La situazione semestrale, predisposta esclusivamente per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo dei fondi propri della Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. e del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato, sulla base delle Istruzioni di Vigilanza contenute nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti (rispettivamente le "Disposizioni di vigilanza per le banche" e le "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare"), è stata assoggettata a revisione contabile limitata da parte della società KPMG S.p.A., al fine di verificare che la stessa sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai criteri di redazione descritti nella relazione semestrale. SITUAZIONE SEMESTRALE 30 GIUGNO 2014 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Sede sociale: via IV Novembre, 45 - 56028 San Miniato (PI) Is ritta all’Al o delle Ba he al . 5181 e Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di “a Mi iato is ritto all’Al o dei Gruppi Ba ari Capitale sociale 159.824.088,00 euro Numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Pisa 01217600509 Codice fiscale e partita I.V.A. 01217600509 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia www. carismi.it tel. 05714041 fax. 0571404310 swift address CRSM IT 3S Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 CONTENUTI PAG. Cariche sociali e Direzione Generale 2 Struttura del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato 3 Principali indicatori della Cassa e del Gruppo 5 Relazione sulla gestione relativa al bilancio separato 6 Scenario economico e sistema creditizio Linee di sviluppo ed attività di rilevanza strategica Struttura operativa La struttura organizzativa e le risorse tecnologiche Le risorse umane Il patrimonio clienti e l'azione commerciale Impieghi Raccolta Investimenti finanziari e rapporti interbancari Risultati economici Mezzi patrimoniali e Fondi propri ( uo a de o i azio e he sostituis e l’e Pat i o io di Vigila za Azioni proprie in portafoglio Operazioni di maggior rilevanza con parti correlate Principali fatti riguardanti società del Gruppo Eventi di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2014 7 10 13 13 15 17 20 23 27 30 31 32 32 33 34 Schemi del bilancio separato 35 Politiche contabili 41 Relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato 67 Andamento delle società del Gruppo Andamento delle società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto Gli aggregati patrimoniali e i risultati economici del bilancio consolidato Eventi di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2014 68 69 71 73 Schemi del bilancio consolidato 74 Allegati 80 1 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Cariche sociali e Direzione Generale Consiglio di Amministrazione Presidente Dott. Alessandro Bandini Vice Presidente Dott. Alberto Lang Amministratore Delegato Dott. Divo Gronchi Consiglieri Sig. Giampiero Bachini Prof.ssa Elena Cenderelli Rag. Antonio Crisafulli Dott. Moreno Menichetti Dott. Sandro Quagliotti Rag. Adriano Tomba Dott.ssa Barbara Tosi Avv. Giovanni Urti Segretario del Consiglio di Amministrazione Dott. Alfredo Cariello Collegio Sindacale Presidente Dott. Enzo Sollini Sindaci Effettivi Ing. Giangaetano Bissaro Dott. Massimo Melai Sindaci Supplenti Dott. Andrea Dante Dott. Stefano Petrucci Direzione Generale Vice Direttore Generale Staff al Vice Direttore Generale Rag. Alberto Silvano Piacentini Dott. Cosimo Mario Patera Responsabile Area Affari Responsabile Area Amministrativa Responsabile Direzione Affari Societari e Legali Responsabile Direzione Audit Responsabile Direzione Bilancio Responsabile Direzione Controlli Responsabile Direzione Finanza Responsabile Direzione Mercato Responsabile Direzione Monitoraggio e Crediti Problematici Responsabile Direzione Organizzazione Responsabile Direzione Personale e Legale Rag. Fabrizio Carmassi Dott. Paolo Palliola Avv. Anna Fenzi Sig.ra Antonella Bonistalli Dott. Giovanni Landi Rag. Daniele Bigi Dott. Riccardo Bertolini Sig. Daniele Puccioni Dott. Andrea Alderighi Ing. Pasquale Di Iorio Dott. Raffaello Ramella 2 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Struttura del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato Il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di San Mi iato stato ostituito o l’is izio e, i data ell’Al o dei G uppi Ba a i ai se si dall’a t. del D.Lgs. / . / / , Il Gruppo, con riferimento alle società esistenti al 30 giugno 2014, risulta così composto: - Capogruppo: Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.; Componenti: Fiducia S.p.A. (società finanziaria fiduciaria), San Genesio Immobiliare S.p.A. (società immobiliare strumentale) e San Rocco Immobiliare S.r.l. (società immobiliare strumentale). L’Assetto p op ieta io ostituito da: Fo dazio e Cassa di Rispa Società Cattolica di Assicurazione e Altri soci privati. io di “a Mi iato, G ifo i CR“M “.p.A., Di seguito si riporta la rappresentazione grafica della struttura del Gruppo: Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato 14,0545% Grifoni CRSM S.p.A. 46,6789% Società Cattolica di Assicurazione Soc. Coop. 25,0662% Altri (soci privati e in portafoglio) 14,2004% (quote inf. 2%) Cassa di Risparmio di San Miniato S. p. A. San Genesio Immobiliare S.p.A. 98,50% Fiducia S.p.A. 100% San Rocco Immobiliare S.r.l. 100% Il socio Grifoni CRSM S.p.A. pur possedendo il 46,679% delle azioni della Cassa non svolge attività di di ezio e e oo di a e to se o do ua to sta ilito dall’a t. se ies e septies del odi e i ile, osì o e ipo tato ell’atto ostituti o della società stessa. 3 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Inoltre, co e si e i e dalla app ese tazio e g afi a sop a ipo tata, il o t ollo sull’E itte te ese itato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, tramite la partecipazione detenuta direttamente (n. 2.807.817 azioni, pari al , % del apitale so iale dell’E itte te e la pa te ipazio e dete uta dalla società interamente posseduta Grifoni CRSM S.p.A. (n. 9.325.515 azioni, pari al 46,6789% del capitale so iale dell’E itte te . Ciò posto, il o t ollo di di itto sull’E itte te o i pli a l’ese izio di atti ità di di ezio e e oo di a e to ex art. 2497 sexies c.c. da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, essendo alla stessa p e luso l’ese izio di etto e i di etto dell’atti ità a a ia. La Fo dazione Cassa di Risparmio di San Miniato, infatti, ai sensi di quanto disposto dalla disciplina civilistica e fiscale delle fondazioni di origine bancaria di cui al d.lgs 17 maggio 1999, n. 153, è tenuta a perseguire esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, indirizzando la propria attività esclusivamente nei settori ammessi ed operando in via prevalente nei settori rilevanti. La Banca non è pertanto soggetta a poteri di indirizzo e coordinamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Ciò è ulteriormente dimostrato dal fatto che la Fondazione Cassa di Risparmio di “a Mi iato o i t attie e o l’E itte te al u appo to di teso e ia a e t ata i pa tis e di etti e all’E itte te edesi o. Le società controllate non detengono azioni della Cassa di Risparmio di San Miniato. Nella tabella che segue, si riportano le società (in attività al 30 giugno 2014) non rientranti nel Gruppo in cui la Cassa detiene, direttamente o indirettamente, una partecipazione rilevante e che, pertanto, rappresentano società collegate da consolidare, nel bilancio del Gruppo CARISMI, con il metodo del patrimonio netto. Partecipazioni rilevanti (percentuale di possesso pari o superiore al 20% o influenza dominante) Percentuale Società Sede Attività diretta indiretta Vegagest SGR S.p.A. Milano Gestione del Risparmio 23,51% Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. Volterra Bancaria 20,00% Energetic S.p.A. San Miniato Servizi energia 22,06% Soprarno SGR S.p.A. Firenze Gestione del Risparmio 45,00% 4 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Principali indicatori della Cassa e del Gruppo CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - BILANCIO SEPARATO Principali dati e indicatori patrimoniali (stock in milioni di euro, indicatori in %) Prodotto bancario Raccolta totale Raccolta diretta Raccolta indiretta Impieghi con clientela Totale attivo Patrimonio netto Impieghi con clientela / Raccolta diretta (% su valori netti) Totale attivo / Patrimonio netto Attività deteriorate / Impieghi con clientela (% su valori netti) Sofferenze / Impieghi con clientela (% su valori netti) Rapporto di coperura attività deteriorate ( con perdite anticipate) (%) Principali dati e indicatori economici (stock in milioni di euro, indicatori in %) Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Rettifiche nette per deterioramento crediti Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile (perdita) al lordo delle imposte Utile (perdita) d'esercizio Utile netto / Patrimonio netto (%) Costi operativi / Margine di intermediazione (%) (indice come definito dal FITD) GRUPPO CARISMI - BILANCIO CONSOLIDATO Principali dati e indicatori patrimoniali (stock in milioni di euro, indicatori in %) Prodotto bancario Raccolta totale Raccolta diretta Raccolta indiretta Impieghi con clientela Totale attivo Patrimonio netto del Gruppo Impieghi con clientela / Raccolta diretta (% su valori netti) Totale attivo / Patrimonio netto Attività deteriorate / Impieghi con clientela (% su valori netti) Sofferenze / Impieghi con clientela (% su valori netti) Rapporto di coperura attività deteriorate ( con perdite anticipate) (%) Principali dati e indicatori economici (stock in milioni di euro, indicatori in %) Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Rettifiche nette per deterioramento crediti Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile (perdita) al lordo delle imposte Utile (perdita) d'esercizio Utile netto / Patrimonio netto del Gruppo (%) 30/06/2014 8.014 5.485 2.755 2.730 2.529 3.772 232 91,8% 16,3 14,7% 7,0% 36,5% 30/06/2014 31/12/2013 8.188 5.717 2.722 2.995 2.471 3.698 223 90,8% 16,6 13,8% 7,1% 36,6% 30/06/2013 28,41 19,94 83,31 20,57 61,99 46,60 14,09 5,76 2,5% 26,54 18,16 67,30 20,39 46,65 36,61 9,39 3,97 1,8% 52,03% 57,06% 30/06/2014 8.000 5.484 2.754 2.730 2.516 3.775 236 91,4% 16,0 14,8% 7,1% 36,5% 30/06/2014 28,26 20,06 83,14 20,57 61,81 47,52 15,07 6,71 2,8% 31/12/2013 8.176 5.717 2.722 2.995 2.459 3.702 225 90,3% 16,5 13,9% 7,1% 36,6% 30/06/2013 26,28 18,20 66,79 20,39 46,150 37,54 8,46 3,04 1,4% variazione annuale assoluta % -174 -2,1% -232 -4,1% 33 1,2% -265 -8,8% 58 2,3% 74 2,0% 9 4,0% 1,0 n.s -0,3 -2,0% 0,9 n.s -0,1 n.s -0,1 n.s variazione annuale assoluta % 1,9 7,0% 1,8 9,8% 16,0 23,8% 0,2 0,9% 15,3 32,9% 10,0 27,3% 4,7 50,0% 1,8 45,2% 0,7 n.s -5,03 n.s variazione annuale assoluta % -176 -2,2% -233 -4,1% 32 1,2% -265 -8,8% 57 2,3% 73 2,0% 11 4,9% 1,0 n.s -0,5 -2,8% 0,9 n.s 0,0 n.s -0,1 n.s variazione annuale assoluta % 2,0 7,5% 1,9 10,2% 16,4 24,5% 0,2 0,9% 15,7 33,9% 10,0 26,6% 6,6 78,1% 3,7 120,7% 1,5 n.s 5 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Relazione sulla gestione relativa al bilancio separato 6 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Scenario economico e sistema creditizio Internazionale e nazionale Nei primi mesi del 2014 a livello internazionale si conferma la tendenza, già in atto per il terzo anno consecutivo, di contrazione del PIL e del commercio mondiale. Da un lato la lenta progressione del ciclo economico mondiale è stata appesantita da fattori di natura temporanea (condizioni climatiche avverse nei esi i e ali he ha o alle tato l’e o o ia degli U“A , da ele e ti he o pote a o esse e p e isti (conflitto tra Russia e Ucraina) e dalla fragilità del ciclo economico dei paesi emergenti. Dall’alt o lato il PIL ha mantenuto lo stesso ritmo di espansione del quarto trimestre del 2013 (0,2% sul precedente) con una forte decelerazione delle esportazioni, facendo segnare una performance alquanto delude te pe l’Uem. Negli USA si è assistito a una contrazione del PIL, causata in particolar modo da un calo significativo delle esportazioni ( -3,5%) e da un incremento delle importazioni. Le maggiori difficoltà per i prodotti USA si sono manifestate sul mercato cinese, mentre sono risultate in ripresa in Europa. I BRIC, ad e ezio e dell’I dia, ha o egist ato u a iduzio e del it o di es ita del PIL ispetto alla hiusu a del . I pa ti ola e Russia e B asile, osì o e l’I dia, ha o seg ato u alo dell’esportazioni di merci e servizi. Significativa dunque è questa divergenza tra importazioni e esportazioni mondiali. Le i po tazio i o diali isulta o stag a ti e t e le espo tazio i so o alate dell’ , % e l’Asia, ad eccezione del Giappone, è la regione con la peggior performance negli scambi commerciali. Nei paesi o aluta elati a e te fo te, o e l’Eu opa, te de i e e a p e ale e la de olezza della do a da i te a, he, a o pag ata all’ele ata diso upazio e, ai i oli alla es ita della politi a di bilancio e ad un mercato del credito frammentato, contribuisce a rallentare la ripresa. Dal punto di vista finanziario, i mercati azionari extraeuropei hanno mostrato gli andamenti migliori soprattutto nei paesi emergenti e negli USA che hanno assorbito l’i patto delle politi he di tapering poste in essere dalla FED. In Europa invece i mercati azionari sono in maggiore difficoltà: la Germania, prima motore trainante dell’UE, i o t a o po hi p o le i a o segui e u a ip esa e o o i a soddisfa e te, paventando così il manifestarsi di uno scenario deflazionistico. Si registra di conseguenza, stanti queste considerazioni, un aumento del premio per il rischio dei titoli del settore bancario europeo. In Italia la crescita del PIL oscilla intorno allo zero ormai da tre trimestri, con settori in recupero e altri in recessione. Da registrare è comunque un lieve miglioramento dei consumi delle famiglie, degli investimenti in macchinari e impianti e delle esportazioni. La forte riduzione delle scorte si presta invece a una duplice interpretazione: negativa se espressione di mancanza di domanda, positiva se premessa per un avvio del ciclo nei prossimi mesi. Una crescita italiana così contenuta è dovuta sia al ciclo economico mondiale più lento del previsto sia al problema di dover scontare componenti strutturali come la crescente sfiducia delle famiglie e la disoccupazione ormai a livelli record (3 milioni 220 mila senza occupazione). 7 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Per quanto riguarda lo scenario finanziario, si evidenziano due aspetti significativi nel Paese: il consolidamento del riequilibrio dei saldi finanziari settoriali e i nuovi strumenti di politica monetaria sugli investimenti finanziari delle famiglie, che ha comportato una diminuzione degli investimenti in titoli pubblici e del settore bancario a favore dei prodotti di risparmio gestito. Nella p i a pa te dell’a o i olt e o ti uata la iduzio e del edito al setto e p i ato, i pa ti ola e a quello delle imprese (-2,8% Europa e - . % i Italia . Pe l’a o i o so p e ista u a crescita moderata della domanda di prestiti da parte del settore privato, con criteri di offerta meno restrittivi per le famiglie rispetto alle imprese, a causa della loro elevata rischiosità. Il mercato della raccolta bancaria continua ad essere caratterizzato, nonostante la crescita delle o po e ti più li uide dei depositi, da u a o t azio e della a olta o plessi a sull’i te o e da u o t i uto a o a egati o della p o ista sull’este o. Nel primo semestre, i principali gruppi bancari italiani hanno fatto ricorso a consistenti interventi di rafforzamento patrimoniale che ha incrementato, in particolare per i gruppi di medie dimensioni, la apa ità di asso i e gli effetti dell’AQR (Asset Quality Review) e degli stress test e colmare i gap rispetto ai grandi gruppi sui requisiti patrimoniali. Nel primo trimestre del 2014 i risultati economici dei gruppi bancari quotati registrano una modesta ripresa dei margini di interesse, una crescita delle commissioni nette, ma un margine di intermediazione ancora in flessio e i i tù del i o o t i uto elati o all’atti ità di egoziazio e titoli. Il iglio a e to dell’utile netto è stato conseguito grazie alle minori rettifiche sui crediti e alla riduzione dei costi operativi. Nel corso del 2014 e negli anni successivi della previsione le banche non potranno che intensificare le azioni gestio ali di iduzio e dei osti ope ati i e di ist uttu azio e del odello di usi ess o l’o ietti o di ritornare agli azionisti una remunerazione del capitale più vicina al costo dello stesso. Toscana Il perdurare della solidità del cambio Euro/Dollaro ha condizionato in positivo il risultato della Toscana in termini di esportazioni internazionali. Secondo le pre isio i IRPET la do a da p o e ie te dai paesi dell’U io e Eu opea es e à el -2015 i to o al %, a te e do lo stesso it o a he l’a o su essi o, e t e uella p o e ie te dal esto del mondo au e te à t a il , -7,5%. Vista la lenta fase co giu tu ale pe l’Eu opa, i si atte de he la di a i a dei p ezzi sia o te uta e o u ue se p e al di sotto dell’o ietti o posto dalla BCE. I pa ti ola e, si ipotizza u tasso di es ita dell’i flazio e pa i all’ %. I consumi turistici in Toscana fanno segnare un progresso attorno al 4% in termini nominali rispetto al 3% del o pa to italia o, e t e pe l’a o p ossi o i si atte de u it o legge e te più o te uto % Toscana e 2% Italia). Viste le attese inflazionistiche su scala globale è logico ipotizzare una fase di perdurante moderazione della dinamica dei prezzi che si rifletterà sul prezzo implicito delle importazioni, ipotizzate in crescita del 2% ell’a o. 8 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Il PIL regionale dovrebbe replicare lo stesso valore osservato nel 2013, facendo registrare così una variazione che, a prezzi costanti, sarebbe sostanzialmente nulla. L’ IRPET p e ede he il app ese te à il e o o e to di i te uzio e di u lu go pe iodo di e essio e he ha i estito l’e o o ia egio ale. Il PIL do e e to a e a es e e dell’ , % ispetto a +1,5% Italia. Continueranno a diminuire sia il consumo interno della regione ( -0,9% rispetto al calo più o te uto dell’Italia -0,3%) sia gli investimenti (- , % ispetto al + , % dell’Italia , e t e i a à positi o il contributo della domanda estera. La disoccupazione continuerà a crescere e si attesterà al 10,9% per la regione (13% Italia). Solo una forte correzione al rialzo dei livelli di produzione consentirà di iniziare un percorso di riassorbimento che si presenta comunque lungo e difficoltoso. A evidenziare la condizione di difficoltà intervengono ulteriori previsioni che evidenziano come il potere di acquisto delle famiglie continuerà il trend in discesa nel 2014 (-0,2%) dopo il crollo di 8 punti percentuali registrato nei precedenti 2 anni (10% Italia). In sintesi, la situazione che si prefigura per il 2014, è ancora lontana dal favorire la nascita di aspettative circa il ritorno di queste variabili ai livelli osservati prima della crisi. 9 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Linee di sviluppo ed attività di rilevanza strategica Dal mese di fe aio sul sito . a adi a i a.it atti a l’offe ta, o il a hio BancadinAmica , nata ell’otti a di fornire u ’offe ta a a ia glo ale desti ata ai lie ti he p ediligo o l’utilizzo di mezzi di comunicazione a distanza. Il p ogetto di Banca on-line stato i fatti app o ato all’i izio dell’ese izio da parte del Consiglio di Amministrazione in base alle li ee guida diseg ate ell’a ito del Pia o I dust iale 2013/2017. Al fine di assicurare alla Cassa una ancor più proficua continuità operativa, in piena autonomia, per assistere al meglio la propria clientela, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 3 marzo 2014, ha deli e ato di p opo e all’Asse lea “t ao di aria dei Soci operazioni sul Capitale Sociale e di rafforzamento patrimoniale da effettuarsi, previo rilascio delle necessarie autorizzazioni, entro il mese di dicembre 2014. La realizzazione delle operazioni prospettate, nel complesso, comporteranno a CARISMI un introito massimo di capitale proprio per euro 48.000.000,00, attraverso: a) un aumento scindibile di Capitale Sociale a pagamento, per un importo nominale massimo di euro 17.391.304,00 da effettuarsi mediante emissione di numero massimo 2.173.913 di nuove azioni ordinarie al valore nominale di euro 8,00 oltre ad un sovrapprezzo di euro 3,50 per azione e quindi per un importo complessivo di euro 25.000.000,00 da effettuarsi ex art. 2439 comma 2° del Codice civile, da offrire in opzione agli azionisti - ai se si dell’a t. . . - in ragione di n. 1 nuova azione ogni n. 9 azioni possedute ante aumento; b) l’e issio e di u p estito su o di ato dell’i po to assi o di eu o . . , da off i si i opzio e agli azio isti he sottos i e a o l’Aumento di Capitale sopra citato, nel rapporto di n. 23 obbligazioni ogni n. 25 azioni sottoscritte. Detta emissione obbligazionaria avrà una durata di 5 anni dalla data di emissione, sa à i o sa ile a s ade za o azio i o pe assa e l’e itte te, de o si almeno 24 mesi dalla data di emissione, avrà facoltà di rimborsare il prestito in unica soluzione, mediante conversione di n. 1 azione o di a ia pe og i o ligazio e e essa. A se izio dell’e issio e e à p oposto di deli e a e u ulte io e aumento di Capitale Sociale al servizio del prestito obbligazionario, per un importo complessivo di euro 23.000.000,00. Con tali operazioni CARISMI intende aumentare la propria capacità patrimoniale anche per il mantenimento dell’adeguatezza pat i o iale i hiesta dalle nuove e più stringenti regole di vigilanza prudenziale previste da Basilea 3. La più ampia dotazione patrimoniale consentirà, oltre alla più proficua continuità operativa nelle logiche e con gli obiettivi previsti dal Piano Industriale 2013-2017, il rafforzamento del ruolo della Cassa e del Gruppo nello scenario competitivo. Le ope azio i sop ades itte so o state app o ate, all’u a i ità, dall’Asse lea degli azio isti del ap ile 2014. Nella seduta del 13 marzo 2014 il Consiglio di Amministrazione, in conformità alle Disposizioni di Vigilanza i ate ia di O ga izzazio e e Go e o so ieta io delle Ba he e a ate dalla Ba a d’Italia i data gennaio 2012, ha approvato il documento di autovalutazione del proprio sistema di corporate governance. 