Valutare per certificare Come? Che cosa? Luisa Anna Maria Giordani Tricarico, 22 Maggio2014 1 «Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui crederà per tutta la vita di essere uno stupido» Albert Einstein ANP LUISA GIORDANI 2 La valutazione Deve produrre qualcosa di nuovo Deve essere funzionale alla regolazione, al cambiamento, alla crescita, allo sviluppo E’ sempre frutto di un confronto tra due o più entità Punta alla ricerca di conferme e di confutazioni, nel dubbio e nella critica, per produrre informazioni necessarie per decidere e per agire Vive di interpretazioni e congetture, radicate nei mondi (valoriali ,cognitivi ,esperienziali , affettivi, relazionali, …) di colui che valuta. ANP LUISA GIORDANI 3 Il rapporto tra la valutazione e l’oggetto La misura, in cui prevale una dimensione quantitativa L’apprezzamento, il cui l’approccio è fondamentalmente qualitativo, sono accomunati dalla predeterminazione dei criteri (l’oggetto di valutazione è confrontato con i criteri prefissati) L’interpretazione porta alla luce, attraverso la comprensione personale del valutatore, i significati da lui vissuti ed esperiti in relazione a ciò che sta valutando. ANP LUISA GIORDANI 4 Presupposti La competenza non è un qualcosa di acquisito o una conoscenza posseduta. Non può essere ridotta né a un sapere, né a ciò che si è acquisito con la formazione. La competenza non risiede nelle risorse (siano esse conoscenze o capacità) da applicare, ma nell’applicazione stessa di queste risorse. Qualunque competenza è finalizzata (o funzionale) e contestualizzata: essa non può dunque essere separata dalle proprie condizioni di messa in opera, non è possibile osservare una competenza in modo teorico. ANP LUISA GIORDANI 5 I prerequisiti per certificare Modello incentrato sul curricolo per competenze Progettazione didattica per competenze Condivisione scelte didattiche , collegialità Discipline funzionali all’interpretazione della realtà Revisione degli ambienti di apprendimento Didattica centrata sui diversi stili cognitivi Ambienti cooperativi Contesti di realtà ANP LUISA GIORDANI 6 La realtà oggi Dai quesiti proposti dalla C.M. 101/2011 emerge che nel 76% delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4.436 istituzioni scolastiche tra istituti comprensivi e circoli didattici per un totale di 60.084 classi) la modalità didattica più diffusa è la lezione frontale. ( Fonte Indire www.indire.it) ANP LUISA GIORDANI 7 I riferimenti normativi 8 Il Regolamento 122/2009 Art 1, comma 2 La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’ autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni. ANP LUISA GIORDANI 9 Art 1 comma 3 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla “Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione” (adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000). ANP LUISA GIORDANI 10 L’autovalutazione È ecologica la valutazione del soggettoallievo sul suo essere soggetto-protagonista nel suo ambiente-contesto di formazione. Un soggetto apprende solo se è soggettivamente consapevole del senso e del valore personale del sapere che scopre e che costruisce, integrando il nuovo con il conosciuto. La consapevolezza del senso e del valore di ciò che si apprende presuppone capacità riflessiva sulla propria azione, insieme metacognitiva e auto-valutativa. ANP LUISA GIORDANI 11 Art 1 , comma 5 Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa. ANP LUISA GIORDANI 12 Art 4 , comma1 I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. ANP LUISA GIORDANI 13 Art 7,comma 1 La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all’articolo 2 del decreto legge, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. ANP LUISA GIORDANI 14 Valutazione alunni disabili Art. 9 comma 1 La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli. ANP LUISA GIORDANI 15 ART. 9 L’esame conclusivo del primo ciclo si svolge con prove differenziate, comprensive della prova nazionale , corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate , ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato , a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. ANP LUISA GIORDANI 16 Circolare 89/2012 Sintesi valutativa Pluralità di prove di verifica, riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologicodidattiche adottate dai docenti Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano preventivamente le tipologie di verifica nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti ANP LUISA GIORDANI 17 Circolare 89/2012 La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla loro formulazione. Nei POF dovranno essere esplicitate: Le tipologie Le forme di verifica Le modalità e i