Leggi - ADN Swim Project

NUOVA
GAZZETTA DI CASERTA
Spor
Martedì 18 febbraio 2014
IL QUOTIDIANO DI TERRA DI LAVORO
[email protected]
t
SECONDA DIVISIONE. Le reti rossoblù arrivano anche dai centrocampisti che supportano il reparto più avanzato
La Casertana forte di un attacco che fa sognare
CASERTA. Diciannove risultati utili
e cinque vittorie consecutive contro Gavorrano, Martina, Ischia,
Sorrento e Castel Rigone. La Casertana continua a far di parlare
di sé e lo fa nel miglior modo,
blindando la vetta della classifica
e macinando vittorie in un girone
difficile come quello B di Seconda Divisione. Primo posto
della classifica difeso con grande
grinta a Castel Rigone e tre punti
di vantaggio sul Teramo vittorioso contro il Martina. Ma non
solo tantissimi punti conquistati
ed un filotto da far invidia alle
big di serie A. Resta nelle mani
dei rossoblu anche la palma di
migliore difesa del campionato
con appena 15 gol subiti in 24
partite per una media di 0.62 a
partita. Un primato che permette
alla Casertana di dare maggiore
peso specifico ai 27 gol (11 in
CASA MARCIANISE
Foglia Manzillo
analizza il pareggio
MARCIANISE.
Il pari casalingo a
reti bianche soddisfa solo a
metà un Marcianise chiamato sì alla vittoria ma che
davanti ad una squadra ben
organizzata e di talento come
il Bisceglie non può prendere
atto che un risultato simile
era da tenere conto. Il peccato è stato perdere la vetta
della classifica a favore di un
Matera che sorpassa i gialloverdi ma solo di un punto.
Contro una riposata Turris
sarà vietato sbagliare, forti
delle comunque ottime indicazioni derivanti dalla gara di
domenica contro i pugliesi.
«Nonostante il pari ho visto
un buon Marcianise -dichiara
l’allenatore Foglia Manzillo-,
ancor più considerando i tre
pali colpiti e l’occasione del
presunto rigore non fischiato
a Citro che per me ha dell’incredibile. Non ho rimpianti,
rifarei le scelte scelte tattiche.
E’ vero che Allegretta ha cambiato volto al match ma in
settimana non era al top e
non l’ho voluto rischiare.
Continuiamo
su
questa
strada, forti del nostro valore
e della nostra forza che non è
sicuramente svanita in una
sola gara. La vetta dista solo
un punto e la vogliamo riconquistare quanto prima».
FRANCESCO MARANO SABATO HA SIGLATO LA SECONDA RETE CONSECUTIVA
meno rispetto al Teramo e 4 in
meno rispetto al Cosenza).
Quello di Castel Rigone è il
quinto successo esterno, il se-
condo consecutivo (l’altro a Martina Franca). In trasferta le uniche due sconfitte stagionali
(Gavorrano e Ischia). Dati parti-
colari anche quelli che riguardano le reti siglate: per Francesco Marano è il secondo gol
consecutivo. Dopo aver trovato il
primo sigillo in rossoblu nel
match contro il Sorrento, il
biondo centrocampista stabiese
concede il bis decidendo la sfida
di Castel Rigone. Nella speciale
classifica rossoblu Nicola Mancino resta il leader indiscusso
con 9 reti, seguito da Kola Agodirin con 4. Un dato importante
quello della squadra di Ugolotti,
che dopo un primo periodo di
appannamento, ha iniziato a
dare davvero i frutti sperati con
tutte le sue pedine, centrocampisti compresi.
Per continuare a far sognare la
piazza rossoblù infatti, ecco che
la società prepara la “chiamata
alle armi”: tutti i tifosi sono attesi
domenica allo stadio ‘Pinto’ per
battere un’ostica Vigor Lamezia
per blindare ancora di più una
vetta importantissima per il club.
Come da comunicato, per il prossimo impegno interno, ci sarà un
piccolo cambiamento. La Casertana infatti, comunica di aver
chiesto ed ottenuto il posticipo di
mezz’ora del calcio d’inizio della
sfida contro la Vigor Lamezia in
programma domenica 23 febbraio 2014 allo stadio ‘Pinto’ di
Caserta. L’incontro avrà inizio
alle ore 15 e non alle 14:30. La
variazione di orario è stata chiesta per favorire un maggiore afflusso di pubblico. Quest’ultimo
infatti, non potrà disattendere le
aspettative: l’imperativo è trascinare i propri beniamini alla vittoria e dare sempre più risalto ad
una Casertana che è entrata di
diritto nell’Olimpo delle big del
calcio italiano.
L’ANALISI. Lungo faccia a faccia domenica tra il tecnico ed i tifosi infuriati
Ad Aversa mister Di Costanzo
non sta facendo la differenza
Rino Di Biase
[email protected]
AVERSA. Un'occasione sprecata?
Forse meglio dire l'ennesima lezione che l'Aversa Normanna
stenterà a dimenticare. Metterci
la volontà è una condizione necessaria, ma non sufficiente. La
squadra scesa in campo contro
il Chieti sembrava un gruppo di
giocatori che ha fatto della generosità la propria caratteristica
primaria. Al di là del risultato,
l'Aversa Normanna ha costruito
pochi episodi che potevano
cambiare il volto alla partita.
L'Aversa Normanna spesso arranca in campo, con formazioni
che sembrano “leggere” e “arrangiate”.