10 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Inoltre, nella stessa seduta, l’O ga o di supe isio e st ategi a ha approvato, in conformità alle vigenti Disposizioni di Vigilanza, il documento di A alisi p e e ti a sulla o posizio e uali-quantitativa del Consiglio di A i ist azio e e sul p ofilo teo i o dei a didati alla a i a di Co siglie e ; la pubblicazione di tale documento p i a dell’Asse lea O di a ia degli Azionisti - alla luce delle caratteristiche operative e dimensionali della Cassa, quali è dato di prevedere anche in base al vigente piano strategico triennale - ha consentito di rappresentare agli Azionisti il profilo quali-quantitativo ritenuto ottimale per la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Al fine di rafforzare le opportunità di funding della Banca – assicurando, nel rispetto della Policy di liquidità approvata dal Consiglio di Amministrazione, un adeguato governo e gestione del rischio di liquidità - è in fase di chiusura una operazione di cartolarizzazione (la seconda di CARISMI) di un portafoglio di crediti originati da finanziamenti chirografari ed ipotecari, in bonis, erogati a piccole e medie imprese (PMI). L’ope azio e, deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 24 aprile 2014 e fi alizzata all’i izio del secondo semestre del 2014, si inquadra in un contesto in cui le autorità monetarie stanno attuando interventi volti al rilancio del credito; insieme al taglio dei tassi di interesse viene infatti i di ato l’o ietti o di rilanciare il mercato dei titoli cartolarizzati. In particolare la Banca Centrale Europea e la Banca d'Inghilterra hanno individuato una serie di misure per rilanciare il mercato delle cartolarizzazioni in Europa, con l'obiettivo di far ripartire il credito alle piccole e medie imprese. Con tale operazione CARISMI si po e l’o ietti o di mantenere un adeguato livello di attività prontamente liquidabili. Infatti l’operazione, strutturata nella forma della auto-cartolarizzazione, ha visto in data 24 aprile 2014 (con effetti economici decorrenti dal 1 marzo 2014) la cessione a titolo oneroso e pro soluto di un portafoglio di crediti da parte della Banca Cedente ad una società veicolo per la cartolarizzazione dei crediti denominata Carismi Finance S.r.l., la stessa utilizzata nel 2011 nella precedente operazione di cartolarizzazione, per un ammontare complessivo pari ad Euro 400,9 milioni, selezionati sulla base di criteri che perseguono l'omogeneità dei crediti a PMI. In data 28 aprile 2014 si te uta l’Assemblea degli Azionisti, avente all’o di e del gio o, In sede straordinaria, le menzionate operazioni di aumento di capitale sociale per un importo complessivo di euro ilio i e le odifi he all’a t. dello “tatuto so iale. Le operazioni sopradescritte sono state approvate all’u a i ità. L’Asse lea ha alt esì deli e ato, in sede ordinaria, l’app o azio e del ila io elati o all’ese izio , l’auto izzazio e all’a uisto ed alla disposizio e di azio i p op ie, l’attuazio e e e ifi a di adeguatezza delle politiche di remunerazione adottate dalla Cassa, nonché il rinnovo degli organi sociali. Stante la scadenza del mandato degli Amministratori e dei Sindaci in carica, in data 22 aprile gli Azionisti Finanziaria CRSM S.p.A., Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Società Cattolica Assicurazioni - ai se si dell’a t dello Statuto - hanno provveduto al deposito, presso la sede sociale, di una lista unitaria per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale. In sede assembleare si è dunque provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per gli esercizi 2014-2015-2016, in conformità alle previsioni degli artt. 10 e 16 dello Statuto sociale. 11 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Per quanto riguarda la determi azio e delle politi he di e u e azio e, l’Asse lea ha adottato, e ifi a do e l’adeguatezza alle ige ti disposizio i di Vigila za, le politi he di e u e azio e elati a gli organi sociali, al personale e ad altri soggetti contemplati quali destinatari di tale normativa. I fi e l’Asse lea, su p oposta del Co siglio di A i ist azio e, ha auto izzato l’a uisto e la disposizio e di azioni proprie ai sensi di legge, fissandone il presso unitario in Euro 15,00. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 30 aprile 2014, ha provveduto a nominare tra i propri componenti un Amministratore Delegato, confermando in tale carica il Dott. Divo Gronchi. Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il rinnovo della composizione dell’Organismo di Vigilanza ex d. lgs. 231/2001. Al fine di adeguare i Comitati endo consiliari alle Disposizioni di Vigilanza in tema di governo societario delle banche (Cfr. Circolare Ba a d’Italia . 285 del 17.12.2013 - Titolo IV, Capitolo 1, emanata in data 6 maggio 2014), il Consiglio di amministrazione in data 28 maggio 2014 ha nominato un Comitato Rischi, quale o ga o e do o silia e, asseg a do, t a l’alt o, allo stesso le competenze già attribuite al Comitato per il Controllo Interno. Il Comitato Rischi - composto da 3 Consiglieri non esecutivi e per la maggior parte indipendenti - è chiamato a svolgere fu zio i di suppo to all’O ga o di supe isio e st ategi a in materia di rischi, sistema di controlli interni, nomine, remunerazioni, parti correlate e soggetti collegati. I olt e, ell'a ito delle atti ità i hieste dalla Ba a d’Italia ell’a ito del ° aggio a e to della circolare n. 263 del 2 luglio 2013 in tema di "Nuove Disposizioni di Vigilanza prudenziale per le Banche", al fine di re epi e i uo i o piti asseg ati dall’Auto ità agli o ga i so ieta i ed alle fu zio i di o t ollo, stata effettuata una significativa attività di revisione sul corpo normativo di competenza del Consiglio di Amministrazione. Il documento inerente il Risk Appetite Framework e gli ulteriori Regolamenti e Policy richiesti dalla richiamata normativa, sono stati quindi sottoposti all’app o azio e del Co siglio di Amministrazione nella seduta del 24 giugno 2014. Con l'occasione si è provveduto ad effettuare u ’atti ità di razionalizzazione e di semplificazione della normativa interna esistente. Nella stessa data il Consiglio di Amministrazione ha assunto dete i azio i i e ito all’O ga is o di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001, mantenendone inalterata la composizione, lo stesso, costituito presso la Capogruppo, rimane infatti composto da due componenti esterni, di cui uno con funzioni di Presidente, e da un Consigliere indipendente. Gli Organismi di Vigilanza delle controllate Fiducia S.p.A. e San Genesio Immobiliare S.p.A. confluiranno invece nei rispettivi Collegi Sindacali. Il 28 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha deli e ato di app o a e odifi he all’a ti olazio e organizzativa della Direzione Generale. Con decorrenza 3 giugno 2014 è stata creata, con riporto gerarchico all’A i ist ato e Delegato, la Direzione Affari Societari e Legali e sono state altresì costituite una funzione di Staff al Vice Direttore Generale e la Direzione Monitoraggio e Crediti Problematici (Cfr. pa ag afo La struttura organizzativa e le risorse tecnologiche della p ese te elazio e . Nella stessa seduta l’O ga o di supervisione strategica ha provveduto a designare il Dott. Alfredo Cariello quale Segretario del Consiglio di Amministrazione. 12 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Struttura operativa La struttura organizzativa e le risorse tecnologiche Nel o so del p i o se est e so o stati u e osi gli i te e ti he ha o i te essato l’atti ità organizzati a; olt e all’adegua e to operativo delle procedure connesso alle importanti normative in avvio, l'attenzione ha continuato a concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi di efficientamento dei processi operativi. Il modello organizzativo della Cassa si è ulteriormente evoluto sia in Direzione che in Rete. E’ stato infatti adottato u uo o o ga ig a a azie dale he ha isto l’i t oduzio e di u a fu zione di Staff alla Vice-Direzione Generale ed una riorga izzazio e dell’A ea Affa i: il Servizio Concessioni Crediti, quello Corporate ed Estero ed il Servizio Grandi Clienti, sono stati posti a riporto diretto del Responsabile dell’A ea Affari; è stata inoltre costituita la Direzione Monitoraggio e Recupero Crediti. Il Servizio Banca Dinamica è stato allocato nella Direzione Mercato. È stata infine creata la Direzione Affari Societari e Legali. Relativamente alla Filiali, sempre ell’otti a di u o ti uo effi ie ta e to della Rete dist i uti a, so o stati atti ati i osiddetti “po telli Legge i , io dipe de ze agg egate ad u a apofila, he sosta zial e te 13 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 svolgono operatività transazionale. Alcuni di questi sportelli hanno orario part-time e alla data del 30 giugno gli sportelli leggeri sono 12, di cui 4 con orario part-time. Nel corso del primo semestre 2014 è inoltre proseguita l'azione di efficientamento dei processi e del sistema informativo. In questo contesto si segnalano, oltre a numerose implementazioni di minore entità, i seguenti interventi di adeguamento tecnologico e di processo finalizzati al miglioramento delle performance ed alla riduzione di rischi operativi: Banca Dinamica. E’ stata esa ope ati a la uo a Banca on line del Gruppo CARISMI: i clienti, senza doversi recare in filiale, possono svolgere le principali operazioni di conto corrente e di investimento in titoli, attraverso un nuovo sito internet, specificamente pensato per gli utenti remoti. Attivazione Nuovo Controllo di Gestione. Co l’a io i ope ati o del uo o siste a o so tile del Controllo di Gestione sono stati implementati una serie di report, che consentono valutazioni andamentali dettagliate e più tempestive. Inoltre sono stati integrati diversi flussi informativi, aumentando la completezza del patrimonio informativo e dunque la qualità delle analisi possibili. Revisione del comparto Condizioni. si o lusa u ’i po tante revisione della procedura Co dizio i, all’i te o della uale so o state ealizzate al u e fu zio i i g ado di se plifi a e l’ope ati ità della Rete e di ga a ti e u i o is hio di e o i. I pa ti ola e stata i ple e tata la gestione automatica delle condizioni per i clienti potenziali, in modo da consolidarle automaticamente, ualo a il lie te a etti l’offe ta. Gestione progetti. Al fine di ga a ti e all’Alta Di ezio e il governo delle iniziative, attraverso u ’a alisi Costi e Benefici, e assicurare una gestione integrata e coerente della progettualità azie dale ed effettua e osta te e te l’a alisi dello stato avanzamento dei progetti e dei relativi costi, è stato definito un modello integrato di attivazione, categorizzazione e monitoraggio di tutte le attività progettuali. Smaterializzazione della busta di cassa. È stata avviata in operativo sulla filiale di Empoli la sperimentazione del processo di firma delle contabili da parte del cliente attraverso tablet grafometrico. L’o ietti o dell’atti ità di eli i a e i do u e ti o ta ili a ta ei; i fatti il lie te che aderisce al servizio può avere la contabile in formato elettronico sul proprio Internet Banking o sulla sua posta elettronica (è naturalmente sempre possibile la stampa cartacea del documento). Il assie e i e e t o a i suoi do u e ti o ta ili i u a usta di assa i tuale se p e a edi ile, con un risparmio sia in termini di carta che di tempo per le consuete attività di quadratura e controlli. A partire dal mese di settembre il sistema verrà esteso gradualmente a tutte le filiali. Con riferimento agli adeguamenti normativi, nel corso del primo semestre 2014 i principali interventi sono stati uelli o essi al p ogetto “EPA ed all’appli azio e della Circolare della Ba a d’Italia . 263/2006 15° aggiornamento. Relativamente al progetto SEPA (Single Euro Payments Area - area unica dei pagamenti in euro), la Cassa è stata tra le prime che hanno correttamente gestito fin dal 1° febbraio 2014, data di avvio stabilita da Banca 14 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. d’Italia, la Situazione semestrale 30 giugno 2014 ig azio e degli st u e ti di i asso e paga e to do esti i ai o ispo de ti st u e ti SEPA. Per quanto igua da l’appli azio e dell’ aggiornamento della Circolare 263/2006 sono state definite ed approvate nei tempi le policy previste dalla normativa, tra cui, in ambito organizzativo, si citano la policy i e e te il p o esso di ealizzazio e di uo i p odotti e la poli elati a al p o esso di este alizzazio e. E’ stato inoltre definito il Referente per le Attività Esternalizzate. Le risorse umane L’e e to he ha p i ipal e te a atte izzato gli o ga i i azie dali el o so del p i o se est e dall’a o corrente è stata la cessazione dal servizio, in via volontaria, di n° 33 dipendenti, in larga parte assegnati alla ete o e iale, a seguito dell’atti azio e, da pa te dell’Azie da, delle p o edu e o t attuali p e iste dalla contrattazione collettiva in materia di gestione delle eccedenze. Più in particolare, a seguito della sottosc izio e dell’A o do del 19 marzo 2014, e del successivo Verbale di verifica in data 15 maggio 2014, n° 31 dipendenti sono cessati dal servizio con accesso alle prestazioni st ao di a ie e ogate dal Fo do esu e i di setto e, e ° dipe de ti ha o i e e avuto immediato diritto ai trattamenti pensionistici a carico AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria). Le cessazioni hanno avuto decorrenza dal 1° luglio 2014, fatta eccezione per un dipendente, il cui rapporto di lavoro cesserà il prossimo 1° ottobre 2014. A fronte della cessazione in via volontaria dal servizio, gli a o di si da ali ha o p e isto l’e ogazio e, a titolo di i de ità di uo us ita , di u a so a di i po to da a e silità dell’ulti a et i uzio e lorda percepita, variabili in funzio e del pe iodo di pe a e za al Fo do . Il costo o plessi o dell’ope azio e ammonta a 4,8 mln, di cui 4,2 mln per il finanziamento degli assegni erogati dal Fo do al pe so ale essato e , l pe l’e ogazio e delle i de ità o isposte a titolo di uo us ita , i te a e te ile ato el o to e o o i o al giug o . Alla fine di giugno 2014 il numero dei dipendenti con contratto di lavoro in essere con la banca (al netto dei contratti a tempo determinato e di apprendistato professionalizzante) è di 676 unità, invariato rispetto all’a alogo dato del giug o . 15 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Si riporta di seguito la situazione degli organici aziendali alle diverse date di fine periodo: COMPOSIZIONE DELL'ORGANICO 30/06/2014 30/06/2013 Dirigenti 12 10 Quadri 4° livello 37 38 Quadri 3° livello 21 20 Quadri 2° livello 48 48 Quadri 1° livello 102 102 3° area professionale 444 447 2° area professionale 12 11 Totale 676 676 Lavoratori con contratto di apprendistato prof.te 4 Lavoratori a tempo determinato 24 11 Totale dipendenti 704 687 Lavoratori esterni (somministrati) 7 Totale complessivo 704 694 Età media 47,7 47,33 Donne 364 353 Uomini 340 334 Presso strutture di rete 492 483 Presso strutture di sede 212 204 % presso strutture di rete 69,89% 70,31% % presso strutture di sede 30,11% 29,69% Var.ass. 2 -1 1 0 0 -3 1 0 4 13 17 -7 10 0,37 11 6 9 8 -0,42% 0,42% Var.% 20,00% -2,63% 5,00% 0,00% 0,00% -0,67% 9,09% 0,0% COMPOSIZIONE DELL'ORGANICO 30/06/2014 31/12/2013 Dirigenti 12 10 Quadri 4° livello 37 38 Quadri 3° livello 21 18 Quadri 2° livello 48 47 Quadri 1° livello 102 104 3° area professionale 444 448 2° area professionale 12 11 Totale 676 676 Lavoratori con contratto di apprendistato prof.te 4 Lavoratori a tempo determinato 24 15 Totale dipendenti 704 691 Lavoratori esterni (somministrati) Totale complessivo 704 691 Età media 47,7 47,1 Donne 364 356 Uomini 340 335 Presso strutture di rete 492 492 Presso strutture di sede 212 199 % presso strutture di rete 69,89% 71,20% % presso strutture di sede 30,11% 28,80% Var.ass. 2 -1 3 1 -2 -4 1 0 4 9 13 13 0,6 8 5 0 13 -1,31% 1,31% Var.% 20,00% -2,63% 16,67% 2,13% -1,92% -0,89% 9,09% 0,0% (unità) (unità) - 118,2% 2,5% 1,4% 0,78% 3,12% 1,80% 1,86% 3,92% - - 60,0% 1,9% 1,9% 1,27% 2,25% 1,49% 0,00% 6,53% - 16 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Per quanto concerne la formazione erogata nel corso del I semestre 2014, parte del piano di formazione complessivo approvato in data 28 febbraio 2014, essa si compone di un totale di 2.044 giornate delle quali il 62% in aula, il 7% presso società esterne, il 13% attraverso corsi on line ed il 18% con affiancamento e stage. I principali interventi sono stati effettuati per la formazione di tipo commerciale, con particolare ife i e to all’aggio a e to delle o pete ze pe la e dita dei p odotti assi u ati i e pe i pe o si professionali del personale inserito nei piani di sviluppo individuali. Sono state inoltre mantenute, tramite interventi mirati, le competenze prescritte dalle normative vigenti o pa ti ola e ife i e to al te a dell’A ti i i laggio. Per quanto concerne i finanziamenti alla formazione, la Cassa ha ricevuto la liquidazione del Piano Fo ati o elati o all’a o e t e, per quanto riguarda quello 2013, la liquidazione è subordinata all’esito della e ifi a ispettiva prevista nei prossimi mesi. Si è infine presentato la richiesta di finanziamento del piano di formazione 2014-2015. Il patrimonio clienti e l'azione commerciale La Cassa di Risparmio di San Miniato è presente con almeno uno sportello in tutte le provincie toscane e nelle città di Milano e Roma. Il territorio a più alta intensità di filiali è il Valdarno Inferiore e nelle provincie di Firenze e Pisa si concentrano i due terzi degli sportelli della banca che complessivamente ne conta 87. (unità) Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Totale Toscana Milano Roma Totale SPORTELLI RIPARTITI PER PROVINCIA 30/06/2014 Peso % 30/06/2013 2 2,30 2 31 35,63 31 1 1,15 1 6 6,90 6 5 5,75 4 2 2,30 2 27 31,03 27 5 5,75 5 3 3,45 3 2 2,30 2 84 96,55 83 1 1,15 1 2 2,30 2 87 100,00 86 Peso % 2,33 36,05 1,16 6,98 4,65 2,33 31,40 5,81 3,49 2,33 96,51 1,16 2,33 100,00 Continua anche nel primo semestre 2014 il trend di crescita sia del numero dei conti correnti, sia del numero dei clienti della banca, a conferma di una sempre maggiore presenza commerciale sul territorio di riferimento. Lo stock dei conti correnti rispetto a dicembre 20 i fatti es iuto dell’ , % (+1.049 unità) attesta dosi a . u ità; l’au e to ha igua dato sia i o ti o e ti dei p i ati + , 4%), che rappresentano il 69,5% dei conti correnti totali, sia quelli delle imprese (+1,06%), come di seguito meglio specificato: 17 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. (unità) Privati Imprese Totale conti correnti (unità) Privati Imprese Totale conti correnti Situazione semestrale 30 giugno 2014 NUMERO CONTI CORRENTI 30/06/2014 30/06/2013 62.240 60.715 27.295 26.836 89.535 87.551 Var.ass. 1.525 459 1.984 Var.% 2,51% 1,71% 2,27% NUMERO CONTI CORRENTI 30/06/2014 31/12/2013 62.240 61.477 27.295 27.009 89.535 88.486 Var.ass. 763 286 1.049 Var.% 1,24% 1,06% 1,19% Il numero complessivo di clienti, rispetto al 31 dicembre 2013, è aumentato di 652 unità (+0,55%) attestandosi a 118.426 (di cui 93.788, ovvero il 79,2%, clienti retail e 20.946, ovvero il 17,69%, clienti corporate). Ricordiamo che il patrimonio clienti nel corso del 2013 è stato ridefinito depurandolo di quei soggetti irreperibili da tempo. In dettaglio, la dinamica relativa alla consistenza del portafoglio clienti: (unità) Privati Imprese Altri Totale clienti PATRIMONIO CLIENTI 30/06/2014 30/06/2013 (*) 93.788 93.023 20.946 20.731 3.692 3.492 118.426 117.246 Var.ass. 765 215 200 1.180 Var.% 0,82% 1,04% 5,73% 1,01% PATRIMONIO CLIENTI 30/06/2014 31/12/2013 93.788 93.218 20.946 20.930 3.692 3.626 118.426 117.774 Var.ass. 570 16 66 652 Var.% 0,61% 0,08% 1,82% 0,55% (*) dato riesposto (unità) Privati Imprese Altri Totale clienti L’atti ità di a keti g, oe e te e te alla a ata o otazio e te ito iale della Cassa, stata a o a i di izzata sul ta get fa iglie o la p o ozio e dell’offe ta o ti o e ti pe p i ati, edia te sop attutto il p odotto di pu ta Co to )e o Da e o , ed u a sig ifi ati a i isitazio e dell’offe ta utui, uest’ulti a a partire dal mese di giugno, assistita da u ’a ti olata a pag a di o u i azio e. A he el la Cassa sta po ta do a a ti il p ogetto Più alo e allo studio pe p e ia e le eccellenze nei risultati scolastici dei figli e nipoti dei Soci Carismi con delle borse di studio ed è continuata la redazione del magazine QuiCarismi, l’i fo azio e del G uppo Ca is i pe i “o i o ui la Cassa o u i a al p op io azionariato le p i ipali atti ità e le i iziati e he igua da o l’azie da. L’atti ità di s iluppo sul o pa to i p ese ha i te essato sia il seg e to corporate sia lo small business, mediante attività di contatto su clientela potenziale supportata anche con banche dati esterne, e monitorata tramite CRM (customer relationship management). 18 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 “ig ifi ati i i e e ti pe uel he igua da l’i stallazio e di PO“ p esso gli ese izi o e iali, soste uta anche dalle novità legislative al riguardo, e carte di credito e di debito presso la clientela privata. In aumento anche le carte di credito / debito e i rapporti di internet banking censiti. Di seguito il dettaglio quantitativo e la relativa dinamica in forma tabellare. (unità) ATM POS Carte di credito Carte di debito Internet banking (unità) ATM POS Carte di credito Carte di debito Internet banking SERVIZI TELEMATICI 30/06/2014 30/06/2013 105 107 2.478 2.081 29.030 28.355 50.495 48.256 46.092 40.878 Var.ass. -2 397 675 2.239 SERVIZI TELEMATICI 30/06/2014 31/12/2013 105 105 2.478 2.165 29.030 28.487 50.495 49.019 46.092 40.817 Var.ass. 313 543 1.476 5.214 5.275 Var.% -1,87% 19,08% 2,38% 4,64% 12,76% Var.% 14,46% 1,91% 3,01% 12,92% Con riferimento al processo di razionalizzazione della rete, è stato chiuso lo sportello di Uzzano, i cui clienti sono confluiti nella nuova vicina filiale di Montecatini Terme. Ottimo il riscontro sulla clientela della riorganizzazione del Servizio Private su 6 Unit (Firenze, Pisa, Ponsacco, Santa Croce, Empoli e Lucca), i o o ita za o l’a plia e to del pe i e to dell’offe ta o un approccio di architettura aperta che contempla oggi molte fra le migliori case di investimento quali Arca SgR, Eurizon Capital SgR, Ubi Pramerica SgR, Anima SgR, JP Morgan Funds, JP Morgan Investment Funds, Franklin Templeton Inv. Funds, M&G Investments, Schroder International Selection Fund, Nordea 1, Sicav, Soprarno SgR, Invesco ecc. Lato impieghi è stata sottoscritta un accordo con Cassa depositi e prestiti, che fa parte della Misura Beni Strumentali (ex Sabatini) e mira ad accompagnare e scandire la crescita del tessuto economico produttivo mediante la messa a disposizione delle PMI di finanziamenti agevolati e a tassi ridotti. Un capitolo a parte merita il lancio della Banca on-line a marchio BancadinAmica, partita in effettivo a febbraio 2014; molte sono state e sono tuttora in corso le iniziative volte sia a rendere competitiva l’offe ta, sia ad a plia e la ga a di p odotti dispo i ili sulla piattaforma on-line, sia a diffondere e valorizzare il nuovo brand. I conti aperti a giugno 2014 ammontano a 213, ma soprattutto dal mese di luglio si sta registrando un notevole incremento dei nuovi clienti: fra i rapporti già aperti e quelli in fase di apertura si contano già oltre 500 unità. Sono previste per i prossimi mesi implementazioni della piattaforma on-line funzionali al collocamento di prodotti quali ad esempio strumenti finanziari, mutui, carte di credito. 19 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Impieghi Al 30 giugno 2014 il valore complessivo dei crediti verso clientela si è attestato a 2,53 miliardi di euro registrando un aumento del 4,38% su giugno 2013 e del 2,35% su dicembre 2013. La componente principale degli impieghi continua ad essere costituita dai mutui i quali, in un contesto che vede perdurare la non positiva congiuntura economica, riescono a rimanere sostanzialmente in linea con i precedenti periodi. Le alt e fo e te i he el lo o i sie e es o o dell’ , % ispetto al giug o e del 5,4% rispetto al 31 dicembre 2013 trainate dai pronti contro termine attivi, mentre le difficoltà del sistema economico, della Toscana e in generale del territorio nazionale, si iflette sull’i e e to delle attività deteriorate (+ 9,13% rispetto a dicembre 2013). L’a da e to del o pa to a te di edito e editi pe so ali i iduzio e del 32,98% su giugno 2013) è i flue zato dall’a o do stipulato dalla Cassa o u p i a io ope ato e di edito al o su o cui è stato interamente trasferito sia il rischio di credito che le connesse necessità di funding. (migliaia di euro, valori netti) Conti correnti Mutui Pronti contro termine attivi Carte di credito e prestiti personali Altre operazioni Titoli di debito Attività deteriorate Totale crediti verso clientela (migliaia di euro, valori netti) Conti correnti Mutui Pronti contro termine attivi Carte di credito e prestiti personali Altre operazioni Attività deteriorate Totale crediti verso clientela CREDITI VERSO CLIENTELA 30/06/2014 30/06/2013 373.805 414.304 1.265.038 1.264.971 73.362 10.925 16.301 433.565 392.442 391 372.404 334.606 2.529.099 2.423.015 Var.ass. -40.499 67 73.362 -5.376 41.123 -391 37.798 106.084 Var.