Studio della sensibilità ai chemioantibiotici dei batteri isolati nelle infezioni urinarie in età pediatrica P . M. STRAPPIN I*, R. LUBRANO *, G. CAMPANELLI"*, A. G. ANGELITTI *"* , F. MARTINO *, O. MA NNARINO ", O. GIARDIN I* "'Univers it à deg li St udi di Roma" La Sapienza » - [sti/ uto di Clin ica Pedi atrica """Policlinico Umberto l - Roma · Il Padiglione - Chirurgia ''''''Università degl i Stud i di Roma" La Sapienza» - [stituto di Clin ica Uro logica E s tratto da MINERVA PEDIATRICA Va l. 41 - N . 11 - Pag. 543-54ì (Novembre 1989) EDIZIONI MINERVA MEDICA - TORINO Studio della sensibilità ai chemioantibiotici dei batteri isolati nelle infezioni urinarie in età pediatrica P . M. STRAPPINF , R. LUBRANO", G. Ci\MP At E LLI *" , A. G. ANGELITTI '''''', F. MARTINO", O. MANNARINO", O. GIARDINI" '"Università degli Studi di Roma «La Sapienza» - Isii/u ta di Clinica Pediat rica "*Policlinico Umberto 1 - Roma· Il Padiglion e · Chirurgia o"""'Un iversilà degli Studi di Roma " La Sapienza » - Istit uto di Cli nica Urologica Study of sensìtivity to chemoantibiotics or bac leria isolated in urinary infections in paediatric age The need for an early strat to antibiotic therapy during infections of the urinary ways i!1 paedia trics, even bcfore knowing the infecting strai'1 and chemosensitivity tests, often m akes it dii· ficult to choose the drug to be used. The present study examines alI the urine samples reaching the Micr,o biology Laboratory of Rome Univer· s;ty's Paediatrics Clinic between 1986 and 1988, highlighting infecting species and respective chemosensitivity. The samples were al so dis· tinguished on the basis of sex and origin (hospitalised patients and out-patients). From the data so examined it was noted that some antibiotics give a broader cover against the species most frequently encountered during urinary way infections. [Minerva Pedia tr 1989;41:543-7]. Key lVords: Infections of the urinary ways . Chemoantibiotics - Epidemiology. ha anche una preco ce chem ioterapia in gra d o di eliminare rapidamente l'agente pato gena . Per que sto e p er altri motivi il tratta mento di una I.V.U. va inizia to già prima di conoscere il risultato dei tes t di cbemi o sensibili tà del ceppo batterico responsabile dell'episodio infet tivo 2 Criterio guida per una terap ia precoce ed una scelta non casuale d ell 'agente chemiote rap ico di primo imp iego, può essere la co nosce nza di ampi dati epidemio logici sul l'etiologia pre valente delle LV.U . in età pe diatrica e sulla loro sensib ilità ai più comuni cbemioantibiotici 3. Per tale ragione è stato compiuto uno stu di o su tutti i campioni di urine giunti, per esame coltura le ed antibiogramma, al Labo ra torio di Ba tteriol ogia della Clinica Pedia trica dell'Università di Roma « La Sapienza ", nel periodo dall '1-10-1986 al 30-9-1988, di pa zienti ospedalizza ti od ambulatoriali. Materiali e metodi Le infezioni delle vie urinarie (I.V.U.) sono tra le più comuni nell'uomo. In parti colare, nell'età pediatrica, la loro importanza si basa su tre fatto r i principa li: 1) la incidenza elevata; 2) la frequ ente as soc iazione con anoma lie e malformazioni del tratto urinario (circa il 30 % dei casi) l ; 3) il rischio di evolvere, in alcuni casi, verso una pi e lonefrite cronica. Per la prevenzione della evoluzione verso la pie lonefri te cronica, grande importanza VoI. 4J . N. Il S ono stati analizzati, nei due anni sopra indicat i, 3778 campioni di urine. I campioni di urine utilizzati nello studio sono stati rac colti, nei pazienti con con trollo volontario della minz ione, dal pe rsonale infermieristico in con tenitori sterili, collezionando il mitto in ter medio de lle urine seguendo le consuete norm e della accurata pulizia dei genitali esterni 4. Negli altri pazienti è stato adotta to l'impiego del sacchetto sterile adeso ai ge nitali esterni 4. I campioni così raccolti sono stati po s ti in bagno di ghiaccio e subito in viati al lab oratorio, ave si è proceduto all'in- _'M NERVA PEDIATRICA .