Non e Sole l'Adige La Provincia, dopo aver annullato l’aggiudicazione dell’appalto per la circonvallazione, voleva incamerare i soldi CLES sabato 14 giugno 2014 L’ordinanza è solo il primo passo. Il 9 ottobre l’udienza deciderà se i lavori dell’opera da 56 milioni potranno partire 41 CLES Artista, ingegnere e architetto Il Tar «rende» 430 mila euro di cauzione alla Carron Spa CLES - Di questi tempi, per le imprese, la mancanza di liquidità è il male peggiore e in tanti rischiano il fallimento per carenza di risorse economiche dovute perlopiù ai ritardi nei pagamenti di lavori pubblici. La premessa è d’obbligo per introdurre l’ordinanza del Tar che ha accolto la domanda cautelare della società Carron Spa contro la decisione della Provincia di incamerare la cauzione da 430 mila euro legata all’appalto per la circonvallazione di Cles. I giudici amministrativi, comunque, hanno rimandato al 9 ottobre l’udienza di merito che riguarderà tanto la cauzione quanto l’appalto complessivo dell’opera, lavori per 56 milioni di euro. Perché piazza Dante, dopo aver estromesso dalla gara il primo consorzio d’imprese e aver affidato la realizzazione della tangenziale Est all’Ati formata da Carron, Lago Rosso e Benedetti, ha bocciato anche la successiva aggiudicazione. E questo provvedimen- MALÉ to aveva come conseguenza proprio l’incameramento dei 430 mila euro. La Carron, dunque, può tirare un sospiro di sollievo visto che, grazie al Tar, non vede sfilare dal proprio conto corrente una cifra cospicua indispensabile per pagare le maestranze (che ha assorbito con l’affitto del ramo d’azienda dell’Adige Bitumi) e sopperire al mancato appalto della circonvallazione clesiana. Ora si attende ottobre con una certa apprensione. Sulla carta, il Tar dovrebbe accogliere il ricorso e quindi affidare i lavori a Carron e consorziati. In caso contrario, la Provincia dovrà rifare l’appalto con tutto ciò che consegue, soprattutto sulla tempistica (significherebbe perdere minimo minimo altri cinque anni). Il discrimine, tanto per chiarire, riguardava proprio il subentro di Carron nel consorzio di imprese guidato da Adige Bitumi, poi ammessa al concordato in continuità. Per l’ente pubblico, quando ha deciso di cassare l’appalto mancava l’omolo- Busetti alla Triennale di Roma con il suo Surrealismo Digitale ga del tribunale ma i ricorrenti contestano che la Pat già sapeva, tant’è che la cauzione è stata chiesta proprio a Carron. Con l’ordinanza, comunque, il Tar blocca il trasferimento dei 430 mila euro da Unicredit a piazza Dante, un esoborso che per la Carron, come detto, si sarebbe aggiunto al danno di non aggiudicazione di un appalto da 56 milioni di euro e agli oneri dei salari per i lavoratori. N. G. Nel 2016 la kermesse, Aldo Bordati: «Vogliamo affermare il Bike park» Il Mondiale di Mtb sarà a settembre LORENA STABLUM MALÉ - Esulta la Valle di Sole per il ritorno del mondiale e delle gare di Coppa del mondo di mountain bike. L’assegnazione dell’organizzazione degli eventi a Daolasa di Commezzadura, avvenuta a Losanna giovedì, ha ridato nuovo entusiasmo a quanti guardano alle ruote grasse come veicolo di promozione del territorio. Non sono ancora pronti i calendari ufficiali delle gare. Ma è certo che il mondiale del 2016 nelle specialità di downhill, four cross e trial si disputerà nella prima settimana di settembre. «Fatto che - spiega il presidente dell’Apt Luciano Rizzi - un po’ penalizza. In quel periodo ci sono meno presenze. Si avranno comunque due anni per strutturare un programma abbinato a eventi collaterali che possano accontentare tutta la famiglia». Rimane il fatto che, come evidenzia il direttore Attilio Gregori, tali eventi sono un importante mezzo di comunicazione e di promozione del marchio «Val di Sole». Passata la stagione estiva e chiuse le gare in programma, in autunno si farà il punto del- la situazione. L’intenzione, ora che il Comitato Grandi eventi ha un nuovo presidente nella figura dell’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola e un nuovo vice in Rizzi, è quella di rivedere in parte anche il comitato esecutivo, che si occuperà materialmente della gestione delle gare. «È determinante che i due organismi siano in sintonia - spiega Rizzi - Chi vorrà collaborare avrà lo spazio per farlo. Chiederò l’aiuto e l’esperienza anche di chi ha già partecipato al vecchio comitato». Il lavoro da fare non manca. Si cercherà, ad esempio, di incrementare, con contributi privati, il budget, che parte da