% -9,78% 0,01% n.s. -32,98% 10,48% n.s. 11,30% 4,38% CREDITI VERSO CLIENTELA 30/06/2014 31/12/2013 373.805 404.071 1.265.038 1.283.888 73.362 10.925 13.081 433.565 428.860 372.404 341.250 2.529.099 2.471.150 Var.ass. -30.266 -18.850 73.362 -2.156 4.705 31.154 57.949 Var.% -7,49% -1,47% n.s. -16,48% 1,10% 9,13% 2,35% Il valore contabile, al 30 giugno 2014, dei crediti deteriorati, al netto delle svalutazioni ha evidenziato crescite di 37,8 e 31,2 milioni di euro rispettivamente sul 30 giugno 2013 e sul 31 dicembre 2013. Anche gli impieghi in bonis aumentano, in particolare di 68,3 e 26,8 milioni di euro rispettivamente sul 30 giugno 2013 e sul 31 dicembre 2013. Seguono, in forma tabellare, i dati quantitativi contabili dei crediti verso clientela suddivisi per grado di rischio, nonché il confronto con la chiusura dei periodi precedenti. 20 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 CREDITI VERSO CLIENTELA PER GRADO DI RISCHIO 30/06/2014 30/06/2013 (migliaia di euro, valori netti) Sofferenze 177.792 161.067 Incagli 108.973 101.229 Esposizioni ristrutturate 33.547 43.390 Esposizioni scadute deteriorate 52.092 28.920 Totale crediti deteriorati 372.404 334.606 Impieghi in bonis 2.156.695 2.088.409 Totale crediti verso clientela 2.529.099 2.423.015 Var.ass. 16.725 7.744 -9.843 23.172 37.798 68.286 106.084 Var.% 10,38% 7,65% -22,68% 80,12% 11,30% 3,27% 4,38% CREDITI VERSO CLIENTELA PER GRADO DI RISCHIO 30/06/2014 31/12/2013 (migliaia di euro, valori netti) Sofferenze 177.792 175.635 Incagli 108.973 87.182 Esposizioni ristrutturate 33.547 35.655 Esposizioni scadute deteriorate 52.092 42.778 Totale crediti deteriorati 372.404 341.250 Impieghi in bonis 2.156.695 2.129.900 Totale crediti verso clientela 2.529.099 2.471.150 Var.ass. 2.157 21.791 -2.108 9.314 31.154 26.795 57.949 Var.% 1,23% 24,99% -5,91% 21,77% 9,13% 1,26% 2,35% La Cassa ha o ti uato u ’a o ta e p ude te politi a di ila io a he o ife imento al portafoglio crediti. I livelli di copertura risentono, come nei precedenti periodi, della compensazione di perdite lorde relative a posizioni in procedure concorsuali (c.d. perdite anticipate le uali consistono in cancellazioni dal bilancio della parte di credito ritenuta non recuperabile, afferente posizioni classificate a sofferenza anche in esercizi precedenti, per le quali si sono manifestati eventi estintivi che hanno permesso, da un lato l’a atti e to delle soffe e ze lo de e, dall’alt o, la iduzio e pe pa i i porto dei fondi di svalutazione, me t e l’effetto di suddetti a atti e ti is o t a ile sulla di a i a delle soffe e ze lo de, esso o impatta sulla dinamica delle sofferenze nette già al netto dei fondi rettificativi). In particolare la copertura sulle posizioni classificate a sofferenza è del 36,6% al 30 giugno 2014 (+1,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2013 e + 6,3 punti percentuali rispetto a giugno 2013), la medesima ope tu a o p e si a dell’a o ta e delle perdite anticipate (pari a 77,26 milioni di euro circa al 30 giugno 2014) sale al 50,3%. Per quanto concerne gli altri comparti che compongono il credito deteriorato si nota un incremento delle coperture sia per gli incagli, sia per le posizioni ristrutturate ed un dato sostanzialmente lineare per le posizioni scadute deteriorate. I ge e ale l’i di e di ope tu a delle atti ità dete io ate el o plesso isulta del , % + , pu ti percentuali rispetto a dicembre 2013 e + 3,1 punti percentuali rispetto a giugno 2013) e sale al 36,5% se si considerano le perdite anticipate. 21 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Di seguito, per maggiore trasparenza, vengono rappresentati nel dettaglio gli indici di copertura con e senza la compensazione sopra descritta. INDICI DI COPERTURA Var. p.p. 30/06/2014 31/12/2013 30/06/2013 30/06 - 31/12 30/06 - 30/06 (%) Fondi svalutazione / Sofferenze 36,6% 35,5% 30,3% 1,1% 6,3% Dubbi esiti / Partite incagliate 18,0% 15,5% 19,4% 2,5% -1,4% Fondi rettificativi / Esposizioni ristrutturate 20,3% 17,9% 16,5% 2,4% 3,8% Fondi rettificativi / Esp. scadute deteriorate 2,6% 2,8% 2,8% -0,2% -0,2% Totale fondi rettificativi / Attività deteriorate 26,8% 26,3% 23,7% 0,5% 3,1% INDICI DI COPERTURA CON PERDITE ANTICIPATE Var. p.p. 30/06/2014 31/12/2013 30/06/2013 30/06 - 31/12 30/06 - 30/06 (%) Fondi svalutazione / Sofferenze 50,3% 49,5% 47,1% 0,80% 3,2% Dubbi esiti / Partite incagliate 18,0% 15,5% 19,4% 2,53% -1,4% Fondi rettificativi / Esposizioni ristrutturate 20,3% 17,9% 16,5% 2,40% 3,8% Fondi rettificativi / Esp. scadute deteriorate 2,6% 2,8% 2,8% -0,2% -0,2% Totale fondi rettificativi / Attività deteriorate 36,5% 36,6% 34,6% -0,1% 1,9% Segue infine l’i di azio e del peso di ias u o pa to i ui si suddi idono i crediti verso clientela, precisando che le soffe e ze elati e all’ope azio e di auto-cartolarizzazione ammontano a 3,7 milioni di euro (n. 32 posizioni). INDICI DI QUALITA' DEL CREDITO 30/06/2014 (% su valori netti) Sofferenze / Crediti verso clientela 7,0% Incagli / Crediti verso clientela 4,3% Esposizioni ristrutturate / Crediti verso clientela 1,3% Esp. scadute deteriorate / Crediti verso clientela 2,1% Crediti deteriorati netti / Crediti verso clientela 14,7% Impieghi in bonis /Crediti verso clientela 85,3% 31/12/2013 7,1% 3,6% 1,4% 1,7% 13,8% 86,2% 30/06/2013 6,6% 4,2% 1,8% 1,2% 13,8% 86,2% 22 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Raccolta La raccolta complessiva da clientela, al 30 giugno 2014, si è attestata a 5,48 miliardi di euro, in aumento rispetto al 30 giugno 2013 dell’ , %, in particolare la raccolta diretta aumenta del 4,24% e quella indiretta decrementa dello 0,91%. Si riporta di seguito una tabella sintetica che espone i dati quantitativi riferiti alla raccolta diretta e indiretta, nonché il raffronto con i periodi precedenti. (migliaia di euro) Raccolta diretta Raccolta indiretta amministrata Raccolta indiretta gestita Raccolta indiretta Totale raccolta (migliaia di euro) Raccolta diretta Raccolta indiretta amministrata Raccolta indiretta gestita Raccolta indiretta Totale raccolta RACCOLTA DA CLIENTELA 30/06/2014 30/06/2013 2.754.588 2.642.497 1.818.099 1.991.762 912.073 763.615 2.730.172 2.755.377 5.484.761 5.397.874 Var.ass. 112.091 -173.663 148.459 -25.204 86.887 Var.% 4,24% -8,72% 19,44% -0,91% 1,61% RACCOLTA DA CLIENTELA 30/06/2014 31/12/2013 2.754.588 2.722.318 1.818.099 2.166.876 912.073 827.981 2.730.172 2.994.857 5.484.761 5.717.175 Var.ass. 32.270 -348.777 84.093 -264.684 -232.414 Var.% 1,19% -16,10% 10,16% -8,84% -4,07% La raccolta diretta si attesta a 2,75 miliardi di euro, in crescita rispetto ai precedenti periodi (+1,19% rispetto al 31 dicembre 2013 e +4,24% rispetto al 30 giugno 2013), incremento trainato dall’a da e to dei conti correnti e depositi liberi. Si riporta di seguito una tabella esplicativa delle componenti della racconta diretta da clientela rapportate ai medesimi saldi del 30 giugno 2013 e del 31 dicembre 2013 al fine di evidenziarne la dinamica. (migliaia di euro) Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro termine passivi Altri debiti Totale debiti verso clientela Obbligazioni Altri titoli Totale obbligazioni ed altri titoli Totale raccolta diretta RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA 30/06/2014 30/06/2013 1.635.524 1.335.362 165.649 257.326 24.165 64.577 9.538 8.822 1.834.876 1.666.087 909.900 962.861 9.812 13.549 919.712 976.410 2.754.588 2.642.497 Var.ass. 300.162 -91.677 -40.412 716 168.789 -52.961 -3.737 -56.698 112.091 Var.% 22,48% -35,63% -62,58% 8,12% 10,13% -5,50% -27,58% -5,81% 4,24% 23 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. (migliaia di euro) Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro termine passivi Altri debiti Totale debiti verso clientela Obbligazioni Altri titoli Totale obbligazioni ed altri titoli Totale raccolta diretta Situazione semestrale 30 giugno 2014 RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA 30/06/2014 31/12/2013 1.635.524 1.342.902 165.649 198.948 24.165 182.710 9.538 26.574 1.834.876 1.751.134 909.900 959.421 9.812 11.763 919.712 971.184 2.754.588 2.722.318 Var.ass. 292.622 -33.299 -158.545 -17.036 83.742 -49.521 -1.951 -51.472 32.270 Var.% 21,79% -16,74% -86,77% -64,11% 4,78% -5,16% -16,59% -5,30% 1,19% La componente a vista, continuando ad essere la principale fonte di raccolta diretta da clientela, è cresciuta del 21,79% dal 31 dicembre 2013 e del 22,48% dal 30 giugno 2013. Tra le variazioni maggiormente rilevanti si nota che, rispetto al 31 dicembre 2013, i PCT passivi registrano un decremento di 158.545 migliaia di euro: in particolare il saldo di fine 2013 include il controvalore di 162.948 migliaia di euro, decisamente superiore se posto a confronto con le date di chiusura degli altri due periodi esposti e riferito a operazioni di raccolta effettuate sul mercato interbancario dei pronti contro termine (mercato MTS Repo) con controparte Cassa di Compensazione e Garanzia. Depurando il dato 2013 dalla componente dei suddetti PCT passivi, il confronto fra fine giugno 2014 e fine dicembre 2013 vede una crescita della raccolta diretta complessiva da clientela del 7,6%. Il comparto obbligazionario, che costituisce la seconda componente per peso sulla raccolta diretta complessiva, al 30 giugno 2014 ha un valore che si attesta a circa 910 milioni di euro. Il contributo prevalente deriva, come nei precedenti periodi, dalla clientela retail che continua a detenere la pa te p epo de a te dello sto k di o ligazio i e esse dalla Ba a, e t e se o da io l’appo to derivante dalla clientela Istituzionale. Per le obbligazioni di propria emissione la Cassa opera attivamente sul mercato secondario, monitorando ed intervenendo opportunamente sul mercato Hi-Mtf, al fine di assicurare il massimo grado di liquidabilità possibile. Le altre forme tecniche (altri debiti e altri titoli) continuano a rappresentare una percentuale marginale rispetto al totale della raccolta diretta della banca (0,7% al 30 giugno 2014, 0,8% al 30 giugno 2013 e 1,4% al 31 dicembre 2013; fra gli altri debiti di fine 2013 rientravano le operazioni di deposito effettuate sul Me ato I te a a io Collate alizzato – NEWMIC poste i esse e pe il t a ite della Cassa di Compensazione e Garanzia per 15 milioni di euro). L’agg egato della a olta i di etta al 30 giugno 2014 ammonta a 2,73 miliardi di euro. Si riporta di seguito una tabella esplicativa delle componenti della racconta indiretta da clientela rapportate ai medesimi saldi del 30 giugno 2013 e del 31 dicembre 2013 al fine di evidenziarne la dinamica. 24 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 RACCOLTA INDIRETTA PER TIPOLOGIA 30/06/2014 30/06/2013 (migliaia di euro) Titoli di Stato 1.431.808 1.091.738 Azioni 64.402 62.534 Obbligazioni ed altri titoli 321.889 837.490 Totale raccolta indiretta amministrata 1.818.099 1.991.762 Fondi comuni di investimento 341.723 175.341 Gestioni di patrimoni mobiliari 210.053 246.725 Prodotti assicurativi e finanziari 360.297 341.549 Totale raccolta indiretta gestita 912.073 763.615 Totale raccolta indiretta 2.730.172 2.755.377 Var.ass. 340.070 1.868 -515.601 -173.663 166.382 -36.672 18.748 148.459 -25.204 Var.% 31,15% 2,99% -61,57% -8,72% 94,89% -14,86% 5,49% 19,44% -0,91% RACCOLTA INDIRETTA PER TIPOLOGIA 30/06/2014 31/12/2013 (migliaia di euro) Titoli di Stato 1.431.808 1.371.327 Azioni 64.402 60.168 Obbligazioni ed altri titoli 321.889 735.381 Totale raccolta indiretta amministrata 1.818.099 2.166.876 Fondi comuni di investimento 341.723 236.714 Gestioni di patrimoni mobiliari 210.053 235.369 Prodotti assicurativi e finanziari 360.297 355.898 Totale raccolta indiretta gestita 912.073 827.981 Totale raccolta indiretta 2.730.172 2.994.857 Var.ass. 60.481 4.234 -413.492 -348.777 105.009 -25.316 4.399 84.093 -264.684 Var.% 4,41% 7,04% -56,23% -16,10% 44,36% -10,76% 1,24% 10,16% -8,84% Al 30 giugno 2014 la raccolta indiretta ammonta a 2,73 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il dato del giug o e i de e e to dell’ , % circa rispetto a fine anno 2013. Complessivamente alla fine del primo semestre 2014 la distribuzione della raccolta indiretta è molto equilibrata tra clientela retail ed istituzionale, che, rispettivamente, rappresentano il 51% ed il 49% del totale. Raccolta indiretta da clientela (migliaia di euro) 30 giugno 2014 Retail Istituzionale Totale 315.305 1.116.503 1.431.808 51.696 12.706 64.402 128.641 193.248 321.889 495.642 1.322.457 1.818.099 332.553 9.170 341.723 210.053 210.053 358.297 2.000 360.297 900.903 11.170 912.073 Titoli stato Azioni Obbl. e altri titoli Totale amministrata Fondi comuni di inv.to Gest. di patrim. mob. Prodotti ass.vi e finanz. Totale gestita Totale raccolta 1.396.545 indiretta 31 dicembre 2013 Retail Istituzionale Totale 315.177 1.056.150 1.371.327 50.164 10.004 60.168 141.272 594.109 735.381 506.612 1.660.263 2.166.876 226.566 10.148 236.714 235.369 235.369 353.898 2.000 355.898 815.833 12.148 827.981 1.333.627 2.730.172 1.322.445 30 giugno 2013 Retail Istituzionale Totale 323.226 768.512 1.091.738 47.896 14.639 62.534 149.339 688.151 837.490 520.461 1.471.302 1.991.762 165.009 10.332 175.341 246.725 246.725 339.549 2.000 341.549 751.283 12.332 763.615 1.672.411 2.994.857 1.271.744 1.483.633 2.755.377 Entrando più nel merito delle principali tipologie di raccolta indiretta e dei segmenti di clientela ad esse associati, emerge un trend in crescita della raccolta gestita (+10,16% circa rispetto a fine 2013 e + 19,44% 25 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 circa rispetto a fine giugno 2013) ed u a sua se p e aggio e o elazio e o l’i e e to della a olta indiretta della clientela retail (+5,6% rispetto a fine anno 2013, + 9,81% rispetto a fine giugno 2013) la quale orienta, in modo sempre più evidente, le proprie scelte di investimento verso gli strumenti di risparmio gestito (+10,4% circa rispetto a fine anno 2013, +19,92% circa rispetto a fine giugno 2013). A dimostrazione di ciò basti pensare che, a fine giugno 2014, la raccolta di tipo gestito, che con 912 milioni di euro costituisce il 33% della raccolta indiretta totale (era il 28% circa a fine anno 2013 pari a 827,9 milioni di euro), rappresenta il 64,5% circa delle masse della clientela retail, era il 61,7% circa a fine 2013 ed il 59,1% circa a fine giugno 2013. Di particolare rilievo il contributo dato al fenomeno da parte dei prodotti di risparmio gestito, quali ad esempio gli O.I.C.R. ed i prodotti assicurativi, in costante evoluzione. A fine giug o t a l’alt o essi, el o plesso, so o p ati a e te e uidist i uiti all’i terno della raccolta indiretta gestita della clientela retail. A giugno 2014 la raccolta amministrata vede un trend in diminuzione evidenziando un -8,72% circa rispetto a fine giugno 2013 ed un – 16,10% rispetto a fine dicembre 2013. La raccolta amministrata, che costituisce il 67% circa della raccolta indiretta totale attestandosi a 1,82 miliardi di euro circa, continua ad essere estremamente rappresentativa della raccolta di tipo istituzionale che ne detiene la parte preponderante, pari al 72,74% circa (73,87% circa a fine giugno 2013, 76,62% circa a fine dicembre 2013) e della quale spiega la quasi totalità degli investimenti. In particolare, entrando più nel dettaglio dei singoli aggregati dell’a i ist ata, si può de ota e he le dinamiche principali dipendono da una minore incidenza delle componenti obbligazionarie di tipo corporate, in calo sia rispetto al 30 giugno 2013, sia rispetto a fine anno 2013 ed in diminuzione sia in riferimento alla quota parte detenuta dalla clientela retail che dalla istituzionale. La raccolta amministrata continua invece ad essere ben sostenuta dai titoli di Stato, in crescita sia rispetto a fine giugno 2013 che rispetto a fine anno 2013, soprattutto presso la clientela Istituzionale per la quale essi spiega o, a fi e giug o , l’ % i a della p op ia a olta i di etta. 26 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Investimenti finanziari e rapporti interbancari Il primo semestre 2014 è stato caratterizzato dalla tendenza rialzista, sia per i mercati azionari che obbligazionari; la volatilità delle quotazioni si è progressivamente ridotta, mentre la liquidità offerta dalle Banche Centrali è rimasta il driver principale dei mercati, in un quadro caratterizzato da segnali di ripresa a o a o t asta ti e dalla iduzio e del li ello di i flazio e ell’A ea Eu o. Nel primo semestre ha quindi trovato confermato la forza del trend ascendente dei prezzi degli asset finanziari. I rendimenti dei titoli governativi americani, tedeschi ed italiani hanno recentemente segnato uo i i i i dell’a o, o t a ia e te alle p e isio i delle aggio i ase di a alisi he e sti a a o u rialzo, soprattutto sulle scadenze più lunghe. La ricerca di rendimenti ha guidato i flussi di capitale, olto più della si u ezza dell’i esti e to, a tutto vantaggio dei paesi periferici, come dimostra la contrazione degli spread tra Paesi sovrani pur in presenza di livelli di rating molto diversi. La Banca Centrale Europea ha recentemente annunciato nuovi provvedimenti espansivi di politica monetaria, quali una nuova riduzione dei tassi ufficiali, il lancio delle operazioni di TLTRO (Targeted long term refinancing operations) a sostegno dell'economia, l'adozione della remunerazione negativa sulle eccedenze di liquidità depositate dalle banche, il p osegui e to del full allotment soddisfa i e to completo della domanda) nelle aste di rifinanziamento e la possibile rivitalizzazione del mercato delle a tola izzazio i, allo s opo di fa o i e u a iglio i olazio e del edito all’i te o dell’A ea Eu o o t asta do le spi te deflazio isti he legate all’e essi a iduzio e del tasso di i flazio e. Il portafoglio di proprietà della Cassa al 30 giugno 2014 ammonta a 782,8 milioni di euro ed è costituto per il 96% da titoli dello Stato italiano classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita. (migliaia di euro) BOT CCT BTP Altri titoli di Stato (CTZ) Titoli di Stato Obbligazioni ordinarie Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Totale portafoglio di proprietà PORTAFOGLIO DI PROPRIETA' 30/06/2014 Peso % 30/06/2013 87 69.781 550.157 70,28% 561.006 201.618 25,76% 14.264 751.775 96,03% 645.138 7.217 0,92% 7.634 7.217 0,92% 7.634 5.579 0,71% 1.244 18.257 2,33% 14.491 782.828 100,00% 668.507 Peso % 0,01% 10,44% 83,92% 2,13% 96,50% 1,14% 1,14% 0,19% 2,17% 100,00% Var.ass. -87 -69.781 -10.849 187.354 106.637 -417 -417 4.335 3.766 114.321 Var.% -100,00% -100,00% -1,93% 1313,47% 16,53% -5,46% -5,46% 348,47% 25,99% 17,10% 27 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. (migliaia di euro) BOT CCT BTP Altri titoli di Stato (CTZ) Titoli di Stato Obbligazioni ordinarie Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Totale portafoglio di proprietà Situazione semestrale 30 giugno 2014 PORTAFOGLIO DI PROPRIETA' 30/06/2014 Peso % 31/12/2013 0,00% 0,00% 30.334 550.157 70,28% 613.480 201.618 25,76% 158.512 751.775 96,03% 802.326 7.217 0,92% 6.620 7.217 0,92% 6.620 5.579 0,71% 3.007 18.257 2,33% 16.018 782.828 100,00% 827.971 Peso % 0,00% 3,66% 74,09% 19,14% 96,90% 0,99% 0,80% 0,36% 1,93% 100,00% Var.ass. -30.334 -63.323 43.106 -50.551 597 597 2.572 2.239 -45.143 Var.% -100,00% -10,32% 27,19% -6,30% 9,02% 9,02% 85,53% 13,98% -5,45% Il portafoglio titoli della banca, al 30 giugno 2014, presenta quindi un valore di 782,8 milioni di euro che è in aumento del 17,1% rispetto al 30 giugno 2013 e in diminuzione del 5,45% rispetto agli 827,9 milioni di fine anno 2013. Come sopra accennato, la o po e te Titoli di “tato Italia i ha app ese tato il p i ipale o pa to di investimento (incidenza sul totale del 96% al 30 giugno 2014, del 96,5% al 30 giugno 2013 e del 96,9% al 31 dicembre 2013), in funzione del rapporto rischio/rendimento e delle prospettive di restringimento degli sp ead t a i titoli go e ati i dei paesi pe ife i i e uelli dei paesi o e . I uest’otti a, so o stati a o a p i ilegiati gli i esti e ti i st u e ti fi a ziari a tasso fisso rispetto alle obbligazioni indicizzate anche se lo stock complessivo dei BTP è diminuito, passando dai 613,5 milioni di euro del 31 dicembre 2013 ai 550,2 milioni di fine giugno 2014, continuando comunque a rappresentare la componente più rilevante del portafoglio. Gli investimenti in obbligazioni ordinarie sono rimasti su livelli estremamente contenuti, visto il basso livello di rendimento e, conseguentemente, la bassa remunerazione del rischio offerta da questa tipologia di investimento. E’ stato au e to o plessi a e te l’i esti e to el o pa to azio a io, sia t a ite i esti e ti di etti che tramite la sottoscrizione di OICR, viste le interessanti prospettive offerte dal settore, anche se, in termini percentuali, le posizioni continuano a rappresentare un parte marginale del complesso delle attività finanziarie detenute. Al giug o l’i esti e to di etto i titoli di apitale al giug o a o ta a , ilio i di euro, mentre le quote di partecipazione in O.I.C.R. (organismi di investimento collettivo del risparmio) ammontano a 18,3 milioni di euro circa, entrambi sono in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 ispetti a e te dell’ , % e del , %. Per quanto riguarda la gestione della tesoreria, in data 2 aprile 2014 è stato dato corso al rimborso parziale di una delle operazioni di rifinanziamento a lungo termine (LTRO) in essere con la Banca Centrale, in pa ti ola e so o stati i o sati o i ali eu o ilio i dell’ope azio e s ade te il ge aio . Al 30 giugno 2014 risultavano quindi in essere operazioni di rifinanziamento a lungo temine in Banca Centrale (LTRO) accese tra fine 2011 ed inizio 2012 per complessivi 325 milioni di euro, di cui 200 milioni in scadenza il 29 gennaio 2015 e 125 milioni scadenti il 26 febbraio 2015. Erano inoltre in essere ulteriori 28 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 operazioni ordinarie di rifinanziamento presso la Banca Centrale (MRO) per circa 220 milioni, con scadenza entro il mese di luglio 2014. La gestione della liquidità aziendale è stata effettuata utilizzando gli strumenti tipici di tale mercato, privilegiando la forma tecnica del pronti termine ed utilizzando a tale scopo la piattaforma MTS-Repo, vista l’ele ata li uidità he a atte izza tale e ato. (migliaia di euro) Debiti verso banche centrali Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro termine e altri debiti Totale interbancario passivo Riserva obbligatoria Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Altri finanziamenti Totale interbancario attivo Saldo interbancario (migliaia di euro) Debiti verso banche centrali Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro termine e altri debiti Totale interbancario passivo Riserva obbligatoria Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Altri finanziamenti Totale interbancario attivo Saldo interbancario RAPPORTI INTERBANCARI 30/06/2014 30/06/2013 549.976 490.123 39.143 37.382 30.000 1 619.119 527.506 11.331 12.812 94.195 65.064 26.465 23 23 132.014 77.899 -487.105 -449.607 RAPPORTI INTERBANCARI 30/06/2014 31/12/2013 549.976 605.922 39.143 33.793 30.000 5.000 10 619.119 644.725 11.331 12.212 94.195 80.666 26.465 23 24 132.014 92.902 -487.105 -551.823 Var.ass. 59.853 1.761 30.000 -1 91.613 -1.481 29.131 26.465 - 54.115 -37.498 Var.ass. -55.946 5.350 25.000 -10 -25.606 -881 13.529 26.465 -1 39.112 64.718 Var.