~-B 1. - Ceppi batterici isolati da 585 urinocolture mo nomicrobiche con carica superiore 1DO.000 colonie per mi di uril16. TABELLA ... Totale Agen te etiologico r~. . . Ospedalizzati N. " CL Ambulatoriali - }i-. -% Farnlaco Amoxicillina Gram -: E. coli Ca rbeni ci llina 294 50,3 155 26,6 139 23,7 152 26,0 45 7,7 107 18.3 Piperacillin a Kl ebsiella 59 10,1 41 7.1 18 3,0 Cefaloridina Pseudomona s sPp. 25 4.3 J3 2,2 J2 2.1 Cefo tax ime Fosfomicina Proteus spp. 6 1,0 4 0,7 2 0.3 Gram +: - Staftlococco aureus 19 3,2 13 2.2 6 l,O Ac. pipemidico Str. faecali s 30 5,1 14 2,-1 16 2,7 Gentamicina Citro bacter sp p. Ac. nal idixico T o bramicina semen sam ento del materiale entro 60 minuti. Pe r la con ta delle coloni e, le urine sono s tate dilui te 1: 100 in soluzione fisiologica ste rile: 0,1 m I di qu es ta diluizione è stato seminato s u piastre di CLED agar, prepara te in labo ratorio usando te rreno in polvere BBL. Dopo incubazione delle piastre per 48 ore a 37°C, s i è e seguita la conta dell e colonie eventual mente sviluppatesi . Moltip licand o per 1000 il va lore così o tte nuto, si o tten eva il numero di colonie per mI di urine. Dalle colonie b atteriche cosÌ isola te , sono s ta ti allestiti prep ara ti per l'osservazione mi croscopica secondo la colorazione di Gram. I batteri gr am negati vi sono s tati quindi identificati biochimicamente co n il sistema API 20 E (Bio-Merieux Italia) che ne eviden zia a lcune delle principa li attività biochimi che. Pe r la classificazione dei batteri Gram positivi si è proceduto a u lteriore se mina s ui terreni Enterococcosel ed MSA agar (per distinguere gli stafilococchi dagli enterococ chi) ed è sta ta utilizzata la prova della coa gulas i per la classificazione degli stafiloc oc chi (Staph Rapid Tes t Roche). Le prove di sens ib ilità sono s tate esegu ite usando il t e rreno di Mue ller-Hin ton seco ndo la tecni ca di Ki rby- Bauer; con i seguenti antibiotici: Amoxicillina ( AMX ), Carb enici llina (CB), Piperacillina (PIP), Cefaloridina (C D), Cefo t axime (CTX) , Fosfomicina ( FF ), Acido ~ali dixico (NA), Acido Pipemidico (PA), Genta micina (GM), Tobramicina ( NN), Am ikac ina (A), itrofurantoina (FM) , Cotrimossazolo (SXT), etilmicina ( ET). Rela tivam ente alle modalità di raccolta dell e urine utilizzate in questo lavoro, sono sta te ritenute si gnifica tive, per una di agnosi di I.V.D., le urinoco lture con un numero di colonie maggiore di 100.000 per mI di urine 544 di una s ingola specie b atterica 3. Sono state escluse dall'indagine le urinocolture con ca· rica batterica inferiore a 100.000 colonie per mI di u rine, quelle polimicrobiche ed infine le ripetizioni di campioni dello stesso soggetto 6 . Infine le urinocolture esaminate sono state s uddivise in b ase alla provenienza dei pa zienti (am bulatoriali od ospe dalizzati). Risultati Su 3778 camp ioni di urine ana lizza ti sono risultate positive 585 coltu re (pari al 15,5 % del to ta le), 653 inquinate o polimicrobiche (pari al 17,3 %) e 2540 steri li (pari al 67,2 %). Agenti etiologici La tabella I riporta le fr equenze di isola mento delle vari e spec ie batteriche e l'affi nità tintoriale con la colorazio ne di Gram dei 585 campioni di urine presi in e same. Da essa balza evidente la netti ssi m a preva lenza dei ba tteri Gram negativi su quelli Gram pos itivi, con percentuali (9 1,6 % con tro 8,4 %) ch e sono in accordo con quelle r iporta te dalìa le ttera tura in ternazionale 3 l. Tra queste specie Gram