INTERVISTA AD ATTILIO SCIENZA Cosa rappresenta per Lei questa ricerca? Credo fermamente nella valorizzazione dei vitigni autoctoni Italiani. In Italia abbiamo circa 350 diverse varietà. Questo sarà la nostra forza per far fronte ai vitigni internazionali molto richiesti. Noi possiamo offrire la qualità e la variablità. Professor Scienza, come si è svolta la ricerca? “Partendo dalla ricerca storica abbiamo avviato un’indagine sul territorio. Dopo il primo anno di lavoro abbiamo individuato 600 piante, necessarie alla selezione massale e clonale. Il materiale genetico è stato prelevato da piante molto vecchie spesso a piede franco cioè originarie prima della fillossera che vengono coltivate ancora maritate a piante vive di acero o olmo. E’ proprio nei vecchi impianti che rimane conservata la biodiversità originaria del vitigno che in questo modo verrà salvaguardata. La selezione massale Si tratta di una selezione basata sull’aspetto esteriore della pianta da selezionare. Si osservano caratteri misurabili visivamente (forma e dimensioni del grappolo, della foglia, aspetto estetico della pianta in generale ecc…) e si scelgono quelle agronomicamente più valide senza considerare è il genotipo. Cosa significa questo? “E’ la dimostrazione che la variabilità di questo vitigno arcaico si è mantenuta inalterata in una zona altrettanto antica e misteriosa. Nell’antichità, infatti, in questa zona dell’Umbria si usava produrre con le varietà bianche, come il Grechetto o il Trebbiano, vini passiti.” Cosa si è ottenuto nella prima fase del progetto sul Trebbiano Spoletino, voluta da Cantina Novelli? Sono stati individuati 4 biotipi di Trebbiano Spoletino, ognuno con caratteristiche diverse. Biotipo A: Presenta grappolo cilindrico biforcato, ha grandezza medio elevata ed è spargolo. Presenta una o più ali e l’acino è medio piccolo e sferico. Biotipo B: Presenta grappolo cilindrico biforcato di grandezza elevata ma compatto. Presenta una o più ali e l’acino è molto piccolo. Biotipo C: Il grappolo è piccolo, spargolo e non sempre biforcato. Ha una o due ali e l’acino è molto piccolo. Biotipo D: Il grappolo è piccolo e compatto, presenta da nessuna a un’ala e l’acino è di media grandezza. Con questo materiale genetico sono state ottenute 30.000 barbatelle che ora vengono utilizzate per l’impianto dei primi 6 ettari a Trebbiano Spoletino, distinto per biotipo. Cosa si farà nella seconda fase del progetto sul Trebbiano Spoletino? Nello svolgere il progetto di recupero e caratterizzazione del Trebbiano Spoletino con la finalità di catalogare e conservare la diversità genetica ancora presente in vecchie piante individuate sul territorio, sono previste alcuni progetti di prosecuzione delle attività sperimentali, quali: INTERVISTA AD ATTILIO SCIENZA . 2 1. Selezione Clonale – Questa ricerca interesserà i tecnici della Novelli e il territorio circostante nel periodo 2008-2010 e ha lo scopo di omologare cloni migliorativi per il mercato. Selezione Clonale: E’ una selezione che si effettua attraverso analisi genetiche per vedere se determinati caratteri positivi sono legati all’ambiente oppure sono patrimonio esclusivo del vegetale. In questo secondo caso si è sicuri che tali caratteristiche sono trasmissibili alle progenie e si esplicheranno in qualsiasi condizione ambientale. 2. Autofecondazione:- In parallelo al lavoro di selezione clonale ha come obbiettivo l’aumento della variabilità presente all’interno della varietà Trebbiano Spoletino. Questo vitigno è sempre coltivato in areali limitati e per questo motivo ha probabilmente mantenuto tra le sue caratteristiche fenotipiche solo alcune principali peculiarità. Lo scopo è quindi di individuare genotipi con caratteristiche migliorative rispetto alla varietà di partenza. Autofecondazione: (hyperlink) da una singola pianta facendola autoriprodursi. (inbreeding). In questo modo i discendenti che si otterranno presenteranno una notevole ed imprevedibile variabilità. Lo scopo è quello di individuare in questa numerosa variabilità quegli individui che presentano caratteristiche migliorative rispetto alla pianta di origine. 3. Ricerca di relazioni di Parentela del Trebbiano Spoletino – Parentela dei Trebbiano Spoletino: (hyperlink) Grazie al confronto tra il patrimonio genetico della specie da analizzare con quelli presenti nelle banche dati internazionali dell’Università di Milano sulle altre varietà è possibile riuscire ad individuare quali sono le piante che incrociandosi hanno dato origine alla specie in questione. Lo scopo è il recupero e caratterizzazione del Trebbiano Spoletino con la finalità di catalogare e conservare la diversità genetica ancora presente in vecchie piante individuate nel territorio. BIOGRAFIA DI ATTILIO SCIENZA Nato a Serra Ricò (Genova) nel marzo 1945. Laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza nell’a.a. 1968-1969. Dal 1974 Assistente Ordinario presso l’Istituto di Coltivazioni arboree dell’Università degli Studi di Milano. Dal 1983 Professore associato di “Fitormoni e fitoregolatori in arboricoltura” presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2004 Professore ordinario di “Viticoltura” presso la medesima Università. Direttore generale dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige dal 1985 al 1991. È membro del Comitato scientifico editoriale di: Journal International des Sciences de la vigne et du vin, Bordeaux; Journal of Wine Research, London; Vignevini, Bologna; Rivista di Viticoltura ed Enologia, Conegliano Veneto; Vitis, Geilweilerhof. È stato responsabile di numerosi progetti di ricerca nazionali nel campo dell’agronomia, della fisiologia e della genetica della vite. È Accademico ordinario dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e Socio Corrispondente dell’Accademia dei Georgofili. Gli è stato assegnato il Premio AEI per la ricerca scientifica nel 1991 e il Premio Internazionale Morsiani nel 2006. È stato responsabile scientifico di convegni nazionali ed internazionali. È direttore del Master Universitario di primo livello in “Gestione del Sistema vitivinicolo” dell’Università di Milano. È autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche su riviste e atti di convegni internazionali e nazionali e su manuali e monografie scientifiche nazionali ed internazionali prevalentemente dedicati alla vite e alla viticoltura.
© Copyright 2024 ExpyDoc