% 12,21% 4,71% - -100,00% 17,37% -11,56% 44,77% - 0,00% 69,47% -8,34% Var.% -9,23% 15,83% 500,00% -100,00% -3,97% -7,21% 16,77% - -4,17% 42,10% 11,73% I rapporti interbancari al 30 giugno 2014 registrano un saldo netto passivo di 487,1 milioni di euro con una variazione di 64,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (quando il saldo netto era passivo per 551,8 milioni di euro) e di 37,5 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2013 (quando il saldo netto era passivo per 449,6 milioni di euro). 29 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Risultati economici Il primo semestre 2014 chiude con un risultato netto positivo di 5.761 migliaia di euro, registrando un +45,19% ispetto al isultato dello stesso pe iodo dell’a o p e ede te. CONTO ECONOMICO 30/06/2014 30/06/2013 (unità di euro) Margine di interesse 28.416.911 26.548.565 Commissioni nette 19.942.523 18.164.474 Margine di intermediazione 83.318.523 67.288.965 Rettifiche nette su crediti e altre attività finanziarie (21.329.193) (20.637.754) Risultato netto della gestione finanziaria 61.989.330 46.651.211 Costi operativi (46.602.638) (36.607.803) Utile operatività corrente al lordo imposte 14.088.151 9.390.848 Utile (Perdita) attività in via di dismissione Utile (Perdita) d'esercizio 5.760.967 3.967.773 Var.ass. 1.868.346 1.778.049 16.029.558 (691.439) 15.338.119 (9.994.835) 4.697.303 - 1.793.194 Var.% 7,04% 9,79% 23,82% 3,35% 32,88% 27,30% 50,02% - 45,19% L’a alisi dei p i ipali a gi i eddituali rispetto a giugno 2013 evidenzia un margine di interesse che, attestandosi a 28,4 milioni di euro, registra un aumento del 7,04% per effetto di una diminuzione degli interessi passivi più che proporzionale rispetto al decremento degli interessi attivi. Il margine di intermediazione chiude a 83,3 milioni di euro con una crescita del 23,82% rispetto al giugno 2013 (in valore assoluto l’au e to di ilio i di eu o ; in particolare tale andamento positivo è legato al portafoglio titoli la cui gestione ha portato nel primo semestre 2014 maggior utile per 13,3 milioni di euro circa ispetto al o ispo de te pe iodo dell’ese izio p e ede te. Un contributo positivo al margine di intermediazione proviene anche dal comparto dei servizi, che ha prodotto commissioni nette per 19,9 milioni di euro (+9,79%); tale dinamica complessiva riflette in particolare l’au e to del , % dei se izi di gestione, intermediazione e consulenza – el ui a ito pa ti ola e ile a za i este l’appo to del risparmio gestito – e dell’ , % di alt i se izi uali la te uta e gestio e dei o ti o e ti. Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 61,9 milioni di euro incrementando del 32,88% rispetto al primo semestre 2013 pur contenendo rettifiche nette su crediti e altre attività finanziarie per 21,3 milioni di euro (+691,4 migliaia di euro) di cui 20,6 milioni di euro circa (+185,8 migliaia di euro) relativi ai crediti. Il isultato dell’ope ati ità orrente al lordo delle imposte ammonta a 14 milioni di euro circa con un + 50,02% rispetto al medesimo risultato del corrispondente periodo precedente. Tra le variazioni maggiormente rilevanti che caratterizzano tale dinamica si segnalano, oltre al già commentato incremento del risultato della gestione finanziaria, maggiori costi operativi (+9.995 migliaia di euro) su cui incide l’i e e to delle spese pe il pe so ale (+4.181 migliaia di euro) che incorpora i costi straordinari dell’operazione Fo do esu e i cfr. paragrafo “truttura operativa – Le risorse umane della presente relazione), nonché 984 migliaia di euro di maggiori perdite su partecipazioni. L’utile etto al giugno 2014, scontati i necessari accantonamenti per le imposte sul reddito nel pieno rispetto della normativa fiscale - quantificate in 8.327 migliaia di euro e comprensive di 2.208 migliaia di euro per la maggiorazione et oatti a dell’imposta sostitutiva sulla differenza fra valore fiscale e nuovo valore contabile iscritto nel bilancio 2013 con riguardo alla partecipazione detenuta nel capitale della Banca d’Italia -, ammonta ad euro 5.760.967,09 evidenziando una maggiore redditività (+ 45,19%) sullo stesso pe iodo dell’ese izio p e ede te. 30 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Mezzi patrimoniali e Fondi propri (nuova denominazione che sostituis e l’ex Patri o io di Vigila za ) Con decorrenza 1° gennaio 2014, è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 ("CRR") e nella direttiva 2013/36/UE ("CRD IV"). La Banca d'Italia, con Circolare n. 286, ha dato esecuzione alle disposizioni in materia di segnalazioni prudenziali del citato Regolamento e agli Implementing Technical Standards (ITS) predisposti dall'Autorità Bancaria Europea (EBA) e adottati dalla Commissione dell'Unione Europea (c.d. "schemi COREP"). Si precisa che, rispetto alle precedenti segnalazioni prudenziali, in vigore fino al 31 dicembre 2013, la prima segnalazione con i dati al 31 marzo 2014 è stata differita al 30 giugno 2014. La nuova segnalazione riferita al giug o ha i e e a uto il suo te i e di t as issio e l’ agosto . Tale normativa ha introdotto, tra l'altro, la nuova segnalazione dei Fondi Propri, strutturata sulla base di diverse sezioni e tra queste, la principale, è denominata "elementi costitutivi dei fondi propri" e risulta composta da tre aggregati che sono nell'ordine: - Capitale primario di classe 1 (Common Equity tier 1 - CET1); - Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional tier 1 - AT1); - Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2). Le soglie minime regolamentari prevedono, pe l’a o 2014, un Common Equity Tier 1 pari ad almeno il 4,5%, un Tier 1 Ratio pari ad almeno il 5,5% ed un Total Capital Ratio pari ad almeno l'8%; coefficienti da incrementare con il Capital Conservation Buffer che per i gruppi bancari è da subito pari al 2,5%. Con riferimento all'innalzamento dei requisiti patrimoniali, previsti dalla disciplina di vigilanza prudenziale (c.d. Basilea III), è prevista una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione crescenti. Dal 1° gennaio 2015, fermi restando gli altri due coefficienti, il Tier 1 Ratio dovrà infatti essere pari ad almeno l' 8,5% delle Attività di rischio ponderate, percentuale già comprensiva del Capital Conservation Buffer, ovvero un "cuscinetto" di ulteriore capitalizzazione obbligatoria. Si riportano di seguito i dati e agli indici relativi ai Fondi propri della Cassa al 30 giugno 2014: (stock, migliaia di euro) Patrimonio netto Capitale di classe 1 Capitale di classe 2 Totale fondi propri 30/06/2014 232.453 203.499 47.085 250.584 (indicatori, %) Common Equity Tier 1 Ratio (CET 1) Tier1 Ratio (T 1) Total Capital Ratio (TCR) Attività di rischio ponderate (RWA) su Totale Attivo (%) 30/06/2014 8,06% 8,06% 9,92% 66,96% A tal p oposito si i o da he il p ossi o sette e a à te i e l’ope azio e di rafforzamento patrimoniale, avviata il 14 luglio 2014, che prevede un introito massimo di 48 milioni di euro; i ratio pat i o iali, al olati ipotizza do l’i teg ale sottos izio e e fermi restando gli stock patrimoniali al 30 giugno 2014, risultano: Common Equity Tier 1 Ratio (CET 1) e Tier1 Ratio (T 1) pari al 9,05% (i due coefficienti coincidono in quanto la Cassa non possiede strumenti computabili nel capitale aggiuntivo di classe 1), Total Capital Ratio (TCR) pa i all’ , %. 31 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Azioni proprie in portafoglio Sono state portate in deduzione del patrimonio netto, nel passivo del bilancio, azioni proprie per un valore di 1.629.255 euro. Le azioni proprie in portafoglio - le cui modalità di acquisto e detenzione sono tempo per tempo deliberate dall’Asse lea O di a ia dei Soci - nel semestre di riferimento hanno determinato una perdita pari a 204.564 euro (imputata a riserve). Rimanenze finali al 31/12/2013 Descrizione CR San Miniato S.p.A. Ordinarie Acquisti nel corso Vendite nel corso del I sem 2014 del I sem 2014 Rimanenze finali al 30/06/2014 numero 77.661 230.542 198.244 109.959 o t o alo e € 1.349.484 3.345.295 3.065.524* 1.629.254 * L'importo delle vendite include l'utile/perdita dell'attività di negoziazione Operazioni di maggior rilevanza con parti correlate Nel corso del primo semestre del 2014 non sono state compiute operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate. 32 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Principali fatti riguardanti società del Gruppo In data 16 maggio 2014 la San Genesio Immobiliare S.p.A., società controllata al 100% dalla Cassa, ha stipulato gli atti di acquisto dello 0,20% del capitale sociale di San Rocco Immobiliare S.r.l., società controllata indiretta della Cassa, ottenendo così il 100% del capitale sociale della partecipata. Tale e e to fu zio ale all’oppo tu ità di pote p o ede e alla fusio e di “a Ro o i “a Ge esio, i Consigli di Amministrazione delle due società hanno infatti approvato il progetto di fusione in data 8 maggio 2014 sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2013, con effetti contabili e fiscali a partire dal 1° gennaio 2014, nonché convocato le Assemblee Straordinarie dei soci. L’Asse lea Straordinaria si è quindi regolarmente costituita, in forma totalitaria, in data 2 luglio 2014; il progetto di fusione, illustrato e approvato in Assemblea, attesta he l’incorporazione della San Rocco nella San Genesio trova valide ragioni economiche nell'esigenza di razionalizzare il sistema organizzativo aziendale sia in termini amministrativi che in termini gestionali, in quanto le due società svolgono la medesima attività e la società incorporanda è interamente posseduta dalla società incorporante. Con l’o asio e, stato i olt e i isto l’a t. dello “tatuto so iale Oggetto dell'i o po a te, pe eglio rappresentare le nuove attività svolte da San Genesio relativamente ai contratti di service stipulati con la Cassa. 33 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale 30 giugno 2014 Eventi di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2014 Co ife i e to all’ope azio e di a tola izzazio e des itta el pa ag afo elati o alle linee di sviluppo ed attività di rilevanza strategica della Cassa nella presente relazione, si fa presente che, a fronte della cessione dei finanziamenti, sono stati emessi i titoli in virtù dei contratti sottoscritti in data 4 luglio 2014. Questi titoli sono stati interamente sottoscritti dalla Banca cedente ed in particolare, quelli dotati di rating classe A per un ammontare di 252,6 milioni di euro (equivalente al 63% del valore nominale del portafoglio di crediti cartolarizzati), saranno utilizzati quali riserva di liquidità. L’ope azio e p e ede la facoltà in capo alla Cassa di procedere con cessioni ulteriori di crediti aventi le stesse a atte isti he del po tafoglio i iziale fi o al fe aio , e de do l’ope azio e più effi ie te sia in termini di mantenimento dei livelli di liquidità per un periodo più lungo, sia in termini di ammortamento dei osti fissi g a a ti sull’ope azio e di funding. Co ife i e to all’ope azio e di au e to di apitale e affo za e to pat i o iale, a h’essa des itta nel paragrafo relativo alle linee di sviluppo ed attività di rilevanza strategica della Cassa nella presente relazione, è pervenuta, in data 11 luglio 2014, l’app ovazione da parte della Consob del relativo Prospetto Informativo ; il 14 luglio ha così avuto inizio: - l’offe ta i opzio e agli azio isti di massime 2.173.913 azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo unitario di Euro 11,50 del valore nominale di Euro 8 con sovraprezzo di Euro 3,50 le Azioni ; - la contestuale offerta in opzione ai soci, sottoscrittori delle nuove Azioni, di massime n. 2.000.000 obbligazioni subordinate al prezzo unitario e valore nominale di Euro 11,50, le Obbligazioni ), rimborsabili a ti ipata e te da pa te dell’E itte te. Co e da ale da io pu li ato all’i te o del P ospetto, il agosto te i e à l’ope azio e ei o f o ti dei soci e, se del aso, i izie à l’offerta al pubblico indistinto delle eventuali Azioni e Obbligazioni rimaste inoptate e non prelate. L’offerta complessiva avrà termine in data 12 settembre 2014. 34 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio separato Schemi del bilancio separato STATO PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2014 (Attivo) Voci dell'attivo 30/06/2014 31/12/2013 10. Cassa e disponibilità liquide 15.983.571 21.422.508 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 20.403.084 17.217.586 806.106.067 854.441.094 137.214.719 97.999.745 2.529.098.672 2.471.150.151 100. Partecipazioni 69.056.248 70.150.808 110. Attività materiali 42.369.059 42.542.263 188.498 370.125 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 120. Attività immateriali di cui : avviamento 207.083 130. Attività fiscali a) correnti b) anticipate b1) di cui alla Legge 214/2011 51.523.131 16.394.078 35.129.053 31.755.122 66.260.234 31.017.301 35.242.933 30.783.068 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività Totale dell'attivo 99.583.635 56.111.556 3.771.526.684 3.697.666.070 35 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio separato STATO PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2014 (Passivo e Patrimonio Netto) Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2014 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione 40. Passività finanziarie di negoziazione 50. Passività finanziarie valutate al fair value 31/12/2013 619.119.386 644.724.670 1.834.875.843 1.751.134.082 567.132.663 522.920.968 24.202 357.434 352.579.025 448.263.274 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 80. Passività fiscali a) correnti b) differite 10.930.896 8.374.232 2.556.664 19.548.224 18.239.346 1.308.878 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 100. Altre passività 132.157.299 72.498.355 110. Trattamento di fine rapporto del personale 11.434.187 10.857.202 120. Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 10.819.963 4.779.588 10.819.963 130. Riserve da valutazione 4.779.588 3.752.638 (841.676) 32.584.289 26.066.539 32.160.492 32.365.056 159.824.088 159.824.088 (1.629.254) (1.349.484) 5.760.967 6.517.750 3.771.526.684 3.697.666.070 140. Azioni rimborsabili 150. Strumenti di capitale 160. Riserve 165. Acconti su dividendi (-) 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie (-) 220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto Area Amministrativa Paolo Palliola L'Amministratore Delegato Divo Gronchi Il Presidente Alessandro Bandini I Sindaci Enzo Sollini Massimo Melai Giangaetano Bissaro 36 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio separato CONTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2014 Voci 30/06/2014 10. Interessi attivi e proventi assimilati 30/06/2013 53.342.750 54.468.594 (24.925.839) (27.920.029) 30. Margine di interesse 28.416.911 26.548.565 40. Commissioni attive 20.527.114 18.706.212 (584.591) (541.738) 19.942.523 18.164.474 20. Interessi passivi e oneri assimilati 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1.525.471 881.867 632.400 (133.205) 32.744.039 20.206.010 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita 32.741.099 20.098.157 2.940 107.853 c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 57.179 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita 1.621.254 83.318.523 67.288.965 (21.329.193) (20.637.754) (20.575.669) (20.389.846) (607.935) (250.000) (145.589) 2.092 c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative : 61.989.330 46.651.211 (45.374.508) (40.595.748) a) spese per il personale (29.258.760) (25.077.476) b) altre spese amministrative (16.115.748) (15.518.272) 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni (5.919.812) (379.973) (674.101) (508.224) (70.509) (62.016) 5.436.292 4.938.158 (46.602.638) (36.607.803) (1.094.560) (110.353) 220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 230. Rettifiche di valore dell'avviamento 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti (207.083) 3.102 (542.207) 14.088.151 9.390.848 (8.327.184) (5.423.075) 5.760.967 3.967.773 5.760.967 3.967.773 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 290. Utile (Perdita) d'esercizio 37 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio separato CONTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2014 (con variazioni assolute e percentuali) Voci 10. Interessi attivi e proventi assimilati 30/06/2014 30/06/2013 VAR. ASS. VAR % 53.342.750 54.468.594 (1.125.844) -2,07% (24.925.839) (27.920.029) 2.994.190 -10,72% 30. Margine di interesse 28.416.911 26.548.565 1.868.346 7,04% 40. Commissioni attive 20.527.114 18.706.212 1.820.902 9,73% (584.591) (541.738) (42.853) 7,91% 19.942.523 18.164.474 1.778.049 9,79% 1.525.471 881.867 643.604 72,98% 632.400 (133.205) 765.605 574,76% 32.744.039 20.206.010 12.538.029 62,05% 32.741.099 20.098.157 12.642.942 62,91% 2.940 107.853 (104.913) -97,27% 20. Interessi passivi e oneri assimilati 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita 57.179 1.621.254 (1.564.075) -96,47% 83.318.523 67.288.965 16.029.558 23,82% (21.329.193) (20.637.754) (691.439) 3,35% (20.575.669) (20.389.846) (185.823) 0,91% (607.935) (250.000) (357.935) 143,17% (145.589) 2.092 (147.681) n.s. 61.989.330 46.651.211 15.338.119 32,88% c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative : (45.374.508) (40.595.748) (4.778.760) 11,77% a) spese per il personale (29.258.760) (25.077.476) (4.181.284) 16,67% b) altre spese amministrative (16.115.748) (15.518.272) (597.476) 3,85% (5.919.812) (379.973) (5.539.839) n.s. (674.101) (508.224) (165.877) 32,64% 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni (70.509) (62.016) (8.493) 13,69% 5.436.292 4.938.158 498.134 10,09% (46.602.638) (36.607.803) (9.994.835) 27,30% (1.094.560) (110.353) (984.207) 891,87% (207.083) n.s. 220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 230. Rettifiche di valore dell'avviamento 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti (207.083) 3.102 (542.207) 545.309 100,57% 14.088.151 9.390.848 4.697.303 50,02% (8.327.184) (5.423.075) (2.904.109) 53,55% 5.760.967 3.967.773 1.793.194 45,19% 5.760.967 3.967.773 1.793.194 45,19% 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 290. Utile (Perdita) d'esercizio 38 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio separato PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Variazioni dell'esercizio Patrimonio netto al 30.06.2014 Redditività complessiva esercizio 2014 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissioni nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve Esistenze al 01.01.2014 Modifica saldi di apertura Esistenze al 31.12.2013 Allocazione risultato esercizio precedente Capitale a) azioni ordinarie 159.824 159.824 159.824 Sovrapprezzi di emissione (*) 32.365 32.365 Riserve 26.066 26.066 6.518 32.584 26.066 26.066 6.518 32.584 b) altre azioni a) di utili (205) 32.160 b) altre Riserve da valutazione (842) (842) (1.349) (1.349) 6.518 6.518 222.582 222.582 4.595 3.753 Strumenti di capitale Azioni proprie (**) Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 3.065 (3.345) (6.518) - (1.629) 5.761 - (205) 3.065 (3.345) 5.761 10.356 232.453 (*) L'importo di cui alla colonna "Variazioni di riserve" si riferisce alla perdita conseguita sulla negoziazione delle azioni proprie; (**) La movimentazione dell'anno è riferita alla negoziazione sulle azioni proprie che incrementa e/o decrementa il patrimonio netto. 39 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio separato PROSPETTO DELLA REDDITIVIT À COMPLESSIVA Voci 10. Utile (Perdita) d'esercizio 30/06/2014 30/06/2013 5.760.967 3.967.773 (390.012) 217.309 4.984.326 (15.296.466) 4.594.314 (15.079.157) 10.355.281 (11.111.384) Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri 80. Differenze di cambio 90. Copertura dei flussi finanziari 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 110. Attività non correnti in via di dismissione 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (voce 10 + voce 130) 40 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili Politiche contabili Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali La relazione semestrale della Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. al 30 giugno 2014 e la relazione semestrale consolidata del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato al 30 giugno 2014 sono state redatte applicando i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali – IAS/IFRS – ige ti alla data del giug o e a ati dall’I te atio al Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’I ter atio al Fi a cial Reporti g I terpretatio s Co ittee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, e epito i Italia all’a t. del De eto Legislati o fe aio . . La relazione semestrale, in quanto redatta ai soli fini di determinazione dei Fondi Propri, così come richiesto dalle ist uzio i di Ba a d’Italia, o i lude tutte le i fo azio i i hieste dai suddetti p i ipi o ta ili i te azio ali ed, i pa ti ola e, uelle i hieste dallo IA“ Bila i I te edi . Per quanto riguarda gli schemi la semestrale è redatta facendo riferimento alla Circolare n. 262 del 22 di e e della Ba a d’Italia, odifi ata dal se o do aggio a e to del ge aio di seguito la Ci ola e aggio ata . A decorrere dai bilanci degli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2014 trovano applicazione i seguenti regolamenti omologati dalla Commissione Europea ed interpretativi dei principi contabili IAS/IFRS: - - Reg. CE n. 1254/2012 – IFR“ Bila io o solidato ; IFR“ ; IFR“ , e l’i t oduzio e di modifiche a standard già esistenti (IAS 27 e IAS 28). Le disposizioni in tema di consolidamento introdotte dal Regolamento 1254/2012 sono state integrate da successivi Regolamenti (n. 313 e n. del , a h’essi i igo e a pa tire dal 1° gennaio 2014. Reg. CE n. 1256/2012 – Modifi he all’IFR“ I fo azio i i teg ati e – Compensazione delle attività e delle passività finanziarie. Reg. CE n. 1375/2013 Modifiche allo IAS 39. L’i t oduzio e dei suddetti p i ipi, e e da e ti ed interpretazioni non ha comportato alcun effetto sul risultato della semestrale. Ad eccezione di quanto sopra richiamato, i principi contabili utilizzati per la redazione della semestrale sono gli stessi adottati per il bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2013, a cui si rimanda per maggiori dettagli. La p ese te se est ale aziendale. stata edatta ite e do app op iato l’utilizzo del p esupposto della o ti uità Co ife i e to alle i di azio i fo ite ell’a ito del Do u e to . del febbraio 2009, emanato o giu ta e te da Ba a d’Italia, Co so e Is ap e su essi i aggio a e ti, la Cassa ha la agio e ole aspettativa di continuare con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile ed ha, pertanto, redatto la semestrale nel presupposto della o ti uità azie dale. Le i e tezze o segue ti all’attuale o testo e o o i o o ge e a o du i sulla apa ità della so ietà di o ti ua e ad ope a e o e u ’e tità i funzionamento. Di seguito si riportano integralmente le politiche contabili adottate per la redazione della relazione semestrale rimaste invariate rispetto a quelle già adottate per il bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2013. 