criteri di valutazione ANP LUISA GIORDANI 18 Il processo 19 Che cosa deve fare la scuola Che cosa certificare? ( Competenze per assi, aree) Strumenti e criteri In base a che cosa misurare e valutare? Come osservare? ANP LUISA GIORDANI VALUTAZIONE/certificazione Sintesi ed esplicitazione del giudizio COMPITI AUTENTICI Costruire compiti di realtà (Kerr 1969) 20 Dammi un voto, Guardami, Valutami, Classificami! Lisa Simpson, in crisi di astinenza in seguito a uno sciopero degli insegnanti ANP LUISA GIORDANI 21 La valutazione proattiva «Ciò che distingue soprattutto la valutazione tradizionale da quella autentica è la sua tendenza a cercare la misura della comprensione scolastica di un contenuto o dell’acquisizione di un’abilità da parte dello studente e non della capacità con la quale quest’ultimo dà senso ai problemi di vita quotidiana o risolve problemi reali utilizzando le conoscenze che possiede» (Comoglio 2004) ANP LUISA GIORDANI 22 Tre aspetti della valutazione 1. Valutazione tradizionale : prove aperte Criticità: giudizio intuitivo 2. La valutazione oggettiva : prove strutturate , semi-strutturate Criticità: scomposizione del sapere in unità, riferimento a conoscenze inerti, attenzione esclusiva alla prestazione, scarsa ricaduta formativa, deresponsabilizzazione dello studente 3. La valutazione autentica: compiti di realtà Integrazione processo prodotto Riferimento a problemi complessi Responsabilizzazione dello studente Attenzione agli aspetti metacognitivi ANP LUISA GIORDANI 23 La valutazione autentica Valuta apprendimenti e competenze in un’ottica processuale soggettiva ed intersoggettiva, oltre che in prospettiva dinamica Il compito non è più statico, etero-gestito, ma continuo, autentico, co-gestito L’oggetto della valutazione non è il prodotto ma il processo Cambia il significato assegnato alla valutazione ANP LUISA GIORDANI 24 Occorre Integrare la valutazione con la progettazione Integrare la realizzazione e la riflessione Passare dalla misurazione al termine di in percorso alla costruzione di un percorso significativo Stimolare il passaggio dalle risposte corrette a quelle ragionate ANP LUISA GIORDANI 25 New assessment : parole chiave Significatività delle prestazioni in rapporto ai traguardi di apprendimento Autenticità dei compiti valutativi in rapporto ai contesti e ai problemi posti Processualità della valutazione nel cogliere il nesso tra la prestazione e la modalità che l’ha generata Responsabilità dello studente Riflessività prevede che lo studente sia coinvolto in una nuova esperienza su cui sappia riflettere osservandola secondo differenti prospettive Promozionalità dell’azione valutativa in rapporto allo sviluppo del processo formativo Ricorsività tra momento formativo e valutativo Dinamicità e Globalità del momento valutativo ( integrazione delle dimensioni cognitive ,sociali ,emotive ,conative ) Multidimensionalità del processo valutativo(più fonti di dati e diverse prospettive di lettura) ANP LUISA GIORDANI 26 Due aspetti DIMENSIONE FORMATIVA Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalità di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni DIMENSIONE MISURATIVA Prevale il criterio del risultato, che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni, al fine di garantire l’equità della valutazione ANP LUISA GIORDANI 2727 Valutare per l’apprendimento La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali, ma consiste in «tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento/apprendimento in cui sono impegnati» (Black e William 1998 «Inside the black box») Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro Ricevono un feedback dal lavoro svolto Ricevono consigli su come migliorare Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento ANP LUISA GIORDANI 2828 Il processo valutativo DESCRIZIONE Momento rilevativo: raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione, osservazione, misurazione, verifica). INTERPRETAZIONE Momento dell’espressione del giudizio: i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore. Il passaggio da un momento all’altro è consentito dalla definizione dei criteri, che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare l’apprendimento del soggetto. ANP LUISA GIORDANI 29 Requisiti di qualità del processo La validità e l’attendibilità degli strumenti di rilevazione La trasparenza dei criteri e delle modalità di attribuzione del giudizio La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio L’utilità del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi ANP LUISA GIORDANI 30 Flessibilità cognitiva… ANP LUISA GIORDANI 31 L’errore K. Popper in “Problemi, scopi e responsabilità della scienza”: «Il