una soglia di 350.000 euro per l’organizzazione delle Coppe del mondo e di 1,2 milioni per il mondiale. Si dovranno preparare al meglio le strutture e le piste. Anche se qualcosa è stato fatto in quest’anno di fermo forzato. «Abbiamo coinvolto i delegati dell’Uci per capire come modificare i tracciati e renderli più attuali e spettacolari - racconta il presidente del Comitato esecutivo Aldo Bordati -. Inoltre, abbiamo puntato ad ottenere un programma di tre anni che ci consenta di programmare al meglio l’attività. L’idea è quella di riuscire ad affermare il Bike park, portare, come si è spesso detto, un centro federale e a fare in modo che l’evento non rimanga solo un evento». Da studiare ci sarà, poi, anche la logistica. Attualmente l’accesso ai campi di gara di Daolasa è precluso dalla costruzione di un hotel. Si dovrà trovare quindi nuovo punto di ingresso in accordo con il Comune di Commezzadura. «La nostra amministrazione sarà impegnata a mettere in campo una serie di interventi strutturali - conferma il sindaco Ivan Tevini -. Entro giugno sospenderemo il diritto di uso civico nella zona del Bike park, a breve inseriremo nel Prg le aree di Daolasa con una destinazione sportiva e avvieremo le procedure per il nuovo ingresso». Come detto, Luciano Rizzi, rientra ai vertici del Comitato organizzatore Grandi eventi Val di Sole - dove sedeva già in occasione dei mondiali del 2008 ereditando così la gestione degli eventi dalla precedente amministrazione. «Sono davvero soddisfatto - commenta - che manifestazioni di questa portata ritornino in Val di Sole -. Gli eventi saranno di tutta la valle e saranno promossi in un contesto turistico che ha il suo fondamento nella rete delle ciclabili». CLES - Grande successo per Carlo Busetti - in arte Bu.ca - che si definisce «l’artista trentino del Surrealismo Digitale», che ha esposto dal 6 al 13 giugno 2014 alla prestigiosa mostra della Triennale di Roma, inaugurata da Achille Bonito Oliva. Dopo il successo alla Prima Biennale della Creatività di Verona (infebbraio) l’artista trentino è l’unico della regione all’evento, a cui partecipano artisti nazionali e internazionali, e che quest’anno si propone di interpretare le diverse modalità di linguaggi artistici che durante il triennio 2010-2013 sembrano essersi fusi in una sorta di prosa comune. Busetti, ingegnere di professione con l’animo artistico dell’architetto (è progettista di edifici e costruzioni di legno), lavora con le tecniche del digitale, una delle forme più innovative. Denno | Fra sport, arte, musica e animazioni La gran sagra dei Santi Patroni oggi e domani per tutti i gusti DENNO - Fino a domenica 15 giugno torna, con un ricco programma, la Sagra dei santi Gervasio e Protasio a Denno. La Pro Loco e le altre associazioni (Us Bassa Anaunia, Gruppo Alpini, Comitato S. Agnese, Gruppo giovani dell’Oratorio «Noi e gli altri», Vignaioli Denno, Casa Zambiasi, Cavalcononesa, Gruppo Magrebino, Operazione Mato Grosso, Osservatorio sostenibile) organizzano i succulenti pasti nei portoni con un menu promettente: si va dalle salsicce alle polente, dai tortei de patate al pesce, dalla trippa alla grigliata di carne, dolci, pizza e panini, cous cous e risotto all’isolana. Torna anche la degustazione di vini locali con i Vignaioli di Denno durante la giornata domenica 15, mentre l’Oratorio allestisce il vaso della fortuna. Al campetto in via G. Ossanna tornei di calcetto e pallavolo, il Memorial Stefano Dalpiaz e il Memorial Adelio Santucci organizzato dal Gruppo Giovani dell’Oratorio. Ci sarà un’esposizione di «tuning» (auto sportive) e ci saranno le proposte dei vari gruppi: con «Genitorinsieme» il laboratorio per bambini «Creainsieme» nell’atrio del municipio il sabato sera; con casa Zambiasi i laboratori per bambini in piazza domenica pomeriggio; con l’Osservatorio sostenibile mercatino dell’usato e attività per bambini e yoga; con la «Caval.Co Nonesa» giri in carrozza e minitrekking per bambini; con i Caseificio sociale di Coredo lavorazione del formaggio e della ricotta. Alcuni artisti locali esporranno le loro opere. Stasera, il Gruppo Giovani dell’Oratorio organizza il concerto degli «Shakeyourass» e la proiezione della partita Italia-Inghilterra. Alle ore 20 in piazza, dimostrazione di hip hop e danza moderna e, alle 20.30, concerto itinerante tra i portoni dei Musicanti nonesi, «la banda dei sette comuni». Domenica il mercato nelle vie del paese, mentre in piazza ci sarà una parete di arrampicata per