41 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili Sezione 2 – Principi generali di redazione La semestrale è redatta con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico al 30 giugno 2014 ed è costituita dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto della Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. e del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato. La semestrale è corredata dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione della Cassa e del Gruppo. Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio semestrale: le alutazio i so o effettuate ella p ospetti a della o ti uazio e dell’atti ità; i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica; - la semestrale è redatta privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del p i ipio di ile a za e sig ifi ati ità dell’i fo azio e; - per assicurare la comparabilità dei dati negli schemi di bilancio semestrale, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro a ia e to o sia di etto a e de e più app op iata u ’alt a esposizio e dei dati; - ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti; - nello stato patrimoniale e nel conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente; - le attività e le passività, i costi e i ricavi non sono fra loro compensati, salvo nei casi in cui sia espressamente ammesso o richiesto dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni o te ute ella Ci ola e aggio ata . I o fo ità a ua to disposto dall’a t. del D.Lgs. . del fe aio , la se est ale edatta utilizza do l’eu o o e o eta di o to, o e o di e sa ente indicato. - Parte relativa alle principali voci di bilancio 1 - ATTIVITA’ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale delle atti ità fi a zia ie a ie e alla data di egola e to pe i titoli di de ito e di capitale e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della ile azio e i iziale le atti ità fi a zia ie dete ute pe la egoziazio e so o ile ate al lo o fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato, senza considerare i costi e proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso, che sono invece imputati direttamente a conto economico. In tale voce vengono classificati eventuali derivati impliciti presenti in strumenti finanziari strutturati non strettamente correlati agli stessi, i quali, avendo le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato e go o s o po ati dal o t atto ospite ed is itti al fair value. Al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento. 42 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili b) Criteri di classificazione Le attività finanziarie detenute per la negoziazione comprendono i titoli di debito e di capitale acquisiti al fine di ottenere profitti nel breve periodo derivanti dalle variazioni dei prezzi di tali strumenti. Figura in questa voce anche il valore positivo dei contratti derivati di negoziazione, inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata. c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value. La variazione del fair value è rilevata in contropartita nel conto economico. Per gli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, il fair value è pari alla quotazione di riferimento del mercato alla data di bilancio. Per gli strumenti finanziari negoziati in un mercato non attivo, il fair value viene determinato utilizzando metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, tenendo conto dei diversi profili di rischio insiti negli strumenti stessi. I titoli di capitale e i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, restano iscritti al valore di costo rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate. d) Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle atti ità stesse o ua do l’atti ità fi a zia ia ie e eduta t asfe e do sosta zial e te tutti i is hi e benefici ad essa connessi. I titoli i e uti ell’a ito di u a ope azio e he o t attual e te p evede la successiva vendita e i titoli o seg ati ell’a ito di u a ope azio e he o t attual e te p e ede il su essi o ia uisto, non sono, rispettivamente, registrati o cancellati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso di titoli acquistati con accordo di i e dita l’i po to pagato ie e egist ato i ila io o e edito e so lie tela o a he, e t e el caso di titoli ceduti con accordo di riacquisto la passività viene registrata nei debiti verso banche o verso clientela. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli i te essi e i di ide di dei titoli e go o is itti ispetti a e te ella o e di o to e o o i o I te essi atti i e p o e ti assi ilati e ella o e di o to e o o i o Di ide di e p o e ti si ili ; gli utili o le perdite da negoziazione e le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla variazione di fair value sono ile ate ella o e di o to e o o i o Risultato etto dell’atti ità di egoziazio e , ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati attivi connessi con la Fair Value Option che sono classificati nella voce di conto economico Risultato etto delle atti ità e passi ità fi a zia ie alutate al fair value . 2 - ATTIVITA’ FINANZIARIE DI“PONIBIILI PER LA VENDITA a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale dell’atti ità fi a zia ia a ie e alla data di egola e to pe i titoli di de ito e di apitale e alla data di e ogazio e i aso di editi. All’atto della ile azio e i iziale le atti ità so o o ta ilizzate al 43 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili loro fair value che corrisponde normalmente al costo di acquisto, comprensivo dei costi e proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. “e l’is izio e a ie e a seguito di i lassifi azio e dalle atti ità dete ute si o alla s ade za, il alo e di iscrizione è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. Nel caso di titoli di debito l’e e tuale diffe e za t a il alo e i iziale e il alo e di i o so ie e ipa tita lu go la ita del titolo o il metodo del costo ammortizzato. b) Criteri di classificazione Questa categoria residuale accoglie le attività finanziarie non derivate, che non sono classificate fra le attività finanziarie detenute per la negoziazione o attività finanziarie detenute sino alla scadenza, ovvero nel portafoglio crediti. Sono classificate in questa voce anche le interessenze azionarie non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto e i titoli obbligazionari che non sono oggetto di attività di trading. c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value con imputazione degli utili/perdite derivanti dalla variazione di fair value in una apposita riserva di patrimonio netto ad eccezione delle perdite per riduzione di valore. Per gli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, il fair value è pari alla quotazione di riferimento del mercato alla data di bilancio. Per gli strumenti finanziari negoziati in un mercato non attivo, il fair value viene determinato utilizzando metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche e attualizzazione di flussi di cassa attesi, tenendo conto dei diversi profili di rischio insiti negli strumenti stessi. I titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al osto, ettifi ato a f o te dell’a e ta e to di pe dite pe iduzio e di alo e. Il valore delle attività finanziarie disponibili per la vendita è inoltre sottoposto a test di verifica (impairment) qualora ricorrano obiettive evidenze di riduzione di valore dipendenti dal deterioramento della solvibilità degli e itte ti e dagli alt i i di ato i p e isti dallo IA“ . L’a o ta e della e e tuale pe dita ie e determinata come differenza tra il valore contabile ed il fair value corrente. In particolare, per i titoli di capitale quotati in un mercato attivo una riduzione del fair value al di sotto del costo superiore al 20% o prolungata per oltre 9 mesi è ritenuta una evidenza obiettiva di riduzione di valore alla quale, quindi, consegue la rilevazione di una rettifica di valore come nel seguito indicato. Le rettifiche di valore derivanti dal test di impairment vengono contabilizzate interamente nel conto economico, comprese quelle cumulate nella riserva di patrimonio netto direttamente attribuibile al singolo strumento finanziario oggetto di svalutazione. Le successive riprese di valore effettuate, qualora i motivi che hanno originato precedenti rettifiche di valore per impairment siano venuti meno a seguito di un evento verificatosi successivamente alla loro rilevazione, vengono contabilizzate in contropartita: - della riserva di patrimonio netto, per gli strumenti rappresentativi di capitale; - del conto economico, per gli strumenti di debito e per i crediti. 44 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili d) Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o ua do l’atti ità fi a zia ia ie e eduta t asfe e do sosta zial e te tutti i is hi e benefici ad essa connessi. I titoli i e uti ell’a ito di u a ope azio e he o t attual e te p e ede la su essi a e dita e i titoli o seg ati ell’ambito di una operazione che contrattualmente prevede il successivo riacquisto, non sono, rispettivamente, registrati o cancellati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso di titoli acquistati con accordo di i e dita l’i po to pagato ie e egist ato i ilancio come credito verso clientela o banche, mentre nel caso di titoli ceduti con accordo di riacquisto la passività viene registrata nei debiti verso banche o verso clientela o tra le altre passività. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli i te essi e i di ide di su titoli e go o is itti ispetti a e te elle o i I te essi atti i e p o e ti assi ilati e Di ide di e p o e ti si ili ; gli utili o le pe dite ealizzati o la e dita o il ia uisto so o ile ate ella o e Utili/pe dite da essio e o ia uisto di atti ità fi a zia ie dispo i ili pe la e dita ; le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla valutazione al fair value dei titoli disponibili per la vendita e go o i putate al pat i o io etto ella o e ise e da alutazio e e so o i e sate al o to economico al momento della dismissione o in presenza di una perdita di valore rilevata in seguito al test di impairment ella o e Rettifi he/ ip ese di alo e ette pe dete io a e to di atti ità dispo i ili pe la e dita . Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore vengono effettuate riprese di valore. Tali riprese di valore sono imputate a conto economico nel aso di titoli di de ito o di editi alla o e Rettifi he/ ip ese di alo e ette pe dete io a e to di atti ità dispo i ili pe la e dita , e e go o i putate a pat i o io etto el aso di titoli di apitale ella o e Rise e da alutazio e e i ersate al conto econo i o all’atto della cessione 3 - ATTIVITA’ FINANZIARIE DETENUTE “INO ALLA “CADENZA a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale dell’atti ità fi a zia ia a ie e alla data di egola e to. All’atto della ile azio e i iziale le atti ità finanziarie classificate nella presente categoria sono contabilizzate al fair value, che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato, comprensivo degli eventuali costi e proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Se la ile azio e i uesta atego ia a ie e pe i lassifi azio e dalle Atti ità dispo i ili pe la e dita , il fair value dell’atti ità alla data di i lassifi azio e ie e assu to o e uo o osto a o tizzato dell’atti ità stessa. b) Criteri di classificazione Nella presente categoria sono classificate le attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o dete i a ili e s ade za fissa he la Cassa ha l’oggetti a i te zio e e apa ità di dete e e si o alla scadenza. Se in seguito ad un cambiamento di volontà o di capacità non risulta più appropriato mantenere un i esti e to o e dete uto si o a s ade za, uesto ie e i lassifi ato t a le Atti ità dispo i ili pe la e dita . 45 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili Ogniqualvolta le vendite o le riclassificazioni risultano non irrilevanti sotto il profilo quantitativo e qualitativo, qualsiasi investimento detenuto fino alla scadenza che residua deve essere riclassificato come disponibile per la vendita. c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, rettificato per tenere in considerazione gli effetti derivanti da eventuali svalutazioni. I titoli detenuti sino alla scadenza sono inoltre sottoposti a test di verifica (impairment) qualora ricorrano ele e ti o ietti i i a l’esiste za di pe dite di alo e dipe de ti dal dete io a e to della sol i ilità degli emittenti e dagli altri indicatori previsti dallo IAS 39. L’i po to della e e tuale pe dita di alo e ie e dete i ato o e diffe e za t a il alo e o ta ile dell’atti ità e il alo e e upe a ile pa i al alo e attuale dei futu i flussi fi a zia i attesi, s o tati al tasso di interesse effettivo originario. L’i po to delle pe dite di alo e ie e ile ato el o to e o o i o. Qualora siano venuti meno i motivi che hanno originato le rettifiche di valore a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. d) Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o ua do l’atti ità fi a zia ia ie e eduta t asfe e do sosta zial e te tutti i is hi e benefici ad essa connessi. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Il isultato de i a te dall’appli azio e del ite io del osto a o tizzato ie e is itto ella o e I te essi atti i e p o e ti assi ilati , e t e gli utili e le pe dite ealizzati o la e dita o il ia uisto so o ipo tati ella o e Utili/pe dite da essio e o ia uisto di atti ità fi a zia ie dete ute si o alla s ade za ; le perdite di valore derivanti dal test di impairment e le eventuali riprese di valore vengono registrate nella o e Rettifi he/ ip ese di alo e ette pe dete io a e to di atti ità fi a zia ie detenute sino alla s ade za . 4 - CREDITI a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale di u edito a ie e alla data di e ogazio e, o e o, el aso di u titolo di de ito, alla data di regolamento, sulla base del fair value dello st u e to fi a zia io, pa i o al e te all’a o ta e erogato, o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi e proventi di transizione direttamente att i ui ili al si golo st u e to e dete i a ili si dall’o igi e dell’ope azio e, a o h li uidati i u momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono inquadrabili tra i costi interni di carattere amministrativo o sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice. I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di rivendita a termine sono iscritti in ila io o e ope azio i di i piego. I pa ti ola e, le se o de so o ile ate o e editi pe l’i po to corrisposto a pronti. 46 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili b) Criteri di classificazione Nel portafoglio crediti sono classificati gli impieghi con banche e con clientela, non derivati, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non so o uotati i u e ato atti o e o so o stati lassifi ati all’o igi e t a le Atti ità fi a zia ie di egoziazio e o t a le Atti ità fi a zia ie dispo i ili pe la e dita . Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni pronti contro termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. c) Criteri di valutazione Dopo l’is izio e i iziale, i editi so o alutati al osto a o tizzato, pa i al alo e di is izio e i iziale diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle ettifi he/ ip ese di alo e e dell’a o ta e to – determinato con il metodo del tasso di interesse effettivo – della diffe e za t a l’a o ta e e ogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi e proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del edito, pe apitale ed i te esse, all’a o ta e e ogato o p e si o dei osti e p o e ti i o dotti al edito. L’effetto e o omico dei costi e dei proventi viene così distribuito finanziariamente lungo la vita residua attesa del credito. Il etodo del osto a o tizzato o ie e utilizzato pe i editi a e e te i e, pe i uali l’effetto dell’appli azio e della etodologia descritta risulta trascurabile. Tali crediti sono valutati al costo storico. Analogo criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. Almeno ad ogni data di bilancio i crediti sono valutati (impairment test) pe e ifi a e l’esiste za di eventuali riduzioni di valore a seguito di eventi successivi alla rilevazione iniziale e dipendenti dal deterioramento della solvibilità dei debitori. Rientrano in questo ambito i crediti deteriorati ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, incaglio, ristrutturato e crediti scaduti. Sono oggetto di un processo di valutazione analitica le sofferenze, gli incagli e i crediti ristrutturati. L’a o ta e delle ettifi he di alo e di ias u edito pa i alla diffe e za tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei flussi di cassa ritenuti recuperabili, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie nonché dei osti he si itie e e a o soste uti pe il e upe o dell’esposizio e editizia. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. I crediti ad andamento regolare per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita (di norma i crediti in bonis, e o u ue i editi i i i ge e ale), ivi inclusi quelli verso o t opa ti eside ti i paesi a is hio e i editi scaduti sono sottoposti a valutazione collettiva. Questa valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e viene effettuata utilizzando percentuali di perdita stimate tenendo conto di serie storiche, opportunamente rettificate per eut alizza e l’effetto di e e ti o o di a i, fo date su ele e ti ile a ili alla data della alutazio e, he consentano di stimare il valore della perdita latente insita in tale gruppo di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate al conto economico. Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore e go o i al olate i odo diffe e ziale o ife i e to all’i te o po tafoglio di editi in bonis alla stessa data. Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi che ne 47 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili hanno determinato la rettifica purchè tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. d) Criteri di cancellazione I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgi e to esiduo, isu ato dall’esposizio e ai a ia e ti di alo e dei editi eduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a i e e e i elati i flussi di assa, o la o testuale assu zio e di u ’o ligazio e a paga e detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi sui crediti vengono iscritti nella o e I te essi atti i e p o e ti assi ilati , e t e le pe dite de i a ti dall’appli azio e dei p o edi e ti di e ifi a impairment test) sopradescritti e le eventuali ip ese di alo e so o egist ate ella o e Rettifi he/ ip ese di alo e ette per deterioramento di editi . Gli utili o le pe dite da essio e so o ipo tati ella o e Utili/pe dite da essione o riacquisto di editi . 5 - ATTIVITA’ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale dell’atti ità finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. All’atto della ile azio e i iziale le atti ità fi a zia ie alutate al fair value vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo pagato, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati a conto economico. L’appli azio e della Fair Value Option (FVO) si estende a tutte le attività e passività finanziarie che, diversamente classificate, avrebbero originato una distorsione nella rappresentazione contabile del isultato e o o i o e pat i o iale e a tutti gli st u e ti he so o gestiti e isu ati i u ’otti a di fair value. b) Criteri di classificazione Sono classificate in questa categoria le attività che si intende valutare al fair value con impatto a conto economico (ad eccezione degli strumenti di capitale che non hanno un fair value attendibile) quando: 1. la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione contabile del risultato economico e patrimoniale degli strumenti finanziari; oppure 48 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili 2. la gestione e/o valutazione di un gruppo di strumenti finanziari al fair value con effetti a conto e o o i o oe e te o u a st ategia di isk a age e t o d’i esti e to do u e tata su tale ase anche alla Direzione aziendale; oppure 3. si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i flussi di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato. c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività sono valorizzate al fair value. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali : metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. d) Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle atti ità stesse o ua do l’atti ità fi a zia ia ie e eduta t asfe e do sosta zial e te tutti i rischi/benefici ad essa connessi. I titoli i e uti ell’a ito di u a ope azio e he o t attual e te p e ede la su essi a e dita e i titoli o seg ati ell’a ito di u a ope azio e he o t attual e te p e ede il su essi o ia uisto, non sono, rispettivamente, registrati o cancellati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso di titoli acquistati con accordo di i e dita l’i po to pagato ie e egist ato i ila io o e edito e so lie tela o a he, e t e el caso di titoli ceduti con accordo di riacquisto la passività viene registrata nei debiti verso banche o verso clientela o tra le altre passività. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce di o to e o o i o Risultato etto delle atti ità e passi ità fi a zia ie alutate al fair value . 6 - OPERAZIONI DI COPERTURA a) Criteri di iscrizione- Finalità Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi, attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. b) Criteri di classificazione La Cassa ha adottato la tecnica della Fair Value Option (FVO) di coperture naturali in alternativa all’Hedge Accounting nella gestione contabile delle coperture specifiche del passivo. 49 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili c) Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Gli strumenti derivati che sono considerati di copertura da un punto di vista economico essendo gestionalmente collegati a passività finanziarie valutate al fair value (Fair Value Option) sono classificati tra i derivati di negoziazione; i relativi differenziali o margini positivi e negativi maturati sino alla data di riferimento del bilancio, nel rispetto della loro funzione di copertura, sono registrati tra gli interessi attivi e passivi, e t e i p ofitti e le pe dite da alutazio e so o ile ati ella o e di o to e o o i o Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value . 