Le dichiarazioni di Antonino Giuliano su Mario Ciancio

capisce? L'IRA prima soltovaluta il problema, poi, nel momento che entra Lo Castro ".
vedono l'affare! Perché già l'hanno collocato! ". P.kf - e quindi, però, alla fìne, qualche
mese prima di questa conferenza dei servizi, Mirabile si schiera per Ragusa ". e induce
anche Galeazzi ad abbandonare I 'qtlàre. ORLANDO - dice al dollore di abbandonare la
situazione ". Il dottore non vuole ". non abbandona la situazione! Va ancora avanti! ". E
intervengono ". i Ire, i cinque, i dieci che sono entrati, dove c'era Marsiglione, eh ".
Ercolano e il Cannizzaro. ". Dopo /'intervento di loro il dottore Galeazzi ha lasciato
l'operazione. ". Prima che si chiudesse il rapporto tra Galeazzi e la ". la Tenutella e il
Ragusa, c'è stata anche una riunione alla IRA . che c'ero presente io, che eravamo: io, c'era
il dottore Galeazzi, Miceli ed è salilo anche Giovanni D'Urso, e il Ragusa ". dove il dottore
Galeazzi tiene all 'operazione. Loro non gliela vogliono dare più, e allora il ". il Giovanni
D 'Urso gli dice al dollore Galeazzi: "dammi 65 miliardi che l'operazione è tua. Ti do una
settimana, quindici giorni di tempo, altrimenti io me la vendo perché ". debbo guadagnare in
questa ".).
3.6 Le dichiarazioni di Giuliano Antonino
Il 12.1 0.2005 vel11va sottoposto ad interrogatorio, nell'ambito del procedimento penale
"Dedalo", Giuliano Antonino, imprenditore messinese imputato in procedimento connesso
divenuto collaboratore di giustizia. Questi dichiarava, con riferimento alla vicenda in oggetto:
di essere titolare di due imprese edili, la "Europa Costruzioni" e la "Cri stai Costruzioni"; che
l'imprenditore Antonello Giostra di Messina e l'editore Mario Ciancio Sanfilippo di Catania
nel 200 l avevano avuto l'idea di realizzare a Catania un centro commerciale in accordo con la
"Rinascente" o con l' "Auchan"; che per tale ragione lui aveva preso contatti con Pippo
Giuffrida, agente immobiliare di Catania che lui conosceva, e con tale Saretto,
successivamente identificato, a seguito di riconoscimento fotografìco, in Ragusa Rosario; che
nell'area individuata per la realizzazione del progetto una parte del terreno, posta in una zona
soprastante, apparteneva al Ciancio, ed un' altra palte di terreno, posta di ti'onte e nella zona
sotto stante, era costituita da numerosi lotti appartenenti a proprietari diversi, con riferimento
ai quali Saretto aveva stipulato altrettanti contratti preliminari di compravendita; che invece
Ciancio aveva stipulato con Giostra tul contratto preliminal'e di compravendita avente ad
oggetto il suo lotto di terreno; che il cognato di Santapaola, Ercolano, il quale era in contatto
con il Giuffrida e con Sal-etto, era anch'egli interessato all'operazione; che Saretto, che era il
perno dell' affare essendosi occupato del
amministrativo e con il quale lui aveva pranzato un paio di volte in compagnia del Giutlrida,
aveva stipulato con l'impresa di calcestruzzi l.R.A. un contratto preliminare di compravendita
avente ad oggetto i detti telTeni, che 1'l.R.A. avrebbe a sua volta ceduto alla "Rinascente"; che
l'avvocato Andrea Lo Castro era legato a Giostra Antonello; che il progetto relativo al terreno
di Ciancio era stato redatto da suo genero, Giuliano Cannelo; che nel 2003, nel corso
dell'incontro tra lui, Giostra, Giuffrida e Saretto presso l'ut1ìcio di quest'ultimo per
addivenire ad un accordo e stabilire le percentuali spettanti a ciascuno, il Ragusa aveva
abbandonato la rilmione lamentandosi del comportamento del Giostra, il quale a suo dire era
un "prendi - tutto"; che lui si era poi disinteressato dell'affare. Lo stesso Giuliano in
precedenza, e segnatamente nel verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione redatto
il 17.6.2005, aveva reso dichiarazioni di tenore analogo, che di seguito si riportano:
"GIULIANO - ... ho fi-equentato anche Giostra, per conto del quale sono stato per cinque
anni direI/ore dei lavori in alcuni cantieri. Uomini di fìducia di Giostra erano tale Sanfino
Pagano e Siracusano Salvatore. ... Per quanto si rifèrisce al territorio di Catania posso
riferire relativamente ad un grosso affare che fu traltato dopo l'anno 1999 e che prevedeva la
costruzione di un grosso centro commerciale. L'affare consisteva in questo: doveva essere
costituita una società tra l'editore Mario Ciancio di Catania e gli imprendilori messinesi