La partita contro il Chieti ha
messo in evidenza tutto quello
che alla squadra manca. A centrocampo continua ad avvertirsi
la mancanza di un regista puro,
e non adattato. Basti pensare
che anche l'assenza di Gatto, per
squalifica, è stato un deficit per
la squadra. E allora via con le
celebri toppe che sono peggiori
del buco stesso. Il mercato di riparazione non ha tirato nulla
fuori dal cilindro, per questo re-
parto. E allora, perché Di Costanzo non l'ha preteso? Passando alla difesa, la squadra può
contare solo su due centrali di
ruolo, Porcaro e Di Girolamo,
che insieme difficilmente potranno giocare per la questione
dell'età anagrafica. Contro il
Chieti, la Normanna ha terminato la partita con due centrali
difensivi non di ruolo (se si considera che Nocerino è fondamentalmente un terzino). A
questo punto entra in gioco
Gennari. Annunciato come difensore centrale, è stato impiegato a volte in mediana, a volte
sulla corsia di destra. Altrettanto altalenanti i contributi.
Non sempre ha assicurato
buone prestazioni, ha dato
spesso l'impressione di soffrire i
riadattamenti. Lo stesso discorso vale per Prevete. Con Di
Costanzo, dal centrocampo è
migrato verso la difesa. Talvolta
autore di svarioni difensivi non
imputabili direttamente a lui,
visto che nascendo come centrocampista, non ha i tempi ed i
sincronismi peculiari di un difensore.
In Aversa Normanna - Chieti,
Orlando ha gestito in solitudine
IL CONFRONTO AL BISCEGLIA TRA I TIFOSI E DI COSTANZO (NORMANNALIVE)
l'attacco, correndo come un forsennato e andando anzitempo in
deficit di ossigeno. Alla luce di
questo, quanto è stato utile l'ingaggio di Majella e Jogan? Dopo
la partita, un gruppo di tifosi ha
chiesto ed ottenuto un lungo
confronto con l'allenatore. Un
momento abbastanza duro, in
nuoto. Adn Swim Project sul podio, otto ori e sei argenti
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Continua la serie
positiva dell’Adn Swim Project di Andrea Di
Nino. I nuotatori gialloneri hanno fatto incetta di medaglie anche agli ultimi Internazionali di Taranto svoltisi nel weekend.
Evgeny Korothyskin ha guadagnato un oro
nei 100delfino, un argento nei 50delfino e
due bronzi (100stile e 50stile). Bene anche
Andrey Govorov, campione europeo in carica che ha conquistato due ori nei 50delfino e nei 50stile, oltre all’argento nei
100delfino. Il russo Sergey Fesikov ha portato a casa ben 3 ori con i 200misti,
100dorso e 100stile, più due argenti guadagnati nei 200stile e nei 50stile. Infine per
Misha Polishchuck due ori con i 200 e 400
stile, e due argenti nei 100stile e 1500 stile.
Le continue dimostrazioni di forza dell’Adn
Swim Project hanno attirato l’attenzione
della Rai. Il team guidato da Andrea Di
Nino, infatti, sarà protagonista della trasmissione di Carlo Paris “Uno su mille” in
onda questa sera alle ore 21.10 su RaiSport1. Tredici minuti di filmato con gli allenamenti e i momenti di relax dei
campioni del nuoto all’ombra della Reggia
di Caserta. Il servizio è stato realizzato due
settimane fa dalla nota giornalista televisiva Elisabetta Caporale. Una bellissima
pubblicità per lo sport di Terra di Lavoro e
la città di Caserta tutta che quando si parla
di atleti è sempre in primissima linea. Che
sia solo un punto di partenza questo è
certo, in attesa di raggiungere sempre
nuovi traguardi per portare il nome di Caserta e dell’Adn Swim Project in giro per
l’Europa e per il Mondo.
PASQUALE DE ROSA
cui gli sono state contestate le
scelte tecniche e di impiego dell'organico. Il suo ampio bagaglio tecnico e di esperienze era
stato visto come l'antidoto vincente per l'Aversa Normanna.
Ma diciamocelo chiaramente:
Di Costanzo ad Aversa non sta
facendo la differenza. Oltre che
tattica, la critica vuole estendersi anche sul piano psicologico. Mentre all'inizio il suo
elogiare i giocatori, nonostante
brutte e talvolta penose prestazioni, infondeva un senso di sicurezza e trasmetteva l'idea di
un allenatore "con la squadra, e
per la squadra", ora la circostanza lascia spazio ad un serpeggiante sospetto. Che i suoi
ripetuti elogi siano una garanzia
per l'equilibrio dello spogliatoio,
in cui regna il malcontento per i
continui ruoli rivisitati? Un atteggiamento che non ammalia
più, a giudicare dalla richiesta
dei tifosi. Anzi, sta dando vita ad
un evidente contraccolpo psicologico. L'impressione è che il
tecnico normanno, per dirla in
termini spiccioli, “meno ci sia, e
molto ci faccia”. La squadra, rispetto al girone di andata e ad
alcune vittorie che oggi, risultano essere fuochi di paglia, ha
perso smalto, brillantezza e non
ha mai acquisito cinismo e cattiveria. L'ottimismo di Di Costanzo è campato praticamente
sul nulla. Per ritrovarlo, probabilmente, è necessario che inizi
a lavorare prima su se stesso.