7 - PARTECIPAZIONI a) Criteri di iscrizione Nella relazione semestrale di Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., la voce comprende le partecipazioni detenute in società controllate, collegate ed in quelle soggette a controllo congiunto; tali partecipazioni all’atto della ile azio e i iziale so o is itte al osto di a uisto, i tegrato dei costi direttamente attribuibili. I criteri di consolidamento sono immutati rispetto ai criteri utilizzati al 31 dicembre 2013, cui si rinvia. Nella relazione consolidata del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato la voce comprende le partecipazioni detenute in società collegate. b) Criteri di classificazione Ai fini della classificazione in tale voce, sono considerate controllate le entità per le quali si detiene il potere di determinare le politiche finanziarie e gestionali al fine di ottenere benefici. Ciò avviene quando è detenuta, direttamente e/o indirettamente, più della metà dei diritti di voto ovvero in presenza di altre condizioni di controllo di fatto, quali ad esempio la nomina della maggioranza degli Amministratori. Sono considerate entità a controllo congiunto quelle per cui vi sono accordi contrattuali, parasociali o di alt a atu a pe la gestio e pa iteti a dell’atti ità e la o i a degli A i ist ato i. Le entità collegate sono quelle in cui si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società che per particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato, debbano considerarsi sottoposte ad influenza notevole. Nell’a ito di tali lassifi azio i si p es i de dall’esiste za o e o di pe so alità giuridica e nel computo dei diritti di voto sono considerati anche i diritti di voto potenziali correntemente esercitabili. c) Criteri di valutazione Nella relazione semestrale di Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. le partecipazioni sono valutate al osto. Ad og i data di ila io ie e a e tata l’e e tuale e ide za he la pa te ipazio e a ia su ìto u a riduzione di valore. Qualora emergano evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subìto una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, rappresentato dal maggiore tra il fair value al etto dei osti di e dita ed il alo e d’uso. Quest’ulti o il alo e attuale dei flussi fi a zia i futu i he la partecipazione potrà generare, incluso il alo e di dis issio e fi ale dell’i esti e to. “e il alo e recuperabile risulta inferiore al valore contabile la relativa differenza è rilevata a conto economico. Per le svalutazioni effettuate, qualora siano venuti meno i motivi che le hanno generate a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono eseguite le riprese di valore con imputazione a conto economico. Nella relazione semestrale consolidata del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato le partecipazioni in 50 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, mentre le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. d) Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo tutti i rischi e benefici ad essa connessi. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I dividendi riferiti alle società parte ipate so o ile ati alla o e Di ide di e p o e ti si ili e te e e tuali pe dite e/o ip ese di alo e de i a ti dall’appli azio e dei p o edi e ti di e ifi a impairment test so o egist ati alla o e Utili/pe dite delle pa te ipazio i . Le e e tuali riprese di valore vengono imputate alla stessa voce. I proventi relativi a tali investimenti sono contabilizzati a conto economico indipendentemente dal fatto che siano stati generati dalla partecipata anteriormente o successivamente alla data di acquisizione. Qualora a seguito della contabilizzazione di un dividendo il valore contabile della partecipazione nel bilancio sepa ato supe i il alo e o ta ile el ila io o solidato dell’atti o etto della edesi a pa te ipazio e, incluso il relativo avvia e to, la Cassa aluta se esiste u ’i di azio e he la pa te ipazio e a ia su ìto una riduzione di valore. Ai fini della relazione semestrale consolidata del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato, le differenze negative di patrimonio netto emergenti all’atto della p i a is izio e delle pa te ipazio i, le a iazio i successive corrispondenti alla quota di pertinenza dei risultati economici di periodo delle società collegate o h e e tuali pe dite/ ip ese di alo e de i a ti dall’appli azio e dei p ocedimenti di verifica (impairment test so o egist ati alla o e di o to e o o i o Utili/pe dite delle pa te ipazio i . 8 - ATTIVITA’ MATERIALI a) Criteri di iscrizione Le attività materiali sono iscritte inizialmente al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri a esso i di etta e te i puta ili all’a uisto ed alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti. I costi di manutenzione ordinaria vengono imputati a conto economico. Gli oneri finanziari sono contabilizzati secondo il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IA“ e ui di ile ati o e osto ell’ese izio i ui essi so o soste uti. b) Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, i mobili, gli arredi, gli impianti tecnici e gli altri beni destinati ad essere utilizzati nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per fini amministrativi. Le attività materiali comprendono inoltre gli investimenti immobiliari che sono quelli posseduti al fi e di is uote e a o i di lo azio e e/o dete uti pe l’app ezza e to del apitale i estito. Sono inoltre iscritti in questa voce anche le migliorie e le spese incrementative sostenute su beni di terzi quando relative ad attività materiali identificabili e separabili. In relazione agli immobili, le componenti riferite ai terreni ed ai fabbricati costituiscono attività separate ai fini contabili e vengono distintamente rilevate all’atto dell’a uisizio e. 51 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili c) Criteri di valutazione Le attività materiali ad uso funzionale sono valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per perdite di valore. Le attività materiali ad uso funzionale sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni e delle ope e d’a te he ha o ita utile illi itata e o so o a o tizzati. Nel caso in cui il valore del te e o sia i luso i uello dell’edifi io so asta te, lo s o po o a ie e sulla ase di u a perizia effettuata da tecnici del settore. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica; in caso di rettifica delle stime iniziali, viene conseguentemente modificata anche la relativa quota d’a o ta e to. Ad ogni chiusura di bilancio, deve essere verificata la presenza di eventuali segnali di impairment, ovvero di indi azio i he u ’atti ità possa a e su ìto pe dite di alo e. In presenza dei suddetti segnali, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al minore tra il fair value, al netto di eventuali costi di vendita, ed il elati o alo e d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite; le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Le attività materiali detenute a scopo di investimento sono valutate al fair value, periodicamente determinato ricorrendo ad apposite stime peritali effettuate da tecnici del settore. d) Criteri di cancellazione U ’atti ità ate iale eli i ata dallo stato pat i o iale al o e to della dis issio e o ua do il cespite è permanentemente inutilizzato e dalla sua dismissione non sono attesi rischi o benefici economici futuri. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti periodici e le eventuali perdite di valore delle attività materiali ad uso funzionale sono iscritti ella o e Rettifi he/ ip ese di alo e ette su atti ità ate iali , e t e le svalutazioni e le rivalutazioni determinate in base alla valutazione al fair value delle attività ate iali dete ute a s opo di i esti e to so o ile ate alla o e Risultato netto della valutazione al fair value delle atti ità ate iali e i ate iali 9 - ATTIVITA’ IMMATERIALI a) Criteri di classificazione Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito. Esse comprendono l’a ia e to, gli i ta gi ili identificati nel processo di purchase price allocation del prezzo pagato per l’a uisizio e di pa te ipazio i e/o a i di azie da, i di itti di utilizzazio e delle ope e dell’i geg o, le o essio i e le li e ze d’uso soft are aventi utilità pluriennale. 52 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili b) Criteri di iscrizione e valutazione Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è p o a ile he i futu i e efi i e o o i i att i ui ili all’atti ità si ealizzi o e se il osto dell’atti ità stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contra io il osto dell’atti ità i ate iale ile ato a o to e o o i o ell’ese izio i ui soste uto. L’a ia e to is itto t a le atti ità uale e ede za esidua t a il osto soste uto pe l’ope azio e di aggregazione di impresa e il fair value netto degli elementi patrimoniali acquisiti. Qualora tale differenza risulti negativa viene iscritta direttamente a conto economico. Il costo delle attività immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. L’a ia e to e le atti ità i ate iali o ita utile i defi ita o so o a o tizzate, a so o soggette a test di verifica (impairment dell’adeguatezza del alo e di is izio e o ade za a uale e i og i aso el o e to i ui i sia u ’i di azio e he possa aver subìto una riduzione di valore. A tal fi e l’a ia e to ie e allo ato alle u ità ge e at i i di flussi fi a zia i ad esso ife i ili e l’a o ta e dell’e e tuale pe dita di alo e dete i ato sulla ase della diffe e za t a il alo e di is rizione dell’a ia e to ed il suo alo e di e upe o, se i fe io e. Il alo e di e upe o pa i al aggio e t a il fair value dell’u ità ge e at i e di flussi fi a zia i, al etto degli e e tuali osti di e dita, ed il elati o alo e d’uso app ese tato dal alo e attuale dei flussi di assa sti ati pe gli ese izi di ope ati ità dell’u ità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Le conseguenti rettifiche di valore sono imputate al conto economico. Non è ammessa la contabilizzazione di eventuali successive riprese di valore. c) Criteri di cancellazione U ’atti ità i ate iale eli i ata dallo stato pat i o iale al siano attesi benefici economici futuri. o e to della dis issio e e ualo a o d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli a o ta e ti pe iodi i e go o ile ati alla o e Rettifi he/ ip ese di alo e ette su atti ità i ate iali , e t e le pe dite di alo e ife ite all’a ia e to e alle atti ità i ate iali o ita utile i defi ita so o i putate, ispetti a e te, alle o i Rettifi he di alo e dell’a ia e to e Rettifi he/ ip ese di alo e ette su atti ità i ate iali . 10 - ATTIVITA’ NON CORRENTI IN VIA DI DISMISSIONE a) Criteri di iscrizione Le atti ità ed i g uppi di atti ità o o e ti i ia di dis issio e so o alutati, al o e to dell’is izio e iniziale, al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di cessione. a) Criteri di classificazione Vengono classificate nella presente voce le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione quando il valore contabile sarà recuperato principalmente con una operazione di vendita ritenuta altamente probabile a zi h o l’uso o ti uati o. 53 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili c) Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono valutati al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di cessione. I relativi proventi ed o e i al etto dell’effetto fis ale so o esposti el o to e o o i o alla o e Utile/pe dita dei g uppi di atti ità i ia di dis issio e al etto delle i poste ua do so o elati i ad u ità ope ative dismesse o in via di dismissione. Al o e to di lassifi azio e di u ’atti ità o o e te t a le atti ità o o e ti i ia di dis issio e, l’e e tuale p o esso di ammortamento viene interrotto. d) Criteri di cancellazione Le attività ed i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sono eliminati dallo stato patrimoniale al momento della dismissione 11 - FI“CALITA’ CORRENTE E DIFFERITA a) Criteri di classificazione Le attività fiscali correnti sono rappresentate dagli acconti per o e ti a olgo o l’a o ta e delle i poste sul eddito ife i ai debiti per imposte indirette. Le attività e le passività fiscali anticipate e differite sono te po a ee t a il alo e att i uito ad u ’atti ità o ad u a corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. imposte dirette, mentre le passività fiscali ili al eddito i po i ile dell’ese izio olt e determinate sulla base delle differenze passi ità se o do i ite i i ilisti i ed i b) Criteri di iscrizione e valutazione Gli effetti relativi alle imposte correnti e differite, calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale, sono rilevati in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. L’a a to a e to pe i poste sul eddito dete i ato i fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. ase ad u a p ude ziale p e isio e dell’o e e Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Cassa di generare con continuità redditi imponibili positivi. Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni delle riserve in sospe sio e d’i posta, i ua to la o siste za delle ise e dispo i ili già assoggettate a tassazione o se te agio e ol e te di ite e e he o sa a o effettuate d’i iziati a ope azio i he e o po ti o la tassazione. Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate nello stato patrimoniale, includendo le prime ella o e dell’atti o Atti ità fis ali e le se o de ella o e del passi o Passi ità fis ali . Le attività e le passività per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tener conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. 54 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili La consistenza del fondo imposte viene, inoltre, adeguata per far fronte ad eventuali oneri che potrebbero derivare da contenziosi con le autorità fiscali. c) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Qualora le attività e le passività fiscali anticipate e differite si riferiscano a componenti che hanno i te essato il o to e o o i o la o t opa tita app ese tata dalla o e I poste sul eddito dell’ese izio dell’ope ati ità o e te . Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico le stesse vengono iscritte in contropartita del patrimonio netto interessando le specifiche riserve. 12 - FONDI PER RISCHI ED ONERI a) Criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione Altri fondi Gli alt i fo di pe is hi ed o e i a olgo o gli a a to a e ti he e go o is itti ua do i o o o le seguenti contestuali condizioni: esiste u ’o ligazio e attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; p o a ile he pe ade pie e all’o ligazio e si e de à e essa io u i piego di iso se economiche; può esse e effettuata u a sti a atte di ile dell’i po to e essa io all’ade pi e to dell’o ligazio e. Gli a a to a e ti so o is itti al alo e app ese tati o della iglio e sti a dell’a o ta e he la Cassa do e e soste e e pe esti gue e l’o ligazio e, o e o pe t asfe i la a te zi alla data di hiusu a del periodo. Qualo a l’ele ento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. A fronte di passività solo potenziali e non probabili non viene rilevato alcun accantonamento, ma viene fornita informativa in nota integrativa, salvo i casi in cui la probabilità di impiegare risorse sia remota. b) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli a a to a e ti effettuati a f o te di tali fo di so o i putati alla o e A a to a e ti etti ai fo di pe is hi ed o e i , mentre quelli relativi alle obbligazioni connesse al rapporto di lavoro so o ile ate ella o e “pese pe il pe so ale . Nella o e A a to a e ti etti ai fo di pe is hi ed o e i so o ile ati a he gli i te essi passi i atu ati sui fo di he so o stati oggetto di attualizzazione. 13 - DEBITI E TITOLI IN CIRCOLAZIONE a) Criteri di iscrizione La p i a is izio e di tali passi ità fi a zia ie a ie e all’atto della i ezio e delle so e a olte o della emissione dei titoli di debito. Al momento della prima iscrizione tali passività finanziarie sono rilevate contabilmente al fair value, normalmente rappresentato dal corrispettivo ricevuto o dal prezzo di emissione, rettificato degli eventuali 55 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati alla controparte creditrice. Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto economico, esclusivamente quando risultano soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 39. Le passività finanziarie di tipo strutturato, costituite dalla combinazione di un titolo e di uno o più strumenti derivati incorporati, sono disaggregate e contabilizzate separatamente dai derivati impliciti, se questi presentano caratteristiche economiche e di rischio differenti da quelle dei titoli sottostanti e se sono configurabili come autonomi contratti derivati. b) Criteri di classificazione I debiti verso banche, i debiti verso clientela e i titoli in circolazione accolgono sia le tipiche forme di provvista interbancaria e con clientela che la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione al netto degli eventuali ammontari riacquistati. Ve go o lassifi ati t a i titoli i i olazio e tutti i titoli he o so o oggetto di ope tu a atu ale t a ite de i ati, i uali so o lassifi ati t a le passi ità alutate al fair value. c) Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato. Per gli strumenti strutturati, qualora vengano rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39, il derivato incorporato è separato dal contratto ospite e rilevato al fair value come attività o passività di negoziazione. I uest’ulti o aso il o t atto ospite is itto al osto a o tizzato. d) Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dallo stato patrimoniale quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra il alo e o ta ile della passi ità e l’a o ta e pagato pe a uista la ie e egist ata a o to e o o i o. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi vengono iscritti nella o e I te essi passi i e o e i assi ilati , e t e gli utili e le pe dite de i a ti dal ia uisto di passi ità so o ipo tati ella o e Utili/pe dite da essio e o ia uisto di passi ità fi a zia ie . 14 - PA““IVITA’ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale delle passi ità fi a zia ie a ie e alla data di e issio e pe i titoli di de ito, contratti derivati alla data di sottoscrizione. e t e pe i 56 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili All’atto della ile azio e i iziale le passi ità fi a zia ie di egoziazione sono rilevate al fair value che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto, senza considerare i costi e proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati direttamente a conto economico. In tale voce vengono classificati i derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi, i quali, avendo le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato vengono scorporati dal contratto ospite e valutati al fair value. Al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento. b) Criteri di classificazione La voce include i titoli di debito emessi principalmente al fine di ottenere profitti nel breve periodo. Figura in questa voce anche il valore negativo dei contratti derivati di negoziazione, inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata. c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. d) Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dallo stato patrimoniale quando risultano scadute o estinte o quando siano trasferiti a terzi tutti i rischi e benefici ad esse connessi. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’a o ta e pagato pe a uista la ie e egist ata a o to e o o i o. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce Risultato etto dell’atti ità di egoziazio e , ad e ezio e di uelli elati i a st u e ti de i ati passi i connessi con la Fair Value Option he so o lassifi ati ella o e Risultato etto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value . 15 - PA““IVITA’ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE a) Criteri di iscrizione L’is izio e i iziale delle passi ità fi a zia ie a ie e alla data di e issio e pe i titoli di de ito. All’atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie valutate al fair value vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo incassato, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati a conto economico. L’appli azio e della Fair Value Option (FVO) si estende a tutte le attività e passività finanziarie che, diversamente classificate, avrebbero originato una distorsione nella rappresentazione contabile del risultato economico e patrimoniale e a tutti gli strumenti che sono gestiti e misurati in u ’otti a di fair value. In particolare sono stati iscritti tra le passività al fair value gli strumenti di raccolta a tasso fisso e 57 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili strutturati il cui rischio di mercato è oggetto di sistematica copertura per mezzo di contratti derivati. Il fair value delle passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di mercato è oggetto di apposita stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto economico, esclusivamente quando risultano soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 39. b) Criteri di classificazione Sono classificate in questa categoria le passività finanziarie che si intende valutare al fair value con impatto a conto economico quando: 1. la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione contabile del risultato economico e patrimoniale degli strumenti finanziari; oppure 2. la gestione e/o valutazione di un gruppo di strumenti finanziari al fair value con effetti a conto econo i o oe e te o u a st ategia di isk a age e t o d’i esti e to do u e tata su tale base anche alla Direzione aziendale; oppure 3. si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i flussi di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato. I pa ti ola e i tale o e so o state lassifi ate le passi ità fi a zia ie oggetto di ope tu a atu ale tramite strumenti derivati. Si tratta delle obbligazioni e dei certificati di deposito a tasso fisso e strutturati il cui rischio di mercato è oggetto di sistematica copertura per mezzo di contratti derivati, ad eccezione dei titoli emessi a tasso variabile che sono invece classificati tra i titoli in circolazione. c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valorizzate al fair value. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. d) Criteri di cancellazione Le passività finanziarie vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore o ta ile della passi ità e l’a o ta e pagato pe a uista la ie e registrato a conto economico. e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce di o to e o o i o Risultato etto delle atti ità e passi ità fi a zia ie alutate al fair value ; so o is itti nella stessa voce anche gli effetti economici relativi a strumenti derivati passivi connessi con la Fair Value Option. 16 - OPERAZIONI IN VALUTA a) Criteri di iscrizione e cancellazione Al momento della rilevazione iniziale le operazioni in valuta estera sono registrate in euro, applicando all’i po to i aluta este a il tasso di a io i igo e alla data dell’ope azio e. 58 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili b) Criteri di classificazione e valutazione Ad ogni data di bilancio o di situazione infrannuale le attività e le passività in valuta estera vengono valorizzate in euro in base ai seguenti criteri: gli elementi monetari sono convertiti utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data di chiusura; gli elementi non monetari valutati al costo storico sono convertiti ai tassi di cambio in essere alla data dell’ope azione; gli elementi non monetari valutati al fair value sono convertiti utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. c) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la diffe e za a io elati a a tale ele e to ile ata a h’essa a pat i o io. Pe o t o, ua do u utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio. 17 - ALTRE INFORMAZIONI 17.1 - Altre attività In questa voce sono ricondotte anche le spese incrementative sostenute su immobili di terzi adibiti a sedi di filiali. Tali spese sono ammortizzate per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto e gli a o ta e ti so o ile ati a o to e o o i o ella o e Alt i o e i/p o e ti di gestio e . 