Commissione, l’implementazione degli strumenti di controllo e di gestione, la
disponibilità alla trasparenza e la regolare informazione dell’attività aziendale, hanno
permesso di instaurare una buona modalità di collaborazione tra CCMP e Azienda.
La CCMP ringrazia i quadri dirigenti e i membri del CdA, per aver compreso le necessità
del Parlamento affinché non si ripetano periodi di contrasto e scontro come quelli passati
alcuni anni orsono. Si approfitta pure di questa sede per ringraziare del suo operato il
presidente del CdA Fausto Leidi, giunto a scadenza di mandato come Presidente.
Per tutti i motivi sopra esposti, dopo attenta analisi dell’attività aziendale, la CCMP
conclude che, nel 2012, AET si è adoperata per rispettare il mandato pubblico a lei
indicato nella LAET.
Per la Commissione di controllo del mandato pubblico di AET
Lorenzo Orsi, presidente e relatore
Raffaele De Rosa
Laura Filippini
Francesco Maggi
Bruno Storni
Paolo Sanvido
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