Untitled - Aracne editrice

A
Giovanni Di Giorgio
Fondamenti di fenomenologia
della fatica e della tensocorrosione
nelle strutture aeronautiche
Copyright © MMXIV
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
[email protected]
via Raffaele Garofalo, /A–B
 Roma
() 
 ----
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie
senza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: aprile 
Questo testo è dedicato
a mio padre Giuseppe
ed a mia madre Wilma
“Dovendo progettare ali occorre inserire
una corda che deve contenere la trazione e
aggiungerne una allentata nello stesso punto
in modo che, qualora la prima si rompa
sotto trazione, l’altra sia in posizione tale
da poter svolgere lo stesso compito”
Codice Atlantico, (1500)
Leonardo da Vinci
Indice
Prefazione
Sigle ed abbreviazioni
Elenco dei simboli
Capitolo 1
Introduzione alla fatica ed ai criteri di
progetto delle strutture
1.1 Introduzione
1.2 Le origini degli studi sulla fatica delle strutture
aeronautiche e l’evoluzione delle normative
1.3 Progettazione strutturale, fatica e corrosione
1.4 Metodologie e criteri di progettazione
1.4.1 Il criterio di progetto Safe Life
1.4.2 Il criterio di progetto Fail Safe
1.4.3 Il criterio di progetto Damage tolerance
1.4.4 Widespread fatigue damage
Bibliografia
Capitolo 2
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26
28
28
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32
33
Requisiti di missione degli aeromobili e
spettri di carico
2.1 Le strutture ed i problemi della fatica e della
corrosione
2.2 Missione dell’aeromobile e condizioni di carico
2.2.1 Impostazione metodologica per la
determinazione delle condizioni di carico
2.2.2 Considerazioni relative alle manovre ed alle
relative condizioni di carico
2.2.2.1 Sequenza e blocco di missioni
2.3 Le Prove di volo
2.4 Spettro di carico nelle prove di fatica
2.5 Il monitoraggio in servizio operativo
2.6 Missioni e spettri di manovra
2.6.1 Missioni e spettri di manovra per un velivolo
intercettore
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52
53
9
10
Indice
2.6.2 Missioni e spettri di manovra per gli
aeromobili ad ala rotante
2.7 Condizioni ambientali in servizio e corrosione per le
strutture
2.8 Sequenze di carico standard
2.9 Spettri di carico e metodi conteggio
2.9.1 Classificazione dei principali metodi di
conteggio
2.9.2 Il metodo o algoritmo Rainflow
Bibliografia
Capitolo 3
60
62
64
65
66
70
Proprietà fondamentali di fatica e di frattura
dei materiali metallici
3.1 Introduzione
3.1 Condizioni di carico cicliche e definizioni
fondamentali
3.3 Regimi di fatica
3.3.1 Osservazioni sui regimi caratterizzati da
deformazione plastica
3.4 Limite di fatica del materiale ed effetto scala
3.5 Nucleazione e propagazione dei fenomeni di fatica
nei materiali metallici
3.5.1 ‘Chiusura’ della cricca attorno alla zona
plastica
3.6 Richiami di meccanica della frattura dei materiali
metallici
Bibliografia
Capitolo 4
57
73
74
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82
82
86
87
90
La fatica nelle strutture aeronautiche in
materiali metallici
4.1 Introduzione
4.2 Introduzione alla stima della vita a fatica
4.2.1 Equazioni basiche della velocità di
propagazione delle cricche
4.2.2 Modelli empirici di Soderberg, Gerber,
Goodman
4.2.2.1 Applicazione della regola di Goodman al
dimensionamento preliminare di un
componente
4.2.3 Stima della vita a fatica di un componente
strutturale mediante la teoria del danno
cumulativo
91
91
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98
Indice
4.2.4 Spettro di manovra e vita a fatica
4.3 Metodologie di contrasto ai fenomeni di fatica
4.3.1 Concentrazione degli sforzi
4.3.1.1 Modellazione agli elementi finiti
4.3.1.2 Il fattore Kf
4.3.2 Induzione di tensioni residue di
compressione mediante rullatura
4.3.3 Processo di pallinatura mediante getto di
pallini metallici
4.3.3.1 La pallinatura nelle fasi di progettazione
4.3.3.2 Integrazione delle proprietà conferite dalla
pallinatura con le ulteriori prestazioni dei
componenti
4.3.3.3 La pallinatura e le fasi di costruzione
4.3.4 Processi avanzati di pallinatura
4.3.4.1 Pallinatura laser
4.4 Ulteriori fenomeni di fatica
4.5 Ulteriori considerazione sul fenomeno WFD
Bibliografia
Capitolo 5
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121
La fatica nelle strutture aeronautiche in