solo modo per arrivare a conoscere un problema è imparare dai nostri errori. Ciò è vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientifica.» Come disse Oscar Wilde in “Lady Windermere’s Fan” : “Esperienza è il nome che ciascuno di noi dà ai propri errori”. Suggerimento di lettura: Piattelli Palmarini, “L’illusione di sapere. Cosa si nasconde dietro ai nostri errori”, Mondadori ANP LUISA GIORDANI 32 Mario Castoldi. “Contro i luoghi comuni” in “Scuola e didattica”, n. 6 nov 2009 Se si vuole davvero rendere più rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietà alla scuola che la esprime … sono necessari: esplicitazione di criteri di giudizio, definizione di standard di accettabilità, ripensamento delle prove valutative in un’ottica di competenza ANP LUISA GIORDANI 3333 ANP LUISA GIORDANI 34 Sostenere la motivazione intrinseca Lo studente deve: Provare un senso di controllo e di scelta Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione Incontrare compiti che lo sfidano , ma non lo minacciano Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtà ANP LUISA GIORDANI 35 La legge moltiplicativa della motivazione Percezione di avere capacità di raggiungere un obiettivo X Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo ANP LUISA GIORDANI 36 Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo ANP LUISA GIORDANI 37 Certificare le competenze: che cosa valutare? 38 «Qualunque competenza, per esistere, necessita del giudizio altrui, di un certo grado di riconoscimento sociale, almeno all’interno di un gruppo»* (Le Boterf) *G. Le Boterf, De la competénce. Essai sur un attracteur étrange, Editions d’Organisation, Paris 1994; ANP LUISA GIORDANI 3939 I 3 elementi che descrivono la competenza La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza Le risorse mobilitate ( conoscenze, atteggiamenti, schemi motori , di valutazione, di anticipazione, di decisione) La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e l’orchestrazione di risorse permanenti, in situazioni complesse, in tempo reale. ANP LUISA GIORDANI 40 FORMARE/VALUTARE FORMARE/VALUTARE PER CONOSCENZE/ABILITÀ PER COMPETENZE PROBLEMI “CHIUSI”: “LETTURA” DEL PROBLEMA MODO DI UN SOLO MODO DI INTERPRETARE IL PROBLEMA PROBLEMI “APERTI” A PIÙ INTERPRETAZIONI UNA SOLUZIONE PIÙ STRATEGIE DI UNIVOCA SOLUZIONE FEEDBACK GIUSTO/SBAGLIATO RIFLESSIONE SULLE AFFRONTARLO MODO PER VALUTARE PROPRIE STRATEGIE LA PROPRIA AZIONE ANP LUISA GIORDANI 41 «Non tutto ciò che conta può essere contato » Albert Einstein 42 Come valutare le competenze Principio di triangolazione (M. Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtà complessa richiede l’attivazione e il confronto di più livelli di osservazione, per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dell’oggetto di analisi. Non è sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza, occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne l’essenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo, la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono. ANP LUISA GIORDANI 4343 Strumenti di valutazione Sul piano soggettivo: diario di bordo, le liste di controllo, i dossier e altri processi di carattere “metacognitivo”. Sul piano dell’osservazione intersoggettiva: rubriche valutative, protocolli di osservazione strutturati e non strutturati, questionari o interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti nel processo, note e commenti valutativi. Sul piano oggettivo: prove di verifica, più o meno strutturate, compiti di realtà, realizzazione di prodotti assunti come espressione di competenza. ANP LUISA GIORDANI 4444 L’approccio trifocale A queste tre dimensioni dell’osservazione dovranno corrispondere diverse domande: Sul piano soggettivo: come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene richiesta? Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti? Riesco ad impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne? Sul piano dell’osservazione intersoggettiva: quali aspettative sociali vi sono in rapporto alla competenza richiesta? In che misura tali aspettative vengono soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto? Le percezioni dei diversi soggetti sono congruenti tra loro? Sul piano oggettivo: quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti assegnati? Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare l’esperienza di apprendimento e i suoi risultati? In quale misura le evidenze raccolte segnalano una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal contesto sociale? ANP LUISA GIORDANI 4545 I compiti autentici «I compiti di prestazione sono problemi complessi, aperti, posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza» ( Glatthorn 1999) I compiti proposti devono essere significativi per lo studente , agganciati al contesto di vita, in cui sia riconoscibile il contenuto di realtà. ANP LUISA GIORDANI 46 Nei compiti di prestazione Viene recuperato il sapere pregresso? Vengono sollecitati processi cognitivi complessi? Fanno riferimento a contesti significativi e reali? Stimolano l’interesse degli studenti? Viene offerta l’opportunità di diverse soluzioni? Sfidano le capacità degli studenti? ANP LUISA GIORDANI 47 Le attività autentiche Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie per raggiungere l’obiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati , richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono l’occasione di collaborare Offrono l’occasione agli allievi di esaminare il compito da varie prospettive, usando una varietà di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono più soluzioni originali Reeves , Herrington , Oliver( 2002) ANP LUISA GIORDANI 48 Progettare compiti autentici Occorre una progettazione didattica che si connoti come operazione aperta: disponibile all’attivazione di percorsi multipli tra loro interagenti, arricchiti da momenti di riflessione individuale e collettiva, pronta all’uso dello studio dei casi, del problem solving della simulazione di tutte le strategie che fanno ricorso a problemi autentici, situati, ancorati in contesti concreti e che proprio per questo non hanno soluzioni univoche e predeterminate. ANP LUISA GIORDANI 49 Prove di competenza (esempi) Prove disciplinari di breve durata : situazioni e domande , quesiti. Modelli di riferimento: INVALSI – OCSE-PISA - IEA Prove disciplinari e multidisciplinari di media durata (3-6 ore) : Individualmente, in piccoli gruppi, a coppie Retrospettive basate su un’esperienza vissuta (viaggio d’istruzione, progetto, laboratorio) Prove di lunga durata multidisciplinari (2-4 settimane) Basati sulla soluzione di problemi, realizzazione di progetti, prodotti. ANP LUISA GIORDANI 50 Prova disciplinare Struttura Una consegna che introduce • una situazione/scenario (matematica, scienze, tecnologia, geografia, storia, ecc.) o un testo che introduce una lettura descrittiva o narrativa (italiano, lingua, ecc.) • una situazione di realtà Una serie di domande chiuse e aperte. Un esempio ANP LUISA GIORDANI 51 Prova disciplinare o multidisciplinare (proposte) Durata: 3-6 ore •Da svolgere individualmente o in piccoli gruppi (coppie) •Disciplinari e multidisciplinari Due proposte disciplinari: Il mago dei numeri di H. Enzensberger, Nessuna pietà di Marco Vichi Per esempio costruire un testo discontinuo su un’esperienza di viaggio vissuta; fare un progetto di viaggio o visita d’istruzione; piccolo studio di caso; intervista ai nonni e redazione di un articolo… ( vedere anche la didattica di Sherlock Holmes) ANP LUISA GIORDANI 52 Prova multidisciplinare complessa Più di una verifica, non di routine, più docenti coinvolti Esercizio di molte conoscenze e abilità (multi- disciplinarietà) Diretta connessione con un compito di vita reale. –Cercare una soluzione –Prendere decisioni –Rappresentare e comunicare informazioni –Interpretare dati (Tempo previsto : da 2 a 4 settimane) ANP LUISA GIORDANI 53 Esempi compiti di realtà Scrivere storie e rappresentarle (conoscenza, comunicazione, analisi) Affrontare un dibattito (analisi, comunicazione, linguaggio) Realizzare un esperimento di laboratorio (scoperta, analisi, conoscenza) Creare un manufatto artistico (espressione, comunicazione) Creare un sito internet (comunicazione, conoscenza) Realizzare un’indagine (analisi, conoscenza) Realizzare un’azione responsabile (civismo) Prendersi cura di … (civismo) ANP LUISA GIORDANI 54 Le rubriche di valutazione 55 La rubrica «La rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scala» Mc Tighe e Ferrara (1996) ANP LUISA GIORDANI 56 Tipologie di rubriche le rubriche analitiche servono per individuare il livello delle prestazioni rispetto a due o più elementi di un’unica dimensione presa in considerazione le rubriche olistiche sono pensate per fornire un’idea generale degli elementi di qualità e dei livelli di competenza nelle prestazioni degli studenti. le rubriche specifiche sono un insieme di criteri utilizzati per valutare una singola prestazione le rubriche generiche sono sistemi di criteri che permangono nel tempo per prestazioni diverse, ma le abilità richieste rimangono sostanzialmente identiche ANP LUISA GIORDANI 57 I criteri La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve: agli studenti che hanno punti di riferimento precisi su cui orientare le proprie prestazioni, apprendere dai propri errori e migliorarsi ai