17.2 - Trattamento di fine rapporto del personale Il trattamento di fine rapporto del personale si configura come prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti, pertanto la sua iscrizione in bilancio richiede la stima del suo valore attuariale. Tale stima, determinata tenendo anche conto delle variazioni normative apportate dal Decreto Legislativo n. 252/2005 in materia di previdenza complementare, è determinata utilizzando il metodo della p oiezio e u ita ia del edito he p e ede la p oiezio e degli es o si futu i sulla ase di a alisi sto i he statisti he e della u a de og afi a e l’attualizzazio e fi a zia ia di tali flussi in base ad un tasso di interesse di mercato. I osti atu ati ell’a o pe il se izio del pia o so o o ta ilizzati a o to e o o i o alla o e “pese pe il pe so ale o e a o ta e etto di o t i uti e sati, o t i uti di o pete za di esercizi precedenti non ancora contabilizzati. Gli utili e le perdite attuariali, che si originano per effetto di aggiustamenti delle precedenti ipotesi attuariali formulate, sono imputati in contropartita di una riserva di patrimonio netto. Tali utili e perdite sono oggetto di app ese tazio e el P ospetto della edditi ità o plessi a se za t a sita e dal o to economico. A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono presso la Banca, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono destinate a scelta del 59 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili dipendente a forme di previdenza complementare ovvero sono mantenute presso la Cassa, la quale provvede a trasferire le quote di TFR al Fondo di Teso e ia gestito dall’INP“. 17.3 - Azioni proprie Le eventuali azioni proprie detenute sono iscritte in bilancio a voce propria e portate in diretta riduzione del patrimonio netto. Il costo originario di tali azioni e gli utili e le perdite derivanti dalla successiva vendita sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. 17.4 - Dividendi e riconoscimento ricavi I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque, nel caso di vendita di beni o prodotti, quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile, nel caso di servizi, quando gli stessi sono prestati. In particolare, i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione e quindi matura il diritto a ricevere il relativo pagamento. I i a i de i a ti dall’i te ediazio e o dall’e issio e di st u e ti fi a zia i, dete i ati dalla diffe e za tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti a conto economico in sede di ile azio e dell’ope azio e se il fair value è determinabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato, altrimenti sono distribuiti nel tempo tenendo conto della durata e della natura dello strumento. Gli interessi sono riconosciuti pro-rata temporis sulla base del tasso di interesse contrattuale o di quello effettivo nel caso di applicazione del costo ammortizzato. Le commissioni di gestione dei portafogli sono riconosciute in base alla durata del servizio. 17.5 - Utilizzo di sti e e assu zio i ella predisposizio e del ila io d’eser izio. Principali cause di incertezza (con specifico riferimento a quanto previsto dallo IAS 1 paragrafo 116 e dai documenti n. 2 del 6 fe raio 9 e . 4 del arzo e a ati o giu ta e te da Ba a D’Italia/Co so /Isvap). La crisi finanziaria che si è progressivamente sovrapposta a una crisi economica comporta molteplici conseguenze per le società con particolare impatto sui piani finanziari (letteralmente sui piani di attività dei loro finanziamenti). La grande volatilità dei mercati finanziari rimasti attivi, la diminuzione delle transazioni sui mercati finanziari divenuti inattivi così come la mancanza di prospettive per il futuro creano delle o dizio i spe ifi he/pa ti ola i he i fluis o o sulla p edisposizio e dei ila i dell’ese izio appe a chiuso, con particolare riguardo alle stime contabili richieste dall’appli azio e dei p i ipi o ta ili he possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, o h sull’i fo ati a elati a alle atti ità e passi ità pote ziali ipo tate i ila io. L’ela o azione di tali sti e i pli a l’utilizzo delle i fo azio i dispo i ili e l’adozio e di alutazio i soggetti e. Pe lo o atu a le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio potranno differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate. Tali stime e valutazioni sono quindi difficili e portano inevitabili elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche stabili. Le p i ipali fattispe ie pe le uali aggio e te i hiesto l’i piego di alutazio i soggetti e da pa te della direzione aziendale sono: l’utilizzo di odelli alutati i pe la ile azio e del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi; 60 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie; la valutazione della congruità del valore delle partecipazioni e delle altre attività materiali e immateriali. Per ciascuna fattispecie si riporta di seguito in modo più dettagliato quali sono le problematiche qualitative più rilevanti e significative soggette ad elementi di discrezionalità. Contabilizzazione delle operazioni di copertura – adozione della Fair Value Option (FVO) Nella politica di gestione dei rischi finanziari, relativamente agli strumenti finanziari inclusi nel banking ook, la Cassa ha p i ilegiato l’utilizzo della te i a o ta ile della Fair Value Option rispetto alle modalità alternative di copertura previste dal principio IAS 39 ed in particolare Fair Value Hedge e Cash Flow Hedge. Più in dettaglio la Fair Value Option è stata adottata per rappresentare contabilmente coperture gestionali realizzate attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati a copertura dei certificati di deposito emessi a tasso fisso e dei prestiti obbligazionari emessi a tasso fisso o strutturato. Tale gestione può essere fedelmente rappresentata sotto il profilo contabile o l’adozio e della Fair Value Option introdotta dai nuovi Principi Contabili Internazionali, designando un gruppo di attività finanziarie o di passività finanziarie gestite a fair value con impatto a conto economico. Il perimetro di applicazione della Fair Value Option riguarda sostanzialmente tre tipologie di strumenti finanziari di debito: emissioni plain vanilla rappresentate da prestiti obbligazionari e certificati di deposito a tasso fisso; emissioni strutturate rappresentate da prestiti obbligazionari il cui payoff è legato ad una componente equity; emissioni strutturate rappresentate da prestiti obbligazionari il cui payoff è determinato da derivati legati al tasso d’i te esse, al tasso di a io o al saggio d’i flazio e. L’utilizzo della Fair Value Option, pu app ese ta do al eglio l’atti ità di ope tu a eseguita dalla Cassa, ha introdotto alcuni elementi di maggiore complessità rispetto alle altre forme di coperture previste dal principio IAS 39 quali la e essità di gesti e il e ito di edito dell’e itte te e di defi i e ed app ofo di e le metodologie per la determinazione del fair value dei titoli emessi. “ulla ase di ua to p e isto dallo IA“ l’adozio e della Fair Value Option implica che le passività devono necessariamente essere valorizzate al fair value tenendo conto anche delle variazioni di valore registrate sul proprio merito creditizio quando presenti. Tale elemento viene considerato nel processo di valutazione; a tal fine il portafoglio di strumenti finanziari designato ai fini della Fair Value Option è stato determinato con modalità coerenti con quelle adottate per tutti gli altri strumenti finanziari valutati a fair value di proprietà della Cassa, più diffusamente illustrate nel paragrafo successivo. Fair Value Co e e ide ziato ell’a ito della “ezio e , a pa ti e dal ° ge aio o ligato ia l’appli azio e del principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure. Il nuovo standard non estende il perimetro di applicazione della misurazione al fair value. Con esso, infatti, si sono volute concentrare in un unico principio le regole per la misurazione del fair value al momento presenti in differenti standard, talvolta con prescrizioni non coerenti tra loro. 61 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili Il fair value alo e e uo defi ito dall’IFR“ o e il p ezzo he si pe epi e e pe la e dita di u ’atti ità o e o he si paghe e e pe il t asfe i e to di u a passi ità i u a egola e ope azio e t a operatori di mercato alla data di valutazione. Per gli strumenti finanziari il fair value ie e dete i ato att a e so l’utilizzo di p ezzi a uisiti dai e ati fi a zia i, el aso di st u e ti uotati su e ati atti i, o edia te l’utilizzo di odelli alutativi interni per gli altri strumenti finanziari. Mercati Attivi L’esiste za di uotazio i uffi iali i u e ato atti o la p o a iglio e del fair value e, quando esisto o, so o utilizzate pe aluta e l’atti ità o la passi ità fi a zia ia. Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono. Considerando gli elementi identificativi dei mercati ufficiali italiani e dei mercati attivi così come individuabili attraverso lo IAS 39, è possibile ritenere, in linea di principio, che i mercati regolamentati, ide tifi ati ell’apposito ele o te uto dalla Co so , posso o esse e o side ati e ati atti i . Mercati non attivi Se uno strumento finanziario non è negoziato su un mercato attivo ai fini della determinazione del fair value è necessario fare ricorso a: 1) utilizzo dei prezzi relativi a recenti transazioni di mercato tra parti consapevoli ed indipendenti; 2) riferimento a valori correnti di mercato di strumenti sostanzialmente identici; 3) tecniche di valutazione coerenti con le metodologie di pricing comunemente utilizzate nella prassi di mercato. Se il fair value ie e dete - - i ato utilizza do u a te i a di alutazio e, uesta ha l’o ietti o di: assi izza e l’utilizzo di pa a et i di i put e tit spe ifi ; e ato spe ifi i i i izza do, el o te po, l’utilizzo di incorporare tutti i fattori che i partecipanti al mercato considererebbero al fine della determinazione del prezzo. In particolare il fair value di uno strumento finanziario si basa sui seguenti fattori, laddove significativi: - il alo e te po ale del de a o, io l’i te esse al tasso ase p i o di is hio; il rischio di credito; i tassi di cambio delle valute estere; i prezzi dei beni; prezzi di strumenti rappresentativi di capitale; 62 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. - Politiche contabili la dimensione delle variazioni future nel prezzo di uno strumento finanziario, cioè la olatilità di uest’ulti o; il rischio di rimborso anticipato e di riscatto; i osti di se izio di u ’atti ità o di una passività finanziaria. E’ e essa io e ifi a e e testa e pe iodi a e te la alidità della te i a di alutazio e utilizza do i p ezzi di correnti transazioni di mercato aventi ad oggetto il medesimo strumento o sulla base di osservabili e disponibili prezzi di mercato. Gerarchia del fair value Nella determinazione del fair value di u o st u e to fi a zia io, l’IFR“ sta ilis e u a ge a hia di ite i asata sull’o igi e, la tipologia e la ualità delle i fo azio i utilizzate el al olo. Tale classificazione ha l’o ietti o di sta ili e u a ge a hia i te i i di affida ilità del fair value in funzione del grado di dis ezio alità appli ato dalle i p ese, da do la p e ede za all’utilizzo di pa a et i osse a ili sul e ato che riflettono le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione (pricing) dell’atti ità/passi ità. O ietti o della ge a hia a he uello di i e e ta e la oe e za e la comparabilità nelle valutazioni al fair value. Si distinguono i seguenti livelli della gerarchia del fair value: - - - livello 1 : il fair value degli strumenti finanziari classificati in questo livello è determinato utilizzando prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche alle quali si può accedere alla data di valutazione; livello 2 : in questo livello sono classificati gli strumenti finanziari per la cui valutazione vengono usati input – differenti dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 – che siano osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente; livello 3 : uno strumento finanziario è incluso in questo livello quando per la valutazione dello stesso vengono utilizzati dati di mercato non osservabili; la Cassa ha classificato nel livello 3 le interessenze azionarie non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto. La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3). Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed odifi ato solo a seguito di a iazio i ile a ti elle o dizio i di e ato o soggetti e dell’e ittente lo strumento finanziario. Modalità di determinazione delle perdite di valore dei crediti e delle altre attività finanziarie Ad ogni data di bilancio le attività finanziarie non classificate nella voce attività finanziarie detenute per la negoziazione o attività al fair value sono valutate al fine di verificare se esistono obiettive evidenze di 63 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili deterioramento che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di carico delle attività stesse. U ’atti ità fi a zia ia ha su ìto u a iduzio e di alo e e le pe dite pe iduzio e di alo e de o o esse e contabilizzate se e soltanto se vi è evidenza oggettiva di una riduzione dei flussi di cassa futuri, rispetto a quelli originariamente stimati, a seguito di uno o più specifici eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale; la perdita deve poter essere quantificata in maniera affidabile ed essere correlata ad eventi attuali. La iduzio e di alo e può a he esse e ausata o combinato di diversi eventi. da u si golo e e to sepa ato a dall’effetto L’o ietti a e ide za he u ’atti ità fi a zia ia o u g uppo di atti ità finanziarie ha subìto una riduzione di alo e i lude dati ile a ili he giu go o all’atte zio e i e ito ai segue ti e e ti: a sig ifi ati e diffi oltà fi a zia ie dell’e itte te o del de ito e; b) violazione del contratto, per esempio un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o del capitale; o essio e al e efi ia io di u ’age olazio e he la Cassa ha p eso i o side azio e p e ale te e te per ragioni economiche o legali relative alla difficoltà finanziaria dello stesso e che altrimenti non avrebbe concesso; d) ragionevole probabilità che il beneficiario dichiari il fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria; e s o pa sa di u e ato atti o di uell’atti ità fi a zia ia do uta a diffi oltà fi a zia ie. Tutta ia, la scomparsa di un mercato attivo dovuta al fatto che gli strumenti finanziari della società non sono più pubblicamente negoziati non è evidenza di una riduzione di valore; f dati ile a ili he i di hi o l’esiste za di u a di i uzio e se si ile ei futu i flussi finanziari stimati per un gruppo di attività finanziarie sin dal momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene la diminuzione non può essere ancora identificata con le singole attività finanziarie nel gruppo, ivi inclusi: - cambiamenti sfavorevoli nello stato dei pagamenti dei beneficiari nel Gruppo; oppure condizioni economiche locali o nazionali che sono correlate alle inadempienze relative alle attività all’i te o del G uppo. L’o ietti a e ide za di iduzio e di alo e pe u i estimento in uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa importanti cambiamenti con un effetto avverso che si sono verificati ell’a ie te te ologi o, di e ato, e o o i o o legale i ui l’e itte te ope a e i di a he il osto dell’i esti e to può o esse e e upe ato. La valutazione di impairment viene effettuata su base analitica per le attività finanziarie che presentano obiettive evidenze di perdite per riduzione di valore e collettivamente per le attività finanziarie per le quali non sussistono tali evidenze obiettive o per le quali la valutazione analitica non ha determinato una rettifica di valore. 64 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili Con riferimento ai crediti verso clientela e verso banche, sono sottoposti a valutazione analitica i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, incaglio, ristrutturato secondo le definizioni della Banca d’Italia. L’a o ta e della pe dita pa i alla diffe e za t a il alo e di ila io del edito al o e to della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti pe il e upe o dell’esposizio e editizia. L’i po to della pe dita ie e ile ato ella o e di o to e o o i o a Rettifi he/ ip ese di alo e ette pe dete io a e to di editi . I crediti ad andamento regolare per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita (di norma i crediti in bonis, e o u ue i editi i i i ge e ale), ivi inclusi quelli verso o t opa ti eside ti i paesi a is hio e i editi s aduti so o sottoposti a alutazio e olletti a. Questa valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e viene effettuata utilizzando percentuali di perdita stimate tenendo conto di serie storiche, opportunamente rettificate per eut alizza e l’effetto di e e ti o o di a i, fo date su ele e ti ile a ili alla data della alutazio e, he consentano di stimare il valore della perdita latente insita in tale gruppo di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nella voce di conto economico 130 a) Rettifi he/ ip ese di alo e ette pe dete io a e to di editi . Per quanto attiene le attività finanziarie dispo i ili pe la e dita, l’impairment viene contabilizzato a conto economico quando una riduzione di fair value è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e sussisto o le e ide ze o ietti e sop a i hia ate. I tali asi, la pe dita u ulati a che è stata rilevata di etta e te el pat i o io etto de e esse e sto ata e ile ata a o to e o o i o a he se l’atti ità fi a zia ia o stata eli i ata. L’i po to della pe dita o plessi a he ie e sto ata dal pat i o io netto e rilevata nel conto economico è data dalla differenza tra il costo di acquisizione (al netto di qualsiasi rimborso in conto capitale e ammortamento) e il fair value corrente, dedotta qualsiasi perdita per riduzione di alo e su uell’atti ità fi a zia ia ile ata p e ede temente nel conto economico. Le perdite per riduzione di valore rilevate a conto economico per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale classificato come disponibile per la vendita non devono essere stornate con effetto rilevato nel conto economico. Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito classificato come disponibile per la e dita au e ta e l’i e e to può esse e o elato oggetti a e te a u e e to he si e ifi a dopo he la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita per riduzione di valore de e esse e eli i ata, o l’i po to sto ato ile ato a o to e o o i o. Di o t o, l’esiste za di u a ise a egati a o svalutazione a conto economico. di pe s suffi ie te a dete i a e l’is izio e di u a La natura e la nume osità delle assu zio i utilizzate ell’i di iduazio e dei fatto i di dete io a e to e elle quantificazione delle svalutazioni e delle riprese di valore, costituiscono elementi di incertezza della stima. Per quanto concerne comunque i titoli di capitale quotati in mercati attivi, è considerata evidenza obiettiva di riduzione di valore la presenza di un prezzo di mercato alla data di Bilancio inferiore rispetto al costo originario di acquisto di almeno il 20% o la presenza prolungata per oltre 9 mesi di un valore di mercato inferiore al costo. Qualora si verifichino ulteriori riduzioni negli esercizi successivi queste vengono imputate direttamente a conto economico. 65 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Politiche contabili Valutazione della congruità del valore delle partecipazioni e delle altre attività materiali ed immateriali Partecipazioni Il processo di impairment prevede la determinazione del valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al etto dei osti di e dita e il alo e d’uso. Il alo e d’uso il alo e attuale dei flussi finanzia i attesi i e ie ti dall’atti ità oggetto di impairment; esso riflette la stima dei flussi finanziari attesi dalla atti ità, la sti a delle possi ili a iazio i ell’a o ta e e/o ella te pisti a dei flussi fi a zia i, il valore finanziario del tempo, il prezzo atto a remunerare la rischiosità della attività ed altri fattori che possa o i flue za e l’app ezza e to, da pa te degli ope ato i di e ato, dei flussi fi a zia i attesi i e ie ti dall’atti ità. Pe ta to, pe sti a e la o g uità del alo e di iscrizione delle partecipazioni, sono necessarie numerose assunzioni; ne consegue che il risultato di tale verifica sconta inevitabilmente un certo livello di incertezza. Per quanto concerne i metodi di valutazione utilizzati per la determinazione del fair value, si rimanda a quanto riportato nei precedenti capitoli. Attività materiali ed immateriali Le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono soggette a test di impairment se esiste u ’i di azio e he il alo e o ta ile del e e o può più essere recuperato. Il valore recuperabile viene determinato con riferimento al fair value dell’atti ità ate iale o i ate iale al etto degli o e i di dis issio e o al alo e d’uso se dete i a ile e se esso isulta supe io e al fair value. 