SONJA Esistono storie che per una vita rimangono sopite nell'anima perché troppo dolorose. Quando riemergono e soprattutto quando sono raccontate, possono rappresentare una catarsi, una specie di liberazione. Le atrocità vissute dalla protagonista del documentario “Sonja”, riaprono in chi le ha subite, ferite che si cicatrizzano soltanto nel corpo. Sonja Amf Kocjan è nata nel 1927 nella valle del Vipacco in una famiglia progressista. Il padre morì in seguito all’ ingestione di petrolio che i fascisti gli fecero ingurgitare, la madre, poetessa popolare, collaborava con i partigiani, e per delazione di un vicino, finì più volte in carcere. Infine fu liquidata dagli stessi partigiani perchè sospettata di collaborazionismo con il regime fascista. Sonja, allora sedicenne, assaporò la brutalità delle carceri fasciste, e le torture alle quali fu sottoposta dalla banda Collotti a Villa Triste in via Bellosguardo a Trieste. Tutto questo verrà raccontato dalla viva voce di Sonja, dalla voce della figlia e della nipote. Le voci in italiano sono doppiate da: Elke Burul, Tamara Stanese e Mariella Terragni. La regia è di Loredana Gec. La versione italiana, è stata curata da Viviana Olivieri per portare anche al pubblico italiano una storia... che appartiene al nostro territorio. Chissà se potrà servire da monito affinchè simili brutalità non avvengano più? Il documentario verrà presentato martedì 11.3.2014 alle ore 16.30 presso il Liceo “G. Oberdan” alla presenza in aula della protagonista Sonja Amf Kocjan e dell''autrice Loredana Gec. Si ringrazia la Sede Regionale Rai disposizione il filmato. del Friuli Venezia Giulia per aver messo a
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