materiali compositi
5.1 Introduzione
5.2 Proprietà fondamentali dei materiali compositi
5.2.1 Richiami sui materiali compositi
5.2.1.1 Strutture sandwich
5.2.1.2 Laminati compositi
5.3 Fenomeni di fatica nei materiali compositi
5.3.1 Danneggiamento e cedimento dei laminati
compositi
5.3.2 Danneggiamento di giunti strutturali con
elementi di fissaggio
5.3.3 Danneggiamento progressivo delle strutture
sandwich
5.3.4 Danneggiamento per impatto, effetto delle
condizioni ambientali
5.4 Osservazioni sulla resistenza e fatica dei materiali
metallici e dei materiali compositi
5.5 Modelli di calcolo della vita a fatica di laminati
compositi
5.5.1 Metodologie di approccio alla stima della
fatica per i laminati compositi
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12
Indice
5.5.2 Distribuzione di Weibull a due parametri
5.5.3 Il modello di Sendeckyj
5.6 Alcuni approcci alle prove sulle strutture in
composito
Bibliografia
Capitolo 6
147
150
La Corrosione nelle strutture aeronautiche
6.1 Introduzione
6.2 Morfologia e classificazione dei fenomeni di
corrosione
6.2.1 Corrosione e fatica
6.3 I fattori che influenzano la corrosione
6.4 Progettazione e criteri di protezione dalla corrosione
6.4.1 Materiali metallici e proprietà di resistenza
alla corrosione
6.4.1.1 Leghe di Alluminio
6.4.1.2 Acciai
6.4.1.3 Leghe di Titanio
6.4.1.4 Leghe di Magnesio
6.4.1.5 Serie galvanica e criteri di selezione dei
materiali
6.4.2 Introduzione ai sistemi di protezione
superficiale anticorrosione dei componenti
aerospaziali
6.4.2.1 Analisi di casi di deterioramento dei sistemi
di protezione
6.5 Zone tipiche di corrosione per un velivolo da
trasporto
6.6 Il fenomeno fretting
6.6.1 Meccanismo di propagazione, effetti,
cedimento
6.6.2 Criteri di progettazione
6.6.3 Analisi di casi di danneggiamento dovuti al
fretting
6.7 Effetti della corrosione ed integrità strutturale
6.8 Alcune considerazioni sulla prevenzione della
corrosione per l’aeromobile
Bibliografia
Capitolo 7
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183
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188
189
191
Fenomeni di tensocorrosione dei materiali
metallici di impiego aeronautico
7.1 Introduzione
193
Indice
7.2 Condizioni di innesco e propagazione della
corrosione
7.3 Analisi dei fattori della corrosione sotto sforzo
7.3.1 Condizioni di carico
7.3.1.1 Tensioni residue interne
7.3.2 Materiali metallici aerospaziali e suscettibilità
tensocorrosione
7.3.2.1 Acciai
7.3.2.2 Leghe di titanio
7.3.2.3 Leghe di alluminio
7.3.2.4 Leghe di magnesio
7.3.3 Il fattore ambientale
7.4 Prove di suscettibilità a tensocorrosione
7.5 Conclusioni
7.6 Corrosione sotto sforzo, infragilimento da idrogeno e
corrosione a fatica
Bibliografia
Capitolo 8
13
194
196
196
198
200
200
202
202
203
203
204
205
206
208
Danneggiamento, ispezione e tolleranza al
danno
8.1 Introduzione
8.2 I controlli non distruttivi per le strutture aeronautiche
8.3 Controlli non distruttivi per i materiali metallici
8.3.1 Ispezione visiva
8.3.2 Introduzione all’ispezione ai liquidi
penetranti ed all’ispezione magnetica
8.3.2.1 Ispezione ai liquidi penetranti
8.3.2.2 Ispezione magnetica
8.3.3 Ispezione mediante attacco chimico Nital
degli acciai
8.3.4 Metodo di ispezione delle correnti indotte
(Eddy current method)
8.3.5 Ispezione agli ultrasuoni
8.3.6 Ispezioni radiografiche
8.4 Controlli non distruttivi per i materiali compositi
8.4.1 Tap testing, ispezione sonora al martelletto
8.4.2 Ispezione agli ultrasuoni
8.4.3 Ispezioni radiografiche
8.5 Riepilogo sulle applicazioni dei controlli e sullo stato
dei componenti
8.6 Riepilogo delle fonti di danneggiamento
Bibliografia
211
212
215
215
216
217
219
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222
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226
226
226
227
228
231
234
14
Indice
Appendice A - Evoluzione storica degli studi sulla fatica dei metalli
Appendice B - Condizioni di trattamento termico delle leghe di
alluminio di impiego aeronautico
Glossario
Indice delle figure
Indice delle tabelle
Indice analitico
237
239
241
245
251
255
Prefazione
I fenomeni di fatica, corrosione generale e corrosione sotto sforzo
dei materiali di costruzione degli aeromobili hanno un impatto diretto
e critico sull’integrità delle strutture, durante la loro intera vita
operativa.