docenti per stabilire una comunicazione più chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica ANP LUISA GIORDANI 5858 Che cosa sono i criteri di valutazione? Un criterio descrive un aspetto ritenuto irrinunciabile ed importante. Obiettivo di apprendimento Obiettivo di prestazione Caratteristica di un prodotto Lo specifico carattere di irrinunciabilità ci permette di dire che un certo lavoro è soddisfacente (o di qualità). Con essi si stabiliscono le priorità in termini di conoscenze e abilità da insegnare. ANP LUISA GIORDANI 59 I criteri I criteri definiscono ciò che si vuole vedere, osservare del lavoro degli studenti. I criteri informano sulla qualità di un lavoro/prodotto, di una prestazione, di una risposta. Ci permettono di stabilire il livello di sviluppo di una competenza. ANP LUISA GIORDANI 60 Costruire una rubrica Le dimensioni: quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione? I criteri: in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni? Gli indicatori: quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto? I livelli: quale grado è stato raggiunto in relazione ai criteri considerati, sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)? ANP LUISA GIORDANI 6161 ESEMPIO Competenza : saper rielaborare informazioni e conoscenze 1 Le dimensioni Capacità tecnica di lettura I criteri: Velocità di lettura a prima vista. Correttezza Gli indicatori Sa leggere in modo corretto e scorrevole I livelli: Pieno : legge in modo corretto e scorrevole Adeguato: legge quasi sempre in modo corretto ma poco scorrevole Parziale :legge in modo lento e poco scorrevole, senza rispettare la punteggiatura ANP LUISA GIORDANI 6262 Competenza : saper rielaborare informazioni e conoscenze 2 La dimensione Capacità di comprendere il testo o il brano letto I criteri Ricerca sul dizionario del significato delle parole sconosciute Scelta del significato corretto della parola sconosciuta in base al contesto Comprensione globale del significato del brano Gli indicatori Sa leggere in modo orientativi e selettivo un testo o un brano Individua le parole sconosciute e ne ricava il significato sul dizionario o in base al contesto Coglie il significato globale del brano I livelli: Pieno : comprende in modo autonomo e immediato il significato del brano Adeguato: comprende il significato di quanto letto Parziale : comprende il significato con l’aiuto del docente ANP LUISA GIORDANI 6363 Competenza : saper rielaborare informazioni e conoscenze 3 La dimensione Capacità di individuare le informazioni essenziali presenti nel testo I criteri Individuazione delle parole chiave Gli indicatori Sa riconoscere le parole chiave presenti nel testo I livelli: Pieno : individua in modo autonomo e preciso le parole chiave presenti nel testo Adeguato: individua le principali parole chiave presenti nel testo Parziale : individua le parole chiave presenti nel testo con l’aiuto del docente ANP LUISA GIORDANI 6464 Competenza : saper rielaborare informazioni e conoscenze 4 La dimensione Capacità di riordinare le informazioni essenziali in modo logico I criteri Conoscenza dei nessi logici Produzione dello schema di sintesi Gli indicatori Sa individuare collegamenti logici, temporali, causali Sa costruire scalette, mappe, schemi I livelli: Pieno : riconosce con sicurezza i nessi logici, temporali causali Produce autonomamente lo schema di sintesi Adeguato: riconosce generalmente i nessi logici, temporali causali Produce semplici schemi di sintesi Parziale : riconosce i nessi logici, temporali causali solo se guidato dal docente Completa schemi di sintesi predisposti dal docente ANP LUISA GIORDANI 6565 Competenza : saper rielaborare informazioni e conoscenze 5 La dimensione Capacità di rielaborare oralmente le informazioni raccolte I criteri Saper raccontare con parole proprie il contenuto del brano letto Gli indicatori Sa verbalizzare in modo logico ciò che ha compreso Usa linguaggio appropriato Sa usare termini specifici I livelli: Pieno : sa verbalizzare in modo ordinato, con linguaggio appropriato e usando termini specifici il contenuto del brano Adeguato: sa verbalizzare in modo ordinato e autonomo il contenuto del brano Parziale : verbalizza i contenuti del brano solo se costantemente ANP LUISA GIORDANI orientato 6666 Qualità di una rubrica Validità: sono state esplorati gli aspetti più significativi della meta educativa prescelta? Articolazione: i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti della dimensione? Fattibilità: i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli allievi? Chiarezza: i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi? Attendibilità: la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono valutazioni omogenee tra i docenti? Utilità: la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di studenti e genitori? Promozionalità: i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi? (non solo le carenze!) ANP LUISA GIORDANI 6767 Rubriche: tipi di scale Numerica 0 1 2 3 4 1 2 3 4 5 Numerica e verbale 1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato Verbale Sono/È all’inizio (Insufficiente) Sto /a imparando (Sufficiente) Compito non completato ANP LUISA GIORDANI La/o pratico/a (Buono) La/o possiedo/e (Ottimo) Compito parzialmente completato Compito completato 68 Livelli Dimensioni Livello 1 Ottimo/distinto Punti 3 Livello 2 Buono Punti 2 Livello 3 Sufficiente Punti 1 Livello 4 Non sufficiente Punti 0 L’alunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. Durante l'esposizione osserva i compagni e coglie le loro sollecitazioni (risponde a domande, si interrompe e ripete se vede espressioni di dubbio o prendere appunti…) L’alunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. L’alunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro, non sempre utilizza un linguaggio appropriato; il tono di voce è monotono e non sempre la gestualità sottolinea i passaggi più importanti L’esposizione non è chiara e l’alunno usa un linguaggio approssimativo. Non sottolinea i passaggi più importanti con il tono di voce e con la gestualità L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e collegamenti con altri argomenti. Risponde con sicurezza alle domande. L’alunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e risponde con abbastanza sicurezza alle domande. L’alunno ripete i contenuti riportati sull’elaborato; ha delle difficoltà a rispondere alle domande. L’alunno ripete alcuni dei contenuti riportati sul cartellone e ha spesso bisogno di guardare gli appunti. Non riesce a rispondere alle domande poste. Organizzazione nelle modalità di presentazione L’alunno espone i contenuti secondo una logica predefinita, utilizza il cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta i propri tempi di esposizione L’alunno espone i contenuti, utilizza il cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta i propri tempi di esposizione L’alunno espone i contenuti facendo raramente riferimento al cartellone per richiamare l’attenzione e presentare concetti; rispetta abbastanza i propri tempi di esposizione L’alunno espone i contenuti senza fare riferimento al cartellone; non rispetta i tempi di esposizione Creatività nell’elaborazio ne del prodotto Il prodotto contiene tutte le informazioni principali, attira l’attenzione, è originale nella sua realizzazione e c’è un buon equilibrio tra immagini e parti scritte. Il prodotto contiene tutte le informazioni principali, attira l’attenzione ed è originale nella sua realizzazione . Il prodotto non contiene tutte le informazioni principali, c’è un buon equilibrio tra immagini e parti scritte non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione. Il prodotto contiene solo alcune informazioni, c’è prevalenza di immagini o di parti scritte, non presenta soluzioni particolari nella sua 69 realizzazione. Esposizione Conoscenza dei contenuti ANP LUISA GIORDANI Rubrica per l’autovalutazione, da parte dell’alunno, di una presentazione orale Fonte web LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE Nome…………………………………………………………………………………………………………………………………………… Di che cosa ho parlato Ho parlato di fatti Come ho trovato e usato le informazioni Ho usato i libri della/e biblioteca/he Come ho organizzato la mia presentazione Sussidi di presentazione Come ho parlato agli altri Ho detto i punti principali del mo discorso, quindi ho spiegato Ho usato grafici, manifesti, locandine… per mostrare le informazioni Ho guardato il pubblico, non il pavimento Ho usato le parole che tutti conoscevano Ho usato i giornali Ho detto cosa è accaduto in primo luogo, in secondo in terzo… Ho spiegato i grafici, i manifesti… Ho comunicato con tutti Ho detto il mio parere Ho usato Internet Ho parlato della cosa più importante che ho imparato I manifesti, i grafici erano facili da vedere e da comprendere Ho parlato chiaramente Ho spiegato i particolari Ho intervistato Ho usato parole come “in primo luogo”, “allora”, “quindi”, “infine”… Ho usato la musica e il suono per mostrare le informazioni Non ho comunicato troppo velocemente Ho messo a fuoco l’idea principale Ho fatto una lista dei luoghi dove ho ottenuto le informazioni Alla fine ho espresso il mio parere spiegandone il perché La musica era facile da ascoltare: non era bassa né alta La mia voce era facile da sentirsi Ho detto qualcosa di nuovo rispetto al soggetto Ho detto le cose con