Giostra, Siracusano e Pagano, anche se ufficialmente figurava solo Giostra. Il Ciancio
avrebbe partecipato all 'affare apportando un terreno di sua proprietà della superficie di
220. 00 mq circa, sito sul lato destro della tangenziale per chi la percorre in direzione di
Siracusa, di fronte al distribulore di carburante IP. Il Giostra avrebbe invece partecipato
alI'afjàre con l'apporto dei capitali occorrenti alla costruzione di un grosso centro
commerciale. Il manufà/to finito doveva poi essere ceduto al gruppo Carrefòur o Rinascente
- Al/chan, che avrebbe pagato l'acquisto in base allo stato di avanzamento dei lavori. A
quanto mi risulta, e .fino a quando io seguii la trattativa, l'ajJàre non si concluse perché la
Rinascente era disponibile a versare il primo S.A.L., di circa 30 miliardi, ad avvenuta
esecuzione dei lavori per un importo di circa 300 miliardi, su un costo complessivo finale di
circa 500 miliardi. ... Il terreno fil reperito attraverso l'interessamento di tale Pippo
Gil{ffrida, che è di Catania, che gestisce un 'agenzia immobiliare denominata "Quattro
Pareti", già "CIA", con sede in Messina nel palazzo UPIM. Reperito il terreno Giostra
inizialmente venne messo in contatto col Ciancio per il tramite di tale "Saro", del quale nOI1
so indicare più complete generalità. ... Dello stesso può fornire più significative precisazioni
il Pippo Giz!ffrida col quale intrattiene rapporti di qffari. A quanto mi diceva Gil(fJi'ida, Saro
è un appartenente del clan Santapaofa di Catania, anzi, preciso meglio, me lo ha apertamente
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rivelato lo stesso Saro in una delle tre occasioni nelle quali l'ho incontrato. ed esallamente
allorchè ci incontrammo ed andammo a pranzo insieme in un ristorante del centro di Catania
io. lui ed il Pippo Gh!flì·ida. Ho visto il Saro in altre due circostanze e cioè una volta che
venne a trovarmi a Messina nel mio ufJicio ... ed un 'altra volta. infine, nell'ufficio di Giostra.
Il predetto Sal'o aveva una piccola industria che produceva. in Catania. siringhe per
iniezioni. A quanto ho saputo. della inziativa successivamente fallì o fii trasferita ad altri, che
continuarono producendo un diverso presidio parasanitario. ... Il Saro e Pippo GÌl(fJdda
erano amici del cognato di Santapaola, tale Ercolano di cui 110n miflt mai indicato il nome e
che io ho visto, alcune volte. nell'ufficio di Messina del GÌllflì-ida. lo non seguii le ulteriori
fasi dell'afJare perché il Giostra nei confronti miei e del Giuffi'ida assunse un alleggiamento
poco correI/o. cercando di estromellerci ... ".
3,7 Le conversazioni intrattenute da D'Urso Giovanni
L'Il gennmo 2006 vemva intercettata, all'interno della vettura di D'Urso Giovanni
(rinviato a giudizio nell'ambito del procedimento penale "lblis" in quanto ritenuto
partecipe dell'associazione mafiosa "Cosa Nostra" operante a Catania e provincia), la
conversazione da questi intrattenuta con Santangelo Giuseppe, direttore tecnico del
cantiere, nel corso della quale il D'Urso commentava la scarsa affidabilità di Ragusa
Rosario, accusato di avere promesso finanziamenti per la realizzazione dell' opera, per la
quale era stato invece impiegato il denaro (750.000 euro) ottenuto dall'associazione
mafiosa quale indebita plusvalenza percepita a seguito della compravendita dei terreni,
acquistati ad un prezzo superiore a quello pattuito e registrato nei vari contratti
(SANTANGELO: E'lI1oltu?! E' scanta/u! D'URSO: "Giovanni com'èfÌnitaper Franco?"
(risposta che il D 'Urso riferisce al Ragusa, I7.dr.) "Ancora 110n si sa, non gli hannofalto
niente. ancora non l'hanno folto uscire. Sa... Saro stai tranquillo, l'Avvocato sa,
questione di ... quando arriverà il suo momento ora esce ... stai tranquillo!" Perciò, è
scantatu! E' successo un macello, un macello! SANTANGELO: Minchia. cose da ... da
fìlm per davvero ... D'URSO: Minchia cose difìlm. Ora lo sai perché? Ora, ora hanno
capilo.... i soldi ...
Minchia Saro (ride ) più presto mi ... <p.i. > .... meglio è!
SANTANGELO: (ride) D'URSO: (D'Urso parla in terza persona riferendosi ad altri
soggelti che dicono. I7.dr.): "Allora lo togliamo di qua" (D'Urso Giovanili riporta la
frase deua ai suoi interlocutori. I7.dr.) "Fermi! - gli ho detto - Fermi! Non si stramma!
(non cambiamo la situazione) Non facciamo cose .... noi altri a Saro nCl giuva (ci torna
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