Inoltre, nell’ambito delle applicazioni delle strutture aeronautiche,
essi possono presentarsi interconnessi ed in varie forme di sinergia.
L’intento principale del testo è quello di fornire gli elementi di
introduzione a tali problematiche, analizzando le loro dinamiche ed i
fattori di innesco e sviluppo, nelle varie evoluzioni in cui si
presentano, e quindi le metodologie ed i criteri di contrasto e
mitigazione nell’ambito degli aspetti di base e sostanzialmente comuni
ai vari tipi di aeromobile.
La trattazione si sviluppa attraverso otto capitoli, con il primo ed il
secondo capitolo relativi all’introduzione ai problemi della fatica ed
all’esposizione dello scenario in cui ci si imbatte per la determinazione
delle condizioni di carico e degli spettri di carico. Il terzo ed il quarto
capitolo introducono gli aspetti della fatica delle strutture in materiali
metallici, dalle proprietà dei materiali alle caratteristiche principali
richieste agli elementi strutturali, e preparano la trattazione affrontata
nel quinto capitolo, relativo ai materiali compositi. Il sesto capitolo si
occupa della corrosione e delle sue diverse morfologie che interessano
i materiali di impiego aeronautico, dei metodi e dei criteri di contrasto,
ed introduce di conseguenza il settimo capitolo che affronta in modo
specifico la corrosione sotto sforzo, nelle sue manifestazioni tipiche.
L’ottavo capitolo chiude la trattazione mediante l’esposizione delle
metodologie di ispezione non distruttive, e completa le discipline
coinvolte particolarmente nell’ambito dell’approccio di tolleranza al
danno.
Per il lettore che dovrà approfondire aspetti specifici, al termine di
ogni capitolo è riportata un’ampia ed aggiornata bibliografia che consentirà anche di apprezzare le peculiarità che si presentano per i diversi
15
16
Prefazione
tipi di aeromobile (questi ultimi, nascendo da requisiti di progetto differenti, si distinguono in termini di missioni di volo tipiche richieste e
da svolgere, e pertanto per condizioni e storia di carico, e per specifica
esposizione ambientale).
Il testo è rivolto sia agli studenti, sia agli ingegneri ed ai tecnici che
iniziano il proprio lavoro nei settori della progettazione, costruzione e
manutenzione delle strutture aeronautiche.
Roma, 8 Dicembre 2013
Giovanni Di Giorgio
Sigle ed abbreviazioni
CND
Controllo non distruttivo
DFCS
Digital Flight Control System
EASA
European Aeronautics Safety Agency
FAA
Federal Aviation Administration
FALSTAFF Fighter aircraft loading standard for fatigue
GAG
Ground-air-ground
HCF
High cycle fatigue
ISA
International Standard Atmosphere
LCF
Low cycle fatigue
LEFM
Linear elastic fracture mechanics
MED
Multiple element damage
MLP
Multiple path load
MSD
Multiple site damage
NDE
Nondestructive evaluation
NDI
Nondestructive inspection
17
18
Sigle ed abbreviazioni
NDT
Nondestructive testing
POD
Probability of detection
RAE
Royal Aircraft Establishment
TOGW
Take-off gross weight
TWIST
Transport wing standard
VID
Visible impact damage
WCD
Widespread corrosion damage
WFD
Widespread fatigue damage
Elenco dei simboli
Simbolo
ε
Deformazione totale
-
εe
Deformazione elastica
-
εp
Deformazione plastica
-
σa
Ampiezza sforzo
N/m2
σm
Sforzo medio
N/m2
σmax
Sforzo massimo (riferito al ciclo di carico)
N/m2
σmin
Sforzo minimo (riferito al ciclo di carico)
N/m2
σty
Sforzo di snervamento a trazione (longitudinale)
N/m2
σtu
Sforzo di rottura a trazione (longitudinale)
N/m2
Δσ
Intervallo o variazione degli sforzi
N/m2
a
Lunghezza iniziale della cricca
m
a0
Lunghezza iniziale della cricca
m
ac
Lunghezza finale, critica, della cricca
m
f
Frequenza del carico applicato
n
Numero di cicli di carico applicati
-
A
Rateo di ampiezza di sforzo
-
D
Danno cumulativo
-
E
Modulo di elasticità (longitudinale)
N
Numero di cicli per il cedimento
K
Fattore di intensità degli sforzi
Hz
N/m2
N/m3/2
19
20
Elenco dei simboli
Kf
Fattore di forma effettivo
-
Kt
Fattore teorico di concentrazione degli sforzi
-
KISCC
Fattore di intensità della sollecitazione limite
(per la rottura da tensocorrosione)
-
R
Rateo o rapporto degli sforzi
ΔK
Variazione del fattore di intensità degli sforzi
N/m
3/2