le mie proprie parole Mi sono alzato in piedi Ho risposto alle domande Ho risposto alle ANP LUISA GIORDANI domande Ho usato mani, faccia, occhi per 70 comunicare Nome…………………………………………………………………………………………………………………………………………… Rubrica per la valutazione, tra pari, di una presentazione orale 1 2 3 Ha effettuato un’introduzione interessante Ha spiegato l’argomento in modo chiaro Le informazioni sono state presentate ordinatamente Ha usato frasi complete Ha formulato la conclusione Ha parlato chiaramente, correttamente, distintamente Guardava negli occhi La posizione del corpo era corretta La presentazione era interessante Ha risposto alle domande con chiarezza ANP LUISA GIORDANI 71 Rubrica per la valutazione, da parte dell’insegnante, di una presentazione Nome ( fonte web …………………………………………………………………………………………………………………………………………… Punti possibili Approfondimento del tema 10 Presentazione ben progettata e coerente 10 Ha integrato con l’esperienza personale 10 Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10 I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10 Le informazioni sono state complete 10 Punti possibili totali 60 Valutazione secondo la seguente scala: 10/9= eccellente; 8/7= molto buono; 4/3= scarso; 2/1= insoddisfacente ANP LUISA GIORDANI Autovalutazione Valutazione dell’insegnante 6/5= soddisfacente; 72 FOCUS FORMATIVO - SAPER STUDIARE Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria Fonte web) DIMENSIONI PIENO CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA - Legge a prima vista in modo corretto, scorrevole ed espressivo. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE - Comprende autonomamente ed in maniera immediata il contenuto del brano letto. - Interiorizza autonomamente e con sicurezza quanto studiato. CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO - Utilizza quanto studiato con sicurezza in altri contesti in modo logico e pertinente. CAPACITA’ DI CONOSCERE - Apprende in modo autonomo E DI CONTROLLARE LE ed è consapevole delle strategie CONOSCENZE E LE adottate per acquisire le STRATEGIE conoscenze. CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE - Organizza in modo autonomo e completo la sua attività di studio. - Si impegna e si applica nello studio in maniera autonoma. ANP LUISA GIORDANI ADEGUATO PARZIALE - Legge a prima vista in modo generalmente corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo poco corretto, senza rispettare la punteggiatura e con un tono di voce piuttosto piatto. - Comprende il contenuto del - Comprende il contenuto del brano letto. brano letto in modo mediato dall’aiuto dell’insegnante. - Interiorizza le informazioni - Interiorizza con qualche contenute nel brano studiato difficoltà le informazioni seguendo le tappe del percorso studiate; richiede l’aiuto indicato. dell’adulto. - Sa utilizzare quanto studiato - Utilizza in altri contesti in alcuni contesti. quanto studiato non sempre in modo logico e pertinente. - Apprende intenzionalmente, - Apprende in modo globale e sa scegliere le strategie utili per disorganizzato, senza la acquisire le conoscenze. consapevolezza delle strategie adottate per acquisire le conoscenze.. - Organizza in modo autonomo - Si organizza per l’attività di la sua attività di studio. studio solo dopo precise indicazioni e sollecitazioni. - Si impegna e si applica nello studio a seconda del proprio interesse. - Si applica nell’attività dello studio se l’adulto lo motiva e lo segue. 73 FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Elaborazione compiti autentici (/media) ( Fonte web) Dimensione COMPRENSIONE Parziale Comprende in modo frammentario la trama. Identifica alcuni personaggi, luoghi. Adeguato Conosce la trama,identifica caratteristiche dei personaggi, tempo, luogo, e li mette in relazione. Pieno Conosce la trama, la TESTO contestualizza e sa dedurre dalle azioni dei personaggi le loro caratteristiche psicologiche. VALUTAZIONE/ Sa esprimere l’indice di Sa valutare il testo letto Valuta il testo letto RIFLESSIONE gradimento del testo ma esprimendo le emozioni suscitate e confrontandolo con esperienze non lo sa giustificare. alcune riflessioni. personali, altre letture ecc.. CAPACITÀ DI Formula domande di Formula domande adeguate e Formula domande che CONTESTUALIZZA- carattere biografico che pertinenti alla situazione. dimostrano la capacità di ZIONE ( hanno scarsa rilevanza cogliere l’intenzione RELAZIONE TRA per la comprensione ed comunicativa e i tratti della TESTO/AUTORE) interpretazione del testo. personalità dell’autore. MODALITÀ DI Solo se aiutato dal Sa organizzare un questionario per Sa organizzare un RACCOLTA E docente sa organizzare raccogliere dati e organizza una