negative prevalgono nettamente gli s tipiti di E . coli, che rappre sentano da soli oltre il 50 % di tutte le spe cie ba tteri che isola te, segui ti dal genere Proteus con o ltre il 24 O!o e dal genere Kleb siella con il lO %. Tuttavia, mentre per l' E. coli non si risco n trano differenze rile vanti tra pazienti ospedalizzati ed amb ula toriali , queste suss istono per i P ro teu s (di riscon tro f requen te fra gli am bu la toriali) e per q uelle spec ie batteric he più « difficili» da tra ttare, appa rt enen ti al genere Kleb siel la , che prevalgono invece tra i pazienti ospe- \!I!\ERVA PEDIATRICA Amikacina Nitrofurantoi na Cotri mo ss azo lo Nctilmicina da lizzati (tab~ LV .D., nei so conosce com, (74,4 %) segui soggetti di Si gia é più v prevalenza d, quente nei pa (29,8 %). S ensibilità ai La tabella l ai chem ioant i t eriche isolati ma soprattut è la specie 1 gior numero massima per per la nitrol dixico (65 % carbeni ci llinc teus è alguar rimane co mL ment re risul kaci na a lla q sibile . P er ciò ch, " difficili» , l essendo sew a ll'acido nal (53 %), mer, solo a ll 'amil cina (56 %) . a lquanto div VoI. 41, N. II re a li TABEL LA I I . - Sensibilità ai chemioantibio tici dei microrganismi isolati. Farmaco PrO leus E . coli Spp . N. Amoxicillina :ate ca Iilie ed sso :a te pa 121 41 N. •• N. 67 42 5 l 7 10 'e- re b ~r e a :Ii e » 1- 19 O 27 90 3 26 73 6 32 48 77 49 3 8 13 52 149 51 78 49 17 29 14 56 24 80 6 32 Cefa loridina 48 16 6 4 9 15 2 7 14 74 Cefotaxime 247 84 130 82 43 73 3 20 5 17 10 53 Fosfomicina 124 42 40 25 4 7 6 24 3 lO 4 21 O O Ac. nalidixico 192 65 50 32 36 61 Ac. pipemidico 10 3 12 8 2 3 O 4 O O O O O O O O O 16 Gentamicin a 35 12 52 33 12 20 5 20 2 Tobramicina 20 7 34 22 7 12 12 -18 l 3 Amika cina 55 19 91 38 31 53 21 84 3 lO 4 21 Ni trofuran toina 194 66 17 11 16 27 87 13 68 78 27 19 12 2 3 O O 26 Cot ri mossazolo 23 6 32 Netilmicina 39 13 38 24 Il 19 4 (29,8%). Ile O au rc us N. N. 8 Stafi lococco 140 Ve ). >TI S t rep tococco faeca lis Piperacillina :he la Ili SPp . Carbenicillina ma '% lm 1e. Pseudomonas 22 dalizzati (tabella 1). La maggior parte delle LV.V., nei soggetti di sesso femminile, ri conosce come agente etiologico l' E. coli (7 4,4 %) seguito d a lla Klebsiella (9 <lo ). N i soggetti d i sesso maschile, invece, l' tiolo gia è più variamente distribuita con la prevalenza del Proteu s (38,6 <) 0), più fre quente nei pazienti ambulatoriali, sull'E. col i la ffi- Kl ebsie\ la s pP. Sensibilità ai chemioanlibiotici La tabella II illustr a le diverse sensibilità . a i ch emioantibiotici testa ti, delle s pecie ba t teriche isolate. Essa mostra che, in a ssolu to, mil soprattutto tra i Gram negati\' i, l'E. coli è la sp ecie batterica più sensibile al m ag gior numero di a ntibiotici, con en sib ili tà massima per il cefotaxime (84 °0) e quindi per la ni trofurantoina (66 I}o ), l'acido nali dixico (65 %), la pipe racillina ( ~ 1 0'0 ) e la carbenicillina (48 %). La sensibi lità del P r o t eus è a lquanto minore di q udl a d ll' E. coli : rimane comunque elevata per il ce fo taxime , mentre risul ta abbastanza buona per l 'a mi kacina alla qua le invece l'E. coli è poco sen sibile. P e r ciò ch e riguarda i ge r m i n o toria m ote « difficili », la Klebsiella si con fe rm a ta le essendo sensibile solo al cefotaxime (73 %) , all'acido n a lidixico (61 0) ed a ll'amikacina (53 %), men t re lo Pseudomonas Ii po nde solo all'amikacina (84 % ) ed a ll a p iperacil cina (56 %). Tali dati sono, nel co m pl es su, alquanto diversi da quelli descritt i d a lla le t Vo I. 41, N . Il _\ll :-""ERv O O O 16 O teratura - ' , che riportano in generale una percen tuale di chemio sen sibilità più elevata. Nel sospetto che ciò fo sse dovuto alla inci, d enza dei pazi enti ospedalizzati s tudiati in qu es ta ricerca, per l'E. coli, che è la specie b a tterica di più frequente riscontro nelle I.V.V., s i è valuta ta la chemio sensibilità dei ceppi isol t i in soggètti ospedalizzati in con fronto a quell i ambulatoriali ( tabella III); TI BELL A I lI . - Percenllw.li di seI! ibilità ai cllem ioa/ll ibiol ici degli slipi! i di E . coli iso lali ( col/tronl o Ira p ::.iemi ospedalizzati ed ambulatoriali) . Pazienli Pdz.ient i ",p~daJi7..7.at.i ~mbuJnloriali ( 1551 Farmi! -u (139) ~. .