66 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato 67 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 Richiamando il pa ag afo Struttura del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato alla pagi a della presente relazione per la descrizione e la rappresentazione grafica della struttura del Gruppo, si significa che data la differenza dimensionale delle realtà appartenenti al Gruppo CARISMI, i dati e gli andamenti consolidati sono fortemente indirizzati dalla Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.. Nel seguito si riporta quindi un commento di sintesi circa la situazione semestrale consolidata , rinviando alla situazione semestrale della Capogruppo per gli approfondimenti. Andamento delle società del Gruppo Fiducia S.p.A. Sede Legale: Viale Marconi 24 - San Miniato (PI) Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 100% Valore di bilancio: 181.774,95 euro Attività svolta: Fiducia svolge attività di intestazione fiduciaria di rapporti per conto della clientela private, si tratta della società fiduciaria di amministrazione statica del Gruppo CARISMI. Alla fine del primo semestre 2014 la so ietà p ese ta u alo e totale dell’atti o di ila io pa i a 351.515 euro, un patrimonio netto di 229.924 euro, un risultato prima delle imposte pari a 33.309 euro e un utile netto di periodo pari a 23.492 euro. San Genesio Immobiliare S.p.A. Sede Legale: Piazza Grifoni 10 - San Miniato (PI) Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 98,5% Valore di bilancio: 8.368.577,83 euro Attività svolta: opera nel settore immobiliare ed esercita in via p io ita ia l’atti ità di a uisto, lo azio e e vendita di immobili. Alla San Genesio Immobiliare S.p.A., inoltre, sono stati affidati gli incarichi di manutenzione e gestione degli immobili di proprietà o a qualsiasi titolo condotti in locazione dalla Cassa. In data 16 maggio 2014 la San Genesio Immobiliare S.p.A., società controllata al 100% dalla Cassa, ha stipulato gli atti di acquisto dello 0,20% del capitale sociale della sua società controllata San Rocco Immobiliare S.r.l. ottenendo così il 100% del capitale sociale della partecipata. Tale e e to fu zio ale all’oppo tu ità di pote p o ede e alla fusio e di “a Ro o i “a Ge esio, i Consigli di Amministrazione delle due società hanno infatti approvato il progetto di fusione in data 8 maggio 2014 sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2013, con effetti contabili e fiscali a partire dal 1° gennaio 2014, nonché convocato le Assemblee Straordinarie dei soci. L’Asse lea “t ao di a ia si ui di egola e te ostituita, i fo a totalita ia, i data luglio 2014; il progetto di fusione, illustrato e approvato in Assemblea, riporta come la fusione per incorporazione della San Rocco nella San Genesio trovi valide ragioni economiche nell'esigenza di razionalizzare il sistema organizzativo aziendale sia in termini amministrativi che in termini gestionali, in quanto le due società svolgono la medesima attività e la società incorporanda è interamente posseduta dalla società i o po a te. Co l’o asio e, stato i olt e i isto l’a t. dello “tatuto so iale Oggetto dell'incorporante, per meglio rappresentare le nuove attività svolte da San Genesio relativamente ai contratti di service stipulati con la Cassa. San Genesio Immobiliare S.p.A. ha chiuso il primo semestre 2014 con una perdita di euro 1.008 migliaia di euro, un totale attivo di 15.378 migliaia di euro e un patrimonio netto di 8.961 migliaia di euro. 68 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 San Rocco Immobiliare S.r.l. Sede Legale: Piazza Grifoni 10, San Miniato - PI Controllante: San Genesio Immobiliare S.p.A. Percentuale partecipazione di San Genesio Immobiliare sul capitale sociale: 100,00% (equity ratio Cassa: 98,50%) Valore di bilancio: 3.787.823,43 euro (quota di pertinenza della Cassa: 3.617.371,38 euro) Attività svolta: opera nel settore immobiliare ed esercita in via p io ita ia l’atti ità di a uisto, lo azio e e vendita di immobili. Come indicato nel paragrafo sopra dedito alla San Genesio, è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione nella controllante con effetto contabile 1° gennaio 2014. La società ha chiuso il primo semestre 2014 con una perdita di 819.322 euro. Andamento delle società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. Sede Legale: Piazza dei Priori 16 - Volterra (PI) Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 20% Valore di bilancio: 56.269.927,94 euro Atti ità s olta: la Cassa di Rispa io di Volte a “.p.A. s olge l’atti ità di a olta di ispa io ed ese izio del edito p i ilegia do l’a ito te ito iale lo ale (le filiali sono localizzate nelle province di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa e Siena). La Cassa partecipa la Cassa di Risparmio di Volterra dal 2004 quando ha acquisito la partecipazione del 20% mentre una quota corrispondente ad un ulteriore 5% è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Il bilancio del primo semestre 2014 si è chiuso con un risultato positivo di 1.522 migliaia di euro. La Banca presenta un totale attivo di 2.642 milioni di euro e un patrimonio netto di 183.048 migliaia di euro. Soprarno SGR S.p.A. Sede Legale: Via Teatina 1 - Firenze Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 45% Valore di bilancio: 3.750.498,2 euro Attività svolta: Soprarno è una società di gestione del risparmio specializzata in fondi comuni di investimento di natura mobiliare. Con riferimento alla compagine sociale, nel corso del primo semestre 2014, ha t o ato ese uzio e l’us ita del so io DeA Capital he dete e a il % del apitale so iale . Soprarno S.p.A. ha conseguito un risultato positivo nel primo semestre 2014 per 1.722 migliaia di euro, con u alo e dell’atti o di . igliaia di eu o. Le masse al 30 giugno sono pari a euro 256.450 mila per gli OICR e a euro 239.190 mila per le GP. Il totale gestito è quindi di 495 milioni di euro. Vegagest SGR S.p.A. Sede Legale: Via della Posta, 10 - Milano Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 23,507% Valore di bilancio: interamente svalutata Attività svolta: è una società di gestione collettiva del risparmio partecipata, in prevalenza, da banche e i p ese di assi u azio i. La so ietà ope a attual e te, ell’a ito del se izio di gestio e olletti a del risparmio, nel comparto dei fondi chiusi mobiliari e immobiliari. Durante il primo semestre 2014 è continuata la difficoltà della collegata, generata da una situazione economica compromessa. 69 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 I data ap ile l’asse lea o di a ia dei so i ha app o ato il ila io di ese izio di Vegagest SGR S.p.A., che ha chiuso con una perdita di euro 6.569 migliaia di euro. Il risultato negativo di periodo è comprensivo sia dell'effetto direttamente ricollegabile alla gestione di Vegagest SGR, sia dell'effetto derivante dalla gestione di Vegagest Immobiliare SGR, società controllata che è stata fusa per incorporazione nella capogruppo con decorrenza 15 giugno 2013. Nella stessa data del 29 aprile 2014 l’asse lea st ao di a ia dei so i ha deli e ato l’asso i e to della ise a dispo i ile di eu o . migliaia di euro, emergente dal bilancio 2013, portando così la perdita da euro 6.569 migliaia di euro a 3.831 migliaia di euro, nonché la riduzione del capitale sociale per un importo corrispondente a detta perdita (il capitale sociale è così passato da 9.602 migliaia di euro a 5.771 migliaia di euro, mediante riduzione proporzionale del numero delle azioni da ciascun socio possedute). Il Consiglio di A i ist azio e della so ietà ha app o ato ei p i i esi dell’a o l'aggio a e to degli scenari strategici previsionali per gli anni 2014-2016. Tale aggiornamento evidenzia il rispetto dei requisiti patrimoniali di vigilanza e la presenza della liquidità idonea a sorreggere la gestione ordinaria e la o ti uità azie dale al e o ell’otti a dei esi. Si ricorda infine che sono tuttora in corso le procedure di liquidazione della controllata di Vegagest, Vega Asset Ma age e t “ l so ietà i atti a e già a ellata dall’al o delle “GR dall’i izio del . Energetic S.p.A. Sede Legale: Via Marco Polo 5, San Miniato (PI) Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 22,063% Valore di bilancio: 485.469,22 euro Atti ità s olta: E e geti ha o e oggetto so iale la e dita all’i g osso ed ai lie ti fi ali di gas atu ale, energia elettrica, nonché la produzione, vendita e distribuzione di energia termica mediante utilizzazione di vettori energetici; inoltre si occupa anche di progettazione e realizzazione di reti distributive di gas, energia elettrica, trasmissione dati e fibre ottiche. Alla data di predisposizione della presente semestrale non sono pervenuti i dati relativi al bilancio 2013; la o o azio e dell’Asse lea dei so i pe l’app o azio e del p ogetto di ila io stata fissata – previa proroga – per il 13 ottobre 2014. Non sono pervenuti dati relativi al 1° semestre e – data la natura non finanziaria della partecipazione detenuta e gli obiettivi strategici della banca – sono in atto iniziative olte alla dis issio e dell’i te a i te esse za. 70 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 Gli aggregati patrimoniali e i risultati economici del bilancio consolidato Date le caratteristiche dimensionali delle società componenti il Gruppo, i valori degli aggregati patrimoniali riflettono pressoché integralmente le dinamiche della Capogruppo. Raccolta e impieghi La raccolta complessiva da clientela, al 30 giugno 2014, si è attestata a 5,48 miliardi di euro in aumento, dell’ , % ispetto al giug o . La raccolta diretta, pari a 2,75 miliardi di euro al 30 giugno 2014, incrementa del 4,24% rispetto al 30 giugno 2014 e la raccolta indiretta, complessivamente pari a 2,73 miliardi di euro in diminuzione dello 0,91% rispetto al 30 giugno 2013. A fine primo semestre 2014, gli impieghi con clientela a livello di Gruppo si attestano a 2,52 miliardi di euro circa, in aumento del 4,53% su giugno 2013 e del 2,33% su dicembre 2013. (migliaia di euro) Raccolta diretta da clientela Raccolta indiretta amministrata Raccolta indiretta gestita Totale Raccolta Impieghi con clientela (migliaia di euro) Raccolta diretta da clientela Raccolta indiretta amministrata Raccolta indiretta gestita Totale Raccolta Impieghi con clientela AGGREGATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI 30/06/2014 30/06/2013 2.754.355 2.642.261 1.818.099 1.991.762 912.073 763.615 5.484.527 5.397.638 2.516.738 2.407.636 Var.ass. 112.094 -173.663 148.458 86.889 109.102 Var.% 4,24% -8,72% 19,44% 1,61% 4,53% AGGREGATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI 30/06/2014 31/12/2013 2.754.355 2.722.117 1.818.099 2.166.876 912.073 827.981 5.484.527 5.716.974 2.516.738 2.459.323 Var.ass. 32.238 -348.777 84.092 -232.447 57.415 Var.% 1,18% -16,10% 10,16% -4,07% 2,33% Risultati economici Anche il conto economico di Gruppo è fortemente indirizzato dalle dinamiche reddituali della Capogruppo ed il primo semestre 2014 ha chiuso con un risultato netto di 6.726 migliaia di euro, con un incremento del 98,88% rispetto a quello conseguito nello stesso periodo del 2013. L’a alisi dei p i ipali a gi i eddituali e ide zia, come per la Cassa, un incremento del margine di interesse (che si è attestato a 28,26 milioni di euro) del 7,51% rispetto a giugno 2013, dinamica positiva anche per il margine di intermediazione che chiude a 83,14 milioni di euro (+24,48% rispetto al primo semestre 2013). Nel primo semestre 2014 le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti ed altre attività finanziarie ammontano a 21,33 milioni di euro. 71 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 Il isultato dell’ope ati ità o e te al lordo delle imposte, pari a 15 milioni di euro circa, aumenta del 78,12%. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 30/06/2014 30/06/2013 Margine di interesse 28.259 26.284 Commissioni nette 20.065 18.197 Margine di intermediazione 83.138 66.790 Rettifiche nette su crediti e altre attività finanziarie (21.329) (20.638) Risultato netto della gestione finanziaria 61.809 46.152 Costi operativi (47.521) (37.542) Utile operatività corrente al lordo imposte 15.069 8.460 Utile (Perdita) attività in via di dismissione Utile (Perdita) d'esercizio 6.711 3.044 Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 6.726 3.399 (migliaia di euro) Var.ass. 1.975 1.868 16.348 -691 15.657 -9.979 6.609 Var.% 7,51% 10,27% 24,48% 3,35% 33,92% 26,58% 78,12% - - 3.667 3.327 120,47% 97,88% Mezzi patrimoniali e Fondi propri del Gruppo Ri a da do, pe la t attazio e teo i a e o ati a, al pa ag afo Fo di p op i uo a de o i azio e he sostituis e l'e Pat i o io di Vigila za della pa te della p ese te elazio e elati a alla situazio e semestrale separata, si riportano di seguito i dati e agli indici relativi ai Fondi propri del Gruppo al 30 giugno 2014: (stock, migliaia di euro) Patrimonio netto Capitale di classe 1 Capitale di classe 2 Totale fondi propri 30/06/2014 236.335 191.747 56.118 247.865 (indicatori, %) Common Equity Tier 1 Ratio (CET 1) Tier1 Ratio (T 1) Total Capital Ratio (TCR) Attività di rischio ponderate (RWA) su Totale Attivo (%) 30/06/2014 7,53% 7,53% 9,73% 67,46% Al 1° gennaio 2014 il Gruppo aveva un TIER 1 capital ratio pro-forma Basilea III del 7,39% circa e un Total Capital Ratio pro-forma del 9,70% circa. Si i o da he il p ossi o sette e a à te i e l’ope azio e di affo za e to pat i o iale, a iata il 14 luglio 2014, che prevede un introito massimo di 48 milioni di euro; i ratio patrimoniali del Gruppo, al olati ipotizza do l’i teg ale sottos izio e e fermi restando gli stock patrimoniali al 30 giugno 2014, risultano: Common Equity Tier 1 Ratio (CET 1) e Tier1 Ratio (T 1) pa i all’ , 1% (i due coefficienti coincidono in quanto la Cassa non possiede strumenti computabili nel capitale aggiuntivo di classe 1), Total Capital Ratio (TCR) pa i all’11,62%. 72 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Situazione semestrale consolidata 30 giugno 2014 Eventi di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2014 Non si sono verificati fatti o eventi di rilievo, tra la data di riferimento del presente documento (30 giugno 2014) e la data di approvazione dello stesso da parte del Consiglio di Amministrazione (7 agosto 2014), che abbiano mutato la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica delle società del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato come rappresentata nel presente documento. 73 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio consolidato Schemi del bilancio consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2014 (Attivo) Voci dell'attivo 30/06/2014 31/12/2013 10. Cassa e disponibilità liquide 15.984 21.424 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 20.403 17.218 806.106 854.441 137.215 98.000 2.516.738 2.459.323 63.824 62.425 56.488 56.140 247 429 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 120. Attività materiali 130. Attività immateriali di cui : - avviamento 58 140. Attività fiscali a) correnti b) anticipate b1) di cui alla Legge 214/2011 266 52.559 17.210 35.349 31.755 67.400 31.924 35.476 30.783 150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 160. Altre attività Totale dell'attivo 105.769 65.034 3.775.333 3.701.834 74 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2014 (Passivo e Patrimonio Netto) Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2014 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione 40. Passività finanziarie di negoziazione 50. Passività finanziarie valutate al fair value 31/12/2013 619.119 644.725 1.834.643 1.750.933 567.133 522.921 24 357 352.579 448.263 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 80. Passività fiscali a) correnti b) differite 11.842 8.395 3.447 20.610 18.252 2.358 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 100. Altre passività 131.118 72.796 110. Trattamento di fine rapporto del personale 11.449 10.869 120. Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 10.957 5.259 10.957 5.259 130. Riserve tecniche 140. Riserve da valutazione 5.738 598 170. Riserve 33.516 26.238 180. Sovrapprezzi di emissione 32.160 32.365 159.824 159.824 (1.629) (1.349) 134 159 6.726 7.266 3.775.333 3.701.834 150. Azioni rimborsabili 160. Strumenti di capitale 190. Capitale 200. Azioni proprie (-) 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto Area Amministrativa Paolo Palliola L'Amministratore Delegato Divo Gronchi Il Presidente Alessandro Bandini I Sindaci Enzo Sollini Massimo Melai Giangaetano Bissaro 75 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio consolidato CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2014 Voci Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utile (Perdite) da cessione o riacquisto di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Premi netti Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Spese amministrative : a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali Rettifiche di valore dell'avviamento Utili (Perdite) da cessione di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell 'esercizio dell'operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 30/06/2014 30/06/2013 53.184 (24.925) 28.259 20.646 (581) 20.065 1.381 632 54.227 (27.943) 26.284 18.741 (544) 18.197 615 (133) 32.744 20.206 32.741 20.098 3 108 57 83.138 (21.329) (20.576) (608) 1.621 66.790 (20.638) (20.390) (250) (145) 2 61.809 46.152 61.809 (45.528) 46.152 (40.880) (29.633) (15.895) (25.227) (15.653) (5.920) (745) (71) 4.743 (47.521) 985 (380) (512) (62) 4.292 (37.542) 392 (207) 3 (542) 15.069 (8.358) 8.460 (5.416) 6.711 3.044 6.711 15 6.726 3.044 355 3.399 76 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio consolidato CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2014 (con variazioni assolute e percentuali) Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 220. 230. 240. 250. 260. 270. 280. 290. 300. 310. 320. 330. 340. Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utile (Perdite) da cessione o riacquisto di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di : a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Premi netti Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Spese amministrative : a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali Rettifiche di valore dell'avviamento Utili (Perdite) da cessione di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell 'esercizio dell'operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 30/06/2014 30/06/2013 VAR ASS. VAR% 53.184 (24.925) 28.259 20.646 (581) 20.065 1.381 632 54.227 (27.943) 26.284 18.741 (544) 18.197 615 (133) (1.043) 3.018 1.975 1.905 (37) 1.868 766 765 -1,92% -10,80% 7,51% 10,16% 6,80% 10,27% 124,55% -575,19% 32.744 20.206 12.538 62,05% 32.741 20.098 12.643 62,91% 3 108 (105) -97,22% 57 83.138 (21.329) (20.576) (608) 1.621 66.790 (20.638) (20.390) (250) (1.564) 16.348 (691) (186) (358) -96,48% 24,48% 3,35% 0,91% 143,20% (145) 61.809 2 46.152 (147) 15.657 n.s. 33,92% 61.809 (45.528) (29.633) (15.895) (5.920) (745) (71) 4.743 (47.521) 985 46.152 (40.880) (25.227) (15.653) (380) (512) (62) 4.292 (37.542) 392 15.657 (4.648) (4.406) (242) (5.540) (233) (9) 451 (9.979) 593 33,92% 11,37% 17,47% 1,55% n.s. 45,51% 14,52% 10,51% 26,58% 151,28% (207) 3 (542) (207) 545 n.s. -100,55% 15.069 (8.358) 8.460 (5.416) 6.609 (2.942) 78,12% 54,32% 6.711 3.044 3.667 120,47% 6.711 15 6.726 3.044 355 3.399 3.667 (340) 3.327 120,47% -95,77% 97,88% 77 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio consolidato Patrimonio netto di terzi al 30.06.2014 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissioni nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve Esistenze al 01.01.2014 Modifica saldi di apertura Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva esercizio 2014 Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 31.12.2013 Patrimonio netto del gruppo al 30.06.2014 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Capitale a) azioni ordinarie 159.984 159.984 (10) 159.824 150 Sovrapprezzi di emissione (*) 32.365 32.365 (205) 32.160 Riserve 26.256 26.256 7.247 12 33.516 (1) 26.256 26.256 7.247 12 33.516 (1) 598 598 (1.349) (1.349) 7.247 7.247 224.942 224.942 - (193) 159 159 - (10) b) altre azioni a) di utili b) altre Riserve da valutazione 5.140 5.738 Strumenti di capitale Azioni proprie (**) Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto del gruppo Patrimonio netto di terzi 3.065 (3.345) (7.247) 3.065 (3.345) (1.629) 6.711 6.726 11.866 236.335 (15) (15) 134 (*) L'importo di cui alla colonna "Variazioni di riserve" si riferisce alla perdita conseguita sulla negoziazione delle azioni proprie; (**) La movimentazione dell'anno è riferita alla negoziazione sulle azioni proprie che incrementa e/o decrementa il patrimonio netto. 78 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Schemi del bilancio consolidato PROSPETTO DELLA REDDITIVIT À COMPLESSIVA CONSOLIDATA (dati in migliaia di euro) Voci 10. Utile (Perdita) d'esercizio 30/06/2014 30/06/2013 6.711 3.044 (390) 217 Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 7 Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri 80. Differenze di cambio 90. Copertura dei flussi finanziari 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 110. Attività non correnti in via di dismissione 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 160. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo 4.984 (15.296) 539 (2.716) 5.140 (17.795) 11.851 (14.751) 15 355 11.866 (14.396) 79 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Allegati Allegati PARTECIPAZIONI DELL’ISTITUTO AL GIUGNO Denominazione Società controllate FIDUCIA S.p.A. - San Miniato (Pi) SAN GENESIO IMMOBILIARE S.p.A. - San Miniato (Pi) Società collegate CASSA DI RISPAMIO DI VOLTERRA S.p.A. - Volterra (Pi) ENERGETIC S.p.A. - Ponsacco (Pi) SOPRARNO SGR S.p.A. - Firenze VEGAGEST S.p.A. - Milano Altre BANCA D'ITALIA - Roma C.S.E. CONSORZIO SERVIZI BANCARI Scrl - Bologna EUTELIA S.p.A. - Arezzo FIDI TOSCANA S.p.A. - Firenze (al fair value ) AFFITTO FIRENZE S.r.l. - Firenze CARICESE S.r.l. - Bologna CENTROFIDI TERZIARIO Scpa - Firenze CITYPOST S.p.A. - Pisa CONSORZIO CENTO PERCENTO ITALIANO - Scandicci (Fi) ECOFOR SERVICE S.p.A.- Pontedera (Pi) E.S.CO PISA S.r.l. - Pisa GEOFOR S.p.A. - Pontedera (Pi) IMMOBILIARE OASI NEL PARCO S.r.l. - Milano ISTITUTO CENTRALE BANCHE POPOLARI ITALIANE SPA - Roma MEDIAT S.r.l. - Roma NODALIS S.p.A. - Pisa NOVASIM S.p.A. - Roma P. B. S.r.l. - Milano PROMO DESIGN Scrl - Calenzano (Fi) S.I.A. SSB S.p.A. - Milano S.I.C.I. SGR S.p.A. - Firenze SINTESIS S.r.l. - Livorno SOCIETA' INFRASTRUTTURE TOSCANE S.p.A. - Firenze SUTOR MANTELLASSI HOLDING S.p.A. - Firenze S.W.I.F.T. - BRUXELLES TARGETTI POULSEN S.p.A. - Firenze TERRE DELL'ETRURIA S.c.r.l. - Castagneto Carducci (Li) (al costo) TOTALE GENERALE Quota percentuale Valore Nominale Valore di Bilancio 100,0000 98,5000 130.000,00 9.850.000,00 9.980.000,00 181.774,95 8.368.577,83 8.550.352,78 20,0000 22,0632 45,0000 23,5072 14.460.880,00 300.060,00 1.800.000,00 1.356.593,00 17.917.533,00 56.269.927,94 485.469,22 3.750.498,20 60.505.895,36 0,2173 4,0000 1,4083 1,5915 16.300.000,00 2.000.000,00 479.077,04 2.548.936,00 21.328.013,04 16.300.000,00 5.267.999,84 2.743.799,59 24.311.799,43 9,0900 2,7678 7,4027 10,4264 1,3333 0,8462 10,0000 0,8462 19,9900 0,2000 7,0169 2,6130 7,9907 2,2600 5,0000 0,0245 10,0000 13,0000 1,5000 2,0000 0,0081 4,3778 2,8317 10.453,50 44.980,47 1.194.064,00 265.874,00 258,23 9.900,00 2.500,00 22.880,00 199.900,00 85.116,00 8.420,31 17.833,00 67.048,00 2.689,40 5.500,00 5.404,62 516.460,00 39.000,00 450.000,00 2.327,00 1.125,00 4.507.934,00 149.773,40 7.609.440,93 431.789,93 231.012,87 1.560.476,23 195.255,72 5.658,23 9.900,00 1.326,90 224.592,17 4.526.450,00 1.829.994,00 6.620,31 6.935,56 5.934,08 586.618,84 56.893,32 225.081,08 7.876,40 149.773,40 10.062.189,04 56.834.986,97 103.430.236,61 80 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. I for ativa ai se si della Circolare . 8 / Allegati della Ba ca d’Italia I otte pe a za alla i hiesta d’i fo ati a ai se si della Ci ola e del di e e e su essi i aggio a e ti, ell’a ito della elazio e sulla gestio e, si pu li a l’i di ato e elati o al e di e to delle attività (cd. Public Disclosure of Return on Assets) calcolato come il rapporto tra gli utili netti e il totale attivo del bilancio. Dati in migliaia di euro Indicatore relativo al rendimento delle attività Utile (Perdita) d'esercizio (voce 290 di CE) (*) Totale Attivo Indicatore relativo al bilancio separato Utile (Perdita) d'esercizio (voce 320 di CE consolidato) (*) Totale Attivo Indicatore relativo al bilancio consolidato (*) l’utile indicato el calcolo dell’i dicatore al giug o semestrale. 30/06/2014 5.761 3.771.527 0,15% 30/06/2013 3.968 3.481.924 0,11% 31/12/2013 6.518 3.697.666 0,18% 6.711 3.775.333 0,18% 3.044 3.481.873 0,09% 7.247 3.701.834 0,20% e al giug o corrisponde al risultato di periodo 81
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