questionario per raccogliere ORGANIZZAZIONE domande utili alla tabulazione; li commenta solo dati e organizza una DATI raccolta dati e li sa verbalmente. tabulazione razionale; sa tabulare. anche visualizzarla graficamente e commentarla. MOTIVAZIONE Dimostra di prestare Dimostra di prestare attenzione e Dimostra attenzione e PARTECIPAZIONE attenzione per un tempo di essere abbastanza motivato. motivazione. ATTENZIONE limitato. Solo in alcuni casi trova il coraggio Partecipa in modo attivo Fa domande fuori luogo di fare domande all’interlocutore all’incontro con l’autore, e ripetitive, a volte di fronte ad un pubblico ampio ( tanto da intervenire nel inadeguate. più classi, docenti vari, giornalista, momento opportuno e in modo ANP LUISA GIORDANI assessore..) appropriato. IN SINTESI Presenza di un piano formativo condiviso dai docenti che preveda diverse situazioni di apprendimento (attività, esperienze, azioni) finalizzate in modo intenzionale e programmato a quella specifica padronanza Per ogni competenza occorre almeno un prodotto reale elaborato a tale scopo dallo studente Analisi delle varie performance dell’allievo (prodotti, comportamenti, riflessioni) viste in coerenza con una rubrica di valutazione che prevede descrittori distinti per livelli Espressione del giudizio di padronanza della/delle competenza/competenze dello studente ricordando che questo prevede solo livelli positivi ANP LUISA GIORDANI 7575 CERTIFICAZIONE La certificazione delle competenze rappresenta il momento in cui , a seguito della valutazione, si passa alla registrazione entro una scheda che indichi il livello di padronanza e le informazioni utili alla comprensione del giudizio. ANP LUISA GIORDANI 7676 Certificazione Attestazione del percorso didattico ed educativo o formativo svolto dall’alunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti, sia nel curricolo ordinario, sia nelle attività ed esperienze personalizzate, realizzate in sede di orientamento, riorientamento,arricchimento e diversificazione dell’offerta formativa ed educativa. ANP LUISA GIORDANI 77 ANP LUISA GIORDANI 78 ANP LUISA GIORDANI 79 I livelli Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli ANP LUISA GIORDANI 80 PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (fonte web) DIMENSIONI CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA PIENO ADEGUATO - Legge a prima vista in modo corretto, scorrevole ed espressivo. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL - Comprende autonomamente ed BRANO LETTO in maniera immediata il contenuto del brano letto. CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE - Interiorizza autonomamente e INFORMAZIONI STUDIATE con sicurezza quanto studiato. CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE - Utilizza quanto studiato con sicurezza in altri contesti in modo logico e pertinente. - Apprende in modo autonomo ed è consapevole delle strategie adottate per acquisire le conoscenze. - Legge a prima vista in modo generalmente corretto, scorrevole ed espressivo. - Comprende il contenuto del brano letto. - Interiorizza le informazioni contenute nel brano studiato seguendo le tappe del percorso indicato. - Sa utilizzare quanto studiato in alcuni contesti. - Apprende intenzionalmente, sa scegliere le strategie utili per acquisire le conoscenze. CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO - Organizza in modo autonomo e completo la sua attività di studio. - Organizza in modo autonomo la sua attività di studio. CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE - Si impegna e si applica nello studio in maniera autonoma. - Si impegna e si applica nello studio a seconda del proprio interesse. GIUDIZIO DI SINTESI PARZIALE - Legge a prima vista in modo poco corretto, senza rispettare la punteggiatura e con un tono di voce piuttosto piatto. - Comprende il contenuto del brano letto in modo mediato dall’aiuto dell’insegnante. - Interiorizza con qualche difficoltà le informazioni studiate; richiede l’aiuto dell’adulto. - Utilizza in altri contesti quanto studiato non sempre in modo logico e pertinente. - Apprende in modo globale e disorganizzato, senza la consapevolezza delle strategie adottate per acquisire le conoscenze.. - Si organizza per l’attività di studio solo dopo precise indicazioni e sollecitazioni. - Si applica nell’attività dello studio se l’adulto lo motiva e lo segue. ECCELLENTE ANP LUISA GIORDANI 81 Ognuno può migliorare! ANP LUISA GIORDANI 82 ANP associazione anche per i docenti Viale del Policlinico 129/a 00161 - Roma Tel. 06.44245820 / 06.44243262 - Fax 06.44254516 www.anp.it Luisa Anna Maria Giordani [email protected] ANP LUISA GIORDANI 83
© Copyright 2024 ExpyDoc