· lmO. 'ic illin a Ca l'benicillina Fiperacillina efaloridina efola..xime FQsromicina Ac. nalidis ico Ac. pipemidicù Gentamicina Iob ramicina Amika ina , ilrorurantoina olrimossazolo l etilmìcina PEDI TRJ CA 6 75 O 6- 42 69 22 i5 li IT 61 1 39 61 3 120 63 98 Il 9i _ l, 26 Q Ò 1' Il 27 937 IB 17 I 99 2-1 12 41 21 49 54 .18 19 86 -15 71 4 13 20 71 30 1 IV. - Ceppi batterici isolati da lirt nocolture in rc.p[XJrlo al sesso del paziente. TABELLA M aschi Fe mmine Agente e tiologico E. co li Protcus spp. Klebsiella spp. Streptococco faecalis Pseudomonas spp. Stafilococco aure us Citrobacter spp. N. ·ò 200 23 74,4 24 9,0 3,3 1.5 9 4 7 2 8,5 2,6 0,7 ". 94 129 29,8 35 Il,0 6,7 6,7 21 21 12 4 40,7 3, 8 1,3 ------ da ciò risu lta che nei pazienti ambu latoria li la sensib ilità ai chemioantibiotici è notevol mente maggiore in accordo con quan to r i por ta to da lla letteratu ra ". Si è inoltre osser va to che lo spettro di azione dei vari anti b iotic i con tra i germi isolat i è pressocché so vrapponibile a quello riportato da altri A. ì S. Discussione Da tale studio balza evidente l'eleva ta per centuale di antibiotico-resistenza dei ceppi batterici isolati nelle urin e di bambini con I.V.D., confermando l'importanza dell'esecu zione dell'urinocoltura e dei test di sensibi lità ai chemioantibiotici, ai fini di una te rapia mira ta. Inoltre è noto ch e, nei bam bini, data la frequ enza con la quale le I.V .D. possono associarsi a mal formazioni dell'ap pa~ato urogeni tale e ad un danno del paren chlma renale, è importante iniziare preco c~n:ente. una terap ia antiba tterica, il più pos SIb ile mirata, qua ndo a ncora non sono dispo nibili I nsultati de i test di sens ibilità " '. Risultano di con seguenza di gra nde inte resse alcune cons iderazion i che emergono dal presente studio. La più rilevante è la d iversa incidenza degli agenti etio logici nei sogge t ti di sesso diverso (tabella IV). l\elle bam bine il germe più freq ue ntemente in ca u· sa è l'E. coli, che è anche il germe di più fac Ile trattamento e quello che pe rciò p o n e meno problemi terapeutici. Nelle bambine , nelle quali si sospetta una I.V.V . e per le quali ris ulta indaginoso praticare una u r ino coltura, sembra ragionevole l'us o della ni trofurantoina come chemioterapico di prima sce l ta; tale farmaco ha J'inconvenien te di poter cau sa re nausea o vomito , onde la ne cess ità dell 'ass unzione a stomaco pieno. I n a lternativa alla nitrofurantoina può essere u sato l'acido nalidi xico, al quale è risultato sens ibile il 65 % dei ceppi di E. coli, ed a l 546 quale mostrano una buona risposta anche il P rote u s e la Klebsiella, che, insieme all'E . coli, formano oltre il 90 % dei germ i res pon sabili di I.V.D. , nelle b ambine. L'ac id o na li dixico, seppu re raramente, può anche esso ca u sare vomito o mal di testa . Il cefo taxime è, invece , preferibilmente da r iservare a quei casi resis tenti a l trattamento con la nitro [u r antoina o con l'ac ido nalidixico , oppure nelle plurirecidive, esse ndo sommin istrabile solo per via parentera le. N e i bambini il germe più fre quentemente riscontrab ile è il P roteus seguito dall'E. coli ( scarso r ili evo hanno invece la K lebsiella e lo P