bambini. Sabato sera e domenica musica e ballo liscio in piazza con Pierpaolo Endrizzi. Alle 22 di domenica la premiazione dei tornei e l’estrazione della lotteria. Infine le mostre: di piante grasse e orchidee in via Roma (portone Pellegrini), «il vecchio Oratorio» in canonica, organizzata dalla Parrocchia. ALTA VAL DI NON. Intanto anche Sarnonico si è pronunciato: si va verso il referendum IN BREVE CLES Alpini a Sant’Antonio Il Gruppo alpini clesiano organizza domani la tradizionale festa a S. Antonio, sulle pendici del monte che sovrasta la borgata. Alle 10.30 la celebrazione della messa, segue il «rancio alpino» sociale. In caso di maltempo la festa viene annullata. Comune unico, a Malosco minoranza contro MALOSCO - Malosco, Romeno e Ronzone hanno detto sì. Giovedì, i tre consigli comunali hanno approvato l’avvio dell’iter finalizzato alla creazione del Comune unico di Altanaunia, aggiungendosi all’ok espresso mercoledì da Cavareno. Sola voce «fuori dal coro» la minoranza di Malosco (nella foto il municipio). Ieri sera anche Sarnonico si è pronunciato, completando la rosa: i 5 Comuni invieranno ora alla giunta regionale una proposta di disegno di legge, da essi elaborata in modo congiunto, per ottenere il via libera all’indizione del referendum consultivo sulla fusione. A novembre, i cittadini saranno chiamati al voto: barrando sì o no esprimeranno il proprio consenso o dissenso alla nascita dell’unico Comune. Se il verdetto delle urne sarà favorevole, Altanaunia vedrà la luce, raccogliendo gli abitanti di 8 comunità (Cavareno, Malosco, Romeno, Malgolo, Salter, Ronzone, Sarnonico e Seio), per un totale di 4mila residenti. Si formerebbe così il terzo Comune più popoloso della Val di Non, dopo Cles (6.800 abitanti) e Predaia (6.700). La nascita di Altanaunia comporterebbe una drastica riduzione degli amministratori (dagli attuali 75 consiglieri a 18), con risparmio di 200mila euro all’anno. Il recente successo di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò ha stimolato gli amministratori dell’alta valle ad accelerare il cammino verso la fusione, anticipando di 3 anni l’appuntamento referendario. Così, adesso, le prime azioni della neo istituita Unione dell’Alta Anaunia si intersecano con i passi iniziali del futuro Comune unico. Le 5 amministrazioni hanno deliberato il trasferimento di personale e competenze all’Unione, che ne prenderà atto nella seduta consiliare di lunedì prossimo; entro fine mese verrà approvato il bilancio, necessario affinché l’Unione possa essere operativa. Verrà poi stilato il Peg, il Piano esecutivo di gestione, con le indicazioni concrete sul funzionamento della macchina Unione. Il trasferimento delle competenze, sulla carta dal prossimo 1° luglio, in realtà avverrà gradualmente: «È prevista una fase di assestamento», ha affermato Adriano Marini, sindaco di Malosco, alle prese con una seduta piuttosto turbolenta. A differenza di quanto accaduto nei consigli comunali di Cavareno, Romeno e Ronzone, infatti, a Malosco non c’è stata unanimità. Il gruppo di minoranza guidato da Lino Gius ha votato no sia al trasferimento delle competenze all’Unione, sia alla proposta di avviare l’iter della fusione. «È una baraonda, una caporetto. C’è pressapochismo, non c’è informazione», hanno lamentato i consiglieri di opposizione. «Si doveva andare a referendum prima di avviare tutto questo ambaradan. L’esperienza dell’Unione eserciterà un effetto negativo sull’esito della consultazione popolare», ha predetto Gius, dicendosi dispiaciuto di veder morire il proprio Comune. «Faremo la nostra propaganda». A tal proposito, la minoranza ha chiesto di poter accedere ai fondi regionali «start up» (messi a disposizione dei Comuni avviati verso la fusione) per ingaggiare consulenti propri. «Se voi ricevete soldi per chiamare i vostri esperti, chiediamo di poter fare altrettanto». I 5 sindaci si dicono comunque soddisfatti di quanto realizzato e guardano avanti. «Ora ci attende un’intensa campagna di informazione», ha dichiarato il sindaco di Romeno, Lorenzo Widmann. «La fusione è una strada obbligata», ha ribadito il collega di Ronzone, Stefano Endrizzi. K. R. CAMPODENNO Manutenzione sentieri La Sat Val Cadino organizza oggi una giornata di manutenzione dell’area che da Pozze di Lover porta a Malga Campa. Ritrovo dei volontari alle 7 in località Pozze di Lover; pranzo al sacco offerto dalla sezione; informazioni da Stefano, 388/9467776.
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