seudomonas, più frequenti solo fra i pa zienti ospeda lizza ti ) (tab ella IV ). P er questi microrganismi è raccomanda bile, come far m aco di prima scelta, la carbenicillina o la pipc racillina; in alte rna ti va può essere pre scrivibile l'ac ido nalidixico. An che in quest i casi ecceziona le r ilievo ha il cefotaxime che per la s ua altissima efficaci a, il suo a'mpi ~ spe ttro e la sola possibilità di Somm lDi s tra zione per via paren te rale, è da preferire n elle forme resistenti . In concl u sione, i nostri dati dimostrano ch e i germi più frequentem en te presenti nelle I.V.D. in età pediatrica, ben ris pondono ad una somministrazione di nitrofurantoina o d i acido naiid ixico. Fermo res tando che le I.V.V. \'ann o sempre tratta te su indicazione dell'antibiogra mma, tali antibiot ici sono da prefer ire, qua li presidi te rape utici di primo impiego, so lo in caso di effett iva necessi tà, e com unque in attesa dell'es it o della coltura e del relativo antibiogramma. Tal dati sono anche ut ili per la scelta del chemioantibiotico da impiegare nei casi di malformazione delle vie uri nar ie, con infe zioni recidivanti, che n on necessi tan o di una correzione chirurgica, almeno nell'immedia tezza, ma che s i giovano di una terapia per lun ghi periodi. biotici permetto contro le specie in corso di in fe [Minerva Pediatl Parole chiave: I l mioantibiotici Protocollo di sin tomatiche 1tal Ped 1980 2) White RHR. fectio n. Arch 1) 3) Burn MW , B nar y tract i 1987;34:1111-20 4) Panero A, Lu Raccol ta dorr delle infezior studio di Nt Riassunto La necess ità di lDIZIare precoce mente la te rap ia an tibiotica in corso d i infezioni delle vie u r: narie in pediatria, già prima di conoscere il ceppo infeaante ed i te st di chem iosens ibilità ;',':1dono spesso difficil e la scelta del farmaco da impiega re. In qu es to studio abbiamo esa mi nato tutti i ca mpioni di urin e pervenuti n e~di ann i 1986-1988 al Laboratorio di Microb iologia dd la Clini ca Pediatri ca deJ:·1.jniversità di Roma evidenziando ne specie infettanti e relative che: miosensibili tà. I camp ioni sono inoltre stati dist int i in base al sesso ed alla prove nienza (ospedalizzati ed ambulatoriali). Dai dati così esaminati è possibil e rilevare che alcun i an ti· 'v!lN ERVA PED[ATR[ (A :--lo\'emb re [989 VoI. 41, N. Il a anche il !me all'E. rri respon cido nali· 1che esso ~fotaxime biotici permettono una più ampia copertura contro le specie più frequentem ente riscontrate in corso di infezioni all e vie urinarie. [Minena Pediatr 1989;41:543-7]. Parole chiave: Infezioni delle vie urinarie . Che· mioantib iotici - Epidemiologia. Ire a quei la nitro l, oppure nistrabile ntemente :dI'E. coli :bsiella e fra i pa er questi ome far lina o la sere pre ID ques ti ime, che, o ampio ninistra preferire Bibliografia l) Protocollo di dia gnosi e te rapia delle infezioni si ntom a tiche delle vie urin arie infant ili. Ri\' ltal Ped 1980; 6:527·30. 2) White RHR . Man agemen t of urinary tract in· fection. Arch Dis ehild 1987;62:421.7. 3) Buro MW, Burn JL, Krieger JL Pediatric uri narv tl'act infec tion . Ped iatr Clin North Aro 1987; 34: 1111-20, 4) Panero A, Lubrano R, Strappi ni PM , Colarizi P Raccolta domici liare delle urine per il follow-up delle infez ioni urinarie nel lattante. 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Strappini - Via Loren zo il Magni fìco , 80 - 00162 Roma. 10strano presenti Jondono rantoina o che le icazione sono da i primo ~ces si tà, coltura elta del casi di )TI infe di una lmedia pia per : la te elle vie noscere lsibilità armaco esa mi ti negli liologia Roma, l'e che è s ta ti :nienza ti così .i anti Vo I. 41, N. Il " l '\ERVA PEDIAl RIO 5~7
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